Human

di Nembayo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hazel ***
Capitolo 2: *** Rachel ***
Capitolo 3: *** Nico ***



Capitolo 1
*** Hazel ***





HUMAN






 

||HAZEL||
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I can hold my breath


 

Il respiro di Hazel si fa pesante.

Chiude gli occhi ambrati per un istante, le lacrime che, incessanti, scorrono sulle sue guance scure.

È intrappolata: un masso sulle gambe, il debole scudo di pietre preziose che è riuscita a formare con le sue poche forze sta cedendo. Di fianco a sé, sanguinante, il cadavere di sua mamma.

Hazel sa che non ce la farebbe comunque a vivere. A che scopo, a quel punto?

Ma è tutto così ingiusto, così terribilmente ingiusto.

Smette di piangere e singhiozzare. Ha solo tredici anni, Hazel. Ma smette di piangere davanti alla morte, lascia andare la barriera e trattiene il respiro, chiude gli occhi.

Sa che, in pochi istanti, sarà tutto finito.

117 parole


































||ANGOLO DI ONE||
Ciao popolo! *si nasconde dietro un sasso*
So, lo so, ne sono consapevole. Ho abbandonato il sito per mesi e mesi. Ho abbandonato la mia long da 120 recensioni e migliaia di visualizzazioni, Distance (nel fandom di Glee), ed anche l'altra long assieme a riveraslegs (causa rapporti non più, mh, così buoni diciamo). E so che presentarmi con questa raccolta da trenta capitoli (sì, li ho già scritti tutti, quindi questa volta non ho scuse per abbandonarla, eccetto la mancanza di tempo a causa compiti/sport/un minimo di vita sociale) è ridicolo, dopo tutto questo tempo. Ma che ci volete fare, quando l'ispirazione arriva, arriva.
Questa canzone (che tra l'altro dovete ascoltare, e che è molto, molto inerente al tema Percy Jackson, secondo me) mi ha ricordato così tanto questa saga che, dopo averne fatto un disegno penoso e non ancora scannerizzato, mi ha fatto accendere la lampadina. E niente, se c'è qualche vecchia, povera anima che mi seguiva, vi prego di non odiarmi. Agli altri: prego pure voi di non odiarmi. A chi mi odia: beh, lasciate una recensione anche malevola.
Tronco qua, ho fatto un "angolo" più lungo del primo capitolo, ma non è colpa mia se dovevo dire tante cose e se sto scrivendo solo brevissime flashfic.
Grazie dell'attenzione e bacioni a voi.
One

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Capitolo 2
*** Rachel ***








HUMAN
 








||RACHEL||

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I can bite my tongue


 

Rachel alza gli occhi grandi ed incredibilmente verdi sul volto saggio e millenario di Chirone.

Non riesce ad ascoltare una sola parola.

Un esercito di Titani è alle porte della sua città, e quel cavallo continua a parlarle di un suo probabile futuro come Oracolo. Rachel si morde la lingua, trattenendo una rispostaccia e, paziente, riesce ad annuire.

Vorrebbe, in realtà, soltanto prendere l'elicottero.

Munirlo in qualche modo di missili o qualcosa del genere.

Saltarvi sopra e distruggere tutti i mostri che, in un modo o nell'altro, vorrebbero disintegrare New York.

Ma si morde la lingua, Rachel, si trattiene dal fare qualunque cosa e risponde al centauro, con una cortesia ed un obbligo che le costano tutta la forza di volontà.

121 parole




















||ANGOLO DI ONE||
Heilà gente che, emh, mi ignora.
Pubblico adesso il secondo capitolo di questa raccolta/songfic e ringrazio la dolcissima personcina che ha aggiunto la storia alle seguite e alle ricordate. Ringrazio anche i +200 visualizzatori. So che non c'è niente da commentare, e che è proprio penosa, ma qualche recensione mi farebbe piacere.
Bacioni,
One

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Capitolo 3
*** Nico ***










HUMAN






 

||NICO||


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I can stay awake for days if that's what you want


 

Nico odia guardare il cielo. Soprattutto di notte.

Perché la prima immagine che coglie con i suoi occhi scuri è la luna. E l'immagine di un'Artemide bambina che fa allontanare sua sorella da sé gli torna in modo doloroso alla mente.

Quindi si guarda le scarpe, mentre ciondola sull'albero maestro dell'Argo II, sveglio.

Non dorme mai, Nico.

Troppo terrorizzato dagli incubi che potrebbe fare, che potrebbero rendergli la vita così difficile da farlo impazzire.

Ma forse pazzo lo è già diventato. Perché gli incubi non cessano, sono reali. Di notte quando cerca di farsi forza e di giorno quando lo attaccano desiderando la sua morte.

E lui forte non è, ha paura, il buio lo terrorizza. Quindi si fa forza e riesce a guardare la luna, che è luce, tutta la notte, come una maledizione che gli ricorderà sempre ciò che ha perso.

143 parole
























ANGOLO DI ONE
Ehilà.
Niente, volevo soltanto continuare questa no-sense raccolta, e ringraziare la carissima ragazza che ha recensito entrambi i miei precedenti capitoli (scusa se non ti ho risposto, ma ho appena il tempo di ritagliarmi un quadratino di tempo per pubblicare questa raccolta, e non riesco a scrivere nemmeno qualcosa di più serio, scuola di merda). Ringrazio anche chi ha aggiunto alle seguite/ricordate e tutti i lettori silenziosi. A presto,
One

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