Inni e poesie improvvisate. Elfi, hobbit e tutto ciò che immaginate.

di Stardust Revolution
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fuoco ***
Capitolo 2: *** Lascerò l'immortalità ***
Capitolo 3: *** Cammini dove io cammino ***
Capitolo 4: *** Addio ***
Capitolo 5: *** Forse un domani, oltre l'oscurità... ***
Capitolo 6: *** Il viaggio inaspettato di Bilbo Baggins ***
Capitolo 7: *** Torneremo ***
Capitolo 8: *** L'alternanza dei giorni ***
Capitolo 9: *** To Legolas ***
Capitolo 10: *** Donna Sole ***
Capitolo 11: *** L'eterno male di vivere ***
Capitolo 12: *** Semplicemente Hobbit ***
Capitolo 13: *** L'inno degli innamorati ***
Capitolo 14: *** Il gioco della ruota ***
Capitolo 15: *** Grazie ***
Capitolo 16: *** L'avventura oltre la soglia ***
Capitolo 17: *** Se la rima non c'è lascio il foglio a te ***
Capitolo 18: *** Intermezzo ***
Capitolo 19: *** Cento domande ***
Capitolo 20: *** Promessa ***
Capitolo 21: *** Non aspettare ***
Capitolo 22: *** Mortem ***
Capitolo 23: *** Principessa Eowyn ***
Capitolo 24: *** Ti seguirò in capo al mondo ***
Capitolo 25: *** La ballata ***
Capitolo 26: *** La fortuna ***
Capitolo 27: *** Niente più resta ***
Capitolo 28: *** Smaug ***
Capitolo 29: *** L'ultimo addio non è un addio ***
Capitolo 30: *** Come foglia e rugiada ***
Capitolo 31: *** L'ultima speranza ***



Capitolo 1
*** Fuoco ***


 Rosso fuoco e fiamme intorno,
scalda il sole a mezzogiorno,
brucia piante, cielo e terra,
nostra patria, pace e guerra.
Gela gli animi anche se accaldati,
ci ha distrutti, accartocciati.
Ora dorme sul nostro oro,
giace immobile sul tesoro
gli occhi chiusi e il giallo intorno.
E noi , che aspettiamo il nostro giorno.
 
Torneremo, armi in mano,
torneremo, non invano.
Torneremo con l'ascia di guerra,
perchè è nostra quella terra.
Torneremo col cuore in gola,
torneremo e una volta sola,
sentirete le nostre voci chiare,
gridare, urlare:
"Ricacci gli ori e gli incanti",
canteremo tutti quanti.
E sorgerà l'alba, ancora.
E l'Arkengemma colorerà l'aurora.

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Capitolo 2
*** Lascerò l'immortalità ***


Arwen, la bella elfa, che pensa al suo amato e scrive versi di puro amore.
 
 
 
 
Lascerò l'immortalità a chi ha gioia di vivere per sempre.
Io, cari alberi, non sento questo desiderio ardente.
Miei fiori e piante,voi che mi conoscete,
che il mio canto amate,
ora ditemi nel mio cuore cosa vedete.
 
Lascerò l'immortalità a chi ha gioia di vedere le stagioni
susseguirsi una dopo l'altra, come prigioni.
E il tempo andrà via, correrà veloce,
ma, cari alberi, ascoltate la mia voce:
se essere immortale significa non morire,
io voglio bruciare, accanto a lui soffrire.
 
Lascerò l'immortalità e abbracerò la morte,
se questo mi permetterà
di baciare le tue labbra per sempre.

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Capitolo 3
*** Cammini dove io cammino ***


Frodo, nel viaggio verso Mordor,forse avrebbe potuto scrivere parole come queste.
 
 
 
L'alba a est.
L'Occhio a ovest.
La strada è silente.
Il nemico non si sente.
Caro amico che al mio fianco cammini,
quanto dolore e gioia nel vederti con me.
Eppure l'altra notte mi cantavi
il sole della Contea che qui non c'è.
Solo oscurità e gelo,
come buio e freddo il mio pensiero.
Casa è lontana, lontana e ombrosa.
Lontana la nostra risata gioiosa,
nei tempi d'oro e d'argento,
passati a correre tra l'erba e il vento.
E come vento mi segui, e soffi
in modo che io non possa cadere:
io come un fuscello mi piego,
per non scorgere l'Occhio che mi vuole vedere.
Sono solitari e tristi i  nostri giorni e forse non vedremo mai la fine.
Eppure sempre un tuo sorriso mi fa tacere.
Camminiamo allora, verso l'avvenire...

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Capitolo 4
*** Addio ***


Frodo lascia tutto, ma i suoi versi potrebbero riecheggiare ancora.
 
 
Ho visto l'inferno.
Era rosso e infuocato.
Giaceva in eterno
dentro il monte arrabbiato.
Addio all'Anello 
e al male che ha creato.
Addio,aspra terra, 
Addio, Monte Fato.
E addio anche a voi,
miei cari,
miei amici.
Addio.
Che i giorni futuri
 siano per sempre felici.

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Capitolo 5
*** Forse un domani, oltre l'oscurità... ***


Ci sarebbero una vagonata intera di versi che Frodo potrebbe aver scritto durante il suo viaggio...continuo a salti, dunque...
 
 
 
Cuori che piangono,occhi che rimpiangono
i bei paesaggi della nostra terra,
la nostra casa, verde, gioiosa ... bella.
Perchè soffrire se il sole è alle spalle?
Perchè vegliare, se il sogno è oltre il colle?
E' che la realtà è diversa,
è aspra,
è vera,
è la stessa.
La realtà ci distrugge e ci spegne:
siamo fiamme, di lacrime bagnate,
solitarie,silenziose, angosciate.
Nella notte e nelle buie terre vagheremo:
chissà se gli sguardi di ognuno mai ritroveremo.
 
Siamo partiti insieme e ci siamo lasciati:
mai ho sentito cuori più addolorati.
Perdonatemi se sono fuggito da solo.
Perdonatemi: voglio solo il vostro perdono.
Se un giorno tornerò nel verde prato,
se il sole sorgerà ancora più affamato,
ci abbracceremo ancora più di un tempo.
Non è ora, ma un domani. chissà,
arriverà quel momento.

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Capitolo 6
*** Il viaggio inaspettato di Bilbo Baggins ***


Ok. Credo che sia la cosa più strana che abbia mai scritto in rima , ahhaah. Non mi divertivo così da una vita ma... se fossi stata Bilbo, avrei scritto così:
 
 
 
 
Dormivo tranquillo, nel mio viver quieto,
ma un giorno alla porta arrivò e bussò lieto
il Grigio stregone che con un sorriso
mi invitò, e con poco prevviso,
a destarmi del tutto:
lo ammetto, lo dico, che mi ha distrutto!
La pace serena delle mie mura,
è stata trasformata da musica dura.
E nani e boccali, e coppe di vino,
ecco che scintillavan oltre il camino!
Piatti e stoviglie mi han rivoltato,
un colpo, un altro! Ecco, tutto lavato!
La lontana montagna, il drago infuocato:
dolore, angoscia e tutto fu oscurato!
Mi risvegliai tremante e preoccupato:
mai e poi mai sarei con loro andato!
Eppure, ecco che, il seguente giorno,
aprendo gli occhi e  guardandomi intorno,
mi son ritrovato all'improvviso
a correre fuori con un sorriso.
Son scappato via dalla mia casetta adorata,
perdonami, cara, per averti lasciata!
Eppure sentivo dentro il mio cuore,
un fuoco, una fiamma, una specie di ardore.
E i nani mi hanno preso con loro:
scassinatore, il mio lavoro.
Eppure non ero convinto per niente,
restavo con loro,ma inutilmente.
E allora mi sono detto:
"Non servo a niente,non sono perfetto.".
E sono andato via, per poi ritornare,
sono scappato per ricominciare.
E alla fine mai avrei pensato,
che un piccolo hobbit così impacciato,
potesse sentire il cuore nel petto
saltare, ed ecco, fare un dispetto:
ho stretto la spada, la mano tremante,
davanti i miei occhi l'oscuro gigante
e sotto di se
il futuro re.
Senza pensare ho fatto un salto,
con un grido di rabbia sono andato all'assalto.
E via, siamo volati poi lontani:
le Aquile ci hanno portati tutti sani
fino a quel picco di roccia composto.
Oh, quale dolore riposto
nel cuore avevo in quel momento!
Nella mia testa un solo tormento:
Che Scudodiquercia fosse tutto intero.
E grazie al cielo questo fu vero!
E lì ho pensato, quando mi ha sorriso,
che forse non ero sbagliato:
forse per quel viaggio
io ero poi stato destinato.

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Capitolo 7
*** Torneremo ***


Thorin e i compagni, la promessa e la speranza ....
 
 
Stivali battono il terreno,
calpestano terre e fiori.
Noi marciamo per il sentiero
in cerca dei nostri antichi tesori.
Come stelle scintillavano
nei nostri cuori incantati.
E i fuochi ardenti brillavano:
giurammo che saremmo ritornati.
 
Sogni infranti, parole al vento,
occhi ciechi, fu un sol momemnto.
Lasciammo casa, voltammo le spalle,
ci gettammo via la montagna e la valle.
Lontani, perduti, camminammo lenti,
con solo il cuore rotto di sentimenti.
Ma con grida mute promettemmo al cielo
di ripercorrere un giorno lo stesso sentiero.
Ed eccoci, è giunto il giorno:
è il momento di fare ritorno.

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Capitolo 8
*** L'alternanza dei giorni ***


Thorin e il suo unico desiderio....
(questa mi è uscita un pò zoppicante ahah)
 
 
 
 
 
L'alba grida, il sole ruggisce
ma ecco il buio e il giorno finisce.
Quanti giorni passeranno ancora?
Buio, alba, tramonto, aurora.
 
 
La mia lama è per voi,
fratelli, amici.
La mia spada che brilla di giorni andati e felici.
Colpirò chiunque si metta sulla nostra via,
torneremo a casa,la vostra e la mia.
Sono il vostro re e voi mi seguite,
nelle mie mani stringo forte tutte le vostre vite.
E giuro sulla gemma di luce e di sole:
vi proteggerò, finchè il mio spirito non muore,

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Capitolo 9
*** To Legolas ***


 
Di fondo non sono una sua fan, però c'è anche Legolas -ride- .....
 
 
 
Occhi che guardano, che vedono lontano.
Occhi ridenti che guidano piano.
Occhi di elfo, limpidi e luminosi,
restano fissi, sorridon festosi.
Il bosco li ama, vede con loro.
Occhi di splendido e puro tesoro.
Non chiede, ma dona,
non castiga, ma perdona.
Creatura gentile,
leggero il suo passo,
un cuore servile
ma forte, di sasso.
Elfo, creatura del bosco,
lì la tua specie, lì il tuo posto.
Eppure amico di specie diverse,
anche di quelle un tempo disperse.
Fino alla fine gentile e speranzoso:
per lui l'amicizia è un bene prezioso.

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Capitolo 10
*** Donna Sole ***


 
Eowyn, così bella, così delicata, come la luna, ma in realtà è il sole...
 
 
Una fanciulla, dolce il mio passo.
Una fanciulla,sguardo verso il basso.
Una bella donna, dagli occhi di sole.
Un dolce sospiro, che tace e non muore.
Così' mi dipingon, gli occhi incantati,
non sanno chi si cela dietro i capelli fatati,
non sanno come è il sole quando brucia all'improvviso,
non sanno cosa c'è dietro il mio riso.
La spada stringo forte, 
stringo forte tra le mani,
non sarà certo la morte
a gettare i sogni invani.
Striscerò se necessario 
fino alla gola del nemico,
sarò un crudele emissario,
come uomo forte e ardito.
Ma donna sono 
e bella e virtuosa,
donna,
che sopra petali si posa.
Donna, bella come il sole.
Donna, che accende in te il calore.
Donna o uomo che io sia
voi deciderete.
Ho scelto, questa è la mia via
e non mi fermerete.

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Capitolo 11
*** L'eterno male di vivere ***


 La mia tristezza serale si risolve così, scrivendo del personaggio forse più triste che ci sia stato nel libro. Perchè se uno ci pensa bene, non ha avuto niente, nemmeno un lieto fine.
 
 
 
Gelida mano,
gelido cuore.
Fredda la terra,
cocente il sole.
Gialla la faccia,
mani bollenti.
Pesci vivi e vispi tra i denti.
 
Resta la memoria,
no, non resta più niente.
Smèagol non viene più amato dalla gente.
Smèagol non c'è, non esiste più.
Smèagol è quel che resta di quel giorno sul blu.
Smèagol ha ucciso, ha fatto del male.
Non vede più il sole, in superficie non sale.
Solo il tesoro vuole rivedere.
Il gelido oro che non può possedere.
 
Smèagol va via, va via per sempre:
luce rossa abbagliante, dolore cocente.
Solo per un attimo l'ha stretto tra le mani.
Per Smèagol non ci sarà mai più un domani.
 
 
 
per" giorno sul blu" intendo quel giorno che pescava contento sul fiume con il compagno,

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Capitolo 12
*** Semplicemente Hobbit ***


 
Datemi calci nel sedere, che stasera scrivo roba strana. 
 
 
 
Colazione, pranzo e cena.
Poca roba, tanta pena.
Sotto gli alberi, dentro il bosco,
lontano dal fiume, oltre il fosso.
Sulle colline verdi ed erbose,
vivo tra i fiori e le piante rigogliose.
Abito in buchi scavati nella terra,
ma la mia casa è molto molto bella!
Mangio due volte, per ogni pasto,
sono veloce  e silenzioso è il mio passo.
Amo la pace e la natura,
sdraiato sulla pancia in una verde radura.
Leggo libri se ne ho voglia,
fumo erba pipa sulla soglia.
Non esiste nome che con me faccia rima
eppure sono creatura di fiaba e di brina
e di sole mi inebrio spesso:
Hobbit! E permettete che mi sia concesso! 
 
 
Sto crollando dal sonno,ma nella mia testa vagano Hobbit.... e tutto ciò che vaga devo tirarlo fuori.

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Capitolo 13
*** L'inno degli innamorati ***


Ancora la bella Arwen. Ma stavolta è felice accanto a lui e scrive guardando verso il domani. 
 
 
 
Ho visto il futuro e c'eri tu.
Il mio fragile cuore non chiede di più.
Attraverseremo insieme le ere e i giorni,
canteranno i nostri cuori e brilleranno i nostri sogni.
Ho visto il futuro e c'eri tu 
e reggevi un bambino dagli occhi come il blu.
Mio amato, mia luce, mio desiderio gioioso,
io solo tra le tue braccia trovo ogni volta riposo.
Mortale o uomo, qualunque cosa tu sia,
sei l'unico amore che mi ha fatto cambiare via.
E ora vivrò con te, insieme a te per sempre.
E non mi importa del futuro, non mi importa più di niente.
Vivrò al tuo fianco e ti stringerò le mani
e sapremo allora cosa ci regalerà il domani.
E il nostro amore partorirà un frutto:
lo ameremo, perchè sarà il nostro tutto.

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Capitolo 14
*** Il gioco della ruota ***


Gira la ruota,
girano i giorni,
sorge il sole,
luna, ritorni.
La gemma splendeva,
l'oro brillava,
l'occhio piangeva
ciò che il cuore amava.
Le mani stringevano
ciò che più non c'era:
passano i giorni,
scende la sera.
Stelle che scindono
il cielo blu scuro,
luci che abbagliano,
che trapassano il muro.
Erebor, bella, bella come quel giorno.
Aspetta, aspetta, mia dama,
da te faremo ritorno.

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Capitolo 15
*** Grazie ***


Un grazie spontaneo a Tolkien, a chi mi segue, a chi legge ciò che rimo e a chi crede ancora nei sogni. 
A voi.
 
 
 
 
Sono qui per raccontarvi
di una storia, di marce e armi,
di battaglie e scontri,
di hobbit,elfi, nani e orchi.
Ma forse è meglio non raccontare:
in fondo già si sa come deve andare.
Voi questa storia già la conoscete,
inizio e finale ,tutto sapete.
E allora,no, non racconterò niente:
in fondo un menestrello non serve alla gente
che già sa come va a finire.
Ma posso cantare, poetare, guarnire
quello che già si sa ed è successo:
e allora canto di quel Bilbo, lo stesso
che fatto il primo passo fuori dalla porta
e affrontato pericoli di ogni sorta;
canto di Thorin Scudodiquercia e della sua compagnia,
i nani che, con le loro risa, ci han portato allegria;
canto della fine di quell'avventura
e dell'inizio di una nuova paura,
del giorno in cui Frodo comprese e capì,
del giorno in cui insieme al caro  Sam partì;
canto del viaggio lungo e tremendo,
di Gollum, così viscido e orrendo;
canto del monte di fiamme e di fuoco,
canto della fine dell'anello e del gioco
che finì male per l'occhio, solo tristezza e dolore;
canto delle risa e del ritorno del sole,
canto della gioia alla fine di ogni storia,
canto dell'amicizia, che è sempre la vera gloria.
 
Io, menestrello, poeta, bambino
io canto del giusto divino,
di quella giustizia che sempre c'è alla fine
di chi racconta e inventa storie senza spine,
di chi narra di avventure straordinarie,
di chi ci parla di terre lontane,
di chi immagina, vive e sogna ancora,
di chi spera e della fantasia si innamora.
 
 
 
 

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Capitolo 16
*** L'avventura oltre la soglia ***


Io, che passo tutto il giorno in casa e la mia vita è così monotona da farmi annoiare sempre, invidio Bilbo e la scua scelta. Ecco cosa mi ha ispirato al momento. Io sono quella che sogna tra i cuscini molli, sul letto, con la testa poggiata sui cuscini e sogna di avventure e di mondi meravigliosi. Io sono quel tipo di sognatore che si annoia della vita e che ama fantasticare su piccoli grandi eroi come Bilbo Baggins. Eroi che non sanno di esserlo, pavidi, timidi, impacciati e gentili, ma dal vero coraggio nascosto, quel tipo di coraggio genuino che non fa male a nessuno, ma che viene fuori all'improvviso per aiutarsi e per aiutare. 
Premessa lunga, avevo voglia di parlare. Scusate. Tornate pure a leggere e sognare.
 
 
 
 
Così bella, così lontana.
Attorno boschi e acqua sana.
La mia casa, calda e accogliente,
la mia terra piena di gente.
Un piccolo buco nella terra,
niente di che, ma è tanto bella.
Non volevo lasciarla
e allora perchè son andato via?
Son riuscito a scordarla
perchè la scelta è stata mia.
Ho saltato staccionate
e corso oltre i colli:
ciò che tanto amate,
gente, non sempre è tra i cuscini molli.
A volte il mondo è davvero di fuori,
con tutti i suoi tanti e meravigliosi colori.
A volte basta uscire, aprire la porta senza paura.
A volte basta un pò di coraggio per partire per un'avventura. 

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Capitolo 17
*** Se la rima non c'è lascio il foglio a te ***


E' tutta una metafora qua. Vi è mia capitato di viaggiare di fantasia e di ritornare alla realtà, maledicendola? Perchè nell'altro mondo si stava meglio?Perchè lì si incontrano creature che qui non esistono? Avete mai desiderato che quel mondo sparisse? Vi siete mai detti: "Non è vero, non esiste?". Ma subito dopo avete scosso la testa e vi siete detti che comunque quella era la parte più bella? Ecco. E' una cosa del genere. 
I libri ci fanno compagnia, come le rime ela poesia. Sembrerà buffo e insensato,ma spesso, uno hobbit mi ha salvato. Che sia dalla noia o dalla realtà non importa. Mi son sempre divertita oltre quella porta. <3 
 
 
 
 
 
Tra le foglie dell'erba alta 
ho visto uno hobbit correre via,
ho gridato:"Fermo!" mentre sulla carta
nelle mie mani c'era una poesia.
Scrivevo da tempo, ma la rima che cercavo
non arrivava e allora lasciavo
che la mia testa improvisasse
e con i miei occhi il cielo guardasse.
Fui in piedi subito e tra l'erba e i fiori,
sotto il sole che creava moltitudini di colori,
ho seguito quella piccola creatura
che saltava veloce oltre la radura.
Poi all'improvviso mi sono fermata,
ho detto:"Cosa sto rincorrendo, e dove è andata?".
Ho scosso la testa e son tornata indietro:
questo è stato un errore ora che lo rivedo.
E sospirando son andata via,
son tornata sui miei passi,
forse verso casa mia.
Pensavo:"Non esiste."
e camminavo tra l'erba, triste.
Ma con la coda dell'occhio ancora
scorsi oltre l'erba la figura sola,
che mi spiava in silenzio, nascosta.
Ho sorriso e ho detto:
"Forse non c'è una risposta.
Che tu sia vera o di fantasia, non importa:
resta tra l'erba o torna a bussare alla mia porta.
Se scrivere di te mi fa piacere,
non vedo come questo possa ad alcun dolere."
Ho lasciato in terra la poesia,
non esiste rima che sia solo mia.
"Finiscila pure, te la regalo.
Sei tu l'ispirazione, la luce, il mio faro.".
E son tornata a casa sapendo che altrove
c'è uno hobbit con un foglio con su scritto il mio nome.

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Capitolo 18
*** Intermezzo ***


Questo è un semplice intermezzo
tra un libro di studio
e la Terra di Mezzo.
Una chiacchierata banale
con chi ha voglia di ascoltare.
Mi chiedevo se questo sole che sorge oltre la finestra,
va oltre, via lontano, e solo qui non  resta,
se arriva anche nei mondi di fiaba e di sogno,
e se quei mondi ne abbiano davvero bisogno.
Ci hanno insegnato che il male va cacciato,
che una piccola creatura può averci salvato,
che non sempre chi tace è perchè non ha amato.
Lì, prati verdi,
qui sogni spenti.
Laggiù hobbit e chissà cosa.
Qui, la mia testa che riposa.
 
Questo è un semplice intermezzo,
una pausa per riprendere il filo del discorso.
Non pretende niente.
E spero proprio in quel regno di Mezzo,
ci rincontreremo sul nostro percorso,
cara gente.

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Capitolo 19
*** Cento domande ***


Chissà dove vanno a finire le storie non terminate.
Chissà se restano scritte sulla carta o se vengono cancellate.
Chissà se nel cuore rimane qualcosa.
Chissà se l'anima alla fine si riposa.
Mi chiedo da tempo che fine faccian le vite
di chi ha combattuto battaglie infinite.
Mi chiedo che cosa ne sarà di quella storia
che finì con lacrime , amore e gloria.
Resta soltanto la nostalgia
di luoghi lontani oltre la via,
oltre il mondo che noi conosciamo,
oltre le pagine che tanto noi amiamo.
La domanda è: e ora che è finita
come si fàrà?
Continuerà nella vita
di chi dentro la porterà.
 
Mi son sempre chiesta dove vanno le storie
quando hanno una fine, quando si fanno memorie.
Perchè alcuni luoghi ci sembrano reali
e perchè li ricordiamo oggi e domani.
Perchè la scrittura sia così potente,
perchè muove le masse e gli animi della gente.
Mi domando dove vanno le parole e le rime
se spariscono sotto il sole o ritornano per prime.
Mi domando da dove venga tutta questa malinconia,
se è dettata da un mondo fantastico o se è solo mia.
 
Le domande sono cento,
le risposte forse anche più.
Me le pongo sotto il vento
con gli occhi alzati al cielo blu. 

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Capitolo 20
*** Promessa ***


Il drago,un giorno, il fuoco sputò.
Mangiò ogni cosa, e i ricordi bruciò.
Il cielo in fiamme, la terra tremò.
Il grido del principe in alto si levò.
La Morte arrivò,
col suo canto oscuro.
Gli alberi bruciò,
con il suo volto duro.
E Smaug si alzò, 
volò oltre ogni muro.
E il popolo gridò,
il suo inno più puro.
E il principe re diventò,
promise di ritornare.
E in cammino si levò
perchè era ora di andare,
di camminare oltre la paura.
Promise a se stesso di riconquistare l'altura,
perchè la Solitaria Montagna era la sua dimora.
'Tornerò', disse. Che sia un giorno o che sia ora.

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Capitolo 21
*** Non aspettare ***


E' così, Frodo,
bisogna andare lontano,
sorvolare le paure,
toccarle poi con mano.
Bisogna uscire, correre fuori:
hai mai sentito il vento in faccia,
o nella mano stringere i fiori?
Hai mai sentito davvero l'odore di una traccia
di pioggia che inizia a cadere e a baciare
la terra e le foglie?
Il mondo, ragazzo mio, è vero, è folle.
Eppure si deve andare,
si deve partire,
lasciare casa e poltrone e camminare.
In qualche modo, Frodo,fermarsi è morire
e restare a rimuginare è penare.
La soluzione è solo una e sempre quella:
affinchè la libertà sia vera e bella
bisogna assaggiarla con ogni senso.
Ecco tutto ciò che penso,
perciò ti lascio con questo messaggio:
non fare, come tutti, non aspettare aspettare,
te lo dice questo vecchio saggio 
che ha deciso di non restare;
il mondo è vasto e misterioso.
Per questo fa paura.
Per questo è meraviglioso.
Quindi Frodo qualunque cosa ti riserverà il domani,
niente paura, niente riposo:
la vita è solo una.
Ed è nelle nostre mani.

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Capitolo 22
*** Mortem ***


Premetto che questa l'ho ripescata in una mia vecchia storia fantasy che ho trovato sul pc, quindi è fuori dal contesto LOTR /lo hobbit, ma sempre fantasy si tratta.


Il fiore che solca il tuo cuore                                                                                                                                                                                   
 giace sul petto e donerà calore                                                                                                                                                             
a chi resta a casa per sempre.

Nulla cambia nella nostra mente,                                                                                                                                                
resterà sempre quel volto morente                                                                                                                                                                                  
  di quell’amico che dorme silente.

Lunga è la strada, arduo il cammino,                                                                                                                                            
ma resta il dolore per il nostro vicino.                                                                                                                                                       
  Giace nella terra, morta come il giorno:                                                    
    giace immobile chi non farà ritorno.

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Capitolo 23
*** Principessa Eowyn ***


Principessa di un regno lontano,
all'alba ti desti e sollevi la mano
e accarezzi il giorno che brilla 
e guardi nel cielo l'ultima stella.

Sei malata di tristezza,
o dolce e amara principessa,
il tuo volto bianco e pensieroso
rende il cielo cupo e nuvoloso.

I tuoi lunghi capelli e i tuoi occhi di smeraldo
donano al tuo esile corpo eleganza e bellezza
mentri aspetti che torni il tuo araldo,
bella e coraggiosa leonessa.

Come la luna è il tuo sguardo
e come il fuoco è la mano
che regge la spada o che scaglia il dardo
che dall'arco della speranza scocca piano.

Principessa sei guarita,
il sorriso è tornato.
La tua voce si è sentita
e il tuo amato è arrivato.

E la rosa sboccia alla fine , senza spina:
eri principessa, ora sei regina.

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Capitolo 24
*** Ti seguirò in capo al mondo ***


Sam. Mi è balenato nel cervello qualche minuto fa. Quel personaggio così immenso che è Samvise Gamgee, un pò ingenuo, un pò saggio. Se non fosse stato per Sam, Frodo si sarebbe perso. Dovremmo tutti prendere esempio da un personaggio tanto vero quando irreale, generoso, positivo, affettuoso. Avvicinarsi un pò a lui significa avvicinarsi un pò alla perfezione. 



Ti seguirò in capo al mondo,
non importa quando ci vorrà.
Oltre terre fredde e desolate,
oltre le torri delle città.
Non temere, paura ne ho,
ma è solo coraggio che ti donerò,
scavalcherò i nemici peggiori
se ti perderai
e userò le parole migliori
se ti scoraggerai.

Ti seguirò in capo al mondo,
non temere più.
Ti seguirò e ti offrirò la mia mano
quando starai per cadere giù.
E il giorno passerà piano 
e la notte calerà su di noi,
sarà dura andare lontano
ma io veglierò su di voi.

Ti seguirò in capo al mondo,
credimi, io non mento mai.
Non ti lascerò solo un solo secondo,
ti voglio bene e tu lo sai.
E sorvoleremo miglia e miglia
con i piedi stanchi e doloranti.
In due siamo una famiglia
e insieme andremo avanti.

Rifletterò la luce anche se il sole non ci sarà,
combatterò i fuochi e le armi di ogni sporca città.
Nessuna creatura potrà avvicinarsi a te,
dovrà scavalcarmi, uccidere prima me.
E ti seguirò in capo al mondo,
quindi non tremare più.
Andremo fino in fondo,
sarò con te anche laggiù.
Ti seguirò in capo al mondo
e perdona il mio essere testardo.
Frodo, amico caro,
non è lontano quel buio traguardo.
Camminerò con te,
sarò sempre al tuo fianco.
Continuerò a parlarti anche quando sarai stanco.
E torneremo,un giorno,torneremo lo prometto.
E se tu mi vorrai con te, io non mi arrendo,
ti tengo stretto.

Ti seguirò in capo al mondo,
verso la fine, insieme.
Sarà giusto così, finchè ci vorremo bene.

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Capitolo 25
*** La ballata ***


Canta ,oh disperata anima bella
che non trova riposo e che sempre grida.
La tua figura snella
si addice all'esistenza che da sempre sfida.
Piangi, oh disperato cuore
che tace e acconsente,
l'amore ora muore
e vive nel buio per sempre.
Urla, mio spirito ferito
che giace sulle colline verdi.
Il coraggio più grande e ardito
non riuscirà a salvare ciò che perdi.
Sorgi, tramonta, vivi e muori
bella giovinetta di luce e di fiori.
Vivi, vivi in una giravolta,
sogna, sogna sotto la luna storta.
Ama, ama con forza e passione,
credi, credi con beltà e ardore.
Muori, muori sotto le stelle spente.
Risorgerai presto,
forse, 
nella fiamma ardente.

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Capitolo 26
*** La fortuna ***


Non temete: non son sparita.
Sono qui. tra noia e vita.
Sono qui tra sole e luna,
sono qui ancora senza fortuna.
La fortuna, è questa ciò che cerco.
Dovrei scriverci un libro,
intitolarne un sonetto.
La fortuna che forse non esiste,
la fortuna che se non c'è rende triste.
La fortuna che probabilmente si chiama coraggio.
LA fortuna per vivere appieno questo viaggio.
Fortuna come fortunata è la farfalla al mattino
che non sa che dovrà spirare entro sera.
Fortuna come l'albero vicino
che non sa che non vedrà mai la vita vera.
Fortuna, chissà cosa sarà mai.
Vedi?Non so nemmeno cosa cerco
oramai,
Perchè parlo di fortuna e non so nemmeno cos'è.
Fortuna, allora, è forse
ciò che trovo intorno a me.
Fortuna è un'idea che viene e va.
Fortuna. Fortuna e poi?
Chissà.
Morirò cercando la fortuna,
ben sapendo che è già con me:
è quella gioia immatura
che ti porti dentro te.
La fortuna l'abbiam tutti,
ma la mia domanda sarà:
come si fa a trasformare la fortuna in una concreta
e appagante realtà?

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Capitolo 27
*** Niente più resta ***


Vedo le fiamme
sopra la testa.
Gli occhi lacrimano.
Niente più resta.
Solo fuoco,
scolora il cielo,
spegne la gioia,
tinge di nero.
Rosso intenso,
come rubino
sopra di noi,
scende giù fino
nel cuore ardente
che brucia piano
e che non mente:
ora chi siamo?
E dove andremo?
Cosa faremo?
La Montagna
riprenderemo.

E giù dal cielo
piove tempesta.
E giù nel cuore
niente più resta.



____________

I see fire, la nuova colonna sonora de Lo hobbit mi cantava in testa. 

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Capitolo 28
*** Smaug ***


Mesi e mesi son passati
dagli ultimi versi creati.
Chiedo scusa per l'assenza,
a volte di me dovete stare senza <3.




Morte, fiamme è ciò che sono:
drago, immenso, in alto volo.
Brucio paesi, città e gente,
brucio e non mi importa niente.
Dormo disteso sul tesoro,
ma qualcosa non va come sempre:
sento passi su questo oro,
sento passi di cosa che mente.
Non la vedo, ma la fiuto,
non parla, questo essere, 
resta muto.
Ma ecco, si scopre,lo vedo:
mi adula all'infinito,ma io non gli credo.
E' furbo, insolente e piccino,
ai miei occhi poco più di un bambino,
ma sa ben parlare
ed è veloce a scappare.

Ma io sono fiamme e morte,
io volo nel cielo e tengo la sorte
di tutta la città che è nei miei artigli
e ucciderò i padri e brucerò i figli.
Perchè sono Smaug l'Immenso e il più potente:
drago di fuoco dall'armatura lucente.
Io sono Smaug,Morte e Fuoco:
inizino le danze, inizi questo gioco.


(salve a tutti gente. e si, sono viva. e si a volte mi faccio risentire. stamattina è andata così, ho paerto efp e  ho pensato di riscrivere qualcosa. ci ho perso la mano con le rime, quindi scusate un pò l'orrore. )

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Capitolo 29
*** L'ultimo addio non è un addio ***


Ho sentito il vento 
soffiarmi sulla testa.
Ho visto l'aquila
andare
e tornare lesta.
Ho visto chi stimavo
cadere
e non rialzarsi.
Ho visto chi ammiravo
sorridere
e addormentarsi.

Ho visto volti
salutarmi
e dirmi "addio".
Ho ricambiato,
con un "arrivederci"
nel cuore mio.

E son tornato
nella mia patria,
la sola mia.
Questa è casa.
E ora sa di gioia
e malinconia.


(Sono tornata :) )

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Capitolo 30
*** Come foglia e rugiada ***



Ho fatto una promessa.
Ho gente da salvare ancora.
La mia è stata una scommessa,
pronunciata al sorgere dell'aurora.
Tornerò ad amarti e a baciarti.
sU quelle labbra rosa come la vita.
Aspettami, mia dolce amante,
aspetta che la guerra sia finita.
Ogni colpo di spada
mi ricorda che ti amo,
mentre il sole cala
sulla valle e sull'altopiano.
Ti sogno di notte,
di giorno ti penso:
tu sei vita, non morte,
vita che prende di colpo senso.
E ti bacerò come sempre ti ho baciata.
Tu elfa, io uomo.
Io foglia e tu rugiada.

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Capitolo 31
*** L'ultima speranza ***


Passano gli anni , sono andata via.
Ho lasciato questo luogo 
senza nessuna poesia.
L'esistenza ti cambia, 
ti muta,
ti spara.
Il corpo si stanca,
la testa si ammala.
Ma ci sarà sempre in me,
chissà dove,
una voce che chiama,
che chiama il tuo nome.
Che canta di prati , radure e colline,
di campi innevati, di cime e di spine.
Che canta degli hobbit , degli elfi e dei nani.
Che crede ancora ,forse,
in un lieto domani.

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