~Daily life in the future.

di aurara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1. Quando le armi non bastano. ***
Capitolo 2: *** #2. Quando la gente è iperprotettiva. ***
Capitolo 3: *** #3. Quando uno svago prevale sul resto. ***
Capitolo 4: *** #4. Quando i nomi giocano brutti scherzi. ***
Capitolo 5: *** #5. Quando il trucco ti salva la vita - part 1. ***
Capitolo 6: *** #6. Quando il trucco ti salva la vita - part 2. ***
Capitolo 7: *** #7. Quando si somiglia ad un'altra persona. ***
Capitolo 8: *** #8. Quando ci vuole un po' di meritato riposo. ***



Capitolo 1
*** #1. Quando le armi non bastano. ***


~Daily life in the future.




#1. Quando le armi non bastano.

 

Spari. Macerie. Polvere. Detriti. Ancora spari.
Per il momento doveva essere solo una specie di avvertimento, ma loro si divertivano.
Il piano per la conquista del mondo della Feida era cominciato da poco, ma per alcuni ragazzi era già diventato un vero e proprio spasso. Creare scompiglio non era mai stato così appagante, soprattutto per vendicarsi. Chissà cosa avrebbe pensato di questo la El Dorado.
Dopo aver ridotto ad un cumulo di macerie l'ennesimo paese, la Garu tornò alla base.
Appena varcata la soglia dell'entrata, un ragazzino corse trafelato verso Fei, per sussurrargli qualcosa all'orecchio.
-...mi raccomando, è importante.- concluse.
-Grazie, vado subito a riferirglielo.- rispose il capitano, con qualche accenno di terrore celato dietro al suo sorriso.
Dopo pochi passi fu davanti ad una grande sala. Aprì il massiccio portone di legno, e si diresse verso un altro ragazzo con una strana pettinatura lattea, intento a leggere carte su carte, estremamente noiose.
Il capitano della Garu gli si avvicinò silenziosamente, per poi poggiargli una mano sulla spalla.
-Oh, sei tu. Com'è andata la capatina?- chiese l'altro, girando i suoi occhi violacei in quelli smeraldo di Fei.
-Saryuu, non è il momento di scherzare, questo...- rispose Fei, dal cui tono di voce non si potevano di certo dedurre buone notizie. Subito la sua espressione si fece seria.
-..non dirmi che le armi non funzionavano. Quando trovo Gillis dopo gl-
-No!- lo bloccò il verde -No, la città è apposto, è...-
-...mh?-
-...le.. le armi..- farfugliò.
-Le armi cosa? Fei, dimmi cosa diavolo succede!-
-S-sono.. sono scari.. sono scariche.-
-Scariche?-
-...sì.-
Minuti di silenzio seguirono quella strana conversazione. Man mano che passava il tempo, l'Imperatore cominciò finalmente a capire. Sgranando lentamente gli occhi, riuscì a dire qualcosa.
-Aspetta... sono finite anche le...-
-Sì, anche quelle.-
Altri istanti di puro terrore.
-NO.- asserì l'imperatore, ancorandosi ancora di più alla sedia sulla quale era seduto.
-Saryuu, devi farlo. Le armi non funzionano se non sono cariche, sai?-
-...ma io non voglio!-
-Adesso che abbiamo cominciato la guerra non puoi lamentarti! Questa è una conseguenza! Se hai deciso di cominciarla, devi portarla avanti! E.. ho paura anche io, a dirla tutta.- concluse il verde, per dargli un po' di coraggio.
Saryuu Evan, da impavido e forte imperatore qual era, sembrava essersi trasformato in un piccolo bambino indifeso.
Dopo aver interminabilmente posato lo sguardo tra soffitto, pavimento, fogli e Fei, finalmente ruppe il silenzio, mentre le sue guance si imporporavano per l'imbarazzo.

-Fei... almeno mi puoi tenere la mano?-









Angolino di Paul il Peptidico dell'autrice
ok, lasciate stare il nome dell'angolino. Ecco come si trasforma un legame polipeptidico quando Aurora ascolta male la lezione di chimica lol
Comunque: buonsaaaalve c':

Ho usato pure il verdana questa volta, che cosa faiga
..ok, avevo questa cosa in cantiere da qualche settimana.
Ma visto che Chrono Stone non è ancora finito, e quindi di conseguenza non posso sapere tutto di Feida e cose varie, non scrivevo niente, per cercare di evitare di scrivere qualche cazzvolata.
Poi mi è venuta la brillante idea di scrivere questa cosa, visto che siamo ancora agli inizi dell' "invasione", diciamo, quindi sono più sicura yay.
Ok, ora vi spiego: visto che per le armi i ragazzi della Feida hanno bisogno della loro aura eccetera e ci sono le provette,  penso che gliela prendano tipo prelievo, nh?
Ecco cosa è successo di conseguenza nella mia testolina bacata: visto che la scimmia Saru fa tanto il badass emperor, me lo sono immaginato che ha paura dei prelievi. Muahaha. che headcanon insulso ._.
Per il momento ho messo rating giallo, ma... non si sa mai, eheheh /volano le pirofile
Comunque, spero di aggiornare presto c: magari con qualcosina di diverso, e forse con l'entrata dei ragazzi della El Dorado yay.
Boh, si vedrà (?)
Comunque spero tanto che vi sia piaciuta c: e se non avete ancora visto CS, beh, fatelo (?)
Alla prossima, ragazzuoli °u°/
Aurara

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Capitolo 2
*** #2. Quando la gente è iperprotettiva. ***


#2. Quando la gente è iperprotettiva.

 

-Devi smetterla.-
-Ma... ma io...-
-No. Devi smetterla, punto.-
Se qualcuno alla El Dorado fosse passato per caso nella stanza di Alpha, si sarebbe subito accorto della strana scena che gli si presentava davanti agli occhi: il capitano della Protocol Omega, con la sua solita espressione assente, intento a medicare i lividi sul faccino del povero Einamu.
-Ma non potevi farti curare da Reiza..?-
-...non c'è. Non so dove sia finita.- rispose il castano, abbassando lo sguardo.
Per un paio di minuti nella stanza ci fu un imbarazzante silenzio, interrotto a tratti dai gemiti di dolore dell'infortunato a causa dell'acqua ossigenata.
Finalmente Alpha aprì bocca per rivolgergli una domanda, seppur con risposta ovvia.
-Chi è stato a ridurti così?-
-Orca, chi vuoi che sia stata?-
Sorprendente come a quella ragazza potesse stare tanto a cuore il suo capitano. Come a Einamu, ovvio.
-Perchè continui a punzecchiarla se sai che ti pesterà a sangue?-
-...ma aveva detto che Beta era meglio di te.-
-Sarà la decima volta che andate avanti così. Sono in grado di difendermi da solo, Einamu.-
-Ma a me dà fastidio che continui a dire queste cose! È insopportabile, e-
Un urlo proveniente dal corridoio squarciò la calma creatasi da poco tempo.
-Einaaaaamu!- urlò una piccola ragazza dai lunghi capelli biondi, raccolti in un lato, che nascondevano uno dei suoi occhi color zaffiro, aprendo di scatto la porta.
-R-Reiza?- balbettò sconfortato il castano.
Subito la biondina lo stritolò in un abbraccio.
-Non posso neanche staccarmi un attimo da te che vai subito a fare a botte con Orca? Lo sai che quella ragazza non si fa mettere i piedi in testa da nessuno!- mugolò a metà tra un pianto e un rimprovero.
Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, che Reiza lo alzò dalla sedia e lo trascinò fuori dalla camera.
-Ora tu vieni con me. Ah, a proposito: grazie mille per essersi preso cura di Einamu, Alpha. Sono certa che non lo farà più.- concluse, con un inchino abbozzato.
-Reiza, chiamami Alpha e basta.-
-Oh... s-si, Alpha.- concluse lei, chiudendo la porta.
Inutile dire che i rumori che seguirono dal corridoio furono contrastanti; da chi giurò di aver sentito Reiza sbraitare come un'indemoniata a chi poteva affermare di aver visto il castano venire trascinato via, sebbene fosse sommerso da paroline dolci e confortanti.
'Mh, patetico' pensò Alpha, per poi concludere con un sorriso mentre andava a riporre nel bagno gli strumenti per la medicazione.

Da quanto tempo non sorrideva...?

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino superfigo ma anche no dell'autrice
Buonsalve gente c':
Oddio, ho aggiornato in meno di una settimana. Muahah mi sento potente .w.
Ma dovevo aggiornare ieri perchè era il rantaku day ;;w;; fffffuuu
Comunque; in questo capitolo entra in scena l'El Dorado yaaay *applaude
Questo capitolo è un'altro in cui siamo ancora nel periodo pre-Ragnarok, sempre per il fatto che devo continuare a vedere cs e non voglio sparare cose che in una puntata potrebbero andare amorevolmente a farsi fott..friggere.
Ok, penso che la maggior parte della gente non sappia chi siano quella faigona di Orca ed Einamu.
Ok, quindi vi metto i link, fufufu. Orca Einamu
Diciamo che questi due sono molto propensi a difendere i loro capitani. come Rujiku con Gamma, ma io volevo trattare solo di questi due ewe
Ok, secondo me Orca è davvero una bad girl. io adoro quella tizia, damn.
E visto che lei ed Einamu difendono i loro capitani ho pensato di scrivere questa cosa, gneh.
Poi c'è Reiza. Per chi non sapesse chi è, eccola Qui Awhjdsadskj qui sta con Einamu. Einamu/Reiza forevah °u°/
Mi sa che mi è venuta ooc, perchè non mi sembra una tipa piena di seeeentimenti verso Einamu mezzo morto che rivolta mezza El Dorado per cercarlo, ecco (?) mi sembra una tipa più riservata. Non ho reso l'idea, ma vabbè lol
E infine il nostro caaaro koala Alpha. Qui alla fine non l'ho espresso chiaramente, ma volevo far intendere che sebbene si sia spaccato la faccia, ad Alpha faccia piacere che Einamu tenga a lui c': ooh, come sono sentimentale °-°
Anyway, spero vi sia piaciuta c: e ringrazio quelli che hanno messo la fic nelle seguite/ricordate e chi ha recensito ;u; siete degli aaaangeli ;u;
Quindi ci vediamo al prossimo capitolo, yay
Aurara

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Capitolo 3
*** #3. Quando uno svago prevale sul resto. ***


#3. Quando uno svago prevale sul resto.

 

Se c'era una cosa che Roko adorava fare, oltre a giocare a calcio, era il nuoto.
Galleggiare sull'acqua era una sensazione stupenda, sembrava quasi di volare. Inoltre nuotare tonificava i muscoli di gambe e braccia, quindi quello svago non poteva assotulamente essere uno spreco di tempo.
La ragazzina si mise in fretta il suo costume intero, rosso e bianco. Raccolse i capelli, che successivamente infilò nella cuffia bluastra. Poi si girò, guardandosi allo specchio.
Pino e Guumi avevano ragione ad affermare che, conciata in quel modo, Roko assomigliasse ad una bambolina di porcellana con cuffia ed occhialini.
Esatto, quella cuffia metteva in risalto il suo bel faccino, ed i suoi rotondi occhi marroncini.
Sorrise, mentre restava incantata a guardare quella bambola, che altro non era se stessa.
Si girò nuovamente, per prendere i suoi occhialini.
Sul comodino non c'erano, strano.
Con un balzo si spostò sul letto. E sotto. Ancora niente.
Aprì di scatto l'armadio ma non trovò nulla, se non i vestiti.
Passò cinque minuti buoni a perlustrare la stanza, ma senza risultato.
-Beh, pazienza.- sospirò. Prese accappatoio, asciugamano, infilò le infradito ai piedi e uscì dalla sua stanza.
Inspirò profondamente, per assaporare la calma che raramente circolava nei corridoi della Feida.
Tutti erano ad allenarsi, o fuori a distruggere qualche città. La sua squadra, invece, avrebbe avuto allenamento fra due ore.
A questo pensiero cominciò a correre, dirigendosi verso la piscina.
Oh, quella si che era deserta. Quasi sempre. La centrocampista della Garu si chiese come mai l'avessero costruita.
Dopo l'inizio della loro ribellione, l'affluenza dei ragazzi alla piscina era diminuita drasticamente.
Tutti troppo impegnati a giocare a calcio, testare le armi nelle città. Non avevano tempo per nuotare.
Lei si, invece. Per qualche ora tornava ad essere una ragazzina tranquilla, non quella che cercava vendetta.
Mentre si dirigeva verso la vasca, notò una stanza con la porta semiaperta. Ma non fu quel dettaglio a farla fermare e ad entrarci dentro, anzi; la causa di questo erano degli occhialini neri, con le lenti color panna, appoggiati su un tavolino.
Non ebbe il tempo di pensare in che stanza fosse capitata, o di chi fossero gli occhialini. Li prese, ed uscì correndo verso la piscina.
Entrando nello spogliatoio femminile, si fermò un attimo per sistemarsi quegli strani occhialini in testa. Erano larghi. Se li tolse e li strinse, fino a che non furono della misura giusta. Tutto sommato si vedeva anche piuttosto bene.
Lasciò sulla panca l'accappatoio, e si diresse verso la porta che conduceva direttamente alla piscina.
-Qualche vasca non mi farà male. Ma devo ricordarmi di non stare qui troppo, oggi.- disse tra sè, correndo verso la vasca ed il suo tipico odore di cloro.


°°°


-...dove cazzo sono?!-
-Saryuu, per la decima volta: non-lo-so.- ribattè annoiato il verde.
-Ma dai, ho controllato dappertutto!-
-Saru, spero sia una cosa veloce. Abbiamo una città da finire di distruggere.- tuonò Garo, aprendo vionlentemente il portone di legno. Dietro di lui sbucò Meia.
-Non voglio lasciare Gillis troppo da solo ad allenarsi, quindi sbrigati.- concluse, seccata.
Saryuu Evan, accovacciato sul tavolo con a fianco Fei, il suo amato amico e capitano della Garu, era un misto di furore, tristezza e depressione.
-...i miei... i miei occhialini. Ho cercato dappertutto, e non ci sono. Deduco quindi che qualcono di voi o delle vostre squadre me li debba aver presi.-
Dopo un silenzio generale, Garo fece dietro front, assieme alla sua amata arma di distruzione di massa.
-Noi siamo rimasti fuori tutto il giorno, con questo ho concluso.-. E uscì, sbattendo la porta.
-Io e la mia squadra ci stiamo allenando da tre ore, e nessuno si è mai allontanato.- disse Meia, e quelle parole accesero una lampadina nella mente di Fei.
Solo una persona nella sua squadra, con tempo libero a disposizione, avrebbe avuto bisogno di un paio di occhialini. Sgranò gli occhi, dopodichè corse verso la porta.
-Torno subito!- sentenziò, e dopo essere uscito nel corridoio, scomparve verso la piscina.


°°°


-...ti rendi conto in che guaio ti sei cacciata?- domandò Fei alla piccola Roko, mentre la trascinava per una mano. La ragazzina era stata brutalmente interrotta durante una vasca a rana, ed ora camminava spedita al fianco del suo capitano con ancora addosso costume e cuffia, lasciando una scia bagnata dietro di sè.
-Ma... ma io...-
-Come hai fatto? Dico, non sapevi che quelli erano gli occhialini di Saryuu? Ce li ha sempre in testa! E sai cosa succede quando non li trova più!- urlò disperato.
-Ma... erano lì... e io non trovo più i miei e...- mugolò lei, mentro gli occhi diventavano sempre più lucidi.
-Senti... cercherò di calmarlo il più possibile. Ma sappi che sei in grossi, grossissimi guai.- concluse, aprendo il portone.

 

Fei non potè dire niente di più errato, perchè neanche l'Imperatore poteva resistere al faccino che somigliava ad una bambola di porcellana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Angolino della ritardataria dell'autrice
Buonsalve, gente c': Finalmente ho aggiornato dopo secoli c':
Ok, questa cosa ha 807 parole. Lo so, non è più una flashfic, ho sforato di oltre 300 parole. Ma non potevo non scrivere questa lampante idea, quindi diciamo che si tratta di uno strappo alla regola lol.
...e si ritorna alla Feida, bitcheeees.
Ok, vi spiego l'headcanon. Mercoledì sono andata come di consueto a nuoto, e prima mi sono guardata il 44 subbato, e c'era la piccola Roko aaw. Mentre mi mettevo la cuffia (a nuoto) ho pensato al suo faccino, che è l'ammmmore. Ed ecco l'headcanon pronto lol. Roko adora il nuoto, e quando mette la cuffia sembra una piccola bambola di porcellana (anche se per me lo è già aw)
Roko è una centrocampista della Garu, e visto che in pochi quasi nessuno sanno chi sia, eccola qui c:
Insomma, non è un'ammmore? ;u; anche se secondo me è una peste/uragano, ma qui la volevo calma uu
Il finale è ambiguo, ma non penso lo sia così tanto da non capire che nemmeno Saryuu è resistito a quel faccino con i lacrimoni ;w; e l'ha perdonata. Penso che lei i guai li scampi sempre così, lol
Diciamo che tra loro due c'è un rapporto fratello maggiore-sorella minore (anche se non lo sono) (ed è sempre un mio headcanon) (tipo Gouenji-Yuuka e Kidou-Haruna) (la devo smettere di scrivere tra parentesi)
Mi sono divertita a scrivere Saryuu accovacciato sul tavolo. In perfetto stile scimmia, ahahah :'D
Beh, spero che vi sia piaciuto c:
Ringrazio di nuovo tutti quelli che mi hanno recensito e/o messo tra le seguite eccetera. Siete dei tesori, lo sapete? Beh, ora lo sapete ;u;
Ora vado, che devo finire geografia. Ci si vede al prossimo capitolo!
Baci e ghiandaie imitatrici a tutti~
Aurara

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Capitolo 4
*** #4. Quando i nomi giocano brutti scherzi. ***


#4. Quando i nomi giocano brutti scherzi.

 

Fare ricerche su Google non era mai stato così noioso.
Roko se ne stava con la testa appoggiata sui palmi delle mani, mentre le dita di Pino scorrevano lente sopra la tastiera, per trovare quante più informazioni possibili su un certo Gaio Giulio Cesare.
Non giocava nemmeno a calcio, quel tizio. Il ragazzino sarebbe volentieri uscito dalla stanza per tirare quattro calci ad un pallone, invece di fare una stupida ricerca di storia.
Roko ebbe un lampo di genio, alzando di scatto la testa dalle mani.
-Pino, perché non cerchiamo i nostri nomi su internet? Magari potremmo essere delle persone famose!- disse, con un pizzico di euforia.
Il ragazzino, quasi salvatosi dal sonno grazie a quelle parole, girò lentamente la testa verso la compagna di squadra, con un'espressione assente.
-Eddai, Pino! Sempre meglio di fare questa noiosa ricerca!- riprese, con più enfasi.
Lui si fermò a riflettere per qualche secondo. Pensandoci bene, avrebbe fatto di tutto pur di togliersi dagli occhi quello strano busto in marmo che presenziava una bianca pagina web piena di informazioni chilometriche.
-Ok, ma lo faccio prima io!- disse, mentre un sorriso si insinuava nella sua bocca dopo ore.
-Ma uffa! L'idea era mia!- ribattè la ragazzina, gonfiando le guance.
-Troppo tardi!- le rinfacciò Pino, ridendo leggermente.
Scrisse le quattro lettere che componevano il suo nome, e schiacciò invio.
Subito la finestra si riempì di risultati.
-Wow, sono famosissimo! Hai visto?- esclamò, vantandosi.
Roko rimase incantata, ma poi si ricompose.
-Beh, vedrai che quando scriverò il mio nome ci saranno ancora più risultati!-
-Sogna, cara Roko!- concluse il ragazzino, cliccando sul primo risultato che compariva sullo schermo.
Si aspettava una marea di descrizioni e di elogi sulla sua persona, accompagnate da immagini che lo ritraevano mentre sferrava tiri stratosferici in porta. Ma quando la finestra selezionata comparve sullo schermo, il sorriso a trentadue denti andò scemando pian piano.

"Pino. Nome italiano comune di un genere di alberi e arbusti sempreverdi della famiglia delle Pinaceae.
Al genere appartengono..."


Silenzio.
Roko scoppiò all'improvviso in una fragorosa risata.
E chi si aspettava che il suo nome fosse identico a quello italiano di uno stupidissimo albero?
Pino, dopo essere rimasto a bocca aperta per qualche secondo, chiuse rabbioso la pagina, mentre la ragazzina continuava a ridere.
Certo, probabilmente dopo questa l'avrebbe sicuramente soprannominato "alberello" a vita.

 

 

 

 










Angolino della tizia che ha preso un colpo dell'autrice
Ok, prima di pubblicare mi è uscito che non venivano fuori più storie su efp.
Poi sono ritornate tutte, per fortuna.
Ok non so se era un pesce d'aprile ma ho preso paura lo stesso ahah
Comunque: buon pomeriggio, e buona pasquetta e buon pesce d'aprile ahahahahah
Questa volta ho scritto su questo tizietto che si chiama Pino, centrocampista della Garu c: e vi metto sempre il link visto che sono buona e non voglio far faticare chi non lo conosce per cercarlo su internet ahah link
Beh, la flashfic si spiega da sola c':
E non aggiungo altro perchè non ho voglia ewe. Comunque ringrazio di nuovo tutti i tesori che mi hanno recensito eccetera ;u; love ya~
Al prossimo capitolo, ragazzuoli! c:
Aurara
P.S.: avete visto il pesce d'aprile di Google, quello degli odori, Google Olezzo? Ahahahahahahah lol crepo c':

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Capitolo 5
*** #5. Quando il trucco ti salva la vita - part 1. ***


#5. Quando il trucco ti salva la vita - part 1.

 

-Che stronzo!- urlò Gamma, mentre si precipitava furiosamente davanti allo specchio.
Ok, la El Dorado Team 02 aveva vinto contro la Giru. Ok, Gamma aveva rinsaldato il rapporto con Alpha e Beta. Ok, un'altra partita e la El Dorado avrebbe finalmente messo a tacere la Second Stage Children.
Ma no, nessuna di queste cose avrebbe potuto calmarlo e farlo pensare ad altro, in questo momento.
Aprì gli occhi, guardando se stesso nello specchio. Subito cacciò un urlo, e li richiuse di scatto.
Perché a lui? Proprio lui, il bellissimo e favolosissimo Gamma!
Prese un respiro profondo e li riaprì di nuovo, questa volta più lentamente.
Lo spettacolo che gli si presentava davanti era orripilante.
Un grande, doloroso e violaceo ematoma si estendeva nella parte destra del suo meraviglioso viso, deturpandolo orribilmente. Questo fatto era un grave colpo per il povero Gamma, e per il suo impeccabile aspetto.
Ma il nostro ragazzo non si faceva mai cogliere impreparato, oh no, neanche da una pallonata di Zanark in pieno volto.
Si chinò velocemente verso un cassetto alla sua sinistra, lo aprì e ne tirò fuori uno strano cilindretto.
Esatto, avete capito bene: il mitico fondotinta.
Gamma ne possedeva come minimo una decina, sempre pronti in caso di estremo bisogno. Persino Beta, quando finiva il suo, sapeva sempre a chi chiedere aiuto. Ma in quel preciso momento il fondotinta avrebbe salvato il ragazzo da morte certa.
Dopo essersi spalmato con cura e con minuziosa precisione quella strana crema -la sua salvezza-, valutò il lavoro svolto. Perfetto.
E tirò un sospiro di sollievo.
-Oh, sono salvo.- sussurrò, per poi sfoggiare il suo disarmante sorriso. Perfetto, l'autostima era ritornata ai suoi consueti livelli.
-Ma Zanark prima o poi me la pagherà, quant'è vero che sono bellissimo!-

 
















Angolino della terrorizzata Aurora dell'autrice
Buonsalve, gente °3°/
Sono terrorizzata per il compito di latino di domani frasi senza usare il dizionario, capitemi, ma non potevo non pubblicare questa cosa.
Intanto siamo ritornati alla El Dorado. E oggi si parla di Gamma.
Scusate, del Fa vo lo so Gamma. :'D
Dopo essermi vista l'episodio 42 o era il 43? ò_ò di Chrono Stone, con la pallonata in faccia by Zanark, mi era saltata vagamente in testa l'idea di scrivere una sorta di missing moment su questo fatto. E ieri l'ho scritto muahahah. Viva il fondotinta. Si, perché Gamma usa il fondotinta. Lui può. Perché è fa vo lo so. E gaaay. E-- smaaaaart.
No, ma Gamma mi fa quest'effetto, scusate :''D
Ah, il titolo dice 'part 1'. Come mai, secondo voi?
Perché ci sarà una seconda parte, sempre dedicata a questo tema. Ok, se volete indovinare di chi si tratta, fatevi avanti gente eue
Io vado a studiare latino. sennò domani sono fottuta c:
Alla prossima!
-Smaaaaaaaaaaaaaaaaaaart!-
Aurara

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Capitolo 6
*** #6. Quando il trucco ti salva la vita - part 2. ***


#6. Quando il trucco ti salva la vita - part 2.

 

Il fatidico giorno era ormai giunto.
Fra una manciata di ore, si sarebbe disputata la partita che avrebbe deciso le sorti del mondo.
The Lagoon contro Chrono Storm.
Saryuu sospirò. Per il nervosismo? No, per la noia.
Su, come avrebbe potuto un gruppo di ragazzini provenienti dal passato -uno dei quali oltretutto gli somigliava terribilmente- battere una squadra composta dai migliori figli del calcio? Insomma, era nelle loro vene! Perchè preoccuparsi?
Ok, in gioco c'era il loro futuro -se si poteva chiamare così, ovvio-. La Raimon, unita con i ragazzi della El Dorado, aveva anche dato del filo da torcere alle squadre della Feida. Ma non per questo avrebbe dovuto preoccuparsi.
Però, pensandoci bene, sarebbero stati in diretta mondiale -o perlomeno li avrebbero visti un sacco di persone, perché il Wormhole ovviamente non avrebbe fatto funzionare telecamere e quant'altro-.
Quindi, oltre ad avere una squadra dannatamente forte, bisognava essere presentabili.
Saryuu prese dal ripiano un tubicino, e lo svitò con cura, stando attento a non sporcare di nero i guanti bianchi.
Avvicinò il pennellino imbevuto di una strana sostanza nera alla parte superiore del suo occhio, tracciando una linea perfetta, senza nemmeno una sbavatura. Sì, era bravo in queste cose.
Fece lo stesso anche con l'occhio sinistro, e infine si rimirò allo specchio.
Perfetto. Meravigliosamente perfetto.
Insomma, come si addice ad un imperatore.
-Saryuu?! Apri, cazzo!- urlò una voce femminile, proveniente dal corridoio.
Il ragazzo era rimasto talmente concentrato sui suoi stupendi occhi ametista da non sentire i colpi violenti alla porta e l'urlo isterico che li accompagnava.
Meia.
Non fece neanche in tempo ad accorgersene che l'eyeliner stava già fluttuando davanti a lui, mentre svolazzava verso la porta della sua stanza.
Maledetta lei e la sua telecinesi.
Sbuffò, e corse verso la porta per aprirla. Quando lo fece, una Meia assolutamente furiosa lo attendeva davanti a lui.
-Chi diavolo ha detto che potevi prendermi l'eyeliner?- sentenziò la ragazza, afferrando con uno scatto l'oggetto incriminato.
-Non pensavo ci fosse il bisogno di chietertelo, ormai.- rispose l'altro, senza scomporsi.
-Solo perché è la decimilionesima volta che mi prendi l'eyeliner non significa che tu non debba più avvisarmi!- tuonò Meia, questa volta con un tono più serio e calmo. Probabilmente per ringraziarlo indirettamente del fatto che aveva accettato lei e Gillis nella sua squadra, per questa finale.
-Mh, ok.- concluse Saryuu, con un sorrisetto. La conversazione era conclusa.
Meia, spazientita per il fatto di aver perso tempo, scappò verso la sua camera salutandolo con un cenno della mano.
Il ragazzo fece per rientrare, ma per un motivo insolito si voltò di nuovo verso il corridoio, cercando di farsi sentire da Meia.
Probabilmente quello che stava per dire era l'unica cosa che gli importava veramente quel giorno, oltre al fatto di diventare un prossimo imperatore del mondo.
-Meia! Secondo te così sono abbastanza figo per Fei?-

 

 

 

 

 








Angolino dell'infuriata dell'autrice
Buonsalve minna °w°/
Boh, sono incazzata-depressa perché molta gente farà il ponte da giovedì a sabato questa settimana, e la mia scuola, da povera sfigata, ci lascia a casa solo giovedì :'D
Ahem, tornando ai fatti; ecco la seconda parte della storia dei trucchi °3°
Boh, non avete neanche tentato di indovinare chi fosse la seconda vittima il secondo bersaglio ;u; comunque, si è visto che è la nostra scimmia incazzata perché la Chrono Storm si è rivelata più forte di quello che si aspettava Saryuu.
Su, ragazzi. Come si spiegano quelle cose nere sotto alle sue sopracciglia? ewe
Saranno ombre?
Sarà l'eyeliner di Meia?
Io ho optato per la seconda opzione lol. Ah, la frase finale. Ormai tutto efp sa che shippo Saryuu e Fei insieme, e non ho resistito a scrivere quella cosa, sorry :''D
Ah, vi ringrazio per le 4 recensioni dello scorso capitolo yay neeeew record! /stappa spumante
Gamma va alla grande, come vedo ùù tranquilli, che per la vostra sfortuna gioia ho ancora in serbo quanche idea da scrivere su di lui c:
Woah, che note lunghe.
Anyway, vi saluto che vado a fare latino. Ah, sto lavorando ad una ff nuova, ma è una sorpresa °u°
Alla prossima, bella gentaglia
~
Aurara

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Capitolo 7
*** #7. Quando si somiglia ad un'altra persona. ***


#7. Quando si somiglia ad un'altra persona.

 

Per quanto Yokka continuasse a camminare per il giardino della Feida, sapeva che qualcuno lo stava seguendo. Da troppi minuti, ormai.
Chi poteva essere?
Membri della El Dorado?
No, impossibile. Ormai le due fazioni avevano fatto pace, e gli antidoti avevano raggiunto tutte le braccia dei ragazzi della SSC. Non potevano di certo vendicarsi, quindi escluse l'ipotesi.
I componenti della Raimon? Probabile. Non li aveva mai capiti, quei ragazzi. Sembravano così stupidi, ma al contempo determinati e forti.
Non fece in tempo a contiunare mentalmente la sua ipotesi, che qualcosa -o qualcuno- cadde proprio dietro di lui, con un tonfo sordo.
-Shinsuke, ti avevo detto di stare attento a non pestarmi i piedi!-
-Scusami tanto, Tenma! Non volevo, la prossima volta starò più attento!-
Yokka ebbe l'onore di assistere alla strana scena nella quale Shinsuke e Tenma venivano colti in flagrante da lui stesso.
-Dovete stare lì o avete qualcosa da dirmi?- ribattè, leggermente infastidito dalla piccola opera di stalking che i due compagni di squadra avevano appena mandato in fumo.
I due si alzarono, come presi da una scarica elettrica.
Tenma fu il primo a parlare.
-Yokka, noi dovevamo chiederti una cosa.- disse fermamente.
Inizialmente il centrocampista esitò, ma alla fine acconsentì a rispondere alla domanda.
-Su, che volete?-
Nello sguardo di Tenma e di Shinsuke saettò una lieve scintilla, probabilmente stavano per fare una scoperta sensazionale per l'epoca.
-Yokka, per caso sei parente di Kishibe Taiga e Yukimura Hyouga?-


-..cosa?-

 

 

 

 

 







Angolino della supaaah ritardataria dell'autrice
Oooilà gente °3°/
Ebbene sì, dopo tremilacinquantaventordici giorni (?) sono riuscita ad aggiornare la raccolta.
Beh, diciamo che avevo quest'idea in mente da parecchio tempo (e sinceramente non credo neanche di averla resa al meglio).
Allora, intanto metto il link per chi non sapesse chi è Yokka link
Ok, già adesso non notate una leggera somiglianza con qualcuno di nostra conoscenza? ahahaha
Ecco come mi era venuta questa cosa; devo aver guardato una puntata di cs, non mi ricordo quale e vedo questo tizio qui. E visto che Miam stava su twitter le ho chiesto come si chiamasse. Lei mi ha risposto, e io le ho detto che sembrava la reincarnazione della kishiyuki.
Ma su, guardatelo, è il loro love child ;u; e io amoamoamo la kishiyuki

Quindi mi è venuta quest'idea, pensando anche alle menti super geniali di pikachu Shinsuke e Tenma~ ah, l'ambientazione è dopo il torneo Ragnarok.
La risposta è rimasta in sospeso, insomma, volevo fare un pochino di suspence hahaha
E boh, spero che vi sia piaciuta e vi abbia strappato un sorriso~

Ah, per quanto riguarda la mia storia ad oc, spero di aggiornare tra oggi o domani c:
Ok, ora devo andare. Alla prossima!
Aurara

P.S-: ditemi che avete visto il primo episodio di go galaxy, su ;u; povero Shindou, lo fanno piangere già dal primo episodio lol

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Capitolo 8
*** #8. Quando ci vuole un po' di meritato riposo. ***


#8. Quando ci vuole un po' di meritato riposo.

 


Meia, in mezzo ad una delle innumerevoli file piene di gente, stava assistendo ad una scena che probabilmente avrebbe faticato a dimenticare.
Lo stadio originariamente costruito per il Ragnarok Tournament stava finalmente dando luogo alla prima partita di calcio che non comportava una decisione per il controllo del mondo.
In quel campo verde i ragazzi che si passavano con velocità il pallone non avevano scopi troppo particolari, o qualche risentimento.
C'era solo divertimento, voglia di giocare ad un calcio che non avesse uno scopo malvagio.
Un lieve sorriso fece capolino sul volto della giovane.
D'improvviso si sentì afferare la mano. Gillis, alla sua destra, le rivolse uno sguardo dolce e rassicurante. Forse solo lui era in grado di renderla così felice. Beh, anche senza il forse.
-Ti piace, Meia?- domandò il ragazzo, ritornando a guardare la partita.
-Certo. E quei ragazzi non sono pure niente male.- rispose lei, constatando che forse una partitella con quei ragazzi avrebbero potuto farla, un giorno.
In palio non ci sarebbe più stato il destino del mondo, ma solo una squadra vincitrice ed una perdente.
-Ehi, Gillis, perché non proviamo a chiedere se poss-
-Abbiamo gli hot dooog!-
Un ragazzo dai capelli bianchi, seguito da uno leggermente più basso dai capelli verdi, in evidente difficoltà, camminava verso di loro.
-Ehi, Saryuu, invece di saltellare come una scimmia perché non mi dai una mano a portarli, questi hot dog?-
-...Naah, ormai siamo arrivati.- rispose, sedendosi al suo posto di fianco a Gillis.
-Giuro che un giorno di questi me la paghi.- ribattè Fei, mentre una vena della tempia sinistra cominciava a pulsare.
-Calmati e mangia, Usagi-chan~- continuò Saryuu, mentre passava il cibo alla coppia che li guardava sconsolati.
-...Fei, fai un respiro profondo.- cercò di calmarlo la violetta.
-M-ma Meia! Lo sai che non mi piace che quella scimmia mi chiami Usagi-chan!-
-Ma è un nome così carino!- dissero in contemporanea lei, il fidanzato e, appunto, quella scimmia.
Il verde a quell'affermazione sospirò sconsolato.
Si sedette, per poi ricevere un veloce bacio da Saryuu.
-Basta lamentarti e goditi la partita.- gli disse, per poi cominciare ad urlare qualche consiglio ai giocatori sul fatto di passare la palla a destra piuttosto che in avanti.
Fei sorrise.
Dopo tutti i viaggi nel passato, i mixi max e le partite di calcio ci voleva un po' di meritato riposo.


-Ehi, arbitro! Quello era fallo!-

 

 

 

 

 

 




Angolino dell'autrice
Visto? Solo 'angolino dell'autrice', questa volta ehe.
Neh, buonsalve a tutti owo
...da quanto non aggiornavo questa raccolta?
Qualche mese..? :''
Beh, almeno ho aggiornato e sono contenta.
Questa flashfic è ambientata dopo il Ragnarok Tournament, dove questi quattro amabili ragazzuoli si guardano una partita di calcio nel loro ex stadio made in SSC. what
Fluff, sakka, hot dog e ancora tanto fluff. Mgfhdn troppo fluff (?)
Ah, usagi significa coniglio, per chi non lo sapesse lol. questo usagi-chan fa molto Sailor Moon ma who cares, io amo Sailor Moon.

E boh, non penso di dover aggiungere altro. Non credo che sia eccelsa come flashfic, l'ho scritta oggi al al cellulare mentre ero in macchina. L'ispirazione arriva quando meno te l'aspetti lol. Spero che comunque vi sia piaciuta c:
Ora me ne vado. Ah, continuate pure a scrivere tante ff per il contest ouo
Alla prossima!
Aurara

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