Don't leave my hand please

di PandoraGroovesnore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Riunione ***
Capitolo 2: *** Vecchie e nuove conoscenze ***



Capitolo 1
*** Riunione ***


digimon

Don’t leave my hand please

 

Essere un digiprescelto ti cambia completamente l’ esistenza. Questo l’ho sempre saputo, sin dalla mia prima avventura a digiworld. Ma comunque, credevo che cose non sarebbero mai cambiate. Erano pilastri solidi. Ora, l’unica vera certezza è lei. Per il resto, non mi rimane che aggrapparmi alla mia speranza.”

 

1-    Riunione

 

Normalità. Questa è la parola che mia madre continuava a ripetere da un mese dopo la sconfitta di Malomyotismon. Io e gli altri però, non potevamo fare a meno di andare a digiworld, perciò dopo esserci organizzati con gli orari e gli impegni di tutti, quella domenica di febbraio, fissammo l’appuntamento a casa di Taichi e Hikari per le 9 del mattino.

Il suono elettrico del campanello arrivò al mio orecchio in modo penetrante ed io automaticamente mi avviai verso la porta. All’ingresso comparve mio fratello maggiore Yamato, con il suo solito sguardo un po’ ambiguo e i capelli biondi sparati qua e là.

“Giorno fratellino, pronto?”

Mi dice accennando un sorriso mentre io mi scanso per farlo entrare.

“ Si, prendo lo zaino e arrivo”

Rispondo andando in camera, per poi tornare seguito da mia madre

“Ciao Yamato. Come stai?”

“Bene grazie mamma.”

Il suo tono era piatto quasi annoiato.

Non capisco perché tra loro c’è sempre questo distacco anche se i nostri genitori si stanno riavvicinando.

“Riunione di gruppo da Taichi?”

mi chiede poi, sistemandomi la sciarpa di lana al collo e io percepì gli occhi di Yamato su di noi.

“Si, non credo che faremo molto tardi, ma comunque ho le chiavi di casa”

Risposi io frettolosamente. Mi sono sentito sempre a disagio del mio rapporto con mia madre nei confronti di Yamato. Perché lui, sfortunatamente, non ha avuto la mia opportunità.

“Ok a stasera caro”

“Ciao mamma “

Salutiamo entrambi per poi sparire dietro la porta.

All’atrio del condominio ci stavano aspettando Miyako e Iori, lei con i capelli violacei legati in una treccia che smanettava con il digiterminal, lui che si abbottonava il cappotto beige in stile orientale.

“buon giorno Takeru! Ah Yamato ci sei anche tu”

Ci salutò Miyako con voce squillante appena ci vide.

“ciao Miya, buon giorno anche a te Iori”

“Buon giorno”

Disse lui con un lieve inchino. Rimarrà sempre un ragazzo impeccabile e dalle buone maniere.

“Direi di muoverci ragazzi, Hika mi ha appena detto che manchiamo solo noi.. Sennò Daisuke e Taichi iniziano a rompere”

Disse Miyako alzando gli occhi al cielo e riponendo l’apparecchio elettronico in tasca che prese forma rettangolare.

“Ok andiamo”

Nel tragitto mi guardai intorno: anche nel nostro quartiere vi erano ancora numerosi lavori di ristrutturazione in seguito ai danni. Ovunque si potevano scorgere cartelli di lavori in corso e le strade erano vincolate dalle impalcature per i palazzi, percorse e ripercorse dagli operai con i loro caschi anti-infortuni arancioni. Per fortuna che il peggio era passato.

Arrivati a casa Kamiya, Hikari ci accolse sorridente mentre Daisuke e Miyako iniziarono a bisticciare come al solito non appena che lei mise piede dentro l’abitazione.

“Miya, Dai-kun, non iniziate per favore”

Cercò di fermali Hikari mentre Taichi, Sora e Koushiorou ci raggiunsero nel piccolo salottino.

 La prima iniziò a chiamare Daisuke “Dai-kun” da un mese a questa parte e devo dire che tutti inizialmente mi prendevano in disparte per dirmi di non prendermela, di non essere geloso o cose simili. Perfino Iori si preoccupò per me.

In tutta sincerità invece la cosa non mi turbò molto, anzi, vedendo la faccia gongolante di Dai mi viene ancora da ridere. Dopotutto era solo un soprannome mica si dovevano sposare e poi ero contento che anche il mio rapporto con lui si stava rafforzando sempre di più, ora che pian piano non mi vedeva più come questo suo enorme rivale.

“come vuoi tu Hikari-chan”

Sbiascicò Daisuke guardando in cagnesco l’altra

“Bene ragazzi, ora che ci siamo tutti possiamo andare”

Annunciò Taichi in modo deciso facendo strada verso la camera da letto.

“Ma Ken come mai non è qui?”

Chiese Miyako cercando di mascherare il tono dispiaciuto.

“Eccomi”

Intervenne il moro comparendo alle spalle della ragazza, la quale divenne bordeaux per l’imbarazzo.

“Ero di là insieme a Jyou”

continuò poi indicando l’occhialuto che faceva cenno di saluto con la mano.

Koushiorou preparò il PC mentre noi ci posizionavamo davanti e appena Miya pronunciò

“Apriti digivarco, pronti Digiprescelti. Attivarsi!”

Ci catapultammo nuovamente nel mondo digitale.  

 

Note di Mommika:

Salve, questa è la mia prima esperienza con i digimon, che come anime e manga adoro perché è stato il primo in assoluto che ho visto. Come avrete capito la storia è raccontata da Takeru, proprio come tutta la seconda serie.. Spero di attenermi ai caratteri originali di ogni singolo personaggio e che ovviamente la storia sia di vostro gradimento. Aspetto consigli e pareri XD un bacione ^__-

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Vecchie e nuove conoscenze ***


don't leave my hand please

Don’t leave my hand please

 

Dicono che li occhi sono lo specchio dell’anima. Allora, quando sei nell’ombra ed i tuoi occhi diventano così neri, da sembrare l’assenza pura del colore, non temere: ci sono io a proteggerti dalle tue tenebre.

 

2-    Vecchie e nuove conoscenze

 

Non appena giungemmo sul suolo digitale, tutti i nostri digimon non ci diedero nemmeno il tempo di ragionare che ci furono addosso.

Un boato di saluti e risate squillanti, cristalline, invase le nostre orecchie, facendo nascere in noi quella felicità, unica ed indescrivibile, che solo se si ha l’opportunità di viverla si può comprenderla fino in fondo.

Solo la povera Palmon era rimasta in disparte, guardandoci con i grandi occhi color smeraldo, lucidi. Sora si avvicinò a lei, affiancata da Byomon, ed insieme cercarono di consolarla.

“Ehi Palmon, su con il morale! Attraverseremo i vari settori per poi arrivare a quello di Mimi, non temere. Cos’ la potremo riabbracciare tutti.”

Il suo tono era gentile, rassicurante, perciò Palmon annuì e si asciugò gli occhi che mutarono in pura determinazione.

“Beh allora che aspettiamo? Muoviamoci!”

Facemmo digievolvere e armordigievolvere i nostri digimon per fare più in fretta.

Dalla groppa di Pegasusmon ammiravo il panorama dall’ alto: la giornata era spendida ed il sole illuminava il lago, il quale si stendeva sotto di noi come un grande zaffiro prezioso. La vegetazione rigogliosa e fitta si trovava ad est, mentre ci lasciavamo alle spalle la pianura coltivata.

Quando atterrammo, l’urlo inconfondibile di Mimi ci raggiunse, come un trapano che perforava i nostri poveri timpani

“Ragazziiii!! Paaalmooon!”

Ci girammo appena in tempo per vederla fiondarsi su quest’ ultima, la quale rischiava di venire asfissiata dall’abbraccio stritolatore.

Era incredibile: ogni volta che la vedevamo aveva un aspetto diverso ma il suo carattere unico non cambiava mai. Questa volta infatti, aveva i capelli più corti, simili a quelli di Sora, solo castani, quelli inferiori, vicino alla nuca, e biondi quelli superiori.

Non appena mollò la presa su Palmon – che Gatomon e Hakwmon andarono ad aiutare- corse ad abbracciare Sora, la quale aveva le lacrime agli occhi, perché finalmente poteva rivedere la sua migliore amica di sempre. Anche tutti noi ci stringemmo attorno all’ ex digiprescelta della sincerità felici, tanto che solo dopo un po’ ci accorgemmo della presenza di altre tre persone.

Il primo era Michael, con i suoi capelli biondi e gli occhi azzurro limpido, seguito dal suo Seadramon, il secondo era Willis, fisicamente simile a Michael, solo con i capelli più corti e tirati su con del gel, era cresciuto molto dall’ultima volta che ci eravamo visti ed infine una ragazza che non avevo mai visto.

Il secondo si avvicinò a noi sorridente seguito da Terriermon e Kokomon

“Ciao ragazzi come state?”

“Accidenti Willis, come sei cresciuto!”

Osservò Miyako sorpresa

“E tu ti sei fatta ancora più carina Miya-chan”

Anche lui, non era affatto cambiato. E i suoi complimenti fecero arrossire non poco la Inoue benché  non si trattasse di Ken.

“Hikari-chan, anche tu sei uno splendore”

Continuò il biondino con le sue lusinghe ma fu fermato contemporaneamente, per il colletto della maglia, da Taichi e Daisuke e sarebbe stecchito se i loro sguardi potessero uccidere.

“Ehi ehi tu chi saresti? E come mai fai il cascamorto con mia sorella?”

Chiese il primo

“E’ il ragazzo che ci ha aiutato in quell’avventura con kokomon, fratellone.. quando io e Takeru siamo andati a trovare mimi in america..”

Intervenne prontamente Hikari

“Taichi, è Willis, il bambino con cui mi tenevo in contatto anche nella battaglia contro Infermon, ricordi?”

Gli fece notare Koushirou

“Il supergenio

pensò l’ex digiprescelto del coraggio, ricordando che già all’epoca frequentava corsi all’università.

“Quello con i digimon Gemelli dico bene?”

Chiese Yamato avvicinandosi per vedere i due tesserini digitali che gli saltellarono attorno felici.

“Si” confermò Willis

Anche Ken non conosceva il nostro vecchio amico quindi lo presentammo a lui ed al resto del gruppo.

“Ragazzi, lei invece è Keira, mentre il suo digimon è Minitamon”

Fece Mimi per poi tradurre in inglese ciò che aveva detto alla ragazza che accennò un sorriso.

Era alta, con occhi grandi, rispetto anche al taglio occidentale, di un caldo color cioccolato fondente, e la pelle leggermente olivastra.

“Nice to meet you guys”

“Piacere di conoscervi”

Tradusse Minitamon con la sua vocina, saltando giù dalle braccia di Keira.

“Il piacere è nostro”

Rispondemmo in coro mentre Willis  la fece avvicinare a noi.

“Beh ora che ci conosciamo tutti, possiamo dare inizio al nostro pic-nic no?”

Chiese Agumon speranzoso

“Giustissimo”

Lo appoggiò Daisuke quando si sentì il suo stomaco brontolare.

“Ma vi pare il momento di pensare al cibo ora che Mimi e gli altri sono con noi?”

Li rimproverò Miyako con le mani sui fianchi

“Ma sì Miya-chan, dopotutto a stomaco pieno io racconto meglio.”

Disse Mimi facendo l’occhiolino ad Agumon

”E poi credetemi.. avremo molto più tempo d’ora in poi.”

 

Note di Mommika:

Ed ecco  a voi il secondo capitolo..Scusate se non è il massimo ma l’ho scritto a mezzanotte e mezza e non ero proprio lucida lucida.. Ho messo in gioco due personaggi in particolare: Willis (personaggio secondo me fantastico), che è un digiprescelto importante che appare nel film dei digimon (quindi mi scuso per chi non ha avuto modo di vederlo, cercherò di fornire più informazioni possibili, man mano lo sviluppo della storia^^) e poi Keira new entry nata dalla mia testolina bakata (povera creatura innocente) perché inizialmente mi serviva una persona che spalleggiasse Willis, poi penso proprio che avrà un ruolo importante anche lei.. E il ritorno della nostra Mimi, dove a mio parere, una fan fiction sui digimon non sarebbe completa senza di lei XD Ma passiamo ai ringraziamenti *kiss*:

HikariKanna: grazie XD sono contenta che la reputi carina *_* ecco qui il continuo, cercando di fare il più velocemente possibile, e per la punteggiatura, hai toccato il mio tasto dolente (nei saggi a scuola vado nel panico solo per quella XD) , ma ci stò lavorando ^^  grazie ancora *w*

DarkSelene89Noemi: si anche a me piace molto il rapporto tra i due fratellini, ma soprattutto daisuke-kun è uno dei miei personaggi preferiti quindi non temere, avrà un ottima parte anche lui! Ti ringrazio per i complimenti ^^ *arigatou*

Smartgirl: Sono davvero felice che ispira XD perché come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera no? XD Vabbè a parte gli scherzi, mi fa piacere che i personaggi stiano rispettando l’impronta originale, non è mia intenzione fare una fic OOC per il momento! Grazie per aver recensito!

Elisa_:eh eh, devo dire che anche a me piaceva l’idea di Takeru come narratore perciò ho deciso di rispettarla anche in questo ipotetico seguito ^^ Grazie per la recensione!

 

 

 

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