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Autore: gryffindor_ery    18/08/2008    1 recensioni
Suzaku, detta il Fiore Dell'Estasi, era il demone Uccello di Fuoco.
Si diceva che fu esiliata dal resto dei demoni dopo aver commesso atrocità nemmeno immaginabili e che fu questo il motivo del tradimento dei suoi compagni demoniaci.
Si diceva anche che una di queste colpe, fu quella di innamorarsi.
Fu esiliata lontano dal suo villaggio da lei creato, e fu rinchiusa dentro un enorme cassa d’oro, dentro un tempio sacro magnifico e di inestimabile valore, non solo culturale.
Da quando fu rinchiusa lì, molti stolti e stupide fanciulle tentarono di diventare il suo contenitore.
Ma lei, invece di donargli la sua forza e la sua immensa bellezza, assorbiva la loro energia vitale e li uccideva.
Sakura, invece, era una normalissima kunoichi del villaggio della foglia.
Non aveva straordinarie abilità innate,
ne demoni sigillati,
aveva discrete conoscenze delle arti mediche e illusorie però,
e una forza sovraumana.
La sua maestra l’adorava, e anche i suoi due maestri.
Aveva molte amiche fidate, tra cui Ino, la più fidata.
E altrettanti ragazzi che gli avrebbero volentieri regalato il loro cuore,
non immaginando neppure che il suo lo aveva già donato ed era già andato in frantumi.
Da quando le fu affidato una missione come spia però, non fu più la stessa.
Suzaku, il demone…
….e Sakura, la kunoichi.
C’è solo una domanda da porsi…
Cosa le lega?
ATTENZIONE: la fic verrà ambientata nella serie Shippuuden e potrebbero comparire spoiler a riguardo.
Genere: Romantico, Triste, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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¤ - Il decimo Demone, Il Decimo Jinchuuriki- ¤

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Capitolo Primo - La Missione

Era appena giunta l’estate,

e mentre tutti erano fuori a godersi la bella giornata,

una donna dall’aria stanca e preoccupata attendeva l’arrivo della sua allieva prediletta,

facendo su e giù per il suo studio visibilmente innervosita.

 

Da ormai due settimane,

si vociferava di un gruppo di ninja che catturava giovani kunoichi che poi venivano ritrovate morte.

 

Era molto preoccupata,

non poteva negarlo,

e come se non bastasse era anche decisamente arrabbiata.

 

Il consiglio aveva deciso di intervenire,

ma ovviamente,

non avrebbero mosso un dito,

no anzi,

gli avevano appena dato l’incarico di dire alla sua dolcissima allieva di occuparsene.

 

Dannati vecchiacci!

 

Un conto era mandare un gruppo di Jonin con lei per scortarla,

un conto era spingerla tra lei fauci del nemico sola e senza possibilità di replica.

 

Aveva tentato in ogni modo di dissuaderli,

ma sempre con molta ovvietà,

avevano rifiutato categoricamente.

 

*E’ la tua allieva Tsunade, forse la migliore tra le due!

Saprà cavarsela egregiamente ne siamo certi.

Oltre tutto siamo convinti che sia la più qualificata per occuparsi di un simile incarico!” aveva esclamato la vecchiaccia,

per far cessare una volta per tutte le ripetute repliche da parte dell’Hokage.  

 

*Dannata vecchia mummia,

invece di fare tanto la saputella perché non ci vai tu!* 

Si era ritrovata a pensare in quel momento,

ma non aveva replicato oltre *Tutto inutile*.

 

Probabilmente a quelle mummie non poteva fregare di meno della sua cara allieva,

oppure -cosa assai più probabile- avevano qualcosa in mente.

 

E se non era nemmeno così,

significava soltanto una cosa:

Della sua allieva non gliene poteva fregare di meno,

ma oltre tutto,

avevano un gran brutto piano in mente.

 

Se era così,

probabilmente significava anche che -forse- centrava Danzo in tutta quella faccenda.

 

Sempre peggio!

 

Improvvisamente si riscosse dai propri pensieri,

qualcuno aveva bussato.

 

“avanti” esclamò stancamente.

 

“eccomi Tsunade-sensei!

Dal messaggio sembrava che stesse per giungere una catastrofe, ma cosa è successo?” biascicò una ragazzina preoccupatissima, ansimando come se avesse corso da lì all’altra parte del villaggio.

 

“E’ una catastrofe infatti!

Il consiglio ha deciso di mandarti da sola in missione in cerca di quel famoso gruppo!” aveva strillato la maestra agitata.

 

“Ah!” aveva solo commentato la ragazza decisamente sconvolta.

 

“-ah- sarebbe l’unica cosa che riesci a dire Sakura?!?!?

Riformulo la mia affermazione,

è probabile che tu non mi abbia capito bene:

Il consiglio ha deciso senza la mia approvazione,

di mandarti da sola in una missione di livello A,

in cerca di un gruppo di shinobi assassini,

probabilmente fuori di testa e con manie di grandezza!

Ora hai capito mia cara?” aveva affermato ironicamente ancora più agitata.

 

“avevo capito già da prima” aveva borbottato offesa la rosetta mostrando un leggero broncio offesa,

“comunque in cosa consisterebbe precisamente la mia missione?” aveva poi continuato più interessata,

sostituendo il broncio con il suo tipico sguardo curioso.

 

Sospirò,

a volte la sua allieva la stupiva,

comunque ritornò improvvisamente seria e calma,

era importante che capisse la gravità della missione,

il pericolo in cui si sarebbe trovata.

 

Ciò che doveva dirgli,

lo doveva memorizzare.

 

 

“devi infiltrarti nel loro gruppo e scoprire quante più informazioni riesci a scoprire.

Se però non puoi entrare a far parte del gruppo per qualunque motivo,

se iniziano a sospettare di te,

se credi che non sia alla tua portata,

vattene subito da lì!

Non mi importa di come reagirà il consiglio,

a loro ci penserò io, mi hai capito?” era stata glaciale e diretta.

 

Sakura ancora un po’ scossa aveva annuito preoccupata,

se la sua maestra era così preoccupata,

significava una cosa sola:

non avrebbe mai dovuto distrarsi fino a che era lì, mai.

 

Passarono quasi tre quarti d’ora a:

rifinire i particolari del piano,

le possibili difficoltà,

il viaggio,

la permanenza con loro,

una possibile fuga,

e le informazioni che conoscevano di loro.

 

Quando l’allieva se ne andò salutando per bene la maestra,

erano quasi le sei.

 

Ritornò al suo appartamento e preparò lo zaino e ciò che doveva indossare. 

 

Decise di prendersela comoda e così si fece anche un bagno per rilassare i nervi,

non poteva sapere quando sarebbe stato il prossimo o se ce ne sarebbe stato ancora uno.

 

Non era passata nemmeno un ora e mezza che era già per strada,

aveva deciso di partire immediatamente,

non sapeva se il giorno dopo avrebbe avuto tutta quella fermezza.

 

Era quasi alle porte del villaggio quando una presenza dietro di lei la fece fermare.

Sorrise.

Lo aveva riconosciuto subito.

 

“non dovresti essere a casa tua?” gli domandò sorridendo girata di spalle.

 

“sono stato dall’Hokage,

me lo ha detto!

Sakura cerca di…” aveva biascicato,

ancora ansimante per la lunga corsa nel tentativo di incontrarla,

solo appena intravvista aveva rallentato e aveva continuato a seguirla camminando silenziosamente.

 

“tornerò… se potrò.” lo aveva subito interrotto lei, voltandosi. 

 

“Sakura” aveva farfugliato senza fiato,

questa volta non per la corsa.

 

“vorrei che tenessi questa,

mentre io non ci sono…

Sai, pensavo di portarla con me,

nascosta

Ma ripensandoci più lucidamente,

sarebbe troppo pericoloso, perciò…” Sakura continuava a balbettare,

se non si sbrigava ad andarsene l’avrebbe vista persino in lacrime. 

 

Non aveva paura di andare…

 

….ma solo di non tornare.

 

“lo farò,

e quando ritornerai mi troverai qui,

pronto a ridartela…” aveva esclamato con più sicurezza,

avendo notato gli occhi lucidi,

voleva tentare di rincuorarla meglio che poteva.

 

Sakura gli si era avvicinata insicura e gli aveva posato tra le mani il copri fronte.

 

Gli sarebbe mancato portarlo.

Ne era certa.

 

“arrivederci… Sai-kun” aveva infine balbettato,

cominciando ad indietreggiare verso la porta.

 

“arrivederci… Sakura” aveva risposto biascicando,

mentre la vedeva voltarsi e incamminarsi oltre le grandi porte di legno.

 

***** Fine Primo Capitolo *****

 

Allora Miei cari lettori e lettrici,

innanzitutto mi scuso se invece di aggiornare le mie precedenti fic,

ne pubblico un’altra. ^_^’’’.

Sfortunatamente non riuscivo a togliermi dalla testa la trama che avevo pensato. 

Poi vorrei anche dire un’altra brevissima cosa:

Alcuni personaggi che compariranno,

erano protagonisti o antagonisti nella mia precedente fic *I discendenti del villaggio perduto*,

dato che però la suddetta storia non esiste più,

gli ho voluti inserire qui,

anche se alcuni potrebbero essere diversi da come erano

Detto ciò vi lasci e spero mi lasciate una anche breve recensione.

 

  
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