Gli opposti si attraggono di Agueda (/viewuser.php?uid=173027)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO PRIMO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO DUE ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO TRE ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO QUATTRO ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** epilogo ***
Capitolo 1 *** CAPITOLO PRIMO ***
Come
il ghiaccio & il fuoco
Avevo
appena finito di acquistare un paio
di
scarpe aperte con il tacco color ghiaccio in un negozio alla moda in
città ,
quando la mia amica mi disse
<< che
ne
dici se pranziamo
da Joe ??
>>
<<
si , ok non
è male
come idea >>
Arrivammo
nel locale e il
cameriere ci fece
accomodare ..e ci portò i menù …
<<
per me un insalata
verde con cipolla ,
mais , tonno ,peperoni olive
e una
birra alla spina >>
<<
la stessa insalata , e una coca cola alla spina >>
il cameriere prese le
ordinazioni e se ne andò..
< questa foto ,
Lena ??
>> domandò
Maya passando all
‘amica una rivista illustrata , << potresti fare un sogno erotico con questo uomo ??
>> , Lei non
aveva pensato ad altro dalla
prima volta che aveva
visto
quella pubblicità un giorno
prima
.
<<
certo , perché no ?? >>
rispose Lena scrollando le
spalle mentre beveva un sorso di
birra
.<< Bell sorriso ,ma un po’
stretto di torace
, e i mori non sono
il mio tipo >>
<<
non quello ,
intendevo dire
quell ragazzo sullo
sfondo >>
<<
ormai non ci faccio più
caso . Di questi
tempi siamo letteralmente sommersi da questi annunci .Li ho notati dappertutto
, sui muri e
nei giornali.
Credimi in giro non
si
vede altro che
pubblicità di
modelli
sexy oppure
del tipo di
semidio che ti piace tanto >>
ribatté Lena .
Si soffermò ad
ammirare la faccia
espressiva di Maya
, e come sempre rimase colpita dalla
incredibile bellezza di
quegli occhi verdi
orlati da lunghe
ciglia .<< E
alla fine riescono anche
a convincerti che
tuo marito , il tuo amante
o
chiunque esso sia
,non può indossare
altro che quel certo
tipo di stivali .
>>
Eva allungò la mano e si
riprese il giornale . Non si accorse
dello sguardo dell’ amica fisso
su di lei mentre
guardava la
pubblicità per l’ ennesima volta .
Osservò
allora il modello sconosciuto col
dorso rivolto
verso l’ obbiettivo , in un impeccabile tenuta
western .Era
indubbiamente molto
bello , ma sembrava
un manichino e
forse per questo non
l ‘ aveva degnato di un secondo
sguardo .Tutta la sua attenzione
era stata attirata dal
cowboy
sullo sfondo . L’ obbiettivo
era
riuscito a fissare
chiaramente lo sguardo
enigmatico dell’
uomo . Aveva le
braccia le braccia alzate
e i
gomiti
appoggiati su uno steccato
bianco . Un cappello western leggermente calato in avanti , gli oscurava
parzialmente la
fronte . il viso magro
, le guance ben
delineate e le labbra
ben disegnate .. non facevano
che
intensificare quello sguardo
.
Una
camicia di cotone aderente metteva in risalto le spalle larghe e il torace muscoloso fino ai
fianchi stretti ,sottolineati da un cinturone di pelle con una grossa fibbia ovale .
Aveva una gamba sollevata e il
tacco dello stivale
appoggiato ad un piolo del recinto. Tutto il peso
del corpo
era sostenuto
dall’ altra gamba immersa nel
fango .
Maya
non aveva mai visto un
uomo simile ! era
talmente diverso da quelli con
cui usciva o con cui lavorava , da
lasciarla
stupefatta . No era più
riuscita a
toglierselo
dalla mente .
Quell’ uomo
emanava virilità da tutti
i pori .
Alzò
la mano ben
curata cercando invano di
mettersi a posto una ciocca
di capelli che le sfuggiva dallo chignon.
<<
rimarresti stupita se ti dicessi
che sogno quasi
tutte le notti di fare
l ‘amore con lui ?? >>
chiese all’ amica
Lena
scoppiò a
ridere ,
appoggiandosi allo
schienale della sedia .
<<
per niente , se consideri il
fatto che
tu sei
l’ unica ventisettenne
ancora
vergine di mia conoscenza. credo che i
tuoi ormoni repressi cominciano a svegliarsi .
Sarà meglio che tu trovi
quell ‘ uomo >>
<< credi che farebbe l ‘amore con me?? >>chiese
Maya , seria in viso incurante
del l ‘insalata che aveva nel piatto . L amica alzo le mani in un gesto
di rassegnazione .
<<
quale uomo si rifiuterebbe
?? per anni
ho visto i miei amici
cadere ai tuoi
piedi ,
vicino a
te io scompaio
>>
<<
non è vero
la tua statura ti
dà un
aria regale che
io non
avrò mai.>> passò il
giornale a Lena , e si mise
a
giocherellare nervosamente
con il bicchiere di
coca cola .<< voglio che
quell ‘uomo
sia il mio
primo amante
>>
<<
stai parlando sul
serio ?? >>
<<
come mai in vita mia >>
dichiarò Maya
con enfasi .
<< farò la teen – ager un
po’ attempata , ma voglio
trovarlo , se non è
sposato io ..>>
<<
che cosa?>> la interruppe Lena . << vuoi
chiedergli di
venire a letto con
te ?? ,non
fare la stupida , tu sei quella che riceve domande di matrimonio , non
dimenticarlo . E’ a
me che fanno
l’ altro tipo
di proposte >>
<<
questa volta sarò io a fare delle proposte !!
>> esclamò lei
lasciando Lena a bocca aperta.
Era
la sua migliore amica , nonostante fosse in giro per il mondo per la sua agenzia di
viaggi e
lei invece non si
smuovesse mai da
Seattle .
<<
Forse c’ era qualcosa nella tua insalata >>
replicò Lena <<
sono
una femminista
convinta , ma non
me la sento di consigliare
a una donna di andare a letto con uno
sconosciuto . E il fatto
di andare
alla ricerca di un
uomo , solo perché
ti ecciti a guardare la sua foto ,
lo trovo ancor
più
ridicolo >>
<< non lo è per me >> disse Maya abbassando il tono
della voce e diventando così , sensa volerlo
ancora più sensuale .
<<
Esco con i ragazzi
da quando avevo
quattordici anni .
E in tutto questo
tempo non ho mai
trovato un uomo
che suscitasse in me
il minimo
desiderio . Per
quanto gradevoli
siano , quando mi
toccano divento di
ghiaccio . Non sopporto di sentirmi
addosso le loro mani . Tu mi
hai confessato di
avere avuto diverse esperienze sessuali e io, adesso
sento di dovermi
rifare del tempo perduto>>
Lena
si verso dell’
acqua nel bicchiere
, ne bevve un sorso e
ripose il proprio bicchiere
sul tavolo .
<<
è meglio
che ne parli con
uno dei dottori
con cui lavori ,cara .Loro
ti
potranno spiegare meglio le
cose della
vita . Buttarti così allo sbaraglio non ti
servirà a
superare la ripugnanza per il
sesso
che hai provato in
questi anni
>>
<<
non sono d’
accordo . Permettere che un
uomo entri nel
mio letto , anche solo con la fantasia , mi sembra
già un buon
segno>>
<<
ma è
proprio questo
il punto. E’ solo fantasia
>>
<< Si,
ma è
una fantasia stupenda .
credimi nei miei sogni perdo qualsiasi inibizione
>>
<<
senti suonare le
campane o cose del
genere immagino >> la prese in giro Lena
<<
Perché non è
così ?? >>
domandò
Maya ingenuamente
.
<<
Oh , mio Dio , no, io le
stelle non le ho mai viste , e si che ne ho
provati parecchi . L’ eroe
americano , l’ amante latino , l’ intellettuale
francese , e uno o
due affabili greci >>Lena
scollò le spalle , si accese
una sigaretta estera
e aspirò il
fumo lentamente
<< E’ meglio
che continui con
i tuoi splendidi sogni
.
La realtà
a volte è
dura da sopportare . Per quanto sia
romantica la notte , il mattino dopo
ci si risveglia
totalmente delusi . Lascialo
dire
a me che me ne
intendo.>>
<<
si , lo è a
vent’ anni sognavo
come tutte il principe azzurro . adesso ho
un guardaroba fornitissimo
,
giro il mondo , e ho un sostanzioso
conto in banca ,
più gratificante
della compagnia di qualsiasi
uomo >>
<<
tu pensi
che io sia
pazza , vero??
>>domandò
Maya mettendo mano al
portafoglio . Ma
venne fermata dall’ amica .
<<
oggi tocca a me
pagare >>
dichiarò Lena estraendo
una carta di credito ,
e poi rispose
;
<< si e
no . Penso
che tu abbia solo bisogno di un uomo con cui
fare l’
amore >>.
<<
è lui che voglio >> ribadì lei ,
gettando uno sguardo alla fotografia ,.
<< nessun
altro >>.
<<
d’ accordo vuoi quell’ uomo . Ma
ti avverto
se assomiglia anche
lontanamente ai miei amanti una volta
sarà più che
sufficiente >>.
Maya
rimase molto
sorpresa dalla risposta dell’ amica .. Erano abituate a discutere insieme
degli argomenti più
intimi sensa il
minimo imbarazzo. Comunque , l’ insoddisfazione rivelata
da Lena con
aperta sincerità era
sconcertante .Almeno uno degli uomini
che aveva frequentato
doveva pur
aver soddisfatta.
<<
Bé ,
se non altro non mi
hai consigliato
di prendere un aspirina
e
ficcarmi a letto come avrebbe fatto il
mio
capo >> disse
Maya ridendo ..
<<
Visto che lavori nella
clinica di tuo
zio dubito che tu
riesca a parlare dei
tuoi
problemi sessuali .
è un uomo
talmente freddo e
indifferente che
non mi stupisce
affatto che lui e sua moglie
non abbiano avuto figli >> .
Maya
sapeva che Lena
provava un po’ di pena
nei suoi
confronti .infatti l’
amica aveva avuto
dei genitori adorabili e una casa in cui risuonavano
sempre risate
d’ allegria ,
mentre la sua infanzia era
stata
piuttosto triste e priva di
emozioni . Non ricordava
di aver
mai visto i suoi
zii scambiarsi un
gesto di tenerezza .
<<
L’ educazione che
hai
ricevuto è
probabilmente la causa
della tua frigidità e di questo improvviso
desiderio di dare
una svolta alla tua vita con un uomo
del tutto diverso
dai ragazzi che
frequenti di
solito >> continuò Lena .
<< non
è colpa loro !!! sono due
brave persone ,
ma allevare una bambina , non lo so , non deve essere stato un compito facile , non mi hanno
fatto mancare niente
>> disse Maya difendendo gli
unici parenti al
mondo che avesse e
a cui sarebbe stata sempre riconoscente
per averla accolta come una figlia .
<<
niente , tranne l’ affetto >>
commentò Lena , che non aveva mai avuto molta simpatia per gli zii di
Maya . Gettò un occhiata all’
orologio e aggiunge .
<<
mi
restano soltanto
trentacinque
minuti per tornare
al lavoro e se vuoi
che ti accompagno a casa è
meglio che
ci sbrighiamo
>>.
Maya
afferrò
la borsa , s’
infilò la felpa e
seguì lena fuori dal ristorante
. Durante il breve
tragitto verso
l’ auto
non smisero di
parlare neanche
per un minuto sapendo che per almeno tre mesi
non si sarebbero riviste ,
perché l’ indomani
Lena partiva per New York
. Le piaceva
il lavoro nella
clinica di
suo zio , ma non le
dava certo la
possibilità di
vedere il
mondo . Fin
da bambina aveva
sempre sognato di fare l’
infermiera , ma
dopo un anno di
addestramento si era convinta
di essere troppo sensibile
per
quel lavoro .
Entrò
nel suo monolocale in cui viveva da sette anni
..ed entrando in casa guardò tutto intorno
con occhio critico e
per la prima
volta non si
sentì soddisfatta
dell’ appartamento raffinato
che aveva scelto .
D’
un tratto
si rese
conto di come fosse
vuota la sua vita .
Forse
era arrivato il
momento di cambiare ,penso mettendosi
seduta nel divano a guardare la tv
… si mise
a fare zapping .. finché non trovò un
programma che le interessava. Poi
verso si
preparò con fare
distratto per la notte .. , e si immerse
in un bagno caldo , esageratamente profumato che non riuscì a calmarla .
“
accidenti a
te , cowboy “ mormorò
seccata per non
essere riuscita a
togliersi quell’
uomo
dalla mente.
Seduta
davanti allo specchio della toeletta si
sciolse i lunghi
capelli e cominciò a spazzolarli con gesti lenti ,facendoli ricadere
a larghe onde sulle spalle .Era l’ unica parte
del proprio corpo di cui
fosse realmente orgogliosa , ma ciò
nonostante lì portava sempre legati .
“
forse Freud saprebbe spiegare perché
lì nascondo a
tutti
tranne che alla mia migliore amica !!”
esclamò a voce alta .
Sarebbero
piaciuti
al suo cowboy?? si
chiese in silenzio fissando la foto
sul comodino . La sfiorò con
le dite , prima di
ficcarsi sotto le
coperte , la camicia di
seta le aderiva al
corpo , e il
bordo di pizzo rivelava i seni pieni
e sodi . Amava la biancheria
raffinata e spendeva volentieri
per comprare articoli
esclusivi .
Appoggiata
al
cuscino raccolse la rivista
e fissò la fotografia dello
sconosciuto
. Un estraneo era
diventato la persona
più importante della sua vita !! Ormai
era decisa ad
andare fino in
fondo e non aveva affatto
scherzato dicendo a Lena
che quell’ uomo
sarebbe stato il
suo primo amante . Era
determinata a proseguire la sua
ricerca sensa
temerne le
conseguenze morali o
economiche .
Ripose
la foto
sul comodino ,
spense l’
abat- jour
e si allungò comodamente nel letto , la mente pervasa
da pensieri erotici .Desiderava sognare e abbandonarsi alle fantasie delle notti
precedenti , terrorizzata solo all ‘idea
che lo sconosciuto non
le
apparisse più .
Scivolò
presto nel
sonno .
L’ uomo
venne verso di lei con le braccia tese , e gli
occhi pieni d’ amore e tenerezza la prese con
delicatezza frale le
braccia
e lei poté sentire
il calore
di quel corpo nudo sopra di
sé .Le accarezzò a lungo i capelli
mormorandole dolci
parole d’ amore . Lei si
sollevò leggermente
per
sfiorargli le labbra e
subito si senti
travolgere dalla passione . Lo
tenne stretto a sé con forza
desiderando essergli
il più vicino possibile . Non oppose
alcuna resistenza quando lui
la
fece coricare su un
soffice tappeto
erboso e cominciò ad
accarezzarla
provocando in lei il desiderio
sempre
più forte di essere posseduta , di fondersi in un solo corpo
.
Lui le
affondò la testa nei
lunghi capelli
castani sussurrandole che non aveva mai visti di
così belli .
Non sopportando più l’ attesa Maya
attirò a
sé la bocca di quell’ uomo
sulla sua e lo implorò di fare l ‘amore
perché non poteva più
aspettare .Voleva dividere con lui il momento
più bello che possa esistere
fra due
persone che si amano .
Con l’
agilità di un amante esperto
l’uomo
si coricò sopra di lei pronto
all amore , e con delicatezza le allargo le
gambe facendola rabbrividire di piacere
all’ idea che
il momento tanto
atteso
fosse ormai arrivato . << amami, tesoro. oh
caro ti prego amami
>> mormorò lei con
voce assonnata. Si
agitò e
si svegliò
come sempre quando
il sogno arrivava
a quel punto .
Si
alzò e
si
prese la testa fra le mani . Era sudata .Non riusciva a crederci . Un'altra notte fra le
braccia di
quello sconosciuto
. Un'altra
notte insoddisfatta ,
sull’ erba con lui
.
“
Devo trovarlo !! “
disse ad alta voce .
<<
soltanto
trovando quell’
uomo questo
tormento finirà
. >>
Annaspò
alla ricerca della luce per controllare l’
orologio. Erano le sei. Mancava soltanto
un ora all’
inizio del lavoro,
ma nel frattempo
avrebbe potuto cominciare la sua
ricerca . Forse nel Texas gli
uffici erano già
aperti . La
ditta produttrice doveva
per forza sapere il
nome dell’ uomo che faceva
la pubblicità ai loro stivali . In
pochi minuti riuscì
ad ottenere il
recapito telefonico dell’
azienda .
<<
Pronto! potrei sapere come mettermi in contatto
con uno dei
modelli del vostro
annuncio pubblicitario
?? >>
<<
beh
personalmente , non conosco
il nome di
quell’ uomo >>
rispose una
segretaria <<
ma le passo l’
ufficio responsabile . Sono tutti
e tre stupendi vero ?>>
Maya
attese , divertita dal commento dell’
interlocutrice , anche se solo uno
dei tre
era stupendo : quello con cui passava le notti
nell’ oscurità
della propria
stanza , l’ uomo
che dal primo
momento aveva
risvegliato i suoi
sensi assopiti
<<
buongiorno signora
>>disse Maya quando
una voce interruppe i suoi pensieri
<<
la sua segretaria mi ha detto che
forse lei potrebbe aiutare a
rintracciare i
vostri fotomodelli .Ho
una proposta piuttosto
interessante per
loro . Potrei avere i loro i loro nomi e
indirizzi ???
>>
<<
purtroppo no , signorina .
La mia segretaria avrebbe
dovuto informarla , siamo stati
sommersi di
telefonate per
quei tre
,perciò abbiamo deciso di
non usare più
quella pubblicità.. Non
ha avuto
gli effetti sperati
sulla vendita dei nostri stivali ,
perché il pubblico viene
distratto dall’
avvenenza fisica dei
tre uomini >>
<<
davvero ? >> mormorò lei , colta di
sorpresa .
< che
appare sullo sfondo . Tutte le donne
muoiono dalla voglia di
conoscerlo. Devo
ammettere che ha un certo …. magnetismo , non trova ??
>>
<<
be’ si
>> rispose Maya
La
infastidiva
l ‘ idea che altre persone fossero interessate
al suo cowboy ; era
un po’ come
se lui la tradisse con
loro .
Accidenti
! ,imprecò tra sé al pensiero di dover
mettersi in coda per incontrarlo . a giudicare dalla voce della signora doveva essere sulla
sessantina , ma nel
pronunciare le
parole “ magnetismo “
il tono le si era
fatto querulo e
infantile .
<<
noi ci
occupiamo delle
pubbliche
relazioni e
manteniamo la
massima riservatezza sull’
agenzia di New York
che se ne occupa >> concluse
la donna .
Maya
riattaccò sapendo che la strada
era ancora lunga .Le agenzie di pubbliche
relazioni di New York
erano piuttosto numerose , e trovare
subito quella giusta
non sarebbe
stato facile .
Si
alzò , si fece la doccia e indosso
della biancheria firmata
“ GIVENCHY “ . Un vero peccato non
mostrarla !!!quindi s’
infilò l’ uniforme
bianca che suo zio
volesse che portasse
nonostante svolgesse la sua attività
negli uffici , raccolse i
capelli
in un morbido chignon e
si truccò
leggermente . In nessun momento tuttavia
, riuscì a
cancellare
dalla propria mente l’
immagine
dello sconosciuto . Decise di richiamare
l ‘ agenzia degli stivali , sperando
che
gli rispondesse
qualcun altro .
Compose il numero
con mani tremanti .
“
sto diventando ogni giorno
più paranoica “ , pensò aspettando la
risposta .
Sospirò
di sollievo
sentendo all’
apparecchio una
voce diversa .
<<
la chiamo
a nome del signor
Raley della
“Shatuer & Raley Stives “ di
Beverly Hills >> invento
Maya lì per lì .
<<
Mi
ha incaricato di controllare il nome
dell’ agenzia
di pubbliche
relazioni che gli aveva consigliato la signora
Erickson durante
il colloquio
della scorsa settimana>>
<<
Gli ha parlato forse
della
“ Misner , Hendrix
& Geldon
?? >>
<<
si,
esatto >> mentì
Maya ,
sperando di non sbagliare .
<< Può darmi
il
loro numero di telefono
, per favore??
Ho molto da fare
questa mattina .>>
<<
il
prefisso è 212
>>rivelò la centralinista
sensa il minimo sospetto , e fece seguire
il numero dell’ agenzia .
Lei
ringraziò
e fece subito
il numero di New York . Dopo un breve
squillo una voce impaziente
rispose e
l’ ascoltò ripetere
la sua richiesta .
<<
Mi dispiace signorina Evans . Questo tipo
di annunci li
affidiamo ad un’
agenzia di
pubblicità , non abbiamo
tempo per occuparci direttamente
anche di
queste cose>>
<<
non lo
metto in
dubbio>> rispose
lei , << potrebbe darmi
allora il
nome dell’ agenzia di pubblicità ,
per favore ??>>
Scrisse in
fretta il numero, dando uno sguardo
furtivo alla
sveglia sul comodino
. Si era fatto tardi e lo zio
ci teneva alla puntualità. Mise il foglietto in
tasca e raggiunse di corsa l’
ascensore . Avrebbe dovuto
rimandare la
telefonata all’ ora di pranzo
.
La
mattinata
le sembrò interminabile , ma finalmente alle dodici
e venti era di ritorno
a casa.
D’
abitudine pranzava in ospedale , ma voleva fare
in pace la sua telefonata all
‘ agenzia
. Nel giro di pochi secondi riuscì a sapere che i modelli
e le foto erano stati chiesti ad
“ Alfonso “ la più
rinominata
agenzia di fotomodelli
di Hollywood
. Aggiunse il numero
di Alfonso nella
sua agenda . Quando sentì
la segreteria telefonica di Alfonso
che l
chiedeva di
lasciare un messaggio si lasciò
sfuggire un imprecazione . Sarebbe
stata richiamata appena possibile . Purtroppo dopo aver lasciato numerosi
messaggi aspettò
in vano per una
lunga settimana . Il venerdì
successivo alle due di notte fu svegliata
dallo squillo
del telefono .
<<
Pronto >> rispose con voce assonnata
.
Poteva
sentire
in sottofondo il
suono di un
assordante musica rock .
<< l’
ho svegliata , mia
cara ?? sono Alfonso
,il
suo artista
vagabondo >>
<<
credevo che lei
fosse un fotografo e
un procacciatore di fotomodelli
>>
<<
procacciatore non
è
decisamente la parola
adatta per
uno che si occupa di
corpi in questa
città , cara.
Anche se in casi particolari posso fornire
il numero di
un paio di ragazzi
disponibili . Lei di che cosa ha bisogno , tesoro ??
>>
Maya non
credeva alle proprie orecchie
e preferì
non pensare a che tipo
di festa
l’ uomo stesse partecipando .
<<
sono
interessata a ..>>
<<
l’ ho capito dal numero di messaggi
che ha lasciato sulla
segreteria telefonica , alcuni non
proprio degni di una signora , carina ,
si direbbe proprio che anche lei abbia
bisogno di quell’
uomo della foto
!!>>
Maya
rimase
sensa parole .. in quel
modo
sembrava che lei volesse il nome del cowboy
per prestazioni sessuali a pagamento .. inorridì all’ idea.
<<
mi dispiace deluderla , ma il dio
biondo della
pubblicità degli
stivali
non è molto interessato
al genere femminile , a nessun prezzo >>
disse Alfonso
<<
ma non è lui >> esclamò Maya . << Io
voglio rintracciare il
cowboy sullo sfondo>>
<<
non ho la minima idea di chi sia .
Abbiamo scattato la
foto sul posto
e quando ho
dato il mio
biglietto da visita a
quel bestione aristocratico
chiedendogli di mettersi
in
contatto con me , mi
ha guardato dall’ alto in
basso , ha acceso un
fiammifero e ha
bruciato il biglietto ,
e sensa una parola di
scusa si
è
voltato lasciandomi di stucco >>.
<<
dove avete scattato quelle
foto ??>> chiese speranzosa
<<
nel
selvaggio Nevada .Uno stato
davvero incivile , a dire il vero>>
<<
ma dove esattamente, ?
è molto
importante per me >>
<<
nei
dintorni di Reno, vicino
ad un allevamento di puzzolenti mucche e cavalli . un
ambiente decisamente
primitivo >>
<<
quando è
successo ??>>
<<
l’ estate scorsa verso la fine di giugno ,
poco prima
dell’ inizio dell’
“ HIGH ROLLER ROUNDUP “
di
Reno .almeno credo
che si chiami
così . Nient’altro tesoro. .Questi
sozzoni ingrati hanno
svuotato tutte le
mie bottiglie di Don
Perignon e ne
stanno reclamando ancora !:>>
<<
non ho bisogno di sapere
altro >>
Maya lo
ringraziò
, riappese sorridendo
quando
Alfonso le augurò buona fortuna e raccolse la rivista con la
foto del suo eroe
.Adesso era quasi sicura che
quell’ aria annoiata
non fosse forzata . Spense la luce
e si raggomitolò sul fianco
per ripensare meglio alla conversazione
avuta con Alfonso .
La
domenica sera era esausta . Aveva passato
tutto il weekend a
preparare le valigie , annaffiare le piante
, svuotare il
frigorifero e a
pagare alcuni conti che
non poteva lasciare in sospeso fino
al suo
ritorno . Aveva indossato per l’ occasione
una comoda tuta e
ora , sdraiata
sull’ unica poltrona del suo
monolocale ,stava
sorseggiando una tazza di
thè . Fu disturbata dal suono
del telefono e andò
a rispondere .
<<
sono a Londra e qui è ancora troppo
presto per alzarsi
, perciò rispondimi
in fretta e
lasciami tornare a dormire
..come va la tua caccia all’ uomo ??>>
<<
sono riuscita a localizzarlo nel
Nevada >>
<<
bene , è
già qualcosa è uno stato grande , ma
poco abitato
>> ridacchiò, poi si
riprese << parlando
sul serio , cosa hai
scoperto ??>>
Maya le
fece il reso conto su
come erano andate le cose . L’amica rimase
stupita nel sentire
che lo zio ,
dopo mesi di ricerca , aveva infine trovato una clinica in California dove si era già trasferito . Aveva anche
chiesto alla nipote di andare con la zia a Sacramento
a organizzare il suo
ufficio ,invece di prendere le ferie
già da tempo programmate .
<<
tipico da lui >> disse Lena <<
ti sfrutta un'altra volta, perché
non
lo mandi
a quel paese e
non vieni a
trovarmi a Londra per un paio di
settimane ??? >>
<<
non sarebbe una cattiva idea , ma
ormai ho promesso
allo zio di
aiutarlo >>
<<
bèh
se non altro
la
California è più vicina
al Nevada di
Washington .
Come vanno
i tuoi sogni erotici
??>>
<<
non ne ho più dalla
sera della tua partenza >> disse
lei con
sincerità , <<
mi
mancano quegli incontri
sull’
erba >>
<<
sull’ erba ?? Uh
!!! ricordo ancora
con terrore una mia avventura
con
uno di quei amanti della
natura. Ancora
una cosa , fai in modo che
si
faccia prima un bagno , si
pulisca
le unghie e si faccia la barba
>>
<<
Lena !!!>> l’ interruppe Maya con
tono deciso . << non credi
di
esagerare ?? a giudicare dalla foto sembra un tipo pulito >>
<<
ma è
pur sempre un cowboy , non dimenticarlo. Passano tutti il giorno frale vacche
e i cavalli , che in quanto a puzzo
non scherzano . Meglio
che
porti con te anche un deodorante a
spray >>
<<
Oh mio dio !!>> ridacchiò
lei << vuoi che compri pure
un collare antipulci ??>>
<<
potrebbe sempre servire , cara . non si sa
mai cosa si può trovare
>>
<<
Smettila Lena , finirai
per farmi provare disgusto
per tutti gli
uomini >>
<<
sei una novizia dal
punto
di vista della
pratica .
E da qualsiasi altro
punto ,
per la verità
, perciò stai
attenta >>
<<
Arrivederci Lena
>>. la
salutò lei .
Ritornò
in soggiorno . Il mattino dopo
l’ aspettava
una levataccia ,
doveva andare a
prendere la zia ed
essere all’ aeroporto in tempo per il volo
delle nove . Alle dieci e
trentacinque sarebbero arrivate a Sacramento . Da lì intendeva continuare la sua ricerca
. Sarebbe mai riuscita
a trovarlo ??
|
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Capitolo 2 *** CAPITOLO DUE ***
Capitolo due
Grande eroe
dagli occhi chiari, dove sei ???, Si chiese Maya
quando
si vide
bloccare l’ entrata all’
Hilton di Reno da tre giovani cowboy ,
attraenti e ben
vestiti , ma che avevano evidentemente
bevuto troppo .
Rimpianse d’
un tratto di essere
sola , e dopo un momento di
esitazione
gettò loro uno
sguardo deciso ,
avvertirli che non
si sarebbe lasciata intimidire . Era
abituata alle avance più o meno audaci
degli uomini . Quei tre
erano molto giovani
e non doveva essere un problema
riuscire a scoraggiarli . Li
avrebbe lasciati parlare
e poi avrebbe continuato per la propria strada .
Aveva intenzione
di fare un giro
della città prima di raggiungere
in taxi la località
in cui si
svolgeva il rodeo
.
Per niente
scoraggiati dall’indifferenza di
Maya , i tre ragazzi, invece di farsi
da parte , continuarono a guardarla
con ostenta ammirazione
e le si
schierarono di davanti
a semicerchio .
<<
Giorno davvero fortunato ,vero , T.G . e Buck ?? Mai
vista una
simile bellezza da
parti
>>. disse
il più alto
dei
tre rivolto agli
amici , le
mani appoggiate sul cinturone .
<<
quasi come un colpo al
casinò,Slim >>
rispose un altro e
, guardando
Maya , continuò << Io
sono
T.G il più bello , il
più giovane si chiama
Buck , e quello grande
e smilzo
Slim . Sarebbe un vero onore per noi
poterti fare
da guida in questa
città peccaminosa
>>.
Divertita , lei
rimase ad
ascoltarli con
l’ intenzione di chiedere
loro
notizie del
suo cowboy .
<<
Una ragazza carina come te non dovrebbe andarsene in giro da sola , meglio non fidarsi
dei cowboy >> scherzò
TG sensa
staccarle gli occhi
di
dosso .
Lei rimase
e con fare amichevole
e con fare
amichevole rimutò la loro offerta
pensando che l’ avrebbero lasciata in pace
I tre si
scambiarono un occhiata , ed infine Slim
ch sembrava aver bevuto
più degli
altri , Disse : << Non lasciarci
soli , bellezza ,con noi
il divertimento
è assicurato >>.
Maya si
guardò intorno in
cerca d’ aiuto ,
improvvisamente preoccupata dal loro comportamento che non la divertiva
più.
Slim l’
afferrò bruscamente e l’ attirò a
sé.
<<
augurami con un bacio la buona
fortuna per le finali del rodeo e
poi di ti lascerò andar , bambola >>
<<
No
basta !!! Lasciatemi
stare
>> implorò lei .<< lo so che
non avete cattive intenzioni , ma voglio vedere la città da
sola >>
<<
prima devi baciarmi . e voi due ! avete
bisogno anche voi del bacio di buona fortuna ,non è vero ??
Tre baci e ti
lasciamo
andare non ti chiediamo poi molto !! >>
Chinò
la testa e tentò di baciarla mentre lei
cercava inutilmente di divincolarsi
.
In quel momento
la voce vellutata di un
sconosciuto venne
in suo aiuto .
<<
Lasciatela stare , ragazzi ,non vorrete
certo che questa
bella donna si faccia
una cattiva idea sui cow
boy >>
Maya rimase
allibita , sensa parole ,..impallidì e per un
attimo temette di svenire
.Non poteva crederci .Non poteva
essere proprio il suo Cowboy !! Era così grande
,così attraente , ch il
suo corpo si tese come una corda di violino .
Colta alla
sprovvista da quella inattesa
apparizione , dal timbro di quella voce ..spalancò gli occhi e vide i tre giovanotti
sorridere
confusi e chiederle
scusa .
<<
Salve Klaus . stavamo solo scherzando ,
sai che non le avremo mai fatto del
male
.Le abbiamo detto che è la
più bella ragazza che abbiamo
mai visto
in città >>
rispose con
tono riverente Slim ..liberandola .
“Klaus!
“ il nome gli andava alla perfezione
,penso Maya ancora sotto shock .Non riusciva
a convincersi di avere
di fronte
l’ uomo che aveva ossessionato i suoi sogni nelle ultime settimane .
Aveva la gola secca
, la lingua legata , incapace di emettere alcun suono , come s fosse
ipnotizzata . Il fotografo non gli aveva reso giustizia , non era
riuscito ad
esprimere tutta la virilità
di quel
bellissimo corpo ,esile e abbronzato , così diverso dagli uomini con cui lei
usciva di solito .
Klaus si
voltò di
scatto verso
di lei la
squadrò da capo a
piede
con uno sguardo di
possesso .
Maya , catturata da quello sguardo , sentì il proprio cuore battere all’
impazzata .
Accortosi
dell’ evidente interessere della ragazza verso
Klaus ; T.G con
voce rassegnata , ammise
<<
Andiamocene ragazzi, non abbiamo più
speranze adesso che
Klaus ha
messo gli occhi su di
lei . Ci vediamo più tardi, Klaus >>
Togliendosi il
cappello a mo di
saluto i
tre giovanotti chiesero
di nuovo scusa a Maya
li
lasciarono soli .
<<
La ringrazio per essere venuto
in mio aiuto , anche se sono
sicura che non avessero cattive
intenzioni . Ma se non le dispiace
farei a meno della
sua
compagnia.>> mormorò Maya vedendo
che il cowboy non
aveva la minima
intenzione di seguire l’ esempio degli amici .
Quell’
insulto avrebbe senz’ altro
cancellato lo sguardo
arrogante di se con cui Klaus continuava
a fissarla . Alzò la voce
e il
mento per mostrare una sicurezza che non provava .
<<
grazie di tutto , signor . Arrivederla
>>
Lui le rivolse
uno sguardo di
divertita
indulgenza e afferrandola per le spalle
con fermezza la
strascinò al bar
dell’ albergo .
<<
rilassati ti ho ordinato un aperitivo
alle more . è una bevanda
ch
secondo me si
avvicina al color dell tue splendide labbra
>>
<<
non bevo mai di
mattina non
è ancora
mezzogiorno!! >>obbiettò
Maya piuttosto
nervosa .
Si sentiva
confusa e non osava guardar
apertamente Klaus per paura che
lui
si accorgesse dello
stato di
agitazione in cui
si trovava .
<<
bevi
dolcezza , ti aiuterà a rimetterti in sesto .
sembravi spaventata
quando sono intervenuto
io . Devi essere
una ragazza di città
, altrimenti
sapresti ch la
maggior parte di
cowboy abbaia , ma
non morde .Ci provano
, ma se non hanno successo , si ritirano
di buon grado >>
<<
Volevano
farmi vedere solo la
città ,non
volevano certo portarmi a letto >>
<<
Non fare l’ ingenua , piccola .
Quello è
il primo posto dove un uomo
pensa di portarti . Sei fortunata
che ci
siano tante ragazze venute per il rodeo pronte ad andar a letto col primo cowboy che incontrano .. Come se
non bastasse
nel Nevada la
prostituzione è
legalizzata , e non è certo
difficile trovare una donna da queste parti
.>>
<<
Lei s n
intende , immagino >>
ribatté lei con
voce stridula
Non si era
sbagliata l’
attrazione irresistibile che esercitava
sulle donne faceva di lui un uomo molto ricercato senza dubbio .
Klaus l rivolse
uno sguardo ironico e scoppiò a
ridere .
<<
Naturalmente .Ammetto di avere una certa
esperienza , ma non sono certo un depravato . Vediamo diciamo , saranno
ormai
sei…o..>>
<<
La smetta >> lo zittì
lei , seccata da quella risata .
Non aveva alcun
desiderio di sapere da quanto
tempo non faceva l’ amore . Che
fossero sei
mesi , si settimane , sei giorni … o non
sarà stato certo sul punto
di dire
SEI ORE !!!
Lo
studiò attentamente mentre la faceva accomodar
in un separé . I folti capelli
non ondulati
un po’ scomposti , gli zigomi alti e
non pronunciati , lo rendevano davvero
un gran bell’ uomo e
per quanti
sforzi facesse non
riusciva a restargli
indifferente .
Un aderente
camicia blu scuro
metteva in risalto le larghe spalle
, e i fianchi
stretti erano
fasciati da attillatissimi jeans .
Ai piedi aveva un paio di stivali
di pelle lavorata alla maniera western
.
Maya non
riusciva ancora a
capire ch cosa l’
attirasse tanto in lui . Non aveva mai conosciuto un cowboy in
vita sua ,mai stata
in un ranch, ne tanto meno
ascoltava
musica country . Ciò nonostante non
riusciva a
togliergli gli occhi
di dosso . Portava un cinturone
ornato da
lettere d’ argento che
formavano il suo nome . sembrava fatta a
mano molto costoso.
.
Provò
ancora una volta l’ irrefrenabile
desiderio ch fosse lui
il suo primo amante,
ma invece di confessare apertamente
quello che provava , abbassò le palpebre , intimorita cm una
ragazzina . In realtà
la situazione si stava trasformando in un incubo .. Alzò lo
sguardo e arrossì violentemente
quando si accorse che lui la stava fissando
.
Quando il
cameriere s ne andò .dopo aver portato l
consumazioni … ,Klaus annuì e si
appoggiò allo schienale. mise le mani sul
tavolo a
bassa voce disse:
<<
Adesso , dolcezza voglio
saper
tutto di te : nome,
età ,indirizzo ,
professione .e soprattutto cosa ci facevi sola in giro per l strade del
Reno
.Quando arriva il rodeo in città
c’è
molto movimento >>
<<
Anche se non sono affari suoi mi
chiamo
Maya Evans , ho 27 anni , attualmente vivo a Sacramento.
in California
sono impiegata in un ufficio .. e sensa successo
ho cercato di godermi
il mio primo viaggio
nel
Nevada >>.<< Ad essere sincera non ci sarei venuta se avessi saputo che le strade pullulano di
cowboy che
molestano le ragazze >>.
Lui
vuotò in un solo colpo il
proprio bicchiere di birra e con il
dorso della mano si pulì le labbra
e la guardò divertito
Maya lo
fissò fisso negli occhi,
<<
Ho sentito che si chiama
Klaus .é iscritto anche
lei al
rodeo??>>
<<
Si , ma non cavalco più i cavalli
selvaggi preferisco
lasciarli ai
ragazzini impavidi
e incoscienti>>
Maya dopo aver
deciso di restare
con lui , lo ascoltò affascinata .
Una volta presa quella decisione , gli dedicò un sorriso
così seducente che gli
si spalancarono gli occhi .
“ Dio , ma
è stupenda !!!”
pensò Klaus ,
sapendo che quella
ragazza sarebbe
scappata come una cerbiatta . se solo avesse potuto leggergli nel pensiero .
Quando l’
aveva vista, appena entrato nella hall dell’ albergo , ne era rimasto
incredibilmente affascinato .
<<
ch cosa cavalca allora ??>>
<<
Sono un bulldogger>>, in
pratica <<
atterro tori>>
<<
non ho mai visto un rodeo , tranne
ch in televisione mi
stavo chiedendo di cosa stesse parlando
>> <<
ho notato
qui bi manifesti sui muri ch annunciano il più
selvaggio rodeo d’
America >>.
<<
molto perspicace >>
commentò lui .
<<
ch altre gare ha fatto ??>>
<<
di tutti
i generi .. cavalli , lancio del lazzo ..la mia statura
è un
grosso
vantaggio . I migliori cavallerizzi non superano mai il metro e ottanta .Per
fortuna nel bulldogging
invece , si è robusti
più
possibilità si hanno
>>.
<<
dove tiene il cavallo quando viaggia
??>>
<<
non
posseggo cavalli , volta per volta li noleggio
da altri partecipanti in cambio
di una percentuale sui
mii
guadagni . è molto più
conveniente
quando si fanno pochi rodei all’
anno
>>.
<<
non fa il cow boy a tempo pieno
??>>
<<
Sono un cowboy a tempo pieno ch partecipa
a pochi rodei >>. <<
ho saputo che il
mio vecchio amico Louis era di
nuovo in pista , e quest’ anno ho
deciso di
salutare lui e sua
moglie Miriam , fare una puntata al casinò
assistere al mio sport preferito >>. Prese la mano di
Maya e notando
le dita disse
<<
Vedo
che si ancora
libera , n
fidanzata , ne sposata e
lo trovo
piuttosto incredibile ; dalle mie parti
ti avrebbero marchiato , messo il laccio
e
rinchiusa in un recinto
da almeno
dici anni . Nessun impegno sentimentale?? >> .
<<
no
>> ammise
lei abbassando gli
occhi
<<
Bene !>> esclamò Klaus <<
questo mi evita la
seccatura di dover dir a qualcuno
ch sta perdendo il suo tempo >>..
Ripensando agli
avvertimenti di
Lena sui cow
boy , osservò l
unghia di
Klaus . Erano corte , pulite
e
molto curate .
Aspirò profondamente il
suo dopobarba .
I loro
sguardi s’
incrociarono ; come
ipnotizzata lei si
lasciò accarezza .. la guancia , le labbra
e la linea del mento
; ancora
frastornata si chiese
se fosse
riuscita ad alzarsi
d uscire di lì in
caso di
emergenza.. Non si oppose
neanche
quando Klaus
cominciò a
sfiorarle il lobo dell orecchie con le
labbra .
<<
oh Maya >> mormorò lui con voce
roca . << sei vera
, o sei un illusione
creata dall’
irreale atmosfera di Reno
??
Non mi stancherò mai
di toccare
la tua morbida bocca >>
quell’
uomo
era uno sconosciuto un
straneo ch
l ‘ aveva stregata . Klaus
non
assomigliava a nessuno degli uomini
di sua
conoscenza . Era venuta a Reno
per cercarlo ,conoscerlo ed amarlo .
<<
t’ intimidisco tesoro ??>>gli
domando accarezzandole il viso <<
non devi esser timida >> continuò.
<< i nostri destini
si
sono incrociati al
primo sguardo
che ci siamo
scambiati ed oggi
è solo l’ inizio di una nuova vita insieme;
questa sera saremo ..marito e
moglie>>
|
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Capitolo 3 *** CAPITOLO TRE ***
allora , eccomi qui con il terzo capitolo di questa mia
bellissima storia ....Mi scuso per avervi fatto aspettare
così tanto ..ma sapete che
quando c'è l' ispirazione si inizia a
scrivere ma esiste anche il blocco dello scrittore
..spero di non dludervi
per chi volesse mi può anche seguire qui
FB...(
troverete altre mie storie)
https://www.facebook.com/pages/La-ragazza-dei-vampiri/131802093605794
BLOG
..(dove potete sguire tutti i miei recap su The Vampire Diaries .. ed
una nuova storia scritta in lingua original più questa
fantastica storia )
http://la-mente-in-una-piuma.webnode.it/
Capitolo tre
-che cosa !!!
gridò
Maya . L’assurda dichiarazione di Klaus aveva
rotto l’incantesimo ch
li circondava . Era evidente che si stava prendendo gioco
di lei -
tu sei pazzo .
Fu presa da un agitazione incontrollabile .Era decisa a
lasciare Klaus e Reno al
più presto possibile .
Lena
non avrebbe mai creduto che
Maya non avesse ricevuto una proposta
di matrimonio solo pochi minuti dopo aver
incontrato il suo cowboy .
Fece per prendere il portafoglio dalla borsetta .. ma fu bloccata da
Klaus ..che la costrinse a sedersi .
- Nessuno fa una proposta di matrimonio a una
donna un ora dopo averla conosciuta .
- è una tradizione di famiglia
spiegò lui
con estrema facilità
- che cosa ?? esclamò Maya con un tono
sarcastico ..- la pazzia
??
- no mia cara lui le
rivolse un si suoi più seducenti sorrisi
-
intendevo dire fare proposta di matrimonio il giorno che conosciamo la
donna del nostro destino ; l ha
fatto il mio bisnonno, mio nonno d
infine mio padre. E i seguirò il loro esempio .
- ma non con me (gridò
lei di rimando ) Quell’
uomo era davvero pazzo !!
-
con te con nessun altra è
evidente che ti h preso alla sprovvista ,
ma vedrai se non ho ragione . Ancora un
paio di ore non mi
rifiuterai più
- un paio di ore??non sarebbe un corteggiamento ma un
aggressione !! – un corteggiamento serio richiede
dei mesi
- e perché mai ??
Non trovando risposta Maya abbassò
lo sguardo e osservò le propri mani
..sorprendendosi di vederle tremare
- parchè così vuole la
tradizione ecco (disse infine )
-beh anche la nostra è una
tradizione che sensa dubbio seguiranno
anche i nostri figli .
Lei stava per rispondere .. ma fu interrotta ancor prima
di parlare ..
- Zitta donna , e lascia ch continui a farti
la corte a modo mio . Per prima cosa sei una splendida
creatura .
-creatura???ripeté lei –
oggi è la giornata dei nomi strani sono
già stata chiamata Puledrina ,Pollastrella o cose
simili
-forse si riferivano alle tu caviglie sensuali
-ma i miei fianchi sono troppo stretti
-sono perfetti per una puledrina alle prime
armi
-alle prime armi ??
- una giumenta inesperta
-non ho solo quelle ..ho occhi grandi ,
capelli folti
-pelo lucente e sano
- dei buoni muscoli
S’interruppe vedendolo scoppiare a
ridere incredulo , mentre gettava un rapido d’ improvviso
desiderio sul seno palpitante
- gran bella carrozzeria
- adesso basta !
- hai una figura stupenda Maya , t’
imbarazza forse la mia sincerità ?? (afferrandole
le mani appoggiate sul tavolo )
-trovo imbarazzante ogni tuo commento Klaus in
realtà… tutto di t
m’
infastidisce ..(disse cercando di ignorar il calor di quel
contatto )
- Bene. Dal primo momento che ho visto il tuo
viso espressivo , sono rimasto anche i turbato (
scherzò lui )
lei non dandosi per vinta ( alzò in mento in
segno di sfida )
– è ovvio ch non sei
abituato a essere respinto .
Cercò con tutta la forza di liberar
la mano, guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno la stesse
ascoltando
-
Dannazione Klaus lasciami andar immediatamente. Dopo solo poche
or di
permanenza a Reno sono arrivata alla conclusione che
tutti i cowboy
sono pazzi, ma tu più degli altri .
Ma perchè diavolo
era attratta da quell’ uomo era uscita con uomini normali,
intelligenti, affascinanti; con tutti si era sempre soltanto annoiata
.. Doveva esserci qualcosa di sbagliato in lei..
-si splendida tesoro ..;il nostro
rapporto sarà eccitante ;mi
sono sempre piaciute le donne con una forte
personalità
Poi guardandola disse : - calmati dolcezza ,
che ti spigo il programma della serata
-
per prima cosa voglio mostrarti la più grande
città dl west , sono
sicuro ch vorrai tentare la fortuna alle slot -
machines poi andremo
al rodo per la mia ultima gara.
Le parlava sempre tenendole sempre la mano la guardava negli
occhi .
-
poi ti presenterò ad alcuni miei amici , ceneremo , faremo
un paio di balli , dopodiché sarò ai tuoi ordini
. Prima si
sta sera ti avrò
convinto che l’ ida di passare il resto della vita con me non
è poi
così tanto male.
- Ne dubito , Sei troppo autoritario e possessivo per
una donna d’ oggi .
-Se
sei pronta possiamo andare , però promettimi di smetterla di
guardarmi con rancore, Non ti si addice ai tuoi splendidi
occhi ; ti
darò un paio di dollari per giocar
d’azzardo
- non se ne parla neanche , giocherò con i
miei soldi !!!!
Klaus si alzò ignorando
le pretese verbali di Maya e la condusse verso l’
uscita
-sei l’ uomo più arrogante che
abbia mai incontrato
La
sorpresa per quell’ inaspettato incontro dopo settimane di
attesa
era troppo grande per poter continuare a fingersi offesa.
-devo ammettere che alcune delle tue idee sono
troppo invitanti per poter rifiutare. ;
si scambiarono uno sguardo .
- preparati cow boy , Dovrai noleggiare un
furgone blindato per portar via tutte le mie vincite..
-hai portato un paio di jeans con te ??
- no perchè??
-
sei davvero stupenda con questo vestito i sandali
di seta a tacchi
alti , ma forse al rodeo ti sentire stia tuo agio con un paio
di jeans
. C’è molta polvere vicino
alla pista io voglio che tu sia lì ,per
tenerti sempre sotto controllo
- si proprio un
tipo autoritario , eh Klaus ??(rispose
Maya fingendosi indignata ); Io non so niente di te, e tu mi stai
dicendo già che cosa devo
mettermi ,che cosa dovrò fare dulcis in
fundo hai anche la
presunzione di dirmi ch prima di sta sera sarò tua moglie
!!!!(s’
interruppe ridendo ) E comunque non ho portato i jeans ,
perché primo
,nn immaginavo che sarei stata invita ad assistere ad un rodeo da un
esperto di moda western e secondo non
pensavo certo ch mi sarei
seduta vicino alla pista ;invece che nell’arena come ogni
altra persona
normale.
Con l mani sui fianchi ed a testa alta prosegui
- inoltre cow boy non siamo stati nemmeno
presentati !!
-Signorina
Maya Evans ; vorrei presentarle il signor Klaus Bayron , uno scapolo
trentacinquenne rotto a tutte l esperienze , con un
piccolo
fazzoletto di terra nel Texas dove alleva una piccola mandria di
vacche magre un paio di malandati ronzini
; vuol saper altro??
- No penso di no ; mi sembra più ch sufficiente visto che
dopo quest’oggi non ci rivedremo più
- non n sarei così sicuro al tuo
posto
Lei arrossi accorgendosi di essere al centro dell’
attenzione
-Non sano mai stato serio così in
vita mia e te lo dimostrerò
Uscendo
dal locale , la portò davanti ad un grande
magazzino di abbigliamento
tipico della città la
trascinò dentro con forza oltre le porte di
vetro
- qui c’è tutto di quello che hai
bisogno ;
preparati ad esser trasformata da elegante ragazza di città
in un a
genuina bellezza dl selvaggio west
-forse sto sognando (
borbottò lei )
Prima che lei potesse obiettare Klaus aveva detto già alla
commessa cosa voleva , e li si trovò in un
camerino . La commessa le
passò un completo che era composto da un jeans chiaro con
striature
color sabbia .. la lasciò li in camerino per poi tornare
dici minuti
con una camicia color beige con inserti marroni . I bottoni erano in
madreperla come quelli che aveva visto sulla camicia di Klaus .
Maya
rimase in slip e reggiseno e notò l’
espressione sbalordita della
commessa quando notò che lei indossava un
completino intimo nero di
raso con gli inserti di pizzo beige
-sono un po’ sexy vero ?? commentò
Maya infilandosi il completo
- hum bè sono davvero deliziosi , cara ; e
anche piuttosto trasparenti
Maya
si guardò allo specchio cercando di giudicare
l’ effetto finale con
occhio critico ..turbata all’idea del giudizio del
suo cowboy
I
pantaloni erano attillati quasi incollati ai fianchi ..e la
camicia
era tagliata in modo da mettere in risalto il seno e la vita sottile .
- le sta proprio bene cara , le va tutto a pennello ; si
provi anche la giacca , e vediamo se il completo è di
suo gusto .
Maya
prese la giacca se la stava infilando ….era una
giacca di pelle color
cammello con i bordi color biscotto e bottoni sempre in madreperla
-vado a chiamare suo marito per
mostrarglielo
la commessa si era allontanata prima
ch li potesse correggerla .
La sentì chiamare : ( Signore , venga a
vedere sua moglie .
Non la trova deliziosa vestita così ??)
Klaus si appoggio al muro , fissò
Maya immobile davanti a lui
-Si ,signora mia mogli è deliziosa come
sempre .prenderemo il completo . Sei d’ accordo tesoro.
appena la commessa si allontanò lui disse
- dovresti metterti i pantaloni più spesso
tesoro sottolineano ogni centimetro del tuo splendido corpo
….
Maya si stava ammirando allo specchio.. Klaus
si voltò verso la commessa e gli disse
-
vorrei un paio di stivali da cavallerizza neri ..per mia
moglie ; i
più leganti e i più costosi che
avete non m’importa quanto costano
- che numero signore ?
- 37
- arrivano subito
Dopo manco venti minuti che la commessa arrivò con
un paio di stivali neri da cavallerizza …erano
perfetti .
Maya se li provò , gli calzavano a pennello .
- ok, va bene prendo tutte cose completo e scarpe
- ok come vuole ..
-il completo e le scarpe mia moglie li tiene addosso
..quindi nelle buste gli metta le sue cose
Quando la commessa li lasciò per andare
ad effettuare la somma dl conto Maya lo guardò seccata
- smettila di prendermi in giro. Perchè non
hai spiegato che non si mio marito !!!!;
Dopo
che si fosse accertata che nessuno la sentisse disse –inoltre
,non
posso lasciarti comprare questo; pensavo che tu intendessi un normale
paio di jeans come quelli che porti tu. è troppo
caro!!Non ho mai
avuto niente di così costoso in vita mia
-taci !!!
Ho già vinto diverse migliaia di dollari nelle prime due
gare quindi
non preoccuparti ; $460.000 dollari non sono niente per me ..
Klaus estrasse di tasta un portafoglio di
pelle nera e con non curanza contò le banconote sensa
fiatare .
Uscendo
dal negozio , Klaus sorrise , le prese la mano destra e se la
portò
alle labbra , la sfiorò delicatamente e le
baciò l’ interno del polso .
-Non ti sei mai fatta comprare dei vesti da un uomo
prima d’ora ??
- no naturalmente
-grazie , ma non dovevi spendere tutti quei soldi per me
-I soldi non sono niente per me Maya ; se vuoi ti
comprerò un intero guardaroba
Sorrise , e cambiò argomento
-andiamo
a farci derubare da quelle dannate macchinette , voglio il meglio della
città per te dai negozi al più elegante
casinò.
Così dicendo le copri ogni dito della mano di piccoli baci.
Quando li cercò di divincolarsi si
mostrò molto seccato.
- smettila di tirare fa tutto parte del mo
corteggiamento
-Le persone che si sono conosciute da poche ore non si
baciano come se fossero amanti di lunga data
- perché
no ?? replicò lui con tono arrogante ; e poiché
lei non
rispondeva insisté - allora ??
- be non lo so (accidenti a lui
!!) - non sta bene .
-ma ti piace??
-Si (ammise lei sincera)
Klaus la fece entrare nell’ Hilton club Electric Saloon
- rimani qui mentre vado a
cambiare i soldi questa mi sembra una
macchinetta fortunata .
Lei
lo vide allontanarsi , e notò che molte donne gli lanciavano
sguardi invitanti . Si sorprese nel provare una fitta di gelosia quando
una
vistosa bionda platino gli mise una mano sul
braccio, e per la prima
volta provò il desiderio di raggiungerlo reclamare tutta la
sua
attenzione per se.
“ come osa !” borbottò a
bassa voce avvicinandosi a loro per
sentire ch cosa le stesse dicendo la donna .
Si nascose dietro il muro e ascoltò la
conversazione tra i due .
- Salve bello , non sei tu quel cow boy così sexy
che fa quella pubblicità degli stivali ??
- Mi dispiace , signora , ma fare il
fotomodello non è la mia specialità .
La liquidò lì su due
piedi e andò verso la cassa ..
Con molta cura Klaus le porse due vassoi
carichi di dollari di monete d’argento
-ecco tesoro dovrebbero bastarti per
cominciare . non c’è molto tempo prima del rodeo
- no, Klaus grazi lo stesso
Aveva
i suoi soldi se avesse avuto voglia di giocare . Ma
l’ unico scopo
del suo viaggio a Reno era stato quello di trovare Klaus
, al gioco non ci aveva proprio pensato .
-Non dirmi di no cara (implorò lui )
-è stata
una mia idea quella di venire qui Hilton
club Electric Saloon ; sono solo
spiccioli non vale neanche la pena
di discuterne.
-spiccioli !!! Ma ci saranno almeno duecento
dollari in quei vassoi
-allora ???appoggiò i vassoi alla base della
macchinetta e la prese per le spalle
- guardami ;
Lei ubbidì
-
ho vinto e perso migliaia di dollari fra Reno e Las
Vegas negli
ultimi anni . Questi non sono niente per m , perciò prendili
.
Maya sebbene ancora riluttante finì con
l’ accettare
-
D’ accordo , cowboy . hai vinto per questa volta ,ma quando
avrò speso
tutto non prendertela con me con me se saremo costretti a far
l’
autostop per tornare a casa
Inserì una
monetina nella fessura e tirò
la leva e con il cuore in gola rimase
a fissare le figure rigirar vorticosamente . Delusa
per non aver
vinto alzò lo sguardo sorpresa
.
- è successo tutto così in fretta
e ho perso , credo che
cambierò macchinetta
-abbi pazienza , Maya non vorrai mica vincere ogni volta
!!!
- beh io ci speravo
- provaci ancora tesoro ,ma non dimenticare che ti ho
avvertito ; questi aggeggi sono insaziabili .
Maya ci provò , ancora una volta non accadde nulla
. Dieci tentativi e nessuna vincita .
Triste e delusa , vedendo attorno a
sé altri giocatori esultanti per la propria
vincita borbottò
- Si direbbe ch oggi non è il mio
giorno fortunato
-gioca
$3 dollari insieme (le consigliò lui ) ;
avresti vinto già un paio di
volte se tu non fossi così prudente ; guarda ti
mostro come devi fare .
Prese tre dollari dal vassoio le inserì nella macchinetta
- adesso abbassa la leva
Lei fece come le era stato detto e gridò
dalla gioia quando vide cadere 20 monetine da $1 nel vassoio
di raccolta.
estasiata , si alzo sulla punta di piedi e
scoccò un bacio sulla bocca di Klaus.
- bè ne è valsa la
pena (scherzò lui attirandola a se).
Chinò la testa e gli
sussurrò all’ orecchio
<< se la prossima volta vinci mi aspetto
qualcosa di
più perché quel
bacio era troppo platonico per i miei gusti >>
-e perchè no ?? un uomo deve aver diritto ad
una ricompensa per aver diviso il proprio denaro sudato…
continuarono a giocare.. perdendo d alcune volt vincendo
… ma ad un tratto Maya disse
- abbiamo gli ultimi $3 dollari
- lo so ..
-chi se li gioca ??
-che ne dici se tiriamo insieme la leva ???
- ok ….
Klaus le si mise alle
spalle troneggiando su di lei di un buon
venti centimetri …poteva sentir il suo profumo
inserirono
gli ultimi tre dollari e tirarono insieme la
leva…e con il cuore in
gola rimasero a fissare le figure rigirar vorticosamente…
le luci si accesero ed una cascata
di monete riempì il vassoio di raccolta. sotto le occhiate
invidiose degli altri giocatori
Lei lanciò un urlo di vittoria e
poi si lasciò andare tra le braccia di Klaus
…e lo baciò appassionatamente .
ANGOLO AUTRICE...
PER IL 4 CAPITOLO DOVRETE ASPETTARE UN
Pò PERCHè HO UN IMPEGNO,,,,, (se nn ci sono
impedimnti forse anche prima lo avrete )..ma vi lascio con un piccolo
spoiller
troppo
grande per una persona sola .. non trovi tesoro ??? è
lì che incomincermo la nosta luna di miele.....
|
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Capitolo 4 *** CAPITOLO QUATTRO ***
FB : mi trovate qui
https://www.facebook.com/pages/La-ragazza-dei-vampiri/131802093605794?ref_type=bookmark
Capitolo
quattro
quando riuscirono a trovare la
forza di staccarsi
…lui andò a scambiare la vincita
….,guardò l’ ora
disse
- Maya
è quasi ora di
andare al rodeo ..ma prima voglio passare dall’ hotel ..
- ok ,
mentre
si dirigevano
verso l
hotel Hilton …
lui la
scortò fin all
ascensore , ma lei si accorse che Klaus
la stava conducendo in camera
sua
stanza .
Le
mancava il coraggio,
avrebbe finito per rivelare il vero motivo del suo viaggio a Reno.
Klaus le
fece strada nel
suntuoso salotto della stanza e Maya
rimase a bocca aperta. Dalla finestra
si poteva ammirare la splendida vista delle cime
innevate della
Sierra Nevada .Lasciò che lui
le
prendesse la borsa e ammirò l’arredamento
raffinato della stanza , ma quando
scorse attraverso
la porta aperta l’
enorme
letto che troneggiava nella camera accanto ,si
portò istintivamente
la mano alla gola .
Notando
l’ espressione
preoccupata di Maya , Klaus disse :
-Troppo
grande per una
sola persona, non trovi cara ?? è lì che
incominceremo, la nostra luna di
miele, questa notte,sei
d’ accordo ??
-è
molto carino qui ,
ma è senz’ altro al di
sopra dei miei mezzi .
I mezzi
non le mancavano
di certo aveva un bel conto in banca
e
insieme con Lena aveva viaggiato in molti posti eleganti
-Anche
la temperatura è
ideale ( prosegui ,
pensando ch stava
dicendo una sciocchezza una dopo l’ altra )
-
c’è l’ aria
condizionata
Con un
sguardo pensieroso
la guardò attentamente da
capo a
piede e poi
aggiunse
-abbiamo
dimenticato
qualcosa Maya
Senza
aggiunger altro
andò a prendere il
cappello , ne tolse
il nastro con la fibbia d’argento
glielo infilò nei passanti di pantaloni
-ancora
non ci siamo
,ma adesso so che
cosa non va
Con un
gesto
improvviso le tolse
il fermaglio con cui
aveva raccolto i capelli
- no , Klaus li sciolgo solo
la notte
soltanto
- sta
zitta !!!!( esclamò
lui ) - non puoi
tenere nascosta questa
simile
bellezza
-ti
piacciono ??
- li amo
-nessuno
mi ha mai visto
così ,
tu sei il primo
- ogni
uomo dovrebbe
godere di un tale privilegio
Klaus ne
prese alcune
ciocche e li
accarezzò con gesti delicati
come se non riuscisse a staccarsene
.
Lui
l’ attirò a sé e le
sfiorò le labbra con le sue regalandole piccoli baci.
- oh
Klaus mormorò
lei stretta fra le sue braccia .
Con
tenerezza lui
continuava a baciarla conscio del grande potere che aveva su lei e
sicuro di riuscire
ad averla.
- tesoro
mi hai
completamente stregato ….
–il mio corpo
freme d’
impazienza al pensiero di
averti questa notte … ti amo
- oh
Klaus , non può
essere vero
-è
vero
- non
è possibile
-
è possibile , ti
amo posso, voglio
amarti
- ma
è troppo presto
- se
pensi che potrei
lasciarmi scappar una
ragazza con la
bocca che sa di
miele ?? , se lo
pensi toglitelo pure dalla testa e
lasciami continuare.
Maya si
senti travolgere
dal desiderio , ma non potevano continuare così
- oh
Maya dovrebbe essere
vietato corteggiare una ragazza così bella come te ,
sarà meglio che ci
sposiamo al più presto
-non starai parlando sul serio,
vero? , nessun
uomo farebbe mai una proposta di
matrimonio a una ragazza , pochi minuti
dopo averla conosciuta
- io si
,mi ci è voluto
meno tempo a capire che ti volevo per mogli
di quanto ne occorre per atterrare un toro
- quanto
ci vuole ??
-uno in
gamba ci
mette otto secondi
-otto
secondi???
- forse
l avrei deciso in
meno tempo se non avessi dovuto impedire a un gruppo di sciocchi cow boy di importunarti ;
comunque
tesoro adesso
andiamo al rodeo o
perderemo l’ inizio ..lasceremo
qui gli abiti e i soldi , verremmo a
prenderli dopo
-
d’ accordo , ma i soldi
sono tuoi .
-andiamo
cara , voglio farti
conoscere Luis
prima che cominci la gara , se anche oggi faccio un buon
tempo , ho
molte probabilità di vincere , dopo correremo a casa e
ordineremo una
cintura col nome a lettere d argento uguale
alla mia
-calmati
Klaus , stai
correndo troppo
-calmati
tesoro ,non
stiamo facendo una passeggiata , se avessi seguito il mio istinto , avrei
mollato il rodeo e ti avrei portato direttamente davanti al giudice , e poi saremo
corsi qui per
cominciare la nostra luna di miele
- tu
stai correndo troppo
Klaus , la tua proposta di matrimonio è assurda
- io non
ci trovo niente
di strano . se un uomo ha bisogno di riflettere per settimane o mesi prima di decidere se
vuole sposare una
donna i casi sono due
; o q uella
donna non è un
gran che o è
lui che non vale molto
- cosa
ne penserà la Tua famiglia ??? cosa quando mi porterai a
casa tua una moglie
conosciuta da solo un giorno ??
- la
cosa non li sorprenderà
affatto è una tradizione di famiglia
te
l ho detto . e poi i miei genitori sono
adorabili e
gentili ..ti
accoglieranno con la tipica
calorosa e generosa
ospitalità del Texas
-siete
un branco di matti
!!! dal primo all’ ultimo
-zitta
abbiamo tutta la
vita per litigare, ma solo pochi
minuti
prima dell’ inizio
del rodeo
la fece
salire in macchia
, richiuse con calma la portiera e poi andò a sedersi al
volante ,
-vieni
qui ..voglio
averti vicino
mentre sto guidando
Migliaia
di spettatori
erano già seduti in attesa del rodeo ..
Klaus l
aiutò a scendere
dalla macchina e senti su di se gli occhi puntati dei suoi amici ,
curiosi di
sapere chi fosse quella donna
-ehi
ragazzi sembra che Klaus
ce l ‘ abbia fatta un altra volta
(gridò
un uomo anziano
facendo cenno loro di avvicinarsi )
-in che
ranch Klaus ha
trovato quella bella puledrina ??
-ah
Jesse non capisci
niente delle donne
, uno come te non sa
prendere al lazo una vacca , dovrebbe
tener la bocca
chiusa
- Klaus
hai tutte le
fortune del mondo !!! ; - non solo hai vinto le
prime due gare del
rodeo, ma hai beccato anche
una ragazza
di città.
-presentaci
Klaus ( disse
Jesse)
- dai
Klaus , svelaci il
tuo segreto ;
scherzò un giovanotto
-non
solo ha vinto il
rodeo per cinque anni di fila ma riesci sempre ovunque andiamo a fartila più
bella ragazza della città.
-vi
faccio tutti i miei
auguri per oggi ; tranne per il bulldogging, perché quella
gara ho intenzione
di vincerla io .
i cow
boy lo videro
allontanarsi con Maya …..
-guardami
Maya
lei
sollevò il viso e
gli circondò il
collo con le braccia , sapendo già
le sue intensioni ,
Klaus si
chinò su di
lei e la
baciò ..sensa alcun imbarazzo sui
commenti degli
amici
divertito
dal tono
bellicoso di Maya lui
la trascinò al
riparo da sguardi indiscreti e
la bacioò
di nuovo con passione
-questo
è il bacio della
buona fortuna che non hai dato a T:G , a Buck e a Slim.
lei
allargo le gambe e le
allacciò sui fianchi di Klaus e
lo baciò
con passione
-di
questo cosa ne dici
cow boy ??
- ci
vuole ben altro .
-oh
Klaus non ho mai
conosciuto uno come te … - hai vinto e
lo baciò ancora
- non
è certo questo il
mio comportamento abituale con un estraneo
-ne sono
felice
-non ho
mai sopportato che
un uomo mi toccasse
- devi
avere qualche
potere ipnotico su di
me ,
altrimenti non reagirei in questo modo .
Furono
interrotti dalla
voce di un uomo che si stava avvicinando
-ehi
Klaus è meglio
che tu ti faccia vedere . Luis ti 0sta
aspettando da più di un ora ,
vuole
farti gli auguri prima che incominci la gara .
-
d’ accordo Ken
arriverò non appena sarò
sicuro
che nessuno di voi selvaggi
cercherà di mettere le mani addosso alla mia
donna . è mia per
sempre , ed è meglio che
tu lo dica ai tuoi compagni .
- Certo
Klaus , ma la
notizia non farà molto piacere a Elena
al ballo di questa sera , vedendo Maya si
roderà dalla gelosia .
-
calmati Ken non
sono affari tuoi .
Lui la
condusse verso lo
stand dell
annunciatore e
furono accolti da un uomo sulla cinquantina
, felice di rivedere il suo amico .
- Maya ,
ti presento il mio
migliore amico Luis
Edwards
-accidenti
questa
volta ti sei scelto
una vera bellezza
-pensi
che non me ne
fossi già accorto ??
-vai
pure cow boy la tua
donna è in buone mani .
incurante
della presenza
di Luis e degli altri Klaus prese Maya tra le braccia e la
baciò con
passione .
lei lo
respinse
frastornata .. ma la risata di Klaus risuona nelle sue orecchie mentre
scendeva
a balzi la
gradinata deciso a vincere anche questa
gara.
|
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Capitolo 5 *** CAPITOLO 5 ***
CAPITOLO
5
Con
grande sollievo
, Maya si senti a proprio
agio in
compagnia del miglior
amico di Klaus .
Si
sedette accanto a
lui , sugli spalti
dell’ arena
e sentì crescere
dentro se l
‘
entusiasmo a
mano a mano che
Luis le commentava le varie fasi del rodeo .
-
Klaus mi ha
detto che
l ‘istinto più naturale
di un cavallo è di sbarazzarsi di qualsiasi
cosa gli sia messa
in sella
-
Ha ragione .
lui è uno dei migliori
allevatori che conosco.
In
quel momento
annunciarono l’ inizio delle gare
con i
tori e Maya guardò con
apprensione i concorrenti avvicinarsi alla pista e controllare
che le corde fossero avvolte correttamente , consci
che la loro vita poteva dipendere
dalla velocità con cui avrebbero lanciato le
corde.
-
La cosa
peggiore che possa
capitare ad un cow boy è di
rimanere intrappolato
nella propria
attrezzatura.
-
Luis, solo a
pensarci mi vengono i
brividi .; immagino che sia impossibile gestire la sicurezza in questo
sport .
-
Certo
è molto facile rimanere
feriti , alcuni cowboy sono però
superstiziosi verso le ambulanze
che non vogliono
nemmeno salirci , a
meno che, non abbiano perso
conoscenza .
I
tori entrarono in pista uno dopo l'altro .
-
Quello
è Gravedigger . in tre anni
nessuno è riuscito ancora a domarlo
-
Me lo aveva
già mostrato Klaus .
è talmente
grosso
che sembra pericoloso anche da fermo.
-
Aspirano
tutti ad essere il primo
cowboy che riesce a montarlo ; e un giorno qualcuno ci
riuscirà, ma ha già
ferito troppi giovani ,
e ho deciso di
venderlo a un allevatore di bestiame del
Texas prima che
uccida qualcuno.
-
Capito
-
Sta per
entrare Klaus
Lei
rimase in
silenzio , le ginocchia tremanti , ma osservò Klaus che era già in
sella al suo cavallo molto tranquillo
vicino alla
pista .
A
un tratto un toro
dalle grandi corna partì alla carica verso la parte opposta
dell’ arena .
Il
cavallo in
breve lo affiancò e con
grande abilità e tempestività Klaus
balzò a terra ,
bloccò il toro
afferrandolo x le corna e passandogli un
braccio un braccio
sotto la mascella .
Poi
puntando i
tacchi degli stivali nel
terreno , lo
atterrò in tre
secondi e mezzo .
Con
calma ,
togliendosi la polvere dai
jeans , Klaus
guardò Maya le strizzò l’ occhio e si
diresse verso l
uscita mentre il
toro stordito si
alzava e trotterellava
via …
-
Non
è stato stupendo? Oh Luis
pensi che Klaus vincerà anche oggi ??
-
Con meno di
undici secondi in tre
round direi che
è quasi impossibile
batterlo. Oggi ha fatto un numero eccezionale .
-
Sembra tutto
così facile
-
Con Klaus sempre sembra facile ,
credimi.
In
pochi balzi ,
Klaus salì la gradinata ,
prese Maya fra le braccia e la baciò con passione
.
-
Cosa ne dici
Luis ??grazie al bacio
della fortuna della
mia donna ho vinto più di 10.000 $ !!!!
prima che la giornata finisca , sarà mia per sempre.
-
Congratulazioni
vecchio mio ,
vorrà dire
che per festeggiare la tua inaspettata
capitolazione , sarai tu
ad
offrire da bere questa
sera .
-
Mi sembra
giusto (disse Klaus
) tenendo sempre stretta a sé Maya .
-
Ci vediamo
questa sera al ballo
con Jean .
Klaus
si
diresse con passo
deciso verso l auto
e la fece sedere con premurosa gentilezza , e poi prese
posto al volante .
-
Vieni qui ,
Maya
Lei
si lasciò abbracciare e conquistare dal suo
potere di
seduzione , gli offrì le labbra
, chinando il capo leggermente indietro.
Con
lui era
una donna diversa ,
sensuale , appassionata con
l uomo che ormai era sicura di amare .
Impaziente
gli prese il volto fra le mani
, per attirarlo a se , ma lui ignorò le labbra protese
e scese a baciare i seni morbidi
di lei . Maya si sentì invadere dal
calore e
dall’ odore di quel corpo ;con un
misto di sapone ,
polvere d’ arena
e sudore .
-
Ti amo tanto tesoro mio , Tanto da poterti restare lontano solo il tempo
necessario per
atterrare un toro
.
-
Davvero ? oh,
Klaus …
-
Ogni volta che guardavo
il tuo dolce viso soffrivo impaziente
di portarti dal giudice
di pace
… baciami
, Maya subito.
Il
bacio fu così ardente che dimenticò tutto ,
tranne l irresistibile
bisogno di
stringersi in quelle braccia
e di fare
l’ amore con lui. Lasciò che Klaus
, le accarezzasse il
suo seno come se
volesse imprimersi nella memoria quelle
splendide forme.
Lui di scatto si
staccò e le sollevò il mento
-
Perdonami,
tesoro . Sei così
maledettamente sensuale
che
stavo per fare l amore con
te in una macchina , in pieno giorno , e a breve distanza da migliaia di persone .
Maya ancora scossa , si sforzò di
riprendere il
controllo .
-
Ti amo , Maya . prima dell’
alba sarai mia
moglie e la mia amante . Ti spaventa l’
idea ???
Lei
si sentì in dovere di
essere sincera .
-
No Klaus mi sembra di conoscerti da
sempre , forse era
destino che ci incontrassimo .
-
Sei ancora
vergine Maya ???
Si morse la
lingua
per averlo detto. La domanda gli era venuta spontanea , avendo saputo
da lei
stessa che non
aveva mai potuto
sopportare di
essere toccata da un uomo
.
-
Ti
importerebbe molto se non lo
fossi ?
-
In tutta
sincerità, non
sopporterei l idea
che un altro uomo ti
abbia posseduta
Ma
prima che lei
potesse ribattere continuò :
-
Devo
ammettere che alla tua età, e
con le esperienze che ho avuto io, non posso certo pretendere che tu
sia ancora
vergine , allora devo essere geloso di qualcuno?
-
No Klaus ,
non sono mai stata con
un uomo
fino ad oggi .
Immersa
nei propri
pensieri cominciava a credere che fosse
stato il destino a
farli
incontrare .
Notò nello
sguardo di Klaus la
stessa profonda
consapevolezza
-
Ho bisogno di
fare una doccia e cambiarmi d abito prima di uscire a cena
-
Anche io
(disse Maya )
-
Il tuo
abbigliamento nuovo
western è perfetto per il ballo di questa sera
-
D accordo signor
Davis anche
io sono
soddisfatta del mio
nuovo aspetto
-
Credo che sia
piaciuto a
tutti gli uomini che ti hanno messo gli
occhi addosso.
-
Non
è troppo aderente , vero?
-
Non per i
miei gusti
-eccoci
arrivati
Parcheggiando nel garage dell’
albergo
Maya
lo segui in
camera senza dire una parola .Lui
buttò il
cappello sulla sedia e
si sbottonò la camici
a con fare distratto .
Aveva
un torace
possente , stupendo ,
pensò Maya
turbata e si avvicinò alla
finestra .Tirò un
sospiro profondo .
Fra poche ore sarebbe
stata sua moglie e
finalmente anche la
sua amante . Ma l
attesa sarebbe stata
lunga .
Poco dopo
tornò Klaus
nel salottino
e le
si piazzò di
davanti , la barba fatta , e
i
capelli impeccabili
. Indossava un paio
di jeans , una camicia bianca e
degli
stivali lucidati a dovere .
-
Posso
rinfrescarmi anche io ??
-
Ok, intanto
preparerò due drink per festeggiare .
Prese
dal mobile una
bottiglia di whisky e
ne versò il
contenuto in due bicchieri
con dei
cubetti di ghiaccio .
“
è ora che cominci
a pensare a fare un
paio di figli ,
invece
di andare in
giro per tutto il
paese ad atterrare tori “
Maya
entrò in bagno,
la stanza era ancora impregnata dall’ odore di Klaus ,
raccolse l
asciugamano che
aveva appena finito
di usare e se la posò sul seno .
sapeva di lui .
Diede
una rapida rinfrescata al
viso e
alle mani , si passò un filo di rossetto
e poi si spazzolò i capelli .
Dopo
rientrò nel salottino
dove Klaus la
stava aspettando
vicino alla finestra .
-
Vieni qui Maya , guarderemo il
nostro primo tramonto
insieme
Dopo aver bevuto
il whisky , andarono
in un
ristorante , ma lei non aveva tanto appetito
-
Non sei mai
stato ferito??
-
Solo un
po’ di ossa rotte niente
di serio , ma non devi preoccuparti per me . sarò così occupato a
fare il marito
devoto che non avrò
più neanche il tempo di mettere
piede nell’ arena .
-
Ho i miei
dubbi Louis mi ha
detto che le tue
droghe sono i tori e …
-
E..
-
E le donne
-
Sarà
meglio che gli
faccia un discorsetto ,
questa sera
. Può darsi che
faccia ancora qualche
rodeo in futuro ma per quanto riguarda le donne ormai ho chiuso .
Dopo cena la condusse in giro per i vari
casinò perdendo e
vincendo un
po’ di
denaro .
Quando
ritenne che
fosse sufficiente salirono in
auto e si diressero
verso Sparks , dove
al “
Black Rose Saloon” avrebbe avuto
luogo il grande
ballo in onore dei
partecipanti al
rodeo .
-
Mi avevano detto
che era la più grande sala da ballo
di tutto il Nevada, ma non può
competere di certo con
il “ Gilley’s” di Pasadena , ma non
è male.
Vide
Louis
seduto a
un tavolo vicino al palco
dell’
orchestra e spinse Maya in quella direzione .
-
finalmente
sei arrivato !!, Klaus sto morendo di sete (li accolse
Luis
sorridendo) Visto
che avevi promesso di offrire , ho
aspettato ed ho
detto alla cameriera di
aspettare finché non
mi avesse visto
parlare con un
possente texano dall’
aria antipatica .
L’
uomo mise il
braccio al collo di una splendida donna bionda accanto a lui .
-
Ecco la donna che mi ha portato sulla retta via , Maya ti presento
mia moglie Jeannie . Roba di classe eh? Peccato
che sia terribilmente gelosa , altrimenti
avrei già cercato di
portarti via da Klaus .
La
moglie rise alle
battute del marito , non
mostrandosi stupita per quello che
lui
diceva.
-
Non farci caso , Maya . A Luis
piace scherzare ,
purtroppo sarà ancora
peggio verso la
fine della serata , quando avrà
bevuto un
bicchiere di troppo
.
-
Me lo
immagino
-
Maya hai i
capelli più
belli che abbia mai visto
-
Grazie in genere non
li porto mai sciolti sulle spalle come stasera.
-
è
la pettinatura più ideale per un ballo western
-
grazie
-
Luis mi ha
detto che
è
stato il tuo primo rodeo ti
è
piaciuto ?
-
Moltissimo ,
a parte la gara dei
tori .Mi sono spaventata a morte nel vedere Gravedigger
buttare a terra T.G
-
Sono
d’ accordo con te , ho visto
fin troppi rodei .
ma adesso preferisco
leggere o guardare la tv.
-
Io preferisco
di più leggere
-
Sei del
Nevada Maya?
-
No , vivo a
Sacramento e tu e
Luis vivete a Reno?
-
Oh, no
!!siamo pescatori
appassionati e viviamo sul lago Mead
-
E’ vicino a Las
Vegas, vero?
-
Per essere
esatti , al
confine con
l’ Arizona
Dal
palco si
diffusero le note di “ help me
throught the night
“ e
Klaus attirando
a se Maya gli disse all’ orecchio
-
Ascolta le
parole di questa
canzone
-
Quali parole ?
-
Tutte ,
spiegano esattamente
quello che sento io
per te ed ho
bisogno di te questa notte.
-
Mi tocca
dover aspettare ancora
prima di toccare i tuoi capelli in
santa
pace
Lei lo
guardò
perplessa
-
Voglio
sentirli sul mio
corpo nudo , sul
mio torace , sul mio ventre sulle
mie cosce . tu
sopra di me e
poi io sopra di te
-
Chi
è l autore
della canzone ??
-
Kris
kristofferson , ma
io amo la versione
cantata da Jerry
Lee Lewis .(guardò
l ‘orologio) Seguimi
, ci resta poco tempo
per arrivare dal giudice e sposarci .
-
Oh
Klaus …
-
Se
stavi per
dire :
“oh,Klaus no “ stai zitta. Non
puoi dirmi di no , adesso . Sei mia per sempre
e lo sei stata dal
primo momento
che ti ho visto .
Senza
nemmeno salutare gli amici la spinse
fuori sulla strada deserta
.
-
E
se ancora non
mi ami, mia futura moglie ,
ti
giuro che prima di domani mattina mi amerai
.!!
Salirono
in auto in direzione per Reno .
Arrivati
davanti ad una graziosa villa ,
ai
limiti della città , Klaus
parcheggiò. E
busso con forza , alla porta ed venne ad aprire un signore , evidentemente svegliato nel bel mezzo
del sonno .
-
salve Klaus
sono felice di rivederti , ma non è un
po’ tardi per una visita
??
-
no, non è una
semplice visita , giudice , sono qui per
sposarmi . Oggi ho conosciuto
la donna
della mia vita e
voglio che sia mia
moglie prima dell’ alba .
-
d’
accordo ragazzo .
sei sempre stato
impaziente, e la
tua richiesta non mi sorprende affatto .
(rivolse
un
occhiata a Maya )
. mio caro,
non posso biasimarti ti sei
scelto una
ragazza di prima
qualità.
-
grazie
-
Sei
anche
fortunato , mio fratello
è venuto a
farmi visita ,
così avrai un testimone
per rendere la cerimonia legale .
Maya
, ascoltò distrattamente le parole pronunciate dal giudice durante la breve cerimonia
.
Subito
dopo fecero ritorno in albergo , e
lui la
prese tra le braccia e la
cullò dolcemente prima di entrare .
-mi
ami??
-non
vuole rispondermi signora Bayron?
Lei lo baciò con
tutta la passione che
sentiva per lui da
quando l’ aveva visto
in fotografia
-ti
amo
-
Sei pronta a passare la notte con me
??
-ti
amo, Klaus ti amo .
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Capitolo 6 *** CAPITOLO 6 ***
capitolo se xefp
Impaziente di essere la moglie di Klaus
nel senso più completo del termine e provare finalmente il
tanto atteso piacere di fare l’ amore con lui, quella
sera di certo non si sarebbe svegliata sul più
bello,non sarebbero state solo fantasie, ma realtà. Sentendo il
passo di Klaus avvicinarsi, ebbe un
attimo di esitazione e istintivamente lei si
portò le mani all’ altezza del seno
quando vide Klaus comparire sulla soglia della porta.
Un breve lamo di desiderio apparve negli occhi
di Klaus nel vedere per la prima volta la
bellezza del corpo nudo di Maya.
Era impossibile distogliere lo sguardo , e
resistere alla tentazione di accarezzarla, di
baciarla sulla bocca e su ogni centimetro del suo corpo .
La sollevò tra le braccia , e senza alcun sforzo la
portò nella camera accanto , ma il tocco di Klaus , fece
fremere Maya di piacere .
Lui la depose delicatamente a terra e
la spinse delicatamente sul grande letto alle
loro spalle.
- Ti amo tesoro
Tese le braccia verso di lui e gli si
avvinghiò al collo e s’ inarcò per
meglio aderire al corpo di lui
- Anche ti amo , Maya .Voglio dimostrarti il mio amore .
- Sono abbastanza grande per affrontare l amore
- Tesoro , non confondere la mancanza di esperienza , con la mancanza di conoscenza .
Klaus le diede un bacio sulle labbra.
- Cara , a meno che tu non abbia
avuto un maestro texano , non puoi assolutamente sapere che cosa ti
aspetta . Noi cominceremo dal punto in cui gli altri uomini
finiscono .
Maya sgranò gli occhi, incredula
- Louis aveva proprio ragione !!!sei un presuntuoso senza speranza
- Ma è la verità !.
Fu preso dal desiderio di baciarle
l’ ombelico, prima di raggiungere il suo ventre accogliente .
Con carezze e baci riuscì a
trasmettere lo stesso fuoco che stava tormentando lui
a Maya .
- Il tuo sguardo è eccitante , quanto le tue carezze
- Uhm .. donna , dovrai dimostrarmelo tra poco
- Mi metti alla prova ??
- D’ accordo dopo ti dirò la mia opinione .
Lentamente lui le sciolse il nastro e accarezzò a lungo
gli splendidi capelli che le ricadevano sulla vita , quasi .
- Oh Klaus
- Zitta. La bocca serve anche a baciare , non solo per spettegolare .
Maya ammirò il torace muscoloso , l ‘intensa
virilità che emanava e che era la prima
cosa che l aveva colpito di lui .
Come in trance , si ritrovò distesa sul letto , coricata vicino a lui.
- Io so come far eccitare una
donna , Maya , ma voglio imparare come soddisfare la
donna che amo , come darti piacere . Questa notte sarà la mia
prima lezione d’ amore .
Maya si eccitava sentirlo parlare d’ amore .
- Amarti è così bello
- Ma è fantastico
anche sentirsi amata . non avevo mai immaginato di
provare tanto piacere.
- Sei bellissima , bella da vedere e toccare .
I loro corpi si muovevano l’ uno contro l'altro
, nell’ accordo più totale , ventre contro
ventre , ritmicamente .
Lui con abili movimenti entrò in
lei piano , piano , con dolcezza nonostante l
‘evidente desiderio di Maya di essere finalmente
posseduta.
- Klaus ! oh , Klaus
I loro corpi si muovevano armonici , sensualmente , in perfetta sincronizzazione .
A occhi chiusi Maya si abbandonò sulle fresche
lenzuola ansante e appagata , e Klaus si
staccò da quel corpo caldo e
rimase ad osservarla con gli occhi colmi d amore .
Mormorando il nome del marito , Maya scivolò in sonno profondo .
Klaus si scostò leggermente per non
svegliarla . Aveva desiderato fare l’ amore
fino all’ alba . Non aveva mai conosciuto una
donna tanto sensuale . La coprì con il
lenzuolo e andò verso il salone , versandosi una doppia
dose di whisky .
Poco dopo entrò nella stanza da bagno
e si fece una doccia fredda per scaricare la tensione , ma
intanto che si asciugava , rise amaramente davanti allo
specchio
<< questa non la crederebbe nemmeno Louis >>
La sua pazienza , era stata messa a dura prova , e ogni
minuto che passava lui la desiderava di più. Nel
giro di quindici minuti era ; lavato ,
rasato e vestito un paio di jeans puliti e una
camicia nera con le maniche lunghe , fresca di tintoria .
Entrò in camera e vide che moglie dormiva
beatamente , allora avvicinandosi al suo viso ,
inspirò il suo meraviglioso profumo e le
sussurrò << ti amo
Maya >>. Diede un occhiata all’
‘orologio . Erano le sei ..
uscì e prese l ‘ascensore e scese nella
hall dell’ albergo .
<< è maledettamente presto , per trovare quello che voglio >> disse ad alta voce .
Era intenzionato a trovare una gioielleria
aperta . , voleva comprare il più bell’
anello di smeraldi e rubini disponibile sulla
piazza , come regalo di nozze .
Era preso talmente dai pensieri che sussultò
sentendo una mano poggiarsi sulla sua spalla .
Si voltò per vedere chi osava toccarlo in quell’ atrio deserto .
- Dove stai andando tesoro
?? mi sei mancato molto , ieri sera . quando sono arrivata al
ballo , i ragazzi mi hanno detto che eri già uscito .
Trent’anni , alta , castana, occhi verdi , Francisca
Garcia esperta cavallerizza , seguiva tutte le tappe
del rodeo durante tutto l arco dell’ anno.
L’ avrebbe riconosciuta anche ad occhi chiusi .
In tutti quegli anni Francisca gli aveva fatto
chiaramente capire che avrebbe desiderato avere rapporti
intimi con lui , ma Klaus l aveva sempre evitata .
Lei aveva sempre desiderato di diventare sua moglie
, e nonostante tutto i suoi piani fossero falliti ,
lei non voleva perdere le speranze .
Lui si liberò dalla presa e la guardò con aria distaccata e indifferente
- E perché mai
dovrebbe importarti se ero al ballo o meno ,
Francisca ?? Lo sai benissimo che non m’interessano le tue avance
.
Non sopportava Francisca e non vedeva l ‘ora che se ne andasse .
- Ho fretta ; è un
ora che telefono per trovare un orefice aperto . Fra dieci
minuti devo vederne uno per comprare il regalo di
nozze per mia moglie .
- Tua moglie !!!
Gridò Francisca sbalordita. Lo prese per un braccio e con voce furiosa gli disse
- Quando ti sei sposato e con chi ???
- Non sono affari tuoi
- I ragazzi mi hanno detto di averti
visto in giro con una ragazza , ma per l amor di dio
nessuno ha detto che avessi intensione di
sposarla !!!
Francisca si portò le mani ai fianchi e alzò il mento in segno di sfida .
- Che cosa ti succede cowboy ?? non
saresti riuscito a farla entrare nelle tue grazie , senza un
certificato di matrimonio ???
- Chiudi il becco stupida donna!
Lei , emise una serie d imprecazioni.
- Non mi hai degnato di uno sguardo per
quattordici anni, e adesso sposi una sgualdrina appena
conosciuta da ventiquattro ore!
- Non osare più dare della
sgualdrina a mia moglie, oppure mi dimenticherò che sei
una donna .
Lei l’ afferrò per un braccio,
- Klaus! Ti prego non andare
Implorò lei tirandolo per una manica, dimenticando anche l’ orgoglio.
- È stato un tale colpo per me
sapere che ti sei sposato. non avevi mai voluto legarti a nessuna
donna, cos’ha questa di diverso??
- L’ amo. Ecco che cosa la rende
diversa. Maya è l’ unica donna a cui abbia detto che
l’ amo e l’ unica a cui abbia chiesto di sposarmi.
- Immagino che sia stato quel vecchio ubriacone del giudice McCourt a celebrare la cerimonia!
- Anche questi non sono fatti tuoi.
- Sei uno stupido!! Io ti avrei dato tutto
- Lo so benissimo,ma l’
unico problema è sono io che non ho voluto mai nulla
da te!
Francisca rimase a guardarlo,mentre usciva da
lì,era piena di rabbia. Raggiunse il bancone delle
registrazioni e con garbo si fece dare il numero della
stanza che occupava Klaus.
Appena l’ ebbe ottenuto, prese l ascensore
fino al piano indicatole dal facchino. Era piena di odio per
l’ ignara Maya. Era decisa a far soffrire Klaus per
quanto lui l aveva fatta soffrire, e l ‘unico modo era
quello di far nascere dei dubbi a sua moglie.
A passi lunghi e decisi raggiunse la porta , voleva affrontare Maya e andarsene prima che ritornasse Klaus.
Maya si svegliò, si stirò sdraiata nel grande letto
e per un attimo fu sorpresa di trovarsi in quella stanza.
Si mise seduta, e si massaggiò le tempie per il dolore
alla testa, ed iniziò a riflettere su quello che le accadde
nelle ultime ventiquattro ore.
<< Klaus >> chiamò, coprendosi con il
lenzuolo. Non riusciva a convincersi di essersi sposata. Ripeté
più volte il nome del marito, sperando che lui si trovasse nella
stanza accanto,ma non ottenendo risposta , andò nel salottino
chiedendosi dove si fosse cacciato suo marito.
Maya andò in bagno, voleva farsi una doccia e rendersi presentabile per il ritorno di Klaus.
Mentre si stava asciugando sentì bussare
alla porta, e pensando che fosse Klaus che non aveva le chiavi ,
si vestì velocemente ed andò ad aprire.
Quando aprì si trovò di fronte una ragazza alta, castana, occhi verdi che la stava fissando.
- Chi è lei?
- L’amante di Klaus
Maya sbatté le palpebre e impallidì di colpo.
- Io ho un punto di vantaggio,sono sua moglie
- Sei solo una stupida sgualdrina; non
sei sua moglie!non sei niente altro che una delle tante vittime
che Klaus semina in tute le città in cui passa il rodeo.
- Vuole vedere la mia licenza di matrimonio?
Insomma quella stanza regnava l’ odio più assoluto tra le due donne.
- Di che lurido pezzo di carta stai
parlando? Il giudice McCourt farebbe qualsiasi cosa
in cambio di una bottiglia di vino, inclusa una finta cerimonia
di nozze mia cara Maya.
Quelle ultime parole colpirono Maya con la forza di un proiettile che ti ferisce nell’ anima.
- Vedo che sei ancora stordita per aver
passato la notte con lui. Quell’ uomo è un bestione.
figurati che è appena uscito dalla mia stanza dopo un ora
di passione.
Maya non aveva la minima idea di quando Klaus
l’ avesse lasciato quella mattina, ma nessuno si sarebbe
comportato in modo così meschino.
Maya rimase in attesa che quella donna finisse di
raccontare le sue menzogne e chiederle di andarsene, pregò con
tutto il cuore che Klaus tornasse presto e che tutta situazione fosse
solo un incubo.
- Klaus potrebbe pure sedurre anche la gioconda di Leonardo se volesse
Maya ricordò di un certo commento di
Liana Madden al rodeo riguardo ad una certa Francisca, che
non sarebbe stata contenta di sapere che Klaus si faceva vedere in giro
con un'altra donna.
- Esca da qui Francisca!!
Urlò ,rifiutandosi di lasciarsi intimidire ,
e certa di aver indovinato l’identità dell’
avversaria.
Ma Francisca ignorò quell’ intimidazione.
- Klaus è un amante eccezionale, non trovi? Sono ormai anni che stiamo insieme
- Se ha finito di parlarmi della sua
vita intima le ordino di andarsene. Quello che c’è stato
tra Klaus e me non è affar suo.
- Non credere di essere la prima donna a cui abbia detto di amarla. Il sesso per lui è solo un gioco.
Francisca , si voltò come se stesse per andarsene, ma ci ripensò e aggiunse.
- Può dare l’impressione
di essere un gigante fra tutti gli uomini, ma sotto quella pelle,
segnata da una piccola cicatrice al ventre, nasconde la sua insicurezza
e un sacco di problemi.
- Fuori di qui !!
Gridò Maya con tutta la rabbia che aveva dentro.
- Non hai nessuna possibilità di
tenertelo con quegli occhi da cerbiatta smarrita. I tipi come lui hanno
bisogno di una donna con tanta esperienza.
- Allora ne devo dedurre che neanche
lei, sia il tipo di donna adatta a Klaus visto che lui è sempre
alla ricerca di evasioni ovunque vada.
Francisca uscì da quella stanza con il doppio dell’ odio che aveva.
Maya chiuse subito la porta, e si andò a tuffare
nel letto, e si abbandonò alla piena di singhiozzi e lacrime che
fino a prima aveva trattenuto.
Mentre singhiozzava si rese conto di tutto
quello che le disse Francisca, e solo chi fosse in contatto
intimo con lui poteva solo essere a conoscenza di quella cicatrice.
Con orgoglio e dolore nell’ anima, prese i suoi vecchi abiti e li
indossò. Doveva andarsene da lì. Voleva aspettare Klaus ,
per chiedere spiegazioni, ma lei decise di andarsene lo stesso, e
mentre raccoglieva le sue cose, notò che sul divano c’ era
il completo western , gli stivali , e tutto quello che Klaus le
aveva comprato. A malincuore lasciò quella stanza. Aveva giocato
con l’ amore e ora con dolore si rese conto di aver perso.
Angolo autrice
Eccomi qui mie giovani e carissime favolose!!!finalmente dopo tanto tempo ecco sfornato il capitolo 6 di
Questa meravigliosa storia. Ebbene si , ci sono state le
nozze , nel capitolo precedente , e vi dico solo che queste nozze
porteranno tanti tormenti sia a Maya , che a Klaus .
In questo nuovo capitolo abbiamo fatto la conoscenza di
un personaggio , ovvero Francisca Garcia , una ragazza accecata dalla
gelosia , perché ha saputo che Klaus si è sposato,
infatti sta di fatto che talmente l odio era forte ke ha fatto quel che
ha fatto.
Aimè giovani favolosi, devo darvi una piccolissima notizia
<< per i prossimi capitoli , dimenticatevi
di Klaus e Maya come coppia, perché adesso che
Francisca ha dato inizio alla guerra , tutto si metterà in
subbuglio,specialmente la vita di Maya. Infatti lei darà di
matto, un'altra volta, ma questa volta non per il grande amore della
sua vita.>>
E poi vi do già la risposta alla domanda che tutti si faranno alla fine di questo capitolo
“ SI , LE NOZZE SONO LEGALI”
quindi lei è a tutti gli effetti la signora Bayron , e
sarà un colpo duro per lei questa notizia, sapendo che lei
queste nozze le considerava vane.
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Capitolo 7 *** capitolo 7 ***
Tredici mesi dopo
Maya guardò il calendario da
tavolo, chiedendosi come avesse potuto farcela a superare il
dolore negli ultimi tredici mesi. Chiunque abbia detto che
il tempo superi tutte le ferite, penso si riferisca
a quelle fisiche pensò. Quelle sue riflessioni, furono
interrotte dal ronzio dell’ interfono sulla
scrivania.
- Maya, vieni
nel mio ufficio per favore.
- Subito
dottor Lamerck.
Attraversando il piccolo corridoio che
divideva le stanze, arrivò di fronte all’ immensa
porta di legno marrone. Bussò una volta sola, quindi
aprì la massiccia porta. L’ interno
dell’ ufficio era arredato con gusto, a prova della
ricca e famosa clientela.
- Si dottore?
- Ludovico!!
Quando siamo soli chiamami per nome!
- Va bene
Ludovico
Rimase sulla soglia della porta
- Mi hai
chiamato, per dettarmi qualcosa?
- No , volevo
solo sapere se è possibile avere la tua compagnia per
pranzo, ho prenotato per due da Perris
- Da Perris!!?
Ma non ho un vestito elegante per quel ristorante
-
Sottovaluti la tua bellezza Maya; allora?
- Non posso
Ludovico, ho già promesso a Fiona che avremmo
pranzato insieme
Guardandosi faccia a faccia,
capendo la situazione Maya aggiunse
- Non posso
mancare di parola.
- Sono disposto
ad annullare la prenotazione, ma a costo che tu accetti di cenare con
me questa sera.
- Ludovico, non
posso.
Lui fece il giro della scrivania e
si avvicinò alla porta e appena gli fu
possibile, aggiunse
-
Verrò a prenderti alla sei; non ammetto repliche.
- Ti
darò risposta nel pomeriggio.
Maya, uscì di corsa dallo studio,
e appena mise piede nel piccolo corridoio, Fiona le venne
incontro con un espressione irritata.
- Finalmente!
Credevo non arrivassi più. Vedrai, non troveremo il mio
posto migliore e neanche avremo il tempo di mangiare il
dolce. Ed io oggi ho una tale fame.
Uscirono fianco a fianco dall’
edificio dove vi era l’ aria condizionata, e furono colpite
da un ondata di caldo. Si sa Hollywood era nota per i suoi
divertimenti per la vita brillante che si conduceva, ma un mezzogiorno
di fine luglio era uguale per tutte le altre città
degli Stati Uniti. Pensò Maya.
I marciapiedi erano affollati di
gente immersa in conversazioni, pensieri, discussioni, che non
degnavano di uno sguardo i nomi delle celebrità e delle star
incisi nel cemento sul quale camminavano.
Guardandosi intorno notò alcune
donne belle ed eleganti,dalla perfetta e gli occhi nascosti
da grandi occhiali firmati.
-perché sei così
di malumore Maya?
- stavo pensando che non ho mai
visto un divo del cinema in carne ed ossa.
- beh se per questo pure io,ma non me ne
importa niente. Ho sempre più
probabilità di vederlo qui ad Hollywood, che non a
Modesto dove ho passato la maggior parte della mia vita.
- anche questo è vero.
Attraversarono il marciapiede e insieme si diressero nel piccolo bar
dove consumavano il pranzo insieme cinque giorni alla settimana.
Mentre camminavano passarono per
molte vetrine, ma ad un certo punto si fermò
davanti ad una vetrina di una galleria d’ arte
-
Quel quadro!!, Fiona aspetta un secondo,
devo vederlo più da vicino.
- Lascia
perdere, Maya è solo uno stupido quadro western.
Mi avevi detto che non volevi saperne niente di cowboy , rodei, e cose
western. Siamo già in ritardo per il pranzo.
- Vai avanti,
io ti raggiungo dopo.
Quel quadro che tanto l’ aveva colpita rappresentava un toro
che disarcionava un cowboy era una pittura ad olio di
dimensioni notevoli.
Ma quello è Gravedigger!! Ne sono
sicura. Mio Dio, fa che riesca a dimenticare tutto questo. La vista
di quel quadro l’ aveva profondamente sconvolta.
Devo dimenticare… per il mio bene… devo!
Tirò un profondo sospiro, diede un
ultimo sguardo al quadro esposto in quella vetrina e riprese a
camminare.
Arrivò davanti al bar e
spinse l’ immensa porta a vetro e cercò
di intravedere Fiona tra la folla.
Appena la vide si sedette accanto a lei, e ringraziò che
c’era l’ aria condizionata accesa in quel locale,
perché fu un toccasana per le sue guance.
- Ma che ti
prende Maya??
- Non
sarà stata la vista di uno stupido quadro, che
rappresenta un cowboy che viene disarcionato da una stupida
vacca a ridurti cosi, deve esserci dell’ altro. E
poi ricordo benissimo che tu hai detto qualche mese
fa che odiavi i rodei e qualunque cosa avesse a che
fare con esso.
- Si
è vero l ho detto, ma c’è qualcosa in
quel quadro che mi affascina.
-
Bè, la vita in campagna e quel genere di cose non
mi entusiasma per niente! Soprattutto quando siamo in ritardo per il
pranzo.
- Non sapevi
che la campagna è di moda? Rimarresti sorpresa dal
numero di donne prese dalla febbre per un cowboy.
- Non io,mia
cara Maya. A me piacciono le città. Soprattutto Hollywood.
Dopo aver mangiato, Fiona guardò
in faccia Maya e notò che era strana.
- Posso capire
che tu venga affascinata da Johnny Deep o da Robert Pattinson
, ma non da una puzzolente mucca!
- Stammi
bene a sentire Fiona. Quella puzzolente mucca, come la chiami
tu,è ovviamente un toro, è il modo in cui
l’ artista l ha raffigurato, così vivo e reale,
che fa trasmettere emozioni a chi lo guarda.
- Come fai ad
intendere tanto, se odi il rodeo? Credevo che tu non ne
avessi mai visto uno.
- Ci sono
andata una volta, l’ anno scorso. E da lì non ho
più dimenticato i suoni, l’ odore delle bestie e
l’ entusiasmo.
Uscirono dal locale, e come sempre furono
rienvase dall’ ondata di caldo.
-esci con Dan questa sera?
- Si, andremo al cinema.
Tu?
- Non ho voglia di
compagnia maschile sta sera.
- Ma Lamerck
non ti aveva chiamato nel suo ufficio, per invitarti ad uscire?
- Si, si ma io ho rifiutato.
- Tu sei pazza,il dottor Lamerck
è pazzo di te. È attraente,
brillante ed intelligente. Tutti gli ronzano intorno come api sul miele
e tu, tu lo ignori come se avesse preso la peste.
- Non è vero!
- Si, lo è , mia sarebbe
pazza di gioia se io riuscissi a trovare un uomo laureato come Lamerck.
In men che non si dica arrivarono in ufficio;
presero l’ ascensore, ma arrivati al quinto piano si
divisero, ognuno per i propri uffici.
Maya era pronta per riprendere il lavoro;
prese una cartella contenente le fatture, ed
incominciò a batterle a macchina. Era l esatto
contrario della piccola clinica privata dello zio in cui lei
aveva lavorato.
Talmente era presa dal lavoro che
non sentì la porta aprirsi e che il
dottor Lamerck gli avesse portato del caffè
-oh, accidenti, non sapevo che si fosse fatto
tardi, dottor Lamerck.
- mi hai chiamato di
nuovo dottore. Senti Maya, ti ho portato fuori a cena,a passeggio lungo
la costa, al cinema, sono stato a casa tua, ho mangiato con
te alla tua tavola, con dispiacere , ho cercato di
abbracciarti. Hai ancora intenzione di tenermi a distanza??
Presa alla sprovvista da quello sfogo Maya, non seppe dare
una risposta concreta.
-tu mi consideri soltanto un dottore, ma
dimentichi che sono un uomo anche. Tu sei una bella donna,
desiderabile. Mi ecciti.
Mentre lei incassava il colpo, riuscì solo a sillabare
soltanto..
- Grazie per il
caffè
- Non ero
venuto soltanto per la tua dose di caffeina, ma per aver conferma per
la cena.
- Mi dispiace,
Ludovico non voglio farti perdere tempo.
- Non accetto
il tuo rifiuto. Se non vuoi uscire, ceneremo in casa. Porto tutto io,
sarò da te alle sei.
- Ok, ma
facciamo alle sette, devo fare alcuni acquisti prima di rientrare a
casa.
- Benissimo.
Lamerck uscì dallo
studio, con un sorriso stampato sulle labbra. Era soddisfatto
di averla avuta vinta.
La voce di Fiona,le ricordò che erano le cinque.
- È
ora di chiudere Maya. Ti ha chiesto un altro appuntamento per caso?
- Si .
Prese le sue cose, ed uscirono
dall’ufficio.
Appena misero piede per strada , Maya e Fiona
iniziarono a parlare del più e del meno, ma tutto
ad un tratto, fu come se Maya fosse assente.
-maya !! ci sei!? Mi stai sentendo?
Niente era come se fosse in trance.
- Se vuoi
sentire la mia opinione, ti stai comportando in modo strano
da quando hai visto quel quadro. Secondo me stai
covando l ‘ influenza. Sei bianca , peggio di un cencio.
- Sto
benissimo,e scusami se sono stata scortese. Ma ho qualche
preoccupazione.
Si salutarono ed ognuno prese per la loro strada.
Camminando, come per istinto, o addirittura
come se fosse guidata da mani invisibili, Maya si
ritrovò di fronte alla vetrina della galleria. Quel quadro ,
scatenò in lei un forte dolore al petto.
Aveva preoccupazione per quel cowboy ferito
rappresentato in esso.
Era curiosa di sapere l’ autore
del quadro, e non trovando la firma dell’ autore
decise di entrare.
Un uomo snello, apparve dal retro e le venne
incontro.
- Piacere,sono Robert Harrison,il
direttore , posso esserle utile??
Lei si presentò e chiese
informazioni sul quadro esposto in vetrina.
Lui, senza rispondere, le fece cenno di
seguirlo. La condusse in una grande stanza. Con occhi
spalancati Maya guardò la dozzina di quadri appesi
alle pareti. Tutti i quadri rappresentavano scene da rodeo.
Maya si voltò di spalle rispetto alle tele , e gli
mancò il fiato.
- Chi
è l artista??
- Non lo so
signorina. Io tratto soltanto con il suo agente.
Tutte le sue tele hanno un marchio con un’ << M
>> nel mezzo. Suppongo sia l’
iniziale del suo nome.
- Il quadro in
vetrina è già stato venduto??. Ho visto un toro
come quello , lo scorso anno, e mi ha impressionata
tanto a tal punto da non riuscirlo più a
dimenticare.
- Quel quadro
è solo in esposizione.
Accorgendosi dell’ ora
Maya , ringraziò il direttore e si precipito alla macchina.
Dopo pochi minuti era a casa. Mentre stava per cambiarsi
suonò il campanello, andò ad aprire e si
trovò di davanti Ludovico Lamerck, carico di pacchetti,
bottiglie di vino e un mazzo di gigli.
-
Dottore,..ehm .Ludovico, che gentile.
Entra. Sono appena arrivata a casa, e non ho avuto il tempo di
apparecchiare la tavola.
- Per la nostra
cena mi sono servito da Perris, è il mio posto preferito,
per questo tipo di cenette.
- Hai davvero
esagerato nella quantità, ce ne è
abbastanza per un party.
- Allora
sarà un party per due.
C’ era una vasta scelta di cibo cinese.
Si sedettero a tavolo ed iniziarono a
mangiare, quasi tutte le delizie che c erano sul quel tavolo,
tra cui anche il biscotto della fortuna.
-
Quello che non riusciamo a mangiare te lo riporti a
casa.
- Mi
ci vorrebbe un mese intero per finire tutto.
Dopo cena, mentre sorseggiavano il
caffè , Maya notò che le tremavano le mani, era a
disagio, non riusciva a rilassarsi nemmeno in compagnia di
Ludovico.
Era tutta colpa di quel quadro che
le aveva ricordato Klaus.
Ludovico, fece per versarle del
wisky, ma lei lo fermò.
- Sei per caso
astemia, Maya?
- È
meglio che non beva, e poi è da più di un anno
che non tocco alcol.
Maya si alzò per sparecchiare e
mentre deponeva i piatti nella lavastoviglie,
sentì la presenza di Ludovico alle sue spalle.
Lei si irrigidì nel
momento in cui Ludovico le circondò la vita con un
abbraccio. Maya non sopportando l’idea , si
divincolò e voltandosi l’
aggredì.
-Smettila! Non osare , più a
toccarmi!!! Io non sopporto di essere toccata.
- volevo soltanto darti un bacio!! Ma cosa ti
prende?? Non credo di essere un mostro,ma tu nemmeno mi lasci
avvicinare.
Ludovico , non rassegandosi, la prese e l abbracciò, anche
se lei cercava di divincolarsi.
Dopo tanti fallimenti, lui la
lasciò andare.
- Hai vinto!
Maya hai vinto,sembra tanto che io ti disgusti, tanto quanto tu mi
ecciti. Se proprio non sopporti l’ uomo, cerca almeno di
parlare con il dottore.
Maya si sedette sulla poltrona e
iniziò a fissare il vuoto.
Solo un uomo era riuscito a rompere quel muro
interiore che lei si era creata, lei si sentiva al sicuro
solo tra le braccia di un uomo solo e quell’ uomo
era Klaus.
- Cazzo Maya ;
lavoriamo insieme, spesso ceniamo insieme, ti ho osservato,dal primo
momento che hai messo piede in studio. Ma tu sei immune ed indifferente
a qualsiasi mia proposta.
Maya fissando ancora nel vuoto ,fece un
accenno di assenso con la testa.
- Ti comporti
come se io fossi ripugnante. Cazzo Maya, io ti amo,
ma tu riesci a vedermi solo come amico e datore di lavoro.
Lei lasciò che Ludovico la
prendesse per le spalle. Lui prese una sedia e si sedette di
fronte a lei .
-Maya , confidati con me , hai forse paura
degli uomini?? Paura dei rapporti sessuali??
- No, non è esatto, mi piaci
più di qualsiasi altro uomo. Ma quando ogni uomo mi tocca
m’ irrigidisco e divento di ghiaccio. Ti prego lasciami sola.
- Ma hai sentito quello che ti ho
detto?? Ti amo ..ma ho bisogno di sapere se prima o poi ricambierai.
I loro sguardi s’incontrarono, ed era come se ognuno leggesse
nella mente dell’ altro.
- E
poi per dirla in tutta franchezza, sei una bella donna , hai
il diritto di rifarti una vita, di avere rapporti sessuali , e poi non
è possibile vivere questa situazione con un amore
platonico. Bisogna dare libero sfogo ai sentimenti l’ uno per
l'altro, e io in tutta sincerità vorrei amarti, vorrei
stringerti tra le mie braccia.
Maya era incapace di parlare, non riusciva ad
emettere nessuna parola.
- Sei forse
stata maltrattata da un uomo in passato?
Lui le pensò tutte per
arrivare al nocciolo della situazione.
- Sei ancora vergine Maya??
- No Ludovico!,
ho perso la verginità, insieme ad altro, tanto tempo fa.
- Quando
è successo? Parlane ti prego, sono il dottore in questo
momento e non Ludovico!!
- Non posso
Non aveva manco parlato con Lena, figuriamoci, se adesso ne parlava con
lui.
- Sei stata
violentata??
- Oh mio dio
!!! no!
- Parlamene
devo saperlo.
- Forse mi
farebbe bene parlarne con te, di certo mi rilasserà per
alcune situazioni, ma non posso amarti e non potrò
mai amarti.
- Ok,ma pensa a
me come dottore e non come Ludovico.
Con la poca calma che aveva cerò
di iniziare ad aprirsi con il medico che le stava di fronte.
-che c’è?
- non ne ho mai parlato con nessuno, neanche
con Lena e quindi non so da dove cominciare.
- stai calma , rilassati, inizia dal momento
in cui sono incominciati i tuoi problemi.
Ludovico fissò
più volte il suo viso, e si rese conto che il suo cuore si
stata frantumando in mille pezzi, aveva davanti la donna
più bella che lui avesse mai incontrato, ma non sarebbe mai
stata sua.
Note dell’ autrice
Eccomi
qui con il 7° capitolo di questa meravigliosa storia,
come
avete notato , ci sono tantissime novità tra cui
Fiona,
Ludovico e soprattutto un certo Robert Harrison ..e
sarà proprio questa persona a dare una volta nella
solitudine di Maya.
Ma
la questione qui è diversa;
-
Cosa sarà successo in questi dodici mesi?(lo
scopriremo più avanti)
-
E il quadro?? Quale verità nasconde il
quadro che a messo in tumulto i pensieri di Maya??
-
E che fine a fatto Francisca?
Allora
, tanto per fare il punto della situazione nella storia :
•
Maya è andata a Reno, ha
incontrato Klaus e si è sposata
•
L’indomani delle nozze è arrivata in
camera da Maya Francisca e ha detto qual cosina di troppo ,
sputando un po’ di gelosia e veleno.
•
Maya scappa , da Reno senza dare spiegazioni, torna dai suoi
zii , però si trasferirà a
lavorare ad Hollywood nello studio di un certo medico.
Come
avevo accennato precedentemente , dimentichiamoci di Klaus e Maya come
coppia per un po’ , infatti sarà poi
più in là a ritornare .
Un
piccolo bacio …. e al prossimo capitolo
|
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Capitolo 8 *** capitolo 8 ***
cap 8
capitolo 8
-
Sono
arrivata ad Hollywood per la prima volta
tredici mesi fa
-
Si,
questo lo so, va avanti
-
Come
ben sai sono stata allevata dai miei zii
che di recente si sono trasferiti
da Seattle a Sacramento, poi all’
improvviso tutto ha cambiato i miei piani,finché non ho scoperto che la
responsabilità della clinica era sulle mie spalle mentre loro erano a Seattle
per una vacanza.
-
E
poi
-
Verso
la fine della quarta settimana , ero stressata e stanca , non sapevo da dove
cominciare a mettere mano prima e non
c’era nessuna persona su cui potevo contare, i miei amici erano sparpagliati
ovunque per divertimento. Per un serio motivo fui costretta a recarmi a Reno.
Decisi di prendere uno di quei pullman
che faceva il tragitto di alcune città compreso Reno. L’itinerario era
perfetto , infatti entrai nell agenzia
più vicina al ristorante che frequentavo di solito, e nel giro di venti minuti
avevo il biglietto per quel viaggio nel
Nevada. Anche se non era nei miei piani rimasi affascinata da quel posto ,anche
se c’era stato qualche disguido con la prenotazione. Ero così entusiasta che i marciapiedi condividessero la mia felicità.
Ad
un certo punto si bloccò e i suoi occhi iniziarono a lacrimare .
-
Maya,
stai bene?? È da un po’ che non parli più.
-
Scusa,
Ludovico , pensavo di farcela , ma non ci riesco.
-
Se
è troppo doloroso parlarne per te, fammi un breve sunto di quello che ti è successo.
-
Ok,ci
provo..
-
Dunque??
-
Qualche
giorno prima di fare la follia di partire per
Reno, m imbattei in una foto di una rivista, e mi attrasse l’ uomo che
era raffigurato sullo sfondo di una pubblicità per scarpe. M’ informai su chi
avesse scattato quelle foto e scoprì che furono scattate nel Nevada, volevo che
quell ‘uomo fosse il mio primo amante ,
detta così sembrerebbe una follia, lo so
, ma lo volevo a tutti i costi.
-
Che
cosa??
-
Si
, lo so ne parlai con Lena e lei mi disse che era una follia , e fece la tua
stessa faccia quando gli dissi che
partivo per il Nevada in cerca di quell’
uomo. Lei non si oppose alla mia partenza.
-
Tipico
da lei
-
Insomma
girai in lungo e in largo e lo
trovai a Reno
-
Reno??
Era un giocatore?
-
No,
solo per hobby. Era un cowboy da rodeo.
-
Continua,
cosa successe poi.
-
Mentre
ero in un bar a Reno, tre cowboy m’ importunarono; ma ad un certo punto un cowboy
un po’ più grande di loro , mi aiutò a liberarmi di loro. Appena lo vidi rimasi paralizzata , era la
persona della fotografia che avevo visto
nel giornale. Era proprio lui, Klaus Bayron.
-
E
dopo??
-
In
quei giorni frequentando lui , diventai un'altra persona, frequentandolo scoprì
di amarlo.
-
A quanto ho capito sei una romantica e mi
stupisce il fatto che non abbia funzionato tra voi.
-
Ti
sbagli tra me e lui c’ era un attrazione profonda , ci legava il nostro modo di
esporre le nostre teorie e i nostri gesti
reciproci. Vuoi sapere come è andata a finire?? Mi
fece girare la città, mi portò in vari
casinò, mi compro abiti in stile western, mi fece bere, ballare,
incominciai persino a fumare ed
appassionarmi alle gare di rodeo.
-
E poi?? Non capisco il perché di tutto questo con il tuo comportamento.
-
Me
ne innamorai perdutamente, con lui pensavo di essere la donna più felice, credevo di essere amata.
-
Vorrei
esserci stato io al posto suo.
-
Talmente
ero follemente innamorata, che lo sposai.
-
Che
cosa???!!!
-
Si
, lo sposai , feci l ‘amore con lui, non gli negai nulla durante il nostro
rapporto. Fu il mattino dopo quello che straziò.
-
Sarebbe??
-
Mi
risvegliai solo nella stanza d’ albergo, pensavo che lui fosse in bagno o in qualche altra parte della stanza, o
addirittura che fosse uscito , ma dopo che mi spicciai senti bussare alla porta, pensavo fosse lui
,che si era dimenticato le chiavi.
Invece no davanti alla porta mi trovai
una donna , che mi ha dato della sgualdrina, e che io ero solo una delle tante
amanti di Klaus . poi lei mi ha
raccontato una cosa , che solo chi è stato a contatto intimante con lui poteva
solo sapere. E inoltre mi disse che
Klaus era appena stato da lei. Io presa dallo sconforto capì subito la
situazione presi i miei bagagli e lasciai la città di Reno, visto che lui non
aveva lasciato nessun biglietto, nessun messaggio.
-
Ma
io non capisco il perché delle nozze.
-
Non
lo so. Lasciai Reno e dopo tre ore ero a sacramento. Volevo solo dimenticare
questa faccenda .
-
Scusa
, ma non hai aspettato che lui tornasse e sentire la sua versione dei fatti?.
-
No
, sono solo scappata in preda alla disperazione.
-
Capito,
ma sei sicura che le nozze fossero legali??
-
No
erano tutta una menzogna .
-
Sembra
uno schizofrenico.
-
No
, lui era una persona normale.
-
Come
sei finita qui a Hollywood?
-
Tornando
a sacramento, non ebbi il coraggio di raccontare tutto ai miei zii. allora
pensai di venire qui e rifarmi una vita. E fu allora che mi consigliarono di
propormi come tua assistente.
-
Ho
conosciuto molti casi come il tuo, e sei stata fortunata a non restare incinta, dato che non hai preso
nessuna precauzione.
-
È vero. E comunque sarò stata pure fortuna,ma
avrei dato qualsiasi cosa pur di restar incinta.
Ludovico la guardò sbalordito, non
sapeva se giudicarla una pazza o meno.
-
Puoi
anche giudicarmi una folle , ma io ho amato Klaus, e a distanza di un anno lo
amo ancora, e penso che un bambino, sarebbe stato parte di lui e del nostro
amore.
Maya
conosceva benissimo la situazione, e fu costretta a mentire a Ludovico. Lei
rimase incinta, era felice quando scoprì di aspettare un figlio dall’ unico
uomo che lei abbia amato. Infatti diede
alla luce una bambina e l’ affidò al fratello di Lena, facendola passare per
sua nipote, cosi nessuno sapesse il legame che c’ era tra lei e la bambina, ma
Ramon, non accettò le pratiche per l affidamento,ma se la portò lui a casa e
decise che sarebbe cresciuta con lui e la sorella,e che Maya fosse la vera ed unica parente della
bambina.
Dopo
che Maya fini di chiacchierare si accorsero che era tardi,e allora lo
accompagno alla porta.
-
Grazie
per la serata
-
Figurati
è stato un piacere.
-
Perdonami se hai dovuto sopportare la mia situazione.
-
Non
hai nulla da farti perdonare, ti ha fatto bene sfogarti con qualcuno.
-
Lo
spero. A domani
Mentre
stava per andarsene, Ludovico si girò
verso di lei e gi disse
-accidenti,
Maya ti rendi conto che Klaus è un pazzo , e il più fortunato bastardo di
questa terra??.
Appena
Ludovico se ne andò, Maya salì in camera sua, si spogliò, fece un bagno
rilassante e dopo che s’ infilò la camicia da
notte blu oceano, si addormentò nel suo letto. Ma come al solito, nel
cuore della notte, tornarono ad affiorare i suoi incubi del passato. Ovvero Klaus Bayron.
Finalmente
quella lunghissima notte ebbe fine. Infatti poco prima dell’ alba si preparò un caffè, e
attese che passassero i minuti per andare al lavoro.
Puntuale
alle otto e un quarto, parcheggiò l auto nel posteggio vicino lo studio medico
dove lavorava.
-
Maya
aspetta
Le gridò Fiona andandole incontro
-
Mio
dio Maya hai un aspetto terribile, sembri un cadavere. È meglio che tu ti faccia dare qualcosa dal dottor
Lamerck e che torni subito a casa!!
-
Sto
bene non preoccuparti
-
Te
l ho detto che tu covavi l ‘influenza!!
-
Sto
bene te lo giuro, ho solo dormito male.
-
Non
credo hai una brutta faccia.
-
Piantala!!
Più tardi mi sentirò meglio.
-
Va
bene .
-
Non
prendertela ti prego, non ho voglia di parlare di me in questo momento.
Entrano in
ufficio ed ognuno iniziò a sbrigare il proprio lavoro, lei aveva un mucchio di lavoro arretrato e talmente ne aveva tanto
che manco si accorse che Ludovico entrò
nel suo studio.
-
Ludovico
, mi hai spaventato!! Non ti avevo
sentito entrare.
-
Dannazione
Maya !! hai l aria stravolta!!!
-
È
la seconda volta oggi che me lo sento dire. Finirò con convincermi che sto davvero male.
-
Stai
passando un brutto momento,Maya, però non devi trascurarti.
-
Ok
ok dottore.
-
Hai
mal di testa??
-
Un
po’, non ho dormito stanotte, ma penso che fra un po’ passerà
-
Ti
amo Maya, e soffro nel vederti infelice.
Ludovico
uscì dallo studio e Maya pensò che stesse rientrando nel suo
ufficio, ma dopo un paio di minuti lo vide rientrare nello studio e le porse un
bicchiere d’ acqua con una pillola.
-
Grazie
-
Vai
a casa,Maya hai fatto un terzo del lavoro, il resto può attendere. Voglio che
tu vada a casa e che ti metta a letto e che non ti muova di lì finché io non
chiudo lo studio e vengo a controllarti.
Passandole
una boccetta con delle compresse, gli disse:
-
Non
voglio che tu riprenda il lavoro finché non sarai in forma perfetta.
-
È
da un anno che non sono in forma perfetta. Non disturbarti a venire questa
sera. Riposare mi farà bene.
Ludovico
l aiuto ad alzarsi e l’ accompagnò all’ uscita.
-
Esci
dalla porta del retro, spiegherò io a Fiona che non ti sei sentita bene.
Maya
uscì e andò a prendere l’ auto, ma prima di andare a
casa passò dalla galleria , dove era esposto il quadro con il toro che
disarcionava il cowboy, lei lo studiò attentamente , e per lei quello era
Gravedigger.
Appena
vide che le iniziarono a salire le lacrime agli occhi, mise in moto l auto e
parti verso casa sua. In meno di trenta
minuti era a casa. Indossò una comoda tuta , e si distese nel letto tra le fresche lenzuola di cotone, si
addormentò subito.
ANGOLO DELL ‘ AUTRICE
Eccoci qui con l ‘ ottavo capitolo di questa storia , qui si sono svelati troppi
misteri, troppi sentimenti, troppe novità tra cui Ramon, i sentimenti di Ludovico per Maya, lei
che ama ancora Klaus , ma soprattutto una rivelazione shoccante.
Io
il nome l ho già scelto ; per il nuovo personaggio che è stato citato in questo
capitolo , e vi dico che è tra questi
tre .. nomi
·
KATHERINE
·
BONNIE
·
SHEILA
Quindi miei cari, secondo voi quale nome è ??
|
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Capitolo 9 *** capitolo 9 ***
CAPITOLO
9
Maya si svegliò di soprassalto
sentendo bussare alla porta. Guardò l’ orologio
- Le sette! Non ci posso
credere.
Prese la vestaglia che era hai piedi del
letto, e se la legò stretta,scese le scale, ed
andò ad aprire, era Ludovico.
- Ludovico, mi dispiace,
di averti fatto aspettare qui impaziente.
- Non preoccuparti, tu
come stai invece?
- Bene. Ma erano per
caso pillole per dormire quelle di ieri?
- Si, e vedo che hanno
fatto il loro meraviglioso effetto.
Maya ,lo fece accomodare in cucina,mentre lei preparava
il caffè.
- Dannazione maya sei
bellissima. Io non capisco proprio perché tu non voglia
amarmi.
- Ho ragionato molto, su
questa situazione ed è meglio che io e te, non ci
vediamo al di fuori del lavoro.
- Anche io ho pensato a
lungo a questa tua situazione, ed è inutile che tu
ami un uomo che ti ha tradito, sei troppo intelligente per tu vivere in
questo stato. E poi lo hai detto pure tu, è da un anno che
non lo vedi, e tu credi di amarlo.
- Io non credo, lo amo
punto e basta.
- Io non ti capisco certe
volte.
- Sono soltanto depressa,
perché penso a Klaus. Come faccio a guarire?
- Basta che ti innamori di
un altro.
- Cioè mi stai
proponendo una nuova storia d’ amore come cura?
- Si.
- È assurdo.
- Comunque ero venuto per
dirti, che se mi autorizzi..
- A fare cosa?
- Vorrei chiedere ad un
mio conoscente, di verificare se le tue nozze, sono vere o meno.
Insomma vedere se le tue nozze sono legali.
- Fai pure, ma tanto farai
una ricerca a vuoto.
- Forse. Tu non hai dato l
opportunità a lui di spiegare, e quindi non sai se
lui ti abbia mentito o meno.
- Te lo detto ieri il
perché io abbia lasciato la città.
- Mi stranizza, il fatto
che tu non l abbia fatto prima.
- Ma come potevo?? Cazzo
quella donna sapeva tutto, come mi chiamavo, che io ho sposato Klaus, e
soprattutto sapeva il nome del giudice. Quando io in teoria non l avevo
mai vista.
- Tu, avevi visto qualcuno
dei suoi amici, può darsi che glielo abbiano detto
loro?.
- Si, potrebbero, ma non
tutto. Lei disse che Klaus era appena uscito dalla sua stanza, dopo
aver fatto l’amore con lei.
- Quanto tempo
è mancato Klaus??
- Non lo so. Io dormivo
quando lui è uscito.
- Non vuol dire niente.
- C’è
un piccolo problema, ne io e ne Klaus abbiamo parlato con
nessuno quella sera. Lui aveva finito di pagare e neanche ha salutato
il suo amico, è uscito di fretta e furia e mi ha portato
subito dal giudice, e subito dopo in albergo, e lì.
- Basta non voglio sapere
cosa è successo dopo.
- Fallo pure, ma perdi
solo tempo.
Maya stava accompagnando Ludovico alla porta,
quando sentì il campanello suonare.
Maya andò ad aprire, e rimase di stucco
quando si vide comparire davanti alla porta Lena, la sua migliore
amica, con il marsupio, nel quale dormiva l’ unica persona
che lei al mondo volesse vedere.
Già Lena era venuta a casa sua con Bonnie
Blue, lei sgranò gli occhi sorpresa, per poco non piangeva.
- Maya se non ti
conoscessi , temerei di averti disturbato.
- No, tu non disturbi,
Ludovico era venuto solo a vedere come stavo, visto che in questi
giorni non sono stata bene.
- Come sta il
più grande distributore di medicinali al mondo??
- Sto bene Lena.
Lena, con fare decisivo entrò in
casa e posò Bonnie sul divano, mentre lei si accese una
sigaretta.
Ludovico, uscì in fretta da quella stanza,
non avrebbe retto altri due minuti con Lena che gli fumava al fianco.
- Ludovico, non te la
prendere, con lei. È solo stressata dal suo viaggio, tutto
qui.
- Ok, comunque tu hai
bisogno di cose dolci a parte quello che ti ho detto prima.
- Ok, seguirò i
tuoi consigli.
Ludovico, uscì di lì, e Maya raggiunse
Lena , ma prima di andare in cucina da lei, si
fiondò sul divano e prese Bonnie tra le braccia.
“ amore mio, piccola di mamma , vieni qui.
Fatti coccolare”.
Maya guardava estasiata,quella bambina, e
notò che stava per aprire gli occhi. Quando però
aprì gli occhi , per poco Maya non ebbe un infarto. Erano
uguali a quelli del padre, identici. Merda era bionda ,con gli occhi
chiari. Quella bambina era tutto quello che gli rimaneva di
Klaus.
Maya e Lena, passarono tutta la mattinata a giocare e scherzare con
Bonnie.
Arrivò la sera, e Maya non aveva il coraggio
di staccarsi da Bonnie, così decise di portarla con se in
camera sua.
- Sei sicura , che sia la
cosa migliore?
A quelle parole, Maya si girò e vide Lena con
in mano una scatola di cioccolatini Godiva.
- Si , penso di si. E poi
sono pur sempre sua madre.
- Ok,ma con voi
dormirò pure io. Però intanto godiamoci questi.
- Ah proprio quello di cui
ho bisogno, secondo Ludovico.
- Perché trova
troppo magra anche te??
- No, è per via
del mio morale. Infatti oggi mi stava raccontando che il cioccolato,
è la miglior cura per riprendersi per chi è
giù di morale.
- Wow , mi sa che a lui
gliene dovevo portare sei chili. È sempre depresso.
- Si
è soltanto innamorato.
Per poco Lena non si strozzò con il
cioccolatino che aveva in bocca.
- E di chi??
- Di me.
- Alleluia, finalmente te
l ha detto.!!
- Si, solo che io non lo
amo.
- Ecco che ci risiamo, con
la storia dell’ unico uomo della tua vita. Cazzo ma lo vuoi
capire, che Klaus è scappato, lasciandoti li da
sola,mettendoti incinta??
- Si , lo so ,
Bonnie è la cosa più bella che
c’è , ma io amo ancora suo padre, e secondo, sono
stata io a lasciare la città e non lui.
- Adesso, dormiamo, che
domani ci aspetta una giornata impegnativa.
Maya e Lena sprofondarono in un lungo sonno
nel letto matrimoniale, con in mezzo la piccola Bonnie.
Erano le sette del mattino, quando Maya si svegliò, e fu
presa dal panico, accanto a lei il letto era vuoto. Ne di Lena, ne di
Bonnie c’ era traccia. Allarmata scesa in cucina e le
trovò lì che se la spassavano a ridere.
- Uuuh uuh, Bon
, mi sa che abbiamo svegliato la mamma.
- Esatto, e voi mi avete
fatto prendere un colpo.
- Perché?
-
Perché non vi ho viste più
nel letto.
- Scusa, è che
spesso durante la notte Bon piange e l ‘unico modo
per calmarla è fargli sentire della musica.
- Ah capito, e cosa gli
fate ascoltare tu e Ramon?
- Beh veramente io di
più , perché quando sta con Ramon, lei non
piange, dorme sempre. Comunque gli faccio ascoltare i ONE
DIRECTION
- Tu cosa??? Non osare
più far ascoltare a mia figlia quelle cinque oche
che cantano.
- Maya, siediti, devo
parlarti, non ce la faccio più a stare cosi.
- Dimmi ..
- Ecco, tu sai che di
solito, quando vengo qui, vengo sempre sola.
- Si, lo so , infatti mi
ha stranizzato, il fatto che tu abbia portato Bonnie, prima rispetto
alle solite volte.
- Ecco, Ramon deve partire
a lasciato a me la bambina.
- E allora? Non
è mica la prima volta che lo fa.
- Si, ma questa volta
è diverso .
- In che senso??
- Dobbiamo partire
entrambi. E …
- No, non potete portarvi
Bonnie.
- Infatti , sono venuta a
lasciartela,ma volevo vedere che effetto ti faceva l’ idea di
avere Bonnie qui.
- Quando parti?
- Domani mattina, io e
Ramon siamo stati convocati in Italia per due anni.
- In Italia??!! Ma
è all’ altro capo del mondo?
- Si, e quindi da domani
Bonnie starà con te.
Maya , per poco non scoppiava a piangere, sapeva che sarebbe
stato difficile non vedere l amica per due anni, ma quello che la
sconvolgeva, è che avrebbe avuto sua figlia tutti i giorni
accanto.
L’ avrebbe accudita lei , avrebbe dormito con
lei, insomma avrebbe avuto la cosa più importante al suo
fianco.
Quella mattina, sarebbe stata l’ ultima in cui Maya avrebbe
visto Lena. Passarono tutta la mattina insieme, Lena
spiegò a Maya cosa doveva fare in caso Bonnie si svegliasse
durante la notte, oppure se non riusciva a dormire, quali erano i suoi
cartoni preferiti, ecc..
Verso le dieci, mentre Maya era con Bonnie al parco.
Lena, fece la valigia e chiamò Ludovico, gli
spiegò la situazione, e gli disse che sua nipote, era
affidata a Maya.
Lui andò a prenderla a casa di Maya
e caricarono in auto la valigia, ma mentre caricavano tutte cose in
macchina rientrò Maya .
Maya , entrò di corsa in casa, ma Lena la
segui.
- Perché?
- Perché cosa?
- Perché stai
andando via ora, il tuo volo è domani mattina.
- Lo so , ma lo faccio per
te , così prenderai un po’ di
familiarità con Bonnie. Io dormirò da
Ludovico stanotte. Abbia cura di te e di lei.
- Ok, lo farò.
Ludovico e Lena, salutarono la piccola Bonnie e Maya , e le lasciarono
sole.
Maya passò tutto il resto della giornata, a
rimettere ordine in casa e soprattutto ad occuparsi di Bonnie.
Arrivato verso ora di cena, Maya si preparò un
panino, e subito dopo portò di sopra Bonnie. Dopo
averle fatto il bagnetto, averle messo il pigiama, dopo averla cullata
con tanto amore. Finalmente la piccola si addormentò, e lei
si diresse in bagno a sbrigarsi. Dopo venti minuti abbondanti che era
stata sotto la doccia, uscì avvolta in un accappatoio,
andò a controllare se la piccola dormisse ancora,
e fu così , Bonnie era distesa nel suo lettino, che si
succhiava il pollice, mentre dormiva.
Ritornò in camera e si mise il pigiama.
Mettendosi a letto, decise di leggere il libro che le aveva lasciato
Lena, ma appena iniziò a leggere le prime pagine,
crollò in un sonno profondo.
Erano le sette del mattino, quando fu svegliata dallo squillo del
telefono.
- Pronto??
- Ciao, sono Lena,come
state??
- Ciao Lena , stiamo
benissimo, Bonnie dorme come un sasso.
- Mi sono mai pentita di
quello che faccio??
- Per lo meno, non me lo
hai detto
- Ti chiamo per dirti di
essere gentile con Ludovico oggi
- Perché?
- Il soggetto è
molto irritabile oggi
- Perché?
- Troppo sesso e troppa
coscienza
- Che cavolo è
successo Lena??
- Ho liberato Ludovico dai
suoi tormenti.
- Non è
possibile !!!
- Tre volte!! La prima non
ha fatto atro che pensare a te, la seconda
- Basta Lena!!!
Sono sconvolta. Non riesco a immaginarvi a letto insieme, o
meglio mi sta salendo la nausea.
- E comunque Ludovico
è stato meraviglioso.
- Se non ricordo male, una
volta mi hai detto che fare l’ amore non era poi niente di
speciale.
- Non lo era stato, fino
ad ora. E comunque alla fine è stato stupendo per tutti e
due.
- Wow.
- Comunque io
vado , che devo andare a lavoro.
Maya , si sbrigò, preparò Bonnie, ed
insieme si diressero al lavoro.
Appena arrivò al lavoro, depose accanto alla
sua scrivania, la cesta con all’ interno Bonnie, che se ne
stava bella tranquilla a fissare i sonaglini appesi sul manico della
cesta, Maya iniziò a sbrigare, le fatture, e
ricevute e tutto il resto. Era sollevata, perché aveva
finito di archiviare le fatture, ricevute e appunti vari, per quel
mese. Era la parte più noiosa del suo lavoro.
Verso mezzogiorno Fiona, bussò alla porta
dell’ ufficio di Maya, e rimase sorpresa, nel
vedere la cesta. Maya gli fece cenno di tacere, Bonnie si era appena
addormentata .
- Ero venuta per invitarti
a pranzo. Comunque chi è questa bella bambina.
- È Bonnie
Blue, è figlia del fratello della mia migliore amica, loro
sono dovuti partire d’ urgenza, e l hanno affidata a me.
- Capito, ma
è stupenda. Ora che la guardo meglio
sembra che gli stessi lineamenti di una persona che ho
già visto da qualche parte, ma non mi ricordo dove.
- Sciocchezze!!. Comunque
andiamo, che anche io ho fame.
Dopo che Maya mise Bonnie nel marsupio, uscirono dall’
ufficio e si diressero al solito
ristorante, dove consumavano il loro pranzo quattro volte
alla settimana.
Mentre percorrevano la strada, parlarono del
più e del meno, stando sempre attente a non svegliare la
piccola Bonnie, che dormiva beata nel marsupio. Maya ad un
tratto si fermò.
- Io, voglio passare dalla
galleria, a vedere il quadro.
- Di nuovo?? Maya
è tutta la settimana che ci passi a fissare quel quadro.
Come al solito dovrò andarci da sola a pranzo.
Maya , entrò nella galleria.
- Buon giorno signor
Harrison; sono di nuovo qui
- Mi fa piacere Maya.,
probabilmente non la vedrò nel weekend, vero?
- No, mi dispiace signor
Harrison, ecco perché ho deciso di fare un salto prima
andare a mangiare.
Maya entrò nella stanza laterale, e
iniziò a osservare di nuovo tutti i quadri. Ovviamente
notò che quasi ogni quadro aveva il
cartellino con la scritta “ venduto” .
- Visto che sono stati
tutti venduti,quanto resteranno ancora qui?
- Altre tre settimane,
insisto, perché ogni esposizione voglio che duri almeno un
mese.
- Capito.
- L averli venduti tutti
durante il primo weekend è stato un miracolo,
considerando che questa è la prima mostra dell’
artista. E poi penso che affascinino , e
trasmettono il desiderio di voler tornare alle origini.
- Ha ragione, su di me
hanno avuto un effetto ipnotico
Guardò l ora e salutò velocemente il
direttore, e raggiunse Fiona e Bonnie al ristorante. Infatti
quando entrò trovo Fiona che stata
mangiando una fetta di torta alle mele. Si sedette, chiese
scusa per il ritardo e s’ informò se
Bonnie dormiva ancora. Quando Fiona le disse di non preoccuparsi , lei
si rilassò e ordinò un semplice toast
al prosciutto ed una coca-cola .
Appena finì il suo pranzo, si diressero subito in ufficio.
Quando rientrò
posò Bonnie nella cesta, si era svegliata, ma lei
era sempre buona, buona non si lamentava. E
trovò anche un appunto del dottor Micahelson dove
gli chiedeva se poteva battere alcune fatture.
Talmente fu presa da quelle fatture extra che manco si
accorse che Ludovico era entrato in ufficio.
- Ciao , Maya
vorrei che venissi nel mio ufficio devo parlarti.
- Ok.
Maya chiamò Fiona per chiedergli se poteva
tenersi due minuti Bonnie, e lei non se lo fece ripetere due volte.
Quando Maya entrò nell’
ufficio di Ludovico, lo trovo confuso e contrariato, sembrava agitato.
- Siediti Maya, devi
parlarti. E’ una cosa seria.
- Dimmi quello che mi devi
dire e falla finita con questi tuoi gesti e giri di parole.
Ludovico , prese due bicchieri, e ve ne versò
del bourbon al suo interno e ne porse uno a Maya.
- No, grazie non bevo.
Sono in servizio.
- Anche io , e fidati ti
serve, quando me per quello che sto per dirti. E
penso che te ne servirebbe parecchio.
- Dimmi quello che mi devi
dire
Lei vedendolo strano e agitato , non sapeva che cosa le
stesse per dire.
- Che cosa devi dirmi? Non
puoi aver trovato già notizie su Klaus.
- Ebbene , si
- Cioè? Cosa
hai trovato riguardo lui.
Ludovico bevve il suo bicchiere di bourbon
tutto d’ un fiato .
- Il mio amico
mi ha telefonato pochi minuti fa
- E allora?
- Maya , non so
il modo come dirtelo , ma il fatto è che..
- è che ?
- il fatto è
che tu sei sposata !!!
A quella notizia , Maya si lasciò cadere
sulla poltrona dello studio. Era shoccata. Aveva il viso pallido,
bianco quasi cadavere.
- ne sei sicuro? Dio,
mio ne sei proprio sicuro?
- Si , non
c’è il minimo dubbio. Il
signor Nicklaus Bayron è stato legato dai sacri
vincoli matrimoniali con la signorina Maya Hillary
Evans a Reno, nel Nevada più di un anno
fa dal giudice Anthony McCourt.
Poi passando il bicchiere di Bourbon a Maya , lui le si
avvicinò e la guardò dritto negli occhi.
- Cosa hai intenzione di
fare?
- Ho intenzione
di chiedere il divorzio, ed il fatto che io
continui ad amare Klaus, non cambia le circostanze.
Svuotando il suo bicchiere, aveva ancora lo sguardo
perplesso .
- E’ un
anno che non ho più sue
notizie. Se avesse voluto, sono sicura che sarebbe riuscito a
trovarmi.
Ludovico si rilassò i muscoli che aveva tenuto tesi per
tutto il tempo.
- Non so perché
Klaus mi abbia sposato, ma questa è una cosa che intenzione
di scoprire dove aver avviato le pratiche per il divorzio.
- Come farai a trovarlo
Maya?? Hai detto che non sai neppure dove
abiti.
Ludovico, guardando l’ orologio , si fece in
mente due calcoli.
- Ormai
è tardi per chiamare l’
ufficio informazioni di Reno, e chiedere il suo indirizzo.
- So che vive nel Texas
- Come altre tredicimila
milioni di persone.
- Chiamerò il
suo amico Luis. Abita a Boulder City , nel Nevada . Mi potrà
dare l’ indirizzo e il numero di telefono di Klaus.
- Ok, ma se hai bisogno
di soldi, o di una spalla su cui piangere, io ci sono tesoro.
Maya tornò nel suo ufficio , radunò
tutte le sue cose, compreso la cesta di Bonnie , e
andò a prenderla da Fiona.
Bonnie si era addormentata nel frattempo che
Maya discuteva con Ludovico. La prese,dalle braccia di Fiona
e la mise nella cesta, e dopo aver salutato Fiona e Ludovico, si
avviò verso l’ ascensore, per raggiungere i garage.
Angolo
autrice !!!
MODESTAMENTE
, ECCOMI QUI CON IL NUOVO CAPITOLO !!! CON TANTO DI NUOVO
PERSONAGGIO , LA BELLISSIMA E PUCCIOSA BONNIE BLUE , CHE
PRESTO SCOPRIREMO MOLTE COSE SU QUESTA BAMBINA .. AH DIMENTICAVO
PER
CHI SHIPPA IL TEAM KLAUS –MAYA .. SI PREPARI
PERCHE’ CI SARA’ UN BELL ATTACCO AL CUORE
.
|
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Capitolo 10 *** capitolo 10 ***
capitolo 10
CAPITOLO 10
Maya,
si svegliò di buona mattina, e chiamò il
centralino per farsi mettere in comunicazione con Luis alla Stock
Show Company, ma la segreteria
gli disse che erano chiusi durante il weekend.
Chiamò l’ ufficio informazioni per farsi dare il
numero di telefono di Luis, ma gli dissero che non esistevano nell’ elenco. Lei
scoppiò in singhiozzi. Camminando su e giù per tutto il salone di casa sua,e
che tutti gli uffici di Reno, erano chiusi per il fine settimana, decise di
rassegnarsi, ma alla fine gli venne un idea.
“
il giudice McCourt!” esclamò ad alta voce.
“il
suo numero ci sarà nell elenco “.
Aspettò
con ansia la chiamata del centralino, ma ne per tutto il giorno, ne per tutta
la notte ottenne risposta.
A
mezzanotte compose il numero un ultima volta.
-
il giudice
McCourt?
-
Si , si chi parla?
-
Salve, sono Maya Hillary Evans,
sono la ragazza che lei ha unito in matrimonio, con Nicklaus Bayron, l anno
scorso.
-
Si, si ricordo, una ragazza minuta con i capelli castani. Che cosa
desidera?
-
Volevo sapere,
se era in grado di darmi il suo indirizzo . devo mettermi in contatto con lui.
-
Ha detto di
volere l’ indirizzo di Klaus? Non abitata insieme ?
-
No, no non
abitiamo insieme.
-
Sempre di
fretta voi giovani !!! l’ unica cosa che so è che.
-
quel ragazzo viene da una piccola cittadina
del Texas , precisamente da Austin.
-
Grazie
giudice.
-
È più di un
anno che non lo vedo. A pensarci bene, non lo vedo dalla notte in cui vi ho
sposati, se lo vede , me lo saluti.
Non
avendo risolto un gran che con l’informazione del giudice. Decise di andarsi a
coricare. E di certo, non fu una bella
idea. Perché passò tutta la notte sveglia a tormentarsi nel letto. Mentre sua
figlia dormiva beata.
Dopo
una notte di tormento,in cui il volto del marito la perseguitava, si svegliò in
un bagno di sudore, e ricordava ancora il viso di Francisca ,mentre con
cattiveria gli raccontava la relazione avuta con Klaus.
Accese
lo stereo, e partirono le note di “ help
me throught the night “cantata
da Jerry Lee Lewis. E lei iniziò a piangere. Ah cosa sarebbe successo se
non avesse avuto questo cd.
Il
lunedì seguente,il cielo era luminoso ,e si potevano ammirare le colline circostanti.
Mise
un paio di jeans,una canottiera colorata ed una camicia stile boscaiolo ,
lasciata aperta, un paio di scarpe da tennis. Poi prese la tracolla , ed il
marsupio ed uscì con Bonnie dirigendosi
verso l’ auto.
Il
traffico del weekend non era molto
caotico e si diresse in pochi minuti alla galleria d’ arte, in cui vide il
quadro .
Scivolò
silenziosamente, tra i numerosi visitatori della galleria, e si fermò davanti
al quadro che attirava il minor numero
di persone.
Ad
un certo punto si sentì tirare per un braccio,
e quando si voltò, vide il signor Harrison
-salve, Maya. Ho fatto fatica a riconoscerla
senza camice, ne mi aspettavo di vederla
qui oggi.
-
salve, signor Harrison.
-
la galleria è molto affollata
-
gli affari vanno bene, sono contenta che lei sia venuta. Sono successe tante cose interessanti in questo
fine settimana. Primo l agente dell’
artista mi ha telefonato e ferendo il mio orgoglio mi ha detto di non essere sorpreso che tutti i quadri siano stati venduti subito. Secondo un importante critico d arte ha notato un pregevole particolare,
ricorrente in tutti i quadri.
-
qualcosa che mi era sfuggito
-
così sembra
Il
signor Harrison la portò
vicino ad un quadro e gli fece notare quello che a lei era sfuggito.
-
Guardi
, in tutti i quadri c’è una ragazza che volta le spalle all’
arena. Si direbbe il talismano dell’ artista.
Maya
guardò
nel quadro il punto indicato. L’ immagine era una figura slanciata di
una donna, e le fece uno strano effetto.
-
Trovo
Luis un tipo strano
-
Chi?
L’ artista?
-
L
agente . Luis è un esperto d arte , anche se ha più l aspetto di un atleta.
-
Luis,
Luis Edward?? Lei ha il suo indirizzo e il suo numero di telefono??
-
Certo
Maya. Lo conosce forse?
-
Lo
spero.
Dopo
che il signor Harrison gli diede il biglietto da visita, lo salutò e si
precipitò subito a casa con la piccola
Bonnie.
Arrivata
a casa gettò la borsa, nel divano, e con ancora il marsupio legato in vita,
dove la piccola Bonnie la guardava con quei meravigliosi occhioni uguali al padre, lei si
precipitò al piano di sopra e compose il numero al telefono.
-
Qui casa
Edwards
-
Luis, sono
Maya, Maya Evans ci siamo conosciuti l anno scorso a Reno.
-
Dove sei?,
dove cazzo ti sei cacciata??
-
Sono ad
Hollywood ti ho chiamato per sapere dove è Klaus, io .. io vorrei parlarci, e
non so dove abiti.
-
Non hai
saputo, più niente di lui da quando l hai lasciato a Reno?
-
No, non ho
saputo più nulla, se non era per il signor Harrison, non avrei potuto
rintracciare te.
-
Il signor
Harrison?? Allora hai visto i quadri??
-
Si , sono
andata a vederli tutti i giorni.
-
Ora ti do il recapito,
dei genitori di Klaus.
Gli
diede l’ indirizzo, dandogli pure il tempo di scriverlo, e poi con fare non
curante disse
-
Preferirei che
non li disturbassi,ma sapranno darti notizie di Klaus. Anche io non lo sento da
mesi. Ah e comunque sei hai intenzione di rivedere Klaus, pensaci bene, non è
più il ragazzo che hai conosciuto a Reno.
-
Ok, grazie
Luis, mi sei di grande aiuto.
Maya
chiuse la chiamata,e continuò a fissare quel pezzo di carte in cui c’ era scritto l’ indirizzo
dei genitori di Klaus, ma subito dopo si
accorse che aveva ancora il marsupio allacciato al petto con la piccola Bonnie.
Si
calmò, mise Bonnie nella culla, dopo averla cambiata e poi bevve un sorso d’
acqua; dopo di che compose il numero che le aveva dato Luis.
-
Casa Bayron,
chi parla?
-
Salve, sono
Maya Evans, io ..
-
Dio mio, non
posso crederci, dove si trova adesso?? È nel Texas??
Maya
sentì allontanarsi qualcuno dall’ altro
capo del telefono e sentì quello che
diceva
“ cara, vieni, c’è Maya al telefono!!!”
poi rivolgendosi di nuovo a lei,
l’uomo disse
-
Presto, per l’
amor del cielo ci dica dov’è?
-
Sono ad
Hollywood , sto chiamando dalla California, sto cercando Klaus. Mi potrebbe
dire dove posso trovarlo?.
-
Non pianga
ragazza mia, mi dia subito il suo indirizzo. Le manderò un biglietto aereo per
arrivare fin qui. Voglio che lei prenda il primo volo da Los Angeles per
Dallas, domani sarò lì per affari, e così potrò prenderla per raggiungere il
ranch dove abitiamo.
-
Klaus abita
con voi?
-
Non nel nostro
stesso ranch,ma quando arriverà qui la faremo accompagnare subito da lui.
Maya
, rimase commossa dalla gentilezza del signor Bayron, che le spiegò tutte le
informazioni che aveva sul volo.
-
Signor Bayron,
grazie per l’ offerta, ma non si preoccupi, ci penso io al biglietto e a tutto
il resto. La telefonerò non appena riuscirò ad avere le ferie dal lavoro e organizzato tutti i
dettagli qui per la partenza.
-
Benissimo
Maya. Non riattacchi, la mamma vorrebbe parlarle, cioè la mamma di Klaus le
vuole parlare un attimo.
Subito
dopo sentì una voce femminile dolce.
-
Oh Maya , la
prego, venga a trovare Nicklaus. Sono così felice che lei abbia chiamato.
Nicklaus , ci ha detto, solo che vi eravate sposati, ma non ha aggiunto altro.
È cambiato dall’ anno scorso.
Dopo
che Maya parlò con la signora Bayron, riattaccò, ed in preda all’ agitazione
scoppiò a piangere.
Andò in bagno per rinfrescarsi un po’ il viso. Aveva deciso che si sarebbe messa un po’ a letto,e dopo avrebbe chiamato Ludovico per
informarlo che partiva. Ma mentre stava per stendersi nel letto sentì suonare il campanello. Scese
ed andò a vedere ci era. Era Ludovico.
-
Ludovico
!! che piacere vederti!!
Lo
fece entrare, invitandolo a sedersi in salotto, mentre lei preparava il caffè.
Dopo
che il caffè fu pronto, lei glielo portò. Ludovico sorseggiò il suo caffè
-
Ne avevo proprio bisogno. Ho appena finito le
visite in ospedale. Ero ansioso di sapere se avevi trovato notizie su Klaus.
-
Si
, si le ho trovate, ho appena finito di
parlare con i suoi genitori. Vogliono che li raggiunga immediatamente nel
Texas.
-
Nessun
problema, parti pure. Spiegherò io a gli altri il motivo della tua assenza.
-
Grazie
-
Hai
parlato con lui??
-
No,
no solo con i suoi genitori.
Maya,
notando il dispiacere di Ludovico, capì che lui era geloso del fatto che lei a breve avrebbe rivisto l’
uomo che aveva sposato con molta fretta.
-
Non
te la prendere Ludovico, io devo vedere Klaus , e per informarti non sarà un
incontro romantico.
-
Se
come se non ti conoscessi.
-
Il
mio unico scopo è quello
di chiedergli il divorzio. Tu non
puoi capire quanto mi sia stato d aiuto,
in questo periodo. Solo tu e Lena sapete la verità, e del fatto che mi
sono sposata e fuggita ventiquattro ore dopo le nozze.
-
Maledizione
,Maya, mi fai stare male nel vedere
quanta fretta tu ci stia mettendo a vedere Klaus e chiedere il divorzio,
intraprendo un viaggio così di fretta e
furia. Cazzo e poi sei diversa, non ti ho mai visto così. sei agitata per l’
emozione di rivedere tuo marito e
soprattutto, hai una voce profonda e sensuale.
-
Io
non sono emozionata, io voglio solo ottenere il divorzio.
-
Maya
, ma non capisci, che io ti amo??
-
Tu
non mi ami Ludovico!!
-
Cosa,
tu di quello che provo per te o meno ??
-
Se
mi amassi, non saresti andato a letto con Lena
giovedì scorso!!
-
Te
l ha raccontato ?
-
Si
, me l ha detto. E ti dico solo una
cosa; a me non interessa niente, ma io
sono sicura di amare Klaus, e questa follia d’ amore, mi coinvolge da non tollerare che un altro uomo mi tocchi. E la stessa cosa
mi aspetto dal mio partner.
-
Forse,
sei una donna unica Maya,ma ha scelto la persona sbagliate e bugiarda e immorale.
-
Tu
così me lo stai offendendo!!! Cazzo è
vero che l ho sposato e sono sfuggita nel
giro di ventiquattro ore dopo le nozze , ma tu non puoi giudicarlo.
-
Io
vado, che forse è meglio. Ho delle cose
da sbrigare.
-
Ok,
ti chiamerò domani mattina per dirti i
miei dettagli della partenza.
-
Ok,va
bene, ah prima che me ne vado, ti serve del denaro??
-
No
.
Ludovico,
la strinse tra le braccia,per confortarla; sapeva che sarebbe stata l’ultima
volta. Le sollevò il viso e le diede un bacio leggero sulle labbra. Quello non
era un bacio d’amore, quello era un bacio d’ addio.
-
Ludovico,
in settimana ti mando le mie dimissioni. Avevo voglia di tornare a Seattle già
da tempo.
-
Preferirei
che tu partissi, ed io forse accetterò
una proposta di ricerca
neurochirurgica, che mi era stata fatta qualche mese fa.
-
Sei
simpatico Ludovico, sei proprio l’ opposto
di Klaus. Leale, fedele. Fin quando non è arrivata Lena.
-
Sembra
quasi un complimento.
Quando
Ludovico, se ne andò, Maya scrisse le sue dimissioni dal lavoro,dicendo che si
stava trasferendo in un altro stato. Poi scrisse una lettera a Fiona,
scusandosi della sua improvvisa partenza
e del suo abbandono del lavoro. Poi venne la cosa più difficile; doveva
avvisare Lena.
Infatti,
le scrisse un biglietto dicendogli che sarebbe andata nel Texas con la piccola
Bonnie, e che se fosse tornata prima del suo rientro,visto che aveva una copia
della chiave, avrebbe dovuto chiamare Ludovico e farsi spiegare tutti i
dettagli sulla sua partenza improvvisa.
La
mattina seguente,Maya prenotò il primo volo per il Texas per due persone. Fece
in fretta le valigie. Con una brevissima telefonata comunicò ai genitori di
Klaus l’ ora approssimativa del suo arrivo.
Dopo
aver preso il taxi ,ed arrivò a destinazione , carica di bagagli si
immischiò tra la folla per la partenza.
Sulla
scala mobile, che portava al piano superiore,controllò l’ orologio,
impaziente di salire sull’ aereo e si rilassò soltanto
quando sentì finalmente il rombo dei motori del jet.
Durante
le ore di volo,Maya fissava intensamente quegli occhi, che la tormentavano,ma
erano gli occhi più belli che esistevano, erano gli occhi di sua figlia Bonnie
,erano uguali a quelli del padre. Alla fine, Maya decise di seguire il suo
istinto quando sarebbe atterrata.
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Capitolo 11 *** capitolo 11 ***
capitolo 10
CAPITOLO
11
Musica per il capitolo …
<< devo dirti addio –
gianni fiorellino >>
Mentre leggete questo capitolo,
vi consiglio di ascoltare la canzone citata .
Maya
ritirò il bagaglio ed attese con impazienza che la
chiamassero.
Alla
fine un uomo alto, che si avvicinava, attrasse la sua attenzione. Aveva
un
cappello ed un vestito simili a quelli di Klaus .
Lo
sconosciuto, si tolse il cappello e gli disse
-
Lei
è Maya Evans??
-
Si
, si sono io.
-
Salve,
io sono il padre di Klaus, Walter Bayron
Quell’
uomo
rimase sotto shock quando
vide che Maya
aveva allacciato in vita un marsupio contenente la piccola Bonnie.
-
Oh
dimenticavo, lei è la piccola Bonnie Blue Evans.
quando
quell’
uomo guardò meglio la piccolina , rimase di pietra.
-
Per
l amor del cielo!! Si vede lontano un miglio che è una
Bayron.
-
Come
? scusi?
-
Permetta,
guardi bene gli
occhi di questa
creatura, e poi mi dica cosa vede
-
Io
noto solo un paio di occhi azzurri, tendenti al ghiaccio
-
Solo
questo?
-
Si
-
Guardi,
è il taglio degli occhi !! solo la stirpe dei Bayron ha solo
questo taglio di
occhi!!
-
Non
l avevo mai notato prima.
-
Vieni
con me cara, la mamma ci sta aspettando,sei esattamente come ti ha
descritta
Klaus, e lei è impaziente di conoscerti.
-
Sa
apprezzo la sua gentilezza signor Bayron.
Walter
Bayron, guardando bene la ragazza, capì subito che
c’era qualcosa che non
andava.
-
Non
ti preoccupare, la mamma ed io non abbiamo
intenzione di indagare nella vostra relazione. Quella
penso che si
sistemerà da sola. Ne sono convinto.
-
Sono
venuta, solo per chiedere il divorzio, non per restare.
-
Mi
dispiace. E comunque qualunque cosa accada tra te e Klaus, noi ti siamo
affezionati, perché nostro figlio ti ha amato abbastanza da sposarti.
-
Klaus
non mi ama , signor Bayron. Non so perché
mi abbia sposato,ma non è stato certo per amore
-
Calmati
cara, non piangere. Penso che tu ti stia sbagliando sul conto di mio
figlio,
lui farebbe le cose senza motivo.
Dopo
averla fatta salire sull’ elicottero il signor Bayron
sistemò le valigie e
Maya notò una giovane signora, con i
capelli neri che la osservava in silenzio.
-piacere,sono
Maya Evans e lei è la piccola Bonnie
-
per l amor del cielo, Walter
sbaglio o
è quello che penso io??
-
si , si non ti
sbagli è una
Bayron.
-comunque,
mi scusi io
sono Elisabeth
Asenco Bayron.
Il signor Bayron accese i
motori , e chiese alla
torre di controllo il permesso per decollare.
-
Signora
Bayron, volevo chiederle se potevo vedere oggi
Klaus.
-
Certo
tesoro,ma penso che non sia il momento adatto per portare la piccola
lì.
-
Appunto
per questo devo andare lì, lui deve sapere che ha una figlia
e che io voglio il
divorzio solo per il bene di Bonnie.
-
Capisco.
-
Dove
è Klaus ?
-
Lui
abita in cottage un po’ lontano da noi, ma oggi
Walter deve fare delle commissioni lì e ti ci
porterà.
-
Capisco,
forse ha ragione lei , non dovrei portar lì
Bonnie.
-
Tesoro
Klaus sta in un cottage, momentaneamente,
ma la proprietà
è vasta e
lui
ha un ranch un
vicino al nostro,
dove alleva i tori.
Walter
atterrò su una
piattaforma addetta
agli aeroplani.
-
Siamo
arrivati a casa. Maya se vuoi puoi
rinfrescarti , nella stanza che mamma , ha preparato per te. Dopo ti
accompagno
da Klaus.
-
Ok,
grazie.
Walter
aiutò le due donne ascendere.
Quando
furono scese le valigie e anche le borse dei signor Bayron si
incamminarono verso
un vialetto
che era
circondato da alberi di
pino , ma appena finì il vialetto , Maya rimase shoccata,
davanti ai suoi
occhi si estendeva una villa in stile
ottocento con statue greco- romane.
-
È
una casa stupenda , siete molto
fortunati ad abitare qui.
-
Lascia
che Klaus ti dimostri
quanto sia
piacevole essere sposati con un texano.
-
Vi
prego , non parliamone più.
Appena
entrati in casa,
Maya fu distratta dal
lusso
dell’ arredamento di quella casa.
Ad
un certo punto si
presentò una signora
robusta e anziana nel salone;
-
Signora,
il pranzo sarà servito a mezzo giorno, nel salone grande,
come lei aveva
chiesto.
-
Grazie
Marlene.
-
Prego
signora.
-
Marlene,
ti presento Maya e La piccola Bonnie, lei è la moglie di
Klaus, voglio che
non le manchino nulla, e che sia tutto
apposto, mentre loro saranno qui come ospiti.
-
Si
,si signora. Il
piacere è tutto mio
signora Bayron.
-
No,
lo sono ancora per poco, ma vorrei che mi chiamasse Maya.
-
Come
vuole.
Mentre
Marlene stava per andarsene, la signora Bayron la fermò e le
disse.
-
Accompagna
Maya e la bambina in camera.
-
Mi
segua Maya
Salendo
le scale, Maya rimase affascinata da una fotografia; ritraeva Klaus
seduto su
una staccionata, che fissava il sole tramontare in cielo. Era persa in
quella
foto, quando per poco non saltò in aria, alla voce di Marlene alle sue spalle
-
Bella
vero?? Il mio piccolo Nicklaus è stupendo.
-
Piccolo??
-
Sono
al servizio della
famiglia Bayron da
quasi trent’ anni, ho visto Klaus crescere, ho assistito ai suoi primi rodei, alle sue
prime cotte, alla
sua prima gare al lazo.
-
Capisco.
-
Sa,
lei è molto bella, e questo c’ era da
aspettarselo, Klaus è sempre stato
affascinato dalle cose belle, anche dalle schiere di donne, quando era
ragazzo.
-
Lei
è molto affezionata a Klaus,vedo.
-
Si
, e non so il motivo per cui lei abbia abbandonato Klaus, ma ha
sofferto tanto.
E le assicuro , che sarò felice solo quando lei se ne
andrà da qui e vedrò il
mio piccolo Nicklaus felice.
-
Gentile
signora, non ho abbandonato Klaus, è stato lui ad
abbandonare me.
-
Il
mio Nicklaus, non farebbe nulla del genere.
-
Ma
perché tutti avete frainteso, il mio
ruolo nella vita di
Nicklaus??!!
-
Lei
lo ama??
Gli occhi di Maya di
riempirono di Lacrime, e
rispecchiarono i suoi sentimenti.
-
Ossignore,
allora è vero!! Lei lo ama!!!
-
Si
.
-
Oh
piccolina, venga qui, mi dia la bambina, me ne occuperò io
mentre lei si
cambia,per andare da Klaus.
Maya
si sganciò il marsupio contenente la piccola Bonnie, e
appena la diede in
braccio a Marlene, la piccola smise di agitarsi,sembrava beata come se
fosse su
una nuvola rosa.
-
Come
ha fatto??
-
Non
ho fatto nulla, l ho solo presa tra le braccia.
-
Grazie.
-
Di
nulla. Io la lasci
riposare un po’,
quando è pronta, non deve fare altro che scendere le scale
alla sua sinistra e
le verrà facile trovare il salone grande.
-
Grazie.
-
Prego.
Marlene
uscì dalla stanza con in braccio la piccola Bonnie.
Quando Marlene, arrivò giù con Bonnie
in braccio, fu bloccata da
Elisabeth Bayron.
-
Non
vi preoccupate,per quanto riguarda Maya e il nostro Klaus. Quella
ragazza lo
adora, e sono sicura che risolveranno i loro problemi.
-
Come
hai fatto a
scoprirlo Marlene?
-
Gliel’
ho chiesto.
-
Le
hai raccontato di Klaus??
-
No,
no, non c’è bisogno che lei sappia. Ora ,
scusatemi, ma devo occuparmi di
questa piccola nuvoletta,di nome Bonnie. Me ne sono innamorata appena l
ho
vista.
-
Si,
si va pure, al pranzo ci pensiamo noi.
Mentre
i
coniugi Bayron, pensavano al pranzo, maya raggiunse il salone grande,
ricordandosi le indicazioni di Marlene.
-
Accomodati
pure,Maya a breve serviremo il pranzo, così poi tu e Walter
andate da Klaus.
-
Grazie
Manco
passarono un paio di
minuti, che una
cameriera portò il pranzo nel salone.
Il
pranzo consisteva in una bistecca, con delle patate duchessa al forno,
poi
insalata mista, e per finire della frutta.
-
Cara,
il tempo di fumarmi una sigaretta,e carico le cose per andare da Klaus,
Maya se
hai il tempo di rinfrescarti le mani e il
viso, mentre io mi fumo una sigaretta.
-
Ok.
Venti
minuti dopo Walter e Maya avevano finito di caricare tutto su una jeep, per andare a
far visita a Klaus.
La solida jeep percorreva
senza problemi la
strada disastrate, ma Maya aveva la spina
dorsale a pezzi. La polvere entrava da tutte le parti,coprendo ogni
cosa con un
sottile strato di terra rossa.
Mentre
percorrevano la strada, Maya vide del bestiame gironzolare.
-
Quello
è il bestiame di Klaus,il
confine tra i
nostri ranch è segnato da quella staccionata di filo spinato
che abbiamo
superato un miglio fa.
-
Non
pensavo che negli Stati uniti ci fossero
ancora queste distese
enormi.
-
Ma
tu hai visto solo
una piccola parte
della nostra proprietà. Naturalmente un giorno Klaus
erediterà tutto
questo,e a sua volta lo erediterà la
piccola Bonnie.
Improvvisamente,
Maya ricordo le parole di Klaus, e di
quanto desiderasse avere un figlio, che riempisse la casa.
Si sentì
chiudere lo stomaco al pensiero che quei
bambini, pieni di amore per la terra dei Bayron, Klaus li
avrebbe avuti
da un'altra donna prima
o poi, perché
era lì solo per chiedere il divorzio a Klaus.
-
Quanti
minuti ho per parlare con Klaus?
-
Dammi
qualche minuto per scaricare le provviste, e poi potrai vedere mio
figlio, e
potrai parlarci per tutto il tempo che vuoi.
-
Ok,
grazie.
Mentre
Maya era immersa nei suoi
pensieri,
fissando il paesaggio che si prospettava danti a lei,
vide una piccola casa.
-
È
quello il cottage dove abita Klaus?
-
Si,
non manca molto siamo quasi arrivati.
Manco
passarono cinque minuti, che la jeep si fermò a pochi metri
di distanza dal
cottage.
-
Siamo
arrivati.
Walter
scese, dalla jeep,e iniziò a scaricare i pacchi, e
s’ incamminò verso la porta
d ingresso del cottage. Intanto Maya rimase ad aspettare, che il signor
Bayron uscisse
dalla casa di Klaus.
-
Ciao
papà. Mi era parso di sentirsi fermare la jeep, prima che tu
arrivassi,
hai avuto problemi??
-
No,
no, sono solo venuto a lasciarti le provviste come al solito.
-
Pensavo
fosse venuto Ronnie come al solito, però mi fa piacere che
sia venuto tu. Mamma
come sta??
-
Bene,
sta bene. Tu invece non hai una buona cera. Non ti sei rasato a quanto vedo.
-
Capito.
Hai finito di farmi la
radio grafia?
-
Si,
si. Lascio tutto qui. Ciao .
Il
suono delle voci, divenne confuso, indistinto, fin quando Klaus disse:
-
Papà,perché
tutta questa roba,sai che io non me ne faccio niente,hai portato
talmente tanto
cibo, per sfamare un reggimento, a me basta soltanto un po’
di carne e una
buona bottiglia di bourbon.
-
Sono
state tua mamma e Marlene a preparare le provviste, io non c entro nulla, questa volta.
La
porta del cottage si chiuse con un rumore assordante,e Maya non
poté sentire
più nulla. Scese dalla jeep, e si diresse verso la porta del
cottage. Sentì la
jeep che veniva messa in moto e che Klaus salutava suo padre.
Maya
vide, Walter, e gli andò incontro.
-
Non
hai detto a Klaus che ero qui, vero?
-
No,
Maya ho promesso che non l avrei fatto. Vai da mio figlio,ha bisogno di
te.
Walter
le diede la forza, di affrontare l’incontro con suo
marito,Klaus. Gli disse che
entro un ora sarebbe tutto finito,e
che
lei sarebbe tornata ad Hollywood con Bonnie. Lascio le mani di Walter e
con
grande coraggio aprì la porta del cottage.
Il
cottage con le pareti di pietra e il tetto in legno, si fondeva con l
ambiente
circostante. Maya lo
intravide e sentì
una fitta al cuore.
Esitò
prima di bussare,ma Klaus
non rispose.
-
Entra
papà. Sto svuotando il bidone del cherosene, non posso
muovermi. Hai
dimenticato qualcosa per caso?
La
pesante porta d’ingresso si aprì scricchiolando,
che coprì il rumore delle jeep
che si stava allontanando. Gettò un occhiata alla casa, e
notò che
era estremamente spoglia. L’ unica cosa
che notò furono dei tappetini indiani color indaco, vicino
al camino di pietra.
C’ erano due porte una alla base della scala che portava alla
mansarda ed una
in fondo alla stanza.
Si
diresse verso la cucina, che era divisa dal salone da un muro piccolo e
basso
in pietra. La cucina era arredata con un tavolo e due sedie, un
frigorifero e
un lavandino.
Si
diresse verso la porta in metallo, da cui provenivano i rumori. Era
buia.
Respirò
profondamente e dopo un po’ disse.
-
Klaus
-
Che
diavolo!
Esclamò
Klaus ,alzandosi di scatto.
Lui
la squadrò da capo a piedi,che a Maya parve interminabile.
Maya pensò alle
parole di Luis, “ Klaus, non
è più il
ragazzo che hai conosciuto l anno scorso.”
Era
cambiato, le sue tempie erano ingrigite, i lineamenti erano diventati
più pesanti,
che in quell’istante erano irrigiditi nel guardare Maya.
-
Perché
sei venuta?. È stato mio padre a convincerti a venire qui?
No
nonostante, tutta la rabbia,che
aveva. Lei rispose.
-
No,
ti ho trovato grazie all’ aiuto del medico, per cui lavoro.
-
Perché?,perché
sei tornata nella mia vita?
Trovando
tutto il coraggio
possibile che le era
rimasto,l’ affrontò.
-
Sono
venuta a chiederti il divorzio.
Klaus,
la seguì in cucina, sbattendo con forza la porta.
-
Tu,
tu vuoi il divorzio??. Che coraggio!!. Mio dio, Maya,se non
c’è stato
neppure un matrimonio.
-
Non
bere più!!.
Lui
ignorò
quello che le disse.
-
Ti
prego,non farlo. Hai l’ aria di uno che per mesi non ha fatto
altro che bere
per mesi.
Tenendo
la bottiglia vicino alle labbra lui con arroganza disse
-
Per
essere precisi; tredici mesi, ventiquattro giorni e parecchie ore.
-
E
non t’importa di quelli che ti
hanno
voluto bene??
-
Quelli
che mi vogliono bene??
-
Si
-
Mi
fai ridere!! A chi ti riferisci?? A mio padre?? A mia madre?, a
Marlene,la
governante??
E
con tutta l amarezza che aveva in
esso disse.
-
Sicuramente,
tu non sei fra quelli, tu. . . mia moglie!!
Lei
doveva andarsene di lì. Non voleva più niente a
che fare con lui. E tra le
lacrime che gli stavano per venir fuori, e il ribrezzo di come lui si
era
rivolto, lei mise da parte l’ orgoglio e con quel poco di coraggio che gli rimaneva,
l’ affrontò.
-
Ti
prego Nicklaus !!! ridammi la
mia libertà.
-
Come
mai è diventato così importante per te riavere la
tua libertà!!?
Lui
,la guardò negli occhi e in esso vide il suo tormento.
-
Sei
sparita per più di un
anno!! E
apparentemente tu e il tuo dottore avete fatto fatica a trovarmi.
Perché
proprio adesso?? Perché non sei mesi fa?? Oppure tra due
anni?? Perché hai
scelto proprio questo momento per venire
a chiedermi il divorzio??
-
Ne
ho bisogno!! Voglio sciogliere ogni legame con te!!!
-
Sei
incinta, vero?? Ecco perché tanta fretta!!!
Lei
indietreggiò,con tanta fretta a quella sua accusa,che per
poco non perse l equilibrio.
Era stordita, disgustata all’ idea della conclusione che era
venuta in mente a
Klaus!!
-
Era
quello che temevo. Sei così dannatamente appassionata, che
sapevo, che non
sarebbe passato molto tempo prima che tu ti gettassi fra le braccia di
un altro
uomo.
-
Non
è così!!
-
Non
ho potuto chiudere occhio per notti intere,al pensiero che qualche
altro
bastardo avrebbe goduto del tuo morbido corpo,prima che io mi fossi
ripreso
abbastanza, per venirti a cercare.
Come
osava?? Come osava, accusarla di tradimento, quando proprio lui
…
-
Dio
mio!!. È stato quel dannato dottore?. Io ero in ospedale che
stavo morendo, e
tu ti sei lasciata andare tra le braccia di un altro uomo!!!?
-
No,
non mi sono lasciata andare tra le braccia di un altro uomo!!!
Nicklaus
afferrò per le spalle Maya e guardandola negli occhi disse.
-
Lo
ucciderò!! , ma prima mi prendo quello per cui ho agonizzato
per mesi.
Incominciando da questo!
Afferrò
Maya per i fianchi, stringendola forte a se, quasi da farle male, e
chinando la
testa la baciò con foga.
Maya
si sentiva indifesa,davanti a quel bacio ardente, che gli aveva
risvegliato un
desiderio ardente, che era stato spento.
-
Perché
hai fatto l’ amore con un altro uomo??... dimmi
perché?!
-
Non
l’ ho fatto!! Come puoi accusarmi di una cosa del genere,
quando la tua
amante Francisca mi
ha detto che per
anni, non hai fatto altro che sedurre donne ad ogni rodeo, non mi
stupisce che
ti conoscessero tutti.
-
Nessuno
dotato di un minimo di cervello, crederebbe a quella strega!
-
Io
invece ci ho creduto!!
-
Solo
una pazza avrebbe potuto farlo.
-
Bastardo.
-
Quando
sei stata la prima volta a letto con un uomo?? Il giorno dopo la tua
partenza?
Una settimana dopo? Un mese dopo?
-
Cosa
diavolo te ne importa signor Bayron!!
Con
il viso ancora sconvolto da quelle
accuse, lei trovò il coraggio
-
Ti
prego Nicklaus !!! ridammi la
mia libertà.
-
Perché?,perché
vuoi tutto questo?
-
Non
è per me,lo faccio per …
-
Lo
fai per?
-
Bonnie
Blue
-
Bonnie
? non ti capisco, chi è?
-
Lo
saprai quando la vedrai, ma ti prego non arrabbiarti.
-
Arrabbiarmi?
E perché??? Cazzo Maya,sei tu quella che mi fai uscire di
matto, volendo il
divorzio !!!
Mentre
stavano parlando, bussarono alla porta.
-aspetti
qualcuno??
-
no
- io,penso che sia tuo
padre, mi aspettava per
andarsene.
-
mio padre??.. vado a vedere.
Klaus
andò ad aprire, la porta
-ciao,
cosa ci fai qui?
-
sono venuta a portarti…
Maya
entrò nel salone e appena vi mise piede, perse un battito,
tutto quello che
voleva nascondere, era lì davanti a lei.
-
oh mio dio!! Bonnie !!!
ANGOLO
AUTRICE !!!
ECCOMI
QUI CON UN NUOVO CAPITOLO !!!
UUUUH
!!! SIETE CONTENTE CHE SIA TORNATO KLAUS??
BEH
VORREI DIRVI, CHE MANCANO -1 CAPITOLO PIU’ L EPILOGO PER LA
FINE !! LO SO LO SO
.. E MI DISPIACE MOLTISSIMO.
COMUNQUE
TORNANDO A NOI, COME REAGIRA’
KLAUS ALLA
VISTA DI BONNIE
!!!??
DIMENTICO
QUALCOSA?? Mmmmmh
fatemici pensare ..
AH SI !!! ECCO A
VOI UNA PICCOLA KIKKA
DEL CAPITOLO 12!!!
<< maya, cara perdonaci se ti
abbiamo
ingannato,ma per esperienza sappiamo, che è sempre meglio
lasciare che i
giovani risolvano da soli tutti i
problemi…. >>
|
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Capitolo 12 *** capitolo 12 ***
- Maya , mi dispiace, non volevo farlo, ma Elisabeth ha insistito, dice che Nicklaus ha tutto il diritto di sapere come stanno le cose. Perdonami
-Marlene, non preoccuparti , tu non c entri nulla, la colpa è solo mia non dovevo venire qua, ma l ho fatto per lei.
Maya prese quel fagottino bianco e andò a sedersi nel salone. Si sedette sul piccolo divanetto e iniziò a piangere .
Qualche minuto dopo Nicklaus entrò nel salone, tutto infuriato, ma vedendo quella scena,si calmò un pochino. Almeno si sperava.
-Chi è?? E perché Marlene l’ ha portata qui?? E poi mia madre che insiste che io devo sapere,ma sapere cosa??
- Lei , lei è il motivo per cui io rivoglio la mia libertà!! Lei ha il diritto di vivere lontano da tutto questo.
- Chi è??? Maya non mentirmi!!
- Lei è Bonnie , lei è . .
.Maya spostò la copertina bianca per far vedere il viso con gli occhi aperti di Bonnie a Klaus.
A quella vista Nicklaus , rimase come suo padre, rimase confuso, non sapeva cosa dire.
- Nicklaus, lei è nostra figlia !!! ecco perché rivoglio la mia libertà. Io voglio che lei stia lontano da tutto questo!!
- Tutto questo??? Cazzo Maya ho una figlia, e tu mi dici che vuoi il divorzio!!!
- Si , perché lei non deve mai sapere che suo padre le ha dato la vita e poi se ne è andato da un'altra donna.!!!
- Ma non è vero!!
- Basta con queste cazzate Klaus !!! me ne voglio andare da qui!!!
- Per andartene devi aspettare che i miei decidano di venirmi a trovare!!!
- No ,no no me ne voglio andare !!! a costo che me ne vado da sola al buio .
Maya prese, la sua piccola borsa e uscì da quella stanza in direzione della cucina, aprì la porta da cui era entrata e si accorse che lì fuori c era un buio fitto, il quale non si vedeva nulla, e che sarebbe stato da pazzi, avventurarsi in quel buio fittizio con la piccola. Quindi fu costretta a fare dietrofront e tornare dal suo incubo peggiore.
Maya notò che Nicklaus, non era più nel salone. Allora prese la cesta che si trovava lì vicino al camino gli mise uno dei due cuscini del divanetto, e vi depose Bonnie all’ interno portandoselo in cucina. Quella cucina era in un pessimo stato c’ erano piatti e bottiglie di bourbon ovunque, era come se qualcuno non lavasse quei piatti da almeno un mese.
- Questa cucina fa proprio schifo. Bonnie, piccola mia devi capire che qui sembra passato un incivile!! E non oso immaginare come sono le altre stanze.
- Grazie per avermi dato dell’ incivile!!!A quella voce, Maya si voltò di scatto e vide appoggiato allo stipite della porta Klaus.
- Prego, te lo meriti.
- Sono solo venuto a dirti che in fondo al corridoio c’è un bagno, e poi la camera da letto. Se vuoi la possiamo dividere insieme.
- No grazie, dormirò nel divano, non voglio dividere il letto con un puttaniere come te!
- Io , io non sono un puttaniere!!! Comunque fai come vuoi , hai accesso a tutte le stanze nel caso ti servisse qualcosa, tranne in soffitta quella stanza è off limit !! non voglio che tu ci entra!!!
Detto questo sparì e si chiuse in quella che probabilmente doveva essere la camera da letto. Mentre stava per tornare in quella che prima era una cucina sentì imprecare Klaus
“ dannata strega!”
- Ti ho sentito non sono mica sorda !!!Urlò lei di rimando.
Maya andò a curiosare fra gli scatoli di provviste che aveva lasciato Walter per Nicklaus. C ‘ era ogni ben di dio, mise i cibi deperibili in frigo e gli altri su alcuni scaffali completamente vuoti.
Ad un tratto si fermò ,sentì un odore di pollo arrosto con patate proveniente da un sacchetto a parte dagli altri. Non resistette e ne mangiò un pezzettino.
In una scatola trovo spugne, detersivi e altro. Proprio ciò di cui aveva di bisogno. Ma ad un tratto si accorse che in mezzo a tutta quella roba c’ era anche il suo borsone con il suo beauty case e il borsone con le cose di Bonnie.
In fondo alla scatola trovò una busta indirizzata a lei, l’ aprì e lesse
“ Maya, cara, perdonaci se ti abbiamo ingannato, ma per esperienza sappiamo che è sempre meglio lasciare che i giovani risolvano da soli i loro problemi. Non hanno alcun bisogno di consiglio. Ci auguriamo che fra te e mio figlio finisca tutto per il meglio. Con affetto Mamma e Papà Bayron “
Continuò con le pulizie, e dal numero di bottiglie vuote che trovò , capì che il marito aveva bevuto moltissimo negli ultimi mesi.
Dopo un duro lavoro, la casa di Klaus assunse un aspetto fresco e pulito. Maya rifece anche il letto con le lenzuola pulite. Poi andò a controllare Bonnie, lei dormiva beata in quella piccola cesta. Allora decise di andarsi a fare una doccia , indossò il suo pigiama preferito e si distese nel piccolo divanetto del salone con la piccola Bonnie al suo fianco. Dopo pochi minuti era già profondamente addormentata.
***
Nicklaus
Scesi le scale e arrivato lì, trovai il buio più totale, per fortuna che in mano avevo una candela.
Andai in cucina senza far il minimo rumore, accesi la luce e rimasi di sasso; tutto era in perfetto ordine. Credevo che fosse un sogno,infatti andai in camera mia e con stupore notai che non si trattava di un sogno,ma bensì della pura realtà. Anche la mia camera era in ordine, con le lenzuola pulite,poi tornando di colpo alla realtà mi accorsi che il letto era vuoto. Andai nel salone con quel piccolo mozzicone di candela rimanente, e mi ritrovai davanti una scena bellissima; distesa nel divano c era raggomitolata Maya con al fianco il piccolo fagottino bianco di Bonnie.
Presi quel piccolo fagottino e mi sedetti sul pavimento con la schiena appoggiata al divano. Fissai a lungo quel viso, era meraviglioso, bellissimo. E pensare che era mia figlia.
“ehi piccolina,io non so nulla di te, so solo che ti chiami Bonnie Blue e che la donna che ti ha messo al mondo è la donna che ho sposato. Sto vedendo che sei nata 21 settembre, quindi fra poco fai un anno. Non so cosa ti piace o cosa non ti piace, ma se la tua mamma, me lo permetterà voglio sapere tutto. Comunque piccolo fagottino, io ti rimetto accanto alla tua mamma, perché sono le tre del mattino ed io ho tanto sonno.”
Dopo aver posato la piccola Bonnie al fianco di Maya, andai in camera da letto. Mi spogliai e dopo essermi fatto una doccia, mi misi a letto, cercando di prendere sonno.
Basta !! basta !! basta!!! Maya, Maya perché ??, perché??
Iniziai ad urlare, mi svegliai in bagno di sudore, ricordando ancora quel maledetto giorno, in cui finì in ospedale ferito quando cercai di atterrare Gravedigger in soli tre secondi.
Alzai lo sguardo dalle lenzuola e vidi il volto sconvolto di Maya fissarmi. Solo allora mi resi conto che ero per terra con tutto il lenzuolo.
-Cosa è successo??
-Ho avuto un incubo. Non ti preoccupare.
-Capito. Vado a prenderti dell’ acqua cosi ti calmi un po’.
-Maya ti prego non lasciarmi , rimani qui con me.
-Ok, non me ne vado, vado a prenderti dell’ acqua e prendo la piccola Bonnie e torno.
Lei uscì da quella stanza, ed io intanto cercai di rialzarmi da terra.
Angolo autrice …
Eccomi qui con il dodicesimo capitolo, scusatemi se è breve, ma è soltanto un capitolo di passaggio, perché dal 13 capitolo(nonché ULTIMO CAPITOLO) vedremo molti colpi di scena |
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Capitolo 13 *** capitolo 13 ***
CAPITOLO 13
Ero rannicchiata in quel piccolo divano,con Bonnie al mio fianco,ma ad un tratto sentì qualcuno accarezzarmi il viso, e subito dopo prendere,Bonnie.
Aprì leggermente gli occhi e da sotto le ciglia, vidi Klaus che si era appoggiato al divano e che era seduto per terra con in braccio Bonnie, per non piangere chiusi gli occhi, in moda tale che lui pensasse che dormivo, ma ero sveglia e ad un tratto sentì la voce di Klaus che diceva:
“ehi piccolina,io non so nulla di te, so solo che ti chiami Bonnie Blue e che la donna che ti ha messo al mondo è la donna che ho sposato. Sto vedendo che sei nata 21 settembre, quindi fra poco fai un anno. Non so cosa ti piace o cosa non ti piace, ma se la tua mamma, me lo permetterà voglio sapere tutto. Comunque piccolo fagottino, io ti rimetto accanto alla tua mamma, perché sono le tre del mattino ed io ho tanto sonno”
Dopo qualche minuto,Klaus riposò Bonnie al mio fianco e se ne andò. Non so che ora fosse, ma fui svegliata dalle urla di Klaus che provenivano dalla camera da letto. Mi alzai,e raggiunsi quella stanza e quando aprì la porta trovai Nicklaus seduto a terra con tutte le lenzuola addosso.
- Che cosa è successo??
-Ho avuto un incubo. Non ti preoccupare.
-Capito. Vado a prenderti dell’ acqua cosi ti calmi un po’.
-Maya ti prego non lasciarmi , rimani qui con me.
- Ok, non me ne vado, vado a prenderti dell’ acqua e prendo la piccola Bonnie e torno.
Presi dell’ acqua e andai a prendere Bonnie. Arrivai in camera da letto e diedi l’ acqua a Klaus,lui bevve tutto d’ un fiato l acqua nel bicchiere.
- Grazie
- Prego. Ti va di dirmi cosa è successo??
- Non credo ti farebbe piacere
- Potrebbe non farmi piacere,ma a quanto vedo è una cosa seria, per come ti sei ridotto. Cioè forse tu non ti sei reso conto che eri a terra con tutte le lenzuola , ed hai urlato.
- Si, me ne sono reso conto, ma non mi va di parlarne.
- Ok, fai come vuoi; io e Bonnie ce ne torniamo di là.
Stavo per varcare la soglia della porta, quando mi sentì afferrare per un braccio.
- Aspetta !
E poi mi ritrovai tra le braccia di Klaus. Lui mi prese il viso fra le mani e fiondò le sue labbra sulle mie. Era un bacio rubato, un bacio grezzo, un bacio rude, un bacio voluto. Mi lasciai andare a quel bacio, le nostre lingue si intrecciarono come se si cercassero da tempo. Il bacio proseguì fin quando Klaus fece una smorfia di dolore, e si toccò il fianco e si dovette distendere nel letto.
- Considerati, salva dai miei attacchi amorosi. Da quando ho lasciato l’ ospedale, mi fa spesso male. Ma ricordati che appena mi sarò ripreso, tu sarai mia e fidati durerà molto più di quella dannata cavalcata di otto secondi.Maya impallidì a quelle parole volgari , ma lui rifiutò di fargli vedere cosa l avesse sconvolta.
-È stato un incidente, Klaus?
-Diciamo, che si può chiamare così, ma in realtà è stata colpa mia.
-Ma dove è successo? E quando? Lo voglio sapere prima di andarmene.
-Forse, non mi hai capito, non ti darò il divorzio.
Maya gli toccò il fianco,e notò che dallo stomaco ai fianchi, non aveva peli, e che i suoi muscoli si contrassero.
-Dio mio!
- Che cosa è successo??
Klaus la prese fra le braccia e l adagiò sul letto ancora disfatto.
- Come è successo Klaus ti prego dimmelo.
- Non compatirmi, solo perché sono stato ferito.
- Cazzo, non ti sto compatendo,ma tu non stai bene!! E io mi preoccupo per te.
- Ti preoccupi per me adesso??
- In salute e malattia, finché morte non ci separi. Lo ricordi questo vero?è vero che voglio il divorzio, ma cazzo sei ancora mio marito.
- Ti farà solo ribrezzo. Quando ti ho conosciuto avevo solo una piccola cicatrice,ed ero un abile cowboy,ma adesso rimarresti sconvolta, ed io non voglio farti rimane sotto shock.
- Le cicatrici non mi sconvolgono.
Klaus, si tolse la camicia, e vide la lunga cicatrice nello stomaco. Maya l’ accarezzò per tutta la sua lunghezza. Il segno lungo e irregolare , gli attraversava la gabbia toracica, proseguendo sotto la cintura dei pantaloni.
- Fammela vedere tutta.
- Ti avverto che non è un bello spettacolo. Mia mamma stessa ha urlato quando l ha vista in ospedale.
Quando Klaus, si tolse i pantaloni, Maya senti il cuore in gola. La cicatrice arrivava quasi alla base della spina dorsale. Klaus si riabbottonò i pantaloni, e voltandosi verso di lei gli mostrò un'altra cicatrice che partiva da sotto il ginocchio sinistro e saliva per parecchi centimetri.
Lui stava la stava fissando per cogliere qualche delusione, nel suo sguardo, ma non ve ne trovò. Klaus sentì mancare il fiato, ma si rifiutò di cederle.
Maya non capiva, il perché Klaus si stesse allontanando. Lei si prese di coraggio e lo afferrò per la vira,baciando delicatamente quella cicatrice.
- Smettila. Ormai sei una donna esperta e dovresti sapere che effetto fa su un uomo un simile atteggiamento. È più di un anno che non ho rapporti con una donna. Ho passato quattro terribili mesi in ospedale, mentre tu e il dottore diventavate amanti.
- Ti sbagli,Nicklaus, te lo sei messo in mente tu. Non c’è neanche un briciolo di verità in quello che dici.
- Menti!!. Per quale altro motivo insisti nel volere il divorzio??.
- Chiedilo a quella strega di Francisca.
Per un attimo il desiderio di vendetta si placò ed il piacere ebbe il sopravvento di averla vicina.
Maya, prese il cesto con Bonnie e se ne tornò nel salone. Mentre Klaus rimase lì nella stanza a fissare il letto,su cui dopo si addormentò.
Presero sonno entrambi.
Maya fu svegliata dal pianto della piccola Bonnie, la piccolina aveva un po’ di fame. Quando finì di darle la sua reazione di latte,Bonnie si addormentò pacificamente nella cesta.
Maya cercò di riprendere quel poco di sonno che aveva perso, ma niente si girava di continuo nel divano,allora si sa com’è .. La curiosità è donna, Maya decise di infrangere le regole. Prese una candela dal cassetto del mobile vicino al camino e in punta di piedi salì le scale che portavano in soffitta.
Salì le scale con un po’ di paura,aprì con cautela la porta ed entrò nella stanza proibita. Tutto intorno c erano quadri. E finalmente trovò la risposta alle tante domande che la tormentavano da settimane. Era Klaus l’ artista.
Un quadro era incompiuto, rappresentava una donna che mostrava un fiammante completo western. Passò ad osservare gli altri quadri e si rese conto di essere lei il soggetto preferito del marito.
Era arrivato al punto di rappresentare il suo corpo nudo, coricato sul letto, la sera delle nozze. In almeno una dozzina l’ aveva ritratta nuda, ed erano splendidi. L’ ultima tela la ritraeva di schiena con i lunghi capelli sciolti, ma Klaus , l’ aveva sfregiato da un angolo all’ altro come se avesse voluto cancellarla dalla sua vita e dal quadro.
Sul tavolo, in sacchetto di plastica c’erano il suo completo e i suoi stivali,accanto una fibbia in metallo con incisa l’ iniziale << M>>
Fu interrotta dallo sbattere della porta, e voltandosi trovò suo marito sulla soglia della porta. Lei gli corse in contro e l’ abbracciò, ed appoggiando la testa sul suo torace incominciò a singhiozzare
- Adesso ne sono sicura , nessuno potrebbe ritrarre una donna in quel modo, se non l’ amasse veramente.
- Cazzo, ma come hai potuto credere che io potessi tenere un'altra donna fra le braccia, dopo aver tenuto te.?
Guardandola dritta negli occhi,e dandole un leggero bacio sulle labbra disse
- E adesso dimmi cosa ti ha detto quella sgualdrina di Francisca??.
Angolo autrice..
Ebbene si , eccomi qui con il capitolo 13 e x la vostra felicità ho deciso che non sarà l ‘ultimo capitolo, ne scriverò un altro, perché se scrivevo solo questo avrei tutto in unica volta avrei fatto stancare i lettori. Comunque cosa ne pensate di questo capitolo??
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Capitolo 14 *** capitolo 14 ***
- E adesso dimmi cosa ti ha detto quella sgualdrina?
Tenendola sempre fra le braccia, rimase ad ascoltare stupito il discorso della moglie.
- Ma come puoi aver creduto ad una sciocchezza simile?
- Perché no?, un amica casuale non poteva sapere della tua cicatrice all’ inguine!!.
- Come diavolo ha fatto a saperlo Francisca?, non glielo ho detto io di certo
- Continua ,non sono ancora soddisfatta.
- Nemmeno io!
- Non in quel senso e lo sai benissimo.
- Ok, molto probabilmente, ha sentito i ragazzi prendermi in giro qualche anno fa, ricordandomi di quanto ero stato fortunato a non perdere la mia virilità. Comunque mia cara Maya, è meglio che tu mi prepara la colazione, perché sto morendo di fame.
Scesero in cucina , dopo aver visto come stava la piccola Bonnie. Maya iniziò a preparare una colazione; tre uova, bacon e caffè.
- Meglio che tu ci metta un altro uovo
- Perché vuoi quattro uova?? Io ne mangio uno solo
- Un uomo ha bisogno di carburante,per tenere il ritmo di una moglie giovane.
- Non mi sembra che tu abbia problemi le tue prestazioni sono sempre ottime.
- Che vuoi dire??
- Guarda il risultato che ne è venuto fuori !! abbiamo una figlia meravigliosa che dorme beatamente ed è ignara di tutto quello che è successo fra noi.
- Già. E comunque ho intenzione di bruciare altre duecento calorie, fra un ora, quindi ho bisogno di molta energia.
- Duecento???
- Si , ho saputo da fonte certe che sono quelle che vengono bruciate durante un normale amplesso.
Dopo circa un ora; finirono di fare colazione, e insieme lavarono i piatti, ma nell alzarsi Klaus fece una smorfia di dolore.
- È meglio che tu per oggi rinunci al sesso, e ti lasci fare un bel massaggio, cosi ti rilassi i muscoli.
- Non ci penso neanche. Sono zoppo, ma non impotente.
Senza alcun imbarazzo, lui si spogliò davanti alla moglie, e si coricò nel letto.
Maya, incominciò a fargli un massaggio. Ad un tratto Klaus si stancò e con un pizzico di rabbia disse
- È meglio che tu ti spiccia, e faccia in fretta sto morendo dal desiderio di fare l amore con mia moglie!
- Taci!!
Lui , la sollevò e con fare possente, l attirò a se e incominciò a baciarla.
Arrivati in camera da letto, lui l’ adagiò sul letto.
- Spogliati, sei troppo coperta per i miei gusti.
Dimenticando ogni singola cosa, Maya si fece amare ed accarezzare da suo marito. Sentì le mani di Klaus su tutto il suo corpo. E spinto dall’ urgenza del desiderio, lui la fece rotolare sotto di se ed entrò in lei.
Gemette nella sua
bocca, lasciando un varco alla sua lingua. Lui ne approfittò, esplorandogli la bocca.
Le loro lingue si accarezzano esitanti la sua e quella di Maya si unirono in una lenta danza erotica fatta di contatti e sensazioni, sussulti e stoccate.
poi ..si staccarono per prendere fiato.
i loro respiri erano corti , e non riuscivano a togliersi occhi di dosso.
Infilò un dito dentro di me, Mi avvolse il clitoride, Continuò a spingere dentro, sempre più forte. Gemetti.
si insinuò tra le gambe di Maya,divaricandole sempre di più.
lasciando che si abituasse all’invadente e sconvolgente sensazione di averlo dentro di lei
ansimò, accogliendolo dentro di lei si mosse, questa volta senza fermarsi; All’inizio scivola lentamente dentro e
fuori. Ed lei si abituò a quella sensazione lui continuò a spingere,
guadagnando velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cercai di stare al passo, rispondendo
alle sue spinte. Le prese il viso con le mani e mi bacia con violenza, mordendogli di nuovo le labbra . Si spostò leggermente, e sentì qualcosa montare dentro
di lei, come prima. Maya Iniziò a irrigidirsi , mentre lui
continua a spingere. Il suo corpo fremette.
Maya con gesti delicati gli accarezzò la cicatrice, e sentì salirle le lacrime agli occhi.
- Klaus, so che sei stato incornato da Gravedigger,ma perché ancora dopo tanto tempo non ti sei ripreso del tutto?
- I miei dottori potrebbero spiegartelo meglio di me. Per tre settimane sono stato tra la vita e la morte, e quando il pericolo finalmente era passato, i medici mi dissero che non avrei più potuto camminare
- Oh no!
- Ma non considerarono, che io ero texano. Ce la misi tutta, per provare che loro si sbagliavano , infatti dopo un mese ero in grado di venirti a cercare, ma è sopraggiunta un infezione. E fu il momento più brutto della mia vita.
- Oh Klaus !!
- Maya, se solo tu sapessi quello che ho provato quando sono tornato in albergo, dopo averti comprato l anello e non ti ho trovata. Girai per tutta la città, come un pazzo. Se avessi solo sospettato che Francisca era venuta da te a buttarti tutte quelle menzogne in faccia, l avrei uccisa con le mie mani.
- Lo so Klaus.
- Non conoscevo il nome di tuo zio, dove lavoravi, ne altri particolari che ti riguardassero. Misi degli annunci sul giornale di Sacramento e arrivai a tal punto di assumere un investigatore, sembrava che tu non fossi mai esistita. Se non nei miei sogni.
- Come potrai mai perdonarmi?
- Non piangere è tutto finto. Quando ripenso a quell’ incubo, mi rendo conto che se non avessi provato che cosa vuol dire essere veramente sul punto di morte, non avrei trovato il tempo di scoprire il talento che avevo dentro e mettermi a dipingere.
- E se non fosse stato così io non ti avrei rivisto.
- Mentre ero in ospedale,mia mamma si era resa con to che dovevo scacciare via i brutti ricordi. Mi portò della carta,dei gessetti,delle tele e tutto il necessario. Quando uscì dall’ ospedale, venni qui nel cottage, non volevo vedere nessuno e misi tutte le mie energie nella pittura. Dormivo pochissimo ma sfornavo un quadro dopo l'altro. Il primo soggetto che dipinsi fosti tu e poi con la tua immagina al mio fianco è venuta fuori la serie “rodeo”.
- Ero io la ragazza con i capelli lunghi?
- Te ne sei accorta?
- No , è stato un critico d’ arte a farlo notare al direttore della galleria.
- Eri tu che voltavi la schiena a me e al mio amore. Anche la firma eri tu. Il marchio era un cuore con la tua iniziale.
- Ed il quadro quello con Gravedigger, quello che io ho visto in vetrina, perché non lo vendi?
- Quello è la mia catarsi! Lui è protagonista dei miei incubi. Non lo venderò mai, rappresenta il mio ultimo rodeo e soprattutto il rodeo che ha rischiato di dividerci per sempre.
- È stato quel quadro a portarmi da te. Dopo averlo visto la prima volta, avevo bisogno di vederlo tutti i giorni. E fu così ogni giorno passavo dalla galleria prima di andare al lavoro e dopo la pausa pranzo a guardarlo, finché un giorno il direttore mi fece vedere tutti i quadri. Insomma se Louis , non avesse inviato i quadri alla galleria, tu saresti riuscito a rintracciarmi??
- Certo !! avrei messo al suolo la città e tutto il Nevada per trovarti.
Klaus, prese tra le mani il viso della moglie e la baciò con passione.
Passarono sette giorni di sogno. Giorni pieni di amore e felicità assieme alla piccola Bonnie.
Ed ancora più belle furono le notti passate a fare l’ amore. passavano lunghe ore nelle grandi poltrone nel salone accanto al camino, in compagnia della piccola Bonnie, che a quanto pare aveva deciso di muovere i primi passi.
L’ ultimo giorno, Maya si diresse al laghetto con la piccola. Era il suo posto preferito per fare lunghe nuotate, completamente nuda, lontano da occhi indiscreti. Non aveva ancora raccontato al marito dei suoi sogni erotici di un tempo e forse non l avrebbe fatto mai.
Dopo che fece giocare Bonnie, si distesero su una tovaglia e lei ammirava il viso di sua figlia mentre dormiva. E talmente lo fissava estasiata che non si accorse dell’ arrivo di suo marito.
Klaus, la prese di peso e la buttò nell’ acqua, quando entrambi riemersero , nei loro occhi si leggeva una strana complicità. Lui l abbracciò e la strinse forte al suo petto.
- Ho deciso di dare il mio cognome a Bonnie, sempre se tu sei d’ accordo. In fondo sono suo padre, e lei ha tutto il diritto di sapere chi sono.
- Si , sono d accordo.
- Perfetto.
Maya si avvicinò al marito e dopo avergli lasciato una scia di baci lungo il collo gli sussurrò
- Facciamo l’amore. Qui adesso.
Cominciarono a muoversi nella lentezza più assoluta, nell’ accordo più totale,finché non raggiunsero insieme il piacere.
Rimasero l’ uno accanto all’ altro, soddisfatti con a fianco la loro bambina.
D’ un tratto, Klaus si alzò, aveva sentito il rumore di un auto che si avvicinava
- Muoviti! Stanno arrivando i miei
- Oh no !
Gridò lei, imbarazzata afferrando tutti i vestiti, mentre Klaus prendeva la piccola Bonnie.
Quasi senza fiato, riuscirono n ad arrivare in tempo in casa mentre l auto si fermava.
Per la prima volta da quando Klaus viveva in quel cottage, Walter e Elisabeth si sorrisero a vicenda, consci istintivamente che tutto si era risolto finalmente.
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Capitolo 15 *** epilogo ***
EPILOGO
due mesi dopo
Maya incontrò lo sguardo del marito nella lussuosa camera da letto. Le piaceva il modo in cui lui la cercava prima di un party e la accarezzava per dirle quanto l’ amasse. Portava i capelli raccolti in modo da accentuare la sua bellezza . indossava un elegante vestito color sabbia e un paio di sandali color beige. Klaus prese Maya per un braccio e andarono incontro ai loro ospiti. Festeggiavano il loro secondo anniversario e Klaus aveva voluto rifarsi del primo, perché loro erano lontani.
- Dammi ancora un bacio.
- Non è molto normale che un uomo desideri la moglie ancora, dopo aver fatto l’ amore tre volte oggi.
- Dimentichi che sono un texano.
- Sei insaziabile
- Io insaziabile?? Sei tu la donna che girato tutti gli stati alla mia ricerca
- Sta zitto!!
Quella mattina, lei gli aveva rivelato il vero motivo del suo viaggio a Reno
- Ti è andata bene che fossi io l’oggetto della caccia,altrimenti sarebbe finita male.
- Stai molto meglio dopo l’ operazione alla schiena, non zoppichi più.
Klaus , si era ripreso. Le insegnò a cavalcare, e nonostante i medici gli proibirono di cavalcare, lui portava spesso in sella Maya e la piccola Bonnie.
- Non è stata l operazione a guarirmi, ma i tuoi massaggi.
- Ancora non riesco a capire perché tu non ti sia fatto operare da Ludovico.
- Lascia che sia Lena ad occuparsi di lui,io odio quell’ uomo .
Lena e Ludovico erano, lì al ranch con loro, e lei aveva confidato a Maya che presto si sarebbero sposati.
Dopo la cena ,Klaus prese Bonnie in braccio e disse a tutti
-scusate, ma io devo sbrigare una cosa .
Incrociò il suo sguardo con quello di Lena , e lei capì tutto al volo. Infatti Lena prese Bonnie con se e lasciò che Maya seguisse Klaus nel giardino della loro casa.
- Nicklaus Bayron, mi spieghi che ti succede?? Hai lasciato tutti li dentro per scappare qui e baciarmi?? Tu non sei normale.
Klaus scoppiò a ridere alla battuta dalla moglie.
- Lo so che non sono normale, ed è questo il bello.
Poi senza giri di parole prese dalla tasta una scatolina a forma di stella e si sedette sull’ erba, Maya fece lo stesso.
- So che non sono stato l’ uomo perfetto e che sono stato rude all’ inizio quando ti ho conosciuto,ma vorrei farmi perdonare. Maya , io ti amo fin dal primo giorno che ti ho visto, e ho fatto la grande cazzata di sposarti a Reno , ma ho capito che ero pazzo innamorato e adesso a distanza di un anno ti chiedo MI VUOI SPOSARE??
Aprì la scatola ed estrasse l’ anello di smeraldo che esattamente un anno prima aveva comprato per Maya ..
- Si !!! Klaus sii voglio diventare tua moglie ed essere la madre dei tuoi figli.
- Figli??
Istintivamente maya portò la sua mano sul ventre.
- Cioè? No aspetta , mi stai dicendo che sei..
- Si , sono incinta , avremo un altro figlio.
- Oh mio Maya ti amo più della mia vita.
Le prese il viso fra le mani e le diede un lungo bacio. |
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