Drabble Night Avengers di lady hawke
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mercenari ***
Capitolo 2: *** English woman ***
Capitolo 3: *** Acqua ***
Capitolo 4: *** Il solitario ***
Capitolo 5: *** Giochi ***
Capitolo 6: *** Saggezza popolare ***
Capitolo 7: *** Problemi ***
Capitolo 8: *** Notte ***
Capitolo 9: *** Folletto dispettoso ***
Capitolo 1
*** Mercenari ***
Note: Drabble Night, ovvero simpatiche iniziative tra fanwriters che propongono prompt vari e si cimentano in drabble. Questa volta io ho tentato anche con il fandom degli Avengers, con il prompt #Fiocchi di neve e Loki. Parole usate: 101
Mercenari
La neve aveva trovato un nuovo significato, per Loki, da quando aveva scoperto di essere un gigante di ghiaccio. L’aveva amata da bambino: quella coltre bianca soffice e perfetta che ammutoliva ogni cosa aveva un sapore di algida nobiltà.
I fiocchi di neve cadevano fitti, a Jotunheim, quando aveva seguito Thor e i suoi compari nella loro missione suicida. Là erano stati traditori: avevano confuso, reso difficile la vista del nemico, più lenti i riflessi. Là, in mezzo a una tempesta di neve aveva dubitato di sé stesso. Da allora non erano più stati frammenti di splendore, ma piccoli, infidi mercenari.
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Capitolo 2
*** English woman ***
Note: Drabble Night, ovvero simpatiche iniziative tra fanwriters che propongono prompt vari e si cimentano in drabble o, come in questo caso, doubledrabble. Questa volta io ho tentato anche con il fandom degli Avengers, con il prompt #Bevande calde e Pepper. Parole usate: 204
English Woman
Pepper ha sempre amato il tè bollente: tende a berlo quasi tutti i pomeriggi, ragion per cui, quando Tony Stark si sente simpatico, ovvero quasi sempre, si diverte chiamarla l’inglese. Pepper ha sempre evitato di commentare l’infantilismo di quella definizione, rimanendo muta e silenziosa, dietro ad una tazza fumante.
Così, il tè è diventato il suo compagno durante tutti i giorno e tutte le notti in cui si è ritrovata ad attendere il rientro di un pazzo in armatura, in volo chissà dove per dimostrare a sé stesso di non essere solo un miliardario dall’ego troppo grande e con schegge troppo vicine ad un cuore malandato. Si è rivelato il suo appiglio e la sua speranza, l’unica cosa in grado di scaldarla, nell’attesa di una voce famigliare spesso troppo ironica e fonte di battute fuori luogo.
“Sai, Pepper, a volte penso che la tua sia una vera dipendenza.”
Pepper Potts sorride, nascondendo le sue labbra dietro alla tazza, cercando di assumere nuovamente il controllo di sé di cui va così orgogliosa. “ E tu suoneresti più credibile, se non ti stessi versando uno scotch alle quattro del pomeriggio.”
“Inglese e tiranna: il peggio del peggio!”
Pepper beve un altro sorso, e il freddo svanisce.
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Capitolo 3
*** Acqua ***
Note: grazie alla felice occasione creata da Giulia e Nadia, sono tornate le serate drabble e i loro risultati. Spero vi piaccia, era la prima volta che scrivevo di Clint. Pacchetto sei. Fandom: Avengers. Personaggi: Clint. Prompt: http://www.youtube.com/watch?v=jhUSsQ_OXzc Lonely Day – System of a Down. Parole: 205
L’agente Barton si sciacqua la faccia in un piccolo bagno dell’Helicarrier. Nell’altra stanza sa che Vedova lo sta aspettando per parlare, o non parlare, di come sta. Male, dopo quella ricalibratura cognitiva. Bene, perché è tornato se stesso. Non avere pensieri altri, voci altre, interferenze è una liberazione che dà sollievo e che scava un vuoto incolmabile dentro la sua mente. Si guarda allo specchio, temporeggiando. Non riesce a pensare di uscire da lì e parlarne, lui che per principio è un solitario e che di parole ne ha sempre usate poche. Ha bisogno di quella solitudine terribile e di quell’attesa che lo consuma. Appoggia le braccia sul lavandino, pensando che forse un altro po’ d’acqua sulla sua testa potrebbe schiarirgli un po’ le idee… già, quali? Il suo cervello, esausto, è come se fosse rimasto a Loki, e ci vorrà un po’ per riaverlo; quanto, non saprebbe dirlo, perché non è come prendere la mira e piantare una freccia in un occhio. La sua mente ha bisogno di qualcosa di più delicato, e di meno violento, anche se quello è un desiderio che sa di non poter realizzare. Mette la testa sotto l’acqua gelida, cercando di percepirsi: è sopravvissuto, oggi, e ne è felice. |
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Capitolo 4
*** Il solitario ***
Note: Seconda doppia drabble scritta ieri sera e tutta dedicata, stranamente, a Thor. Pacchetto acqua. Fandom: Avengers. Personaggi: Thor. Prompt: http://4.bp.blogspot.com/-paIcxjmZaug/TagePzZc4QI/AAAAAAAAAp4/J80V94Q-Hpk/s1600/4sgd.jpg Parole: 196
Il solitario
Tutti si erano aspettati una reazione diversa da parte di Thor, al suo rientro ad Asgard. Si aspettavano che avrebbe voluto sì punire il fratello, ma che sarebbe stato poi pronto a commuoversi, a tentare di farlo ragionare ancora una volta. La realtà è che non riesce più a sopportare i suoi occhi pieni di biasimo e odio, pieni di invidia, e di ostilità. Non dopo quello che è successo a Midgard. Ora, per la prima volta nella sua vita, è lui il fratello bisognoso di silenzio per pensare. E’ lui che si allontana da tutti, anche se questo comporta mettersi a fissare l’infinito dalla sommità di una montagna. Come se potesse servire a qualcosa. Se Loki potesse vederlo al momento riderebbe di lui, e avrebbe ragione, perché Thor non ha idea di quello che sta facendo. Non sa perché rimane lì per ore, senza fare niente, in attesa, sa solo che, se non lo facesse, impazzirebbe a sua volta. E forse, stando lì, capirà cosa deve fare per risolvere il problema una volta per tutte. Tornare al passato è un’amara illusione, e lo sa, ma ha compreso che nemmeno quel presente può durare a lungo. |
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Capitolo 5
*** Giochi ***
Note: Dopo Clint era il caso di dare una chance anche alla nostra Vedova, ecco qua! Prompt #Fronteggiarsi. Parole 105
Giochi
Natasha non è solita sottostimare un nemico, perciò sa che serviranno il suo sangue freddo e il suo algido controllo, per riuscire nell’impresa; del resto è russa, e anche senza alcun tipo di addestramento sarebbe stata la più adatta al compito. Vedova sa che l’uomo che si troverà di fronte ce la metterà tutta, per piegarla alla paura, e lo farà con infantile gioia. A lei non dispiace, perché è sempre ben disposta nei riguardi di un onorevole avversario, e certi giochi, in fondo, le piacciono perché lusingano la sua vanità di spia e di donna: andrà da Loki e lo trasformerà nella sua marionetta. |
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Capitolo 6
*** Saggezza popolare ***
Note: dedicata al nostro egomane preferito! Pacchetto Cartagine. Fandom: Avengers. Prompt: Chi semina vento raccoglie tempesta. Parole: 105
Saggezza popolare
Tony non aveva mai dato retta ai proverbi, li trovava sciocchi, barbosi, fondamentalmente inutili di fronte ai veri problemi della vita. A che serviva un proverbio con una miriade di schegge il cui sogno è piantarsi nel tuo cuore come grandine dolorosa e mortale? Eppure Pepper, nascosti gli occhi arrossati e la preoccupazione, aveva biascicato in sua presenza qualcosa sul seminare vento e tempeste; quelle cose da nonne che ti chiedevi come fosse possibile che uscissero dalle labbra di gente di New York. Ma ora che la saggezza popolare gli si era ritorta contro, avrebbe cercato di comportarsi meglio, in futuro, almeno un po’. |
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Capitolo 7
*** Problemi ***
Note: Drabble pasquali in arrivo! Pacchetto Dotto Lannister! Pepper e la citazione: il problema non è il problema, è il tuo modo di affrontare il problema. Comprendi? Parole: 350
Problemi
- Dovrebbe prendersi una vacanza, Pepper.
Pepper, invece, inspira profondamente, dando prova del tuo splendido, controverso, incomprensibile autocontrollo. Odia quando Tony, con quella sua voce da unghie sulla lavagna, le dà del lei per indispettirla, trattandola come l’efficiente amministratore delegato che è e non come la donna che ama.
- Lo farei, Tony. Ma ogni volta che prendo una decisione del genere lei decide di cercare di uccidersi.
Tony non la guarda, la scruta. Poi si avvicina e le prende le mani con fare così serio che lei non sa bene che pensare. – Questo è un problema serio, in effetti. Ma questo atteggiamento non aiuterà nessuno dei due! Come diceva? “Il problema non è il problema, ma il tuo modo di affrontare il problema. Comprendi?”
Pepper sfila le mani da quelle di Tony con un gesto nervoso. – Non te la caverai citando film.
- Credevo che Jack Sparrow ti piacesse. – Tony sorride. – A me è simpatico.
Pepper pensa che lo trovi simpatico perché è un cane a briglia sciolta come lui, con l’unica differenza che i personaggi immaginari non muoiono mai per davvero.
- Non credo che sia questo il punto…
- Infatti! Il punto è che saperti in vacanza provoca in me un disperato bisogno di cacciarmi nei guai.
Pepper alza un sopracciglio: - E con ciò?
- C’è una soluzione, naturalmente. Qualcosa di geniale da me concepito in un batter d’occhio.
Pepper freme, irritata, e spera che Tony svuoti il sacco alla svelta.
- Devo venire con te. È evidente. – ammette, allargando le braccia. – Mi faresti da babysitter e io non combinerei danni.
Pepper si copre la faccia con una mano, sconvolta. – Non potevi dirmelo subito? Avresti evitato di farmi impazzire. E la vacanza mi servirebbe per staccare da te.
- Il problema non è il problema, ma…
- D’accordo, d’accordo. Ho capito. – esclama la donna, alzando le braccia in segno di resa.
- Comprendi? – le chiese Tony, divertito. Pepper sorride e cerca di farsi passare il nervoso. Comprende che Tony non ha voglia di rimanere senza di lei, e comprende che è troppo orgoglioso per dirglielo apertamente. |
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Capitolo 8
*** Notte ***
Note: Prompt: Appartenenza
Citazione: "Cosa si prova quando non si ha niente, nemmeno dei ricordi cui aggrapparsi, quando è notte fonda?" 156 parole.
Notte
Appartenenza è un sentimento che Loki non conosce. Ha cercato per tutta la sua giovinezza di sfiorare quella sensazione di calore dovuto all’essere parte di qualcosa. Si è ritrovato a provarla, a stringere quella sensazione tra le dita, vischiosa come colla. Poi lo strappo con la sua famiglia, con Odino, unito all’odioso modo in cui la verità gli è stata mostrata, hanno cancellato tutto via dalla sua mente come un vento gelido, un vento invernale.
Loki vaga da tempo nella notte più nera: i ricordi che conserva sono quelli che alimentano il suo odio, e che dovrebbe dimenticare. I ricordi che ha perso sono quelli che gli farebbero capire che l’appartenenza non è questione di sangue ma, spesso, di volontà. Ma le ferite bruciano, e il bruciore distrae la mente. Loki insegue le vendette non perché ne ha bisogno, ma perché gli appartengono e sono nella sua natura. Loki, nella notte, può stringere solo se stesso. |
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Capitolo 9
*** Folletto dispettoso ***
Note: Pacchetto Timo: citazione“Amore e tosse non si possono nascondere” Ovidio. Pepper/Tony Parole: 154
Folletto dispettoso
Pepper ha sempre considerato il suo autocontrollo uno dei suoi pregi migliori, uno dei suoi vanti. Una dote del resto indispensabile per relazionarsi con il miliardario Tony Stark, una mina anti amministratore delegato pronta a saltare da un momento all’altro. Il suo lavoro le ha richiesto una dedizione che, non si sa come, ha finito per assumere i contorni dell’affetto e, alla fine, dell’amore. L’ha negato a se stessa a lungo, soffocando e nascondendo i suoi sentimenti in un piccolo angolo del suo petto, perché Tony Stark è distruttivo, esattamente come una mina. Ma l’amore è un sentimento infido, e si ripresenta all’improvviso, come un colpo di tosse che sfugge prima che possa essere trattenuto. Tony alla fine ne ha avvertito il suono secco e ci si è riconosciuto, perché anche lui si nascondeva. L’amore non è che un folletto dispettoso, e quando viene rinchiuso troppo a lungo evade, come un colpo di tosse. |
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