Dark Love

di jo_gio17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pain ***
Capitolo 2: *** Pleasure ***
Capitolo 3: *** Beauty ***
Capitolo 4: *** Sunset ***
Capitolo 5: *** Fear ***
Capitolo 6: *** Dream ***
Capitolo 7: *** Name ***
Capitolo 8: *** Night ***
Capitolo 9: *** Heart ***
Capitolo 10: *** Light ***
Capitolo 11: *** Sun ***
Capitolo 12: *** Darkness ***



Capitolo 1
*** Pain ***


Pain
 
La musica suonava lenta, accompagnata dal rumore degli sfarzosi abiti che sfregavano il pavimento di legno della sala da ballo. Come in un sogno tutti i suoni giungevano a me lontani, tutti tranne il suo respiro, d’istinto mi strinsi ancora di più contro il suo petto inalando il suo profumo e come sempre ne rimasi inebriata. Tutto era perfetto, i nostri corpi si muovevano insieme e si incastravano come fossimo stati creati solo per ballare quella struggente melodia. Nell’istante in cui alzai il capo, il mio corpo fu invaso da un inspiegabile e lancinante dolore. Poi la luce.
 

 

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Capitolo 2
*** Pleasure ***


Pleasure
 
Lui mi guardò con gli occhi di chi sa cos’è la passione, la bramosia e la follia del piacere. Io ero dinanzi a lui, immobile ma allo stesso tempo agiata come un uccellino in gabbia. Mi specchiai nel suo sguardo e mi vidi più bella che mai, sentivo il suo desiderio, la stessa aria ne era pregna. Si avvicinò al letto dove ero seduta, lento e inesorabile come le note della canzone che aleggiava cupa nell’aria. Finalmente fu abbastanza vicino, con uno scatto bruciò la distanza fra le nostre labbra. Il suo sapore mi investì come una tempesta, ancora una volta fui sopraffatta e la luce cancellò tutto.   
   
 

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Capitolo 3
*** Beauty ***


Beauty
 
La luna candida si specchiava nel piccolo stagno. L’aria era fresca e mi solleticava le gambe nude procurandomi brividi lungo il resto del corpo coperto soltanto dalla camicia da notte. Lo aspettavo, come ogni notte, sapevo che sarebbe arrivato da me. Un mistero senza nome, senza età ma di cui oramai non potevo più fare a meno. Sentii uno scalpiccio, mi girai. Un sorriso sghembo si dipinse sul mio viso mentre lo osservavo in tutta la sua statuaria bellezza. Mancai un respiro quando si sdraiò sull’erba umida accanto a me mentre mi inchiodava a terra con i suoi occhi rubino. 

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Capitolo 4
*** Sunset ***


Sunset

Andò avanti così per un tempo che mi sembrò infinito. Io aspettavo e lui mi raggiungeva ovunque fossi, in qualsiasi tempo, purché dispersa nel mondo dei sogni. Impiegavo le giornate a convincermi di essere pazza, ma la sera, appena il sole tramontava, ogni mio dubbio e convinzione si facevano vani. Il mio cuore si riempiva di speranza: un'altra notte sarebbe stata nostra. Presto iniziai a odiare la luce del mattino che con forza mi trascinava via da lui, ogni volta soffrivo, costretta a trascinarmi per un altro interminabile e monotono giorno. Ormai ero schiava della notte, ormai ero sua. 
 

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Capitolo 5
*** Fear ***


Fear

Il buio come sempre mi accolse nel suo rassicurante abbraccio, questa volta vagavo in una foresta. Camminai in cerca dell’uscita, o forse, in cerca di lui, il tempo a mia disposizione passava in fretta così iniziai ad agitarmi, a correre, non potevo andare via senza vederlo. Finalmente la consueta aria fresca mi scompigliò i capelli, mi aveva trovata anche questa volta, potevo smettere di correre. Lo sentii materializzarsi alle mie spalle, la mia schiena schiacciata al suo petto, mi concessi di respirare di nuovo. E per la prima volta sussurrai.
- Ho avuto paura.
- Dovresti averne. – mi rispose sussurrando con voce profonda. 

 

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Capitolo 6
*** Dream ***


Dream
 
Non ricordo giorno più lungo di quello seguente, ero così ansiosa che terminasse che mi ritirai nella mia stanza che il sole illuminava ancora il cielo. Serrai la porta e le imposte affinché il buio mi portasse dritta tra le braccia del mio sogno.
Per la prima volta ebbi difficoltà a prendere sonno, mi rigiravo nelle lenzuola a scatti, dovevo assolutamente addormentarmi. Sentii la porta aprirsi, furiosa saltai giù dal letto, pronta a sbraitare a chiunque avesse varcato la soglia. Il mio impeto si gelò quando lo vidi lì: nella mia stanza, bello oltre ogni dire. Si guardò intorno con occhi curiosi, dopodiché si rivolse a me e inspiegabilmente sorrise.
 
 

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Capitolo 7
*** Name ***


Name
 
La sua voce ruppe il silenzio. – Non mi avevi mai portato nella tua stanza.
Ebbi di nuovo un fremito di paura e di imbarazzo, il silenzio fino ad ora aveva reso tutto surreale. Si avvicinò a me, ma questa volta mi scansai, il suo sguardo per un attimo si accese ma poi tornò a fissarmi.
- Sei reale? 
Lui annui socchiudendo gli occhi.
- Chi sei? – la mia voce uscì tremante.
- Non è la giusta domanda Beatrice. Al sentir pronunciare il mio nome tremai, questa volta non di paura. Vidi i primi raggi di sole spuntare dalla finestra, provai ad afferrarlo, ma ancora una volta svanì. 

 

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Capitolo 8
*** Night ***


Night
 
Passai le successive undici notti a cercarlo. Ogni notte un posto nuovo, diverso, sconosciuto ma nulla: il mio sogno oscuro non c’era. Iniziai a pentirmi di aver proferito parola eppure sentivo che c’era qualcosa che mi sfuggiva, stavo sbagliando. La dodicesima notte mi sforzai di indirizzare la mia mente verso la mia stessa camera, era qui che l’avevo incontrato l’ultima volta. Ero determinata più che mai, curiosa ma soprattutto non mi rassegnavo all’idea di non vederlo o sentirlo più. Non ero impazzita, ne ero certa.
Sbuffai e mi tirai su, finalmente lo vidi. Era seduto sul mio letto, con indosso soltanto dei jeans neri.
 
 

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Capitolo 9
*** Heart ***


Heart

Nel silenzio sentivo rimbombare solo il mio cuore. Nuovamente quel sorriso.
- Mi hai trovato. – il suo corpo diafano come quello di un angelo guizzò leggermente mentre si girava a osservarmi. – Ti stavo aspettando.
- Perché? – chiesi stavolta, pregando che fosse la giusta domanda.
In un secondo fu sopra di me, adagiò il suo corpo sul mio ma non percepivo alcun peso, solo il gelo della sua pelle.
- Ero alla ricerca di qualcosa, e forse l’ho trovata. – Sussurrò mentre prendeva la mia mano. Questa volta non la ritrassi e mi lasciai guidare, lui la posò sul proprio petto all’altezza del cuore e nello stesso istante mi baciò. 

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Capitolo 10
*** Light ***


Light
 
La maledetta luce del mattino mi portò via. Avevo ancora il suo sapore sulle labbra e la mano alzata nel vuoto, la strinsi fino a sentir dolore. Non sopportavo più l’idea di avere così poco tempo, le ore nel mondo dei sogni sembravano solo pochi minuti e non mi bastavano più. Volevo e dovevo sapere. Niente mi avrebbe fermata e niente mi avrebbe interrotta! Non questa volta. Corsi in bagno e frugai nell’armadietto delle medicine, ingurgitai tre pillole di sonnifero, dose sufficiente per farmi dormire almeno per due giorni di fila. Attesi nel letto, piano mi sentii scivolare di nuovo nel sonno. 
 

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Capitolo 11
*** Sun ***


Sun
 
Mi ritrovai in spiaggia, distesa sulla sabbia bianca, il sole mi scaldava la pelle già lievemente abbronzata. Bastarono pochi secondi e ripresi coscienza.
- Dannazione! – urlai sull’orlo di una crisi. – È giorno!
Come potevo essere stata così stupida? Non lo avevo mai incontrato di giorno. Mi sentii morire, lasciai andare il mio corpo che poco delicatamente atterrò sulla schiena. Non riuscii a trattenere le lacrime, non per la caduta, ma perché non riuscivo a capacitarmi di aver fatto una scemenza simile.  Mi ritrovai a sperare che il sonnifero non fosse abbastanza o che mia madre sarebbe riuscita a svegliarmi. Udii una voce, notevolmente alterata.
- Cosa ci fai qui a quest’ora?


 

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Capitolo 12
*** Darkness ***


Darkness
 

Non ci fu nessuna domanda. Lo raggiunsi correndo. – Non mi importa chi o cosa tu sia. O quale sia il tuo nome… mi sono innamorata di te. – dissi disperatamente.
- Il mio nome è Abaddon. – rispose avvolgendomi nel suo abbraccio gelido, dove io, finalmente mi sentii in pace. – Un Principe delle Tenebre, il Re dell’Incubo e ti stavo aspettando Beatrice, figlia di Lilith.
Una densa nuvola nera ci circondò, il sole stava sparendo all’orizzonte, inesorabile calava la notte e io mi sentii felice. Abaddon mi prese il volto tra le mani, avvertii tutto il suo potere fluire in me come un fulmine. L’oscurità ci avvolse, stavolta sparimmo insieme.
 







NdA:
Eccoci qui, alla fine della storia. Spero davvero che vi sia piaciuta, io prima di tutto vorrei ringraziare Iamamorgenstern il giudice che ha indetto il contest DRABBLE, DRABBLE, DRABBLE e che mi ha quindi permesso di scrivere e ideare queste drabble. Detto questo vi lascio una piccola nota su Abbadon:
Storia:
È il più recente Principe infernale, ed è antecedente a Lilith sola tra i "demoni maggiori".
Principe del Caos, è uno dei potenti della Notte, ricevette Satanael e Belial come emissari dell'Inferno, ed accettò di unirsi a loro in cambio di oro. Giunto negli inferi venne insignito del titolo di Principe Infernale, pur non appartenendo al piano demoniaco. La sua presenza fu origine di una rivolta negli Inferi, che vide protagonisti Behemoth e Seth, i quali furono già contrari all'accettazione dei Caduti. Abaddon, mostrò così il suo reale potere illuminando l'intero Inferno di mera possanza, e la rivolta fu sedata senza ulteriori scontri. Non è noto quanto potente sia realmente il Distruttore, certo è che Egli debba comparire fra i Principi infernali di maggiore potenza. La sua fedeltà è curiosamente presa come dato di fatto dai Principi Infernali, specialmente da Belzebù. Pare che il Padre del Male, prima essere creato, abbia visto nascere la Notte e, a seguito di essa, il Caos con Abaddon. Accettando la saggezza del Primo Essere, gli altri demoni si adeguarono.
 
(http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=53137832)
 
Stavo cercando un giusto personaggio per questo racconto di cui avevo in mente la storia e mi sono imbattuta in questo forum, così dopo non poca fatica sono riuscita a dare un tono più oscuro al racconto.
Beh… non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate, adesso mi fermi qui altrimenti rischio che le note siano più lunche della storia stessa.
 
Baci Baci
Jogio 

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