Autore originale: Mai Kusakabe
Traduzione: Lilian Potter
Disclaimer: Tutti i diritti a Eiichiro Oda; nessuno scopo di lucro.

KEEP GOING
Giorno 1: Avversioni

I Pirati Heart sono una ciurma bizzarra se paragonata alle definizioni standard che di solito identificano i pirati. Anche il loro capitano è strano in comparazione a quello che ci si aspetta da un capitano pirata.

Trafalgar Law ha molte bizzarrie.

Lui disprezza il pane —infatti loro non ne hanno a bordo, ed è stato rimpiazzato con il riso nella dieta della ciurma—, non gli piacciono le umeboshi, tende a dimenticarsi di mangiare se è distratto da qualcosa solo per poi svuotare la dispensa in un singolo pasto —dopo essere rimasti senza cibo per un periodo di cinque giorni, i Pirati Heart hanno piazzato vari nascondigli per il cibo in tutto il sottomarino—, e non avrebbe saputo in cosa consisteva un programma di sonno salutare nemmeno se glielo avessero schiaffato in faccia.

Comunque, la stranezza più nota di Law è il suo assoluto odio per il silenzio.

Ha sempre bisogno che ci sia un qualche tipo di suono. Quando è con qualcun’altro va bene, perché i suoni che le persone fanno con il semplice esserci è abbastanza, il respiro e il fruscio dei tessuti riescono a calmarlo; ha una vasta collezione di musica e di tone dials, e ogni volta che è solo ce n’è uno in funzione. Invece di prendersi la camera che nel design originale del sottomarino è stata ideata per essere una confortevole cabina per il capitano, Law ha occupato quella vicino alla sala macchine, un posto che inizialmente sarebbe dovuto essere un deposito visto i rumori prodotti dai motori che si possono udire perfettamente attraverso il muro.

Nessuno ha mai chiesto la ragione dietro a questa particolare stranezza, ma ogni volta che un membro della ciurma trova o della buona musica o un tone dial con un bel suono registrato in esso lo porta e lo lascia sul bancone della cucina.

Law non lo menziona mai, ma gli oggetti spariscono dal bancone e la sua collezione continua a crescere.

Law è semplicemente adorabile *-*
E sì, probabilmente il Chirurgo della Morte mi ucciderebbe se sentisse come ho osato definirlo, ma è la pura e semplice verità. Con l’odio per il silenzio di Law do inizio a questa raccolta, che in originale era stata pubblicata quotidianamente durante la settimana dedicata a Trafalgar Law su tumblr. Gli aggiornamenti su EFP saranno frequenti, ma non posso garantire una data precisa per ognuno.

Per chi non mi conoscesse, qui è Lily che parla, la traduttrice, oggi qui intenta a festeggiare il compleanno di Mai, l’autrice originale; tanti auguri a lei *-* Questa è la seconda pubblicazione della giornata, aspettatevi altre sue opere in questo lieto giorno! Ringrazio in anticipo chiunque deciderà di regalarle una recensione ^^

A presto,
Lily

CHIARIMENTI:
Nel caso non sia ben comprensibile ‘’ — ‘’  non è usato per un dialogo diretto, in quanto diverso da ‘’ – ‘’, ma viene utilizzato con lo stesso scopo con cui normalmente si usano le parentesi. ^^

KEEP GOING
Giorno 2: Il processo di apprendimento

Law aveva saputo, sin dal momento in cui era stato in grado di reagire abbastanza da lasciare l’isola Minion, che non sarebbe stato capace di studiare medicina nella maniera tradizionale. Aveva sempre voluto essere un medico, adesso più     che mai. Suo padre era stato quello che gli aveva insegnato medicina, e Cora-san aveva contato sull’abilità e la conoscenza di Law perché fosse in grado di curarsi da sé usando i poteri dell’Ope Ope no Mi.

Adesso, la medicina era una dei pochi collegamenti che gli rimanevano con tutte le persone importanti della sua vita.

Comunque, Law non era un idiota. Poteva anche darsi che non fosse più una bomba a orologeria che si approcciava al suo inevitabile e imminente decesso, e non avrebbe dovuto sopportare ulteriormente i marchi della sindrome del piombo ambrato che gli avevano impedito di riuscire ad approcciarsi ad altre persone senza che queste cercassero di ucciderlo, ma questo non significava che ora Law potesse farlo con semplicità. Doflamingo l’avrebbe cercato, Law aveva compreso che voleva troppo intensamente il potere dell’Ope Ope no Mi per rinunciarci, e questo significava che Law doveva stare molto attento.

Aveva trascorso abbastanza tempo con la Famiglia Donquixote per sapere che avevano occhi e orecchie ovunque, specialmente intorno al North Blue, cosa che significava che Law non poteva semplicemente sistemarsi in un luogo qualsiasi a studiare. Anche se avesse usato un nome falso per entrare in una scuola di medicina o avesse fatto apprendistato presso un medico, sarebbe stata solo una questione di tempo prima che lo trovassero. Law non aveva dubbi sul fatto che i posti in cui avrebbe potuto studiare medicina sarebbero state alcune delle sedi che avrebbero tenuto maggiormente d’occhio, perché loro sapevano che Law voleva diventare un dottore. Doflamingo gli aveva persino fornito libri e materiale di studio durante i due anni e mezzo che aveva trascorso con la famiglia.

Se l’avessero trovato, il sacrificio di Cora-san sarebbe stato vano, e Law non avrebbe mai permesso che ciò accadesse.

Questo significava che doveva improvvisare se voleva diventare un medico.

Rubare libri, o qualsiasi cosa di cui avesse bisogno, era ridicolosamente facile. ‘Shambles’ era il nome che aveva dato alla tecnica che gli permetteva di scambiare le cose da un posto all’altro, doveva semplicemente avere qualcosa con cui scambiarle. I ciottoli funzionavano meravigliosamente per quel proposito.

La parte pratica dei suoi studi era un po’ più complicata.

Aveva imparato presto, tanto presto quanto aveva ottenuto un oggetto tagliente, che poteva tagliare cose e persone senza distruggerle o ucciderle nel processo, e rimetterle insieme una volta che aveva fatto, ma Law non poteva semplicemente andare in giro a tagliare persone a caso per esaminare i loro corpi, visto che fare ciò sarebbe stato come inviare un assordante segnale che diceva ‘Law è qui’. C’era voluto un po’, ma Law aveva trovato una soluzione temporanea a questo problema. Per adesso, cercava le aree più malfamate in qualsiasi città in cui si trovava al momento, e lavorava su persone incoscienti, che fosse per l’alcool, le droghe o semplicemente per il sonno. Anche sui cadaveri che trovava in giro. A un certo punto avrebbe dovuto allargare la sua ricerca per trovare una maggiore varietà di soggetti da studiare, ma per ora quelli andavano più che bene.

I suoi genitori sarebbero stati inorriditi dalle sue azioni, Lamy molto probabilmente si sarebbe spaventata per quello che stava facendo e gli avrebbe chiesto di smettere, e Cora-san… Law non era sicuro se lui sarebbe rimasto deluso o se avrebbe compreso che stava facendo il meglio che poteva date le circostanze. Ma Law stava imparando, e sarebbe diventato un grande dottore.

Aveva persino il miglior potere per riuscirci.

L’inizio della ‘carriera’ del Chirurgo della Morte.
Onestamente a proposito di questa OS non ho molto da dire, voglio semplicemente complimentarmi con Mai; la sua abilità nell’analizzare dettagliatamente le situazioni e renderle tanto realistiche da sembrare così plausibili da poter essere scambiate come ‘ufficiali’ del manga non smette mai di sorprendermi. ^^

Spero che anche a voi l’abbiate apprezzata tanto quanto me!
Mi scuso se ci ho messo quasi una settimana prima di aggiornare, ma la traduzione di questo capitolo è stata un lavoraccio; l’ho dovuta revisionare quattro volte prima che il risultato fosse presentabile. Come ho sempre detto la traduzione dall’inglese non è la mia specialità, quindi sappiate che se mi farete notare errori o incoerenze mi sarete d’aiuto. ^^

Alla prossima,
Lily

KEEP GOING
Giorno 3: Silenzio

Law fa un passo indietro. Non riesce a capire come può farlo. Le sue gambe tremano, tremano così tanto che quasi cade.

-Sono ancora suo fratello di sangue. Sicuro, si arrabbierà…ma non mi ucciderà.-

Bugiardo. Lo sapevi.

Un colpo di pistola. Non c’è una pistola, non è successo adesso, ma il suono rimbomba nella testa di Law, forte e chiaro. È un suono che non sparirà, un suono che non dimenticherà mai.

Fa un altro passo indietro. Le sue gambe sono pesanti, le sta trascinando, ma i suoi piedi non producono nessun suono.

-Sono l’uomo silenzioso che ha mangiato il Nagi Nagi no Mi.-

Che potere sciocco.

Bene, il silenzio è un bene. Il silenzio è il potere di Cora-san. Se c’è silenzio, allora Cora-san…

-Le sue miracolose proprietà apparentemente possono guarire ogni tipo di malattia lì fuori.-

Se solo potesse arrivare lì…

-D’accordo, incontriamoci alla prossima isola.-

Bugiardo. Sapevi che non saresti arrivato.

-Mi dispiace ho mentito… Non volevo che mi odiassi…-

Odiarti? Come? Tu…

Il suo corpo è freddo, e il suo viso è ancora più freddo; le lacrime che si mischiano con la neve cadente praticamente congelano la sua pelle.

Ma lui è fuori da quella cassa del tesoro, e può andare.

-Lascialo semplicemente andare! Lui è libero!-

Libero? Libero di fare cosa?

Se solo potesse arrivare lì, potrebbe…

L’hai detto con una faccia sciocca, ma…

-Ti voglio bene.-

Allora, suono. Può sentire lo scricchiolio dei suoi piedi sulla neve sotto a essi più forte delle esplosioni e delle battaglie che infuriano su tutta l’isola, più forte dei singhiozzi che scuotono il suo corpo, facendolo tremare come neppure il freddo fa.

Ma Law continua a camminare, perché Cora-san gliel’ha chiesto.

Lui è libero adesso.

Libero di fare cosa?

Meravigliosamente straziante.
Nel primo capitolo era stato accennato l’odio di Law per il silenzio e ora questa flash dedica spazio ai chiarimenti rispetto a quella particolare avversione; a mio parere Mai l’ha fatto in maniera semplicemente meravigliosa. L'uso delle frasi esatte del manga, le riflessioni in prima persona di Law e l’uso della terza persona per descrivere dall’esterno la situazione; ho trovato ogni scelta dannatamente azzeccata, anche l’utilizzo del tempo presente che incrementa la sofferenza che trasmette questa scena.

Non posso fare altro che rinnovare i miei più sinceri complimenti a Mai.
Spero che anche voi l’abbiate apprezzata tanto quanto ho fatto io, perché credo sinceramente che meriti.^^

Grazie come sempre e alla prossima,
Lily

Jules_Kennedy: Avevi ragione riguardo alla tua teoria sull’odio per il silenzio di Law? ^^ Grazie ancora per aver recensito il primo capitolo! : D

Cola23: Concordo perfettamente con te. Adoro le AU di Mai, infatti non apprezzavo un granché il genere prima delle sue storie, ma è sicuramente piacevole vederla destreggiarsi col canon forse proprio perché sono più ‘rare’. E anche in questo frangente non delude, impegnandosi al massimo e risultando di una credibilità che è quasi spiazzante. Per quanto breve ritengo che in questo capitolo la carica emotiva sia veramente alta, tu cosa ne pensi? Ho davvero amato tutta la riflessione sul concetto di libertà, perché effettivamente con tutti i vincoli irrisolti col passato che Law ha dubito si senta veramente libero. Sono curiosa di sentire la tua opinione. ^^ Per quanto riguarda la traduzione ti ringrazio Cola per avermi rincuorata, non sai quanto mi abbia sollevato sentirti dire qualcosa del genere; credo tu abbia ragione, è vero che a volte mi preoccupo eccessivamente, ma non riesco proprio a fare altrimenti specialmente quando devo tradurre dall’inglese. Ma sentendoti dire così cercherò di rasserenarmi per quanto possibile. (: Grazie di cuore per tutto Cola, e alla prossima ^^

KEEP GOING
Giorno 4: Il primo

-Ne sei sicuro?- chiese dubbiosamente l’uomo seduto sulla sedia girevole, osservando il disegno davvero elaborato che aveva tra le mani.

-Assolutamente.- rispose Law, seduto sulla sedia dallo schienale rigido di fronte a lui.

L’uomo diresse un altro sguardo dubbioso al disegno prima di guardare nuovamente Law.

-Quanti anni hai? Non penso tu me l’abbia ancora detto.-

-Diciotto.- disse Law con un’alzata di spalle. –È perfettamente legale, non che te ne importi veramente, comunque.- Law era venuto qui perché sapeva che a quest’uomo, oltre a essere piuttosto bravo in quello che faceva,  non poteva importare di meno su chi fossero i suoi clienti, anche se i suddetti clienti erano chiaramente minorenni o criminali ricercati. Non si era aspettato una simile riluttanza. –Ho i soldi, se è quello il problema.- aggiunse, l’irritazione cominciando a crescere.

-Non è quello.- Gli occhi dell’uomo si mossero su una delle orecchie bucate di Law e poi tornarono al foglio. –Hai detto che questo per te è il primo, sei sicuro di non voler cominciare con qualcosa di più piccolo?-

Law iniziava a essere veramente seccato ora. Quindi era quello? L’uomo era preoccupato perché pensava che si sarebbe tirato indietro a metà del processo, spaventato, e che forse gli avrebbe causato qualche problema? Law flesse le dita della mano destra, soppesando i pro e i contro del tagliare semplicemente il tizio e spaventarlo per portarlo a fare quello che voleva. Alcuni dei suoi pensieri dovettero essersi mostrati sul suo volto, perché l’uomo deglutì rumorosamente e si alzò.

-Molto bene, è il tuo corpo, tu lo conosci al meglio. Vai nella stanzetta e togliti la maglietta.- istruì, e seguì Law dentro con il foglio raffigurante un veramente dettagliato tatuaggio a forma di cuore in una mano.

Il primo tatuaggio di Law **
In questo capitolo Mai ci porta una ventata di freschezza per illustrarci la sua opinione riguardo questo particolare evento; nonostante io abbia sempre creduto diversamente, optando per quelli alle mani, riflettendoci ora non mi sorprende più di tanto scoprire quanto sia realistico pensare che abbia optato per iniziare con il più complesso e significativo.

Spero che vi sia piaciuto! A presto,
Lily

Jules_Kennedy: Ed eccoti qui il capitolo che aspettavi! ^^ Per prima cosa ti ringrazio per aver recensito, e condivido con te su tutto quello che hai detto; Mai ha davvero delle capacità strabilianti. Questa volta il tema è più semplice, ma mi affascina sempre vedere quanto è in grado di interpretare Law alla perfezione e riuscire a farlo muovere in tutti i contesti. Spero che questa flash sia piaciuta anche a te ^^ A proposito, per curiosità, posso sapere quale altre sue opere hai letto? ** Alla prossima!