Osservo

di masked_lady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Osservo ***
Capitolo 2: *** Mi osserva ***



Capitolo 1
*** Osservo ***


Osservo

Osservo.

Attendo con impazienza di vederti comparire. Non so mai da dove arrivi. Strano: io so tutto e vedo tutto, qui.

Ma te….non riesco mai a capirti appieno. Sei un libro aperto, per me, io manipolo la tua anima e posso plasmarla a mio piacimento. A volte, però, mi sfuggi.

Mi dai dolore.

La gioia più grande della mia vita, nonché l’unica, è stata guardarti, parlarti.

Osservarti.

Mi chiedi chi sono, a volte. La risposta che ti do, forse non ti soddisfa.

Io so come mai. Nonostante io abbia la tua cieca e totale fiducia, in fondo, nel tuo cuore sai chi sono.

Sono l’ombra che segue i tuoi passi costantemente, amorevolmente.

Sono l’angelo che guida il tuo spirito e la tua voce.

Sono molto, molto di più.

Ecco che attraversi il corridoio insieme alle altre. Siete tutte graziose. Tu lo sei più di tutte. Sembri splendere di una luce interna.

Al pari della luce che mi ha ripudiato, non possiederò mai neppure quella. Nonostante questo, però, guardarti mi fa sentire bene, meno solo. Mentre ti guardo, non mi sento più incorporeo, l’ombra che ti segue. Mi sento e basta. Non so neppure io come descrivere questa sensazione. È così nuova per me!

Sei così bella….

Sento che il mio cuore palpita, vello studiare i tuoi movimenti leggiadri. Balli come se il tuo corpo non avesse peso.

Ti osservo.

Per me, sei la sola cosa bella d questo mondo. Se potessi uccidere tutte le persone del mondo, probabilmente, sei la sola che risparmierei. È ingrato, da parte mia dire questo, visto che sono in debito con qualcuno per la mia vita, tutto sommato meno terribile di quanto avrebbe potuto essere.

Ma sono sincero.

Cos’è di te che mi fa sentire vivo?

Perché, quando ti guardo mi viene da sorridere. Io non sorrido mai. Non credo di aver mai neppure conosciuto davvero ciò che fa scaturire un sorriso.

Sei l’angelo che io non sarò mai.

Non lo dico con tristezza, ma con ammirazione. Ti ammiro. Sei coraggiosa, anche se spesso sembri debole e spaurita come un agnellino. Ma hai saputo andare avanti… anche grazie a me.

Sorridi. Il mondo mi sembra bello, quando ti vedo sorridere. Perché?

Ricordo ancora quando ti ho vista per la prima volta. Anche io ero molto giovane, all’epoca. E seppure lo sono ancora, sono trascorsi molto anni e, se tu sei una ragazza, io sono un uomo.

Anche per le ombre il tempo è impietoso. Non fa eccezione. Eppure…potrei essere attraente. Quando oso guardare la mia immagine, e capita di rado, vedo che, coperto adeguatamente, potrei essere bello.

Ma per te…?

Non so quando ho cominciato a chiedermi se lo potrei essere ai tuoi occhi. Non è da molto, ma mi sembra che sia da sempre.

Non so più nulla.

Adesso ti osservo.

Esegui una complicata giravolta.

Bella.

Sei sensuale.

Sento le membra prendere fuoco come mi è accaduto poche volte…e solo per colpa tua. So cosa significa ma non ne comprendo bene il motivo. Le ombre non dovrebbero provare queste emozioni.

Bella.

Donna.

Provo un brivido.

Uomo.

Perché il destino è stato così crudele con me? Se solo me ne avesse dato la possibilità, avrei voluto e potuto darti ogni cosa. Il mondo, la fama, la mia musica, me stesso….

Me stesso. Si.

Mi donerei a te senza riserve, come già ho fatto e sto facendo, e anche come ancora non ho mai osato sperare di potere.

Sei l’angelo che mi salverà, come io ho salvato te.

Apparteniamo l’uno all’altra. Una beffa del destino, perché tu sei la luce del paradiso. Io la tenebra. E alla tenebra non è concessa la grazia dell’amore.

Ora lo so.

Ti amo.

Ti amo perché sei la sola che comprende, la sola che può. Sei bella, sei la mia luce e, quando mi parli, me ne regali un po’. Mi fai sentire vivo. Ti amo per questo, e anche per altro.

Ti amo perché l’amore è anche irrazionale.

Ma amore è la parola giusta in questo caso? Nel nostro caso?

Nostro…. Come suona bene questa parola. E la musica, il suono, è ciò di cui mi occupo, ciò che formo e modifico a mio piacimento.

No, il mio è amore, ma anche di più. Adorazione, forse.

E se devo, comporrò la musica dell’amore per te, per farmi amare, almeno la metà di quanto ti amo io. Mi basterebbe, perché so quanto ti amo.

Ti amo.

Bella.

Vera.

Dolce.

Christine.

Ti amo.

E, per questo, ti controllo e ti proteggo.

Per questo ti osservo.

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Capitolo 2
*** Mi osserva ***


Mi osserva

Mi osserva.

Posso quasi sentirlo. Attendo con impazienza la prossima volta in cui si farà sentire. Magari gli chiederò se c’era davvero.

Non so dove sei, né se la tua è una vera e propria presenza. So soltanto che ti sento. A volte, però, mi sfuggi.

Mi dai dolore.

Sì, perché sembra sempre, quando metto a nudo la mia anima per te, che ci sia qualcosa che ti impedisce di rivelarmi chi sei e cosa senti.

Senti davvero qualcosa?

Non importa, perché la gioia più grande della mia vita, dopo la morte di mio padre è stata poter parlare con te…sentirti vicino.

Sapere che mi osservi.

A volte ti chiedo chi sei, ma la tua risposta, anche se sul momento mi appare chiara e scontata, scopro che non mi soddisfa appieno.

Ma, in fondo al cuore, io so chi sei.

Sei l’ombra che segue amorevolmente i miei passi.

Sei l’angelo che guida il mio spirito e la mia voce.

Sei molto, molto di più.

Mentre attraverso il corridoio, insieme alle altre ballerine, per un momento mi sembra di avvertire il peso del tuo sguardo su di me. Hai uno sguardo, angelo mio?

Ti ho spesso immaginato avvolto da una luce bianca e splendente, mentre ti mostravi a me, una tunica bianca come la tua pelle a coprire le tue membra. Pensare a te mi fa sentire bene e quando la malinconia per mio padre si fa insopportabile, mi fai sentire meno sola.

Pensando a te, non mi sento più un’insignificante ballerina. Mi sento e basta. Non so descrivere questa sensazione, perché è completamente nuova per me.

Devi essere così bello!

Mentre danzo mi capita spesso di pensare a te, mentre mi muovo leggera e flessuosa a ritmo della musica del maestro. Non so perché, ma alcuni movimenti ti fanno apparire, benché senza forma, nella mia mente.

Mi osservi.

Posso sentirti.

Sei la cosa più bella del mondo, angelo, per me. La sola cosa per cui vale la pena continuare a vivere. Non so come mai penso così di te, ma mi hai catturato l’anima con la tua voce splendida e carezzevole. Nessuna mano avrebbe tocco più sublime del tuo semplice canto.

Grazie a te, la mia vita è meno terribile di quanto avrebbe potuto essere.

Sono sincera.

Solamente a causa tua ho ricominciato a sorridere. Credevo che non avrei mai più provato quelle emozioni che generano il sorriso, ma tu me le hai restituite.

Sei l’angelo che non merito.

Non lo dico con tristezza, ma con felicità. Anche se so di non meritarti, non posso fare a meno di te. Mi hai concesso di andare avanti, di continuare a vivere. A volte ho la sensazione di vivere anche per te….

Mi osserva.

Il mondo mi sembra bello quando sento che mi osserva.

Ricordo ancora la prima volta che ho sentito la tua voce. Ero davvero molto giovane. Tu che età avevi? Che sciocca che sono! Tu non hai età! O forse si….

Sono ormai trascorsi molti anni da allora, ma io sono ancora molto giovane. Sono una ragazza e tu…tu potresti essere un uomo?

Molte volte l’ho sognato.

Ho sperato che fosse così.

Anche se so che il tempo corre veloce per noi donne, a volte mi capita di esaminarmi allo specchio. Meg e M.me Giry dicono che sono bella. Io mi vedo graziosa, sì…ma una ragazza giovane come tante. Nonostante ciò, se mi immagino adeguatamente vestita ed acconciata…vedo che potrei essere bella.

Ma per te…?

Non so quando precisamente ho cominciato a pormi domande come questa, a chiedermi come appaio ai tuoi occhi. Non è da molto, ma a volte sembra sia da sempre.

Non so più nulla.

Distolgo la mia attenzione da te per eseguire una giravolta piuttosto complicata. Continuo a sentirti mentre mi guardi.

Sei protettivo.

Dolce.

Appassionato.

Uomo?

No. So bene che non lo sei e me ne dolgo più ti quanto tu non creda.

E se….

Uomo.

Provo un brivido.

Donna.

Pensando ad un tuo possibile volto sento il mio corpo diventare languido e rilassato, con deliziosi brividi lungo la spina dorsale. Non so cosa significa né conosco la ragione del perché mi accade.

So solo che è bellissimo e terribile.

Come te.

Perché il destino è stato tanto crudele con me? Perché mi ha permesso di donare la mia anima, tutta me stessa ad una creatura che non sarà mai mia… che trascende la mia natura umana? Avrei potuto essere tua….

Mi donerei senza riserve, come so facendo e anche come non potrò mai fare. Sei stato l’angelo che mi ha salvata.

Apparteniamo l’uno all’altra. Lui è la luce che ha illuminato la mia vita, mentre io sono la tenebra del mio povero, giovane cuore.

Riusciresti a lenire la mia tenebra, con il tuo amore.

Ora lo so.

Ti amo.

Ti amo perché sei il solo che comprende, il solo che, con la mia anima, può. Sei la mia luce e quando canti per me mi illumini con un po’ del tuo potere. Mi fai sentire viva ed io ti amo per questo.

Per questo, ma anche per altro.

Il mio amore è irrazionale. So che è impossibile, perché tu, umanamente, non esisti. E se esistessi, forse mi spaventeresti per la tua irruenza appassionata e per la tua smania di vita. Lo leggo nella tua voce.

Ma ti amo.

Amore è la parola giusta per noi?

Noi…Come suona bene questa parola. E tu che sei l’angelo della musica non potresti plasmare questo suono perché sia reale?

No. È amore, ma è anche di più e di meno di questo.

È adorazione. E paura. Di te o di me. Non importa.

Non importa perché so che mi ami.

Mi ami quanto ti amo io?

Mi basterebbe anche solo la metà, visto ciò che provo.

Ti amo.

Mi ami.

Piccola, sperduta e triste… così devo apparirti.

Mi ama.

Per questo mi controlla e mi protegge.

Per questo mi osserva.

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