Lezioni di cucina

di roro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Disavventure culinarie ***
Capitolo 2: *** Dipendenza da Nutella ***
Capitolo 3: *** Profiteroles che passione! ***
Capitolo 4: *** Appuntamento al buio ***
Capitolo 5: *** Pranzo a casa di Rin... ***
Capitolo 6: *** Spezzatino time! ***
Capitolo 7: *** Bruciatura di 3° grado ***
Capitolo 8: *** Divertimento al luna park?! ***
Capitolo 9: *** L'incredibile frittata di Sesshomaru ***
Capitolo 10: *** Last Lession / Ultima Lezione ***
Capitolo 11: *** Speciale - Domani cucino io ***



Capitolo 1
*** Disavventure culinarie ***


cucina1 Lezioni di cucina
Ovvero... quando la tua vita è così poco incasinata che devi anche metterti a cucinare!        
Capitolo 1 - Disavventure culinarie


Salve a tutti! Come forse saprete, sono roro... e si, non avete sbagliato a leggere, questa fan fic sarà comica.
Esatto. Mi do al mio genere di partenza, al mio primo amore... *_* Io amo far ridere! Anche se sempre non mi riesce... Va beh, ho fatto leggere questa fic su msn a talmente tante persone che non potevo non postarla! XD
Quindi, la dedico a:
KaDe - Kadduccia Bedduccia, unica sovrana dell'Anaconda XD
Lilysol - Lily, sensei delle lemoni XD
Ran Ugajin92 - Martuccia, signora dell'Anaconda XD

Interamente dedicata a voi, e alle altre persone che chattano con me! Vi adoro, sono felicissima di avervi conosciute!!! XD E ora... SI COMINCIA!!!



Sto ancora prendendo gli ingredienti.

Dio, mi chiedo perchè sono così sciocco da fargliela passare liscia. Perchè le consenta, ogni volta, di decidere cosa devo preparare e cosa no. Sto diventando simile a tutti quelli che frequentano la lezione con me, e che si limitano ad annuire e fare quello che piace a lei.

Peccato che io non sia nella norma, dati i miei capelli d'argento e le mie stupide orecchi canine. Mi chiamano hanyou, mezzo-demone, perchè non appartengo nè ai nigen, nè agli youkai. Sempre meglio di essere un debole, o un ghiacciolo. Ma la mia condizione è piuttosto mal vista.

Sento un rumore di passi, nitido e distinto. I miei sensi sono più acuti, quando sono qui, e lei è presente.

Cammina, esile e tranquilla, tra di noi. Si china un po' accanto a Takeda, che l'ha chiamata per un chiarimento... guardalo, come allunga lo sguardo, il vecchio porco...!

E io, io continuo a prendere questo schifo, le mani sempre più appiccicose. Perchè mai io abbia accettato di fare una cosa simile, non so. Io, che mi annoio a far tutto, sto cucinando una diabolica pizza. Io. Non so se ci siamo capiti, io non faccio niente per nessuno.

E, invece, sto cucinando quello che vuole lei. Manco fossi un cagnolino scodinzolante come quelli lì. Sbuffo. Lamentarmi con me stesso è una cacchiata, posso solo apparire un matto. Meglio concentrarci sulla ricetta che la professoressa mi ha dato a inizio lezione.

Prendo con cautela 500 gr. mi farina.

Poi, 2 semplici cucchiaini di olio d'oliva vanno a fare compagnia alla farina, e a loro si aggiunge 1 cucchiaino di zucchero - Kami, qualcuno mi spieghi cosa c'entra lo zucchero con tutto questo! -, 1 bicchiere di latte appena tiepido - tsk, stesso discorso dello zucchero -, un cucchiaino di sale - ecco qualcosa di adatto ad una cosa salata! -, mezzo cubetto di lievito... si, penso sia tutto.

Metto tutto in una terrina, poi aggiungo l'acqua - tiepida... tutto tiepido, qui! -, e impasto per 10 minuti.

Le mani mi si sporcano esageratamente... bleah...

Per mia fortuna, non si formano grumi, così posso lasciare l'ammasso sul tavolo, e proseguire con la ricetta. 

Si, ma... Alzo la mano, frustrato, e lei accorre al mio fianco. Come vento, il suo odore mi arriva addosso, scantenando un gruppo di sensazioni contrastanti dentro di me. Fingo di non pensarci, e lasciò che lei si chini accanto a me.

"Problemi, Taisho-san?", chiede, con la sua voce comprensiva.

Le indico un passaggio, leggermente infastidito da quella sua dolcezza "Higurashi-sama, qui dice di lasciare il tutto a lievitare tre ore. La lezione termina tra nemmeno mezz'ora. Mi dice come faccio?", la mia voce si accende sulle ultime parole. Lei non sembra minimamente preoccupata.

Si rizza in piedi - non la perdo di vista neppure per un attimo, mentre prende qualcosa dal un cassetto e torna da me.

"Lo prevedevo, Taisho-san, così le ho preparato io l'impasto, tre ore fa. L-Le dispiace?" mi chiede, leggermente fredda, inciampando malamente sul "le", come se avesse una fretta indiavolata di allontanarsi.

Quasi le strappo di mano il piatto - lei, per tutta risposta, mi prende il vecchio impasto, e lo mette al posto del nuovo. Che strana.

Tolgo il panno con cui l'ha coperto e controllo l'impasto, naturalmente perfetto, prima di ungere una teglia d'olio.

Poi, finalmente pronto, stendo la mia pizza.

Accendo il forno a 220° precisi, attento a non strafare, e, mentre attendo che raggiunga la temperatura, metto un po' delle verdure, tanto per dare un tocco sofisticato alla mia creazione, per farla passare per "cibo dietetico".

Mentre inforno, Kagome ritorna a passare tra i banchi. E io non posso che chiedermi perchè mai abbia accettato di partecipare ad uno stupido corso di cucina, dato che sono super-impegnato, e che mangio sempre nei fast-food.

La colpa è stata di Kikyo, la mia ex. Lei e le sue fisse. Mi costringeva a fare tutto ciò che le piaceva, quella sottospecie di schiavista...

Non che non la amassi. Era bella, lunghi capelli neri e sottili occhi scuri. Ma le piaceva che io facessi tutto ciò che le piaceva.

Inizialmente, io e Kikyo andavamo a questo diavolo di corso insieme. Era tutta contenta, quando me lo disse.

Accettai, vagamente infastidito dal fatto che avesse deciso per me.

Ma pensai che era un modo come un altro per passare del tempo insieme.

Il fatto è... mai farti fare lezione di cucina da una donna.

Se, all'inizio, la consideravo si e no una mocciosetta, da quando ho incontrato Miroku Houshi, suo amico, nonchè mio compagno di corso, insieme a Sango, la sua ragazza - e, ovviamente, la migliore amica di Kagome -, tutto è cambiato.

Me l'ha fatta vedere come una... donna. Commenti sul suo fisico, commenti sul suo carattere... cose così. Miroku è un hentai, in effetti... Fortuna che oggi non c'è, visto che era il compleanno del fratello minore di Sango, e hanno bigiato per festeggiare con lui.

Comunque, Kikyo doveva aver intuito tutto.

Dopo poco, smise di venire a lezione - "Ho un corso di aerobica, tesoro. Preferisco far quello."

Io mi annoiavo, ma... Il mio motto è da sempre "non sperperare i tuoi averi", così ho continuato a venire. Certo, quando ho scoperto che alle 18 di pomeriggio non c'erano corsi d'aerobica... beh, la cosa ha un po' influito, questo si.

Io e Kikyo litigavamo sempre più spesso - poverina, che le ho combinato! -, e, di comune accordo, abbiamo optato per mollarci.

Se io continuo a venire qui, la colpa non è totalmente riconducibile al mio motto, sinceramente.

Semmai, al fatto che Kagome Higurashi, la mia splendida professoressa, non mi sopporta.

E Inu-Yasha Taisho non accetta di essere ignorato da una donna.

Quando noto che la pizza è pronta, nella stanza non c'è più nessuno. Kagome mi ha assegnato di nuovo la ricetta più complessa! Dannazione, è proprio irritante, questa mocciosa.

Continua a rigirarsi le ciocche nere intorno alle dita, con un movimento fluido e regola che mi da sui nervi. Gli occhi nocciola - Kami, sono scurissimi - vagano fuori dalla finestra, annoiati. Chissà, magari aveva degli impegni, e il mio tardare infastidisce anche lei.

Quando mi vede sfornare la pizza, si alza, portandosi al mio fianco. Troppo vicina. I suoi capelli mi toccano, così come la sua spalla.

Si sporge in avanti.

E il mio cuore rimbomba.

Mi duole il capo.

Dio, se esisti, spiegami perchè hai creato una simile tentazione.

E io, stupido, che continuo a fissarla ipnotizzato. E la odoro.

Penso che anche lei abbia notato il mio disagio - se non altro, ha sentito il rumore inconfondibile del mio naso quando odora con particolare attenzione qualcosa -, si tira indietro, liberandomi dalla schiavitù del suo profumo, e prende un contenitore.

"Q-Questa pizza", balbetta, mettendola nel piatto "è troppo bella per essere sprecata. Tieni", abbozza un sorriso, nè troppo accentuato, nè troppo solare... timido, imbarazzato... poi mi saluta con un cenno della mano, lasciandomi come un ebete nel mezzo della stanza, con una stupida pizza come unica consolazione per la figura da maniaco depravato che ho appena fatto - sto frequentando troppo Miroku, probabilmente, e dire che Sango me l'aveva detto, che il suo ragazzo crea dipendenza, rendendo gli uomini simili a schiavi suoi simili!

Comunque, non ho motivi di restare come un deficiente qui, quindi chiamo mio fratello - pregando che, per una volta, abbia la decenza di rispondermi.

"Pronto, Inu-Yasha, sei tu?"

"Ciao Rin!" Ecco, Rin è una vera benedizione.

Piccola, giovane, con i capelli nocciola scuri e due grossi occhi caffè, è l'unico motivo per cui riesco a sopportare mio fratello. E' la sua ragazza, dopotutto. Una santa, a mio parere - quando ho proposto di indire un processo di santificazione per lei, dato che riusciva a sopportarlo, cosa non facile, Sesshomaru il mio amato fratello maggiore, mi ha freddato con un'occhiata. Per un istante, quel giorno, ho temuto di essere finito al Polo Nord. Forse, quel genere di occhiate sono il suo modo di ricordarmi - costantemente e chiaramente - che io sono un'hanyou, lui uno youkai, e devo mantenere le distanze.

"Cosa c'è?" mi chiede gentile - in sottofondo, mi giunge la voce di Sesshomaru che, piatta, le chiede di spegnere il telefono e lasciarmi... ehm... morire in pace, mi sembra, ma non ne sono poi così sicuro, se devo essere sincero. Morire in pace mi sembra troppo gentile.

"Niente, è che ho appena finito la lezione di cucina..."

"AH! Che bello! Sai, Inu? Sto tentando di convincere Sesshomaru ad iscriversi con me! Così ti facciamo compagnia!"

Oltre a trovare spaventosa ed inquietante l'immagine di Sesshomaru ai fornelli, ricordo perfettamente l'ultimo tentativo di Rin di cucinare. Ha... beh, ha bruciato un'ala della residenza di famiglia. E stava cucinando del Ramen istantaneo! Tutt'oggi, io e Sesshomaru ci domandiamo come abbia fatto, ma lei rimane in silenzio. No, una lezione di cucina non penso sia la cosa migliore, per lei.

"Rin, volevo chiederti se stasera posso passare da voi. Non ho voglia di andare a casa."

...e stare solo..

vorrei aggiungere. Ma mi trattengo. Odio la compassione. Se Rin e il ghiacciolo hanno altri progetti, preferisco che me lo dicano.

"Certo che puoi!" urla Rin radiosa. Il borbottare di Sesshomaru mi fa capire che lui non era propriamente d'accordo - quando sento una sottospecie di urlo di dolore, flebile, per carità!, uscire dalle sue labbra, sorrido compiaciuto. Si, Rin è proprio la migliore.

"Allora sono lì tra un po'!" dico, forse con un po' troppo di compiacimento. Ma chi se ne frega, sinceramente. Mio fratello potrà anche odiarmi, ma io non ho la forza di restare un'altra sera chiuso in casa a preparare dolci e rustici, preso dalla depressione. 

Rin mi aspetta sulla porta. Indossa un vestito giallo sgargiante, ampio, che le arriva al ginocchio. I capelli sono sciolti. Ha l'aria di una bambina, e io non posso non cosiderarla la mia sorellina. Avrei preferito vivere la mia infazia a giocare con lei.

Solo il ricordo delle angerie subite da bambino riescono a farmi impazzire. Mi succede spesso, quando ci ripenso. Mi si allargano gli occhi, che diventano rossi. L'iride, invece, diviene celeste. Sesshomaru dice che, perdendo il controllo, divento simile ad un demone. Non che gli importi, comunque.

Entro nel soggiorno. Tranquillo come pochi, è seduto su di una poltrona, e sfoglia un giornale. La luce del caminetto è l'unica cosa che illumina la sua sagoma. Suggestivo. Con ogni probabilità, Sesshomaru stava pensando al prossimo libro dell'orrore che aveva in cantiere.

Alza appena lo sguardo - "Fratello", mi dice, a mo' saluto.

Sorrido. Si sta sforzando. "Ciao, Sesshomaru".

Rin è il collante della serata. Mi lascia sfogare. Si è seduta in grembo a Sesshomaru, e mi ascolta, pendendo dalle mie labbra - Rin si interessa sempre troppo della mia vita, è convinta che io sia depresso. Bazzecole, non ho tempo per la depressione. Non avrei neppure tempo per stare qui, a dire il vero, ma il mio lavoro mi lascia comunque dei buchi, che riempio volentieri con le lezioni di cucina e con queste visitine a mio fratello.

Quando termino, Rin è pensierosa "Non saresti così sconvolto, se tu non avessi fatto nulla di strano".

Sveglia, la mia sorellina. Già, le ho taciuto dello spiacevole incidente dell'odorare. Ma non potevo mettermi così in ridicolo, no? Sono già abbastanza incapace, farmi considerare un maniaco anche da Rin e Sesshomaru sarebbe il colmo.

Lei non mi chiede nulla, limitandosi a guardarmi comprensiva. Poi si alza e, saltellando, dice "Ho messo il pollo nel forno! A quest'ora sarà pronto, no?".

Il sangue mi si gela nelle vene. "Rin... lo hai messo quando sono arrivato?".

Rin scuote il capo "Veramente, l'avevo già infornato da 10 minuti!".

Getto un'occhiata disperata al pendolo enorme che, trionfale, fa la sua figura nella stanza. "Rin..." ormai, sono le 22.15. Io sono arrivato qui alle 19.20. "E' bruciato. Il tempo di cottura del pollo non è di due ore".

Hai i lacrimoni ai lati degli occhi, e mi guarda spaurita. Poi si volta, urlando "Non di nuovo!".

Sghignazzo, e sento anche Sesshomaru ridere un po', mentre la piccola Rin ritorna nella stanza con una terrina, in cui giacciono i resti carbonizzati di un povero pollo innocente, morto per la causa "aiutiamo Rin ad imparare a cucinare".

Alla fine, Rin nota la mia pizza, ancora nella busta di plastica in cui l'avevo messa, e decide di servire quella.

Mi addormento sul divano, pregustando la prossima lezione di cucina...

... e il prossimo incontro con Kagome...

Allora? Ok, magari è una stupidata pazzesca, ma spero di avervi strappato almeno un sorriso...
Vi do uno spoilerino... nel prossimo capitolo, la dolce Rin si iscriverà a lezione... Vi lascio immaginare... XD
Comunque, spero che commenterete numerosi, per dirmi se volete che la finisca qui perchè troppo idiota -.-. Bacioni!!!
A presto!!!
RORO

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Capitolo 2
*** Dipendenza da Nutella ***


cucina2 Lezioni di cucina
Capitolo 2 - Dipendenza da Nutella



Hola a tutti! Prima di tutto, grazie mille per i commenti. Giuro... non ne aspettavo così tanti, e la cosa mi ha fatto un piacere immenso. Grazie, davvero. Spero che continuerete così!!! ^^
E poi... questo è il secondo appuntamento con le lezioni di cucina più strane del mondo! XD E, beh... Rin si è riuscita ad iscrivere!!! Non dico più nulla, ci sentiamo a fine capitolo per i ringraziamenti!!! Besos, spero che gradirete il capitolo!




Beh, Rin ci è riuscita.

Mi ha svegliato alle 6 - io, di solito, ho l'abitudine di svegliarmi sempre tardi... - e ha detto che non mi avrebbe consentito di preparare il caffè, se non l'avessi accompagnata ad iscriversi alle lezioni di cucina.

Ho fatto del mio meglio, ma il mio espresso, a colazione, è l'unica cosa che nessuno deve togliermi. Mai.

Beh, almeno sono riuscito a dissuaderla dall'insana idea di iscrivere mio fratello con noi. In quel caso, saremmo morti. Sesshomaru non penso sia il tipo di persona che prende la frase "Vuoi iscriverti ad un corso di cucina?" come una cosa divertente. La prende sul personale. E, se per puro scherzo del caso, finisse per accettare... Non riesco a immaginarlo con un grembiule rosa - l'orrenda uniforme di Kagome -, un coltello tra le mani, un sorriso sul volto, mentre affetta le carote...

Mi corre un brivido lungo la schiena solo a pensarci!

Così, eccomi qui, davati a Kagome.

Lei mi guarda sorpresa. Il che è strano. Dovrebbe fissare Rin, che, per l'occasione, ha tirato fuori un vestito rosa confetto. Non me, che, anonimo tra gli anonimi, ho indossato un jeans nero ed una camicia bianca.

Tsk, le donne...

"Certo che puoi iscriverti!", dice Kagome. Il capo si piega in un lato - espressione che è solita adottare quando pensa - e una ciocca le cade sul petto. D'istinto, allungo una mano, e gliela scosto. Mi osserva, sorpresa. Poi si gira, mentre un leggero rossore le copre le gote, e inizia a camminare verso l'aula. Rin, al mio fianco, sorride compiaciuta.

"Ed ecco la famosa Kagome...", sussurra, indicandola con il dito.

Annuisco, iniziando anch'io a camminare - Rin è soddisfatta, quando prende posto accanto a me. Pur avendo 22 anni, si cresce come una bambina, e quasi non tocca terra, seduta sulla sedia di legno. Ora che ci penso... In questa stanza, gli oggetti di legno sono fin troppi!

Vedo Kagome intenta a riordinare delle carte e sguscio rapido dal mio posto - è pronta a distribuire le ricette della lezione.

Imbarazzato e per niente a mio agio, faccio del mio meglio per attirare la sua attenzione. Dopo essermi schiarito la voce 14 volte, Kagome alza il capo e mi osserva con le sue iridi nocciola per un po'. Come se nulla fosse, riprende il suo lavoro.

"Taisho-san, di cos'ha bisogno?".

Mi chino fino a sfiorarle l'orecchio, e mormoro "La vorrei avvisare... Rin è uno... tsunami. Stia attenta alla sua classe, se non la vuole vedere in fiamme".

La vedo sbarrare gli occhi, e poi fissarmi interrogativa. Ma non aggiungo altro, e ritorno tranquillo al mio posto - rabbrividendo, dato che Rin ha cominciato a giocare con la scatola del riso e con un barattolo di piselli.

Sta guardando il fornello con la stessa espressione con cui un bambino fissa un giocattolo nuovo. E non va bene.

Guardo annoiato il foglietto che Kagome mi ha passato. Strano. Mi ha assegnato un dolce.

Torta di mele, per la precisione.

Con calma, prendo 200 gr. di farina bianca, 150 gr. di burro - me lo contendo un po' con uno degli altri allievi, ma, alla fine, i miei artigli lo mettono al suo posto -, 1 bustina di vanillina - che, miracolosamente, mi cede Rin -, 3 uova, 100 gr. di zucchero e una bustina di lievito vanigliato... ah! Naturalmente, le mele.

Rin mi guarda di sottecchi, preoccupata per la sua crostata. 

Mentre io inizio il mio lavoro, Rin è in preda a chissà quale dubbio amletico - la strattono un po', finchè non si volta, in lacrime.

"Rin, cosa devi preparare?", domando.

Lei tira un po' su col naso, poi borbotta "Una crostata".

Sta facendo questa scenata per una crostata? Beh, povera, dopotutto vive con un blocco di ghiaccio... anche le sante danno di matto, prima o poi. "Qual'è il problema? Devo chiamare Kagome?".

"Ehm... in realtà", si asciuga gli occhi con un fazzolettino candido, con le iniziali S.T. ricamate, e poi mi fissa "con cosa devo condire al crostata?".

Per un attimo ho un mancamento. Poggio una mano sul marmo, mentre porto la manca sul capo, massaggiandomi le tempie. Rin, dal canto suo, è in fermento, e attende con ansia la mia risposta. Getto un occhio ai vari banchi, e scorgo un barattolone di Nutella che fa venire il diabete solo a guardarlo. Forse è un segno. "Rin, a Sesshomaru piace la Nutella?", domando, un po' scettico. Penso che mio fratello odi tutto.

"Eh? La Nutella? Beh, si. Quando la mangia sembra un bambino, è così tenero con la boccuccia tutta sporca!", la sua espressione raggiunge una disgustosa soddisfazione, almeno per me che sono single e che faccio il filo alla mia insegnante di cucina da almeno 4 mesi. 

Mi si storce automaticamente il naso, mentre la mia mente cerca, invano, di immaginare mio fratello dolce e coccoloso con un barattolo di Nutella tra le mani... Raggelo. Sarà la forza dell'amore, che lo spinge a certi gesti, meglio non pensarci.

Rin saltella per i banchi, e strappa di mano il barattolo di Nutella a Kay, uno dei più giovani del corso - prevedibilmente, Kay non replica, limitandosi a fissare inebetito il fondoschiena di Rin che si allontana compiaciuta. Come ho già detto, Miroku ha peggiorato tutti.

Riprendo la mia torta di mele, ma lo faccio perso nei miei pensieri.

Perchè Kagome, tentatrice, non fa che andare a controllare Rin, dandole talvolta suggerimenti, e consigliandole il tempo di cottura. Sono così assorto che, mentre sbuccio una mela, mi taglio il pollice, che inizia lentamente a sanguinare. Kagome si lascia sfuggire un gridolino preoccupato, prima di afferrare con delicatezza la mia mano e controllare l'entità del danno - Miroku, pochi banchi più in là, mi osserva con un'espressione maliziosa. Nella sua perversa fantasia, avrà di certo immaginato che io abbia tagliato il dito di mia spontanea volontà, sicuro che Kagome sarebbe accorsa da me. Stupido hentai.

Dopo avermi messo uno stupido cerotto, Kagome si allontana, tornando a parlare amabilmente con Rin - mentre questa... ehm... lascia che l'impasto che aveva preparato finisca: sul pavimento, sul tavolo, sul grembiule, su Kagome, su Miroku e Sango, su di me - il liquido appiccicaticcio mi colpisce in volto -, e anche su Hoshi, quattro file avanti a noi.

Terribile.

La vedo osservare la scodella, e poi sospirare affranta, quando nota che il contenuto si è notevolmente ridotto. Poverina, era così contenta di prepare un dolce per mio fratello - forse dovrei aiutarla, ma la sua determinazione mi lascia intuire che non accetterebbe l'offerta. Se abbiamo in comune una cosa, nella mia famiglia, questa è l'orgoglio, che ci impedisce di accettare aiuti esterni. E' anche questo un motivo per cui apprezzo la piccola Rin.

Mi riconcentro sulla mia torta, è ormai giunto il momento di infornare. Non ricordo bene i tempi, così devo controllare.

A 180°, 20-30 minuti per crescere, e poi... controllare che sia cotta con uno stuzzicadenti. 

Controllare che sia cotta con uno stuzzicadenti?!

Guardo Kagome, indeciso se chiamarla per chiederle delucitazioni o meno. Non riesco proprio a capire cosa possa intendere. Prendo uno stuzzicadenti, curioso, e inizio a girarmelo e rigirarmelo tra le mani, cercando di capire a cosa possa servirmi. La torta, intanto, essendo stata infornata, inizia a rilasciare un dolce aroma di mele - anche Kagome, dalla sua postazione, inizia a odorare l'aria, per poi sorridermi contenta.

Ma io ho ancora il problema dello stuzzicadenti! A cosa serve? Quali sono le arcane fuzioni di questo pezzetto di legno?

Rin, accanto a me, si è seduta sui talloni, osservando il forno in cui ha appena messo la sua crostata - grande come un biscotto -, soddisfatta. L'ha completamente ricoperte di Nutella, Sesshomaru avrà una bella indigestione, temo.

Guardo disperato lo stuzzicadenti, mentre sento Sango e Miroku congedarsi. Miroku ha preparato un piatto di oden, Sango una deliziosa torta al cioccolato bianco. Ora, nell'aula, restiamo io, Rin e Kagome.

Ora o mai più...! 

"Hi-Higurashi-sama?", mi si avvicina con passo felpato, guardando curiosa lo stuzzicadenti tra le mie mani. Prendo un respiro. "Come devo usare lo stuzzicadenti?".

Dapprima, Kagome mi guarda inespressiva. Poi allarga gli occhi, e la bocca, come se volesse replicare. Ma non lo fa. Anzi. Scoppia in una fragorosa risata, che richiama l'attenzione anche di Rin. Voglio morire, vi prego, sotterratemi.

"L-Lo stu-stuzzicadenti, Taisho-san? Beh, basta che lei apra un po' il forno, metta lo stuzzicadenti nella torta e controlli: se è asciutto, la torta è cotta".

Mi do dello stupido per non averci pensato da solo, e riprendo il mio lavoro, mentre la torta inizia a dorarsi. Che figura... Ma perchè toccano tutte a me, le figure più assurde?

Quando la torta è pronta, la tiro fuori e la getto quasi sul marmo.

Sento Rin chiamare Kagome, e mostrarle entusiasta il piccolo oggetto non identificabile che ha appena sfornato - se è il termine giusto, dato che l'ha praticamente tirato fuori con una mano, lasciando che parte della crosta saltasse via.

"Rin", inizio, quando, finalmente, abbandoniamo la lezione "quella crostata non è per Sesshomaru, vero?".

Lei mi guarda, confusa "E per chi altri?".

Bene, posso ritenermi fortunato, sto per diventare unico proprietario delle ricchezze Taisho, dato che il mio caro fratello è ormai lì per lì per lasciare questo mondo. Poverino, sulla sua lapide scriverò "Ucciso dal troppo amore della santa sua fidanzata". Meglio non divulgare il fatto che si è lasciato uccidere da una crostata ricoperta di Nutella. Troppo umiliante.

In attesa di domani, e dell'ultima lezione settimanale di cucina - eh... lunedì-venerdì no stop, solo il sabato e la domenica di festa... -, saluto Rin, e la prego di dare le mie condoglianze a mio fratello. Rin non capisce cosa intendo, ma, mentre sale sulla sua Meriva, mi assicura che lo farà.

Che bella, la mia vita... ironizzo, mentre divoro la mia torta di mele.

E getto un'intera confezione di stuzzicadenti nella spazzatura...



Allora? Fa ancora ridere, o siete corsi a chiamare la neuro (Perchè, in quel caso, sappiate che la neuro mi conosce... XD)?
Il capitolo è, come sempre, dedicato all'allegra combriccola di msn, e alla mia Kadduccia Bedduccia, che mi ha letto il capitolo con il microfono, facendo ridere anche me XD.
RINGRAZIO:
7919 Ma ciau! Tesoro, grazie mille per il commento! Comunque, se vuoi chiamare la WWF fatti avanti, ma sappi che, se fai piangere Rin, temo che Lord Fluffy, l'amante della Nutella, il grande Sesshomaru ti ucciderà XD. I cibi dietetici, per la cronaca, sono una mera illusione... la crostata alla Nutella in questo capitolo mica era ditetica?!? Un po' bruciacchiata, ma non dietetica, mi sa XD. Aggiornerò presto, besos, alla prossima!
Michiyochan Sessho col grembiule, come hai visto, Inu se l'è immaginato in questo capitolo! XD E poi, visto cos'ha combinato Rin?!? Un piccolo macello XD... Comunque, spero vivamente che il capitolo sia stato di tuo gradimento ^^. Un bacione!
lilysol In risposta al "Supermegacommentone di Lilysol" (Tutti i diritti riservati, marchio registrato), ti do la mia "Supermegarispostona di roro" (Tutti i diritti riservati, marchio registrato). Mi fa piacere che tu la trovi una degna fan fic estiva, anche perchè è nata in uno sclero e non pensavo neppure di portarla avanti, detta in tutta sincerità XD. Comunque, per la cronaca, anch'io vorrei un Inu che cucina per me... *ç* (Roro e Lily entrano in "Sbav Sbav Mode"). Si, col grembiulino Inu è sexy (Ehi, voi due! Finitela! Vi ricordo che Inu-Yasha è il mio! ndKagome frustrata). Scusa, Ka-chan, non volevamo infastidiriti. Ma ammetti anche tu che Inu, in grembiule, mentre cucina fa sbavare... (Kagome si asciuga le ultime traccie di bava, poi corre da Inu e se lo porta in camera...). ... ... ... Lily, mi sa che... (Eh già! ndLily con un binocolo che tenta di spiarli). Lily! Lasciali fare le loro cose e riprendiamo la "Supermegarispostona di roro", plis. (Uff... ok... ndLily). Ah, si, la tua ipotesi... Beh, ti ho già spiegato che è frutto di una casualità. Lei mica sa che lui è così inetto da non saper preparare neppure una pizza (La finestra della camera di Kagome si apre e una scarpa schizza fuori, colpendo la povera roro in testa. Dopo aver rimbalzato sul capo di roro, la scarpa atterra anche Lily). -.- Inu-Yasha è troppo stressato, Kagome, pensaci tu! (La finestra si chiude di nuovo. Roro e Lily sentono strani rumori. Lily riprende il binocolo). Ferma tu! Fammi finire la "Supermegarispostona" e poi vai a vedere! Grazie mille per i complimenti alla storia ^^, sei fin troppo gentile. E non ringraziarmi per averti dedicato la fic, l'ho fatto con piacere. (Lily non ha neppure terminato di ascoltare roro. Ha visto Valentino Rossi passare di lì, e l'ha rapito, portandolo nella stanza accanto a quella di Kagome). EHI! QUELLA CASA NON E' UN LOVE HOTEL, SAPETE?!? Ah, certa gente... Lily, se mi senti, io aspetto il tuo commento a questo capitolo. Besos, alla prossima, e vedi di non finire al TG perchè l'hai violentato!
maryku Mi fa davvero molto piacere che la fan fic ti sia piaciuta! E, ancora di più, che ti abbia fatta ridere. Era quello che volevo, strappare una risata ai lettori ^^. E, se l'ho fatto creando anche un qualcosa di carino, sono davvero felice, dato che pensavo fosse solo una grande stupidata ^^. Spero, quindi, che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Besos, fammi sapere che te ne pare!
jessy101 Ciau, Jessy! Iscrivere al corso Sesshomaru...? Beh, forse! Devi sapere che non ho una trama predefinita, la storia la scrivo sul momento, quindi non so dare grandi spoiler a riguardo XD. Però, penso di si, penso che anche lui, in un modo o in altro, farà la sua comparsa! Però, se comparisse, credo sarebbe l'unico in grado di cucinare V.V, al signor Sesshomaru tutto riesce bene (Roro è minacciata da Marty e KaDe). Spero che anche questo capitolo ti abbia strappato una risata! Ciao!!!
KAGOlove XD No, Ramo, dai, non penso che ti abbiano presa per pazza! Semmai, la pazza sono io che ho scritto questa roba! XD Inu hai fornelli, comunque, penso sia la cosa più spassosa che esista. Non potevo non scrivere su di lui! XD Sessho è un ghiacciolo, vero, ma, poretto... devi vedere che gli combineranno!!! XD Ciau, ci sentiamo presto!
mikamey G-Già la ami? O.O Wow, non credevo che potesse avere un tale effetto su qualcuno! Pensa che l'avevo scritta solo per fare qualcosa (ma poi, le altre scrittrici con cui chatto mi hanno detto di posarla, perchè a loro piaceva)! Quindi, sono davvero felice che la trovi già stupenda! ^^ E, ancora di più, mi rende orgogliosa il fatto che dici che ti piace come scrivo, anche perchè io ritengo di non essere questo granchè XD. Grazie mille per aver messo la fic tra le preferite, spero di aver aggiornato presto! Besos, spero che mi farai sapere che ne pensi del capitolo!
luchia nanami Stupenda? O.O Addirittura stupenda? O.O Ti ringrazio davvero tanto ^^, sei troppo gentile! Neppure io ce lo vedo tanto, Inu-Yasha, in cucina, ma penso che risulti divertente proprio per questo ^^. Mi fa piacere che il primo capitolo ti sia piaciuto, spero di aver aggiornato presto ^^. Ciao, fammi sapere che te ne pare!!!
Isy_264 Si, il gruppo è assurdo ai fornelli! XD Spero che il capitolo ti sia piaciuto!!! Ho fatto del mio meglio, e spero che ti abbia fatto ridere con il precedente ^^. Un bacione, dimmi che ne pensi!
ChocolaKagome Mi fa piacere che la storia ti sembri carina ^^. Spero che ti sia piaciuto il capitolo! Besos!
Kaggi_Inu91 Mi fa sempre piacere leggere un tuo commento, perchè sei fin troppo gentile ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto!!! E che ti abbia fatto ridere come il precedente! Bacioni!
inufan4ever Kikka, ti prego, non ridere! Roro non vuole che tu muoia di asfissia!!! Ma no che non ridi delle sue disgrazie! Inu c'è abituato, no? (Roro carezza il capo di Inu-Yasha, che la guarda storta).
Mi fa davvero piacere che tu ritenga che io sia capace di scrivere in tutti gli stili, anche perchè è una cosa che mi rende esageratamente felice ^^. Un bacione, alla prossima!
ary22 Mi fa piacere che tu trovi la storia carina. Non so perchè trovi Inu-Yasha depresso, ma sono comunque felice che tu la trovi carina ^^. Bacioni, alla prossima!
kirarachan Si, il film di FMA è veramente tristissimo... ç_ç... Comunque, Rin è proprio una frana, ma è divertente, no? E poi, neppure io sono un genio ai fornelli XD. E poi... quella è anche la mia frase preferita XD. Spero che anche il continuo sia stato di tuo gradimento! ^^ Besos, alla prossima!!!
ryanforever Davvero la trovi divertente e originale? Comunque, mi fa davvero piacere che mi trovi migliorata, anche perchè il mio "scopo", su questo sito, è anche questo: migliorare il mio stile ^^. Visto cos'ha combinato Rin? XD E devi vedere nel prossimo capitolo... XD Per Inu... vedremo! Un bacione, dimmi che ne pensi! 
KaDe
Quando i complimenti provengono da Kaddy-sensei, allora posso fidarmi ^^. Se davvero la trovi simpatica ed ironica. In effetti, quello che, infondo, volevo fare, era solo rendere Inu-Yasha più autoironico. Se ci sono riuscita, me ne compiaccio ^^. In effetti, Inu-Yasha ai fornelli è forse la cosa più comica che potesse venirmi in mente... XD. Non so come mai ci abbia pensato. Penso perchè, guardando la mia ampia libreria, ho visto un libro di cucina, e... questo è il risultato! XD Grazie, Sensei, sei un mito ^^. Ci sentiamo più tardi, darling, prepara il microfono!!!
ran ugajin92 Martulla!!! Guarda che puoi anche scrivere, roro si allieta sempre leggendo i tuoi mitici commenti (Ehi, roro, non dirmi che è il tuo nuovo metodo per spingermi a lasciarti una commento! ndMarty). O.O NO! -.- Tutti pensano sempre male, uffy... (No, guarda che sei tu che fai pensar male! ndMarty). -.- Cambiamo argomento... Mi fa piacere che il processo di santificazione ti sia piaciuto! L'ho scritto pensando anche a te, se devo essere sincera... (Lecchina. ndMarty). -.- Se ti dico che sapevo mi avresti risposto così? -.- Grazie mille per i commenti ^^, sei dolcissima. Lo sai che ti voglio tantissimo bene, no? (Roro, non ricominciare con le sviolinate! ndMarty). *Roro si ritira nel suo angolino* (Rorulla, torna qui, dai! Scherzavo! ndMarty con una vena pulsante sul capo). O-Ok... *Roro tira su col naso*. Spero che il capitolo (che hai letto in anteprima), ti sia piaciuto! Besos, ci sentiamo!

Ringrazio anche chi solo legge o mette la fan fic tra le preferite. Sono felice di aver letto così tanti commenti, e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto ^^. Alla prossima!
P.S. Per i lettori di Because of you... aggiorno domani, prometto! Oggi ho un po' di mal di testa, e non ce la faccio a scrivere altri ringraziamenti ^^. Un bacione, a domani!

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Capitolo 3
*** Profiteroles che passione! ***


cucina3 Lezioni di cucina
Capitolo 3 - Profiteroles che passione!





Hola ragazzi! Allora, prima di tutto davvero mille grazie ai commentatori. Sono felicissima, non mi aspettavo davvero tanti commenti!
In questo capitolo, come forse avrete intuito, il nostro "Chef Inu" si cimenterà con le profiterole ^^. Vi lascio leggere...
Dico solo una cosa: per chi era preoccupato per la salute di Sesshomaru... I guai peggiori non sono ancora arrivati...




Riconosco la Meriva di Rin da lontano, ma non mi fermo, procedendo verso l'aula a passo spedito.

In questi giorni, a causa del corso di cucina, sto malamente trascurando il mio lavoro di giornalista, il mio capo avrà da ridire, se non consegno l'articolo entro domani. Ma chissene... - lo so, non dovrei parlare così di un posto di lavoro ottenuto dopo mille colloqui, ma, in questo momento, la lezione di cucina è più importante.

Mi siedo con uno sbuffo al mio posto, notando che ci sono poche persone. Molti hanno bigiato... contenti loro!

Quando, ormai, iniziavo a comporre in numero di Chi l'ha visto?, Rin entra nella stanza. E' simile ad uno zombie, e si trascina fino al suo posto. Poi mi guarda, e gli occhi le si riempiono di lacrimoni.

"Inu... ricordi la crostata?".

Chissà perchè, me lo sentivo che la crostata di Nutella era il problema per cui è ridotta in questo stato. Annuisco, per dirle che si, me la ricordo. Anche troppo bene, a dire il vero... ma sorvoliamo.

"Se-Sesshomaru", singhiozza "ieri l'ha... l'ha assaggiata".

Oh no. Perchè nessuno mi ha avvisato che mi hanno ammazzato il fratello?

"E... e gli è venuto il... il mal di pancia. E... e i conati di vomito...".

Ok, mi sono perso lo spettacolo del secolo. Stasera vado con Rin, devo ricordarmelo.

"E... e ha scritto il testamento".

Giuro, questa non me l'aspettavo. Addirittura il testamento? Che esagerato, credevo che la tempra degli youkai fosse ben più forte... non credevo che mio fratello stesse così male mangiando una piccola e innocente crostatina.

Mi volto, notando che Kagome mi ha lasciato il biglietto con la ricetta sul marmo. Profiteroles al cioccolato. Beh, stasera almeno un dolce decente farà il suo ingresso in casa Taisho, si spera.

Allungo il collo, per vedere qual'è la ricetta di Rin - con orrore, scopro che anche lei si dovrà impegnare con le profiteroles. Oddio.

Mi verso un po' d'acqua - per la precisione, 125 ml., in cucina devi essere pignolo -, 80 gr. di farina bianca, un pizzico di sale - ok, dovevo aspettarmelo. Nella pizza lo zucchero, nell'impasto delle profiteroles il sale... mah... -, 50 gr. di burro, 3 uova e mezza bustina di lievito.

Poi prendo il necessario per farcire e decorare: 100 gr. di panna in polvere - mi tocca pure montarla! -, preparato per crema pasticciera, 250 gr. di cioccolato fondente - e io odio il fondente -, 500 ml. di latte freddo.

Penso di avere tutto, ma, per essere più sicuro, controllo ciò che Rin ha sul banco. Beh... se non fosse per il fatto che alcune dosi sono sbagliate - le uova dovrebbero essere 3, non 9 -, direi che ci siamo.

Leggo in fretta la ricetta, e prendo una pentola dal manico lungo - vedo Rin fare lo stesso, quindi penso sia giusto.

Mentre io porto ad ebollizione l'acqua, la mia sorellina chiama Kagome, e le indica un passaggio. Con non poca fatica, scopro che le sta indicando l'ultimo pezzo, quello in cui Kagome ha scritto di decorare la base del dolce con una tasca da pasticciere. Mi chiedo perchè...

Quando anche lo sguardo dell'insegnante vaga per la sala, intuisco che qualcosa che non va c'è davvero. Quando Kagome, titubante, mi si avvicina, d'istinto la blocco "Cos'è successo, perchè siete in fermento?".

Mi sorride, portandosi una mano sulla bocca per coprirsi, come se volesse nascondere a Rin la sua ilarità "Vuole sapere cos'è una tasca da pasticciere, e non so descrivergliela a voce...", sospira "Così, la sto cercando".

Temo mi si siano sbarrati gli occhi, mentre frugo nella mia borsa e le allungo la mia. Kagome ricambia lo sguardo, sorridendo con una cortesia inaudita, mentre si volta e mostra a Rin l'oggetto. La ragazza saltella sul posto, felice, indicandola "La voglio anch'io! Inu, chiamo Sesshomaru e gli dico di andarmela a comprare!".

Nella mia mente, una nuova, terribile immagine di Sesshomaru si forma. 

Sesshomaru, nei suoi soliti, impeccabili abiti, esce dalla residenza Taisho. Sale nella sua Porche, guida fino ad un negozio. Mentre scende, nella mia mente si forma l'insegna - "Da Candy, articoli per cucinare" -, decorata da un grosso lecca-lecca di un bel rosa.

Entra nel negozio. Si avvicina alla giovane cassiera, che, subito affascinata da suo indiscutibile charme, si offere di aiutarlo. 

A quel punto, dalla bocca di Sesshomaru, da quel viso sempre serio ed impeccabile, esce la frase "Una tasca da pasticciere". La donna, stralunata, gliel'allunga. Mio fratello ringrazia educato, paga, ed esce come se nulla fosse, stringendo nella destra una tasca da pasticciere nuova di zecca.

Faccio del mio meglio, ma mi esce una sonora risata, che richiama su di me l'attenzione di tutti i presenti, e anche di Rin, che ha appena terminato la chiamata ed è particolarmente euforica.

In tre giorni, questa è la mia terza figuraccia. Se continuo così, non arriverò alla fine del mese.

Chiudo gli occhi, e mi riconcentro sulle mie profiteroles, unico appiglio. Pian piano, tutto ritorna alla normalità.

Sento un commento soffocato di Miroku - la risposta è un sonoro ceffone di Sango, che sembra alquanto irritata, mentre si volge a fissarlo. Il borbottare silenzioso di Hitomi, una quarantenne con fisse da ragazzina, che continua ad impastare con forza. 

Si, tutto è tornato tranquillo.

Kagome ricomincia a passarmi davanti, e, ancora una volta, cattura la mia attenzione, mentre spiega a Rin cosa vuol dire forno preriscaldato. Si piega in avanti, mentre controlla l'impasto di Rin, e sorride d'istinto, quando incrocia i miei occhi. Come un ragazzino, mi si imporporano le gote, così smetto di fissarla, e incomincio anch'io a preriscaldare il forno. 220°-220°, dice la ricetta.

Ho tutto pronto, stranamente, così decido di andare a controllare Rin che, poverina, naviga ancora in alto mare.

L'ammasso colloso che mi piazza davanti quando chiedo a che punto è con la sua crema, suscita in me una pena infinita, causa il suo colore tendente al porpora e la sua massa rocciosa. Vorrei tanto sapere come fa a fare certe cose, perchè la cucina di Rin potrebbe facilmente rientrare nei misteri irrisolti dell'universo.

Le sorrido "Sesshomaru ha detto che avrebbe mangiato il tuo dolce, vero?", chiedo, cercando di mantenere un contegno.

"Si, certo che si!", mi risponde, compiaciuta, mentre si china per controllare il forno.

Bene. Questa sera niente tv, avrò uno spettacolo molto più appassionante da gustarmi. Sesshomaru con i conati di vomito... magari anche verde... non vedo l'ora!

Me ne ritorno al posto, e incomincio, con la mia tasca da pasticciere a riempire le profiteroles. Poi le bagno, complici due forchette, nella pentola piena di cioccolata calda, e inizio ad impilarle in un piatto. Gli stessimi, medesimi movimenti che Rin compie al mio fianco.

Quando Kagome viene a complimentarsi - modestamente sono impilate perfettamente, a piramide, e la panna bianca crea un piacevolissimo contrasto con il cioccolato scuro -, sento Rin canticchiare "Finito, finito! Ho, ho, ho finito!".

Beh... la fo-forma pi-piramidale ce l'ha-hanno. Però... come mai la cioccolata è grigia e la panna cola nel piattino?!? 

Glielo chiederei, ma sembra così soddisfatta che mi ammutolisce, e blocca le deboli osservazioni della professoressa sul nascere.

Senza che nessuno dica nulla, mette il tutto in un contenitore, che aveva messo nella sua grande borsa nera e si avvicina al mio piatto "Brava, Inu-chan! Sesshomaru sarà così contento di vedere quello che abbiamo preparato!". Gli occhi lucenti...

Saluto Kagome con un gesto della mano, e, seguito a ruota dalla mia sorellina, uscito dall'aula, mi catapulto nella mia macchina.

"Ci vediamo a casa", dice Rin, aggiustandosi il vestito arancione con disegni neri e saltando nella Meriva e lanciando la borsa sul sedile del passeggero - le profiteroles di Rin, oltre ad avere una strana forma, ora saranno anche schiacciate, immagino...

Guido come un pazzo per seguire la moretta, e arriviamo davanti all'imponente residenza Taisho in meno di 5 minuti.

Quando Rin apre la porta, mi si presenta, prima di tutto, Sesshomaru con una tasca da pasticciere tra le mani. La porge alla sua ragazza, mormora un saluto, e ritorna in salone. 

Se non fossi troppo sconvolto dall'immagine di lui che la compra, quella tasca, a quest'ora lo starei prendendo in giro. Ma non mi va di infierire, è già destinato a morire.

Getto un occhio a Rin, fin troppo felice, e seguo Sesshomaru, in attesa che la santa si decida a dargli il suo dolce.

Non devo attendere troppo.

La porta si spalanca e Rin si precipita tra le braccia di Sesshomaru, con il contenitore tra la mani "Sesshomaru, Rin-Rin ti ha preparato un dolce, sei contento, vero?".

Potrei giurare che Sesshomaru sia inorridito, ma poi lo vedo allungare con indifferenza una mano verso le profiteroles e aprire il contenitore. Almeno l'odore non è male, lo devo ammettere. Allunga un dito, e afferra una delle profiteroles.

Sotto il mio sguardo attonito, la mette in bocca.

1...

2...

3...

4...

5...

Sesshomaru si alza, cercando di conservare un briciolo del suo contegno, e corre in direzione del bagno. In quello stesso istante la felicità di Rin si spegne, e urla "Non di nuovo!".

Sogghignando, li seguo, e vedo una scena che non avrei mai immaginato neppure nelle mie fantasie più fervide.

Sesshomaru, chino sul wc, cerca di trattenere il vomito, mentre Rin gli carezza la schiena, nel vano tentativo di farlo star meglio. Inizio a credere che neppure la tempra di uno youkai possa sopravvivere alla cucina di Rin. 

Mi osserva torvo. Sento che lo sguardo disperato della mia sorellina posarsi su di me, come a chiedermi di allontanarmi. E così faccio. Richiudo la porta del bagno e me ne torno in salone. Solo.

Tutt'a un tratto, le profiteroles non mi sembrano più un'idea malvagia, quasi ringrazio Kagome di avermi imposto di prepararle.

Mi alzo, e inizio a mangiarle - evitando accuratamente il contenitore di Rin che, adagiato sul divano, quasi rilascia un'aura negativa. Mi corre un brivido lungo la schiena.

Dopo un po', anche questo sfogo passeggiero passa, e finisco per ritornare sui miei passi, e controllare come sta Sesshomaru - in bagno non c'è, quindi almeno ha la forza per camminare.

Non mi azzardo ad entrare in camera sua, così chiamo ad alta voce Rin, dicendole che vado a casa e che, deve ricordarselo, domani non c'è lezione. Una volta, me lo ricordo bene, attese per 4 ore il treno, durante lo periodo di sciopero. Il che sarebbe superabile, se non l'avessi sentita, quella mattina, avvisare Sesshomaru che la doveva accompagnare a lavoro in auto causa sciopero.

Quando mi assicura che se lo sarebbe ricordata, esco dalla residenza, mentre i vari domestici che incontro sulla strada si inchinano al mio passaggio - essere un Taisho è quasi una seccatura, in casi come questi.

Appena metto piede in auto, prendo il mio telefonino, che giaceva abbandonato sui sedili posteriori dall'invenzione della ruota, e lo controllo. Una decina di chiamate perse in tutto, tutte del mio datore di lavoro. Un mucchio di messaggi in casella.

Alcuni sono avvisi che ho perso una chiamata - come se non lo sapessi -, uno è un messaggio pubblicitario... qualche vecchio messaggio di quando stavo con Kikyo... qualche messaggio di Rin, in cui si scusa per il pessimo comportamento di Sesshomaru e mi invita ad una fantomatica cena cui non mi sono mai presentato... e, questa è bella, fresco fresco - non ha neppure dieci minuti -, un messaggio di Miroku. 

"Ehi, Inu! Abbiamo bisogno di un avvenente accompagnatore per una ragazza... ne conosci uno disponibile? XD Naturalmente, sto parlando di te! Allora, che mi dici? Se si, ci vediamo alle 21 davanti al Black. Altrimenti, la ragazza che ti ho rimediato - e, appena la vedrai, mi dirai... ^^ - ci resta male! XD Rispondimi, non far finta di aver dimenticato il cellulare come fai di solito! Miroku"

Non ho nulla da fare, giusto? Che male c'è ad uscire con una ragazza?

Premo il tasto "Rispondi", e gli scrivo semplicemete si.

E non so ancora a cosa sto andando incontro.





Ari-Hola!
Povero piccolo Lord Fluffy (Lord Fluffy è il modo in cui chiamiamo Sesshomaru su msn... per ulteriori dettagli, vi consiglio di prendere il mio contatto dalla scheda e chiedere), ha mal di pancia... XD Beh, non vorrei proprio essere nei sui panni, se devo essere sincera!
E poi... chi immaginate sia la ragazza che uscirà con Inu? Susu, sono aperte le scommesse!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, visto che non ne sono per nulla sicura, e che mi sembra una scemenza -.-... ma lascio a voi il giudizio finale.
RINGRAZIO:
diamontpearlvoiceinu Detto fatto! Sinceramente, quando il tuo commento è arrivato, stavo per posare... L'ho visto per caso XD. Sono molto lieta che la storia ti piace, e usa pure "troppo". Non preoccuparti, non mi dispiace ^^. Ciao, spero che il capitolo ti sia piaciuto e che tu l'abbia trovato presto ^^. Baci!

Michiyochan
Visto cos'è successo al piccolo Sessho? Ha avuto qualche problema intestinale, ma nulla di così grave, su! ^^ Per la questione stuzzicadente... per scrivere quel capitolo, ho controllato un ricettario. Quando ho visto "stuzzicadente"... ho subito pensato di inseirci qualcosa sopra ^^, dato che non tutti erano a conoscenza dei suoi "arcani utilizzi". Comunque, mi fa davvero piacere che la storia ti piace ^^. Baci!!!

maryku
Già, il caro Lord Fluffy non partecipa al corso... ma non escludo di fargli andare ad un lezione, in futuro! XD Mi fa piacere che la fan fic ti piace, in ogni caso ^^, e spero che continuerai a seguirmi! Bacioni!

Bchan
Mmm... il corso è 5 giorni a settimana, vero, ma solo 1/2 ore massimo, e la possibilità di saltare le lezioni è compresa. Comunque, non penso sia così esagerato, volendo dire il vero... XD In ogni caso, sono felice che la fan fic sia di tuo gradimento ^^, e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^. Baci.

kirarachan
Ciau Vale! XD La crostatina di Rin era carbonizzato, e Sesshomaru è stato male... se vuoi proporti come infermiera, però, devi prima rivolgerti a Rin... [Rin stringe a sè Sesshomaru, fulminando Vale] Come non detto, dear, non penso sia possibile... ^^ Spero, però, che il capitolo ti sia piaciuto! Besos!

ChocolaKagome
Mi fa piacere che il capitolo ti sia piaciuto!!! La scena dello stuzzicadenti è stata in parte ripresa da una storia vera, ma in quel caso era mio fratello a non saperne l'utilizzo XD. Comunque, spero che il capitolo ti sia piaciuto! Baci!

mikamey
O///O Oddio? Capolavoro addirittura? Sono felicissima che trovi che scrivo bene, è il miglior complimento che si possa fare ad un'autrice ^^. Spero che anche questo capitolo si sia mantenuto bene come i precedenti ^^. Baci!

KAGOlove
Ramo, ti prego, perdona la mia distrazione ç_ç. Mi dispiace fare anche il più piccolo errore, ma sono compiaciuta del fatto che almeno il capitolo è scritto bene ^^. Comunque, Sesshomaru con la bocca sporca di Nutella penso sia una cosa così paradossale da risultare divertente ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto ^^, bacioni!

Isy_264
Mi fa piacere che trovi Inu tenero mentre scosta i capelli a Kagome... e sono anche più felice di averti fatta ridere ^^. Si, Rin che piange per una crostata è molto divertente ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto ^^. Baci!

callistas
Sono lieta che il mio senso dell'humor ti piaccia. Naturalmente, è più accentuato verso Sesshomaru perchè sono pensieri di Inu-Yasha, e penso sia logico che la maggior parte delle sue "sclerate" le riservi per l'inu-youkai. ^^ Per lo sviluppo della storia... in tutta sincerità, neppure io sono bene quello che accadrà. La storia, però, è nata per non essere eccessivamente lunga ^^. Spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento, bacioni!

inufan4ever
Kikka! I'm so happy that you're here! (Roroooo!!! ndKikka) ^^ Tesoro, è vero, 10 anni sono tanti, ma riusciremo a farcela! (Roro guarda l'orizzonte con un bastoncino tra le labbra e un mantello scosso dal vento). Spero che il capitolo (Letto in anteprima) ti sia piaciuto! Besos, darling!

KaDe
Oh, my little heart! Sweet Kaddy, how are you? (Roro? ndKaddy) Scusa, momento *english* XD. Comunque, io e Lord Fluffy (Quando ti ringrazio lo trascino con me XD) siamo lieti che la fic ti piaccia [A me non interessa, sciocca nigen. Non voglio aver nulla a che fare con sciocche della tua risma] Ehm... Crostatina? [*l'inu-youkai corre in bagno*]. Bacioni, sweet Kaddy, spero che il pezzo che non hai letto ti sia piaciuto!

LightAngel_93
Ciao ^^. Mi fa piacere che la storia ti piace ^^. Comunque, per "il pezzetto di legno", mi sono basata su una cosa che è successa a mio fratello XD. Povero Inu, però! ^^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto, alla prossima!

ryanforever
Bella Rin ai fornelli, vero? XD Io la trovo carinissima! XD E poi... Inu è una costante fonte di figure di Me*da XD. Prima gli stuzzicadenti... HAHAHA! Va beh, nel prossimo qualcosa succederà... ma non dico più di così! Baci!

luchia nanami
Già, la piccola Rin ha qualche problemino... ma nulla di irrimediabile, può sempre migliorare! XD Mi fa piacere che lo scorso capitolo ti è piaciuto ^^. Ma questo come l'hai trovato? *.* Baci! P.S. Ma il tuo nome di riferisce a Lucia delle Mermaid Melody? (*roro curiosa, non ci far caso*)

jessy101
Sinceramente, cara Jessy, non so come Rin riesca a bruciare tutto... il fatto è che ci riesce XD. Comunque, mi fa piacere che lo scorso capitolo ti ha fatto ridere! E questo? Ti piace? Un bacione!

lilysol
*Roro si inchina* Lily, come ben so non ci sarà un tuo commento, a questo capitolo, per causa pc. Ma io ti ringazio comunque, darling. Il capitolo che hai appena letto ti sembrerà un po' demenziale... non preoccuparti, è DEMENZIALE XD. Spero che tornerai presto, perchè, senza di te, la vita su msn è più noiosa... ç_ç Besos, ti voglio bene!

Kaggi_Inu91
Giulia, giuro che te la preparo io la torta di mele! Ma tu non essere triste, ok? ç_ç Hai visto Rin che ha combinato al piccolo Lord Fluffy? XD "NON DI NUOVO!" ed è corsa da lui... XD Pensa che, nella bozza originaria, volevo mettere anche una scena di Sesshomaru morente sul letto... ma mi sembrava troppo, per ora! Un bacio, spero che il capitolo ti sia piaciuto!

ran ugajin92
Oh, Marty, quello, è verissimo, l'hai letto in anteprima... ma questo no! XD Che ne pensi di "Da Candy"? Non dirmi che ti vuoi andare a proporre come commessa di quel negozio, perchè non sono sicura che esista! XD Hai visto il povero Sessho come sta male? Dai, lo curerai tu!!! Besos!

Allora, miei cari? Mi resta solo da ringraziare chi solo legge e chi mette la fic tra le preferite. Spero, in futuro, di poter leggere anche i vosti commenti ^^. Se me lo chiedete, ricambierò il favore (-.- Roro, ma cosa dici? Pur di avere qualche commento...! ndL'allegra famiglia di msn). Nono, non è per questo (*Roro  è alla ricerca di una fic da leggere, e gradirebbe suggerimenti...*).
Ultimo appunto... per chi segue Because of you (Anche per chi non lo segue, sperando che vada a leggerlo...)... Lunedì aggiorno. L'avrei fatto domani, ma sono fuori e non ho internet. Dato che oggi non posso proprio, mi spiace, dovrete attendere lunedì ^^. Per premiarvi, spoilero che comparirà Ayame... Ma ora mi fermo e vi ringrazio di nuovo ^^. Besos, alla prossima!

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Capitolo 4
*** Appuntamento al buio ***


cucina4 Lezioni di cucina
Capitolo 4 - Appuntamento al buio  

Arrivo al locale con pochi minuti di ritardo, ma tanto so che, se mi ha detto le 21, sarà qui, come minimo, per le 21.30.

E, infatti, appena l'orologio digitale della mia macchina lampeggia quell'orario, sento il rumore della Porche di Miroku. Si ferma davanti al me, e quel depravato del mio amico esce trionfale.

Dio, se non mi ha portato una bella ragazza giuro che lo strozzo.

Miroku si avvicina al finestrino, sorridendo sornione "Ci credi se ti dico che questa sarà la serata - e forse nottata - più bella di tutta la tua vita?".

"No", dico, sbuffando e concentrandomi sulla Porche. Si apre una portiera, e Sango, ridendo, fa capolino. Fisso, dunque, l'altra porta. E attendo che colei a cui sono venuto a fare compagnia sia decente. Non voglio passare la serata a reggere il moccolo a quest'idiota.

"Amico mio, così mi ferisci. Ti ho portato l'oggetto dei tuoi desideri, e tu mi ringrazi così?".

Il mio cervello di blocca su oggetto dei tuoi desideri, quindi mi giro di nuovo verso la macchina, e Miss Kagome Higurashi apre la portiera ed esce sorridente.

Oh Cazzo.

Boccheggio - quel dannato di Miroku sogghigna -, e apro in automatico la porta, quasi lasciandomi cadere fuori. Inciampo più volte, mentre ci avviciniamo alle ragazze. Kagome è la prima a voltarsi.

"Taisho-san, è un piacere rivederla!", mi sorride, allungandomi la mano. Ed io, d'istinto, gliela stringo. Non ho ancora fatto in tempo a mormorare Tsk, che lei mi molla e ricomincia a parlare fitto fitto con Sango - sembra che la stia sgridando, ma non ne vedo motivo. So solo che sembra in imbarazzo, e che Sango le sta dicendo qualcosa che non capisco.

Comunque, Miroku propone di entrare, così annuisco.

Non capisco perchè questo baka abbia scelto un locale di lusso come luogo per un appuntamento, però. Forse per prendermi in giro per la mia cucina, e per farmi saggiare qualche piatto complicato e poi dirmi "Non lo saprai mai fare" - insomma, tutto ciò che fa questo hentai, per me, è un attacco alla mia salute mentale.

Il locale è ampio, molto. Si basa su due piani, ma noi scegliamo quello inferiore. La sala interna, insomma.

Sembrano conoscerlo bene, perchè salutano a destra e a manca i vari camerieri - fissano un po' troppo Kagome, per i miei gusti, ma lei sembra non farci minimamente caso. Resta allegra e continua a dire "Ciao".

Io provo ad eclissarmi. Davvero. Vorrei soltanto sparire, seppellirmi in qualche tomba e non tornare mai più. Ma perchè sono così stupido? Eppure lo so perfettamente che Miroku è un grande amico di Kagome, avrei dovuto intuire che voleva costringermi ad uscire con lei - è da quando lo conosco che mi tortura chiedendomi se può organizzarmi un appuntamento con Kagome, ed è da quando lo conosco che gli dico di no.

Non voglio aiuti. Avrei voluto che Kagome accettasse di uscire con me, non che Miroku la trascinasse ad un appuntamento al buio solo perchè la sua mente perversa trova eccitante l'idea di costringere il suo migliore amico e la migliore amica della sua ragazza a mettersi insieme.

"... allora, Taisho-san?".

Mi volto, terrorizzato. Perso nei miei pensieri, non ho ascoltato Kagome. E non mi sono accorto che mi ha detto qualcosa in un orecchio. Terribile, sono un caso disperato.

"S-Sensei Higurashi, n-non ascoltavo, mi scusi. Cosa c'è?".

Lei sorride, per nulla infastidita. Si alza sulle punte, e i nostri volti si avvicinano "Volevo sapere se le va di darmi del tu, Taisho-san. Detesto essere chiamata "sensei", anche perchè sono più giovane di lei".

Per un paio di secondi il mio cuore si blocca, e smetto di respirare, come un ragazzino alle prese con la sua prima cotta. Boccheggio - la seconda volta in meno di mezz'ora, un record - e annuisco "A patto che anche tu mi dai del tu".

"Benissimo!", rimette i piedi per terra, e mi prende per la mano "Tais... Inu-Yasha, Miroku e Sango si sono avviati al tavolo", mi chiedo come abbia capito che non mi ero neppure accorto della loro assenza, e che, solo ora, mi stavo guardando intorno alla loro ricerca "E' il nostro solito tavolo, vieni con me".

Il tavolo è in un angolo, dietro un paravento in stile cinese. Molto semplice, vicino ad una vetrata. Kagome mi confida che questo è il loro tavolo preferito perchè ha una bellissima visuale sulla città - devo ammetterlo, è vero.

Una giovane cameriera bionda arriva pimpante al tavolo. E' civettuola, il tipo che ci prova con i clienti più avvenenti. E, devo ammetterlo, sono lusingato quando inizia a farmi il filo - ma ciò che più mi attira è Kagome. Ha fulminato la cameriera almeno 10 volte, da quando è arrivata. Per di più, al momento di ordinare, ha detto gelidamente un piatto complicatissimo e si è riappoggiata contro lo schienale della sedia, socchiudendo gli occhi e continando a osservarla irritata. Sango sembrava sapere cos'aveva, quindi ho cercato di non pensarci.

"Inu-Yasha", dice a un tratto Miroku, versandosi un bel bicchiere di vino "dopo non ti spiace riaccompagnare Kagome, vero?".

"Perchè?", borbotto. Se mi risponde con una delle sue battutine, giuro che prendo la bottiglia e gliela verso in testa. Sango intuisce al volo il mio tono, quindi mi sorride tranquilla.

"Per il semplice fatto che io e Miroku dobbiamo andare a casa dai miei - uno strazio, hanno bisogno di noi per non so che stupidaggine. Quindi, Kagome, se tu non la riaccompagnassi, sarebbe costretta ad andare a casa da sola".

"Ma io posso anche prendere un taxi, non c'è bisogno che si scomodi per me!", Kagome muove le mani davanti a sè, come a voler sminuire la faccenda.

Ma davvero crede che io possa lasciarla sola, di notte, con un tassista - magari pervertito-, a vagare per Tokyo?

"Kagome, ti assicuro che non è un problema. Quindi non scocciare e accetta il passaggio".

Ok, leggermente più duro di quanto volessi, ma lei sembra arrendersi, perchè annuisce "Come vuoi".

La osservo guardare con espressione concentrata il menù, e mi domando che ci sia di così interessante - certo, magari un'insegnante di cucina trova un menù un argomento di conversazione sofisticato e sorprendente, ma per me, comune mezzo-demone che il corso di cucina lo frequenta, un menù è solo noioso.

"Inu-Yasha, guarda qui", me lo mette sotto al naso, indicando con un dito una pagina.

Il menù di questo locale è molto carino, ogni piatto è corredato da una piccola immagine del piatto finto. Kagome, allegra e sorridente, mi indica le profiteroles. Beh, forse non è il momento giusto per dirle che quelle che Rin ha preparato oggi per poco non mi ammazzavano il fratello - di certo non mi sarebbe dispiaciuto. Avrei ereditato l'immensa fortuna Taisho, per esempio.

Forse mi avrebbe fatto pena Rin, causa della morte del suo amato inu-youkai, ma penso che dopo qualche seduta psicologica, l'avrei anche potuta convincere che Sesshomaru Taisho è un parto della sua immaginazione - in effetti, un tizio così freddo non dovrebbe esistere, in realtà.

"Le profiteroles", dico, riportando la mia attenzione su Kagome e cancellando definitivamente l'immagine di una piccola tomba nel cimitero di famiglia con su scritto "Sesshomaru Taisho, deceduto all'età di 28 anni. Una profiteroles bruciata la causa della sua morte".

"Già! Sai, Inu-Yasha? Quando stamani ho deciso di proporre le profiteroles a qualcuno, non immaginavo che la ricetta sarebbe toccata proprio a te. Ero più propensa a credere che l'avrebbe avuta Sango, che me le chiedeva da una settimana".

"Eh? Kagome, non mi starai dicendo che le ricette le dai a caso?".

"Non proprio. Solitamente, le scelgo in base alle capacità culinarie dell'alunno ma, quando c'è poca gente, tendo ad assegnarle a caso. Dovevi vedere la mia espressione quando Rin mi ha detto di aver ricevuto la ricetta delle profiteroles", sorride.

"Avresti anche potuto cambiargliela... prima per poco non uccideva mio fratello, con il suo dolcetto", scoppio a ridere e Sango e Miroku, fino a quel momento impegnati a parlare tra loro, si voltano confusi.

"Davvero? Ahahah! Ma era così felice, gli occhi grandi e scintillanti! Inu-Yasha, non avrei proprio potuto toglierle quella ricetta... e poi, imparerà, ne sono certa! Neppure io, all'inizio, era poi così brava!".

"Ne dubito", borbotto, per poi allontanarmi - non mi ero accorto che, nella foga, il mio volto era finito anche troppo vicino a quello della ragazza al mio fianco, e che le mie labbra iniziavano a reclamare un qualsiasi contatto con quelle di lei.

"Invece di giuro che era così". Le si è spento il sorriso. Deve essersi resa conto anche lei di quello che stavo per fare, e non penso che le andasse bene. Devo fare più attenzione, in futuro.

Restiamo in silenzio fino all'arrivo delle ordinazioni, e il silenzio aleggia tra noi due anche mentre mangiamo. Continuiamo a perseverare a restare in silenzio anche quando lasciamo il locale. Ma, quando entriamo in macchina, la rabbia repressa fino a quel momento esplode. Perchè si ostina a fingere che io non esista?

"Kagome, mi dici cosa c'è che non va?".

Mi raggiunge un mugolio indecifrabile, così sbuffo e pigio il piede sull'acceleratore.

"Rallenta, stai andando troppo veloce", dice con voce leggermente più forte.

"Finalmente mi parli. Pensavo ti avessero mangiato la lingua".

"Non sei divertente".

"Non devo essere divertente. Non mi piace essere ignorato in questo modo, capiscimi. E' da quando è arrivato il primo che stai in silenzio", rispondo, leggermente infastidito.

"Ma tu neppure mi hai dato un argomento su cui parlare. Io non sapevo che dire, eri tu ad ignorarmi".

Inizio a ridere come un idiota, e lei si accoda. Non so neppure perchè sto ridendo, se devo essere sincero.

So solo che sto morendo dal ridere, mentre guido la mia macchina, con la ragazza che mi piace di più seduta al mio fianco, e che devo riaccompagnare a casa - ora che ci penso... dov'è casa sua?

"Kagome, dove ti devo portare?", rallento, come mi ha chiesto lei. Ma resto comunque sui 60 km/h - va bene, siamo su un tratto da 30, ma sono le 2 di notte e non penso che ci siano poliziotti in giro. Alla meno peggio, se noto una macchina della polizia rallento ancora di più, tanto non ho bevuto neppure una goccia di vino, io - Miroku si è bevuto, da solo, la venerabile cifra di 4 bottiglie di vino. Mi chiedo come abbia fatto.

"Er... gira a destra. Abito vicino alla stazione".

Eseguo automaticamente il suo ordine, e, in neppure cinque minuti, sono davanti ad un ricco complesso residenziale in stile europeo.

Molto, molto bello. E, di sicuro, costosissimo. Ma tanto ero a conoscenza che Kagome viene da una famiglia ricca.

"I-Io devo andare...", balbetta. 

Vorrei salutarla, ma lei si volta verso di me.

Non riesco a decifrare il suo sguardo. Ma mi inchioda, mi blocca... ogni mio singolo muscolo mi si irrigidisce, mentre si siede in ginocchio sul sediolino, e mi si avvicina lentamente, senza staccare il gioco di sguardi che ci ha catturato.

Quando capisco cosa sta per succedere, è tardi.

Le labbra di Kagome si posano piano sulle mie. Uno sfiorarsi leggero e senza malizia. Gentile. Calmo. Tranquillo. 

Lei ha gli occhi chiusi. Io all'inizio li ho spalancati, poi li chiudo anch'io.

A un tratto lei si allontana, rossa in volto. Boccheggia - allora non sono l'unico, stasera, e non trovare le parole! -, poi dice "Ci vediamo lunedì, ciao", e si catapulta fuori dalla vettura. Continuo a seguirla mentre spalanca il portone della palazzina e corre dentro. 

Faccio retromarcia con l'aria ancora spaesata, poi prendo il mio cellulare.

Tuu... tuu... tuu...

"Pronto?".

"Ciao Rin", sussurro, quasi senza voce.

"Ciao Inu! Scusami per prima... S-Sesshomaru ha dovuto prendere un digestivo, ora è steso sul letto e si sta riposando tranquillo", per una volta, non trovo irritante quel suo modo di parlare soddisfatto fino all'inverosimile - beh, una voce così mielosa mi fa comunque temere di prendere il diabete "Allora? Perchè mi hai chiamato?".

"Rin... io... sono... io...", non riesco a spicciar parola.

"Inu, calmo e respira. Cos'è successo?".

Il mio silenzio dura ancora un po', prima che io mormori "Kagome..." e che la voce di Sesshomaru, dall'altro lato della cornetta, mi faccia irritare.

"Cagnolino, va a farti un giro. Se hai problemi con una donna, il mondo è pieno di-".

"Sesshomaru, che stai dicendo!", Rin che urla è uno spettacolo allucinante. Quando perde la pazienza, c'è da aver paura "Inu. Yasha. è. innamorato. di. Kagome.", lo dice scandendo ogni parola, e, probabilmente, dando con forza il cuscino sul capo di mio fratello.

Tutt'a un tratto, mi sento rilassato - la tensione che il bacio di Kagome mi ha donato è evaporata. Lunedì, quando andrò a lezione, riuscirò ad andare da lei - spero...

Comunque, ascolto quei due ancora un po' - per meglio dire: ascolto Rin minacciare Sesshomaru di non rivolgergli più la parola - e di un altro paio di simpatiche cose che mi sono appuntato su di un blocchetto - se quel "baka", come l'ha chiamato lei, non l'avesse smessa di torturarmi...

Non ho però idea di che cosa lui abbia risposto. Il cellulare, acceso da tre settimane, è infine deceduto, abbandonandomi durante le telefonata più comica della storia. Devo procurarmi una batteria più capiente, se esiste.

Comunque, esco dalla vettura e, a passi lenti e studiati, entro in casa mia.




Hola, ragazzi!
Mi stupisco ogni capitolo di più vedendo i vostri commenti, e notando che la fan fic continua a piacervi ^^.
Questo capitolo è leggermente più sdolcinato... ma, la domanda che più mi preme è: "Il bacio ve lo aspettavate?".
Quando ho fatto leggere uno stralcio di capitolo su msn, molte mie amiche hanno creduto gli avrebbe carezzato le orecchie XD. Invece no, Kagome l'ha baciato...
Comunque, passo ai ringraziamenti...
RINGRAZIO:
Michiyochan Già, il caro inu-youkai ha fatto testamento! Comunque, questa fic mi sa che sta "colmando" le lacune in cucina a un po' di gente, ed è una cosa che mi ha colpito e fatto piacere ^^. Mi fa piacere che hai letto lo spoiler... che te ne è parso del capitolo??? Baci!

I_am_Nanachan
Ciao Nana!!! Mi fa molto piacere che hai preso il contatto (dato che ti sto anche parlando XD)... la spiegazione di "Lord Fluffy" ti è piaciuta? Sono felicissima che la fan fic ti piace ^^, mi dona una gioia incredibile sapere che c'è gente che apprezza il mio lavoro ^^. Grazie mille per aver messo la fic tra le preferite ^^. Che te n'è parso del capitolo? Besos!

ChocolaKagome
Sono lieta che il capitolo ti sia piaciuto! Ho aggiornato il prima possibile ^^. Spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento!!! Baci!

Bchan
Beh, la ragazza era Kagome ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto! Ciao!

KAGOlove
Hola Ramo!!! *.* Gli occhi da cucciola mi hanno costretta ad aggiornare... ahimè! Non so resistere agli occhi pucciosi! Inu si sveglierà, anche perchè sono appena 10 capitoli... deve darsi una mossa, no?!? XD Non preoccuparti per il commento! Baci, alla prossima!

maryku
La piccola Rin migliorerà! (Prima o poi!) Per ora ce la teniamo imbranata e simpatica com'è! Sono contenta di sapere di farti ridere, è una vera soddisfazione, sapere di essere riuscita nel proprio intento ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto ^^. Kiss!

luchia nanami
Ho indovinato, allora! Era proprio la principessa Lucia! ^^ (Avevo una venerazione per Kaito XD). Comunque, è vero: Rin è un disastro in cucina... ma penso che la renda più simpatica ^^. Per la ragazza... era Kagome, quella che avevi in mente, o qualcun'altro? *.* Bacioni!

crilli
O///O Fantastica? Grazie, davvero, mille grazie. Sei anche troppo gentile ^^. Ti ringrazio vivamente: mi fa piacere che tu ne voglia parlare in giro ^^. Spero, comunque, che questo capitolo sia stato agli standard dei precedenti, e che ti sia piaciuto ^^. Besos, spero di rivederti tra i commenti!

Isy_264
XD Sesshomaru esagera... ma la cucina di Rin è realmente spaventosa! XD Il capitolo di Because l'ho posato, penso tu l'abbia letto (Io non controllo i commenti fino al momento di aggiornare, in pratica XD). Grazie per i complimenti ^^. Baci!

jessy101
La ragazza, come hai visto, è Kagome XD. Mi fa piacere sapere che i miei capitoli ti fanno ridere ^^. E' un piacere immenso! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Bacioni!

Kaggi_Inu91
Non morirà, non morirà... quella sottospecie di youkai canino è troppo forte, per morire così (Roro mette una crostata di Rin sotto al naso del demone, che corre via con una mano sulla bocca). Allora? Che te n'è parso di quello che non avevi ancora letto? Baci! *Roro consegna la torta di mele alla sua amica*

diamontpearlvoiceinu
Ti ho fatto venire il mal di pancia? Mi dispiace... Non era mia intenzione far del male ai lettori. -.- Comunque, attenta quando parli male di Fluffino... Le fan di Sesshomaru sono piuttosto violente XD. Spero che il capitolo ti sia piaciuto! Bacioni!

7919 (x2)
 Tesoro!!! La prima mia fic che metti tra le preferite... *.* Ti adoro!!! Comunque, io Lord Fluffy non lo tratto male, uffy! Non è colpa mia se Rin-Rin è un'impedita! XD Comunque, ti giuro, prometto, ecc... ti farò leggere i miei prossimi capitoli tutti in anteprima! *.* Ci vediamo presto, Icchan!!! Besos!

mikamey
Ti fa spuntare il sorriso sulle labbra anche solo il titolo della mia storia? *.* Sono felicissima, grazie! ^^ Mi fa anche più felice sapere che il mio modo di scrivere ti piace *.*. Comunque, mi hai fatta morir dal ridere quando hai detto che Sesshomaru diverrà martire, se Rin continua così XD. Hai proprio ragione! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^^. Baci!

ryanforever
Già, la piccola Rin ha qualche piiiiiiccolo problema con la cucina, ma migliorerà (Spero). Mi dispiace stuzzicare la tua fame con questi dolci (pensa a me, che questi capitoli li scrivo... Come vorrei mangiarli! *ç*). Come hai potuto leggere, era proprio la piccola Kagome la persona con cui Inu doveva uscire XD. Che te n'è parso del capitolo? Besos!

kirarachan
Vale... ti sei ripresa dallo shock dell'altro giorno, quando ti ho dato gli spoiler? *Vale ha un altro mezzo attacco di cuore* ç_ç Mi dispiace... Ti avevo già "avvisata" rigurardo l'identità della donna del mistero (e avevi anche letto il mio spoiler nel capitolo di BoY, mi pare), quindi niente "sorpresa"... Ma il capitolo ti ha fatto ugualmente ridere? *.* Baci!

ran ugajin92
Si, alcuni pezzi li avevi letti, perchè volevo il tuo parere ^^. In effetti, forse sono un po' perfida con Lord Fluffy (UN PO'? ndLa-voce-di-Lord-Fuffy-che-proviene-dal-bagno)... Ok, sono crudele. -.- Ma non è colpa mia se Rin è sbadata! Io la trovo pucciosa, proprio perchè è così sbadata ^^. Che te ne pare del capitolo? Bacioni, Martulla, che Sesshomaru sia con te!

KaDe
Oh, amour, questo capitolo l'avevi già letto, no? *.* Che te n'è parso rileggendolo? Noioso? *.* Comunque, ti dico una cosa: inizia a minacciare Lord Fluffy con la frittata... o il brodino... su msn ti spiegherò il perchè! XD Comunque, non dimenticare che il prossimo capitolo è dedicato a te! Bacioni, darling, ci sentiamo presto su msn!

Noi ci salutiamo qui, per oggi... appuntamento al prossimo capitolo: "Pranzo a casa di Rin..."!

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Capitolo 5
*** Pranzo a casa di Rin... ***


cucina5 Lezioni di cucina
Capitolo 5  -  Pranzo a casa di Rin...

Hola, Cari! Prima di tutto... il capitolo 5 è dedicato alla mia dolcissima Kaddy, che mi sopporta, mi legge i capitoli con il microfono e mi fa morir dal ridere ^^. Visto che l'ho scritto pensando a lei, il capitolo è suo ^^.
Poi... grazie a tutti per il sostegno che mi date: siete gentilissimi.
Questo capitolo è particolarmente demenziale, mi sa... quindi attenti!

Mi sveglio con l'immagine di Kagome ancora nitida davanti a me - naturale, dato che ho passato la notte a farci sogni poco... ehm... casti sopra -, e opto per gettarmi sotto la doccia.

Senza neppure svestirmi, apro il getto d'acqua e mi ci getto sotto. Centinaia di gocce trasparenti mi sferzano la faccia, nel disperato - e quantomai stupido - tentativo di togliermi il bacio di ieri sera dalla testa.

Non ci riesco, e finisco col rischiare di tagliarmi la giugulare con la lametta, quando mi faccio la barba - anche le mie mani tremano, un po' per l'eccitazione residua e un po' per la paura di tagliarmi una vena.

Comunque, sospirando afflitto, apro la porta della cucina. Ma un suono poco familiare e al contempo conosciuto mi arriva alle orecchie - i batuffoli bianchi iniziano a muoversi ritmicamente, creando in me un fastidio piuttosto sciocco. Non posso impedire ai miei padiglioni auricolari questo movimento, dato che è automatico e scemo.

Corro in camera e, sulla scrivania, il cellulare - il piccolo cellulare bastardo che ieri sera mi ha lasciato solo in mezzo alla strada - vibra, emanando la musica di Lithium degli Evanescence, che mi assorda. Incredibilmente, capisco subito chi è lo scocciatore - incredibilmente un corno! L'ho scelta giust'appunto per differenziarlo dagli altri! 

Sullo schermo, anche il nome "Scocciatore" mi da conferma.

"Sesshomaru, fratellone, qual buon vento?", dico, facendo un sorrisino tirato, anche se so che non può vedermi.

"Ti ho chiamato per conto di Rin", dice frustrato "Vorrebbe invitarti a pranzo".

Mi corre l'ennesimo brivido lungo la schiena in due giorni, e mi affretto a balbettare "Cucina lei?".

"Ho chiamato un ristorante".

Questa penso sia la prima volta in tutta la mia vita che sento dello spirito di cameratismo tra me e Sesshomaru - che sia nei poteri oscuri della cucina di Rin la capacità di avvicinare due fratelli che si odiano a morte?

Annuisco, e gli garantisco che ci sarò, dato che non ho nulla da fare e non voglio scontentare la piccola Rin.

Mi dice che mi aspettano per le 12.30, e che saremo solo noi. Meglio, dato che se ci fosse stato qualcun'altro sarei andato in crisi - odio avere troppa gente intorno.

Attacco il telefono, e torno in cucina, dove mi aspetta ancora un po' della torta di mele, miracolosamente avanzata dalla depressione di due giorni fa. La trangugio, e bevo con ingordigia un po' di latte dal cartone. Non ne combino una giusta... inclino troppo lo scatolo, e mi faccio un bagno di latte gelato - come se non bastasse, anche il mio adorato pavimento si bagna, e mi tocca ascigare tutto, dato che ho licenziato la cameriera - ci provava con me, e io ero il suo datore di lavoro. Non mi piacciono queste persone.

Getto un'occhiata all'orologio, e scopro con orrore che sono le 11.45. D'accordo, non ci metterò tanto per arrivare... ma sono un po' "fissato", quindi perderò tempo a cambiarmi.

Esco di casa alle 12.20, e arrivo precisamente alle 12.27. Nuovo record personale!

Comunque, se non altro, questo teatrino mi ha leggermente tolto Higurashi dalla testa, devo ringraziare Rin e Sesshomaru - in mente, il giorno che dirò grazie a Sesshomaru il mondo cadrà, il sole esploderà e Rin cucinerà un dolce senza bruciarlo.

Busso alla porta, e mi apre Rin, come sempre sgargiante in un bel vestito rosso fuoco e i capelli legati in una coda. "Sono così felice che sei venuto, Inu-chan!".

A quel punto capisco. Mi basta guardarla in faccia. LEI HA CHIAMATO SANGO E LE HA CHIESTO DI IERI SERA! Probabilmente, dopo la mia chiamata, ha voluto tentare di capirci qualcosa di più, e ha chiamato quella bocca larga di Sango... anzi... di Miroku! Sango non è una pettegola, è Miroku quello che racconta i fatti di tutti!

"Rin... cosa vuoi sapere?", domando, mentre una vena sul capo inizia a pulsarmi e chiudo le mani a pugno.

"Com'è andata al ritorno con Kagome?", mi dice raggiante, mentre Sesshomaru appare dietro di lei e la osserva. C'è terrore nel suo sguardo. Deve averlo scocciato tutta la notte con queste fandonie...

"Non è successo nulla", mento, forse un po' troppo veementemente per ritenermi un bravo attore. Almeno, tra i difetti della piccola Rin c'è l'essere una credulona, quindi annuisce.

"Sicuro, Inu? Perchè nella chiamata di ieri mi sembravi sconvolto".

Colpito ed affondato. Non mi resta che guardarla e sperare che non insista.

"Allora qualcosa è successo!", batte le mani, saltellando sul posto - quando fa così mi sembra una mocciosa "Dimmelo, su, ti prego!".

Guardo disperato Sesshomaru, che mi da le spalle e va via, quindi mi arrendo "Mi ha baciato".

"Ti ha baciato?".

"Si".

"Lei?".

"Lei".

"Sei un incapace".

"Lo so".

Mi osserva come se fossi un alienato, poi scuote ripetutamente il capo e rientra in casa. Infine, dice una cosa che non mi sarei mai aspettato da una bocca d'angelo come lei "Ma almeno te la sei fatta?".

Stop!

Mondo, fermati e ridammi la vecchia Rin, quella piccola e indifesa!

Non mi piace un granchè questa versione saccente in stile Sesshomaru Taisho!

"R-Rin, ma che dici?", balbetto, arrossendo come uno scolaretto.

Lei scoppia in una sonora risata "Sono un'ottima attrice, vero? Comunque, già è una gran cosa il fatto che ti ha baciato. Vuol dire che le interessi".

"Davvero?".

"Certo! Noi donne non baciamo il primo che capita, cosa credi?", sorride, per poi correre in cucina "Sessho ha chiamato il ristorante, ma voglio preparare anch'io qualcosa, quindi non disturbarmi!".

Rimango, quindi, come un idiota a fissare la biforcazione. A destra vado in cucina, da Rin - e rischio di prendermi un accidente con i suoi "assaggi". A sinistra vado nello studio, dove, probabilmente, Sesshomaru sta scrivendo.

Meglio Sesshomaru. Non voglio lasciare questo mondo per un piatto di pasta. Preferisco che mi uccida uno youkai con manie di persecuzione, che una ragazzina che ha bruciato una casa con il ramen istantaneo - per quanto, forse, la seconda sarebbe una morte molto onorevole.

Mio fratello è seduto vicino alla scrivania.

Si regge il capo con le mani, e osserva con aria critica il foglio bianco davanti a lui - Sesshomaru Taisho che si concentra è uno spettacolo... beh, turba. La sua aria, torva di normale, diventa quasi furiosa. Stringe la penna tra le dita con forza, e traccia linee su linee, schizzi e bozze, prima di iniziare a scrivere una sola parola - che poi cancella con rabbia, e riscrive, uguale, dopo pochi attimi.

"Sesshomaru, che combini?", dico, sedendomi sulla grande poltrona vicino al caminetto, che lui è solito usare quando deve pensare.

Non risponde, scrivendo l'ennesima cosa sul foglio e poi alzandosi per consultare un tomo nella biblioteca.

"Ehi, dico a te".

"Scrivo", risponde lapidario, per poi riprendere posto alla scrivania ed accendere il pc, ove inizia a trascrivere tutto il suo lavoro - deve aver terminato un capitolo, è infatti sua abitudine copiarlo al pc e poi salvarlo su di un floppy.

Sbuffo, allungando una mano e raccogliendo un libro - di sicuro appartiene a Rin, non penso che Sesshomaru leggerebbe mai una storia d'amore tra un'umana e un vampiro...

Leggiucchio Twilight finchè Rin, con aria depressa, ci viene ad avvisare che l'antipasto che stava preparando ha delle anomalie, ed è stata costretta a gettarlo - non visti, io e Sesshomaru ci scambiamo un'occhiata soddisfatta. Almeno per un giorno potrà fare a meno di prendere un digestivo.

Il pranzo ci viene servito dai camerieri di casa Taisho, soprattutto dal vecchio Miyoga, servitore della famiglia Taisho da quando mio padre era ancora in vita. Posso dire che mi ha cresciuto lui, una specie di pulce alta un paio di centimetri, incapace di sollevare anche la più piccola portata, ma a conoscenza di ogni segreto della casa.

Quando terminiamo, sono circa le 15. Sesshomaru si congeda, stufo di sentire Rin ripetere che la sua cucina è molto superiore a quella del locale, e che la prossima volta avrebbe cucinato lei - Aiuto! -, ed io l'ho seguito, ritrovandomi di nuovo seduto sul divano a leggere il libro. Poi, un battere vicino alla porta ci ha richiamato.

Sango e Miroku entrano trionfali.

Cioè... Miroku sorride contento, e cammina spavaldo verso di me.

Sango, invece, è titubante, e non smette di controllare il cellulare, sobbalzando ad ogni rumore.

"Com'è andata ieri?", mi dice il ragazzo, sorridendo - mi verrebbe voglia di prenderlo per il codino con cui tiene legati i capelli neri e di appenderlo a un treni in partenza.

"Sango non te l'ha detto?", esclamo leggermente irritato che tutti cerchino di avere informazioni sulla mia vita privata.

"Kagome... è da ieri che non risponde al cellulare", sussurra Sango, in apprensione.

"Non è successo nulla, non preoccuparti".

"La mia migliore amica mi evita, qualcosa dev'essere successo. Dimmelo".

Stringo i denti, e rimango in silenzio, finchè Sango non scoppia in lacrime.

"Inu, l'hai fatta piangere!", urla Rin, e inizia a carezzare la schiena di Sango, come a volerla consolare. Io le fisso allibito, boccheggiando... Ma dico, siamo impazziti?

Terra chiama amici! Terra chiama amici! Sono io quello tartassato di domande! Io quello a cui Sango chiedeva di raccontare la sua vita privata! Non è lei la vittima, sveglia! Io non le ho fatto nulla!

"Inu-Yasha, non si fanno piangere le donne!", sbotta Miroku, correndo dalla fidanzata.

"Inu-Yasha, sei pessimo!", commenta Rin.

"Ho sempre saputo che eri uno scarto, ma con questo hai superato te stesso", dice calmo Sesshomaru.

Ora mi sono scocciato.

"Io non ho fatto niente, capite? Niente! E' lei che si è messa a piangere come una cretina!".

"Sango, non ascoltarlo. Te lo dico io cos'hanno fatto, me lo ha detto. Kagome l'ha baciato".

Mi sento sprofondare... ma porto con me Rin, dato che Sango alza il volto, sorridendo - e mostrando di non aver mai realmente pianto - e dice "Lo sapevo che mi nascondeva qualcosa! Grazie, Rin, sei stata utilissima a fargli vuotare il sacco".

"Hai capito Kagome...", esordisce con un sorriso sornione Miroku "Faceva tanto la santarellina, e invece... Allora, Inu? Com'è a letto?".

Io divento paonazzo, e mi lascio sprofondare nella poltrona - Sango tira una gomitata a Miroku: meno male, si ricorda ancora che Kagome è una sua amica e che certe domande non vanno post... "Lo dovevo chiedere io, me lo avevi promesso!".

Certo che l'amicizia è il valore più importante, per questi due, eh? Inarco scettico un sopracciglio, mentre Sango e Miroku si mettono ai lati della poltrona all'ascolto, interessati, continuando a dire ALLORA?.

"Allora niente, miei cari. Non abbiamo fatto nulla, mi dispiace per voi, non ho storie hot da raccontarvi", dico tentando di controllarmi - Miroku inizia a piangere, domandandomi perchè io sia tanto impedito. Oh, grazie amico, lo sapevo da solo di essere una frana, non avevo bisogno anche della tua conferma.

"Io temo sia impotente", sospira Sango "Nessuno sano di mente non si farebbe la mia amica".

"Sango, mi urge ricordarti che non sono il tuo fidanzato. Non mi faccio ogni donna che respira - ma io penso che si farebbe anche quelle che non respirano, se non fossero sepolte metri sotto terra...", ribatto acidamente.

"Io non sono un pervertito, non capisco perchè continuiate a dipingermi così!".

Inizia il finimondo, e mi tocca tapparmi le orecchie - come ogni singolo giorno della mia vita, mi pento di avere dei padiglioni auricolari così sensibili ai rumori.

"Silenzio".

Duro e impassibile come sempre, mio fratello è scattato in piedi. Oh poveri noi, mi ero dimenticato che Mr. Vado-Pazzo-Per-La-Nutella era nel pieno del suo libro, e che non andava disturabato... Santissimi Numi!

"Vi chiedo, per favore, di sparire. Non ho la forza di fare da balia ad un cane impedito, un maniaco, una pazza sclerotica e ad un'assassina culinaria".

Abbassiamo simultaneamente il capo, eclamando in coro "Sorry, Sesshomaru", e usciamo ordinatamente, lanciandoci frecciatine con lo sguardo.

Rin, davanti a tutti, non sembra scossa - dopotutto, è una cosa normale, quando Sesshomaru è sotto la data di scadenza e ha bisogno di assoluto silenzio. Una volta, mi ha detto che hanno un modo tutto loro di fare la pace. Non ho voluto sapere altro, per paura di vomitare. Non è piacevole immaginare Sesshomaru in atteggiamenti intimi con Rin.

Mi infilo in macchina senza salutare, mentre Sango e Miroku sono ancora sulla porta, e parlano con Rin. Accendo il motore, e in poco sono sul lungomare. 

Non ho voglia di chiudermi in casa. Voglio sentire l'odore salmastro del mare... siamo in estate, no?

Mi tolgo le scarpe, e passeggio sulla riva, mentre la sabbia mi si infila tra le dita e l'acqua mi bagna i piedi e il pantalone di jeans. Il vento mi scuote i lunghi capelli d'argento, mentre gli ultimi raggi del sole li colpiscono, facendo si che emanino mille e più riflessi dell'arancio. Mi sento sempre realizzato, quando ho la possibilità di stendermi sulla spiaggia e stare a contatto con la sabbia ormai fredda. 

Odoro il profumo penetrante dell'acqua salata...

Sento il lento scrosciare delle onde, che battono sulla spiaggia...

Poi, quando il sole ha ormai lasciato il posto all'astro d'argento, decido di tirarmi su e di andare a casa.





Allora?
Che ve n'è parso?
Troppo idiota?
Susu, non siate timidi, fatemelo sapere!
Oggi non posso fare lunghi ringraziamenti, dato che sono un po' in crisi d'ispirazione e sto tentando di scrivere i prossimi capitoli ^^ (Non preoccupatevi: so perfettamente cosa devo scrivere).
RINGRAZIO:
Aryuna
mocci91
7919
KAGOlove
ary22
luchia nanami
ChocolaKagome
mikamey
diamontpearlvoiceinu
Bchan
kirarachan
jessy101
KaDe
ryanforever
Kaggi_Inu91
AvinPhi
I_am_Nanachan
Penso di avervi citati tutti.
Grazie.
Grazie di cuore.
Senza il vostro sostegno, mi sarei fermata al primo capitolo.
Davvero mille grazie.
Spero di vedervi sempre più numerosi!
Un bacione!
Al prossimo capitolo, "Spezzatino time!" (E ora sapete cosa preparerà il caro Inu XD).

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Capitolo 6
*** Spezzatino time! ***


cucina6 Lezioni di cucina
Capitolo 6 - Spezzatino time!  





Entro spedito nell'aula, baldanzoso, il mio miglior sorriso dipinto sulle labbra.

Continuo a sorridere contento, e mi lascio sedere sulla mia sedia, al mio solito posto, compiaciuto di me stesso.

Vai Inu-Yasha, vai Inu-Yasha! continuo stupidamente a dire tra me e me, battendo le dita sul marmo. Non vedo l'ora che Kagome arrivi - beh, sono arrivato con 54 minuti di anticipo... un po' troppo, forse, ma fa nulla.

Continuo a gettare occhiate frustrate all'orologio, in collera con Rin, che, me lo aveva giurato, sarebbe venuta in anticipo con me per aiutarmi a preparare la strategia Fai innamorare Kagome Higurashi in poche, semplici mosse.

Ma, quando sono passato da casa sua, e ho bussato, Sesshomaru mi ha aperto la porta - a torso nudo... un'immagine tremenda, per un uomo - e per me che sono suo fratello anche peggio - e mi ha richiuso l'anta in faccia, brotolando qualcosa - ho giusto fatto in tempo a vedere Rin con una coperta addosso... ed ad intuire cos'era successo.

Per poco non ho vomitato nel cassonetto più vicino... No, dico: un conto è sapere  che tuo fratello fa sesso, e un conto è accertarsi che tuo fratello fa sesso. Orribile. Inu-Yasha Taisho respira. Non pensare mai più ad una simile scena.

Si sono fatte le 16.27. Tre minuti e la lezione inizia.

Apro la mia borsa, e controllo che tutti i miei oggetti siano presenti - sghignazzo, quando mi ritrovo la tasca da pasticciere tra le mani. Chissà oggi cosa dovrò preparare... 

A un tratto, la porta d'ingresso sbatte, ed entra un gruppo piuttosto nutrito di miei compagni di classe, che ciarlano di qualche stupido argomento. Dietro di loro, fa capolino la piccola Rin. Sorride.

Perdo un battito quando noto a chi sorride - ha attaccato bottone con Kagome!

Saluta con la mano la nostra insegnante, e si siede accanto a me, sbattendo il suo enorme borsone rosa sul marmo.

"Inu-chan, sc-scusa il ritardo", mi dice chiaramente in imbarazzo "Ma io e Se-"

"Basta così, non voglio sapere", mi tappo le orecchie, sperando che desista. L'ho detto e lo ripeto: non mi interessa avere la certezza che quel depravato di mio fratello si da da fare anche a letto.

Cade uno sgradevole silenzio, finchè Kagome non si avvicina al tavolo, frugando nella sua cartellina, per darci la ricetta.

"Come va?", domando, un groppo in gola.

Alza appena gli occhi, continuando a frugare tra le carte. Poi me ne deposita una tra le mani, e ne da una anche a Rin. Tutto senza proferire parola.

La osservo tornare dietro alla scrivania - silenziosa, lenta, implacabile...

E guardo afflitto il bigliettino.

Spezzatino di vitello.

Prendo dal frigo 500 gr. di spezzatini di vitello - che me ne faccio della dose per 4 persone poi me lo spiega lei -, una noce di burro - spiegatemi perchè si chiama "noce"... il burro non viene fatto con le noci, no?!? -, olio d'oliva, mezza cipolla, uno spicchio d'aglio, salvia, rosmarino, alloro, vino bianco - e meno male che non tocco bevande alcoliche, eh? - e un po' di sale qb.

Ok.

Tra le tante cose che non so della cucina, c'è anche questa.

Che diavolo significa qb?

Almeno gli arcani usi del pezzetto di legno - alias stuzzicadenti - erano intuibili, con un paio d'ore di assoluta meditazione zen. Ma la sigla qb che significa?

Quel bastardo? Quel babbeo? Quattro bicchieri?

Ditemelo, ve ne prego!

Prendo un profondo respiro. Sto per fare la mia ennesima figura del cavolo. Ma, stavolta, non lo posso chiedere a Kagome...

"Sango, Miroku!".

I miei amici si voltano contemporaneamente verso di me, che li guardo spauriti.

"Che significa sale qb?".

Miroku scoppia in una fragorosa risata, e inizia a dire al tipo seduto poco distante che gli avevo chiesto che significava qb.

Sango mi si avvicina, coprendosi il volto con una mano, e sussurra "Quanto basta. Significa sale quanto basta, Inu".

Bene.

Ho finalmente capito che la cucina non è la mia strada.

Forse sarebbe meglio se mi dessi al paracadutismo... Lì Kagome non potrebbe odiarmi - perchè mi odia. Solo una che ti odia può far finta di non averti sentito, quando le rivolgi la parola.

Deve avermi... ba... baciato per... perchè ubriaca, non ci sono altre possibilità.

Stamani, appena sveglio, credevo che il mondo fosse ai miei piedi. Di essere l'uomo più felice del globo, perchè Kagome mi aveva baciato.

Ma deve davvero odiarmi, per evitarmi così...

Sospiro, e ritorno al mio posto, lasciandomi cadere distrutto sulla sedia - Rin mi osserva di sottecchi, ma non proferisce parola, continuando a giocherellare con delle scagliette di cioccolato.

"Che ricetta hai?", le chiedo, tanto per esalare qualcosa.

"Biscotti al cioccolato!", risponde... con così tanta enfasi da gettare sul tavolo l'intera confezione di scagliette, che rotolano qua e là sul pavimento.

Ahi... la vedo male.

Comunque, non posso mettermi a fare la balia a Rin - che si sta affogando in un mare di farina - quindi inizio a far rosolare la cipolla, l'aglio e le spezie nell'olio e nel burro sciolto - Oh Dio! Oh Kami! Sto iniziando a parlare come un libro di ricette!

Ma che mi importa...

Tolgo l'aglio e metto a far rosolare gli spezzatini.

E, a questo punto, mi viene un'idea...

Kagome continua a passarmi davanti ignorandomi volutamente, aiutando tutti eccetto me. E questo non lo sopporto.

Controllo il tempo di cottura, e decido di strafare.

Pian piano, dal delizioso odore di carne cotta, si passa ad un disgustoso odore di carne bruciata - e i pezzi di spezzatino sono ormai carbonizzati.

Kagome si volta di scatto verso di me, boccheggiando. Incredula.

"I-Inu-Yasha, che hai combinato?", strilla, togliendo la padella dal fuoco e osservando sconvolta i resti carbonizzati del cibo.

"Mi ero distratto", le rispondo lapidario, notando che freme dalla volta di rispondermi male.

Ma non ci riesce, perchè un urlo tremendo ci assorda.

"Ce l'ho fattaaaa!".

Ci giriamo tutti verso la piccola Rin, che ci mostra un biscotto.

Il colore dovrebbe essere marroncino, però.

Il suo biscotto è di un colore latteo - davvero, davvero latteo - e le scagliette sono incastonate in esso con forza, come se ce le avesse messe con un martello.

Ma rispetto agli altri biscotti - neri e dal pessimo aspetto - questo è quasi buono.

"Kagome, Kagome, hai visto come sono brava?", esclama, sventolandole il biscotto davanti e ripulendosi la faccia sporca di impasto.

La professoressa pare dimenticarsi del mio piccolo incidente, perchè accorre dai lei, e osserva inespressiva il candido biscotto.

Alzo gli occhi verso l'orologio - a forma di papera - sulla parete e noto, leggermente frustrato, che l'orario di lezione è già terminato da un po', e avrei dovuto essere a casa già da un po'.

Bah... Mi sono perso 25 minuti di "Cuciniamo insieme"... Mi toccherà chiedere a Rin se l'ha messo a registrare dato che, da quando viene a lezione, la sua maggiore ragione di vita è diventata il guardare i programmi culinari...

Kagome si congeda, augurando a Rin una buona serata, e chiedendomi di prestare maggiore attenzione, la prossima volta - umiliato, le mie stupide quanto inutili orecchiette si abbassano simultaneamente.

Getto i resti dello spezzatino nel bidone più vicino, e la mia sorellina mi si avvicina titubante, lo scatolo con i biscotti bene in vista tra le mani.

"Ne vuoi uno per tirarti su?", mormora, aprendo il contenitore - e facendo si che uno strano odore si espanda tutt'intorno - ormai non me ne preoccupo più dato che, da quando Rin frequenta la lezione, ho iniziato a vedere portate a compimento le pietanze più assurde.

Profiteroles in primis.

"N-Non preoccuparti", borbotto, prendendo il mio borsone e uscendo dall'aula, con Rin che mi segue.

"Inu-Yasha, non devi credere di non piacerle".

"Mi ha evitato volutamente. E sembrava volermi mandare a quel paese. Non è sufficiente a mostrare  il suo odio? Dovrebbe anche tentare di uccidermi con un coltello, per poi offrire il mio cuore a qualche assurda divinità della cucina?".

Ok, sto diventando paranoico ed antipatico. 

Ma Santa Rin mi sopporterà... Riesce a sopportare il caro Sessho!

"Su, Inu, non dire così. Domani chiedile di uscire... Sono certa che accetterà!".

"E io sono certo che mi riderà in faccia...".

"Un po' di buon umore no, eh?", ribatte, leggermente infastidita - abbasso il capo, accettando la frecciatina.

"Non è nelle mie doti".

"Oh, carissimo, quante cose non sono nelle doti di voi uomini, eppure le fate, per noi donne!".

"Ad esempio?", mi rendo conto della cazzata appena detta solo dopo averla terminata. Cavolo! Ora inizierà con uno dei suoi coloriti - in tutti i sensi - monologhi su quanto Sesshomaru sia love-love quanto vuole - spero che si fermi a questo, e non prosegua, come il giorno del loro anniversario...

Mi raccontò una cosa assurda a cui non crederò mai: Sesshomaru vestito da coniglio solo per farla felice non può esistere.

E' scientificamente testato che Sesshomaru Taisho non è capace di simili gesti.

E poi... Diavolo! Mio fratello vestito da coniglio è quasi peggio di Sesshomaru Taisho in versione "chef"!

E niente al mondo può essere peggio di quel grembiulino rosa, no?

"... e un paio di rosee orecchiette sul capo... Era così carino!!! Inu, non credi anche tu che fosse carinissimo?".

Certo, Rin. Come un dente cariato... 

"Vero, Inu?", ripete, gli occhi lucenti.

"Si, certo".

"Bene!".

Si infila nella Meriva senza dire più nulla, e mi saluta con un gesto della mano.

Io, intanto, mi fiondo nella povera, vecchia macchina e accendo lo stereo al massimo...



Ragazzi... vi spiace se oggi non faccio i ringraziamenti?
E' particolarmente una brutta giornata... -.- Chi ha visitato il mio blog lo sa, comunque mi hanno avvelenato il cane, e ho i nervi a fior di pelle... Non ce la faccio a scrivere i ringraziamenti, scusate.
Comunque, spero vivamente che il capitolo sia stato di vostro gradimento... ^^
Il capitolo è dedicato alla mia Icchan, a Meg, ad Anci e a Ramo, persone speciali ^^. Grazie mille per il vostro sostegno!
RINGRAZIO:
AvinPhi
Meg___X3
Yunie88
diamontpearlvoiceinu
7919
Aryuna
crilli
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mikamey
ryanforever
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KaDe
KAGOlove
Grazie mille a tutte voi per il sostegno! Spero davvero di vedervi sempre qui! E di vedere anche gente nuova! ^^
Baci!

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Capitolo 7
*** Bruciatura di 3° grado ***


cucina7 Lezioni di cucina
Capitolo 5 - Bruciatura di 3° grado



Diavolo, diavolo, diavolo, diavolo!

Continuo ad osservare il mazzo di rose tra le mie mani, domandandomi con che coraggio lo porgerò a Kagome e le chiederò di uscire con me. Poi, opto per gettarlo sul sedile e uscire dalla macchina.

Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!

Sento un rumore familiare di passi, e mi volto. La piccola Rin mi osserva preoccupata.

"Inu-chan, ti senti bene?".

Mi volto verso Rin, pallida come un fantasma - Sesshomaru dev'essere ancora a letto con le flebo...

Quando, ieri sera, mi ha chiamato in lacrime per avvisarmi che mio fratello stava molto male, e l'avevano ricoverato, mi si è chiuso lo stomaco, e ho dovuto buttare la pentola di pasta che stavo preparando.

Un solo pensiero mi ha attraversato la mente, mentre guidavo verso l'ospedale.

Ho fatto bene a rifiutare il suo biscotto...

"Si, Rin, sto bene", mento spudoratamente. Inizio a farmi schifo, per come sto diventando bugiardo... Eppure dovrei essere lieto che le mie capacità d'attore si stiano affinando - quasi quasi lascio il mio lavoro part-time al giornale e mi dedico a tempo pieno alla recitazione! Potrebbe essere un'idea...

Inu-Yasha Taisho, grande attore di teatro.

Già mi immagino i titoli, e anche Kagome mia fan.

Ah... che bella vita!

"Temevo avessi preso lo stesso virus intestinale di Secchan! Lui si ostina a restare in silenzio, ma io credo che abbia mangiato qualche schifezza in mia assenza!", mi confida, una mano sul volto ed un'altra a reggere il nuovo borsone dorato, in tinta con il vestitino. Mi chiedo dove trovi certi capi d'abbigliamento, a mio modo di vedere unici.

Una fascia in vita nera, a mo' di cintura, e un vestito - in una stoffa indefinibile - color dell'oro - mi ha assicurato di averlo acquistato per fare pandant con gli occhi di Sesshomaru... 

Comunque... Che devo risponderle?

Dirle "La causa dei malesseri di quel povero idiota di mio fratello sei tu, Rin" penso sia leggermente eccessivo. E potrebbe restarci male, cosa che non mi auguro.

"No, non credo. Può darsi che... Oh! Guarda, siamo in ritardo", le dico sbrigativo, interrompendo il discorso precedente.

Salvo per un pelo.

"Inu-Yasha!".

Faccio per girarmi, ma qualcosa mi piomba contro.

Miroku Houshi, per la precisione.

Sembra gasato - stupido hentai depravato, il pugno di ieri non ti è bastato?

Mi ha inviato un e-mail con una foto gigante di Kagome in costume da bagno - sotto, ha scritto "Te la faresti, eh? ;) Vecchio volpone, la prossima cena che facciamo tutti insieme sarà in un love-hotel!!! *ç* Sango è d'accordo...!".

Per poco non mi è scoppiata una vena del capo. Tutto sommato, per la sua bravata ci ho rimesso solo una delle mie tazze preferite - caduta al suolo mentre boccheggiavo sconvolto...

Un piccolo prezzo, per un grande pestaggio, dato che sfoggia ancora un occhio nero!

"Che vuoi, pervertito?".

"Oh", gli occhi gli si inumidiscono, mentre piega il labbro inferiore "Sango! Sango, lo hai sentito? Mi ha chiamato pervertito!".

Vedo la sua ragazza scuotere il capo e andare da Rin, mentre mi guardo intorno.

Incredibile...

L'aula è vuota.

Ci siamo solo noi.

'azzo!

"Inu, sai che molti oggi bigiavano perchè c'era la partita di non so quale squadra?", mi dice il mio amico, sghignazzando - perchè devo sempre intuire i suoi pensieri prima che questi li esprima a parole?

No, Miroku. Non osare dire "oggi è la tua occasione".

Ho già un mazzo di stupidissime rose custodito in quella stupidissima macchina che mi ritrovo - e che dovrei cambiare, dato che ora, sono sicuro, va avanti ad aria. Non le faccio un pieno da... Qualche secolo, immagino.

"... allora?".

Io e la mia brutta abitudine di non ascoltare mentre mi parlano.

Ora mi tocca chiedere di ripetere tutto.

"Non ti ho sentito".

"Stavo dicendo... Rin mi ha detto che hai portato dei fiori per Kagome. Oggi è la tua grande occasione, no? Vuoi fare colpo!", sorride, compiaciuto. E una vena, per l'ennesima volta, inizia a pulsarmi sul capo, mentre aggrotto le sopracciglia e infilo le unghie nella carne, pur di bloccarmi e non rompergli il setto nasale.

L'ho già fatto una volta, quando eravamo bambini.

Lui palpeggiò una nostra compagna dell'asilo, che scoppiò in lacrime.

Qualche volta ho ipotizzato di aver sofferto di qualche complesso...

Forse mi credevo un super-eroe... mah, non è che mi importi poi molto, ed essere sinceri.

"Inu-chan, Inu-chan! Sai che sto pensando di preparare un brodino o qualcosa di simile a Sesshomaru? Forse lo tirerà su!", Rin mi guarda con gli occhi luccicanti ed una pentola tra le dita.

Kami, vi invoco... Se potete, fate si che la piccola Rin smetta di tentare di attentare alla vita degli altri esseri viventi.

Ci resterebbe male, se dovesse morire qualcuno.

"Beh... Io mi siederei...", sussurro, lasciandomi sprofondare al mio posto.

Arrivano giusto poche altre persone.

Poi, anche Miss Kagome Higuarshi ci degna della sua presenza.

Sembra agitata, e continua a torturarsi una ciocca di capelli.

Un piccolo "crack" mi fa voltare.

Rin ha rotto un mestolo...

U-Un mestolo d-di ferro...

Fingiamo tutti non sia successo nulla, e ricominciamo la routine normale, attendendo la ricetta di Kagome. Mi rivolge uno sguardo - uno solo -, prima di darmi la banalissima ricetta dell'insalata di riso da preparare.

Meglio.

Avrò il tempo necessario per chiederle spiegazioni in merito al suo scontrosissimo comportamento.

Rin, accanto a me, inizia a rimpire una pentola. E non capisco cosa debba fare con oltre un litro di acqua, ma mi astengo dal domandarglielo - tanto me lo dirà, è sicuro - come il sole splende e Sesshomaru Taisho è in ospedale, così è vero che Rin ha una bocca larga, su certe banalità.

Prendo il riso fino, e lo metto a lessare in acqua salata, per poi scolarlo al dente e farlo raffreddare - Rin, accanto a me, inizia a buttare la pasta nella pentola, lanciando di tanto in tanto qualche accigliata occhiata verso di me. Forse vuole vedere quel che faccio...

Lesso i piselli e le uova - contemporaneamente al riso -, e scolo anche questi, facendoli raffreddare.

Sgocciolo il tonno, lavo il sedano - che poi... io questa verdura la detesto, perchè ce la metto? - e lo taglio a cubetti, nello stesso modo in cui - tra parentesi -, taglio il prosciutto, il formaggio ed i wrustel.

A questo punto, mi concedo un'occhiatina a Kagome, che controlla delle ricette, con aria serena - quando alza il capo, e il mio sguardo si fonde con il suo nocciola, entrambi chiniamo il capo, imbarazzati.

Metto il riso in una coppa velocemente, per poi gettarci dentro il resto degli ingredienti e mischiare tutto. Infine mi ricordo di condire con l'olio, quindi mi ricorda ri-amalgamare tutta questa schifezza - schifezza...? Ha un aspetto ottimo!

Sto per chiamare Kagome, e chiederle di esaminare il piatto, quando sento un urlo disumano provenire dal banco accanto al nostro.

La pentola di Rin è caduta per terra, con un sordo rumore di ferro. E vedo Miroku/Il mio migliore amico/L'hentai più hentai che conosco con la faccia distorta in un'espressione di dolore. Il braccio ha assunto una brutta colorazione rosso sangue...

Cazzo.

Lo sapevo che oggi era una pessima giornata...

Sango, accanto a lui, si muove agitata, guardando il fidanzato in apprensione.

Rin, invece, è scoppiata in lacrime, e continua a ripetere -Scusa- come in una cantilena - fastidiosa, per di più.

"R-Rin... Come hai fatto?", mormoro, incredulo.

Ero così perso nelle mie fantasie che non mi ero neppure reso conto della tragedia. 

Che baka...

"Non lo so! Io stavo andando da Kagome, per chiederle se potevo scolare la pasta", indica un impasto colloso gettato in un canto "e... E sono andata a sbattere contro Miro-kun... Ma io non volevo...".

Oddio. Se Sesshomaru scopre che la sua fidanzata è scoppiata in lacrime, mi fa secco. Me lo aveva accennato - aggiungendo qualcosa riguardo l'affettarmi il cuore e poi farlo divorare a Fluffy, il suo cane - che prende il nome dalla sua coda, dato che Rin la chiama così.

"Susu, non piangere", sussurra Miroku "Le belle donne non dovrebbero mai piangere per me...".

E' la prima volta che Sango non gli sferra un ceffone per una simile affermazione. Deve stare proprio male...

Comunque, alcuni tra i miei cari compagni - presenti -, si danno disponibili ad accompagnarlo all'ospedale, così l'aula si svuota pian piano. Anche Rin mi abbandona, incitando i presenti a condurre il caro invalido allo stesso ospedale del suo amato cagnolone.

E io resto in aula con Kagome.

Lei ha il capo chino, e si sforza di recuperare tutte le sue cose, per correre a sua volta in ospedale.

"Come stai?".

Mi guarda perplessa "Come credi io stia? Un mio amico sta male e".

"Non parlavo di questo", prendo il coraggio a due mani, e mi avvicino "Parlavo dall'altro giorno. Mi hai trattato come se neppure mi conoscessi...".

"H-Hai spifferato tutto a Sango... E... E mi sentivo in imbarazzo. Cr-Credo sia logico, no?".

E' la prima volta che la vedo così rossa, con un'aria indifesa.

"Mi hanno torturato. Non volevo parlare, ma... Anch'io sono imbarazzato, scema! Ma mi piaci, così mi sforzo di comportarmi come se nulla fosse!".

Avvampo.

L'ho detto.

Cavolo!

"Ti piaccio?", chiede, avvicinandosi. E' arrossita anche di più.

"Si...".

"A-Anche tu mi piaci...".

Alzo di scatto gli occhi, con il cuore che batte come un ossesso. Sto impazzendo...

"E cosa dovrei fare, ora?".

Inclina il capo "In che senso?".

"Posso chiederti di uscire con me?".

Annuisce "Ne sarei... onorata...".

"B-Bene".

Mi guarda, per poi sorridermi "Vado da Miroku, Inu-chan".

E mi da un leggero bacio sulla guancia. Poi scappa via.

Un paio di attimi... 

Mi servono giusto un paio di attimi per capire come mi ha chiamato. 

INU-CHAN?!?

Neppure a mia mamma ho mai permesso di chiamarmi così! Io questo soprannome lo detesto! Quella...! Bah, glielo dirò in un'altra occasione... E poi, se vuole chiamarmi così non c'è nulla di male, no? Non è che mi sta chiamando in modo osceno...

Mah, sto proprio andando di matto. Dovrei farmi vedere...










Ahhh... Un altro capitolo è terminato.
Susu, dite la verità: ve lo aspettavate? Vi aspettavate la "dichiarazione" e tutto il resto???
Forse no, ma se la fan fic sarà solo di 10 capitoli, uno sviluppo ci doveva pur essere, no? XD
Come per BoY, non ho molto tempo per i ringraziamenti, quindi saranno brevi.
RINGRAZIO:
-
maryku (Miroku e Sango fanno delle domande divertentissime XD. Ma hai ragione: anche Rin non scherza XD. Baci).
- Bchan (Nello scorso capitolo non hanno parlato... Ma qui?).
- kirarachan (Si che mi diverto alle spalle di Lord Fluffy! XD Inu-Yasha è un rimbambito, se non glielo spieghi, non ci arriva XDXD. Che te n'è parso del capitolo?)
- Yunie88 (Sessho vestito da coniglio penso sia una cosa troppo paradossale XD. Penso di aver capito che i cari Lord Fluffy e Rin siano i tuoi preferiti, qui XD. Saoooo).
- ary22 (Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto!!! ^^ E questo?).
- KaDe (My little heart, puoi anche chiamarmi "Fiorellino" XD Questo capitolo non l'hai letto in anteprima, quindi... Che te n'è parso??? *.* Ah! Rin mi ha detto di risponderti [Cito testuali parole] *Sessho-kun è mio [Sfrega-Sfrega contro Lord Fluffy]. Per farmi sorridere ha indossato il vestito di Zorro e poi ha fatto la danza del ventre con il vestito da danzatrice. E mi ha preparato la colazione, facendomela mangiare dal suo busto [Arross-Arross mentre si attacca a Lord Fluffy]. Devi essere tu a non montarti la testa! [Prrrr rivolto a Kaddy, che la osserva senza scomporsi]*. Ok? Sao, Kaddy!).
- AvinPhi (Non uccidere Kacchannn! In questo capitolo sono stati teneri, no? *^* Un bacione, Anci, e scusa se non mi dilungo!).
- Isy_264 (La cara Rin non si è fermata al biscotto latteo... XD Pure una bruciatura a Miroku!!! XD Spero il capitolo ti sia piaciuto!).
-
Kaggi_Inu91 (In quel capitolo Kagome ha evitato Inu... in questo? XD Fammelo sapere!).
- Meg___X3 (Tesoro, Sensei, tu questo capitolo l'hai letto in anteprima *.* Sono felice che la fan fic ti piace, è un vero onore! Neppure immagini quanto mi renda felice saperlo!!! *.* Sao!!!).
-
mikamey (Ti ringrazio per la partecipazione ^^. Il mio cane, ora, sta a flebo di vitamine K, medicine e... beh, le zampe posteriori sono insensibili, quindi non può camminare. Ma è vivo. E ringrazio il cielo per questo. Si rimetterà. Quindi, non preoccuparti, e recensisci pure come faresti di solito ^^. Spero che il capitolo ti sia piaciuto! E grazie mille per il commento, mi ha resa felice sapere che, anche se da lontano, c'erano tante persone che mi erano accanto).
- ryanforever (Il mio cucciolo ora sta molto meglio. Se leggi la risposta al commento precedente -ora non ho la forza di ricopiarlo, dato che vado di fretta- avrai maggiori dettagli ^^. Spero vivamente che il capitolo ti sia piaciuto!!!).
- KAGOlove (Ramo... ç_ç Mi manchi così tanto! Mi divertivo tantissimo a parlare con te! Ma Settembra -per certi versi, ahimè- è vicino... ^^ Facciamoci coraggio ^^. Saoooo).
- luchia nanami (^^ Sono felice che il capitolo sia stato di tuo gradimento ^^. Comunque, il mio cagnolino sta meglio, grazie mille ^^).

Grazie mille anche a chi solo legge e a chi -sempre più frequentemente, per mia somma gioia- mette la fic tra le preferite.
Spero di non avervi deluso!!!
Alla prossima, con il capitolo "Sweet Sweet Valentine"!

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Capitolo 8
*** Divertimento al luna park?! ***


cucina8 Lezioni di Cucina
Capitolo 8 - Divertimento al luna park?!



Salve!
Come ho già detto per BoY... Scusate il ritardo. Ho avuto carenza d'ispirazione (E pensare che so alla perfezione che devo scrivere! XD), e non riuscivo proprio a terminarlo. Spero comunque che il capitolo più lungo del normale vi aggradi e vi strappi una risata XD.
A dopo!







Apro di scatto gli occhi.

Non riesco... non riesco a crederci. Oggi pomeriggio ho davvero detto a Kagome che mi piace.

Devo aver fumato, non ci sono possibilità. Solo nello stato di beatitudine che - si dice - il fumo dona posso aver fatto una cosa come quella.

Davvero, non posso crederci. Per di più, quando Sango mi ha chiamato per avvisarmi che le condizioni di Miroku si erano stabilizzate, me l'ha anche passata. E ci siamo accordati per uscire domani mattina.

Domani mattina alle 9.30 davanti alla stazione.

Cavolo...

Guardo disperato l'orologio digitale.

Appena le 4.30... del 14 febbraio.

San Valentino.

Potrebbe pensare che sono un avventato, e che voglio velocizzare i tempi - come se non l'avessi già fatto quando le ho praticamente urlato che la amo. Sono un caso disperato, il mio quasi-defunto fratello aveva ragione, quando mi ripeteva che avrei fatto meglio a chiudermi in un monastero.

Ormai non ho sonno.

Eppure dovrei dormire.

Dovrei perchè domani mattina devo tentare di non fare la figura dello sfigato imbranato che vuole saltare addosso alla bella di turno.

Ma non ci riesco.

Mi passo le nocche sugli occhi, ormai conscio che il sonno non tornerà più a farmi visita, e che il caldo torpore che il letto mi dona vuole che lo abbandoni.

Faccio del mio meglio per tirarmi su, ed entro nella cucina, trascinando le piante dei piedi sul pavimento gelido.

La mia cucina al buio ricorda una casa delle streghe, ed è anche più pericolosa - la mia brutta abitudine di lasciare le varie sedie sparse per la stanza...!

Un giorno, senza neppure accorgermene, ne buttai a terra una decina. Poi, al mattino, come un matto chiamai la polizia, convito che un ladro mi avesse derubato.

Quando il poliziotto di turno mi chiese cosa mi mancava, io risporsi "Nulla. Mi ha solo buttato per terra le sedie".

Dall'altro lato della cornetta mi giunse un suono soffocato, simile ad una risata. Poi nulla.

Quel bastardo mi aveva attaccato il telefono in faccia...

Accendo la luce con un gesto autormatico, e stringo gli occhi, attendendo di recuperare la vista - dannata luce che fende le mie povere iridi! Poi apro il frigo, e prendo una bottiglia di thè freddo - un istante, e il liquido è già terminato.

Non ho nulla da fare.

Potrei... Nah, forse sarebbe meglio di no... Mmm...

Potrei provare, però!

Ridacchio silenziosamente.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli...

"Dannato bastardo, cosa vuoi?".

Oh, che bello è sentire la voce del proprio fratello maggiore quando non si riesce a prender sonno!

"Nulla, nulla", rispondo pacato, sedendomi innanzi al televisore "Volevo solo fare quattro chiacchiere".

Sento chiaramente uno sbuffo di frustrazione - non osa attaccare. Richiamerei, e Rin potrebbe svegliarsi.

Cosa da evitare assolutamente.

Rin è dolce, gentile. Una santa, in poche parole.

Ma se viene svegliata...

La sua cucina impallidisce innanzi alla sua furia omicida - dipesa dalla mancanza di sonno.

Quella mocciosa ningen inizia ad urlare, strepitare, mollare calci e pugni, mordere, tirare i capelli, e tanto altro. Sesshomaru finge di non averne paura, ma l'ho visto impallidire, quando la sorellina ci ha mostrato per la prima volta la sua peculiarità maggiore.

"Quattro chiacchiere?", sussurra incredulo - sento un bip, deve aver acceso il portatile "E, di grazia, sciocco mezzo-demone... Perchè mai dovresti voler parlare con me?".

"Bah... Sei pur sempre il mio amato fratellone! Ogni tanto voglio parlare anche con te, sai?".

Nessuna risposta.

Se non fosse per i mugugni di Rin nel sonno, direi che ha attaccato e mi sta venendo ad uccidere.

"Sesshomaru, oggi vieni a lezione?".

"...".

"Non ti ho sentito".

Un respiro profondo, infastidito, e poi...

"Si".

Sorrido. "Sai che Rin preparerà la cioccolata?", insisto. E' così divertente prendere per i fondelli mio fratello, quando so che questi non potrà reagire.

"Naturalmente".

"Ce la farai a guardare tutta la lezione senza perdere i sensi?".

Sento un suono gutturale, che giudico una risposta affermativa, e poi una voce impiastrata dal sonno. Si è svegliata.

"I-Inu-Yasha?", borbotta Rin, strappando la cornetta dalle mani di mio fratello.

"Ehm... Si. Ciao Rin, come va?".

"Ho. Sonno", mi ringhia.

E spegne.

Mi chiude la chiamata in faccia.

Ahi... Dev'essere leggermente furiosa. Spero non si sfoghi su Sesshomaru - se mio fratello finisce nuovamente all'ospedale dovrò iniziare a fargli preparare una stanza nell'obitorio, e una tomba al cimitero.

Ma, sopratutto, se oggi Sesshomaru dovesse finire all'ospedale non potrei vederlo mentre osserva la preparazione della cioccolata di Rin. E sarebbe un atroce delitto, strapparmi un tale divertimento!

Afferro un giornale poco lontano e inizio a guardarlo.

Gli occhi mi si appesantiscono pian piano, ma non ho intenzione di addormentarmi, dato che ora sono le 6.

Pur di restare sveglio creo una pila sempre più grande innanzi a me.

Quando noto che un'altra ora è passata, decido di iniziare a prepararmi.

Ecco il primo dilemma: Cosa mettere?

Mi succede spesso di passare più di tre quarti d'ora alla ricerca di un vestito adatto, ma oggi ci metterò di più, a mio modo di vedere.

Non c'è un vestito consono.

Quando le 8.40 lampeggiano con ira sulla mia sveglia, afferro una camicia nera e un jeans dello stesso colore e li infilo senza fiatare.

La stazione è talmente lontana da casa mia che dovrò fare almeno mezz'ora di macchina - se c'è traffico. Se non c'è traffico, dovrei cavarmela in molto meno. In ogni caso, ho perso già abbastanza tempo.

Non sarò un perfetto gentelman, ma so anch'io che è da maleducati far attendere la donna con cui si esce. La ragazza può tardare, il ragazzo deve aspettare, ripeteva spesso Rin quando ancora lei e Sesshomaru non convivevano - si sposeranno tra neppure un mese, non devono preoccuparsi più, per queste cose.

Posteggio la macchina, e mi siedo sul cofano, trattenendo a stento uno sbadiglio.

Ero così impegnato a pensare alla relazione sentimentale tra quei due che ho fatto tutta la strada di corsa, senza neppure rendermene conto. Non so se è un bene, però...

Alle 10.25, in orario perfetto, la sagoma di Kagome spunta dalla folla e mi si avvicina imbarazzata.

Ha indossato un vestito celeste e, per la prima volta in assoluto da quando la conosco, ha i capelli legati in una coda di cavallo.

Sta molto... bene. Ma non è nel mio stile fare complimenti, così cerco di sorridere e le faccio cenno di avvicinarsi - "Non mordo mica".

Ride. "Sicuro?".

"Certo. Te lo direi se fossi un vampiro".

Annuisce divertita, e guarda prima me e poi la macchina. "Dove andiamo?".

Dubbio amletico.

Lo stesso che deve aver percorso anche la sua mente.

Macchina o a piedi?

Camminiamo come una coppietta o ci isoliamo nell'abitacolo dell'auto?

"Dove vuoi tu", rispondo, cercando di bloccare il tremito della mia voce. Spero lei abbia un'idea. In caso contrario, gireremo intorno all'argomento a lungo.

Molto a lungo.

"Mmm... Facciamo un giro a piedi, poi si vedrà". Mi prende la mano, sorridendo cordiale, e inizia a camminare.

Sembra quasi una bambina, alle prese con un gioco nuovo - spero che non mi getti via appena invecchio, però! Sarebbe deprimente - per me, almeno.

Camminiamo per un po' tra la gente, ancora mano nella mano - arrossisce ogni qualvolta sente la mia presa farsi più solida, per paura di lasciarla allontanare troppo -, finchè non la sento emettere urletti eccitati.

"Inu-Yasha, Inu... Un luna-park!".

Indica con l'indice una moltitudine di giostre colorate, per poi osservarmi supplichevole.

Non può voler andare al luna-park! L'ultima volta che ci sono stato avevo 7 anni, e papà mi mandò con Sesshomaru.

Per poco non ci rimettevo la testa...

Dato che, all'epoca - e anche adesso -, mio fratello era alla continua ricerca di un modo per sbarazzarsi di me, mi fece salire da solo sulle montagne russe, senza dirmi di legare le cinture di sicurezza.

Lascio ampio spazio all'immaginazione...

"Inu?".

Scuoto il capo.

"Ti prego".

Faccio di nuovo segno di diniego, ma lei corruga le sopracciglia.

"Te ne prego... Non ti chiederò mai più nulla!".

"D'accordo", concedo, mentre mi dona un sorriso entusiasta e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Andiamo?".

Non aspetta la risposta, trasciandomi letteralmente dietro di sè.

Detesto le luci colorate dei luna-park, specie di mattina, quando il sole picchia e le lucine rosse e blu danno fastidio. Ma lei sembra contenta, mentre passiamo da una giostra all'altra.

Casa delle streghe.

Tiro al bersaglio.

Persino le montagne russe per cui, ripeto, ho una vera fobia.

Ma quando mi indica i pony... quell'assurda giostrina con i cavalli su cui si sale... No, quella no.

"Ma... Ma aveva detto che avresti fatto tutte le giostre con me", mormora.

In effetti, prima di entrare nella prima giostra - quell'assurdo baraccone che avrebbe dovuto farmi venire la pelle d'oca -, ricordo che mi ha strappato una promessa simile.

Bene, mi sono fatto fregare.

Quando, demoralizzato, mi indica il cavallo che ha scelto - bianco, con la sella blu e le rifiniture argentate - per poco non svengo.

"Kagome... Uno meno vistoso no, eh?".

Inclina il capo di lato. "Ma quello sembra il cavallo del principe azzurro", balbetta.

E mi fa cedere.

La carico sul cavallo, salendo poi dietro di lei.

Con un gemito, la giostrina parte, accompagnata da una melodia classica che non so riconoscere, ma che sembra adatta all'occasione.

Contrariamente alle mie aspettative, poi, sulla giostra ci sono solo coppie sorridenti.

Nessun bambino.

Kagome sorride, affondando le mani nella chioma morbida del cavallo giocattolo, tirando le redini e guardando anche me. "Non trovi sia divertente?".

Bah... Divertente non è il termine giusto, tesoro.

"Rilassante. Direi rilassante".

Qualche altro giro, poi il gioco si arresta, e scendo con un balzo - prima di sollevarla e posarla al mio fianco.

Girovaghiamo ancora un po' per il parco, prima di venire richiamati dai morsi della fame.

"Dove andiamo a pranzo?", domanda, carezzando il pupazzo a forma di coniglio che ha vinto al tiro al bersaglio.

"Er... Cerchiamo un locale aperto".

Finiamo col litigare - lei vorrebbe attraversare la strada ed andare alla pizzeria, io vorrei entrare nel fast-food proprio accanto a noi. Così decidiamo di pranzare al ristorante.

E' un piccolo locale appartato, con le pareti rosse e i tavoli tondi. Non c'ero mai stato - ma neppure lei sembra avere familiarità con il posto, perchè balbetta indecisa, quando un cameriere ci domanda quale tavolo preferiamo.

Quando finalmente decidiamo, si sono fatte le 14.40, e stiamo letteralmente svenendo - io non ho fatto colazione, e neppure lei, da quanto ho capito.

Ordiniamo il primo piatto del menù, e lo trangugiamo, senza neppure commentare la cottura del prodotto e la preparazione.

Stesso per il secondo e per il dolce.

Ma almeno usciamo dal locale soddisfatti.

"Kyah...", esclama, stiracchiandosi. Ha un'espressione di pura gioia sul volto.

"Kyah al quadrato, oserei dire. Era tutto molto buono".

Annuisce, guardandomi di sottecchi. Poi apre la borsetta, e inizia a ricercare qualcosa.

Non la disturbo, continuando il cammino al suo fianco.

Mi volto solo quando sento che qualcuno mi sta tirando la maglia.

"Cosa c'è?", mormoro. E' arrossita e mi porge un pacchetto.

E' uno scatolo rosa, con dei fiocchi colorati ed un piccolo cuore.

Una confezione da cioccolato.

Da cioccolato di San Valentino.

Lo prendo, e quasi non mi scivola di mano - sono tremendamente sudato. "S-Sicura? Vuoi davvero darmi il cioccolato di San Valentino?".

Fa cenno di si con il capo. "L'ho preparato per te. Quindi si, è tuo".

Slancio improvviso.

Le afferro il polso.

La volto.

La bacio.

Avvampa, ma risponde al bacio, passando le braccia intorno al mio collo.

Il pupazzo a forma di coniglio preme cade al suolo, accompagnando la sua borsetta.

Mi sembra di sentire qualcuno che ci invita ad andare da un'altra parte, quindi ci stacchiamo.

Ha il fiatone e mi osserva confusa. "S-Scusa", balbetta. Penso non sappia neppure perchè si sta scusando. Dev'essere una cosa istintiva, naturale.

Mi piace anche questa sua versione così timida ed impacciata, comunque...

Ci chiniamo contemporaneamente per recuperare le sue cose, sparse sul marciapiede, entrambi con un sorriso gemello sulle labbra - quando osservo il suo, noto che ricorda terribilmente quello di Rin quando mi parla di Sesshomaru. Impallidisco un po'.

Se io ho quel sorriso...

Kagome ha quel sorriso...

Rin ha quel sorriso...

Anche Sesshomaru sorride così?!?

Un groppo alla gola mi impedisce di dar voce alla mia preoccupazione - solo uno suono strozzato esce dalla mia bocca, attirando l'attenzione di Kagome.

Le sorrido, lasciandole intendere che non è nulla di grave, e poi le porgo la borsetta.

Siamo in ritardo.

E non ci importa.

Guido piano, tanto l'edificio dove si tiene il corso è a due passi, e parliamo del più e del meno.

Finchè Kagome non se ne esce con: "Chissà oggi se avrò l'occasione di incontrare tuo fratello!".

Mi volto di scatto, quasi tamponando la Smart rossa davanti a noi. "R-Rin ha detto anche a te che voleva portare mio fratello?".

Fa cenno di si, e leggo nei suoi occhi una muta preghiera. "Ehm... Dovrei darti le mie condoglianze?", domanda. E' seriamente preoccupata. Non posso che compatirla.

"Se vuoi... Ma non sarà poi così traumatico, erediterò tutta la fortuna di casa Taisho", le confido, tanto per alleggerire l'aria. Funziona.

"Ah! Allora tu aspetti la sua morte", ridacchia coprendosi con una mano le bocca.

"Si", freno "Siamo arrivati".

Parcheggio nell'unico posto libero - accanto alla macchina di Sesshomaru, segno evidente che è venuto anche lui - e scendo.

Voglio proprio vedere la faccia di mio fratello!

Allora?
Non so che dire, spero comunque vi sia piaciuto... Pensate che mancano solo due capitoli alla fine! ç.ç Come passa il tempo!
Ringrazio, prima di tutti, Meg, Aryuna e KaDe, che hanno commentato il mio spoiler sul mio blog (Se vi interessa, c'è il link nella mia scheda XD).
Anche qui niente ringraziamenti, ma come sempre...
RINGRAZIO:
ChocolaKagome
kaggychan95
crilli
AvinPhi
7919
ary22
Yunie88
Connie91
luchia nanami
Aryuna
KaDe
kirarachan
mikamey
Davvero mille grazie a tutte voi! Mi fa sempre tantissimo piacere sapere che ne pensate della fan fic ^^.
Baci a tutti, cercherò di aggiornare al più presto!

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Capitolo 9
*** L'incredibile frittata di Sesshomaru ***


cucina9

Lezioni di cucina 

Capitolo 9 - L'incredibile frittata di Sesshomaru

*\* Ok, ok.
Posate le vanghe e le zappe, please. Non c'è alcun motivo di provare ad uccidermi! Se posate quelle armi contundenti, giuro, vi lascio leggere il capitolo in pace... Si, parlo proprio con voi, quelli con gli occhietti spiritati e le vanghe strette in pugno!
Seriamente, posate le armi e lasciate che io provi a spiegarmi.
Ho avuto seri problemi con il pc, che sclerava alle ore più assurde, cancellando ogni mio tentativo di terminare il capitolo. Poi... Poi ho avuto la malsana idea di iscrivermi ad un concorso, e... e sto scrivendo la fan fic. Su Twilight, per chi se lo chiedesse... XD
In ogni caso, c'è anche l'aggravante: una mia amica (di cui non faccio il nome... Federica) è riuscita a farsi mooolto male al gomito (il giorno del mio compleanno, e mi fermo qui, oppure si compra una bazooka solo per farmi fuori). Vi chiederete cosa c'entra con me. Ebbene, la cara amica è colei che più mi minacciava per farmi terminare il capitolo... Indi, fate questo semplice calcolo: Fede ferita + Roro a spasso + Il pc matto = Roro non fa un cacchio fino a domenica.
Ora, seriamente, la smetto di sclerare e vi do appuntamento a "dopo la fic", dove ringrazierò chi di dovere ^^ */*

Spengo il motore innanzi alla residenza Taisho, emozionato come non mai.

Lo sguardo mi cade su Kagome, rigida sul sedile accanto al mio - stringe tra le dita una borsa nera, e si morde il labbro inferiore. A un tratto solleva il capo, abbozzando un sorriso imbarazzato.

"Agitata?", mormoro, mentre scendo per aprirle la portiera.

Resta in silenzio qualche istante, prima di prendere un profondo respiro e accettare la mano che le sto porgendo per aiutarla - "Si vede così tanto?".

"No, solo un po'. Dai, calmati, Rin e Sesshomaru non mordono, lo sai".

Annuisce. "Si, in effetti Rin mi è sempre sembrata più propensa ad avvelenare i commensali", sussurra. Noto con disappunto che è seria - e come potrebbe non esserlo?

Dopo che ieri la cara ragazza ha preparato della cioccolata dalla colorazione verdognola - tendente, in alcuni punti, al blu oltremare -, quasi uccidendo mio fratello (l'espressione di Sesshomaru mentre Rin gli porgeva un pacchetto trasparente contenente il prodotto appena lavorato è stata impagabile!), anch'io avrei i miei dubbi ad accettare un qualsiasi pasto da lei preparato.

"Kagome, ti prego, non fare la melodrammatica", ridacchio, mentre lei si volta offesa verso la casa.

Per l'occasione, un numero di domestici tra il 15 e il 30 si è appostato fuori dall'abitazione, pronto a salutare la mia fidanzata - Rin ha la bocca larga e i domestici il cervello fino.

Dire "Domani Inu-chan viene a pranzo con una ragazza", per loro, è dire "Il signorino Inu-Yasha, ultimo erede del fortunato casato Taisho, verrà a pranzo accompagnato dalla sua futura sposa". Me l'ha spiegato il vecchio Miyoga, quando, ieri notte, mi ha telefonato per congratularsi.

Voleva sapere la data del matrimonio...

"Inu?".

Come di mio solito, mi sono perso nei miei amletici dubbi e non ho ascoltato la persona al mio fianco - "Cosa?".

"Chi sono quelle persone?".

Sospiro. "Camerieri", mormoro, stringendole la mano - si rilassa leggermente, e mi segue.

"Benvenuti!", esclamano tutti in coro, sfoggiando smielati sorrisi di chi vuole accaparrarsi i benefici di un comportamente ineccepibile verso il prossimo erede - oramai, tutti hanno capito di non poter sperare che Sesshomaru viva abbastanza da ricevere la sua eredità.

"Salve", rispondo io annoiato.

Kagome si inchina. "E' un piacere conoscervi".

Ci avviciniamo all'ingresso, ma subito avvisto qualcosa di decisamente esilarante. Sulla soglia d'ingresso, infagottato in un ampio grembiulino dalle tonalità rosee, il caro, sempre amato, adorabile, dolcissimo... Sesshomaru Taisho.

Mi piazzo una mano davanti alla bocca, per sedare le risate - inevitabilmente inizio a ridere convulsamente, stritolando la mano di Kagome, accanto a me.

Lei, intanto, guarda mio fratello con gli occhi sbarrati, chiedendosi perchè è in simili vesti. In effetti, non me lo spiego.

Ieri, dopo la lezione, pensavo che Sesshomaru volesso definitivamente troncare ogni rapporto con il cibo. Non che si desse alla "Cucina che passione"!

"Inu-Yasha, tronca la tua risata, se non vuoi provare sulla tua pelle quanto può essere doloroso un pasto".

Deglutisco silenziosamente. Devo mantenere la calma, e distogliere lo sguardo da mio fratello e dal suo fashionissimo grembiulino rosa. E' questione di vita o di morte - almeno per me.

Kagome, dal canto suo, sembra divertirsi un mondo, mentre saluta Sesshomaru. "Cosa si mangia di bello?", domanda, curiosa. Per poco non riporto lo sguardo su di loro...

Inu-Yasha, respira profondamente. Non pensare al grembiule color Big Bubble, e a tuo fratello. Pensa a... pensa ad una frittata, ecco.

"Prepareremo delle frittate". Mi volto verso Sesshomaru, colui che ha appena parlato.

Brutto...! Io lo uccido. Tanto per distrarmi, e lui se ne esce con "frittate". Datemi un coltello, ve ne prego!

"Oh, bene!", è il commento contento di Kagome. "Se hai bisogno di aiuto...".

Vedo Sesshomaru pensieroso. "Potresti fare compagnia a Rin. Ha un brutto raffreddore, e deve restare in salone, sul divano".

Sto solo immaginando la nota di gioia nelle sue parole? Pur di non venire avvelenato, gioisce per il raffreddore della sua quasi-moglie/santa personale?

E' inaudito.

Stroco il naso, per poi voltarmi verso di lui - cosa che non dovevo fare. Scoppio in una fragorosa risata, alla vista del suo abbigliamento.

"Kagome, va' pure in salone. Inu-Yasha mi aiuterà in cucina".

Sobbalzo. Bastardo, questa deve essere la sua punizione sottilmente malvagia. A capo chino, come se stessi andando al patibolo, lo seguo per la casa, da Rin.

Effettivamente, non ha una bella cera: il volto pallido, il naso arrossato, gli occhi umidi. E una quantità spaventosa di fazzolettini usati tutt'intorno, a fare da sfondo. L'immagine di una malata terminale...

"Salve", dice, inceppandosi più volte in uno starnuto o un colpo di tosse particolarmente pesante. "Come va? Sesshino vi ha trattati bene?".

Mio fratello assume un'espressione totalmente indifferente, come se il soprannome "Sesshino" fosse stato affibbiato a qualcun'altro, mentre io sopprimo l'ennesima risata - scatenata dal nome e dal grembiulino.

"Inu-Yasha, dato che sei tanto vivace, non ti spiacerà iniziare se andiamo subito a preparare".

Brivido freddo. Non avrei dovuto provocarlo.

Saluto Kagome con aria affranta - lei, però, non sembra poi così depressa, e si siede accanto a Rin - e seguo il mio assassino, che ghigna continuamente.

Il patibolo - alias la cucina di casa Taisho - è stato ristrutturato di recente, e le pareti sono di un vivace giallo canarino. L'arco che corre al centro della sala è stato però ritinteggiato di un vivace arancione, che rallegra il tutto.

Che bella morte.

Morirò immerso nei colori più divertenti del mondo.

"Mentre io cucino, tu lava i piatti sporchi. Poi pela le patate".

Sbuffo.

Sesshomaru ha sempre avuto il vizio di comandarmi, e di obbligarmi a fare ciò che non volevo.

Guardo ancora una volta il grembiule rosa e scoppio in una fragorosa risata, che non riesco a sopprimere.

"Inu-Yasha, se non la smetti con quest'atteggiamento, giuro che farai una fine dolorosa e lenta", mi avvisa, rompendo un uovo. Sta preparando la frittata, dunque. Però... anche se ammetterlo mi costa, è portato, per la cucina.

Non l'avrei mai detto: sta tutto il tempo seduto dietro ad una scrivania. Quasi pensavo che fosse incapace di fare due passi di seguito, figurarsi di cucinare qualcosa!

Lo osservo con ammirazione mentre rivolta una frittata.

Le sue sopracciglia sono aggrottate, le labbra serrate, come se si stesse sottoponendo a chissà quale sforzo. Quando, sotto al mio naso, una frittata dorata alla perfezione prende vita, sbatto nel lavello i piatti - persino uno come Sesshomaru è capace di rivoltare una frittata.

L'ultima volta che io ci ho provato, ne ho lasciata metà per terra... -beh, almeno un po' mi è rimasta. Quando ci ha provato Rin, incredibilmente, l'innocente frittatina è rimasta sul soffitto, per poi ricadere sul capo di uno degli allievi.

Ma questo risale ai primi tempi in cui andavo a lezione con Kikyo, una volta che la mia adorata ex aveva un appuntamento dal dottore e la mia cara sorellina si è data disposta a sostituirla.

Dopo la lezione, uno dei miei compagni - quello su cui la piccola e innocente frittata si era schiantata - mi chiese di non portarla più... chissà cosa sarebbe accaduto se lui avesse continuato a venire a lezione, e l'avesse vista varcare la soglia dell'aula con la sua tasca da pasticciere nuova. Ancora mi tocca reprimere le risate, se penso a mio fratello nel negozio di articoli da cucina "Da Candy" che compra la tasca per Rin.

"Cosa vuoi, dannato mezzo-demone?", mi domanda. Sembra seccato.

"Nulla, nulla". Riprendo a sfregare i piatti, silenzioso, mentre Sesshomaru fa esibizioni degne di uno Chef, riducendo il mio già misero ego ad una manciata di polvere.

Mentre rimurgino se sia meglio sedermi in un angolo buio e fare cerchietti sul pavimento o prendere il filo interdentale e suicidarmi, il caro fratello mi impone di preparare le patatine, compito che ritiene "alla mia altezza".

Quando un pranzo degno di un re - pranzo a cui io ho partecipato solo in minima parte - viene sistemato su dei vassoi d'argento, e caricato tra le mie braccia, marciamo con aria trionfale verso il salone, da cui provengono...

... risate.

"Oh". Le labbra di Sesshomaru si piegano in un ghigno "Rin deve aver cacciato le foto...".

"Le foto?".

"E i video... di quand'eravamo piccoli".

Un brivido mi percorre completamente la schiena. Stringo la presa sui vassoi tra le mie mani e scatto, spalancando la porta.

Kagome è seduta per terra, e guarda con aria divertita un album che riconosco da subito: "Ricordi felici dell'infanzia felice del mio cucciolotto Inu-chan". Fu mia mamma a dare questo nome stravagante al libro in cui aveva incollato tutte le mie foto - le mie foto in pannolino, nel bagnetto, vestito per carnevale e, peggio, mentre faccio la pipì.

"K-Kagome, posa quella roba", dico con voce roca, gettando il pranzo sul tavolo - traballa leggermente, quasi cadendo al suolo.

"Ma sei così carino!". Solleva una foto in cui sono nel bagnetto, e mi fa sobbalzare.

"POSALA!".

"NO!".

Rin scoppia a ridere, mentre afferro Kagome per la vita, tentando di strappare l'oggetto compromettente dalle sue premure. Continuiamo ad agitarci come bambini per un po', finchè non schiacciamo il vecchio Miyoga - Kagome si distrae, tentando di giudicare l'entità dei danni (Come se qualche costola spezzata possa fermare questa pulce!). E io le strappo la foto dalle dita, nascondendola nei bui mendri del mio jeans nuovo.

"Cattivo", sibila, mettendo il broncio.

"E' la vita, tesoro mio".

Ci sediamo, iniziando a mangiare le "specialità alla Sesshomaru", cibi di livello internazionale che ti fanno venire dei complessi incredibili. Anche Kagome si sente leggermente a disagio, pur cucinando molto meglio di lui.

Devo ammetterlo.

Mi sento a casa.

Con Kagome al mio fianco, che mi sorride ogni qualvolta i nostri sguardi si incrociano, e Sesshomaru e Rin... Beh, mi sento a posto.

E non vedo l'ora che venga il domani.






*\* Eccomi di nuovo qui!
Allora? Susu, non siate timidi: come avete trovato il grembiulino (rosa)? XD E' stata in assoluto la mia trovata più comica, o avete gradito qualcos'altro?
Ditemelo pure, dato che il prossimo è l'ultimo capitolo! La conclusione di una tortura, eh? XD
Prima dei ringraziamente, tengo a dedicare il capitolo ad Elisa (crilli), mio nuovo mito personale... Visitate il suo blog! XD E ringraziate anche lei per la versione "fashion" di Lord Fluffy il magnifico XD (Per info: leggere il commento al capitolo 8 di Elisa). Il capitolo è, come sempre, dedicato anche all'insuperabile Kaddy, che è un po' incavolata... XD E spero mi perdoni ç.ç
RINGRAZIO:
diamontpearlvoiceinu Non preoccuparti se non hai commentato i capitoli precedenti! Spero solo che commenterai questi! ^^ Sta sempre attenta alle fan di Lord Fluffy: sono violente! ^^ Sao!!!
ryanforever Eh eh... Si, manca un solo capitolo. Dispiace anche a me, sinceramente, ma non potevo allungare di più la fan fic... e poi, c'è qualcosa in cantiere, non tutto è perduto XD Un bacione, spero tu abbia gradito il capitolo!
Connie91 Sei l'unica che ha parlato del giretto sui cavalli, e questo mi ha resa felicissima *.* Tanto per scervellarmi su che attrazione fargli fare! ç.ç Sesshomaru sopravviverà (Sopravvive sempre -.-). Baci!!!
Bchan Scusa se ho tardato con l'aggiornamento... -.- In ogni caso ^^ spero che tu abbia gradito il caro Sessho con il suo grembiulino nuovo! Bacioni!
inufanforever XD Già, il povero Sessho è sempre bistrattato da tutti XD Compresa Rin che, pure raffreddata, è onnipresente XD Spero che il capitolo ti sia piaciuto, Kikka! Spero di partire presto per la "Ricerca dell'autostima"! Sao!!!
La sognatrice Hara Kiri? Nah, non esageriamo, dai! ^^ Sono felicissima che la fan fic ti piaccia, e spero di rivederti tra i commentatori! ^^ Che Lord Fluffy (e il suo grembiulino rosa) sia con te! Baci!!! ^^ (P.S. Sai che hai un nick troppo carino? *.*)
AvinPhi Meno male che Kaggy non m'è uscita troppo OOC! *.* In caso contrario, ora sarei già appesa al soffitto... *No, che hai capito!, mica per suicidarmi. Starei cercando l'ispirazione perduta XD* Sono lieta che tu trovi la fic carina, e Inu dolce... E sono felice che ora tu abbia il TUO Inu XD Baci, cara!
kaggychan95 Sono lieta che tu trovi la fan fiction divertente, dato che è nata a questo scopo: far ridere il lettore XD. Spero che anche questo capitolo sia riuscito nel suo intento!!! Baci!
ChocolaKagome XD Si, poverino, Sesshomaru sta rischiando la pellaccia! Spero che il capitolo ti sia piaciuto! ^^ Bacioni!
ary22 Sesshomaru? O.O Ti fa pena? E perchè? Forse non hai inteso: la sua stupenda ragazza gli prepara manicaretti di tutto rispett... No, hai ragione, Sessho fa pena. Spero che ti sia piaciuto il capitolo!
crilli Oh, vedo che tu, caVa Elisa, hai capito perchè il decesso di Lord Fluffy non è contemplato tra i possibili finali della fan fic: ho troppo poco spazio, per far accadere un simile evento XD Dato che sei stata tanto buona, e hai creato il mio blog preferito, sei stata accontentata, e ti sei potuta godere un'esclusiva versione del demone dallo sguardo di ghiaccio: quella con il grembiulino rosa. Spero tu abbia gradito il capitolo! XD Bacioni!
Yunie88 Vale... XD Che te n'è parso di questo inimitabile Sessho? XD Io spero tu l'abbia gradito, mia caVa! Sao, dimmi quando dobbiamo uscire!
Aryuna Ary, tu si che hai occhio! Ebbene si, ho modificato il titolo... Ma è perchè mi ero scordata di averlo deciso in precedenza XD Inu-Yasha, come hai letto, ha più volte rischiato la pellaccia a causa del suo fratellone... Ma perchè non possono avere un rapporto come quello idilliaco tra Ed e Al??? (In effetti... ndEd) EDWARD! O.O Anche tu qui? Non bastavano Takuto e Izumi? (ç.ç Non mi vuoi qui? ndEd) Puoi restare... piccolino... ç.ç (è.é Piccolino supermegaiperbasso a chi??? ndEd) è.é Io non intendevo dire che eri basso! (è.é Si, come no! ndEd) Al! Vieni qui! (^^ Si? ndAl) Ed ha detto di volere bere del latte - TANTO LATTE (ò.ò ndEd) (*.* ndAl) (>.> ndroro) (*.* Andiamo, fratellone!) *Roro saluta i due (Edward è trascinato da un saltellante Alphonse) con un fazzolettino bianco. Nella manca, un succo di pera fa la sua comparsa. Roro lo sorseggia* Ora fuggo... Ho un po' di commenti da rispondere (Sappi che io parto dal basso verso l'alto O.O). Saoooo! Ti voglio tantissimo bene!
KaDe Kadducciaaaa! Mentre tu guardi la recensione (bakata) che ti ho lasciato sul blog di Elisa (adoro il tuo commento! Forse poi mi leggo quella fic!), io provo a rispondere alla tua, di recensione. Ok, ok... *"Non devo sclerare, non devo sclerare, non devo..."* Che te ne pare di Sessholino caro? *Lord Fluffy ringhia sommessamente, riprendendo, come di consueto, una ciocca dei capelli di KaDe tra le dita affusolate* -.- Oh, iniziamo bene. Già mi vuole morta... E per il capitolo bonus come la mettiamo?!? *Sessho ringhia* -.- KaDe, oggi non è giornata. Devo rispondere a tanti commenti, e poi preparare qualcosa per il blog... Mmm... Ah! Ho un messaggio per te *Parte la segreteria telefonica* "BIP... Salve, questa è la segreteria telefonica di casa KaDe. All'apparecchio la "Princess of The Universe", la somma KaDe-sensei. Lasci pure un messaggio dopo il segnale acustico... (*Salve, cara KaDe. Sono Rin. E' il mio ultimo avvertimento, poi io e Ayame giungeremo da te e ti faremo del male... ^^ Lascia stare Sesshomaru, è inteso? Mi appartine. E il suo grembiulino rosa... gliel'ho regalato io. Passo e chiudo! Buona giornataaaa!*) tuu... tuu..." -.- Ok, io ho riferito il mio messaggio. Bye!
mikamey Ma ciao! Si, hai ragione, Inu-Yasha sulle montagne russe è una qualcosa di divertentissimo XD Noto, poi, che la telefonata ha spopolato, tra i lettori *Roro happy!* Come hai visto, il grembiulino c'è... Che te n'è sembrato? XD Baci!
kirarachan Si, Inu è molto dolZe, con Kagome... *.* Inu-Yasha è impaziente perchè la sottoscritta ha spesso crisi d'ansia, e si diverte a farle avere anche ai suoi cari attori XD "Sbatterglielo", comunque XD La parola si scrive così (No problem, è un errore di battitura, no?). E poi... come trovi questa "fashionissima" versione di Lord Fluffy? *.* Dimmelo, please! besos!

Ringrazio anche chi solo legge e chi inserisce la storia tra le preferite! Vi adoro ogni istante di più!!!
Per i lettori di BoY: spero di aggiornare domani, al massimo martedì. Gli stessi problemi che ho avuto per LdC ci sono stati anche di là, e il capitolo procede a ritmo esageratamente blando. Vedrò di darmi una svegliata... XD
Sao a tutti! Spero di rivedervi sull'ultimo capitolo di LdC: "Last Lession - Ultima Lezione"*/*

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Capitolo 10
*** Last Lession / Ultima Lezione ***


cucina 10
Lezioni di Cucina
Capitolo 10 - Last Lession / Ultima lezione

*\* Salve, carissimi.
Eh si. Ce l'abbiamo fatta. Anche questa storia è giunta al suo termine...
Non so che dire di questo finale: non è particolare. E' un finale. E' il coronamento di una storia lunga 10 capitoli.
Avrei voluto fare qualcosa di più, ma con la scuola alla porte nulla mi è stato consentito, e ho dovuto terminare la storia.
Ma avevo già deciso che non sarebbe stata particolarmente lunga, quindi già il fatto di poter leggere il numero "10" è tanto, ve lo assicuro.
In ogni caso, non disperate. Non appna la parola "fine" sarà stata scritta, ci sarà un avviso...
I ringraziamenti a dopo! */*

Sospiro, cercando disperatamente di sistemare lo zucchero a velo in una maniera quantomeno decorosa sul dolce - una stupenda millefoglie.

Perchè?  

PERCHE'?

Kami, perchè ho scelto la millefoglie? E pensare che Kagome mi aveva gentilmente affidato il brodino...

Bordino che, essendo stato rifiutato bruscamente da me, è finito nelle entusiaste mani di Rin. Eh già, pur essendo passati due anni dalla sua prima lezione, la mia cara sorellina ancora non è capace di preparare qualcosa senza attentare alla vita dei suoi simili - vita ormai prossima alla fine.

Da quando quei due hanno avuto Taka, Rin sembra anche più propensa a preparare prelibatezze, e Sesshomaru sembra sempre più restio a farle presente la sua "incapacità" ai fornelli. Ma noi amiamo Rin anche per questo, quindi nessuno rimprovera la piccola santa di casa Taisho.

Preferiamo tacere, in attesa che sia lei stessa a rinunciare al suo pericoloso passatempo - speranza oramai ridotta ad un infimo barlume, dato che la cara ragazza da due anni continua imperterrita a seguire il corso - marito e prole al seguito.

Sbuffo, quando una manciata di polvere bianca - Kagome mi ha più volte ripetuto di non affibiarle questo soprannome, dato che può essere inevitabilmente frainteso - mi ricopre la mano, e faccio per toglierla.

E' appiccicosa.

Odio le cose appiccicose.

"Tutto bene?".

Mi volgo verso Kagome, che esamina compiaciuta il mio operato, e faccio un cenno d'assenso col capo - "Mi hai preso per uno sprovveduto?".

"Esattamente". Ride, coprendosi con una mano la bocca, come a voler nascondere l'ilarità "Per questo ti controllo. Allora? Sei sicuro che vada tutto bene?".

"Si, sono sicuro", balbetto.

State insieme da quasi due anni, Inu-Yasha, controllati. Non fare la faccia da depravato, dai... Non guardarla come se fosse la prima volta che la vedi...

Cazzo, sono un caso disperato!

Mi accascio con il capo poggiato sul marmo, respirando per riprendere il controllo. Kagome ridacchia, prima di darmi un bacio sulla guancia ed allontanarsi contenta.

La torta è ancora accanto a me, nella sua eterna - e imperfetta - perfezione.

"Inu?".

Miroku è arrivato di soppiatto e ora giocherella con un set di coltelli con cui, potenzialmente, potrei mettere la parola fine alla sua esistenza. Sta a lui decidere se ci tiene alla pellaccia o se preferisce essere anientato da un'hanyou complessato.

"Cosa vuoi?", borbotto. Vorrei essere più duro, ma non mi riesce. Perchè oggi non mi riesce di adirarmi con nessuno?

"Sicuro di essere pronto?".

Avvampo leggermente, indeciso se sfilargli la lama dalle dita e conficcargliela nel petto, o ricominciare la mia avventura con la torta. "Pronto?", ripeto. Spero di aver capito male...

"Su, dai, hai inteso ciò che volevo dire". Con l'indice indica la tasca destra dei miei jeans. Sogghigna.

Lascio cadere la busta di zucchero a velo sul marmo, e faccio scioccare le dita - Miroku deglutisce. Noto con somma gioia che gli sta venendo la pelle d'oca.

"Miroku, non sono fatti tuoi", sbuffo, sollevando il capo verso il soffitto intonacato di fresco "Non avresti neppure dovuto saperlo in anticipo... Mi auguro solo che tu non ne abbia fatto parola con Sango e, conseguentemente, con Kagome".

"S-Sango è mia moglie, Inu". Muove il capo di scatto, facendo un innaturale passo all'indietro, e lasciando ricadere i coltelli nel loro contenitore "E'... E' impossibile mantenere il seppur minimo segreto, con lei!".

"Non è una scusa sufficiente".

Sto per assestargli un pugno, quando sento un mucchio di gridolini eccitati.

Sesshomaru Taisho entra nella sala.

Tra le sue braccia, vi è un bambino di circa un anno: i capelli sono neri, lunghi fino alle spalle. Gli occhi sono di un lucente ambra, e osservano curiosi chi gli è intorno - ridendo, il bambino sbatte continuamente le mani.

Il piccolo Taka, mio nipote, tra le braccia di suo padre, è uno spettacolo unico.

Sesshomaru continua a mantenere le labbra serrate, e gli occhi socchiusi, squadrandoci tutti dall'alto in basso - contrariamente, Taka ci guarda con gioia, e mi indica con la punta del ditino, lanciando urletti di gioia - sebbene sia un hanyou come me, il piccolo ha delle orecchie umane.

"Sesshy-chan, tu e Taka-chan vi siete divertiti al parco giochi?", chiede Rin premurosa, distogliendo la sua attenzione dal brodino per accorrere dalla sua famiglia.

Parco Giochi?

Sesshomaru... al parco giochi? A seguire il figlio nella sabbia, o sullo sciovolo? A spingerlo sull'altalena?

Non riesco a figurarmelo.

L'ho immaginato con il grembiule rosa - e, in seguito, l'ho anche visto con il grembiule rosa.

L'ho immaginato comprare una tasca da pasticciere - e la tasca da pasticciere lui l'ha comprata.

L'ho immaginato defuto - e sono certo che tra un po' questa visione si realizzerà - specie se Rin continua a mescolare quel brodino.

Ma non riesco neppure lontanamente ad immaginarlo correre dietro al piccolo Taka.

Adoro quel bambino!

"Inu-Yasha?".

Miroku si è nascosto dietro a Sango, che lo indica, ripetendo il mio nome: vuole sapere cos'è successo. E io di certo non glielo dirò - "Non è successo nulla di chè, Sango. Mi ha solo proposto di andare ad un appuntamento al buio".

Ghigno, mentre sento le soffocate imprecazioni del mio amico e i pugni della sua neo-mogliettina.

"Inu-chan, non si ride delle disgrazie altrui", mormora Kagome, al mio fianco, mentre mi porge un bicchiere di thè freddo che ha appena fatto.

"Se il tuo migliore amico è incorso nelle tue ire, si", la correggo. Lei si limita a scuotere il capo, soffocando una risata, e a voltarsi verso Rin - la piccola sta letteralmente bruciando il brodino - e non capisco come.

La torta è terminata, Rin ha quasi finito, Sesshomaru è assalito da tutte le donne a lezione, mentre Kagome si coccola Taka.

Tutto perfetto, insomma.

Lo sguardo mi si alza in automatico, e noto l'orario.

18.35

Tardi.

Quando se ne vanno, questi tizi?

Ho bisogno di restare solo con Kagome!

"Inu, noi andiamo", mi avvisa Miroku, per mia gioia. Lui e Sango ci salutano con un cenno della mano, dicono due parole di commiato alla mia ragazza ed escono.

Ok, qualcuno è uscito. Ora mancano solo altre 27 persone...

Coraggio, Inu, prima o poi dovranno decidere di rincasare...

... no?

Quando Hojo, un tipo che fa continuamente il filo alla mia ragazza, decide di uscire, noto che molti altri seguono il suo saggio esempio.

Già, pian piano si spopola la stanza, e restiamo solo io, Kagome, Sesshomaru, Rin e Taka.

"Kagome, dici che il brodino così va bene?".

La piccola Rin le porge una pentola, nel cui interno vi è un liquido grigiastro. Beh, sempre meglio del suo ultimo tentativo, di colore rosa.

"Io dico che stai migliorando". Kagome le fa cenno di metterlo pure nel contenitore - che Rin caccia dalla sua borsa viola, modello Mary Poppins.

Batto impaziente il piede sul pavimento, quasi come se fosse un tic nervoso, e mi becco occhiate bieche da tutti i presenti - escluso mio nipote, che inizia a tirare calci a suo padre, pur di emularmi.

Ho già detto di adorare quel bambino?

Perchè, se non l'ho detto: Adoro. Quel. Bambino.!

"Rin, ti sembra si sia fatta ora di andare?", proferisce tediato Sesshomaru, senza malcelare il suo disappunto nel respirare la mia stessa aria e calcare il mio stesso suolo.

"Si, certo! Kagome-chan", la abbraccia di slancio, lasciandoci tutti scioccati "tu e Inu, domani, siete invitati a pranzo, sappilo!".

"Eh? Ok, non è un problema". Kagome sorride imbarazzata, prendendo una delle mie mani tra le sue e facendo cenno agli altri di andare pure.

Sesshomaru si muove su se stesso in una perfetta giravolta, e lascia la stanza, seguito dalla saltellante mogliettina - detta Santa Rin - e dal piccolo pargolo sorridente. Ok, me ne sono sbarazzato.

Mi avvicino alla millefoglie e, con il cuore in gola, ne taglio un pezzetto. E lo porgo a Kagome.

"Me la vuoi far assaggiare?". Sembra indecisa, e inizia a torturare la sfoglia con una forchetta di plastica.

"Non è cattiva". Incrocio le braccia al petto, e metto su il mio famoso broncio da cane bastonato, inventato per convincere mia mamma a comparmi un inutile videogioco quando avevo 5 anni. "Mangiala".

Capitola con un sospiro, e si lascia cadere sulla "sedia di Rin", per poi conficcare la forchetta nel dolce e tagliarne un pezzettino. Chiudo di scatto gli occhi, quando un oggetto tocca il suolo, sprigionando un piccolo rumore metallico: perchè l'ho messo nella torta? Perchè non gliel'ho dato a mano, come mi aveva suggerito Miroku? Come lui stesso e mio fratello hanno fatto?

"Inu?".

La sento sedersi a terra, e raccogliere l'oggetto tra le dita.

Avvampo, quando si avvicina - sta giocherellando con il cerchietto di metallo - alias anello - con cui avevo intenzione di fare la mia dichiarazione. Con cui volevo chiederla in moglie. Se mi fossi inginocchiato, magari, non avrei fatto questa figura sfigata.

Inu-Yasha Taisho, mettitelo in testa: sei uno sfigato.

"I-Inu? Significa quel che penso?".

"Cosa pensi?".

"Me lo devi dire tu".

"No, io non posso leggerti nel pensiero...".

Finiamo col fissarci l'un negli occhi dell'altra, e poi scoppiare a ridere come due adolescenti alla presa con il primo amore.

"Kagome?". Le tolgo l'anello d'oro bianco dalle dita e glielo sistemo all'anulare, sorridendo poi nervoso. "Vuoi sposarmi?".

Lei prende un profondo respiro, e noto delle gocce trasparenti iniziare a solcarle le gote. "Si, certo che si".

Un boato fuori dall'aula.

Ci voltiamo entrambi di scatto.

Miroku ha tra le mani uno spara-coriandoli, mentre uno già usato - quello che ci ha fatti sobbalzare - è gettato in un canto.

I coriandoli si sono sparpagliati per la stanza, creando un gioco di colori meraviglioso, con fa sorridere di gioia Kagome.

Beh, sono felice.

E sorridente.

Rin volteggia per la stanza, mentre il brodino - ha il contenitore stretto in pugno - si apre, e il liquido mefitico ricopre completamente Sesshomaru, che non proferisce parola, ma mi guarda con odio - mi ucciderà. Non oggi, ma mi ucciderà.

Kagome è felice.

Il corso di cucina va alla grande.

Ci sposeremo presto.

In un certo senso, devo ringraziare Kikyo che mi ha condotto in questo corso, e la mia avidità che mi ha impedito di lasciarlo.

Grazie.





"The end"






*\* Che ve n'è parso?
Bah, a me sembra scontatissimo e stupidissimo, e anche abusatissimo, a dirla tutta.
Ma è un finale, ed è il massimo che mi è riuscito.
In ogni caso, ringrazio dal profondo chi mi ha sempre seguito.
Motivo di forza e di vanto, per me.
Per aver messo la fan tra le preferite, RINGRAZIO:
1 - 7919
2 - Akasuna no Chocolat
3 - Ale077
4 - aquizziana
5 - Aryuna
6 - AvinPhi
7 - baby_dark
8 - Bchan
9 - caporalez
10 - ChocolaKagome
11 - Connie91
12 - crilli
13 - cri_91
14 - dany chan
15 - diamontpearlvoiceinu
16 - dorce89
17 - Dreamer21
18 - FlyingSquirrel
19 - Gianlu92
20 - giggio
21 - hinata87
22 - Hope35
23 - inufan4ever
24 - I_am_Nanachan
25 - jessy101
26 - KaDe
27 - kaggy91
28 - kaggychan95
29 - KAGOlove
30 - La sognatrice
31 - Lella92
32 - lilika
33 - lilysol
34 - luchia nanami
35 - marychan89
36 - maryku
37 - Meg___X3
38 - mikamey
39 - mocci91
40 - Nancy95
41 - Niis
42 - Pikkola Rin
43 - Ren_91
44 - Riza28
45 - Roxy
46 - sunsunset
47 - tullia89
48 - Yunie88
49 - _Dana_

Non avrei mai neppure sognato di vedere così tante persone mettere una mia fic tra le preferite: per l'ultimo capitolo, non è che mi lascereste un commentino? Anche solo una parola, per dimostrarmi che ci siete stati.
E che, magari, mi avete anche seguita.
Ma chi merita anche più ringraziamenti è chi mi ha commentato. E' bellissimo vedere che il proprio lavoro è apprezzato da qualcuno.
Quest'ultimo capitolo, poi, ha anche delle dediche:
a chi questa storia l'ha vista nascere;
a chi mi ha detto di continuare a scriverla;
a chi mi ha minacciato di aggiornare.
A tutti voi, vanno i miei più sentiti ringraziamenti.
E grazie in particolare a KaDe, che sempre dedica di essere citata nelle mie fic, a Elisa, da cui mi aspetto una recensione su FC, e a Fede, che mi ha minacciata mentre tornavamo da Sorrento col motorino di scrivere questa fan fic. E a tutte - e sottolineo il tutte - le ragazze di msn, la famigliola virtuale.
Poi, dimenticavo!, anche a Valeria: l'unica ragazza sulla faccia della terra che sia riuscita a poggiarsi contro una parete ritinteggiata di vernice verde a scuola (in palestra) e a farci pariare tutti.
Grazie a tutti. Grazie per l'affetto che mi dimostrate. 
RINGRAZIO:
Connie91: ^^ Sesshomaru non morirà, è scientificamente testato. E si... il grembiulino rosa è bellissimo XD Lieta poi che il soprannome ti sia piaciuto ^^ Mi è uscito di getto, e non sapevo neppure se aveva senso inserirlo o meno. Grazie mille per il commento: sei gentilisssima!
KAGOlove: Non preoccuparti per non aver recensito, e scusa gli errori di battitura: ti assicuro che è semplice distrazione. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto: non sono tanto certa della sua riuscita. Bacioni!
crilli Eh, Elisa, mi sono sbrigata a scrivere il capitolo perchè desidero ardentemente leggere la tua recensione... *.* Sono felice di sapere che Sesshomaru ti fa ridere, dato che era tra le mie idee usarlo in vesti comiche... *.* Sono felice di sapere che reputi la mia fic un gioiellino lustro lustro come una Chupa-Chups *.* Kawaii! *.* E ti do ragione: grembiulino rosa rules. Spero che il capitolo ti sia piaciuto, in ogni caso! ^^
7919: FEDE! FEDE! FEDE! Icchan, visto che ho atteso che tu tornassi? Visto? Visto? Ma quant'è brava Roro-chan? Quanto? Quanto? (O.O Roro? ndIka) ù.ù Scusa, l'euforia del momento. ù.ù Sessho non è sexy, però: è molto più bello Inu, sempre e comunque oui. Va beh, anche questa storia è conclusa. Anche questa storia ha visto il suo "the end". ù.ù Ora vado, carissima. Ho tanta gente da ringraziare... ù.ù Bacioni, ti voglio bene!
marychan89: Mitica Roro? O.O Guarda che l'ultimo capitolo è questo qui, non il precedente XD Sono stata felice che l'album di Inu sia stato gradito a tutti, e spero che anche questo capitolo sia stato all'altezza del resto della fan fic. ^^ Bacioni!
luchia nanami: Sesshomaru in cucina, contrariamente a tutte le ipotesi, si è dimostrato molto capace, vero? Spero che anche quest'ultimo capitolo ti sia stato gradito. Baci!
inufan4ever: *.* Letterina, Letterina, Letterina! Voglio la Letterinaaaa! Ok, ok, la smetto di fare la cretina (che stupida rima), e ti ringrazio per il commento. Mi fa sempre piacere di averti fatta ridere. E' una gioia! Preparati per la ricerca, eh? *.* Bacioni! Ti voglio bene!
Bchan: Il rapporto tra Inu e Kaggy mi pare sia stato approfondito abbastanza, no? Oppure intendevi in qualche altro senso? O.O Beh, in ogni caso, sono felice che la fan fic è stata di tuo gradimento, e spero anche anche quest'ultimo capitolo ti sia piaciuto. Baci!
Yunie88: XD Va beh, tu e la parete... XD L'ho dovuto scrivere anche prima, oppure non sarebbe stata cosa gradita XD Io alle mie foto d'infanzia non ho potuto dare fuoco, così ho voluto scrivere degli "effetti collaterali" che può causare averle in giro per casa... XD *.* Voglio venire presto a vedere KUNG FU PANDA, quindi devi dirmi giorno ed ora... ç.ç Peccato che quest'anno non c'è più la Mimmo Hour! ç.ç Sao, Vale, e grazie per il tuo sostegno.
ryanforever: ù.ù Guarda che ridere fa bene a noi essere umani, e non devi scusare se non riesci a piangere per la fine di questa fic: piango io per tutti ù.ù Sesshomaru ai fornelli è molto più bravo di quel che potevate immaginare, no? XD Beh, spero che questo capitolo non si stato troppo sciocco... ù.ù Baci!
La sognatrice: XD Felice di averti mostrato il caro Lord-Fluffy-dallo-sguardo-di-ghiaccio in un abito anticonvenzionale... XD Il grembiulino rosa è stata un'idea che maturavo da tempo, ed ho avuto il via da due grandi fan del caro inu youkai. Come hai potuto vedere, neppure in questo capitolo Sessho è morto avvelenato, ma è comunque stato colpito dal liquido preparato dalla moglie XD Un bacio, spero che tu abbia gradito anche quest'ultimo capitolo.
Nancy95: Imparare da me? La Taka? Nono, lei è un genio. Io non sono nulla XD. Sono appena una scrittrice decente... Essere paragonata alla Takahashi è troppo! Ho aggiornato in fretta, quindi spero che tu non abbia attacchi di rabbia, e che non mi venga a cercare per richiedere il mio scalpo... ù.ù Baci.
Kaggi_Inu91: Non devi preoccuparti quando salti un capitolo: fa nulla! XD E' vero, io gradisco tantissimo leggere i commenti, ma se capita un inconveniente non devi fare i salti mortali per farlo... XD Sono poi lietissima che tu abbia gradito il caro Sessho con il grembiule rosa XD E sappi che non mi rompi mai con i tuoi commenti: dilungati pure XD. Baci, spero che il finale sia stato di tuo gradimento.
Aryuna: Sono felice che il caro Sessho ti abbia fatta ridere... (UMANA!!! TOGLIMI QUESTO COSO! ndLord Fluffy con il grembiulino rosa con un pulcino giallo cucito sopra [Che grembiulino ti ricorda? Sono accette scommesse! Se non lo sai, basta chiedere! X°D]) Sessho, per favore... Ti sta d'incanto! Ora sciò, devo continuare la risposta ad Ary e piangere ancora un po' per la fine di LdC... ç.ç (TSK! ndSessho) ç.ç Oh, Ary, non hai idea di quanto io possa amare i tuoi bellissimi "sclero-commenti"... ç.ç Mi mancherà non leggerli più sui miei aggiornamenti di LdC... ç.ç Ora vado a ringraziare gli altri, perchè allungare il tuo ringraziamento potrebbe solo allungare l'illusione che LdC non sia ancora finito... E nulla più... ç.ç Va beh, un bacione enorme, Ary-chan. Ti voglio tantissimo bene... E ricorda questi concetti:
a) Succo di Pera RuleZ;
b) Siamo amiche del bosco, e roro-chan ti vuole tanto tanto bene!
Bacioni!
kirarachan: In primis: salutami la cara frigmeà-chan XD e la sempre carissima Iside-chan, pucciosissima! Sono felice che il caro Sesshomaru in verisione "Cucinare che passione!" ti sia piaciuto, e riporterò i tuoi ringraziamenti a Elisa - penso che sarà entusiasta nel sapere che ci sono altre persone al mondo che desideravano vederlo in quelle vesti. XD Non preoccuparti se sbagli a scrivere qualcosa: è normalissimo. Può succedere a tutti! ^^ Un bacione enorme: sao Vale!
Isy_264: Non preoccuparti se non hai recensito dei capitoli: può capitare, è una cosa logica. Ma mi ha fatto moltissimo piacere leggere il tuo commento. Sai? Anche se non si direbbe, io mi affeziono a tutti i miei commentatori, e sono felice quando posso leggere il loro parere su di un mio lavoro. ^^ Spero vivamente che quest'ultimo capitolo sia stato almeno carino. ^^ Bacioni!
lilika: Sono rimasta inebetita nel leggere che trovi la mia storia stupenda, anche perchè io non la giudico poi nulla di chè... ù.ù Spero che quest'ultimo capitolo tu lo abbia apprezzato! Alla prossima!
kaggychan95: ^^ Sono sempre felice di sapere che la storia ti piace: sorrido ebete, quando leggo i tuoi complimenti. Anche perchè non sono così brava... Come hai potuto leggere, il caro Sesshomaru ce l'ha fatta, ed è riuscito ad uscirne immune... ù.ù Ma chissà, chissà... Spero che questo capitolo non sia stato eccessivamente scontato, o cose così... ç.ç Bacioni!
diamontpearlvoiceinu: Mi dispiace che questo sia l'ultimo capitolo, ma non potevo assolutamente allungare il tutto. Tra la scuola, e i compiti non avrò molto tempo da dedicare al pc, e non credo che la mia priorità sarà scrivere. ù.ù In ogni caso, sono stata lieta di sapere che la mia storia ti è piaciuta, e spero che anche questo capitolo tu lo abbia gradito. Baci!
mikamey: Sono felicissima che il capitolo 9 ti sia piaciuto: mi sono particolarmente impegnata. Sesshomaru con il grembiulino mi era molto stato richiesto, e mi sono infine decisa ad accontentare le voci unanimi, e... ed è arrivato. XD Spero che questo finale tu lo abbia gradito almeno un po'. ù.ù Grazie mille per i tuoi commenti! ^^ Un bacione, spero di rivederti anche sulle prossime cose che poserò!
KaDe: Forse non lo sai, ma tu sei la prima che ringrazio. Io parto sempre dal basso verso l'alto, e tu, Kaddy, sei la prima persona a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti. Lo so di essere una frignona, ma quando si mette la parola "Fine" ad una storia ci si sente sempre un po' tristi. In ogni caso, mi spiace per la tua "quasi dipartita" causata dalla rabbia di Rin-chan e Aya-chan. Ma la piccola Rin ti manda un nuovo messaggio, che non mi sento di trascurare *KaDe sensei ora non è in casa, carissimi... Sono in Hotel con Sessho, a fare voi-sapete-cosa. Lasciate un messaggio dopo il bipppp! E buona giornata, la vostra sensei dei commenti negativi vi vuol bene!* (// Te lo avevo detto! [^Canticchia^] Non devi indispettire nè me nè la mia amica. Ok? Comunque... [^Canticchia^] Sessho ora è qui con me. Se a te non va di rispondere, non sono fatti miei, ma non mi va giù che tu finga di stare con il MIO uomo... pardon!, inu youkai. Sesshomaru è ora al MIO fianco, con i MIEI capelli tra le dita e sta baciando la MIA spalla, chiedendomi di riattaccare. Tu andrai bene come amante... Ma io sono SUA moglie! [^Gongola^] Carissima, ci risentiamo! E cambia la suoneriaaaa! \\). Ok, riferito il messaggio XD. Ti voglio tantissimo bene, Kaddy, e prepare il microfono: quando ti connetti parliamo un po'! Sao!

Ciò che dovevo però dirvi era questo: dato che mi è stato commissionato, ho scritto uno spin-off... un breve capitolo bonus, per intenderci. Lo posterò appena posso, anche perchè è già scritto.
E, per chi segue BoY... Un po' di pazienza, domani vedo di scrivere quanti più capitoli posso, così da non avere problemi!
Grazie ancora a chi mi ha seguito.
E spero che il capitolo vi sia almeno piaciuto un po'...
Alla prossima!
Roro

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Capitolo 11
*** Speciale - Domani cucino io ***


cucina spin-off
*Lezioni di cucina - Special*
"Domani cucino io"









"Padre?".

Abbasso lo sguardo, infastidito, senza però togliere le dita dalla tastiera del pc. Mio figlio - il ritratto vivente di suo madre - mi guarda, un dito poggiato sulle labbra, in attesa, e gli occhi socchiusi. Sta di sicuro chiedendosi come iniziare il discorso.
"Padre, volevo... volevo domandarvi una cosa".
Mi compiaccio di sentirmi dare del voi - sebbene sappia perfettamente che mia moglie non è propriamente d'accordo - e faccio un impercettibile cenno col capo, per indicare che sì, può procedere.
Sorseggio il thè - "Padre, qual'è stato il primo pranzo che vi ha preparato la mamma?".
La bevanda inizia a scorrere lungo il mio mento, mentre le mie labbra si arricciano in un'espressione di leggero sconcerto. Che domande mi pone?
Rin l'ha troppo viziato, Taka non è venuto su come desideravo. Dovrò mettermi d'impegno, e cambiare quest'indole ribelle.
"Non mi risulta che sia un argomento di cui tu", sottolineo il tu con un lieve gesto della mano "possa interessarti".
"M-Ma...", balbetta, lasciando che i suoi grandi occhi dorati - unica mia chiazza in un volto abbronzato e vivace - si inumidiscano. "Ve ne prego!".
Incrocio le dita innanzi al mio volto, sigillando le mie pozze d'oro e rimembrando immagini atroci del mio passato.

"E' successo tutto 8 anni fa, piccolo. Quando conobbi tua madre, fu come se un raggio di sole fosse penetrato nella mia vita."

"Come siete poetico", esclama Taka, sedendosi sulla moquette e poggiando il mento sul palmo della mano destra. Mai l'ho visto così concentrato: neppure quando sua madre gli racconta di favole su principi e principesse, e maestosi draghi dalla ali sgargianti. "Padre, siete così bravo a raccontare!". Lo fulmino con una lieve occhiata, prima di riprendere il mio racconto.

"Rin è sempre stata solare e gentile con tutti, mio opposto.Forse fu questo a spingermi nella nostra relazione.
In ogni caso, prima di convivere mai lei cucinò una cena. E mai io glielo chiesi, ad esser sinceri..."

"Padre, perchè non le avete mai domandato di cucinarvi qualcosa?". Sorrisi, schernendomi di me stesso - demone senza cuore, spietato, senza alcun rispetto del genere umano. Io, io, io...
Io che avevo sempre vissuto per me, m'ero lasciato irretire da una giovane ningen dalla sguardo gentile. E non le avevo chiesto di cucinarmi nulla.
Ripresi a parlare.
La situazione, il racconto... ispiegabilmente m'attraeva. Desideravo con tutto me stesso terminare quel brano.

"In ogni caso, sua madre..."

"La nonna?".
"Si, la nonna".

"La nonna mi ripeteva di fare attenzione, che la sua bambina non era come tutte le altre...
E non scherzava.
Non scherzava.
Fu solo dopo il fidanzamento ufficiale, che mi spiegò ciò che intendeva: la
cucina.
Sua figlia non era assolutamente capace di cucinare...
Fino al giorno in cui decidemmo di convivere, non pensai più alle parole di tua nonna - ritenendole un semplice
scherzo - e continuai a frequentare tua madre, portandola nei locali più lussuosi, per esempio.
In ogni caso, non cucinò
mai.
Il compito se lo sobbarcavano le numerose cameriere di casa Taisho, oppure uscivamo e andavamo al ristorante, od in pizzeria."

"Non ti venne mai lo scrupolo di chiederle di cucinare?".
Apro leggermente gli occhi, per intimargli il silenzio. Non capisco perchè mai lui desideri così tanto incorrere nelle mie ire: in attimi come questi, mi ricorda mio fratello, Inu-Yasha.
Hanyou sciocco e senza intelletto. Solo per conquistare quella che poi è divenuta sua moglie, c'ha messo molti mesi. Ed ora, sposati, continuano a litigare come due piccioncini...
Dio, come odio mia cognata!
Ogni volta che mi incrocia - a quella stramaledettissime lezioni di cucina in cui da tempo immemore insegna - il suo sorriso s'allarga. E mi chiama Fratellone.
Fratellone.
Non sono suo Fratello.
Sono quello che vuole ucciderla - insieme al suo irritante marito, naturalmente.
"Padre? La storia è già terminata?".
"No".

"Ero in ferie, Taka.
Io e tua madre avevamo deciso di non partire - dato che avevamo prenotato in ritardo, e non desideravamo andare in una delle mie ville.
Decidemmo di restare a
casa.
Mai mio errore fu più grande.
Al pari di uno tsunami, tua mamma si infilò in cucina, al grido di *Cucino io!*.
Esattamente come un terremoto, tua mamma riuscì a trasformare la stanza - dopo che il
pasto fu pronto, dovetti chiamare una ditta per riparare i danni - e un ospedale per le ustioni da lei riportate.
Quello che mi presentò, però, non era definibile
cibo."

Un brivido mi percorse la schiena, ed un'unica goccia di sudore mi imperleò la fronte nivea. Il ricordo ancora riusciva a scuotere.
Nonostante il tempo trascorso.
Sebbene ora un cerchio d'oro avvolga l'anulare della mia manca.
Nonostante questo, il colore del cibo mi aveva turbato.
Avevo finto che fosse tutto normale, ma penso che Rin avesse intuito il mio turbamento perchè, mentre mi porgeva una polpetta color panna aveva gli occhi da cane bastonato.

"Il
pasto era tutto all'italiana, dato che tua madre aveva - e tuttora ha - una grande passione per quel cibo.
Per primo, mi fu servita dell'amatriciana.
Non so se tu conosca il cibo di cui ti parlo.
Ti dico solo che non è assolutamente
giapponese.
Il sapore - troppo intenso persino per un piatto volutamente forte - mi bruciò totalmente la lingua, redendola insensibile.
Forse fu proprio questo ad evitarmi una
morte lenta e dolorosa.
Essendo la mia lingua oramai incapace di intendere e di volere, non riuscii a distinguere in alcun modo i restanti sapori.
Le polpette pallide e bruciacchiate si mescolarono totalmente con gli spinaci al
formaggio, senza però darmi alcun gusto.
Rin non mangiava.
Si era seduta, esattamente come te in questo momento, e mi osservava, come se pendesse dalle mie labbra.
Per buttar giù il
cibo, bevetti molto vino, fingendo di degustarlo.
E annacquai il tutto con dell'acqua frizzante, che tutt'oggi ricordo con sommo piacere: mi salvò la vita, quel liquido effervescente."

"E'... E' così?".
Mi volto di scatto, mentre Taka ridacchia.
Non mi ero neppure reso conto che mia moglie aveva preso posto al mio fianco. E che ora mi osserva con rabbia - "La mia cucina non ti piace? Eh?".
Incapace di proferire alcuna parola, mi limito a guardarla nelle iridi nocciola, sperando che intuisca che non era mio desiderio offenderla - stavo solo soddisfando un volere del mio primogenito. In seguito sarei stato più attento, chiudendo la porta alle nostre spalle.
Come si dice?
Occhio non vede, cuore non duole.
Forse, se lei non mi avesse sentito, non avrebbe avuto modo di infuriarsi così, e di predere questa colorazione scarlatta.
Le mani sono posate sui fianchi, e gli occhi si sono assottigliati, fissandomi malevoli.
"Rin?", mormoro, tentando di attenuare la sua furia.
E lo fa.
Ora il suo sguardo non è più una maschera di rabbia ed incredulità - non solo, almeno.
I suoi occhi si raddolciscono, riempendosi di stille trasparenti, che iniziano a scivolarle lungo le gote arrossate. Si tortura le mani, ferita da quel che mai ho avuto il coraggio di dirle.
Le ho fatto male.
"Rin?", ripeto, continuando a sperare. Potrebbe sempre rivedere le sue posizioni.
"Sesshomaru...". Respira profondamente, mentre lo sguardo di Taka rimbalza dall'uno all'altra, quasi per non perdersi nulla dello show - in ogni caso, anche lui sembra aver intuito che qualcosa di strano nell'aria c'è, perchè freme. "Sesshino... Se la mia cucina non ti piace, potevi dirmelo prima!".
Strattona con furia il grembiule che indossa, graffiandosi con le unghie lunghe e dipinte d'un rosso acceso. Singhiozza. Si sente presa in giro, e non capisce perchè io - io, suo marito - le abbia sempre taciuto una banalità come questa.
E' da lei sentirsi offesa per una nullità come questa, e poi non dire nulla per cose più grandi. Un lato del suo fascino, a mio modesto parere.
"Rin, te ne prego, non farne un dramma". Non ho idea di come contiuare il discroso, così invento "Ho detto che il tuo primo pranzo mi è stato indigesto. Non che questi mi fanno del male".
Si asciuga le lacrime con il grembiule - che riconosco essere il mio grembiule rosa, usato tempo addietro per preparare un pasto per me, Rin, Inu-Yasha e Kagome. Se mi fosse data occasione di ripetere il gesto, non dubito che lascerei casualmente scivolare una goccia di cianuro nel pasto di mio fratello e consorte.
"Sessho, sei sicuro che il mio cibo ti piace?".
Annuisco. Taka, dalla sua postazione, nota la riluttanza sul mio volto, ma finge indifferenza - in certi attimi, riconosco che questo bambino è una mia copia quasi perfetta. Silenziosa quanto deve, simile a sua mamma quanto può.
"Ah, mi fa piacere!". Rin saltella sul posto - quanto è facile riportare il buonumore sulle sue labbra -, per poi afferrarmi gentilmente una mano artigliata "Perchè ho appena cucinato il pranzo".
Nessuna replica.
Mi alzo in piedi, la seguo e mangio.
In assoluto silenzio.
Alla fine, con voce roca sussurro "Domani cucino io".



*\* Salve, miei cari.
E così LdC è DEFINITIVAMENTE finita.
Non c'è special che tenga: la storia è conclusa, carissimi.
Sinceramente, ho titubato un po' a postare questo capitolo, perchè non volevo separarmi da questa storia (Che romantica, eh? -.-). Dopotutto, mi ci ero affezionata, e mi dispiaceva mettere la parola "Fine" a questo lavoro.
In ogni caso, spero vivamente che questo "bonus" sia stato per voi divertente: almeno un sorriso ve l'ho strappato? *.*
Comunque, comunque, comunque...
Ci tengo a dedicare questo bonus a chi me l'ha richiesto, ovvero Federica -.- Ika, se non avessi minacciato di farmi cadere dal motorino mentre tornavamo da Sorrento, penso che questo spin-off non sarebbe mai nato...
Altresì dedico il capitolo anche a KaDe: la mia sensei merita tutti gli onori. E' quasi logico citarla in un'opera che mi ha più volte esortato a continuare.
Ringrazio, per aver commentato l'ultimo capitolo della storia:
Connie91
Hizu
KAGOlove
inufan4ever
ChocolaKagome
mikamey
KaDe
ary22
luchia nanami
crilli
Isy_264
diamontpearlvoiceinu
sunsunset
Yunie88
Nancy95
kaggychan95
Niis
ryanforever
Roxy
kirarachan
7919
Davvero mille ringraziamenti a tutti voi: a chi mi ha sempre seguito e anche a chi ha scoperto questa storia solo quand'è finita. Grazie mille.
Per aver inserito la storia tra le preferite, ringrazio sentitamente:

1 - 7919
2 - Akasuna no Chocolat
3 - Ale077
4 - aquizziana
5 - Aryuna
6 - AvinPhi
7 - baby_dark
8 - Bchan
9 - caporalez
10 - ChocolaKagome
11 - Connie91
12 - crilli
13 - cri_91
14 - dany chan
15 - diamontpearlvoiceinu
16 - Dreamer21
17 - FlyingSquirrel
18 - fra_chan
19 - Gianlu92
20 - giggio
21 - HimeChan XD
22 - hinata87
23 - Hizu
24 - Hope35
25 - inufan4ever
26 - I_am_Nanachan
27 - J84
28 - jessy101
29 - KaDe
30 - kaggy91
31 - kaggychan95
32 - KAGOlove
33 - La sognatrice
34 - Lella92
35 - lilika
36 - lilysol
37 - luchia nanami
38 - marychan89
39 - maryku
40 - Meg___X3
41 - meris
42 - mikamey
43 - mocci91
44 - Nancy95
45 - Niis
46 - Pikkola Rin
47 - Ren_91
48 - Riza28
49 - Roxy
50 - sunsunset
51 - tullia89
52 - valuzza92
53 - Yunie88
54 - _Dana_


E' stato per me motivo di vanto essere sostenuta da persone splendide come voi. Non so che avrei fatto senza avervi accanto.
Comunque, un po' per la scuola, un po' per i sempre più pressanti impegni, non so quando potremo risentirci. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e, magari, vi abbia strappato un sorriso, sebbene la scuola sia alle porte.
Grazie di cuore a tutti.
Spero di risentirvi.
E spero commenterete questo bonus, perchè mi farebbe davvero, davvero piacere - se me lo merito, ovvio. Non voglio obbligare nessuno a commentare qualcosa che non reputa degno.
Grazie ancora.
Arrivederci. */*

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