Gli opposti si attraggono

di Agueda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO PRIMO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO DUE ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO TRE ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO QUATTRO ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO PRIMO ***



Come  il ghiaccio & il fuoco
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Avevo appena finito di acquistare un paio  di scarpe aperte con il tacco color ghiaccio in un negozio alla moda in città , quando la mia amica mi disse
<<  che  ne dici  se pranziamo da Joe  ?? >>
<< si , ok  non è  male come idea >>
Arrivammo nel  locale e il cameriere ci fece accomodare ..e ci portò i menù …
<<  cosa vi porto??  >>
<< per me  un insalata verde con cipolla , mais , tonno ,peperoni olive   e una birra alla spina >>
<< per lei ?? >>
<< la stessa insalata , e una coca cola alla spina >>
il  cameriere prese le ordinazioni e se ne andò..
 
<  questa foto , Lena ?? >>  domandò Maya passando all ‘amica una rivista illustrata , << potresti fare  un sogno erotico  con questo uomo ?? >> , Lei  non aveva pensato ad altro  dalla prima volta che  aveva visto  quella pubblicità un giorno  prima .
<< certo ,  perché  no ?? >> rispose Lena scrollando le spalle mentre beveva un sorso  di birra .<< Bell sorriso ,ma un po’  stretto di  torace , e i mori  non sono il mio tipo >>
<< non  quello , intendevo  dire  quell  ragazzo  sullo  sfondo >>
<< ormai non ci faccio  più caso . Di questi tempi siamo letteralmente  sommersi  da questi annunci  .Li ho notati dappertutto , sui  muri  e nei  giornali. Credimi in giro  non si  vede altro  che pubblicità  di modelli  sexy  oppure del  tipo di  semidio che ti piace tanto >> ribatté Lena .
Si  soffermò ad ammirare la  faccia espressiva di  Maya , e come sempre rimase colpita  dalla incredibile bellezza  di  quegli occhi  verdi orlati  da lunghe ciglia .<<  E alla fine riescono  anche a convincerti  che  tuo marito , il tuo  amante o chiunque esso  sia ,non può indossare altro che quel  certo tipo di  stivali . >>
 
Eva  allungò la mano  e si  riprese il giornale . Non si accorse  dello sguardo dell’ amica fisso  su di lei  mentre guardava la pubblicità per l’ ennesima volta . Osservò  allora  il  modello sconosciuto col dorso  rivolto  verso l’ obbiettivo , in un impeccabile tenuta western .Era indubbiamente  molto bello  , ma sembrava un manichino  e forse per questo  non l ‘ aveva degnato di un secondo  sguardo .Tutta la sua attenzione  era stata attirata  dal cowboy  sullo sfondo . L’ obbiettivo  era riuscito  a fissare chiaramente lo  sguardo  enigmatico  dell’ uomo . Aveva le braccia le braccia alzate   e  i gomiti  appoggiati  su  uno steccato  bianco . Un cappello western leggermente calato  in avanti , gli oscurava parzialmente la fronte . il viso  magro , le guance ben delineate  e  le labbra  ben disegnate .. non facevano  che intensificare quello  sguardo .
Una camicia di  cotone  aderente metteva in  risalto le spalle larghe  e il torace muscoloso fino  ai  fianchi stretti ,sottolineati da un cinturone di pelle con  una grossa fibbia ovale .
Aveva  una gamba sollevata e il tacco dello stivale appoggiato ad un piolo  del  recinto. Tutto  il peso   del  corpo era  sostenuto  dall’ altra gamba immersa nel  fango .
Maya non aveva mai visto   un uomo  simile ! era talmente diverso da quelli con cui  usciva  o con cui lavorava , da lasciarla stupefatta   . No era più riuscita  a toglierselo  dalla mente  . Quell’ uomo emanava  virilità  da tutti  i  pori  .
Alzò la mano   ben curata cercando invano  di  mettersi a posto una ciocca  di  capelli  che le sfuggiva dallo   chignon.
<< rimarresti  stupita  se ti dicessi  che sogno  quasi tutte le notti di  fare l ‘amore con lui ?? >>  chiese all’ amica
Lena scoppiò  a ridere  , appoggiandosi  allo schienale della sedia .
<< per niente , se consideri  il fatto che tu  sei  l’ unica ventisettenne  ancora vergine  di  mia conoscenza. credo  che i  tuoi  ormoni  repressi cominciano  a svegliarsi . Sarà meglio che tu  trovi quell ‘ uomo >>
<<  credi che farebbe  l ‘amore con me??  >>chiese Maya , seria in viso incurante del l ‘insalata che aveva nel piatto . L amica alzo le mani  in un gesto  di rassegnazione .
<< quale uomo si  rifiuterebbe ?? per anni ho visto  i miei  amici  cadere ai  tuoi piedi , vicino  a  te io  scompaio >>
<< non è  vero la tua statura  ti    un aria regale  che  io  non avrò mai.>> passò il giornale a Lena , e si  mise a giocherellare  nervosamente con il  bicchiere di  coca cola .<< voglio che  quell ‘uomo   sia il  mio  primo  amante >>
<< stai parlando  sul serio ?? >>
<< come mai in vita mia >>  dichiarò  Maya con enfasi . << farò la teen – ager un po’ attempata , ma voglio  trovarlo , se non è  sposato io ..>>
<< che cosa?>> la interruppe Lena . << vuoi chiedergli  di  venire a letto  con te ?? ,non fare la stupida , tu sei  quella  che riceve domande di  matrimonio , non dimenticarlo .  E’  a me  che fanno l’ altro  tipo di proposte  >>
<< questa volta sarò  io  a fare delle proposte !! >> esclamò lei lasciando  Lena  a bocca aperta.
 
Era la sua migliore amica , nonostante fosse in giro per il mondo per la sua  agenzia di  viaggi  e lei  invece non si  smuovesse mai  da Seattle .
<< Forse c’ era qualcosa nella tua insalata >> replicò Lena  << sono  una  femminista convinta , ma non me la sento  di  consigliare  a una donna  di  andare a letto con uno sconosciuto . E il  fatto  di  andare alla ricerca di  un uomo , solo  perché  ti  ecciti  a guardare la sua foto , lo trovo  ancor più  ridicolo  >>
<<  non lo è per me  >> disse Maya  abbassando il  tono  della voce e diventando così , sensa volerlo ancora più sensuale .
<< Esco con  i ragazzi da quando avevo quattordici  anni . E in tutto questo tempo  non ho mai trovato un uomo che  suscitasse  in me  il  minimo desiderio . Per quanto  gradevoli siano , quando  mi  toccano  divento  di  ghiaccio . Non sopporto di sentirmi  addosso le loro mani . Tu  mi hai  confessato  di  avere  avuto  diverse esperienze sessuali   e io, adesso  sento  di  dovermi  rifare del tempo  perduto>>
Lena si verso  dell’ acqua  nel bicchiere , ne bevve un sorso  e ripose il proprio  bicchiere sul tavolo .
<< è  meglio  che ne parli  con uno  dei dottori  con cui lavori ,cara .Loro  ti potranno spiegare meglio  le cose della vita . Buttarti così  allo  sbaraglio non ti servirà  a superare la ripugnanza per  il sesso  che hai provato  in questi anni >>
<< non sono  d’ accordo . Permettere che un uomo  entri  nel  mio letto , anche solo con la fantasia , mi sembra già un buon segno>>
<< ma  è  proprio  questo il punto. E’ solo fantasia >>
<<  Si,  ma  è una fantasia stupenda . credimi nei miei sogni  perdo  qualsiasi inibizione >>
<< senti  suonare le campane  o cose del  genere immagino >> la prese in giro  Lena
<< Perché non  è così ?? >>  domandò  Maya  ingenuamente .
<< Oh , mio  Dio , no,   io  le stelle  non le ho  mai viste , e   si che ne ho provati parecchi . L’ eroe americano , l’ amante latino , l’ intellettuale francese , e  uno  o due  affabili  greci >>Lena scollò le spalle , si  accese una sigaretta  estera  e aspirò  il fumo lentamente << E’ meglio  che continui  con i tuoi splendidi  sogni .  La realtà  a volte  è dura da sopportare . Per quanto  sia romantica la notte , il mattino  dopo  ci  si  risveglia  totalmente delusi . Lascialo  dire a me  che me ne intendo.>>
<<  è molto  triste .>>
<< si , lo è   a vent’ anni  sognavo  come tutte  il  principe azzurro .  adesso ho  un guardaroba  fornitissimo , giro  il mondo  , e ho un sostanzioso conto in banca , più  gratificante della compagnia di  qualsiasi uomo >>
<< tu  pensi  che io  sia pazza , vero?? >>domandò  Maya mettendo mano  al portafoglio .  Ma venne fermata dall’ amica .
<< oggi  tocca a me pagare  >>  dichiarò  Lena  estraendo  una carta di credito ,  e poi  rispose ;  << si  e no  . Penso  che tu abbia  solo  bisogno di un uomo  con cui  fare  l’ amore >>.
<< è lui che voglio >> ribadì lei , gettando uno sguardo alla fotografia ,. <<  nessun altro >>.
<< d’ accordo  vuoi  quell’ uomo . Ma ti  avverto  se assomiglia  anche lontanamente  ai miei  amanti una volta sarà più  che sufficiente >>.
 
Maya rimase molto  sorpresa dalla risposta dell’ amica .. Erano  abituate a discutere  insieme  degli argomenti  più intimi  sensa il  minimo imbarazzo. Comunque , l’ insoddisfazione  rivelata  da Lena  con aperta sincerità  era sconcertante .Almeno uno degli  uomini  che aveva frequentato  doveva pur aver  soddisfatta.
<< Bé  , se non altro  non mi hai  consigliato  di prendere un aspirina  e ficcarmi  a letto  come avrebbe fatto  il  mio capo >>  disse Maya ridendo ..
 << Visto che lavori  nella clinica di  tuo  zio  dubito  che tu  riesca a parlare  dei tuoi problemi  sessuali . è un  uomo  talmente freddo  e indifferente  che non mi stupisce affatto  che lui  e sua moglie  non abbiano  avuto  figli >> .
Maya sapeva che Lena  provava un po’ di pena  nei suoi confronti .infatti  l’ amica  aveva avuto  dei genitori  adorabili  e una casa in cui  risuonavano  sempre  risate d’ allegria , mentre la sua infanzia  era stata piuttosto  triste  e priva di  emozioni . Non ricordava  di aver mai  visto  i suoi  zii scambiarsi  un gesto di tenerezza  .
<< L’ educazione  che hai  ricevuto  è probabilmente la causa della tua frigidità e di questo improvviso   desiderio  di  dare  una svolta   alla tua vita con un uomo del tutto  diverso  dai ragazzi  che frequenti  di  solito >> continuò Lena .
<<  non è colpa loro !!! sono  due brave persone , ma allevare una bambina , non lo so , non deve essere stato un compito  facile , non mi hanno fatto mancare niente >> disse Maya  difendendo  gli  unici parenti  al mondo  che avesse e a cui sarebbe stata sempre  riconoscente  per averla accolta come una figlia .
<< niente , tranne l’ affetto >>  commentò Lena , che non aveva mai avuto  molta simpatia per gli zii  di  Maya . Gettò un occhiata all’ orologio e aggiunge .
<< mi  restano  soltanto trentacinque minuti  per tornare al lavoro  e se vuoi   che ti  accompagno  a casa è  meglio  che ci  sbrighiamo >>.
Maya afferrò  la borsa ,  s’ infilò la felpa  e seguì lena fuori dal  ristorante . Durante il  breve tragitto  verso l’ auto  non smisero  di parlare neanche per un minuto  sapendo   che per almeno  tre mesi  non si  sarebbero  riviste , perché l’ indomani  Lena partiva per New York  . Le piaceva  il lavoro  nella clinica di suo  zio , ma non le dava certo  la possibilità  di vedere il  mondo .  Fin da bambina aveva sempre  sognato di  fare l’ infermiera ,  ma dopo un anno  di  addestramento  si  era convinta  di essere troppo  sensibile per quel lavoro .
Entrò nel suo monolocale in cui viveva da sette anni ..ed entrando in casa guardò tutto intorno  con occhio critico  e per la prima volta  non si sentì  soddisfatta dell’ appartamento  raffinato  che aveva scelto .
D’ un tratto  si  rese conto di  come fosse vuota la sua vita .
Forse  era  arrivato  il   momento  di  cambiare ,penso  mettendosi  seduta nel  divano  a guardare la tv … si  mise a fare zapping .. finché non trovò un programma che le interessava. Poi  verso  si preparò con fare distratto per la notte .. , e si  immerse in un bagno  caldo  , esageratamente profumato  che non riuscì  a calmarla .
“ accidenti  a te , cowboy “ mormorò  seccata per non essere riuscita  a togliersi  quell’ uomo  dalla mente.    
Seduta  davanti allo  specchio  della toeletta  si  sciolse  i  lunghi  capelli e cominciò a spazzolarli  con gesti lenti ,facendoli  ricadere  a larghe onde sulle spalle .Era l’ unica parte del proprio corpo di cui fosse realmente orgogliosa , ma ciò  nonostante lì portava sempre legati .
“ forse Freud saprebbe spiegare  perché lì nascondo  a tutti  tranne che alla mia migliore amica !!” esclamò a voce alta .
Sarebbero piaciuti  al  suo  cowboy?? si  chiese in silenzio fissando la foto  sul  comodino  . La sfiorò con le dite ,  prima di ficcarsi sotto  le coperte , la camicia  di  seta le aderiva  al corpo  , e  il bordo  di pizzo  rivelava i seni  pieni  e sodi . Amava la biancheria  raffinata e spendeva volentieri  per comprare articoli  esclusivi  .
Appoggiata al  cuscino  raccolse  la rivista  e fissò la fotografia dello  sconosciuto . Un estraneo  era diventato la persona più importante della sua vita !! Ormai  era decisa  ad andare  fino in fondo e non aveva affatto scherzato   dicendo  a Lena  che quell’ uomo  sarebbe stato  il suo primo amante .  Era determinata a proseguire la sua ricerca  sensa temerne  le conseguenze morali  o  economiche .
Ripose la foto  sul comodino  , spense  l’ abat- jour  e si  allungò  comodamente nel letto , la  mente pervasa  da pensieri erotici .Desiderava sognare e abbandonarsi  alle fantasie  delle notti  precedenti , terrorizzata solo all ‘idea  che lo sconosciuto  non le apparisse più . 
Scivolò presto nel  sonno .
L’ uomo venne verso di lei con le braccia tese , e gli  occhi pieni d’ amore e tenerezza la prese con delicatezza frale  le braccia  e lei poté sentire  il calore di  quel corpo  nudo sopra di  sé .Le accarezzò a lungo i capelli mormorandole  dolci parole d’ amore . Lei  si  sollevò leggermente  per sfiorargli le labbra  e subito  si senti travolgere dalla passione . Lo tenne  stretto  a sé con forza desiderando  essergli  il più vicino possibile . Non oppose  alcuna resistenza quando lui  la fece coricare  su un soffice tappeto erboso e cominciò  ad accarezzarla provocando in lei il  desiderio sempre più forte di essere posseduta , di fondersi in un solo corpo .
Lui le affondò la testa  nei lunghi capelli castani  sussurrandole  che non aveva mai visti di così belli  . Non sopportando più l’ attesa Maya attirò  a sé la bocca di quell’ uomo sulla sua e lo implorò di fare l ‘amore perché non poteva più  aspettare .Voleva dividere con lui il momento più bello che possa esistere  fra due persone che si amano .
Con l’ agilità di un amante esperto  l’uomo   si coricò sopra di lei pronto  all amore , e con delicatezza le allargo le gambe facendola  rabbrividire  di piacere  all’ idea  che il momento  tanto atteso  fosse ormai arrivato . << amami, tesoro. oh caro  ti prego amami >> mormorò lei con voce  assonnata.  Si agitò  e si svegliò  come sempre  quando il sogno  arrivava  a quel punto .
Si alzò   e si prese la testa fra le mani . Era sudata .Non riusciva a crederci  . Un'altra notte fra le braccia  di  quello  sconosciuto . Un'altra notte insoddisfatta  , sull’ erba con lui .
“ Devo trovarlo !! “  disse ad alta voce .
<< soltanto  trovando  quell’ uomo  questo  tormento  finirà . >>
Annaspò alla ricerca della luce per controllare l’ orologio. Erano le sei. Mancava soltanto  un ora  all’ inizio del  lavoro, ma nel  frattempo avrebbe potuto cominciare la sua ricerca . Forse nel  Texas  gli  uffici erano  già aperti . La ditta produttrice  doveva per forza  sapere il nome dell’ uomo che  faceva la pubblicità ai loro stivali . In pochi minuti  riuscì ad ottenere il recapito telefonico  dell’ azienda .
<<  Pronto! potrei  sapere  come mettermi in contatto con uno dei modelli  del vostro annuncio  pubblicitario ?? >>
<< beh  personalmente , non conosco  il  nome  di  quell’ uomo >>  rispose una segretaria  << ma le passo  l’ ufficio responsabile . Sono  tutti e tre stupendi vero ?>>
Maya attese , divertita dal commento  dell’ interlocutrice , anche se solo  uno dei tre  era stupendo : quello con cui passava le notti nell’ oscurità  della propria  stanza , l’ uomo  che dal  primo  momento  aveva risvegliato i suoi sensi assopiti
<< buongiorno  signora >>disse Maya  quando  una voce interruppe i suoi pensieri
<< la sua segretaria mi ha detto  che forse lei potrebbe aiutare a rintracciare  i vostri fotomodelli .Ho una proposta  piuttosto interessante  per loro . Potrei avere i loro i loro nomi e  indirizzi ???  >>
<< purtroppo no , signorina  . La mia segretaria  avrebbe dovuto informarla , siamo  stati   sommersi  di telefonate per quei  tre ,perciò abbiamo deciso di  non usare più  quella pubblicità.. Non  ha avuto gli  effetti  sperati  sulla vendita  dei  nostri stivali , perché il pubblico viene distratto  dall’ avvenenza fisica  dei  tre uomini  >>
<< davvero ? >> mormorò lei , colta di sorpresa .
<  che appare sullo sfondo . Tutte le donne muoiono dalla voglia  di conoscerlo. Devo ammettere che ha un certo …. magnetismo , non trova ?? >>
<< be’ si  >> rispose Maya
La infastidiva  l ‘ idea che altre persone fossero interessate al suo  cowboy ; era un po’  come se lui la tradisse  con loro .
Accidenti ! ,imprecò tra sé al pensiero di dover mettersi in coda per incontrarlo . a giudicare dalla voce della signora  doveva essere sulla sessantina , ma nel pronunciare  le parole “ magnetismo “ il  tono le si era fatto  querulo e infantile .
<< noi ci  occupiamo  delle pubbliche relazioni  e manteniamo  la massima riservatezza   sull’ agenzia di  New York che se ne occupa >> concluse la donna .
Maya riattaccò sapendo che la strada  era ancora lunga .Le agenzie di pubbliche relazioni  di  New York  erano piuttosto numerose , e trovare  subito quella giusta  non sarebbe stato  facile .
Si alzò , si fece la doccia e indosso  della biancheria  firmata “ GIVENCHY “ . Un vero peccato non mostrarla !!!quindi  s’ infilò l’ uniforme bianca  che suo zio volesse che portasse nonostante svolgesse la sua attività  negli uffici , raccolse i  capelli in un morbido chignon  e si  truccò leggermente . In nessun momento  tuttavia , riuscì  a cancellare  dalla propria mente  l’ immagine dello sconosciuto . Decise di  richiamare l ‘ agenzia degli stivali , sperando  che gli  rispondesse qualcun  altro . Compose il  numero  con mani tremanti .
“ sto diventando ogni  giorno più paranoica “ , pensò aspettando la risposta .
Sospirò di sollievo  sentendo  all’ apparecchio una voce diversa .
<< la chiamo  a nome del  signor Raley  della  “Shatuer & Raley Stives “ di  Beverly Hills >> invento  Maya lì per lì .
<< Mi  ha incaricato  di  controllare il  nome  dell’ agenzia  di pubbliche relazioni che gli aveva consigliato la signora  Erickson  durante il colloquio della scorsa  settimana>>
<< Gli ha parlato  forse della  “ Misner , Hendrix  & Geldon ?? >>
<< si,  esatto >> mentì  Maya , sperando  di  non sbagliare . << Può darmi  il  loro  numero  di telefono  , per  favore?? Ho molto  da fare  questa mattina .>>
<< il  prefisso è 212 >>rivelò la centralinista  sensa il minimo sospetto , e fece seguire il  numero  dell’ agenzia .
Lei  ringraziò  e fece  subito  il numero di New York . Dopo un breve  squillo una voce impaziente  rispose  e l’ ascoltò  ripetere la sua richiesta .
<< Mi dispiace signorina Evans . Questo tipo di  annunci li affidiamo ad un’ agenzia  di pubblicità , non abbiamo  tempo per occuparci direttamente  anche di  queste cose>>
<< non lo  metto  in dubbio>> rispose lei , << potrebbe darmi  allora il nome dell’ agenzia  di  pubblicità , per favore ??>>
Scrisse  in fretta il numero, dando uno sguardo  furtivo  alla sveglia sul comodino . Si era fatto  tardi  e lo zio  ci teneva alla puntualità. Mise il foglietto in tasca  e raggiunse di  corsa l’ ascensore . Avrebbe  dovuto rimandare  la telefonata all’ ora di  pranzo .
 
La mattinata  le sembrò interminabile , ma finalmente alle  dodici  e venti era di  ritorno a casa.
D’ abitudine pranzava in ospedale , ma voleva fare in pace la sua telefonata  all ‘ agenzia . Nel giro di pochi  secondi  riuscì a sapere  che i modelli  e le foto erano stati chiesti ad  “ Alfonso “ la più rinominata  agenzia  di  fotomodelli  di  Hollywood . Aggiunse il numero di  Alfonso nella sua agenda . Quando  sentì la segreteria telefonica di  Alfonso  che  l chiedeva  di lasciare un messaggio si  lasciò sfuggire un imprecazione . Sarebbe stata richiamata appena possibile . Purtroppo dopo aver lasciato  numerosi  messaggi  aspettò in vano  per una lunga settimana . Il venerdì successivo alle due di notte fu svegliata  dallo squillo   del telefono .
<< Pronto >> rispose con voce assonnata .
Poteva sentire  in sottofondo  il suono  di un assordante musica rock .
<<  l’ ho  svegliata , mia cara ?? sono  Alfonso ,il  suo  artista vagabondo >>
 << credevo  che lei fosse un  fotografo e  un procacciatore di  fotomodelli >>
<< procacciatore  non è  decisamente la parola  adatta per uno che si  occupa  di  corpi in  questa città , cara. Anche se in casi particolari  posso  fornire  il numero  di un paio  di ragazzi  disponibili . Lei di che cosa ha bisogno , tesoro ?? >>
Maya non credeva alle proprie orecchie   e preferì  non pensare a che  tipo di  festa l’ uomo stesse partecipando .
<< sono  interessata a ..>>
<< l’ ho capito dal numero di messaggi  che ha lasciato  sulla segreteria telefonica , alcuni non proprio degni di una signora , carina ,  si  direbbe  proprio che anche  lei abbia  bisogno di  quell’ uomo  della foto !!>>
Maya rimase  sensa parole .. in quel  modo sembrava che lei volesse il nome del cowboy  per prestazioni sessuali a pagamento .. inorridì  all’ idea.
<< mi dispiace deluderla , ma il  dio  biondo  della pubblicità  degli stivali  non è  molto  interessato  al genere femminile , a nessun prezzo   >>  disse Alfonso
<< ma non è lui >> esclamò  Maya . << Io voglio rintracciare il cowboy sullo sfondo>>
<< non ho la minima idea di chi sia . Abbiamo  scattato la foto  sul posto  e quando  ho dato il  mio biglietto da visita  a quel bestione  aristocratico  chiedendogli di  mettersi in contatto con  me  , mi  ha  guardato  dall’ alto in basso , ha acceso un fiammifero  e ha bruciato il biglietto , e sensa una parola  di scusa  si è  voltato  lasciandomi  di stucco >>.
<< dove avete scattato  quelle foto ??>> chiese speranzosa
<< nel  selvaggio Nevada .Uno stato  davvero incivile , a dire il vero>>
<< ma dove esattamente,  ? è molto  importante per me >>
<< nei  dintorni  di  Reno, vicino  ad un allevamento di puzzolenti mucche e cavalli . un ambiente decisamente primitivo >>
<< quando è  successo ??>>
<< l’ estate scorsa verso la fine di giugno , poco  prima dell’ inizio  dell’ “ HIGH ROLLER ROUNDUP  “ di  Reno .almeno  credo che si  chiami così . Nient’altro tesoro. .Questi sozzoni ingrati   hanno svuotato tutte le mie bottiglie di  Don Perignon e ne stanno reclamando ancora !:>>  
<< non ho bisogno di  sapere altro >>
Maya lo ringraziò   , riappese  sorridendo quando Alfonso le augurò buona fortuna e raccolse la rivista con la foto del suo  eroe .Adesso era quasi sicura  che quell’ aria  annoiata  non fosse forzata . Spense la luce  e si  raggomitolò  sul fianco  per ripensare meglio alla conversazione  avuta con Alfonso .
La domenica sera era esausta . Aveva passato  tutto il weekend  a preparare le valigie , annaffiare le piante ,  svuotare il frigorifero  e a pagare alcuni conti  che non poteva lasciare in sospeso fino  al  suo ritorno . Aveva indossato per l’ occasione  una comoda tuta  e ora , sdraiata sull’ unica poltrona del suo  monolocale  ,stava sorseggiando una tazza  di thè . Fu disturbata dal suono  del telefono e andò  a rispondere .
<< ciao Maya >> era Lena
<< dove sei ??>>
<< sono a Londra e qui è ancora troppo presto  per alzarsi , perciò rispondimi in fretta  e lasciami tornare a dormire ..come va la tua caccia all’ uomo ??>>
<< sono riuscita a localizzarlo  nel  Nevada >>
<< bene , è  già qualcosa è uno stato grande , ma poco  abitato >> ridacchiò, poi si  riprese << parlando  sul serio , cosa hai  scoperto ??>>
Maya le fece il reso conto  su come erano andate le cose . L’amica rimase stupita nel  sentire che lo zio , dopo  mesi  di ricerca , aveva  infine trovato  una clinica in California  dove si era già  trasferito . Aveva  anche  chiesto alla nipote  di  andare con la zia  a Sacramento  a organizzare  il  suo  ufficio ,invece di prendere le ferie  già da tempo programmate .
<< tipico da lui >> disse Lena << ti sfrutta un'altra volta, perché  non lo  mandi  a quel paese  e non vieni a trovarmi a Londra per un paio di  settimane ??? >>
<< non sarebbe una cattiva idea , ma ormai  ho promesso allo zio  di  aiutarlo >>
<< bèh  se non  altro la California è più vicina al  Nevada  di  Washington  . Come  vanno  i  tuoi  sogni erotici  ??>>
<< non ne ho più  dalla sera della tua partenza >> disse lei  con sincerità ,  << mi  mancano quegli incontri  sull’ erba >>
<< sull’ erba ??  Uh !!! ricordo  ancora  con terrore una mia avventura  con uno di quei amanti  della natura.   Ancora una cosa , fai in modo  che si  faccia prima un bagno , si  pulisca le unghie  e si  faccia la barba >>
<< Lena !!!>> l’ interruppe Maya  con tono deciso . << non credi  di  esagerare ?? a giudicare dalla foto sembra un tipo pulito  >>
<< ma è  pur sempre un cowboy , non dimenticarlo. Passano   tutti il giorno  frale vacche  e i cavalli , che in quanto a puzzo  non scherzano . Meglio  che porti  con te  anche un deodorante a spray >>
<< Oh mio dio !!>>  ridacchiò lei << vuoi che compri pure un collare antipulci ??>>
<< potrebbe sempre servire , cara . non si sa mai  cosa si  può trovare  >>
<< Smettila Lena ,  finirai per farmi provare  disgusto per tutti  gli uomini >>
<< sei una novizia  dal punto  di vista  della pratica   . E da qualsiasi  altro punto ,  per la  verità , perciò stai attenta  >>
<<  Arrivederci  Lena >>. la salutò lei .
Ritornò in soggiorno . Il mattino  dopo  l’ aspettava  una levataccia , doveva andare  a prendere la zia  ed essere all’ aeroporto in tempo per il volo delle nove . Alle dieci  e trentacinque  sarebbero  arrivate a Sacramento .  Da lì intendeva  continuare la sua ricerca . Sarebbe mai  riuscita a trovarlo ??
 
 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO DUE ***


Capitolo due

Grande  eroe dagli occhi chiari, dove sei ???, Si chiese Maya  quando  si  vide bloccare l’ entrata all’ Hilton di  Reno  da tre giovani cowboy , attraenti e ben vestiti , ma che avevano  evidentemente bevuto  troppo .
Rimpianse  d’ un tratto di  essere sola , e dopo un momento  di  esitazione   gettò loro uno sguardo  deciso , avvertirli  che non si sarebbe lasciata intimidire . Era abituata alle avance  più  o meno audaci  degli uomini . Quei  tre erano  molto  giovani  e non doveva essere un problema  riuscire a scoraggiarli . Li  avrebbe  lasciati  parlare  e poi avrebbe continuato per la propria strada .
Aveva intenzione  di  fare  un giro  della città prima di raggiungere  in taxi la località  in cui  si  svolgeva il  rodeo .
Per niente scoraggiati dall’indifferenza di  Maya , i tre ragazzi, invece di farsi  da parte , continuarono a guardarla  con ostenta ammirazione  e le si  schierarono  di  davanti  a semicerchio .
<<  Giorno  davvero  fortunato ,vero , T.G . e  Buck ?? Mai  vista  una simile bellezza  da parti  >>. disse  il più  alto dei  tre  rivolto  agli  amici ,  le mani  appoggiate sul  cinturone .
<< quasi come un colpo  al casinò,Slim  >> rispose un altro  e , guardando  Maya , continuò <<  Io  sono  T.G  il  più bello , il più giovane si  chiama  Buck , e quello  grande e smilzo Slim . Sarebbe un vero onore per noi  poterti   fare da guida  in questa città  peccaminosa  >>.
Divertita , lei  rimase  ad ascoltarli  con l’ intenzione di  chiedere loro  notizie  del suo cowboy .
<<  Una ragazza carina come te non dovrebbe andarsene in giro  da sola , meglio  non fidarsi  dei cowboy >> scherzò  TG  sensa staccarle gli  occhi di  dosso .
Lei rimase  e con fare  amichevole e con fare amichevole rimutò la loro offerta  pensando che l’ avrebbero lasciata in pace
I tre si  scambiarono un occhiata , ed infine Slim  ch sembrava aver bevuto  più  degli altri , Disse : << Non lasciarci soli , bellezza ,con  noi il divertimento è assicurato >>.   
Maya  si guardò intorno  in cerca d’ aiuto , improvvisamente preoccupata dal loro comportamento che non la divertiva più.
Slim  l’ afferrò bruscamente e l’ attirò a sé.
<< augurami con un bacio la  buona fortuna per le finali del rodeo  e poi di ti lascerò andar , bambola >>
<< No  basta !!!   Lasciatemi stare >> implorò lei .<< lo so  che non avete cattive intenzioni , ma voglio vedere la città da sola >>
<< prima devi baciarmi . e voi due ! avete bisogno anche voi del bacio di buona fortuna ,non è vero ?? Tre baci  e ti lasciamo  andare non ti chiediamo poi molto !! >>
Chinò la testa e tentò di baciarla mentre lei cercava inutilmente di divincolarsi  .
In quel momento la voce vellutata di un sconosciuto  venne in suo aiuto .
<< Lasciatela stare , ragazzi ,non vorrete certo  che questa bella donna si faccia una cattiva idea sui  cow boy >>
Maya rimase  allibita , sensa parole ,..impallidì e per un attimo temette di  svenire .Non poteva crederci .Non poteva essere proprio il suo Cowboy !! Era così grande ,così attraente , ch il suo  corpo si  tese come una corda di  violino .
Colta alla sprovvista da quella inattesa apparizione , dal timbro di quella voce ..spalancò gli occhi  e vide i tre giovanotti sorridere confusi  e chiederle scusa .
<< Salve Klaus . stavamo solo scherzando , sai che non le avremo mai fatto  del male .Le abbiamo  detto  che è la più bella ragazza che abbiamo  mai visto  in città >>  rispose con tono riverente Slim ..liberandola .
“Klaus! “ il nome gli andava alla perfezione ,penso Maya ancora sotto shock .Non riusciva  a convincersi di avere  di  fronte  l’ uomo che aveva ossessionato i suoi sogni  nelle ultime settimane . Aveva la gola secca , la lingua legata , incapace di emettere alcun suono , come s fosse ipnotizzata . Il fotografo non gli aveva reso giustizia , non era riuscito ad esprimere tutta la virilità  di quel bellissimo corpo ,esile e abbronzato , così diverso  dagli uomini con cui lei usciva di solito .
Klaus  si voltò  di scatto  verso  di lei   la squadrò da capo  a piede  con uno sguardo  di possesso . Maya , catturata da quello sguardo , sentì il proprio cuore  battere all’ impazzata .
 
Accortosi  dell’ evidente interessere della ragazza verso Klaus ; T.G  con voce rassegnata , ammise
<< Andiamocene ragazzi, non abbiamo più speranze  adesso  che  Klaus  ha messo gli occhi su di lei . Ci vediamo più tardi, Klaus  >>
Togliendosi il cappello a mo  di   saluto  i tre giovanotti  chiesero  di nuovo scusa a Maya   li lasciarono soli .
 
<< La ringrazio per essere  venuto in mio aiuto , anche se  sono sicura che non avessero  cattive intenzioni . Ma se non le dispiace farei a meno  della sua compagnia.>> mormorò Maya vedendo   che il cowboy  non aveva la minima intenzione di seguire l’ esempio degli amici .
Quell’ insulto avrebbe senz’ altro  cancellato lo sguardo  arrogante di se con cui Klaus   continuava  a fissarla . Alzò la voce  e il mento per mostrare una sicurezza che non provava .
<< grazie di tutto , signor . Arrivederla >>
Lui le rivolse uno sguardo  di divertita  indulgenza e afferrandola per le spalle  con fermezza  la strascinò al  bar dell’ albergo .
<< rilassati ti ho ordinato un aperitivo alle more . è una bevanda  ch secondo  me  si  avvicina al color dell tue splendide labbra >>
<< non bevo mai  di  mattina  non è ancora mezzogiorno!! >>obbiettò  Maya piuttosto nervosa .
Si sentiva confusa e non osava guardar apertamente  Klaus  per paura   che  lui si  accorgesse dello stato di agitazione  in cui si trovava .
<< bevi  dolcezza , ti  aiuterà  a rimetterti in sesto . sembravi spaventata quando sono  intervenuto io . Devi essere una ragazza di  città , altrimenti sapresti  ch la maggior parte di cowboy  abbaia , ma non morde .Ci provano , ma se non hanno successo , si  ritirano di  buon grado  >>
<< Volevano  farmi vedere solo  la città ,non volevano certo portarmi a letto >>
<< Non fare l’ ingenua , piccola . Quello  è il primo posto dove un uomo pensa di portarti . Sei fortunata  che ci siano  tante ragazze  venute per il rodeo  pronte ad andar a letto  col primo cowboy  che incontrano .. Come se non bastasse nel  Nevada la prostituzione  è legalizzata , e non è certo  difficile trovare una donna da queste parti .>>
<< Lei s n  intende , immagino  >> ribatté lei  con voce stridula  
Non si era sbagliata  l’ attrazione irresistibile che esercitava sulle donne faceva di lui un uomo molto ricercato senza dubbio .
Klaus l rivolse uno sguardo ironico e scoppiò a ridere .
<< Naturalmente .Ammetto di avere una certa esperienza , ma non sono certo un depravato . Vediamo diciamo , saranno ormai sei…o..>>
<< La smetta >> lo  zittì lei , seccata da quella risata .
Non aveva alcun desiderio di sapere da quanto tempo  non faceva  l’ amore . Che fossero   sei mesi , si settimane , sei giorni … o non sarà stato certo sul punto  di  dire  SEI ORE  !!!
Lo studiò attentamente mentre la faceva accomodar in un separé . I folti capelli  non  ondulati un po’ scomposti , gli zigomi alti e non pronunciati , lo rendevano  davvero un gran bell’ uomo  e per quanti sforzi  facesse non riusciva a restargli indifferente .
Un aderente camicia  blu scuro metteva in risalto le larghe spalle , e  i fianchi stretti  erano fasciati da attillatissimi jeans  . Ai piedi aveva un paio di  stivali di pelle lavorata alla maniera  western .
Maya  non riusciva  ancora a capire ch cosa l’ attirasse  tanto  in lui . Non aveva mai  conosciuto un cowboy in vita sua ,mai stata in un ranch, ne tanto  meno ascoltava musica country . Ciò nonostante non  riusciva  a togliergli gli occhi di dosso . Portava un cinturone  ornato  da lettere d’ argento  che formavano il suo nome . sembrava fatta a mano  molto costoso. .
Provò ancora una volta l’ irrefrenabile  desiderio ch fosse  lui il suo primo  amante, ma invece di confessare apertamente quello che provava , abbassò le palpebre , intimorita cm una ragazzina . In realtà la situazione si  stava  trasformando in un incubo  .. Alzò lo sguardo e arrossì violentemente quando si  accorse  che lui la stava fissando .
Quando il cameriere s ne andò .dopo aver portato l consumazioni … ,Klaus annuì e si appoggiò allo schienale. mise le mani sul tavolo    a bassa voce disse:
<<  Adesso , dolcezza  voglio saper tutto di  te : nome, età ,indirizzo , professione .e soprattutto cosa ci facevi sola in giro per l strade del Reno .Quando arriva il rodeo in città  c’è molto movimento >>
<< Anche se non sono affari suoi  mi chiamo  Maya Evans , ho 27 anni , attualmente vivo a Sacramento. in California sono impiegata in un ufficio .. e sensa successo  ho cercato di godermi  il mio primo viaggio  nel  Nevada >>.<< Ad essere sincera  non ci sarei venuta  se avessi saputo  che le strade pullulano di cowboy che molestano le ragazze >>.
Lui vuotò in un solo colpo  il proprio bicchiere di birra e con il dorso  della mano si  pulì le labbra e la guardò divertito
Maya lo fissò fisso negli occhi,
<< Ho sentito che si  chiama Klaus .é iscritto  anche lei al  rodeo??>>
<< Si , ma non cavalco più i cavalli selvaggi  preferisco lasciarli ai ragazzini  impavidi e incoscienti>>
Maya dopo aver deciso  di restare con lui , lo ascoltò affascinata . Una volta presa quella decisione , gli dedicò un sorriso così seducente che gli si  spalancarono  gli occhi .
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  Dio , ma è stupenda !!!”  pensò Klaus , sapendo  che quella ragazza sarebbe scappata come una cerbiatta . se solo avesse potuto leggergli nel  pensiero .
Quando  l’ aveva vista, appena entrato nella hall dell’ albergo , ne  era rimasto  incredibilmente affascinato .
<< ch cosa cavalca allora ??>>
<< Sono un bulldogger>>, in pratica  << atterro tori>>
<< non ho mai visto un rodeo , tranne  ch in televisione  mi stavo chiedendo di cosa stesse parlando >>  << ho  notato  qui bi manifesti sui muri ch annunciano il più selvaggio rodeo d’ America >>.
<< molto perspicace >>  commentò lui .
<< ch altre gare ha fatto ??>>
 << di  tutti  i generi .. cavalli , lancio del lazzo ..la mia statura è  un grosso  vantaggio . I migliori cavallerizzi non superano mai  il metro e ottanta .Per fortuna nel   bulldogging  invece , si è robusti   più possibilità si  hanno >>.
<< dove tiene il cavallo quando viaggia ??>>
<<  non posseggo cavalli , volta per volta li noleggio  da altri partecipanti in cambio  di una percentuale  sui mii guadagni . è molto più  conveniente quando si fanno pochi rodei  all’ anno >>.
<< non fa il cow boy a tempo pieno ??>>
<< Sono un cowboy a tempo pieno ch partecipa a pochi rodei >>.  << ho  saputo che il mio vecchio amico Louis era di nuovo in pista , e quest’ anno ho  deciso  di salutare lui e sua moglie Miriam , fare una puntata al casinò   assistere al mio sport preferito >>. Prese la  mano di  Maya e  notando le dita disse
<< Vedo  che si  ancora libera , n fidanzata , ne sposata   e lo trovo piuttosto incredibile ; dalle mie parti  ti avrebbero marchiato , messo il laccio   e  rinchiusa in un recinto  da almeno dici anni . Nessun impegno sentimentale?? >> .

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<< no  >>  ammise  lei abbassando gli occhi
<< Bene !>> esclamò Klaus  << questo  mi evita  la  seccatura di dover dir a qualcuno  ch sta perdendo il suo tempo >>..
Ripensando agli avvertimenti  di  Lena sui  cow boy , osservò  l unghia di  Klaus . Erano corte , pulite  e molto  curate . Aspirò profondamente il suo dopobarba .
I loro  sguardi  s’ incrociarono  ; come ipnotizzata lei  si lasciò accarezza .. la guancia , le labbra e la linea del  mento ; ancora frastornata si  chiese se fosse riuscita  ad alzarsi d uscire di lì in caso  di  emergenza.. Non si  oppose neanche quando  Klaus cominciò  a sfiorarle il lobo dell orecchie con le labbra .
<< oh Maya >> mormorò lui con voce roca . << sei  vera , o sei un illusione creata  dall’ irreale atmosfera di  Reno ??  Non mi stancherò mai  di toccare la tua morbida bocca >>
quell’ uomo  era uno sconosciuto  un straneo ch l ‘ aveva stregata .  Klaus non assomigliava a nessuno degli uomini  di  sua conoscenza . Era venuta a Reno per cercarlo ,conoscerlo ed amarlo .
<< t’ intimidisco tesoro ??>>gli domando accarezzandole il viso   << non devi esser timida >> continuò. << i nostri destini  si  sono incrociati  al primo sguardo che ci  siamo scambiati  ed oggi è solo l’ inizio di una nuova vita insieme;  questa sera  saremo ..marito e moglie>>
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO TRE ***



allora , eccomi qui con il terzo capitolo di questa mia bellissima storia ....Mi scuso per avervi fatto aspettare così tanto ..ma sapete che quando c'è l' ispirazione si inizia a scrivere ma esiste anche il blocco dello scrittore ..spero di non dludervi
per chi volesse mi può anche seguire qui
FB...( troverete altre mie storie)
https://www.facebook.com/pages/La-ragazza-dei-vampiri/131802093605794

BLOG ..(dove potete sguire tutti i miei recap su The Vampire Diaries .. ed una nuova storia scritta in lingua original più questa fantastica storia )
http://la-mente-in-una-piuma.webnode.it/



Capitolo tre


-che cosa !!!
gridò Maya . L’assurda dichiarazione di Klaus aveva rotto l’incantesimo ch li circondava . Era evidente che si stava prendendo gioco di lei - tu sei pazzo .
Fu presa da un agitazione incontrollabile .Era decisa a lasciare Klaus e Reno al più presto possibile .
Lena non avrebbe mai creduto che Maya non avesse ricevuto una proposta di matrimonio solo pochi minuti dopo aver incontrato il suo cowboy . Fece per prendere il portafoglio dalla borsetta .. ma fu bloccata da Klaus ..che la costrinse a sedersi .
- Nessuno fa una proposta di matrimonio a una donna un ora dopo averla conosciuta .
- è una tradizione di famiglia spiegò lui con estrema facilità
- che cosa ?? esclamò Maya con un tono sarcastico ..- la pazzia ??
- no mia cara lui le rivolse un si suoi più seducenti sorrisi
- intendevo dire fare proposta di matrimonio il giorno che conosciamo la donna del nostro destino ; l ha fatto il mio bisnonno, mio nonno d infine mio padre. E i seguirò il loro esempio .
- ma non con me (gridò lei di rimando ) Quell’ uomo era davvero pazzo !!
- con te con nessun altra è evidente che ti h preso alla sprovvista , ma vedrai se non ho ragione . Ancora un paio di ore non mi rifiuterai più
- un paio di ore??non sarebbe un corteggiamento ma un aggressione !! – un corteggiamento serio richiede dei mesi
- e perché mai ??
Non trovando risposta Maya abbassò lo sguardo e osservò le propri mani ..sorprendendosi di vederle tremare
- parchè così vuole la tradizione ecco (disse infine )
-beh anche la nostra è una tradizione che sensa dubbio seguiranno anche i nostri figli .
Lei stava per rispondere .. ma fu interrotta ancor prima di parlare ..
- Zitta donna , e lascia ch continui a farti la corte a modo mio . Per prima cosa sei una splendida creatura .
-creatura???ripeté lei – oggi è la giornata dei nomi strani sono già stata chiamata Puledrina ,Pollastrella o cose simili
-forse si riferivano alle tu caviglie sensuali
-ma i miei fianchi sono troppo stretti
-sono perfetti per una puledrina alle prime armi
-alle prime armi ??
- una giumenta inesperta
-non ho solo quelle ..ho occhi grandi , capelli folti
-pelo lucente e sano
- dei buoni muscoli
S’interruppe vedendolo scoppiare a ridere incredulo , mentre gettava un rapido d’ improvviso desiderio sul seno palpitante
- gran bella carrozzeria
- adesso basta !
- hai una figura stupenda Maya , t’ imbarazza forse la mia sincerità ?? (afferrandole le mani appoggiate sul tavolo )
-trovo imbarazzante ogni tuo commento Klaus in realtà… tutto di t m’ infastidisce ..(disse cercando di ignorar il calor di quel contatto )
- Bene. Dal primo momento che ho visto il tuo viso espressivo , sono rimasto anche i turbato ( scherzò lui )
lei non dandosi per vinta ( alzò in mento in segno di sfida )
– è ovvio ch non sei abituato a essere respinto .
Cercò con tutta la forza di liberar la mano, guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno la stesse ascoltando
- Dannazione Klaus lasciami andar immediatamente. Dopo solo poche or di permanenza a Reno sono arrivata alla conclusione che tutti i cowboy sono pazzi, ma tu più degli altri .
Ma perchè diavolo era attratta da quell’ uomo era uscita con uomini normali, intelligenti, affascinanti; con tutti si era sempre soltanto annoiata .. Doveva esserci qualcosa di sbagliato in lei..
-si splendida tesoro ..;il nostro rapporto sarà eccitante ;mi sono sempre piaciute le donne con una forte personalità
Poi guardandola disse : - calmati dolcezza , che ti spigo il programma della serata

- per prima cosa voglio mostrarti la più grande città dl west , sono sicuro ch vorrai tentare la fortuna alle slot - machines poi andremo al rodo per la mia ultima gara.

Le parlava sempre tenendole sempre la mano la guardava negli occhi .
- poi ti presenterò ad alcuni miei amici , ceneremo , faremo un paio di balli , dopodiché sarò ai tuoi ordini . Prima si sta sera ti avrò convinto che l’ ida di passare il resto della vita con me non è poi così tanto male.
- Ne dubito , Sei troppo autoritario e possessivo per una donna d’ oggi .

-Se sei pronta possiamo andare , però promettimi di smetterla di guardarmi con rancore, Non ti si addice ai tuoi splendidi occhi ; ti darò un paio di dollari per giocar d’azzardo
- non se ne parla neanche , giocherò con i miei soldi !!!!
Klaus si alzò ignorando le pretese verbali di Maya e la condusse verso l’ uscita
-sei l’ uomo più arrogante che abbia mai incontrato
La sorpresa per quell’ inaspettato incontro dopo settimane di attesa era troppo grande per poter continuare a fingersi offesa.
-devo ammettere che alcune delle tue idee sono troppo invitanti per poter rifiutare. ;
si scambiarono uno sguardo .
- preparati cow boy , Dovrai noleggiare un furgone blindato per portar via tutte le mie vincite..
-hai portato un paio di jeans con te ??
- no perchè??
- sei davvero stupenda con questo vestito i sandali di seta a tacchi alti , ma forse al rodeo ti sentire stia tuo agio con un paio di jeans . C’è molta polvere vicino alla pista io voglio che tu sia lì ,per tenerti sempre sotto controllo
- si proprio un tipo autoritario , eh Klaus ??(rispose Maya fingendosi indignata ); Io non so niente di te, e tu mi stai dicendo già che cosa devo mettermi ,che cosa dovrò fare dulcis in fundo hai anche la presunzione di dirmi ch prima di sta sera sarò tua moglie !!!!(s’ interruppe ridendo ) E comunque non ho portato i jeans , perché primo ,nn immaginavo che sarei stata invita ad assistere ad un rodeo da un esperto di moda western e secondo non pensavo certo ch mi sarei seduta vicino alla pista ;invece che nell’arena come ogni altra persona normale.
Con l mani sui fianchi ed a testa alta prosegui
- inoltre cow boy non siamo stati nemmeno presentati !!
-Signorina Maya Evans ; vorrei presentarle il signor Klaus Bayron , uno scapolo trentacinquenne rotto a tutte l esperienze , con un piccolo fazzoletto di terra nel Texas dove alleva una piccola mandria di vacche magre un paio di malandati ronzini ; vuol saper altro??

- No penso di no ; mi sembra più ch sufficiente visto che dopo quest’oggi non ci rivedremo più
- non n sarei così sicuro al tuo posto

Lei arrossi accorgendosi di essere al centro dell’ attenzione
-Non sano mai stato serio così in vita mia e te lo dimostrerò

Uscendo dal locale , la portò davanti ad un grande magazzino di abbigliamento tipico della città la trascinò dentro con forza oltre le porte di vetro
- qui c’è tutto di quello che hai bisogno ; preparati ad esser trasformata da elegante ragazza di città in un a genuina bellezza dl selvaggio west
-forse sto sognando ( borbottò lei )


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Prima che lei potesse obiettare Klaus aveva detto già alla commessa cosa voleva , e li si trovò in un camerino . La commessa le passò un completo che era composto da un jeans chiaro con striature color sabbia .. la lasciò li in camerino per poi tornare dici minuti con una camicia color beige con inserti marroni . I bottoni erano in madreperla come quelli che aveva visto sulla camicia di Klaus .
Maya rimase in slip e reggiseno e notò l’ espressione sbalordita della commessa quando notò che lei indossava un completino intimo nero di raso con gli inserti di pizzo beige
-sono un po’ sexy vero ?? commentò Maya infilandosi il completo
- hum bè sono davvero deliziosi , cara ; e anche piuttosto trasparenti
Maya si guardò allo specchio cercando di giudicare l’ effetto finale con occhio critico ..turbata all’idea del giudizio del suo cowboy
I pantaloni erano attillati quasi incollati ai fianchi ..e la camicia era tagliata in modo da mettere in risalto il seno e la vita sottile .


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- le sta proprio bene cara , le va tutto a pennello ; si provi anche la giacca , e vediamo se il completo è di suo gusto .
Maya prese la giacca se la stava infilando ….era una giacca di pelle color cammello con i bordi color biscotto e bottoni sempre in madreperla
-vado a chiamare suo marito per mostrarglielo
la commessa si era allontanata prima ch li potesse correggerla .
La sentì chiamare : ( Signore , venga a vedere sua moglie . Non la trova deliziosa vestita così ??)
Klaus si appoggio al muro , fissò Maya immobile davanti a lui
-Si ,signora mia mogli è deliziosa come sempre .prenderemo il completo . Sei d’ accordo tesoro.
appena la commessa si allontanò lui disse
- dovresti metterti i pantaloni più spesso tesoro sottolineano ogni centimetro del tuo splendido corpo ….
Maya si stava ammirando allo specchio.. Klaus si voltò verso la commessa e gli disse
- vorrei un paio di stivali da cavallerizza neri ..per mia moglie ; i più leganti e i più costosi che avete non m’importa quanto costano
- che numero signore ?
- 37
- arrivano subito

Dopo manco venti minuti che la commessa arrivò con un paio di stivali neri da cavallerizza …erano perfetti .
Maya se li provò , gli calzavano a pennello .
- ok, va bene prendo tutte cose completo e scarpe
- ok come vuole ..
-il completo e le scarpe mia moglie li tiene addosso ..quindi nelle buste gli metta le sue cose
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Quando la commessa li lasciò per andare ad effettuare la somma dl conto Maya lo guardò seccata
- smettila di prendermi in giro. Perchè non hai spiegato che non si mio marito !!!!;
Dopo che si fosse accertata che nessuno la sentisse disse –inoltre ,non posso lasciarti comprare questo; pensavo che tu intendessi un normale paio di jeans come quelli che porti tu. è troppo caro!!Non ho mai avuto niente di così costoso in vita mia
-taci !!! Ho già vinto diverse migliaia di dollari nelle prime due gare quindi non preoccuparti ; $460.000 dollari non sono niente per me ..
Klaus estrasse di tasta un portafoglio di pelle nera e con non curanza contò le banconote sensa fiatare .

Uscendo dal negozio , Klaus sorrise , le prese la mano destra e se la portò alle labbra , la sfiorò delicatamente e le baciò l’ interno del polso .
-Non ti sei mai fatta comprare dei vesti da un uomo prima d’ora ??
- no naturalmente
-grazie , ma non dovevi spendere tutti quei soldi per me
-I soldi non sono niente per me Maya ; se vuoi ti comprerò un intero guardaroba

Sorrise , e cambiò argomento
-andiamo a farci derubare da quelle dannate macchinette , voglio il meglio della città per te dai negozi al più elegante casinò.

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Così dicendo le copri ogni dito della mano di piccoli baci.
Quando li cercò di divincolarsi si mostrò molto seccato.
- smettila di tirare fa tutto parte del mo corteggiamento
-Le persone che si sono conosciute da poche ore non si baciano come se fossero amanti di lunga data
- perché no ?? replicò lui con tono arrogante ; e poiché lei non rispondeva insisté - allora ??
- be non lo so (accidenti a lui !!) - non sta bene .
-ma ti piace??
-Si (ammise lei sincera)

Klaus la fece entrare nell’ Hilton club Electric Saloon
- rimani qui mentre vado a cambiare i soldi questa mi sembra una macchinetta fortunata .
Lei lo vide allontanarsi , e notò che molte donne gli lanciavano sguardi invitanti . Si sorprese nel provare una fitta di gelosia quando una vistosa bionda platino gli mise una mano sul braccio, e per la prima volta provò il desiderio di raggiungerlo reclamare tutta la sua attenzione per se.
“ come osa !” borbottò a bassa voce avvicinandosi a loro per sentire ch cosa le stesse dicendo la donna .
Si nascose dietro il muro e ascoltò la conversazione tra i due .

- Salve bello , non sei tu quel cow boy così sexy che fa quella pubblicità degli stivali ??
- Mi dispiace , signora , ma fare il fotomodello non è la mia specialità .
La liquidò lì su due piedi e andò verso la cassa ..

Con molta cura Klaus le porse due vassoi carichi di dollari di monete d’argento
-ecco tesoro dovrebbero bastarti per cominciare . non c’è molto tempo prima del rodeo
- no, Klaus grazi lo stesso
Aveva i suoi soldi se avesse avuto voglia di giocare . Ma l’ unico scopo del suo viaggio a Reno era stato quello di trovare Klaus , al gioco non ci aveva proprio pensato .
-Non dirmi di no cara (implorò lui ) -è stata una mia idea quella di venire qui Hilton club Electric Saloon ; sono solo spiccioli non vale neanche la pena di discuterne.
-spiccioli !!! Ma ci saranno almeno duecento dollari in quei vassoi
-allora ???appoggiò i vassoi alla base della macchinetta e la prese per le spalle
- guardami ;
Lei ubbidì
- ho vinto e perso migliaia di dollari fra Reno e Las Vegas negli ultimi anni . Questi non sono niente per m , perciò prendili .
Maya sebbene ancora riluttante finì con l’ accettare
- D’ accordo , cowboy . hai vinto per questa volta ,ma quando avrò speso tutto non prendertela con me con me se saremo costretti a far l’ autostop per tornare a casa

Inserì una monetina nella fessura e tirò la leva e con il cuore in gola rimase a fissare le figure rigirar vorticosamente . Delusa per non aver vinto alzò lo sguardo sorpresa .
- è successo tutto così in fretta e ho perso , credo che cambierò macchinetta
-abbi pazienza , Maya non vorrai mica vincere ogni volta !!!
- beh io ci speravo
- provaci ancora tesoro ,ma non dimenticare che ti ho avvertito ; questi aggeggi sono insaziabili .

Maya ci provò , ancora una volta non accadde nulla . Dieci tentativi e nessuna vincita .
Triste e delusa , vedendo attorno a sé altri giocatori esultanti per la propria vincita borbottò
- Si direbbe ch oggi non è il mio giorno fortunato
-gioca $3 dollari insieme (le consigliò lui ) ; avresti vinto già un paio di volte se tu non fossi così prudente ; guarda ti mostro come devi fare .

Prese tre dollari dal vassoio le inserì nella macchinetta
- adesso abbassa la leva
Lei fece come le era stato detto e gridò dalla gioia quando vide cadere 20 monetine da $1 nel vassoio di raccolta.
estasiata , si alzo sulla punta di piedi e scoccò un bacio sulla bocca di Klaus.
- bè ne è valsa la pena (scherzò lui attirandola a se).
Chinò la testa e gli sussurrò all’ orecchio
<< se la prossima volta vinci mi aspetto qualcosa di più perché quel bacio era troppo platonico per i miei gusti >>
-e perchè no ?? un uomo deve aver diritto ad una ricompensa per aver diviso il proprio denaro sudato…
continuarono a giocare.. perdendo d alcune volt vincendo … ma ad un tratto Maya disse
- abbiamo gli ultimi $3 dollari

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- lo so ..
-chi se li gioca ??
-che ne dici se tiriamo insieme la leva ???
- ok ….
Klaus le si mise alle spalle troneggiando su di lei di un buon venti centimetri …poteva sentir il suo profumo
inserirono gli ultimi tre dollari e tirarono insieme la leva…e con il cuore in gola rimasero a fissare le figure rigirar vorticosamente…
le luci si accesero ed una cascata di monete riempì il vassoio di raccolta. sotto le occhiate invidiose degli altri giocatori
Lei lanciò un urlo di vittoria e poi si lasciò andare tra le braccia di Klaus …e lo baciò appassionatamente .















ANGOLO AUTRICE...
PER IL 4 CAPITOLO DOVRETE ASPETTARE UN Pò PERCHè HO UN IMPEGNO,,,,, (se nn ci sono impedimnti forse anche prima lo avrete )..ma vi lascio con un piccolo spoiller


troppo grande per una persona sola .. non trovi tesoro ??? è lì che incomincermo la nosta luna di miele.....

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Capitolo 4
*** CAPITOLO QUATTRO ***


FB : mi trovate qui
https://www.facebook.com/pages/La-ragazza-dei-vampiri/131802093605794?ref_type=bookmark



Capitolo quattro
 
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quando  riuscirono a trovare la forza di staccarsi …lui andò a scambiare la vincita ….,guardò l’ ora  disse
- Maya è quasi ora di andare al rodeo ..ma prima voglio passare dall’ hotel ..
- ok ,
mentre si dirigevano verso   l hotel Hilton …
lui la scortò fin all ascensore , ma lei si accorse  che  Klaus  la stava conducendo in camera  sua stanza .
Le mancava il coraggio, avrebbe finito per rivelare il vero motivo del suo viaggio a Reno.
 
 
Klaus le fece strada nel suntuoso salotto della stanza  e  Maya  rimase a bocca aperta. Dalla finestra  si poteva ammirare  la  splendida vista delle cime innevate della Sierra Nevada .Lasciò che lui  le prendesse la borsa e ammirò l’arredamento raffinato della stanza , ma quando scorse  attraverso la porta aperta  l’ enorme  letto che troneggiava nella camera accanto ,si portò  istintivamente la mano alla gola .
Notando l’ espressione preoccupata di Maya , Klaus disse :
-Troppo grande per una sola persona, non trovi cara ?? è lì che incominceremo, la nostra luna di miele, questa  notte,sei d’ accordo ??
-è molto  carino qui , ma è senz’ altro al di sopra  dei miei mezzi  .
 
I mezzi non le mancavano di certo aveva un bel conto in banca  e insieme con Lena aveva viaggiato in molti posti eleganti
-Anche la temperatura è ideale ( prosegui  , pensando ch stava dicendo una sciocchezza una dopo l’ altra )
- c’è l’ aria condizionata
Con un sguardo pensieroso la guardò attentamente da  capo a piede  e poi aggiunse
-abbiamo dimenticato qualcosa  Maya 
 
Senza aggiunger altro andò a prendere  il cappello , ne tolse il nastro con la fibbia d’argento   glielo infilò nei passanti di pantaloni
-ancora non ci siamo ,ma  adesso so che cosa non va
Con un gesto improvviso  le tolse il fermaglio con cui aveva raccolto i capelli
-  no , Klaus li sciolgo  solo  la   notte soltanto
- sta zitta !!!!( esclamò lui )  - non puoi tenere nascosta  questa simile  bellezza
-ti piacciono ??
- li amo
-nessuno mi ha mai visto così  , tu sei il primo
- ogni uomo dovrebbe godere di un tale privilegio
Klaus ne prese alcune ciocche  e li accarezzò con gesti  delicati come se non riuscisse a  staccarsene .
Lui l’ attirò a sé e le sfiorò le labbra con le sue regalandole piccoli baci.
- oh Klaus  mormorò lei stretta fra le sue braccia .
Con tenerezza lui continuava a baciarla conscio del grande potere che aveva su lei e sicuro  di riuscire ad averla.
- tesoro mi hai completamente stregato ….  –il mio corpo freme  d’ impazienza al pensiero di averti questa notte   … ti amo
- oh Klaus , non può essere vero
-è vero 
- non è possibile
- è possibile , ti amo  posso, voglio amarti
- ma è troppo presto
- se pensi che potrei lasciarmi scappar  una ragazza con la bocca che sa  di miele ?? , se lo pensi  toglitelo pure   dalla testa e lasciami continuare.
 
Maya si senti travolgere dal desiderio , ma non potevano continuare così

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- oh Maya dovrebbe essere vietato corteggiare una ragazza così bella come te , sarà meglio che ci sposiamo al più presto
-non  starai parlando sul serio, vero? , nessun uomo farebbe mai una proposta  di matrimonio a una ragazza , pochi minuti  dopo averla conosciuta
- io si ,mi ci è voluto meno tempo a capire che ti volevo per mogli  di quanto ne occorre per atterrare un toro
- quanto ci vuole ??
-uno in gamba ci mette  otto secondi
-otto secondi???
- forse l avrei deciso in meno tempo se non avessi dovuto impedire a un gruppo di sciocchi  cow boy di importunarti ; comunque tesoro  adesso andiamo al rodeo  o perderemo l’ inizio ..lasceremo  qui gli abiti e i soldi , verremmo a prenderli dopo
- d’ accordo , ma i soldi sono tuoi .
-andiamo cara  , voglio farti conoscere  Luis  prima che cominci la gara , se anche oggi faccio un buon tempo , ho molte probabilità di vincere , dopo correremo a casa e ordineremo una cintura  col nome  a lettere d argento uguale alla mia
-calmati Klaus , stai correndo troppo
-calmati tesoro ,non stiamo facendo una passeggiata , se avessi seguito il mio istinto  , avrei  mollato il rodeo e ti avrei portato direttamente davanti  al giudice , e poi saremo corsi qui  per cominciare la nostra luna di miele
- tu stai correndo troppo Klaus , la tua proposta di matrimonio è assurda
- io non ci trovo niente di strano . se un uomo ha bisogno di riflettere per settimane o  mesi prima di decidere se vuole sposare una donna i casi sono  due ;  o q uella donna non è  un gran che  o  è lui che non vale molto
- cosa ne penserà la Tua famiglia ???  cosa quando mi porterai a casa tua  una moglie conosciuta da solo un giorno ??
- la cosa non li sorprenderà affatto è una tradizione di famiglia  te l ho detto . e poi i miei genitori sono  adorabili  e gentili ..ti accoglieranno con la  tipica calorosa  e generosa ospitalità del Texas
-siete un branco di matti !!! dal primo all’ ultimo  
-zitta abbiamo tutta la vita per litigare, ma solo  pochi minuti prima dell’  inizio del rodeo
 
la fece salire in macchia , richiuse con calma la portiera e poi andò a sedersi al volante ,
-vieni qui   ..voglio  averti vicino  mentre sto guidando
 
Migliaia di spettatori erano già seduti in attesa del rodeo ..
Klaus l aiutò a scendere dalla macchina e senti su di se gli occhi puntati dei suoi amici , curiosi di sapere chi fosse quella donna
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-ehi ragazzi sembra che Klaus ce l ‘ abbia fatta un altra volta
(gridò un uomo anziano facendo cenno loro di avvicinarsi )
-in che ranch  Klaus ha trovato quella bella puledrina ??
-ah Jesse non capisci niente  delle donne , uno come te non sa prendere  al  lazo una vacca , dovrebbe tener la bocca chiusa
- Klaus hai tutte le fortune del mondo !!! ;   - non solo hai vinto le prime due gare del rodeo, ma hai beccato  anche una ragazza di città.
-presentaci Klaus ( disse Jesse)
- dai Klaus , svelaci il tuo  segreto ; scherzò un giovanotto
-non solo ha vinto il rodeo per cinque anni di fila ma riesci sempre ovunque andiamo  a fartila più bella ragazza della città.
-vi faccio tutti i miei auguri per oggi ; tranne per il bulldogging, perché quella gara ho intenzione di vincerla io .
i cow boy lo videro allontanarsi con Maya …..
-guardami Maya
lei sollevò il viso  e gli circondò  il collo con le braccia , sapendo  già le sue intensioni ,
Klaus si chinò su di lei  e la baciò ..sensa alcun imbarazzo sui commenti  degli amici
divertito dal tono bellicoso di Maya  lui la trascinò al riparo da sguardi indiscreti  e la bacioò di nuovo con passione
-questo è il bacio della buona fortuna che non hai dato a T:G , a Buck e a Slim.
 
lei allargo le gambe e le allacciò sui fianchi di Klaus  e lo baciò con passione
-di questo cosa ne dici cow boy ??
- ci vuole ben altro .
-oh Klaus non ho mai conosciuto uno come te … - hai vinto  e lo baciò ancora
 
- non è certo questo il mio comportamento abituale con un estraneo
-ne sono felice
-non ho mai  sopportato che un uomo mi toccasse
- devi avere qualche potere  ipnotico su  di  me , altrimenti non reagirei in questo modo .
Furono interrotti dalla voce di un uomo che si stava avvicinando
-ehi Klaus è  meglio che tu ti faccia vedere . Luis ti 0sta aspettando da più di un ora  , vuole farti gli auguri prima che incominci la gara .
- d’ accordo  Ken arriverò non appena  sarò sicuro  che nessuno di voi selvaggi  cercherà di mettere le mani addosso alla mia donna . è mia  per sempre , ed è meglio  che tu lo dica ai tuoi compagni .
- Certo Klaus , ma la notizia non farà molto piacere a Elena  al ballo di questa sera , vedendo Maya si roderà dalla gelosia .
- calmati Ken  non sono affari tuoi .
Lui la condusse verso lo stand  dell annunciatore  e furono accolti da un uomo sulla cinquantina , felice di rivedere il suo amico .
- Maya , ti presento  il mio migliore amico  Luis Edwards
-accidenti questa volta  ti sei scelto una vera bellezza
-pensi che non me ne fossi già accorto ??
 
-vai pure cow boy la tua donna è in buone mani .
incurante della presenza di Luis e degli altri Klaus prese Maya tra le braccia e la baciò  con passione .
lei lo respinse frastornata .. ma la risata di Klaus risuona nelle sue orecchie mentre  
scendeva a balzi la gradinata  deciso  a vincere anche questa gara.
 
 
 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

Con grande sollievo , Maya si senti  a  proprio  agio  in compagnia del miglior amico di Klaus .
Si sedette accanto a lui  , sugli spalti dell’   arena  e sentì crescere dentro se  l ‘ entusiasmo   a mano a mano  che  Luis le commentava le varie fasi del rodeo .
-         Klaus mi ha detto   che l ‘istinto più naturale  di un cavallo è di sbarazzarsi di qualsiasi cosa  gli sia messa in sella
-         Ha ragione . lui è uno dei migliori allevatori che conosco.
In quel momento annunciarono l’ inizio delle gare  con i tori e Maya guardò con apprensione i concorrenti avvicinarsi alla pista e controllare che le corde fossero avvolte correttamente , consci  che la loro vita poteva dipendere  dalla velocità con cui avrebbero lanciato le corde.
-         La cosa peggiore che  possa capitare ad un cow boy è di rimanere  intrappolato nella propria attrezzatura.
-         Luis, solo a pensarci mi vengono i brividi .; immagino che sia impossibile gestire la sicurezza in questo sport .
-         Certo è molto facile rimanere feriti , alcuni cowboy sono però superstiziosi verso le ambulanze che  non vogliono nemmeno salirci , a meno che, non abbiano  perso conoscenza .
 
I tori entrarono in pista uno dopo l'altro .
-         Quello è Gravedigger . in tre anni nessuno è riuscito ancora a domarlo
-         Me lo aveva già mostrato Klaus . è  talmente  grosso  che sembra pericoloso anche da fermo.
-         Aspirano tutti ad essere il primo cowboy che riesce a montarlo ; e un giorno qualcuno ci riuscirà, ma ha già ferito troppi giovani  , e ho deciso di venderlo a un allevatore di bestiame  del Texas  prima che uccida qualcuno.
-         Capito
-         Sta per entrare Klaus
Lei rimase in silenzio , le ginocchia tremanti , ma osservò Klaus che  era già in sella al suo cavallo molto  tranquillo  vicino  alla pista .
A un tratto un toro dalle grandi corna partì  alla carica  verso la parte opposta dell’ arena . 
Il cavallo in breve  lo affiancò e con grande abilità e tempestività Klaus   balzò a terra , bloccò  il toro  afferrandolo x le corna e passandogli un braccio  un braccio sotto la mascella .
Poi puntando i tacchi degli stivali  nel terreno , lo atterrò in tre secondi e mezzo .
 
Con calma , togliendosi la polvere  dai jeans  , Klaus  guardò Maya  le strizzò  l’ occhio e si diresse  verso l uscita  mentre il toro  stordito si  alzava e trotterellava  via …
-         Non è stato stupendo? Oh Luis pensi che Klaus vincerà anche oggi ??
-         Con meno di undici secondi in tre round direi  che è quasi impossibile batterlo. Oggi ha fatto un numero eccezionale .
-         Sembra tutto così facile
-         Con Klaus  sempre sembra facile , credimi.
In pochi balzi , Klaus  salì la gradinata  ,  prese Maya fra le braccia e la baciò con passione .
-         Cosa ne dici Luis ??grazie al  bacio della fortuna  della mia donna ho vinto più di 10.000 $ !!!! prima che la giornata finisca , sarà mia per sempre.
-         Congratulazioni vecchio mio  , vorrà dire  che per festeggiare la tua inaspettata  capitolazione , sarai tu  ad offrire da bere  questa sera .
-         Mi sembra giusto  (disse Klaus  ) tenendo sempre stretta a sé Maya .
-         Ci vediamo questa sera al ballo con Jean .
Klaus si diresse  con passo deciso  verso  l auto  e la fece sedere con premurosa gentilezza , e poi prese posto al  volante .
-         Vieni qui , Maya
 
Lei si  lasciò abbracciare  e conquistare dal suo potere di seduzione  , gli offrì le labbra , chinando il capo leggermente indietro.
Con lui   era una donna  diversa , sensuale , appassionata  con l uomo che ormai era sicura di amare .
Impaziente gli  prese il volto  fra le mani  , per attirarlo a se , ma lui ignorò le labbra  protese  e scese a baciare i seni morbidi   di lei . Maya si sentì invadere dal calore  e dall’ odore di quel corpo ;con un misto  di sapone , polvere d’ arena   e sudore .
-         Ti amo tanto  tesoro mio , Tanto  da poterti restare lontano  solo il tempo  necessario  per atterrare un toro .
-         Davvero ? oh, Klaus …
-         Ogni volta  che guardavo  il tuo dolce viso  soffrivo  impaziente  di portarti dal giudice  di pace …  baciami , Maya  subito.
 
 
Il bacio fu così ardente  che dimenticò tutto , tranne l irresistibile bisogno  di stringersi in quelle braccia e  di fare l’ amore con lui. Lasciò che Klaus , le accarezzasse  il suo seno  come se volesse imprimersi nella memoria  quelle splendide  forme.
 Lui di scatto si staccò e le sollevò il mento
-         Perdonami, tesoro . Sei così maledettamente sensuale   che stavo per fare l amore  con te  in una macchina ,  in pieno giorno ,  e a breve distanza  da migliaia di persone .
 
Maya  ancora scossa , si sforzò di riprendere  il controllo .
-         Ti amo , Maya  . prima dell’ alba sarai  mia moglie e la mia amante . Ti spaventa l’ idea ???
 
 
Lei si sentì in dovere di essere sincera .
-         No Klaus mi  sembra di conoscerti da sempre , forse era destino che ci incontrassimo .
-         Sei ancora vergine Maya ???
Si morse la lingua per averlo detto. La domanda gli era venuta spontanea , avendo saputo da lei stessa  che non aveva mai potuto sopportare  di essere toccata da un uomo .
-         Ti importerebbe molto se non lo fossi ?
-         In tutta sincerità, non sopporterei  l idea che un altro uomo ti abbia posseduta
 
Ma prima che lei potesse ribattere   continuò :
-         Devo ammettere che alla tua età, e con le esperienze che ho avuto io, non posso certo pretendere che tu sia ancora vergine , allora devo essere geloso di qualcuno?
-         No Klaus , non sono mai stata  con un uomo  fino ad oggi .
 
 
Immersa nei propri pensieri cominciava a credere che fosse  stato il destino  a farli incontrare .
Notò nello sguardo di Klaus  la stessa  profonda consapevolezza 
-         Ho bisogno  di  fare una doccia e cambiarmi d abito prima di uscire a cena
-         Anche  io  (disse Maya )
-         Il tuo abbigliamento nuovo western  è  perfetto per il ballo  di questa sera
-         D accordo  signor   Davis  anche io sono soddisfatta  del mio nuovo aspetto
-         Credo che sia piaciuto a tutti  gli uomini  che ti hanno messo gli occhi addosso.
-         Non è troppo aderente , vero?
-         Non per i miei gusti
 
 
-eccoci  arrivati 
Parcheggiando  nel garage dell’ albergo
Maya lo segui in camera senza dire una parola .Lui  buttò il cappello sulla sedia  e si sbottonò la camici a con fare distratto .
Aveva un torace possente , stupendo  , pensò  Maya  turbata e si avvicinò alla finestra .Tirò un sospiro  profondo . Fra poche ore sarebbe stata sua moglie  e finalmente anche la sua amante  . Ma l attesa sarebbe stata lunga .
Poco   dopo  tornò  Klaus  nel salottino  e  le si piazzò  di  davanti , la barba fatta , e  i capelli  impeccabili . Indossava un paio di jeans , una camicia bianca  e degli stivali lucidati a dovere .
 
-         Posso rinfrescarmi anche io ??
-         Ok, intanto preparerò  due drink per festeggiare .
Prese dal mobile una bottiglia di whisky  e ne versò il contenuto in due  bicchieri con dei cubetti di ghiaccio .
 
“ è ora che  cominci a  pensare a fare un paio di figli  , invece  di andare  in giro per tutto il paese ad atterrare tori “
 
 
 
Maya entrò in bagno, la stanza era ancora impregnata dall’ odore di Klaus , raccolse l asciugamano  che aveva appena finito di  usare e se la posò sul seno . sapeva di lui .
Diede una rapida rinfrescata al viso   e alle mani  , si passò un filo  di rossetto  e poi si spazzolò i capelli .
Dopo rientrò  nel salottino  dove Klaus  la stava aspettando vicino alla finestra .
-         Vieni qui  Maya , guarderemo il nostro primo tramonto insieme
 
Dopo  aver bevuto  il whisky , andarono  in un ristorante , ma lei non aveva tanto appetito
-         Non sei mai stato ferito??
-         Solo un po’ di ossa rotte niente di serio , ma non devi preoccuparti per me . sarò così occupato a fare il marito  devoto che non avrò più neanche il tempo di mettere piede nell’ arena  .
-         Ho i miei dubbi  Louis mi ha detto  che le tue droghe sono i tori e …
-         E..
-         E le donne
-         Sarà meglio  che gli faccia un discorsetto  , questa sera  . Può darsi che faccia ancora qualche rodeo  in futuro  ma per quanto riguarda  le donne ormai ho chiuso .
 
 
 
Dopo  cena la condusse in giro  per i vari  casinò perdendo e vincendo  un po’  di denaro .
Quando ritenne che fosse sufficiente salirono  in auto  e si diressero verso  Sparks , dove al   “ Black Rose Saloon” avrebbe avuto luogo  il grande ballo in onore dei partecipanti  al rodeo .
-         Mi  avevano detto  che era la più grande sala da ballo  di tutto il Nevada, ma non può competere  di  certo con  il “ Gilley’s”   di  Pasadena , ma non è  male.
 
Vide Louis seduto  a  un tavolo vicino al palco  dell’ orchestra e spinse Maya in quella direzione .
-   finalmente sei arrivato !!, Klaus sto morendo di sete (li accolse Luis sorridendo)    Visto che avevi promesso di offrire , ho aspettato ed  ho detto alla cameriera di aspettare finché  non mi avesse visto parlare  con un possente texano dall’ aria antipatica .
 
 
L’ uomo mise il braccio al collo di una splendida donna bionda accanto a lui .
-         Ecco la donna  che mi ha portato  sulla retta via , Maya  ti presento  mia moglie Jeannie  .  Roba di classe  eh? Peccato  che sia terribilmente gelosa , altrimenti  avrei già cercato di  portarti via da Klaus .
 
La moglie  rise alle battute del marito , non mostrandosi stupita per quello  che lui diceva.
-         Non  farci caso , Maya . A Luis piace scherzare , purtroppo sarà  ancora peggio verso la fine della serata , quando avrà  bevuto  un bicchiere di troppo . 
-         Me lo immagino
-         Maya hai i capelli  più belli che abbia mai visto
-         Grazie  in genere non  li porto mai sciolti sulle spalle come stasera.
-         è  la pettinatura più ideale per un ballo western
-         grazie
-         Luis mi ha detto  che è  stato il tuo primo  rodeo  ti  è piaciuto ?
-         Moltissimo , a parte la gara dei tori .Mi sono spaventata a morte nel vedere Gravedigger  buttare a terra T.G
-         Sono d’ accordo con te , ho visto fin troppi rodei  . ma adesso preferisco leggere  o  guardare la tv.
-         Io preferisco di più leggere
-         Sei del Nevada Maya?
-         No , vivo a Sacramento  e tu e Luis vivete a Reno?
-         Oh, no !!siamo pescatori appassionati e viviamo sul lago Mead
-          E’ vicino a Las Vegas, vero?
-         Per essere esatti , al confine  con l’ Arizona
 
Dal palco si  diffusero le note  di  “ help me throught  the night     e Klaus   attirando  a se Maya gli disse all’ orecchio
-         Ascolta le parole di questa canzone
-         Quali parole ?
-         Tutte , spiegano  esattamente quello che  sento io per te  ed  ho bisogno di te questa notte.
-         Mi tocca dover aspettare ancora prima di toccare i tuoi capelli  in santa pace 
 
Lei  lo  guardò perplessa
-         Voglio sentirli  sul mio corpo nudo  , sul mio torace , sul mio ventre  sulle mie cosce .  tu  sopra di me  e poi  io sopra di te
-         Chi è l autore della canzone ??
-         Kris kristofferson  , ma io  amo la versione cantata  da Jerry Lee Lewis .(guardò l ‘orologio)   Seguimi , ci resta poco  tempo  per arrivare dal giudice e sposarci .
-         Oh Klaus …
-         Se stavi per dire  : “oh,Klaus no “ stai zitta. Non puoi dirmi di no , adesso . Sei mia per sempre  e lo sei stata  dal primo momento che ti ho visto .
 
 
Senza nemmeno salutare gli amici la spinse  fuori sulla strada  deserta .
-         E se ancora non mi ami, mia futura moglie  , ti giuro  che  prima di domani mattina  mi amerai  .!!
 
 
Salirono in auto in direzione per Reno .
 
Arrivati davanti ad una graziosa villa  , ai limiti della città , Klaus  parcheggiò. E busso con forza , alla porta ed venne ad aprire un signore  , evidentemente svegliato  nel bel mezzo  del sonno .
 
-         salve Klaus  sono felice di rivederti , ma non è un po’ tardi per una visita  ??
-         no, non è  una semplice visita , giudice , sono qui per sposarmi . Oggi ho  conosciuto la donna della mia vita  e voglio  che sia mia moglie prima dell’ alba .
-         d’ accordo  ragazzo . sei  sempre stato impaziente,  e la tua richiesta non mi sorprende affatto . (rivolse un occhiata a Maya   ) .  mio caro, non posso biasimarti ti  sei scelto una ragazza di  prima qualità.
-         grazie
-         Sei anche fortunato , mio  fratello è venuto a farmi  visita , così avrai un testimone per rendere la cerimonia legale .
 
 
Maya , ascoltò distrattamente le parole pronunciate dal giudice  durante la breve cerimonia .
Subito dopo fecero ritorno in albergo , e  lui  la prese tra le braccia e la cullò dolcemente prima di entrare .
-mi ami??
-non vuole rispondermi signora Bayron?
 
Lei  lo baciò con tutta la passione che sentiva  per lui da quando l’ aveva visto in fotografia
-ti amo
- Sei pronta a passare la notte con me ??
-ti amo, Klaus ti amo .

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


capitolo se xefp
Impaziente di  essere la moglie di  Klaus  nel senso più completo del termine e provare finalmente  il tanto atteso piacere di fare l’ amore con  lui,  quella sera di  certo non si sarebbe  svegliata sul più  bello,non sarebbero state solo fantasie, ma realtà. Sentendo il passo  di  Klaus  avvicinarsi,  ebbe  un attimo di esitazione   e istintivamente lei si  portò le mani  all’ altezza del  seno  quando  vide Klaus comparire sulla soglia della porta.

Un breve lamo  di desiderio  apparve negli occhi  di  Klaus  nel  vedere per la prima volta  la bellezza del corpo  nudo  di  Maya.
Era impossibile  distogliere lo sguardo  , e resistere alla tentazione   di  accarezzarla, di  baciarla  sulla bocca  e su ogni centimetro del suo corpo .

La sollevò  tra le braccia , e senza alcun sforzo la portò nella camera  accanto , ma il tocco di Klaus , fece fremere Maya di piacere .
Lui  la depose delicatamente a terra   e la spinse delicatamente  sul  grande letto  alle loro  spalle.
-    Ti  amo tesoro
Tese le braccia  verso  di  lui e gli si avvinghiò  al collo  e s’ inarcò per meglio aderire  al corpo  di  lui
-    Anche ti  amo  , Maya .Voglio dimostrarti il mio amore .
-    Sono abbastanza grande  per affrontare l  amore
-    Tesoro , non confondere  la mancanza di  esperienza , con la mancanza di conoscenza .

Klaus le diede  un bacio sulle labbra.
-    Cara , a meno che tu  non abbia avuto un maestro texano , non puoi assolutamente sapere che cosa ti aspetta . Noi cominceremo dal punto in cui  gli altri uomini finiscono .
Maya sgranò  gli occhi, incredula
-    Louis aveva  proprio ragione !!!sei un presuntuoso senza speranza
-    Ma è la verità !.

Fu  preso  dal desiderio  di  baciarle  l’ ombelico, prima di raggiungere il suo ventre accogliente .
Con  carezze e baci  riuscì  a trasmettere  lo stesso  fuoco  che stava tormentando lui a Maya .
-    Il tuo  sguardo  è eccitante , quanto le tue carezze
-    Uhm .. donna , dovrai dimostrarmelo tra poco
-    Mi metti  alla prova ??
-    D’ accordo  dopo ti dirò la mia opinione .

Lentamente lui le sciolse il nastro  e accarezzò a lungo gli splendidi capelli  che le ricadevano sulla vita , quasi .
-    Oh Klaus
-    Zitta. La bocca serve anche a baciare , non solo per spettegolare .

Maya ammirò il torace muscoloso , l ‘intensa virilità  che emanava  e che era  la prima cosa  che l  aveva colpito  di lui .
Come in trance , si  ritrovò  distesa  sul letto , coricata vicino a lui.
-    Io so  come far eccitare una donna , Maya ,  ma voglio  imparare  come soddisfare la donna che amo , come darti piacere . Questa notte sarà la mia prima lezione d’ amore .
Maya si eccitava sentirlo parlare  d’ amore .
-    Amarti  è così bello  
-    Ma è  fantastico  anche sentirsi amata . non avevo mai immaginato  di  provare  tanto piacere.
-    Sei  bellissima , bella da vedere e toccare .

I loro corpi si  muovevano l’ uno contro  l'altro ,  nell’ accordo  più totale , ventre contro ventre , ritmicamente .

Lui  con abili movimenti  entrò in lei  piano , piano , con dolcezza  nonostante  l ‘evidente desiderio di Maya  di essere finalmente  posseduta.
-    Klaus ! oh , Klaus

I loro corpi  si  muovevano  armonici ,  sensualmente ,  in perfetta sincronizzazione .

A occhi  chiusi  Maya  si abbandonò sulle fresche lenzuola  ansante e appagata , e Klaus  si  staccò  da quel corpo  caldo   e rimase  ad osservarla con  gli occhi  colmi d amore .

Mormorando il  nome del  marito , Maya  scivolò in sonno profondo .
Klaus si  scostò leggermente  per non svegliarla . Aveva desiderato  fare  l’ amore  fino all’ alba  . Non aveva mai  conosciuto  una donna  tanto  sensuale .  La coprì con il lenzuolo e  andò verso il salone , versandosi una doppia dose di  whisky .
Poco dopo entrò  nella stanza da bagno  e si fece una doccia fredda per scaricare la tensione ,  ma intanto che si  asciugava , rise amaramente davanti allo  specchio
<<  questa non la crederebbe  nemmeno  Louis  >>

La sua pazienza , era stata messa a dura prova  , e ogni  minuto che passava lui la desiderava di più.  Nel  giro  di  quindici  minuti  era ; lavato ,  rasato  e vestito  un paio di jeans puliti  e una camicia nera con le maniche lunghe , fresca di tintoria .
Entrò in camera e vide  che moglie dormiva beatamente , allora avvicinandosi  al suo  viso  , inspirò il suo  meraviglioso  profumo  e le sussurrò   <<  ti  amo  Maya  >>.  Diede un occhiata  all’ ‘orologio   .  Erano  le sei  .. uscì e prese l ‘ascensore  e scese nella  hall  dell’ albergo .
<<  è maledettamente presto  , per trovare quello che  voglio  >> disse ad alta voce .
Era intenzionato  a trovare una gioielleria  aperta . , voleva comprare  il  più  bell’ anello  di smeraldi  e rubini  disponibile  sulla piazza , come regalo di  nozze .

Era preso  talmente dai pensieri  che sussultò  sentendo una mano  poggiarsi  sulla sua spalla .
Si voltò  per vedere  chi osava toccarlo  in quell’ atrio  deserto .
-    Dove stai  andando  tesoro ?? mi sei mancato molto , ieri sera .  quando sono arrivata al ballo , i ragazzi mi hanno detto  che eri già  uscito .

Trent’anni , alta , castana, occhi  verdi ,  Francisca Garcia   esperta cavallerizza  , seguiva tutte le tappe del rodeo  durante tutto  l arco dell’ anno.  L’ avrebbe riconosciuta anche ad occhi chiusi .

In tutti quegli anni  Francisca  gli aveva  fatto  chiaramente capire  che avrebbe desiderato  avere rapporti intimi con lui , ma Klaus l aveva sempre evitata .  
Lei  aveva sempre desiderato di diventare sua moglie , e nonostante tutto  i  suoi piani fossero  falliti , lei non voleva perdere le speranze .

Lui  si liberò  dalla presa  e la guardò con aria  distaccata e indifferente
-     E perché  mai  dovrebbe importarti  se ero al  ballo  o  meno , Francisca ?? Lo sai benissimo che non m’interessano le tue avance .

Non sopportava Francisca  e non vedeva l ‘ora che se ne andasse .
-    Ho  fretta ; è un ora  che telefono  per trovare un orefice aperto . Fra dieci minuti  devo vederne uno  per comprare  il regalo di nozze  per mia moglie .
-    Tua moglie !!!
Gridò  Francisca  sbalordita. Lo prese per un braccio  e con voce furiosa gli  disse
-    Quando  ti sei  sposato  e con chi ???
-    Non sono affari tuoi
-     I ragazzi mi hanno detto di averti visto  in giro  con una ragazza , ma per l amor di dio  nessuno  ha  detto  che avessi intensione di  sposarla !!!    
Francisca si portò le mani ai fianchi  e alzò il mento in segno di  sfida .
-    Che cosa ti succede cowboy ?? non saresti riuscito a farla  entrare nelle tue grazie , senza un certificato  di matrimonio ???
-    Chiudi il becco stupida donna!

Lei , emise una serie d imprecazioni.
-    Non mi hai degnato di uno sguardo per quattordici anni, e adesso  sposi una sgualdrina appena conosciuta  da ventiquattro ore!
-    Non osare più dare della sgualdrina a mia moglie, oppure mi dimenticherò  che sei una donna .
Lei l’ afferrò per un braccio,
-    Klaus! Ti prego non andare
Implorò lei tirandolo  per una manica, dimenticando  anche l’ orgoglio.
-    È stato un tale colpo per me sapere che ti sei sposato. non avevi mai voluto legarti a nessuna donna, cos’ha questa di diverso??
-    L’ amo. Ecco che cosa la rende diversa. Maya è l’ unica donna a cui abbia detto  che l’ amo e l’ unica a cui abbia chiesto di sposarmi.
-    Immagino che sia stato quel vecchio ubriacone del giudice  McCourt  a celebrare la cerimonia!
-    Anche questi non sono fatti tuoi.
-    Sei  uno stupido!! Io ti avrei dato tutto
-    Lo so  benissimo,ma l’ unico problema è  sono io  che non ho voluto mai nulla da te!
Francisca rimase a guardarlo,mentre usciva da lì,era piena di rabbia. Raggiunse il bancone delle registrazioni  e con garbo si  fece dare il numero della stanza che occupava Klaus.
Appena l’ ebbe ottenuto, prese l ascensore  fino al piano indicatole dal facchino. Era piena di odio  per l’ ignara Maya. Era decisa a far soffrire Klaus  per quanto  lui l aveva fatta soffrire, e l ‘unico modo era quello di  far nascere dei dubbi a sua moglie.
A passi lunghi e decisi  raggiunse la porta , voleva affrontare Maya e andarsene prima che ritornasse Klaus.


Maya si svegliò, si stirò sdraiata nel grande letto  e per un attimo  fu sorpresa di  trovarsi in quella stanza. Si  mise seduta, e si massaggiò le tempie per il dolore alla testa, ed iniziò a riflettere su quello che le accadde nelle ultime ventiquattro  ore.

<<  Klaus >> chiamò, coprendosi con il lenzuolo. Non riusciva a convincersi di essersi sposata. Ripeté più volte il nome del marito, sperando che lui si trovasse nella stanza accanto,ma non ottenendo risposta , andò nel salottino chiedendosi dove si fosse cacciato suo marito.
Maya andò  in bagno, voleva farsi una doccia  e rendersi presentabile per il ritorno di Klaus.
Mentre si stava asciugando sentì  bussare alla porta, e pensando che fosse Klaus  che non aveva le chiavi , si vestì velocemente ed andò  ad aprire.   

Quando aprì si trovò di fronte una ragazza alta, castana, occhi  verdi che la stava fissando.
-    Chi è lei?
-    L’amante di Klaus
Maya sbatté le palpebre  e impallidì di colpo.
-    Io ho un punto di vantaggio,sono sua moglie
-    Sei solo una stupida sgualdrina; non sei sua moglie!non sei niente altro che  una delle tante vittime che Klaus semina in tute le città in cui passa il rodeo.
-    Vuole vedere la mia licenza di matrimonio?
Insomma quella stanza regnava l’ odio più assoluto tra le due donne.
-    Di che lurido pezzo di carta stai parlando? Il giudice   McCourt  farebbe qualsiasi cosa in cambio di  una bottiglia di vino, inclusa una finta cerimonia di nozze mia cara Maya.
Quelle ultime parole colpirono Maya con la forza di un proiettile che ti ferisce nell’ anima.
-    Vedo che sei ancora stordita per aver passato la notte con lui. Quell’ uomo è un bestione. figurati che è  appena uscito dalla mia stanza dopo un ora di passione.
Maya non aveva la minima idea di  quando  Klaus l’ avesse lasciato quella mattina, ma nessuno si sarebbe comportato in modo così meschino.
Maya  rimase in attesa che quella donna finisse di raccontare le sue menzogne e chiederle di andarsene, pregò con tutto il cuore che Klaus tornasse presto e che tutta situazione fosse solo un incubo.
-    Klaus potrebbe pure sedurre anche la gioconda di Leonardo  se volesse
Maya ricordò  di un certo commento di  Liana Madden  al rodeo  riguardo ad una certa Francisca, che non sarebbe stata contenta di sapere che Klaus si faceva vedere in giro con un'altra donna.

-    Esca da qui Francisca!!
Urlò ,rifiutandosi  di lasciarsi intimidire , e certa di aver  indovinato l’identità dell’ avversaria.
Ma Francisca  ignorò quell’ intimidazione.
-    Klaus è un amante eccezionale, non trovi? Sono ormai anni che stiamo insieme
-    Se ha finito di parlarmi della sua vita intima le ordino di andarsene. Quello che c’è stato tra Klaus e me non è affar suo.
-    Non credere di essere la prima donna a cui abbia detto di amarla. Il sesso per lui è solo un gioco.
Francisca , si voltò come se stesse per andarsene, ma ci ripensò  e aggiunse.
-    Può dare l’impressione di essere un gigante fra tutti gli uomini, ma sotto quella pelle, segnata da una piccola cicatrice al ventre, nasconde la sua insicurezza e un sacco di problemi.
-    Fuori di qui !!
Gridò Maya con tutta la rabbia che aveva dentro.
-    Non hai nessuna possibilità di tenertelo con quegli occhi da cerbiatta smarrita. I tipi come lui hanno bisogno di una donna con tanta esperienza.
-    Allora ne devo dedurre che neanche lei, sia il tipo di donna adatta a Klaus visto che lui è sempre alla ricerca di evasioni ovunque vada.
Francisca uscì da quella stanza con il doppio dell’ odio che aveva.
Maya chiuse subito la porta, e si andò a tuffare nel letto, e si abbandonò alla piena di singhiozzi e lacrime che fino a prima aveva trattenuto.
Mentre singhiozzava si rese conto  di tutto quello  che le disse Francisca, e solo chi fosse in contatto intimo con lui poteva solo essere a conoscenza di quella cicatrice.

Con orgoglio e dolore nell’ anima, prese i suoi vecchi abiti e li indossò. Doveva andarsene da lì. Voleva aspettare Klaus , per chiedere spiegazioni, ma lei decise di andarsene lo stesso, e mentre raccoglieva le sue cose, notò che sul divano c’ era il completo western , gli stivali , e tutto quello  che Klaus le aveva comprato. A malincuore lasciò quella stanza. Aveva giocato con l’ amore e ora con dolore si rese conto di aver perso.


Angolo autrice
Eccomi  qui  mie giovani e carissime favolose!!!finalmente dopo  tanto tempo ecco sfornato il capitolo 6 di
Questa meravigliosa storia. Ebbene si , ci sono state le nozze , nel capitolo precedente , e vi dico solo che queste nozze porteranno tanti tormenti sia a Maya , che a Klaus .
In questo nuovo capitolo abbiamo fatto la conoscenza di un personaggio , ovvero Francisca Garcia , una ragazza accecata dalla gelosia , perché ha saputo che Klaus si è sposato, infatti sta di fatto che talmente l odio era forte ke ha fatto quel che ha fatto.
Aimè  giovani favolosi, devo darvi una piccolissima notizia
<<  per i prossimi capitoli , dimenticatevi di  Klaus e Maya come coppia, perché  adesso che Francisca ha dato inizio alla guerra , tutto si metterà in subbuglio,specialmente la vita di Maya. Infatti lei darà di matto, un'altra volta, ma questa volta non per il grande amore della sua vita.>>
E poi vi do  già la risposta alla domanda che  tutti si faranno  alla fine di questo capitolo
“ SI , LE NOZZE SONO  LEGALI”  quindi lei è a tutti gli effetti la signora Bayron , e sarà un colpo duro per lei  questa notizia, sapendo che lei queste nozze le considerava vane.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Capitolo  7
Tredici mesi dopo
Maya guardò il calendario da tavolo, chiedendosi come avesse potuto farcela a superare il dolore  negli ultimi tredici mesi. Chiunque abbia detto che il  tempo superi tutte le ferite, penso  si riferisca a quelle fisiche pensò. Quelle sue riflessioni, furono interrotte  dal ronzio dell’ interfono sulla scrivania.  
-    Maya, vieni nel mio ufficio  per favore.
-    Subito dottor  Lamerck.
Attraversando il piccolo corridoio che divideva le stanze, arrivò di fronte all’ immensa porta di legno marrone. Bussò una volta sola, quindi aprì la massiccia porta. L’ interno dell’ ufficio  era arredato con gusto, a prova della ricca e famosa clientela.
-    Si dottore?
-    Ludovico!! Quando siamo soli  chiamami per nome!
-    Va bene Ludovico
Rimase sulla soglia della porta
-    Mi hai chiamato, per dettarmi qualcosa?
-    No , volevo solo sapere se è possibile avere la tua compagnia per pranzo, ho prenotato per due da Perris
-    Da Perris!!? Ma non ho un vestito elegante per quel ristorante
-    Sottovaluti  la tua bellezza Maya; allora?
-    Non posso Ludovico, ho già promesso a  Fiona che avremmo pranzato insieme
Guardandosi  faccia a faccia, capendo la situazione Maya aggiunse
-    Non posso mancare di parola.
-    Sono disposto ad annullare la prenotazione, ma a costo che tu accetti di cenare con me questa sera.
-    Ludovico, non posso.
Lui fece il giro della scrivania e si  avvicinò alla porta  e appena gli fu possibile, aggiunse
-    Verrò a prenderti alla sei; non ammetto repliche.
-    Ti darò risposta nel pomeriggio.
Maya, uscì di corsa dallo studio, e appena  mise piede nel piccolo corridoio, Fiona le venne incontro con un espressione irritata.
-    Finalmente! Credevo non arrivassi più. Vedrai, non troveremo il mio posto migliore e neanche avremo il tempo  di mangiare il dolce. Ed io oggi ho una tale fame.
Uscirono fianco a fianco dall’ edificio dove vi era l’ aria condizionata, e furono colpite da un ondata di caldo. Si sa Hollywood  era nota per i suoi divertimenti per la vita brillante che si conduceva, ma un mezzogiorno di  fine luglio era uguale per tutte le altre città degli Stati Uniti. Pensò Maya.
I marciapiedi erano affollati di  gente immersa in conversazioni, pensieri, discussioni, che non degnavano di uno sguardo i nomi delle celebrità e delle star incisi nel cemento sul quale camminavano.  
Guardandosi intorno notò alcune donne belle ed eleganti,dalla perfetta  e gli occhi nascosti da grandi occhiali firmati.
-perché sei così di  malumore Maya?
- stavo pensando che non ho  mai visto un divo del cinema in carne ed ossa.
- beh se per questo pure io,ma non me ne importa niente. Ho sempre più probabilità  di vederlo qui ad Hollywood, che non a Modesto dove ho passato la maggior parte della mia vita.
- anche questo è  vero.

Attraversarono il marciapiede e insieme si diressero nel piccolo bar dove consumavano il pranzo insieme cinque giorni alla settimana.
Mentre camminavano  passarono per molte vetrine, ma ad un certo punto  si fermò davanti  ad una vetrina di una galleria d’ arte
-    Quel  quadro!!,  Fiona aspetta un secondo, devo  vederlo più da vicino.
-    Lascia perdere, Maya è solo  uno stupido quadro western. Mi avevi detto che non volevi saperne niente di cowboy , rodei, e cose western. Siamo già in ritardo per il pranzo.
-    Vai avanti, io ti raggiungo dopo.

Quel quadro che tanto l’ aveva colpita rappresentava un toro che disarcionava un cowboy  era una pittura ad olio di dimensioni notevoli.
Ma quello è Gravedigger!! Ne sono sicura. Mio Dio, fa che riesca a dimenticare tutto questo. La vista di  quel quadro l’ aveva profondamente sconvolta. Devo dimenticare… per il mio bene… devo!
Tirò un profondo sospiro, diede un ultimo sguardo al quadro esposto in quella vetrina e riprese a camminare.
Arrivò davanti al bar  e spinse l’ immensa porta a vetro e cercò  di  intravedere Fiona tra la folla.

Appena la vide si sedette accanto a lei, e ringraziò che c’era l’ aria condizionata accesa in quel locale, perché fu  un toccasana per le sue guance.
-    Ma che ti prende Maya??
-    Non sarà  stata la vista di uno stupido quadro, che rappresenta un cowboy che viene disarcionato  da una stupida vacca a ridurti cosi, deve esserci dell’ altro. E  poi  ricordo  benissimo che tu hai detto qualche mese fa  che odiavi  i rodei e qualunque cosa avesse a che fare con esso.
-    Si è vero l ho detto, ma c’è qualcosa in quel quadro che mi affascina.
-    Bè, la vita in campagna e quel genere di cose non mi entusiasma per niente! Soprattutto quando siamo in ritardo per il pranzo.
-    Non sapevi che la campagna è di  moda? Rimarresti sorpresa dal numero di  donne prese dalla febbre per un cowboy.
-    Non io,mia cara Maya. A me piacciono le città. Soprattutto Hollywood.
Dopo aver mangiato, Fiona guardò in faccia Maya e notò che era strana.
-    Posso capire che tu venga affascinata da Johnny  Deep o da Robert Pattinson , ma non da una puzzolente mucca!
-    Stammi bene  a sentire Fiona. Quella puzzolente mucca, come la chiami tu,è ovviamente un toro, è il modo in cui l’ artista l ha raffigurato, così vivo e reale, che  fa  trasmettere emozioni a chi lo guarda.
-    Come fai ad intendere tanto, se odi il rodeo? Credevo che tu non  ne avessi mai  visto uno.
-    Ci sono andata una volta, l’ anno scorso. E da lì non ho più dimenticato i suoni, l’ odore delle bestie e l’ entusiasmo.
Uscirono dal locale, e come sempre furono rienvase dall’ ondata di caldo.
-esci con Dan questa sera?
-  Si, andremo  al cinema. Tu?
-  Non ho  voglia di compagnia maschile sta sera.
-  Ma   Lamerck non ti aveva chiamato nel suo ufficio, per invitarti ad uscire?
- Si, si ma io ho rifiutato.
- Tu sei pazza,il dottor Lamerck è  pazzo di te. È  attraente, brillante ed intelligente. Tutti gli ronzano intorno come api sul miele e tu, tu lo ignori come se avesse preso la peste.
- Non è vero!
- Si, lo è , mia  sarebbe pazza di gioia se io riuscissi a trovare un uomo laureato come Lamerck.

In men che non si dica arrivarono in ufficio; presero l’ ascensore, ma arrivati al quinto piano si divisero, ognuno per i propri uffici.
Maya era pronta per riprendere il lavoro; prese una cartella contenente le fatture, ed incominciò  a batterle a macchina. Era l esatto contrario  della piccola clinica privata dello zio in cui lei aveva lavorato.
Talmente era presa dal lavoro  che non sentì  la porta aprirsi  e che il dottor Lamerck gli avesse portato del caffè
-oh, accidenti, non sapevo che si fosse fatto tardi, dottor Lamerck.
- mi  hai chiamato  di nuovo dottore. Senti Maya, ti ho portato fuori a cena,a passeggio lungo la costa, al cinema, sono stato  a casa tua, ho mangiato con te alla tua tavola,  con dispiacere , ho cercato di abbracciarti. Hai ancora intenzione di  tenermi a distanza??

Presa alla sprovvista da quello sfogo  Maya, non seppe dare una risposta concreta.
-tu mi consideri soltanto un dottore, ma dimentichi che sono un uomo anche. Tu sei una bella donna, desiderabile. Mi ecciti.

Mentre lei incassava il colpo, riuscì solo a sillabare soltanto..
-    Grazie per il caffè
-    Non ero venuto soltanto per la tua dose di caffeina, ma per aver conferma per la cena.
-    Mi dispiace, Ludovico non voglio  farti perdere tempo.
-    Non accetto il tuo rifiuto. Se non vuoi uscire, ceneremo in casa. Porto tutto io, sarò da te alle sei.
-    Ok, ma facciamo alle sette, devo fare alcuni acquisti prima di rientrare a casa.
-    Benissimo.

Lamerck uscì  dallo studio, con un sorriso stampato sulle labbra. Era soddisfatto  di averla avuta vinta.

La voce di Fiona,le ricordò  che erano le cinque.
-    È ora di chiudere Maya. Ti ha chiesto un altro appuntamento per caso?
-    Si .
Prese le sue cose, ed uscirono dall’ufficio.
Appena misero piede per strada , Maya e Fiona iniziarono a parlare del più  e del meno, ma tutto ad un tratto, fu come se Maya fosse assente.
-maya !! ci sei!? Mi stai sentendo?

Niente era come se fosse in trance.
-    Se vuoi sentire la mia opinione, ti stai comportando  in modo strano da quando hai visto  quel quadro. Secondo  me stai covando l ‘ influenza. Sei bianca , peggio di un cencio.
-    Sto benissimo,e scusami se sono stata scortese. Ma ho qualche preoccupazione.

Si  salutarono ed ognuno prese per la loro strada.
Camminando, come per istinto, o addirittura come se fosse guidata  da mani invisibili, Maya si ritrovò di fronte alla vetrina della galleria. Quel quadro , scatenò  in lei un forte dolore al petto. Aveva  preoccupazione per quel cowboy  ferito rappresentato in esso.
Era curiosa di sapere l’ autore del  quadro, e non trovando la firma dell’ autore decise di entrare.
Un uomo snello, apparve dal retro e le venne incontro.

-    Piacere,sono Robert Harrison,il direttore , posso esserle utile??
Lei si presentò e chiese informazioni  sul quadro esposto  in vetrina.
Lui, senza rispondere, le fece cenno di seguirlo. La condusse in una grande  stanza. Con occhi spalancati Maya guardò la dozzina di quadri  appesi alle pareti. Tutti  i quadri rappresentavano scene da rodeo. Maya si voltò di spalle rispetto alle tele , e gli mancò il fiato.
-    Chi è l artista??
-    Non lo so signorina. Io  tratto  soltanto con il suo agente. Tutte le sue tele hanno un marchio con un’ << M >> nel  mezzo. Suppongo sia l’ iniziale del suo nome.
-    Il quadro in vetrina è già stato venduto??. Ho visto un toro come quello , lo scorso anno, e mi  ha impressionata tanto  a tal punto da non riuscirlo più a dimenticare.
-    Quel quadro è  solo in esposizione.
Accorgendosi dell’ ora  Maya , ringraziò il direttore e si precipito alla macchina. Dopo pochi minuti era a casa. Mentre stava per cambiarsi suonò il campanello, andò ad aprire e si trovò di davanti Ludovico Lamerck, carico di pacchetti, bottiglie di vino e un mazzo di gigli.
-    Dottore,..ehm  .Ludovico, che  gentile. Entra. Sono appena arrivata a casa, e non ho avuto il tempo di apparecchiare la tavola.
-    Per la nostra cena mi sono servito da Perris, è il mio posto preferito, per questo tipo di cenette.
-    Hai davvero esagerato  nella quantità, ce ne è abbastanza per un party.
-    Allora sarà un party per due.

C’ era una vasta scelta di cibo cinese.
Si sedettero a tavolo ed iniziarono a mangiare, quasi tutte le delizie che c erano sul quel tavolo,  tra cui anche il biscotto  della fortuna.
-    Quello  che non riusciamo a mangiare te lo riporti a casa.
-    Mi  ci  vorrebbe un mese intero per finire tutto.
Dopo cena, mentre sorseggiavano il  caffè , Maya notò che le tremavano le mani, era a disagio, non riusciva a rilassarsi  nemmeno in compagnia di Ludovico.
Era  tutta colpa di quel quadro che le aveva ricordato Klaus.
Ludovico, fece  per versarle del wisky, ma lei lo fermò.
-    Sei per caso astemia, Maya?
-    È meglio che non beva, e poi è da più di un anno che non tocco alcol.
Maya si alzò per sparecchiare e mentre deponeva i piatti  nella lavastoviglie, sentì la presenza di Ludovico alle sue spalle.
Lei  si irrigidì nel momento in cui Ludovico le circondò la vita con un abbraccio. Maya non sopportando l’idea , si divincolò  e voltandosi l’ aggredì.
-Smettila! Non osare , più a toccarmi!!! Io non sopporto di essere toccata.
- volevo soltanto darti un bacio!! Ma cosa ti prende?? Non credo  di essere un mostro,ma tu nemmeno mi lasci avvicinare.

Ludovico , non rassegandosi, la prese e l abbracciò, anche se lei cercava di divincolarsi.
Dopo tanti fallimenti, lui la lasciò andare.
-    Hai vinto! Maya hai vinto,sembra tanto che io ti disgusti, tanto quanto tu mi ecciti. Se proprio non sopporti l’ uomo, cerca almeno di parlare con il dottore.
Maya si  sedette sulla poltrona e iniziò a fissare il vuoto.
Solo un uomo era riuscito a rompere quel muro interiore che lei si era creata, lei si sentiva al sicuro  solo  tra le braccia di un uomo solo e quell’ uomo era Klaus.
-    Cazzo Maya ; lavoriamo insieme, spesso ceniamo insieme, ti ho osservato,dal primo momento che hai messo piede in studio. Ma tu sei immune ed indifferente a qualsiasi mia proposta.
Maya fissando ancora nel vuoto ,fece un accenno di assenso con la testa.
-    Ti comporti come se io  fossi ripugnante. Cazzo Maya, io  ti amo, ma tu riesci a vedermi solo come amico e datore di lavoro.
Lei lasciò che Ludovico la prendesse per le spalle. Lui prese una sedia e si  sedette di fronte a lei .
-Maya , confidati con me , hai forse paura degli uomini?? Paura dei rapporti sessuali??
- No, non è esatto, mi piaci più di qualsiasi altro uomo. Ma quando ogni uomo mi tocca m’ irrigidisco e divento di ghiaccio. Ti prego lasciami sola.
- Ma hai sentito quello che ti ho  detto?? Ti amo ..ma ho bisogno di sapere se prima o poi ricambierai.

I loro sguardi s’incontrarono, ed era come se ognuno leggesse nella mente dell’ altro.
-    E poi  per dirla in tutta franchezza, sei una bella donna , hai il diritto di rifarti una vita, di avere rapporti sessuali , e poi non è possibile  vivere questa situazione con un amore platonico. Bisogna dare libero sfogo ai sentimenti l’ uno per l'altro, e io in tutta sincerità vorrei amarti, vorrei stringerti tra le mie braccia.
Maya era incapace di parlare, non riusciva ad emettere nessuna parola.
-    Sei forse stata maltrattata da un uomo in passato?
Lui le pensò  tutte per arrivare al nocciolo della situazione.

-    Sei ancora vergine Maya??
-    No Ludovico!, ho perso la verginità, insieme ad altro, tanto tempo fa.
-    Quando è successo? Parlane ti prego, sono il dottore in questo momento e non Ludovico!!
-    Non posso

Non aveva manco parlato con Lena, figuriamoci, se adesso ne parlava con lui.
-    Sei stata violentata??
-    Oh mio dio !!! no!  
-    Parlamene devo saperlo.
-    Forse mi farebbe bene parlarne con te, di certo mi rilasserà per alcune situazioni, ma non posso amarti  e non potrò mai amarti.
-    Ok,ma pensa a me come dottore e non come Ludovico.
Con la poca calma che aveva cerò di  iniziare ad aprirsi con il medico che le stava di fronte.

-che c’è?
- non ne ho mai parlato con nessuno, neanche con Lena e quindi non so da dove cominciare.
- stai calma , rilassati, inizia dal momento in cui sono incominciati i tuoi problemi.

Ludovico fissò  più volte il suo viso, e si rese conto che il suo cuore si stata frantumando  in mille pezzi, aveva davanti la donna più bella che lui avesse mai incontrato, ma non sarebbe mai stata sua.



Note dell’ autrice
Eccomi  qui con il 7° capitolo di questa meravigliosa storia,
come avete notato , ci  sono tantissime novità tra cui
Fiona, Ludovico e soprattutto un certo  Robert Harrison ..e sarà proprio questa persona a dare una volta nella solitudine di Maya.
Ma la questione qui è diversa;
-    Cosa sarà successo in questi dodici mesi?(lo scopriremo più avanti)
-    E il quadro?? Quale verità  nasconde il quadro che a messo in tumulto i pensieri di Maya??
-    E che fine a fatto Francisca?
Allora , tanto per fare il punto della situazione nella storia :
•    Maya è andata  a Reno,  ha incontrato  Klaus e si è sposata
•    L’indomani delle nozze è arrivata in camera da Maya Francisca  e ha detto qual cosina di troppo , sputando un po’ di gelosia e veleno.
•    Maya scappa , da Reno senza dare spiegazioni, torna dai suoi zii  , però  si trasferirà a lavorare ad Hollywood nello studio di un certo medico.
Come avevo accennato precedentemente , dimentichiamoci di Klaus e Maya come coppia per un po’ , infatti sarà poi più in là a ritornare .

Un piccolo  bacio …. e al prossimo capitolo

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


cap 8
capitolo 8



-         
Sono arrivata ad Hollywood  per la prima volta tredici mesi fa
-          Si, questo lo so, va avanti
-          Come ben sai sono stata allevata dai miei zii  che di recente si sono trasferiti  da Seattle  a Sacramento, poi all’ improvviso tutto ha cambiato i miei piani,finché non ho scoperto che la responsabilità della clinica era sulle mie spalle mentre loro erano a Seattle per una vacanza.
-          E poi
-          Verso la fine della quarta settimana , ero stressata e stanca , non sapevo da dove cominciare a mettere mano prima  e non c’era nessuna persona su cui potevo contare, i miei amici erano sparpagliati ovunque per divertimento. Per un serio motivo fui costretta a recarmi a Reno. Decisi di prendere uno di quei pullman  che faceva il tragitto di alcune città compreso Reno. L’itinerario era perfetto , infatti  entrai nell agenzia più vicina al ristorante che frequentavo di solito, e nel giro di venti minuti avevo il biglietto per  quel viaggio nel Nevada. Anche se non era nei miei piani rimasi affascinata da quel posto ,anche se c’era stato qualche disguido con la prenotazione. Ero così entusiasta che  i marciapiedi condividessero la mia felicità.
 
Ad un certo punto si bloccò e i suoi occhi iniziarono  a lacrimare .
-          Maya, stai bene?? È da un po’ che non parli più.
-          Scusa, Ludovico , pensavo di farcela , ma non ci riesco.  
-          Se è troppo doloroso parlarne per te, fammi un breve sunto di quello  che ti è successo.
-          Ok,ci provo..
-          Dunque??
-          Qualche giorno prima di fare la follia di partire per  Reno, m imbattei in una foto di una rivista, e mi attrasse l’ uomo che era raffigurato sullo sfondo di una pubblicità per scarpe. M’ informai su chi avesse scattato quelle foto e scoprì che furono scattate nel Nevada, volevo che quell ‘uomo  fosse il mio primo amante , detta così  sembrerebbe una follia, lo so , ma  lo volevo a tutti i costi.
-          Che cosa??
-          Si , lo so ne parlai con Lena e lei mi disse che era una follia , e fece la tua stessa faccia quando gli dissi  che partivo  per il Nevada in cerca di quell’ uomo. Lei non si oppose alla mia partenza.
-          Tipico da lei
-          Insomma girai in lungo e in largo  e lo trovai  a Reno
-          Reno?? Era un giocatore?
-          No, solo per hobby. Era un cowboy da rodeo.
-          Continua, cosa successe poi.
-          Mentre ero in un bar a Reno, tre cowboy m’ importunarono; ma ad un certo punto un cowboy un po’ più grande di loro , mi aiutò a liberarmi di loro.  Appena lo vidi rimasi paralizzata , era la persona della fotografia che avevo visto  nel giornale. Era proprio lui, Klaus Bayron.
-          E dopo??
-          In quei giorni frequentando lui , diventai un'altra persona, frequentandolo scoprì di   amarlo.
-          A  quanto ho capito sei una romantica e mi stupisce il fatto che non abbia funzionato tra voi.
-          Ti sbagli tra me e lui c’ era un attrazione profonda , ci legava il nostro modo di esporre le nostre teorie e i nostri gesti  reciproci. Vuoi sapere come è andata a finire??  Mi  fece girare la città, mi portò in vari  casinò, mi compro abiti in stile western, mi fece bere, ballare, incominciai persino  a fumare ed appassionarmi  alle gare di rodeo.
-           E poi?? Non capisco il perché  di tutto questo con il tuo comportamento.
-          Me ne innamorai perdutamente, con lui pensavo di essere  la donna più felice, credevo di essere amata.
-          Vorrei esserci stato io al posto suo.
-          Talmente ero follemente innamorata, che lo sposai.
-          Che cosa???!!!
-          Si , lo sposai , feci l ‘amore con lui, non gli negai nulla durante il nostro rapporto. Fu il mattino dopo quello che straziò.
-          Sarebbe??
-          Mi risvegliai solo nella stanza d’ albergo, pensavo che lui fosse in bagno  o in qualche altra parte della stanza, o addirittura che fosse uscito , ma dopo che mi spicciai  senti bussare alla porta, pensavo fosse lui ,che  si era dimenticato le chiavi. Invece no  davanti alla porta mi trovai una donna , che mi ha dato della sgualdrina, e che io ero solo una delle tante amanti di Klaus .  poi lei mi ha raccontato una cosa , che solo chi è stato a contatto intimante con lui poteva solo  sapere. E inoltre mi disse che Klaus era appena stato da lei. Io presa dallo sconforto capì subito la situazione presi i miei bagagli e lasciai la città di Reno, visto che lui non aveva lasciato nessun biglietto, nessun messaggio.
-          Ma io non capisco il perché delle nozze.
-          Non lo so. Lasciai Reno e dopo tre ore ero a sacramento. Volevo solo dimenticare questa faccenda .
-          Scusa , ma non hai aspettato che lui tornasse e sentire la sua versione dei  fatti?.
-          No , sono solo scappata in preda alla disperazione.
-          Capito, ma sei sicura che le nozze fossero legali??
-          No erano tutta una menzogna .
-          Sembra uno schizofrenico.
-          No , lui era una persona normale.
-          Come sei finita qui a Hollywood?
-          Tornando a sacramento, non ebbi il coraggio di raccontare tutto ai miei zii. allora pensai di venire qui e rifarmi una vita. E fu allora che mi consigliarono di propormi come tua assistente.
-          Ho conosciuto molti casi come il tuo, e sei stata fortunata  a non restare incinta, dato che non hai preso nessuna precauzione.
-          È  vero. E comunque sarò stata pure fortuna,ma avrei dato qualsiasi cosa pur di restar incinta.
Ludovico la guardò sbalordito, non sapeva se giudicarla una pazza o meno.
-          Puoi anche giudicarmi una folle , ma io ho amato Klaus, e a distanza di un anno lo amo ancora, e penso che un bambino, sarebbe stato parte di lui e del nostro amore.
Maya conosceva benissimo la situazione, e fu costretta a mentire a Ludovico. Lei rimase incinta, era felice quando scoprì di aspettare un figlio dall’ unico uomo che lei abbia amato. Infatti  diede alla luce una bambina e l’ affidò al fratello di Lena, facendola passare per sua nipote, cosi nessuno sapesse il legame che c’ era tra lei e la bambina, ma Ramon, non accettò le pratiche per l affidamento,ma se la portò lui a casa e decise che sarebbe cresciuta con lui e la sorella,e  che Maya fosse la vera ed unica parente della bambina.
Dopo che Maya fini di chiacchierare si accorsero che era tardi,e allora lo accompagno alla porta.
-          Grazie per la serata
-          Figurati è stato un piacere.
-          Perdonami  se hai dovuto sopportare la mia situazione.
-          Non hai nulla da farti perdonare, ti ha fatto bene sfogarti con qualcuno.
-          Lo spero. A domani
Mentre stava per andarsene, Ludovico si  girò verso di lei  e gi disse
-accidenti, Maya  ti rendi conto che Klaus  è un pazzo , e il più fortunato bastardo di questa terra??.
Appena Ludovico se ne andò, Maya salì in camera sua, si spogliò, fece un bagno rilassante e dopo che s’ infilò la camicia da  notte blu oceano, si addormentò nel suo letto. Ma come al solito, nel cuore della notte, tornarono ad affiorare i suoi incubi  del passato. Ovvero Klaus Bayron.
Finalmente quella lunghissima notte ebbe fine. Infatti poco  prima dell’ alba si preparò un caffè, e attese che passassero i minuti per andare al lavoro.
Puntuale alle otto e un quarto, parcheggiò l auto nel posteggio  vicino lo studio  medico  dove lavorava.
-          Maya aspetta
Le gridò Fiona andandole incontro
-          Mio dio Maya hai un aspetto terribile, sembri un cadavere. È meglio  che tu ti faccia dare qualcosa dal dottor Lamerck e che torni subito a casa!!
-          Sto bene non preoccuparti
-          Te l ho detto che tu covavi l ‘influenza!!
-          Sto bene te lo giuro, ho solo  dormito  male.
-          Non credo hai una brutta faccia.
-          Piantala!! Più tardi mi sentirò meglio.
-          Va bene .
-          Non prendertela ti prego, non ho voglia di parlare di me in questo momento.
 
Entrano in ufficio ed ognuno  iniziò a sbrigare  il proprio lavoro, lei  aveva un mucchio  di lavoro arretrato e talmente ne aveva tanto che manco si accorse  che Ludovico entrò nel suo studio.
-          Ludovico , mi hai spaventato!! Non ti  avevo sentito entrare.
-          Dannazione Maya !! hai l aria stravolta!!!
-          È la seconda volta oggi che me lo sento dire. Finirò  con convincermi che sto davvero male.
-          Stai passando un brutto momento,Maya, però non devi trascurarti.
-          Ok ok dottore.
-          Hai mal di testa??
-          Un po’, non ho dormito stanotte, ma penso che fra un po’ passerà
-          Ti amo Maya, e soffro nel vederti infelice.
Ludovico uscì  dallo studio  e Maya pensò che stesse rientrando nel suo ufficio, ma dopo un paio di minuti lo vide rientrare nello studio e le porse un bicchiere d’ acqua con una pillola.
-          Grazie
-          Vai a casa,Maya hai fatto un terzo del lavoro, il resto può attendere. Voglio che tu vada a casa e che ti metta a letto e che non ti muova di lì finché io non chiudo lo studio e vengo a controllarti.
Passandole una boccetta con delle compresse, gli disse:
-          Non voglio che tu riprenda il lavoro finché non sarai in forma perfetta.
-          È da un anno che non sono in forma perfetta. Non disturbarti a venire questa sera. Riposare mi farà bene.
Ludovico l aiuto ad alzarsi e l’ accompagnò all’ uscita.
-          Esci dalla porta del retro, spiegherò io a Fiona che non ti sei sentita bene.
Maya uscì  e andò  a prendere l’ auto, ma prima di andare a casa  passò dalla galleria , dove  era esposto il quadro con il toro che disarcionava il cowboy, lei lo studiò attentamente , e per lei quello era Gravedigger.
Appena vide che le iniziarono  a salire  le lacrime agli occhi, mise in moto l auto e parti verso casa sua.  In meno di trenta minuti era a casa. Indossò una comoda tuta , e si distese nel letto  tra le fresche lenzuola di cotone, si addormentò subito.
 
ANGOLO  DELL ‘ AUTRICE
 
Eccoci  qui con l ‘ ottavo capitolo  di questa storia , qui si sono svelati troppi misteri, troppi sentimenti, troppe novità tra cui  Ramon, i sentimenti di Ludovico per Maya, lei che ama ancora Klaus , ma soprattutto una rivelazione shoccante.
Io il nome l ho già scelto ; per il nuovo personaggio che è stato citato in questo capitolo , e vi dico  che è tra questi tre .. nomi
·         KATHERINE
·         BONNIE
·         SHEILA
Quindi  miei cari, secondo voi quale nome è ??

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


CAPITOLO 9

Maya si svegliò di  soprassalto sentendo bussare alla porta. Guardò l’ orologio
-    Le sette! Non ci posso credere.
Prese la vestaglia che era hai piedi del letto,  e se la legò stretta,scese le scale, ed andò ad aprire, era Ludovico.
-    Ludovico, mi dispiace, di averti fatto aspettare  qui impaziente.
-    Non preoccuparti, tu come stai invece?
-    Bene. Ma erano per caso  pillole per dormire quelle di ieri?
-    Si, e vedo che hanno fatto il loro meraviglioso effetto.
Maya ,lo fece accomodare in cucina,mentre lei preparava il caffè.
-    Dannazione maya sei bellissima. Io non capisco proprio perché tu non voglia amarmi.
-    Ho ragionato molto, su questa situazione  ed è meglio che io e te, non ci vediamo al di fuori del lavoro.
-    Anche io ho pensato a lungo a questa tua situazione, ed è inutile che tu  ami un uomo che ti ha tradito, sei troppo intelligente per tu vivere in questo stato. E poi lo hai detto pure tu, è da un anno che non lo vedi, e tu credi di amarlo.
-    Io non credo, lo amo punto e basta.
-    Io non ti capisco certe volte.
-    Sono soltanto depressa, perché  penso a Klaus. Come faccio a guarire?
-    Basta che ti innamori di un altro.
-    Cioè mi stai proponendo una nuova storia d’ amore come cura?
-    Si.
-    È assurdo.
-    Comunque ero venuto per dirti, che se mi autorizzi..
-    A fare cosa?
-    Vorrei chiedere ad un mio conoscente, di verificare se le tue nozze, sono vere o meno. Insomma vedere se le tue nozze sono legali.
-    Fai pure, ma tanto farai una ricerca a vuoto.
-    Forse. Tu non hai dato l opportunità a lui di spiegare, e quindi non sai se lui  ti abbia mentito o meno.
-    Te lo detto ieri il perché io abbia lasciato la città.
-    Mi stranizza, il fatto che tu non l abbia fatto prima.
-    Ma come potevo?? Cazzo quella donna sapeva tutto, come mi chiamavo, che io ho sposato Klaus, e soprattutto sapeva il nome del giudice. Quando io in teoria non l avevo mai vista.
-    Tu, avevi visto qualcuno dei suoi amici, può darsi  che glielo abbiano detto loro?.
-    Si, potrebbero, ma non tutto. Lei disse che Klaus era appena uscito dalla sua stanza, dopo aver fatto l’amore con lei.
-    Quanto tempo è mancato Klaus??
-    Non lo so. Io dormivo quando lui è uscito.
-    Non vuol dire niente.
-    C’è un piccolo problema, ne io e ne Klaus  abbiamo parlato con nessuno quella sera. Lui aveva finito di pagare e neanche ha salutato il suo amico, è uscito di fretta e furia e mi ha portato subito dal giudice, e subito dopo in albergo, e lì.
-    Basta non voglio sapere cosa è successo dopo.
-    Fallo pure, ma perdi solo tempo.
Maya stava accompagnando Ludovico alla porta, quando  sentì il campanello suonare.
Maya andò ad aprire, e rimase di stucco quando si vide comparire davanti alla porta Lena, la sua migliore amica, con il marsupio, nel quale dormiva l’ unica persona che lei al mondo volesse vedere.
Già Lena era venuta a casa sua con Bonnie Blue, lei sgranò gli occhi sorpresa, per poco non piangeva.
-    Maya se non ti conoscessi , temerei di  averti disturbato.
-    No, tu non disturbi, Ludovico era venuto solo a vedere come stavo, visto che in questi giorni non sono stata bene.
-    Come sta il più grande distributore di medicinali al mondo??
-    Sto bene Lena.
Lena, con fare decisivo entrò  in casa e posò Bonnie sul divano, mentre lei si accese una sigaretta.
Ludovico, uscì in fretta da quella stanza, non avrebbe retto altri due minuti con Lena che gli fumava al fianco.
-    Ludovico, non te la prendere, con lei. È solo stressata dal suo viaggio, tutto qui.
-    Ok, comunque tu hai bisogno di cose dolci a parte quello che ti ho detto prima.
-    Ok, seguirò i tuoi consigli.

Ludovico, uscì di lì, e Maya raggiunse  Lena , ma prima di andare in cucina da lei, si fiondò  sul divano e prese Bonnie tra le braccia.
“ amore mio, piccola di mamma , vieni qui. Fatti coccolare”.
Maya guardava estasiata,quella bambina, e notò che stava per aprire gli occhi. Quando però aprì gli occhi , per poco Maya non ebbe un infarto. Erano uguali a quelli del padre, identici. Merda era bionda ,con gli occhi chiari. Quella bambina era tutto quello  che gli rimaneva di Klaus.

Maya e Lena, passarono tutta la mattinata a giocare e scherzare con Bonnie.
Arrivò la sera, e Maya non aveva il coraggio di staccarsi da Bonnie, così decise di portarla con se in camera sua.
-    Sei sicura , che sia la cosa migliore?
A quelle parole, Maya si girò e vide Lena con in mano una scatola di cioccolatini Godiva.
-    Si , penso di si. E poi sono pur sempre sua madre.
-    Ok,ma con voi dormirò pure io. Però intanto godiamoci questi.
-    Ah proprio quello di cui ho bisogno, secondo Ludovico.
-    Perché trova troppo magra anche te??
-    No, è per via del mio morale. Infatti oggi mi stava raccontando che il cioccolato, è la miglior cura per riprendersi per chi è giù di morale.
-    Wow , mi sa che a lui gliene dovevo portare sei chili. È sempre depresso.
-    Si   è soltanto innamorato.
Per poco Lena non si strozzò con il cioccolatino che aveva in bocca.
-    E di chi??
-    Di me.
-    Alleluia, finalmente te l ha detto.!!
-    Si, solo che io non lo amo.
-    Ecco che ci risiamo, con la storia dell’ unico uomo della tua vita. Cazzo ma lo vuoi capire, che Klaus è scappato, lasciandoti li da sola,mettendoti incinta??
-    Si , lo so  , Bonnie è la cosa più bella che c’è , ma io amo ancora suo padre, e secondo, sono stata io  a lasciare la città e non lui.
-    Adesso, dormiamo, che domani ci aspetta una giornata impegnativa.

Maya  e Lena sprofondarono in un lungo sonno nel letto matrimoniale, con in mezzo la piccola Bonnie.

Erano le sette del mattino, quando Maya si svegliò, e fu presa dal panico, accanto a lei il letto era vuoto. Ne di Lena, ne di Bonnie c’ era traccia. Allarmata scesa in cucina e le trovò lì  che se la spassavano a ridere.
-    Uuuh  uuh, Bon , mi sa che abbiamo svegliato la mamma.
-    Esatto, e voi mi avete fatto prendere un colpo.
-    Perché?
-    Perché  non vi ho viste più nel letto.
-    Scusa, è che spesso durante la notte Bon piange e  l ‘unico modo per calmarla è fargli sentire della musica.
-    Ah capito, e cosa gli fate ascoltare tu e Ramon?
-    Beh veramente io di più , perché quando sta con Ramon, lei non piange, dorme sempre. Comunque gli faccio ascoltare  i ONE DIRECTION
-    Tu cosa??? Non osare più far ascoltare a mia figlia quelle  cinque oche che cantano.
-    Maya, siediti, devo parlarti, non ce la faccio più a stare cosi.
-    Dimmi ..
-    Ecco, tu sai che di solito, quando vengo qui, vengo sempre sola.
-    Si, lo so , infatti mi ha stranizzato, il fatto che tu abbia portato Bonnie, prima rispetto alle solite volte.
-    Ecco, Ramon deve partire a lasciato a me la bambina.
-    E allora? Non è mica la prima volta che lo fa.
-    Si, ma questa volta è diverso .
-    In che senso??
-    Dobbiamo partire entrambi. E …
-    No, non potete portarvi Bonnie.
-    Infatti , sono venuta a lasciartela,ma volevo vedere che effetto ti faceva l’ idea di avere Bonnie qui.
-    Quando parti?
-    Domani mattina, io e Ramon siamo stati convocati in Italia per due anni.  
-    In Italia??!! Ma è all’ altro capo del mondo?
-    Si, e quindi da domani Bonnie starà con te.

Maya  , per poco non scoppiava a piangere, sapeva che sarebbe stato difficile non vedere l amica per due anni, ma quello che la sconvolgeva, è che avrebbe avuto sua figlia tutti i giorni accanto.
L’ avrebbe accudita lei , avrebbe dormito con lei, insomma avrebbe avuto la cosa più importante al suo fianco.

Quella mattina, sarebbe stata l’ ultima in cui Maya avrebbe visto  Lena. Passarono tutta la mattina insieme, Lena spiegò a Maya cosa doveva fare in caso Bonnie si svegliasse durante la notte, oppure se non riusciva a dormire, quali erano i suoi cartoni preferiti, ecc..
Verso le dieci, mentre Maya era con Bonnie al parco. Lena, fece la valigia e chiamò Ludovico, gli spiegò la situazione, e gli disse che sua nipote, era affidata a Maya.
Lui andò  a prenderla a casa di Maya e caricarono in auto la valigia, ma mentre caricavano tutte cose in macchina rientrò Maya .
Maya , entrò di corsa in casa, ma Lena la segui.
-    Perché?
-    Perché cosa?
-    Perché stai andando via ora, il tuo volo è domani mattina.
-    Lo so , ma lo faccio per te , così prenderai un po’ di familiarità  con Bonnie. Io dormirò da Ludovico stanotte. Abbia cura di te e di lei.
-    Ok, lo farò.

Ludovico e Lena, salutarono la piccola Bonnie e Maya , e le lasciarono sole.
Maya passò tutto il resto della giornata, a rimettere ordine in casa e soprattutto ad occuparsi di Bonnie.

Arrivato verso  ora di cena, Maya si preparò un panino, e subito  dopo portò di sopra Bonnie. Dopo averle fatto il bagnetto, averle messo il pigiama, dopo averla cullata con tanto amore. Finalmente la piccola si addormentò, e lei si diresse in bagno a sbrigarsi. Dopo venti minuti abbondanti che era stata sotto la doccia, uscì avvolta in un accappatoio, andò  a controllare se la piccola dormisse ancora, e fu così , Bonnie era distesa nel suo lettino, che si succhiava il pollice, mentre dormiva.
Ritornò in camera e si mise il pigiama. Mettendosi a letto, decise di leggere il libro che le aveva lasciato Lena, ma appena iniziò a leggere le prime pagine, crollò in un sonno profondo.

Erano le sette del mattino, quando fu svegliata dallo squillo del telefono.
-    Pronto??
-    Ciao, sono Lena,come state??
-    Ciao Lena , stiamo benissimo, Bonnie dorme come un sasso.
-    Mi sono mai pentita di quello che faccio??
-    Per lo meno, non me lo hai detto
-    Ti chiamo per dirti di essere gentile con Ludovico oggi
-    Perché?
-    Il soggetto è molto irritabile oggi
-    Perché?
-    Troppo sesso e troppa coscienza
-    Che cavolo è successo Lena??
-    Ho liberato Ludovico dai suoi tormenti.
-    Non è possibile !!!
-    Tre volte!! La prima non ha fatto atro che pensare a te, la seconda
-    Basta  Lena!!! Sono sconvolta. Non riesco a immaginarvi a letto insieme, o meglio  mi sta salendo la nausea.
-    E comunque Ludovico è stato meraviglioso.
-    Se non ricordo male, una volta mi hai detto che fare l’ amore non era poi niente di speciale.
-    Non lo era stato, fino ad ora. E comunque alla fine è stato stupendo per tutti e due.
-    Wow.
-    Comunque io  vado , che devo andare a lavoro.

Maya , si sbrigò, preparò  Bonnie, ed insieme si diressero al lavoro.
Appena arrivò al lavoro, depose accanto alla sua scrivania, la cesta con all’ interno Bonnie, che se ne stava bella tranquilla a fissare i sonaglini appesi sul manico della cesta, Maya iniziò a  sbrigare, le fatture, e ricevute e tutto il resto. Era sollevata, perché aveva finito di archiviare le fatture, ricevute e appunti vari, per quel mese. Era la parte più noiosa del suo lavoro.

Verso  mezzogiorno Fiona, bussò alla porta dell’ ufficio di  Maya, e rimase sorpresa, nel vedere la cesta. Maya gli fece cenno di tacere, Bonnie si era appena addormentata .
-    Ero venuta per invitarti a pranzo. Comunque chi è questa bella bambina.
-    È Bonnie Blue, è figlia del fratello della mia migliore amica, loro sono dovuti partire d’ urgenza, e l hanno affidata a me.
-    Capito, ma è  stupenda. Ora che la guardo  meglio sembra che gli stessi  lineamenti di una persona che ho già visto da qualche parte, ma non mi ricordo dove.
-    Sciocchezze!!. Comunque andiamo, che anche io  ho fame.

Dopo che Maya mise Bonnie nel marsupio, uscirono dall’ ufficio e si  diressero  al solito  ristorante, dove consumavano il loro pranzo  quattro volte alla settimana.
Mentre percorrevano la strada, parlarono del più e del meno, stando sempre attente a non svegliare la piccola Bonnie, che dormiva beata nel marsupio.  Maya ad un tratto si fermò.
-    Io, voglio passare dalla galleria, a vedere il quadro.
-    Di nuovo?? Maya è tutta la settimana che ci passi a fissare quel quadro. Come al solito dovrò andarci da sola a pranzo.

Maya , entrò nella galleria.
-    Buon giorno signor Harrison; sono di nuovo  qui
-    Mi fa piacere Maya., probabilmente non la vedrò nel weekend, vero?
-    No, mi dispiace signor Harrison, ecco perché ho deciso di fare un salto prima andare a mangiare.

Maya entrò  nella stanza laterale, e iniziò a osservare di nuovo tutti i quadri. Ovviamente notò che quasi ogni quadro  aveva il cartellino  con la scritta “ venduto” .
-    Visto che sono stati tutti venduti,quanto resteranno ancora qui?
-    Altre tre settimane, insisto, perché ogni esposizione voglio che duri almeno un mese.
-    Capito.
-    L averli venduti tutti durante il primo weekend  è stato un miracolo, considerando che questa è la prima mostra dell’ artista. E  poi  penso che affascinino , e trasmettono  il desiderio di voler tornare alle origini.
-    Ha ragione, su di me hanno avuto un effetto ipnotico

Guardò l ora e salutò  velocemente il direttore, e raggiunse Fiona e Bonnie al ristorante. Infatti quando  entrò trovo  Fiona che stata mangiando una fetta di torta alle mele. Si  sedette, chiese scusa per il ritardo  e s’ informò se Bonnie dormiva ancora. Quando Fiona le disse di non preoccuparsi , lei si rilassò  e ordinò un semplice toast al prosciutto ed una coca-cola .

Appena finì il suo pranzo, si diressero subito in ufficio.
Quando  rientrò posò  Bonnie nella cesta, si era svegliata, ma lei era sempre buona, buona  non si lamentava. E trovò  anche un appunto del dottor Micahelson dove gli chiedeva se poteva battere alcune fatture.
Talmente fu presa da quelle fatture extra che manco si accorse che Ludovico era  entrato in ufficio.
-    Ciao , Maya  vorrei che venissi nel mio ufficio devo parlarti.
-    Ok.
Maya chiamò Fiona per chiedergli se poteva tenersi due minuti Bonnie, e lei non se lo fece ripetere due volte.
Quando Maya entrò  nell’ ufficio di Ludovico, lo trovo confuso e contrariato, sembrava agitato.
-    Siediti Maya, devi parlarti. E’ una cosa seria.
-    Dimmi quello che mi devi dire e falla finita con questi tuoi gesti e giri di parole.
Ludovico , prese due bicchieri, e ve ne versò del bourbon al  suo interno e  ne porse uno a Maya.
-    No, grazie non bevo. Sono in servizio.
-    Anche io , e fidati ti serve, quando me  per quello  che sto per dirti. E penso  che te ne servirebbe parecchio.
-    Dimmi quello che mi devi dire  
Lei vedendolo strano e agitato , non sapeva che cosa le stesse per dire.
-    Che cosa devi dirmi? Non puoi aver trovato già notizie su Klaus.
-    Ebbene , si  
-    Cioè? Cosa hai trovato riguardo lui.
Ludovico  bevve il suo bicchiere di bourbon tutto d’ un fiato .
-    Il  mio amico mi ha telefonato pochi minuti fa
-    E allora?
-    Maya , non so  il modo come dirtelo , ma il fatto è  che..
-    è che ?
-    il fatto è che tu sei sposata !!!
A quella notizia , Maya si lasciò cadere sulla poltrona dello studio. Era shoccata. Aveva il viso pallido, bianco quasi cadavere.
-    ne sei sicuro? Dio, mio  ne sei proprio sicuro?
-    Si , non c’è  il  minimo dubbio. Il signor Nicklaus Bayron è stato legato  dai sacri vincoli  matrimoniali con la signorina  Maya Hillary Evans  a Reno, nel Nevada più  di un anno fa dal giudice  Anthony McCourt.

Poi passando il bicchiere di Bourbon a Maya , lui le si avvicinò e la guardò  dritto negli occhi.
-    Cosa hai intenzione di fare?
-    Ho intenzione di  chiedere il divorzio, ed il fatto  che io continui ad amare Klaus, non cambia le circostanze.
Svuotando il suo bicchiere, aveva ancora lo sguardo perplesso .
-    E’ un anno  che non  ho più  sue notizie. Se avesse voluto, sono sicura che sarebbe  riuscito a trovarmi.

Ludovico si rilassò i muscoli che aveva tenuto tesi per tutto il tempo.
-    Non so perché Klaus mi abbia sposato, ma questa è una cosa che intenzione di scoprire dove aver avviato le pratiche per il divorzio.
-    Come farai a trovarlo Maya?? Hai  detto  che non sai  neppure dove abiti.
Ludovico, guardando l’ orologio , si fece in mente due calcoli.
-    Ormai è  tardi  per chiamare l’ ufficio informazioni di Reno, e chiedere il suo indirizzo.
-    So che vive nel Texas
-    Come altre tredicimila milioni di persone.
-    Chiamerò il suo amico Luis. Abita a Boulder City , nel Nevada . Mi potrà dare l’ indirizzo e il numero di telefono di Klaus.
-    Ok, ma se hai bisogno di  soldi, o di una spalla su cui piangere, io ci sono tesoro.

Maya tornò  nel suo ufficio , radunò tutte le sue cose, compreso la cesta di Bonnie , e andò  a prenderla da Fiona.
Bonnie si era addormentata nel frattempo  che Maya discuteva con Ludovico. La prese,dalle braccia di  Fiona e la mise nella cesta, e dopo aver salutato Fiona e Ludovico, si avviò verso l’ ascensore, per raggiungere i garage.




Angolo  autrice !!!
 MODESTAMENTE , ECCOMI QUI CON IL NUOVO CAPITOLO !!! CON TANTO DI NUOVO PERSONAGGIO  , LA BELLISSIMA E PUCCIOSA BONNIE BLUE , CHE PRESTO SCOPRIREMO MOLTE COSE SU QUESTA BAMBINA .. AH DIMENTICAVO
PER CHI SHIPPA IL TEAM KLAUS –MAYA .. SI PREPARI PERCHE’ CI SARA’ UN BELL ATTACCO  AL CUORE .

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


capitolo 10

CAPITOLO 10

 

Maya, si svegliò di buona mattina, e chiamò  il centralino per farsi mettere in comunicazione con Luis  alla Stock  Show  Company, ma la segreteria gli disse che erano chiusi durante il weekend.
Chiamò  l’ ufficio informazioni per farsi dare il numero di telefono di Luis, ma gli dissero che non esistevano nell’ elenco. Lei scoppiò in singhiozzi. Camminando su e giù per tutto il salone di casa sua,e che tutti gli uffici di Reno, erano chiusi per il fine settimana, decise di rassegnarsi, ma alla fine gli venne un idea.
“ il giudice McCourt!” esclamò ad alta voce.
“il suo numero ci sarà  nell elenco “.
Aspettò con ansia la chiamata del centralino, ma ne per tutto il giorno, ne per tutta la notte ottenne risposta.
A mezzanotte compose il numero un ultima volta.
 
-       il giudice McCourt?
-       Si , si   chi parla?
-       Salve, sono Maya Hillary Evans, sono la ragazza che lei ha unito in matrimonio, con Nicklaus Bayron, l anno scorso.
-       Si, si ricordo, una ragazza minuta con i capelli castani. Che cosa desidera?
-       Volevo sapere, se era in grado di darmi il suo indirizzo . devo  mettermi in contatto con lui.
-       Ha detto di volere l’ indirizzo di Klaus? Non abitata insieme ?
-       No, no non abitiamo insieme.
-       Sempre di fretta voi giovani !!! l’ unica cosa che so è che.
-        quel ragazzo viene da una piccola cittadina del Texas , precisamente da Austin.
-       Grazie giudice. 
-       È più di un anno che non lo vedo. A pensarci bene, non lo vedo dalla notte in cui vi ho sposati, se lo vede , me lo saluti.
 
 
Non avendo risolto un gran che con l’informazione del giudice. Decise di andarsi a coricare. E  di certo, non fu una bella idea. Perché passò tutta la notte sveglia a tormentarsi nel letto. Mentre sua figlia dormiva beata.
Dopo una notte di tormento,in cui il volto del marito la perseguitava, si svegliò in un bagno di sudore, e ricordava ancora il viso di Francisca ,mentre con cattiveria gli raccontava la relazione avuta con Klaus.
Accese lo stereo, e partirono le note di  “ help me throught  the night   “cantata  da Jerry Lee Lewis. E lei iniziò a piangere. Ah cosa sarebbe successo se non avesse avuto questo cd.
 
Il lunedì seguente,il cielo era luminoso ,e si potevano  ammirare le colline circostanti.
Mise un paio di jeans,una canottiera colorata ed una camicia stile boscaiolo , lasciata aperta, un paio di scarpe da tennis. Poi prese la tracolla , ed il marsupio  ed uscì con Bonnie dirigendosi verso  l’ auto.
Il traffico  del weekend non era molto caotico e si diresse in pochi minuti alla galleria d’ arte, in cui vide il quadro .
Scivolò silenziosamente, tra i numerosi visitatori della galleria, e si fermò davanti al quadro che attirava il minor  numero di persone.
Ad un certo punto si sentì tirare per un braccio,  e quando si voltò, vide il  signor Harrison
-salve, Maya. Ho fatto fatica a riconoscerla senza camice, ne mi aspettavo di vederla  qui  oggi.
- salve, signor Harrison.
- la galleria è  molto affollata
- gli affari vanno bene, sono contenta che lei sia venuta. Sono  successe tante cose interessanti in questo fine settimana. Primo l agente  dell’ artista mi ha telefonato e ferendo il mio orgoglio  mi ha detto di non essere sorpreso  che tutti i quadri siano stati venduti  subito. Secondo un importante critico d arte  ha notato un pregevole particolare, ricorrente in tutti  i quadri.
- qualcosa che mi era sfuggito
- così sembra
 
Il signor  Harrison  la portò  vicino ad un quadro e gli fece notare quello  che a lei era sfuggito.
-       Guardi , in tutti  i quadri  c’è una ragazza che volta le spalle all’ arena. Si direbbe il talismano dell’ artista.
Maya  guardò  nel quadro il punto indicato. L’ immagine era una figura slanciata di una donna, e le fece uno strano effetto.
-       Trovo Luis un tipo strano
-       Chi? L’ artista?
-       L agente . Luis è un esperto d arte , anche se ha più l aspetto di un atleta.
-       Luis, Luis Edward?? Lei ha il suo indirizzo e il suo numero di telefono??
-       Certo Maya. Lo conosce forse?
-       Lo spero.
 
Dopo che il signor Harrison gli diede il biglietto da visita, lo salutò e si precipitò subito  a casa con la piccola Bonnie.
Arrivata a casa gettò la borsa, nel divano, e con ancora il marsupio legato in vita, dove la piccola Bonnie la guardava con quei meravigliosi occhioni  uguali al padre,   lei si precipitò al piano di sopra e compose il numero al telefono.
 
-       Qui casa Edwards
-       Luis, sono Maya, Maya Evans ci siamo conosciuti l anno scorso a Reno.
-       Dove sei?, dove cazzo ti sei cacciata??
-       Sono ad Hollywood ti ho chiamato per sapere dove è Klaus, io .. io vorrei parlarci, e non so dove abiti.
-       Non hai saputo, più niente di lui da quando l hai lasciato a Reno?
-       No, non ho saputo più nulla, se non era per il signor Harrison, non avrei potuto rintracciare te.
-       Il signor Harrison?? Allora hai visto i quadri??
-       Si , sono andata a vederli tutti i giorni.
-       Ora ti do il recapito, dei genitori di Klaus.
 
 
Gli diede l’ indirizzo, dandogli pure il tempo di scriverlo, e poi con fare non curante disse
-       Preferirei che non li disturbassi,ma sapranno darti notizie di Klaus. Anche io non lo sento da mesi. Ah e comunque sei hai intenzione di rivedere Klaus, pensaci bene, non è più il ragazzo che hai conosciuto a Reno.
-       Ok, grazie Luis, mi sei di grande aiuto.
 
 
Maya chiuse la chiamata,e continuò a fissare quel pezzo  di carte in cui c’ era scritto l’ indirizzo dei genitori di Klaus, ma  subito dopo si accorse che aveva ancora il marsupio allacciato al petto con la piccola Bonnie.
Si calmò, mise Bonnie nella culla, dopo averla cambiata e poi bevve un sorso d’ acqua; dopo di che compose il numero che le aveva dato Luis.
 
-       Casa Bayron, chi parla?
-       Salve, sono Maya Evans, io ..
-       Dio mio, non posso crederci, dove si trova adesso?? È nel Texas??
 
Maya sentì allontanarsi  qualcuno dall’ altro capo del telefono e  sentì quello che diceva
“ cara, vieni, c’è Maya al telefono!!!”  poi rivolgendosi di nuovo a lei, l’uomo disse
-       Presto, per l’ amor del cielo ci dica dov’è?
-       Sono ad Hollywood , sto chiamando dalla California, sto cercando Klaus. Mi potrebbe dire dove posso trovarlo?.
-       Non pianga ragazza mia, mi dia subito il suo indirizzo. Le manderò un biglietto aereo per arrivare fin qui. Voglio che lei prenda il primo volo da Los Angeles per Dallas, domani sarò lì per affari, e così potrò prenderla per raggiungere il ranch dove abitiamo.
-       Klaus abita con voi?
-       Non nel nostro stesso ranch,ma quando arriverà qui la faremo accompagnare subito da lui.
 
Maya , rimase commossa dalla gentilezza del signor Bayron, che le spiegò tutte le informazioni che aveva sul volo.
-       Signor Bayron, grazie per l’ offerta, ma non si preoccupi, ci penso io al biglietto e a tutto il resto. La telefonerò non appena riuscirò ad avere  le ferie dal lavoro e organizzato tutti i dettagli qui per la partenza.
-       Benissimo Maya. Non riattacchi, la mamma vorrebbe parlarle, cioè la mamma di Klaus le vuole parlare un attimo.
 
Subito dopo sentì una voce femminile dolce.
-       Oh Maya , la prego, venga a trovare Nicklaus. Sono così felice che lei abbia chiamato. Nicklaus , ci ha detto, solo che vi eravate sposati, ma non ha aggiunto altro. È cambiato dall’ anno scorso.
 
Dopo che Maya parlò con la signora Bayron, riattaccò, ed in preda all’ agitazione scoppiò a piangere.
Andò  in bagno per rinfrescarsi  un po’ il viso.  Aveva deciso che si sarebbe messa un po’  a letto,e dopo avrebbe chiamato Ludovico per informarlo che partiva. Ma mentre stava per stendersi   nel letto sentì suonare il campanello. Scese ed andò a vedere ci era. Era Ludovico.
-       Ludovico !! che piacere  vederti!!
Lo fece entrare, invitandolo a sedersi in salotto, mentre lei preparava il caffè.
Dopo che il caffè fu pronto, lei glielo portò. Ludovico sorseggiò il suo caffè
-       Ne  avevo proprio bisogno. Ho appena finito le visite in ospedale. Ero ansioso di sapere se avevi trovato  notizie su Klaus.
-       Si , si  le ho trovate, ho appena finito di parlare con i suoi genitori. Vogliono che li raggiunga immediatamente nel Texas.
-       Nessun problema, parti pure. Spiegherò io a gli altri il motivo della tua assenza.
-       Grazie
-       Hai parlato con lui??
-       No, no solo con i suoi genitori.
 
Maya, notando il dispiacere di Ludovico, capì che lui era geloso  del fatto che lei a breve avrebbe rivisto l’ uomo  che aveva sposato con molta fretta.
-       Non te la prendere Ludovico, io devo vedere Klaus , e per informarti non sarà un incontro romantico.
-       Se come se non ti conoscessi.
-       Il mio  unico scopo è  quello  di chiedergli il divorzio. Tu  non puoi capire quanto  mi sia stato d aiuto, in questo  periodo. Solo tu  e Lena sapete la verità, e del fatto che mi sono sposata e fuggita ventiquattro ore dopo le nozze.
-       Maledizione ,Maya,  mi fai stare male nel vedere quanta fretta tu ci stia mettendo a vedere Klaus e chiedere il divorzio, intraprendo un viaggio così  di fretta e furia. Cazzo e poi sei diversa, non ti ho mai visto così. sei agitata per l’ emozione di rivedere tuo  marito e soprattutto, hai una voce profonda e sensuale. 
-       Io non sono emozionata, io  voglio  solo ottenere il divorzio.
-       Maya , ma non capisci, che io  ti amo??
-       Tu non mi ami Ludovico!!
-       Cosa, tu  di quello  che provo per te  o meno ??
-       Se mi amassi, non saresti andato a letto con Lena  giovedì scorso!!
-       Te l ha raccontato ?
-       Si , me  l ha detto. E ti dico solo una cosa; a me non interessa niente, ma io   sono sicura di amare Klaus, e questa follia d’ amore, mi coinvolge  da non tollerare  che un altro uomo mi tocchi. E la stessa cosa mi aspetto dal mio partner.
-       Forse, sei una donna unica Maya,ma ha scelto la persona  sbagliate e bugiarda  e immorale.
-       Tu così  me lo stai offendendo!!! Cazzo è vero che l ho sposato e sono sfuggita nel  giro di ventiquattro ore dopo le nozze , ma tu non puoi giudicarlo.
-       Io vado, che forse è  meglio. Ho delle cose da sbrigare.
-       Ok, ti chiamerò  domani mattina per dirti i miei  dettagli della partenza.
-       Ok,va bene, ah prima che me ne vado, ti serve del denaro??
-       No .
 
Ludovico, la strinse tra le braccia,per confortarla; sapeva che sarebbe stata l’ultima volta. Le sollevò il viso e le diede un bacio leggero sulle labbra. Quello non era un bacio d’amore, quello era un bacio d’ addio.
-       Ludovico, in settimana ti mando le mie dimissioni. Avevo voglia di tornare a Seattle già da tempo.
-       Preferirei che tu partissi, ed io forse accetterò  una proposta di ricerca  neurochirurgica, che mi era stata fatta qualche mese fa.
-       Sei simpatico Ludovico, sei proprio l’ opposto  di Klaus. Leale, fedele. Fin quando non è arrivata Lena.
-       Sembra quasi un complimento.
 
 
Quando Ludovico, se ne andò, Maya scrisse le sue dimissioni dal lavoro,dicendo che si stava trasferendo in un altro stato. Poi scrisse una lettera a Fiona, scusandosi  della sua improvvisa partenza e del suo abbandono del lavoro. Poi venne la cosa più difficile; doveva avvisare Lena.
Infatti, le scrisse un biglietto dicendogli che sarebbe andata nel Texas con la piccola Bonnie, e che se fosse tornata prima del suo rientro,visto che aveva una copia della chiave, avrebbe dovuto chiamare Ludovico e farsi spiegare tutti i dettagli sulla sua partenza improvvisa.
 
 
La mattina seguente,Maya prenotò il primo volo per il Texas per due persone. Fece in fretta le valigie. Con una brevissima telefonata comunicò ai genitori di Klaus l’ ora approssimativa del suo arrivo.
Dopo aver preso il taxi ,ed arrivò a destinazione , carica di bagagli si immischiò  tra la folla per la partenza.
 
Sulla scala mobile, che portava al piano superiore,controllò l’ orologio, impaziente  di  salire sull’ aereo e si rilassò soltanto quando sentì finalmente il rombo dei motori del jet.
Durante le ore di volo,Maya fissava intensamente quegli occhi, che la tormentavano,ma erano gli occhi più belli che esistevano, erano gli occhi di sua figlia Bonnie ,erano uguali a quelli del padre. Alla fine, Maya decise di seguire il suo istinto quando sarebbe atterrata.

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


capitolo 10
CAPITOLO 11
Musica per il capitolo …
<< devo dirti addio – gianni fiorellino >>
Mentre leggete questo capitolo, vi consiglio di ascoltare la canzone citata .
 
Maya ritirò il bagaglio ed attese con impazienza che la chiamassero.
Alla fine un uomo alto, che si avvicinava, attrasse la sua attenzione. Aveva un cappello ed un vestito simili a quelli di Klaus .
Lo sconosciuto, si tolse il cappello e gli disse
-          Lei è Maya Evans??
-          Si , si  sono io.
-          Salve, io sono il padre di Klaus, Walter Bayron
Quell’ uomo rimase sotto shock  quando vide che Maya aveva allacciato in vita un marsupio contenente la piccola Bonnie.
-          Oh dimenticavo, lei è la piccola Bonnie Blue Evans.
quando quell’ uomo guardò meglio la piccolina , rimase di pietra.
-          Per l amor del cielo!! Si vede lontano un miglio che è una Bayron.
-          Come ? scusi?
-          Permetta, guardi bene  gli occhi di questa creatura, e poi mi dica cosa vede
-          Io noto solo un paio di occhi azzurri, tendenti al ghiaccio
-          Solo questo?
-          Si
-          Guardi, è il taglio degli occhi !! solo la stirpe dei Bayron ha solo questo taglio  di occhi!!
-          Non l avevo mai notato prima.
-          Vieni con me cara, la mamma ci sta aspettando,sei esattamente come ti ha descritta Klaus, e lei è impaziente di conoscerti.
-          Sa apprezzo la sua gentilezza signor Bayron.
 
Walter Bayron, guardando bene la ragazza, capì subito che c’era qualcosa che non andava.
-          Non ti preoccupare, la mamma ed io non abbiamo  intenzione di indagare nella vostra relazione. Quella penso che si sistemerà da sola. Ne sono convinto.
-            Sono  venuta, solo per chiedere il divorzio, non per restare.
-          Mi dispiace. E comunque qualunque cosa accada tra te e Klaus, noi ti siamo affezionati, perché nostro figlio ti ha amato abbastanza  da sposarti.
-          Klaus non mi ama , signor Bayron. Non so perché  mi abbia sposato,ma non è stato certo per amore
-          Calmati cara, non piangere. Penso che tu ti stia sbagliando sul conto di mio figlio, lui farebbe le cose senza motivo.
 
Dopo averla fatta salire sull’ elicottero il signor Bayron sistemò le valigie  e Maya notò una giovane signora, con i capelli neri  che  la osservava in silenzio.
-piacere,sono Maya Evans e lei è la piccola Bonnie
- per l amor del cielo, Walter  sbaglio  o è quello che penso io??
- si , si  non ti sbagli è  una Bayron.
-comunque, mi scusi   io sono  Elisabeth  Asenco  Bayron.
 
Il  signor Bayron accese i motori , e chiese alla torre di controllo il permesso per decollare.
-          Signora Bayron, volevo chiederle se potevo vedere oggi  Klaus.
-          Certo tesoro,ma penso che non sia il momento adatto per portare la piccola lì.
-          Appunto per questo devo andare lì, lui deve sapere che ha una figlia e che io voglio il divorzio solo per il bene di Bonnie.
-          Capisco.
-          Dove è  Klaus ?
-          Lui abita in cottage un po’ lontano da noi, ma oggi  Walter deve fare delle commissioni lì e ti ci porterà.
-          Capisco, forse ha ragione lei , non dovrei portar lì  Bonnie.
-          Tesoro Klaus sta in un cottage, momentaneamente,  ma la proprietà  è vasta  e lui  ha un ranch  un vicino al nostro, dove alleva i tori.
 
Walter atterrò su  una piattaforma  addetta agli aeroplani.
-          Siamo arrivati a casa. Maya se vuoi  puoi rinfrescarti , nella stanza che mamma , ha preparato per te. Dopo ti accompagno da Klaus.
-          Ok, grazie.
Walter aiutò le due donne ascendere.
Quando furono scese le valigie e anche le borse dei signor Bayron  si  incamminarono  verso  un vialetto  che  era circondato da alberi di pino , ma appena finì il vialetto , Maya rimase shoccata, davanti ai  suoi occhi si estendeva una villa in stile ottocento con statue greco- romane.
-          È una casa stupenda , siete molto  fortunati ad abitare qui.
-          Lascia che Klaus ti  dimostri quanto sia piacevole essere sposati con un texano.
-          Vi prego , non parliamone più.
 
Appena entrati  in casa, Maya fu distratta  dal lusso  dell’ arredamento di quella casa.
Ad un certo punto  si presentò una signora robusta e anziana nel salone;
-          Signora, il pranzo sarà servito a mezzo giorno, nel salone grande, come lei aveva chiesto.
-          Grazie Marlene.
-          Prego signora.
-          Marlene, ti presento Maya e La piccola Bonnie, lei è la moglie di Klaus, voglio  che non le manchino nulla, e che sia tutto apposto, mentre loro saranno qui come ospiti.
-          Si ,si  signora. Il piacere è tutto mio signora Bayron.
-          No, lo sono ancora per poco, ma vorrei che mi chiamasse Maya.
-          Come vuole.
 
 
Mentre Marlene stava per andarsene, la signora Bayron la fermò e le disse.
-          Accompagna Maya e la bambina in camera.
-          Mi segua Maya
 
Salendo le scale, Maya rimase affascinata da una fotografia; ritraeva Klaus seduto su una staccionata, che fissava il sole tramontare in cielo. Era persa in quella foto, quando per poco non saltò in aria, alla voce di  Marlene alle sue spalle
-          Bella vero?? Il mio piccolo Nicklaus è stupendo.
-          Piccolo??
-          Sono al servizio  della famiglia Bayron da quasi trent’ anni, ho visto Klaus crescere, ho assistito ai  suoi primi rodei, alle sue prime cotte, alla sua prima gare al lazo.
-          Capisco.
-          Sa, lei è molto bella, e questo c’ era da aspettarselo, Klaus è sempre stato affascinato dalle cose belle, anche dalle schiere di donne, quando era ragazzo.
-          Lei è molto affezionata a Klaus,vedo.
-          Si , e non so il motivo per cui lei abbia abbandonato Klaus, ma ha sofferto tanto. E le assicuro , che sarò felice solo quando lei se ne andrà da qui e vedrò il mio piccolo Nicklaus felice.
-          Gentile signora, non ho abbandonato Klaus, è stato lui ad abbandonare me.
-          Il mio Nicklaus, non farebbe nulla del genere.
-          Ma perché  tutti  avete frainteso, il mio ruolo nella vita di Nicklaus??!!
-          Lei lo ama??
 
Gli  occhi di Maya di riempirono di Lacrime, e rispecchiarono i suoi sentimenti.
-          Ossignore, allora è vero!! Lei lo ama!!!
-          Si .
-          Oh piccolina, venga qui, mi dia la bambina, me ne occuperò io mentre lei si cambia,per andare da Klaus.
Maya si sganciò il marsupio contenente la piccola Bonnie, e appena la diede in braccio a Marlene, la piccola smise di agitarsi,sembrava beata come se fosse su una nuvola rosa.
-          Come ha fatto??
-          Non ho fatto nulla, l ho solo presa tra le braccia.
-          Grazie.
-          Di nulla.  Io la lasci riposare un po’, quando è pronta, non deve fare altro che scendere le scale alla sua sinistra e le verrà facile trovare il salone grande.
-          Grazie.
-          Prego.
 
Marlene uscì dalla stanza con in braccio la piccola Bonnie.
 
Quando  Marlene, arrivò  giù con Bonnie in braccio, fu bloccata da Elisabeth Bayron.
-          Non vi preoccupate,per quanto riguarda Maya e il nostro Klaus. Quella ragazza lo adora, e sono sicura che risolveranno i loro problemi.
-          Come hai fatto  a scoprirlo Marlene?
-          Gliel’ ho chiesto.
-          Le hai raccontato di Klaus??
-          No, no, non c’è bisogno che lei sappia. Ora , scusatemi, ma devo occuparmi di questa piccola nuvoletta,di nome Bonnie. Me ne sono innamorata appena l ho vista.
-          Si, si va pure, al pranzo ci pensiamo noi.
 
 
Mentre i coniugi Bayron, pensavano al pranzo, maya raggiunse il salone grande, ricordandosi le indicazioni di Marlene.
-          Accomodati pure,Maya a breve serviremo il pranzo, così poi tu e Walter andate da Klaus.
-          Grazie
Manco passarono un paio  di minuti, che una cameriera portò il pranzo nel salone.
Il pranzo consisteva in una bistecca, con delle patate duchessa al forno, poi insalata mista, e per finire della frutta.
-          Cara, il tempo di fumarmi una sigaretta,e carico le cose per andare da Klaus, Maya se hai il tempo di rinfrescarti le mani e il  viso, mentre io mi fumo una sigaretta.
-          Ok.
 
Venti minuti dopo Walter e Maya avevano finito di caricare tutto  su una jeep, per andare a far visita a Klaus.
La  solida jeep percorreva senza problemi  la strada disastrate, ma Maya aveva la spina dorsale a pezzi. La polvere entrava da tutte le parti,coprendo ogni cosa con un sottile strato di terra rossa.
Mentre percorrevano la strada, Maya vide del bestiame gironzolare.
-          Quello è il bestiame di Klaus,il  confine tra i nostri ranch è segnato da quella staccionata di filo spinato che abbiamo superato un miglio fa.
-          Non pensavo  che negli  Stati uniti ci fossero ancora queste distese enormi.
-          Ma tu hai  visto solo una piccola parte della nostra proprietà. Naturalmente un giorno Klaus erediterà  tutto questo,e a sua volta lo erediterà la piccola Bonnie.
Improvvisamente, Maya ricordo le parole di Klaus, e di  quanto desiderasse avere un figlio, che riempisse la casa. Si  sentì  chiudere lo stomaco al pensiero che quei  bambini, pieni di amore per la terra dei Bayron, Klaus li avrebbe avuti da un'altra donna  prima o poi, perché era lì solo per chiedere il divorzio a Klaus.
-          Quanti minuti ho per parlare con Klaus?
-          Dammi qualche minuto per scaricare le provviste, e poi potrai vedere mio figlio, e potrai parlarci per tutto il tempo che vuoi.
-          Ok, grazie.
Mentre Maya era immersa nei  suoi pensieri, fissando il paesaggio che si prospettava danti a lei,  vide una piccola casa.
-          È quello il cottage dove abita Klaus?
-          Si, non manca molto siamo quasi arrivati.
Manco passarono cinque minuti, che la jeep si fermò a pochi metri di distanza dal cottage.
-          Siamo arrivati.
Walter scese, dalla jeep,e iniziò a scaricare i pacchi, e s’ incamminò verso la porta d ingresso del cottage. Intanto Maya rimase ad aspettare, che il signor Bayron uscisse dalla casa di Klaus.
 
 
-          Ciao papà. Mi era parso di sentirsi fermare la jeep, prima che tu arrivassi, hai  avuto problemi??
-          No, no, sono solo venuto a lasciarti le provviste come al solito.
-          Pensavo fosse venuto Ronnie come al solito, però mi fa piacere che sia venuto tu. Mamma come sta??
-          Bene, sta bene. Tu invece non hai una buona cera. Non ti sei rasato a quanto  vedo.
-          Capito. Hai finito di farmi  la radio grafia?
-          Si, si. Lascio tutto qui. Ciao .
 
Il suono delle voci, divenne confuso, indistinto, fin quando Klaus  disse:
-          Papà,perché tutta questa roba,sai che io non me ne faccio niente,hai portato talmente tanto cibo, per sfamare un reggimento, a me basta soltanto un po’ di carne e una buona bottiglia di bourbon.
-          Sono state tua mamma e Marlene a preparare le provviste, io non c entro  nulla, questa volta.
 
La porta del cottage si chiuse con un rumore assordante,e Maya non poté sentire più nulla. Scese dalla jeep, e si diresse verso la porta del cottage. Sentì la jeep che veniva messa in moto e che Klaus salutava suo padre.
Maya vide, Walter, e gli andò incontro.
-          Non hai detto a Klaus che ero qui, vero?
-          No, Maya ho promesso che non l avrei fatto. Vai da mio figlio,ha bisogno di te.
Walter le diede la forza, di affrontare l’incontro con suo marito,Klaus. Gli disse che entro un ora sarebbe tutto  finito,e che lei sarebbe tornata ad Hollywood con Bonnie. Lascio le mani di Walter e con grande coraggio aprì la porta del cottage.
 
Il cottage con le pareti di pietra e il tetto in legno, si fondeva con l ambiente circostante. Maya  lo intravide e sentì una fitta al cuore.  
Esitò prima di bussare,ma  Klaus non rispose.
-          Entra papà. Sto svuotando il bidone del cherosene, non posso muovermi. Hai dimenticato qualcosa per caso?
La pesante porta d’ingresso si aprì scricchiolando, che coprì il rumore delle jeep che si stava allontanando. Gettò un occhiata alla casa, e notò  che era estremamente spoglia. L’ unica cosa che notò furono dei tappetini indiani color indaco, vicino al camino di pietra. C’ erano due porte una alla base della scala che portava alla mansarda ed una in fondo alla stanza.
Si diresse verso la cucina, che era divisa dal salone da un muro piccolo e basso in pietra. La cucina era arredata con un tavolo e due sedie, un frigorifero e un lavandino.
Si diresse verso la porta in metallo, da cui provenivano i rumori. Era buia.
Respirò profondamente e dopo un po’ disse.
-          Klaus
-          Che diavolo!
Esclamò Klaus ,alzandosi di scatto.
Lui la squadrò da capo a piedi,che a Maya parve interminabile. Maya pensò alle parole di Luis, “ Klaus, non è più il ragazzo che hai conosciuto l anno scorso.”
 
Era cambiato, le sue tempie erano ingrigite, i lineamenti erano diventati più pesanti, che in quell’istante erano irrigiditi nel guardare Maya.
 
-          Perché sei venuta?. È stato mio padre a convincerti a venire qui?
No nonostante, tutta la rabbia,che aveva. Lei rispose.
-          No, ti ho trovato grazie all’ aiuto del medico, per cui lavoro.
-          Perché?,perché sei tornata nella mia vita?
 
Trovando tutto  il coraggio possibile che le era rimasto,l’ affrontò.
-          Sono venuta a chiederti il divorzio.
Klaus, la seguì in cucina, sbattendo con forza la porta.
-          Tu, tu vuoi il divorzio??. Che coraggio!!. Mio dio, Maya,se non c’è  stato neppure un matrimonio.
-          Non bere più!!.
 
Lui ignorò quello  che le disse.
-          Ti prego,non farlo. Hai l’ aria di uno che per mesi non ha fatto altro che bere per mesi.
Tenendo la bottiglia vicino alle labbra lui con arroganza disse
-          Per essere precisi; tredici mesi, ventiquattro giorni e parecchie ore.
-          E non t’importa di quelli che ti  hanno voluto bene??
-          Quelli che mi vogliono bene??
-          Si
-          Mi fai ridere!! A chi ti riferisci?? A mio padre?? A mia madre?, a Marlene,la governante??
 
 
E con tutta l amarezza che aveva in esso  disse.
-          Sicuramente, tu non sei fra quelli, tu. . . mia moglie!!
Lei doveva andarsene di lì. Non voleva più niente a che fare con lui. E tra le lacrime che gli stavano per venir fuori, e il ribrezzo di come lui si era rivolto, lei mise da parte l’ orgoglio e con quel poco di  coraggio che gli rimaneva, l’ affrontò.
-          Ti prego Nicklaus !!! ridammi  la mia  libertà.
-          Come mai è diventato così importante per te riavere la tua libertà!!?
Lui ,la guardò negli occhi e in esso vide il suo tormento.
-          Sei sparita per più di  un anno!! E apparentemente tu e il tuo dottore avete fatto fatica a trovarmi. Perché proprio adesso?? Perché non sei mesi fa?? Oppure tra due anni?? Perché  hai scelto proprio questo momento per venire a chiedermi il divorzio??
-          Ne ho bisogno!! Voglio sciogliere ogni legame con te!!!
-          Sei incinta, vero?? Ecco perché tanta fretta!!!
 
Lei indietreggiò,con tanta fretta a quella sua accusa,che per poco non perse l equilibrio. Era stordita, disgustata all’ idea della conclusione che era venuta in mente a Klaus!!
-          Era quello che temevo. Sei così dannatamente appassionata, che sapevo, che non sarebbe passato molto tempo prima che tu ti gettassi fra le braccia di un altro uomo.
-          Non è così!!
-          Non ho potuto chiudere occhio per notti intere,al pensiero che qualche altro bastardo avrebbe goduto del tuo morbido corpo,prima che io mi fossi ripreso abbastanza, per venirti a cercare.
 
Come osava?? Come osava, accusarla di tradimento, quando proprio lui …
-          Dio mio!!. È stato quel dannato dottore?. Io ero in ospedale che stavo morendo, e tu ti sei lasciata andare tra le braccia di un altro uomo!!!?
-          No, non mi sono lasciata andare tra le braccia di un altro uomo!!!
 
Nicklaus afferrò per le spalle Maya e guardandola negli occhi disse.
-          Lo ucciderò!! , ma prima mi prendo quello per cui ho agonizzato per mesi. Incominciando da questo!
 
Afferrò Maya per i fianchi, stringendola forte a se, quasi da farle male, e chinando la testa la baciò con foga.
Maya si sentiva indifesa,davanti a quel bacio ardente, che gli aveva risvegliato un desiderio ardente, che era stato spento.
-          Perché hai fatto l’ amore con un altro uomo??... dimmi perché?!
-          Non l’ ho fatto!! Come puoi accusarmi di una cosa del genere, quando la tua amante  Francisca mi ha detto che per anni, non hai fatto altro che sedurre donne ad ogni rodeo, non mi stupisce che ti conoscessero tutti.
-          Nessuno dotato di un minimo di cervello, crederebbe a quella strega!
-          Io invece ci ho creduto!!
-          Solo una pazza avrebbe potuto farlo.
-          Bastardo.
-          Quando sei stata la prima volta a letto con un uomo?? Il giorno dopo la tua partenza? Una settimana dopo? Un mese dopo?
-          Cosa diavolo te ne importa signor Bayron!!
 
Con il viso ancora sconvolto da quelle accuse, lei trovò il coraggio
-          Ti prego Nicklaus !!! ridammi  la mia  libertà.
-          Perché?,perché vuoi tutto questo?
-          Non è per me,lo faccio per …
-          Lo fai per?
-          Bonnie Blue
-          Bonnie ? non ti capisco, chi è?
-          Lo saprai quando la vedrai, ma ti prego non arrabbiarti.
-          Arrabbiarmi? E perché??? Cazzo Maya,sei tu quella che mi fai uscire di matto, volendo il divorzio !!!
 
Mentre stavano parlando, bussarono alla porta.
-aspetti qualcuno??
- no
-  io,penso che sia tuo padre, mi aspettava per andarsene.
- mio padre??.. vado a vedere.
 
Klaus andò ad aprire, la porta
-ciao, cosa ci fai qui?
- sono venuta a portarti…
 
Maya entrò nel salone e appena vi mise piede, perse un battito, tutto quello che voleva nascondere, era lì davanti a lei.
- oh mio dio!! Bonnie !!!
 
 
 
ANGOLO AUTRICE !!!

ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO !!!
UUUUH !!! SIETE CONTENTE CHE SIA TORNATO KLAUS??
BEH VORREI DIRVI, CHE MANCANO -1 CAPITOLO PIU’ L EPILOGO PER LA FINE !! LO SO  LO SO .. E MI DISPIACE MOLTISSIMO.
COMUNQUE TORNANDO A NOI, COME  REAGIRA’ KLAUS ALLA VISTA DI  BONNIE !!!??
 
DIMENTICO QUALCOSA??  Mmmmmh fatemici pensare .. AH  SI !!! ECCO A VOI UNA PICCOLA KIKKA DEL CAPITOLO 12!!!
 
 
<<  maya, cara perdonaci se ti abbiamo ingannato,ma per esperienza sappiamo, che è sempre meglio lasciare che  i giovani risolvano da soli tutti i problemi…. >>
 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***



- Maya , mi dispiace, non volevo farlo, ma Elisabeth ha insistito, dice che Nicklaus ha tutto il diritto di sapere come stanno le cose.  Perdonami
-Marlene, non preoccuparti , tu non c entri nulla, la colpa è solo mia non dovevo venire qua, ma l ho fatto per lei.
Maya prese  quel fagottino bianco e andò a sedersi nel salone.  Si sedette sul piccolo divanetto e  iniziò  a piangere .
Qualche minuto dopo  Nicklaus  entrò nel salone, tutto infuriato, ma vedendo quella scena,si calmò un pochino. Almeno si sperava.
-Chi è?? E perché Marlene l’ ha portata qui?? E poi mia madre che insiste che io devo sapere,ma sapere cosa??
- Lei , lei è il motivo per cui io rivoglio la mia libertà!!  Lei ha il diritto di vivere lontano da tutto questo.
- Chi è??? Maya  non mentirmi!!
- Lei è Bonnie , lei è .  .

.Maya spostò la copertina bianca per far vedere il viso con gli occhi aperti di Bonnie a Klaus.
A quella vista Nicklaus , rimase come suo padre, rimase confuso, non sapeva cosa dire.
- Nicklaus, lei è  nostra figlia !!! ecco perché  rivoglio la mia libertà. Io voglio che lei stia lontano da tutto questo!!
- Tutto questo??? Cazzo Maya  ho una figlia, e tu mi dici che vuoi il divorzio!!!
- Si , perché lei non deve mai  sapere che suo padre le ha dato la vita e poi se ne è andato da un'altra donna.!!!
- Ma non è vero!!
- Basta con queste cazzate Klaus !!! me ne voglio andare da qui!!!
- Per andartene devi aspettare che  i miei decidano di venirmi a trovare!!!
- No ,no no  me ne voglio  andare !!! a costo  che me ne vado da sola al buio . 

Maya prese, la sua piccola borsa e uscì da quella stanza in direzione della cucina, aprì la porta  da cui era entrata e si accorse che lì  fuori c era un buio fitto, il quale non si vedeva nulla, e che sarebbe stato da pazzi, avventurarsi in quel buio fittizio con la piccola. Quindi  fu costretta a  fare dietrofront  e  tornare dal suo incubo peggiore.
Maya  notò che Nicklaus, non era più nel salone. Allora prese  la cesta che si trovava lì vicino al camino  gli mise uno dei due cuscini del divanetto, e vi depose Bonnie all’ interno portandoselo in cucina.  Quella cucina era in un pessimo stato c’ erano piatti e bottiglie di bourbon ovunque, era come se qualcuno non lavasse quei piatti da almeno un mese.

- Questa  cucina fa proprio schifo. Bonnie, piccola mia devi capire che qui sembra passato un incivile!!  E non oso immaginare come sono  le altre stanze.
- Grazie per avermi dato dell’ incivile!!!A quella voce, Maya si voltò  di scatto e vide appoggiato allo stipite della porta  Klaus.

- Prego, te lo meriti.
- Sono solo venuto a dirti  che in fondo al corridoio c’è  un bagno, e poi la camera da letto. Se vuoi la possiamo dividere insieme.
- No  grazie, dormirò nel divano, non voglio dividere il letto con un puttaniere come te!
- Io , io non sono un puttaniere!!! Comunque fai  come vuoi , hai accesso a tutte le stanze nel caso ti servisse qualcosa, tranne in soffitta quella stanza è off limit  !! non voglio che tu ci entra!!!
Detto questo sparì  e si chiuse in quella che probabilmente doveva essere la camera da letto. Mentre stava per tornare in quella che prima era una cucina sentì  imprecare  Klaus 
“ dannata strega!”
- Ti ho sentito non sono mica sorda !!!Urlò lei di rimando.
 
Maya andò a curiosare fra gli scatoli di provviste che aveva lasciato Walter per Nicklaus. C ‘ era ogni ben di dio, mise i cibi  deperibili in frigo e gli altri su alcuni scaffali completamente vuoti.
Ad un tratto  si fermò ,sentì un odore di pollo arrosto con patate proveniente da un sacchetto a parte dagli altri. Non resistette e ne mangiò un pezzettino.
In una scatola trovo spugne, detersivi e altro. Proprio ciò di cui aveva di bisogno. Ma ad un tratto  si  accorse che in mezzo a tutta quella roba  c’ era anche il suo borsone con il suo beauty case e il borsone con le cose di Bonnie.
In fondo alla scatola trovò  una busta indirizzata a lei, l’ aprì e lesse
 
“  Maya, cara, perdonaci  se ti abbiamo ingannato, ma per esperienza sappiamo che è sempre meglio  lasciare che  i giovani  risolvano da soli i loro problemi. Non hanno alcun bisogno di consiglio. Ci auguriamo che fra te e mio  figlio finisca tutto per il meglio. Con affetto  Mamma e Papà Bayron “
 
Continuò con le pulizie, e dal numero  di bottiglie vuote che trovò , capì che il marito aveva bevuto moltissimo negli ultimi mesi.
Dopo un duro lavoro, la casa di Klaus assunse un aspetto  fresco e pulito. Maya rifece anche il letto con le lenzuola pulite. Poi andò a controllare Bonnie, lei dormiva beata in quella piccola cesta. Allora decise di andarsi a fare una doccia , indossò il suo pigiama preferito e si distese nel piccolo divanetto del salone con la piccola Bonnie al suo fianco. Dopo pochi minuti era già profondamente addormentata.
 
 
 
 
***
Nicklaus
 
Scesi  le scale e arrivato lì, trovai il buio più totale, per fortuna che in mano avevo una candela.
Andai in cucina senza far il minimo rumore, accesi la luce e  rimasi di sasso; tutto era in perfetto ordine.  Credevo che fosse un sogno,infatti andai in camera mia e con stupore notai che non si trattava di un sogno,ma bensì della pura realtà. Anche la mia camera era in ordine, con  le lenzuola pulite,poi tornando di colpo alla realtà mi accorsi che il letto era vuoto. Andai nel salone con quel piccolo mozzicone di candela rimanente, e mi ritrovai davanti una scena bellissima; distesa nel divano c era raggomitolata Maya con al fianco il piccolo fagottino bianco di Bonnie.
Presi  quel piccolo fagottino  e mi sedetti  sul pavimento con la schiena appoggiata al divano. Fissai a lungo quel viso, era meraviglioso, bellissimo. E pensare che era mia figlia.
 
“ehi piccolina,io non so nulla di te, so solo che ti chiami Bonnie Blue e che la donna che ti ha messo al mondo è la donna che ho sposato. Sto vedendo che sei nata 21 settembre, quindi fra poco fai un anno. Non so cosa ti piace o cosa non ti piace, ma se la tua mamma, me lo permetterà voglio sapere tutto. Comunque piccolo fagottino, io ti rimetto accanto alla tua mamma, perché sono le tre del mattino ed io ho tanto sonno.”
 
Dopo aver posato la piccola Bonnie al fianco di Maya, andai in camera da letto. Mi spogliai e dopo essermi fatto una doccia, mi misi a letto, cercando  di prendere sonno.
 
Basta !! basta !! basta!!! Maya, Maya perché ??, perché??
Iniziai ad urlare, mi svegliai in bagno di sudore, ricordando ancora quel maledetto giorno, in cui finì in ospedale  ferito quando cercai di atterrare Gravedigger in soli tre secondi.
Alzai  lo sguardo dalle lenzuola e vidi il volto sconvolto di Maya fissarmi. Solo allora mi resi conto che ero per terra con tutto il lenzuolo.
-Cosa è  successo??
-Ho avuto un incubo. Non ti preoccupare.
-Capito. Vado a prenderti  dell’ acqua cosi  ti calmi un po’.
-Maya ti prego non lasciarmi , rimani qui con me.
-Ok, non me ne vado, vado a prenderti dell’ acqua e prendo la piccola Bonnie e torno. 

Lei uscì da quella stanza, ed io intanto cercai di rialzarmi da terra.
 
 
Angolo autrice …
 Eccomi  qui  con il dodicesimo  capitolo, scusatemi se è  breve, ma è soltanto un capitolo di passaggio, perché  dal 13 capitolo(nonché ULTIMO CAPITOLO)  vedremo molti colpi di scena

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


CAPITOLO 13
Ero  rannicchiata in quel piccolo divano,con Bonnie al mio fianco,ma ad un tratto sentì qualcuno accarezzarmi il viso, e subito dopo prendere,Bonnie.
Aprì leggermente gli occhi e da sotto le ciglia, vidi Klaus che si era appoggiato al divano e che era seduto per terra con in braccio Bonnie, per non piangere chiusi gli occhi, in moda tale che lui pensasse che dormivo, ma ero sveglia e ad un tratto sentì la voce di Klaus che diceva:
 
ehi piccolina,io non so nulla di te, so solo che ti chiami Bonnie Blue e che la donna che ti ha messo al mondo è la donna che ho sposato. Sto vedendo che sei nata 21 settembre, quindi fra poco fai un anno. Non so cosa ti piace o cosa non ti piace, ma se la tua mamma, me lo permetterà voglio sapere tutto. Comunque piccolo fagottino, io ti rimetto accanto alla tua mamma, perché sono le tre del mattino ed io ho tanto sonno”
 
Dopo qualche minuto,Klaus riposò Bonnie al mio fianco e se ne andò. Non so che ora fosse, ma fui svegliata dalle urla di Klaus che provenivano dalla camera da letto. Mi alzai,e raggiunsi quella stanza e quando aprì la porta trovai Nicklaus seduto a terra con tutte le lenzuola addosso.

- Che cosa è successo??
-Ho avuto un incubo. Non ti preoccupare.
-Capito. Vado a prenderti  dell’ acqua cosi  ti calmi un po’.
-Maya ti prego non lasciarmi , rimani qui con me.
- Ok, non me ne vado, vado a prenderti dell’ acqua e prendo la piccola Bonnie e torno.
 
Presi dell’ acqua e andai a prendere Bonnie. Arrivai in camera da letto e diedi l’ acqua a Klaus,lui bevve tutto d’ un fiato l acqua nel bicchiere.

- Grazie
- Prego. Ti va di dirmi cosa è successo??
- Non credo ti farebbe piacere
- Potrebbe non farmi piacere,ma a quanto vedo è una cosa seria, per come ti sei ridotto. Cioè forse tu non ti sei reso conto che eri a terra con tutte le lenzuola , ed hai urlato.
- Si, me ne sono reso conto, ma non mi va di parlarne.
- Ok, fai come vuoi; io e Bonnie ce ne torniamo di là.
 
Stavo per varcare la soglia della porta, quando mi sentì afferrare per un braccio.
- Aspetta !

E poi mi ritrovai tra le braccia di Klaus. Lui mi prese il viso fra le mani e fiondò le sue labbra sulle mie. Era un bacio rubato, un bacio grezzo, un bacio rude, un bacio voluto. Mi lasciai andare a quel bacio, le nostre lingue si intrecciarono come se si cercassero da tempo. Il bacio proseguì  fin quando Klaus fece una smorfia di dolore, e si toccò il fianco e si dovette distendere nel letto.
- Considerati, salva dai miei attacchi amorosi. Da quando ho lasciato l’ ospedale, mi fa spesso male. Ma ricordati  che appena mi sarò ripreso, tu sarai mia e fidati  durerà molto più di quella dannata cavalcata di otto secondi.Maya impallidì a quelle parole volgari , ma lui rifiutò di fargli vedere cosa l avesse sconvolta.
-È stato un incidente, Klaus?
-Diciamo, che si può chiamare così, ma in realtà è stata colpa mia.
-Ma dove è successo? E quando? Lo voglio sapere prima di andarmene.
-Forse, non mi hai capito, non ti darò il divorzio. 

Maya gli toccò il fianco,e notò che dallo stomaco ai fianchi, non aveva peli, e che i suoi muscoli si contrassero.
-Dio  mio!
- Che cosa è successo??

Klaus la prese fra le braccia  e l adagiò sul letto ancora disfatto.
  • Come è successo Klaus ti prego dimmelo.
  • Non compatirmi, solo perché sono stato ferito.
  • Cazzo, non ti sto compatendo,ma tu non stai bene!! E io mi preoccupo per te.
  • Ti preoccupi per me adesso??
  • In salute e malattia, finché morte non ci separi. Lo ricordi questo vero?è vero che voglio il divorzio, ma cazzo sei ancora mio marito.
  • Ti farà solo ribrezzo. Quando ti ho conosciuto avevo solo una piccola cicatrice,ed ero un abile cowboy,ma adesso rimarresti sconvolta, ed io non voglio farti rimane sotto shock.
  • Le cicatrici non mi sconvolgono.
 
Klaus, si tolse la camicia, e vide la lunga cicatrice nello stomaco. Maya l’ accarezzò per tutta la sua lunghezza. Il segno lungo e irregolare , gli attraversava la gabbia toracica, proseguendo sotto la cintura dei pantaloni.
  • Fammela vedere tutta.
  • Ti avverto che non è un bello spettacolo. Mia mamma stessa ha urlato quando l ha vista in ospedale.
Quando  Klaus, si tolse i pantaloni, Maya senti il cuore in gola. La cicatrice arrivava quasi alla base della spina dorsale. Klaus si riabbottonò i pantaloni, e voltandosi verso di lei gli mostrò un'altra cicatrice che partiva da sotto il ginocchio sinistro e saliva  per parecchi centimetri.
Lui stava la stava fissando per cogliere qualche delusione, nel suo sguardo, ma non ve ne trovò. Klaus sentì mancare il fiato, ma si rifiutò di cederle.
Maya non capiva, il perché Klaus si stesse allontanando. Lei si prese di coraggio e lo afferrò per la vira,baciando delicatamente quella cicatrice.
  • Smettila.  Ormai sei una donna esperta e dovresti sapere che effetto fa su un uomo un simile atteggiamento. È più di un anno che non ho rapporti con una donna. Ho passato quattro terribili mesi in ospedale, mentre tu e il dottore  diventavate amanti.
  • Ti sbagli,Nicklaus, te lo sei messo in mente tu. Non c’è neanche un briciolo di verità in quello  che dici.
  • Menti!!. Per quale altro motivo insisti nel volere il divorzio??.
  • Chiedilo a quella strega di Francisca.
Per un attimo il desiderio di vendetta si placò ed il piacere ebbe il sopravvento di averla vicina.
 
Maya, prese il cesto con Bonnie e se ne tornò nel salone. Mentre Klaus rimase lì nella stanza a fissare il letto,su cui dopo si addormentò.
Presero sonno entrambi.
 Maya fu svegliata dal pianto della piccola Bonnie, la piccolina aveva un po’ di fame. Quando finì di darle la sua reazione di latte,Bonnie si addormentò pacificamente nella cesta.
 Maya cercò di riprendere quel poco di sonno che aveva perso, ma niente si girava di continuo nel divano,allora si sa com’è .. La curiosità è donna, Maya decise di infrangere le regole. Prese una candela dal cassetto del mobile vicino al camino e in punta di piedi  salì le scale che portavano in soffitta.
 
Salì le scale con un po’ di paura,aprì con cautela la porta ed entrò nella stanza proibita. Tutto intorno c erano quadri. E finalmente trovò la risposta alle tante domande che la tormentavano da settimane. Era Klaus l’ artista.
Un quadro era incompiuto, rappresentava una donna che mostrava un fiammante completo western. Passò ad osservare gli altri quadri  e si rese conto di essere lei il soggetto preferito del marito.
Era arrivato al punto di  rappresentare il suo corpo nudo, coricato sul letto, la sera delle nozze.  In almeno una dozzina l’ aveva ritratta nuda, ed erano splendidi. L’ ultima tela la ritraeva di schiena con i lunghi capelli sciolti, ma  Klaus , l’ aveva  sfregiato da un angolo all’ altro come se  avesse voluto cancellarla dalla sua vita e dal quadro.
Sul tavolo, in sacchetto di plastica c’erano il suo completo e i suoi stivali,accanto una fibbia in metallo con incisa l’ iniziale  << M>>
Fu interrotta dallo sbattere della porta, e voltandosi trovò suo marito sulla soglia della porta. Lei  gli corse in contro e l’ abbracciò, ed appoggiando la testa sul suo torace incominciò a singhiozzare
  • Adesso ne sono sicura , nessuno potrebbe ritrarre una donna in quel modo, se non l’ amasse veramente.
  • Cazzo, ma come hai potuto credere che io potessi tenere un'altra donna fra le braccia, dopo aver tenuto te.?
Guardandola dritta negli occhi,e dandole un leggero bacio sulle labbra disse
  • E adesso dimmi cosa ti ha detto quella sgualdrina di Francisca??.
 
 
 
Angolo autrice..
 Ebbene si , eccomi qui con il capitolo  13 e x la vostra felicità  ho deciso che non  sarà l ‘ultimo capitolo, ne scriverò un altro, perché se scrivevo solo questo avrei tutto in unica volta avrei fatto stancare i lettori. Comunque cosa ne pensate di questo capitolo??
 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


  • E adesso dimmi cosa ti ha detto quella sgualdrina?
 
Tenendola sempre fra le braccia, rimase ad ascoltare stupito il discorso della moglie.
  • Ma come puoi aver creduto ad una sciocchezza simile?
  • Perché no?, un amica casuale non poteva sapere della tua cicatrice all’ inguine!!.
  • Come diavolo ha fatto a saperlo  Francisca?, non glielo ho detto io di certo
  • Continua ,non sono ancora soddisfatta.
  • Nemmeno io!
  • Non in quel senso e lo sai benissimo.
  • Ok, molto probabilmente, ha sentito i ragazzi prendermi in giro qualche anno fa, ricordandomi di quanto ero stato fortunato a non perdere la mia virilità. Comunque mia cara Maya, è meglio che tu mi prepara la colazione, perché sto morendo di fame.
Scesero in cucina , dopo aver visto come stava la piccola Bonnie. Maya iniziò a preparare una colazione; tre uova, bacon e caffè.
  • Meglio che tu ci metta un altro uovo
  • Perché vuoi quattro uova?? Io ne mangio uno solo
  • Un uomo ha  bisogno di carburante,per tenere il ritmo di una moglie giovane.
  • Non mi sembra che tu abbia problemi le tue prestazioni sono sempre ottime.
  • Che vuoi dire??
  • Guarda il risultato che ne è  venuto fuori !! abbiamo una figlia meravigliosa che dorme beatamente ed è  ignara di tutto quello che è successo fra noi.
  • Già.  E comunque ho intenzione di bruciare altre duecento calorie, fra un ora, quindi ho bisogno di molta energia.
  • Duecento???
  • Si , ho saputo da fonte certe  che sono quelle  che vengono bruciate durante un normale amplesso.
 
Dopo circa un ora; finirono di fare colazione, e insieme lavarono i piatti, ma nell alzarsi  Klaus fece una smorfia di dolore.
  • È  meglio che tu per oggi rinunci al sesso, e ti lasci fare un bel massaggio, cosi ti rilassi i muscoli.
  • Non ci penso neanche. Sono zoppo, ma non impotente.
 
Senza alcun imbarazzo, lui si spogliò davanti alla moglie, e si coricò  nel letto.
Maya, incominciò a fargli un massaggio. Ad un tratto Klaus si stancò e con un pizzico di rabbia disse
  • È meglio che tu ti spiccia, e faccia in fretta sto morendo dal desiderio di fare l amore con mia  moglie!
  • Taci!!
Lui , la sollevò e con fare possente, l attirò a se e incominciò a baciarla.
Arrivati in camera da letto, lui l’ adagiò sul letto.
  • Spogliati, sei troppo coperta per i miei gusti.
 
Dimenticando ogni singola cosa, Maya si fece amare ed accarezzare da suo marito. Sentì le mani di Klaus su tutto il suo corpo. E spinto dall’ urgenza del desiderio, lui la fece rotolare sotto di se ed entrò in lei.
 Gemette  nella sua
bocca, lasciando un varco alla sua lingua. Lui ne approfittò, esplorandogli la bocca.
Le  loro lingue  si  accarezzano  esitanti  la sua e quella di Maya si unirono  in una lenta  danza erotica fatta di contatti e sensazioni, sussulti e stoccate.
poi ..si staccarono per prendere fiato.
i loro respiri erano corti , e non riuscivano   a togliersi  occhi di dosso.
Infilò un dito dentro di me, Mi avvolse il clitoride, Continuò  a spingere dentro, sempre più forte. Gemetti.
si insinuò tra le gambe di Maya,divaricandole sempre di più.
lasciando che si abituasse  all’invadente e sconvolgente sensazione di averlo dentro di lei
ansimò, accogliendolo dentro di lei  si mosse, questa volta senza fermarsi; All’inizio scivola lentamente dentro e
fuori. Ed lei si abituò a quella sensazione  lui continuò a spingere,
guadagnando velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cercai di stare al passo, rispondendo
alle sue spinte. Le prese il viso  con le mani e mi bacia con violenza, mordendogli di nuovo le labbra . Si spostò  leggermente, e sentì  qualcosa montare dentro
di lei, come prima. Maya Iniziò a irrigidirsi , mentre lui
continua a spingere. Il suo corpo fremette.
Maya con gesti delicati gli accarezzò la cicatrice, e sentì  salirle le lacrime agli occhi.
  • Klaus, so  che sei stato incornato da Gravedigger,ma perché ancora dopo tanto tempo non ti sei ripreso del tutto?
  • I miei dottori potrebbero spiegartelo meglio di me. Per tre settimane sono stato tra la vita e la morte, e quando il pericolo finalmente era  passato, i medici mi dissero che non avrei più potuto camminare
  • Oh no!
  • Ma non considerarono, che io ero texano. Ce la misi tutta, per provare che loro si sbagliavano , infatti dopo un mese ero in grado di venirti a cercare, ma è sopraggiunta un infezione. E fu il momento più brutto della mia vita.
  • Oh Klaus !!
  • Maya, se solo  tu sapessi quello che ho provato quando sono tornato in albergo, dopo averti comprato l anello  e non ti ho trovata. Girai per tutta la città, come un pazzo. Se avessi solo sospettato che Francisca era venuta da te a buttarti tutte quelle menzogne in faccia, l avrei uccisa con le mie mani.
  • Lo so Klaus.
  • Non conoscevo il nome di tuo zio, dove lavoravi, ne altri particolari che ti riguardassero. Misi degli annunci sul giornale di Sacramento  e arrivai a tal  punto di assumere un investigatore, sembrava che tu non fossi mai esistita. Se non nei miei sogni.
  • Come potrai mai perdonarmi?
  • Non piangere è tutto finto. Quando  ripenso a quell’ incubo, mi rendo conto che se non avessi provato che cosa vuol dire essere veramente sul punto di morte, non avrei trovato il tempo di scoprire  il talento  che avevo dentro e mettermi a dipingere.
  • E se non fosse stato così io non ti avrei rivisto.
  • Mentre ero in ospedale,mia mamma si era resa con to che dovevo scacciare via i brutti ricordi. Mi portò della carta,dei gessetti,delle tele e tutto il necessario. Quando uscì  dall’ ospedale, venni qui nel cottage, non volevo vedere nessuno e misi  tutte le mie energie nella pittura. Dormivo pochissimo ma sfornavo un quadro dopo l'altro. Il primo soggetto che dipinsi fosti tu e poi con la tua immagina al mio fianco è venuta fuori la serie “rodeo”.
  • Ero io la ragazza con i capelli lunghi?
  • Te ne sei accorta?
  • No , è stato un critico d’ arte a farlo notare al direttore della galleria.
  • Eri tu che voltavi la schiena a me e al mio amore. Anche la firma eri tu. Il marchio era un cuore con la tua iniziale.
  • Ed il quadro quello con Gravedigger, quello che io ho visto in vetrina, perché non lo vendi?
  • Quello è la mia catarsi!  Lui è protagonista dei miei incubi. Non lo venderò mai, rappresenta il  mio ultimo rodeo e soprattutto il rodeo che ha rischiato di  dividerci per sempre.
  • È stato quel quadro a portarmi da te. Dopo averlo visto la prima volta, avevo bisogno di vederlo tutti  i giorni. E fu così  ogni giorno passavo  dalla galleria prima di andare al lavoro e dopo la pausa pranzo a guardarlo, finché un giorno il direttore mi fece vedere tutti i quadri. Insomma se Louis , non avesse inviato i quadri alla galleria, tu saresti riuscito a rintracciarmi??
  • Certo !! avrei messo al suolo la città e tutto il Nevada per trovarti.
 
Klaus, prese tra le mani il viso della moglie e la baciò con passione.
 
 
Passarono sette giorni di sogno. Giorni pieni di amore e felicità assieme alla piccola Bonnie.
Ed ancora più belle furono le notti passate a fare  l’ amore. passavano lunghe ore nelle grandi poltrone nel salone accanto al camino, in compagnia della piccola Bonnie, che a quanto pare aveva deciso di muovere i primi passi.
 
L’ ultimo giorno, Maya si diresse al laghetto con la piccola. Era il suo posto preferito per fare lunghe nuotate, completamente nuda, lontano da occhi indiscreti. Non aveva ancora raccontato al marito dei suoi sogni erotici di un tempo  e forse non l avrebbe fatto  mai.
 
Dopo che fece giocare Bonnie, si distesero su una tovaglia e lei ammirava il viso di sua figlia mentre dormiva. E talmente lo fissava estasiata che non si accorse dell’ arrivo  di suo marito.
 
Klaus, la prese di peso e la buttò nell’ acqua, quando entrambi riemersero , nei loro occhi si leggeva una strana complicità. Lui l abbracciò e la strinse forte al suo petto.
  • Ho deciso di dare il mio cognome a Bonnie, sempre se tu sei d’ accordo. In fondo sono suo padre, e lei ha tutto il diritto di sapere chi sono.
  • Si , sono d accordo.
  • Perfetto.
Maya si avvicinò al marito e dopo avergli lasciato una scia di baci lungo il collo gli sussurrò
  • Facciamo l’amore. Qui adesso.
Cominciarono a muoversi  nella lentezza più assoluta, nell’ accordo più totale,finché non raggiunsero insieme il piacere.
Rimasero l’ uno accanto all’ altro, soddisfatti con a fianco la loro bambina.
D’ un tratto, Klaus si alzò, aveva sentito il rumore di un auto che si avvicinava
  • Muoviti! Stanno arrivando i  miei
  • Oh no !
Gridò lei, imbarazzata afferrando tutti i vestiti, mentre Klaus prendeva la piccola Bonnie.
Quasi senza fiato, riuscirono n ad arrivare in tempo in casa mentre l auto si fermava.
Per la prima volta da  quando Klaus viveva in quel cottage, Walter e Elisabeth si  sorrisero a vicenda, consci istintivamente che tutto si  era risolto finalmente.
 

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Capitolo 15
*** epilogo ***


EPILOGO
due mesi  dopo
Maya incontrò lo sguardo del marito nella lussuosa camera da letto. Le piaceva il modo in cui lui la cercava prima di un party e la accarezzava per dirle quanto  l’ amasse. Portava i capelli raccolti in modo da accentuare la sua bellezza . indossava un elegante vestito  color sabbia  e un paio di sandali color beige.  Klaus prese Maya per un braccio e andarono incontro ai loro ospiti. Festeggiavano il loro secondo anniversario  e Klaus aveva voluto rifarsi del primo, perché loro erano lontani.
  • Dammi ancora un bacio.
  • Non è molto normale che un uomo desideri la moglie  ancora, dopo aver fatto l’ amore tre volte oggi.
  • Dimentichi che sono un texano.
  • Sei  insaziabile
  • Io insaziabile?? Sei tu la donna che girato tutti gli stati alla mia ricerca
  • Sta zitto!!
Quella mattina, lei gli aveva rivelato il vero motivo del suo viaggio  a Reno
  • Ti è andata bene che fossi io l’oggetto della caccia,altrimenti sarebbe finita male.
  • Stai molto meglio dopo l’ operazione alla schiena, non zoppichi più.
Klaus , si era ripreso. Le insegnò a cavalcare, e nonostante i medici gli proibirono di cavalcare, lui portava spesso in sella Maya e la piccola Bonnie.
  • Non è stata l operazione a guarirmi, ma i tuoi massaggi.
  • Ancora non riesco a capire perché  tu non ti sia fatto operare da Ludovico.
  • Lascia che sia Lena ad occuparsi di lui,io odio quell’ uomo .
Lena e Ludovico erano, lì al ranch con loro, e lei aveva confidato a Maya che presto si sarebbero sposati.
Dopo  la cena ,Klaus prese Bonnie in braccio e disse a tutti
-scusate, ma io devo sbrigare una cosa .
Incrociò il suo sguardo con quello di Lena , e lei capì tutto al volo. Infatti Lena prese Bonnie con se e lasciò che Maya seguisse Klaus nel giardino della loro casa.
  • Nicklaus Bayron, mi spieghi che ti succede?? Hai  lasciato tutti li dentro per scappare qui e baciarmi?? Tu non sei normale.
 
Klaus scoppiò a ridere  alla battuta dalla moglie.
  • Lo so che non sono  normale, ed è questo il  bello. 
Poi senza giri di parole prese dalla tasta una scatolina a forma di stella  e si sedette sull’ erba, Maya fece lo stesso.
  • So che non sono stato l’ uomo perfetto e che sono stato rude all’ inizio quando ti  ho  conosciuto,ma vorrei  farmi perdonare. Maya , io ti amo fin dal primo giorno che ti ho visto, e ho fatto la grande cazzata di sposarti a Reno , ma ho capito  che ero pazzo innamorato  e adesso a distanza di un anno ti chiedo  MI VUOI SPOSARE??
 
Aprì la scatola ed estrasse l’ anello  di smeraldo che esattamente un anno prima aveva comprato per Maya ..
  • Si !!! Klaus  sii  voglio diventare  tua moglie ed essere la madre dei tuoi figli.
  • Figli??
Istintivamente maya portò la sua mano sul ventre.
  • Cioè? No aspetta , mi stai dicendo che sei..
  • Si , sono incinta , avremo un altro figlio.
  • Oh mio Maya ti amo più della mia vita.
Le prese il viso fra le mani e le diede un lungo bacio.

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