Disney's Total Drama

di Craggy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I colori del vento ***
Capitolo 2: *** Baciala! ***



Capitolo 1
*** I colori del vento ***


Tu credi che ogni cosa ti appartenga
La Terra e ogni paese dove vai
Ma sappi invece che ogni cosa al mondo
E' come te ha uno spirito e ha un perché.

Tu credi che sia giusto in questo mondo
Pensare e comportarsi come te
Ma solo se difenderai la vita
Scoprirai le tante cose che non sai

Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu
Che sai tu della lince che ne sai
Sai cantare come cantan le montagne
Pitturare con il vento i suoi color
Riscoprendo un po' d'amore nel tuo cuor




“Scott, non devi trattare male quel piccolo scoiattolino che spara laser dagli occhi!”. “Ma te sei suonata, figlia dei fiori! Sai cosa faccio io quando vedo un animale? Lo uccido”.
La bionda sgranò gli occhi, sorpresa. “Ma come puoi dire una cosa tanto orribile? voglio dire. Ogni cosa è stata fatta da Madre Terra per uno scopo ben preciso, e tutti devono rispettarla!”

Il rosso rise con disprezzo: lui non avrebbe mai nemmeno pensato di provare ad accarezzare un cagnolino, figuriamoci rispettarlo.
La ragazza appoggiò la sua mano pallida su quella grande di Scott e gli sorrise. “Scott, tu non puoi credere veramente che l’unico modo di vivere sia facendo del male agli altri”.

“Ma certo che lo penso. Se io faccio così vuol dire che è giusto”. Dawn scosse la testa leggermente.”Se tu provassi a stare un po’ in mezzo alla natura, ti accorgeresti che non sai niente della vita del mondo. Ma potrai imparare”. Il rosso rise di nuovo: quella ragazza era davvero ingenua.

“Io so già tutto ciò di cui ho bisogno, ma grazie comunque eco-scema”. A una simile offesa si sarebbe aspettato una sbottata piena di insulti. Così avrebbe fatto una persona normale.

Ma lei per tutta risposta, disse con tono serio:”Scommetto che non hai mai sentito il verso di un animale, o visto una stella cadente. Non avrai mai provato a sdraiarti sull’erba, accarezzato dal vento con i suoi profumi”. Sospirò.”Il tuo cuore deve essere terribilmente arido”.

Scott era davvero colpito. Lei ci credeva veramente alla sua bella storia di Madre Natura, e di certo non spettava a lui distruggere la sua convinzione. Lui si era protetto dal mondo rifugiandosi dietro il cinismo, lei dietro fiori e animali. “Allora sentiamo ecoscema- gli piaceva troppo quel soprannome-, dove dovresti portarmi per conoscere i segreti più intimi di una margherita?”.




Dai corri insieme a me nella foresta
Fai entrare un po' di sole dentro te
Vedrai che non c'è bene più prezioso
E così la ricchezza scoprirai

Il fiume e i lampi sono miei fratelli
E gli animali sono amici miei
Insieme nel segreto della vita
In un cerchio che per sempre esisterà
Chi sa la vita che cos'è
Se la fermerai neanche tu saprai
E non sentirai quel lupo e il suo pregare mai
Almeno fino a che non lo vorrai
Non distinguere il colore della pelle
E una vita in ogni cosa scoprirai

“La cosa migliore è fare una passeggiata nel bosco”. “Vuoi dire quell’ammasso di scorie nucleari che tenta di uccidere chiunque gli capiti a tiro? No grazie”. Va bene assecondarla, ma lui ci teneva alla vita.

“Fidati, le creature capiscono chi non le ama, e quindi si difendono. Ma se farai come ti dico, vedrai che sarai al sicuro”. Senza sapere come, il ragazzo si ritrovò catapultato tra fungi carnivori e animali… ancora più carnivori.

La ragazza lo fece sedere sulla riva di un fiumiciattolo, anche piuttosto sporco e abitato da creature dubbia mente naturali. “Vedi, qui ci sono dei pesciolini. Non sono carini?”. I suddetti pesciolini avevano tre occhi e due file di denti aguzzi. Ma nel complesso erano accettabili. Quasi.

“Scott. Lo so che tu hai avuto un’infanzia molto difficile. Ma non è uccidendo la vita che risolverai il problema. Se vuoi io ti posso aiutare”. Era sincera, lui… glielo leggeva nell’aura. già, solo un attimo di color bianco attorno all’esile figura di Dawn, e lui aveva capito.
Tutto ciò che pensava di aver capito, era sbagliato. Ma lei gli aveva aperto gli occhi: ora non avrebbe sbagliato mai più. Non importava quanto occhi avesse un animale, o se avevi la pelle chiara o scura. Perché la vita era per tutti.



E la Terra sembrerà
Solo terra finchè tu con il vento
Non dipingerai l'amor.



“Grazie Dawn”. Era sincero, e si stava commuovendo (ma non l’avrebbe mai confessato). “Tu mi hai fatto dimenticare le cose brutte. Ma non sognarti di vedermi fare yoga, né tantomeno accudire lucertole volanti”.
Ma lo disse sorridendo. Lei gli restituì un sorriso smagliante.”Lo so, solo un’ecoscema come me può fare queste cose”.

Scott le si avvicinò, fino a che i due visi non si sfiorarono. “Ma tu sei la mia ecoscema”. Lei era sorpresa, e si scostò un po’. “Come puoi dire qualcosa del genere ed esserne totalmente sicuro?”.
Lui sorrise in modo enigmatico, e le sussurrò:”Me l’ha detto Madre Natura”.

Non era forse nato per questo? Per amare?



La craggy, in pieno possesso di tutte le sue facoltà fisiche e mentali, ha deciso di cominciare un’altra song-fic, questa volta sulle canzoni Disney. Del tipo “sono masochista ma chissene”. Bene, spero che questo primo capitolo sia abbastanza credibile come SxD. Spero. Sì be’… Per le recensioni negative, premere il tasto 2.

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Capitolo 2
*** Baciala! ***


Lei ti è accanto
Se ne sta seduta lì
Non sa cosa dire ma
I suoi ti occhi parlano
 
 
Era finita l’ennesima tartassante sfida ideata dalla mente contorta di Chris, ma non una qualunque: Heather aveva appena finito di leggere in mondovisione il diario di Gwen. La povera ragazza era scappata nel bosco, e da quel momento nessuno l’aveva più vista. Ma ormai era sera, e stare da sola nel bosco sarebbe stato pericoloso.  Trent era il più preoccupato, e andò a cercarla.
Finalmente la trovò, con la faccia soffocata nelle gambe, sulla riva del mare. Aveva il mascara sbavato.
Il ragazzo non sapeva cosa dire, e lei ostentava un mutismo assoluto. Solo i suoi occhi scuri  sembravano vivi: erano lucidi, forse per il pianto recente
. Sta di fatto che per lui era piuttosto imbarazzante quel silenzio.
 
E tu non sai che vorresti
Dargli un bacio
Allora baciala!
 
Perché tutto d’un tratto le sue labbra erano così dannatamente invitanti? Cavolo Trent, smettila di fare quella faccia da rimbambito! Sii uomo!
Appunto, e per un uomo è normale volere una ragazza, no?
Ma che gli stava succedendo al cervello? Stupidi ormoni.
 
 
 
 
Lei ti piace
Tanto tanto da morir
Forse tu le piaci
Ma lei non sa come dirlo
 
Quindi l’amore esisteva davvero?
Sì. E lui era la prova vivente del famoso colpo di fulmine: in una frazione di secondo aveva capito che i suoi sentimenti verso Gwen era più di una semplice ammirazione e solidarietà tra compagni di avventura su quell’isola maledetta.
E forse sul suo diario non aveva scritto cose a caso, e lei ci teneva davvero al bel chitarrista.
Ma perché non riusciva dirlo? Forse era solo troppo timida, o aveva paura di un rifiuto
 
Ma non servono 
Le parole sai
Allora baciala!
 
 
Ma a cosa serviva rimuginare? Trent posò le sua mano su quella di Gwen, che non diede cenno di apprezzamento né fastidio.
Spostò solo la testa, alzando il mento in modo da poter ammirare il bellissimo cielo stellato di quella sera estiva. 
Cavolo, quanto avrebbe voluto baciarla!
 
 
Shalala la la la la la 
Il ragazzo è troppo timido
Coraggio baciala!
Shala la la la la la la 
Non lo fa 
ma che peccato
Se insiste lui la perderà!
 
 
Eppure non ci riusciva. Ogni volta che cercava di avvicinarsi al suo viso, qualcosa lo bloccava.
Una specie di barriera, fatta di cose non dette e dubbi. E se lei non volesse? Avrebbe perso una splendida amicizia!
La vita doveva avercela con lui per qualche motivo, e si stava vendicando mettendolo in quella difficile situazione. 
Inoltre, non poteva fingere di non sapere che se non avesse fatto in fretta la sua mossa, sarebbe arrivato un altro ragazzo, più deciso di lui.
Magari un ragazzo con la cresta verde.
 
 
E’ il momento 
Guarda che laguna blu
Ora devi muoverti
E questo è il momento tuo
 
Non ti parlerà 
Finchè tu non la abbraccerai
Baciala!
Shala la la la la
 
Ora vai 
C’è l’atmosfera giusta 
Forza Baciala!
Shalallaalal
Stringila
 
 
La luna splendeva nel cielo notturno, rispecchiandosi nel mare e tingendo l’aria di azzurro; le prime lucciole della stagione aggiungevano un tocco magico  all’atmosfera.
Era il momento perfetto per una dichiarazione, forse la vita aveva deciso di dargli tregua. Forse.
Sapeva che Gwen non avrebbe aperto bocca se prima non lo avesse fatto lui.
Il fatto era che aveva ancora in testa “Mister Caliente”, ed era sicuro che qualsiasi parola sarebbe stata sbagliata.
Però tutta quell’atmosfera, quell’aria… Era decisamente giunta l’ora di chiarirsi le idee.
 
 
Non puoi nascondere che l'ami
Baciala
Shala la la la 
 
 
“Gwen, io…”. La ragazza si riscosse dal torpore che l’aveva pervasa. “Tranquillo Trent, non avrei dovuto scrivere quelle cose.
Mi spiace di averti messo in imbarazzo, per me va bene se rimaniamo solo amici”.

Trent era davvero sorpreso. “No Gwen! Cioè, anche per me… Ma perché è così difficile?”.

Gwen sembrava confusa.
“Senti Gwen, anche io penso le stesse cose che hai scritto tu!”. “Cioè che ti piacciono i ragazzi che suonano la chitarra? Non sarai mica…”.

Trent arrossì così tanto che Gwen scoppiò a ridere.”Ma dai scemo, sto scherzando!”.
 
 
Si guardarono negli occhi, mentre le cicale suonavano la loro canzone, sfregando le ali.
Si avvicinarono. Lentamente. 
E le loro labbra si incontrarono.
 

MY ANGOLO:
Ciao sono craggy99 (ciao craggy99 nd Alcolisti Anonimi), e non so perché ho deciso di fare una TxG. Sì, avete capito bene.
Forse ho la febbre e sto delirando (possibile nd voi). Forse( forse) potrei pensare in teoria di fare forse una DxC, ma con calma eh?
Eh già, la Sirenetta. Sinceramente non sono sicura di aver azzeccato, ma è l’unica cosa che mi veniva in mente…
Alla prossima,
craggy99 (-^_^-)  

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