The new student

di _zaynsbabe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One ***
Capitolo 2: *** Two ***
Capitolo 3: *** Three ***
Capitolo 4: *** Four ***
Capitolo 5: *** Five ***
Capitolo 6: *** Six ***
Capitolo 7: *** Seven ***
Capitolo 8: *** Eight ***
Capitolo 9: *** Nine ***
Capitolo 10: *** Ten ***
Capitolo 11: *** Eleven ***
Capitolo 12: *** Twelve ***



Capitolo 1
*** One ***



Mi ritrovavo nel centro commerciale in cerca di nuovi vestiti,in occasione del ritorno a scuola...
Naturalmente non ero sola li,ero con mia madre che mi aveva accompagnata...
“Maggie,guarda questa,è carina,non credi?”-disse mostrandomi una gonna che arrivava fin sopra il ginocchio...-“Potrai metterla per uscire”
“Non ci penso nemmeno mamma...”-dissi roteando gli occhi-“Sai che odio indossare le gonne,non posso muovermi quando le indosso...”
“Invece dovresti,sei una ragazza così bella ed hai un fisico che se lo può permettere.”-sorrise dando un’altra occhiata alla gonna
Mia madre mi diceva sempre quella solita frase: hai un fisico che se lo può permettere.
Quanto mi dava fastidio sentire quelle parole,si,il mio fisico non era poi così brutto,ma odiavo lo stesso le gonne...
“No,mamma...”-
“Ecco,prendo questi”-dissi mostrandole cosa avevo preso: un paio di jeans e due magliette nuove..
Andammo vicino la cassa per pagare ciò che avevamo preso e notai una ragazza alta,smilza e con i capelli biondi molto lunghi che mi fissava da pochi centimetri di distanza,mentre sua madre rovistava tra i capi d’abbigliamento.
Mi stava squadrando dalla testa ai piedi... Ok,ero una ragazza in carne e per niente pelle ed ossa come lei magari...
La guardai dritta negli occhi,provocandole una leggera smorfia sul viso...
Abbassai lo sguardo imbarazzata... Ero già stata criticata per il mio fisico in precedenza...


*flashback*

Ero stata sempre criticata per il mio aspetto fisico in precedenza...
Alle scuole medie venivo definita ‘quella con le tette più grandi della classe’...
Si,ero una ragazza cresciuta più in fretta rispetto alle altre ragazze della mia età,avevo avuto il ciclo per la prima volta a soli dieci anni...
E si sa che dopo il ciclo tutto si trasforma in una ragazza,bene,io ebbi l’aumento di seno.
Per mia fortuna,tornai in forma ed il mio corpo si modellò,lasciandomi con un fisico in carne e un seno normale e non più esagerato come era prima...
Quegli anni però furono una brutta esperienza per me quando venivo criticata,perciò facevo di tutto per nascondere quello che in realtà avevo con maglioni larghi...


*fine flashback*

Distolsi lo sguardo da quella ragazza e mi concentrai sulla commessa che stava mettendo i miei panni nella busta.
Una volta pagato,dissi:-“Possiamo andare adesso...”-iniziai ad uscire dal negozio seguita da mia madre
 “Devo comprare dei nuovi calzini per tuo padre,vuoi venire con me in quel negozio?”
“No,ti aspetto su una delle panchine,non preoccuparti”-dissi sorridendo
Mamma si allontanò ed io mi avvicinai ad un giornalaio,iniziai a guardare le numerose riviste e a sfogliare le prime pagine di esse...
Riportavano tutte le solite cose...
Modelle con il fisico ‘perfetto’ secondo i ragazzi... La cosa che odiavo di più...
Odiavo il fatto che mettessero come modelle delle ragazze con il fisico smilzo e la pancia piatta...
Mai una volta che su una rivista di moda ci fosse una ragazza in carne...
Sbuffai annoiata.
Mi allontanai dall’edicola ed iniziai ad incamminarmi verso le panchine all’interno del centro commerciale.
Prima che potessi arrivare vicino ad esse,sbattei contro qualcosa,o perlomeno qualcuno...
“Ops..Mi scusi..”-dissi abbassando lo sguardo...
Vidi che a quel qualcuno si era rovesciata la spesa,per terra c’erano pane,pacchi di pasta,cartoni di latte e succo rovesciati...
“Vuole che la aiuti?”-chiesi gentilmente
All’inizio rimase lì accovacciato a raccogliere la roba appena caduta,poi si alzò e disse quasi urlando:-“Levati dai piedi ragazzina...Ci riesco benissimo da solo..”
Aveva un berretto con un ciuffo di capelli neri che vi fuoriusciva,dei jeans neri strappati,una t-shirt blu e delle scarpe nere.
“E poi mi hai già causato danni e non voglio averne ancora...”-disse inarcando le sopracciglia
Rimasi in silenzio facendo un passo indietro...

 Ricompose la sua spesa e si allontanò con passo svelto...

“Idiota...”-dissi a bassa voce sapendo non che non potesse sentirmi
Che ragazzo scortese... Gli avevo offerto aiuto e lui mi aveva scacciata bruscamente...
Mi sedetti sulla panchina ad aspettare mia madre...

Sbuffai annoiata ed iniziai a giocare con delle ciocche dei miei capelli...

***

Ciao a tutti,questa è la seconda fan fiction su Zayn che scrivo,so che questo primo capitolo non è il massimo,cercherò di fare di meglio con il secondo..
Questo primo capitolo è un pò come introduzione della storia.. Maggie ed il ragazzo scontroso si incontrano per la prima volta e si nota subito che i due non abbiano avuto un buon approccio..
Vi prego di lasciarmi qualche piccola recensione,vorrei sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo,se vi piace come idea per una fan fiction e se ne vale la pena continuarlo..


Un bacione a tutti 
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Capitolo 2
*** Two ***



 

Vidi mia madre avvicinarsi a me dicendo:-“Forza Maggie,torniamo a casa,si è fatto tardi”
Così mi alzai di scatto e seguii mia madre con la mia busta in mano,fino ad arrivare al parcheggio.
Non appena a casa mi diressi nella mia stanza per posare ciò che avevo comprato nell’armadio.

Finii di asciugarmi i capelli,ricontrollai i libri nella mia cartella e mi misi nel letto pronta per dormire.
Mi girai più volte in quel letto che quella notte sembrava essere più scomodo rispetto alle notti precedenti.
Trovai una posizione comoda abbracciata al cuscino e finalmente dopo minuti mi addormentai.
 
Aprii di colpo gli occhi. Un rumore improvviso mi aveva fatta svegliare. La mia sveglia aveva appena iniziato a suonare.
Allungai il braccio verso il comodino per spegnerla. Non avevo voglia di svegliarmi ma dovevo. Quello sarebbe stato il mio primo giorno di scuola del quarto anno del liceo.
Mi alzai dal letto risistemandolo. Misi le pantofole e andai al piano di sotto dove mia madre stava già facendo colazione.
“Buongiorno mamma”-dissi avvicinandomi al frigorifero.
Preparai del latte e dei toast con burro e marmellata di fragole per colazione.
“Jonny non è ancora sveglio?”-chiesi
“No,vado a chiamarlo altrimenti si farà tardi”-disse alzandosi dalla sedia
Prima che mio fratello scese a fare colazione,tornai di sopra per vestirmi.
Misi il nuovo paio di jeans,con la nuova T-shirt e le mie amate converse lilla.
Legai delle ciocche di capelli che mi finivano sul viso lasciandoli sciolti dietro,poi andai a sciacquarmi prima di uscire.
Tornai nella mia stanza,raccolsi lo zaino da terra e mi diressi verso la porta d’uscita.
Mi sedetti alla fermata dell’autobus finché il mezzo di trasporto che mi avrebbe dovuto portare a scuola non arrivò.
Entrai al suo interno e mi sedetti su uno dei primi sedili.
C’erano ragazzi ai sedili posteriori che chiacchieravano e ragazze che si davano gli ultimi ritocchi al trucco specchiandosi.
L’autobus si fermò. Dovevano salire altri ragazzi della terza fermata. Ci sarebbe stata un’ultima fermata prima dell’arrivo a scuola.
Notai salire gli scalini,un ricciolino dagli occhi verdi,che non appena incontrò il mio sguardo,iniziò a sorridere.
Venne a sedersi accanto a me dicendo:-“Hey Maggie”
Io ero una delle sue amiche,la sua migliore amica dall’asilo.
Mi ero sempre distinta dalle altre ragazze per il mio look ed il mio modo di pensare.
Odiavo indossare le gonne ed adoravo giocare alla play station;ma nonostante questo adoravo i miei capelli lunghi e sistemati e gli smalti anche se mangiavo le mie unghie e non potevo mai metterli.
“Buongiorno Harry”-sorrisi abbracciandolo
Dopo l’abbraccio tutte le ragazze iniziarono a darmi attenzione per farsi notare dal mio amico. Odiavo quando lo facevano così le ignoravo.
 
Dato che eravamo in anticipo al suono della campanella,io ed Harry rimanemmo a parlare nel corridoio vicino gli armadietti.
Un ragazzo comparve dietro di Harry dandogli una pacca sulla spalla:-“Hazza!”
“Hey Tommo!”-disse Harry riconoscendo la sua voce
“Ciao Louis”-dissi sorridendo
Lui mi abbracciò dicendo:-“Maggie!”
Era uno degli amici di Harry. Ne aveva circa tre di amici veri oltre a me: Louis quello simpatico,Liam quello timido e Niall quello adorabile.
Harry naturalmente aveva altri amici oltre a loro,amici in tutta la scuola,ma loro erano quelli che preferiva,quelli con i quale passava intere giornate assieme.
La campanella suonò ed Harry disse:-“Andiamo”
Così tutti e tre entrammo nell’aula pronti per la prima ora di lezione.
Naturalmente i primi giorni di scuola si parlava più o meno di ciò che avevano fatto gli alunni durante le vacanze e si ripassavano gli argomenti in generale.
Louis si sedette accanto ad Harry che vedendomi scrutare qualche posto libero tra i banchi,mi fece segno di andarmi a sedere proprio avanti a lui.
La mia amica Katherine aveva invece trovato un posto accanto ad una ragazza nuova.
Il signor White entrò in aula con un sorriso a trentadue denti dicendo:-“Buongiorno ragazzi”-si sedette alla cattedra
Noi alunni allora rispondemmo quasi in coro:-“Buongiorno signor White”
 
Dopo essersi accomodato dietro la cattedra iniziò a fare domande agli studenti uno per uno,per sapere cosa avessero fatto durante quel’estate.
In media,la classe aveva trascorso più tempo a casa con gli amici e la famiglia che viaggiando in giro per il mondo.
Qualcuno bussò alla porta,tutti puntarono gli occhi ad essa  incuriositi dal fatto che quel qualcuno aveva appena interrotto la lezione.
Il professore,che stava segnando le percentuali del suo sondaggio sulle vacanze estive alla lavagna,posò il gesso e disse serio:-“Avanti”
La porta si aprì lentamente producendo un suono sgradevole alle nostre orecchie.
“Mi scusi signor prof per il ritardo;mi hanno appena assegnato il numero dell’aula. E’ la numero 12 giusto?”
“Certo ragazzo. Non preoccuparti,infondo è solo il primo giorno,però la prossima volta vedi di arrivare in orario”-disse serio il professore
Ci volle ben poco prima che lo riconobbi. Lui era il ragazzo che avevo incontrato il giorno precedente. Il ragazzo al quale avevo fatto cadere la spesa.
Ero ancora dispiaciuta ma nello stesso tempo ero arrabbiata per come mi aveva trattata nonostante gli avessi proposto di aiutarlo.
“Ah. E lei è il signor?”-disse il professore aspettando una risposta
“Malik.”-rispose il ragazzo togliendosi il cappello ricordandosi di averlo in testa
“Bene signor Malik,si accomodi,così posso continuare la lezione”-disse indicando il banco vuoto accanto al mio
Il ragazzo senza dire più nulla,si sedette accanto a me ed iniziò a prendere i suoi libri da dentro la sua cartella.
Chissà se ce l’aveva ancora con me? Si era sicuramente già dimenticato di quello che era successo o forse no?

***
Ciao a tutti,eccomi qui con il secondo capitolo. 
In questo secondo capitolo possiamo vedere Maggie che torna a scuola riincontrando i suoi amici e scoprendo che c'è un nuovo ragazzo nella sua classe. Il ragazzo 'idiota' incontrato al centro commerciale.
Lasciate qualche piccola recensione;vorrei tanto sapere cosa ne pensate di questo capitolo e di quello precedente e della storia di per sè. 
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente ed aggiunto nelle seguite la mia storia :) Grazie :) 


Un bacione a tutti 
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Capitolo 3
*** Three ***




Il ragazzo poggiò i libri e le penne,che aveva appena preso da dentro il suo zaino,sul banco e si voltò verso di me bloccandosi.
Inarcò le sopracciglia dicendo:-“Hey! Tu sei la ragazza che mi ha fatto cadere la spesa ieri.”
Si notava dal tono della sua voce che non gradiva la mia presenza.
“Si sono io. E tu sei l’idiota che mi ha dato della ragazzina rispondendo bruscamente alla mia richiesta di aiuto.”-risposi con lo stesso tono di voce
“Piacere di rivederti”-dissi sarcastica e roteando gli occhi tornai a guardare la lavagna dove il professore continuava a segnare il suo sondaggio
“Pft. Piacere di rivederti”-imitò la mia voce tornando a guardare la lavagna.
 
Era il primo giorno e mi stavo annoiando a morte sentendo i professori parlare di come si sarebbe svolto l’anno scolastico,perciò decisi di andare in bagno.
Alzai la mano e dissi:-“Mi scusi se la interrompo prof,ma dovrei andare in bagno..”
“Vai pure,signorina Laurence”-disse la professoressa Lee.
Iniziai a camminare per il corridoio,fino ad arrivare al bagno delle ragazze.
Poggiai la schiena al muro con le braccia incrociate ed iniziai a fissare la porta di fronte a me.
Entrò qualcuno.
“Ciao”-dissi con un filo di voce
“Ciao”-sorrise la ragazza
Aveva capelli neri di media lunghezza ondulati,occhi azzurri ed una carnagione chiara.
Indossava dei jeans attillati,delle Vans  ed una t-shirt larga con una delle spalline che le scendeva sulla spalla.
“Anche tu ti stavi annoiando in classe,non è vero?”
“Si..Mancava poco che mi addormentassi sul banco”-risi leggermente,cosa che fece sorridere anche la ragazza
“Piacere,io sono Kaitlin,ma tu puoi chiamarmi Kaith”-disse porgendomi la mano
Strinsi la sua mano dicendo:-“Piacere mio,io sono Margaret,ma puoi chiamarmi Maggie”
“Di che aula sei?”-chiese
“Aula 12,tu invece?”
“Aula 14,siamo vicine allora”-sorrise
“Si “-dissi sorridendo
“Credo debba tornare in classe adesso”-dissi guardando il mio orologio da polso.
“Ok,ci vediamo”-disse salutando con la mano
“Ciao,è stato un piacere conoscerti“-salutai sorridendo e uscendo dal bagno
“Anche per me”-disse mentre chiusi la porta dietro di me
 
 “Potresti spostare la sedia più in avanti,per favore?”-chiesi al mio vicino di banco nel tentativo di tornare al mio posto. Senza dire nulla si spostò più in avanti lasciandomi passare,per poi tornare nella posizione precedente.
“Grazie”-dissi sedendomi
Si voltò verso di me e mi guardò per qualche secondo,tenendo fissi su di me i suoi occhi marroni.
Poi  tornò con lo sguardo alla lavagna senza dire una parola.
 
“Del purea di patate e della carne,grazie”-dissi poggiando il vassoio di fronte la donna della mensa.
Mi fissava con i suoi occhi grandi e marroni. Era una donna alta e robusta,con una retina per capelli precisamente sistemata sulla sua testa. Sul suo grembiule c’erano macchie di cibo che sminuivano il color bianco del capo d’abbigliamento.
“Ecco a te”-disse mettendo nel vassoio la mia porzione di cibo.
“Grazie”-dissi sorridendo
 
“Bene ragazzi,questi sono i compiti per la settimana prossima.”-disse la professoressa Collins.
“Potete andare”-disse sistemando i libri sulla cattedra non appena suonò la campanella
Sistemai i miei libri nello zaino,per poi alzarmi.
“Potresti spostarti,dovrei passare..”-chiesi al mio vicino di banco.
Mi guardò per qualche secondo per poi spostarsi e dirigersi verso la porta d’uscita.
“Arrivederci professoressa Collins”-dissi passando davanti la cattedra.
“Aspetti,signorina Laurence,vorrei parlarle”-disse la professoressa Collins prima che potessi uscire dalla stanza
 
Era così bello: una perfetta giornata di sole.
Camminai sul marciapiedi con le cuffiette nelle orecchie fino alla fermata dell’autobus.
Andai poi, a sedermi su una delle panchine in attesa dell’arrivo dell’autobus.
Vidi Kat avvicinarsi alla panchina dove ero seduta.
“Hey Maggie”-disse sorridendo
“Ciao Kat,come mai da queste parti? Non vai a casa a piedi?”-chiesi
“Si,sono passata qui per salutarti. Torno a casa con Eleanor,la nuova ragazza della nostra classe.”-disse spostandosi per farmi vedere la sua nuova amica-“Abita nel mio stesso quartiere”
“Ciao”-disse la ragazza con un filo di voce
“Ciao! Piacere di conoscerti”-dissi sorridendo
“Se non ti dispiace noi andiamo,ci vediamo domani”-disse Kat salutando con la mano.
La ragazza di nome Eleanor fece lo stesso ed insieme a Kat si allontanò dalla panchina.
 
Rimisi le cuffie dato che avrei dovuto aspettare altri 20 minuti prima dell’arrivo dell’autobus che nonostante fosse il primo giorno sarebbe arrivato in ritardo.
Con la coda dell’occhio notai una figura maschile sedersi sulla panchina a pochi centimetri da me. Spostai lo sguardo su di essa riconoscendo il volto del ragazzo.
 
“Di nuovo lui”-pensai
Subito mi ricordai ciò che mi aveva detto la professoressa Collins. Le sue parole continuavano a farsi spazio nella mia mente.
Mi aveva detto di provare a farmi piacere il nuovo arrivato,infondo sarebbe stato il mio vicino di banco per il resto dell’anno e non voleva che ci fossero problemi tra gli studenti della sua classe.
Dovevo essere gentile nonostante il suo comportamento nei miei confronti.
 Mi voltai per salutare essendo il più gentile possibile.
Aveva le cuffiette nelle orecchie ,si voltò e vedendomi salutare con la mano disse:-“Ah ciao.”
Era inutile,anche essendo gentile sarebbe sempre stato indifferente.
 
“Allora Maggie,domani vieni a studiare da me. D’accordo?”-disse Harry prendendo i libri da dentro il suo armadietto
“Certo”-dissi sorridendo
Mi sentii per un momento osservata e notai che dall’altro lato della stanza un ragazzo incappucciato ci stava osservando.
Feci finta di niente,infondo quel ragazzo qualsiasi cosa facevo mi osservava senza dire una parola.
Fino a due settimane prima sapevo soltanto il suo cognome:Malik,mentre adesso sapevo anche il suo nome.
Zayn Malik,il ragazzo dal cappuccio. Lo venni a sapere da un gruppo di ragazze che passarono davanti la mia classe.
“Oddio ragazze,guardate! C’è Zayn in questa classe!”-disse la finta bionda del primo anno.
“Zayn Malik? Il ragazzo che è stato espulso dall’altra scuola?”-disse la ragazza mora del secondo anno.
“Ma si,è proprio lui!”-disse la ragazza bionda più bassa rispetto alle altre.
“Quant’è bello!”-disse di nuovo la finta bionda.

***
Ciao a tutti,mi scuso in anticipo per l'enorme ritardo di un mese.. 
Quest'anno ho iniziato il liceo ed era tutto nuovo per me e ci ho messo un pò per abituarmi,non avendo tempo per scrovere il capitolo.
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto e vi invito come sempre a scrivermi qualche recensione; colgo appunto l'occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno recensito la storia fino ad ora :)
Al prossimo capitolo :) x


                                                                                                                                                                                                                                                                                                       _zaynsbabe

 

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Capitolo 4
*** Four ***


 

Era ultima ora ed il professor White stava interrogando alla lavagna la mia amica Kat sugli ultimi argomenti svolti. Distolsi lo sguardo dalla lavagna, tutti quei numeri mi avevano causato un gran mal di testa.
Iniziai a scarabocchiare con una delle mie penne sul block notes dove vi erano disegnate infinite cifre sovrapposte. La penna mi scivolò di mano e cadde a terra,così allungai una gamba cercando di raggiungerla con un piede. Vidi poi con la coda dell’occhio che Zayn mi stava osservando con un sorriso sotto i baffi.
“Non riesco a prenderla”-dissi grattandomi la nuca.
“Aspetta,ci provo io”-disse per poi allungare un piede ed avvicinare la penna in modo da prenderla.
Mi abbassai per prendere la penna ritrovandomi faccia a faccia con Zayn. Rimasi bloccata per qualche secondo e per l’imbarazzo arrossii all’istante. Mi guardava negli occhi come se quella fosse stata la prima volta ad avermi vista.
“Ecco a te”-disse poggiando la penna sul mio banco.
“Grazie”
“Non c’è di che”-disse facendo l’occhiolino.
 
Chiusi l’armadietto ritrovandomi faccia a faccia con una figura maschile.
“Hey”-sorrisi ed abbracciai il mio dolce Harry.
“Andiamo?”-disse.
“Certo”-dissi sorridendo.
 
“Abbiamo finito?”-chiese Harry facendo ruotare la sua sedia girevole.
“Si,per fortuna abbiamo terminato tutti i compiti per domani.”-affermai.
Harry guardò lo schermo del suo cellulare per vedere che ora fosse.
“Allora,che ne dici di uscire? Andiamo a farci una passeggiata al parco?”
“Si,va bene”-dissi alzandomi dalla sedia.
 
Harry mi fece rimanere a cena da lui e non appena si fece ora di tornare a casa decise di accompagnarmi.
Camminammo per un po’ nella penombra fino ad arrivare ad uno dei semafori del quartiere. Notai una figura familiare dalla parte opposta del marciapiedi. Se non fosse stato per la luce fioca dei lampioni,non avrei mai capito che quello di fronte a me fosse un ragazzo. Con i suoi vestiti scuri si immedesimava nell’oscurità come se ve ne facesse parte.
Il semaforo indicò via libera per i pedoni,così io ed Harry attraversammo la strada a passo svelto. Il ragazzo che prima era immerso nell’oscurità si fece avanti per attraversare rivelando il suo volto coperto di lividi. Il suo labbro inferiore era spaccato lasciando alla vista ancora qualche traccia di sangue.
Feci finta di nulla in quel preciso istante in cui mi passò accanto,ma non potetti fare a meno di preoccuparmi per quello che gli fosse successo.
 
“Harry...”-dissi dubbiosa-“Come mai Zayn si trovava lì ieri sera?”
Harry poggiò il bicchiere sul tavolo-“Zayn si è trasferito nel mio quartiere da circa due mesi.”
“E tu lo sai perché?”-chiesi-“Ho sentito che è stato espulso da una scuola l’anno precedente...”
“Si,è vero. Dicono che l’abbiano espulso per aver partecipato ad una rissa nella scuola. Ma non si sa realmente il motivo”
Feci spallucce e continuai a mangiare. Magari la sera precedente aveva partecipato ad un’altra rissa,chissà...
 
 
Durante la lezione di algebra,mi accorsi che Zayn mi osservava silenziosamente.  Il suo viso non era più ricoperto di lividi come quella sera. Mi voltai e dissi:-“C’è qualcosa che non va?”
“Sto vedendo come ti concentri in questa materia.. E’ quella  che preferisci,non è vero?”-sussurrò
“Non direi proprio la mia preferita,ma quella che mi riesce meglio. Tu invece,quale materia preferisci?”
“Non ne ho una preferita,ma mi riesce meglio rispetto alle altre inglese.”
Sorrisi acconsentendo e notai con piacere il suo sorriso ricambiare il mio. Spostai velocemente lo sguardo verso l’orologio appeso alla parete dietro la cattedra: la campanella sarebbe suonata in pochi secondi.
Come immaginai la campanella suonò e tutti si alzarono per uscire. Tutti tranne me e Zayn che con comodo mettemmo a posto la nostra roba negli zaini e ci incamminammo lentamente verso l’uscita.
“Ricordatevi che domani abbiamo il compito”-disse il professore alzandosi dalla cattedra-“Arrivederci”
“Arrivederci”-rispondemmo all’unisono io e Zayn.
Uscimmo fuori da scuola e subito un vento gelido scompigliò i nostri capelli e raffreddò all’istante le nostre facce.
“Che tempaccio.”-dissi cercando di aggiustarmi i capelli.
“Hai ragione.”-disse sfregando le sue mani l’una contro l’altra.
 
Restammo a parlare sulla panchina in attesa dell’arrivo dell’autobus. Harry dopo poco ci raggiunse e disse:-“Maggie,dove ti eri cacciata? Ti stavo cercando...”-“Ciao Zayn”-disse rivolgendosi al ragazzo accanto a me.
“Sono venuta fin qui con Zayn...Siamo usciti per ultimi dalla classe...”
Così Harry,senza dire più nulla,si venne a sedere accanto a me con il broncio.
Mi voltai verso di lui e dissi:-“Scusa,dovevo aspettarti...”-feci finta di essere triste facendo il labbruccio.
Harry allora picchiettò lentamente il suo dito sulla sua guancia come per dirmi che mi avrebbe perdonato solo se gli avrei dato un bacio. Gli diedi un bacio sulla guancia e subito tornò a sorridere. Zayn intanto al mio fianco sembrava come stufato da quella scenetta dell’amico geloso.
 
Posai lo zaino a terra e andai a gettarmi di peso sul letto. Avevo davvero sonno quel pomeriggio e senza rendermene conto mi addormentai.
Mi svegliai di scatto poco prima di cena e ricordandomi del compito corsi subito a prendere i libri e a ripassare.
“Maggie! Vieni a mettere la tavola!”-urlò mia madre dalla cucina.
 
“Allora ragazzi,avete un’ora di tempo fino alla fine del compito.”-disse il professor White mentre distribuiva le fotocopie.
C’era silenzio tra i banchi e in alcuni momenti si sentiva un leggero vocio messo a tacere dal professore.
Ogni tanto alzavo lo sguardo dal mio foglio per vedere l’ora e mi capitava di guardarmi intorno notando i volti sconvolti dei miei compagni di classe di fronte ai quesiti del compito. Tra di essi vi era Zayn che cercava in tutti i modi di ricordare tutte le informazioni possibili per eseguire i quesiti.
 
Mi sedetti con il mio pranzo ad uno dei tavoli. Si sentivano delle voci di ragazze provenienti da un tavolo vicino.
Erano le ragazze che impazzivano per Zayn e proprio in quel momento stavano parlando di lui.
“Ma guardatelo li che cucciolo...”-disse una delle tre
“Se ne sta tutto solo in un angolo...Quasi quasi vado a parlargli.”-disse la finta bionda
“Allora vai se hai coraggio”-disse la mora sfidando la finta bionda
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò al tavolo di Zayn pavoneggiandosi.

Ridicola. Pensai.

Zayn sorrise per essere educato ma si vedeva benissimo che quella presenza lo disturbava. Vagò con lo sguardo per l’intera mensa ritrovandolo nel mio che lo stavo osservando da lontano.
Subito spalancò gli occhi e parlò alla ragazza,poi tornò con lo sguardo verso di me e mi suggerì di andare da lui.
“Torno tra un minuto”-dissi alzandomi.
Senza troppa esitazione mi avvicinai al tavolo.
“Ehm...Ciao..”-salutai.
 “Oh eccoti qui,Maggie!”-disse sorridendo.
La ragazza mi guardò disgustata dicendo:-“Quindi lei è la tua ragazza?”
“A quanto pare si”-disse Zayn facendo spallucce e sorridendo.
Mi bloccai per un secondo a quelle parole. Ma che diamine le aveva detto?

***
Vi chiedo infinitamente scusa,ma non ho potuto terminare di scriverlo prima di oggi.. Spero vi sia piaciuto e vi invito a lasciare qualche recensione :)
Grazie e scusatemi ancora..
x ;)

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Capitolo 5
*** Five ***


 

Cercai di sorridere nel modo più credibile possibile per stare al gioco di Zayn. Sorridere non era la cosa che mi passava in mente di fare in quel momento.
Come si era permesso di mentire sul mio conto? Capivo che voleva sbarazzarsi di quella ragazza,ma esistevano altri cento modi per farlo...
Mantenni quell’aria da ragazza felice ed andai a sedermi al posto della ragazza che,scocciata dalla mia presenza,se ne era andata senza dire nulla.
Mi trovavo di spalle rispetto al gruppo delle “amanti” di Zayn perciò dissi a bassa voce:-“Ma che ti è passato in mente?”-feci una breve pausa-“Credi che tutti possano stare ai tuoi stupidi giochetti?”
Zayn fingendo di parlare serenamente anche lui a bassa voce:-“Mi dispiace...E’ che non mi è venuto altro in mente...Scusa.”-
Sbuffai ma poi sorrisi dicendo:-“Va bene...Scuse accettate...”
La chiacchierata tra me e Zayn passò come una lite amorosa sulla mia gelosia per la ragazza che aveva parlato poco prima con Zayn.
 
“Allora domani ti porto il mio quaderno degli appunti di storia.”-dissi chiudendo lo zaino.
“Perfetto”-disse Harry
“Maggie andiamo?”-disse Kat apparendo di fronte a me all’improvviso.
“Si possiamo andare”-dissi guardando per un attimo Harry.-“A domani”-sorrisi
Harry ricambiò il sorriso. Kat arrossì all’improvviso guardando Harry negli occhi dicendo:-“Ciao Harry”
“Ciao ragazze”-disse Harry prendendo il suo zaino.
 
“Quanto manca per il bar?”-disse Kat allungando le braccia in avanti in modo da stiracchiarsi.
“Siamo arrivate”-dissi indicando con lo sguardo un piccolo bar .
“Finalmente!”-disse saltellando verso il locale.
“Salve”-dissi entrando,cosa che fece anche Kat.
Ci guardammo intorno in cerca della persona con la quale dovevamo incontrarci. Alzò una mano e la agitò permettendoci di localizzare la sua posizione all’interno del locale. Noi salutammo con un cenno della mano e ci avvicinammo al tavolo dove era seduta.
“Ciao ragazze”!-disse alzandosi e abbracciandoci entrambe.
“Ciao Kaith”-dissi ricambiando l’abbraccio.
Ci sedemmo tutte e tre intorno a quel tavolo e cominciammo a parlare. Era la terza volta che ci incontravamo in quel posto con Kaith,ogni fine settimana,dato che non frequentavamo la stessa classe,trascorrendo un po’ di tempo insieme.
“Hai già ordinato?”chiese Kat poggiando lo zaino sotto il tavolo.
“Si: una cioccolata calda per te e per me,mentre un tè al limone per Maggie.”
Sorrisi e dissi:-“Allora,come è andata la tua settimana?”
“Tutto bene anche se ho ancora delle interrogazioni da fare prima delle vacanze di natale...”-disse dubbiosa,poi tornò a sorridere e disse-“E voi,invece?”
“Anche a noi tutto bene. Dovremo però continuare a studiare come te per le ultime interrogazioni.”
“Sapete,a me piace molto il periodo natalizio con tutte quelle luci e quegli addobbi.”-disse sognando ad occhi aperti.
“Si,anche io li adoro,è il periodo,secondo me,più bello dell’anno.”-dissi sorridendo.
Kat mi diede una leggera gomitata e mi spostai leggermente per permettere al cameriere di servirmi la mia tazza di tè.
“Grazie”-dissi voltandomi verso di lui sorridendo.
“A proposito: quanto manca prima delle vacanze?”-disse Kat poggiando la tazza di cioccolata calda sulla tovaglietta.
“Circa due settimane”-disse Kaith pulendo le sue labbra sporche di cioccolata.
 
Si sentì la porta del locale sbattere,cosa che fece sobbalzare tutte e tre. Non c’era nessuno oltre a noi e ai proprietari nel bar.
“Un tè al limone,grazie”-disse il tizio appena entrato nel locale.
Già dalla voce avevo capito chi fosse e per averne una conferma  mi voltai per vederlo datosi che mi trovavo di spalle.

Malik. Pensai.

Sorrisi scuotendo la testa. Ovunque andavo c’era sempre lui,era incredibile. A volte mi chiedevo se lo facesse apposta.
Kat sapendo ciò che era successo diverse settimane prima mi diede un’occhiata d’intesa. Kaith invece mi continuava a guardare curiosa e disse a bassa voce:-“Lo conosci?”
Annuii e lei continuò:-“Carino”-sorrise
Senza rendermene conto dissi:-“Lo so.”
Non credevo a quello che avevo detto,a me non interessava Zayn,ma forse con quelle semplici parole avevo fatto capire il contrario a Kaith. Si lo sapevo,Zayn era un bel ragazzo e forse Kaith aveva inteso la mia risposta come una conferma,nel senso che ero d’accordo con lei e nient’altro. Smisi di riflettere e tornai con lo sguardo su Kaith. Continuava a fissare Zayn e tutti i suoi movimenti,non gli toglieva gli occhi di dosso. Iniziai a pensare che in effetti quella che si interessava a Zayn fosse proprio lei e dissi:-“Vuoi che te lo presenti?”
Lei arrossì e disse:-“Ma che dici!”
“Lo so che lo vuoi”-dissi sorridendo-“Ti si vede in faccia che muori dalla voglia di conoscerlo.”
“Smettila,non è vero!”-disse mostrando segni d’imbarazzo.
“Ok,ho capito. Vado a chiedergli se vuole unirsi a noi,senza accennare niente. Solo come gesto gentile dato che si ritrova qui tutto solo e ci siamo solo noi. Ok?”-dissi tentando di convincerla.
“Va bene.”-disse facendo un lungo sospiro e sistemandosi i capelli.
Corsi al tavolo dove era seduto Zayn e sedendomi alla sedia di fronte a lui dissi:-“Hey finto fidanzato”
“Ciao Maggie”-disse con tono basso
“Cos’è successo a quel sorriso che avevi fino a poco fa?”-dissi dubbiosa.
Mi guardò dritto negli occhi:-“E’ che...”-disse facendo ruotare il suo cucchiaino nella tazza-“ Lasciamo stare...”
“Mi dispiace che tu sia triste...”-dissi mordendomi il labbro inferiore della bocca.
“Maggie,dai muoviti!”-dissero le ragazze dall’altra parte del locale.
“Ah,quasi dimenticavo.”-dissi alzando velocemente lo sguardo incontrando quello di Zayn -“Sono venuta qui per chiederti se ti andrebbe di sederti al tavolo insieme a me e le mie amiche...”
“Oh”-si voltò per guardarle notando che lo stavano salutando da lontano-“Va bene”-curvò le labbra in modo da formare un leggero sorriso.
“Andiamo allora”-dissi alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso il tavolo.

***
Ciao ragazzi c: Buone notizie! Sono riuscita a terminare il capitolo prima di quando credessi. 
Spero vi sia piaciuto e vi invito (come sempre) a lasciare qualche piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate.
Spero di riuscire ad aggiornare prima del nuovo anno. Se non ci riesco vi auguro in anticipo di trascorrere un buon natale ed un felice anno nuovo :)

Grazie per la vostra attenzione. 

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Capitolo 6
*** Six ***


 

“Ciao ragazze”-disse Zayn sorridendo.
Diedi un’occhiata a Kaith e subito si presentò:-“Piacere,io sono Kaith.”
“Piacere mio,sono Zayn”
“Io sono Kat”-disse Kat ironicamente.
Zayn disse stando all’ironia della ragazza:-“Piacere”
Feci segno a Zayn di sedersi al mio posto e mi allontanai un attimo per prendere un’altra sedia su cui sedermi. Kaith iniziò a fare mille domande al ragazzo pur essendo rossa in viso dall’imbarazzo. A Zayn non sembrava importare il fatto che la ragazza di fronte a lui arrossiva per l’imbarazzo ogni volta che apriva bocca e continuò a rispondere gentilmente alle sue domande.
“E dimmi...Tu sei in classe con entrambe?”-riuscii a sentire quella domanda a malapena. Rimasi sorpresa dal fatto che Kaith fosse una ragazza così chiacchierona e che fosse riuscita a farsi dare il numero di telefono di Zayn in così poco tempo.
Rimanemmo a chiacchierare tutti e quattro per un bel po’ finché Kaith guardò lo schermo del suo cellulare e disse:-“Scusate ragazze ma devo andare...Mia madre mi sta aspettando.”
“Oh. Non preoccuparti.”-disse Kat.
Pagammo le nostre bevande e iniziammo ad indossare i nostri giubbini.
“Io allora vado.”-disse prendendo il suo zaino.
“Se vuoi ti accompagno.”-dissi.
“No,non preoccuparti. Mi sta aspettando qui fuori,vado da sola.”
“Va bene. Allora ci vediamo domani.”-io e Kat rispondemmo in coro.
“Ciao Zayn. Ciao Kat. Ciao Maggie.”-disse Kaith avvicinandosi all’uscita.
“Ciao.”-rispondemmo tutti e tre.
“Credo debba andare anche io.”-disse Kat alzandosi.
“Si,sarebbe ora che vada anche io.”-dissi alzandomi a mia volta. Anche Zayn si alzò e si stiracchiò per un secondo.  Kat uscì prima di me dal locale quasi correndo e lasciandomi sola con Zayn.
Mentre stavo abbottonando il mio giubbino Zayn disse:-“Andiamo insieme alla fermata dell’autobus?”
Alzai lo sguardo lentamente. Aveva le mani nelle tasche del suo paio di jeans. Mi ritrovai sotto la sua competa attenzione:-“Si... Va bene.”
Uscimmo dal locale e iniziammo a camminare lentamente lungo il marciapiedi. Non c’era nessuno in giro e nonostante fossero soltanto le cinque e mezzo di pomeriggio il cielo stava cominciando ad oscurarsi. L’aria era gelida. Zayn camminava lentamente accanto a me senza dire nulla,così dissi:-“Per quanto tempo dovremmo continuare a fingere?”-guardai il cielo in lontananza ammirando il crepuscolo.
“Fingere?”-chiese Zayn non capendo cosa volessi intendere.
“Si,fingere di essere fidanzati davanti quelle ragazze...”-dissi guardandolo per un attimo.
“Ah.”-fece una breve pausa-“Capisco che la cosa non ti va a genio,ma non potresti fare questo piccolo sforzo fino a natale? Possiamo far finta di aver rotto durante le vacanze e tornare ad essere normali compagni di classe,come prima,una volta tornati a scuola...”-si sistemò il cappello in testa.
“Fino a natale?”
 “Fino a natale.”
“D’accordo”-dissi tornando a guardare di fronte e me.
“Maggie”-mi fermò afferrandomi per un braccio. Mi voltai di scatto verso di lui.
“Grazie”- disse ritrovandosi con i miei occhi immersi nei suoi. Un leggero brivido mi percorse la schiena mentre le mie guance a poco a poco si arrossavano.
“Non c’è di che.”-sorrisi per poi portare lo sguardo sul mio braccio ancora avvolto nella sua stretta. Zayn portò anche lui lo sguardo sul braccio e subito mollò la presa riprendendo a camminare.
“Posso farti una domanda?”-dissi.
“S-si...”-disse incerto.
“Posso sapere cosa ti era successo  prima?Perché eri triste?”
Esitò un po’ prima di rispondere:-“Avevo appena rotto con la mia ragazza dopo una lunga litigata e sono venuto in quel bar a bere qualcosa di caldo per distrarmi un po’...”-disse con tono basso.
“Mi dispiace...”-risposi-“Ci tenevi molto a lei,non è vero?”
Ci sedemmo ad una delle panchine accanto alla fermata dell’autobus,che era praticamente vuota.
“Si,ma evidentemente lei non ci teneva a me quanto io per lei...”-disse abbassando lo sguardo.
“Non preoccuparti. Prima o poi troverai una ragazza che ci tenga davvero a te,ne sono certa.”-dissi osservandolo alzare lo sguardo verso di me sorridendo.
L’autobus arrivò ed entrambi salimmo sul mezzo di trasposto che ci avrebbe portato fino alle rispettive fermate dell’autobus.
 
Guardai il cellulare per vedere l’ora. Raccolsi i miei capelli in una treccia e mi cambiai: misi uno di quei maglioni natalizi,dei jeans e degli stivali neri.

Mancano pochi giorni prima delle vacanze di natale. Pensai.

Il natale era una delle mie feste preferite ed ogni anno attendevo impazientemente l’arrivo di quella festa. La cosa che non amavo follemente fare in quel periodo era comprare i regali. Non sapevo mai cosa regalare ad una persona pensando di poter sbagliare qualsiasi cosa sceglievo. Per fortuna non ero sola durante le compere natalizie. Andavo in giro per negozi con mia madre,Harry,Gemma,la sorella di Harry e la loro madre Anne. Harry,sua madre e sua sorella trascorrevano quasi tutti i natali con me e la mia famiglia assieme a qualche altro loro parente. Sin da quando eravamo piccoli c’era un certo legame tra le nostre famiglie: Anne e mia madre erano migliori amiche sin dal liceo. Furono separate per via delle diverse strade che intrapresero ma un giorno all’uscita di scuola dell’asilo si rincontrarono e da quel giorno cominciarono a frequentarsi di nuovo.
“Maggie,che ne dici di questa camicetta per mia madre?”-disse  Gemma mostrandomi l’indumento.
“E’ davvero carina”-dissi sorridendo.
“Non mi piacciono le strisce che ci sono sopra”-disse Harry guardando indifferente l’indumento.
“E allora sentiamo..Quale dovrei prenderle?”-disse Gemma entrando nel panico.
“Una di queste”-disse indicando diverse camicette con fantasie varie sistemate su uno scaffale.
Gemma cercò tra le camicette indicate da Harry e ne trovò una bianca con fantasie nere davvero carina.
“Questa?”-disse rivolgendosi ad entrambi.
Io ed Harry ci scambiammo uno sguardo e rispondemmo:-“Si”
“Finalmente”-disse Gemma facendo un lungo sospiro di sollievo.
Prendemmo poi dei regali per scambiarceli tra di noi e finite quelle compere andammo a sederci su una delle panchine nel centro commerciale.
“Sono sfinito”-disse Harry.
“Non parlatemi più di camicette per un bel pezzo”-disse Gemma ridendo.
Tutti e tre scoppiammo in una sonora risata. Era bello passare del tempo con loro. C’era sempre da divertirsi.
Harry balzò in piedi all’improvviso dicendo:-“Ragazze!”
Io e Gemma ci spaventammo per quel gesto improvviso.
“Andiamo a farci delle foto per ricordare questo momento”-disse indicando una cabina delle foto.
Tutti e tre entrammo in una di quelle cabine e scattammo le foto. Poi rimanemmo sulla panchina ad osservarle ridendo per ogni singolo scatto. Le dividemmo prendendone due ciascuna dato che in totale ne erano sei.
“Che ne dite adesso di tornare a casa?”-disse Harry.
“Si,sarebbe ora di andare. Infondo abbiamo terminato ciò che dovevamo fare.”-dissi prendendo le buste.
“Andiamo allora”-disse Gemma avviandosi.
“Aspetta Maggie,porto io le buste”-disse Harry prendendomi le buste da in mano.
“Oh,grazie”-sorrisi-“Che gentiluomo”
“Questo ed altro milady”-disse facendo l’occhiolino.
 
 ***
Ciao a tutti! Non sono riuscita ad aggiornare prima del nuovo anno come speravo;spero non vi dispiaccia.
Tra due giorni si torna a scuola e tornerò ad aggiornare ogni volta il prima possibile. Spero abbiate trascorso un buon natale e che questo per voi sia un anno migliore e pieno di felicità. Vi invito a scrivermi qualche recensione per dirmi cosa ne pensate. 

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e seguito la storia fino ad adesso. Grazie per le splendide recensioni che mi scrivete ogni volta che aggiorno un capitolo.
Al prossimo capitolo.
Vi adoro. 

                                                                                                                                                                                                                            _zaynsbabe

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Capitolo 7
*** Seven ***





L’ultimo giorno di scuola passò molto velocemente e per fortuna l’ultima campanella suonò prima di quanto immaginassimo.
“Buon natale! Buone feste!”-tutti i componenti della mia classe si salutavano a vicenda dandosi gli auguri.
Per me e Zayn era ormai un’abitudine andare insieme alla fermata dell’autobus;Harry,invece,era un po’ di tempo che non veniva insieme a me perché si ritrovava ad aspettare che anche Liam e Niall uscissero da scuola oltre a Louis per un progetto scolastico.
 “Tieni. Un piccolo regalino per te”-dissi piazzandomi di fronte a Zayn mentre camminavamo.
“Che cos’è?”-disse con espressione confusa.
“Ho pensato che sarebbe stato carino farti un regalo per natale e dato che non ti conosco per nulla ti ho preso qualcosa di utile che puoi comunque utilizzare nei giorni invernali.”
Zayn aprì il pacchetto e sorridendo disse:-“Grazie...”-Prese il cappello che vi era all’interno e lo mise sulla sua testa.
“Come mi sta?”-disse pavoneggiandosi.
Iniziai a ridere senza rispondere notando il suo lato divertente. Era la prima volta che mi faceva ridere.
“Idiota”-dissi iniziando a camminare.
“Hey”-disse fingendo di essere offeso.
A quella risposta rincominciai a ridere ricordando che anche il primo giorno che l’avevo visto lo avevo chiamato in quel modo.
 
I giorni a seguire furono monotoni con i soliti preparativi per la vigilia.
 “Mia madre ha detto che prima che torna da lavoro devo aver fatto i biscotti o comunque un dolce per natale”-dissi strofinandomi un occhio-“Perciò non posso uscire prima di aver finito di farli...”
“Se vuoi posso venire ad aiutarti”-“Come i vecchi tempi”-disse Harry sorridendo.
“D’accordo”-dissi dirigendomi in cucina.
Presi il libro delle ricette di mia madre e ne trovai una abbastanza semplice: cookie con gocce di cioccolato.
“Che ne dici di questi?”-dissi indicando con il dito l’immagine.
Annuì con il capo e disse:-“Prendo la farina”
Io iniziai a prendere il resto degli ingredienti. Harry prese la farina con una tazza per pesarla e gli rimasero le mani sporche. Mi guardò con un sorriso sotto i baffi ed iniziò ad avvicinarsi lentamente.
“Harry,per favore...”-dissi posando gli ingredienti sul tavolo.
Nonostante cercai di scappare mi prese per un braccio e mi sporcò il viso con la farina. Lo fulminai con gli occhi e dissi:-“Se ti prendo”
Harry si allontanò velocemente e lo rincorsi per l’intera stanza. Riuscii a sporcarlo a mia volta di farina ma non ne fu contento. Continuava a dire:-“Come ti sei permessa,questa me la paghi”
Ancora una volta mi prese per un braccio,ma fu diverso. Il mio corpo era vicinissimo al suo e le mie mani erano sul suo petto. Tante volte ero stata vicino ad Harry in quel modo,ma quella volta mi trovai stranamente in imbarazzo. Continuava a guardarmi negli occhi in silenzio. Stava iniziando ad avvicinare il suo viso al mio quando presa dall’imbarazzo mi staccai facendo finta di nulla.
Continuai a preparare i biscotti come se non fosse successo niente. Harry invece mentre mi aiutava mi osservava in silenzio cercando di capire il motivo del mio comportamento.
 
Finalmente arrivò il momento tanto atteso:la vigilia di Natale. Quell’anno avremmo trascorso quel giorno a casa dei miei nonni assieme ai miei parenti.
Finii di preparare la borsa,contenente il vestito per la sera,il pigiama e i vestiti per il giorno dopo, e la poggiai sul letto. Andai a vestirmi e a lavarmi i denti pronta per andare dai nonni.
“Buongiorno”-dissi salutando mia nonna.
“Maggie,come si va?”-disse nonna sorridendo
“Tutto bene e a voi?”
“Non c’è male”-disse sistemandosi i capelli.
“Dove sono Sophie e gli altri?”-dissi guardandomi intorno.
“Devono ancora arrivare.”-fece una breve pausa-“Siediti intanto”
“No..Vado a posare la mia roba e a salutare nonno,torno tra un attimo”
“Maggie.Tuo nonno sta dormendo”-mi avvertì
“Ah,va bene...Allora vado a posare la mia roba e torno”-dissi iniziando a camminare verso le stanze.
Entrai nella stanza e fui accolta da un piacevole odore di vaniglia. Mia nonna aveva preparato accuratamente il letto che mi avrebbe ospitato. Poggiai la borsa sul letto ed iniziai ad osservare le foto che si trovavano sul comodino,le quali raffiguravano quasi tutte noi nipoti. Passai l’intera mattinata e metà pomeriggio ad aiutare mia madre nel preparare le cose per la sera.
I miei cugini arrivarono e nella casa si susseguirono  da quel momento suoni di risa e voci di bambini accompagnate da voci adulte. Arrivò anche Harry verso sera ed insieme a lui aiutai le mie zie a vestire i miei cugini. Io ed Harry sembravamo quasi marito e moglie circondati da quei bambini.
Mentre cambiavo Susan,la più piccola,Annie mi venne vicino ed iniziò ad osservarmi.
“Maggie,da grande vorrei diventare come te”-disse Annie ad un certo punto. Sorrisi pensando a quando anche io alla sua età pensavo quelle cose.
“Credo proprio che tu piaci ad Harry”-disse rivolgendogli una rapida occhiata.
“Ma cosa dici Annie...”-alzai lo sguardo per guardarlo ritrovandomi sotto la sua attenzione. Sorrise alla mia vista mentre continuava ad abbottonare la camicetta di John.-“E’ solo un amico”-tornai a guardare Susan che mi sorrideva guardandomi dal basso.
“Pronta”-dissi prendendo in braccio la bambina.-“Adesso tu stai buona qui sul letto ed io aiuto a vestire Annie.”
Susan datosi che aveva solo undici mesi mi guardò sorridendo come per farmi capire che lo avrebbe fatto. Diedi una veloce occhiata ad Harry e notai che aveva appena finito di preparare John e si stava dirigendo verso di me.
“Posso tenerla io,se vuoi”-disse piazzandosi accanto a me.
Alzai lo sguardo verso di lui ritrovando il mio riflesso nei suoi occhi.-“Va bene”-dissi sorridendo.
Finita di preparare anche Annie, dopo essermi cambiata, tornai in cucina,dove vi erano già diverse persone. Salutai tutti e mi ritrovai a parlare con la madre di Harry.
“Ciao Anne”-dissi sorridendole-“E Gemma?”
“Ciao Maggie.Gemma mi ha detto di dirti che sarebbe andata ad una cena con i suoi amici. Mi ha detto che è stata organizzata all’ultimo minuto e che non poteva rifiutare.”
“Oh va bene,non è un problema”-sorrisi.
 
La serata passò in fretta tra chiacchiere,risate e balli. Tutto sembrava essere perfetto. Una vigilia coi fiocchi.
Una volta che tutti gli ospiti se ne furono andati andai a farmi una doccia e a mettermi il pigiama. Mi asciugai i capelli e feci lo stesso ad Annie,che datasi la mia presenza non volle aspettare la mattina seguente e rimase anche lei a dormire dai nonni assieme ai suoi genitori e ai fratelli e a mia cugina Sophie.Sistemai i capelli ad entrambe con delle trecce e diedi loro la buonanotte prima di entrare a mia volta nel letto.
 
La mattina seguente ci svegliammo tutti e ci dirigemmo in salotto per scartare i regali. Erano così carini mentre con le loro manine i miei cugini scartavano i propri regali:una pista delle macchinine nuova,un nuovo bambolotto,una nuova casa delle bambole,un nuovo paio di scarpe e così via. E poi arrivò i mio turno e ricevetti la trilogia degli Hunger Games della scrittrice Suzanne Collins.
“Grazie”-ringraziai.
 
Anche quella sera rimanemmo tutti a cena dai nonni. Datosi che era ormai tardi e c’era ancora da mettere in ordine rimasi a dormire lì,in modo che la mattina seguente avrei aiutato mia nonna a risistemare la casa. La mattina seguente,finito di sistemare casa,presi la mia roba,salutai i miei nonni ed uscii dalla loro abitazione per tornare alla mia. Erano le dieci e mezza circa . Andai a sedermi su una panchina del parco a leggere nonostante il clima non fosse dei migliori,perché non avevo voglia di tornare a casa.
“Maggie?”-sentii una voce conosciuta.
Alzai lo sguardo e mi trovai Zayn davanti.-“Ciao”-chiusi il libro sorridendo.
Mi fissò per qualche secondo sorridendo come se non si aspettava di vedermi lì.-“Che ci fai da queste parti?”
“Ho passato la vigilia e il giorno di Natale dai miei nonni e stavo per tornare a casa ma sono rimasta a leggere qui..”
Posai il libro nella borsa:-“Tu invece?”
“Sono venuto a fare una passeggiata mattutina qui al parco.”-mise le mani in tasca.
“Che ne dici,vuoi unirti a me?”-disse guardandomi negli occhi.
“Va bene”-dissi alzandomi dalla panchina e cominciando a camminare al suo fianco.
Mentre camminavamo parlavamo del più e del meno e di come avevamo trascorso quei giorni.
“Maggie”-disse rivolgendomi lo sguardo.
“Dimmi”
“Sai,per Capodanno ci sarà una festa che stanno organizzando per noi studenti della nostra scuola.. Se vuoi puoi venirci anche tu...”-arrossì imbarazzato-“Cioè,voglio dire...se tu vuoi,puoi dirlo anche ad Harry e ai tuoi amici...”
Notai che era arrossito per l’imbarazzo e sorrisi dicendo:-“Si,sarebbe carino”
Sorrise contento della mia risposta e disse:-“Bene,allora poi ti invio l’indirizzo ed altre informazioni tramite messaggio”
“Si,va bene,ma tu non hai il mio numero...”-risposi.
“E’ vero...”-disse grattandosi il capo.-“Tieni”-mi diede il suo cellulare.-“Scrivimi il tuo numero e io scrivo il mio sul tuo”-Così ci scambiammo i cellulari e i numeri.
“Perfetto”-disse salvando il numero a nome mio.
Dopo una lunga passeggiata tornai a casa dove mi aspettavano i miei genitori con il cibo pronto in tavola.

***
Ciao a tutti. Questa volta ho ritardato molto la pubblicazione e mi dispiace..
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni (accetto anche le critiche).
Mi scuso per gli eventuali errori ma non l'ho riletto.
Spero abbiate passato delle belle vacanze di Natale e che questo nuovo anno sia iniziato bene per tutti voi.
Un bacione :*

_zaynsbabe

 

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Capitolo 8
*** Eight ***


 


San Silvestro,una delle feste più attese dell’anno. Di solito trascorrevo la notte di San Silvestro insieme alla famiglia,ma quell’anno sarei andata ad una festa tra studenti con alcuni amici.
“Passo a prenderti tra circa dieci minuti”-disse Harry agganciando al telefono.
Feci un respiro profondo e rimasi a fissarmi nello specchio. Quasi non mi riconoscevo... Capelli mossi lasciati sciolti sulle spalle,vestitino nero con una fascetta argentata sotto il seno,scarpe con il  tacco nere e un accenno di trucco. Mia madre che mi guardava mentre era accanto alla porta continuava a sorridere. Sorrisi e mi voltai per prendere il cappotto e la borsa.
Guardai l’orario sul cellulare ed iniziai a scendere le scale,quando Harry suonò il campanello.
“Arrivo!”-gridai prima di aprire la porta.
Harry si bloccò a bocca aperta.-“Wow!”
Abbassai lo sguardo arrossendo,poi dissi:-“Come siamo carini stasera”
“Sei stupenda!”-disse prendendomi per una mano e facendomi roteare su me stessa.
“Grazie”-sorrisi
Guardò il suo orologio da polso e disse:-“Andiamo”
“Ciao mamma!”-dissi prima di chiudere la porta.
“Divertiti e mi raccomando!”-sentii mia madre gridare dal piano di sopra.
 
Dopo circa dieci minuti di tragitto arrivammo a destinazione. Un ampio locale colmo di ragazzi che ballavano e che si divertivano.
“Milady”-disse Harry aprendomi lo sportello dell’auto.
Scesi dall’auto entrammo nel locale dove dopo varie ricerche trovammo Louis,Liam e Niall tra la folla e ci unimmo a loro.
Dopo un’oretta arrivò anche Kat. C’era un lento in quel momento ed iniziai a ballare con Harry datosi che gli altri tre si rifiutarono di farlo. Da lontano intravidi Zayn tra la folla che ci osservava e ad un tratto scomparve tra di essa. Continuando a guardare nella direzione dove Zayn se ne era andato dissi a Kat di prendere il mio posto e ballare con Harry,con la scusa di andare a prendere qualcosa da bere.
Presi un analcolico per restare sobria per il resto della serata e nel frattempo continuai a cercare Zayn con lo sguardo non trovandolo. Volevo parlargli. Non sapevo ancora di cosa ma avevo voglia di parlargli.
Rimasi fino a mezzanotte meno qualcosa a ballare tra la folla con Harry,quando ritrovai Zayn con lo sguardo che riusciva a camminare a malapena e lo seguii fin fuori dal locale.
“Zayn...”-dissi a bassa voce per paura di spaventarlo.
“Maggie?”-disse voltandosi. Aveva gli occhi rossi,conferma del fatto che fosse ubriaco.
“Vieni qui,siediti accanto a me”-disse picchiettando lentamente la mano sul muretto su cui era seduto.
Mi sedetti lentamente e mi voltai verso di lui dicendo:-“Cosa hai...”
“Shh...”-disse poggiandomi un dito davanti la bocca.-“Prima che tu...”-fece una breve pausa-“...possa dire qualcosa devo confessarti che...”
Sentii le persone iniziare a fare il conto alla rovescia:-“10...9...8...7...6...”
Si avvicinò e mi accarezzò il viso con una mano e prese con l’altra la mia mano nella sua.-“Che tu...”-fece una breve pausa per deglutire.
La folla continuava a contare:-“5...4...”
“Che tu sei diventata molto importante per me...”-si avvicinò di più eliminando quasi del tutto la distanza tra di noi.
“3...2…1...Auguri!”-tutti urlarono in coro. Sentii i fuochi d’artificio ed in quel momento le labbra di Zayn si poggiarono sulle mie. Rimasi bloccata all’inizio ma pian piano ricambiai anche io il bacio che mi era stato appena dato. Zayn si allontanò lentamente e rimase a fissarmi.
Fece per alzarsi dicendo:-“Forse è meglio che torni a casa”-iniziò a ridere.
Premetti le mani contro il suo petto e lo feci risedere,in modo da poter avere tempo per chiamare qualcuno.
“Harry,saresti così gentile da portarmi fino a casa di Zayn”-dissi non appena Harry mi raggiunse.
“Si,certo”-disse aiutandomi a portare Zayn fino alla macchina.
Mi sedetti sul sedile posteriore assieme a Zayn ed iniziai a cercare nel suo giubbino le chiavi di casa e il suo cellulare. Come credevo non c’era nessuno in casa Malik ed aprii il portone con le chiavi prese nel giubbino di Zayn.
Aiutammo Zayn a camminare tenendolo sotto braccio e barcollando da una parte all’altra lui parlava con noi di cose senza senso. Ad un tratto mentre Harry cercava di trovare le luci da accendere Zayn sporse il suo viso accanto al mio e mi stampò un bacio sulla guancia. Lo aiutammo a raggiungere il letto e secondo sua richiesta lo accompagnammo in bagno per rimettere. Dopo la seconda volta che rimesse gli cambiammo gli abiti mettendogli un pantaloncino ed una canottiera trovati in uno dei suoi cassetti e lo facemmo stendere nel letto in modo che potesse riposare.
“Credo non debba rimettere più ed è già andato in bagno,perciò credo che possa pure andare”-disse Harry.
“Si,se vuoi puoi andare,resto io a vedere se va tutto bene.”-dissi guardandolo
“Sicura?”-disse
“Si”-dissi sorridendo
Avvertii mia madre dell’accaduto e fu d’accordo del fatto di rimanere li a sorvegliarlo per la mancanza di altre persone. Il vestito iniziò a darmi fastidio così mi cambiai e mi misi una maglietta ed un pantaloncino di Zayn. Mi sedetti sul letto accanto a lui e notando la mia presenza poggiò la sua testa sulle mie gambe. Non sapendo cosa fare iniziai a giocherellare con i suoi capelli.
“Maggie...”-disse Zayn silenziosamente.
“Mmmh?”-dissi smettendo di toccargli i capelli. Non rispose ma si voltò dall’altra parte del letto facendo un respiro profondo.


***
Scusatemi se il capitolo è corto ma ho deciso di aggiungerlo così perchè altrimenti vi avrei dovuto fare aspettare ancora un bel pò.. 
Spero vi sia piaciuto e vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni.


 

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Capitolo 9
*** Nine ***




“Maggie,ho deciso...”-disse Kat piazzandosi davanti al mio armadietto.
“Cosa?”-dissi chiudendo l’armadietto,il quale provocò un rumore fastidioso per le mie orecchie.
“Voglio chiedere ad Harry di uscire...”-disse sorridendo.
Sorrisi all’istante pensando che quella era un’ottima decisione datosi che era innamorata di lui da un bel po’ ormai.
“E brava Kat”-sorrisi-“Fatti coraggio e... Guarda,sei fortunata,sta venendo nella nostra direzione”-dissi indicandolo con lo sguardo.
“Davvero?”-iniziò ad agitarsi -“Come stanno i capelli?”-disse toccandosi ripetutamente la folta chioma riccia con l’intento di sistemarla.
“Stanno benissimo”-tentai di rassicurarla.
“Buongiorno ragazze”-disse Harry apparendo dietro Kat.
“Giorno”-sorrisi.
“Ciao Harry”-disse Kat voltandosi.
Misi una mano sulla mia fronte all’improvviso e dissi:-“No!...Ho dimenticato il libro in classe...!”
Guardai velocemente i dintorni in cerca del mio zaino,che era poggiato vicino agli armadietti;lo presi e dissi:-“Scusate ragazzi ma devo andare...”-salutai velocemente con la mano e iniziai a correre verso la classe.

Ottima scusa,Maggie. Spera soltanto che Harry non se ne sia accorto. Pensai.

Arrivata in classe feci finta di cercare il mio libro quando notai che vi era qualcuno al suo interno. Era seduto all’ultimo banco e stava ascoltando della musica,evidentemente ad alto volume,perché non si accorse della mia presenza. Muoveva le labbra mimando la canzone.
In quel momento portai le dita sulle mie labbra ripensando a Capodanno quando mi baciò sotto i fuochi d’artificio. Era tutto così diverso...Sembrava si fosse accorto di me,ma forse era quello che io pensavo.
Quella notte rimasi a casa sua per accertarmi che non si sentisse male fino al mattino seguente.

*flashback*

Sistemai la parte del letto sulla quale avevo dormito,mi rivestii in silenzio ed andai in corridoio in punta di piedi per paura di svegliare qualcuno. Passai davanti la cucina e fui chiamata dalla madre di Zayn.
“Buongiorno”-disse continuando a cucinare i pancake.
“Buongiorno”-entrai un po’ imbarazzata in cucina.
“Accomodati”-disse indicando le sedie intorno al tavolo.
“Grazie”-dissi sedendomi.-“Auguri per il nuovo anno”
“Grazie mille,anche a te”-fece una breve pausa-“Allora.. Tu devi essere Maggie,Maggie Laurence.”-si voltò un attimo verso di me sorridendomi.
“Si,signora Malik”-dissi sorridendo.
“Oh,ti prego,chiamami Trisha”-sorrise.-“Sai,Zayn mi parla spesso di te.”-si voltò ancora sorridendomi-“Dice che sei una ragazza simpatica”
Mi limitai a sorridere non sapendo cosa rispondere. La signora Malik poggiò i pancake sul tavolo e si sedette di fronte a me.
Mi guardai intorno e dissi:-“Ha davvero una bella casa sign... Ehm...Trisha”
“Grazie Maggie”-mi sorrise.-“Vuoi dei pancake?”-mi porse un piatto.
“Magari uno solo...”-dissi prendendo un pancake dal piatto.-“Grazie”
Si voltò verso di me e disse:-“Quasi dimenticavo...”-mi guardò da testa a piedi-“Ti presto qualcosa da metterti,altrimenti così avrai freddo”-mi accarezzò un  braccio e si allontanò.-“Aspettami qui”
“Sono della mia figlia maggiore,è un pochino più grande di te ma ti staranno bene”-disse rientrando in cucina.
“Grazie”-dissi sorridendo.
 
“Credo proprio che debba andare adesso...Grazie mille per la colazione Trisha,è stato davvero un piacere conoscerla.”
“Anche per me lo è stato,non c’è di che”-disse salutandomi con due baci sulle guance e iniziandomi ad accompagnarmi alla porta.
“Maggie?”-si sentii Zayn dal corridoio.
Si avvicinò a noi velocemente uno Zayn ancora in canottiera ma con jeans e scarpe indosso ed una maglietta in mano che si mise mentre camminava.
“Che...”-Iniziò a dire Zayn,ma la mamma lo bloccò.
“Maggie è rimasta a dormire qui da noi ieri sera,perché non  eravamo in casa e tu eri ubriaco...E non ha voluto lasciarti da solo...”- Trisha spiegò ciò che era successo.-“Adesso se ne stava andando”-mi guardò con tenerezza.
 “La accompagno a casa.”-disse guardando la madre dritta negli occhi.
La madre accarezzò il viso del figlio e mi stampò altri due baci sulle guance dicendo:-“Ancora grazie,è stato un piacere conoscerti”
“Anche per me,arrivederci”-dissi sorridendole.
Poggiai il mio sguardo su Zayn che mi stava fissando. Gli sorrisi. Lui ricambiando il sorriso prese un cappotto dall’appendiabiti,prese le chiavi di casa e aprendo la porta disse:-“Andiamo.”-mi fece segno di uscire per prima.
Abbottonai il mio cappotto fino all’ultimo bottone rabbrividendo per il freddo.
“Grazie”-disse Zayn guardandosi i piedi mentre camminava.
“Di niente”-mi voltai verso di lui sorridendo.
“Ah,quasi dimenticavo...Auguri”-sorrise.
“Grazie,anche a te”-sorrisi a mia volta.
Arrivata a casa invitai Zayn ad entrare datosi che non c’era nessuno e mi avrebbe tenuto compagnia. Lui accettò e si sedette sul divano.
“Devi scusarmi un secondo... Io dovrei andare a farmi una doccia calda,perché così sto morendo di freddo...”-dissi accendendo la tv.
“Nel frattempo vuoi che ti prepari qualcosa? Un tè,una cioccolata calda?”
“Una cioccolata calda,se non ti dispiace”-mi seguii con lo sguardo.
“No affatto,te la preparo subito”-dissi andando in cucina.
“Ecco a te”-gli porsi la tazza.
“Grazie”
“Adesso,se vuoi scusarmi...”
“Vai pure”-disse continuandomi a seguire con lo sguardo sorridendo.
 
“Maggie”-bussò alla porta.
“Si?”
“Scusa se ti disturbo,ma...Hanno suonato il campanello...”
“Esco subito”-dissi mettendo i panni nel cesto per i panni sporchi e risistemando alla meglio il bagno. Aprii la porta e mi ritrovai Zayn di fronte. Si allontanò lasciandomi passare ed andai ad aprire. Era Harry.
“Buongiorno”-dissi abbracciandolo.
“Buongiorno”-disse stampandomi un bacio sulla guancia.
Harry notò Zayn e fulminandolo con gli occhi disse:-“E quello che ci fa qui?”
“Si da il caso che ‘Quello’ ha un nome”-disse Zayn avvicinandosi a noi due.
 “Harry...”-dissi arrabbiata-“Mi ha solo riaccompagnata a casa.”
“Comunque non preoccuparti. Tolgo il disturbo.”-prese il giubbino e si avvicinò alla porta.
Diedi un’occhiata fulminante ad Harry. Zayn disse:-“Ciao Maggie”-mi sorrise leggermente,ricambiai il sorriso e spostò lo guardo su Harry chiudendosi la porta alle spalle.
Corsi alla finestra e vidi che stava camminando a passo svelto,segno evidente della sua rabbia. Mi voltai di scatto e dissi:-“Harry,perché lo hai fatto?”
“Perché mi preoccupo per te...”-disse abbassando lo sguardo.-“Quel ragazzo non me la racconta giusta”-socchiuse leggermente gli occhi mantenendo lo sguardo fisso su un punto lontano.

*fine flashback*

***
Eccomi qui! Sono davvero contenta di essere riuscita a finire il nuovo capitolo prima dell'inizio del nuovo mese :D
Come sempre vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni (accetto anche le critiche) e anche ad aggiungere la mia storia tra le seguite o le preferite ;) .
Spero vi sia piaciuto questo capitolo :3


Love you ❤ 

_zaynsbabe ☮✌  
 

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Capitolo 10
*** Ten ***






In TV non c’era nulla da vedere,così scocciata andai a farmi una  doccia calda con l’intento di rimettere  in ordine i miei pensieri.
Accesi lo scaldabagno e andai in camera a prendere il pigiama. Erano solo le sette di sera ma avevo deciso già  di prepararmi per andare a mettermi nel letto.
Chiusi a chiave la porta  e lasciai riempire la vasca d’acqua bollente. Feci scivolare gli indumenti ai miei piedi ritrovandomi a  fissare nello specchio di fronte a me.
Avevo il viso rigato dalle  lacrime,gli occhi gonfi e le labbra  screpolate. Tentai di curvare la bocca in un sorriso,ma non ci riuscii.

Perché stai così Maggie? Pensai.

Scossi leggermente la testa continuandomi a fissare nello specchio. C’era un’unica risposta a quella domanda. Osservai le mie labbra  muoversi senza emettere nessun suono pronunciando la causa della mia tristezza. ZAYN.

Stupida che sei stata. Dovevi ammettere tutto fin dall’inizio. Pensai.

Rimasi in acqua a pensare per un po’ senza smettere di prendermela con me stessa. La stessa mattina non avrei immaginato che quella sarebbe stata una brutta giornata.
Ero riuscita a nasconderlo per tutto quel tempo e in quel momento sentivo il desiderio di dirlo a qualcuno. Confessare che provavo qualcosa per Zayn.
Qualsiasi tentativo sarebbe stato sprecato ormai. Dopo quel primo di gennaio a casa mia,Zayn si era raffreddato nei miei confronti.  E quella mattina aveva confermato che infondo non gli importava più di me.
Quella stessa mattina ero stata avvertita di quello che era successo. Kaith. La mia amica Kaith era stata invitata ad uscire  con lui. Da lui che mi aveva confessato che provava qualcosa per me.
 

Mentre la mia amica mi raccontava con entusiasmo ciò che le aveva detto tentai in tutti i modi di sembrare contenta per lei quando in realtà dentro di me c’era il caos. Continuava a chiedermi consigli su cosa doveva mettersi o di cosa avrebbero potuto parlare ed altro...  Si,ammetto di essere stata contenta da una parte,ma dall’altra avrei tanto sperato di essere io la ragazza che doveva uscire con lui. Continuavo a sorridere lo stesso mentre Kaith non la smetteva più di parlare. Non riuscivo più a starle dietro. Continuava a parlare ed io rimasi bloccata nei miei pensieri. Mi chiese di accompagnarla a piedi fin dove si sarebbe dovuta incontrare con Zayn ed  io accettai anche se vederli insieme sarebbe stata l’ultima cosa che avrei voluto fare.
“Grazie Maggie,grazie!”-disse  quando accettai di accompagnarla. Quasi mi soffocò con un abbraccio interminabile.
“Ehi,sai che sono contraria agli abbracci”-dissi scherzando,cercandomi di staccare.
“Dai che anche ad una come te fanno piacere gli abbracci,su.. Ammettilo”-si staccò facendomi l’occhiolino.
“Hai ragione”-iniziammo a ridere.
“Su,va a prepararti”-dissi dandole una pacca sulla spalla come fanno i ragazzi.
“Vado Madame”-si chiuse in bagno ridendo.
Però quanto era carina quella ragazza. Simpatica,carina e vabbè,anche un po’ chiacchierona. Con lei nessun ragazzo di sarebbe mai annoiato.

Uscii dalla vasca e mi avvolsi in un accappatoio rimettendomi davanti allo specchio ormai tutto appannato per il caldo in quella stanza.
Riuscii a vedere attraverso lo specchio gli occhi tornati normali. Mentre mi asciugavo e vestivo continuai a pensare a ciò che era successo quello stesso pomeriggio all’appuntamento.
 

“Kaith,su muoviti o faremo tardi!”-bussai alla porta del bagno dove si era rinchiusa da circa un’ora.
Spalancò la porta ed uscì di corsa piazzandosi davanti lo specchio che aveva accanto alla scrivania ed iniziandosi a truccare.
“Attenta a non truccarti eccessivamente. Mostragli quel bel visino naturale che hai”-dissi sorridendole.
Si voltò con solo un po’ di mascara e del lucidalabbra dicendo:-“Va bene così?”-tornò a fissarsi allo specchio.
“Perfetto”-sorrisi-“Non ti toglierà gli occhi di dosso dopo averti vista vestita e truccata in questo modo”
“Dici?”-disse alzandosi e guardandosi attentamente allo specchio ancora incerta.
“Si,stai benissimo”-le sorrisi. Sembrava quasi un’altra ragazza. Ero abituata a vederla con jeans,scarpe da ginnastica e felpe e per una volta la vidi con pantaloni neri,stivali neri ed una maglietta bianca davvero carina al di sopra.
Guardai l’orologio e le dissi:-“Abbiamo venti minuti per arrivarci,perciò dovremmo iniziare ad andare”
“Si. Andiamo.”-disse prendendo il cappotto e avviandosi.
Si sarebbero dovuti incontrare al parco ed arrivammo perfettamente secondo l’orario stabilito.
Zayn appena ci vide si alzò  e venne a salutarci. Fece un semplice saluto impacciato con la mano e noi ricambiammo.
“Ehi,anche tu qui”-disse mettendosi le mani in tasca e guardando in basso.
“Si,Kaith ha voluto che l’accompagnassi”-dissi guardandolo negli occhi.
“Allora io vado...Vi lascio soli”-feci l’occhiolino a Kaith e guardai di nuovo Zayn negli occhi per vedere la sua reazione.
Rimase come pietrificato a guardarmi e dissi:-“Divertitevi”-sorrisi
Zayn sorrise. Stava fingendo. Continuava a fissarmi mentre salutavo Kaith.
“Ciao”-sorrisi voltandomi e iniziando a camminare. I due fecero lo stesso e voltandomi mi ritrovai sotto l’attenzione di Zayn che anche lui si era voltato.
Feci finta di nulla e continuai a camminare diretta verso casa.
 
“Allora ragazze”-dissi sedendomi sul letto accanto a Kat e Kaith e ci ritrovammo in cerchio.-“Raccontatemi”
Entrambe diventarono rosse in viso e iniziarono a sorridere.
“Prima Kat”-disse Kaith.
“Allora...Niente di che...”-disse arrossendo-“Harry e io abbiamo parlato tutta la serata e abbiamo riso un sacco..”-fece un respiro profondo per restare calma-“E...Quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha...Baciata!”-urlò entusiasta.
Urlammo dalla gioia e quando ci ricordammo che non eravamo sole in casa ci zittimmo continuando a sorridere e ad abbracciarci.
“Tocca a Kaith adesso”-disse Kat sventolandosi con un quaderno.
“Beh...Zayn è davvero simpatico e...Anche noi abbiamo parlato tutta la sera,anche se è di poche parole..”-sorrise  evidentemente ricordando quel momento.
“E?!?”-chiese Kat.
Non volevo saperlo cosa era successo...Avevo paura di fare una di quelle facce che prima sono tutte sorridenti e poi si spengono in una faccia delusa... Avrebbero subito capito il problema.
“Kaith,su racconta,poi?”-dissi affrontando il rischio.
“E questo...Mi ha riaccompagnata a casa dicendomi che aveva passato una bella serata...E niente...Mi ha salutata con un bacio sulla guancia,ma mi ha detto comunque che potremmo uscire di nuovo insieme...”-abbracciò un cuscino sorridendo.
“Aww sono felice per voi”-sorrisi e per mia sfortuna apparve sul mio viso quella faccia delusa.
“Ehi,Maggie,non preoccuparti,troveremo un ragazzo anche per te..”-disse Kaith abbracciandomi.
Kat si unì dicendo:-“Organizzeremo un’uscita a sei”
Ridemmo tutte e tre ed una volta che si staccarono mi asciugai le lacrime che avevano segnato il mio viso.
“Dai Maggie,non fare così”-disse Kat accarezzandomi un braccio.
“Scusatemi,è più forte di me”-sorrisi ed un’altra lacrima scese sul mio viso.
“Quanto sei tenera”-disse Kaith abbracciandomi di nuovo.-“Sfogati se vuoi”
E così feci. Continuai a piangere di gioia e tristezza per un paio di minuti senza riuscire a smettere.
Andai in bagno a sciacquarmi il viso e tornai più serena nella stanza.
“Costi quel che costi lo troverò anche io un ragazzo!”-dissi ridendo.

Ma finché quello che mi interessa sta con Kaith non credo sarà così facile. Pensai.

***
Ragazzi! Scusatemi se vi ho fatto aspettare tutto questo tempo.. Ma ho avuto diversi problemi con il computer e spero di averli risolti. In ogni caso sono riuscita a finire il capitolo. :3

Non sono riuscita a farlo più lungo,ma meglio del solito è :)
Spero vi sia piaciuto e vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni :P
Ringrazio tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra le preferite e le seguite,spero aumenterete :D
Un'ultima cosa ahaha Se aggiungete la mia storia tra preferite o seguite verrete avvertite ogni qual volta aggiornerò la storia :)


_zaynsbabe :3

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Capitolo 11
*** Eleven ***






Nonostante le due avevano i propri ragazzi trovammo un compromesso per stare insieme come prima che si fidanzassero. Avevamo deciso che ogni fine settimana dopo scuola andavamo al bar a bere qualcosa tutti insieme.
“Cosa posso portarvi ragazzi?”-disse il giovane cameriere.
“Due tè caldi e tre cioccolate calde”-disse Kat contandoci.
Eravamo disposti in modo semicircolare: io a capotavola,Harry alla mia destra e Kaith alla mia sinistra e i rispettivi fidanzati. Poggiai la testa sul palmo della mano e osservai attentamente il comportamento delle coppie. Che bello spettacolo vederli sorridere e divertirsi insieme da perfetti innamorati. Quanto avrei voluto essere una di quelle che  si innamora di un ragazzo e viene ricambiata. Purtroppo non era successo.
Volevo scomparire all’istante. Vedere Zayn e Kaith ridere e scherzare mi spezzava il cuore. Avrei voluto essere io al suo posto.
Zayn mi aveva illusa in un certo senso. Con quelle sue parole “Prima che tu possa dire qualcosa...Devo confessarti...Che tu sei diventata molto importante per me...”.
Si,ci ero rimasta delusa,perché andando a cercare Kaith mi aveva dimostrato che quello che mi aveva detto era solo una presa in giro. Mi ero lasciata cullare troppo dall’idea che essendo ubriaco magari mi avesse detto la verità.  Ma forse si era preso gioco di me. Oppure quelle cose le pensava davvero. Ma aveva frainteso il mio comportamento credendo che non mi interessasse nulla di lui.
Non era così. Mi importava molto di lui invece. Avevo imparato a conoscerlo e a farmelo amico,ma... Così aveva rovinato tutto. O almeno stavo rovinando io tutto pensando che poteva accadere un qualcosa di impossibile.
“Maggie!”-presi una gomitata sul braccio da parte di Harry.
Mi ripresi dal mio stato di riflessione  scuotendo la testa e fulminai Harry con lo sguardo:-“Che c’è?”
“Il cameriere ci ha portato ciò che abbiamo ordinato”-disse Harry guardandomi confuso per il mio comportamento.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai sotto l’attenzione del ragazzo che ci aveva preso gli ordini poco prima.
Indossava un grembiule nero che partiva dalla vita ed arrivava fin quasi al ginocchio,dei jeans scuri e una maglietta rossa a maniche corte con una maglia nera a maniche lunghe sotto.
I suoi occhi azzurri continuavano a scrutarmi in ogni singolo istante. Aveva capelli biondi ed una carnagione chiara quasi quanto la mia. Aveva spalle di notevole grandezza ed un fisico atletico nonostante fosse ben nascosto sotto la divisa. Si morse il labbro inferiore della bocca e disse:-“Tè,giusto?”
Uscii dal mio stato di trance imbambolata. Ero rimasta a fissarlo negli occhi per qualche secondo.
“S-si..”-risposi impacciata arrossendo.
Posò la tazza di fronte a me e mi sorrise mostrandomi un perfetto sorriso a trentadue denti,tutti perfettamente bianchi.  Doveva avere una ventina di anni. Doveva essere uscito dal liceo da poco.
CHRISTOPHER. Lessi il suo nome sulla targhetta che aveva spillata sul petto.
“Grazie Christopher”-dissi sorridendo.
Mi sorrise e tornò a riordinare il bancone.
Sembrava quasi un dio greco per quanto era bello. Rimasi a pensare a lui per qualche secondo,poi Harry mi riportò sulla terra con un’altra gomitata.
“Ahia!”-dissi accarezzando il braccio appena colpito.-“Ma che ti prende?”-dissi fulminandolo di nuovo con gli occhi.
“E’ da quando siamo entrati nel locale che sei sovrappensiero. Sei assente.”-disse  muovendo una mano davanti il mio viso.
“Non è vero!”-dissi aggrottando la fronte.
“Ma a cosa pensi?”-disse Zayn intromettendosi.-“Sembri scesa dalle nuvole.”-sogghignò.
Lo fulminai con lo sguardo mentre sorseggiavo il mio tè e per poco non mi fece strozzare.

Sai a cosa penso? Penso a te,idiota! Per colpa tua sono ridotta così! Pensai.

Non gli risposi. Kat e Kaith mi diedero un’occhiata di comprensione. Kaith allora si rivolse a Zayn:-“Zayn,smettila... Sta attraversando un momento difficile,non lo capisci?”
“Un momento difficile?”-disse Zayn fingendo di essere preoccupato-“Le è morto il gatto per caso?”-sogghignò.

Stronzo. Pensai.

“Sai cosa c’è? Ragazze,io ci ho provato... Ma non ci riesco. Scusatemi...”-dissi alzandomi di scatto.
“Non ci riesci a fare cosa?”-si intromise di nuovo Zayn.
“Non mi piace essere il terzo incomodo. Scusatemi.”-dissi mettendomi la giacca e uscendo velocemente dal locale dopo aver pagato.
 
Sia Kaith che Kat fulminarono Zayn con lo sguardo.
Camminai senza voltarmi finché non arrivai ad una panchina alla fermata dell’autobus. Rimasi seduta lì per un bel po’ vacillando tra lacrime e pensieri confusi. Toccai le tasche del giubbotto in cerca del telefono ma non lo trovai. Decisi così di ripercorrere il tragitto,casomai mi fosse caduto mentre correvo.
Non riuscii a trovare nulla. Così stanca di tutto tornai a casa.
 
“Scusa ancora per il comportamento di ieri di Zayn...Non so cosa gli sia preso...”-disse Kaith dispiaciuta.
“Non preoccuparti,non fa niente.”- dissi rassicurandola.
“Ti prometto che la prossima volta usciremo solo noi tre”-disse Kat accarezzandomi una spalla.
Mi ricordai all’istante del cellulare e dissi:-“Ragazze,per caso  ieri quando me ne sono andata ho dimenticato il cellulare al bar?”
“Noi non abbiamo trovato nulla...”-dissero quasi  in coro.
“Va bene...Non preoccupatevi...Devo averlo perso per strada allora...Se lo sarà già preso qualcuno...”
“Hai provato a chiamarlo?”
“Si,ma squillava a vuoto... Avevo messo il silenzioso...”-dissi guardando prima l’una,poi l’altra.
“Prova a richiamare oggi. Magari l’avrà preso qualcuno dello staff al bar.”
“Mmmh...Ci proverò...”
 
“Pronto?”-disse una voce dall’altra parte dell’apparecchio.
“Ehm...Salve...Sono Maggie...La proprietaria del telefono...”
“Ah...Ho trovato il tuo telefono sotto la sedia quando stavo ripulendo...I tuoi amici se ne erano andati da un po’,quindi non sono riuscito ad avvertirli...”-Fece una breve pausa-“Avrei aspettato fino a stasera una chiamata dal proprietario,altrimenti avrei cercato sulla rubrica qualcuno da avvertire...In modo da ridare indietro il telefono...”
“Quando posso venire a riprenderlo?”-dissi tagliando corto.
“Questa sera se puoi...”
“Perfetto...Più o meno verso che ora?”
“Il locale sarà aperto dalle 17.00 all’una passata...”
“Va bene...Vedrò di passare il prima possibile allora...”
“Quindi stasera verrai a riprenderlo sicuro. D’accordo.”
“Ah,un’ultima cosa. Potresti dirmi il tuo nome così saprò a chi dovrò rivolgermi?”
“Christopher.”

Ch-chri-christopher? Il biondo atletico? Pensai.

Stavo per svenire pensando che dall’altra parte ci fosse quella specie di dio greco e che stava parlando proprio con me!
“Va bene...A stasera”-riattaccai.
 
Certo,adesso non era più una sfortuna aver perso il cellulare.
Zayn si presentò con Kaith a casa poco prima che uscissi,obbligato da lei a scusarsi.
“Allora,hai ritrovato il telefono?”-disse Kaith una volta che Zayn si scusò per il suo comportamento.
“Si,ho chiamato il mio numero e mi ha risposto un ragazzo...Siamo rimasti d’accordo che stasera sarei andata a riprenderlo...”-dissi entusiasta.
“Ah,si? E dove l’avevi perso?”-chiese curiosa. Zayn sentita la parola ragazzo e visto il mio entusiasmo si irrigidì.
“Al bar. E indovina chi è che l’ha ritrovato?!”-dissi ancora più entusiasta.
“Non dirmi che...”-disse sorridendo.
“Si! Christopher! Il cameriere biondo che ci ha serviti ieri sera!”-sorrisi.
“Oddio!”-si alzò e venne ad abbracciarmi.
Zayn roteò gli occhi e si alzò dicendo:-“Mi sono scusato,perciò adesso tolgo il disturbo.”
Perché si stava comportando in quel modo se a lui non importava nulla di me?
“Non vuoi venire con me e Maggie a riprendere il telefono?”-chiese Kaith gentilmente.
“Si dai,vieni a farci compagnia”
 
 “Ehm...Mi scusi...”-dissi avvicinandomi al bancone.
“Desidera?”-disse un ragazzo moro anche lui sulla ventina.
“Stavo cercando un certo Christopher...”
“Ah si...Devi essere Maggie,la ragazza del cellulare...”-disse uscendo dal bancone e venendomi incontro.-“Mi aveva avvertito che saresti venuta.”
Sorrisi notando che anche lui fosse un bel ragazzo. Come mai non avevo notato mai nessuno dei due in quel locale? Magari erano stati assunti da poco.
“Vieni,deve essere nello spogliatoio. Ha lui il tuo cellulare.”-disse iniziando a camminare verso la porta dei dipendenti.
Diedi una veloce occhiata a Kaith e le feci segno di aspettarmi. Zayn iniziò a sbuffare continuando a guardare ogni mio singolo movimento.
“Christopher!”-quasi urlò il ragazzo in cerca dell’amico.
“Dimmi Den!”-uscii da un camerino con indosso solo il pantalone della divisa.
Arrossii alla sua vista e abbassai lo sguardo imbarazzata.
Den vedendo il mio imbarazzo sorrise e disse:-“Su Chris! Metti qualcosa indosso!”
“Scusa,mi stavo cambiando!”-disse guardandolo dritto in faccia come se stesse cercando di dirgli qualcosa.
“E poi non credo sia uno spettacolo così male,non è vero?”-disse rivolgendosi a me.
Io arrossii ancora senza rispondere. Den iniziò a ridere dicendo:-“Non credertela troppo Chris!”-poi si rivolse a me dicendo:-“Lascialo stare,è un montato”-mi poggiò una mano sulla spalla.
Christopher lo fulminò con gli occhi,così Den disse alzando le braccia:-“Ok,mi dileguo”
Mi voltai verso di lui ridendo imbarazzata. Mi fece l’occhiolino ed uscì dallo spogliatoio.
Christopher ancora senza maglietta si avvicinò a me,ma mantenni le distanze. Allungai un braccio tendendo la mano e dissi:-“Il mio cellulare?”
Christopher sorrise scuotendo la testa,come se avessi detto la cosa più stupida al mondo:-“Non riavrai il tuo cellulare finché non sarai uscita con me.”-sorrise maliziosamente.
“Ma...Perché dovrei?”
“Cosa c’è? Ti invito ad uscire e nemmeno accetti?”-si avvicinò a me e tentò di accarezzarmi il viso,mi scansai evitandolo.
Non mi piaceva per niente questo suo atteggiamento:-“Ridammi il cellulare e finiamola qui. Non c’era nessun uscita in ballo.”
“Non c’era ma,datosi che sei una bella ragazza ne approfitto.”
“E chi ti dice che io accetti di uscire con te?”-dissi incrociando le braccia.
“Lo farai.”-disse estraendo il telefono dalla tasca dei jeans-“ Altrimenti niente cellulare.”-continuò facendolo penzolare davanti i miei occhi.
Lo fulminai con gli occhi dicendo:-“Quando dovrei uscire con te?”
“Stasera”-sorrise maliziosamente,soddisfatto della mia risposta.
Era dannatamente bello ma fin troppo presuntuoso.
“E chi mi dice che dopo stasera non me lo restituirai?”-dissi cercando di evitare una presa per i fondelli.
“Lo chiuderò nel mio armadietto prima di uscire e ti lascerò le chiavi,in modo che una volta che saremo tornati potrai riprenderlo.”-mise una mano dietro la nuca.
“Ok.”-dissi ancora indecisa.
Che presuntuoso. Dovevo solo sperare che quella fosse la sua unica chiave.
“Perfetto. Vieni con me di la,nel mio camerino,così ti do la chiave.”-disse guardandomi dritto negli occhi.
“Devo avvertire i miei amici che non torno con loro.”-dissi mordendomi il labbro inferiore della bocca. Segno che mi stavo innervosendo.
“Si,fai pure. Ti aspetto qui con il tuo cellulare”-disse facendomi l’occhiolino.
Tornai al bancone e raggiunsi i due innamorati al loro tavolo.
“Allora?”-disse Kaith.
Feci avanti e indietro un paio di volte prima di rispondere:-“Mi ha ricattata...”
Zayn alzò lo sguardo notando il mio nervosismo:-“Cioè?”
“Mi ha detto che se non esco con lui stasera non mi ridarà il cellulare...”-mi morsi il labbro inferiore della bocca.
“Ma...”-disse Kaith:-“Che faccia tosta!”
“Ha le sue buone ragioni per farlo”-disse sottovoce Zayn in modo che Kaith non potesse sentirlo.
Anche Zayn ci si metteva adesso...Lo guardai facendo finta di non aver sentito nulla e dissi:-“Ho dovuto accettare.”
Vidi con la coda dell’occhio che Zayn deglutì nervosamente ed iniziò a tamburellare con le dita sul tavolo. Non sapeva cosa dire,così quel silenzio imbarazzante fu troncato da Kaith:-“Sta attenta Maggie.”
“Lo so Kaith. Lo so.”
“Hai borsa,spiccioli,chiavi di casa?”
“Si Kaith,non preoccuparti.”
“Allora noi possiamo andare.”-disse Kaith alzandosi.
Zayn esitò prima di alzarsi osservandomi per qualche secondo. Avevo le mani poggiate sul tavolo e,quando si alzò,ne sfiorò una con la sua lasciando che un brivido percorresse la mia schiena solo per un minimo tocco. I nostri sguardi si incontrarono per qualche nano secondo lasciando dentro di me un vuoto.
 
Bussai la porta dello spogliatoio Christopher venne ad aprirmi. Era rimasto senza maglietta e a peggiorare le cose era che si sarebbe dovuto cambiare. Lo avrebbe fatto appositamente davanti ai miei occhi.
Si fece seguire fino in camerino dove mi consegnò la chiave e per evitare che uscissi mi fece sedere dalla parte opposta della porta e proprio li accanto alla porta iniziò a cambiarsi.

Furbo il ragazzo. Pensai.

Iniziò a spogliarsi e,ancora più imbarazzata di quanto lo ero prima,iniziai ad osservare la chiave che mi aveva dato qualche minuto prima.
“Potresti ricordarmi il tuo nome?”-disse sfilandosi i pantaloni.
“Maggie.”-dissi mantenendo lo sguardo basso. Notai con la coda dell’occhio che mi stava osservando.
Si mise un pantalone nero e delle Vans dello stesso colore,rimanendo senza maglietta. Non alzai minimamente lo sguardo anche se sapevo che quello sarebbe stato un bello spettacolo. Ritrovarmi davanti un ragazzo con il fisico perfetto senza maglietta poi,non era cosa da tutti i giorni.
“Mi aiuteresti ad abbottonare la camicia?”-disse mettendosi l’indumento e lasciandolo sbottonato,piazzandosi davanti a me.
“Hai due mani,puoi farlo benissimo da solo.”-risposi il più freddamente possibile,evitando il contatto visivo.
“Dai,ti prego. Non ci riesco.”-disse inginocchiandosi davanti a dove ero seduta.
Mi alzai e dissi:-“Su,alzati.”
Fece come avevo detto e rimase fermo davanti a me ad osservarmi mentre abbottonavo esitante la sua camicia. Mi sentivo a disagio e anche parecchio. La differenza di altezza era notevole.  Gli arrivavo giusto al petto. Doveva essere un metro e ottanta,circa.
Mi ringraziò ed andò a posare il cellulare nell’armadietto,insieme alla sua divisa.
Prendemmo entrambi i cappotti e ci avviammo verso il parcheggio,dove vi era la sua auto color blu notte. Il cielo era ormai scuro. Mi portò a mangiare in un piccolo ristorante poco distante dal bar.
Durante la cena non spiccicai quasi una parola. Non sopportavo il fatto che dovevo stare lì sotto obbligo e non per mia scelta. Se mi avesse invitato gentilmente,magari mi sarei potuta anche divertire. Infondo non era un ragazzo poi così male. Era presuntuoso,si,ma se non lo fosse stato sarebbe stato meglio. Parlò lui l’intera serata. Non mangiai quasi nulla.
Deciso a passare una bella serata in ogni caso,mi portò al parco. Non poteva di certo riportarmi al bar,altrimenti avrei preso il cellulare e non mi sarei fatta più viva:era quello che speravo infatti.
Mentre passeggiavamo l’uno ad una certa distanza dall’altro disse:-“Dopo che ti avrò ridato il cellulare sparirai,vero?”
Lo guardai senza rispondere. Mi guardò intensamente e disse:-“Come posso fare perché tu cambi idea su di me?”
Guardai i lampioni che si susseguivano davanti a noi:-“Magari se mi avresti ridato subito il telefono. Se non mi avresti ricattata...”
Si sedette ad una panchina e mi invitò a fare lo stesso.
Questa volta lo guardai negli occhi:-“Se mi avresti ridato il telefono e mi avresti chiesto normalmente di uscire avrei accettato e magari adesso avrei avuto un’altra idea su di te.”
Si morse il labbro inferiore della bocca:-“Quindi...”
“Quindi si,potrei sparire non appena mi ridarai il telefono.”-dissi schiarendomi la gola.
“Non vorrei vederti sparire,Maggie...”-disse tentando di accarezzarmi il braccio. Glielo impedii spostandomi.
“Cosa posso fare perché tu cambi idea?”-chiese di nuovo.
“Potresti ridarmi il cellulare.”
 
Tornammo in macchina  ed arrivammo al bar,dove Christopher vi entrò,prese la sua roba,compreso il mio cellulare e tornò in macchina dove mi aveva lasciato.
“Ecco a te”-disse ridandomi il cellulare mentre metteva in moto l’auto.
“Grazie”-dissi ritrovando il telefono perfettamente come l’avevo lasciato.
Mi riportò al parco e continuammo a passeggiare e tentò questa volta di avere una conversazione con mie risposte.
Decisi di perdonarlo dopo che mi chiese scusa. Colpa di uno dei miei difetti: riuscivo sempre a perdonare le persone.
Nonostante lo avessi perdonato partecipai freddamente alla conversazione cercando di fargli capire che non era bello quello che aveva fatto. Cercò di prendermi per mano in modo che lo seguissi fino ad una panchina,ma non gli permisi di avere un contatto fisico.
“Adesso mi odierai...”
“Non dico che ti odio...Dico solo che non mi piacciono le persone presuntuose e tu quando mi hai ricattata stavi dimostrando di esserlo.”
“Non sapevo come avvicinarmi a te... E’  da un po’ che ti ho notata. Quella del telefono mi sembrava un’ottima occasione per avvicinarmi a te. Ma evidentemente con il suggerimento del mio amico ho sbagliato...”
“A volte è meglio agire di testa propria.”
“Si,lo so. Ma ero sicuro che,se non te lo avessi imposto, non avresti mai accettato...”
“Ti sbagliavi.”
Alzò lo sguardo e mi ritrovai sotto la sua completa attenzione. I suoi occhi azzurri erano puntati come  fari nei miei.
“Adesso che sai la verità sparirai?”-chiese continuando a studiare ogni singolo centimetro del mio viso.
Feci spallucce. Lui mi sorrise e diventò tutto a un tratto serio. Mi accarezzò leggermente il viso. Non lo fermai questa volta.
Notando il mio comportamento tornò a sorridere maliziosamente. Si avvicinò lentamente. Sapevo ciò che stava per succedere,così voltai la testa prima che le sue labbra potessero poggiarsi sulle mie lasciando che si poggiassero sulla mia guancia.
Si allontanò confuso. Tornò serio e disse:-“Dovrò lavorarci...”-si morse il labbro inferiore della bocca.
“Dovresti riportarmi a casa,invece,o almeno alla fermata dell’autobus. Si è fatto tardi.”-dissi alzandomi.
“Non ti porto da nessuna parte senza aver ricevuto un bacio.”-disse sorridendo.
“Sappi che stai ridiventando presuntuoso.”-dissi incrociando le braccia.
“Su che l’ho detto apposta.”-dice facendomi la linguaccia e alzandosi.
“Mmmh si e io sarei la regina Elisabetta.”-ironizzai.
“Sua maestà.”-disse fingendo un inchino.
“Smettila scemo.”-dissi divertita colpendolo sulla spalla.
“Ehi,milady,non si usano le mani!”-disse  ridendo.
“Senti,faccio tutto quello che voglio”-dissi facendo una linguaccia.
“E tra queste cose che vuoi fare ci sarebbe quella in cui tu muori dalla voglia di baciarmi.”-Sorrise e fece la linguaccia.
Non risposi iniziando a camminare verso l’auto.  Mi seguì. Entrammo in macchina e disse:-“Allora?”
“Allora cosa? Devi riportarmi a casa.”-dissi guardando fuori dal finestrino.
“Perché eviti la mia domanda?”-disse accendendo il motore.
“Perché non ho voglia di rispondere.”-dissi ripensando al bacio che diedi a Zayn quella notte di capodanno. Non volevo che le mie labbra fossero baciate da qualcun altro dopo di lui.
“Daii...”-insistette.
Lo feci accostare e per pura casualità i fari dell’auto inquadrarono Kaith e Zayn mentre si baciavano su una panchina vicino la fermata dell’autobus.
I due si voltarono. Feci finta di non vederli:-“Sai che c’è? Ti accontento.”-Slacciai la mie e la sua cinta di sicurezza.
“Sul serio?”-disse quasi incredulo.
“Si.”-dissi mordendomi il labbro inferiore della bocca e continuandolo a guardare negli occhi.
Senza farselo ripetere due volte mi prese il viso tra le mani e iniziò a baciarmi. Si notava che non aspettava altro da tutta la serata. Spensi l’auto rimasta accesa e continuai a dedicarmi a quel bacio interminabile.
Christopher si staccò rimasto ormai senza fiato dichiarando:-“Ne è valsa la pena aspettare.”
Sorrisi e dissi:-“Si,però adesso andiamo”
“Resta con me Maggie,non andare...”-disse iniziando a baciarmi.
Mi staccai:-“Non posso Christopher. Devo tornare a casa.”-gli dissi all’orecchio.
“D’accordo.”-disse dandomi un bacio a stampo e accendendo l’auto.
I due stavano ancora a fissarci,ma feci di nuovo finta che non li vedessi guardando da tutt’altra parte.
Arrivati davanti casa notai le luci spente. Non ci sarebbe stato nessuno quella sera. Mio fratello era da un suo amico ed i miei genitori erano andati a trovare i nonni,che li avevano invitati a dormire li da loro. Era mezzanotte passata.
“Promettimi che  non sparirai”-disse Christopher prima che slacciai la cintura di sicurezza.
“Solo se tu mi prometti che non farai più il presuntuoso”
Annuì sorridendo:-“Adesso che sono riuscito a piacerti non mi servirà più”
Sorrisi:-“Hai ragione”-gli scompigliai i capelli-“Buonanotte scemo”
“Notte”-mi tirò a se dandomi un bacio a stampo seguito da un bacio più lungo.
Mi staccai:-“Se continuiamo così non ci arrivo dentro casa.”-iniziai a ridere.
Mi accarezzò il viso:-“Dai,ti lascio andare.”-mi diede un bacio sulla guancia-“Buonanotte.”
“Buonanotte”-dissi aprendo la portiera e dirigendomi verso casa.

Maggie,ma cosa hai fatto? Pensai.

Chiusi la porta alle mie spalle  e vi scivolai accanto.

Cosa ho fatto? Non dovevo. Avevo usato Christopher come esca per far ingelosire Zayn. Stupida. 
Pensai.



***
Ragazzi! E' una cosa strana da dire ma... Questo è il capitolo più lungo che abbia mai scritto e inoltre sono riuscita a terminarlo solo dopo pochi giorni che ho pubblicato quello precedente. :D
Spero però che vi sia piaciuto. :P
Vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni (accetto anche critiche).
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito in precedenza e anche quelli che recensiranno :)
Spero sul serio non vi deluda.. :/
Grazie per aver letto.
Al prossimo capitolo.

_zaynsbabe

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Capitolo 12
*** Twelve ***






“Allora vieni con me?”-disse Zayn prendendo lo zaino.
“Si”-dissi prendendo a mia volta lo zaino.
Stavo uscendo dall’aula insieme a Zayn quando Kaith apparve alla porta gettandosi tra le sue braccia. Sorrisi a malapena e li raggirai.  Mi voltai e notai che Zayn nonostante la stesse abbracciando,continuava a guardarmi allontanare senza dir nulla. Si era raffreddato ancora di più dopo quella sera in cui mi vide con Christopher.
“Ti aspetto fuori”-mimai con la bocca.
Non mi piaceva per niente fare la stronza. Se facevo qualcosa per farlo ingelosire,dopo un po’ mi sentivo in colpa.  Camminai velocemente verso l’uscita e vi trovai Christopher. Lo salutai con una mano e mi avvicinai. Tentò di abbracciarmi ma lo evitai.
“Non ti piacciono le effusioni in pubblico,eh?”-disse sistemandomi una ciocca di capelli fuoriposto.
“Esatto”-dissi iniziando a camminare.
Zayn uscì di corsa urlando il mio nome. Mi voltai e aspettai che mi raggiungesse.
“Kaith non voleva decidersi a lasciarmi...”-disse facendo un respiro profondo non appena mi raggiunse.
“Ho notato.”-dissi tornando a guardare Christopher dietro di me che mi mise una mano sulla spalla. Zayn lo guardò stringendo la mascella.
“Christopher,ti presento Zayn.”-dissi sorridendo.
“Zayn,lui è Christopher.”-dissi guardandolo.
Entrambi sorrisero a malapena,così dissi rivolgendomi a Christopher:-“Vado a studiare da Zayn”
Christopher si mise davanti a me,in modo da potermi guardare in faccia e disse:-“Passerai al bar dopo,vero?”
Guardai per un attimo Zayn che ci guardava infastidito e dissi:-“Non lo so...Se non finiamo tardi si...”
Tornai a guardare Christopher,il quale si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia dicendo:-“Fammi sapere”-mi fece l’occhiolino e iniziò ad allontanarsi:-“Ciao”
Zayn rispose al saluto con un semplice “Ciao” a bassa voce. Gli sorrisi salutandolo con la mano.
 
Non appena arrivammo a casa di Zayn,Trisha mi avvolse in un abbraccio interminabile. Quella donna era davvero dolce. Mi fecero conoscere anche le tre sorelle di Zayn: Safaa,Doniya e Waliyha . Era impressionante quanto fossero belle quelle ragazze.
“E’ lei Maggie allora!”-disse Safaa,la più piccola mentre stringeva le gambe di Zayn in un forte abbraccio.
“Si Safaa”-disse accarezzandole la testa-“Ma adesso dobbiamo andare a studiare.”
 Waliyha allora prese per un braccio Safaa dicendo:-“Dai,lascialo andare che hanno tanto da studiare”
“Dai andiamo”-disse Zayn indicando con una mossa del capo il corridoio.
Trisha allora accarezzandomi un braccio disse:-“Andate a studiare,su”-mi sorrise dolcemente.
Annuii sorridendo e seguii Zayn per il corridoio. I muri bianchi erano tappezzati da cornici contenenti le foto di famiglia.
Entrai nella stanza di Zayn e guardandomi intorno dissi:-“Bella stanza”-sorrisi.
Mi guardò confuso. Aveva ragione,infondo già avevo visto la sua stanza,ma rispose comunque gentilmente con un semplice “grazie” accompagnato da un sorriso.
Ero rimasta ferma accanto alla porta quando Zayn mi si avvicinò. Rimasi sorpresa,quando mi accorsi che si era avvicinato per prendere la sedia dietro di me.
Arrossii per l’imbarazzo e dissi sedendomi distante da lui:-“Allora,cosa abbiamo da studiare?”-aprii la cartella in cerca del diario.
“Matematica,dobbiamo fare degli esercizi a piacere a pagina 278...E ripassare in generale per il compito”-disse leggendo sul diario.
“Solo matematica quindi?”-dissi poggiando il diario sulla scrivania per controllare ciò che aveva appena detto.
Annuì ed aprì il quaderno iniziando a prendere le penne. Feci lo stesso. Passò circa una mezz’ora quando Zayn iniziò a bloccarsi mentre scriveva grattandosi il capo con il viso sconcertato. Posai la penna e mi avvicinai leggermente per vedere cosa stesse scrivendo.
“No,no,no...Ho sbagliato tutto!”-disse scuotendo la testa.
“Aspetta che ti aiuto,fa vedere...”-dissi prendendo il suo quaderno ed iniziando a confrontare l’esercizio con il mio. Continuava a fissarmi mangiandosi le unghie.
“Ecco l’errore”-dissi indicando la scritta sul quaderno.
“Quale?”-si posizionò con la testa appoggiata alla mia continuando a guardare il quaderno.
“Qui.”-dissi indicando di nuovo la scritta ed,iniziandomi a sentire in imbarazzo per la sua vicinanza,poggiai il quaderno sulla scrivania facendo un segno con la matita sull’errore.
Zayn si morse il labbro inferiore della bocca e disse:-“Che stupido!”-poggiò violentemente una mano sulla sua fronte provocando un leggero rumore da schiaffo.
Scosse la mano per qualche secondo per il dolore continuando a dire:-“Che stupido che sono!”-Rimasi a guardarlo ridendo.
Scossi la testa continuando a ridere:-“Si...”
Mi puntò immediatamente lo sguardo contro dicendo:-“Vorresti dire che io sono stupido? Mmmh?”-si alzò sorridendo venendomi incontro,così anche io mi alzai allontanandomi.
“Ehm...Forse...”-dissi continuando a ridere imbarazzata e indietreggiando.
“Mmmh,cosa?Non ho capito bene..”-disse continuando a ridere e ad avvicinarsi mentre indietreggiavo fino a toccare con le gambe il suo letto.
Mi voltai all’improvviso notando il letto e tornai a guardare Zayn che continuava ad avvicinarsi. Imbarazzata risposi:-“Hai capito invece. ...Dovremmo continuare a fare matematica,ci mancano ancora cinque esercizi oltre al ripasso...”
Zayn smise di ridere tornando a sorridermi e continuando ad avvicinarsi:-“Ma io non ho più voglia di studiare...”-disse prendendomi per i fianchi.
 
Neanche io voglio studiare... Vorrei restare qui accanto a te,magari tra le tue braccia. Vorrei restare qui con te a scherzare... Pensai.
 
Tolsi le sue mani dai miei fianchi:-“Io invece continuo a studiare. Non voglio rovinarmi la media proprio ora che è iniziato il secondo quadrimestre...”-tornai a sedermi  incominciando a scrivere.

Ma non posso...Tu ora stai con Kaith,lei ci tiene  a te e non vorrei vederla soffrire... E poi...Poi io ho Christopher... Pensai.

Zayn venne a sedersi accanto a me senza dire nulla ed iniziando a scrivere sul suo quaderno,mantenendo la mascella serrata.

Maggie,sei davvero stupida. Prima ti lamenti che non gli importa di te e poi quando cerca di fartelo capire lo rifiuti? Diamine quanto sei stupida! Pensai.

Nonostante non parlassimo da più di venti minuti Zayn si voltò diverse volte e rimase ad osservarmi per alcuni secondi,per poi tornare a scrivere immergendosi nei suoi pensieri.
 
Maggie. Se vuoi migliorare il vostro rapporto devi fare qualcosa. Non puoi aspettare tutta la vita che si dichiari apertamente... E a te non importa davvero di Christopher,ammettilo. O meglio ti importa,ma infondo quello che provi per lui non può essere paragonato a quello che provi per Zayn. Pensai.
 
“Come vanno le cose con Christopher?”-mi chiese incrociando lo sguardo per poi continuare a scrivere.

Dovrei dire la verità a Christopher...Come stanno davvero le cose... Pensai.

“Bene...”-dissi e notai che smise di scrivere serrando la mascella,così continuai-“Direi...Cioè...Sembra un bravo ragazzo,ma...”
Rilassò la mascella voltandosi per guardarmi negli occhi:-“Ma...?”
All’improvviso si spalancò la porta della camera e vi entrò Safaa saltellando:-“Avete finito di studiare?”
Zayn spostò lo sguardo sulla sorella scuotendo la testa:-“Ancora no...”
“Ah...Va bene...”-disse Safaa abbassando lo sguardo-“Posso rimanere lo stesso qui con voi?”-sorrise.
Zayn mi guardò negli occhi scuotendo la testa,così guardando la sorella dissi:-“Dai Zayn,farà la brava...”-lo guardai negli occhi sorridendo.
Diede una veloce occhiata alla sorella e poi sorridendo disse:-“Va bene,solo per questa volta...”
“Siiii!”-urlò la bambina sorridendo e battendo le mani.
Zayn sorrise scuotendo la testa:-“Dai su,vieni a sederti in braccio..E fa la brava..”-disse allargando le braccia.
La bambina scosse la testa:-“No,voglio sedermi in braccio a Maggie...”-disse sorridendo e venne ad abbracciarmi.
“Aww...”-dissi ricambiando l’abbraccio-“Quanto è dolce questa bambina”-sorrisi guardando Zayn che sorrideva e continuava a guardarmi come se avesse voluto abbracciarmi anche lui.
“Su,vieni qui.”-dissi picchiettando le mie gambe con le mani.
Si sedette sulle mie gambe in modo da permettermi comunque di scrivere facilmente osservando il mio quaderno:-“Che numeri strani...”-disse ridendo alla vista delle numerose cifre.
“Shh...”-disse Zayn ridendo-“Devi vedere come scrive le parole”
Diedi un’occhiata fulminante a Zayn colpendolo leggermente sulla spalla e ridendo risposi:-“Disse il ragazzo che scriveva i “4”come fossero cactus”
“Guarda Safaa”-dissi indicando un 4 sul quaderno di Zayn facendogli la linguaccia.
Safaa iniziò a ridere dicendo:-“E’ vero!”
Zayn continuando a sorridere disse:-“Guarda che ti faccio andare via eh!”-finse di minacciarla.
“Shh,non ascoltarlo Safaa”-dissi ridendo e accarezzandole la testa per poi continuare a scrivere.
 
Finito di studiare Zayn rimase a ripassare un argomento di storia mentre io rimasi seduta con Safaa sul letto del fratello a sistemarle i capelli. Le feci una morbida treccia e lei ringraziandomi disse:-“Adesso tocca a me!”-si posizionò alle mie spalle ed iniziò a spazzolare i miei capelli con le dita-“Ti faccio una treccia a spina di pesce,me l’hanno insegnato a farla le mie amiche”
Mi piaceva troppo quando qualcuno mi accarezzava i capelli,certo,se al posto di Safaa ci fosse stato Zayn sarei stata più contenta. In quel momento gli diedi un’occhiata ritrovandolo concentrato sul libro. Quanto era bello. Aveva poggiato il libro sulle sue gambe  accavallate a mo’ di leggio e manteneva la sua testa sul palmo della mano corrispondente al gomito poggiato sul braccio della poltrona su cui era seduto.
Potevo ancora sperare in qualcosa? Forse era tardi... Lo avevo rifiutato. Avrebbe dovuto capirlo che il motivo per cui l’avevo fatto fosse il suo stare insieme a Kaith e la mia paura di rovinare la loro relazione ormai iniziata da un bel po’...
Alzò lentamente lo sguardo e notando che lo osservavo mi sorrise così dissi:-“Riesci a ripassare ? O vuoi che andiamo di la?”
“No,no,ci riesco”-mi sorrise-“Ormai l’ho imparato”-chiuse il libro sistemandosi sulla poltrona in modo da stare più comodo.
Mi guardò confuso dicendo:-“Non so come tu possa fare a farti toccare i capelli,specialmente da Safaa poi..”-rise leggermente. Safaa fece finta di niente continuando a farmi la treccia.
“Perché? A te non piace quando ti toccano i capelli?”-dissi sorridendo.
“No,guai a chi me li tocca!”-disse passandosi una mano tra i capelli sorridendo.
“Nemmeno a Kaith li faresti toccare?”-dissi ripensando a quando poco prima mi aveva chiesto di me e Christopher.
“Chi è Kaith?”-disse intromettendosi Safaa curiosa.
Zayn mi fulminò con gli occhi,così rimediai dicendo:-“Ehm...Volevo dire ‘Megan Fox’...”-risi leggermente-“E’ la sua attrice preferita,giusto?”
Tornò a sorridermi:-“Certo,Megan Fox si...E’ ovvio”-disse ridendo.
 
“Arrivederci Trisha”-dissi abbracciando la madre di Zayn:-“Ciao piccolina”-accarezzai la testa a Safaa,che mi fece abbassare leggermente e mi stampò un enorme bacio sulla guancia. Salutai le altre due sorelle di Zayn uscendo in cortile insieme a lui,che decise di riaccompagnarmi datosi che  si era fatto buio.
“Non dovevi andare al bar?”-disse Zayn controllando l’ora.
“Oh giusto...”-dissi guardando gli ultimi messaggi da parte di Christopher.
“Se vuoi chiamo Kaith,ci faccio raggiungere al bar...”-dissi sorridendo.
“No,non preoccuparti...Non serve...”-disse guardando i suoi passi.
Lo guardai confusa dicendo:-“Perché non volevi che tua sorella sapesse chi è Kaith?”
“Beh...Perché...”-balbettò-“Perché devo dirlo proprio a te?”-disse in tono serio.
“Non lo so...Scusa...”-dissi leggermente offesa.
Aspetta.”-disse prendendomi per un braccio.
Arrossii imbarazzata e mi voltai. Si avvicinò per poi mettersi le mani nei capelli e fare avanti e indietro un paio di volte:-“Perché non riesco  a farne mai una giusta con te?”
Mi guardò negli occhi e si avvicinò dandomi un bacio a stampo. Il mio corpo fu invaso interamente da un brivido piacevole,lasciandomi immobile e incredula.
Poi si allontanò dicendo:-“Ecco,adesso dimmelo. Dimmi che non hai provato nulla. Che mi vedi solo come il tuo fottuto vicino di banco!”-rimise le mani nei capelli.
Z-zayn...”-dissi tentando di dirgli qualcosa incapace di parlare per lo stupore.
Sei l’unica ragazza che mi fa stare così. Sei l’unica che riesce a farmi incazzare e a farmi tornare di buon umore con una semplice parola o un semplice gesto.”-continuò a fare avanti e indietro.
“Ultimamente non riesco a fare altro che pensare a te! Te,te! Esisti solo tu nella mia mente! E sai perché?”-disse puntandomi un dito contro.
 “Perché ho finto Maggie. Si. Ti ho mentito. Ho sbagliato ad usare Kaith come esca per farti ingelosire,ma a quanto vedo non te ne frega un cazzo di me tanto da evitare ogni mio singolo tentativo di avvicinarmi a te!”

No aspetta,COSA?! Pensai.

“Ricordi la notte di capodanno?”-annuii,continuò-“Quella volta ero sincero. Tu sei diventata davvero importante per me. Ma dopo averti visto con Harry la mattina seguente mi si è spezzato il cuore. Credevo vi foste messi insieme...”-disse accendendosi una sigaretta. Era la prima volta che lo vedevo fumare.
“Per provare che ti importasse di me allora ho invitato Kaith ad uscire non sapendo che fosse davvero interessata a me. Vedendoti accompagnarla e non dir nulla mi ha fatto capire che non ti importava. Ma poi...”-si sistemò i capelli-“Poi è arrivato Christopher e quando vi ho visti baciare in macchina quella sera non ho resistito. Desideravo con tutto me stesso averti. E tutt’ora lo voglio,ma capisco che ormai è tardi...Adesso dirai ‘e Kaith invece?’... Beh,ho lasciato Kaith la stessa sera in cui vi ho visti,ma lei non riesce a farsene una ragione continuando a corrermi incontro ogni volta che mi vede.”
“Mi dispiace averla usata,ma ero troppo cieco per vedere l’errore che stavo facendo...Perciò adesso dimmelo. Dimmi che sono stato un fottuto stronzo!”-gettò la cicca della sigaretta a terra calpestandola con un piede mentre ritornò a fare avanti e indietro.
Lo guardai ancora più incredula. Allora era tutto vero...
Mi avvicinai velocemente a lui,lo presi per il colletto e lo baciai. Lo baciai senza neanche pensarci. Sentii il forte odore di tabacco e nonostante odiassi quell’odore continuai a baciarlo. Avevo sperato tanto in un qualcosa di simile. Che si fosse dichiarato,che avrebbe confermato tutto o mi avrebbe fatto cambiare idea. Desideravo qual bacio da tanto.
Poggiò le sue mani sui miei fianchi stringendomi a sé e  misi le braccia intorno al suo collo. Era come se avessi tolto un macigno da dentro lo stomaco.

Si,sei un fottuto stronzo... Ma neanche io sono stata da meno...Pensai.


FINE PRIMA PARTE ***
Ragazzi e ragazze! Eccomi qui con il dodicesimo capitolo :)
Finalmente come molti speravano Zayn confessa ciò che prova a Maggie rivelando il motivo del suo strano comportamento.
So che è tardi e non lo leggeranno in molti adesso,ma ci tengo lo stesso a ringraziarvi :D Grazie a tutti voi che leggete e recensite! E un grazie anche a tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra preferite e seguite ;)
Spero continuerete ad aumentare :D
Un'ultima cosuccia prima di andarmene :P 
Datosi le circostanze della trama e del titolo di questa storia ho pensato di scrivere il continuo creando una seconda storia. Cosa ne pensate?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a scrivermi cosa ne pensate nelle recensioni :) 
Un bacione!
_zaynsbabe
 

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