~~Capitolo 2
Elizabeth si presentò sorridendo e io feci lo stesso.
La casa era molto grande, si presentava su due piani, al primo c'era: la cucina, il salotto e un bagno, mentre di sopra c'erano 4 camere, più due per gli ospiti.
Ogni stanza era arredata molto bene e i colori delle pareti si intonavano perfettamente ai mobili che erano posti in ogni stanza.
Mi sarebbe piaciuto viverci, o almeno per un giorno, anche se, conoscendomi, sarei stata capace di rendere il tutto molto più disordinato.
-Wow, avete una casa bellissima!- era tutto ciò che riuscii a "spiccicare" notando la presenza di Nash davanti a me.
Era un ragazzo bellissimo, ma sembrava diverso da tutti gli altri ragazzi. Sorrise incrociando il mio sguardo e io cercai di non arrossire, ma invana.
-Vieni Ele, ti faccio vedere la mia stanza- Mi prese la mano Sky e mi accompagnò di sopra.
Era molto carina come stanza e perfetta per una tenera bambina come Skylynn, sui muri ci saranno stati almeno una decina di poster, di cui la maggior parte era sopra al suo letto. Affianco c'era un tavolino con una foto in bianco e nero di frozen che aveva iniziato a colorare.
-Ti piace?- mi domandò Sky sedendosi sul letto.
-Si, davvero, davvero molto bella!- le sorrisi sedendomi vicino a lei.
-Grazie, scegli un colore- mi porse una scatola di pennarelli e io presi quello viola.
-Viola- Sorrisi.
-Scrivi qualcosa qua, è il nostro muro, solo noi possiamo decidere chi ci può scrivere..- continuò spostando il dito verso un muro pieno di scritte.
Notai che c'era una scritta sotto il nome di Nash:
"Ti voglio bene, MIO Nash!
Stefany"
-Stefany è la tipa della piscina, giusto?- domandai perplessa sperando in un "no".
-Già..- abbassò lo sguardo.
Levai il cappuccio e iniziai a scrissi un:
"Ele" disegnando un cuore affianco.
Non mi veniva in nient altro così posai il pennarello nel astuccio.
-Hey, Sky hai già fatto fatto scrivere a Ele sul muro, oh devi starle proprio simpatica!- mi sorrise sfiorandosi i capessi.
Era davvero bellissimo e il suo sorriso trasmetteva allegria.
-Si si anche se tu avevi detto che non dovevo decidere io chi far scrivere ma io Stefany non la volevo!- si lamentò Stefany venendo verso di me.
-Ahahha,ma era una nostra ospite e sembrava maleducato non farla scrivere..- si giustificò. E' perfetto pure quando mente, ok Ele, basta.
Sky mise le mani sui fianchi e accennò una smorfia che mi fece scoppiare dalle risate e Nash subito dopo.
-Comunque, che ne dici se prendiamo la pizza?- Le sorrise spettinandole i capelli.
Lei lo abbracciò urlando di si e guardandomi subito dopo: -Per te va bene?- mi domandò pregandomi con lo sguardo.
-Certoo- sorrisi.
-Bene allora mi dovete accompagnare a prenderle però!- Spostò lo sguardo da me a Sky con aria interrogativa.
-No ma non così tanti volontari che non capisco più nientee- Ironizzò ridendo da solo.
-Va bene- sorrisi prendendo la mano a Sky.
-Non ti avevo mai visto da queste parti, di dove sei?- mi domandò Nash chiudendo la porta.
-Mi sono trasferita qui solo per le vacanze, non credo mi fermerò di più o definitivamente. Dipende tutto dal lavoro di mia madre..-
-Briana?-
-Cosaa, ma ti paree, Briana è la compagna di mio padre e non mi sta molto simpatica diciamo..- risposi mentre Sky mi guardava cercando di capire la situazione.
Nash mi sorrise guardandomi negli occhi senza accennare una parola e tutto questo mi metteva a disagio. Odiavo essere osservata negli occhi e in più da un ragazzo come Nash, o meglio, NASH.
 Arrivati in pizzeria c'erano un gruppo di ragazzi che salutarono Nash con un cinque e a seguito me e Sky.
-Ragazzi lei è Eleonora- mi presentò Nash e io accennai un lieve sorriso poco convinto.
Si presentarono e dopo due secondi di silenzio un ragazzo che era poggiato a Nash disse:
-Ma quindi con Ste...- Nash lo bloccò tirandogli una gomitata e facendolo piegare.
La gente ci stava guardando male e io lanciai un occhiata a Sky che mi stava guardando dal basso.
-Finisce che torniamo a casa domani sera- Mi sussurrò facendomi sorridere.
-Ti ho sentitoo- la prese in braccio facendola girare e lei si dimenava ridendo come una bambina su una giostra.
-Comunque se vuoi un consiglio ordina te, perchè se lo fà lui finisce tutto il menù.- Si avvicinò Cameron e io annuii sorridendogli.
Nash mi guardò perplesso cercando di interpretare cosa stessimo dicendo.
Mi diressi verso il banco e salutammo i ragazzi.
Dopo aver ordinato andammo nel giardino del ristorante per far giocare Skylyn con un bambino che già conosceva.
-Dai dimmi qualcosa su di te- sorrise Nash sedendosi su un dondolo e invitandomi a sedermi accanto a lui.
-Non mi piace parlare di me- non era una scusa ma la verità.
-L'hai appena fatto- sorrise.
Smettila di sorridere che mi fai imbarazzare.
-Bene, allora tocca a te- ricambiai il sorriso sembrando il più sciolta possibile.
-Anche i miei si sono separati- alzò le spalle e mi guardò aspettando una mia confessione.
-Mi dà fastidio Stefany- mi uscì dalle labbra senza neanche accorgermene e lui si mise a ridere facendomi arrossire.
-Lo so, ti capisco. Mi piace il tu...-
-Nashhhhhhhh, ciaooo- eccolaa precisa proprio, era Stefany che mi guardò male fulminandomi con un occhiataccia e io ricambiai.
Nash non rispose ma alzò lo sguardo al cielo mentre lei lo abbracciò.
-Che ci fate qui?- Mi guardò male e più che una domanda sembrava un rimprovero.

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Questo è il mio secondo capitolo, è un po' più lungo, vi piace? commentate se vi và! :)