UN AMORE SBAGLIATO

di oOokikkaoOo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** primo giorno ***
Capitolo 2: *** 2. Ma che avrà di così speciale? ***
Capitolo 3: *** 3. Chissà cosa succederà oggi?! ***
Capitolo 4: *** 4. Mi ha sorriso! ***
Capitolo 5: *** 5. La palestra ***
Capitolo 6: *** 6. Ma allora mi segui proprio?! ***
Capitolo 7: *** 7. Non puoi farmi questo! ***
Capitolo 8: *** 8 Stai con me? ***
Capitolo 9: *** 9. la maionese fa strani effetti xD ***
Capitolo 10: *** 10. le OCHE devono morire ***
Capitolo 11: *** 11. l'indecisione è una brutta cosa! ***
Capitolo 12: *** 12. Sono goffo? ***
Capitolo 13: *** 13. Il ballo ***
Capitolo 14: *** 14 Ti presento te ***



Capitolo 1
*** primo giorno ***


ciao ragazze eccomi con una nuova storiaaaaaa!!!!!!!!
Mi è venuta in mente una sera... grazie alla mia musa xD diciamo più muso!!!! ( Grazie Dino!)
Comunque ragazze vi volevo dire che è una storia un po' strana ogni capitolo è da un punto di vista di un personaggio e si alternano, in alcuni però  ( come questo) ci sono entrambi i punti di vista!!!! Ditemi che ne pensateeeeeeee e se devo continuaree
Grazie alla scassa*** della Giulls che mi ha fatto gli appunti di latino mentre scrivevo queste storie!!!!! E mi ha aiutato a fare questo capitoletto

vi adoro
bacini *Kikka*


(punto di vista di Serge)

Primo giorno di scuola. Mi manca l'aria, porca misera! Cercai piano piano di ricordarmi come si repirasse, ero troppo agitato!
Mi ero traferito da poco. Londra è una città bellissima, come tutti i posti in cui ho vissuto: Germania, Spagna, Italia e Francia, dove sono nato.
Senza accorgermente ero arrivato davanti alla scuola, era più imponente di quanto mi immaginassi! Si trovava al centro di un belllissimo parco, dove vi era un lago ed era antica, probabilmente era un'antica villa signorile. Mi venne una strana voglia di tornare a casa nel mio dolce lettino; davanti a me c'era una scalinata che portava a tre portoni, quello centrale era aperto, vi entrai e iniziai a studiare il posto, c'erano dei ragazzi seduti sulle scale che si raccontavano le vacanze estive; notai delle credenze piene di copie di oggetti storici, c'erano dei binocoli, dei microscopi, mi avvicinai poi mi riguardai attorno, e finalmente trovai l'oggetto della mia ricerca: UNA CARTINA DELLA SCUOLA!  Incominciai a cercare di capire a quale piano si riferisse ogni cartina: erano tre ma erano esattamente identiche e non vi era scritto nulla per identificarle; incomincia a cercare la mia classe ma non ottenni molti risultati.
Dopo circa dieci minuti passati ad interpretare la cartina mi diressi al secondo piano, mi trovai difronte ad un bivio: due corridoi, non avevo la minima idea di quale sciegliere, allora, feci la conta per decidere e venne fuori quello di destra, o la va o la spacca! Andai a destra e inizia a leggere le varie targhette sulle porte.
Inglese. Musica.Storia.Francese!. eccola finalmente, misi una mano sulla maniglia, presi una boccata d'aria ed entrai.
Sedici paia di occhi si girirono a guardarmi. Panico! -"Ok ok va tutto bene Serge sarai simpatico! Ti troverai bene"- pensai per farmi coraggio, mi guardai intorno, nella parte finale della classe c'era un gruppetto di ragazzi che commentavano le loro " vittorie" con le ragazze, nelle file centrali un gruppo di ragazze intente a truccarsi,odiavo le ragazze oche! Come non detto appena mi videro iniziarono a mangiarmi con gli occhi, facendomi dei sorrisini, mi sentivo come un coniglietto che sta per essere infilato nel forno!
Spostai lo sguardo sulle prime file dove due ragazzi e una ragazza erano già seduti al contrario di tutti gli altri, i " secchioni" ovvero coloro che non avevano una vita sociale e passavano i pomeriggi sui libri piuttosto che uscire a prendere una boccata d'aria; mi facevano paura!
Tornai sul fondo della classe, accanto alla finestra c'erano due ragazze, una bionda e una morettina entrambe con gli occhi azzurri. Erano intente a parlare tra loro che non si accorsero neanche della mia presenza, ci rimasi un po' male.
Mi sedetti alla cattedra e chiesi ai miei alunni di prendere posto.
Ops! Scusate non vi ho detto che il professore ero io! Era la seconda volta che facevo il supplente, ma non avevo ancora imparato a rapportarmi con i ragazzi, daltronde avevo solo venticinque anni, mi sentivo parte di loro e li capivo benissimo!!!
-" Bonjour! Io sono il vostro supplente di francese, mi chiamo Serge Valois e starò cn voi per un mese circa"- presi un respiro aspettando una loro risposta, che non arrivò mai
-" Bene"- dissi sconsolato e iniziai a fare l'appello, durante chiesi ai miei alunni se potevano presentarsi in francese, per vedere a che livello fossero.
DITEMI CHE NON ERA FRANCESE QUELLO CHE PARLAVANO! Era O-R-R-I-B-I-L-E! Assolutamente orribile! Avevano una pronuncia bruttissima!, non avevano una base grammaticale, mi misi le mani nei capelli, non sapevo da che parte incominiciare il mio programma, bisognava rifare tutto!Se non avessi fatto la figura dell'idiota mi sarei messo a prendere a capocciate la cattedra! La ragazza morettina della finestra scoppiò a ridere, la guardai strano e lei smise subito.
-" Scusate da quanto studiate francese?"- chiesi alla classe,dopo essermi calmato, ma i ragazzi avevano ripreso a parlare tra di loro come se non ci fossi
-" Da due anni!"- disse la ragazza bionda con gli occhi azzurri
Cercai di dire altro ma la campanella suonò e tutti uscirono dalla classe senza darmi ascolto.

(Punto di vista di Charlotte)

ero dolcemente abbracciata ad un bellissimo ragazzo, accarezzai i suoi addominali scolpiti e mi strinsi a lui, cercai le sue labbra e iniziai a baciarlo poi...

DRIN! DRIN!
Cazzo! La sveglia! Primo giorno di scuola!
Tirai la sveglia sperando di colpire l'orrenda foto di me a quattro anni che mia madre aveva appeso in camera mia, tentativo fallito. Andrà meglio la prossima volta. Mi alzai svogliatamente dal letto, aprì l'armadio e tirai fuori la mia orrenda divisa nuova, odiavo mettre la divisa ma  per fortuna potevamo fare qualche modifica, infatti, io avevo accorciato la gonna di dieci centimetri!
Presi lo zaino, una brioches e dopo aver salutato i miei genitori con un gesto della mano scappai verso la scuola dove dovevo incontrarmi con Sophie, la mia migliore amica.
Arrivata al parco dove c'era la nostra scuola andai verso la panchina, situata sotto il salice che dava sul lago, mi sedetti ed aspettai l'arrivo di Sophie leggendo un libro; dopo qualche minuto una pacca sulla spalla mi fece sobbalzare, mi girai e vidi Sophie: i capelli biondi erano legati in due trecce, gli occhi furbi e azzurri come i miei erano circondati da un velo di matita nera, poi mi fece un gran sorriso
-" Sono felice di iniziare la scuola!"- disse saltellando in qua e in là, non so perchè le ero amica, forse perchè era così pazza! Mi faceva sempre ridere!
-" Tu sei completamente fuori di testa!"- dissi urlando
-" No! Io so cose che tu non sai!!!! "- disse con aria circospetta
-" Ah si? Hai imparato ad allacciarti le scarpe? Beh ho una brutta notizia per te io lo so fare da quando avevo cinque anni!"- la presi in giro
-" No!!!!! E poi io so fare!!!!"- mise il broncio
-" Dai dimmi la novità!"- chiesi curiosa
-" No! non te la dico!"- disse per farmi incuriosire
-" Ok!"- dissi incamminandomi verso la scuola, lei mi seguì e rimase in silenzio
-" Uffa! Allora te la dico!!!! La prof di francese mancherà per un po' di tempo!"- disse festeggiando con un balletto
-" Qualcuno ha ascoltato le mie preghiere!"- dissi sorridendo.
Arrivammo in classe, quella mattina la prima ora era proprio quella di francese; eravamo alla finestra intente a capire cosa fosse accaduto alla prof di francese, quando una voce maschile attirò la nostra attenzione
-" Bonjour! Io sono il vostro supplente di francese, mi chiamo Serge Valois e starò cn voi per un mese circa"- era il nostro supplente, un ragazzo giovane, biondo con gli occhi verdi, ovviamente Sophie, come tutte le ragazze della classe, comprese le quattro: Olivia, Camille, Heather ed Emily, soprannominate da me e Sophie " OCHE", per le loro iniziali e i loro modi di fare.
-" Bene"-  disse il prof e iniziò a fare l'appello facendoci presentare in francese.
Dopo mezz'ora tutti e sedici avevamo finito la nostra presentazione ed avevo notato negli occhi del prof lo sconforto più totale, visto l'andamento della classe! Ma che colpa ne avevamo noi? La nostra prof di francese non sapeva niente e non ci aveva insegnato nulla!!! Le uniche ad andare bene eravamo io e Sophie poichè io avevo la mamma di origini francese e ci aiutava durante i compiti.
Scoppiai a ridere quando avevo notato il panico negli occhi del prof, si leggeva chiaramente sul suo viso che avrebbe dato volentieri delle testate alla cattedra. Mi guardò e mi ricomposi diventando rossa.
-" Scusate da quanto studiate francese?"- ci domandò
-" Da due anni!"- disse Sophie, il prof cercò di farci altre domande ma suonò la campanella, scattai in piedi pronta per andare a lezione di matematica.


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Capitolo 2
*** 2. Ma che avrà di così speciale? ***


Cassandra287:  sono troppo felice che vi piaccia la mia storia non pensavo potesse riscuotere così tanto successo!!!!

_Sefiri_: grazie mille!!! Spero continuerai a leggerla

Giulls: il nostro paperino è bellissimo ( si fa per dire xD) almeno ridiamo cm delle matte!!! W la salchicha!!!

Aury: verrò a vederla di sicuro!!!!! Sono felice ti piaccia anche questa storia


Sono felicissima che vi sia piaciuta la storia! Non ero molto convinta pensavo diventasse noiosa e pesante!!! Grazie a tutte quelle che hanno recensito e che l'hanno messa tra i preferiti!

Baci *Kikka*



(punto di vista di Charlotte)

Solito posto. Solita panchina. Solito salice. Solito lago. Solita brutta scuola.
-"Ehi Charlotte, sbrigati!"- disse Sophie prendendomi per un braccio
-"Ma perchè? Dammi tre motivi per i quali devo entrare in classe  presto?Sai che odio la scuola!"- sbuffai
-" Semplicissimo!"- disse sorridendo. Ecco sapevo già dove sarebbe andata a parare! poi aggiunse -" Primo: alla prima ora c'è francese!!!! Secondo: francese significa vedere Serge! Terzo: Serge è un gran figo non lo puoi negare!!!"-
-" Bah"- dissi quasi annoiata dalle sue ragioni, non sapevo perchè questo Serge facesse così colpo!!! A me sembrava un professore qualunque! Ok era molto più giovane degli altri ma non aveva nulla di così speciale.
Entrammo in classe, e le "oche" erano già pronte ai loro banchi, guardai Olivia, mamma mia quanto non la sopportavo!!!! Si stava facendo bella per Serge e stava parlando di lui e diceva alle altre tre di come lo avrebbe conquistato in poco tempo.
Mi sedetti al mio solito posto: ovvero accanto alla finesstra nell'ultima fila posto tattico per poterti distrarre o pensare ai fatti tuoi.
-" Olivia avrà qualche speranza?"- mi chiese Sophie
-" No, assolutamente no!"- dissi sorridendo, poi iniziammo a parlare del più e del meno, finchè il prof non ci interruppe
-" Buongiorno ragazzi!"- disse sorridendo, lo guardai meglio: indossava un paio di jeans a vita bassa sostenuti da una cintura e una maglietta a maniche corte attillata, non sembrava per nulla un professore! I capelli erano corti tirati su con il gel e gli occhi verdi ci guardavano comprensivi e spaventati, forse era un po' carino! Mi guardò e abbassai subito lo sguardo.
-" Ragazzi oggi ci guardiamo un bellissimo film in francese!"- disse, tutti i ragazzi esultarono! Diventerà il mio prof preferito! Perchè quella vecchia bacucca della prof di francese non ci aveva mai fatto vedere un film????
-" Che film è?"- chiese Olivia facendo un sorriso malizioso
-" Si chiama " un bacio romantico""- rispose, poi uscì per aiutare la bidella a portare il televisore
-" Come quello che darà a me!"- disse Olivia alle sue amichette quando si assicurò che il prof fosse lontano e non potesse sentirla.
Sophie le fece il verso e io scoppiai a ridere.
Il prof rientrò subito e mise il DVD nel lettore, poi spense le luci e fece partire il film, io cercai di concentrarmi anche se non avevo voglia di vedere questo film, lo conoscevo a memoria! Mia madre lo adorava e quindi me lo ero sorbita abbastanza. Iniziai a disegnare su un foglio e non notai che il prof si stava avvicinando al mio banco, Sophie mi diede un piccolo colpetto di gomito e io mi raddrizzai subito; il prof di chinò verso di me
-" Posso sedermi qui?"- mi sussurrò indicando il posto libero accanto a me, io annuì leggermente e lui si sedette, il profumo del suo dopobarba mi invase, ERA BUONISSIMO! Annusai l'aria senza sembrare idiota ma quel profumo mi mandava in estasi, poi tornai serena al mio disegno.
Alzai lo sguardo solo ed esattamente nel momento che preferivo, poi tornai al mio disegno ma notai un piccolo foglietto sopra di esso.
Guardai Sophie ma era troppo intenta a guardare il film, che a lei piaceva molto, poi guardai il prof ma anche lui era assorto nel video. Aprì il foglietto di carta e lo lessi

"Charlotte, scusami se ti interrompo, ma è la mia seconda supplenza e so che fare! Mi puoi dire dove siete arrivati con la grammatica? Ho visto che il livello della classe è un po' basso quindi vorrei aiutarvi!
Serge"

feci una faccia sconvolta e sentì il prof sghignazzare, poi risposi incerta

"Siamo arrivati al futuro indicativo, ma l'insegnante che abbiamo sempre avuto non sa fare a spiegare e bisognerebbe riprendere tutto"

passai il biglietto al prof, lui lesse con calma ed annuì sorridendo, poi scrisse di nuovo e mi ripassò il foglio

" Grazie.
Comunque bello il disegno che hai fatto!Che cosa sarebbe?"

Ok sta volta ero proprio sconcertata!!! Mi sembrava di parlare con un amico più che con un prof, ma risposi comunque, adoravo le persone all queali piacevano i miei disegni

" é una farfalla tribale! Simbolo di libertà!"

ripassai il foglio lui mi guardò e mi fece un sorriso, poi tornammo alla visione del film.
Finita la nostra ora io e Sophie ci alzammo di scatto pronte per andare alla lezione di Spagnolo
-" Ma cos'è successo prima? Ho visto Serge ridere!"- mi chiese
-" Niente! Mi ha chiesto che cosa avevamo fatto di francese!"- risposi
-"Alè che vi mettete insieme!!!!!!"- disse, poi incominciò a canticchiare la marci nuziale
-" Ma te sei tutta matta!"- dissi tappandole la bocca con una mano per non attirare l'attenzione nei corridoi
-" Ma almeno mi prometti che se vi sposerete farò la damigella d'onore?"- mi chiese appena le tolsi la mano dalla bocca
-" Ok!"- dissi per farla tacere, poi ci avviammo e lei continuò a tormentarmi tutta la mattina con la storia del matrimonio e poi di come sarebbero stati carini i nostri figli.

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Capitolo 3
*** 3. Chissà cosa succederà oggi?! ***


Cassandra 287: diciamo amore a secnda o terza vista! xD No dai scherzo.... lo scoprirai da sola!!! Ihihih Alla prossima bacio

_sefiri_ : anche io adoro Sophie, in ogni mio racconto più o meno c'è una persona un po' pazzerella, forse perchè a volte anche io sono come lei! =) alla prossima ciau kiss

Cupidina 4ever: solo caratterialmente? Perchè se era anche fisicamente venivo subito da te! E chimica sarebbe stata la mia materia preferita xD alla prossima ciau baciotto

grazie mille a tutte coloro che leggono! Bacini
*Kikka*

(punto di vista di Serge)

DRIN.DRIN.
Perfetto! la mia terza giornata di scuola sarebbe iniziata tra circa un ora.
Ripensai a ciò che era successo i giorni precedenti: il primo giorno i miei alunni non mi avevano calcolato, il secondo giorno ho fatto i bigliettini con un' alunna! I B-I-G-L-I-E-T-T-I-N-I !!!!!Che idea idiota! Dovrei pensarci dieci volte prima di fare un'azione!
Ok. dopo questo bellissimo monologo interiore ero pronto per affrontare il terzo giorno. Paura!. -"Probabilmente oggi mi cadrà la lavagna addosso!"- dissi per farmi coraggio,
Entrai in classe e tutti i miei alunni si sedettero composti
-" Ragazzi oggi facciamo un compito scritto! Non vi darò un voto però è solo per vedere le vostre conoscenze scritte!"- dissi, tutti sbuffarono contrariati -" Dovrete fare un riassunto del film visto ieri e poi un commento, valuterò più la grammatica che il contenuto!"- appena finì di parlare li feci spostare e li osservai, avevano un espressione di odio dipinto sul volto. EVVIVA! SE PRIMA NON MI CALCOLAVANO ORA ERO IL PROF ODIOSO DEI COMPITI IN CLASSE A SORPRESA! Uffa! non ne combinavo una giusta!!!!
Appena furono tutti sistemati passai per i banchi a dare il compito in classe, poi mi sedetti alla cattedra e lasciai a disposizione quattro dizionari di francese che avevo preso dalla biblioteca. Era noioso quando i ragazzi facevano i compiti perchè ero costretto a starmene zitto. Mi alzai e mi avvicinai ai vari banchi a chiedere se avevano bisogno, li aiutai e gli spiegai il perchè si faceva nel modo che dicevo io. Speravo con questo metodo di avvicinarmi ancora a Charlotte, era una ragazza misteriosa, mi attirava e non sapevo perchè. Ma fu una delle poche che non mi chiese nulla, sconfortato mi avvicinai a lei
-" Hai bisogno?"- chiesi
-" No Grazie prof!"- disse sorridendomi, quel sorriso mi illuminò la giornata! Mi trascinai alla cattedra e incominciai a fissare l'orologio, il tempo passava in modo troppo lento.
Finalmente suonò la campanella, ritirai i compiti e fu uno dei primi ad andarmene. Era la mia ultima ora e me ne tornai subito a casa.
Quando arrivai mi buttai sul letto e rimasi lì a pensare. Come potevo essere attratto da una ragazza così piccola? Era sbagliato!!! Uffa Forse sarei dovuto tornarmene in Italia, lì tutti i miei alunni mi adoravano e poi non mi piaceva il clima londinese.
Il capanello mi fece sobbalzare, andai alla porta e l'aprì
-" Serge!!!!!!!!!! Tesoroooooooo!!!!!!!!!!!!"- disse una donna buttandomi le braccia al collo e baciandomi le guance, senza darmi il tempo di riconoscerla, ma mi bastò una zaffata del suo profumo per ricordarmela
-" Stephie!!!!!"- dissi ricambiando l'abbraccio.
Mia sorella era davanti a me, i capelli rossicci le incorniciavano il viso ed erano motlo più corti dell'ultima volta, gli occhi verdi come i miei mi sorridevano allegramente
-" Ma sei bellissimo! Mi sembri in ottima forma!"- disse dandomi un colpetto sul braccio muscoloso
-" E tu sei fantastica! Bello il nuovo taglio di capelli! Ma come mai sei qui? Dov'è tuo marito, François? Come sta? Come è andato il matrimonio? E il viaggio di nozze? Scusami per non essere venuto alla cerimonia!"- dissi con un fiume di parole, non riuscivo a controllarmi, daltronde erano cinque giorni che vivevo da solo a Londra e non avevo nessuno con cui sfogarmi.
Ci sedemmo sul divano e inziammo a raccontarci tutto quello che era successo: il suo matrimonio era finito prima di iniziare, infatti, la sera prima della cerimonia aveva lasciato François per un ballerino di lap dance. MIa sorella era davvero troppo pazza, ovviamente con il ballerino era durata tre giorni ma non volli farle la ramanzina, lei era molto felice e questo mi bastava! Le raccontai della mia piaccola attrazione per Charlotte e lei mi disse che era dalla mia parte, che sarebbe stato bell avere una storia con un'alunna.
-" Tesoro, scusa sono proprio un idiota! Mi sono dimenticata il tuo regalo in macchina! Ehm...lo vado a prendere, sempre che sia ancora vivo!"- mi disse scappando fuori di casa allarmata, la seguì fino alla porta di ingresso e l'aspettai. Tornò dopo cinque minuti con una scatola di cartone senza coperchio e varie buste di plastica enormi.
Entrati in casa tornammo sul divano e mi porse la scatola, dentro c'era piccolo battufolino di pelo bianco che mi guardò dolcemente e mi miagolò,
-" un gatto?"- dissi prendendolo in braccio
-" Si sapevo che qui ti saresti sentito solo, ora almeno ha un amichetto!"- disse sorridendomi, la ringraziai e, con il suo aiuto,  sistemai la cuccia e la ciotola di Ralph, era così che lo avevo chiamato. Passammo tutto il pomeriggio a farlo giocare e notammo che aveva un occhio azzurro e uno verde, quello azzurro era identico al colore degli occhi di Charlotte.
Dopo cena lei si mise a guardare la televisione e io corressi i compiti in classe dei miei alunni
-" Quanto stai qui?"- le chiesi
-" Domani parto"- disse
-" Domani? Ma non riesco neanche a farti vedere un po' la città!"- dissi sconsolato
-" Verrò un'altra volta te lo prometto!"- disse e poi si alzò e mi diede una mano nella correzione dei compiti.

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Capitolo 4
*** 4. Mi ha sorriso! ***


Moons Tear: sono felice che ti piaccia anche questa storia! Spero che la seguirai perchè mi fa piacere che ciò che scrivo abbia un fine!!!! S e vuoi te lo regalo Serge ihihihi è molto tenero vedrai.... non voglio rivelare nulla! Ciao baciolto

Tutumany: * ME COMMOSSA* grazie milleeee ciau baciotto

gingi__devishina: eccoti accontentata! comunque non ti preoccupare ho già scritto fino al settimo capitolo!!! ciau baciotto

Giulls: ciao pazza a noi robert pattinson non ci piace e se tu lo scrivi ancora non ti faccio più usare il mio computer! U.u comunque non moriranno tutti!!!! 1) sei a casa mia 2) ho riletto di nuovo che schifo sta storia!!!! 3) quella song è trp bella 4)w il latino!!!! -.-"""""""""" 5) viva noi che ci facciamo interrogare!!!! tu non sai cosa è eunti!!!!ciao baciotti

_sefiri_ : ihihi qui non ci sono personaggi nuovi ma c'è Sophie e spero che ti piaccia anche questo capitolo! ciau baciotto

cupidina 4ever: che domanda era'???? * me troppo curiosa* comunque sono felice che ti piaccia davvero questa storia!!!ciao baciotto

black_angel: e a me piace scrivere le storie impossibili!!!! Ihihi infatti a volte non so neanche io come andranno a finire ma è questo il bello! Ciau baciotti




( punto di vista di Charlotte)

Arrivai in classe accompagnata a braccetto da Sophie, la quale era felicissima di iniziare l'ora di francese, ci sedemmo al nostro solito posto e notammo che sulla cattedra del prof c'erano quattro pelouches a forma di orsacchiotto
-" Pensi anche tu a quello che sto pensando io?"- chiese Sophie allarmata
-" Che il prof si è portato a scuola i suoi unici amichetti?"- dissi in tono perfido
-" No! Che le "oche" hanno portato quegli orsetti per fare colpo su Serge!"- disse guardando le quattro ragazze appena nominate, le quali erano impegnate a fissare sognanti il prof; sbuffai e risposi all'appello appena il prof mi chiamò.                
-" Allora ragazzi"- disse il prof per farci stare zitti, poi appena la classe fu al completo silenzio continuò -" Vi ho portato i compiti di ieri, c'è scritto un voto a matita ma non verrà contato è solo per farvi vedere come sareste andati se fosse stata una verifica vera!"-
Come? Cosa? Ha già corretto i compiti? Oddio ma questo è un povero sfigato amante della scuola, che piuttosto che uscire con gli amici se ne sta a casa a programmare e correggere verifiche! Già me lo immagino la domenica da solo seduto sul divano ad ingozzarsi di gelato per scacciare la depressione, visto che non può venire a scuola. Ma appena mi passò accanto il profumo del suo dopobarba mi distolse subito dai miei cattivi penseri, mi diede la verifica e mi sorrise.
-" Quanto hai preso?"- mi chiese Sophie strappandmi il compito dalle mani
-" A! Proprio come me!"- disse mostrandomi anche il suo compito, le due A erano scritte a matita ed era riconoscibile che erano state scritte dalla stessa persona che aveva scritto i bigliettini con me.
-" Ragazzi chi vuole venire alla lavagna a correggere la verifica?"- chiese il prof distogliendoci dai fogli che avevamo in mano
-" Io"- disse Olivia alzando la mano
-" Bene Olivia!"- disse Serge e lei gli lanciò uno sguardo malizioso, lui non arrossì ma si vedeva nei suoi occhi che era imbarazzato al massimo. Olivia inziò a scrivere alla lavagna ma i tre quarti delle parole che scriveva erano sbagliate e scritte male,
-" Olivia torna a posto volevo correggere la verifica per tutti non fare il doppio della fatica!"- disse con tono deciso ma non arrabbiato, lei tornò al suo posto offesa da quelle parole e dicendo che era uno sfigato tra i denti. Brucia la sconfitta vero Olivia? Quanto odiavo quella ragazza!! Era cattiva e perfida e voleva sempre essere la migliore!
-" C'è qualcun'altro che vuole venire  devo correggerla io?"- disse il prof, non lo guardai e continuai a pensare in quali modi avrei voluto eliminare Olivia dalla terra, ma un " morso" al fianco mi fece scattare in piedi, guardai Sophie e capì che era stata lei con la mano per farmi il sollettico
-" Benissimo Charlotte vieni pure!"- disse il prof. OH MERDA!  ma io non volevo offrirmi! E' stato un tradimento! Non centro! Non provai a ribattere e mi trascinai alla cattedra, presi un gesso e mi girai verso Sophie
-" Ti odio!"- dissi con le labbra
-" Ti voglio bene anche io"- disse sorridendomi, Serge richiamò la mia attenzione e iniziai a correggere la verifica facendo tutto bene, odiavo essere la più brava della classe per questo non mi offrivo mai alla lavagna; ma oggi non avevo avuto scampo, guardai il prof il quale mi sorrise e gli chiesi se potevo andarmene a posto, lui annuì e corsi verso il banco per sedermi
-" Io ti uccido!"- dissi a Sophie a bassa voce
-" Perchè?"- chiese innocente, poi aggiunse -" Ti ho fatto prendere una A e ti ho fatto stare accanto al tuo prof!"-
mi bloccai a quelle parole... MIO? DA QUANDO SERGE ERA MIO?Io e Serge fidanzati? Sarebbe una cosa troppo buffa, sorrisi
-" Vedi che ti piace!!!!"- disse Sophie semiurlando, le tappai la bocca
-" Che hai detto Sophie?"- chiese il prof
-" Niente!"- dissi io accorgendomi solo in quel momento che tutta la classe era rivolta verso noi, diventai rossa e avevo voglia di sparire! Chissà cosa avevano sentito!
-" Sophie stai calma non mi piace è il nostro prof! E basta!"- dissi.
La conversazione cessò con il suono della campanella.

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Capitolo 5
*** 5. La palestra ***


Moons Tear: ihihi sisi dicono tutti così "ripetizioni di francese" xD te lo incarto con il fiocco ok???? Però se ci sono dei danni al pacco io  non garantisco nulla! lol Tu non sai che casino per trovare dei nomi decenti che formassero la parola Oche e poi volevo fare tipo Ducks o Gooses ( oche in inglese) visto che sono in inghilterra ma poi ho deciso di farla mlt + semplice! xD in allegato con Serge ci sono anche le oche mi disp ma è un pacchetto così prendere o lasciare xD ciau bacio

_sefiri_: sono contenta che ti piaccia Sophie... non sai cosa combinerà nei prossimi capitoli xD  ciau baci

Yumisan: scusa se i capitoli sono corti ma ho tempo di scrivere solo a scuola quindi ne faccio due o tre all'ora e quando sono a casa li amplio ma sai toppo lunghi forse stufano!!! xD ciau baci

Tutumany: grazie mille!!!!! =) ciau bacio

Cupidina 4 ever: Sisi solo a Charlotte però Sophie sa che Serge è un gran figo ( come darle torto xD) ciau bacio

BabyzQueeny: sono felice che ti piaccia!!! ciau bacio

ragazze scusate x il ritardo ma la scuola mi chiama.... comunque io scrivo sempre il lunedì  o il martedì e il sabato ( le ore di italiano e latino conciliano la scrittura xD) cercherò di postare regolarmente ogni giorno!!!!! Se avete delle idee ditele...
 POTETE FARE IL SERGE FAN CLUB MA LUI RIMARRA' SEMPRE ( se cm no! xD)  DI CHARLOTTE hiihihiih
ciau bacini!!!!
vi ringrazio tantissimo un enorme abbraccio a tutte ciau ciau

 (punto di vista di Serge)

Presi il borsone ed uscì di casa, entrai in macchina e mi diressi verso la palestra. Arrivato parcheggiai ed andai alla segreteria della palestra
-" Buongiorno!"- mi disse una ragazza con i capelli castani
-" Buongiorno! Sono passato ieri per iscrivermi e mi avevate detto che oggi sarebbe stata pronta la mia tessera"- dissi, lei si girò e iniziò a cercare tra i fogli alle sue spalle
-" Serge Valois?" - chiese
-" Si!"- risposi, lei si  girò e mi fece firmare un foglio, poi mi porse una tesserina arancione e poi mi diressi verso gli spogliatoi.
Mi cambiai in fretta ed entrai in sala pesi: iniziai con il tapis rulant, mi misi l'i-pod nelle orecchie e incominciai a correre.
Dopo una decina di minuti  qualcuno prese posto nel tapis rulant accanto a me: buttai l'occhio e vidi una ragazza mora familiare, mi tolsi l'i-pod
-" Bonjour!"- dissi, lei si girò e sbiancò
-" Prof ma che ci fa lei qui?!?"- disse Charlotte e scoppiai a ridere
-" Faccio palestra!"- dissi
-" Quello era ovvio prof! Ma lei non dovrebbe essere a casa a correggere i compiti o a preparare interrogazioni?- mi chiese
-"Ma mica sono uno sfigato amante della scuola!"- dissi ridendo, poi la osservai bene: indossava una maglietta aderente che mostrava il ventre piatto e un paio di pantaloncini corti da tuta; era davvero carina! .Serge è un'alunna ricordatelo!
Tra noi era calato il silenzio e continuammo a correre leggermente imbarazzati.
-" Ma come mai tu e Sophie siete così brave n francese al contrario degli altri?- chiesi
-" Perchè mia madre è francese e ci aiuta a fare i compiti a volte"- rispose in francese, pensai un momento
-" Ma tu non hai un cognome francese!"- dissi
-" Mio padre è spagnolo!"-
-" Io ho vissuto due anni in Spagna!"-
-" Bene"- disse
-" Andiamo a fare un po' di cyclette?"- le chiesi e lei annuì, fece qualche passo e -" Sei carina"- pensai ad alta voce. lei arrossì. MERDA NON L'HO DETTO AD ALTA VOCE VERO? Oddio che ho fatto????? Adesso penserà che sono un pedofilo!Pensa Serge pensa! Cercai le parole giuste -" Cioè la divisa rovina il tuo corpo!"- dissi di colpo, no così è peggio! -" Cioè la divisa non ti rovina ma stai meglio vestita così!"- dissi sorridendo leggermente imbarazzato sperando di non finire tra le voci della scuola. Già mi immagino prof che tenta di sedurre un'alunna in palestra! MERDA MERDA MERDA!
-" Grazie"- disse Charlotte con voce flebile, alzai lo sguardo per guardarla negli occhi, lei mi sorrise e imbarazzati andammo alle cyclette
-" Serge... Ops scusi prof"- disse ma la fermai e dissi -" Dammi del tu almeno fuori da scuola se no mi sento troppo vecchio!"- lei rise
-" Bene hai amici qui?"- disse
-" No, Sono qui solo da sette giorni, l'unico amico che ho è il mio gatto!"- dissi, mi sentivo alquanto patetico.
-" Ma cosa c'è di bello da fare il sabato sera?"- chiesi
-" Ci sono il cinema o la disco ma non sono posti per..."- si bloccò immediatamente
-" per uno vecchio come me?"- chiesi, pensai alle mie/sue parole e aggiunsi-" Ma per te sono vecchio?"- lei mi guardò attentamente, le sorrisi e guardai i suoi bellissimi occhi azzurri
-" No"- rispose e mi sorrise.

(punto di vista di Charlotte)

Ero arrabbiata con Sophie, che che mi aveva dato buca per uscire con Matt, il ragazzo che le piaceva da due anni.
Entrai in palestra mostrando la piccola tessera arancione e mi diressi verso gli spogliatoi per cambiarmi, cercai nello zaino l'i-pod, MERDA LO AVEVO LASCIATO A CASA! ECCO ORA NON PUO' ANDARE PEGGIO DI COSI'! E persa nei miei pensieri andai in sala attrezzi e iniziai a correre sul tapis rulant.
-" Bonjour!"- una voce maschile mi portò alla realtà, mi girai e sbiancai. Ecco può andare peggio! Cosa diavolo ci fa il prof qui? glielo chiesi e lui scoppiò a ridere. Cosa c'era da ridere? Me lo dovevo sorbire anche in palestra?
-" Faccio palestra"- disse. Ma dai?!?!?! Pensavo stessi vendendo delle patate! Ma sei proprio idiota! Che risposta stupida!
-" Quello era ovvio prof! Ma lei non dovrebbe essere a casa a correggere i compiti o a preparare interrogazioni?- chiesi, poi pensai che forse avevo esagerato!
-"Ma mica sono uno sfigato amante della scuola!"- disse ridendo, poi mi osservò e mi imbarazzai, feci un respiro
-" Ma come mai tu e Sophie siete così brave in francese al contrario degli altri?- chiese
-" Perchè mia madre è francese e ci aiuta a fare i compiti a volte"- risposi in francese, pensò un momento
-" Ma tu non hai un cognome francese!"- disse. Allelujia ci sei arrivato!!! ma sei tardo forte!!
-" Mio padre è spagnolo!"- dissi scazzata, quell'interrogatorio mi dava su nervi!
-" Io ho vissuto due anni in Spagna!"- disse. Ma sai quanto me ne frega? Niente! Sei talmente solo che devi parlare con un'alunna per avere una conversazione!
-" Bene"- dissi
-" Andiamo a fare un po' di cyclette?"- mi chiese ed annuì, feci qualche passo verso le cyclette e -" Sei carina"- mi disse, mi bloccai e lo guardai con gli occhi fuori dalle orbite. Aveva davvero detto che ero carina? carina? Aiuto! Sul suo viso c'era un espressione spaventata, come se non si stesse capacitando di ciò che aveva detto, provò ad arrampicarsi sugli specchi -" Cioè la divisa rovina il tuo corpo! Cioè la divisa non ti rovina ma stai meglio vestita così!"- Bella figura di merda prof! Domani sarà lo zimbello della scuola! Poi lo guardai ma mi faceva troppa pena e decisi che lo avrei detto solo a Sophie .
-" Grazie"- dissi senza neanche pensarci, mi aveva fatto piacere, infondo, il suo complimento; la nostra conversazione continuò, e mi chiese cosa si poteva fare il sabato sera,
-" Ci sono il cinema o la disco ma non sono posti per..."- mi bloccai immediatamente, non potevo dirgli che era trppo grande
-" per uno vecchio come me?"- chiese -" Ma per te sono vecchio?"- lo guardai, era bello e giovane, mi sorrise e gli dissi di no. Non potevo negare l'evidenza!

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Capitolo 6
*** 6. Ma allora mi segui proprio?! ***


Moons Tear: Si è troppo dolce Serge! Io lo voglio come marito! Anche se per l'età andrebbe bene per te... dai lo dividiamo in due, che parte vuoi????xD.... comunque vengo anche io in palestra!!! Dai che in due riusciamo a cuccare un po'... grazie mille per la recensione!!! ciau un baciotto * me commossa*

tutumany: grazie mille per aver detto cosa pensassi, spero che questo capitolo ti piaccia! Ciau bacioni

BabyzQueeny: Anche tu fan di Serge? Questo ragazzo è proprio un rubacuori! xD alla prossima ciaoo

_sefiri_ : ciau sef^^ se ti può consolare anche io in palestra non ho mai visto tipi belli come Serge!!!! Mi sa che andremo tutte nella palestra di Londra!!! kissone alla prossima ciao.

Giulls: Chappy? Arghhhhh... ehm gli altri giorni??? Sono sette giorni??? ha le sue cose!!!! Ecco la risposta xD contenta??? Comunque mi hai fregato la battuta quella è l'opzione che ha mia mamma!!!!! Ti Vi Bi!!! kissone ( povera la mia stellina che ha conosciuto uno stronzio ( che ha colore rosso carminio!!!!) che non sapeva neanche l'alfabeto!!!!! Povera piqquola!!!)

cupidina 4ever: era girata male povera ragazza, ma vedrai che presto si scioglie... forse anche tropppo xD ciau alla prossima!!! kissoni



( punto di vista di Charlotte)

-" Ho una bellissima notizia!"- disse Sophie correndomi incontro,ci mettemmo in fila per la disco e iniziò a raccotare :" Siamo andati a giocare a bowling, tu sai che sono bravissima e ho dovuto fare la tonta per dargliela vinta! E poi la tecnica del non so fare funziona sempre se vuoi farti abbracciare da un ragazzo!Poi siamo andati a prendere i biglietti per il cinema : KING KONG, l'ho scelto perchè durava tre ore, e in tre ore potevo avere una minima possibilità di baciarlo! Film noiosissimo! Ho seguito i primi cinque minuti e per le restanti due ore e 55 minuti ci siamo baciati! E' stato bellissimo, ho detto che il film era noioso?? Io amo quel film mi ha dato una bella possibilità con Matt speravo non finisse più! pPoi mi ha riportata a casa , che dolce, e mi ha chiesto se volevo uscire di nuovo con lui la prossima settimana e io gli ho detto di sì! Ma ci pensi? Esco con il ragazzo più carino del liceo!!!!! Finalmente dopo anni e anni mi ha notata! Alla faccia delle OCHE! "-
-" Che bello! Tesoro sono felicissima!! Magari mi farai conoscere qualche suo amico!"- dissi abbracciandola
-" Se come no! Il tuo fidanzato lo hai davanti e non te ne accorgi neanche"- sussurrò, ma non la capì
-" Che hai detto?"- chiesi
-" Niente!"- disse sorridendo
-" Tu non sai chi ho visto in palestra!"-
-" Chi?"- chiese curiosa
-" Il prof di francese!"- dissi
-" Serge?"- chiese urlando, io annuì -"Vedi io ho sempre ragione!" disse sussurrando, poi aggiunse con tono normale -" Oddio ma che bello! E che avete fatto? La doccia insieme? Dai dillo!"-
-" Abbiamo fatto palestra insieme e ha detto che sono carina!"- dissi, lei sgranò gli occhi
-" Cosa? Alè che ti metti con il prof!"- disse canticchiando
Poi finalmente fummo dentro la disco.Lasciammo i cappotti al guardaroba e ci lanciammo in pista per ballare, a un certo punto mi sentì presa per i fianchi e un ragazzo iniziò a ballarmi attaccato, cercai di mandarlo via
-" Com'è?"- chiesi a Sophie che riusciva a vederlo in faccia, lei fece una faccia schifata e cercai di allontanarlo ancora di più e ci riuscì solo dopo dieci minuti. Cambiammo postazione e facemmo due giri della sala per vedere se c'erano persone che conoscevamo, vidi un ragazzo di spalle che indossava una maglietta nera attillata che mettva in risalto i suoi miscoli e le spalle larghe, mi bloccai a guardarlo incantata era bello anche da dietro, chissà davanti
-" Va da lui dai!"- disse Sophie che aveva notato l'oggetto della mia attenzione
-" No! Mi vergogno!"- dissi, lei mi diede una piccola spinta e mi fece un sorriso, mi avvicinai timida al tipo, cercai di avvicinarmi al suo orecchio e ci riuscì solo in punta di piedi
-" Balli?"- chiesi facendo una voce seducente, lui si girò. MERDA! DATEMI UNA PALA VI PREGO! FATEMI SCAVARE UNA BUCA VOGLIO SEPPELLIRMI!!!!
-" Ciao Charlotte!"- disse Serge sorridendomi, accennai un sorriso che sembrava una paresi facciale
-" Scusi prof ho sbagliato, vado al bar ora! Arrivederci!"- scappai verso il bancone seguita da Sophie.
-" Dimmi"- chiese il barista
-" Qualcosa di forte con tanta vodka e tanto rum!"- dissi e lui scomparve per prepararmi il drink, Sophie mi raggiunse
-" Perchè te ne sei andata?"- chiese
-" Era il prof!"- dissi
-" Lo so per quello ti ho detto di andarci! Pensavo lo avessi riconosciuto!"- disse sorridendo
-" Ok questa è la volta che ti uccido!"- dissi portandole le mani al collo, ma arrivò il mio drink a distrarmi, lo presi e lo portai alla bocca ma lei me lo strappò dalle mani, lo annusò
-"Troppo alcool! te non lo bevi questo!"- disse gettando il drink alle sue spalle e bagnando una tipa
-" Ma te sei una troia!"- disse la ragazza
-" Scusa!"- disse Sophie ridendo dopo essersi accorta di ciò che aveva combinato
-" Che me ne faccio delle scuse? Io ora ti picchio!"- disse preparando la mano a pugno ma Serge venne in nostro aiuto : fermando e calmando la tipa, poi si girò verso di noi
-" Grazie prof!"- disse Sophie, lui sorrise e si avvicinò a me
-" L'offerta di prima è ancora valida?"- chiese
-" Si!"- rispose Sophie per me e Serge non se lo fece ripetere, mi prese per mano e mi condusse in pista, iniziammo a ballare ma ero tinca come non so cosa! E' troppo imbarazzante ballare con il proprio professore!
-" Rilassati"- mi disse avvicinandosi al mio orecchio, mi bastò il suo dopobarba per farmi disinibire, gli misi le braccia al collo e iniziammo a ballare in modo più sciolto.
Mi guardo dolcemente e mi sorrise, mi avvicinò a lui e sentì un brivido percorrermi la schiena, gli guardai le labbra carnose e dolcemente lo baciai, lui le aprì ma non reagì al bacio, mi staccai e lo guardai: era pietrificato. ODDIO L'HO BACIATO DAVVERO? DITEMI CHE NON E' VERO! Presa dal panico mi allontanai da lui
-" Charlotte..."- disse ma non lo ascoltai e scappai verso il bagno, mi chiusi dentro uno di essi e rimasi a piangere.
Bussarono alla mia porta
-" Occupato!"- dissi tra i singhiozzi
-" Apri Charlotte!"- disse Sophie preoccupata, le obbedì e la feci entrare, lei prese un fazzoletto dalla borsa e mi asciugò le lacrime
-" Che è successo?"- chiese
-" Ho baciato il prof!"- dissi
-" Davvero?"-chiese e io annuì
-" Perchè piangi?"-
-" Ho fatto una figura di merda! Lui non mi vuole! Non ha reagito al bacio!"- dissi
-" Se non ti vorrebbe perchè ti sta cercando in lungo e in largo per la discoteca?!"- disse lei
-" Non voglio vederlo!"- dissi piano quando mi fui calmata
-" Ok ora andiamo a casa, chiamò mio padre e ci viene a prendere subito!"-
-" grazie!"- dissi abbracciandola -" Tu si che sei una vera amica!"-
-" Evviva sono l'amica di una ranocchia!"- disse mostrandomi allo specchio i miei occhi rossi e gonfi di lacrime, scoppiammo a ridere e nel giro di dieci minuti eravamo in macchina di suo padre, quella sera dormii da Sophie e le raccontai più dettagliatamente ciò che era successo.

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Capitolo 7
*** 7. Non puoi farmi questo! ***


cupidina4ever: ihih sono felice ti sia piaciuto il loro bacio.... comunque io mi sforzo a farli lunghi ma non so cosa metterci metto le cose fondamenta li non mi piace girarci tanto intorno scusate...mi impegnerò di più ma non posso unire i capitoli insieme kiss

Moons Tear: Mmmmm e come lo faresti scioglere Serge??? Non mi rispondere o questa storia diventa raiting rosso lol xD grazie mille per i complimenti kiss

_sefiri_: mmm questo capitolo risponde a tutte le tue domande!!! ihihi povera Charlotte peròòòò uffy.... xD kiss

tutmany: O_O rimarrai shoccata anche con questo xD kiss ^^

Black _angel: mmm sempre più interessante... xD kiss






( punto di vista di Serge)

Che brutto lunedì! Fuori piove e io sono a casa malato, non sono neanche potuto andare a scuola! Chissà cosa avrà pensato Charlotte: di sicuro che ce l'ho con lei! Non ho neanche degli amici per parlarne
-" Miao"- Ralph attirò la mia attenzione saltando sul divano accanto a me
-" Ah già è vero ci sei tu!"- dissi accarezzandolo, lui iniziò a sfregarsi contro la mia faccia e la mia spalla -" Sei proprio carino lo sai?"- dissi. Ho proprio toccato il fondo parlo con un gatto e attendo una risposta! Sto impazzendo.
Presi il telefono e provai a chiamare Stephie
-" Siamo spiacenti ma il suo credito è esaurito e quindi..."- chiusi il telefono in faccia alla voce registrata KE PALLE! CI MANCAVA QUESTA! Andai in cucina ed aprì il freezer, presi il gelato e sprofondai sul divano,
Perchè Charlotte mi aveva baciato, ma soprattutto perchè non avevo reagito? E perchè l'avevo fatta scappare? Sono un idiota! Andai in cucina e presi un cucchiaio più grande per il gelato e ricominciai a mangiarlo. Ripensai a Charlotte, era bellissima, le sue mani dietro il mio collo e le sue lebbra che si muovevano sulle mie... I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello...

(Punto di vista di Charlotte)

Quella mattina entrai in classe e vidi Sophie già seduta al suo banco tutta mogia
-" Che è successo? Cosa ha combinato Matt?"- le chiesi
-" No niente, con Matt tutto a posto! Va alla stragrande! Ho saputo che Serge oggi non è a scuola e quindi quest'ora l'abbiamo buca. Ma non è che..."-
sprofondai triste sulla sedia. Sophie continuava a parlare ma non la sentivo, COME POTEVA NON ESSERCI IL MIO PROF?  Mi mancava da morire! Avevo aspettato tutto il fine settimana per rivederlo. Quel bacio maledetto! Quello stupido bacio! Perchè l'ho fatto e perchè non ha reagito? Pensavo di piacergli, lo aveva anche detto, carina, ecco cosa aveva detto!
-" Charlotte?"- disse Sophie
-" Mmmm?!"- dissi
-" E' suonata ci aspetta l'ora di Inglese! Dai muoviti!"- disse, mi alzai e lentamente mi trascinai nell'altra aula e così fu tutta la mia giornata.
Finalmente arrivò l'una e uscì da scuola, mi incamminai verso casa di mia nonna, oggi dovevo a mangiare da lei visto che i miei genitori erano parti per le Hawaii. EVVIVA UN MESE SENZA GENITORI! L'unica cosa che mi rendava felice quel giorno, ma sapevo che se Serge non fosse tornato avrei passato quel mese stesa sul divano a ingozzarmi di gelato.
Arrivai davanti al condominio di mia nonna e salì le scale, poi suonai il campanello e lei mi venne ad aprire
-" Ciao Nonna!"- dissi abbracciandola
-" Ciao tesoro! Ti ho preparato il brodo oggi!"- disse. MA COME IL  BRODO? E' UNO DEI POCHI GIORNI CALDI DELL'AUTUNNO E LEI MI PREPARA IL BRODO! Decisi di non dirglielo, adorava vedermi felice, così le feci un gran sorriso e mi misi a tavola e le raccontai tutta la mia giornata. Mia nonna era una delle mie migliori amiche nonostante avesse 60 anni, capì subito che avevo una gran cotta per il mio prof e mi appoggiava nelle mie scelte, ma mi chiese di non farmi del male.
-" Nonna ora io devo andare  a casa! Ci vediamo domani!"- dissi
-" Ok! Aspetta visto che esci passi dal vicino e gli porti un po' di brodo? E' stato molto gentile due tre giorni fa che è andato a fare la spesa anche per me e visto che è malato un po' di brodo caldo gli farà bene!"- disse porgendomi una ciotola, la salutai con un bacio e uscì di casa.
Suonai svogliatamente il campanello della porta accanto, questa si aprì e sbiancai. NO! NON POTEVA ESSERE LUI!

(punto di vista di Serge)

-" Oh ciao Charlotte!"- dissi imbarazzato.  CHE CI FA LEI QUI? COME HA AVUTO IL MIO INDIRIZZO?
-" Sa- sa- salve prof!"- disse balbettando -" Questa gliela la manda mia nonna, la sua vicina!"- disse, notai la ciotola che teneva tra le mani e la presi tra le mie ringraziandola; lei mi guardò ancora incredula, chissà a cosa stava pensando, la osservai per bene: gli occhi azzurri erano semplicemente stupendi e le labbra erano semiaperte.
Presi coraggio e mi avvicinai a lei, le baciai le labbra dolcemente ma lei non ricambiò il mio bacio. MA COSA COMBINO? Rientrai in casa e chiusi la porta andando ad appoggiare la ciotola che mi aveva dato Charlotte in cucina
-" Non si fa così!"- la sua voce era interrotta dalle lacrime, riaprii la porta e la vidi accasciata sullo zerbino e stava piangendo
-" Non puoi baciarmi e chiudermi la porta in faccia!"- disse piano per non farsi sentire da sua nonna
-" Da che pulpito viene la predica: tu non hai fatto lo stesso in discoteca?"- dissi con tono leggermente arrabbiato, la guardai: era inerme, come un piccolo cerbiatto sotto il mirino del cacciatore e io con la mia affermazione avevo fatto fuoco; le offì la mano ma non la prese e rimase a piangere, mi abbassai e la presi in braccio, lei si aggrappò al mio collo quasi non volesse lasciarmi più; la portai in casa, la lasciai sul divano e chiusi la porta portando dentro anche il suo zaino.
MI sedetti accanto a lei e la presi tra le braccia baciandole dolcemente la fronte e spostandole il ciuffo dei capelli, le lacrime le rigavano il viso e iniziai a raccoglierle con le labbra, smise di piangere ma il suo corpo sussultava ancora, le feci fare dei lunghi respiri
-" Scusami Charlotte ..."- dissi per consolarla, lei mi guardò con quei dolci occhi azzurri
-" Serge..."- la fermai mettendole un dito sulle labbra, poi dolcemente mi chinai su di lei e mi persi tra le sue morbide labbra, contento del fatto che anche lei rispondesse a quel bellissimo nostro primo bacio.

( punto di vista di Charlotte)

Mi sta baciando! lo sto baciando! Col cazzo che mi stacco adesso! E' bellissimo e lui non sa quanto desideravo questo momento.

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Capitolo 8
*** 8 Stai con me? ***


Oasis: Tesoro non sei l'unika a volerlo xD kiss alla prossima ^^

Moons Tear: la nonna è sempre la nonna così come la simmental è sempre la simmental! ( qst l'ho presa dalla Giulls... povera piccola Giulls -.-) Vedi vedi il tuo bel prof che combina in questo capitolo!!!!

cupidina 4ever: grazie mille anche per me sono molto carini insieme!!! Anche se Serge lo vorrei io xD

BabyzQueeny: * me si inchina* grazie mille alla prossima

_sefiri_ : si sono chiariti eccome!!! xD vedrai più avanti che combineranno xD

tutumany: in bene o in male? xD ciao


grazie mille a tutti spero vi piaccia questo nuovo capitolo kissoni



( punto di vista di Serge )

Mi svegliai solo un quel grande letto, forse troppo grande per me; guardai svogliato l'orologio, erano le undici e trenta, la febbre non passava ma mi sentivo leggermente meglio, forse sarei riuscito ad azzardare qualche passo verso la cucina. Provai a togliermi le coperte ma appena le mossi una ventata di gelido mi fece rabbrividire, allungai la mano verso il comodino presi una pastiglia e la inghiotti con un sorso d'acqua poi tornai steso, appoggiando la testa sul mio cuscino.
Ralph mi venne accanto e strusciò il naso freddo contro la mia guancia, lo guardai negli occhi e l'azzurro mi fece ricordare Charlotte. Ma era tutto vero ciò che era successo? Scavai nei ricordi erano chiari e limpidi, Il suo profumo inondava la mia mente e il suo calore si faceva spazio tra le mie braccia in quei bellissimi ricordi.
Sentì le chiavi nella porta, ma non avevo la forza di alzarmi per andare a vedere chi fosse, potevano anche derubarmi ma stavo troppo male per alzarmi, poi una sagoma arrivò sulla soglia della porta della mia camera
-" Ciao"- disse Gisele, la nonna di Charlotte, le avevo dato le chiavi in caso di bisogno, mi sentivo solo e fin dal primo istante nel quale mi ero trasferito mi aveva sempre fatto da nonna.
-" Buongiorno"- dissi con voce flebile, lei si avvicinò e si sedette sul letto accanto a me, mi sentì la fronte con una mano
-" Ma scotti!"- disse prendendo subito le pastiglie che avevo sul comodino
-" L'ho appena presa grazie"- dissi cortesemente e le feci un sorriso, si alzò dal letto e diede da mangiare a Ralph che stava miagolando come un forsennato
-" Gisele"- dissi per attirare la sua attenzione
-" Dimmi"- disse con voce rilassante
-" Ma tu hai una nipote che si chiama Charlotte?"- chiesi imbarazzato
-" Si... e lei ieri ha passato il pomeriggio da te, credo che sia innamorata di te! Non la farai soffrire vero?"- disse; a quelle parole il mio cuore accellerò. Allora non avevo sognato! Era tutto vero!! La mia bimba esisteva e tutto quello che era successo era pura realtà. Sorrisi fra me e me. Mi sentì subito molto meglio e mi alzai seduto sul letto
-" Serge cosa vuoi che ti preparo per pranzo?"- chiese Gisele
-" Ma non ti preoccupare per me"- dissi -" Mi preparerò un insalatina"-
-" Ma te sei pazzo?!?!?! Ti faccio io le lasagne come le faceva la mia nonna italiana! Poi ti preparo un arrosto... magari inviti Charlotte da te!"- disse lei
-" Ma non dovrebbe mangiare con te?"- chiesi
-" Ma sono sicura che preferirebbe pranzare con te!"- disse facendomi un occhiolino poi tornò a casa sua per cucinare.
Tornai a letto e mi rimisi a dormire.

Sognai di essere solo su un isola deserta e nel mare c'erano tanti squali, poi ad un certo punto vidi un telefono che suonava, e suonava senza che io riuscissi a rispondere; mi sveglia di soprassalto e capì che era il citofono.
Corsi verso la porta e l'aprì
-" Ciao!"- disse Charlotte, vidi sua nonna che mi fece un occhiolino e le feci un sorriso imbarazzato, presi lo zaino di Charlotte, la feci entrare e chiusi la porta.
-" Ciao piccola!"- dissi abbracciandola forte e dandole un bacio
-" Ehm"- disse lei, oddio cosa avevo combinato di male? Non dovevo abbracciarla, mi staccai da lei e la guardai con faccia strana poi lei indicò la mia pancia e notai di essere solo in boxer. ODDIO CHE FIGURA DI MERDA! Chissà cosa avrà pensato Gisele! Mi avrà preso per scemo chissà quante risate che si starà facendo
-" Scappo a vestirmi!"- dissi andando in camera mia, sentì Charlotte ridere e la sentì ridere, forse ero diventato rosso.
Tornai da lei e la vidi chinata su Ralph e lo stava riempiendo di coccole
-" Ralph ma ti vendi per due coccole!"- dissi ridendo, lei sorrise e mi guardò dolcemente
-" hai visto che il tuo gatto ha i nostri colori degli occhi?"- chiese, le annuì, poi aggiunsi -" Tu hai già mangiato?"-
-" Nonna ha detto che mangiavo da te!"- disse. merda è vero! Ma non avevo niente di pronto , andai in cucina e vidi il tavolo apparecchiato e le pietanze pronte sulla penisola della cucina; c'era un bigliettino


" Non ti ho disturbato spero vada tutto bene
Buon pranzo
Gisele"

IO AMO QUESTA DONNA! Charlotte fece capolino in cucina senza che me ne accorgessi e quando la notai aveva la faccia meravigliata, mi mostrai disinvolto e la feci accomodare al tavolo e iniziammo a mangiare era tuto molto buono.
Andammo sul divano e la strinsi forte forte a me
-" Piaciuto il pranzo?"- chiesi
-" Ovviamente!"- disse lei sorridendo
-" Sono bravo a cucinare?"- chiesi
-" Diciamo che non sei un bravo attore! Riconosco la cucina di mia nonna dall'odore!"- disse facendomi la linguaccia, sorrisi e la baciai dolcemente.
-" Amore"- disse lei, il mio cuore fece un tuffo a quella parola! Era troppo dolce la mia bimba
-" Dimmi piccola"-
-" Ci vediamo un film?"- chiese
-" Quale vuoi?"- chiesi a mia volta
-" Che film hai?"- chiese nuovamente lei, le indicai la libreria dove tenevo tutti i Dvd e lei iniziò a scorrerli, poi ne prese uno e me lo porse
-" "un bacio romantico""- lessi il titolo ad alta voce e sorrisi -" Ti è piaciuto tanto quel film che ho fatto vedere a scuola!"- dissi
-" No!"- disse lei, poi aggunse -" Mi è piaciuto tantissimo averti accanto per un'ora intera!"-
-" Ma ti ho fatto i bigliettini! Sono un idiota!"- dissi
-" Sei il mio dolce imbranato!"- disse abbracciandomi e baciandomi con amore, le presi i fianchi tra le mani e le restituì il bacio; poi mi alzai e mi si su il film. Lo
guardammo scabiandoci baci e coccole.

Erano le cinque quando il film finì, Charlotte mi guardò dolcemente e le diedi un bacio sulla guancia
-" Hai compiti per domani?"- le chiesi
-" No"- disse poi diventò rossa, aveva detto una bugia ed era ovvio! Mi alzai lentamente e andai verso il suo zaino di scuola per controllare il diario
-" Ehy ehy!"- richiamò la mia attenzione, poi capì il mio fine e aggiunse -" Quella è privacy non si tocca!"-
-" No cara mia quella è comunicazione scuola famiglia, e io ora sono la scuola e mm....."- mi fermai a pensare -" Un membro legato alla famiglia!"- dissi facendo una risatina, presi in mano il suo diario: era enorme e pieno di foto sulla copertina; stavo per aprirlo quando mi saltò sulla schiena e iniziò a farmi il solletico. NO IL SOLLETICO NO! LO SOFFRIVO TROPPO! Inizia a divincolarmi e quando ci riuscì mi girai verso di lei, sfoderai un mezzo sorriso e le feci il sollettico, lei scappò per tutta la casa finchè non arrivò n camera mia: salì sul letto e si mise in piedi, feci lo stesso.
-" Fatti avanti se hai il coraggio!"- disse assumendo la tipica posa da Boxeur, scoppiai a ridere, ERA VERAMENTE TROPPO RIDICOLA! Si offese per la mia risata e mi sferrò un calcio, ma perse l'equilibrio e cadde indietro, prontamente l'afferrai e cademmo tutti e due sul letto.
Ero sopra di lei e osservavo i suoi occhi azzurri come il mare, sentivo che il battito del suo cuore offuscava ogni suono, la baciai con passione e poi svogliato dal dovermi staccare da lei, mi alzai.

Dopo aver fatto dodici esercizi di spagnolo, un testo in tedesco e miliardi di operazioni di matematica avevamo finito tutti i compiti
-" Ma i prof sono pazzi! Vi danno troppi compiti!"- dissi con gli occhi sgranati, lei rise di gusto
-" Che ho detto?"- chiesi
-" Ti faccio notare che tu sei un prof... anzi il mio prof"- disse dandomi un bacio sulle labbra.
-" A che ora devi andare a casa?"- le chiesi notando che erano le sette e mezza
-" Non ho orari, i miei non sono a casa! Ma ti sei stufato di me?"- chiese sedendosi sulle mie gambe e guardandomi
-" No, questo mai!"- dissi sincero e lei mi bacio nuovamente.
-" Sei caldo!"- disse lei, la guardai strana! Non è colpa mia se capisco i doppi sensi! Sono un uomo!!!
-" Che?"- chiesi
-" Scotti! Hai la febbre a che pensavi?!"- disse lei facendomi sentire idiota e mi porse il termometro, mi provai la febbre e constatai di avere 38.7. Litigammo per una decina di minuti perchè volevo portarla a casa prima che facesse troppo buio, ma lei non voleva lascarmi guidare in quello stato. Mi spinse sul divano e mi coprì con due coperte trattandomi come uno che ha la febbre a 40. CHE RAGAZZA TESTARDA! Ma era così bella ed io troppo debole per controbbattere.

Dopo due ore circa la febbre era sparita e mi alzai dal divano
-" Dove pensi di andare?"- chiese Charlotte con tono severo lanciandomi un occhiataccia
-" Scusa mamma vado a farmi una doccia così ti riporto a casa!"- dissi sorridendo, lei rimase sul divano e io andai verso il bagno: avevo proprio bisogno di una bella doccia.
Uscì dalla doccia ancora bagnato, mi avvolsi in un asciugamano (RAGAZZE NON POTETE ANDARE A VESTIRLO VOI HA 25 ANNI SA FARE! n.d.Kikka) e andai in camera, vidi Charlotte stesa sul mio letto che dormiva.
Mi vestii senza farmi vedere da lei, NON POTEVO SAPERE SE STAVA FACEDO FINTA O NO! E mi stesi accanto a lei, le spostai i capelli e le diedi un bacio sulla fronte, aspettando che il sonno prendesse anche me.


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Capitolo 9
*** 9. la maionese fa strani effetti xD ***


Scusatemi per il ritardo ma la mia vena creativa era andata in vacanza!!!!!!
Allora ringrazio tutte coloro che hanno avuto pazienza di aspettare questo nuovo capitolo spero ne sarà valsa la pena, ringrazio inoltre le ragazze che mi recensiscono e quelle che hanno messo la storia nei preferiti!

BabyzQueeny: spero ti piaccia anche questo capitolo! Mi ci sono impegnata moltissimo!!! bacio^^

Giulls: uffaaaaa sbufff ma sei una rompina!!!!! xD skerzoooo... sisi la nonna è furba!!!! COME LA MIA NONNINAAAA! Serge è un amore imbranatoooooooo e io nn mi metto con paperinooooo uffyyyy

_sefiri_ : daiiii pensa che fai i compiti per Serge!!! xD se ci fossero dei professori così le ragazze starebbero molto molto più attenteeeeee!!!! facciamo una petizione e raccogliamo firme ok?????

anna96: ihih.... ma ricordati che tu sei promessa ad Ale xD ihih Serge lo vgl io!!! anche se dovrò lottare con i denti per tenermelo!!! ihihi kiss

tutumany: ihih vedi se si trovano al supermercato... magari dietro ai detersivi o alle paste fresche xD spero ti piaccia questo capitolinoooo

Moons Tear: ihih per la nonna vedi il commento sopra forse la trovi anche tu!!! Neanche io volevo che Serge si rivestisse però... dai non era bello nei suoi confronti ihihi xD ciao baciotti

*kiss kikka*




(punto di vista di Charlotte)

Quella mattina mi svegliai tra le sue braccia, lo guardai, stava dormendo dolcemente vicino a me.
MI sembrava di sognare, Serge, il MIO Serge era accanto a me e ci sarebbe stato per sempre.
Guardai oltre la sua spalla e la sveglia segnava le sette della mattina, tornai a guardare Serge poi feci mente locale.  CAZZO! E' MARTEDì  SONO LE SETTE E IO SONO IN COMPLETO RITARDO PER LA SCUOLA!!!!!
Mi alzai in fretta senza svegliarlo ed andai in bagno per lavarmi, quando uscì notai che Serge non si era svegliato, Ralph mi raggiunse e iniziò a miagolare, lo presi in braccio e cercai di farlo stare zitto, lo portai in salotto e cercai la gonna della divisa, quando la trovai la indossai, cercai la camicia ma notai un foglietto, lo presi e lo lessi

" Buongiorno piccola mia
Sappi che ieri mi sono divertito tantissimo con te e ti ho preparato la colazione, è nel frigorifero, mettila nel microonde per scaldarla.

P.s. Ricordati che: si dice che sotto l'arcobaleno ci sia un tesoro magnifico. Io l'ho trovato... E quello sei tu.

tuo Serge"

sorrisi. CHE DOLCE! Cercai qualche parola da scrivergli, ma l'orario mi riportò alla realtà, andai per mettermi la camicia, quando mi sentì afferrata per i fianchi
-" Dove vai?"- mi sussurrò all'orecchio Serge
-" A scuola"- dissi girandomi e baciandolo
-" Dai rimani con me a casa!"- disse lui
-" Come faccio? Nonna non mi farà mai la gustificazione!"- dissi
-" La convinco io Gisele!"- disse lui abbracciandomi e baciandomi il collo, la mia camicetta era aperta e lui mi guardò il seno, diventai rossa e lui sorrise
-" Ok, però non ho vestiti puliti da mettermi e dovrei farmi una doccia, andiamo da me?"- chiesi facendo gli occhi dolci
-" Va bene tesorino, tre secondi che mi vesto!"- disse scappando in bagno e solo in quel momento notai che era solo in boxer.

( punto di vista di Serge )

-" Amore gira a sinistra!"- disse lei ma era ormai troppo tardi e quindi tirai dritto
-" Amore a destra!"- disse lei ancora una volta troppo tardi, mi voltai a guardarla e sorrise
-" Ti licenzio dall'incarico di navigatore satellitare!"- dissi e lei scoppiò a ridere.
Dopo circa mezz'ora arrivammo a casa sua, scendemmo dalla macchina e corremmo verso il cancello per scappare alla pioggia appena cominciata, entrammo in casa e ... wow era meravigliosa! Davanti a me c'era un enorme salone in stile moderno con ampie vetrate che davano sul giardino!
-" Beh non è granchè ma è casa!"- disse lei appoggiando il cappotto all'attaccapanni vicino alla porta
-" Non è granchè???? Io ho una villa a Parigi ma... non è niente a confronto a questa!!!"- dissi entusiasta, lei mi prese il cappotto e mi diede un bacio
-" Mi aspetti mentre vado a farmi una doccia?"- chiese
-" Ovvio!"- dissi appoggiandomi al divano
-" Il telecomando è sul tavolino, guardati quello che vuoi o fai un giro per la casa"- disse e poi sparì su per le scale.
Mi misi sul divano e cercai sul tavolino il telecomando, ma ce ne erano quattro diversi; ne presi uno e spinsi un tasto a caso, la tv rimase spenta allora decisi di provare con un altro ma nessun risultato.
Lasciai perdere i telecomandi e iniziai a girare per la casa, entrai in una stanza, la cucina,  dove c'era un enorme penisola quasi al centro, in un angolo c'era il tavolo e vari quadri appesi alle pareti.
Salì le scale e mi trovai davanti a un corridoio, lo percorsi guardando le porte per capire quale fosse la stanza di Charlotte, poi infine la trovai ed entrai.
Davanti a me c'era una stanza enorme, quasi come il salotto, c'era un letto bianco tondo al centro della stanza con le coperte rosa, sopra una zanzariera che pendedo dal soffitto ricadeva morbida sul letto coprendolo interamente, alla mia sinistra c'era un enorme armadio bianco con piccole rifiniture rosa e alla mia destra una scrivania e delle librerie, mi avvicinai ad esse e scorsi i titoli dei libri.  ERA INCREDIBILE AVEVA I MIEI STESSI GUSTI!
Mi sedetti sul letto scostando la zanzariera, e dopo qualche minuto entrò Charlotte avvolta da un asciugamano, i capelli ancora bagnati le ricadevano morbidi sulle spalle formando dei riccioli, mi alzai e la bacia sulle labbra poi lei si avvicinò all'armadio per prendere la biancheria e ritornò in bagno.
Scrutai fuori dalla finestra, stava ancora piovendo poi lanciai un'occhiata alla porta e vidi Charlotte che indossava un bellissimo completo intimo.  SE SOLO FOSSE STATA PIU' GRANDE ... ( pensiero interrotto ma immaginate voi xD n.d. kikka)
-" Amore sta mattina Ralph mi ha graffiata quando l'ho preso in braccio!"- disse
-" Mmmm.... bene"- dissi con fare da ebete. OK SONO UN IDIOTA MA CHE RISPOSTE DO' ?! ALLORA SERGE LA PROSSIMA VOLTA CONTA FINO A DIECI PRIMA DI RISPONDERE!
-" Non vuoi vedere dove?"- chiese lei con voce sensuale
1    2     3    4 ... OK MEGLIO NON CONTARE, QUESTO SILENZIO MI FA SENTIRE IDIOTA! Senza aver pensato, poichè ero impegnato a contare, dissi -" Non saprei... non mi sembra il caso"-, lei si avvicinò a me sorridendo in modo malizioso, iniziò a baciarmi il collo e scese sul petto fino a dove lo scollo della maglia glielo consentiva
-" Piccola se continui così mi farai impazzire"- dissi, lei continuò sempre baciandomi avidamente
-" Mi vuoi proprio al manicomio?"- chiesi, lei mi guardò negli occhi si scostò i capelli dal viso e disse
-" Beh per così poco?"-
-" Tu non hai idea dell'effetto che mi provoca questa situazione!"- dissi arrossendo, lei mi guardò provocante, la ricambiai terrorizzato. NON SI SA MAI QUELLO CHE PUO' PASSARE NELLA MENTE DI UNA SEDICENNE IN PIENA CRISI ORMONALE! Lei sorrise nuovamente poi mi disse
-" Ma tu sai anche la biologia?"-
-"Si"- dissi con un filo di voce
-" Ascoltami il cuore, batte troppo forte?"- chiese prendendomi una mano e portandola su un suo seno.
SOS! MEIDEI! TILT TILT TILT TILT.
Rimasi paralizzato con una mano sopra al suo reggiseno, lei si sedette accanto a me e mi guardò strana
-" Ma sei sicuro?"- chiese
-" Di cosa?"- dissi io
-" Di avere mai fatto qualcosa con le tue ex?"- chiese
-" Certo!"-
-" E perchè sei così.... mmmm... come dire.... tinco?"-
-" Non lo so! Con le mie ex ero uno stallone! Ma con te..."- dissi, mi fermai a cercare un termine adatto
-" Vuoi dire che non ti faccio alcun effetto?? Perfetto rimarrò la povera piccola vergine maria che non avrà mai un uomo perchè non suscita alcun desiderio nel genere maschile!"- disse dandomi le spalle
-" No dai piccola... prima ti ho detto che mi facevi impazzire ed è così! E se non mi trattengo non sai cosa potrei combinare, ma sei piccola e non credo sia ancora giusto fare certe cose!"- dissi accarezzandole le spalle, lei si girò e mi baciò, poi il campanello ci interruppe.

(punto di vista di Charlotte)

Svogliatamente mi alzai e mi vestì in fretta cercando di avere un aria naturale, poi scesi di sotto e risposi al citofono
-" Chi è?"- chiesi
-" Io"- disse la voce squillante di Sophie
-" Entra pure!"- dissi spingendo il tasto per aprire il cancello, poi aprii la porta lasciandola socchiusa, ma lei con un colpo secco la spalanco e la richiuse dietro di se
-" Charlotte come stai? Tua nonna ha detto che sei stata male anche se non ne era molto convinta ma va beh! Amoooore oggi mancava anche Serge! Siete troppo in sintonia l'ho sempre detto io! Devo salire di sopra il mio computer si è rotto e Matt mi ha mandato una mail mooolto importante!"- disse tutto d'un fiato
-" Ehm... andiamo nello studio usiamo quello di mio padre!"- dissi sorridendo
-" Ma stai scherzando il computer di tuo padre è un windows io capisco solo macintosh!"- esclamò mentre stava correndo verso la mia camera
-" NO..."- dissi ma in ritardo e lei entrò in camera, ero pronta a sentire le urla ma non ci fu nulla di tutto ciò. ODDIO E' MORTA! NON HA RETTO IL COLPO! Mi affrettai e la vidi tranquilla seduta alla scrivania, lancia un occhiata a Serge, il quale era seduto sul mio letto con uno sguardo accigliato dipinto sulla faccia, non dissi nulla, prima o poi ci sarebbe arrivata da sola, Serge starnutì
-" Salute prof!"- disse Sophie rimanendo incollata allo schermo, poi, dopo qualche secondo, si girò sgranando gli occhi
-" Charlotte, credo di avere le visioni! Lo sapevo che la maionese del panino di sta mattina non era fresca! Vedo il prof di francese seduto sul tuo letto! Ora mi sta sorridendo! E mi saluta con fare ebete!"- disse, io mi sedetti accanto a Serge e lui mi prese una mano
-" Sophie... non sono visioni! Io e Serge..."- dissi
-" State insieme?"- chiese
-" Si!"- affermammo all'unisono io e lui
-" Quindi la maionese di sta mattina non era andata a male?"- chiese Sophie
-" Non lo so!"- dissi
-" Quindi ora voi vi sposerete! Lo sapevo io! Posso fare da damigella? E poi bisognerà pensare alla torta, agli inviti, al luogo, ai vestiti... a proposito io voglio il vestito come quello di Jiulia Roberts ne " il matrimonio del mio migliore amico"! E poi... avete pensato alle fedi? Ai fiori?  Ah Serge prima che mi dimentichi... sarai di certo un bravissimo papà!"- disse tutto d'un fiato
-" Io sto avendo dei ripensamenti sulla maionese!"- disse Serge
-" Prof mi sto sbellicando dalle risate, la smetta di fare delle battute così spiritose o mi farà morire!"- disse Sophie con aria sarcastica e ci fece una linguaccia
PERFETTO IL MIO RAGAZZO/PROF  E LA MIA MIGLIORE AMICA ANDAVANO D'AMORE E D'ACCORDO!
Decidemmo di ordinare cibo cinese per pranzare e passamo tutti e tre il pomeriggio assieme.

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Capitolo 10
*** 10. le OCHE devono morire ***


Ragazze scusate se non rispondo alle recensioni ma non mi funziona più internet a casa e infatti sto postando da una mia amica alla quale poi farò una statua!!!! E siccome il programma per mettere in html l'ho a casa non sono riuscita a vedere le vostre recensioni per scrivere le risposte mi dispiace moltissimo! Comunque spero vi piacerà questo capitolo

un bacione *kikka*



(punto di vista di Serge)

Che orribile mattina! Sono stato uno stupido con Charlotte, ma perchè con lei è tutto difficile????? Mi fa eccitare da pazzi quella ragazza, si è servita su un piatto d'argento e che ho fatto? Ho fatto la figura dell'idiota verginello!
Sopirai.
Arrivai a scuola in anticipo e decisi di andare vicino al salice dove Charlotte e Sophie si ritrovavano sempre, ma non le vidi, quindi entrai in classe.
Controllai la mia agenta: alla prima ora avevo un quarto anno, alla seconda ora i ragazzi del primo anno, la terza ora l'avevo libera e poi due ore con il terzo anno, la classe di Charlotte. MAGARI SE L'AVESSI VISTA MI SAREI CALMATO! I suoi occhioni mi mettevano sempre di buon umore, anche i primi giorni di scuola, infatti, spesso  la osservavo perchè riusciva a farmi a sentire a mio agio... E ALLORA PERCHE' NON FUNZIONAVA PIU?
Sconsolato aprì il registo e iniziai a fare l'appello... iniziando così una giornata che si sarebbe presentata noiosa, o forse era solo un mio parere.


(punto di vista di Charlotte)

Dire che ero arrabbiata era poco! Quella mattina era iniziata davvero male: avevo trovato da dire sia con la prof di matematica sia con quella di inglese, avevo sbagliato l'esperimento di chimica e se non fosse stato per Mark, il mio compagno di laboratorio, l'intera scuola sarebbe saltata in aria!
Arrivai al mio armadietto, lo aprì e mi controllai allo specchio che avevo appeso sull'anta. ODDIO CHE FACCIA STRAVOLTA CHE HO! Mi pettinai con le dita cercando di far stare buoni i miei capelli poi controllai la tabella degli orari. PERFETTO DUE ORE DI FRANCESE!
-" Ehi Charlotte che hai fatto?"- chiese Sophie spuntando da dietro le mie spalle, mi girai di scatto
-" Niente, apparte aver litigato con i prof e aver quasi fatto scoppiare il laboratorio di Scienze!"- dissi
-" Ah l'amour!"- disse lei con occhi sognanti, poi aggiunse -" Serge ti ha mandato proprio fuori di testa?!"- sorrise
-" Ma fammi il piacere!"- dissi, lei mi prese sotto braccio e ci avviammo in classe.
Sophie corse al suo posto mentre io mi fermai da Serge
-" Scusi prof vorrei sapere i miei voti!"- gli chiesi
-" Certo Charlotte!"- disse lui, poi aprì il registro e mi indicò i miei voti, appena mi avvicinai mi sussurrò all'orecchio -" Sei bellissima!"-
-" Grazie"- dissi piano poi tornai a posto
-" Che ti ha detto che sei diventata rossa?"- chiese Sophie curiosa, presi un foglietto di carta e glielo scrissi, lei sorrise poi tornammo a guardare Serge, era bello come al solito, indossava un pullover nero con lo scollo a V e i jeans a sigaretta ma non troppo attillati.  ERA ASSOLUTAMENTE UNO SCHIANTO!
-" Oggi interroghiamo!"- disse il prof ad un certo punto, in classe si sollevarono molte lamentele e lui riprese gli alunni con tono severo
-" Sentite ragazzi siete indietrissimo con il programma e mi hanno comunicato questa mattina che starò con voi fino alle vacanze di Natale! Quindi forza, Heater, George ed Emily alla lavagna!"-. MAMMA MIA QUANT'ERA SEXY QUANDO CERCAVA DI FARE L'AUTORITARIO!
I tre ragazzi si alzarono e si accomodarono in piedi accanto a lui, George rimase a debita distanza mentre le due ragazze si avvicinarono a lui, questo mi dava un leggero fastidio, forse anche perchè stavano letteramente mangiando con gli occhi il mio moroso!
La loro interrogazione fu penosa, e Serge stizzito lì rimandò a posto e iniziò a spiegare il francese dalle basi, ovvero: accenti, regole ortografiche e di pronuncia, verbi e pronomi personali.
Si fermò solo al suono della campanella e ci lasciò il quarto d'ora di intervallo tra un ora e l'altra, che serviva per raggiungere le altre aule; tutti i ragazzi uscirono fuori tranne le OCHE, io ero rimasta seduta al mio posto a controllare il diario, cioè era solo una maledetta scusa per rimanere da sola con Serge ma quelle cretine erano rimaste in classe.
Stavo guardando le foto di me e Sophie che avevo incollato in alcune pagine quando una frase mi fece alzare lo sguardo
-" Prof, lei da ripetizioni a casa?"- disse Heater, lui rimase immobile quasi pietrificato
-" Può prenderci anche in gruppo!"- disse Camille, Serge ci pensò un po'. MA CI PENSI ANCHE? NON LO VEDI CHE CI STANNO PROVANDO!
-" Non saprei ragazze..."- disse lui
-" Prof ma veniamo noi da lei così non la facciamo scomodare!"- disse Emily. TROIA! NON CI PROVARE CON IL MIO RAGAZZO!
-" Ragazze non so se sia il caso..."- rispose Serge arrossendo un pochino.  AVEVO ODIATO QUELLA RISPOSTA QUANDO ERA STATA DETTA A ME MA ORA L'AMAVO! Dentro di me facevo i salti dalla gioia
-" Però..."- disse Serge. Le danze nella mia testa si interruppero e quel però mi suonò come un unghia sulla lavagna, lo guardai male.
-" Beh prof sarà molto soddisfatto se ci prende!"- disse Olivia, poi aggiunse con un sorriso malizioso -" Totalmente soddisfatto!"-.
OK MANTENERE LA CALMA, E' UN ALUNNA, UN ESSERE VIVENTE, QUINDI VIVE, DEVE VIVERE.... FATEMELA UCCIDERE!!!!!!!!!!! VEDIAMO: LE FACCIO SALTARE LA TESTA? LE FICCO UNA MATITA IN UN OCCHIO CASUALMENTE!? LA TRANCIO IN DUE E LE DO FUOCO?
Sbattei il diario sul banco, Serge mi guardò e io mi incamminai a grandi passi verso l'uscita della classe, corsi sotto il salice e mi sedetti sulla panchina, convinta di trovare Sophie, invece mi sbagliavo, lei era chissà dove con Matt.... Mi sentivo triste e abbandonata, ma ripensando al mio comportamento forse avevo fatto troppo la bambina, SONO UNA TOTALE IDIOTA!
Un brivido mi percorse la schiena, era la fine di ottobre e io non avevo preso il giubotto, questo fu l'unico motivo per cui tornai in classe, quando suonò la campanella.
Quando arrivai in classe tutti erano già seduti ai loro posti, sgattaiolai verso il mio banco, poi guardai Serge, mi guardò serio, poi tornò a sorridere immediatamente quando risprese a spiegare.
Spostai lo sguardo fuori dalla finestra, non mi interessava ciò che succedeva in classe, per di più se avessi incontrato lo sguardo di Olivia per un solo secondo le sarei saltata addosso e avrei iniziato a menarla.
-" Signorina Munoz"- disse Serge
-" Si prof"- dissi guardandolo
-" Sei pregata di stare attenta"- disse con un tono autorevole, ma i suoi occhi lasciavano trasparire uno sguardo dolce
-" Mi scusi, prof"- dissi. MI VOLEVA ATTENTA? PERFETTO! Chiesi a Sophie se aveva voglia di giocare a tris con me e lei accettò volentieri e iniziammo a giocare molto attentamente.
Quando suonò la campanella tirai un sospiro di sollievo. FINALMENTE LA TORTURA ERA FINITA! Presi i libri in mano e mi diressi verso l'uscita della classe con Sophie, ma fummo interrotte dalle OCHE che ci sbarrarono la strada
-" Charlotte, Sophie non ci sono ancora arrivati i soldi per i vostri biglietti"- disse Olivia. MERDA IL BALLO DI HALLOWEEN! ME NE ERO DIMENTICATA!
-" Il mio biglietto lo ha comprato Matt, il mio ragazzo!"- disse prontamente Sophie
-" E tu? Non ti vedremo al ballo? Non hai nessuno che ti abbia invitato?"- chiese Camille
-" Certo con tutti quelli che lo hanno chiesto a noi chi si abbasserebbe a chiederlo ad una come lei!?"- disse Heater
-" Per vostra informazione io sono fidanzata! E' che non abbiamo ancora deciso se venire al ballo o andare a casa mia!"- dissi
-" Forse menti o forse hai paura di fare una brutta figura!"- disse Emily.
-" Ma stai zitta te! A mezzanotte ci troverai tutti e quattro al centro della pista e balleremo come degli scatenati!"- disse Sophie.
-" Ah si?"- chiese Heater, tramutando in parola quello che avevo appena pensato, Sophie annuì
-" Bene ci vedremo lì!"- disse Olivia e se ne andarono.
Appena furono abbastanza lontane mi girai verso Sophie
-" Ma sei scema?"- urlai
-" Perchè? Ti ho salvata!"- disse lei ingenuamente, la incenerì con lo sguardo e me ne andai dalla classe, lasciando sigottiti sia Serge che Sophie.

( punto di vista di Serge )

Ero seduto sul divano di casa mia con il telefono in mano
-" Ma dove cavolo è?"- dissi ad alta voce lanciando il telefono sul tappeto, uscii dalla porta di casa e suonai a Gisele
-" Dimmi Serge"- disse lei
-" Scusi, ma Charlotte è qui? Perchè non mi risponde al cellulare!"- chiesi
-" Si è di là in sala"- disse lei facendomi entrare, arrivai in salotto e la trovai stesa sul divano con il telecomando in mano, accanto a lei il cellulare ancora illuminato
-" Perchè non mi rispondi? Che ti ho fatto?"- chiesi
-" Niente...."- rispose senza guardarmi
-" Perchè non sei venuta da me?"- chiesi nuovamente
-" Non mi andava!"- disse cambiando canale, mi voltai e vidi Gisele che alzò le spalle, le feci un cenno con la testa e lei mi rispose con un si sussurrato tra le labbra, mi avvicinai a Charlotte e presi il suo cellulare, lo misi in tasca poi la presi su di peso, lei lanciò un urlo e io mi diressi con lei in braccio verso il corridoio, Gisele mi aprì la porta e entrai in casa mia.
Misi Charlotte sul divano
-" Non ti muovere!"- dissi, lei mi guardò ancora sotto shock, tornai indietro e suonai nuovamente a Gisele
-" Dimmi"- disse lei aprendo
-" Questo è suo!"- le porsi il telecomando che Charlotte si era tenuta in mano, poi tornai in casa.
-" Mi spieghi perchè ce l'hai con me?"- le chiesi
-" Hai intenzione di dare ripetizioni alle OCHE?"- chiese
-" Chi?"- la guardai strano
-" Le OCHE: Olivia, Camille, Heater ed Emily! Le OCHE!"- disse, scoppiai a ridere e fu lei a guardarmi strano
-" Che c'è?"- chiese stizzita
-" Mi piace questo soprannome! E mi piace che tu sia gelosa di me!"- dissi
-" Io non sono gelosa di te!"- disse offesa
-" Gelosona, gelosona!"- dissi canzonandola, lei mise il broncio e io l'abbracciai, si girò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia
-" Allora... mi spieghi perchè odi le oche?"- le chiesi
-" Perchè si..."- disse, la guardai serio. NON E' UNA RISPOSTA!
Sbuffò, prese un respiro e disse -" Io, Olivia e Sophie alle medie eravamo molto amiche, solo che quando siamo arrivate alle superiori lei ha conosciuto le altre tre e non ci ha più parlato, anzi ci ha preso di mira e cerca ogni minimo pretesto per prenderci in giro o farci sentire inferiori!"-
-" Quindi dobbiamo andare al ballo per non darle motivo di prendervi in giro?"- trassi le conclusioni, lei annuì
-" Ma hai paura di quello che un oca possa pensare?"- le chiesi
-" No ma mi da fastidio!"- disse, ma ero convinto che non mi avesse detto tutta la verità

Si mise a fare i compiti e io approfittai di quel periodo di tempo per correggere delle verifiche, ma dopo una mezz'oretta scarsa lei finì mentre io avevo ancora decine di compiti da correggere, lei si sedette accanto a me e prese un compito
-" Che anno è?"- chiese
-" Quinto!"- dissi
-" Quanti te ne mancano?"- chiese
-" Venti!"- dissi, lei lesse le prime righe del tema che aveva in mano, poi lo lasciò sul tavolo e disse
-" Ti do una mano!"-
-" E come faresti?"- chiesi
-" Non leggo e do B a tutti!"- disse
-" Si peccato che questo sia pieno di errori!"- le feci notare il compito che stavo correggendo
-" Allora diamo una F a tutti! Mi piace il lavoro della professoressa!"- disse con faccia angelica, mi avvicinai a lei e le baciai delicatamente le labbra
-" Non è così facile"- dissi tra un bacio e l'altro

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Capitolo 11
*** 11. l'indecisione è una brutta cosa! ***


Ciao ragazze scusatemi ma sono passata a teledue da telecom e quegli idioti mi hanno lasciata per più di una settimana senza internet!!!! Però in compenso ho scritto due capitoli cioè più o meno!!! Poi mi sn venute in mente un sacco di nuove idee!!!!!

Volevo ringraziare tutte quelle che leggono e recensiscono.... sinceramente pensavo che questa storia divenisse noiosa ma ho visto che piace molto!
Grazie anche a coloro che mi hanno messa tra i preferiti e a chi legge e basta!

Moons  Tear; Ihihi la nonna è una grande... e ci sarà anche più avanti... e sarà il genio della situazione!( ma non voglio svelare troppo) Le oche moriranno prima o poi... ma ci sarà anche un clpo di scena prima o poi...

Giulls: si me lo immagino e ora che se ne va me diventa triste e piange!!! =( =( sisi è bella la fine così come mi hai suggerito! ciau amante della schimica!

la_Vespa: ciao... comunque credo sia un sogno comune quello di avere un prof così! Sono felice ti piaccia la storia e scusa se non ho aggiornato presto ma sopra ho scritto il motivo sorry!

_Sefiri_: ihih hanno la tua benedizione? Sei come Sophie che li vuole far sposare? xD cmq è vero stanno bene insieme!

tutumany: Anche questo è un po' + lungo! Grazie mille per i complimenti *me arrossisce*

anna96: sisi troppo bello per stare con quelle che, lo dico sempre anche io... e poi sono delle smorfioseeee!!!!
Charlotte gelosa è stupenda e Serge ancora di più!!!!! ciao kiss





(punto di vista di Charlotte)

-"Come mi sta?"- chiese Sophie uscendo per l'ennesima volta dal camerino, la guardai: indossava un costume da coniglietta sexy composto da un body rosa con una striscia di pelliccia bianca sul seno e la coda a pompon dietro, tra i capelli aveva un cerchietto di peluche con due grandi orecchie bianche, feci una smorfia
-" Non mi piace"- annunciai, lei sbuffò, era il quindicesimo costume per il ballo che le bocciavo, rientrò in camerino per provarne un'altro. Adoravo fare shopping ma quel giorno ero proprio giu di morale, il ballo mi faceva impazzire, volevo andarci ma non sapevo con chi;  in più l'indecisione di Sophie non giovava al mio animo. ODIAVO STARE FERMA AD ASPETTARE!!

-" Ti piace?"- chiese Sophie uscendo nuovamente dal camerino e facendo una giravolta su se stessa, indossava un corsetto nero e un paio di pantaloni di pelle lucida nera, sul corsetto c'erano dei piccoli laccetti bianchi e ai piedi indossava un paio di stivali neri di pelle che arrivavano al ginocchio. Sorrisi.
-" Aspettami qui!"- le dissi poi mi allontanai per tornare dopo qualche minuto con in mano un accessorio fondamentale,
-" Metti questa"- dissi porgendoglielo, lei raccolse i capelli in un concio e si mise la mascherina da Catwoman che le avevo portato
-" Sono stupenda!"- disse guardandosi allo specchio
-" Già perfetta! Sono sicura che Matt non ti resisterà!"- dissi, lei mi abbracciò felice, poi tornò in camerino per rivestirsi.

-" Bene ora andiamo alle casse vero?"- la supplicai
-" No no cara mia! E il tuo vestito?"- chiese
-" Io non vengo al ballo"- risposi
-" Non fare la bambina! Tu ci verrai eccome al ballo, ti ci porterò io a costo di venirti a prendere di peso, quindi ora non farmi arrabbiare e vedi di trovarti un vestito!"- disse in tono severo, poi mi guardò e scoppiò a ridere. NON RIUSCIVA A FARE LA SERIA PER PIU' DI UN MINUTO!
-" Sophie non ho l'accompagnatore è inutile che veno al ballo! Sarebbe una vittoria per Olivia vedermi lì da sola!"- dissi
-" Scusa e Serge? Non può accompagnarti lui?"- chiese
-" Non posso ..."- dissi sconsolata
-" Perchè?!"-
-" Non posso! Ma sei scema? Ti rendi conto che lui è un prof?? Non posso presentarmi al ballo scolastico mano nella mano con il prof di francese! E poi è già una sofferenza non poter baciarlo a scuola, figurati lì!"- dissi alterata. Non mi piaceva rispondere male a sophie ma la situazione mi rendeva molto agitata.
PRIMO DIFETTO DEL MIO PROF/FIDANZATO: non potevo portarlo al ballo scolastico.

Rimanemmo in silenzio poi dopo alcuni interminabili minuti lei parlò
-" Scusa ma Serge non ti ha dato il biglietto?"- chiese, la guardai strana
-" Scusa che biglietto?"- chiesi
-" Il biglietto che aveva..."- si interruppe e cercò di ricordare qualcosa, poi aggiunse -" Che aveva dato a me!"-
-" Dato a te?"- chiesi ancora più sconcertata
-" Si perchè io dovevo darlo a te"- disse sorridendo
ODDIO UNA COSA IMPORTANTE NELLE MANI DI SOPHIE, SOPHIE, QUELLA SOPHIE, QUELLA SOPHIE SVAMPITA! ODDIO CHISSA' DOVE LO AVEVA MESSO! NELLA BOCCIA DEI PESCI? IN UN TRITADOCUMENTI? O LO AVEVA LASCIATO SULLA SCRIVANIA... E SE LO AVESSE PRESO SUA SORELLA? ODDIO ODDIO ODDIO! NON CONOSCEVO PERSONA PIU' DISPETTOSA DELLA SORELLA DI SOPHIE, SOPHIE ERA SVAMPITA QUINDI NON FACEVA LE COSE APPOSTA MA SUA SORELLA DAISY SI! FACEVA OGNI COSA PER DISPETTO! ODDIO ERO SPACCIATA E NON AVREI MAI VISTO QUEL BIGLIETTO IMPORTANTE!
Feci un respiro, cercai di mantenere la calma, poi dissi
-" E dove'è adesso?"-
-" Non lo so!"- disse iniziando a frugare nella borsa
-" Sophie dove è il biglietto?"- la mia voce si incrinò lasciando intravedere la mia perdita di calma
-" Lo avevo preso su, dovrebbe essere qui nella borsa!"- sorrise
-" Dovrebbe?"-
-" Si ehm..."- fece una risata nervosa
-" Sophie lo hai ancora vero?"- chiesi trovando di nuovo la calma
-" Sisi!"- disse con voce incerta
-" Sophie vedi di trovarlo o sei morta!"-
-" Ok non ti arrabbiare, era qui..... aspetta....... forse è di qua...... ma lo avevo!!! Uffa... forse.... forse!"-
-" Forse?"-
-" Eccolo!"- disse estraendo un biglietto ripiegato da sotto la cover del cellulare. ERA TIPICO DI SOPHIE NASCONDERE LE COSE IN POSTI ASSURDI!
Le strappai il foglietto dalle mani e lo aprii, era una lettera, scritta su un foglio di quaderno e la scrittura era disordinata e pasticciata

" Ehy bimba, dopo tanti fogli accartocciati e buttati nel bidone, sono riuscito a scriverti questa lettera.
Ho deciso di affidarla a Sophie in modo che Olivia non ci vedesse insieme e non si insospettisse ancora di più: ho capito perchè non la sopporti! Mi ha dato fastidio il modo in cui ti ha trattata l'ultima volta, è odiosa e sappi che se avessi potuto mi sarei alzato e ti le avrei mollato un ceffone in faccia! Nessuno può maltrattare la mia stellina!
Torniamo a noi, questa situazione è molto difficile, sono il tuo prof e tu una mia alunna ed è strano vederti e doverti trattare come una " sconosciuta" ogni mattina, ma so che non è semplice neanche per te.
ti ho scritto per rassicurarti: volevo dirti che anche se a volte parlo con altre ragazze non devi essere gelosa, tu sei la mia bimba e sei sempre nei miei pensieri, sono molto affezionato a te... a te che sei la mia coniglietta paurosa da proteggere e amare con tutto il mio cuore.
Vorrei averti sempre accanto a me e non sai quanto aspetto con ansia il tuo arrivo nella mia classe, un solo tuo sguardo mi illumina la giornata!
Angioletto mio io e te siamo nati per stare assieme, mi sono sempre sentito solo e incompleto ma in te ho trovato la parte che mi mancava, siamo come due calamite che si attraggono a vicenda ma non possono stare insieme.
Io e te siamo inseparabili, tu sei il mio mondo, la mia anima, il mio sogno divenuto realtà, e se tutto questo ti sembra poco, sappi che sarai per sempre l'amore della mia vita.
Amore mio farei di tutto per te e vorrei renderti felice, so che ci tieni ad andare a quella festa e l'unica cosa che ti blocca è il fatto dell'accompagnatore... So di non essere la persona giusta, so anche di rischiare il mio lavoro per questa storia, ma cosa non si fa per amore...
Immaginami inginocchiato davanti a te, mentre ti guardo negli occhi e ti chiedo in  un sussurro

                                                        vuoi venire al ballo con me?

pensaci bene piccola mia
tuo e soltanto tuo
Serge"

Sorrisi con gli occhi lucidi, Sophie mi strappò il biglietto dalle mani e si mise a leggere

-" Oddio che dolce! Dirai di si vero?"- urlò quando finì di leggere la lettera
-" Non so..."- sussurrai, mi sentivo un nodo alla gola e lo stomaco in subbuglio. NON SO CHE FARE... VOGLIO ANDARCI... MA UFFA! LUI RINUNCEREBBE A TUTTO PER ME... MI SENTO STUPIDA.
-" Tu sei una pazza!"- disse Sophie
-" Lo so, forse on mi merito un ragazzo così!"- dissi e lei mi azzittì.

Dopo qualche ora fui in macchina con Serge
-" Ciao piccola!"- disse appena salì in macchina
-" Ciao prof!"- dissi dandogli un bacio, lui fece una smorfia
-" Bacio male?"- chiesi
-" No, odio sentirmi chiamare prof!"- rispose
-" Prof, prof, prof, prof!"- lo presi in giro sorridendo
-" Mi vuoi provocare?"-
-" No PROF, non lo farei mai, non potrei mai prendere in giro un PROF, anzi il mio PROF!"- dissi ridendo, lui si avventò su di me e iniziò a farmi il solletico
-" Che fai ora? Sei impotente e non puoi scappare!"- disse.
CHARLOTTE PENSA! ALLORA... MMM.... COSA POSSO FARE?,
Ma perchè il suo dopobarba mi annebbia la mente?.
Mi avvicinai a lui e lo bacia dolcemente
-" Ottima risposta, signorina, le do una A!"- disse tra le labbra, poi ci staccammo e lui mise in moto l'auto e partimmo verso casa sua.
-" Quindi?"- chiese mentre eravamo in viaggio
-" Quindi che?"- chiesi a mia volta
-" La lettera?"-
-" Ah già la lettera, era bellissima amore, grazie mille!"-dissi
-" Ok... ma io intendevo... la domanda... cioè il ballo?"- disse arrampicandosi sugli specchi. Lo guardai, aveva l'espressione del primo giorno di scuola, spaesato e imbarazzato, le sue guance erano leggermente rosse come il giorno della palestra. ERA TROPPO BELLO!
-" Posso pensarci ancora un po'?"- chiesi
-" Tutto il tempo che vuoi... però..."- disse fermandosi. PERO' PERO' PERO', ODIO I PERO', CI SONO SEMPRE I PERO' E CIO' VUOL DIRE CHE NON POSSO MAI FARE DI TESTA MIA!
-Però?"- dissi amareggiata
-" Il ballo è domani!"- disse con un sorriso. MERDA MERDA MERDA
-" Domani?"- chiesi sconvolta, poi aggiunsi-" Ma perchè sono sempre l'ultima a sapere le cose?"-
-" Perchè hai la memoria del pesce rosso amore mio!"- disse sorridendo.

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Capitolo 12
*** 12. Sono goffo? ***


Scusatemi per l'estremo ritardo ma la mia vena crativa ogni tanto va in vacanza!!!! comunque dovrei riuscire a postare più regolarmente da ora in poi ( anche se nn ho la minima idea di come fare il capitolo del ballo! Infatti questo capitolo doveva essere più lungo ma per postarlo in fretta l'ho spezzato!
Comunque buon 2009!!!!!!!!!!!


Moons Tear: Nooo povera Sophie!!!!! ihih Sono contenta che ti ia piaciuto il capitolo

Giulls: No dai non scioglierti è solo una semplice letterina... io odio paperino odio quel sadomatico ( si dice????) prof!!!!grazie alla mia prof k mi corregge i congiuntivi...

_sefiri_: non lo so ma ci stiamo organizzanto per la petizione xD

tutumany: ihihi è bello ricevere sempre complimenti

la_Vespa: ihih partecipa anche tu alla petizione cambiamo i prof a scuola!!! e poi sn tutte donne!!!!!!

Anna96: uarda sn io in estremo ritardo!!! Vedi che fa charlotte... io non lo so=D




(Punto di vista di Serge)

Dormii male quella notte, mi svegliavo ad ogni ora e continuavo a rigirarmi nel letto, e i motivi per cui stavo così erano tre:
1) volevo che charlotte accettasse di venire al ballo con me, ma
2) speravo dicesse di no perché ero un pessimo ballerino
3) ogni volta che mi addormentavo facevo sempre lo stesso incubo: ero al ballo in una grande stanza con delle decorazioni dorate, indossavo uno smoking e giravo come se fossi alla ricerca di qualcosa, riconobbi alcuni dei miei alunni e poi finalmente vidi Sophie: indossava un abito da farfalla, mi sorrise e indicò la scala vicino a me. Alzai lo sguardo e in cima vidi Charlotte: indossava un abito argentato da sera, mi sorrise e iniziò a scendere le scale piano piano, ad ogni passo che faceva verso di me il cuore mi si riempiva di una gioi a immensa. Quando mi fu vicina la presi tra le braccia sollevandola leggermente da terra, la baciai dolcemente e iniziammo a ballare in mezzo alla pista schivando gli altri ballerini, sembravamo due uccellini che volano liberi nel cielo immenso.
Poi ad un certo punto Charlotte mi parlò, ma non la sentivo, mi avvicinavo a lei ma era come che fosse muta, iniziò a gridare ma non la sentivo, non riuscivo a sentirla poi sparì e mi svegliai di colpo.
Mi alzai seduto sul letto, ero tutto sudato e le coperte erano cadute dal letto, guardai l'orologio, erano le otto. Scesi dal letto e un brivido di freddo mi percorse il corpo, corsi verso l'armadio e presi una felpa per coprirmi poi mi diressi in salotto e accesi la TV: un talk show inutile, cambiai canale ma non trovai niente di interessante quindi la spensi; mi avvicinai alla finestra e aprì la tapparella, c'era la solita nebbia dalla quale filtrava uno spirale di luce bassa e pungente.
Ralph si stirò uscendo dalla cuccia e mi raggiunse, iniziò a sfregarsi contro le mie gambe mi piegai e iniziai ad accarezzargli la testa
-" Buongiorno!"- dissi, lui rispose con un miagolio flebile, mi rialzai ed andai nello sgabuzzino, aprì la lavatrice e presi i panni poi mi diressi in bagno e incomincia a stenderli mentre Ralph mi rubava le mollette per giocarci.
Quando finì di stendere presi l'aspirapolvere e incominciai a pulire casa ma il suono del campanello mi fermò, andai alla porta per aprire
-" Ciao Serge! Come stai? Ti disturbo?"- chiese Gisele baciandomi una guancia
-" Ciao! tutto bene e tu? Non mi disturbi stavo pulendo!"- risposi
-" Stavi pulendo? Oh che caro ragazzo! Ti do una mano... ma prima...."- si interruppe e si girò per prendere qualcosa -" Tieni sono per te e Charlotte!"- disse porgendomi due pacchetti regalo enormi
-" Non dovevi Gisele!"- dissi
-" Non ti preoccupare dopo capirai ma dovete aprirli insieme ok?"- chiese, io annuii.
Incominciammo a fare le pulizie insieme, io passavo aspirapolvere e straccio mentre lei puliva le finestre e li specchi.
Verso le dieci Charlotte mi fece uno squillo sul cellulare, segno che dovevo andare a prenderla da casa. MA DICO IO CON TUTTI  SOLDI CHE HA UN MOTORINO NO???!!!!!!  Va beh però mi faceva piacere portarla in giro.
Mi vestì in fretta e salutai Gisele, la quale stava finendo di lavare una finestra e mi aveva promesso che dopo sarebbe andata a casa, uscì in fretta e andai a casa di Charlotte, lei mi aspettava davanti al cancello e salì n fretta in macchina, mi diede un bacio sulla guancia e partimmo verso casa mia.
Quando arrivammo in casa lei iniziò a baciarmi avidamente mentre si toglieva il giubbotto, poi mi aiutò a togliermi il mo, continuava a baciarmi con foga quasi volesse staccarmi le labbra, piano piano mi portò verso la camera da letto e ad ogni passo diventavo sempre più rigido
-" Charlotte..."- provai a chiamarla per farla smettere, anche se non volevo che smettesse, lei continuò e mi diede una piccola spinta per farmi cadere steso sul letto
-" Piccolina..."- la richiamai, non so perchè ma c'era una voce nella mia testa che mi dceva di fermarla, lei si mise sopra di me e incominciò a baciarmi il collo. PUNTO DEBOLE, NON SO RESISTEREI AI BACI NEL COLLO. Si staccò e provò a togliermi la maglietta
-" Amore..."- mi mise un dito sulle labbra per farmi stare zitto e si tolse la maglietta
-" Ok basta ora però!"- dissi
-" ma che palle che fai!"- disse arrabbiata, si alzò in piedi e si rimise la maglia poi senza guardarmi andò alla finestra, io mi alzai e l'abbracciai da dietro appoggiando la testa sulla sua spalla, la feci girare e la portai davanti ad uno specchio: i suoi occhi innocenti e azzurrissimi  saltellavano in qua e in là per evitare i miei, le labbra arricciate in segno di offesa, i capelli lisci le scendevano sulle spalle e la pelle leggermente più chiara della mia era liscia e ricordava quella dei bambini piccoli.
-" Cosa vedi?"- le chiesi, lei soffermò lo sguardo sulla nostra immagine, nei suoi occhi ci fu una sferzata di colore e arrossì leggermente incontrando il mio sguardo
-" L'uomo della mia vita!"- disse in un sussurro
-" L'uomo... hai detto bene"- dissi sconcertato, lei si girò verso di me e mi abbracciò quasi a consolarmi

-" Non posso essere la tua donna? Tu mi consideri ancora troppo una bambina e non è giusto!"- disse calcando l'ultima parola
-" Cerco di non farti soffrire e di non accelerare la tua crescita"- dissi pensando che come scusa fosse buona, lei mi baciò questa volta con dolcezza.
Eravamo stesi nel letto intenti a farci delle coccole quando mi ricordai dei regali, mi alzai di scatto e aprì l'armadio per prendere i due pacchetti
-" Cosa sono?"- chiese Charlotte
-" Non so ce li ha fatti tua nonna!"- dissi porgendole quello rosa
-" Li apriamo?"- chiesi, la guardai ma era troppo tardi poiché lei aveva già scartato il suo e aveva tra le mani una scatola beige, scartai il mio e trovai la stessa identica scatola, le aprimmo insieme e trovammo una lettera e un costume a testa
-" Mi sa che tua nonna ci ha fatto i vestiti per il ballo"- dissi
-" Io... ehm... e che sarebbe questo?"- chiese indicando il suo costume
-" Non saprei, provalo!". poi guardai il mio era rosso, feci una smorfia, lei iniziò a svestirsi davanti a me e io fissai lo sguardo sulla sua pelle liscissima, lei mi guardò e io diventai rosso. BECCATO!
-" Te estas ponendo de mil color!Tengo que irme?"- disse e io la guardai male
-" Quoi?"- chiesi e lei si mise a ridere
-" Stai diventando rosso! Devo andarmene?"- disse traducendo
-" No"- risposi e iniziai a svestirmi a ma volta, rimasi qualche secondo in boxer prima di ricominciare a vestirmi perchè stavo cercando un senso al costume che Gisele mi aveva fatto, quando fui completamente vestito mi girai e rimasi incantato da Charlotte: indossava un vestito sopra al ginocchio, composto da una gonna di tulle nero sfumata con del viola e un corpetto viola scuro con dei brillantini, sopra aveva un coprispalle nero.
-" Wow!"- dissi e lei mi guardò poi incominciò a ridere
-" Sono così goffo?"- chiesi, lei continuò a ridere e mi indicò lo specchio, mi guardai. IL COSTUME DA BABBO NATALE CHE MI AVEVA FATTO GISELE MI RENDEVA DAVVERO GOFFO!
 Ci sedemmo nuovamente sul letto e Charlotte si asciugò le lacrime che le risate le avevano provocato, io presi la sua lettera e iniziai a leggerla
-" Tua nonna dice che il tuo costume è da befana sexy!"- annunciai, lei sorrise
-" Ehi... aspetta aspetta, tua nonna dice anche che ti spataccherai dalle risate perché di sicuro sembrerò goffo! Uffaaaaa! Non mi piace che mi prendiate in giro!"- dissi facendo il broncio lei prontamente mi diede un bacio
-" Allora?"- le chiesi nuovamente
-" per il ballo?"- disse, io annuii
-" Ci andiamo o no?"- chiesi timidamente
-" Si...  ma lo faccio solo per vederti che balli con quel costume ridicolo in mezzo a tuoi alunni!"- disse facendomi la lingua
-" Perfida!"- sogghignai e rimanemmo a giocare e a coccolarci fino al primo pomeriggio.

Quando tornai a casa dopo aver riaccompagnato Charlotte suonai al campanello di Gisele
-" Dimmi Serge, qualcosa non va?"- chiese
-" va tutto bene... è che avei bisogno di un favore....."-



Chissà di cosa avrà bisogno Serge????

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Capitolo 13
*** 13. Il ballo ***


Anna96: sn contenta ti sia piaciuto il capitolo!!! Ihihih ero indcisa comunque per la frase! spero k qst capitolo sia bello cmq!!!!!

Tutumany: ihhi adesso vedrai!!!!! svelerò  ogni segreto!!!!

Giulls: ihihi cavolo mi hai smascherataaaaaa è il completino sexy sadomaso della nonna k lo usava con paperino!!!!! finalmente sn tutti e due vestitiiii olèèèèèèèèèè

_sefiri_: ihihi ci ho pensato una vita!!!!!Pensa k ho interrogato tuttiiii su cm cavolo vestirli!

Levsky: sono contenta di avere una nuova fan!!! bene siamo in 4 credo per la petizione, dovremmo aumentare il numero mi sà! W Sergiuggio goffo e imbranato!

La_Vespa: ihhii serge è molto bamboccioso e puccettoso ma il peggio delle sue gaffe deve ancora venire!!!!!





(Punto di vista di Charlotte)

-" Dai Charlotte sbrigati!"- urlò Sophie dalla soglia della porta
-" Si arrivo!"- dissi mettendomi la sciarpa e prendendo su il borsone, le andai incontro e le diedi un bacio sulla guancia poi chiudemmo a chiave la porta di casa e salimmo sulla macchina di sua madre
-" Ciao Charlotte!"- disse Emily, la madre di Sophie
-" Salve Signora"- risposi
-" Allora sta sera andate al ballo poi dormite da tua nonna?"- chiese Emily
-" Si!"- disse Sophie senza lasciarmi parlare, io la guardai furtivamente in cerca di una spiegazione.
Arrivammo davanti a casa di Serge e suonammo il campanello ma nessuno ci venne ad aprire, provammo alla porta di mia nonna ma ottenemmo lo stesso risultato, allora presi le chiavi ed entrammo in casa di mia nonna
-" Ciao!"- dissi, ma non ci fu nessuna risposta, c'era la musica accesa con delle canzoni mielose
-" 5, 6, 7, 8! E 1 2 3, 1 2 3,"- sentì la voce di mia nonna, ci affacciammo alla porta del salotto e rimanemmo basite: mia nonna era in piedi vicino allo stereo che teneva il tempo con le mani, mentre Serge stava ballando, o almeno ci provava, e aveva in mano un manico di scopa per fare da ballerina, io e Sophie scoppiammo a ridere e finalmente si accorsero della nostra presenza, Serge diventò rosso e fece cadere la scopa mentre Gisele spense lo stereo.
-" Ciao nipotina! Ciao Sophie!"- disse mia nonna abbracciandoci, noi rispondemmo poi ci sedemmo sul divano
-" Continuate pure noi non vi disturbiamo!"- disse Sophie mentre io salutai Serge con la mano, Gisele riaccese lo stereo e Serge si rimise a ballare in modo impacciato
-" E no amore sembra che il manico della scopa lo hai da qualche altra parte, sii più sciolto!"- dissi, lui continuò ma si ingarbugliava sempre di più
-" Serge mi sa che se insegniamo a Ralph impara prima!"- disse Sophie mangiando un pop corn
-" Scusa ma dove li hai presi?"- chiesi indicando la ciotola di pop corn che aveva sulle gambe
-" Dalla credenza di tua nonna, Gisele non ti dispiace vero?"- rispose Sophie
-" No fai come se fossi a casa tua!"- disse quest'ultima
-" Scusate! Io dovrei imparare a ballare per le otto e vi faccio notare che sono le sei e non sto facendo progressi!"- ci interruppe Serge stizzito
-" Nonna posso aiutarlo?"- chiesi alzandomi, Gisele annuì e io mi avvicinai a Serge; presi la sua mano destra e me la misi sulla schiena, appoggiai la mia mano sinistra sulla sua spalla e con la mia mano destra presi la sua sinistra, gli feci un sorriso e lui mi guardò sconcertato
-" Non so se ti conviene Charlotte!"- mi avvertì mia nonna, io incominciai a muovere qualche passo e Serge mi seguì, poi iniziò a guidare e io seguì i suoi passi, ma ad un certo punto mi pestò un piede e io cacciai un urlo
-" Io ti avevo avvertita!"- disse Gisele
-" Scusami piccola!"- disse Serge abbracciandomi
-" Tu usi il manico di scopa!"- dissi tornando a sedermi
-" Scusate ma ai balli si balla musica disco e se capita un lento basta essere vicini vicini e muovere leggermente i piedi mica andiamo a una gara di valzer!"- disse Sophie
-" E perchè non lo hai detto subito?"- chiedemmo in coro io e Serge
-" Era divertente guadarvi, ma ora dobbiamo prepararci!"- disse Sophie indicando l'orologio
-" Io ti ammazzo!"- dissi cercando di strozzarla, ma lei scappò e Serge mi tenne ferma per i fianchi
-" Amore calmati!"- disse Serge, io feci un respiro e decisi di andare a farmi una doccia.
Appena uscii dal bagno andò Sophie e io entrai nella camera degli ospiti, anche se potevo considerarla camera mia, mi sedetti sul letto matrimoniale bianco ancora avvolta nell'asciugamano mi guardai allo specchio e decisi di iniziare a vestirmi, anche se ero troppo agitata.
Appena fui vestita Sophie entrò in camera e incominciò a vestirsi
-" Come li metto i capelli?"- le chiesi
-" Dopo ti faccio io i boccoli con la piastra e li tiramo indietro con due fermagli!"- disse lei
-" Perfetto grazie!"- dissi
-" Però tu mi trucchi?"- chiese, io annuì.
Quando fummo finalmente pronte andammo a suonare a casa di Serge e Sophie non si trattenne dalle risate quando lo vide, io controllai che con la barba e il cappello da babbo natale non si notasse che era lui e poi ci avviammo verso la scuola.
-" Allora ragazze siete contente?"- chiese lui appena mise in moto
-" Siiii!"- gridammo all'unisono
-" E tu prof?"-- chiesi e lui mi lanciò un occhiataccia, poi lasciò andare un sorriso.
Arrivammo a scuola e lui mi prese per mano mentre Sophie andò a cercare Matt; entrammo nella palestra nella quale era stato allestito il ballo, era tutta addobbata con tulle nero e arancione, davanti a noi c'era un cartellone con la scritta BUON HALLOWEEN A TUTTI!" e in ogni angolo c'erano zucche, ragni e ragnatele.
Sophie e Matt ci raggiunsero e iniziammo a ballare mentre Madison, una ragazza del quinto anno faceva la vocalist e Michael, il suo ragazzo faceva il dj; ballare con Serge fu più semplice che l'ultima volta in discoteca e sia io che Sophie incominciammo a scatenarci sulla pista.
Continuammo a ballare fino allo sfinimento e poi Serge andò a prendermi da bere
-" Scusa ma che ore sono?"- gli chiesi quando tornò
-" Le undici e cinquanta perchè?"- chiese. MERDA MERDA MERDA! A MEZZANOTTE PER COLPA DI SOPHIE DOVEVAMO ESSERE AL CENTRO DELLA PISTA!
Presi Sophie per un braccio e le feci cenno di seguirmi, arrivammo al centro della pista da ballo e incominciammo a ballare, dopo qualche minuto il gruppetto delle OCHE  si avvicinò a noi, erano vestite da angeli anche se non era proprio il costume adatto a loro
-" Ciao Charlotte, ciao Sophie, non ci presentate i vostri cavalieri?"- chiese Olivia guardando Serge. CHE LO AVESSE RICONOSCIUTO?
-" Lui è Matt!"- disse Sophie indicando il suo ragazzo
-" Lui è...."- dissi ma mi bloccai CHE CAVOLO DI NOME POTEVO INVENTARE?!
-" Simon!"- disse Serge offrendo la mano ad Olivia, lei gliela strinse e lo guardò bene in faccia, poi si allontanò e noi continuammo a ballare, ma non contenta dopo circa un quarto d'ora tornò alla carica
-" Non vi dispiace se balliamo qui vero?"- chiese mettendosi accanto a noi e iniziando a ballare con un ragazzo rossiccio con gli occhi color nocciola, io e Sophie  la lasciammo fare e ad un certo punto la musica cambiò e incominciarono a diffondersi nella stanza le note di un lento, io misi le braccia intorno al collo di Serge e lui mi prese i fianchi e incominciammo a ballare, mi sentivo osservata da Olivia e questo mi dava sui nervi; la guardai a mia volta e lei incominciò a baciare il Rosso.
Verso l'una circa Olivia era ancora accano a noi e studiava ogni singola mossa mia e di Serge, poi ad un certo punto io andai in bagno e mi feci accompagnare da Sophie,
-" Non la sopporto quando fa così!"- dissi mentre mi ritoccavo il lucidalabbra ancora intatto, d'altronde io e Serge non potevamo baciarci per via della sua barba da babbo natale
-" Non badarla dai Charlotte!"- disse lei, ad un certo punto anche Olivia entrò in bagno seguita dalle altre OCHE, Emily mi guardò male e iniziò a sistemarsi i capelli, mentre Heather e Camille si sistemavano i vestiti, Olivia mi si avvicinò
-" Non è il tuo ragazzo quello!"- disse con aria di sfida
-" Si che lo è!"- ribattei
-" E non vi siete neanche dati un bacio!"- disse lei
-" Senti smettila di controllarmi, se non ci siamo baciati è perchè il suo costume me lo impedisce! Fatti i cavoli tuoi!"- dissi arrabbiata, presi Sophie per un braccio e tornai nella sala da ballo, Serge mi abbracciò ed uscimmo in giardino per fare due passi
-" Tanto lo so che lui è il prof di francese! Non sono mica stupida!"- disse Olivia che ci aveva seguito
-" Non è il prof di francese!"- dissi
-" Dimostramelo!"- disse guardando Serge
-" Amore è meglio che ce ne andiamo, non voglio dimostrare niente a nessuno io so chi sono e di sicuro non sono il tuo prof di francese, andiamocene piccolina! Questa è tutta matta!"- disse Serge prendendomi per mano e accompagnandomi alla macchina, Olivia ci rincorse e prese la mano di Serge come per tirarlo a sè
-" Lascialo immediatamente!"- dissi con tono aspro guardandola male
-" tanto sai che cadrà ai miei piedi come è già successo!"- disse Olivia
-" Lascialo immediatamente!"- urlai, lei tirò Serge verso di lei
-" Non ti è bastato farlo una volta? Devi farlo ancora? Ma fatti una vita tua e lasciami in pace!"- urlai sempre più arrabbiata,
-" Tu non ti meriti un ragazzo, tu non ti meriti nessuno, tu non ti meriti di vivere!"- disse Olivia, Serge si girò verso di lei, liberò la mano che gli tenevo e le diede uno schiaffo, poi ce ne andammo verso la macchina
-" E Sophie?"- chiesi
-" Torna dopo con i genitori di Matt!"- disse lui.
Salimmo in macchina e io a stento trentenni le lacrime, Serge se ne accorse e mi prese la mano continuando a guardare la strada
-" Piccolina che hai?"- mi chiese
-" Io la odio quella strega, non le è bastato rovinarmi la vita ma deve anche vedermi infelice per essere contenta!"- singhiozzai
-" Ma cos'è successo?Perchè vi detestate così  tanto?E' solo per il gruppo che ha iniziato a frequentare o c'è dell'altro?"- chiese intimorito, inspirai
-" Il primo anno di scuola io avevo un amico, Brian O'Connor..."-
-" Quel Brian O'Connor che frequenta la mia classe ed è del quarto anno?"- chiese, io annuii
-" Beh io e lui eravamo molto amici e iniziammo ad uscire insieme, io gli piacevo e a me lui piaceva e anche tanto, ci frequentavamo da quasi un mese quando Olivia incominciò a fare la smorfiosa con lui, infatti tutte le volte che poteva andava da lui e lo salutava baciandolo sulla guancia, ci stava sempre abbracciata, io parlai con lui e gli dissi che mi dava fastidio che lei facesse così. Dopo circa due settimane andai a casa di Brian e quando entrai in camera lo trovai a letto con Olivia, lui aveva un espressione catatonica, non sapeva più che fare mentre Olivia non la smetteva di sorridere"- dissi
-" Che stronzi!"- concluse Serge
-" Già e per di più il giorno dopo Olivia non gli rivolgeva più la parola quindi lo ha fatto solo per farmi soffrire!"- singhiozzai, lui parcheggiò la macchina e mi abbracciò dolcemente, si tolse la barba e incominciò a baciarmi la fronte e le guance
-" Piccola non ti farà più soffrire e io non cederò mai a lei, è orrenda! O almeno a me non piace per nulla! Per me ci sei solo tu e sei la mia vita e tutto ciò mi basta!"- mi girai a baciarlo e lui scese lungo il mio collo, non lo aveva mai fatto prima ma questo discorso ci aveva avvicinati.

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Capitolo 14
*** 14 Ti presento te ***


Anna96: sn felice ti sia piacuto molto quel capitolo, ormai sto diventando ripetitiva ma è più difficile rispondere a voi che scrivere il capitolo, comunque speriamo che domani trovo il tempo per scrivere.

_sefiri_: si anche o le detesto e sono felice che Serge l'abbia picchiata, per fortuna mi sn fermata perchè io volevo fargliela uccidere, però era un casino poi lo mandavano in prigione e addio storia!

tutumany: Olivia è una tripla stronza, ihihi Serge mi sa che non esiste e dobbiamo rassegnarci =(

Moons Tear: Non ti preoccupare per la recensione, anche perchè  mi hai fatto questa che è lunghissima, ihih a quanto ho capito tu ami tutti tranne Olivia, beh in effetti non so come darti torto, io l a odio , ma adesso mi dirai cosa ne pensi di Jared, ihihhi xD

Levsky: guarda è una congiura anche per me a me capitano tuti i cessi del cavolo!!! Ufffffff

Giulls: l'adorerai anche in questo capitolo tesoro!!!! ihihih Siamo delle grandi Olèèèèè

 ilachan89yamapi: oooo che bello avere una nuova fan!!!! Spero ti piaccia anche questo capitolo!!!!

la_Vespa: ihih guarda vado a peroiodi, a volte mi blokko e non scrivo per un po' a volte pubblico ogni giorno, infatti adess sarò ferma devo fare l prossimo capitolo e nn so come =P



(Punto di vista di Charlotte)

Il rumore del campanello mi svegliò, mi girai nel letto e guardai nella sveglia di Serge, le sette e mezza, mi alzai e la testa mi iniziò a girare, eppure non avevo bevuto nulla, sarà stanchezza, a tentoni andai ad aprire la porta e mi trovai Sophie
-" Ciaooo!"- disse con voce squillante
-" Giorno"- dissi con voce impastata e ancora assonnata
-" Mamma mia che avete combinato sei ridotta uno straccio!"- disse indicandomi
-" Siamo rimasti a parlare fino alle tre, ho dormito solo quattro ore!"-
-" Tu e lui avete parlato fino alle tre, nel suo letto in biancheria intima?????!!!! Non ti ho insegnato proprio nulla!"- disse entrando in casa e sedendosi, io andai in camera da letto e mi vestì in fretta poi feci una scappata al bagno per rendermi presentabile e tornai da Sophie, la trovai seduta al tavolo della cucina con una tazza enorme di latte con cereali, plumcake, cheese-cake in più aveva preso delle crostatine alla nutella e siccome ce ne era poca ne stava aggiungendo prendendola dal barattolo
-" Allontanati Satana!"- dissi
-" Perchè?"- chiese innocente
-" Mangi come un bue inquartato e non ingrassi!"- dissi arrabbiata prendendomi una mela e iniziando a mangiarla lentamente
-" Beh che ci posso fare io?"- chiese lei
-" Per cosa?"- chiese Serge entrando in cucina ancora in boxer
-" Wow prof le piace molto fare palestra! Ha proprio un bel fisico, Charlotte mi complimento con te per la scelta del ragazzo!"- disse Sophie ammirando i suoi muscoli scolpiti
-" Ehm... ciao Sophie!"- disse diventando rosso e indietreggiando verso la camera,
-" E' sempre più imbranato a quanto vedo!"- disse Sophie ridendo
-" Ed è sempre più bello!"- sospirai, Ralph entrò in cucina attirato dall'odore del latte e io gliene versai un pochino in un piattino di plastica, Serge ritornò dopo poco e questa volta era vestito, si fece un caffé latte e si sedette a tavola con noi, Sophie iniziò a parlare della bellissima nottata trascorsa con Matt, che a quanto pare fu molto diversa dalla nostra, infatti lei e Matt almeno qualcosina l'avevano concluso, Serge era in imbarazzo totale mentre io e Sophie parlavamo di sesso, e non so se fosse in imbarazzo perchè due sue alunne ne parlavano o perchè la sua ragazza e la sua migliore amica si stavano confidando e lui non doveva essere lì, sta di fatto che io non avevo esempi da riportare per fare paragoni con Sophie e lei ne aveva solo uno poiché quella con Matt fu la sua prima volta.
Parlammo per circa un ora, durante la quale Serge cercava qualsiasi pretesto per non ascoltare poi il suono del campanello ci interruppe
-" Vado io!"- dissi alzandomi dalla tavola, andai alla porta e l'aprì
-" Serge non è un bello scherzo quello di suonare alla porta!"- dissi stizzita guardando il ragazzo davanti a me, indossava un paio di jeans neri e un maglioncino bianco e grigio, le labbra erano arricciate e i suoi occhi scuri mi guardavano persi, le sopracciglia erano alzate e si passò una mano sui capelli biondi corti
-" Non so chi sia questo Serge ma io sono Jared!"- disse baciandomi la mano, poi aggiunse -" Tu devi essere Charlotte, Sophie mi parla sempre di te!"-
-" Ehm.... ehm... ehm...."- ODDIO ODDIO ODDIO MA CHI DIAMINE E' QUESTO????, lo guardai eppure se non fosse stato per gli occhi scuri era proprio identico a Serge, mi affacciai alla porta della cucina
-" Sophie c'è un certo Jared che dice di conoscerti!"- dissi, lei si alzò di scatto e corse verso la porta
-" Jareddinoooooooooooo!"- disse abbracciandolo
-" Cuginettaaaaaaaaaaaaaaa!"- disse lui ricambiandola, poi appena si lasciarono iniziarono a fare un ballettino in contemporanea e finirono per darsi il cinque
-" Bene.... ora che vi siete salutati POTETE ENTRARE IN CASA????"- dissi
-" Ci sono ospiti?"- chiese Serge comparendo dietro le mie spalle
-" Si perchè non li avevi sentiti?"- chiesi sottolineando gli urli che si erano lanciati Sophie e suo cugino.
Ci sedemmo tutti sul divano e Sophie ci presentò Jared, che a quanto pare sapeva molte cose di me, io al contrario non sapevo neanche della sua esistenza.
Jared viveva e lavorava a New York ma si era preso una settimana di ferie per tornare dalla sua famiglia, aveva ventotto anni e adorava Sophie, infatti era venuto a prenderla per portarla a fare shopping. Più lo guardavo e più notavo la somiglianza con Serge era pazzesco sembravano due gemelli separati alla nascita.
-" Sophie andiamo a "incipriarci il naso"?"- chiesi
-" No non mi va di truccarmi!"- rispose
-" Sophie vieni di là che ti devo far vedere una cosa?"- chiese insistendo
-" Non mi va di alzarmi!"- disse guardando rapita Jared che parlava di un fatto accaduto a New York
-" Sophie!!"- dissi insistendo e prendendola per un braccio per trascinarla fino in camera di Serge
-" Che c'è?"- disse quando ci fermammo, io chiusi la porta e la guardai
-" Jared assomiglia a Serge, Serge assomiglia a Jared, capisci?"- chiesi
-" Oddio sono gemelli e non lo sanno!!! Ma è bellissimo!!! Oddio sono cugina del tuo fidanzato che figata!!!! Allora devo proprio fare la damigella d'onore!"- disse lei con gli occhi illuminati di gioia
-" No!"- urlai, poi con calma aggiunsi -" Se jared è uguale a Serge potremmo usarlo come esca, lo facciamo venire fuori da scuola a prendermi in modo che Olivia lasci in pace Serge, ovviamente Jared dovrà  far finta di essere il mio ragazzo così che la cosa sia più credibile!"-
-" Siii che bello!!!"- disse Sophie e tornammo in salotto per spiegarlo ai due ragazzi.

(Punto di vista di Serge)

Non ascoltai molto del piano di Sophie e Charlotte mi ero fissato su una frase e basta " LUI DOVRA' FINGERE DI ESSERE TE, DOVRA' FARE IL MIO RAGAZZO SOLO PER UN QUARTO D'ORA" non riuscivo a togliermela dalla testa, lui deve essere me, lui con la mia piccolina, lui che stringe Charlotte, QUESTE COSE NON MI STANNO BENE!
-" Serge è solo perchè così Olivia ci lascerà in pace!"- disse Charlotte
-" Ti dovrà stringere a se?"- chiesi
-" Si dovremmo sembrare fidanzati!"- disse lei
-" Ti dovrà baciare?"- chiesi
-" Sta tranquillo amico non ti rubo la ragazza!"- disse Jared dandomi una pacca sulla spalla, mi girai e lo fulminai con lo sguardo
-" Scusa amico ma stai tranquillo!"- disse
-" Io NON SONO TUO A-M-I-C-O!"- dissi stizzito, poi guardai Charlotte, forse aveva avuto l'idea giusta, forse avremmo risolto tutti i problemi con Olivia, io non avrei rischiato il lavoro e Charlotte non sarebbe più stata presa di mira, mi tornarono in mente le parole di Charlotte quando a sera prima in macchina aveva pianto per colpa di Olivia e per tutto quello che le aveva fatto
-" Va bene"- dissi ma lo feci solo per lei, Charlotte mi diede un bacio sulla guancia
-" Tu si che sei il migliore!"- sussurrò.
Incominciammo i preparativi, spiegammo a Jared ciò che era successo la sera del ballo di halloween e ci inventammo una storia che potesse essere credibile.


La mattina successiva aspettai con ansia l'ora dell'uscita da scuola per controllare quel Jared, non spiegai mai a lezione e feci fare degli esercizietti ai miei alunni, ero troppo agitato per spiegare, poi finalmente l'ultima campanella della giornata, uscì dalla classe dimenticandomi di dare i compiti a casa e mi rintanai in sala professori, appoggiai le mie cose su un tavolo e mi avvicinai alla finestra, scrutai tra la folla della piazza davanti a scuola e non vidi Jared, poi dopo qualche secondo il rombo di una moto mi fece sobbalzare, aprì la finestra e notai che Jared era su una moto stesa fiammante, appoggiò il casco al manubrio e si appoggiò alla moto aspettando la "nostra" ragazza.
Dopo qualche minuto arrivarono Charlotte e Sophie, la prima diede un bacio sulla guancia a Jared mentre la seconda lo salutò con la mano
-" Che c'è di bello fuori prof?"- chiese Olivia entrando nell'aula professori
-" Niente! Stavo prendendo una boccata d'aria e ho notato un tipo con una moto stupenda mi ero incantato!"- dissi, lei si avvicinò all'altra finestra e guardò attentamente
-" Ma quella è Charlotte!"- disse confusa
-" Boh, non so se quella è la signorina Muñoz!"- dissi, lei si allontanò impettita e io ritornai a guardare la scena.
Secondo i nostri calcoli tutto era filato liscio, infatti, Olivia ora era vicino a Charlotte e la guardava con aria di disprezzo, le altre tre OCHE erano accanto ad Olivia e facevano finta di parlare tra loro ma lanciavano delle occhiatine alla "coppia".
Sophie se ne andò da Matt mentre Charlotte rimase a parlare con Jared, lui si avvicinò a Olivia
-" Ciao tu devi essere Olivia, scusami per l'altra sera ma quando qualcuno da fastidio alla mia piccola mi arrabbio!"- disse
-" Fa niente"- rispose lei, Jared prese la mano di Charlotte e la portò verso di lei abbracciandola. QUANT NON LO SOPPORTO! GIU LE MANI DALLA MIA RAGAZZA!
Si sussurrarono qualcosa all'orecchio che io non riuscì a sentire, poi lui la strinse a se mettendole le mani sul sedere. IO LO IMPICCO QUESTO UOMO!
Si vedeva chiaramente l'imbarazzo di lei sul viso e probabilmente ora la stava salutando. EVVIVA LA ORTURA ERA FINITA! MA CHE DIAVOLO FA QUELLO? IO LO BRUCIO... EHY.. EHY.. E' LA MIA RAGAZZA!!!!CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI BACIARLA?? PROMEMORIA: UCCIDERE JARED QUANDO ARRIVO A CASA!

(Punto di vista di Charlotte)

JARED HA PROPRIO ESAGERATO! PER FORTUNA CHE SE NE E' ANDATO VIA POVEERO AMORE MIO, SPERO CHE NON ABBIA SEGUITO LA SCENA. Mi incamminai verso il punto in cui Serge veniva a prendermi ogni giorno dopo la scuola, lo trovai in macchina, la mascella serrata e gli occhi fissi.  E MO SO CAZZI!
-" Ciao Amore!"- dissi salendo sulla macchina, mi avvicinai per baciargli la guancia ma lui si spostò, mi rimisi seduta e guardai la strada, lui mise in moto e partimmo, arrivammo a casa sua e non mi parlò per tutto il tempo, se ne andò in cucina e si mise a preparare il pranzo, cercai di parlare ma lui non mi rispondeva si aggirava per la casa in modo molto poco delicato sbattendo le cose e standosene zitto
-" Mi vuoi dire che cavolo hai?"- chiesi fermandolo
-" Che cavolo ho? Che cavolo ho? Tu Mi chiedi che cavolo ho? Ho che sono arrabbiato con Jared perchè ti ha baciata! Perchè ti ha toccato il culo!"- disse con furia
-" Amore mio..."- dissi accarezzandogli la guancia
-" Che c'è?"- chiese stizzito
-" Amore, era finto quel bacio!"- dissi
-" Però le mani erano vere!"- accusò
-" Però io amo te!"- dissi in difesa
-" E io te!"- disse -" Ma quello lì mi ha proprio fatto girare le palle!"-
-" Lo so amore la gelosia è una brutta cosa, ma ora è tutto finito e siamo solo io e te, senza Olivia che ci rompe le scatole!"- dissi dandogli un bacio, lui m prese in braccio e mi porto sul letto iniziando a coccolarmi e a baciarmi
-" Sei mia?"- mi chiese
-" Si solo e soltanto tua!"- dissi
-" Ti amo!"-
-" Anche io Amore"-

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