Un Genio alle prese con la vita normale

di Alyxandra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo (Agosto) ***
Capitolo 2: *** Sono un Fottuto Genio (Settembre) ***
Capitolo 3: *** Benvenuta nel club (Settembre) ***
Capitolo 4: *** Gelosia (Ottobre) ***



Capitolo 1
*** Prologo (Agosto) ***


PROLOGO (Agosto)
 
Pov Camilla
Non voglio, non possono obbligarmi a farlo…
-Ti prego, non voglio!- quanto odio implorare: mi sto umiliando con mia madre.
-Camilla, si ragionevole, è un’ottima opportunità per tuo padre e io ho trovato lavoro come psicologo nella tua nuova scuola…- Fantastico! Non solo ci dobbiamo trasferire in una nuova città, ma avrò mia madre attaccata 24h su 24.
Mio padre è medico ed è stato trasferito in un nuovo ospedale appena costruito in un’altra città! Ma si può essere più sfortunati? Devo abbandonare la mia unica e migliore amica Stefania! E io ora come faccio a sopravvivere?!
-…capito?- mia madre ha continuato a parlare
-Cosa? Che sono destinata a morire giovane?-
Mamma è una psicologa, ha un diploma in Psicologia da 15 anni, alle superiori era contesa tra i suoi compagni di scuola, ma a lei non interessava nessuno che non fosse mio padre e appena uscita dal liceo rimase incinta di me… Ora, 17 anni più tardi, siamo qui a litigare.
Mamma, Chiara, è rimasta a 35 anni una bella donna: capelli biondo platino (come le barbie), occhi color dell’erba ricoperta di rugiada che brilla al sole, un viso di porcellana con lineamenti delicati e un corpo, ancora, formoso.
-Quante tragedie: dovresti andare al Linguistico… Non ti preoccupare nel pomeriggio lavorerò in un altro istituto così non dovrai avermi intorno tutto il giorno-
La notizia migliore della giornata! Ma non mi basta…
La nostra discussione viene interrotta da una porta che sbatte: la porta d’ingresso!
Una ragazzina in lacrime corre tra le braccia di mamma: mia sorella Elena di 13 anni
-Mammina, quando partiamo? Non voglio più restare qui…- quanto la odio quando fa la bambina… è pure leccaculo!
-Tesorino, cosa ti è successo? Raccontalo alla mamma- e mia madre che non lo nota è proprio da stupidi.
-Quello stupido mi ha lasciata…- quale stupido? Cambia “fidanzatino” alla velocità della luce, non ricordo mai i loro nomi: sono superflui dato che dopo una settimana spariscono!
-Amore della mamma, non ti preoccupare, abbiamo deciso di partire l’ultimo di agosto, non dovrai vederlo mai più…-
Elena sorride allegra: è peggio di una piaga d’Egitto! Lei e mio fratello Claudio (5 anni) sono nati per distruggermi e rovinarmi la vita…
I miei hanno deciso di passare dalla bellissima Firenze, la mia città natale, ad una città sconosciuta… Bleah, che schifo!!! Sto per avere una crisi isterica!
Uccidetemi, vi prego.

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Capitolo 2
*** Sono un Fottuto Genio (Settembre) ***


Capitolo 1: Sono un Fottuto Genio (Settembre)
 
Pov Camilla
Primo giorno di scuola, ufficio del preside
-Vedo che la sua fama è ben meritata, sono tutti altissimi voti… Siamo molto contenti che Lei abbia deciso di trasferirsi qui da noi…- bla bla bla -… Lei è un genio, spero che si trovi bene qui in questa scuola- il vecchio preside sorride allegro, io non sono allegra per niente: sto per sputare in faccia all’uomo che mi trovo davanti.
-Signor Preside- sorrido falsamente –dovrei andare a cercare la mia classe adesso…-
-Oh, giusto, Lei è in… IV F, primo piano-
Sono congedata: ALLELUIA!
Salgo le scale che aria svogliata e mi dirigo senza accargermene al bar della scuola: ho bisogno di zuccheri.
-Ciao, cosa vuoi?- mi accoglie un ragazzo di circa 25 anni con un grembiule e un sorriso sincero che mi ritrovo a ricambiare.
-Ciao, sono nuova, fate il cappuccino?-
-Sì, certo- e si gira per prepararmelo
-Posso prendere un brioche?- prendo un tovagliolo
-Sicuro- e prendo la brioche al cioccolato e le do un morso… Gnam!
-Mmm… è deliziosa!-
Il ragazzo ridendo mi consegna la tazza -1 euro e 80-
Lo pago e mi siedo su uno dei tavolini lì davanti. Mangio con tutta la calma del mondo: dovevo entrare alla seconda ora, ma per il colloquio con il preside sono dovuta entrare prima. Sono stufa di questa situazione di merda, è un inferno in terra.
Stamattina mi ha portato a scuola in macchina mia madre, perché il mio bellissimo motorino è dal meccanico e lo riavrò domani: alleluia, sia ringraziato il Signore!
-Cazzo… Guarda dove vai!-
Alzo gli occhi dalla tazza fumante e vedo due ragazzi che stanno litigando: uno è terrorizzato e l’altro, quello che ha parlato, è arrabbiato e ha uno sguardo freddo che da i brividi, ma i miei sono brividi di piacere! Che occhi azzurri magnifici che ha! Maledizione, Camilla, datti una calmata.
-Scusa, non ti avevo visto…-
-Non mi interessano le tue scuse!-
I due si fissano: quello pauroso però abbassa subito lo sguardo.
-Cosa sta succedendo?- il cameriere è uscito dal retro del bar –Luca?- guarda il furioso prototipo di bel ragazzo biondo, quindi si chiama Luca.
Luca: assaporo il nome nella mia mente.
Luca ammorbidisce leggermente lo sguardo, ma nessuno lo nota, solo io –Niente, Davide…-
Il moro terrorizzato cade in ginocchio per il sollievo. Mi alzo e gli vado incontro
–Tutto intero? Come ti chiami?- sorrido cordiale e gli tendo la mano. Quando mi guarda, spalanca gli occhi sorpreso e sbalordito.
-S-sì grazie, mi chiamo Matteo, ma puoi chiamarmi “Teo”- prende la mia mano tesa e lo aiuto ad alzarsi.
Davide mi guarda sorridente –Tutto bene davvero?- lancia uno sguardo divertito al ragazzo alle nostre spalle
-Sì- sorride incerto, poi guarda me –Grazie… ehm…-
Vuole sapere il mio nome, che tenero! Sorrido dolcissima –Camilla Ornago-
 
Pov Luca
Camilla… Sento il suo nome sulla punta della lingua che vuole uscire dalla mia bocca…
Stamattina è iniziata come ogni anno: entrata alle 9.00, ma mio fratello Alessandro è voluto venire un’ora prima per mostrare la scuola al nostro fratellino Giovanni che inizia quest’anno. E così eccomi qui a girare per scuola con noia, fino all’incontro con “Teo” e quella ragazza mai vista. Camilla.
È arrivata, ha aiutato e sorriso: un sorriso bellissimo e dolce.
La squadro e non è niente male: capelli castano-ramati taglio asimmetrico con frangia oltre la spalla destra, sembrano così morbidi; occhi azzurro limpido, molto intelligenti; una bocca carnosa da baciare e mordere; la pelle pallida che sembra brillare a qualsiasi luce; corpo magro ed esile, ma con le curve al loro posto; e delle gambe lunghe e toniche.
Ha una camicia a maniche lunghe celeste a quadri e dei pantaloncini di jeans, delle vans ai piedi piccoli e una tracolla sulla spalla destra.
Sorrido, non è proprio niente male.
-Grazie, Camilla- quel Matteo non può rivolgerle la parola.
-Luca…- Non mi giro verso la voce di mio fratello
-Fratellone- dico e basta, sento dei passi che si avvicinano e Alessandro e Giovanni adesso sono ai miei lati –Fratellino-
Continuo a guardare quella bellezza  davanti ai miei occhi e noto solo adesso che mi sta guardando con la mia stessa intensità.
Ale fischia e sorride –è proprio bella e vedo che le hai messo gli occhi addosso-
Vanni ridacchia –E credo anche qualcun altro-
Si sta riferendo a quel nanerottolo al suo fianco: un primino del cazzo! Anche lei è una primina?
-Milla!-
-Dove è andata, dannazione? Camilla!-
Una donna e una ragazzina scendono le scale. Camilla si gira verso di loro
-Finalmente, ti abbiamo cercato in tutta la scuola-
-Sono qui- il gelo è calato sull’atmosfera che si stava creando tra noi.
Le due bionde platino non sembrano sorprese del suo tono e continuano a sorridere
-Come è andata dal preside?- la donna con gli occhi verdi sembra avere il viso plastificato. I miei fratelli ed io ci scambiamo uno sguardo interrogativo: perché dovrebbe essere andata dal preside?
-Si è congratulato con me, madre- perché ha usato un tono formale? E… congratulato? Perché mai il preside?
-Hai trovato la tua aula?- la ragazzina sorride antipatica
-Già da un pezzo, sei arrivata in ritardo, Elena- sorride arrogante la più grande, mentre l’altra sembra fumare dalla rabbia, ma prima che possa ribattere viene interrotta dall’arrivo del prof di Metematica (quanto odio quella materia!), Mario Sonzogni.
-Cosa succede?- si guarda intorno e si ferma sulla donna di plastica e sorride –Oh, lei deve essere la nuova psicologa. Piacere, Mario Sonzogni, insegno matematica-
-Chiara Ornago, piacere- Camilla fa una smorfia e poi torna impassibile –E queste sono le mie figlie: Elena di 13 anni e Camilla di 17-
Ha la mia età: che fantastica sorpresa!
Il prof guarda la più grande e gli si dilatano le pupilla degli occhi –Tu sei… il ge…- ma non conclude la frase che un’occhiataccia gelida della ragazza lo mette a tacere, che grinta!
-Camilla, come ti permetti?!- la madre è sconvolta, invece la sorella sghignazza: piccola bastarda!
Il prof si ricompone –No, stia tranquilla signora…- poi si rivolge alla ragazza –Mi piacerebbe sapere dove sei arrivata con il programma della mia materia…-
La furia gelida cerca nella cartella e consegna il suo libro di mate al prof –Ho finito il programma previsto per quest’anno e per l’anno prossimo- si gira e torna al suo cappuccino, mentre il prof Sonzogni sorride con una luce di approvazione negli occhi.
Ha finito cosa?! Spero che stia scherzando, devo avere uno sguardo sconvolto perché lei mi sorride amara –Sono un fottuto genio e non vedo l’ora che inizi la scuola- afferma ironicamente.
 
 
Angolo d’Autrice
Ciao a tutte/i
Questa storia mi piace da morire e spero proprio che piaccia anche a voi
Vorrei che lasciaste una recensione –anche negativa!- per dirmi cosa ne pensate…
A presto,
Alyx

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Capitolo 3
*** Benvenuta nel club (Settembre) ***


Capitolo 2: Benvenuta nel club (Settembre)
 
Pov Luca
Un genio… la ragazza che ha attirato la mia attenzione è un famoso genio…
Dopo le sue parole amare, Sonzogni, con un viso estasiato, l’ha trascinata per la scuola e lontana da me.
In classe non sono riuscito a resistere e ho acceso l’IPhone sul motore di ricerca.
Nome e Cognome: Camilla Ornago
Un’infinità di siti: Ecco il Genio di Firenze. Ha vinto moltissimi concorsi di scrittura, gare d’intelletto e… gare sportive?!
Wow! È assolutamente la PERFEZIONE fatta persona!
-Ti è proprio piaciuta se stai facendo delle ricerche- mi spavento, ma non lo ammetto
-Ale, vedi di fare rumore con le suole delle scarpe la prossima volta che mi arrivi alle spalle…- sospiro –Quante volte avrò ripetuto questo concetto? Migliaia!- mi giro verso l’altro fratello –Vanni, ti piace la Piccola Bastarda?-
Il mio fratellino all’arrivo della bionda nanerottola ha smesso di respirare e dallo sguardo che mi scambio con Alessandro, capisco di non essere l’unico ad averlo notato.
-Chi?- chiede alquanto distratto il più piccolo
Ale ed io ci scambiamo un altro sguardo –Elena Ornago-
Sospira felice –Elena…-
-È partito per la tangente, l’abbiamo perso-
Scuoto la testa e torno alle mie ricerche
-Ti sono piaciuta così tanto?- un respiro caldo sul mio collo e una voce femminile molto divertita.
Mi giro di scatto e mi trovo davanti una Camilla sorridente. Sorrido anch’io –Può darsi, dolcezza-
-Mmm, quale onore- diavolo, è maliziosa… Sono già su di giri!
-Lo è- affermo strafottente e arrogante –Ma che ci fai qui?- mi guardo attorno: siamo soli
-I tuoi fratelli se ne sono andati, li ho visti uscire- si siede sulla sedia davanti a me –E questa è la mia classe, Luca- dice il mio nome lentamente, come se lo stesse assaporando, e si passa la lingua sulle labbra.
Cazzo cazzo cazzo… Questa ragazza è maledettamente eccitante! Devo averla tutta e solo per me…
 
Pov Camilla
Quando ho visto che guadava le mie informazioni su Google, non ho resistito e gli ho parlato…
Mentre mi lecco le labbra secche dopo aver pronunciato il suo nome, ho notato il desiderio che si annida nei suoi occhi, non l’ho mai visto rivolto a me quello sguardo.
Cala un silenzio carico di calore.
Apro la bocca per dire qualcosa, ma una ragazza salta al collo di Luca
-Luchino, come stai?- i capelli rosso fuoco le scivolano sugli occhi verdi chiaro e sul sorriso dolce… Si accorge dopo della mia presenza –Come ti chiami? Sei la ragazza nuova?- non perde il sorriso
-Camilla…-
Mi guarda curiosa –Niente cognome?
-…Ornago-
Mi allunga la mano –Piacere, Ilaria Rodeschini, chiamami pure Ila-
Una certa speranza nasce dentro di me, sembra non aver riconosciuto il mio cognome, e sorrido incerta –Piacere-
-Luchino, hai visto che bella che è? Perché non le chiedi di uscire?- sorride Ila
Arrossisco, sarebbe davvero fantastico se succedesse, ma sembra destinato tutto alla rovina.
-ILARIA! Ma che diavolo spari? Non ti meno solo perché sei la fidanzata di Alessandro, se no saresti già morta e sepolta da tempo- si è alzato e guarda la ragazza come se la stesse per sbranare, non comprendo il motivo di questo scatto d’ira, e io mi sento come se mi avesse pugnalata al cuore.
-LUCA FALCHI! Zotico insensibile- mi indica –Lei è qui-
I miei occhi abbandonano la speranza e si raffreddano –Non ti  preoccupare- mi alzo dal banco –Vado a fare una passeggiata, devo ancora cercare di orientarmi per la prossima volta che entro in classe- bugia: so già orientarmi, ma non voglio rimanere un minuto di più in questa classe.
Alla porta mi scontro con una ragazza dagli occhi e capelli neri e pelle ambrata
-Ops, scusa, non ti avevo visto- anche questa sorride
Faccio un cenno col capo ed esco dalla classe
 
Pov Ilaria
Poverina… Camilla, la ragazza nuova, esce in tutta fretta dalla classe e fredda come un ghiacciolo. Si scontra con Federica, ma non dice niente e prosegue per la sua strada.
-Chi è quella?- Fed sorride –Un’altra dichiarazione rifiutata, Falchi?-
Ohoh, Luca odia essere chiamato per cognome, ma Federica  lo fa per farlo arrabbiare di proposito. Cosa che stavolta non funziona, strano.
-No, Benigni- si risiede e punta lo sguardo dove Camilla era seduta fino ad un attimo prima, senza vedere realmente, come se avesse lo sguardo perso nel vuoto.
-Cosa sta succedendo?- la ragazza inclina la testa –Cosa mi sono persa?-
-Luca ha ferito i sentimenti della nostra nuova compagna di classe, Camilla Ornago- metto giacca e cartella nel banco accanto a quello di Cami (continuerò a chiamarla così) –…E di cui si è preso una cotta colossale!-
Luchino scatta –Non sono cotto di quel genio da strapazzo-
Fed e io ci guardiamo senza comprendere.
Luca scrolla la testa e si risiede –Quella ragazza è conosciuta su internet come Il Genio di Firenze e non voglio uscire con… quella-
Perché fa così? Mi era parso di aver visto dell’intesa tra di loro quando sono entrata in classe…
La campanella interrompe i miei pensieri e il punzecchiarsi dei miei amici. Non mi sono accorta che è arrivata Camilla.
-Di chi è questa roba?- indica la mia cartella abbandonata sul banco accanto al suo
-Mia- sorrido –Saremo compagne di banco e voglio fare amicizia con te, voglio essere tua amica-
Mi guarda come se avessi commesso un sacrilegio –Sicura di star bene?- me lo chiede con voce scettica, ma nei suoi occhi vedo un piccolo lampo di speranza che scompare forse un po’ troppo velocemente
-Certamente- ci sorridiamo, lei si rilassa leggermente
Fed mi mette un braccio sulle spalle e visti i 10 cm di differenza tra noi, Camilla ridacchia
-Ciao, ragazza nuova, posso sapere il tuo nome?- come se non glielo avessi appena detto io
-Prima ci si presenta, poi si chiede il nome: è buona educazione…- Cami inarca il sopraciglio sinistro
-Beh, io sono controcorrente e voglio sapere il tuo prima, ragazza nuova- sorride la mia amica
-Controcorrente…- ripete Camilla e appoggia l’indice destro sulle labbra sorridenti –Mi piace… Camilla Ornago- allunga la mano
-Federica Benigni… Tu mi piaci, non lo so me lo dice l’istinto: Benvenuta nel Club Controcorrente-
-Club?- Camilla sembra confusa
Fed mette l’altro braccio sulle sue spalle –Certo!- sorride a 32 denti
-Benvenuta, Cami- dico felice di aver acquistato una nuova amica
Ora devo solo scoprire cosa prova per Luca: quel ragazzo ha bisogno di una ragazza come lei: me lo dice l’istinto, e l’istinto femminile non sbaglia mai!
 
 
Angolo dell’Autrice
Ciao, sono tornata!
Spero che questo capitolo sia bello e che vi piaccia… Lasciate un commento se volete dirmi cosa ne pensate…
Beh, alla prossima
Alyx

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Capitolo 4
*** Gelosia (Ottobre) ***


Capitolo 3: Gelosia (Ottobre)
 
Pov Camilla
Il primo mese in questa nuova scuola è andata abbastanza bene: tra compiti in classe, interrogazioni orali, chiacchere con le mie nuove amiche e uscite alla scoperta della città.
Oggi sono proprio stanca… Non ho dormito bene: ho decisamente bisogno di un caffè!
-Ciao Camilla, cosa ti servo?- Davide, il cameriere, è abituato a vedermi tutte le mattine al bar della scuola: siamo diventati amici.
-Ciao Dav, come va? Un caffè chiaro, grazie- sorrido, afferro una brioche alla crema e l’azzanno.
-Ma dove va a finire tutto quello che mangi?- sghignazza.
-Ma come ti permetti di chiedere una cosa del genere ad un ragazza?! Sciocco!- lo rimprovero divertita –Tralasciamo la tua sfacciataggine- ride della mia parlantina da sapientona (lui sa e non mi giudica) –Come sta la tua ragazza?- sorrido.
Davide ha una ragazza che studia musica in questa stessa scuola, ma non sono mai riuscita ad incontrarla, so solo il suo nome: Nikita Paderni.
Il cameriere sorride allegro –Sta molto bene- gli brillano gli occhi ogni volta che parla di lei: è proprio innamorato. Sorrido dolce: sto diventando troppo zuccherosa!
-Scusate l’interruzione…- colpo di tosse, voce decisamente femminile -…tu saresti?- una ragazza, con i capelli castano scuro lunghi fino a metà schiena, tratti del viso orientali e occhi azzurri infastiditi da quello che vede, mi indica.
Che sia…?
Ridacchio per la sua reazione: farei anch’io la stessa cosa se una cerca di rubarmi il ragazzo –Tu devi essere Nikita- allungo la mano –Mi chiamo Camilla e Davide mi stava appunta parlando di te: ho saputo che suoni il pianoforte, oltre al sax… Io adoro suonare al piano!- sorrido
-Oh…- è confusa dalla mia presentazione, ma sorride –Sì, sono io, piacere- mi stringe la mano –Amore, come stai?- dice poi ignorandomi e riferendosi al suo bellimbusto.
Scuoto la testa: quando c’è la proprio anima gemella nei paraggi, tutto il resto scompare. Come il invidio!
-Beh, io vado- dico a nessuno in particolare, lascio i soldi e m’incammino verso la mia classe.
-Vedo che tu e Dave andate molto d’accordo…- questa voce gelida m’incanta ogni volta, chissà com’è quando ne usa una calda e sensuale…?
-Siamo amici- non mi giro nemmeno e bevo l’ultimo sorso della bevanda amara
-E nient’altro?- appoggia una mano sul mio fianco
Giro la testa verso di lui –T’interessa?-
-Purtroppo sì- gira il mio corpo verso il suo –Anche troppo-
Rimango in silenzio per un po’… poi sbuffo –Nient’altro-
-Ne sono compiaciuto- ghigna e mette l’altra mano sulla mia nuca in una dimostrazione di possesso
-Stai cercando di dominarmi?- avvicino il mio corpo al suo e gli accarezzo il petto fino ad arrivare, con una lentezza esasperante, alla sua cintura –Puoi provarci, tesoro…- gli sussurro sensuale sul collo e poi gli prendo tra i denti il lobo dell’orecchio e glielo succhio, sorrido ai suoi ansiti –Voglio proprio vedere se ci riuscirai- mi stacco da lui e vado al mio posto, in classe.
 
Pov Luca
Dannazione, me l’ha fatta un’altra volta!
Quando l’ho vista parlare con Davide come se si conoscessero da una vita, mi ha dato fastidio più del dovuto: Dave è fidanzato. Le ho fatto una scenata di gelosia… GELOSIA? IO?! Cazzo, quella ragazza… la bellissima Camilla… è pure compiaciuta dell’effetto che mi fa! Mi ha anche sfidato e io adoro le sfide… Cazzo cazzo cazzo…
Adoro quella donna: al suo interno c’è il fuoco, fuoco puro e, sarò masochista ma, non vedo l’ora di scottarmi.
***
-Falchi!- -Luca!- urlano insieme l’amazzone antipatica e la ballerina di Alessandro
Dio, quelle due mi distruggeranno i timpani –Perché non posso passare l’intervallo in pace?- dico tra me e me con la testa appoggiata sul banco
-Ehi, sei ancora tra noi?- Benigni bussa sulla mia testa –A quanto pare no- mi tira i capelli –La testa è priva di cervello, risuona a vuoto-
-Sicura? Credo di essere più intelligente di te…- le tiro una sberla sulla mano
-Non ci crede nessuno…- si sistema i capelli con aria da snob -…tranne te-
Stiamo per iniziare a litigare, quando Ilaria ci separa –Vi state comportando da bambini immaturi- sbuffa, poche volte ha perso la pazienza, ma quando succede è davvero micidiale: bisogno cercare riparo –Eravamo venute per chiederti se volevi venire con noi a pranzo e poi un giro in centro-
-NO- rispondo secco
-Bene… Vorrà dire che dovremo cercare qualcun altro- si girano e si allontanano, ma non abbastanza…
-Ila, hai visto quanti spasimanti ha Cami?- Benigni fa una smorfia per il disgusto… Aspetta! Spasimanti e Cami non possono stare nella stessa frase…
-Sì, sono disgustosi, ne ho visti alcuni che la spogliavano con gli occhi… Le sbavano dietro come animali, anche quelli già impegnati-
Mi alzo e vado a cercarla: NESSUNO può toccarla, solo IO!
 
Pov Federica
Luca Falchi è davvero geloso!
-Wow, ora capisco perché mi hai fatto fare questa scenetta-
Sono davvero sbalordita: Camilla ha davvero tantissimi ragazzi che le vanno dietro come se fosse una femmina in calore, ma ha fatto breccia nel ragazzo più duro e freddo dell’istituto
Ilaria fa un sorrisino di soddisfazione –È andato tutto come previsto- ci diamo il cinque -Andiamo, voglio vedere tutta la scena- la mia amica mi prende per l’avambraccio e corre alle macchinette dov’era Cami per prendersi un cappuccino al ginseng –Guarda- ci nascondiamo dietro alla parete
Nel corridoio ci sono Falchi, la nostra povera amica e la causa della gelosia del nostro compagno di classe.
 
 
 
Angolo dell’Autrice
Ciao,
chiedo scusa a tutte/i per il ritardo… ho avuto problemi familiari,
ma spero che questo capitolo vi piaccia:
lasciatemi una recensione con quello che pensate (anche negativa)
Un bacio,
Alyx

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