Micol Fontana- a te che mi hai ispirata.

di Scarlett_Brooks_39
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Creando un abito ***
Capitolo 2: *** Il debutto ***
Capitolo 4: *** Seguendo il tuo esempio ***



Capitolo 1
*** Creando un abito ***


[Partecipante al contest "Passioni tra le righe" indetto da Shinkari] 
Autore: Scarlett_Brooks_39 (EFP), Scarlett.Brooks (FORUM)
Titolo: Micol Fontana- a te che mi hai ispirata.    
Coppia: nessuna
Genere: Poesia, introspettivo
Rating: verde
Passione: Moda
Avvertimenti: //
Introduzione: "Tutti dicono: cucire è inutile, cucire è facile. Ma sanno cosa si prova quando si crea un abito? Quando si sente il rumore delle forbici a contatto con la stoffa? Quando bisogna riuscire a far sì che tutte le misure combacino perfettamente? No, non credo. Cucire è un'arte, me l'ha insegnato una grande donna, Micol Fontana"
Note dell'Autore (Facoltativo): Mi sono basata sugli ideali che condivido del mio più grande idolo in fatto di moda, Micol Fontana. Non ha avuto una vita facile, tuttavia ha portato l'alta moda italiana in America, ha cucito, insieme alle sue sorelle, l'abito da sposa per Linda Christian e per molte altre dive di Hollywood. Anche quando nessuno credeva in lei, ha sempre guardato avanti, proseguendo il suo cammino.

 

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Creando un abito

Passo davanti al tuo atelier, mi domando se un giorno tutti i miei desideri si avvereranno come i tuoi.
È facile pensare a come creare un abito.
Disegno ciò che mi passa per la mente, voglio un abito rosso, a sirena,
lo faccio.
Prendo un po' di stoffa, la ritaglio secondo le misure del corpetto,
della gonna e delle maniche.
La ritaglio con le mie forbici rosa, un colore sfortunato.
Metto insieme i pezzi sul manichino e li fermo con degli spilli,
togliendo ed aggiungendo pezzi a mio piacimento. 
Un abito è come un quadro, come un'opera d'arte:
non bisogna sovrapporre troppi colori o troppi strati,
altrimenti diventa pesante e non si asciuga più. 
Non dev'essere volgare, ma elegante.
Voglio che sia mono spalla, così tolgo una spallina. 
Giro e giro intorno al manichino con occhi da falco,
c'è qualcosa che manca.
Ma cosa?
Il tocco finale, quella cosa che lo renderà unico.
Aggiungo lustrini, tolgo stoffa ed alla fine eccolo là, pronto. 
Lo guardo soddisfatta ed immagino che ad indossarlo sia Anne Hathaway,
o Jennifer Aniston,
o Charlize Theron. 
E loro, al proprio debutto, mi guarderanno e diranno grazie.
E io ripenserò a queste parole,
a questa poesia,
e sorriderò di rimando.

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Capitolo 2
*** Il debutto ***


Il debutto

Sono là con loro, sul red carpet. 
Siamo avvolte dalle luci sfavillanti ed intermittenti delle macchine fotografiche,
che catturano ogni nostro dettaglio. 
Io indosso un altro abito da me creato,
e sorrido come mai prima d'ora. 
Sono felice, mi sento bella,
desiderata,
amata.
Il mio abito è rosso, lungo, in morbido tulle.
Un drappo di stoffa mi cinge le spalle,
dove cadono morbidi i miei capelli corvini, 
mossi per l'occasione. 
Le mie labbra sono color cremisi, ho un velo di trucco sugli occhi.
Mi stanno fotografando insieme ad Anne Hathaway,
la mia attrice preferita da quando ero ragazza.
Sullo sfondo splende luminescente la Tour Effeil,
il mio atelier si trova non molto distante. 
Questa è la mia prima sfilata di moda, sento il panico afferrarmi e portarmi giù.
Chissà se Micol provava lo stesso.
Non è tempo di preoccuparsi, bisogna andare in scena. 
C' è un gran via vai dietro le quinte, tutto è quasi pronto per la sfilata. 
Io rimango nascosta,
guardo le modelle sfilare sicure di se'e sorridenti sulla passerella. 
Catturo gli sguardi della gente: sono meravigliati. 
Sarà un buon segno?
La sfilata è al termine, 
chiamano il mio nome,
è ora di sfilare.
Vengo sommersa da una miriade di applausi e fiori,
con le modelle che camminano ai miei lati,
dietro di me. 
Mi godo tutto ciò che la gente vuole donarmi,
mi rende felice. 
Un mazzo di rose rosse mi viene regalato,
leggo il biglietto con sopra una 'T' stampata e sorrido felice.
'Hai realizzato il tuo sogno. Sono fiero di te.'
Ed io ero sicura che lui fosse lì,
da qualche parte
a vedermi brillare,
come non avevo fatto mai.

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Capitolo 4
*** Seguendo il tuo esempio ***


Seguendo il tuo esempio 

Scuoto la testa e torno alla realtà. 
Non era vero, non ancora.
Ma tu non hai mai voluto arrenderti,
non hai mai smesso di provarci,
così come fa una vera guerriera, in procinto di una guerra.
La tua vita non è stata semplice, ma non ti è mai importato.
Voglio essere come te, voglio creare abiti per le persone e regalar loro un sorriso.
Come te, anch'io amo gli abiti da sposa più di ogni altra cosa.
Ricordo quando avevo circa sei anni e già, con un pezzo di stoffa malmesso, creai un abito da sposa per la mia bambola.
Andrò a vivere a Parigi ed aprirò un atelier tutto mio. 
Mia madre ride e dice che è bello pensare in grande.
Ma io non penso in grande, io penso alla realtà. 
Lei non pensa che io possa riuscirci, proprio come te, le dimostrerò che si sbaglia.
Nessuno crede davvero che ce la possa fare.
Nessuno, a parte mia nonna.
È stata lei ad insegnarmi a cucire alla Singer,
un giorno che ora mi pare lontano, ma che ricordo benissimo.
Lei sarà colei che un giorno ringrazierò, per avermi dato fiducia.
Senza lei, quel giorno non sarebbe mai potuto avvenire.
Proprio come te, mia cara Micol Fontana, io ho un sogno e non mi arrenderò mai, perché creare abiti mi rende felice. 
Dimostrerò al mondo che si sbaglia, proprio come te, dimostrerò di essere una guerriera che insegue il suo sogno, senza curarsi di ciò che dice la gente, perché questa è la mia passione e non intendo rinunciarvi. 

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