assassin's creed black flag : la nobildonna e il pirata

di CrystalWolf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In viaggio verso Kingston ***
Capitolo 2: *** La bandiera nera ***
Capitolo 3: *** Abbordaggio ***
Capitolo 4: *** Nassau ***
Capitolo 5: *** Laureano de Torres e problemi in mare ***
Capitolo 6: *** Marcelo villa ***
Capitolo 7: *** Il sapore del tradimento ***
Capitolo 8: *** Avviso ***
Capitolo 9: *** L'addestramento ***
Capitolo 10: *** Tabai ***
Capitolo 11: *** Amori,racconti....e un forte ***
Capitolo 12: *** lo sfregiato e il mercante d'armi ***
Capitolo 13: *** Avviso 2.0 ***
Capitolo 14: *** Un piano e l'inizio di un racconto. ***
Capitolo 15: *** Duncan Walpole ***
Capitolo 16: *** La schiavista e la Libertad ***
Capitolo 17: *** La vivace Avana ***
Capitolo 18: *** Un po'di pratica. ***
Capitolo 19: *** L'attacco ***
Capitolo 20: *** I'm back ***



Capitolo 1
*** In viaggio verso Kingston ***


Ero appena giunta al porto ,salutai la mia balia e,mentre i servitori caricavano i bagagli, mi soffermai ad osservare il porto: nobiluomini che discutevano d'affari ,marinai che scaricavano le merci,donne che passeggiavano ed osservavano le navi ormeggiate....insomma per me era un vero spettacolo.
Ero talmente immersa nei miei pensieri da non accorgermi della voce del servitore che mi stava chiamando "Signorina Fuente e' ora di andare" "Arrivo subito".
Ero pronta a partire.Salendo sulla nave lessi il suo nome "Reina Isabella" sorrisi,si chiamava come la sorella di mia madre.
Il ponte della nave era caotico e chiassoso:marinai che pulivano il ponte ,che parlavano fra di loro,che salivano sugli alberi della nave....ok forse ero un po'esagerata pero'questa e' la prima volta che salivo su una nave,percio' mi stupivo di qualsiasi cosa;mi appoggiai al parapetto e respirai a fondo quell'atmosfera,incurante del chiasso che imperava sul ponte.
Rimasi qualche minuto appoggiata al parapetto quando una voce mi chiamo' "Signorina Fuente e' un piacere conoscervi" "Piacere mio" "Sono onorato di avervi a bordo state certa che,in quanto figlia del generale Fuente,sarete trattata con ogni riguardo"
Io non ero molto contenta di ricevere un trattamento diverso dagli altri,ma misi da parte i miei "rivoluzionari" pensieri e lo ringraziai.Lui prosegui' "Venite,vi mostro i vostri alloggi" quindi scendemmo sottocoperta.
Ero un po' annoiata all'idea di scendere sottocoperta,me l'aspettavo un posto lugubre silenzioso e buio ,invece mi stupii per il fatto che invecera era caotico quasi quanto il ponte:marinai che giocavano a dadi o ridevano e scherzavano o ancora legavano le merci con le funi . Ero affascinata da quell'ambiente e volevo rimanere li' a osservarlo ma il capitano mi mostro' i miei alloggi."Per qualsiasi cosa chiedete al mio attendente"quindi lo chiamo'...subito arrivo' un ragazzo con un maglia a righe nere e blu,pantaloni bianchi e scarpe verdiIl capitano si congedo'e il eagazzo fece le presentazioni"Francisco Lopez per servirvi " "Molto gentile " lui sorrise "Vedrete vi troverete bene " poi se ne ando'
Arrivo la notte e io esausta caddi tra le braccia di Morfeo
GIORNO 15 OCEANO ATLANTICO
Erano passate due settimane dalla partenza.Io avevo conosciuto una ragazza che aveva la mia eta',anch'ella diretta a Kingston,si chiamava Nina.Anche per lei era il suo primo viaggio in mare.Un giorno mi chiese" Clarissa ma perche'te ne stai ore appoggiata al parapetto a fissare il mare?""Beh mia madre adorava il maree un giorno mi promise che mi avrebbe portata su una barca...ma poi e'morta quindi...."dovettero venirmi gli occhi lucidi perche'Nina chiese"Mi spiace per tua madre tutto bene?" io sorrisi "Si si sono passati tanti anni e poi questo viaggio voglio godermelo" " Te lo godrai stai tranquilla"
Arrivo 'la sera e io mi addormentai pensando che sarebbe stato un bellissimo viaggio....
NA dedicata a Silvia Arena

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Capitolo 2
*** La bandiera nera ***



GIORNO 33 MAR DEI CARAIBI
In questi giorni avevo fatto conoscenza con il timoniere ,un tipo strano che amava parlare dei suoi precedenti viaggi in mare e di tutte le sue avventure....anche se probabilmente esagerava un po' in quanto la"Reina Isabella" era una semplice nave mercantile,ma comunque aveva dei cannoni cinque per ogni fiancata. Chiesi a Francisco il perche' dei cannoni "Perche' la marina spagnola ,dato il continuo aumento delle navi corsare, ha imposto che anche le navi mercantili fossero munite di cannoni" "C'e' pericolo di incontrarli " "Chi puo' dirlo.. saltano fuori dal nulla,ma non temete la ciurma e' ben addestrata"

Nina mi diceva spesso che Francisco aveva una "simpatia " per me e quindi di provare ad avere una relazione con lui ,ma io ero infastidita dal suo comportamento ,voglio dire non sono una brutta donna ho lunghi capelli neri ,occhi azzurri e un po' di lentiggini che che coloravano la mia faccia. Avere una relazione in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri e poi io vedevo Francisco come un'amico. Francisco era di Madrid ma la madre era morta di parto e il padre lo aveva abbandonato e alla fine era diventato un marinaio.
Nina invece era di Siviglia ed era diretta a Kingston in quanto figlia del governatore della Giamaica:Diego Perez
Ammirai il mare al tramonto.L'acqua era colorata di arancione e il dondolio della nave cullava i miei pensieri.Ahhh questo viaggio si sta facendo sempre piu' interessante.

GIORNO 50 MAR DEI CARAIBI
Quel giorno mi svegliai di soprassalto,il mio sonno era stato interrotto da un tuono e in piu' la nave oscillava paurosamente .Mi precipitai sul ponte e vidi i marinai che assicuravano le merci e le cime che salivano sugli alberi della nave e sbraitavano,il timoniere stava tentando di tenere sotto controllo la nave ;intanto la pioggia scendeva sempre piu'violenta finche' un fulmine colpi' l'albero maestro,spezzandolo e uccidendo i due marinai che erano saliti su di esso. Il capitano era visibilmente proccupato e ad un certo punto sentimmo un marinaio gridare "Nave in vistaaa"
Mi voltai e sbiancai...la nave aveva una bandiera nera.


NA :scusate se il capitolo e' un po' corto ma sono capitali introduttivi ...il prossimo sara' piu' lungo.

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Capitolo 3
*** Abbordaggio ***


La nave si avvicinava pericolosamente a noi,improvvisamente senti' un rombo che fece tremare la nave .Colpi di cannone. Pensai.La nave intanto procedeva sempre piu'spedita verso di noi.
La nave si porto' sul fianco destro della nostra e comincio' a tempestarla di cannonate che uccisero molti marinai"Presto ai posti di combattimento" il capitano diede ordine di prendere le sciabole.
Intanto dalla nave scagliarono delle funi uncinate.Eravamo in trappola . Partirono dei colpi di fucile e io mi riparai dietro a un barile e osservai la scena:i pirati,sciabole alla mano, saltarono sul ponte e cominciarono a combattere. I marinai,data l'inesperienza nel combattimento,caddero sotto i colpi delle sciabole.Solo qualcuno resisteva.Alzai involontariamente lo sguardo e cio' che vidi mi fece rimanere a bocca aperta per lo stupore:un 'uomo con un cappuccio bianco salto' da un'albero all'altro della nave e con un balzo uccise due marinaicon delle strane lame che uscivano da dei bracciali . Gli si avventarono addosso in due,lui si abbasso' e si alzo facendo scattare le lame e tagliando la gola ai due marinai.Il capitano sguaino' la spada"Edward e' un piacere rivederti" "Vorrei poter dire lo stesso Juan" .Si conoscevano
"Stai zitto cane"
"Juan tu hai tradito la filibusta e' colpa tua" "Io ero capitano della marina reale spagnola , poi tu arrivi mi abbordi e depredi l'intero carico d'oro e quindi mi trasferiscono su questa merda di nave .Ora avro' la mia vendetta"
L'incappucciato sorrise e disse "Vieni a prendertela"
Il capitano vibro' un fendente che quell'Edward paro' prontamente poi fece una piroetta diede una gomitata al capitano, il quale reagi' con un calcio nello stomaco dell'incappucciato e,dopo un'altro scambio di fendenti gli fece cadere la spada dalle mani . "Muori Edward Kenway " il capitano diede il colpo finale ma l'uomo con il cappuccio bianco paro' con la lama e lo spinse con il collo nell'incavo del timone . L'incappucciato si avvicino' e fece girare il timone rompedogli il collo .Io ero in lacrime .E adesso?
"Adewale prendi il carico e i prigionieri e portali nella Jackdaw, poi vedremo che farne"
"Si capitano" l'uomo che rispose era di carnagione nera.Aveva una bandana bianca in testa camicia sbottonata bianca e pantaloni bianchi.
L'uomo mi vide ed esclamo "Io ti conosco !" poi chiamo l'incappucciato "Capitano venite presto !"
L'incappucciato arrivo' e dopo avermi guardato disse "La figlia del generale Fuente" io azzardatamente risposi "Con chi ho l'onore di parlare"Capitano Edward Kenway " Ora fatemi il piacere di salire sulla nave" Poi si rivolse ad Adewale "Legagli le mani "
Fui legata e condotta sulla nave pirata.Assieme a me c'erano Nina e Francisco . "Nina" Esclamai. "Stai bene per fortuna " " Anch'io sono contenta che stai bene Clarissa" .Fummo interrotti dall'incappucciato che ci disse "Bene signorina Fuente ,Signorina Perez sarete nostri ostaggi, chiederemo un riscatto al generale Fuente e al governatore di Kingston" io risposi "E dove staremo nel frattempo ?" lo vidi sorridere .Che cosa irritante! E' da quando mi ha trovata dietro il barile che non la smette di avere quel sorriso sul volto .
"Non sapete che e' maleducazione ridere quando uno parla?" L'uomo stava per rispondere ma una voce lo interruppe "Ohoh la ragazza ti tiene testa Kenway " L'uomo che aveva parlato era un'uomo sulla quarantina,feluca in testa, giacca nera, pantaloni neri e stivali neri.Fu la faccia a impressionarmi :aveva capelli neri e barba nera legata con vari elastici .Faceva paura solo a guardarlo
"Permettete? io sono Edward Teach meglio conosciuto come barbanera " Ecco perhe metteva paura solo a guardarlo.Era il famigerato Barbanera. "Cla-Clarissa Fuente piacere " "Non date retta a quell'uomo,non conosce l'etichetta." "L'incappucciato rispose divertito "Si perche' io ti ho conosciuto alla corte del re vero ? " Barbanera rise di gusto e si congedo'.
L'incappucciato poi chiamo' due persone "Anne,Mary venite qui . Arrivarono due ragazze la prima Anne aveva un abbigliamento tipico di un'uomo : bandana verde giacca marrone e pantaloni bianchi,aveva capelli neri e occhi castani . l'altra,Mary,era anch'ella vestita come un'uomo giacca blu e pantaloni neri ,aveva capelli biondi e occhi blu oceano .
Il pirata continuo' "Anne bonny e Mary Read " Vi mostreranno gli alloggi forza!"Detto questo torno' al timone
Anne e Mary ci slegarono e cordialmente ci mostrarono le stanze,quindi se ne andarono ma misero due uomini di guardia
Nina era molto triste "E ora ? " Aveva le lacrime agli occhi .Io tentai di rincuorarla anche se anch'io ero smarrita. "Per ora facciamo come dicono , io intanto cerchero' di escogitare qualcosa .
Arrivo ' la sera e andammo a dormire.Anche se gli avvenimenti di quella giornata mi avevano stancata molto, io non riuscii quasi a chiudere occhio.

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Capitolo 4
*** Nassau ***


Erano passati due giorni dall'abbordaggio e ancora non ci facevano uscire . Io pensavo a tante cose "Chissa' come sta' mio padre" . A detta del pirata, avevano mandato un messaggio a Kingston,quindi sara' preoccupatissimo.E poi il mio bel viaggio in mare era stato rovinato! Quello ovviamente era il male minore.pero' che diamine

Maledetti pirati.
Il terzo ci fecero uscire a prendere una boccata d'aria.Nina un po' si era ripresa e cominciava a discorrere con Adewale.Io invece diffidavo quando una voce femminile mi chiamo'"Hei qualcosa non va ?" era Anne . "Beh sei voste rapita e legata e condotta su una nave come vi sentireste?
Lei rise "Beh non sarebbe una bella esperienza, ma non preoccupatevi,ora andremo a Nassau, aspetteremo che vostro padre risponda alla nostra richiesta e sarete libera,noi siamo pirati ma a differenza di moltre altre altre persone noi manteniamo i patti
"Quindi voi ... " non riuscii a finire perche' un gigantesco animale emerse dall'acqua e si rituffo' era una balena. La ciurma urlo'. Anne disse "Balene.Non e' infrequente vederle . Mi volevate dire qualcosa ?" Ci penssi un'attimo poi risposi negativamente. Lei mi saluto' e se ne ando'. Arrivo ' Edward che disse"Signorina Fuente ,potete cortesemente cercare di non distrarre i marinai ? Era davvero maleducato "Sono stati i vostri marinai a portarmi qui"
Lui soffoco' una risatina e fece per andarsene ma io lo fermai Scusate,ma perche'...non togliete il cappuccio " " Perche' dovrei ? " "Vorrei vedere in faccia con chi sto parlando"ero un po'imbarazzata.
"Va bene" quindi si sollevo' il cappuccio . Aveva dei lunghi capelli biondi e occhi azzurro ghiaccio e un po' di barba bionda che gli solcava il mento .Ok era davvero un bell'uomo.
"Che c'e'? Sono cosi' bello da farvi restare incantata?" Io arrossii e gli risposi "Assolutamente no.E ora se volete scusarmi.." Che nervi quell'uomo era davvero la sfacciataggine in persona
Feci conoscenza con varie persone a bordo :i cannonieri ,l'ufficiale d'artiglieria , e altri marinai semplici,tutti molto gentili.Non sembrava neanche che fosse una nave pirata .Eppure io ero ancora diffidente . Nina invece faceva amicizia con tutti. Francisco invece, dato che avevo detto che era un mio amico,non fu imprigionato . E anche lui trovo' qualche compagnia .
Ero da sola sul ponte a guardare il mare quando Anne passo'.Io la fermai "Ciao anne come state ?" "Bene Clarissa e voi?" "Bene anch'io, sentite...voi siete una donna .Come mai siete finita a fare il pirata"
Lei rispose "E' una lunga storia ....io sono di Cork,in Irlanda ,io ero la figlia illegittima di un avvocato di li',ma la moglie lo scopri' e sollevo' un gran putiferio ,tanto che mio padre fu costretto a espatriare e...mi porto' con se .Arrivammo in South Carolina ."Si fermo'un attimo poi riprese"Qui divenne un proprietario terriero.Ma voleva educarmi come una dama .Io ero un maschiaccio,facevo giochi da maschi ,mi vestivo come i maschi" "E poi" Mentre tornavo a casa,avro' avuto sedici anni,un'uomo tento' di violentarmi" "E come fini'" Lei sorrise "Lo resi inabile per molto tempo" Anch'io sorrisi.Che donna .Lei poi prosegui' "A diciotto anni invece mio padre comincio' a volermi trovare dei pretendenti " Io dissi "E ci riuscii?"
"Beh ce ne era uno particolarmente insistente e lo presi a sediate" Mamma mia che temperamento dissi fra me e me.
Poi mi fidanzai con un marinaio,mio padre a questo punto mi diseredo'.Io per vendetta bruciai la piantagione e scappai con questo marinaio ma lo lasciai quasi subito" "Perche?" " Denunciava i pirati.Poi incontrai John Rackham. Un pirata e in breve diventammo amanti e mi fece diventare un pirata, imparai a usare lo stocco e la pistola. "E come siete finita qui" "John era molto amico di Edward,ma poi fu'catturato e ancora adeso e' imprigionato. Lo libereremo. Per questo sono qui con Edward." " Grazie per avermi raccontato la tua storia Anne" "Non c'e' di che.In fondo siamo amiche no?" Io ci pensai su' un attimo poi annui'
Durante la notte svegliai Nina " Nina ascoltami bene,ho visto una scialuppa qui sulla nave ,non fare rumore chiama Francisco e incontriamoci davanti all'albero maestro."
La ciurma dormiva.Silenziosa sgattaiolai fra i pirati e andai davanti all'albero maestro.Sul ponte non c'era nessuno. Dopo pochi minuti arrivarono Nina e Francisco . "Tutti pronti " "si" "Andiamo" Ftancisco feceper tagliare la corda della scialuppa quando.....un coltello si conficco' nella fiancata della barca.Sudai freddo. "Dove pensate di andare ?" eppure non c'era nessuno . "In condizioni normali avete fatto quasi tutto bene ma io..ero sull'albero" Certo,quell'uomo sa arrampicarsi.Nina supplico' "Vi prego non fateci del male ." Io invece restai in silenzio e lo guardai . "Bene prenderemo provvedimenti "
Ci legarono e ci chiusero a chiave nella stanza. Dannazzione.Alla fine mi addormentai .
Due giorni dopo arrivammo a Nassau .Era un complesso formato da varie baracche di legno,taverne tutto sulla spiaggia.pirati da tutte le parti bevevano,cantavano,giocavano a soldi .Quando scendemmo la folla acclamo' Edward e Barbanera gli disse " Kenway ci vediamo domani ,ora la taverna mi aspetta.Ci legarono ad un palo ed edward ando'alla taverna.

"Quella ragazza e'davvero tosta,un piano di fuga beh ,non me lo aspettavo. Osservai i pirati festeggiare,che bella sensazione... era liberta'. Adewale mi chiamo' "Capitano ,abbiamo un problema e mi porse una lettera. "Maledizione"



NA Bene arrivederci al prossimo capitolo.se vi e' piaciuto recensite.si accettano anche critiche costruttive
ciao ciao

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Capitolo 5
*** Laureano de Torres e problemi in mare ***


Edward stava rileggendo la lettera.
"Che seccatura" penso'.
Adewale chiese "Dobbiamo dirglielo ?" "Ne parlero' con Barbanera .Nel frattempo sorvegliala.Comportati normalmente". "Si capitano" .
"Questa storia ha portato piu' seccature che altro"disse fra se' e se'. Si rivolse al taverniere:"James un'altro boccale,svelto." Basta pensare' disse"E' ora di bere"



Edward ed Adewale hanno parlato a lungo.Chissa' perche' .Ehi perche' me ne importa cosi tanto? Che quegli sporchi pirai facciano il loro discorsi .
Sul palo dove ci avevano legati c'era un chiodo sporgente. Sapevo che era pieno di pirati ma erano quasi tutti ubriachi.Edward compreso.O almeno cosi' speravo. Strofinai un po' le corde finche' non si tagliarono e,in quel momento, corsi velocissima verso la foresta .
Dopo circa mezz'ora mi fermai a riposare.Era pieno di alberiI fatto che ormai eravamo al tramonto rendeva il paesaggio magnifico e inquietante allo stesso tempo. Sentii un rumore.Ripresi a correre ma il rumore si avvicinava.Mi ritrovai in una palude.Dall'acqua spuntarono due occhietti galli e una specie di Lucertola con tanti denti.Ed era davvero enorme.
Non avevo mai visto niente di simile . La creatura si avvicinava sempre di piu',quando due colpi di pistola fecero scappare l'animale.
Mi girai per ringraziare il mio salvatore ma appena lo vidi mi si raggelo' il sangue.Edward.Era su un'albero.com'era possibile ? Aveva bevuto. Mi voltai per scappare ma lui mi salto' addosso. Mi ritrovai a terra,a pochi centimetri dal suo viso .Dal cappuccio scorgevo i suoi glaciali occhi azzuri. Ci guardammo per qualche secondo .Poi parlo' "Coccodrilli,pericolosi se si e' da soli." "Grazie per avermi salvato".
"Non mi ringraziare.L'ho fatto perche' non potevo permettere che i miei soldi finissero in bocca a un coccodrillo" Io rimasi in silenzio,quasi mortificata,ma non capivo perche'." " Clarissa" Alzai lo sguardo " Se tenti di scappare ancora uccido te e i tuoi amici capito!?" Io risposi spavenata"S-si" Detto questo mi riporto' al covo dei pirati.
Stavolta fui rinchiusa in una prigione.Il complesso era in legno ma le sbarre in ferro. "Vediamo come scappi adesso." Poi Edward mise due pirati di guardia.Erano armati di fucili,pistole,e sciabole.Stavolta non sarei riuscita a scappare.



"Quella ragazza e' davvero testarda,pero' sono poche le nobildonne come lei" Edward ando' da Barbanera. "Kenway devi dirglielo." "Ma ne resterebbe sconvolta. Strano tutyo questo interessamentio da parte di Adewale "Si ma se ne abbattiamo il morale non ci daranno altri problemi . Vero Kenway?" "Che vuoi dire Barbanera?" "Non fare il finto tonto Kenway. Quella ragazza era un' vero tormento.Prima scappa ,poi mi fa umiliare da Barbanera. Questo era il pensiero di Edward


Un' uomo apri' la cella e mi disse"Venite il capitano Kenway vi vuole parlare" Chissa'che cosa voleva dirmi.
Con me c'erano Nina e Francisco."Ciao clarissa.Ho sentito del tuo tentativo di fuga sei stata molto coraggiosa" disse Nina "Concordo davvero in gamba " concluse Francisco.
Eravamo in una sorta di piazza,alla luce di un fuoco e delle lanterne.In cielo c'era una grande e splendente luna piena
"Siamo qui per comunicarvi una notizia " disse Barbanera .Poi si giro' verso Edward "Continua tu "
"Oggi e' arrivata una lettera che parlvava del governatore di Kingston. Nina si stupii"Papa'? Che cosa e' successo?"
Edward rimase in silenzio per qualche secondo poi disse freddamente "E' stato....assassinato"
Sbarrai gli occhi.Nina era incredula e scoppio' a piangere"PAPA' NO NON PUO' ESSERE,NON PUO' ESSERE .
Francisco abbasso' la testa,io tentai di consolarla poi urlai"NINA DEVI ESSERE FORTE,LO SO CHE STAI SOFFRENDO MA DEVI RIMANERE LUCIDA.
Lei un poco si calmo' e poi chiese ad Edward "Chi e' stato?" "Secondo il nostro informatore e' stato il governatore dell'Avana Laureano de Torres, lui e Perez non si vedevano di buon'occhio cosi' lo ha fatto assassinare.Ora il governatore di Kingston e' Woodes Rogers .Un' alleato di de Torres un'ex corsaro e..una vera spina nel fianco per noi pirati .
Nina flebilmente chiese "E ora ?"
"Anche se non avremo il vostro riscatto,vi liberemo insieme alla signorina Fuente "Detto questo se ne andarono .
Io fui ricondotta in prigione.Dopo un po' arrivo' Edward che disse"Vieni facciamo due passi"
"Mi spiace per la tua amica" io annui'."Allora...ti piace Nassau?" "In un'altro contesto si" "Gli uomini che vedi qui sono liberi.Guarda quei governanti si uccidono fingendosi amici .Noi siamo sinceri" "E' vero io penso che la cosa piu' preziosa sia la liberta'.Ma tu sei un semplice pirata" .Oltre ad essere bello era anche un gran conversatore,quando vuole... un momento perche' pensavo queste cose? "Sono piu' doi n srmplice pirata..." "E cosa sei?" chiesi confusa. "Segreto .Ora torna dai tuoi amici .Niente prigione " Io ridacchiai "Grazie vossignoria" detto questo mi lego' al palo Nina e Francisco dormivano. In breve mi addormentai anch'io.
Il giorno dopo riprendemmo il mare ma dopo due giorni.....Edward mi disse"C'e' una nave che ci segue preparati a....fummo interrotti da dei colpi di cannone .
"Dammi il cannocchiale" .Edward fu' sorpreso ma non rifiuto',lo puntai e cio' che vidi mi sciocco' . "Ma quello e'.....



NA ringrazio tutti quelli che recensiscono (in particolare Jluna_diviner) che seguono e che la leggono quindi se vi e' piaciuta recensite.
ciao ciao
Christian98

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Capitolo 6
*** Marcelo villa ***


NA. ciao a tutti. Da questo capitolo in poi ci sara'un cambiamento nello stile dei discorsi diretti.E' la mia prima storia e provero'diverse cose e poi riconosco che il sistema precedente era piuttosto pesante. Detto questo buona lettura.


Ma che diamine ci faceva qui ? Non capivo assolutamente.
Edward mi chiese -C'e' qualcosa che non va ?- -No no tutto posto.- Altri due colpi di cannone ricaddero in acqua a poca distanza dalla nave.
-Vai sottocoperta-
-m-ma ? -
-VAI SOTTOCOPERTA -
Io non ubbidii e, facendo finta di andare sottocoperta mi misi dietro ad un barile
Edward corse al timone urlando di armare i cannoni.
-Caricate le palle incendiare-
-Cosi' saltera' tuuto in aria- protesto' Adewale -Fidati di me -
-Vince,prendi due uomini e prendi spade e fucili -
-Signorsi'- Edward continuo' -Portate due cannoni a poppa -
Due marinai portarono due cannoni a poppa .
-Fuoco-
Edward giro' il timone e cerco' il confronto diretto.
Stranamente tutta questa tensione, i preparativi per l'attacco ,l'imminenza di uno scontro,anziche'spaventarmi mi rendeva euforica . La Jackdaw si porto' sul fianco della nave .Osservai lo schieramento dei pirati .Anne guidava gli artiglieri,Mary passava le munizioni,Barbanera avrebbe guidato gli uomini all'abbordaggio .
La Jackdaw e l'altra nave tuonarono . Sul pote nemico molti uomini morirono,ma anche la Jackdaw perse tre sezioni . Ci furono ancora scambi di bordate .Poi l'albero nemico si spezzo'e Barbanera fece una cosa molto strana:prese il cappello ediede fuoco a dei fili neri creando una sottile coltre di fumo intorno a lui.Era persino piu' terrificante del solito.
-Forza all'attacco-
Edward e Barbanera sguainarono le spade . Adewale lancio' i fucili ai marinai e spararono eliminando molti soldati spagnoli poi,sciabole alla mano saltarono sul ponte.
Dopo un'attimo di esitazione anche io saltai sul ponte e mi nascosi . il combattimento era furioso.I pirati stavano vincendo ma stavano subendo delle perdite . Barbanera combattevo forsennatamente eliminando tre soldati con due colpi .
Edward invece spunto' alle spalle di due fucilieri e taglio' la gola ai due malcapitati
Io guardai il combattimento quando due mani mi presero e qualcuno mi punto' una pistola alla tempia .
-Clarissa che piacere rivederti . -
-Marcelo,lasciami subito-
Marcelo era un ragazzo della mia stessa citta' .Il figlio di un nobile locale .Un mio pretendente,che io avevo sempre rifiutato. Un giorno tento' di violentarmi,ma io riuscii a liberarmi a scappare.
Era sempre uguale.capelli biondi corti,occhi neri maligni e sguardo duro.Essendo capitano della marina aveva giacca nera,fascia bianca e pantaloni bianchi.L'abbigliamento terminava con deli stivali neri. -Ehi pirata-Tutti si bloccarono ed Edward si giro'
-Un passo e questa bella ragazza muore-
Io tentai di divincolarmi ma senza successo.
-E' il nostro ostaggio, per il generale Fuente.Non sei qui per questo?- -Io sono qui per te Kenway ,ma....ora che c'e' anche Clarissa avro'ancora piu'denaro-
-Vi conoscete ?-Edward era un po' sorpreso.- -Ero il pretendente di questa ragazza,ma ero stanco di aspettare che aprisse le cosce di sua volonta',cosi' ho preferito accellerare i tempi ma senza successo.-
-Solo i codardi violentano le donne ,ma nei ranghi militari degli imperi e' cosa comune vero?- -C'e' l'ho io una domanda per te Kenway.-
-Perche' voi pirati vi ostinate a combattere? Gli imperi non potranno mai cadere .- Edward sorrise -Questo e' da vedersi.-
-Voi pirati non siete altro che feccia,nullita'.Portate il caos dovunque andiate . Dovreste inchinarvi come i cani che siete. Se continuate cosi' finirete tutti con il collo nel cappio a scalciare e divincolarsi per cercare una salvezza che non potrete mai avere.-
Edward era furioso .- E voi? Parlate di liberta' ma la concedete solo a pochi ,i pirari sono tutti uguali mentre da voi pochi sono privilegiati e molti quelli senza diritti . Guardate il vostro imperialismo.Voi avvelenate le vostre nazioni . Poi ,non sazi ,occupate altri territori,uccidete le loro popolazioni o le riducete in schiavitu'. Le nazioni europee non bastano a soddisfare la vostra bramosia,quindi venite qui nei caraibi a spremere tutto.Obbedite a un mentecatto che sta' dall'altra parte dell'oceano.Noi pirati siamo liberi e non come voi che siete asserviti ad un'uomo che si preoccupa piu' di ricevimenti,tenute e armi che ai problemi del popolo.Noi conosciamo la vera liberta'.
Che belle parole.Edward in fondo era il mio rapitore ma ne apprezzavo sempre di piu' la compagnia. A ben pensarci Edward aveva detto che mio padre era gia' stato avvertito Quindi era strano che Marcelo non sapesse del mio rapimento.I miei pensieri furono interrotti da un colpo di pistola . Edward aveva disarmato Marcelo . Ora tutti edue stavano duellando .
Marcelo attaccava con ampi fendenti, tutti agilmente schivati dal pirata che invece stuzzicava l'avversario:finti affondi,schivate,tagli agli abiti... Marcelo ,era sempre piu' innervosito,i suoi colpi piu' violenti ma che non davano grossi problemi a Edward,nonostante il taglio a una mano Marcelo stanco inciampo',Edward lo disarmo' gli diede l'elsa della sciabola in testa .Marcello cadde a terra.
I due parlarono .-Quel cubo e'pericoloso Edward-
-Sei uno di loro - Io ero confusa .loro chi? -Voi non ci fermerete -
-Addio-
Marcelo rise -No arrivederci-
Un'esplosione scosse l'isoletta vicina e tutti noi alzammo lo sguardo. -Ciao Kenway-
Marcelo diede un pugno a Edward e si getto' in acqua e raggiunse l'isoletta.Edward mando' degli uomini a cercarlo ma invano.-Avra'avuto una barca ormeggiata li'-disse Adewale.
-Perche' non sei andata sottocoperta?-
-Io volevo aiutarti-
-Facendoti uccidere?-
-Io posso fare quello che voglio-
Edward sospiro' -Adewale prendi legno e di'agli uomini di riparare la Jackdaw poi affonda questa Bagnarola.-
-E i sopravvissuti?-
-Reclutali .Chi si rifiuta verra' ucciso-
Edward aveva in mano il ciondolo di Marcelo .Una croce. -Edward che intendevi con "sei dei loro?"-
-Vai sottocoperta per favore-
Io annui ma.Edward mi fermo' . -Clarissa?- -si?- -Ringrazia Francisco da parte mia oggi ci ha aiutato e....a proposito perche"aiutate i vostri rapitori?- Io un po'rossa dissi-Fra Marcelo e te preferiamo te -
-Uomini rotta per Kingston-
Questa storia stava per finire,ma io non sapevo se essere allegra o triste.

Edward era al timone e pensava -Finalmente questo tormento e' finito,ma non so se essere triste o sollevato....-


NA . Sono ancora io. bene visto che ho descritto tutti tranne Edward ve lo descrivo qua .Anche se lo sapete gia'.
Edward ha occhi azzurri e capelli biondi lunghi che raccogli in un codino
La sua veste e' tipica degli assassini bianca con il cappuccio pero'ha delle differenze.
-il cappuccio non ha il becco d'aquila
-i bracciali (le lame insomma) sulle braccia sono marroni.
-Spalline grigie
-Bandoliera marrone
Ha quattro pistole:due sulla bandoliera che gli ricopre il petto e due nelle fondine assieme alle due sciabole.Sulla schiena ha la cerbottana con diversi proiettili velenosi.
Bene spero via sia piaciuto e,se potete recensite.
Ciao ciao Christian98

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Capitolo 7
*** Il sapore del tradimento ***


La nave avanzava veloce sull'acqua e infine arrivammo a Kingston
Era una citta bellissima in perfetto stile spagnolo e l'edificio piu' imponente era una chiesa che svettava sugli altri edifici
La nave attracco' al porto.
Edward parlo'-Ascoltate io daro' un'occhiata in giro voi rimanete qua. Il generale Fuente mi ha detto che ci incontreremo al tramonto
Annuimmo ed Edward scese a terra
-Clarissa che hai?Ti vedo un po'giu'?
-No no e' tutto a posto...-
-Ti dispiace lasciare il nostro bel rapitore?-
Io arrossii -Non e' vero non mi manchera' pero....sotto sotto sento che e' una brava persona . E tu Nina ora che farai?-
-Qui a Kingston ho un'amica di famiglia andro' a vivere la'-
Detto questo scendemmo sottocoperta


Edward era arrivato in una taverna e stava bevendo del vino quando vide due soldati .Uso' il suo dono speciale per potenziare i suoi sensi e origliare il discorso.
-Le armi sono pronte? -
-Si,ci incontreremo fra due settimane,in un'isola a dieci miglia da qui-
-Perche' in un posto cosi' sperduto?-
-Suppongo che non voglia ficcanaso in giro-
-Che tipo di armi traffica?-
-Fucili,sciabole,cannoni... -
-Ha molte risorse-
-Ha molti acquirenti,e fa parte di una specie di organizzazzione-
-A noi non ci interessa.Digli che ci saro'-
-Come vuoi - e si alzarono.
Edward a debita distanza continuo' a seguire i due uomini
-E qui a Kingston che si fa' -
- mah,dopo la morte di Perez ,Woodes Rogers prepara un'attacco ad alcune isole francesi.
-Ma Rogers non e' inglese ?-
-Si ma e' un ex corsaro ,quindi ha fatto uccidere e catturare qualche pirata. -Calico Jack?-
Ad Edward ribolli' il sangue.
-Proprio lui,il re gli ha concesso la grazia e un posto qui-
-E come e' diventato governatore ?-
-Anche lui fa parte di quella organizzazzione e ha chiamoto un sicario a eliminare Perez.Secondo me ha fatto bene ,Perez era un pacifista e i nostri nemici aumentano.Francesi ,inglesi e quei cani dei pirati .-
Arrivarono in caserma. Edward annoto' le informazioni su un taccuino e continuo' a girare per la citta'



Era quasi al tramonto.Edward ancora non si vedeva .Avevo una brutta sensazione.
Finalmente Edward torno' -Scusate se vi leghiamo ancora ma e' necessario per uno scambio-
Arrivammo in una piazza .Poi arrivo' mio padre con dei soldati.
Edward mi prese e mi punto' la lama alla gola.-Fermi.Un passo e lei muore dammi i soldi-
-Non ti daro' niente - Che cosa? Pensai -Io la uccido-
-Fai pure-
-Papa'-.Avevo le lacrime agli occhi .
-Mi dispiace bambina mia ma non posso cedere a lui .L'ordine e' troppo importante
-LASCIANDOMI MORIRE ?
-I templari mi hanno ordinato di non cedere .- Io ero scoppiata a piangere ma intanto pensai -Templari.Cosa sono?
-Allora perche' questo incontro ? - disse Edward.
-Tu non l'avresti mai uccisa si vede .- . -Inoltre ci siamo incontrati per uccidervi.
-Cosa?-
Spuntarono fucilieri sui tetti e aprirono il fuoco.Edward mi spinse via e fu'colpito ad un braccio.Poi Adewale ed Edward cominciarono a lottare mentre mio padre scappo'.
Adewale liquido' in fretta gli assalitori ed aiuto'Edward che era ferito. Io ero immobile,sentivo il cuore pesante .
Ritornati alla Jackdaw io mi ritirai in cabina a piangere.
Edward entro' -Tutto bene ?- -No per niente.Prima ho perso mia madre e ora mio padre -.
-Che e'successo a tua madre?
-E' stata uccisa quando io ero piccola-
-Come si chiamava?-
-Charlotte de la Flat ,era francese.
-Oh cazzo- .
-Che cosa c'e'? -
-So chi l'ha uccisa-
-COSA?
-I templari.L'ho sentito dire da Barbanera.
-Ma chi sono i templari? -
-Un'ordine che mira a controllare le menti e togliere il libero arbitrio.Sanno che la verita'assoluta non esiste cosi'cercano di plasmarne una nuova.
-E tu?-
-Io sono un'assassino -.Sbarrai gli occhi
-Contrastiamo i templari e aspiriamo alla liberta'cosi' come tua madre anche lei era un'assassina .- Io ero confusa e incredula ma sentivo crescere dentto di me un sentimento a me nuovo.Vendetta -
-Edward voglio che tu mi addestri -
-Cosa?
-Voglio diventare un'assassina voglio vendicare mia madre-
-Ne parlero' con Tobai-
-Chi e'?-
-Vedrai? -E se ne ando'
Non importa quali prove avrei dovuto affrontare .Io sarei diventata un'assassina.



NA Ringrazio i lettori,chi recensisce ,chi mette la storia fra seguite e preferite.grazie
Bene per ora e' tutto ciao (recensite numerosi)
Christian98

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Capitolo 8
*** Avviso ***


Ciao.a tutti scusate se non ho aggiornato ma ora che inizia la scuola nonaggiornero' tanto.regolarmente.
Ovviamente mi impegnero'ad aggiornare ma puo'essere che ci siano periodi in cui non riusciro'
Grazie per la comprensione
Christian98

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Capitolo 9
*** L'addestramento ***


La foresta era umida e calda...anche nel cuore della notte .Per fortuna non avevo l'abito lungo
Dovevo accamparmi. Mentre camminavo guardai la foresta sotto un'altra luce ; Tesi le orecchie , e distinsi i vari suoni :Uccelli che cantavano , cervi , e ,se fscevo molta attenzione pure il sibilio dei serpenti.
Mi venne un brivido e accellerai . Mi tenni a distanza dalle paludi .Non avevo un buon ricordo dei coccodrilli. Ma ce l'avrei fatta e avrei dimostrato a Tobai che voglio andare fino in fondo . Persino Edward ne sara' impressionato .


-Tobai hai superato ogni limite -
-Cosa dovrei fare? I Fuente hanno distrutto la mia vita -
-Non puoi accollargli le colpe di suo padre .Gli assassini dovrebbero preservare la liberta' umana non stacolarla-
Tobai lo fisso' un attimo .Lui ,l'allievo piu'irruento che si potesse avere votato al saccheggio e alle razzie stava facendo della morale?
-Hai ragione valla a cercare,digli che l'addestrero'-


Ero accampata in una grotta ma ero fuori per accendere il fuoco.Dpo due ore di sforzi ci riuscii . Dovevo smpre avere legna per alimentarlo altrimenti si sarebbe spento. Pero' stranamente mi sentivo felice . Finora avevo vissuto negli agi e quella vita un po' mi annoiava .
Qui,in questa foresta ,mi sentivo libera .
Improvvisamente sentii un ruggito. Mi voltai e vidi un grosso felino con pelo giallo e cn dei puntini neri sopra . Io afferrai il coltello e r masi immobile. Il felino mi salto' addosso e io urlando mi scansai .Ero alle sue spalle,avrei potuto infilzargli il coltello nella schiena ma...mossa a pieta' presi un tizzone ardente e lo feci oscillare davanti al muso dell'animale che impaurito scappo.
-Perche' non l'hai ucciso-
Mi voltai .Era Edward che ci faceva qui?
> -Edward .Non l'ho ucciso perche'...- Perche'ero sempre mortificata quando mi rimproverava!?
-Sei stata mossa a pieta' .va bene comunque te la sei cavata- Lo vidi sogghignare.Quell'uomo era davvero irritante .
-Che ci fai qui ? -
Ho convinto il vecchio ad addestrarti -
-Davvero? Evvivaa- Lo abbracciai e...forse lui ne fu' sorpreso perche'esclamo' -Hei hei piano .Non lo fatto per te .E" che siamo a corto di assassini-
Sorrisi .L'addestramento poteva cominciare


Passarono due mesi . Tobai mi insegno' le origini e gli scopi degli assassini ,Barbanera a combattere con le spade,coltelli e pistole.
Edward ad arrampicarmi .Fu la lezione piu' difficile e prima di sapermi arrampicare bene caddi molte volte .Sotto i sorrisi di Edward. Comunque dopo tre mesi eravamo pronti.
Tutti e tre avevamo doti diverse :Francisco era untiratore molto bravo Nina una maestra nell'uso di coltelli ed altre armi corte,io ero una eccellente spadaccina. Avevamo vesti simili a quelle di Edward ma i nostri cappucci erano grigi .
Venne il momento dell'iniziazione .
Tobai disse -Un tempo c'era una cerimonia per queste cose ma credo che a nessuno di noi interessi la formalita' .Avete armi e abilita' l.Scopi e obbiettivi eora siete dei nostri.Benvenuti nella confraternita-

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Capitolo 10
*** Tabai ***


La nave scivolava veloce sull'acqua e ci avvicinavamo sempre di piu' alla meta
Io ero ancora persa nei miei pensieri . Assassini,Templari.....sembravano storie di fantasia .
Pero' ci credevo perche' tutto tornava .Mio padre e mia padre avevano preso le distanze proprio un mese prima che le venisse uccisa ,e quel ciondolo .
In punto di morte mi aveva detto-Custodisci questo ciondolo,col tempo capirai la verita'-Poi spiro'.
Io lo tenni sempre con me.

Edward era al timone e Francisco parlava con Anne quando mi venne incontro -Clarissa quando dirai a Nina la verita'.Lei non immagina dove stiamo andando .
-Hai ragione stasera glielo diro'
Giunse la sera e io scesi sottocoperta e andai da Nina
-Nina dobbiamo parlare -
-Hai idea di dove stiamo andando?-
-Si a casa-
-No no a casa - Gli raccontai degli assassini dei templari e del loro coinvolgimento nell'assassinio di suo padre.
Lei scoppio' a piangere e urlo' che voleva vendetta e dovetti abbracciarla per calmarla e le dissi-Ascolta tu vuoi diventare assassina per vendetta ,io per continuare l'opera di mia madre ,Francisco perche' ne ha abbracciato gli ideali.Ora andremo da questo Tobai e ci addestrera' capito-?
-Si-
-Ottimo Buonanotte- e uscii dalla stanza .Mi infilai sotto le coperte e mi addormentai .

Il ponte era affollato come sempre,vidi passare Mary non ci avevo ancora parlato ma contavo di farlo presto
-Isola in vistaaaa-
Edward urlo'-Siamo arrivati,preparatevi all'attracco-

Era una piccola isola sormontata da delle rovine maya.Sbarcammo sulla spiaggia e ci vennero incontro due uomini .
Il primo era un'uomo di circa trent'anni.Aveva capelli neri corti e occhi azzurri portava una giacca verde,pantaloni grigi e stivali neri.
Il secondo era un'uomo anziano coperto da un cappuccio e la veste era simile a quella di Edward.
-Buongiorno il mio nome e'John Faulkner-
-Edward e' un piacere rivederti-
-Anche per me maestro
Quell'uomo anziano era Tobai?!
-John se ne deve andare e' nato suo figlio ,anche se non ha ancora un nome-
Edward parlo' -Che ne dite di Robert ?-
-Si mi piace grazie signor Kenway,arrivederci signorina - Poi l'uomo se ne ando'.
-Allora dimmi tutto-
-Questi tre vorrebbero diventare assassini -
-Ottimo ditemi i vostri nomi -
-Francisco Lopez -
-Nina Perez-
-Sei la figlia di Perez? Mi dispiace per tuo padre era un bravo assassino-
-Clarissa Fuente-
-La figlia del generale Fuente!?-
-S-Si-
-Io detesto lui e tutta la sua famiglia .no non ti addestrero'-
Io sbottai-Io non sono come mio padre mia madre era una assassina - -Io conoscevo tua madre .E' stata abbindolata da quel bastardo-
Edward disse -Tobai dalle una possibilita'-
Tobai sospiro'-E va bene ,sei disposta a tutto pur di diventare un'assassina?-
-Certo qualunque cosa-
-Bene passerai una notte nella foresta armata di un coltello.E' l'unico modo per vedere la tua dedizione alla causa .
-Che cosa?.L'ultima volta in foresta sono stata quasi mangiata da un coccodrillo-
-Se preferisci puoi tornartene in Spagna -
Io guardai Edward -Andra tutto bene tranquilla-
-Voi due aspetterete qua .Domani iniziera' L'Addeatramento
Io presi il pugnale e mi incamminai nella foresta ,intanto il sole tramontava.


NA Scusate il ritardo .Ho spiegato tutto nell'avviso ma ora eccomi qua.Se vi e' piaciuto recensite ciao
Christian98

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Capitolo 11
*** Amori,racconti....e un forte ***


Passo' un'altro mese e le nostre abilita' miglioravano sempre di piu' e non solo quelle...Francisco si interessava sempre piu' di me....mi riempiva di complimenti ,gentilezze e aiuti mentre Nina mi ha confidato che Francisco cominciava a piacergli......e io? Non sapevo .Non sono mai stata ferrata in queste cose,quindi non sapevo bene come comportarmi. -Tocca a te-
L'ordine perentorio di Edward arrivo' come un fulmine .Io scattai fra gli alberi...rami,tronchi....riuscivo a evitare e superare tutti gli ostacoli ma il piede si impiglio' in un ramo e caddi. Edward,che mi seguiva per controllarmi,scatto' per prendermi,ma fu battuto sul tempo da Francisco che mi prese al volo.Provai una ondatadi imbarazzo e guardai gli occhi di Edward..... sembravano arrabbiati.
Ritornati alla spiaggia Ah Tabai ci spiego' la situazione attuale
-Allora,abbiamo avuto notizie di un capitano templare che si e' stabilito in un forte a Nord di qui..
-Edward prese la parola -E'una seccatura...impone tasse a tutte le navi di passaggio e opprime il villaggii vicino.Distruggerlo con la jackdaw e' rischioso poiche' e' ben equipaggiato .Qui entrate in gioco voi.. Nina disse -Noi?-<
-Statemi a sentire......



Eravamo sulla Jackdaw a ripassare il piano.Uccidere una guardia e sostituire Francisco con essa noi....da prostitute.Avrei voluto strozzare Edward.
-Clarissa devo dirti una cosa ? -
-Dimmi-
-Clarissa..io mi sono innamorata di Francisco.E' bello,autoritario ma allo stesso tempo dolce....insomma e' perfetto.-
Ero un po' presa in contropiede ma mi congratulai con lei -E' una cosa meravigliosa-
-Gia' ma non mi degna di uno sguardo .Tu ci parli piu' di me forse te l'ha detto.-
Io mentii -Non saprei...pero' non disperare ce la farai.-
-Come farei senza di te Clarissa?-
Mi abbraccio' ma non ero per niente sollevata.


-Questi tre migliorano ogni giorno ma saranno pronti per lamissione.Mi preoccupa di piu' Clarissa . Sembra cosi' delicata e invece e' una guerriera.Noo non e' possibile non sto provando dei sentimenti...e' solo amicizia e poi se sapesse la verita....-
Meglio tornare al timone. Detto questo Edward torno' al timone.Il forte non era lontano .
Anne era sul ponte. Stava dando indicazioni ai marinai quando mi avvicinai -Clarissa che ci fai sul ponte?-
-Sono nervosa e sto' prendendo un po' d'aria -
-Se sei preoccupata per la missione tranquilla,noi dalla nave ti copriremo .-
-Non e' per questo Anne...- Gli raccontai di Francisco e di Nina e della situazione che si era creata. Pero' evitai di raccontargli di Edward.
-Clarissa ami Francisco ?- Mi chiese Anne.
-Io....no. Gli voglio bene ma non provo niente per lui.-
-Allora dovresti essere sincera con te stessa e..con gli altri.-
Riflettei un'attimo. Non sapevo che fare. Decisi di lasciar perdere la faccenda per ora . -Va bene Anne grazie .
Feci per andarmene ma lei mi chiamo'-Clarissa....buona fortuna .- Annui e tornai sottocoperta


Io e Nina eravamo vestite come prostitute.Che imbarazzo! In fondoberavamo figlie di buona famiglia. Io avevo i capelli sciolti e un abito lungo,senza spalline, dorato e con uno spacco alle gambe molto profondo.Nina aveva qualcosa del genere ma sul rosso porpora.
Arrivo' Edward -Bene ragazze abbiamo saputo che il forte ha richiesto delle prostitute per i soldati e vi infiltrerete fra loro. Poi dovrete avvicinare il capitano e ucciderlo. Poi dovrete cambiarvi d'abito che vi portera' Francisco,anche egli travestito. Dovrete muovervi. Mezz'ora dopo che ve ne sarete andati,bombarderemo il forte quindi dovrete sbrigarvi .Francisco cerca una guardia isolata una volta sbarcati e uccidila.-
Un piano rischioso ma poteva funzionare , la mia prima missione ,avevo una grande adrenalina addosso.
Sbarcammo. Io e Nina ci mettemmo in posizione per sedurre la guardia.Io ero un po' impacciata mentre Nina era abilissima.
-Hey bel maschione, vuoi conoscere il mare dei sogni?-
-La guardia si avvicino' -Vieni da papa',bella bambina.
-Andiamo dietro il cespuglio.-
Appena andarono dietro il cespuglio una lama sibilo' nell'oscurita' .
Dopo un po' usci Francisco ,in uniforme .-Nina ma dove hai imparato.?-
-Tu conosci bene i ricevimenti reali-
-Ok ragazze ora prenderemo posizione.Per qualsiasi evenienza chiamate. Come siete armate? -
-Abbiamo solo un pugnale a testa rispose Nina-
Io e Nina ci infiltrammo nel gruppo ed entrammo nel forte.Era zeppo di soldati.Osservai attentamente il forte.Era di legno con molte batterie di cannoni.C'erano gli alloggi del capitano e dei soldati.In alto c'erano le torrette per i mortai.A occhio dovevano esserci un centinaio di soldati.
Li ascoltai -Che brba questo posto.Cibo scadente,clima torrido e turni estenuanti.-
-Il capitano e' preoccupato a morte.Ha paura del pirata con il cappuccio-
-Io non credo sia cosi' letale-
-Dicono ch il demonio guidi la sua mano , che al semplice tocco un'uomo muoia .
-Beh che provi ad attaccarci.Verra' distrutto-
-Hey abbiamo delle prostitute al forte-
-Facciamo un salto al bordello allora-
Nina si intrattenne con alcuni soldati.Evidentemente non era nuova a queste situazioni.
Si avvicino' un soldato -Hey bella quanto vuoi?-
-Beh vieni bello mio.-Mi sforzai -Andiamo nel tuo alloggio
Che paura, io ero vergine! Entrati lui comincio' con violenza a spogliarmi.Io cercai di divincolarmi ma invano. Mi infilo' le mani nei seni strizzandoli e io gemetti di dolore e intanto urlava -Vedrai che ti faccio puttana-
Io ragionai-Ho coltello forse....-Lui si getto' di nuovo addosso ma i schiavai e ,estratto il coltello,lo trafissi allo stomaco.
Nascosi il cadavere e mi sistemai.Se Edward l'avesse saputo.
Mancavano si e no dieci minuti..poi la Jackdaw avrebbe aperto il fuoco.
Non vidi Nina,mentre Francisco parlava con un soldato. Vidi il capitano..mi avvicinai - Hey bel capitano ti andrebbe di passare un'ora con me?-
Lui riflette' un'attimo poi acconsenti'.
Arrivammo al suo appartamento.Lui chiuse a chiave la porta.br> -Perche' chiudete? -
-Lo saprete presto...signorina Fuente!
-Come?-
-Pensate che non vi avrei riconosciuto? Ogni templare sa' chi sei .
-E ora?- Estrassi il pugnale .
-Sei una spina nel fianco come quella puttana di tua madre-
-La conoscevate?- Ero sempre piu' furente -SAPETE CHI L'HA UCCISA? -Non ti preoccupare - Estrasse la spada -Presto potrai chiederglielo tu. Fece un'affondo di spada.Io parai l'affondo,con fatica e mi concentravo sullo schivare e fare piccoli tagli.La strategia funzionava e lui era affaticato.Non ragionava piu'. I suoi attacchi erano dettati dalla rabbi. I miei finti attacchi o i miei sgambetti lo facevano infuriare.Vibro' un fendente . Ma affondo' troppo largo e io lo trafissi alla gola. Ma non gli recisi la carotide cosi' poteva parlare.



-Spero che abbiano gia' fatto tutto.-
-FUOCO- Le palle di cannone tagliavano l'aria impattavano contro il fote.



-Bombardano-pensai .-Parla in fretta templare.
-Si incontreranno tra tre giorni su un'isola a nord dell'Avana.Clarissa ascolta voi assassini non potete fermarci. Cerchi l'impossibile e alla fine... tutto cio' che otterrai sara' un pugno di mosche - Dopo di che spiro'. Trovai le vesti e cercai Nina, una volta trovata assieme a Francisco scappammo dal forte in fiamme .
-Allora? -
-Il capitano e' morto. Mi ha rivelato molte cose interessanti,riferiro' a Edward.
-Sei stata molto brava - disse Francisco
-Allora...missione compiuta?- Esclamo'Nina.. -Missione compiuta.- Dissi . Un'ultima esplosione distrusse completamente il forte.Non aveva sparato neanche un colpo.


NA Ciao ragazzi. Sono in un ritardo mostruoso ma la scuola risucchia gran parte del mio tempo.
Bene alla prossima.(mi raccomando recensite eh) Ciaooo Christian98

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Capitolo 12
*** lo sfregiato e il mercante d'armi ***


Si lo so sono in un ritardo mostruoso mi dispiace ma la scuola porta via tutto il mio tempo. Ma ora sono tornato,con questo nuovo capitolo.Che dire buona lettura a tutti.


Passo' una settimana dalla vicenda del forte ed Edward si era complimentato con me per la riuscita della missione.Con Francisco le cose eranorimaste piu' o meno le stesse:Lui continua a farmi gentilezze e complimenti ed io sempre sorridevo a denti stretti,con Nina che cominciava a sospettare la verita'.Tobai era quello che mi dava di piu' da pensare.Detesta mio padre ma nn mi ha mai detto perche'.Edward progettava una missione. Questa era la situazione attuale.

-Clarissa come va?- Ero seduta su una sedia del rifugio a leggere quando sopraggiunse Edward.
-Non c'e' male grazie-
-Clarissa ho notato il comportamento di Francisco-Disse Edward . Sembrava arrabbiato....quasi geloso.-Tu lo ami?
-No- dissi io convinta.
-Bene,non tollero distrazioni.
Cosa? distrazioni? Per lui erano distrazioni?
-Ascoltami bene Edward. Io non ricambio il sentimento di Francisco ,ma nongli manco di rispetto in questo modo. Il suo e' un sentimento puro e sincero.
Lui rimase impassibile- E tu hai mai provato questo sentimento?-
Questa domanda era un fulmine a ciel sereno. Io provavo qualcosa per Edward....ormai ne ero certa.
Edward insistette -Allora?-
-Si- risposi io.-E per chi?-.
Io non ce la feci piu'.Si era avvicinato molto.E allora feci la cosa piu' stupida e impulsiva che potessi fare, lo baciai.Un bacio semplice ..labbra contro labbra ma ci misi tutti i miei sentimenti in quel bacio.
. Mi resi conto di quello che stavo facendo e mi staccai.Ero arrossita tantissimo
Edward era sconcertato e mi fisso' un po' e poi disse - I-io devo andare.. Non l'avevo mai visto imbarazzato. io ancora imbarazzatissima,ma riuscii a dire -Per dove?-
-Non posso dirtelo.Ciao Clarissa.
Io rimasi interdetta.Che cosa avevo fatto.


-Sono stato con tantissime donne,la maggior parte per una notte sola.Ma Clarissa e' diversa...ahhhh basta Edward. Sei un pirata e poi per lei c'e' Francisco.Pensiamo agli affari.


Dopo due giorni arrivammo nell'isola dove si sarebbe svolto l'incontro tra templari. Eravamo in vista dell'isola e di certo era sorvegliata ma conoscevo gia' quell' isola. Ci sono molte grotte sottomarine.Mi sarei infiltrato da sott'acqua.
. -Ammainate le vele.-.-Signorsi'-.
I Avrebbe funzionato. -Sganciate la campana subacquea-. I marinai portarono fuori ,a forza di braccia, una campana cava di pietra, la legarono ad una cima e aspettarono. Mi spoglia e rimasi con i pantaloni,mi aggrappai alla corda. Passarono alcuni secondi poi....-ora-. I marinai buttarono giu' la campana e io fui trascinato in acqua.Tocco' il fondo. Entrai nella campana e recuperai fiato. Uscci e cominciai a nuotare...avevo si e no un minuto. L'ambiente era spettacolare:Pesci di tutti i colori,tartarughe,granchi e altri animali.Mi concentrai sulla via da prendere.Ero quasi al limite. alla fine,dopo aver superato l'anfratto riemersi.Ma rifiatai troppo rumorosamente. Una guardia mi noto. Era sola per fortuna. -Chi sei tu?Non puoi stare qui- Gli tirai un pugno. Lui si rialzo' -Bastardo-estrasse un pugnale.-Ti sgozzero' lentamente- Schivai due affondi,poi gli bloccai il braccio,e gli tolsi il pugnale dalla mano. Prima che potesse fare qualsiasi cosa gli piantai il pugnale nel petto. Per fortuna nessuno mi aveva sentito
Buttai il cadavere nel mare e misi il pugnale nella tasca dei pantaloni.'erano molte casse. Girai un po' e vidi due guardie. Mi nascosi e li ascoltai parlare.-Dove diavolo e' Luis ?-
-Sara' da qualche parte a bere-
-Dovrei farlo impiccare quell'avvinazzato -
-Andiamo dal capo.Ci pensera' lui a quello.In fondo che male fa?-
-Hai ragione andiamo- Si mossero.Fortunamente c'erano molte casse e cosi' non fu troppo difficile nascondersi.
-Allora? Perche' quest'incontro?-
-Du casse vuole vendere armi nell'offensiva con i pirati e contro gli assassini.
-Rogers vuole rivendicare i caraibi in nome dei Templari.-
-E come faremo-
-Ci servira' un frutto dell'eden ma gli assassini continuano a minare il suo operato .-
-Ma fortunamente abbiamo quasi il controllo di tutte le isole.No?-
Mi arrampicai su un'albero.
-Gia'.Con i soldi del nostro fratello all'Avana,il piglio di Rogers, le armi di Julien e l'abilita' dei nostri agenti,ci scrolleremo di dosso il giogo degli imperi.
Arrivarono in cima a una scogliera.Mi nascosi dietro una pila di casse. -Che il padre della comprensione ci guidi-
I soldati ripeterono la frase.-Bene bene julien cos'hai per me?-l'uomo aveva occhi azzurri,capelli neri corti,giacca dorata e pantaloni ramati. Aveva una grossa cicatrice al volto.Certamente procurata in qualche battaglia.
-Un centinaio di fucili e di spade.-
-Bene presto ol piano sara' completo.-
-E i pirati.Ho saputo che si sono alleati con gli assassini.-
-Hornigold sa' il fatto suo calico jack e' ancora nelle nostre mani.
Pensai ad Anne.Jhon e' colui che mi ha avvicinato agli assassini . Dovevo fare qualcosa.
-Tra due settimane lo impiccheremo.-
-Julien. Mobilita i nostri agenti.Devono rinforzare i forti e mobilitare dieci navi da guerra.
. Impallidii. Dieci navi da guerra. Sarebbe stato difficile batterle.
-E dove le invierai.Contro un possedimento francese. In fondo sono il governatore di Kingston no?.
Questo julien era eccentrico.Aveva capelli lunghi e barba corta.Cappello blu.Giacca gialla e pantaloni blu.
-Andiamocene ora. ti faro' avere mie notizie.
-Sissignore.
.
In breve se ne andarono. Tornai sulla jackdaw. Adewale era impaziente. -Novita' capitano?.-
-Si Adewale- Non volevo tornare da Tobai,c'era Clarissa li' ma dovevo. -si torna all'isola-.

Salve ragazzi! Questo capitolo l'ho incentrato su Edward.Ogni tanto ci vuole e poi...si sono baciati finalmente!!! Anche se le reazioni non sono state quelle sperate. Bene ora vi saluto.Ciao ciao.

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Capitolo 13
*** Avviso 2.0 ***


Ciao raga allora....non volevo mettere un'altro avviso ma devo. Allora ho il gioco.Io voglio seguire la trama quindi ecupero con un flashback gli eventi antecedenti il rapimento di Clarissa e poi da Du casse tornero' al presente(mi devo scusare con voi ma Tobai si chiama Tabai,scusatemi ma nelle prime news lo chiamavano Tobai e quindi....se vedete Tabai non stupitevi)Bene ciao ciao Raga.Al prossimo capitolo

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Capitolo 14
*** Un piano e l'inizio di un racconto. ***


Edward era stato via per due giorni. Sono stata troppo avventata a baciarlo.Lui e' un grande pirata e assassino.Penso sia un grande conoscitore di donne.Come potrebbe mai prendermi in considerazione ?. -Clarissa tutto a posto-. -Si Nina tutto a posto,notizie di Edward?-. -Si sara' qui in serata.-. Dovevo parlargli.Mettere le cose in chiaro e capire se lui provava quello che provavo io.
-Clarissa devo parlarti.- . Io deglutii. -Dimmi Francisco.-
-Clarissa io mi sono innamorato di te. Non vivo piu' senza di te.Ti amo Clarissa.
Anche con lui dovevo chiarire tutto. -Francisco ascolta,tu sei un ragazzo speciale.Mi hai aiutato mille volte e mi tirato su di morale in piu' di un'occasione.Ma non provo i tuoi sentimenti. Dobbiamo restare amici.-
-Lui era molto deluso -Clarissa dammi una possibilita'....-. -Mi dispiace Francisco ma non posso.-. - E' per Edward vero? Io non risposi. - Va bene Clarissa rispetto la tua decisione.- - Davvero ?- -Certo consorella.Vieni qui Lui allargo' le braccia. Io feci altrettanto e ci abbracciammo. Almeno un problema e' risolto .

, Avevamo appena finito di mangiare,quando un'apprendista assassino un diciottenne francese di nome Romuald, che era di vedetta urlo'-Nave in vistaaaaa.- Tobai gli chiese -Che nave e'?- -Aspettate un'attimo,sembra la Jackdaw.- Edward era tornato. -Accoglietelo.
La Jackdaw attracco' ed Edward scese. -Vi devo parlare,a tutti- Anne tento' di parlare-Ma Edward.... - -SUBITO-.
Ci riunimmo dentro il covo. C'erano tutti: Io,Francisco,Nina,Anne,Mary,Barbanera,Tobai,e Charles Vane,un'amico di Edward. Adewale ed Edward entrarono. -Allora Ho spiato l'incontro fra templari. Ho brutte novita' Hanno armi sufficienti per armare almeno diecimila soldati.Non fanno il gioco degli imperi.Li assecondano e poi,con le armi ammassate elimineranno l'influenza Spagnola e Francese dai Caraibi. I governatori di Kingston e L'Avana sono templari. Quello di Kingston e' un'ex pirata con il compito di eliminare gli oppositori cioe' i pirati e noi. Quello dell' Avana ha abbastanza soldi da comprare tuttel isole dei Caraibi.Mancano due taselli al loro piano. Il frutto dell'eden...- Io ero confusa, frutto dell'eden che roba e'?. Edward continuo' -L'altro tasello e'....la mia morte.- -Che possiamo fare per ribaltare la situazione?-Chiese Barbanera. -Eliminare l'influenza templare,distruggere forti,reclutare adepti,eliminare i pirati fedeli ai templari e....salvare i pirai catturati. Ragazzi,CalicoJack e' nelle loro mani- Anne impallidi' -Jhon....-. -Fra una settimana sara' impiccato. A Kingston-. -Dobbiamo salvarlo Edward.- Disse Anne. - Lo so , e so gia' chi e' che verra' con me.Nina e Francisco rimarranno qui per fare la guardia. Barbanera guidera' i miei marinai contro i soldati.Charles rimane con Nina e Francisco. Per la missione di liberazione voglio con me :Anne,Mary,Romuald e Clarissa.- -Sei sicuro Edward?- gli chiesi. -Si sarete perfetti per questa missione- -Non vi deludero' maestro- -Lo so Romuald.- Tobai parlo'-Un buon piano. Bene ora andate a dormire ,domani addestramento speciale.- Tutti uscirono e andarono a dormire,ma vidi Edward andare verso la spiaggia.Dovevo raggiungerlo.

La luna si stagliava nel cielo illuminando lievemente la spiaggia.Edward era seduto li'. Mi sedetti vicino a lui. -Ciao Edward-. -Ciao Clarissa.- Non sapevo che dire,mi sembrava cosi' freddo,cosi' distante. -Edward i-io.- -Clarissa...quel bacio....non so neanche io cosa ho provato. Ma devi sapere la verita'. Io ho....una figlia. - Che cosa aveva detto...una figlia...avevo gli occhi sbarrati. Urlai -Che cosa?- -Non ho una moglie,cioe' l'ho avuta ma poi abbiamo deciso di far finire il matrimonio e mia figlia ora e' con la madre. - Io avevo le lacrime agli occhi.Una moglie e una figlia.Pero' il matrimonio e' finito forse dovevo accettarlo e basta. Ma c'era ancora una cosa da chiarire..-E come sei finito qua?- -Tutto inizio quel giorno quando.....


Bi uongiorno. Mi sentivo ispirato e ne ho postato un'altro.Il prossimo o i prossimi,ancora non ho deciso,capitoli saranno dei flashback sugli eventi che hanno portato Edward ad essere un pirata. Bene aspettando le vostre recensioni vi saluto.Ciao ciao.
Christian98

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Capitolo 15
*** Duncan Walpole ***


Come gia' accennato nei prossimi capitoli Edward sta raccontando a Clarissa I fatti antecedenti il rapimento,l'inizio della sua carriera di pirata.Bene vi auguro buona lettura.


C'era una tempesta quel giorno,ero elettrizzato...appena reclutato da un pirata e gia' iniziava una battaglia.Che bella la vita dei pirati.
Ero al cannone.Il capitano urla ordini a destra e a manca.Bisogna far partire la bordata,aspetto l'ordine e poi faccio partire la cannonata.Le onde si ingrossavano e la pioggia sferzava i marinai,me compreso.
-Kenway,voglio che regoli la potenza,inserisci le palle incen....- Una bordata colpi' la nave.Una palla di cannone stacco' la testa al capitano.Ero impietrito.Non c'era tempo da perdere.Cinque navi:due brigantini,due cannoniere e una fregata.Presi il timone.-Uomini aspettateche il brigantino si avvicini e poi fate fuoco-. Imbarcavamo acqua,e la fregata ci martellava di colpi.eliminammo le cannoniere e i brigantini in fretta.La fregata sparo' e colpi i barili di polvere da sparo.La nave si illumino'.Ci fu una sonora esplosione e la nave affondo'.Ero sott'acqua. non avevo la forza di risalire e ripensai alle parole di mia moglie.
-Sei sicuro Edward?-
-Si.-
-E che ne sara' di me di nostra figlia-
-Volevamo gia' separarci.Ma penso a nostra figlia.Tornero' carico di oro e lo daro' alla bambina-
-Questo tuo desiderio ti portera' alla morte Edward.-
Le immagini si offuscarono.Scendevo verso il fondo....verso la morte. No dovevo svegliarmi ,salvarmi.Riemersi e presi fiato.C'era un'isola. La raggiunsi e poi esausto svenni.
Ore dopo mi risvegliai. C'era un fuoco e un'uomo che si scaldava.Capelli neri corti,occhi marroni,alto,abbigliato con un cappuccio bianco e vesti marroni e bianche.
-Bensvegliato amico.-
-Chi sei?-
-La morte-.Estrasse la pistola e sparo' e per miracolo schivai il colpo.L'uomo stava scappando e decisi di inseguirlo .Dopo un po' di orsa si fermo'.
-Sei ostinato Edward Kenway.Devo andare a l'avana.Mi servono mille corone.E guarda caso eccoti qui.
-Il tuo nome?
-Duncan Walpole per servirti.-
Avevo paura ma ero anche molto fiero.
-Vuoi le mille corone?Vieni a prenderle.-
Mi lancio' una spada e duellammo.Dai suoi bracciali uscivano lame molto aguzze ma mio padre mi aveva reso un grande schermidore.Era abile ma inciampo' in un ramo e cadde.Lo infilzai con la spada.Lui parlo'-Sei abile Edward.Ma sei immaturo.Prendi le mie vesti e le mie lame.Prova a fermarci.
Spiro'.Indossai le sue lame e le sue vesti.Avrei fatto qualche modifica.Vidi una lettera.Cosi' la lessi.

L'Avan. 18 Ottobre 1715.
Duncan abbiamo un problema.Questo strano oggetto e' ancora ricco di misteri.E' un cubo,fatto di cristallo e credo abbia lo stesso potere degli altri manufatti.Ti sei infiltrato con successo nell'ordine nemico ma ora torna all'Avana.Subito.
Che il padre della comprensione ci guidi.
Il governatore dell'Avana.
Riposi l'enigmatica lettera.Dovevo andarmene dall'isola.Feci per
tornare alla spiaggia quando sentii degli spari.


Ehila' scusate se e' un po' corto ma....cerchero' di farmi perdonare. Il nostro pirata e' ancora all'inizio in questo flashback.bene vi saluto ora ciao ciao
Christian98

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Capitolo 16
*** La schiavista e la Libertad ***


Continua,dopo gli spari cosa successe?- Ero davvero curiosa.
-Te la raccontero' un'altra volta,ora andiamo a dormire,domani sara' una giornata faticosa.-
-Perche'?-chiesi preoccupata.
-Vedrai- Poi si alzo' e se ne ando'. Io riflettei un'attimo guardando il mare illuminato dalla luna.Era passato un'anno da quell'incontro.Era il 15 Marzo 1717.Avevo portato a termine molte missioni e conosciuto molti assassini.Inoltre il signor Torres non era piu' governatore . Avevo conosciuto anche il figlio di Tabai,Ah Tabai,pero' che fantasia....ridacchiai un po' su questo pensiero.Pero Ah Tabai non vedeva molto di buon'occhio Edward. A causa di alcuni suoi eccessi tempo fa.Poi ho scoperto il segreto di Mary.La vedevo cosi' di rado perche' nelle sue missioni si travestiva da uomo.Non avevo lo stesso rapporto che avevo con Anne. Ero stanca e cosi' andai a dormire. Il silenzio regnava su Tulum.


-Sveglia,in piedi dormiglioni-
La voce irritante di Edward mi sveglio'.Non ero riuscita a chiudere occhio,ripensando a quel bacio.Edward mi aveva spiegato la sua situazione.Pero' una possibilita' c'era....ci avrei pensato in seguito. Per ora avrei pensato al mio dovere di assassina.Mentre sciacquavo la faccia riguardai il medaglione. Avrei trovato il tuo assassino mamma lo giuro. Lo infilai,mi misi le vesti e uscii.Erano tutti riuniti nella piazza centrale del tempio. Gli assassini erano riuniti.Non tutti solo i priori e noi. Gli altri assassini non vedevano di buon'occhio questo trattamento. Eravamo bianchi e favoriti.Non era certo una buona impressione. -Buongiorno Clarissa-. -Buongiorno Nina.,allora che succede?-
-Non saprei .Devono fare un annuncio.-
L'unico assassino maya di Tulum che ci mostrava confidenza si avvicino'. -Buongiorno ragazze. -
-Buongiorno tohu'ac -
Tohu'ac era un'assassino maya ,a differenza degli altri Maya la pelle era piu'chiara.Infatti sua madre era europea. Ma essendo morta di parto e' cresciuto sotto i principi Maya .
-Allora che succede?-
-Non saprei-
Un'assassino ci guardo' -Silenzio!Si apprestano a parlare.-
In cima alle scale del tempio apparvero.Edward,Anne,Barbanera,Mary e Tabai.Notai che Ah Tabai stava in disparte e guardava Edward con occhi aguzzi. -Buongiorno confratelli. C'e' un'annuncio da fare -
Edward parlo' -Ci e' giunta voce che una schiavista templare sta catturando indigeni nelle zone vicine. Il suo nome e' Jane wright. Viaggia su un brigantino. L'Hms Moment.-
Anne prese la parola -Allora ogni priore guidera' una nave con la sua squadra.Siete nove priori cosi' avrete una ventina di uomini a disposizione -
Mary continuo' -Armate le navi.Presto ci muoveremo. Come equipaggiamento portate cerbottane,pugnali da lancio e pistole.
Barbanera fini' -Partecipero' anche io con la Queen's Anne Revenge.- Tabai disse-E' tutto. Preparatevi.-
-Voi tre venite qui -
-Si Edward?-chiese Francisco.
-Ascoltate ragazzi,questa missione non e' come le altre.Il posto sorvegliato.Sia per terra sia per mare.Siete abili ma abbiamo dubbi.- -Quello che intendiamo dirvi e' se siete sicuri di potercela fare.
-Se non fossimo sicuri non saremmo diventati assassini.-. Nina rispose con grande fierezza.Era molto maturata dal nostro primo incontro. -Allora armatevi e andate alla baia.Ci vediamo alla Jackdaw. Mi preparai psicologicamente.Ero un po' agitata,come sempre prima di una missione. Arrivai alla baia.Edward preparava i cannoni e la corazza della nave. Adewale' arrivo' e disse ad Edward -Edward uno degli uomini e' malato.-.
-Cristo che cos'ha?-
-La febbre signore.Non credo sia grave ma abbiamo un cannoniere in meno.-
-Ci sono io-.
-Cosa?-
-Faro' il cannoniere.-
-Ma non sai neanche caricare un cannone-.In effetti era vero ma avrei imparato presto Volevo rendermi utile.-
-Ok d'accordo. Francisco ,Nina sottocoperta voi.-
-Si Edward -
. Stavamo per salire quando una voce ci fermo'.
-Potrei venire anche io?.-
Era Romuald. Edward era dubbioso -Non hai le competenze necessarie.-
-Voglio servire l'ordine -
Edward lo guardo negli occhi.Romuald era determinato.-Bene d'accordo.Ora salpiamo.
. Il mio compagno di artiglieria era un'uomo dalla pelle scura di nome Blanco.-Bene ti insegno le basi.Quella cassa contiene le palle di cannone. Li' c'e' la miccia.Devi accenderla per sparare.Ora prendi la palla di cannone.Mettila dentro.
Presi la palla di cannone e la infilai dentro.Blanco fece un cenno.Edward urlo'-Ammainate le vele..Preparate il cannone-
.Blanco accese la miccia.Io mi chinai e direzionai il cannone sulla roccia.-Fuoco-
.Il cannone tuono' e colpi' la roccia..
-Brava Clarissa.-Blanco era soddisfatto.
Arrivammo alla piantagione,che era anche la residenza della schiavista.Le navi degli assassini arrivarono e i priori sbarcarono.
Il complesso era ben sorvegliato.C'erano due cancelli con quattro guardie a sorvegliare.Nei campi c'erano con fucilieri ,due per ogni lato.Inoltre notai delle campane per dare l'allarme.Vicino C'era una caserma e anche se avessimo superato i campi ,c'era la casa di Jane che ancora piu' sorvegliata.Non sarebbe stato facile.
Edward parlo'-Ecco il piano, i priori e Francisco combatterano nella caserma e li attirerete sulla altura.Cosi' la sorveglianza nei campi diminuira'.Io,Clarissa e Mary attraverseremo i campi.Romuald ed Anne sorveglieranno l'ingresso.-.
Tutti approvarono il piano e inizio' l'attacco.Noi ci nascondemmo mentre i priori si misero davanti alla casa.Francisco piazzo' una granata nella caserma.Scoppio' il caos:La granata esplose uccidendo i due soldati all'esterno.Una ventina di guardie uscirono e cominciarono a rincorrere gli assassini.La via era aperta
Mi nascosi nei campi.Era difficile vedermi,ma dovevo essere cauta.Una c guardia passa vicino a me.Lancio un sasso e si dirige verso di me. -Chi c'e'?-.Arrivo' abbastanza vicino e,facendo scattare la lama lo pugnalai tappandogli la bocca perche' non urlasse.Pensavo di essere al sicuro,quando passo' un'altra guardia.Essendo sera il buio mi copriva ma lui chiese -James dove sei? James....-Dato che avevo spedito James all'altro mondo.Non ottenne risposta.Edward,Nina,Francisco e Mary dovevano avere anche loro un bel da fare dato che la piantagione era immensa.La guardia si spavento'-Allarmi allarmi- e corse verso la campana.-Diavolo-urlai e,presa,la cerbottana,colpi' il bersaglio,ma un rintocco era suonato.Avevo sparato un dardo del furore ma non capivo a che serviva.A detta di Edward faceva impazzire il bersaglio ma non capivo come.
La guardia urlo' e,dato che altri due soldati erano stati allarmati dalla campana,soccorsero il compagno.Ma questo prese il coltello e taglio' la gola al primo soldato.Poi si giro' e trafisse allo stomaco l'altro.Poi cadde a terra morto. Io rimasi allibita.Molto astuto.Per fortuna c'erano alcune torce cosi' vedevo dove andavo.Alcuni lavoratori osservarono la scena e scapparono impauriti.Poveretti.Bisognava capirli.Mi spostai silenziosamente quando mi dovetti nascondere. C'era una torre di legno con sopra un fuciliere.Non potevo muovermi.Un passo e sarei morta con un proiettile nel corpo. Provai un dardo soporifero.La vittima si accascio' addormentata.Non ci pensai su due volte.Mi arrampica fino al punto in cui c'era la guardia.Feci per ucciderlo ma un senso di pieta' mi blocco'.Presi il fucile.Appena riapri' gli occhi glielo detti in testa.Crollo' svenuto.Scesi e avanzando un po' arrivai al cancello.Notai Edward e Nina.-Allora?Tutto bene?- Ero preoccupata.Edward sorridendo mi disse -Sta' a vedere-
Vidi Mary trascinarsi verso al cancello.Stavo per raggiungerla ma la mano di Edward me lo impedi'.Ascoltai il dialogo.-Accesso vietato.Via di qui donna.- Mary aveva i capelli sciolti.-Strano...- Pensai
-Scusate buonsignore.Ma sono stata assalita,evora sono ferita.Per favore aiuto .
-Cristo Peter aiutami a portarla dentro-La guardia apri' il cancello e si avvicino' a Mary che gli conficco' la lama nella gola e trafisse l'altro con la spada.Perbacco che astuzia.
Raggiungemmo Mary.Edward si congratulo'-Ottimo lavoro Mary-
-Inezie-
-E ora che succede?-chiese Nina.Edward rispose reticente-Non saprei.Chi la trova a uccide.
-Piano molto conplesso Kenway.-Lo prese in giro Mary.
. -Divertente Mary.Ora Clarissa,Nina qui il posto e' ancora piu' sorvegliato.Attenzione.-
Annuimmo.Poi ci dividemmo.Eliminai la guardia all'ingresso e mi intrufolai nella casa.Mi nascosi in una stnza e ascoltai le guardie.-Che misera paga.Basta solo per un bicchiere di rhum.-
-A chi lo dici.Intanto questa puttanella e' straricca con orde di schiavi. -Shhh.Zitto.Dicono sia davvero crudele.-
-Ma davvero ha fatto tagliare le mani a Jonh?-
-Non lo so.Ma alle mie ci tengo. Quindi cambiamo argomento.
Le due guardie si allontarono.Di nuovo vidi le guardie rosse di cui una dorata.era in un cortile interno.Jane.Presi la pistola. la puntai contro di lei.Poi sparai.Ma sbagliai il colpo.il proiettile colpi' la campana.Una decina di guardie accorsero bloccando Edward e Mary.Lui urlo'-inseguila Clarissa-
Cominciai a rincorrerla.Era molto veloce.Arrivo' fino alla spiaggi e sali' unbrigantino.Un po' piu' grosso del normale.Notai una nave degli assassini ormeggiata.La raggiunsi e mi misi al timone.-Lo so che e' strano.Ma ora dovete ubbidire ai miei ordini.-Dissi decisa.
L'inseguimento comincio'.Grazie ad Edward sapevo qualcosa,ma era la prima volta che guidavo una nave.Diedi ordine di accellerare,ma ci scontrammo con una roccia.L'equipaggio protesto'..Un'assassino venne verso di me.-Ascolta i miei consigli.-
-Grazie....il tuo nome?-
-Pu'huc.-
-Che devo fare'?-
-Spiega le vele-
-Grazie ai suoi consigli raggiungemmo la nave.Cannoneggia la nave un po' ma i suoi cannoni era piu' efficaci,facendo non pochi danni.
Notai una cosa nello scafo nemico che mi fece venire un'idea.-Reggi il timone-
Presi il cannone rotante colpii dei barili di polvere da sparo.Un'esplosione investi' la nave.Comincio' l'abbordaggio.Molti soldati furono abbattuti dai fucili degli assassini.Saltai sul ponte e mi scontrai con Jane.-Eccola qui.L'assassina dalla pessima mira.Sara'uno scherzo.-
-Ora vedrai-
I fendenti si ripetevano senza sosta.e cominciavo ad accusare la stanchezza.Mi disarmo'
-E' finita assassina.Hai perso.-.Vibo' il fendente decisivo quando mi abbassai e,con una giravolta,trafissi con la lama la sua schiena.
-Perche' tanta crudelta'?Hai imprigionato e schiavizzato centinaia di persone.-
Lei rise -Liberta'...e' irrilevante senza ordine.L'ordine crea pace,la liberta' confusione e guerre.Non capisci?Con gli schiavi avevo denaro..da dare ai templari.Pensaci...niente differenze solo giustizia.-
-No.Collaborando insieme,con tutte le persone libere l'umanita' avra' pace.Il bello sta' nelle differenze.E cosi' si creera' un'era nuova.Con tutte le persone libere e con le proprie idee -.Questa era la verita'
-E vivere tutti felici e contenti come nelle favole vero?Vedremo come sara' il tuo operato.Farai affondare questa gente.Schiavi della loro imperfezione.poco importa ormai.Il tuo lavoro qui e' finito.Vedremo chi aveva ragione-Poi spiro'.
-Chi vive nella menzogna muore nella menzogna-Gli chiusi gli occhi.-Requiescat in pace.-
Intorno a me gli uomini esultarono.Edward mi raggiunse.-Edward stai bene!-
Ero davvero in ansia.-Robetta per me.Anche Mary e Nina si sono fatti valere.Vedo che ora hai una nave.-
-Veramente e' di un'assassino....-.
-L'assassino e' morto...quindi la do' a te.-
-Sul serio?-
-Certo.Come la chiamerai?-
Ci pensai su un'attimo poi dissi-Libertad-
Edward sorrise poi esclamo'-Siete d'accordo?-
La ciurma esulto'.-Certo devi affinare le tue capacita'-
-Nessun problema....Pu'uc mi fara' da quartiermastro.-
-Torniamo a Tulum.-

La mattina seguente raggiunsi Edward -Edward devi continuare con la storia-
Lui sospiro-Mettiti comoda -


Buongiorno ragazzi.Questa storia sta superando le mie aspettative.Ha avuto molte visualizzazioni,non pensavo piacesse cosi'.
Ringrazio chi segue e chi recensisce.Grazie.
Baci.
Christian98

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Capitolo 17
*** La vivace Avana ***


Gli spari provenivano dalla spiaggia.C'era un tale con dei soldati inglesi intorno. -Brutto pirata schifoso.Ti impiccheremo a Kingston- -Sono un mercante e devo andare all'Avana.-.
Avana.mi sarebbe tornato utile. Mi butto dalla pianta e dal cumulo di foglie di palma ascolto il discorso.
-Lasciatemi andare,non sono un pirata-
Alcuni uomini si liberarono e scapparono -Stanno scappando!-
alcuni spari rieccheggiarono nella baia.Gli uomini si accasciarono inermi.
L'uomo i spavento' -Oh cazzo, pieta',ho dello zucchero con me...prendetelo.
Uscii allo scoperto.Mi piazzai dietro un soldato. Gli conficco la spada nella schiena.Esce un grido strozzato.Nascondo il corpo.Ci sono ancora tre uomini.Uno ha un fucile .Ok si parte.
Corro e pianto la spada nella gola del fuciliere.Le altre due guardie mi osservano stupite.-Allora vi va di giocare?-
La prima guardia fa' un affondo troppo alto,abbasso il braccio infilzo lo stomaco dell'uomo. La seconda guardia e' piu' esperta.Para uno o due colpi cosi' gli faccio lo sgambetto.Mentre e' a terra chiede pieta'.-Salutami il diavolo amico mio.-.Poi lo finisco.
-Vi ringrazio per l'aiuto buonsignore-
-Non c'e' di che-.Risposi io guardando le casse che pero',con mio grande disappunto,erano nuove.-
-Che fate voi qua?-
-Sono in missione per conto di sua maesta',dio lo benedica e devo raggiungere l'Avana.-
Squadrai l'uomo. Era biondo,un po' in carne e con lo sguardo affabile.Non mi avrebbe dato problemi.
-Sta bene.Sono stato un corsaro durante la guerra.-.
il volto dell' uomo si illumino'-Perbacco'.Dovete averne viste tante voi... Sorrisi -Si ho visto alcune cose strane si...-
-Che maleducato che sono,mi chiamo Stede Bonnet
-Duncan Walpole-


-Aspetta aspetta-Dissi interrompendolo-Perche' ti sei fatto passare per questo Duncan Walpole-
-Vedrai- disse lui -E ora non interrompermi
-Ok ok.-
Che uomo scorbutico!

Sbarcammo all'Avana. Mentre sbarcavo la merce Bonnet mi venne incontro.-E pensare che Spagna e Inghilterr due snni fa erano in guerra,e ora vengo come un'amico qualunque.-Osservai la citta.Era in pieno stile spagnolo.Troneggiava la Càtedral de San Francisco De Asis, mentre a Est c'era il palazzo del governatore,Era una citta' dai mille colori.Mi sarei divertito.Pero' il mio sguardo caddesu delle gabbie sospese al porto.Dentro c'erano degli scheletri.C'era un cartello li' vicino."Prigione pirata" Provai pena per quei poveretti.Stede se ne accorse perche' si chiese"Tutto bene Duncan?
-Si,solo sabbia nei calzoni-
Mentre passeggiavamo,vidi delle prostitute.-Hey Bonnet.Conoscete queste donzelle?
Lui rispose visibilmente a disagio.-Ehm temo di no Duncan-
-Bastano pochi Rèal per un'ora di conoscenza.Volete provare?Mi divertivo a stuzzicarlo.
-Santo cielo no.Sono sposato.-
-Peccato.I mariti sono il loro forte.-
Non rispose e ci avviammo verso un'armaiolo.-Hey Bonnet datemi qualche Rèal.In fondo vi ho salvato le chiappe dai soldati.
Dopo aver comprato due nuove spade chiesi a Bonnet-Dove dobbiamo dirigeri?-
In una taverna con un grande cortile interno.-
C'era una chiesa di fronte a noi.Decisi di salire in cima.
-Per dio sapete anche arrampicarvi?
-Ogni dito e' un uncino.Cosi' si riconosce un vero marinaio.
Vidi la taverna. Ma sentii anche le grida di Bonnet.Scesi il piu'rapidamente possibile e Bonnet grido'-Mi hanno rapinato Duncan.Ecco il ladro.-
Che seccatura! Cominciai a inseguire il ladro-Fermati amico o ti spezzo le gambe.-
gli saltai addosso ma estrasse un pugnale che per poco non mi taglio' il collo.-Maledetto bastardo-Dissi mentre estraevo le spade.Tento'un fendete ma schivai il colpogli tirai un pugno.Poi gli conficcai la spada nello stomaco.-Non dovevi aggredire quell'uomo.Ha amici molto pericolosi-
Tornai da Bonnet che mi accolse con calore.-Per dio Duncan siete vivo!
-Era solo un ladruncolo.-
-Incontrarvi e' stato un'ottimo affare.-
Giungemmo alla taverna.Mentre Bonnet conversava mi sedetti ad un tavolo.
Un'avventore mi parlo' -Per Giove un'inglese finalmente.Ti diro'...io non mi muovo di qui fino alla prossima guerra.
-Penso proprio che alla corona serva un'imbecille come te.-
-hey io ti conosco.Eri giu' con quei pirati a Nassau.
-Chiudi quella bocca,se non vuoi che te la riempa di piombo.
Quello mi abbaso' il cappuccio.-Edward vero!-
Gli tirai una testata poi lo scaraventai sul tavolo rompendolo.-
Il suo amico ringhio'. Cazzo hai fatto?-
-Lo avvertito quell imbe...-.Non finni la frase perche un'altro mi tiro' un pugno scaraventandomi nel laghetto.
-Se avete bisogno di una ripassata vi accontento.-
Erano quattro.Tirai un pugno ad uno poi gli presi il muso e lo sbattei sul muro facendolo svenire..Mi attaccano in due.Prendo una bottiglia e la rimpo in testa al primo.Poi prendo una sedia e la rompo sulla schiena dell'uomo.L'ultimo scappo' a gambe levate.
Una donna urlo' -Soldados,soldados-
Cazzo.Usai una bomba fumogena.Mi arrampicai su di un'edificio e saltai di tetto in tetto fino ad arrivare al porto.Mi nascosi in un carro di fieno.Quando le acque si calmarono,uscci dal carro.Dovevo trovare Bonnet.

Buongiorno carissimi.Sto continuando a giocare con il gioco.Davvero ben fatto. La trama si infittisce e le missioni sono davvero ben strutturate.Non so se anche voi ci giocate,quindi se vedete incongruenze ditemelo.
Ringrazio chi recensisce,chi seguee chi mette tra le preferite.Grazie di cuore.A presto. Christian98

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Capitolo 18
*** Un po'di pratica. ***


Edward fini' anche questo racconto.Eravamo al tramonto. Stava per andarsene quando lo fermai. -Edward?-
-Si?-
Lo guardai nei suoi occhi azzurri e dissi -Edward quel bacio....-
-Clarissa ascoltami...-.Alzai lo sguardo incrociando i suoi occhi azzurri. -Tu sei una grande persona,umile,gentile,dolce,ma con un gran carattere.E forse sto cominciando a provare qualcosa per te,pero' non e' questo quello che voglio.Voglio tornare in Galles,ricco e rispettato.E forse Caroline tornera' da me.
Mi accorsi che una lacrima mi rigava il volto.Ero infelice ma lo capivo.Era venuto nei Caraibi solo per questo ma...la filosofia degli assassini non lo aveva cambiato? -Va bene Edward se e' questo che vuoi...-
-Mi spiace Clarissa...-.Fissamo un po' il tramonto.Il sole sembrava tuffarsi nel mare.Quel mare cristallino che amavo tanto.e che anche mia madre adorava. Ripensai a lei,al suo accento francese,ai suoi capelli biondi.Ripensai anche al giorno della sua morte.Pioveva.Io e mia mamma eravamo sole in casa.Stavo dormendo quando sentii una finestra aprirsi.Ero paralizzata dal terrore.Poi udii le urla di mia madre.Scesi nel salone e vidi due uomini piantarle un pugnale nello stomaco.Quando mi videro scapparono.Non avevo mai capito perche'. Avevo soltanto cinque anni ed avevo visto tutto.Sarebbe stato semplice uccidermi. Pero' non lo fecero....chissà.
Edward si alzò e se ne andò.
Stessa cosa feci io.

Dopo esserci svegliati Ah tabai e tabai diedero gli incarichi.Per Francisco e per Ninã allenamento ma per me..-Oggi starai con Kenway -Disse in tono imperioso. Ero curiosa...perche' con Edward?
Andai alla spiaggia. Lì c'erano Edward e Adèwale.-Potrei sapere cosa succede?-
-Hai una bella sputa-piombo li'-Disse indicando la Libertad che era ormeggiata li'. -Ma sai farla funzionare a dovere?-
-Che cos'hai in mente?-
-Saliamo sulla nave e te lo dico.-

-Sei su una nave di assassini non di pirati,questo e' vero pero',se vuoi evitare di colare a picco devi saper abbordare e combattere.L'abbordaggio e'utile per tre cose : riparare la nave,ridurti la notorieta' nel caso tu compia azioni spettacolari,e reclutare marinai nel caso i tuoi morissero.Tutto chiaro?-
Annuii.Caspita pensavo fosse facile governare la nave. Adèwale continuò -Sei stata brava contro Jane ma sara' meglio cominciare dalle basi.Chi e' il tuo quartiermastro?-. -E' lui-.Dissi indicando Pu'uc. -Tienila d'occhio intesi?-. -Hey Adèwale cosa vuoi insinuare?
Rise di gusto.Che nervi. -Ammaina le vele.-. lasciai il timone e feci per arrampicarmi sull'albero maestro quando Edward mi fermò-Dove diavolo stai andando?-
-Ad ammainare le vele?-
-Non devi farlo tu.-
-E chi?-
Edward era esterrefatt,mentre Adèwale e Pu'uc ridevano di gusto -Attento a non farti ripescare in fondo al mare.-
-Con una così finiremo sulla luna-
Anche altri assassini risero di me. -Ne ho abbastanza delle vostre battute.Chi diavolo e' che deve ammainare le vele?-Non capivo.E l'ambiente non favoriva la mia comprensione.-Grrr AMMAINATE LE VELEEE!!!. -.Rapidi due assassini salirono sui tre alberi della Libertad e ammainarono le vele.-Oh-.Diventai rossa come un pomodoro.* Mi guardai attorno.C'erano due scogli ai lati. In una c'era la prua di una naveincagliatasi li'.Nell'altro c'era la poppa.-Ordina di fare fuoco.Naturalmente devi dire loro tutte le direttive del caso.Analizza bene i emico di fronte a te.-
Guardai la prua di quella nave. Era rivolta verso l'alto e...ma certo.-Sparate sulla parte bassa della prua.TUTTi QUANTI!!-
Le cannonate partirono e distrussero la parte della prua appena sotto la polena.Ne derivo' un grande squarcio.Se fosse in mare la nave sarebbe affondata in pochi minuti.Guardai soddisfatta Edward,Adèwale e Pu'uc.-Allora non sapete che dire?-.-No una cosa ce l'ho da dire.-Pu'uc si tirò giù il cappuccio rivelando il viso.Avevo notato che aveva una carnagione scura ma non come i maya ma piuttosto come gli spagnoli o gli italiani.Pero' non mi aspettavo che avesse i capelli biondo scuro. La cosa che piu' mi colpi furono gli occhi.Erano grigi.Di certo per parte materna.Disse -Tre urrà per nostro capitano!!!.-.La ciurma si rispose -Hip hip urrà,hip hip urrà,hip hip urrà-
Rimasi stupita.Questo voleva dire che si fidavano di me. Edward era contento -Bene "capitano"ora passa all'altra fiancata. Guardai i miei uomini che attendevano i miei ordini. Osservai la poppa. Era grande. una cannonata non l'avrebbe distrutto. Questa era difficile.Edward mi mise una mano sulla spalla.-Concentrati.Usa i tuoi sensi.-
Socchiusi gli occhi.Mi sforzai.Dopo un po' l'ambiente intorno a me si oscuro' un po' e un punto della poppa brillò.La visione durò un secondo.Rimasi un po' interdetta. È la seconda volta che mi succedeva questo .Osservai Edward che mi guardò con aria interrogativa. Stessa cosa fecero Adèwale e Pu'uc.Vabbèh -Uomini Fuoco!!!.-. Le cannonate scoperchiarono alcune assi.C'erano alcuni barili di polvere da sparo.
-Tu!Usa il tuo cannone rotante.Su quei barili.Lui si concentrò.Mirò con cura e centrò il bersaglio.L'esplosione risuonò nelle vicinanze. -Benfatto Clarissa ora dirigiti verso nord-est.Devi fare un'altra cosa.- Andai verso nord-est e dopo un po' di navigazione vidi varie golette cesolcavano il mare. -Il tiro al bersaglio è facile ma ora prova con un bersaglio mobile.-
Presi il cannocchiale.Scelsi una goletta che si chiamava Perla. Che tensione. -Avviciniamoci.-. Quando fummo a tiro gridai -Fuoco!-
Il colpo centro' in pieno il bersaglio.Ma la goletta,seppur danneggiata,virò e si portò sulla poppa della nave e cominciò a sparare.Traballamo. Il cannoneggiamento continuava e io non sapevo che fare. Viravo e pure la goletta.Ma essendo la Libertad una fregata e la Perla una goletta era molto più veloce. Non sapevo cosa fare. -Vuoi che prenda il timone ?-.
Ci pensai sù.Alla fine risposi -No Edward.Ce la farò.-. -Ammainate.-. La goletta aveva un pezzo di vela scoperto.Non esitai. Feci sparare sulla vela.Le cannonate distrussero un pezzo di albero.Edward urlo-Vele,velacci,controvelacci!!-. Lo guardai -Ops scusa Clarissa,abitudine-
-Una mossa geniale-.Disse Adèwale.
Anche Pu'uc era entusiasta -Forza Clarissa.La preda è nostra.-
Continuai a far sparare la ciurma. Alla fine la goletta fù disalberata.Mi portai sulla fiancata.Gli assassini lanciarono i ganci.Edward,Adèwale e Pu'uc saltarono sulla goletta.Dalla nave nemica partirono varie fuilate.Ci abbassammo.Un'assassino si riversò a terra senza vita.Saltai sulla goletta furente. Un'uomo della mia ciurma!Lo sapevo che bisognava mettere in conto certe cose na mi sentivo responsabile.-Maledetti bastardi.-.Ovunque sul ponte si combatteva.Edward e Pu'uc liquidarono in fretta i loro assalitori. Arrivarono da me in due.Il primo attacò.Mi abbassai e con la spada tagliai la coscia del soldato.Cadde la terra e gli conficcai la spada nella pancia.La seconda mi attaccò ma io parai il colpo,gli bloccai la mano.Poi gli diedi l'elsa in testa e gli conficcai la spada alla base del collo.Riposi la spada.Gli altri soldati alzarono le mani.La battaglia era finita.Legammo i superstiti.Edward parlò -Buongiorno signori. Sono Edward Kenway. Ora state fermi .Se vi muovete vi spedisco all'inferno.-
Razziammo la nave. I soldati furono rinchiusi nella stiva.-Tutto bene?- -No! È colpa mia.Dovevo urlare di abbassarsi.Invece ognuno ha seguito il suo istinto.-
-Ti sei comportata correttamente.Non ti devi rimproverare nulla.
-Grazie Edward.-
I cannoni tuonarono.La Perla fù affondata.Vidi la nave sparire tra gli abissi marini.Un'anno fà non avevo mai messo piede in mare e ora capitanavo una nave.Ma al più presto avrei cominciato le ricerche sugli assassini di mia madre.E quando li troveò li spedirò all'inferno.Uno per uno.

Salve cari.Allora.Dal prossimo capitolo ci sarà una divisione fra due personaggi.E la nostra Clarissa cambierà ambientazione e non solo eheheh.
Un'altra cosa.Adesso la storia parte dalla sequenza 6.Cioè prima di quel punto ci vorranno ancora uno o due capitoli. Bene,ringranzio chi recensisce,chi segue e chi mette tra le preferite.Grazie!.
Christian98

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Capitolo 19
*** L'attacco ***


Ritornammo a Tulum.Gli assassini erano intorno al fuoco per mangiare o discutere.Mi sarebbe piaciuto andarci,ma le occhiatacce dei Maya mi fecero desistere.Insomma ci siamo sempre allenati e abbiamo ubbidito senza discutere.Perchè erano così astiosi con noi?.
Cercai Ninã e Francisco.Erano seduti con altri tre assassini.-Clarissa vieni qui.-Francisco sembrava divertirsi.-Ti presento Diego,Elena e Armando. Diego era un ragazzo con dei capelli neri arruffati e degli occhi azzurri.Era molto alto.Elena era una ragazza con i capelli biondi abbastanza corti che si intravedevano dal cappuccio. Armando era di carnagione olivastra,calvo ed era meno alto di Diego.
-Piacere Clarissa.Francisco e Ninã ci hanno parlato molto di te.
Elena continuò -Benvenuta in uno degli ultimi posti in cui,qui a Tulum,gli europei non vengono trattati come cani rognosi-
Armando si spiegò-Qui le tensioni tra Maya ed europei sono alte.Con francesi ed inglesi le cose sono più o meno stabili ma odiano a morte gli spagnoli.-
Mi dispiaceva questa cosa.Il credo deve unire.In fondo anche se abbiamo differenze culturali e lingua diverse una cosa ci accomuna:l'amore per la vita e per la libertà.-Quanti spagnoli ci sono a Tulum?
-A Tulum in totale ci saranno duecento assassini.Ci sono una trentina di spagnoli dieci inglesi e dieci francesi. il resto sono maya o schiavi liberati.-
-A dire il vero pensavamo di ritornare in europa alla fine dell'anno.Ma i templari ci braccano da più di un anno.-
Francisco replicò -Noi ci troviamo bene con Tabai-
Ninã continuò-Abbiamo trovato una guida in Tabai e in suo figlio.-
Diego rise-Ahahahaha certo il vecchio ha compassione ma suo figlio è una vipera. Elena lanciò un'occhiataccia a Diego. -Smettila.Diego esagera sempre...vedete Ah tabai incolpa gli europei della triste sorte del suo popolo.È comprensibile,ma noi non centriamo niente. -
Già Elena aveva ragione.Francisco era piuttosto allegro -Bando ai tristi pensieri.Mangiamo forza!-
Finimmo la cena e andammo a dormire.Era triste il fatto che i conflitti interni rovinassero Tulum e la confraternita. Ah tabai doveva capire che il credo univa i popoli. Forse Edward ci sarebbe riuscito.Chissà. Ok Edward non sembra il più adatto a fare della morale,però era un'assassino.O meglio ci speravo.Insomma sembrava molto attaccato al denaro ma credo che la confraternita sia il suo pensiero principale.Decisi di lasciare perdere,e finalmente presi sonno.
Il mattino dopo c'era una gran agitazione.Gli assassini correvano da tutte le parti.Fermai Pu'uc gli chiesi spiegazioni-Che cosa sta accadendo?-
-Templari.É arrivata una nave carica di soldati spagnoli mandati da Torres.La maggior parte degli assassini deve andare da Tabai e Ah tabai. Io faccio parte dell'avanguardia che distrarrà i nemici.-
-Fai attenzione.-br> -Sicuro-
Corsi fino al tempio dove erano riuniti gli assassini. Il brusio generale continuò per qualche minuto,poi alla vista di Ah tabai,cessò.-Fratelli.Il nemico è arrivato e credo che ormai sia padrone della spiaggia.Dobbiamo riorganizzarci.Il piano è il seguente:ci sono alcuni sotterranei sotto l'isola.In una stanza ci sono dei marchingegni che faranno scattare delle trappole.Però il percorso è disseminato di trappole.Chi si offre volontario? -Io-.Dissi senza un'attimo di esitazione.Era una sfida?Non lo so.Però volevo dimostrare che non ero un peso.-Assolutamente no. Non hai le capacità necessarie.-
-Ce la metterò tutta.-.
-RISCHI DI FARCI UCCIDERE TUTTI-
-Lo vedremo-.Tabai disse al figlio-Dai una possibilità alla ragazza figlio.Cosa siamo se non seguiamo il credo?-
Ah tabai fece una smorfia -Obbedisco padre.-
.-Vengo anche io.- Era Ninã.Non avevo dubbi.Ce l'avremmo fatta.-Allora gli europei vadano in prossimità delle trappole e prendano i fucili.Quando scatterano sparate.Maya e altri indigeni con me. Sferreremo un'assalto frontale.Potete andare-
Fermai toh'uac tra la folla e chiesi -Edward e gli altri?-.-Sono scomparsi.È rimasto solo mastro Kidd-.Mi ricordai che Mary si faceva passare per James kidd anche a Tulum.-Va bene.Fai attenzione-.-Anche te-
Per entrare nella caverna sotterranea bisognava attraversare Tulum.Con la corsa acrobatica non avremmo avuto problemi.Mentre ci facevamo strada nella boscaglia Ninã disse una cosa che per poco non mi fece perdere l'equilibrio -Ho saputo del bacio che hai dato ad Edward.-
-Cosa!?E da chi?-Avevo le guancie color rosso porpora.
-Segreto.Comunque che cos'hai intenzione di fare con lui?-
-Non lo so.Io sento di essermi innamorata di quel pirata.Ma lui mi ha spiegato Di sua figlia e sua mogliel.Il suo sogno è di tornare da loro ricco e famoso.Anche se a me sembra un gesto da irresponsabili.-
In effetti era strano.Perchè abbandonare la sua famiglia.D'accordo vuole fama e ricchezza ma poteva averle in molti altri modi...perchè venire nelle Indie occidentali?
Continuai -Lui mi ha detto che comunque prova qualcosa per me ma vuole raggiungere il suo obiettivo.Senza distrazioni.-
-Avrà i suoi motivi.Vedrai che le cose si aggiusteranno-
Notavo con piacere che Ninã aveva sempre più fiducia in se stessa.Chissà se lei e Francisco....già da un po' erano più vicini. -Senti Ninã che mi dici di Francisco?-.A quelle parole,visibilmente imbarazzata,tentò di sviare il discorso quando indicò l'ingresso di una caverna. Secondo quello che ci aveva detto Ah tabai quella caverna conduceva ad una trappola.Ma gli altri dovevano trattenere i templari il più possibile sulla spiaggia.Non fiatammo mentre ci incamminaamo dentro la grotta.C'erano molti idoli,alcuni dorati,altri incastonati di pietre preziose e c'erano inoltre affreschi che probabilmente raccontavano la storia del popolo che abitava Tulum.In quell'atmosfera solenne nè io nè Ninã aprimmo bocca per ameno un'ora.

Intanto gli assassini cercavano di respingere o almeno rallentare l'avanzata templare.Sull'altura sovrastante gli assassini europei continuavano a sparare.-È un'ora che spariamo.Comincio a stancarmi-esclamò Diego. -A chi lo dici.Al posto di sparare ai templari vorrei piantare una pallottola in testa quel borioso di Ah tabai.-Rispose Armando.Gli altri assassini annuivano e si lamentarono anche loro.-Non sono venuto fin qui per farmi insultare da loro- disse uno.-Ma chi si credono di essere quelli lì-rispose un'altro.Francisco intanto osservava la scena.Gli assassini cominciavano a perdere slancio.Presto avrebbero dovuto ripiegare.Se Ninã e Clarissa non si sarebbero sbrigate i templari sarebbero penetrati all'interno dell'isola e l'avrebbero conquistata.-Se sapevo che finiva così mi sarei alleato con Walpole-Quell'affermazione catturò l'attenzione di Francisco.-cosa dici?-
-Io sono Ramiro-Era un'uomo sulla sessantina con lunga barba grigia e carnagione olivastra.
-Francisco.Ora dimmi...chi è questo Walpole?-
-Era un'assassino che si era alleato ai templari.Ma voleva uccidere Ah tabai e questo mi bastava.Era un'inglese.Forse un po' viscido ma mille volte meglio di quel arrogante d'un Maya-I rumori di lotta e di morte intanto proseguivano ma nessuno su quell'altura ci badava. -Era?-chiese Francisco. -Io rifiutai la sua proposta e poi partì.Non l'ho mai più visto.-Armando richiamò tutti all'ordine -Forza signorine.Sparate e scacciate questi cani.Complotteremo dopo.-Francisco sudò freddo -La situazione sta precipitando.Clarissa,Ninã muovetevi-Poi caricò il fucile e continuò a sparare.

Dopo un po' di cammino vedemmo una grande sala. Al centro c'era una grande statua raffigurante un'uomo con una maschera molto elaborata.Feci per fare un'altro passo ma Ninã mi bloccò. -Aspetta- -Cosa c'è?-
-Guarda per terra-.Io ubbidì.Per terra c'era un pavimento lastricato di pietre con dei simboli sopra.Alzai lo sguardo.Anche sul soffitto c'erano segni uguali.Vidi in alto una grata che bloccava tante lance acuminate. -Quindi....-Dissi io spaventata
-Un passo e finiamo allo spiedo.Probabilmente bisogna camminare sullerocce in modo tale da formare una sequenza ma non ho idea di quali sia-.Esaminammo l'area,ma non ne ricavammo niente.Io guardai e riguardai concentrandomi quando successe una cosa davvero incredibe.Tutto intorno a me si oscurò tranne Ninã che aveva un'aura blu intorno.Guardai le pietre.Alcune brillavano.Se avessi azzardato avrei potuto morire ma non avevo alternative.-Ninã segui ogni mio passo-.
-Clarissa è pericoloso-.Non sapevo quanto quella "visione"sarebbe durata quindi dissi -Fidati di me-
-Va bene amica mia-
Raggiungemmo la fine del percorso e la visione svanì ma arrivò un gran mal di testa.
-Clarissa come hai fatto-Chiese Ninã stupita.
-Non lo so,ma ora andiamo-.Lei annuì e riprendemmo a camminare. Nessuna delle due fiatò lungo il percorso per arrivare alla nuova sala.Non sapevo che era successo e quello non era di certo il momento adatto però ero davvero stupito.-Siamo arrivate.-La voce di Ninã mi ridestò.La sala era molto strana.C'era una spessa porta.Al centro un cerchio con vari disegni e una leva che apparentemente girava il cerchio sul pavimento.-Che si fa?-
-Esaminiamo la stanza-.Perlustrammo la stanza ma non c'era di utile se non tre grandi teste di cui una appoggiata sul cerchio e le altre due nelle due pareti.-Perchè non usi il tuo....potere?-
-Buona idea-.Cercai di sforzarmi ma oltretutto il mal di testa non era ancora passato quindi era davvero faticoso.Provai più e più volte ma senza risultato.
-Niente eh?-Feci cenno di no con la testa.
-Non ti preoccupare vedrai che escogiteremo qualcosa.Disse sfoggiando uno smagliante sorriso.-Si ce la faremo-.
Allora le teste rappresentavano vagamente un giaguaro,un coccodrillo,che mi evocò ricordi spiacevoli, e un'aquila. Sotto vari animali che sembravano erbivori.Quindi voleva dire che....
-Hai visto anche tu Clarissa vero?
-C'è una leva.Forza tiriamo-
Prendemmo la leva e cominciammo a farla girare.Dopo circa cinque minuti il primo simbolo era sotto la statua della tigre.-Dopo di te... -Fece Ninã.Gli risi dietro -Grazie.Vossignoria.-Comincia ad arrampicarmi e poi mi misi sopra la testa del giaguaro che cominciò a scendere fino a incastrarsi nel riquadro di pietra sottostante.A quel punto una porta si aprì.Ne rimanevano due.-Continuamo così.-
Sistemammo anche le altre due statue nei rispettivi simboli e la porta si aprii.Nella stanza c'era una corda che teneva insieme giganteschi pezzi di roccia.-E ora?-
-Ora si balla-rispose Ninã.

Non ne potevo più di sparare.Però a un certo punto sentii un sibilo lontano e gli assassini nella spiaggia scapparono tutti.Ero ancora lì che cercavo di capire quando dei massi enormi investirono l'intera armata templare.-Quelle due ce l'hanno fatta-


Scusate il grandissimo ritardo ma la scuola mi ha davvero impegnato quindi perdonatemi.Ringrazio chi lrgge e chi recensisce.A presto
Christian98

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Capitolo 20
*** I'm back ***


Salve popolo di efp.Come state?
Io bene anche se un po'di problemi mi hanno allontanato da efp.
Mi impegnerò ad aggiornare la storia e a tal proposito vi chiedo se vi interessa il continuo.
Le visite sono tante ma vorrei sentire la vostra opinione.Vi saluto.Christian98

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