Tanto, tanto tempo fa…
In realtà potremo anche dire: “in questo preciso istante”
Oppure tra molti anni…
Scandire il tempo dove esso non esiste è sempre un gran
casino… se il luogo è lo studio di Morte tanto vale imparare La Divina Commedia
a memoria come Benigni, oppure cantare tutti gli album degli AC/DC in
successione, senza fermarsi e con lo stesso tono del cantante. Capito il
livello di impossibilità dell’ impresa?
Dunque, stavamo dicendo che in un lontano passato, nell’
attuale presente o nel prossimo futuro, succederà qualcosa legato al simpatico
Morte… ma chi è Morte?
Se il nome non basta a rendere l’ idea dell’ essenza di
questo personaggio, provvederò io stesso a darvi qualche delucidazione.
Morte è un Dio, forse il più potente ed importante di tutti
insieme a sua sorella Genesi ed a suo padre Chaos. Nonostante il nome femminile
(Chaos credeva che la “Fine di tutto” sarebbe dovuta essere una donna, vista la
loro naturale predisposizione a rovinare tutto [Parere suo, non certo mio. W le
donne!]). Morte era un maschio, i cui connotati assomigliavano tantissimo a
quelli raffigurati dal genere umano: un teschio cosciente e pensante, coperto
da un mantello ed armato di falce.
Aspetta… non è tutto esatto, infatti Morte, dopo aver visto
The Nightmare Before Christmas di Tim Burton, decise di cambiare look,
iniziando una vera e propria passione per gli smoking ed i frac.
Bisogna anche dire che, nonostante il suo capo fosse
sprovvisto di cuoio capelluto, Morte sfoggiava una bellissima chioma nera
raccolta in un’ affascinante coda di cavallo… anche la Morte adora curare il
proprio aspetto.
Dopo aver dato queste delucidazioni, andiamo a scoprire
perché Morte è così importante.
Beh, lui è sempre fondamentale in molte storie, ma la sua
azione passa molto spesso in secondo piano, oscurata dalle gesta degli eroi di
turno… vaffanculo, tanto il mazzo per far crepare il cattivo, trasportare la
sua anima e sbrigare le faccende burocratiche era compito suo. Pensate se
Squall avesse dovuto compilare pile di moduli per ogni mostro sconfitto.
Quel giorno… anzi, in quel presente, Morte era moooolto
arrabbiato: seduto sulla sua poltrona in pelle, coi gomiti ossuti appoggiati
sulla scrivania, gli occhiali da vista pendenti dal collo, premeva con astio i
pulsanti della tastiera del suo PC con le sue bianche dita, rischiando di
forare, oltre alla tastiera, anche la scrivania in purissimo marmo di Carrara.
Eh si, Morte era incazzato da morire, in quanto le entrate
nell’ industria della morte avevano raggiunto i minimi storici. << La
gente non muore più come una volta…>> pensò seccato Morte.
Improvvisamente si sentì un BIP e subito dopo una
voce rauca e diabolica iniziò a parlare:
<>
<> rispose Morte ironico
<<Ma quanto tempo ci avete messo?>>
<>
Morte capiva benissimo. Quell’ elemento era l’ essere più
pericoloso di ogni dimensione amministrata dalla sapiente mano della morte. Non
tanto per la sua effettiva ferocia, astuzia o abilità… più che altro, perché
era il prediletto della cugina di Morte, ovvero Jella, il che lo rendeva un
tale ammasso di sfiga ambulante che persino colui che si era ribellato a Dio lo
temeva come fa un bimbo di due anni con l’ uomo nero.
<<Fa nulla, fatelo entrare>> ordinò
deciso
La porta dell’ ufficio si aprì e, imprigionato in una sfera
di gomma trasparente (ottimo isolante elettrico e jellico), apparve il terribile
Jack lo Squartatore!
Oddio… terribile… in verità era solo un tantino sfigato dato
che, ogni volta che cercava di andare a puttane, finiva per ucciderle nei modi
più assurdi ed improbabili.
Giusto per citare un caso, oserei raccontare di come in una
notte di Settembre, Jack, per fare il galantuomo, offrì la sua giacca ad una
dama infreddolita… sorvoliamo sulla misteriosa malattia ancora oggi sprovvista
di cura che, casualmente, si attaccò alla giacca di Jack in quel preciso
istante, per non parlare delle bolle nere formatesi sul corpo della donna…
brrrr.
Premesso questo, bisogna ancora capire cosa possa volere
Morte da quell’ esemplare di Sfiga ad alta concentrazione.
Jack era bloccato con una camicia di forza in gomma, gli
occhi spenti ed i lunghi capelli neri che apparivano come appena usciti da uno
stormo di corvi scontrosi.
<<Benvenuto Jack>> disse cordiale
Morte <<Vuoi un Pan di stelle?
Oppure preferisci un Kinder Bueno?>>
Tutti conoscevano la golosità di Morte, tutti eccetto Jack
che, sentita quell’ offerta, inclinò il capo dubbioso.
Morte scartò un Kinder Bueno e, dopo essersi guardato
intorno (paranoia nata dopo lo spot della ragazza che ruba l’ agognata bontà ad
un certo famoso atleta) iniziò a mangiare con gusto la squisita merendina.
<<Caro Jack, anche se ho tutta l’ eternità verrò subito al punto… la situazione sul
mondo di quell’ incapace di Hyne sta diventando insostenibile… dopo l’
improvviso Boom delle nascite delle fenici, la coda del suddetto animale è
iniziata a costare quanto un etto di pane… roba che rende Gesù Cristo un
prestigiatore di quarta categoria… come ben immaginerai, l’ eccessiva frequenza
delle resurrezioni ha portato ad un drastico calo nelle entrate del mio
Business.>>
Morte si alzò in piedi, portando le mani dietro la schiena
ed iniziando a camminare nervosamente per la stanza.
<< E’ stata una decisione presa con scrupolo. Ho
valutato molte ipotesi ed alla fine ho stabilito che esiste solo una cosa che
può sconfiggere le resurrezioni a catena… la scalogna più nera, ovvero tu, mio
caro>>
Jack sussultò quando Morte avvicino il suo viso da teschio
vicino alla sfera di gomma.
<<Perciòòò… in via del tutto eccezionale, ti darò
l’ opportunità di vivere una nuova vita. In cambio, tu dovrai usare il tuo
nefasto potere per regolare le entrate. >>
Secondo voi, Squall & Co. Riusciranno a sventare il
diabolico piano di Morte?