Twin souls

di kissinthemoonlight
(/viewuser.php?uid=184965)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Save you tonight ***
Capitolo 2: *** I'll be here by your side ***
Capitolo 3: *** Be mine. ***
Capitolo 4: *** New meeting. ***
Capitolo 5: *** In your arms. ***
Capitolo 6: *** Do you believe in me ***
Capitolo 7: *** What if? ***
Capitolo 8: *** Your hands in mine. ***
Capitolo 9: *** Fix your heart. ***



Capitolo 1
*** Save you tonight ***


                                                                        
                                                                Save you tonight
 
 
Stava tornando a casa dopo una stancante giornata di lavoro. Ultimamente chiudevano sempre più tardi visto che l’estate era alle porte e il proprietario sosteneva che i soldi si facevano sempre la sera. Era facile parlare per lui visto che tornava a casa con la sua bella auto lussuosa, non certo come Emily che doveva attraversare i quartieri più bassi di Londra a piedi e per di più da sola.
Un tempo non era così, ogni sera quando usciva dal bar c’era il suo ragazzo ad aspettarla e a portarla a casa. Diceva che non poteva tornare da sola perché era pericoloso e che lui si sarebbe preso cura di lei, ma ora non c’era più ed era inutile pensarci. Si erano lasciati da circa un mese dopo quasi un anno che ormai stavano insieme e da allora l'aveva visto solo poche volte. Girava alla larga dal posto in cui lavora Emily e nonostante tra i quartieri tra cui doveva passare per tornare a casa abitava pure lui non lo vedeva mai. In fondo meglio così, si sarebbe pensato che lo faccesse apposta.
Emily stringe le braccia al petto visto che stava iniziando a far un po’ freddo e accellera il passo quando vede dei ragazzi un po’ ubriachi avvicinarsi. Abbassa lo sguardo facendo finta di non averli visti ma uno di loro dice: ‘Dove te ne vai a quest’ora sola soletta?’ Lei continua a camminare ma loro la seguono continuando a chiamarla. La paura stava prendendo il sopravvento su di lei e iniziava ad accellerare il passo sempre di più.
All’improvviso però si sento tirare in un vicolo e se non le avessero tappato la bocca si sarebbe messa ad urlare. Nel buio non riusciva a capire chi fosse, ma dalla sua altezza e dal modo in cui la bloccava per non farla scappare capì che era un ragazzo. Le gambe le tremavano e oramai non ragionava più ma proprio quando stava per cedere sente la sua voce che le sussurra: ‘Ora ti lascio ma non scappare.’ Annuisce frettolosamente ma appena la libera cerca di scappare. Lui però è più veloce e l'afferra di nuovo bloccandola contro il muro e dicendole: ‘Quante volte devo dirti che non devi tornare a casa da sola?!’ Emily si rifiuta di credere che sia lui. Assolutamente no. E perché proprio questa sera? In questo vicolo?  Tremante gli domanda: ‘Tu che ci fai qui?’ Zayn: ‘Non importa cosa ci faccio io, piuttosto tu perché sei qui a quest’ora!’ Emily: ‘Non sono affari tuoi.’ Zayn la guarda serio per poi dire: ‘E’ un posto pericoloso questo, mi sembra di avertelo già detto.’ Emily: ‘E a me sembra di averti già detto che non sono problemi tuoi.’ Come se non avesse appena parlato le dice: ‘Andiamo, ti porto a casa.’ Emily non si ricordava la faccia tosta che aveva e irritata dice: ‘No, vado da sola.’ Zayn: ‘Non fare la bambina e cammina.’ Emily: ‘Sei sordo o cosa?! Ho detto che vado da sola!’ Ed esce dal vicolo dove per fortuna non c’erano più i ragazzi di prima e si avvia verso casa. Zayn: ‘Testarda come sempre. Ma dovresti sapere che lo sono più di te.’ Dicendo questo le si affianca. Emily: ‘Senti Zayn, ti ringrazio per avermi salvato da quei ubriaconi ma ora torna da dove sei venuto e lasciami in pace.’ Cerca di dirlo con tutta la calma che purtroppo non aveva ma sembra che a lui la sua reazione lo diverta. Zayn: ‘Un tempo ti faceva piacere quando ti accompagnavo.’ Come poteva tirare in ballo i bei tempi passati insieme, voleva rovinare anche quelli? Emily: ‘Hai ragione, un tempo… ma ora è tutto cambiato.’ Dopo questa riposta vedo il suo sguardo diventare di nuovo serio e senza dire nulla si leva la giacca e me la posa sulle spalle. Cerco di ridargliela ma lui me l’aggiusta di nuovo a dosso e dice: ‘Almeno questa tienila.’ In effetti aveva le mani congelate e così annuisce. Continuavano a camminare in silenzio. Emily aveva così tante domande da porgli, ma ogni volta che cercavo di aprir bocca le parole le morivano in gola. E così rimuginando a lungo, arrivano fin sotto casa sua dove però trovano il cancello aperto. Eppure lei era sicura di averlo chiuso stamattina. Zayn vedendola turbata le chiede: ‘C’è qualcosa che non va?’ Forse avendo un po’ di paura Emily decide di dircelo: ‘E’ solo che mi pare strano che abbia lasciato il cancello aperto, di solito lo chiudo sempre.’ Zayn: ‘Ne sei sicura?’ La stava forse prendendo per una paranoica? Così a tono gli risponde: ‘Certo. Ma sei hai paura puoi anche andartene!’ Zayn non facendo neanche caso a quello che gli aveva appena detto la sorpassa e dice: ‘Aspettami qui e non ti muovere.’ Bene, era ritornato il solito arrogante di prima. Ma ora non aveva più il diritto di dirle quello che doveva o non doveva fare, e perciò lo segue. Stava dietro di lui cercando di non far rumore ma con pessimi risultati visto che per poco non cadeva dalle scale. Zayn: ‘Ti avevo detto di rimanere giù.’ Emily: ‘Non ci penso minimamente, questa è casa mia.’ Zayn la guarda storto per poi raccomandarle di stare dietro di lui e di cercare di non combinare altri guai. Dal suo appartamento non proveniva nessun rumore e quando arrivano alla porta era anche chiusa. Sotto suggerimento di Zayn Emily prende le chiavi dalla tasca e lentamente le infila nella toppa per poi aprire la porta e notare che in casa non c’era assolutamente nessuno e tutto era come lo aveva lasciato in mattinata. Tira un sospiro di sollievo notando che per fortuna non era successo nulla, ma come sempre Zayn doveva intromettersi con le sue morali: ‘Sei la solita stonata. Mi hai fatto prendere un colpo senza motivo.’ Oramai nessuno poteva più controllarla: ‘Senti Zayn nessuno ti ha costretto a salire a controllare. Del resto questa non è più casa tua e non ti dovrebbe interessare quello che mi succede quindi finiscila di lamentarti.’ Zayn: ‘Ah quindi me ne dovevo andare e lasciarti qui da sola?! Beh per quanto tu possa sostenerlo non sono quel mostro che pensi. Mi interessa che tu stia al sicuro.’ Ecco che aveva di nuovo quella morsa allo stomaco. Di nuovo quelle sensazioni un tempo piacevoli che solo lui sapeva farle provare, ma doveva mantenere una certa durezza. Emily: ‘Smettila. A te non interessa nulla se non te stesso e ora esci fuori. Vattene!’ Oramai il tono isterico aveva preso il sopravvento ma almeno le lacrime non le erano ancora scese. Zayn: ‘E invece ti sbagli. Oppure per te non sono significati niente i mesi che siamo stati insieme?!’ Emily lo raggiunge e con tutta la forza che aveva cerca di farlo uscire di casa ma lui la afferra per le spalle e senza farle male incatena i suoi occhi ai suoi. Zayn: ‘A me interessa di te, e di tutto quello che ti riguarda. Emily io mi rendo conto che…’ Ecco delle nuove scuse, ma questa volta non le avrebbe ascoltate così dice: ‘Zayn non mi importa quello che pensi e non voglio le tue giustificazioni o quelle che siano. Però ora, ti prego vattene.’ Zayn però non la ascolta e spingendola contro il bancone della cucina la bacia. Un bacio appassionato, profondo, uno di quelli che un tempo l’ avrebbero resa sua. Ma ora no, non più. Staccandosi violentemente gli tira uno schiaffo in pieno volto mentre le lacrime iniziano a scenderle. Zayn in un primo momento cerca di accarezzarla ma poi si tocca la sua guancia e uscendo sbatte la porta. Ed ecco che ritornava ad essere sola in quella casa piena di ricordi.





Okay mi rendo conto che è molto breve ma è solo
il primo capitolo, il quale spero vi incuriosisca :) 
I prossimi saranno molto più lunghi e più coinvolgenti. 
Spero che la leggiate in molti e mi farebbe piacere 
lasciaste una recensione, negativa o positiva
che sia C: 
Quindi a presto belle! xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I'll be here by your side ***


                                                                                
                                                                                I'll be here by your side





Dopo una nottata insonne la giornata non era iniziata nei migliori dei modi per Emily. Aveva fatto tardi a lavoro, era inciampata versando del caffè addosso ad un cliente e per finire, nella pausa pranzo il proprietario le aveva fatto una ramanzina. Per fortuna oggi lavorava solo mezza giornata e avendo il pomeriggio libero aveva deciso di dedicarsi un po’a se stessa andando nella piscina in centro, dove ormai non andava quasi più a causa dei soldi che non le bastavano mai. Emily non navigava nell’oro e ci aveva navigato, per così dire, solo quando stava con Zayn. Lui non le faceva mai mancare nulla, l’aiutava nelle spese quotidiane con la scusa che stando spesso a casa sua doveva contribuire e amava farle regali. Tutti quei ricordi ritornavano a tormentarla. Il bacio della sera precedente le aveva scaturito mille emozioni e ora qualsiasi cosa le ricordavi i vecchi tempi. Nonostante cercasse di negarlo, Emily era ancora innamorata di Zayn. Potevano stare lontano anche anni, ma essendo stato il suo primo amore non lo avrebbe mai dimenticato. La voglia era tanta di dimenticarlo, di buttarsi tutto alle spalle e ricominciare una nuova storia ma c’erano ancora molti dubbi che la assalivano. A furia di tormentarsi con tali pensieri, Emily si era diretta verso casa con i capelli bagnati e si era buttata sul letto a mala pena togliendosi le scarpe. Questo però non fa altro che peggiorare la situazione. Emily si sveglia con un forte mal di testa ma decide lo stesso di andare a lavoro. Per sua fortuna non c’erano molti clienti e la giornata si proponeva abbastanza tranquilla, se non per la pioggia. Il mal di testa nonostante le aspirine prese non sembrava voler passare. La giornata sembrava non finire mai, ed Emily si sentiva sempre peggio, e come ciliegina sulla torta ecco che nel bar entra l’ultima persona che Emily avrebbe voluto vedere in quel momento. Il suo umore sembrava tutto l’opposto di Emily e guardandola le rivolge un sorriso. Certo che aveva una bella faccia tosta. 
-Che ci fai quì?- era leggermente innervosita dalla sua immagine.
-Ciao anche a te Emily- Zayn invece era abbastanza tranquillo.
-Non fare lo spiritoso che non è il momento. Che sei venuto a fare?-
-Vorrei un caffè macchiato- lo dice molto tranquillamente sedendosi ad un tavolo.
-Allora vallo a prendere al bar di fronte.- Zayn però la afferra e la fa voltare verso di lui. In quel momento Emily sembra barcollare e si appoggia al tavolo accanto.
-Ehi che succede?- chiede Zayn preoccupato.
Emily quasi sussurrando -io non mi sento bene...
Zayn le poggia la mano sulla fronte e nota che è eccessivamente calda.Emily invece non capiva più nulla e si siede non reggendosi più in piedi. Nel frattempo Zayn si dirige al bancone dove avvisa il proprietario del locale delle condizioni di Emily e che l'avrebbe portata a casa. Ritornando al tavolo, Zayn solleva Emily e la porta nella sua auto. Nonostante avesse la febbre alta, lei cerca lo stesso di discutere con Zayn ma lui la asseconda pur di non farla arrabbiare. Arrivati sotto casa Zayn la prende in braccio ed entrando in casa, la porta fino alla camera da letto dove la fa distendere. Per fortuna conosce l'appartamento come se fosse suo e una volta coperta le prepara una tazza di the e le fa prendere le medicine. 
-Ora sto meglio, puoi anche andare Zayn.- dice Emily poggiando la tazza sul comodino. 
-Sarebbe bastato un semplice grazie.- replica Zayn.
Emily sollevandosi sui gomiti -Ehm...grazie.- 
Zayn si siede accanto a lei sul letto a gambe incrociate ed inizia a fissarla. 
-Cosa c'è?- chiede Emily.
-Nulla- 
-E allora perchè mi guardi?- si sentiva un pò a disagio in quella situazione.
-Era da così tanto tempo che non lo facevo.- le dice Zayn sorridendole.
-Guarda che sono malata non stupida.- risponde acida Emily.
-Lo so ed è per questo che te lo dico.- la risposta di Zayn la spiazza un pò ma non le impedisce di rispondere -Beh puoi anche evitarlo. Anzi è meglio se vai, si è fatto tardi.-
-Io non vado da nessuna parte stanotte.- Emily sottiglia gli occhi non capendo. -Lo sai benissimo che quando hai la febbre non sai badare a te stessa, quindi stasera dormo quì.- continua Zayn. 
-Tu stasera torni a casa tua, capito?- Emily cerca di alzarsi ma Zayn la fa ristendere. 
-Ma perchè devi fare così? Non capisci che voglio solo aiutarti e starti vicino?!- Zayn era diventato serio. 
-E tu lo vuoi capire che non voglio il tuo aiuto! Tanto si sa come va a finire, ogni volta che fai una cosa giusta ne fai sempre due sbagliate poi. Ma questa volta non ci casco Zayn, no. Non ho più intenzione di soffrire a causa tua. Credo di averlo fatto abbastanza...' 
Zayn rimane sorpreso dalle sue parole. Era consapevole di averle fatto del male ma non avrebbe voluto farlo. L'aveva amata così tanto e l'amava ancor ora, solo che lei non gli dava la possibilità di dimostrarglielo. E allora dandole il bacio della buonanotte esce dalla stanza. Nonostante tutto però, Zayn decide di non andarsene e prendendo una coperta di stende sul divano dove si addormenta poco dopo.
 Durante la notte Zayn si era svegliato varie volte per andare a controllare la temperatura ad Emily o forse era solo una scusa per poterla guardare visto che l’unico momento in cui non litigavano e lui poteva bearsi di lei era mentre dormiva. Era così anche quando stavano insieme, spesso Zayn la notte amava guardarla dormire, solamente che in passato lui non aveva bisogno di stupide scuse per toccarla o anche solo per guardarla. Era tutto così semplice prima. 




Finalmente sono riuscita a scrivere il capitolo così come si deve lol 
Anyway ringrazio tanto le persone che hanno recensito il capitolo 
precedente C: e spero che continuino a seguire la storia.
Allora cosa succederà nel prossimo capitolo? 
Cosa farà Emily al suo risveglio? E Zayn? 
Ahahah al prossimo capitolo! :)) 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Be mine. ***



                                                                         
                                                                                          Be mine.


Zayn è il primo a svegliarsi a causa della madre che lo continuava a chiamare per chiedergli come mai non fosse rientrato la notte, ma lui con una bugia l’aveva liquidata. Nel frattempo si era dato ai fornelli per preparare la colazione e stranamente aveva addirittura preparato qualcosa di ben più che commestibile. La sua intenzione però era quella di portare la colazione a letto ad Emily ma il suo piano era andato in fumo quando lei si era affacciata in cucina rimanendo sorpresa di vederlo. 
-Ma no, hai rovinato la mia sorpresa!- urla Zayn deluso.
-Di quale sorpresa parli? E soprattutto che ci fai ancora quì?- chiede Emily più confusa che mai.
-Volevo portarti la colazione a letto, e sono ancora quì perchè ho dormito sul divano stanotte.- dice poggiando le frittelle sul tavolo.
Emily non sapeva cosa dire. Da una parte le dispiaceva che avesse dormito sul suo divano striminzito ma d'altra parte invece... ok le dispiaceva e basta, questa volta non c'era nulla che le desse fastidio.
-Non ti siedi a mangiare?- Emily annuisce e prende posto. 
-Come ti senti stamattina?- le chiede Zayn, ma quando cerca di poggiarle la mani sulla fronte lei indietreggia quasi stesse sulla difensiva -Sto meglio grazie.-
Fanno colazione in silenzio fino a che Emily non salta dalla sedia urlando -Oddio ma è tardissimo! Devo andare a lavoro!-
-Ehi aspetta...- Zayn cerca di fermarla ma lei corre in camera sua tirando fuori dall'armadio le prime cose che trova.
-Emily ascolta- riprova Zayn ma lei controbatte -Senti non ho tempo di parlare e se non ti dispiace esci fuori che devo cambiarmi.-
-Stai zitta un attimo! Oggi non devi andare a lavoro, ho già chiamato io il bar e li ho avvisati che hai la febbre. Ti copre la tua collega il turno.- dice lui tutto d'un fiato.
-Davvero? Ma il signor Stendler già ieri...- Zayn raggiungendola e prendendole il viso -Stai tranquilla, ora devi solo riposarti e riprenderti.-
-Grazie Zayn, davvero.- Emily gli sorride raggiante.
Lui quasi farfugliando -Di nulla piccola.-
L'ultima parola mette a disagio entrambi, creando una specie di flashback, ma Emily distogliendo lo sguardo si stringe nella sua maglia e si dirige verso la finestra. Zayn in un primo momento resta fermo a guardarla ma poi la raggiunge cingendola da dietro.
-Ti prego Zayn finiamola di fingere che sia tutto passato e di comportarci come due vecchi amici.-
-Io non fingo nulla Emy, mi manchi così tanto e vorrei solo poter rimediare.- Emily fa una risata amara che viene subito sostituita da un profondo sospiro quando Zayn inizia a lasciarle dei baci lungo il collo. 
Le loro mani oramai sono intrecciate mentre lei appoggia la testa sulla spalla di lui quasi a volersi beare dei suoi baci ancora per un pò. Zayn però girandola verso di lui e facendo combaciare i loro corpi e la bacia. E' un bacio passionale, desideroso una dell'altro, delle loro labbra, del loro sapore. 
Emy sa che tutto ciò è sbagliato ma non può evitarlo, anzi presa dal momento lo avvicina ancor di più e affonda le mani nei suoi capelli. Zayn sollevandola di peso la porta sul letto e la fa stendere adagiandosi sopra di lei senza pesarle.
-Zayn...- Emily cerca di fermarsi ma lui le impedisce di finire baciandola di nuovo. Emily allora lascia scivolare le sue mani dai capelli al collo fino a scendere sul petto togliendoli la maglia. Inconsciamente però le compaiono le scene di quando lo aveva visto baciarsi con la ragazza dei sogni per i suoi genitori. Cerca di scacciare certi pensieri, ma non ci riesce anzi quasi facendolo cadere lo spinge da un lato e cerca di darsi un contegno. 
-Emy cosa diavolo ti prende?!- 
-No Zayn, è tutto sbagliato. Io non ce la faccio, ho ancora davanti agli occhi l'immagine di te e quella Christine.- oramai le lacrime avevano preso il sopravvento. 
-Oh Emy, non mi hai mai lasciato spiegare ma lascia che lo faccia ora. Io e Chris...- le si era parato davanti asciugandole le lacrime. 
-Chris?! La chiami così! Non ti ho mai lasciato spiegare perchè so già tutto. So di non essere mai piaciuta ai tuoi, ero troppo povera per loro e di certo il loro caro figliolo si meritava una riccona, e chi meglio di quella sciacquetta?! Ma non mi sarei mai aspettata che tu accettassi! Mi hai tradito Zayn e piuttosto che dirmelo hai preferito farmi vedere la scena proprio mentre vi...- non riesce a finire la frase che le parole le muoiono in gola. 
-Ma cosa dici? Io non ho voluto farti vedere proprio nulla! La storia tra me e Chris...'-
-Quindi non neghi che avevate una storia?! Sei solo uno stronzo Zayn e io stavo per ricaderci. Ma ora sono stufa, vattene e sparisci dalla mia vita!- 
’ Zayn cerca più volte di parlarle ma nulla e capendo che era meglio lasciarla da sola a sbollire la rabbia, recupera le sue cose e se ne va. 





Ehilà rieccomi con uno dei capitoli che più mi piacciono! 
Questa volta Zayn sembrava avesse abbattutto il muro
che si era creato Emily ma purtroppo non ci è riuscito...
mi piacerebbe però sapere cosa pensate succederà :)
Ringrazio infinitamente chi ha recensito il capitolo 
precendente, dandomi dei consigli e facendomi tanti
complimeti C: Grazie!
Ora non mi resta che dirvi a presto belle! xx

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** New meeting. ***



                                                                              

                                                                                        New meeting


Da quando Zayn se n’era andato o per meglio dire da quando lo aveva cacciato, Emily non aveva fatto altro che pensare a lui, alle sue mani che la accarezzavano, alle sue morbide labbra che adorava mordere, alla sua leggera barba che le pizzicava le guance e a quei profondi occhi dove ogni volta che ci si specchiava si perdeva dentro. Eppure, nonostante provasse tutte queste sensazioni, quando stava con lui non riusciva a lasciarsi andare e si malediceva da sola per questo. Aveva tanta voglia di potersi lasciare tutto alle spalle e ricominciare con Zayn ma doveva prima risolvere il dissidio che aveva. Prima di poterlo perdonare o almeno provare a farlo aveva bisogno di chiarirsi le idee su quello che era successo un anno fa e doveva accertarsi del suo amore. Così deciso, avendo ancora il giorno libero e sentendosi meglio decide di uscire un po’ e svagarsi. Non ha una meta precisa, preferisce camminare data la bella giornata che non sempre Londra offre. Essendo sovrappensiero però va a sbattere contro qualcuno che le fa cadere la borsa e fuoriuscire tutto quello che c’è dentro.
-Ma guarda dove cammini!- urla Emily abbassandosi a raccogliere le cose che gli erano cadute.
-Scusami non ti avevo vista.- fino ad ora non si era accorta che era andata a sbattere contro un ragazzo, e quando alza lo sguardo per guardarlo nota due bellissimi occhi azzurri.
Il ragazzo le sorride e l’aiuta ad alzarsi –comunque piacere Niall.-
-Piacere Emily, e scusa non volevo aggredirti in quel modo prima.- si giustifica.
-Ma no figurati, anzi ti sei fatta male?-
-No nulla, ma credo sia meglio che ora vada.- dice gentile per poi superarlo.
-Ehi aspetta, ti andrebbe di andare a bere qualcosa insieme?- chiede Niall speranzoso, in fondo Emily era una bella ragazza e non passava di certo inosservata.
-Ehm… veramente oggi non è proprio giornata, però se ti va un giorno di questi passa dal Seven street, è il bar in centro...- cerca di spiegarsi Emily ma Niall la interrompe –si so dove si trova.-
-Beh io lavoro lì se vuoi passa. Ciao Niall.- e così Emily riprende il cammino verso casa. Questa uscita le aveva fatto bene, e soprattutto aver conosciuto un nuovo ragazzo. Oltre ad essere molto bello, Niall sembrava anche un ragazzo dolce, chissà che non sarebbero diventati amici o qualcosa di più, non si sa mai no? Forse era la volta buona per dimenticare Zayn.


L’indomani Emily si alza di buon umore e decide di ritornare a lavoro. Zayn non l’aveva né chiamata e né si era fatto vedere, e lei non riusciva a capire se fosse una cosa buona o meno. In fondo le piaceva quando la cercava, in qualche modo le dimostrava di tenerci o almeno lei lo sperava. Ma a sua sorpresa a venirla a trovare non è Zayn ma bensì il ragazzo che aveva conosciuto il giorno prima, Niall.

-Allora non mi hai detto una bugia, lavori sul serio qui.- dice quasi divertito.
-Avevi qualche dubbio? E poi vedo che mi hai creduta.- risponde a sua volta divertita anche lei.
-Certo che ti ho creduta, dove posso sedermi?-
-Ti va bene quel tavolo?- gli chiede indicando un tavolo vicino alla finestra. Niall annuisce e ordina un caffè che lei gli porta subito.
-Ma perché mi hai detto di passare se poi non puoi neanche sederti un attimo a parlare?-
-Dammi due minuti e arrivo.- Detto fatto Emily porta le ultime ordinazioni e prende posto affianco a Niall –Eccomi qui.-
-Finalmente. Allora Emily oltre a lavorare qui cosa fai nella vita?- così i due ragazzi iniziano a conoscersi un po’. Nonostante Emy ogni tanto dovesse alzarsi per prendere le ordinazioni, riescono comunque a raccontarsi un po’ di loro. Come immaginato Niall era davvero un ragazzo dolce e premuroso, oltre che divertente. Non c’era stato minuto in cui non le avesse fatto scappare un sorriso oppure non l’avesse incuriosita con la sua stramba vita.
-Certo che sei il tipo più strano che abbia mai conosciuto.- dice Emily giocando con il tovagliolo.
-Lo prendo come un complimento!- dicendolo Niall si passa la mano tra i capelli da finto snob facendo di nuovo ridere Emily.
Il tempo insieme a lui era volato e l’orario di chiusura era arrivato senza che se ne rendessero conto. Così prendendo le loro cose si avviano alla porta.
-Grazie per essere passato Niall. Mi ha fatto tanto piacere conoscerti più a fondo.-
-Grazie a te, ma sei sicura che non vuoi che ti accompagni a casa?- Emily scuote la testa e lo abbraccia per salutarlo quando all’improvviso dietro di lui scorge qualcuno. Appena lo riconosce le si forma un groppo in gola e il cuore inizia a batterle all’impazzata. Era lui. Aveva le mani strette a pugno, la mascella gli si era contratta visibilmente e gli occhi si erano ridotti a due fessure. Emy si stacca immediatamente da Niall, e non sa neanche lei perché lo fa, ma è come una reazione naturale. Per un istante si guardano negli occhi come se fossero catapultati in un altro mondo dove ci sono solo loro due, però Zayn come a voler uscire dal loro mondo immaginario le lancia un’ultima occhiata truce e si volta per poi scomparire. Emy prova a chiamarlo ma dalla sua bocca fuoriesce a malapena un sussurro. Viene riportata alla realtà solamente quando Niall le chiede chi fosse quel ragazzo nella penombra.
-Niall perdonami ma devo andare.- così dicendo e forse facendolo rimanere anche un po’ male Emily si avvia nella direzione in cui Zayn si era dileguato. Prova a cercarlo ovunque ma nulla, era come scomparso. Alla fine dopo aver girato tutti i vicoli non trovandolo ritorna a casa con un senso di colpa che la perseguita, non facendola dormire. E non riuscendo ad addormentarsi gli manda un messaggio in cui gli scrive:
                                                                                                                                                   -Non dovevi essere lì.
La risposta non tarda ad arrivare, ma forse sarebbe stato meglio se non fosse mai arrivata.
                                                                                                                                                   -Tu non dovevi essere lì con quello.
Emily non sa cosa rispondere e tenendo il telefono stretto al petto si addormenta. 






Ed eccomi al quarto capitolo che non è un granchè
purtroppo .-. però ho cercato di seguire tutti i vostri
consigli e spero mi siano riusciti al meglio lol
comunque ringrazio tutte coloro che hanno recensito :)) 
Fatemi sapere come vi piacerebbe continuassi
e cercherò di soddisfare le richieste C: 
A presto! xx

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** In your arms. ***


                                                                  
                                                                                      In your arms
                                                                                  


Sono passati due giorni ed Emily non ha sentito né Zayn né tantomeno Niall. In una serata era riuscita ad allontanare due persone ed è stufa di ciò. Sembra quasi che sia destinata a non essere mai felice. Non c’è mai una cosa che inizia nel verso giusto e finisce nello stesso modo. Forse però deve cominciare a ricredersi, o almeno in parte, perché nella pausa pranzo riceve una sorpresa.
-Cosa ci fai qui? Io credevo che…-
-Sono passato a trovarti. Non avrai mica creduto che avrei mollato così facilmente.- ad Emy scappa un sorriso, era contenta di vederlo.
-No è solo che l’ultima volta non sono stata molto gentile, e non sapevo neanche come rintracciarti per chiederti scusa.-
-Allora rimediamo subito, dammi il tuo numero.- propone Niall sorridente accomodandosi al bancone.
-Ma come mai non sei passato prima?- chiede curiosa Emily.
-Perché il lavoro mi costringe a stare spesso fuori città. Tu alla fine hai chiarito con il ragazzo dell’altra sera?- Emy si sente leggermente con le spalle al muro ma decide comunque di parlare apertamente con Niall. Glielo deve.
-Veramente no. E’ da quella sera che non lo vedo e non so neanche se voglio farlo, cioè non saprei cosa dirgli…-
-Secondo me c’è un motivo se era lì. E da quanto ho capito tra voi due c’è stato anche qualcosa. Io personalmente ti consiglio di non lasciare mai le cose in sospeso, perché poi continuano ad intralciarti per il resto della vita.-
-Quindi pensi che dovrei chiamarlo?- Niall non ha il tempo di risponderle che gli arriva una telefonata ed è costretto a scappare a lavoro, ma le promette che passerà presto a trovarla.


L’orgoglio spesso è un’arma che uccide e ferisce. Questo sta accadendo ad Emily, la quale nonostante sa che è giusto chiamare Zayn non riesce a farlo. Forse è per orgoglio o forse per paura di una sua reazione, fatto sta che si fa del male. Ma non vuole più piangersi a dosso, ha voglia di uscire, svagarsi e non pensare a nulla.
Decide così di farsi una bella doccia rilassante e poi prepararsi. Indossa un vestito rosso che non metteva da un bel po’ e un paio di scarpe nere con le borchie abbinate alla borsa. Sicuramente non è il look che la rappresenta ma stasera sarebbe stata un’altra. Per finire da una ravvivata ai capelli e si mette un filo di rossetto. Ok è pronta, nonostante non sappia ancora dove andare.
Emily si avvia per le strade di Londra fino a quando non si ricorda di una discoteca dove era stata qualche mese fa con degli amici di Zayn. Appena entra si sente pervasa da un odore nauseante di fumo e alcool ma poco le importa, l’ambiente si addice perfettamente al suo umore. La sua prima meta è il bancone dove un drink dopo l’altro incomincia ad essere brilla.
La sua attenzione poi si focalizza sulle tante persone che ballano e si butta in pista spensierata non dando peso a chi le sta vicino. Un ragazzo che l’aveva adocchiata sin dall’inizio le si avvicina ed inizia a ballare con lei. Emy essendo troppo ubriaca non si rende conto dei fini del ragazzo fino a quando non prova a baciarla. Lei lo respinge più volte ma con pessimi risultati, la forza e la lucentezza di poterlo allontanare definitivamente non sono abbastanza e alla fine si lascia andare.Il ragazzo inizia a baciarle languidamente il collo mentre con le mani percorre le sue gambe alzandole un po’ il vestito. Ma non può rovinarsi in questo modo, questa non è lei e non vuole esserlo, perciò, raccogliendo le poche forze che gli sono rimaste dà uno spintone al tipo facendolo cadere addosso a qualcun’altra.
Approfitta di quel momento e barcollando arriva all’uscita dove fortunatamente c’è un taxi libero; ci si fionda dentro non reggendosi più in piedi. Appena però prende posto si sente girare la testa e crolla sul sedile. Il tassista, un uomo anziano sulla sessantina notando che era sola si allarma e accosta. Cerca di svegliarla scuotendola leggermente ma non riuscendoci le apre la borsa e prende il telefono per chiamare qualcuno che la potesse venire a prendere visto che non sapeva dove portarla. Prova a chiamare la prima persona che trova nel registro delle chiamate ma non risponde e procede con il secondo, il quale fortunatamente risponde e assicura il tassista che sarebbe arrivato a momenti.

-Giovanotto eccoti. La ragazza si trova nei sedili posteriori e ha perso i sensi.-
-La ringrazio infinitamente di avermi chiamato, ora penso io a lei.-
-A dir la verità prima avevo chiamato un certo Niall visto che era il primo nel registro chiamate ma non ha risposto e ho subito proceduto con il secondo che era il tuo.-
Zayn si sente percorrere da un senso di gelosia. Chi era questo Niall? Era forse il ragazzo con cui l’aveva vista la sera precedente?
Ma ora doveva accantonare i suoi stati d’animo nonostante fosse molto difficile per lui, doveva prendersi cura di lei e portarla a casa.
Ringraziando ancora il tassista la adagia nel sedile accanto al suo e procede a tutto gas verso casa sua. Durante il tragitto Emily sembra svegliarsi varie volte ma si sveglia definitivamente, per così dire, solo quando arrivano al portone. Essendo instabile però, Zayn la prende in braccio e la porta fino in camera sua indisturbato, visto che i genitori sono in viaggio. Poggiandola sul letto le toglie le scarpe, ma presa da un conato di vomito Emily si solleva e chiedendo dove fosse il bagno corre per vomitare. Non si era neanche accorta dove fosse e con chi. Dopo aver rimesso tutto l’alcool che aveva assunto Zayn cerca di aiutarla e sollevandola per le spalle la riporta in camera. Emily per la sbornia o forse solo perché era quello che voleva realmente cerca più volte di baciarlo. La voglia di lasciarsi andare è tanta anche per lui ma non può approfittarsi di lei in questo stato. Sicuramente ci saranno altre occasioni per stare insieme ma non stasera, non con lei in queste condizioni. Fermandola con un po’ di forza le slaccia il vestito e delicatamente glielo sfila. Tempo fa era abituato alla visione del suo corpo ma essendo passato troppo tempo dall’ultima volta il suo cuore sembra perdere un colpo. Nonostante il vestito l’aveva fatta apparire aggressiva basta guardare l’intimo candido che porta per capire che è solo una ragazza insicura. E' questo quello che ama Zayn di lei, oltre alle altre migliaia di cose che non basterebbe una vita per elencarle. Dopo averla contemplata forse anche per troppo tempo, facendole indossare controvoglia una sua camicia la fa stendere sotto le coperte.
Quando sembra si sia addormentata Zayn cerca di andarsene ma all’improvviso lei lo afferra per un braccio.
-Ti prego, rimani...-
Zayn non si aspettava minimamente questo gesto e non ce la fa neanche a dirle di no quindi le si stende accanto cingendole la vita.
E’ così piccola tra le sue braccia che si raggomitola ancora di più al suo petto per poi avvicinare il suo volto a quello di Zayn e ad occhi chiusi baciarlo. E’ un semplice bacio a stampo che però gli fa venire i brividi e la voglia irrefrenabile di renderla di nuovo sua.
D’ora in poi avrebbe combattuto per lei, per i suoi baci e per tutto quello che riguarda il loro futuro insieme.
Perché ci sarà di nuovo un loro futuro insieme e questa volta per sempre. 





E rieccomi con in quinto capitolo! C: 
So che è passata più di una settimana ma sono
stata poco bene cwc. Bando alle ciance (?) 
spero che questo capitolo vi piaccia perchè
mi ci sono impegnata tantissimo. Inoltre ringranzio 
tutte coloro che hanno recensito i capitoli 
precedenti :)) grazie davvero! 
Detto ciò, buona lettura e al prossimo capitolo! 
Bacioni xx

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Do you believe in me ***


                                                                            
                                                                                  Do you believe in me?


Al mattino Zayn si sveglia con un umore sereno che non aveva ormai da tempo. Al suo fianco Emily dorme ancora tranquilla e per sua gioia è ancora avvinghiata al suo petto. I capelli le ricadono scompigliati sulla schiena mentre il respiro lento e delicato gli solletica il petto. Il trucco gli ha macchiato leggermente la canotta ma poco gli importa, mentre il rossetto è ancora un pò presente sulle sue labbra carnose che ora sono leggermente dischiuse. Quelle labbra che purtroppo la sera prima era stato costretto ad allontanare.
Coprendola con il lenzuolo inizia ad accarezzarle la schiena da sopra la camicia e a lasciarle dei baci sulla testa. Ciò però basta a svegliarla.
Emily spaesata si strofina gli occhi cercando di capire dove si trova e appena se ne rende conto si mette a sedere prendendosi la testa tra le mani.
-Oddio mi scoppia la testa! E cosa diavolo ci faccio qui?!-
-Non ricordi nulla?- le chiede Zayn spostandole una ciocca dal viso.
-No, cioè si. Stavo ballando e per scappare da uno che mi dava fastidio ho preso un taxi e… poi non ricordo nient’altro.-
Al sentire che qualcuno la stava importunando Zayn si sente percorrere da una scossa di rabbia, ma cerca comunque di controllarsi chiedendole –cosa ci facevi da sola in discoteca? Ti rendi conto che poteva finire peggio di così?!-
-Per favore non urlare che ho un mal di testa tremendo! Anzi ce l’hai un’aspirina?– chiede Emily alzandosi dal letto.
-Facciamo così vai a farti una doccia e poi dopo aver fatto colazione ti prendi un analgesico. E nel frattempo ti trovo anche qualcosa da mettere.- Zayn prende un asciugamano pulito e gliela porge. Emily l’afferra riconoscente e si rende conto solo in quel momento di indossare solamente una sua camicia. Guardando prima se stessa e poi lui cerca di capire ma Zayn l’anticipa.
-Stai tranquilla non è successo nulla stanotte. Ho preferito toglierti il vestito e metterti una mia camicia solo per farti stare comoda. Anche se ammetto che non mi era indifferente la tua immagine in intimo.- Emily arrossisce visibilmente e scappa in bagno scaturendo una fragorosa risata di Zayn.
-Sei sempre la solita!- urla lui dirigendosi ai cassetti, da cui estrae una sua maglietta che le sarebbe andata bene. Poggiandola sul letto se ne va in cucina a preparare il caffe.

Emily esce dalla doccia e indossando la maglia che Zayn le aveva tirato fuori si dirige in cucina cercando di coprirsi il più possibile le gambe. I piedi nudi lasciano delle impronte bagnate lungo tutto il pavimento della sala fino a quando non si solleva sulla sedia di fronte a lui.
-Stai un po’ meglio?- le chiede lui porgendole una tazza di caffe.
-Insomma… e a proposito non è stato carino da parte tua guardarmi ieri notte.- Emily abbassa lo sguardo portandosi la tazza sulle labbra.
-Ti ricordo che non è la prima volta che ti vedo in intimo, anzi un tempo era di consuetudine, o sbaglio?- ammicca Zayn sorridente facendo quasi strozzare Emily.
-Ok smettila, mi dici piuttosto cosa ci faccio qui? Non mi ricordo di averti chiamato e neanche di essere arrivata fino a qui…-
-Che c’è? Ti da fastidio parlare di noi? O non ricordi più quello che c’è stato?- Zayn le alza il volto guardandola negli occhi.
-Lo ricordo perfettamente ma non voglio parlarne.-
-Bene, allora io non voglio parlare di ieri sera.- Zayn si alza dalla sedia facendola strusciare rumorosamente sul pavimento.
-No aspetta.- lui si risiede – perché vuoi parlare del passato? Perché vuoi rivangare i vecchi tempi? Non capisci che mi fai solo del male così?- una lacrima le scivola veloce sulla guancia, ma Zayn prontamente l’asciuga.
-Non voglio farti del male, credimi è l’ultima cosa che vorrei mai fare. Ma non voglio tu dimentichi quello che siamo stati, quello che ancora potremmo essere. Emily io ti chiedo scusa. Ti chiedo scusa per non averti cercata subito, per non aver lottato per il nostro amore, per il mio stupido orgoglio e per qualsiasi cosa io abbia fatto.-
Emily sarebbe ceduta se non fosse stato per l’ultima frase.
-Zayn ancora neghi quello che hai fatto?!- questa volta è lei ad alzarsi.
-Ma cosa starei negando se non so neanche a cosa ti riferisci.-
-Ah non lo sai? Allora per te il tradimento non è nulla di che? Beh per me si. E’ la cosa peggiore che si possa subire. Vedere la persona che ami baciare un’altra, stringerla fra le braccia… tu non sai neanche minimamente cosa io abbia provato.-
Zayn è più confuso che mai e prendendola per le spalle la obbliga a parlare chiaro.
-O tu ora mi spieghi cosa vuoi dire con tradimento o giuro che esco pazzo.-
-Ti ho visto baciare Christine! Hai ancora il coraggio di mentire?-
-Ma io non ho mai baciato Christine, non ne ho mai avuto motivo… e poi dov’è che mi hai visto baciarla?- Zayn oramai non sta capendo più nulla.
-A casa tua… esattamente un mese fa. Avevi un braccio intorno alla sua vita mentre lei ti baciava… e tu pur di non dirmi la verità hai preferito farmelo vedere!-

A Zayn sembra crollare il mondo addosso. Ora si ricorda tutto.
Era a casa sua con Christine e la sua famiglia per un pranzo. Lei era da sempre innamorata di lui e suo padre oramai in fin di vita, considerava Zayn come un figlio e un perfetto marito per la figlia. Ecco il motivo del bacio, solo per accontentare una persona malata.

All’improvviso sul volto di Zayn appare un sorriso amaro e appoggia la fronte su quella di Emily.
-Oh amore mio… mi dispiace così tanto che tu abbia dovuto vedere quella scena ma c’è una spiegazione a tutto ciò.-
-Non chiamarmi così e quale sarebbe questa spiegazione?-
-Io e Christine ci conosciamo da quando eravamo bambini e anche le nostre famiglie. Quel bacio era solo per rendere felice una persona malata, suo padre, che purtroppo è morto una settimana dopo l’accaduto. George voleva solo che noi stessimo insieme e abbiamo preferito farglielo credere così da poterlo far andare felice.-
Emily è senza parole, non sa se credergli o meno.
-E’ la verità quella che mi stai dicendo? Ti prego non mentire.- quella di Emy sembra quasi una supplica.
-Lo giuro piccola mia. Ma tu cosa ci facevi lì?-
-Ma come cosa ci facevo lì, tu mi hai mandato un messaggio con scritto che dovevo venire da te.-
-Io non ti ho mai mandato un messaggio del genere.-
Entrambi rimangono senza parole. Com’è possibile tutto ciò?
-Emy sei sicura che ti abbia mandato un messaggio?-
-Sicurissima. Ma se non sei stato tu allora io credo di sapere chi sia stata… e credo lo sappia anche tu. Tua madre.- Zayn scuote la testa.
-Non puoi accusare mia madre per qualsiasi cosa. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere.-
-Zayn quando aprirai gli occhi? Quella donna mi odia e farebbe di tutto pur di non vedermi al tuo fianco. Ma tu non mi credi vero?-
-Emy lei è mia madre…-
-Ho capito non mi credi e non lo farai mai. Sai cosa ti dico, è inutile parlare con te tanto alla fine è sempre la stessa storia. Meglio che me ne vada.-
-Ah certo tu preferisci parlare con Niall. Forse lui ti crede e tu credi alle sue adulazioni!-
-E tu che ne sai di Niall?-
-Io so molto più di quanto tu immagini ma sappi che non ti lascio scappare, non questa volta, e non con lui.- Zayn le afferra un braccio e l’avvicina a lui.
-Lasciami! E tu non sai proprio niente, altrimenti non parleresti così. Niall è un ragazzo d’oro e mi ha fatto sorridere più lui in due giorni che tu in un anno intero.- A ciò Emily si morde la lingua, forse ha esagerato.

Gli occhi di Zayn diventano neri dalla rabbia mentre con il braccio libero sferra un pugno alla parete accanto bloccandola tra il muro e il suo corpo. Il braccio che aveva stretto al suo polso lo fa scivolare al suo fianco stringendolo e avvicinandola ancora di più a lui.
Oramai i loro nasi si sfiorano mentre i loro occhi sono ancora gli uni fissi negli altri. Lentamente Zayn con la mano le risale il fianco fino ad arrivare al mento e alzarglielo per farlo arrivare alla sua altezza.
Le loro labbra si sfiorano continuamente ma Zayn sembra non voler annullare quella minima distanza che le separa. Ciò gli costa molto autocontrollo e si nota dal respiro irregolare e dal fatto che sposta continuamente lo sguardo dagli occhi alle labbra di lei. Emily se ne rende conto e lo lascia fare.
Facendo un altro passo in avanti Zayn fa combaciare perfettamente i loro corpi, oramai l’unica parte dove non si toccano ancora sono le loro labbra. Facendole sfiorare ancora una volta, Zayn le bacia prima una guancia, poi la mascella, per poi scendere al collo e lasciare un lungo bacio. Infine risale e dandole prima un bacio sul naso, cosa che la fa sorridere, ritorna sulle labbra che però ancora non bacia. Preferisce invece sussurrarle qualcosa.
-Ora dimmi: il tuo caro Niall ti fa provare tutto questo?-






Ed eccomi ad aggiornare dopo tempo immemore.
Chiedo perdono lol ma questo capitolo è molto
più lungo degli altri e più intenso c: 
Spero lasciate una recensione, a presto! 
Bacioni xx

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** What if? ***


                                                                     
                                                                                         What if? 


-Ora dimmi: il tuo caro Niall ti fa provare tutto questo?- ripete ancora più vicino.

Emily ancora fissando gli occhi in quelli di Zayn deglutisce e porta una mano sul petto di lui.
Lentamente la fa risalire sul collo, poggiandola sulla nuca e lo tira a sé facendo finalmente combaciare le loro labbra.
E un bacio a stampo ma impresso con forza, quasi a volerlo punire dell’attesa che le ha imposto a sopportare.
Quando Zayn cerca di approfondire il bacio però lei si allontana in modo tale da poter poggiare la fronte su quella di lui.
-Ora dimmi tu se Chris ti fa provare questo.-
Zayn sembra quasi sogghignare divertito dalla situazione e dalla gelosia che Emily cerca di non far trapelare, ma che lui coglie.
E’ sempre stato così del resto, lei non mostrava mai la sua gelosia ma sapeva come fargliela pagare. A vari ricordi Zayn continua a sorridere.
-Sai perfettamente che sei l’unica in grado di farmi provare tutto ciò.-
Questa volta è Emily a sorridere soddisfatta della risposta ricevuta.
-E sai anche che sei l’unica che io abbia mai amato, e che amo più di me stesso.-
Emily si sarebbe aspettata di tutto ma non delle parole così forti perché sa quanto è difficile per lui esprimere i suoi sentimenti. Del resto in un anno le aveva detto che l’amava poche volte, ma ogni volta aveva trovato il momento e il luogo giusto per dirglielo.
Decide lo stesso di provocarlo però.
-E se io non ti amassi più?- dicendolo allaccia le braccia intorno al suo collo.
-Allora vorrà dire che ti farò rinnamorare di me un’altra volta.- Zayn decide di stare al gioco.
-E chi ti dice che ci riuscirai?-
-Beh lo dice questo bellissimo ragazzo che hai davanti, il quale giorno dopo giorno ti sorprenderà.-
-Quindi mi dovrò aspettare qualche sorpresa?- chiede raggiante.
-Ma certo principessa.- dicendolo la solleva e la fa roteare per tutta la stanza facendola ridere di gusto.
Quanto gli era mancato il suo sorriso. Quel semplice sorriso che rendeva le sue giornate meravigliose e che finalmente continuerà a vedere.
-Basta!- urla ridendo Emy stringendosi a lui per paura di cadere.
Zayn si ferma e facendola sedere sul bancone della cucina la bacia. Questa volta lei non si ritrae anzi lo avvicina affondando le mani nei capelli.
Questo momento magico però viene interrotto dal cellulare di lui che inizia a squillare incessantemente.
Purtroppo Zayn è costretto a separarsi da Emily per rispondere e lei ne approfitta per andare a vestirsi visto che è tardi per il lavoro.

-Già te ne vai?-
-Eh si, è davvero tardi.- dice Emy mettendosi i tacchi, visto che doveva per forza rimettersi le cose della sera prima.
-E tu dovresti andare in giro così?- chiede Zayn un po’ innervosito.
Effettivamente l'abbigliamento non è molto consono.
-E dai non fare il geloso, sono l’unica cosa che ho, oppure preferisci che vada in giro in intimo?- Zayn la fulmina con lo sguardo, mentre lei sorride.
-Dai scherzavo, anzi dammi un passaggio a casa.-

Ritenendola la scelta migliore Zayn l’accompagna a casa.
-Quando stacchi da lavoro?-
-Ehm... dopo le sei ma dipende dai clienti.-
-Va bene piccola, allora ti chiamo stasera.-
Emy gli da un bacio veloce e salutandolo con la mano entra in casa.


Solamente dopo aver terminato la chiamata con Zayn, Emy si accorge di aver ricevuto un messaggio da Niall in cui le chiedeva il motivo per cui l’aveva chiamato la sera prima. Strano
Ma lei non lo ha chiamato, è stata tutto il tempo con Zayn. Possibile che lui abbia chiamato Niall senza dirle niente?
All’improvviso Emy si ricorda della sfuriata che in mattinata le ha fatto per Niall e nella sua testa gli indizi sembrano portare ad una soluzione: Zayn sa qualcosa.

-Ehi noi due dobbiamo parlare.- dice Emy salendo in macchina e posando la borsa sul cruscotto.
-E io che mi aspettavo un bel bacio.- ribatte Zayn acido.
Emy sorride, divertita dalla sua faccia ma ritorna seria. Deve parlargli.
-Zayn sono seria, devo chiederti una cosa.- Zayn la interrompe.
-Aspetta almeno che arriviamo dove ti voglio portare e poi potrai dirmi tutto quello che vuoi.- dice lui secco. Ci è rimasto male.
-E va bene Malik.- detto questo Emy gli da un bacio sulla guancia e si allaccia la cintura.
Il viaggio continua in silenzio e l'aria è tesa tra i due.
Litigheranno di nuovo?








Ed ecco il settimo capitolo! 
Personalmente lo adoro e spero sia lo 
stesso per voi, sul serio c: 
Ci ho messo tutta me stessa come per 
gli altri capitoli del resto lol
Ora vi lascio alla lettura e recensite!
A presto, bacioni xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Your hands in mine. ***


                                                               
                                                                        Your hands in mine.


Il viaggio continua in silenzio e una volta raggiunto il posto desiderato, Zayn scende ma non è di ottimo umore, nonostante cerchi di mascherarlo.
-Ehi che c’è?- chiede Emy raggiungendolo. E quando lo fa nota dove si trovano.
E’ un’immensa radura avvolta in un ambiente misterioso, quasi a voler rispecchiare Zayn. Forse è per questo che l’ha portata qui, per fargli conoscere la sua vera natura.
-E’ bellissimo qui.- dice Emy facendo una giravolta su se stessa.
Nonostante lo faccia sorridere Zayn rimane serio. Ci è rimasto male della sua sparata.
-Hai intenzione di non parlarmi per tutta la giornata?- Zayn fa una semplice alzata di spalle.
-Ok, credo di aver pazientato fin troppo. Ti stai comportando come un ragazzino e se hai intenzione di continuare a lungo portami a casa.- Emy si dirige verso l’auto.
-No aspetta…-
-Ti sei deciso a parlarmi.- Emy si volta verso  di lui.
-Dai vieni qui.- e le porge la mano.
Emy la afferra e iniziano a camminare in silenzio lungo il sentiero. La grande mano di Zayn avvolge completamente quella di Emy e ogni tanto la stringe quasi a voler controllarsi prima di parlare. Non vuole assolutamente litigare con lei.
-Sai quanto è difficile per me aprirmi e che faccio difficoltà a dimostrarti quanto realmente tengo a te. Oggi ho pensato di portarti qui per un motivo, ma se devo essere sincero credo di aver sbagliato. Ogni volta che sembra andar bene tra di noi tu mi devi sempre parlare di qualcosa e se ti stai chiedendo il perché di questa mia reazione te lo dico subito: quando mi dici che dobbiamo parlare c’è sempre qualcosa che non va. Io non voglio litigare con te...- Zayn lascia il discorso in sospeso e scuote la testa non guardandola.
Emy si ferma e si para davanti a lui cercando di guardarlo.
-Guardami Zayn. Neanche io voglio litigare con te, credimi, ma devi capire che se non affrontiamo adesso le cose che non vanno quale futuro possiamo avere? Se ti ha dato fastidio il mio comportamento ti chiedo scusa ma devi capire anche me… oggi ho ricevuto un messaggio di Niall dove mi chiedeva perché lo avessi chiamato, ma io non l’ho fatto e visto che le ultime 24 ora le ho passate con te…-
-Hai pensato che lo avessi chiamato io.- conclude Zayn per lei, la quale abbassa la testa annuendo.
-Perché avrei dovuto chiamarlo?-
-Boh non saprei.- farfuglia lei.
-Aah Emy non sono stato io a chiamarlo ma il tassista, anzi se avesse risposto a quest’ora non saremmo qui e l’altra sera avresti dormito da…- a Zayn muoiono le parole in gola al solo pensiero.
Emy è la sua ragazza o per meglio dire lo ridiventerà e non permetterà a nessuno di mettersi tra di loro.
Distratto dai suoi pensieri non si accorge che Emy si è girata e sta continuando a camminare.
Accelerando il passo la raggiunge, ma lei sembra non accorgersene.
-Ehi…- tenta lui.
Emy lo guarda e poi continua a camminare di nuovo.
-Emy sto parlando con te.- e afferrandola la fa girare.
-Cosa dovrei dirti Zayn? Che sono contenta che lui non abbia risposto e che invece lo abbia fatto tu? Vuoi che ti dica che non sono confusa? Che va tutto bene? Mi dispiace ma non ci riesco, continuo a pensare che se non fossi venuto, forse sarei stata con Niall e che tra di noi ora ci sarebbe di nuovo quella tensione…-
-Mi stai dicendo che ti piace Niall?- Emy spalanca gli occhi.
Perché non la capisce?
-Ma perché pensi che sia sempre colpa degli altri?!-
-Ah quindi è mia?!- oramai urlano entrambi.
-Si Zayn, tua e mia. Nostra! E’ colpa nostra se c’è questo continuo tira e molla. Tu non ti fidi di me e io non mi fido della tua famiglia.-
-Ancora con la storia di mia madre Emy?  Ti ho detto che non può essere stata lei.- dice esasperato.
-Vedi? Comepuò funzionare tra di noi? Come?!- oramai Emy non regge più la pressione e svincolando dalla presa che lui ha sul suo braccio si dirige verso l’auto.
Zayn però la riferma e questa volta non si limita a guardarla ma la stringe tra le sue braccia.
Emy troppo affranta per controbbattere affonda la testa sul suo petto e cerca di non piangere mentre Zayn le accarezza la schiena e i capelli.
 
Zayn è seduto con la schiena appoggiata ad un tronco a gambe divaricate mentre Emy tra le sue braccia continua a guardare il cielo.
Le loro mani sono intrecciate sulla pancia di lei e ogni tanto Zayn le accarezza le nocche con il pollice.
Dopo la litigata non hanno più parlato ma è meglio così. I loro sguardi sono bastati per chiedersi scusa a vicenda e ora vogliono godersi solo il loro amore che in questa radura sembra rinascere.
Sollevandosi un poco, Emy sposta la testa dal petto all’incavo del collo di Zayn e ne aspira il suo buon profumo.
Lui sorride e le posa un lieve bacio sulla testa osservandola.
Come aveva fatto a farsi scappare una creatura così meravigliosa? Che stupido era stato. Un vero idiota.
-Che succede?- chiede Emy riportandolo alla realtà.
-Nulla, stavo solo pensando.- sorride.
-A cosa?- Zayn sa che non mollerà facilmente e decide di dirglielo.
-Pensavo solo che sono stato uno stupido a lasciarti andare.- sul viso di Emy compaiono mille emozioni per poi lasciare spazio ad un timido sorriso.
-Beh in effetti un po’ lo sei.- scherza.
-E così mi prendi in giro eh?- scherza anche Zayn facendole il solletico.
-No ti prego, fermati!- grida Emy in preda alle risate.
-E allora come sono io?- chiede lui stringedola più forte.
-Sei bellissimo.-
Zayn non si aspettava minimamente questa risposta infatti rimane senza parole. Ed Emy quasi a voler enfatizzare ancora di più quello che ha detto solleva una mano e lo accarezza, notando la leggera barba che gli è spuntata.
Riprendendosi dal suo tocco lui le porta il suo viso  alla sua altezza e la bacia. Un bacio dolce, profondo, pieno di promesse. Promesse che manterrà ne è sicuro.
-Questa volta funzionerà, te lo prometto.- sospira staccandosi.
Emy annuisce sicura che Zayn le sta dicendo la verità e ritorna nella posizione di prima.
-Posso farti una domanda?-
-Certo.-
-Se l’altra sera non fosse successo quello che è successo, saresti venuto a cercarmi?- chiede titubante.
-Io verrò sempre a cercarti piccola.- Emy si stringe forte a lui confortata dalle sue parole.
I due rimangono nel bosco fino a che fa buio e decidono di ritornare a casa di lui, insieme.






Vorrei dirvi che questo è uno dei miei 
capitoli preferiti asdfghjkl
Ma quella che mi interessa è la vostra
opinione, quindi mi raccomando fatemi
sapere cosa ne pensate, ci tengo c: 
Buona lettura e a presto! 
Bacioni xx

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Fix your heart. ***


                                                                                    
                                                                                                      Fix your heart.


Zayn ed Emy sono riusciti a fare una cena tranquilla senza litigare o discutere su qualche stupidaggine.
Sembra quasi essere tornato tutto come nei loro primi mesi di relazione. Tutto tranquillo, ma come si sa la tempesta non è mai lontana. 
 Niall continua invece a pensare ad Emy e al fatto che non gli ha ancora risposto al messaggio.
Le sarà successo qualcosa? Scaccia immediatamente quel pensiero e la chiama.
 
Emy tira fuori il telefono dalla tasca mentre Zayn sbuffa essendo stato interrotto.
Quando leggono il nome sopra lo schermo i due hanno delle reazioni completamente opposte.
Lei è preoccupata mentre lui è scocciato e innervosito.
-Ehi Niall.- dice Emy guardando Zayn che le impedisce di alzarsi tenendola stretta tra le braccia.
-Mi hai fatto preoccupare. Prima mi chiami e poi non rispondi al messaggio.- la rammenda lui.
-Si scusami, è solo che ero a lavoro e mi sono dimenticata di risponderti. Comunque nulla, ti avevo chiamato così, giusto per fare due chiacchiere.- Emy sa benissimo che questa risposta fa innervosire Zayn, lo nota dal fatto che la lascia libera e si alza.
-Ah mi fa piacere…- continua Niall ma oramai Emy sta pensando solo al ragazzo che ha di fronte.
-Scusami Horan ma devo staccare, ci sentiamo presto. Ciao!- e riattacca frettolosamente.
-Perché non gli hai detto che non lo avevi chiamato?- chiede Zayn freddo.
-Preferivi che gli dicessi la verità? Non volevo farlo preoccupare.-
-Ah quindi non volevi farlo preoccupare poverino.- Zayn schernisce l’ultima parola.
-Zayn finiscila, o preferisci litigare di nuovo?-
-Ora rispondimi, c’è qualcosa tra te e il biondino? Ti piace Niall Emily? Dimmelo.-
Gli occhi di Zayn sono due fessure e pretende una risposta, immediatamente.
-Tu sei pazzo. Sul serio.-
-Non fartelo ripetere. Parla!-
-Sai cosa ti dico? Si mi piace Niall, è un bravo ragazzo e anche molto carino. Ora come la metti?- Emy sa perfettamente che si sta cacciando in un guaio ma non ne può più della gelosia di Zayn.
Prendendola per un braccio lui la trascina fino alla macchina senza dire niente, nonostante le continue urla di Emy.
-Ho detto di lasciarmi!- urla un’ultima volta lei non importandose dei passanti sul marciapiedi.
-Emy sali in macchina e lascia che ti porti fino a casa prima che questa storia prenda una brutta piega.- e dal suo sguardo lei capisce che è molto incazzato.
-No invece, la affrontiamo ora questa storia.-
-Sai che non mi piace essere provocato e chi mi sto trattenendo fin troppo. Non capisci che sono geloso?! Sono tremendamente geloso di chiunque ti tocca, ti parla o solo ti guarda. Sei mia Emy e ti amo cazzo!- urla disperato.
Emy per poco non cade, le gambe le tremano e gli occhi sono fissi in quelli di lui.
Lo sta ferendo, lo sta facendo pentire di essersi esposto troppo e se ne rende conto.
Deve fare qualcosa, qualsiasi cosa ma non è pronta a ridirgli quelle parole, ha bisogno di tempo.
Il suo cuore deve essere riparato.
-Zayn…- gli posa le mani sul petto.
-Lascia stare Emy, non dovevo.-
-No lasciami parlare. Tu sai quanto sei importante per me, ma…-
-Ma non mi ami più, ho capito. Non ce’è bisogno che me lo spieghi.- lei scuote la testa.
-Non è quello, è solo che ho paura. Paura di soffrire di nuovo e di perderti. Non sono pronta Zayn, perdonami.- dice mentre delle lacrime le solcano il viso.
Per Zayn queste sono delle pugnalate, diritte al cuore. Ma come può biasimarla.
Sa che è fragile, che si fida troppo delle persone e ogni volta viene ferita.
Ma perché ha deciso di essere così chiusa proprio con lui?
Con lui che la ama con tutto se stesso e che è disposto a dare la vita per lei.
Le sue lacrime sono come spirito buttato sul fuoco, dove il fuoco ora si trova nel suo petto e lo sta lacerando.
-Non piangere. Ora ti riporto a casa.- l’unica cosa che Emy riesce a fare è entrare in macchina e rimanere in silenzio finchè non arrivano a casa sua.
-Sei arrabbiato con me?- gli chiede prima di entrare.
-No, non lo sono.- Zayn è sincero, non è arrabbiato con lei ma con se stesso.
-Okay… allora ciao.- si protende per dargli un bacio, che lui non rifiuta ma è pur sempre distante.
Decide lo stesso di non dire nulla ed apre la porta per entrare.
Proprio mentre sta per chiuderla Zayn la blocca e facendola voltare la bacia.
Ecco, un vero bacio.
-Non sono arrabbiato con te, e non è cambiato nulla.- detto questo Zayn si volta e se ne va.
Emy rimane lì ferma a guardarlo andare via. Dopo un tempo interminabile entra in casa e si butta sul divano ripensando a Zayn.
Lei lo ama, lo ama da morire.
Ama ogni singola cosa di lui.
I suoi occhi, in cui ci si perde dentro.
Le sue labbra, da cui fuoriesce un suono così melodioso.
La sua mascella, così dannatamente sexy.
Il suo corpo, l’unico rifugio dove si sente al sicuro.
Lui, solo è semplicemente Zayn.




Et voilà ecco il capitolo lol 
Devo ammettere che mi è costato molto 
non far dire ad Emy che lo ama, ma così
c'è suspance ahahah ok la smetto. 
Beh vi auguro una buona lettura e 
spero recensiate in tanti c: 
Bacioni xx

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1547981