Capitolo Terzo – Il
team
Quando si svegliò era già sera.
Si guardò intorno preoccupata, ma fu una voce a distrarla.
“finalmente ti sei svegliata!
Sono le nove passate e qui c’è la tua cenetta pronta ad essere
divorata da te... socia!” aveva esclamato euforico il bel rosso,
porgendole un vassoio pieno di leccornie.
“oh, grazie mille… Den?” aveva balbettato Sakura,
non ricordando bene se il nome era esatto.
“figurati Saku-chan!
comunque puoi chiamarmi Den-chan o -kun, se preferisci” rispose
euforico e solare il rosso,
avendo capito male la questione del suo nome.
“o-ok Den…-kun” balbettò imbarazzata la rosa arrossendo appena.
“Oddio! quanto sei tenera quando arrossisci!
va beh, ti lascio mangiare in pace…
torno a riprendere il vassoio tra una mezzoretta!” esclamò
entusiasta Den lasciandola sola.
“Ok… grazie” aveva risposto la rosa ancora un po’ confusa prima che
lasciasse la stanza.
…
Trascorse una settimana.
Una settimana in cui aveva conosciuto meglio il gruppo e loro
avevano fatto la stessa cosa con lei.
Prima Parte – Kira-sensei, il guerriero della terra.
Alloggiavamo in una piccola villetta abbandonata,
non molto distante da un piccolo villaggio.
Era accogliente e silenzioso quel luogo.
Oltre tutto il grazioso giardino dietro la villa ci permetteva di
allenarci indisturbati.
Dalla mia prima mattina lì infatti,
avevo iniziato ad allenarmi con Kira.
Non era proprio un allenamento.
Lui si preoccupava soltanto di valutare nel minimo dettaglio le mie
capacità,
o almeno era ciò che mi diceva sempre.
Non parlava molto,
anzi,
parlava veramente di rado,
ma quando lo faceva mi incantava.
Era un ragazzo veramente brillante nonostante i suoi 19 anni,
la sua mente era acuta e penetrante.
Non lasciava la minima sillaba al caso,
anzi,
ogni cosa che diceva aveva sempre senso,
a volte le sue affermazioni erano quasi enigmatiche e complesse
persino per me.
Forse fu proprio questo,
che me lo fece apprezzare subito.
Aveva la capacità di poter controllare l’elemento terra a suo
piacere,
ma raramente avevo avuto l’opportunità di vedergliela utilizzare.
Durante gli allenamenti,
non utilizzava tanto nemmeno la grossa spada che portava sulla
schiena.
I suoi capelli lisci e ribelli del color verde foresta,
dalle mille tonalità,
dal chiaro verde pisello allo scuro verde abete,
erano meravigliosi,
morbidi e setosi persino a vedersi.
Gli occhi color vinaccia,
leggermente nascosti dai ciuffi di capelli che gli cadevano
scomposti sulla fronte,
avevano un taglio fine,
leggermente a mandorla e molto espressivi,
anche gli occhi aveva molteplici sfumature di colore,
mai visti occhi più penetranti e magnetici.
Era sempre serio e più di una volte lo avevo scoperto fissarmi
concentrato in chissà cosa,
ma non ci avevo fatto molto caso visto che in quei giorni tentava
di valutarmi.
Di rado facevamo veri e propri dialoghi,
ed anche in quei casi sembrava valutarmi.
Era perennemente distaccato.
Niente lo preoccupava,
lo emozionava,
o lo faceva arrabbiare.
Ma a volte era più affettuoso,
altre volte più irritabile.
A me però, piaceva così.
Seconda Parte – Den-kun, il cavaliere del fuoco.
Den Ho era il più seducente del gruppo.
Si vestiva con abiti ninja sensuali e provocanti di varie tonalità
di rosso,
amava essere ammirato ed adorato.
Nemmeno il più piccolo pezzo di stoffa era messo lì per caso.
Quando lasciava scoperto il petto e la schiena,
mostrava la maggior parte del grosso tatuaggio a forma di drago
rosso che gli partiva dalla spalla e gli arrivava al… basso,
avvolgendo interamente la schiena.
I suoi capelli leggermente mossi e molto ribelli,
dalle mille sfumature di rosso e perennemente spettinati,
gli davano un aria selvaggia.
Gli occhi,
due pozze d’ambra,
magnetici e scrutatrici,
gli davano un aria maliziosa e tenera allo stesso tempo.
La pelle color alabastro,
evidenziava gli occhi e gli donava quel tocco sensuale e provocante,
aumentando molto la sua aria selvaggia.
Era estremamente dolce e affettuoso con me,
perennemente solare e molto estroverso con tutti.
Anche con lui mi ero allenata qualche volta e avevo scoperto che
sapeva controllare l’elemento fuoco.
Quando combatteva con gli altri ci metteva tutto se stesso,
diventava aggressivo e prepotente,
con me invece tentava di andarci piano ed era sempre pronto a
dispensare consigli.
Una volta mi disse di non prendermela,
che non lo faceva con cattiveria ma anzi,
lo faceva proprio perché ci teneva tanto che non mi facessi male.
Mi disse che ero l’unica e di andarne fiera,
perché si era affezionato a me e mi trovava troppo tenera.
Quando gli confidai che lo trovavo imbarazzante,
aveva sorriso.
Un sorriso incredibile,
un sorriso così accattivante che nemmeno quello di Naruto poteva
eguagliare.
Mi aveva poi dato un castissimo bacio sulla fronte e mi aveva detto
che presto sarebbe cambiato tutto.
Non avevo ben capito cosa intendesse e se glielo chiedevo
sorrideva,
mi scompigliava i capelli con fare affettuoso,
e mi sussurrava molto vicino al mio viso,
con fare cospiratore “SE-GRE-TO”.
Aveva 18 anni,
ma molto spesso dimostrava un paio di anni meno di me,
che ne avevo 16.
Amava cucinare ed era veramente bravo.
Io lo adoravo,
lo vedevo come un fratello maggiore molto infantile,
sempre molto protettivo e disponibile.
Terza Parte – Sora-san, il maestro del vento.
Sora invece era totalmente diverso da Den-kun,
o almeno ne ero certa all’inizio.
Era sempre serio e parlava molto meno di Kira.
I suoi occhi color argento erano perennemente
impassibili come tutto il suo volto.
I capelli neri e lisci,
come piume di corvo,
erano sempre ben pettinati,
toccandoli avevi la sensazione di sfiorare l’acqua,
perché erano sempre freschi e morbidi come la
seta.
La pelle color avorio era priva di imperfezioni,
ed altrettanto fresca.
Il fatto che si vestisse sempre con abiti
scuri,
tendenti al grigio o al nero,
gli davano l’aria di bello e dannato che tanto
mi era familiare.
Controllava il vento e utilizzava un enorme
bumerang nero e grigio come arma.
Con me aveva combattuto una sola volta,
senza armi,
e senza utilizzare l’elemento vento,
non mi aveva dato nessun consiglio ed era
restato zitto per tutto il tempo.
Avevo perso quasi subito,
e mi ero incupita terribilmente.
Sora era venuto verso di me e mi aveva aiutato
ad alzarmi,
mi aveva consolato a modo suo,
burbero come sempre,
e quando avevo sorriso vedendolo in
difficoltà,
era leggermente arrossito e si era eclissato
con una banale scusa.
Dopo averlo conosciuto meglio avevo cambiato
subito opinione,
prima lo consideravo troppo serio e
impassibile,
ma ormai lo vedevo solo come uno scontroso
fratello maggiore,
pronto a mostrarsi più dolce solo per me e a salvarmi
da quello scatenato e iperattivo di Den.
Quarta Parte – Ame-chan, la signora dell’acqua.
Ame era dolce, impacciata ed estremamente timida in apparenza,
ma quando voleva,
sapeva diventare tutto fuor che un angioletto.
In battaglia diveniva priva di scrupoli ed aggressiva,
un mostro dalla forza sovrumana,
che poteva benissimo terrorizzare un nemico venti volte più grosso
e più aggressivo di uno qualsiasi dei suoi compagni.
Sapeva essere stressante e maliziosa,
quando si trattava di scoprire qualcosa che le volevi tenere
segreta.
Esasperante e lagnosa,
se invece non volevi dargli qualcosa.
E perfino infantile e iperattiva,
quando non avevi voglia neppure di alzarti dal letto.
Ma sapeva diventare un ottima amica,
nel momento del bisogno.
I suoi capelli lunghissimi color biondo argenteo,
liscissimi e curati,
venivano tenuti insieme da un nastro azzurro a metà lunghezza,
le ciocche più corte le incorniciava il volto a forma di cuore.
La pelle bianchissima,
accentuava gli occhi azzurro intenso,
come un cielo limpido di piena estate.
Con me si allenava svariate volte,
anche lei,
come gli altri riusciva sempre a battermi con facilità.
Incapace di perdere,
e facilmente annoiabile,
utilizzava all’ultimo una tecnica d’acqua,
di cui aveva pieno controllo sull’elemento,
mettendomi al tappeto zuppa d’acqua.
Poi insieme,
ci incamminavamo verso la nostra stanza per riposarci e per chiacchierare
fino a notte fonda.
***** Fine
Secondo Capitolo *****
Miei cari lettori e lettrici,
spero che anche questo capitolo sia stato di vostro
gradimento. ^_^
Ringrazio chi ha recensito la fic: ^^
keli:- Sakura è forte.
Non crede molto in se
stessa forse,
ma qui ha dimostrato la sua
ostinazione.
Kira è un personaggio
strano,
chi sa perchè mi ricorda
SasukeXD.
Sei brava,continua così!
Baci Ale
p.s Non è noiosoXDXD
Sakura deve ancora crescere
come ha detto anche Kishimoto,
ma promette bene. XD
Kira, come scoprirai man
mano che prosegue la storia,
è un personaggio
particolare,
non svelo altro… ^_-
Grazie mille per i
complimenti, mi fanno molto piacere…
bac8i Ery!!!XD
chibiSuzaku:- no nn ti preoccupare nn mi dispiace, anzi mi fa
piacere^^
è raro trovare delle fic su
naruto dove ci sia anke suzaku. U.U
questo secondo capitolo è
veramente bello...
adoro il modo in cui hai
descritto i sentimenti di sakura durante il combattimento...
ps: ho guardato la tua
pagina e mi fa ben sperare *_____* XD baci Angel :***
A me intriga molto Suzaku,
spero che quando comparirà
non ti deluda la mia personalissima interpretazione^^.
Sakura a mio parere è un
personaggio complesso,
è stato difficile fare
quella scena,
perché non volevo renderla
OOC e spero di esserci riuscita.
fai bene ^_- però ti
toccherà aspettare un po’ per i pairing ^^’’’
baci Ery^^….
Iry_kun:- bellaaaaaaaaaaaaaa,
ho letto tutti e due i
capitoli e assolutamente la aggiungo tra i miei preferiti per sapere il
continuo °___°
Anche io stavo scrivendo
una fic su naruto che partiva da una legenda,
però non l'ho postata su
Efp...
Comunque la tua è davvero
ben scritta, non vedo l'ora di sapere come continua ^^
Grazie mille XD
Mi piacerebbe leggerla,
perché non la posti qui,
adoro le leggende, mi
intrigano molto. ^^
Spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto… baci Ery
kitty1995:- fic davvero molto bella complimenti l'ho aggiunta tra i
preferiti voglio assolutamente sapere cm continua,
aggiorna presto mi
raccomando!!!1Bacione!!!Kitty1995!!
Grazie infinite^^
Spero di non averti delusa…
baci Ery…
Ringrazio di cuore anche gli 11 che l’hanno messa tra i
preferiti!!! Bye^_-