Le Cronache di Pretty Little Liars

di Love2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-Arrivo a Rosewood ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1-L'Inizio di Tutto. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2-Fantasmi e Spaventi ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3-Delitto e Scomparsa ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4-Il Rapimento ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5-Sospetti ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6-Speciale Halloween ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7-Prequel I:Vivian Darkbloom ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8-Ravenswood. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9-Sono tornata dalla tomba ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10-Stai attenta o la prossima vittima sarai tu ***



Capitolo 1
*** Prologo-Arrivo a Rosewood ***


Prologo

Era una mattina soleggiata di metà settembre e all'aeroporto di Rosewood una nuova famiglia era arrivata in città.

La famiglia Pevensie.

Questa famiglia era composta da una madre,separata dal marito,e da quattro fratelli: Peter,Susan,Edmund e Lucy.

Erano venuti da Londra perchè la loro madre,Helen,aveva ottenuto un posto da segretaria nel liceo di quella città,la Rosewood High.

La sorella più piccola,Lucy,era felice di andare in una nuova scuola negli Stati Uniti ed anche i due fratelli maggiori Susan e Peter.

L'unico ad essere contrario era Edmund,il fratello medio,che aveva tenuto il broncio durante tutto il viaggio.

La loro nuova casa era molto confortevole,aveva un bel giardino,quattro camere da letto,due bagni e cucina e soggiorno abbastanza grandi e appena arrivati lì rimasero tutti senza parole.

Dopo circa 10 minuti di visita generale della casa la mamma parlò:

-Allora ragazzi adesso vi dico la disposizione delle camere.Al piano di sopra ci sono tre stanze singole per me,Peter e Susan mentre un'altra con due letti per Edmund e Lucy.-

Edmund,molto contrariato,disse in modo irritato:

-Perchè devo stare in stanza con Lucy?!Non potrebbe starci Susan?-

-Perchè ho deciso così Edmund.-disse la madre arrabbiata-adesso non fare storie e va a sistemare la tua roba.-

...

Lucy si sdraiò sul letto della sua nuova camera e disse preoccupata ad Edmund:

-Edmund,devo dirti una cosa.-

-Che vuoi Lucy?-disse lui in modo arrabbiato.

-Ho paura che non torneremo a Narnia..ricordi la caccia al Cervo Bianco?E Aslan??Ho paura di non rivederlo più..-

-Sono sicuro che prima o poi torneremo a Narnia,forse quanto meno ce l'aspettiamo.-disse Edmund cercando di sollevarle il morale.

Intanto,nella stanza a fianco,Susan stava guardando fuori la finestra.

Nel giardino c'era un bellissimo albero di mele.

Mentre stava accendendo il suo cellulare una persona incappucciata la stava spiando.

Susan notò questa persona e corse verso la stanza di Peter e bussò violentemente.

-Peter esci fuori!!-urlò la ragazza.

Peter aprì la porta e,infuriato,disse:

-Si può sapere che cavolo vuoi?!

-C'è una strana persona incappucciata che mi sta spiando!!-

-Susan non dire cavolate..la stanchezza del viaggio ti avrà fatto perdere per la strada qualche rotella.-

-No te lo giuro,c'è veramente qualcuno!-

-Si certo e io sono Brad Pitt.-disse Peter mentre chiuse la porta.

Susan,infuriata,decise di farsi una doccia per calmare i suoi nervi.

...

2 ore dopo,la signora Pevensie diede il permesso ai ragazzi di fare il giro del quartiere.

Susan e Peter uscirono di casa e si ritrovarono per strada.

Non si parlavano ma si limitavano solo a dire "oooh" e "aaah" per l'ambiente nuovo.

-Ehi Susan.-disse Peter in modo strano.

-Cosa c'è?-domandò Susan.

-Ehm..-Peter era nervoso,Susan lo sapeva bene perchè quando era nervoso si guardava sempre intorno.-dopo che sono entrato in camera ho visto la persona incappucciata di cui mi stavi parlando.-

Susan sgranò gli occhi.

-Stavo per andare in camera tua e dirti che avevi ragione ma quando mi sono rigirato verso la finestra,la persona non c'era più.-continuò il ragazzo.

Susan era preoccupata,cosa voleva quella persona?

Erano appena arrivati e già uscivano dei misteri.

Subito dopo,Susan vide qualcuno urtare Peter e cadere a terra.

-Che cosa è successo?-disse Susan vedendo le due persone a terra.

-Ehi ma che fai?-disse Peter irritato.

Era una ragazza piuttosto bassa con lunghi ondulati capelli neri e con top e pantaloni di un marrone scuro.

-O mio Dio,scusami,ero distratta.-disse la ragazza,dispiaciuta.

-Non preoccuparti,non fa niente.-disse Peter.-piuttosto..come ti chiami?-

-Mi chiamo Aria Montgomery e voi?-

-Io sono Peter e questa è mia sorella Susan.-disse indicandola.

-Una curiosità,voi vi siete appena trasferiti?Non vi ho mai visti in città.-

-Si siamo arrivati da Londra proprio oggi.-disse Susan, sorridendo.-

-E' stupenda Londra,ho sempre sognato visitarla!-disse Aria.

I ragazzi chiacchierarono un pò sulla città e sulla scuola,la Rosewood High,Aria la frequentava e avrebbe dato delle indicazioni ai due fratelli.

Il cellulare di Aria squillò e appena la ragazza lo vide trasalì e disse con voce rauca:

-Scusate una mia amica mi aspetta,devo proprio andare.-

-Ci vediamo domani?-domandò Susan.

-Si,domani vi farò da guida per la scuola.-disse,sorridendo,Aria.

Dopo averla salutata i due fratelli tornarono a casa.

Alle 23:00 Susan si mise nel letto,era entusiaste per il suo primo giorno di scuola.

Ma non avrebbe immaginato che tra poco la sua vita sarebbe cambiata radicalmente..

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti! :)

Desideravo da tanto scrivere un crossover tra Le Cronache di Narnia e Pretty Little Liars e spero che questa storia vi piaccia!

In questo breve prologo la famiglia Pevensie si è trasferita a Rosewood per il nuovo lavoro della madre Helen.

Susan e Peter fanno conoscenza di Aria ma qualcuno li spia..  ;)

Detto questo,vi saluto! :D

Un bacione e alla prossima! :-*

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Capitolo 2
*** Capitolo 1-L'Inizio di Tutto. ***


Capitolo 1

La sveglia suonava e un nuovo giorno era arrivato.

Erano le 7:00.

Susan si era svegliata presto,aveva fatto una doccia veloce e si apprestava a prepararsi in modo speciale per il primo giorno di scuola.

Avrebbe frequentato da lì a giugno la Rosewood High School insieme a suo fratello Peter,lei era al terzo anno e suo fratello Peter al quarto.

Voleva eccellere in tutte le materie e anche nello sport,soprattutto il nuoto,era la sua passione e lo frequentava da quando aveva 6 anni.

La scuola possedeva una squadra femminile di nuoto.

Dopo aver spento quella dannata sveglia che stava suonando da quasi 20 minuti e essersi vestita Susan stava preparando la cartella.

Dopo aver preparato il tutto Susan si stese sul letto a guardare il soffitto,era pronta e doveva solo aspettare Peter.

Pochi minuti dopo il cellulare squillò.

-Ma chi è a quest'ora?Sono solo le 7:25!-disse lei prendendo il cellulare.

1 NUOVO MESSAGGIO.

Dopo aver letto il messaggio Susan si mise una mano alla bocca e corse alla finestra.

Non c'era nessuno ma allora..?

Il messaggio era da una persona sconosciuta che fino a poco tempo prima l'aveva spiata.

Ehi!Eri molto carina con quel pigiamino a pois! -A

Chi era questa -A? "Sicuramente una persona stupida che si diverte a prendere in giro gli altri" pensò Susan ma non sapeva che quello è solo il primo messaggio di tanti altri che sarebbero arrivati..

Alle 8:00,dopo pochi minuti di camminata,Peter e Susan arrivarono alla Rosewood High.

Avvistarono subito Aria che stava parlando con altre 3 ragazze:una con i capelli biondi corti,l'altra con dei capelli lisci neri e l'ultima con dei capelli castani ondulati.

Aria notò i 2 fratelli e dopo aver salutato le ragazze li raggiunse.

-Ciao ragazzi!Finalmente siete arrivati,vi stavo aspettando!-disse Aria.

-Ciao tutto bene?-domandò Peter.

-Non vedo l'ora che inizino i corsi,voglio assolutamente iscrivermi a nuoto!-disse Susan eccitata.

-Nella squadra c'è anche la mia amica Emily e sono sicura che sarà molto felice di vederti!-

I 3 camminarono verso un grande prato dietro l'entrata della scuola,quello era il cortile principale.

Lì c'era una marea di studenti,era difficile parlare per via del troppo rumore.

Intanto un signore sulla cinquantina inizio a parlare usando un microfono:

-Salve a tutti,per chi non mi conoscesse sono il Preside Arthur Hackett.

Un caloroso benvenuto ai nuovi studenti e un bentornato agli alunni più anziani e sono felice nell'annunciare che quest'anno ci saranno,oltre ai tornei di pallavolo,calcio e nuoto,anche tornei di scacchi e basket.Per tutto il mese di settembre sarete liberi di scegliere a quale club vogliate iscrivervi.

Detto questo vi auguro un felice anno e..arrivederci!-

Detto questo il preside se ne andò e vari studenti entrarono nell'edificio per sapere l'orario del nuovo anno.

Aria accompagnò Peter e Susan alla bacheca per controllare l'orario.

-Sembra proprio che faremo la prima ora insieme Susan.-disse Aria-tra 20 minuti inizia la lezione di matematica nell'aula C3.-

-Io invece ho lezione di storia nell'aula B2.-disse Peter.

I ragazzi si salutarono e si divisero.

-Quindi la nuova segretaria..è tua madre?-domandò Aria a Susan mentre stavano camminando per i corridoi.

-Esatto,ha ricevuto una proposta di lavoro da questa scuola e ha accettato.All'inizio non volevo lasciare Londra ma alla fine..mi sono dovuta rassegnare.-rispose Susan.

-L'ho incontrata stamattina prima che arrivaste tu e Peter,scommetto che è una signora molto simpatica.-

-Scusa vorresti dire che mia madre è antipatica?!-disse Susan inarcando un sopracciglio.

-No no devi aver frainteso!E' solo che la vecchia segretaria non era simpatica a nessuno..-

Le 2 arrivarono in classe e iniziò la lezione.

A Susan piaceva molto la nuova scuola,sembravano tutti simpatici e gli insegnanti erano molto bravi.

Dopo matematica ci furono inglese,storia e scienze.

Erano le 13:00 e mentre tutti gli altri si dirigevano a pranzo Susan si diresse verso la piscina,che si trovava dall'altra parte della scuola.

Mentre camminava una voce la chiamò:

-Ehi!-

Susan si girò,era una ragazza con bellissimi occhi verdi,capelli mossi castano chiaro,un top azzurro e dei jeans molto alla moda.

-Ciao.-disse Susan accennando un mezzo sorriso.

-Ciao,tu sei Susan Pevensie vero?-disse la ragazza squadrandola dalla testa ai piedi.

-Si e tu..?-

-Piacere io sono Jenna Marshall.-

Le 2 si diedero la mano.

-Ti ho vista stamattina con un ragazzo biondo molto carino e con..Aria Montgomery.-a pronunciare il nome Jenna fece una smorfia.

-Il ragazzo biondo è mio fratello Peter,è all'ultimo anno.-disse Susan.

-Capisco..anche io ho un fratello che la stessa età del tuo però ora è fuori città.-

Ci furono pochi minuti di silenzio imbarazzante..

-Ehm..vuoi qualcosa?-domandò Susan.

-No no,volevo solo darti questo.-le diede un pacchetto viola.

-Perchè?-

-Mi hanno detto di consegnartelo.-disse Jenna con un sorriso sospetto sulla faccia.

-Grazie ma scusami devo proprio andare.-mise il pacchetto in borsa senza nemmeno controllare cosa ci fosse al suo interno.

-Ok,ci vediamo Susan Pevensie.-

Mentre Jenna andava via Susan corse verso la piscina.

Ci volle un pò ma alla fine riuscì a raggiungere gli spogliatoi dove c'erano almeno altre 20-25 ragazze insieme a una signora e altre 2 ragazze.

-Salve a tutte!Io sono l'allenatrice del club di nuoto,il coach McCourtney.Mi fa molto piacere che vogliate iscrivervi a nuoto ma non potrete entrare tutte,tra poco si svolgeranno le selezioni e solo 10 passeranno ed entreranno nella squadra insieme alle due veterane dell'anno scorso. Emily Fields e Paige McCullers!-

Indicò le 2 ragazze vicino a lei,Susan riconobbe Emily,stava parlando con Aria quella mattina.

Passarono dei minuti e dopo essersi spogliate tutte le ragazze aspettavano a bordo piscina che le chiamassero.

E alla fine arrivò il suo nome.."Susan Pevensie"!

Si tuffò,le chiesero di nuotare a dorso,stile libero e farfalla.

Appena uscita dall'acqua il coach venne verso di lei e le disse:

-Molto bene,ho visto in te grande determinazione.Questo è lo spirito giusto,i risultati verranno comunicati la settimana prossima nella bacheca principale,ora puoi anche andare arrivederci.-

Sia Emily che Paige la stavano osservando,erano contente di lei.

Dopo essersi cambiata Susan prese la borsa e si apprestava a lasciare gli spogliatoi ma all’improvviso,quei pochi neon che illuminavano i freddi corridoi,si spensero.

Ci fu un tonfo tremendo e un urlo squarciò l’aria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! ^_^

Da adesso anche Susan è perseguitata da -A come tutte le altre Liars ;)

Da come si nota in questo capitolo si fa la conoscenza di Jenna che diventa la prima sospettata dell'idendità di -A.

Spero solo che questa storia venga seguita di più e che piaccia a molti,ci vediamo alla prossima con il capitolo 2! ;)

Un bacione a tutti! :-*

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Capitolo 3
*** Capitolo 2-Fantasmi e Spaventi ***


Capitolo 2

Negli spogliatoi era buio..faceva freddo.

Susan era spaventatissima.

Si sentì le gambe pesanti e non riusciva a muoversi.

Rimase lì per pochi minuti fino a quando ritornò la luce.

Lo spogliatoio era deserto.

O forse no.

Tornò indietro e vide una ragazza bionda con un cappotto rosso.

-Ehi tu.-disse Susan alla ragazza.

Questa si girò,aveva dei bellissimi occhi azzurri e un sorriso come quello di Jenna.

-Sei stata tu ad urlare?-domandò Susan.

-No Susan..non sono stata io.-rispose la ragazza.

-Ok..aspetta un momento. Come fai a conoscere il mio nome?!-chiese Susan sorpresa.

-Ma come,non ti ricordi più di una vecchia amica?-disse la ragazza avvicinandosi.

-Non ti ho mai vista in vita mia.-ribattè Susan.

-Umpf.-

-Senti..come ti chiami?Non mi ricordo assolutamente,scusa.-

-Ora non ha importanza il mio nome.-disse la ragazza sorridendo -più che altro stai in guardia da -A.-

Susan sgranò gli occhi,come faceva lei a sapere..?!

-E' molto pericolosa Susan,devi stare attenta.-

-Tu la conosci?-domandò Susan.

-No però devi stare molto attenta,è tornata.-la ragazza iniziò ad agitarsi.

-Chi è tornata?-

Prima che la ragazza potesse rispondere Susan senti un forte dolore alla nuca,qualcuno l'aveva colpita.

Cadde a terra e perse i sensi,qualcuno aveva cercato di non farle sapere un'informazione importante ma..chi?

Susan si risvegliò a bordo piscina,intorno a lei c’erano Peter e Aria.

-Finalmente!E’ da un quarto d’ora che ti stiamo osservando.-disse Aria sorridendo.

-Come ti senti?-domandò Peter.

-Mi sento un po’ stordita.-rispose Susan-cos’è successo?-

-Emily ti ha trovata nello spogliatoio priva di sensi.-disse Peter.

-Emily?!Emily Fields?-

-Esatto.-disse una voce.

Emily arrivò con un po’ di tè caldo al limone.

-Ti ho trovata stesa a terra priva di sensi e con un grosso bernoccolo dietro la testa.

Devi bere qualcosa di caldo poiché eri congelata.-

Susan si toccò la nuca,si ricordò della ragazza bionda.

-Ero nello spogliatoio..con una ragazza bionda in cappotto rosso.-

Aria e Emily sgranarono gli occhi,Peter inarcò un sopracciglio.

-Che intendi dire con una ragazza bionda in cappotto rosso??-domandò Aria agitata.

-Descrivicela!-urlò Emily.

-Calme..l’unica cosa che mi ricordo bene sono i suoi occhi azzurri.-rispose Susan.

Aria e Emily rabbrividirono.

-Voi sapete qualcosa vero?-domandò Susan.

-Forse però non possiamo parlarne qua.-disse Emily.

Susan decise di invitare le due ragazze a casa e decisero di incontrarsi per le 15:45.

-Ok allora ci vediamo più tardi.-disse Aria.

E con questo Emily e Aria presero la borsa e lasciarono la piscina.

-Ce la fai a camminare?-

-Certo Peter,ho solo un bernoccolo,niente di grave-disse lei sorridendo.

Tornati a casa Susan si diresse in camera da letto e posò la borsa.

-Quindi quando vorresti vedermi?-disse una voce.

-C’è qualcuno?-domandò Susan.

Nessuna risposta.

-Ma chi è che parla?-domandò Susan.

La voce era quella di Edmund,proveniva dalla stanza accanto.

Susan origliò da dietro la porta della camera di Edmund e Lucy,con chi diavolo stava parlando Edmund?!

-Ok,arrivo subito.-disse Edmund.

Lui aprì la porta e vedendo Susan sgranò gli occhi.

-Che ci fai qui?!Mi stavi ascoltando?-urlò.

-No no stavo solo..ehm..guardando i quadri.-

-Susan i quadri stanno nello scatolone e mamma vuole che li sistemiamo domani.-

La ragazza,accortasi del grave errore commesso,scappò in camera e controllò il cellulare.

1 NUOVO MESSAGGIO

Il messaggio era un invito..?

Vuoi qualcosa di scottante?Vieni al Country Bar alle 17 in punto –A

Cosa c’era di così scottante a questo “Country Bar”??

Ma una cosa era certa,se è qualcosa di –A non è mai niente di buono.

Alle 15:45 qualcuno bussò alla porta.

Susan andò ad aprire,erano Aria e Emily con una foto.

-Accomodatevi-disse Susan sorridente.

Le ragazze si sedettero sul divano del soggiorno.

Peter era in cucina a preparare una tazza di caffè (Susan lo aveva costretto)mentre Edmund era scomparso.

-Allora..-disse Susan mentre si sedeva anche lei sul divano.-cos’è quella foto?E poi di cosa dobbiamo parlare?.-

Aria mostrò la foto e Susan sgranò gli occhi.

Era la stessa ragazza degli spogliatoi..come diavolo era possibile?!

-Questa ragazza era Alison Dilaurentis.-spiegò Aria.

-Perché era?-domandò Susan.

-Alison è morta due anni fa.-disse Emily.

Susan si sentì stringere la gola,che cosa?Ma se Alison era morta due anni fa chi era la ragazza di oggi?

-Alison è stata trovata sepolta nel giardino di casa sua.-disse Aria-è stata trovata l’anno scorso quando la nuova famiglia arrivata stava facendo i lavori per un campo da tennis.-

Dopo un po’ Peter arrivò con due tazze di caffè e le diede ad Emily e Aria.

Le tre ragazze spiegarono a Peter di Alison e poi si misero a parlare della scuola.

Susan guardò l’ora del suo cellulare,erano le 16:50 e ancora non sapeva cos’era questo “Country Bar”.

-Ehi ragazze,sapete cos’è questo Country Bar?-domandò Susan ad Aria ed Emily.

-E’ un locale non molto lontano da qui perché?-rispose Aria.

Susan controllò se ci fosse Peter in circolazione ma non vedendolo,bisbigliò:

-Una persona anonima mi manda degli strani messaggi e si firma con una “-A” e questa volta mi ha detto di presentarmi alle 17 in punto al Country Bar.-

Aria e Emily si scambiarono un’occhiata,sconvolte.

-Vedi Susan..anche noi riceviamo dei messaggi da questa “-A”.-disse Emily con voce tremante.

Susan rimase a bocca aperta.

-Esatto e qualunque cosa voglia da questo Country Bar tu vacci.-disse Aria.

-Noi ti accompagneremo.-disse Emily.

-Grazie ragazze.-disse Susan,sollevata.

Le ragazze uscirono di casa e si incamminarono verso il locale.

Stranamente la porta era aperta,sicuramente scassinata da –A,entrarono e videro che l’interno era deserto,le sedie erano sopra i tavoli.

Sentirono un forte rumore di metallo che cadeva e si diressero verso la cucina,dietro al bancone.

Ciò che videro fu raccapricciante,un coltello insanguinato sopra una grossa pozza di sangue.

Le ragazze rabbrividirono e girarono intorno ai fornelli quando videro una scritta sul muro:

Aprite e vi ritroverete tra le porte dell’inferno

Sotto c’era una grossa A rossa.

Le ragazze aprirono la cella frigorifero e urlarono.

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! ^_^

Eccoci con questo secondo capitolo!

Beh,diciamo che è un ingresso di Susan nelle Liars.

Lei,Emily e Aria si ritrovano in questo Country Bar con qualcosa di molto spaventoso. ;)

Chi era la ragazza col cappotto rosso negli spogliatoi?Come faceva a conoscere Susan?

Chi era la persona con cui stava parlando Edmund e dov’era andato?

Tutto questo si saprà più avanti ;D

Detto questo,vi saluto.

Un bacione e alla prossima! :-*

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Capitolo 4
*** Capitolo 3-Delitto e Scomparsa ***


Capitolo 3

Era un corpo.

Un corpo di un signore sulla cinquantina,capelli brizzolati,ucciso con una coltellata al petto.

-Chi può aver fatto una cosa del genere?-domandò Aria,agitata.

-E secondo te?-domandò Susan.

Sono preoccupate perché l’assassino poteva ancora aggirarsi da quelle parti.

La porta del bagno di servizio si aprì e ne uscì una persona incappucciata in una felpa nera.

Le ragazze urlarono e la persona fuggì via.

-Ragazze quello era -A!-urlò Aria.

-Vado a chiamare la polizia!-esclamò Emily mentre correva verso il bancone.

Aria e Susan la seguirono e appena uscirono dalla cucina videro Emily osservare una figura vicino all'entrata.

-Ragazze cosa ci fate qui?!-domandò una voce.

-Hanna,ma sei tu?-domandò Aria,meravigliata.

Una ragazza con corti capelli biondi con una giacca di jeans e pantaloni neri si fece avanti verso il bancone.

-Perchè siete venute qui?-domandò Hanna arrabbiata.

-C'è stato un omicidio..da parte di -A.-rispose Susan.

Hanna sgranò gli occhi,aprì bocca per ribattere ma la chiuse e guardò furiosa Aria e Emily.

-No Hanna,non è come credi.-bisbigliò Emily.

-Anche Susan riceve messaggi da –A.-disse Aria indicando Susan.

Le ragazze decisero di uscire e di chiamare la polizia.

Un detective dai capelli neri le chiamò a testimoniare ciò che avevano visto.

Terminato il colloquio,le ragazze si salutarono e ognuna si incamminò verso casa.

Arrivata in camera sua Susan tirò fuori il pacchetto che le aveva dato Jenna quella mattina.

C’erano delle caramelle gommose di vari colori.

Susan inarcò un sopracciglio,chi le voleva dare delle caramelle?

In mezzo a queste c’era anche una cosa bianca.

Susan la tirò fuori,sembrava un biglietto.

Copriti bene le spalle,se non stai attenta qualcuno a te caro scomparirà.  –A

Susan si coprì la bocca con la mano.

Jenna era –A.

-Sei proprio sicura che Jenna sia –A?-domandò Aria mentre mangiava un chicco d’uva.

-Nel pacchetto che lei mi aveva mandato c’era un messaggio di –A che parlava di una brutta cosa che mi sarebbe capitata.-rispose Susan.

Era ora di pranzo ed Aria e Susan stavano discutendo degli eventi del giorno prima e di chi potesse essere –A.

-Se ricordo bene Jenna ti aveva mandato il pacchetto da parte di qualcun altro..-

-Di quale pacchetto parlate?-domandò una voce familiare.

Hanna si sedette affianco ad Aria con il vassoio del pranzo.

Susan le spiegò tutta la faccenda del giorno prima tra lei e Jenna.

-Quella ragazza è sempre stata sospettosa.-bisbigliò Hanna mentre addentava una foglia d’insalata.

-Sai..ieri non ci siamo presentate a dovere,piacere io sono Susan Pevensie.-disse la ragazza mentre dava la mano ad Hanna.

-Io sono Hanna Marin.-

Chiacchierarono un po’ riguardo le bellezze della città fino a quando una ragazza con lunghi capelli castani legati con un nastro e con dei libroni in mano si sedette al loro tavolo.

-Finalmente,eccovi qui!-esordì questa ragazza.

Mentre Aria e Hanna sorrisero,Susan inarcò un sopracciglio.

-Oh ciao,io sono Spencer Hastings.-disse la ragazza.

-Ciao,sono Susan Pevensie.-

-Spencer perché il libro di fisica?Oggi non ce l’abbiamo!-esclamò Hanna indicando un librone blu.

-Sai che a me piace studiare e che ambisco ad essere sempre la prima della classe.-sorrise Spencer.

-Magari devi essere tu l’insegante di fisica!-esclamò Hanna,ridendo.

Al termine delle lezioni,quando tutti stavano uscendo da scuola,Susan venne colpita da un aeroplanino di carta.

Era un altro messaggio di –A.

Il parco,un posto ideale per portare i bambini a giocare.

Non credi anche tu? –A

A Susan le venne un tuffo al cuore.

Forse aveva capito.

Doveva muoversi.

-A aveva preso Lucy.

 

 

 

Ciao a tutti! ^_^

Da questo capitolo i misteri si intensificano e il gruppo diventa più unito che mai.

-A sta iniziando con le cose pesanti.

Oh ehm..scusate se il capitolo è molto corto. xD

Susan pensa che –A sia Jenna,voi che ne pensate? ;)

Lucy è scomparsa ma forse qualcun altro non rimarrà a lungo..

Beh,arrivederci :D

Alla prossima! :-*

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Capitolo 5
*** Capitolo 4-Il Rapimento ***


Capitolo 4

Susan arrivò all'entrata del parco e si guardò intorno.

Nessuna traccia di Lucy o di -A.

"Dove sono andati??"pensò la ragazza.

Pensò a quando prima Emily l’aveva chiamata per sapere dove stava Aria,Emily non era a pranzo con loro perché era in piscina e dopo la fine delle lezioni Aria era scomparsa.

Si nascose dietro un albero non molto lontano dalle giostre e cercò di squadrare la situazione.

Scrutò l’ambiente,era deserto..o forse no.

Le era sembrato di vedere due persone,Lucy e una persona incappucciata?!

Susan aspettò che se ne andassero,aveva paura di essere scoperta.

-A avrebbe potuto fare qualcosa a sua sorella e non poteva rischiare.

Li seguì verso un tendone e vide Lucy giocare con un palloncino rosa.

-Lucy!-esclamò Susan correndo verso di lei.

-Ehi Susan!-esclamò a sua volta la sorellina.

-Tutto bene?-domandò la ragazza,agitata.

-Certo,Alison mi ha fatto divertire.-sorrise la piccola.

-Alison?-domandò meravigliata Susan mentre prendeva Lucy per mano e la portava verso casa.

-Si quella ragazza è cosi simpatica,mi ha accompagnata qui e mi ha dato questo bel palloncino!-

Susan osservò il palloncino,era rosa e sopra di questo c’era un messaggio.

“Grandioso..”pensò la ragazza.

Per la mia reginetta –A

Alle 18 Susan finì di farsi la doccia e andò in camera a cambiarsi.

Entrando nella stanza diede uno sguardo al cellulare e notò che c’era 1 messaggio.

“Oh no..”

Il messaggio non era di –A ma era di un numero che non conosceva.

SOS Sono Hanna Marin,vieni all’entrata della scuola al più presto

Susan si vestì e,dopo essere uscita di casa,corse più in fretta possibile verso la scuola.

Cosa poteva essere successo?

Trovò Emily e Hanna intente a parlare,sembravano molto preoccupate.

-Ciao ragazze!-esclamò Susan,aveva il fiatone.

-Susan la cosa è grave!-esclamò Hanna,alzando gli occhi al cielo.

-Aria e Spencer sono state rapite da -A.-disse Emily,incrociando le braccia.

-Come fate a saperlo?Magari stanno bene..-bisbigliò Susan.

-No,-A mi ha mandato un messaggio molto chiaro!-esclamò Hanna porgendole il suo LG.

C’era un indovinello:

Ne erano 5 ne rimangono 3

Chissà chi avrà compiuto il misfatto.

Se Spencer e Aria volete riavere

Nell’acqua più in basso dovrete vedere.

Susan inarcò un sopracciglio.

-Ma che razza di indovinello è?!-domandò,arrabbiata.

-Sono da qualche parte legate all’acqua.-disse Hanna mentre si mangiava un’unghia.

-Oddio..-bisbigliò Emily mentre guardava il messaggio.

-Cosa c’è?!-domandarono all’unisono Hanna e Susan.

-NCSN..le iniziali di ogni frase!-esclamò Emily-è il nome della barca di Noel Kahn!-

-Oddio sono lì dentro!-esclamò Hanna.

-Scusate..cos’è la barca di Noel Kahn?-domandò Susan,perplessa.

Emily spiegò che la “barca”,il cui nome era NCSN,era un locale galleggiante gestito da Noel Kahn,un loro compagno di classe che apparteneva alla famiglia più ricca del paese.

-NCSN?Che nome assurdo.-Susan si mise a ridere.

Le ragazze corsero verso casa di Emily,presero la sua macchina e si diressero verso la barca.

Emily era al volante,Susan sul sedile anteriore mentre Hanna in quello posteriore.

Arrivarono lì intorno alle 18:50,Emily e Hanna si guardarono intorno,forse –A le stava osservando.

Ed era proprio così.

-Ehi!-urlò Susan.

Una persona incappucciata con una maschera bianca corse via.

Le ragazze riconobbero una ciocca di capelli castano chiaro.

L’unica persona che li possedeva era la sospettata del momento.

Jenna Marshall.

 

 

 

 

 

Ehilà! ^_^

Eccoci qua con questo capitolo.

Susan è riuscita a trovare Lucy,la quale ha fatto conoscenza di “Alison”.

O –A.

Chi lo sa xD

Aria e Spencer sono state rapite e sono state portate nella “barca di Noel Kahn”.

Che si chiama NSCN (si lo so,non è un nome molto originale..)

I sospetti di Susan possono essere fondati,o forse no.

I capelli castano chiaro appartengono a Jenna ma nessuno dice che qualcun altro non si possa essere messo una parrucca ;)

Ogni cosa ha il suo tempo.

Un bacione e alla prossima!

 :-*

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Capitolo 6
*** Capitolo 5-Sospetti ***


Capitolo 5

Susan,Emily e Hanna entrarono.

C'era una forte somiglianza con il Country Bar tranne il fatto che fosse un locale galleggiante.

Era tutto buio e per vedere qualcosa le ragazze erano costrette ad usare il flash dei loro cellulari.

-Facciamo attenzione,Jenna è da qualche parte qui dentro.-bisbigliò Susan mentre cercava di non sbattere la gamba vicino a un tavolo.

-"Nell'acqua più in basso dovete vedere",dobbiamo scendere in cantina.-bisbigliò a sua volta Emily.

-Questo locale ha una cantina??-domandò Susan,meravigliata.

Le ragazze arrivarono vicino ad una porta la quale c'era un cartello con su scritto "Vietato entrare"ma loro la aprirono senza farsi troppi problemi.

-Io aspetto qua.-disse Hanna mentre vedeva le altre due che scendevano le scale.

Susan ed Emily si ritrovarono in un ampia stanza scura con casse piene di bottiglie e cibo.

E lì qualcuno esclamò:

-Ragazze,che bello rivedervi!-

Era la voce di Aria.

Le due trovarono Aria e Spencer rannicchiate vicino al muro.

-Presto,Hanna è da sola e Jenna è nei paraggi!-esclamò Emily.

Le quattro sentirono un urlo e appena salirono le scale videro un muro di fiamme estendersi a vista d'occhio.

-Ragazze,-A vuole ucciderci!-urlò Hanna,sull'orlo delle lacrime.

Le cinque fecero più in fretta che poterono e uscirono dal locale,oramai solo un mucchio di legno bruciato,le fiamme avevano divorato tutto velocemente.

Ci furono pochi minuti di silenzio fino a quando Aria parlò:

-Sono stata presa da qualcuno durante il tragitto per casa,ho sentito qualcuno colpirmi alla testa e dopodichè il buio fino al mio risveglio in quella cantina.-

Spencer e Hanna erano andate a casa,Emily era in piscina e Susan al parco.

-Io nel pomeriggio cercai di capire Aria dove si trovasse e mentre mi trovavo in giardino qualcuno mi ha colpita alla nuca.-disse Spencer,guardando a terra.

Solo poco tempo dopo Hanna ed Emily avrebbero chiamato Susan..

-Jenna dove è andata?-domandò Susan,guardando i resti del locale.

-Sicuramente non si è suicidata.-disse Emily.

Hanna non disse una parola,era troppo sconvolta per parlare.

Le cinque decisero di tornare a casa e di riparlarne la mattina dopo a scuola.

Il giorno dopo ,Susan,Aria e Spencer arrivarono vicino all'armadietto di Jenna,la quale stava sistemando dei libri.

-Ehi ragazze,tutto bene?-domandò Jenna con un sorriso sulle labbra appena le notò.

-Sappiamo cos'hai fatto ieri sera.-disse Spencer aggrottando le sopracciglia.

Jenna si rabbuiò per qualche secondo ma poi le ritornò il sorriso.

-Beh mi dispiace molto per ciò che è successo a Noel.-

Susan sgranò gli occhi,nessuno aveva menzionato l'incidente.

-Allora è vero,sei stata tu a dare fuoco al locale.-bisbigliò Susan.

-Jenna ti rendi conto di quello che hai fatto?!-domandò Aria,agitata.

-Se volete sapere tutto,ne parleremo oggi verso le 16 alla Rocca dei Baci.-

Detto questo Jenna fece l'occhiolino,mormorò un au revoir e se ne andò via.

Alle 16 in punto erano tutte alla Rocca dei Baci.

Questa “Rocca” era un posto in mezzo ad un bosco non molto lontano dalla casa di Susan,aveva questo nome perché era il rifugio di tutti gli innamorati.

Questa volta si trovavano tutte lì per avere delle risposte.

-Allora,vogliamo sapere tutto.-disse Aria.

-C’è una nuova minaccia in città.-bisbigliò Jenna.-Una persona che si firma con una “A” mi ha minacciata dicendo di dover bruciare la barca di Noel Kahn altrimenti mi avrebbe uccisa.-

Le ragazze rimasero a bocca aperta.

-Allora la persona incappucciata che io,Hanna e Emily vedemmo all’entrata del locale eri tu!-esclamò Susan puntandole il dito.

-Si esatto.-

-Hai cercato di uccidere tutte noi!-esclamò Spencer.

-Era stata –A ad ordinarmelo,mi dispiace tanto.-a Jenna le si riempirono gli occhi di lacrime.

Susan si morse il labbro,se Jenna non era –A allora chi era?

-Hai idea su chi possa essere –A?-domandò Emily.

-Non ne ho assolutamente idea.-

Si sentì un fruscio in mezzo agli alberi,qualcuno le stava spiando.

-Faremmo meglio ad andare.-disse Hanna,agitata.

Le sei ragazze se ne andarono via,avevano paura.

Passarono i giorni,Susan entrò a far parte della squadra di nuoto della scuola,stava diventando molto brava.

In un bel pomeriggio di inizio ottobre,mentre tornavano dagli allenamenti,Emily raccontò a Susan di un avvenimento non molto bello.

Raccontò di come all’inizio del secondo anno di scuola superiore si era innamorata di una ragazza di nome Maya,si fidanzò con lei ma purtroppo la povera ragazza fu uccisa da un suo ex ragazzo,in preda alla gelosia.

-E così riuscii a superare tutto.-finì di raccontare Emily.

-Mi dispiace tanto.-disse Susan.

-Non preoccuparti,ora sia lui che lei potranno riposare in pace.-sorrise Emily.

-Riposare in pace?-domandò Susan.

-Si,Lyndon James(l’ex ragazzo e assassino di Maya)ha cercato di uccidermi ma io,visto che ero riuscita a prendere un coltello,ho accoltellato lui.-

-Quindi sei riuscita a salvarti per via della legittima difesa?-

-Esatto.-sospirò Emily.

Le ragazze camminarono per altri pochi metri fino a quando un agente di polizia le fermò:

-Voi siete Emily Fields e Susan Pevensie?-domandò.

-Si perché?-rispose Emily.

-Dovete venire in centrale.-

Prima che potessero rispondere le due furono prese per un braccio e furono messe nella macchina della polizia.

Susan non era mai stata in centrale mentre Emily si perché sua madre Pam ci lavorava.

Furono portate nell’ufficio della signora Fields,la donna era seduta e aveva in mano un fascicolo.

-Mamma come mai ci troviamo qui?!-domandò Emily,agitata.

-Abbiamo fatto delle analisi,il nome della vittima al Country Bar si chiamava Roger Davies.-disse la signora Fields mentre leggeva il fascicolo-Vorremmo che contribuiste a trovare l’assassino poiché siete state voi a scoprirne il cadavere.-

Dopo aver risposto a delle domande,Susan e Emily ebbero il permesso di andare.

Mentre stavano raggiungendo l’ingresso,notarono un foglio colorato a terra.

-Cos’è?-domandò Emily.

-E’ un invito ad una festa.-rispose Susan osservandolo.

Era un invito per la festa di Halloween sul "Treno Fantasma",un treno privato per le feste che faceva una determinata linea e poi tornava a Rosewood 3-4 ore dopo.

C'era anche una scritta rossa in basso a destra:

A Emily e Susan –A

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti! ^_^

Eccoci qua con questo 5 capitolo!

Abbiamo ufficialmente eliminato Jenna dalla lista dei sospetti di –A. ;)

Anche lei viene minacciata.

Il prossimo capitolo sarà uno speciale di Halloween e sarà molto ispirato alla 3x13 della serie tv(sì lo so,è in molto anticipo xD)

-A e le ragazze si divertiranno sul treno ;)

La data della “visita” alla centrale è il 2 ottobre quindi nel prossimo capitolo ci sarà un salto temporale di un mese.

Sto attualmente completando uno spin-off di questa serie che è ambientato,appunto,ad ottobre.

Si chiama One Month:The Party Begins. ;)

Beh,detto questo,vi saluto.

Un bacione e alla prossima! :-*

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Capitolo 7
*** Capitolo 6-Speciale Halloween ***


Un mese passò in fretta,l'assassino di Roger ancora non fu trovato e A scriveva raramente.
Era il 31 ottobre e lì alla scuola erano tutti eccitati per la festa.Sarebbe iniziata quella sera alle 19.
-Che cosa ti metti per stasera?Io non lo so ancora.-disse Susan ad Aria mentre posava i libri nell'armadietto.
-Beh non lo so,forse mi maschererò da Morticia della Famiglia Addams o qualcos'altro.-rispose lei ridendo.
Aria era sempre stata un pò punk e(Susan non lo sapeva)prima della scomparsa di Alison lei indossava dei ciuffi di capelli rosa e si vestiva in un modo molto strano.Ma ora no.
-Ho una strana sensazione,ho l'impressione che sia stata A ad organizzare quella festa.-le due si stavano incamminando per la lezione di chimica.
-Solamente perchè tu e Emily avete trovato un invito alla centrale non significa che sia stata A.-
-Però A è capace di TUTTO.-
Intanto dietro di loro Spencer aveva un diavolo per capello.Sua sorella Melissa doveva parlarle e a lei questa cosa non faceva piacere.
Già sopportava il fatto che la doveva vedere FUORI dalla scuola,almeno pensava che dentro avrebbe trascorso una giornata in pace.Invece no.
Arrivata in segreteria vede Melissa parlare con Helen Pevensie.
-Eccomi Melissa,cosa volevi dirmi?-
Prima che lei potesse rispondere la signora Pevensie si alza e dice:-Oh,io vado a prendere un caffè.Parlate con calma.-
Appena lei chiude la porta Melissa inizia a parlare:
-Allora Spencer,volevo dirti solo una cosa.Su te e Wren.Avete flirtato-
-Scusa ma che vuoi da me e Wren?Non stai più con lui da più di un anno.-
-Si ma non mi piace che lui si innamori di te...sai come è fatto.Tradisce in fretta.
Wren era il ragazzo di Melissa durante il periodo della scomparsa di Alison,Spencer era segretamente innamorata di lui e una bella serata lui e lei si baciarono nella stanza di Spencer e per giunta riflessi nello specchio.Melissa ovviamente è venuta a saperlo spiando fuori la stanza e da lì la storia è finita.
-Melissa.Quand'è che avrei flirtato con lui?Subito dopo che vi siete lasciati anche io e lui non ci siamo sentiti più e poi...-si bloccò.Le parole non le uscirono da bocca.
-E poi cosa?-Melissa la guardava in un modo arrabbiato e sospettoso insieme.
-Beh...ci siamo ribaciati ma è stata questione di pochi minuti.-
-Bene,la perfettina non può fare a meno di rubare i fidanzati degli altri.
Wren non era l'unico fidanzato che Spencer aveva "rubato".C'è n'era un altro prima di lui.Si chiamava Ian Thomas.
Ian era il fidanzato di Melissa,lui stava dando una lezione di golf a Spencer e accidentalmente si baciarono.Melissa vide la scena e ruppe la relazione con lui.
Durante quel periodo lui lasciò la città e ritornò quando Alison fu trovata morta e lui venne incolpato proprio da Melissa e Spencer.
Non era lui l'assassino e,facendolo sapere grazie ad una lettera d'addio,si suicidò buttandosi dal quinto piano.
Insomma,Spencer era diventata la "ruba fidanzati" di turno.
-Melissa senti,adesso sto con Toby Cavanaugh,lui è fuori città al momento e non preoccuparti non rubo fidanzati a nessuno.Tanto tu ora sei single.-detto questo andò via sbattendo la porta.
Uscendo si ritrovò la signora Pevensie di faccia.Lei tutta sorpresa disse:-Spencer cara,come è andata la conversazione?-
-Oh bene.-Era stata un pò fredda e subito scappò via.
Subito dopo ecco Aria e Susan davanti.
-Spencer!Perchè sei cosi agitata?-domandò Susan.
-Melissa è venuta a ricordarmi che sono una ruba fidanzati,tutto qui.Voi stasera venite alla festa?-
-Si veniamo è solo che non riusciamo a deciderci sul costume.-
Subito dopo i cellulari squillano.Ovviamente...un messaggio.
-Allora venite stasera!Sono cosi felice...vi aspetterò e ci divertiremo tutti insieme! -A-
-Te l'avevo detto che la festa l'aveva organizzata A!-Susan si gira verso Aria,entrambe erano spaventate.
Le 19 arrivarono in fretta.Tutti stavano aspettando con frenesia alla stazione.
Susan,Peter e Hanna furono i primi ad arrivare.Susan e Peter erano vestiti con abiti medievali tipo personaggi di Ribelle The Brave(nessun altro sapeva che quei vestiti li avevano indossati a Narnia)mentre Hanna era vestita da Marilyn Monroe.
-Emily,Aria e Spencer devono ancora arrivare...muoio dalla voglia di salire su quel treno.-Peter guardava i binari come un bambino impaziente che aspetta il suo leccalecca.
-Calma Peter,sia le ragazze che il treno stanno per arrivare.Non eccitarti troppo-Hanna guardava verso la strada,anche lei aspettava con ansia le altre tre ragazze ma non lo voleva far sapere.
-Guardate là,ecco Jenna.-Susan la guardava con uno sguardo fulmineo,era vestita da pirata.
-Si è insopportabile.-era Emily.
Tutte e tre erano arrivate,lei era vestita da indiana,Spencer da poliziotta e Aria da Daisy del Grande Gatsby. -Ehi state molto bene!-Peter si complimentò con loro e anche loro con lui.
Subito dopo arrivò il treno,tutti intorno a fischiare e urlare di gioia.La festa sarebbe iniziata a momenti.
-Stiamo attente,A è sul treno.-Aria decise che dovevano rimanere unite il più possibile.Non si sapeva che cosa sarebbe potuto accadere.
Appena furono tutti saliti vennero collocati nel primo vagone,lì c'era un buffet e la band,sarebbe stata una grande festa...beh,tutti tranne Spencer e Susan,erano le ultime della fila e poi erano state toccate da qualcuno.
Rimaste solo nel vagone d'ingresso Susan e Spencer si guardano intorno,pensierose.
-Pensi che sia stata A?-
-Non lo so,facciamo cosi,io vado a vedere gli scompartimenti e tu cerca di chiamare gli altri ok Susan?-
-Ehm..penso di si.-le due si divisero in fretta.Spencer si allontanava dal posto più sicuro e Susan chiamava rinforzi.
Spencer si chiuse la porta del vagone alle sue spalle,gli scompartimenti erano tutti chiusi a chiave.Sicuramente erano completamente vuoti ma una ricerca non costava nulla.
A un certo punto ecco che una persona arriva di fretta e furia,una travestita da Regina di Cuori.
-Ehi aspetta!Dove stai andando..?!-troppo tardi,era già andata via.
Spencer la segue per altri due o tre vagoni finchè la perse di vista.Dove era Susan?Perchè non arrivava?
Intanto vorreste sapere dove era andata a finire.Era andata nel vagone della festa e tutti quanti se la stavano spassando.Si era sentita un brano intero di quella band alle prima file,insieme a Peter,Hanna,Emily e Aria.
Mentre tutti erano impegnati lei prende Aria e Emily per un braccio e le porta via.
-Ma sei impazzita?!Ci stavamo divertendo così tanto!-Le due erano furiose.
-Non capite?A è sul treno e Spencer è andata negli altri vagoni a cercarla...da SOLA.-
-Dobbiamo andare subito a controllare.-
Appena entrarono nel primo vagone sentirono un urlo...era Spencer.
La trovarono distesa,una persona l'aveva scaraventata a terra,la Regina di Cuori.
-Prendiamola!-urlò Aria.
Appena si buttarono alla carica la Regina andò via,chiudendo dietro a sè la porta con forza.
-Spencer tutto bene?-Emily le mise una mano dietro alla testa e l'appoggiò sulle gambe.
-Si si tutto bene.E' solo lo spavento.-
-Provocato da A-finì Aria.
-Sentite,dico che ora dobbiamo tornare alla festa e rilassarci un pò.Tutti questi misteri non ci fanno bene.Bisogna stare RILASSATE.-Emily si alzò e Spencer riuscì a camminare,piano piano tutte tornarono alla festa.
Si diedero alla pazza gioia,ascoltando tutti i brani della band e abbufandosi al buffet.Forse quest'occasione non si sarebbe ripresentata mai più.Tutti a ballare,mangiare,saltare.
Appena la band iniziò a suonare i lenti tutti i ragazzi se ne vanno via e poche coppiette rimangono lì a ballare.
Peter era con Mike Montgomery(il fratello minore di Aria)e altri ragazzi mentre le cinque si riuniscono per decidere cosa fare.
-Avete fatto tutte queste cose mentre io e Peter eravamo a scatenarci con tutti?-Hanna fissò incredule le quattro al termine del racconto.Come aveva fatto lei a non accorgersene?-
I cellulari squillano,oramai erano cosi tanti i messaggi di A che non si spaventano più come all'inizio.
-Vi state divertendo?Non preoccupatevi il bello deve ancora venire -A-
Che intendeva per il bello?Le 5 decisero di andare a fare un altro giro di ricognizione,volevano ritrovare la Regina di Cuori.
Arrivati nel primo vagone scompartimenti la porta di fronte si apre:è Edmund Pevensie.
-Edmund!Che cosa ci fai qui?!-Susan lo guarda a occhi sgranati.
-Beh anche io sono stato invitato alla festa come tutti quelli del primo anno di Liceo.Tutto qui.
Era vestito da scheletro,dopo aver parlato con loro se ne va via.
-Scommetto che anche Edmund ha visto la Regina di Cuori!-Susan guardava la porta,convinta che Edmund sapesse qualcosa.
-Cerchiamo di raggiungere il terrazzo alla fine del treno,bisogna scoprire chi c'è sotto quel costume!-tutte erano d'accordo con la proposta di Emily.
Dopo aver superato il terzo vagone scompartimenti ecco arrivare in una specie di vagone merci.Sembrava essere deserto..o forse no.
Ecco arrivare lì una persona mascherata da vampiro,prende Spencer per un braccio e la porta via.Le altre la seguono ma rimangono chiuse lì dentro.
-Benissimo,non solo Spencer è stata rapita,noi pure rimaste chiuse qui dentro.-Hanna si siede a terra,non aveva paura di rovinarsi il costume ma era arrabbiata.A le rovinava la vita da più di due anni.
-Aspettate.Lì c'è una porta.Il treno non è finito qui.-Susan supera un paio di casse e arriva dall'altra parte del vagone.Apre la porta e arriva al terrazzo.
Era stretto e lungo,ma non deserto.
C'era la Regina di Cuori che,affacciata,guardava la luna splendida e lucente.
-CHI SEI?!COME HAI POTUTO PORTARMI QUI!- urlò Spencer,era nel corridoio del vagone scompartimenti sola insieme a quel vampiro.
-Spencer,non urlare!-si tolse la maschera,era...
-Oh mio Dio!Toby!-
Era Toby Cavanaugh,suo fidanzato e fratellastro di Jenna.
-Che ci fai qui?Pensavo fossi fuori città con tuo padre!
-Non sono mai partito.Era solo una scusa.Mi dispiace tanto averti mentito.
-Cosa?Ma...perchè?-
-C'era una famiglia nuova arrivata in città piuttosto sospetta.Ho spiato due ragazzi dal loro giardino.-
-EEH?!Intendi Susan e Peter Pevensie??!Loro non hanno mai fatto niente di male!!-Spencer pensava che Toby stesse delirando.
-Non era tanto la ragazza ma piuttosto sua madre.Helen Pevensie.-
-Che vuoi dire Toby?La signora Pevensie è arrivata a Rosewood per la prima volta solo un mese fa!-
-Questo è quello che pensi.E' stato poco prima che avessimo scoperto che Mona Vanderwaal era A.-(un anno prima)
-Avevo ricevuto uno strano messaggio da A,ho visto la persona che lo scriveva.Una signora incappucciata.Ho visto per poco la faccia,era Helen Pevensie.
Prima che Spencer potesse ribattere ecco che all'impazzata escono le quattro ragazze.Avevano sfondato la porta correndo via dalla Regina di Cuori.
Questa corse via e appena scomparve,ancora,nel nulla ecco che il treno si ferma bruscamente.
-Ehm...Susan.Questo è il mio ragazzo,Toby Cavanaugh.- -Piacere di conoscerti!-lei allungò la mano ma lui rimase impassibile e la fissò con occhi di ghiaccio.
Subito dopo arriva un messaggio.Questa volta indirizzato solo a Susan.
-Vivian Darkbloom-









Ehi salve a tutti! ^_^ Eccomi qui con questo speciale Halloween!!<3
Si lo so che Halloween è tra più di un mese però uno speciale per serie non fa mai male hihihi :D
In questo capitolo si scoprirà un pò sul passato di Helen Pevensie e anche sulle situazioni sentimentali di Spencer e Melissa.
Jenna Marshall ha un fratellastro e A c'è stata in bella vista per tutta la festa come Regina Di Cuori.
Il primo mistero di questa storia è stato risolto!.
La persona incappucciata che spiò Peter e Susan nel prologo era Toby.Ma perchè?Questo si scoprirà presto.;)
Il prossimo capitolo sarà un prequel a questa storia.
Sarà ambientata durante il primo film di Narnia(in versione moderna) e sarà focalizzata su Susan e questa Vivian Darkbloom.
Un bacio,alla prossima! ;)

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Capitolo 8
*** Capitolo 7-Prequel I:Vivian Darkbloom ***


Capitolo 7

Agosto 2010

Regno Unito,Villa del Professor Digory Kirke

 

Eccoci qui,dove Le Cronache di Narnia:Il leone,la strega e l’armadio ha inizio.

Peter,Susan,Edmund e Lucy sono quattro fratelli che sono stati mandati nella villa del professore,amico della loro madre,per via del divorzio di quest’ultima dal suo ex marito Arthur.

Per riprendersi da questa situazione,la madre era partita per i Caraibi e aveva affidato i figli al professore per 2 settimane.

Lui viveva da solo con una governante,la signora McCready.

Arrivati lì i ragazzi dovevano rispettare delle regole come non toccare gli oggetti antichi,andare in città senza permesso,cose così.

La sera del loro arrivo,dopo cena,i fratelli salirono in camera da letto delle sorelle.

-Le coperte sono ruvide,voglio tornare a casa.-disse Lucy.

-Lucy sai bene che non possiamo,soprattutto dopo quello che è successo..-Susan trattenne a stento le lacrime e si girò verso la finestra.

-Dai,un modo per divertirci lo troveremo.-disse Peter.

La villa è in campagna e la città più vicina era Sal Valley,30 minuti di camminata a piedi.

Susan aveva compiuto 15 anni 1 settimana prima del divorzio e aveva ricevuto un Samsung che usa ancora ora.

Le era stato regalato da suo padre prima della “tempesta”.

-Allora,spegniamo le luci che domani sarà una giornata importante.-sorrise Peter.

-Per fare cosa?-sbottò Edmund.

-Per esplorare la casa,ci sono un’infinità di stanze!-esclamò Peter.

Il giorno dopo,alle 7:30,i ragazzi erano tutti giù a fare colazione.

-Buongiorno ragazzi,dormito bene?-il professore era una persona molto gentile e saggia,aveva insegnato filosofia ma ora è in pensione.

-Certo.-risposero i ragazzi.

Susan invece aveva dormito malissimo,non aveva chiuso occhio perché pensava continuamente al divorzio dei genitori.

Mangiarono tutti con grande appettito,c’erano salsicce,bacon,uova all’occhio di bue,biscotti,aranciata,insomma di tutto e di più.

Appena tutti si alzarono dalle loro sedie la signora McCready parlò:

-Nel pomeriggio arriverà una nipote americana del professore,vi prego di accoglierla con gentilezza.-

-Non si preoccupi.-disse Peter.

Alle 15 in punto la ragazza arrivò.

Aveva dei capelli neri lunghi e ondulati,occhiali da sole super chic e una grande borsa rossa firmata.

-Ciao zio,da quanto non ci vediamo!-esclamò lei abbracciando il professore.

-Vivian,sono felice di rivederti!-

La ragazza,dopo essersi tolta gli occhiali che nascondevano dei bellissimi occhi azzurri,domandò:

-Chi sono loro?-

-Sono i fratelli Pevensie,figli di un’amica che rimarranno qui per le prossime 2 settimane.-

La ragazza diede loro la mano:-Piacere,io sono Vivian Darkbloom.-

Vivian era una ragazza molto bella e sportiva,quella sera aveva fatto dei regalini a Lucy e aveva giocato insieme a Edmund a calcio.

Passarono i giorni e lei e Susan erano diventate migliori amiche.

Si era sistemata nella camera di Lucy e Susan e passavano la notte a raccontare di ragazzi,profumi e moda.

Erano le 2:30 del 19 Agosto e Vivian e Susan erano sdraiate sul pavimento.

-Cosa vuoi fare domani?-domandò Vivian.

-Ehm..tecnicamente oggi è già domani visto che abbiamo la mezzanotte.-spiegò Susan.

-Ti prego Susan,non voglio la lezione.-sbuffò Vivian.

-Non lo so,penso che farò un giro in città con i miei fratelli.-

-Il giro in città si ma solo noi due,voglio andare da Salty’s Boutique.-

Susan sorrise:-Si dovrei proprio andarci,voglio rimodernare il mio look.-

-Si cara ne hai bisogno.-

La mattina,le due dopo essere uscite dalla boutique,si fermarono ad una gelateria.

-Ehi Susan che ne dici di andare ad una party stasera?-domandò Vivian leccando il suo gelato al cioccolato.

-Tu conosci qualcuno?-domandò Susan sorpresa.

-Ho conosciuto un ragazzo di nome Nick in questi giorni e mi ha invitata ad un party che si terrà questa sera!-esclamò eccitata.

Susan accettò ma ovviamente non avrebbe dovuto dire niente ai suoi fratelli,Vivian avrebbe mentito al professore dicendo che loro due sarebbero state in giro fino a tardi con degli amici.

Peter,non credendo alla sua storia,fermò Vivian nella sala d’ingresso.

-Ehi Vivian,dobbiamo parlare!-esclamò Peter incrociando le braccia.

-Cosa c’è?-domandò Vivian sorpresa.

-Stasera dove andate tu e Susan?-domandò Peter.

-Stiamo fuori fino a tardi a fare un giro.-rispose Vivian.

-Bugiarda,so che non è vero,dì la verità.-

-Andiamo ad una party,ok?-

Peter sorrise e andò via,ci vollero pochi minuti prima che Vivian capisse cosa stesse per fare.

Stava andando a raccontare tutto a suo zio.

La ragazza corse e cercò di ritrovare Peter ma quando riuscì a trovarlo il ragazzo aveva già raccontato tutto al professore,che infuriato,disse loro di non uscire più da sole per 1 settimana.

-Sei contento ora?-domandò furiosa Vivian al ragazzo.

-Almeno ti ho impedito di fare a mia sorella del male.-

Vivian scoppiò a ridere:-Saremmo andate solo ad una festa!-

-Hai una brutta influenza su Susan.-

-Forse sei solo geloso perchè tua sorella ha un’amica mentre tu..NO.-disse Vivian con un ghigno sulla faccia.

Peter aggrottò le sopracciglia e se ne andò in camera di Susan,dove la vide stesa sul letto.

-Ehi Susan.-

Susan si alzò e incrociò le braccia.

-Sei soddisfatto?-domandò furiosa.

-Susan io volevo solo fare la cosa giusta.-rispose Peter.

Susan,troppo arrabbiata per ribattere,se ne andò dalla stanza.

Peter la chiamò ma lei continuò ad andare avanti.

Il giorno dopo Susan ricevette una brutta notizia.

-Che significa”è partita”?!-domandò Susan sconvolta.

-Vivian è partita ieri sera per la Pennsylvania,ha detto che voleva tornare a casa..e cosi ha fatto.-disse il professore.

Susan,amareggiata,corse in camera sua a piangere.

La causa di tutto era stato Peter ma oramai era troppo tardi.

Vivian se n’era andata.

Susan avrebbe voluto stare con lei per i suoi ultimi giorni in quella villa.

La ragazza rimase triste e depressa per altri due giorni.

Fino a quando tutto cambiò.

Il giorno in cui Lucy scoprì l’armadio.

---

---

-Quindi era lei Vivian Darkbloom?-domandò Aria.

Erano ancora tutte sul treno e Susan aveva appena finito di raccontare della sua amicizia con Vivian.

-Si,e da quel momento non la vidi più.-

-Hai detto che era partita per la Pennsylvania vero?-domandò Spencer,pensierosa.

-Si..-rispose Susan.

Vivian era partita per Rosewood.

E qualcuno lo sapeva.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! ^_^

Eccoci qui con il primo capitolo prequel di questa storia.

Sicuramente ci sarà anche un secondo ma per il momento concentriamoci su questo. J

Il capitolo è un antefatto de Il leone,la strega e l’armadio(ambientato nel 2010)esattamente 6 giorni prima della scoperta dell’armadio magico.

Peter e Vivian si odiano mentre Susan odia Peter per ciò che ha fatto d:

Vivian è tornata in Pennsylvania non per colpa di Peter ma per un altro motivo più inquietante ;)

Detto questo,vi saluto.

Un bacione e alla prossima! ;-*

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Capitolo 9
*** Capitolo 8-Ravenswood. ***


-Finalmente ci rivediamo.-
-Che sei venuta a fare qui?-
-E' da un pò che volevo farti visita ma non me l'avevano permesso.-
-A quanto pare hai scontato la tua pena se ora sei libera di girare a piede libero.-
-Sai com'è..un giorno sei il più popolare della scuola e il giorno dopo ti ritrovi in manicomio.-
-Che sei venuta a fare?-
-Voglio riprendermi quello che è mio.-
-Mi dispiace ma non so di cosa tu stia parlando.-
-Non fare il finto tonto con me.Lo sai bene.-
-Stai parlando di Vivian?Penso che in questo momento non sia qui.-
-Sciocco.Vedo che sei rimasto il solito bacucco di sempre.-
-Non sei cosciente di quello che stai facendo.-
-Sono le 20:59.Solo un minuto e lascerai questa terra.-
-Non dirai sul serio..vero?-
-Non sei per niente d'aiuto.Mi riprenderò la cosa seduta stante.-
-T..Tu!Tu!-
-Si,io...la persona che ti ucciderà.-
BANG.
...
-Io sono dappertutto e da nessuna parte.Io ero,sono e sarò sempre -A.-
-
- ---
- -

Era la mattina di domenica 1° Novembre.
L'aria era umida e le foglie volavano via.
Susan era agitata,l'incontro con suo padre sarebbe stato domani e lei non sapeva cosa dire.
Da un anno non lo vedeva e solo due settimane prima l'aveva telefonata.
Una cosa le frullava nella mente,la cosa che le aveva detto Toby Cavanaugh la sera prima sul treno.
Sua madre era a Rosewood quell'agosto mentre lei e i suoi fratelli erano dal Professor Kirke?Non poteva essere vero.
Erano successe tutte quelle cose lì a Rosewood.

Susan scese in cucina e accese la TV,stavano trasmettendo il telegiornale.
-Possibile stalker si aggira per le strade di Rosewood.Preghiamo a tutti i cittadini di stare attenti a girare per strada di notte.-così erano le parole della giornalista.
Possibile che quello stalker sia -A?
Susan aprì il cellulare,0 NUOVI MESSAGGI.
-A non aveva più messaggiato da quando le era arrivato il messaggio che diceva "Vivian Darkbloom".
Vivian...chissà se viveva ancora a Rosewood.
Le si accese una lampadina in testa,chiamare Emily.
-Pronto?-sembrava essersi appena svegliata.
-Ehi Emily,sono Susan.-
-Ehi!Come mai mi hai chiamata?Emergenza -A?-
-No non preoccuparti,devo solo scoprire come avere informazioni dalla polizia.-
-Ehm...perchè?E' una cosa pericolosa.-
-Ho bisogno di scoprire qualcosa su Vivian Darkbloom.
Emily si raggelò-Penso che dovresti chiamare Spencer per questo,sa più di me.-
CHIAMATA TERMINATA
Susan guardò il cellulare inarcando il sopracciglio.
Spencer?Cosa sapeva più di Emily su Vivian?
Ad un certo punto si sentì un rumore provenire da fuori.
Qualcosa si mosse.
Susan corse alla finestra ma non vide nessuno.
-Ciao Susan-
Susan urlò,si girò di scatto e trovò...Peter.
-Ehi da quando faccio così paura?- -Scusa...ero agitata.-
Possibile che Peter avrebbe scritto il messaggio?
-Ehi dove vai dopo?-
-Vado da Spencer per..ehm..alcune cose.-ovviamente Susan non poteva dire"vado da Spencer per sapere come entrare negli archivi della polizia".
-Oh,va bene.-
Sembrava triste ma subito dopo si girò per prendere qualcosa da mangiare e lei fece finta di niente.
Dopo mezz'ora ecco lei andare verso la casa,o meglio villa,degli Hastings.
Mentre arrivava Susan si fece un resoconto mentale su gli eventi che erano accaduti in quei giorni.
Pensò a quando Toby spiò lei e Peter alla finestra e sull'omicidio di Roger Davies.
Poi pensò al rapimento di Aria e Spencer e alla Regina di Cuori.
Jenna,Alison,Toby,-A...tutte queste persone...Rosewood era la città più misteriosa di tutta la Terra.
Finalmente arrivò alla villa degli Hastings,suonò il campanello sotto al porticato e poco dopo una ragazza con un caschetto la aprì,sembrava irritata.
-Tu che cavolo vuoi?-era proprio di pessimo umore.
-Spencer è in casa?-
-Hmpf,no non è in casa e non tornerà prima di pranzo quindi arrivederci.
Le chiuse la porta in faccia,Susan,infuriata,aprì bocca ma se ne andò.
"Sicuramente quella doveva essere Melissa,povera Spencer" pensò Susan.
Ritrovatasi sul marciapiede vide una persona arrivare in lontananza,Aria Montgomery.
-Ehi Susan!Che fai qui?-disse la ragazza,sorridente.
-Ciao Aria,ero venuta qui per trovare Spencer.-
-Come mai?-
-Volevo cercare informazioni su Vivian Darkbloom.-
Aria la guardò con occhi sgranati ma dopo un pò rispose:
-Penso che adesso non si possa proprio fare.-
-Ma perchè??!Devo scoprire delle cose su di lei!-
-Vivian Darkbloom non esiste.-
Susan si sentì improvvisamente male.Sperò che Aria stesse scherzando.
-Come non esiste?!L'ho conosciuta l'anno scorso!-
-Vivian Darkbloom era il nome usato da Alison per intrufolarsi nelle feste per maggiorenni!-
-L-la Vivian che incontrai l'anno scorso aveva la stessa faccia di Alison.Questo significa che..-
Prima che Aria potesse rispondere il suo iPhone squillò insieme al Samsung di Susan.
Volete informazioni?Andate al cimitero di Ravenswood -A
-Ravenswood?Che cos'è?-domandò pensierosa Susan.
-E' una piccola cittadina accanto a Rosewood,molto famosa per essere considerata una città fantasma,lì succedono le cose più raccapriccianti.-
Presero l'autobus e dopo venti minuti arrivarono a Ravenswood, a ovest di Rosewood.
Aria aveva ragione,sembrava una città fantasma.
C'era un'aria strana.
Il cimitero era poco più lontano della fermata dell'autobus.
Era un posto molto inquietante,al centro di una piazza c'era la statua del Cupo Mietitore con una grossa falce.
Intorno,alcune persone osservavano quella statua come se fossero paralizzati.
-Sono agitata,cosa dovremmo cercare qui?-domandò Susan.
La risposta arrivò davanti ai loro occhi.
C'era un signore sulla sessantina che osservava una tomba insieme ad un ragazzo alto con folti capelli bruni.
Quel signore era il professor Kirke.
-Salve professor Kirke,si ricorda di me?Sono Susan Pevensie.-
Il professore la guardò in modo strano ma dopo averle visto bene gli occhi parlò:
-Oh certo che mi ricordo di te mia cara!E' da un anno che non ci si vede.-
Mentre lui stava per aprire bocca,il ragazzo accanto alzò una mano al cielo e parlò.
-Ehi Aria come va?Ti ricordi di me?-
-Ciao Xavier.-Aria alzò gli occhi al cielo,sentendosi agitata.
-Molto bene Xavier,vedo che conosci questa bella signorina.Dimmi.-si girò verso Aria.-Come ti chiami bella fanciulla?-
-Aria Montgomery.Ho incontrato Xavier per la prima volta due settimane fa.-
Aria si girò verso Susan e disse:-Vado a fare una telefonata.Torno subito.-
Dopo che Aria se ne andò il professore portò Susan vicino ad una lapide,la ragazza lesse il nome scritto su:Maya Saint Germain.
-Conosci quella ragazza?-chiese il professore.
-Ehm..no.-rispose.
-Dimmi Susan,come sta la tua famiglia?E' da un pò che non la vedo.-
-Beh è passato un anno.Ci siamo trasferiti a Rosewood per via del nuovo lavoro da segretaria di mamma.-
-Mi fa molto piacere.-
-Professor Kirke posso chiederle una cosa?-
-Certo,chiedimi quello che vuoi.-
-Ehm..sa per caso se Vivian Darkbloom è ancora a Rosewood?-
Il professore guardò la lapide,come se fosse nervoso.-Dopo quell'estate non la vidi più.-
-Non so se vive ancora a Rosewood,ho perso i contatti con lei da parecchio tempo.-
Susan e il professore finirono la conversazione,lui chiamò Xavier e se ne andarono mentre lei chiamò Aria con il cellulare.
-Aria dove sei?Il professore ha finito di parlare con me e lui e Xavier se ne sono andati.-
-Susan vieni al mausoleo!Presto!-
-Ehm..mausoleo?Dov'è?-
-A sinistra della statua del Cupo Mietitore c'è un sentiero che porta ad un bosco dove si trova il mausoleo.Vieni subito,è importante!-
Susan staccò la chiamata e corse verso la statua,a sinistra c'era una strada che portava ad un viale alberato.La seguì e si ritrovò in un grande prato circondato da mura dove al centro,effettivamente,c'era un mausoleo.
Aria si trovava davanti alla porta con in mano un pezzo di carta.Susan si avvicinò e lo lesse: -Stasera qualcuno se ne andrà e qualcun'altro soffrirà. -A.
Susan prese il pezzo di carta e lo fece in mille pezzi,con grande stupore di Aria.
- -A vuole solo spaventarci,bisogna rimanere calme e unite.-disse Susan.
-Ma perchè ci ha lasciato un messaggio proprio qua davanti?Se il messaggio è qua vuol dire che..-Aria e Susan si misero una mano sulla bocca.
-A era lì e aveva osservato tutto.
...


Quella sera,alle 21:10 Susan ricevette una chiamata da un numero sconosciuto.
Ebbe un pò paura a rispondere ma si fece coraggio e accettò la chiamata.
-Pronto?-disse Susan,un pò spaventata.
-Susan!Stai a casa?-le rispose una voce conosciuta.
-Spencer?Si sto a casa sola ma cosa succede?-
-Devi venire subito a Ravenswood,è successo qualcosa di incredibile.-
-C-che è successo?-Ora era ufficialmente spaventata.
-Presto vieni,non c'è tempo da perdere!-
Prima che Susan potesse dire qualcosa Spencer staccò la chiamata.
Cosa poteva essere successo di così importante?

-O mio Dio.-Susan si portò una mano alla bocca e cercò di fermare la voglia di piangere.
Il professor Kirke...era stato ucciso.
Era nello studio del professor Kirke.Meglio dire il suo studio a Ravenswood.Il professore era un paleontologo.
-Chi può aver fatto una cosa del genere?Bisogna chiamare la polizia!-disse Spencer.
Nella stanza c'erano Susan,Spencer e Xavier.
E una gigantesca macchia di sangue vicino alla scrivania.
-Il corpo è scomparso,come si farà a ritrovarlo?-
-Non preoccuparti Spencer so come fare e a chi rivolgermi.-
Susan non aveva idea di come Spencer e Xavier si conoscessero ma la cosa non le importava minimamente.
Una persona a cui voleva bene l'ha lasciata,per volere di qualcuno.
Dopo aver avvertito anche Aria,Emily e Hanna dell'accaduto Susan decide di tornare a casa il più in fretta possibile.
Aveva voglia di una bella dormita,doveva calmarsi.
Ma a quanto pare le sorprese non finiscono qua.
Susan sta per trovarsi in un mare di guai.


-Non può essere.Non è possibile.-
L'orologio segnava le 22,l'ora in cui l'incubo ebbe inizio.
Susan era a casa e aveva visto la luce della cucina accesa,cosa molto strana poichè Lucy è a dormire da un'amica e la mamma aveva portato Peter e Edmund a cena fuori.
Arrivata in cucina vide qualcosa di raccapricciante,il corpo di Digory Kirke.
A Susan le si gelo il sangue nelle vene, il corpo aveva un grosso buco sulla schiena, dell'arma del delitto non c'era traccia.
Dopo un pò si sentirono le sirene della polizia e qualcuno bussò violentemente a casa Pevensie.
-Susan Pevensie!Sappiamo che sei lì dentro!Aprì la porta!-una voce minacciosa proveniva da fuori.
Susan aprì e si trovò davanti due agenti di polizia,uno biondo e uno moro,entrambi andarono vicino al corpo.
-Sono il detective Darren Wilden.-le disse l'agente dai capelli biondi mostrandole il distintivo-e tu sei in arresto.-
Susan si sentì mancare la terra da sotto i piedi,la situazione non poteva andare peggio di così. -Perchè?-disse la ragazza. -Perchè sei accusata di aver ucciso il professor Digory Kirke.-
Wilden gli mise le manette e la portò verso la macchina della polizia.
Solo una persona avrebbe potuto fare una cosa del genere. E quella persona odiava lei e le sue quattro amiche.
Quella persona è -A.





Ciao a tutti!Sono ritornata! xD
Dopo quattro mesi...
Si era rotto il computer a novembre e l'ho ricevuto per Natale però poi mi ero dimenticata la password e ho dovuto cambiarla.
Però l'importante è che un nuovo capitolo è pronto!
La nostra Susan ha un ultimo piccolo incontro con il professore Kirke,prima della sua tragica morte.
Qui veniamo a scoprire che Vivian è Alison Dilaurentis e che quindi la ragazza è ancora viva.
Nell'introduzione vengono "ascoltate" le ultime parole del prof insieme ad un'altra persona.
Questa persona non è la -A che tortura le nostre bugiarde ma un'altra.
Si apparentemente ci sono 2 -A ;) Detto questo vi saluto e ci rivediamo al prossimo capitolo,ciao a tutti! :-*

PS-Sto riscrivendo i capitoli precedenti per correggere i millemila errori xD e usciranno belli rifatti e corretti in contemporanea col capitolo 9,baci! :)

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Capitolo 10
*** Capitolo 9-Sono tornata dalla tomba ***


Capitolo 9

Finalmente.

Quel vecchio bacucco se n’è andato.

Ha fatto proprio un bel lavoro ad ucciderlo..

Ora che è tornata mi sarà molto utile.

Volete sapere chi sono eh?

Tranquilli,ogni cosa ha il suo tempo.

Pensiamo piuttosto alla nostra amichetta Susan che si trova in prigione.

Siete dispiaciuti per lei vero?

Bah,non ci pensate.

Dopotutto le bugiarde devono essere punite.

-A

 

Erano le 22:30 e qualcuno a Rosewood era in un mare di guai.

Susan Pevensie era stata portata in centrale per l’omicidio di Digory Kirke.

Era molto spaventata.

-Susan!Santo cielo cosa ci fai qui?!-le disse una voce familiare.

-Signora Fields..-disse Susan con gli occhi pieni di lacrime.

-Detective Wilden cosa sta succedendo!?-domandò la signora.

Il detective non rispose ma portò Susan e la signora Fields nella sala interrogatorio.

-Semplice,Susan Pevensie ha ucciso Digory Kirke-rispose il detective con una smorfia.

-Io lo conoscevo ma non avrei mai desiderato la sua morte!-esclamò Susan agitata.

-Tutto ciò è assurdo perchè Susan non avrebbe mai fatto una cosa del genere!-urlò la signora Fields.

-Signora Fields..le persone cambiano.-rispose il detective.

Susan si alzò in piedi.

-Scusate potrei almeno chiamare mia madre per avvertirla di tutto questo?-domandò.

-Certo cara.-

-No tu rimani qua!-

I 2 avevano parlato all’unisono ma alla fine la ragazza ebbe il permesso dalla signora Fields.

Appena uscita dalla sala Susan intravide una ragazza bionda arrivare verso di lei. Alison?!

Invece no,era solo Hanna Marin per via dei capelli corti.

-Ho sentito le sirene!Cosa cavolo ci fai qui?-domandò Hanna spaventata.

-Solo accusata di omicidio,niente di grave-rispose Susan sarcastica.

-Oddio Susan chi hai ucciso?!-

Susan le lanciò un’occhiataccia:- A mi ha incastrata e mi ha coinvolta nell’omicidio di Digory Kirke.-

-Piuttosto..tu perché sei qui?-domandò Susan incrociando le braccia.

-Stavo andando a trovare un’amica ma –A mi ha mandata un messaggio su qualcuno che si trova in un mare di guai.-rispose Hanna.

-Grandioso,-A ci è riuscita bene ad infilarmi dentro.-

-Susan non preoccuparti,scoprirò tutto io,tu rimani qui e cerca di resistere.-

-Dove vuoi che vada?Già è tanto che mi volevano far chiamare mia mamma..-

Hanna salutò Susan e si incamminò verso l’entrata della centrale dove incontrò Jenna Marshall.

-Ciao Hanna!-esclamò lei con un sorriso sulla faccia.

-Ciao Jenna-rispose Hanna con una falsa dolcezza.

-Come mai da queste parti?Arrestata per qualcosa?-domandò Jenna.

-No però la mia amica è stata incolpata ingiustamente di omicidio.-

-Chi amica?Aria?Spencer..?-

-No cara,si tratta di Susan.-

-Oh Hanna,mi dispiace tanto.-

-Senti adesso devo proprio andare,non ho tempo per parlare ciao!-

Hanna stava per andarsene ma Jenna la trattenne per un braccio.

-Hanna,attenta perché qualcuno sta per risorgere dalla tomba.-

Detto questo Jenna se ne andò e lasciò Hanna senza parole.

Che intedeva per “qualcuno sta per risorgere dalla tomba”??

Mezz’ora dopo Hanna arrivò al Radley Sanitarium,un manicomio dove era rinchiusa la sua ex-amica Mona.

Chiese alla reception di poter visitare Mona Vanderwaal ma le risposero che era “guarita dalla sua malattia” ed era stata dimessa.

Aveva un urgente bisogno di parlare con lei,forse sapeva qualcosa su –A.

Hanna decise di tornare alla stazione di polizia e di parlare con Susan ma arrivata lì le dissero che non poteva perchè era sotto interrogatorio.

A voler parlare con lei c’erano pure Spencer,Emily e Aria.

-Ehi Hanna!-esclamò Aria.

-Hai saputo?-domandò Emily.

-Si ho saputo direttamente da –A stessa..-rispose Hanna.

-Questa cosa è assurda,sul luogo del delitto stavamo controllando io,Susan e Xavier..-disse Spencer.

-Ehi come fai a conoscere Xavier?-domandò sorpresa Aria.

-Chi è Xavier?-domandarono all’unisono Hanna e Emily.

-Ve lo spiegherò più tardi-tagliò corto Spencer-la cosa più importante è liberare Susan.-

-Ragazze pessima notizia,Mona è stata dimessa dal Radley.-disse Hanna.

-Che abbia qualcosa a che fare con –A?-domandò Aria preoccupata.

-Forse Mona ha aiutato –A ad uccidere Digory Kirke e ad incastrare Susan.-disse Emily.

-Io dico che prima o poi dovremmo parlare alla polizia di –A visto che vuole in qualche modo distruggerci-disse Spencer.

Le ragazze stettero per qualche minuto in silenzio fino a quando i loro telefoni squillarono.

Proprio come temevano,era arrivato un messaggio.

Se non starete zitte,care ragazze,farete la fine di Susan –A

Il giorno dopo,Aria si incontrò con le ragazze alla sala d’ingresso della Rosewood High.

C’era un brusio di voci di gente che stava osservando qualcosa.

Susan ovviamente non era venuta perché si trovava in prigione,l’avevano trattenuta e messa in una cella.

-Ragazze avete notato che stanno tutti guardando verso la strada?- disse Emily.

-Cosa sta succedendo?-domandò Spencer.

-Spero non sia quello che penso-pensò Hanna.

Tutti guardavano una ragazza entrare nella scuola..Mona.

-Oddio cosa ci fa qui?!-domandò Aria scossa.

-Beh è stata dimessa dal Radley.-rispose Hanna.

Mona si avvicinò a loro.

-E’ bello rivedervi ragazze.-disse Mona sorridente.

-Che ci fai qui?-domandò fredda Spencer.

-Sei stata tu ad incastrare Susan?-disse Emily.

-Susan?-Mona sembrava sorpresa-chi è?-

-Andiamo Mona,non fare la finta tonta con noi-disse Aria.

-Scusate non so davvero di chi stiate parlando-

Dopo un po’ la voce del preside riecheggiò nell’aria attraverso gli altoparlanti.

“La signorina Aria Montgomery è attesa nell’ufficio del preside,grazie.”

-Scusate devo andare-disse Aria.

Dopo aver lasciato le altre a parlare con Mona,Aria si diresse vero l’ufficio del preside.

Al suo arrivo la invitarono a sedersi.

La signora Pevensie chiese al preside di poter scambiare due chiacchiere con la signorina Montgomery in privato.

Il preside accettò.

Dopo che il preside uscì la signora Pevensie si sedette dietro la scrivania e incominciò a dire:

-Allora Aria,ho chiamato te perché sei la persona con cui hai legato di più con mia figlia-

-Si,sono stata la prima persona che hanno incontrato Susan e suo fratello-

-Per ieri..hai saputo qualcosa su ciò che ha fatto Susan?-

Aria le raccontò della sua mattinata con Susan a Ravensood ma poi nè nel pomeriggio nè nella sera l’aveva sentita.

-Quindi non sapevi dov’era e cosa faceva ieri sera,giusto?-

-Esatto.Sono stata a casa.-disse Aria grattandosi il braccio nervosamente.

-Va bene,grazie per aver parlato con me.-

-Prego,signora Pevensie.-

Aria lasciò l’ufficio del preside e si diresse in aula di letteratura,aveva perso metà della prima ora.

L’insegnante non era più Ezra Fitz,il suo attuale fidanzato, ma era stato sostituito dalla signorina Parker.

Aria aveva conosciuto Ezra il giorno prima dell’inizio della scuola l’anno scorso,il corpo di Alison sarebbe stato ritrovato solo 1 settimana dopo..

Ora di pranzo;Aria era seduta in un tavolo assieme a Spencer,Emily,Hanna e Mona.

-E’ bello essere tornata qua!-esclamò Mona.

Nessuno rispose,i rapporti con Mona erano stati molto difficili già da prima della morte di Alison,la consideravano una perdente e Mona aveva sofferto molto per questo,portandola ad essere –A e a tormentarle fino ad aprile,fino a quando non è stata scoperta da Spencer e per via di un “distrurbo mentale” è stata portata al Radley dopo essere sopravvissuta da una caduta da una scogliera.

-Mona,sappiamo che hai qualcosa a che fare con il delitto di Digory Kirke.-disse Spencer.

-Non so di cosa tu stia parlando-disse Mona meravigliata.

-Mona se per caso c’entri qualcosa..sai che hai appena incastrato una ragazza innocente.-bisbigliò Hanna.

-Beh,un po’ di cose dovevo dirvi.-disse Mona con una faccia spaventata.

-Che genere di cose?-domandò Aria.

-Prima di tutto vorrei iniziare con la notte del mio internamento al Radley 5 mesi fa.-raccontò Mona-vidi una ragazza in cappotto rosso farmi visita,Alison Dilaurentis.-

-Che cosa?!Sappiamo tutti che Alison è morta 2 anni fa..-disse Emily con un velo di tristezza.

-Questo è quello che vuole farvi credere.-

-Mona stai dicendo cose senza senso,ti devono rimettere al Radley!-esclamò Spencer.

-No Spencer,io so molte cose,sia su di Alison sia su..i vari omicidi e –A.-disse Mona alzando gli occhi al cielo.-

-Raccontaci tutto.-disse Aria.

-Allora..per quanto riguarda l’entrata in gioco di questa nuova –A..io non conosco la sua identità ma so che ha formato un team,l’ “A-Team” di cui io e altri membri che non conosco facciamo parte poi abbiamo gli omicidi di Roger Davies e Digory Kirke..per Digory ero stata incaricata di prendere qualcosa di speciale da lui,un diario che però non aveva e così l’ho ucciso.-

Le ragazze rimasero a bocca aperta.

-La colpa è ricaduta su Susan perché –A pensa che qualcuno nella sua famiglia ha un segreto molto importante e vuole scoprire chi.-continuò Mona.-un membro della sua famiglia ha fatto un piccolo lavoro da parte di –A.-

-Ovvero?-domandarono all’unisono le ragazze.

-Uccidere Roger Davies e la persona che l’ha fatto è stata...Edmund Pevensie.-

Le ragazze non avevano mai sentito un “Edmund Pevensie” ma se aveva Pevensie come cognome doveva essere il fratello di Susan e Peter no?

Cos’è successo alla nostra Susan intanto?

Oramai era sola,accusata di omicidio,il padre che non vedeva da tempo ora la odiava,insomma..una vita perfetta.

La sera del 1°novembre Susan era stata rinchiusa in una cella indossando una “bellissima” tuta arancione.

Era stesa su un letto fino a quando sentì qualcuno chiamarla:

Susan!Vieni devo dirti una cosa!”

Susan si alzò dal letto e si diresse verso le sbarre,c’era una ragazza in cappotto rosso.

Susan si ricordò di lei,era la stessa ragazza che aveva incontrato negli spogliatoi quasi 2 mesi prima.

-Oddio tu sei..Alison?!-domandò Susan sorpresa.

-Si Susan sono proprio io ma tu mi conosci anche come Vivian Darkbloom,la cara nipotina di Digory Kirke.-rispose Alison.

-Ehi ehm..Alison,perché quando ci siamo conosciute non hai detto il tuo vero nome e poi perché tu sei viva e non morta?!-

-Non sono mai morta Susan e poi quando ci siamo incontrate io mi ero nascosta e avevo chiesto aiuto a zio Digory.-

-C’era qualcuno che ti spaventava così tanto che ti ha costretta a fuggire?-

-Non è il momento di parlarne ora ma presto conoscerai tutta la verità.-

Stette per andarsene quando disse un’ultima cosa:-Tieni d’occhio la tua famiglia Susan,qualcuno nasconde un terribile segreto.-

Il giorno dopo Aria e le ragazze avrebbero scoperto che suo fratello Edmund era l’assassino di Roger Davies..

 

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti! ^_^

Eccomi qua con questo nono capitolo.

La nostra cara Susan è dietro le sbarre e le nostre altre 4 bugiarde hanno scoperto che Mona è l’assassina di Digory Kirke e il caro Edmund è l’assassino di Roger.

Anche Edmund è coinvolto nella faccenda A ma non è l’unico Pevensie a nascondere un orribile segreto.. ;)

Alison è completamente viva ma allora chi sta nella tomba?

Ho intenzione di dividere la storia in 2 grandi parti da 26 capitoli e a sua volta dividere in 13. ^_^

Nel capitolo 13 ci saranno 2 avvenimenti importanti e sarà la fine della prima parte di questa storia (la fine della parte “1A”)

Beh detto questo do un bacione a tutti,arrivederci! :-*

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10-Stai attenta o la prossima vittima sarai tu ***


Capitolo 10

Il pomeriggio del 2 novembre Aria e Mona si trovavano nel parlatorio del carcere,aspettando Susan.

Appena la ragazza arrivò,Mona la guardò con uno sguardo di compassione.

-Ciao Aria,ciao..?-disse Susan mentre guardava Mona.

-Piacere io sono Mona Vanderwaal-disse lei alzando la mano.

Susan non la diede,carcerati e visitatori non potevano toccarsi.

-Io sono Susan.-si presentò lei,sorridendo.

-Per caso conosci qualcuno che si chiama Edmund?-domandò Aria,sconvolta.

-E' mio fratello..perchè?-domandò Susan,sorpresa.

-E' l'assassino di Roger Davies.-spiegò Mona.

-Lui COSA?!-urlò Susan.

La poliziotta fuori la sala entrò e disse:

-Che sta succedendo qui?-

-Ehm..il suo ragazzo ha baciato un'altra.-mentì Aria.

La poliziotta guardò Susan,scoppiò a ridere e se ne andò.

-Stai mentendo.-disse Susan arrabbiata.

-No,-A ha incaricato me e Edmund di ucciderlo così lui l'ha ucciso e io ho scritto il messaggio sul muro.-disse Mona alzando gli occhi al cielo.

Susan,incredula,disse:-Edmund ha qualcosa a che fare con -A?!-

-Non proprio ma lui e -A si sono incontrati il pomeriggio del vostro arrivo a Rosewood,ovviamente -A era incappucciato.

Susan e Aria si scambiarono un'occhiata,quel pomeriggio lei e Peter avevano conosciuto Aria.

-Mona,come facevi a sapere che -A era incappucciato?-domandò Aria.

-Semplice,ero presente anch'io all'incontro perchè è avvenuto al Radley.-

Mona spiegò anche che lei era l'assassina di Digory Kirke e insieme ad -A aveva spostato il corpo nella casa di Susan,scassinando la porta.

-Grandioso!-esclamò Susan-sono in carcere per una cosa che tu hai fatto!-

-Non preoccuparti.-la rassicurò Mona-vedrai che per le 17 di oggi sarai già fuori dai guai.-

Susan aprì bocca per ribattere ma il tempo delle visite era scaduto e così fu rimessa in cella.

Era proprio curiosa di come sarebbe potuta uscire da lì ma tutto ciò che poteva fare era aspettare le 17.

Mona aveva ragione.

Alle 16:47 due poliziotti la scortarono fuori dalla sua cella e le dissero che era libera perchè era stato acciuffato l'assassino di Roger Davies e di Digory Kirke.

A Susan le venne un tuffo al cuore,Edmund?!

Invece no,era solo un uomo sulla trentina che era stato catturato.

Susan fu portata a casa e ad aspettarla c'era la sua famiglia e le sue amiche Hanna,Aria,Emily e Spencer.

Dopo averla festeggiata per la gioia di essere stata rilasciata,le cinque uscirono in giardino dove trovarono anche Mona.

-Te l'avevo detto che saresti stata fuori dai guai.-sorrise la ragazza.

-Come diavolo hai fatto?-domandò Susan,incredula.

-Ho mandato un pover’uomo che voleva suicidarsi al posto tuo.-

Susan rimase a bocca aperta.

-Mona hai messo in carcere una persona innocente!-

Mona aggrottò le sopracciglia.

-Volevi rimanere tu?-

Susan alzò gli occhi al cielo,purtroppo aveva ragione.

Non poteva darla vinta ad –A.

-Hanno organizzato il funerale del signor Kirke.-disse Helen Pevensie mentre preparava il caffè.

-Di già?-domandò Susan.

Era mattina e Susan e gli altri si stavano preparando per la scuola.

-E’ stata la famiglia DiLaurentis a organizzarlo.-

-La famiglia DiLaurentis..?!-Susan sgranò gli occhi.

-Si,non solo la loro povera figlia Alison è morta ma anche un cugino della signora Jessica DiLaurentis.-disse Helen mentre sorseggiava il caffè.

Susan alzò gli occhi al cielo,Alison era viva e vegeta e si stava nascondendo da qualcosa o qualcuno.

Ma ovviamente non poteva dirlo in giro,l’avrebbero presa per pazza e l’avrebbero rinchiusa al Radley dove la cara Mona si era fatta una bella “vacanza”.

..

Dopo la fine della prima ora,Susan si diresse verso il suo armadietto.

-Ehilà!-esclamò una voce conosciuta.

-Ciao Hanna.-sorrise Susan.

-Com’è girovagare di nuovo per la scuola?-

-Andiamo,l’ultima volta che ci sono stata è stato sabato!-

-Tanto tanto tanto tempo fa!-

Le due si misero a ridere,era bello distrarsi di tanto in tanto da –A e dai misteri che si trovavano a Rosewood.

-Cos’hai da fare oggi?-domandò Hanna,sorridente,mentre si dirigevano verso la prossima lezione.

-Beh..devo andare al funerale del professor Kirke,dove sarà presente anche la famiglia DiLaurentis.-

Hanna sgranò gli occhi:-Cosa cavolo ci fa la famiglia DiLaurentis?!Era andata via da un po’ di tempo.-

-La signora Jessica era una cugina del professore.-spiegò Susan.-quindi lui era uno zio di Alison.-

Dopo la fine delle lezioni,Susan si diresse verso casa e si cambiò i vestiti con un abito nero,il funerale sarebbe iniziato alle 16 e si sarebbe svolto nell’abbazia di Rosewood.

-Susan sei pronta?Stiamo per andare.-la avvertì sua madre.

-Si mamma,vado a chiamare gli altri!-esclamò Susan dirigendosi verso la camera dei fratelli.

Arrivati all’abbazia dopo un po’ iniziò la messa.

All’uscita la mamma disse a Susan di avvicinarsi alla signora DiLaurentis per farle le condoglianze.

La ragazza rimase sorpresa nel vedere che era una signora dall’aspetto giovanile,con un bel sorriso e con lunghi capelli castano-chiaro.

Dopo le presentazioni e le dovute condoglianze la signora le ringraziò e le invitò a casa propria per prendere un tè e scambiare quattro chiacchiere.

L’appuntamento fu deciso per il giorno dopo nel primo pomeriggio.

Lasciata la signora DiLaurentis,Susan si accorse che dalle scale dell’abbazia scendeva una donna vestita di nero con un viso coperto da un velo e con un telefonino in mano.

Mentre la osservava il telefonino nella sua tasca vibrò,abbassò lo sguardo e lesse il messaggio:

Per due volte ti sei salvata ma alla terza se non stai attenta finirai come Kirke –A

Ci fu un momento di panico per Susan,rialzò lo sguardo ma la donna era scomparsa.

 

 

 

 

Eccomi qua! ^_^

Si,è passato molto tempo ma sono tornata xD

Susan è uscita di prigione e ha stretto una bella amicizia con Mona.

C’è anche il funerale del professor Kirke gestito dalla famiglia DiLaurentis.

Jessica ha invitato Susan ed Helen a prendere un tè e a chiacchierare.

Nel prossimo capitolo ci sarà un flashback su il professore e la sua cuginetta xD

-A era presente al funerale come “Vedova Nera” ovvero la donna col velo che aveva scritto il messaggio a Susan.

Oh e come ultima cosa..ho riscritto i capitoli iniziali! ;)

Erano zeppi di errori ma adesso sono come nuovi xD

Gradirei che voi li leggeste(si è scocciante lo so) perché ho cambiato alcuni eventi iniziali e da questo momento in poi se ci saranno degli “sguardi” ai capitoli precedenti si parlerà degli eventi nuovi e non più di quelli vecchi.

Gradirei anche una vostra recensione per sapere se vi sono piaciuti o no ^_^

Detto questo,vi saluto.

Un bacione e alla prossima! :-*

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