Dentro un reality

di _ClyssiasChange_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Sono stata scelta per un reality? ***
Capitolo 2: *** 2.IN AEREO ***
Capitolo 3: *** 3. l'inizio ***
Capitolo 4: *** 4. capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** 1.Sono stata scelta per un reality? ***


DENTRO UN REALITY

1.Sono stata scelta per un reality?
 
 
Salve! Io sono Sana Kurata, la famosa idol sin da bambina, anche se ormai ho diciotto anni, non sono più una studentessa delle elementari, sono cresciuta, così come è aumentata la lista di impegni che Rei mi rifila!
Il mio corpo ora è ben sviluppato e i lunghi capelli li lascio principalmente sciolti, invece che in quei buffi codini, comunque un giorno, di ritorno da un lungo viaggio di lavoro, a casa trovo una lettera...

Cara Sana,
Dopo le sue famose performance, le chiediamo gentilmente di partecipare ad un reality,di cui saprà il tema quando sarà arrivata, se vuole partecipare si rechi all'agenzia Kotashi alle ore 21:00 del giorno 15 Novembre! L'aspettiamo!
Cordiali saluti,
Il signor Kotashi.

-Un momento … - rifletto ad alta voce -REI CHE GIORNO È OGGI?- urlo.
-Non urlare Sana, ero nell'altra stanza...comunque oggi è il 15 Novembre, perché?- risponde il mio manager raggiungendomi in salotto.
-E che ora è?- domando con un certo timore.
-Sono esattamente le … - si blocca per controllare il suo orologio da polso- venti e cinquanta-
-Ah ... aspetta, COSA?! Mi devo sbrigare- senza pensarci scappo fuori di casa, chiamando a gran voce un taxi.
Una volta entrata sospiro, sistemandomi la lunga gonna celeste in tono con la camicetta bianca a motivo floreale.
-Dove la porto signorina?- il tassista, un uomo sulla cinquantina, mi domanda.
- All'agenzia Kotashi,per favore!- replico con un sorriso.
-Certamente, ma aspetti un attimo, lei è Sana Kurata! Sono un suo grande fan da quando era piccola,la guardo sempre con i miei figli!- mi elogia.
-Sono contenta! Ma potremmo sbrigarci? Sono di fretta!- esclamo, tentando di essere più diplomatica possibile.
Lui annuisce e a tutta velocità partiamo per andare dall'altra parte della città.
-Che scema! Ero così di fretta che non ho chiesto a Rei di accompagnarmi- mi fermo a pensare a ciò che ho detto- REI! Ma dove ho la testa? A volte mi domando come faccio ad essere così sbadata!- mi do un colpo sul capo.
-Qualche problema?- si incuriosisce.
-Ehm...no, forse … beh, lasciamo stare...- rispondo vaga.
-Eccoci arrivati, fanno 590 yen-
-Ehm...può andare a casa mia e prendere il mio manager? Pagherà lui! Grazie!-senza dare il tempo di repliche, esco per entrare come un fulmine nel grande edificio.
-Non ci credo di essere arrivata in tempo!- commento appoggiandomi al muro, col respiro affannato.
-Ehi ciao Sana! Come stai? Anche tu qui?- Naozumi Kamura, mio collega e amico da sempre, ci conosciamo da quando abbiamo fatto la pubblicità di cerotti insieme a undici anni, anche se in realtà abbiamo un passato simile.
-Nao!Che bello,sono contenta che ci sia anche tu,così ci sarà qualcuno che conosco!-
-Ma dai Sana, tu fai amicizia facilmente, sono io che avrò problemi!- sbuffa preoccupato.
-Non credo proprio, di sicuro le ragazze ti ameranno! Sei così carino!- gli dico in tutta sincerità, ha i capelli di un bianco-azzurro molto particolare e due occhi azzurri capace di trasmettere mille emozioni contemporaneamente, i lineamenti europei che col tempo hanno abbandonato quel viso effeminato dando spazio al bel ragazzo che è.
Mi siedo aspettando che dicano il mio nome, nel frattempo mi guardo in giro, ci sono molte persone famose: Camilla, Marilla, Juju e tanti altri ... ammetto di essere un pochino in imbarazzo, chissà come si sentono gli altri ...
-Ciao Sana, anche tu qui?-chiede altezzosamente Marilla, alta, capelli castani e occhi del medesimo colore, fisico slanciato, senza dubbio fisicamente è cambiata molto …
-Eh già- annuisco.
-Sana, Marilla! Che bello vedervi! È un po' che non ci sentiamo ... dal nostro ultimo concerto, era parecchi anni fa ... – ricorda Camilla.
-Già, siamo cambiate da allora!- le do corda.
-Comunque io sono sempre la migliore!- tutte ridiamo, è così bello rincontrare vecchie amicizie!
-Ditemi un po'... a voi interessa qualcuno-domanda imbarazzata.
-Beh...io sono ancora innamorata di Naozumi - ammesso ciò comincia a girare vorticosamente la testa con un evidente rossore in viso.
-Io invece non sono interessata a nessuno e se anche fosse, non avrei tempo da dedicargli, in questo periodo sono carica di lavoro! E tu Camilla?- effettivamente avrei bisogno di più tempo per svagarmi …
-Ecco: a dire il vero, ho conosciuto un ragazzo ed è molto carino, anche se è un po' misterioso, ma è questo che mi piace di più ... – sussurra, con dolce sorriso.
-Che fortuna! Come si chiama?- non è stata una descrizione esemplare, ma sembra interessante!
-A dire il vero non ci ho mai parlato, l'ho visto per strada...-
Io e Marilla cadiamo in stile manga-
-MA SEI STUPIDA?!POTEVI ANCHE PRESENTARTI!!!-
-È che andava di fretta ... -
-Sei troppo codarda, e poi chissà, se è destino lo rincontrerai!- fisso.
-Lo spero ...-
-La signorina Camilla?- una segretaria chiama la mia amica.
-Eccomi!- ci congeda gentilmente e entra nell’ufficio.
-Beh...fammi gli auguri, vado a parlare con Naozumi -la saluto e mi metto nuovamente a guardare in giro, dalla porta entra un ragazzo a dir poco stupendo: alto, capelli biondi un po' spettinati, occhi ambrati ed un fisico praticamente perfetto, ha un qualcosa di misterioso che mi attira ... lo sto fissando da quando è entrato, non riesco a smette di vedere quei suoi meravigliosi occhi ... si è accorto di me, mi sta guardando! Che faccio? Credo di essere arrossita, mamma che imbarazzo, non mi è mai capitato ... si sta avvicinando, ti prego, ti prego, fai che non mi parli! Ecco, lo sapevo ...
-Ehi, hai intenzione di fissarmi tutto il tempo?- sbotta innervosito.
-No è che … lascia perdere!-dico un po' arrabbiata alla fine, che sgarbato!
- Vabbè, io sono Akito Hayama, e tu?- si presenta.
Akito Hayama, proprio un bel nome.
-Come?! Non mi conosci? Oh beh, può capitare, mi chiamo Sana Kurata, molto piacere- ricambio.
-Ok, posso sedermi vicino a te?-annuisco -Hai detto di chiamarti Sana Kurata? Ah sì, ora ricordo ... mia sorella è fissata con te-noto un velo di tristezza nel suo viso, cosa posso fare?
-Ah beh, ehm ... sono contenta? Ma non parliamo di questo! Tu perché sei qui? Non ti ho mai visto in TV o a teatro- svio il discorso.
-Sono andato in un bar ed ero il milionesimo cliente, come premio mi hanno dato questo Pass per partecipare a questo reality-quindi parteciperà anche lui? Che bello, no! Volevo dire … perché  ora mi sta fissando, gli sembrerò una scema che si mette a fissare uno e poi si mette a pensare per tre ore come se questo non ci fosse ...
-Quindi parteciperai anche tu!- me ne esco con nonchalance, dopotutto sono un’attrice!
-Forse ... tu hai già fatto il colloquio?- non sembra uno di molte parole.
-Non ancora...-la segretaria mi chiama- Come non detto, augurami buona fortuna!-
-Ok. Buona fortuna, tanto sei così famosa che ti accetteranno subito e poi sei anche carina...-
Mi ha davvero fatto un complimento? Forse non è così maleducato come credevo …
 
 Salve,sono tornata con questa nuova ff!OK,ora penserete che sono impazzita...beh,più o meno!Mentre ero al PC e guardavo la tele,tutto questo poco prima di partire per fare autodifesa...(smetto di parlare perché sennò vi annoio)comunque...mi è venuto un flash su questa ff ed ho subito cominciato a scrivere!!Spero che come inizio vi sia piaciuto!Anche se credo di no...ormai sono prevedibile...faccio sempre tutto uguale T_T,vabbè spero che recensirete e...
a presto Kia99
P.s-dimenticavo,in questa fanfic:Fuka non esiste(YEHHH!!!Ndt)ma...,come probabilmente avete intuito al suo posto c'è Camilla e Sana e Akito non si sono MAI conosciuti!!Baci Kia99!!
!

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Capitolo 2
*** 2.IN AEREO ***


Dentro un reality
2. In aereo
 
Dopo il colloquio di ieri sono stata ... ACCETTATA! Che meraviglia! Solo che non ho capito ancora chi saranno gli altri concorrenti, in ogni caso staremo su una bellissima isola tropicale, niente di meglio!
...
Perfetto, ora sono in aereo, però deve ancora partire, alcuni concorrenti non sono ancora arrivati.
-Perdonate il ritardo-questa voce! Così impassibile ma suadente: Hayama!
-Posso sedermi?- mi domanda, picchiettandomi la spalla.
-CERTO!-rispondo allegramente.
-Che figo!-Sana ha tutti i corteggiatori migliori!-Beata lei!-
Io le strangolo quelle pettegole! Come si permettono?!
-Non le ascoltare, sanno solo rompere agli altri- borbotta.
-...ha- hai ragione!-ma come l'ha capito?-Che impegni avevi?-
-E a te che importa?- ribatte.
-Niente, era così, per parlare...- è come se davanti a lui perdessi tutta la mia spavalderia, perché mi sento così?
-Non sono affari tuoi-
-Scusa, hai ragione!- dove è finita la Sana che tutti conoscono?
Stupida!!
-Ehi Sana!!- la voce di Naozumi mi distrae da questo idiota.
 
-Nao! Sei dietro di me, meno male! Così possiamo parlare!- esclamo piena di vita.
-Siediti composta!- mi richiama guardandoci male.
-E perché?Non stiamo ancora decollando!-
-Io lo dico per il tuo bene, se poi vuoi morire ... – lascia in sospeso la frase.
-Mi hai convinta!-sorride soddisfatto.
-Possiamo comunque parlare, ehi Sana quando hai il tuo prossimo concerto?-
-Poco dopo la fine del reality, quindi spero di essere eliminata dopo molto tempo, altrimenti non saprei che fare! Senza che togliere che subito finito il reality Rei mi ha assegnato un’intervista in esclusiva per il mio prossimo film- commento, nel frattempo Akito mi osserva quasi sconvolto, chissà, probabilmente non è abituato a questi discorsi.
- Ahahah! Non credo proprio che tu venga eliminata presto, comunque credo che tu trova sempre qualcosa da fare!- ride.
-Forse hai ragione! Ahahah!- lo seguo a ruota.
-Sana! Ci sei anche tu, quindi sei stata presa! Che bella no... ma tu sei?- fissa Akito con sorpresa.
-Ci conosciamo?- incarna un sopracciglio.
-Sì, cioè no, più o meno ... -
Che Hayama sia il ragazzo si cui Camilla è innamorata?
- Camilla, vieni con me un attimo!- ordino alzandomi.
-E perché? L'aereo sta per partire!- si intromette il biondo.
-Cose fra donne, non puoi capire!-gli urlo in faccia.
-Le donne, chi le capisce è bravo-martello in testa-AHIA!MA SEI SCEMA?!-
-Ma Sana! Hai ancora quel martello di gomma?- mi guarda sconvolta.
-È un’ottima difesa ed ora andiamo!-
Ci rechiamo in bagno, che è enorme:ricoperto da piastrelle bianche con motivi a fiori dorati, tre specchi rettangolari davanti ai lavandini e il pavimento è di moquette.
-Allora, andrò dritta al punto, è Akito il ragazzo che ti piace?-
-E così si chiama Akito,che bel nome! Tu credi che io gli possa piacere?- mi domanda innocentemente.
La osservo, in effetti è molto bella: il suo fisico è snello, alto e quasi una quinta di seno, gli occhi castani timidi ma molto espressivi; i capelli, ora lunghi fino alle spalle lisci e neri la rendono molto più femminile,di me certo!
In confronto io sono nulla, minuta, fisico molto magro che a malapena raggiunge la terza di seno, i capelli lunghi rossi forse mi rendono più attraente e due grandi occhi nocciola da cerbiatta, oltre il fatto che lei è così dolce, femminile, intelligente ed io sono aggressiva, stupida e a primo impatto non faccio una bella impressione come la fa lei.
-Sei bellissima! Certo che si innamorerà di te!- e non di me...
Torniamo ai nostri posti, vicino ai ragazzi.
-Allora? Avete finito?-
Annuiamo e ci sediamo.
-Vi prego di allacciare le cinture,tra poco l'aereo sta per spiccare il volo!!- la voce della hostess ci avvisa.
Mi allaccio la cintura e guardo fuori dal finestrino, più andiamo avanti e più tutto diventa piccolo, e a quel punto i problemi che ci sembrano grandi diventano piccoli per come sono. Involontariamente una lacrima mi riga il volto, l'asciugo di fretta e furia!
Sana Kurata non piange.
-Qualche problema?- si preoccupa, o almeno così direi, non lo capisco onestamente.
-No, sto bene. Perché me lo chiedi?-replico con felicità.
-Boh, ti ho vista piangere– come mai solo lui se ne è accorto?
-T- ti sarai sbagliato!! Mi è venuto sonno, notte!- sbadiglio e tento di dormire.
-Che strana ragazza ...- lo sento commentare.
Poco dopo mi addormento sul serio e continuo così per tutto il viaggio. Quando mi sveglio mi accorgo di avere la testa sulla spalla di Akito e lui la ha sopra la mia.
-Sana, sei sveglia?- dice Kamura.
-Sì, ora sì- tolgo la testa dalla spalla del bel biondino e mi strofino un occhio per poi svegliarlo.
-Che c'è?-chiede arrabbiato.
-Siamo arrivati-rispondo ancora stanca.
Lui si tocca la spalla-Hai dormito sulla mia spalla, non pensavo che una testa come la tua fosse così pesante-
-Mi stai dando della scema?-
-Non ho detto questo intendevo...-martello in testa-Ahia!! Ehi, rimettiti la cintura! Stiamo per atterrare, così puoi cadere!-
-Non darmi ordini!- ribatto orgogliosa.
Si sente un botto,segno che siamo atterrati, ed io cado, sopra Akito.
-Te lo avevo detto- fa compiaciuto.
- Grr ... ehm, mi metti giù ora?-
-Più tardi- afferma.
-Come più tardi?!- reclamo.
-Non voglio che cadi nuovamente su di me! Con la tua goffaggine potrei ritrovarmi con 300 kili sul corpo!-
-EHI!! NON PESO COSÌ TANTO- grido furiosa, martellandolo in testa.
Scendiamo, io ancora in braccio ad Hayama, tutti ci fissano incuriositi ... diciamo, le pettegole cominciano già a civettare!
-Adesso mi metti giù?- aggiungo stizzita.
-Va bene, basta che stai zitta!- e così fa.
- Dov'è Camilla?-
-Sono qui Sana. Ora scusa, ma dovrei parlarti- improvvisamente il suo tono si fa serio.
 
Cosa dovrà dire Camilla a Sana?E c'è un altro motivo per cui Akito voleva tenere in braccio l'idol?Scopritelo leggendo la fan-fic!
Scusate ma mi sono sbagliata:Camilla è Tamara,ho sbagliato nome,comunque terrò il nome che io le affibbiato. Mi scuso anche per l'enorme ritardo!!!Ma...ecco,mi ero dimenticata della fic...°///°
kiss kiss kia99

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Capitolo 3
*** 3. l'inizio ***


Dentro un reality
3. L’inizio

 
 
- Dov'è Camilla?-
-Sono qui Sana. Ora scusa, ma dovrei parlarti- improvvisamente il suo tono si fa serio.
-ECCOVI QUI MIEI CARI CONCORRENTI!- la voce del conduttore, ovvero il particolare Zenjiro, ci distrae … un momento.
-QUANTO TEMPO!- urlo con un sorriso a trentadue denti, alzando le braccia.
-Ma come? Sana? Sei proprio tu? Accidenti come sei cresciuta, effettivamente avevo notato un certo cambiamento attraverso le pubblicità, ma di persona è tutta un’altra cosa! Sei diventata davvero bella- commenta.
-Ehehe ... grazie- arrossisco grattandomi la nuca, mi hanno sempre messa in imbarazzo i complimenti.
-Oh beh, meglio iniziare! Vi spiegherò come funziona questo reality: ci saranno due squadre, i rossi e i verdi, ognuno dei quali avrà un caposquadra che verrà deciso dalla squadra stessa, il loro compito è superare le prove e convivere insieme in armonia, ma state attenti, perché arriveranno i momenti in cui voi e il pubblico dovrete votare per chi mandare fuori, ma non saprete quando dovrete voi o loro- fece un occhiolino per farci intendere, mi sembra divertente ed equo! Ci saranno delle belle.
-Quindi, cominciamo con le riprese singolari, adesso ognuno di voi verrà preso singolarmente per il così detto, confessionale. COMINCIAMO!- annunciato ciò, schiocca le dita guardando verso la telecamera, è un po’ più professionale, ma sempre il solito.
Sorrido debolmente, mi era mancato, dopotutto è stato come un amico, mi ha sempre lasciata sfogare da ragazzina, accidenti, come ero immatura!
-Va tutto bene?- Hayama mi picchietta la spalla, sussulto.
-Cosa? Sì!- deglutisco, la sua vicinanza mi mette in soggezione, forse è perché è così silenzioso da far quasi paura.
-Allora, Camilla, tocca a te- avvisa, lei annuisce e con un dolce sorriso corre verso il confessionale, che è una specie di capanna di foglie di palma, mi pare scontata come cosa, ma che ci possiamo fare?
-Non trovi che sia una ragazza molto bella?- dico con lo sguardo perso, riferendomi a Camilla – Quel completo nero e bianco le rende molta giustizia-
-Potrebbe vestirsi anche in modo più giovanile- commenta il biondo. – Come te, ecco-
-Questa è bella, ad essere un minimo femminile come lei, pensare che a dodici anni vestivo come un’adulta, credo di star solo recuperando il tempo perso!- faccio una linguaccia.
-Che bambina- commenta. – Da quanto lavori?-
-Da che ho memoria. A quattro anni già prendevo lezioni a teatro e avevo avuto qualche piccola parte in spettacoli grandi, mentre ero la protagonista in quelli della scuola-
-Per così tanto?- quasi urla, sconvolto.
Rido istintivamente, portando una mano davanti alla bocca.
-Come sei buffo! Dopotutto è il mio lavoro- il mio lavoro o la mia passione?
-Non ti stanchi?- torna al suo atteggiamento serio.
-Ci sono abituata, ormai non sento più la stanchezza, c’è stata solo una volta in cui ho pensato di rinunciare ma mi sono ripresa, mi piace fare l’attrice, e poi è anche l’unica cosa che so fare, non sono riuscita a terminare gli studi per colpa del troppo lavoro, è già tanto che sono rimasta in contatto con qualche amica … - ma perché gli sto dicendo tutte queste cose? – Cioè, l’unica scocciatura sono i paparazzi! Ahahah - mi riprendo subito.
Lui distoglie lo sguardo, io faccio lo stesso.
-Sana, ti senti male?- subito Naozumi si preoccupa per me.
-Non ti preoccupare, sono in ottima forma, non si vede?- assumo un’espressione allegra e mi metto in una posizione anche piuttosto ridicola.
- Ahaha, sarà stata una mia impressione, sei sempre così energica, vorrei sapere come fai-
-Segreti del mestiere- metto l’indice sopra le labbra accompagnato da un occhiolino.
-Sana Kurata, è il tuo turno!- esclamano.
-Arrivo!- faccio un saltino, che mi fa alzare giusto poco la gonna arancione a balze, per poi raggiungere il “confessionale”.
-Allora, cosa devo dire?- posiziono l’indice sopra la guancia, indecisa – Beh, non penso che avrò risposta eh? Uhm, mi pare una cosa molto carina, sarà sicuramente divertente, ma non pensate che la prenderò alla leggera, cercherò sì di divertirmi ma chi mi conosce sa che sono anche molto competitiva! Se dovessi scegliere la squadra preferirei il rosso, è in tono coi miei capelli no?- prendo una ciocca, ridendo – E poi è il mio colore preferito, spero di essere in squadra con Naozumi Kamura, è un grande amico e averlo come compagno sarebbe fantastico, mi renderebbe più felice, anche Camilla, è davvero carina – sorrido – È una ragazza adorabile, ma credo che potrà raggiungere il finale e anche vincere, non sembra ma è capace di molte cose, e lealmente! Beh, non credo di poter dire altro. Ciao mamma, spero che tu possa vedermi e non far aspettare Oliver col manoscritto!- saluto verso la telecamera con un grande sorriso.
Esco sospirando, sarà bello, come una vacanza sul lavoro, sì, posso definirla così?
-Hai finito?- Akito Hayama, ancora.
-Sì, ora- rispondo.
-Dopo posso farti qualche domanda?-
-Ok, ma non c’è bisogno di chiedermi il permesso!- lo rassicuro, battendo la mano sulla sua spalla.
- Mh - mugugna, prendo questo verso come un “vattene”, così faccio.
Torno dal resto dei concorrenti.
-Sana, ora possiamo parlare?-
-Sì, scusa Camilla!- mi scuso.
-Nulla, è che … hai ragione, c’è stato un po’ di movimento- mi prende la mano, stringendola un pochino.
-Va tutto bene?-
-Sì e no … dipenderà tutto dalla tua risposta- guarda verso il basso, per poi prendersi di coraggio e guardandomi negli occhi, abbassando anche il capo visto che sono nettamente più bassa di lei.
-Tu e “quel ragazzo” vi conoscevate già, vero?-
-Era questo che dovevi chiedermi? Scherzi? L’ho conosciuto ai provini, e come sai cerco sempre di fare amicizia con tutti, è un ragazzo piuttosto maleducato sai? E poi così silenzioso e inquietante e … -dannatamente bello, scuoto il capo – e … non so cosa ci trovi in lui- termino.
- Oh. Credevo che tu e lui … sì insomma, sembrate affiatati, ha parlato solo con te e in aereo … - lascia intendere.
-Sono imbranata e orgogliosa, lo sappiamo tutti- bofonchio con tono infantile.
-Grazie Sana, allora speriamo di essere in squadra insieme! Vado a parlare un attimo con Misa – quest’ultima è una ragazza che ha recitato nell’ultimo spot di Camilla di un nuovo bar aperto in centro Tokyo, era quasi un cortometraggio, è stato molto apprezzato.
- Uff, odio essere sola in un gruppo di gente! Nel frattempo andrò da qualche parte … - penso ad alta voce, così mi incammino per un pezzo dell’isola, preferisco non allontanarmi troppo visto il mio pessimo senso dell’orientamento.
Arrivo in spiaggia, il mare è cristallino, davvero meraviglioso, nemmeno nei film avevo visto un mare così bello, mi siedo in riva, incurante della sabbia bagnata, poco dopo disegno dei cerchi su essa, respirando la brezza marina.
- Com’è tranquillo qui-
Ora che ci penso bene è piuttosto brutto essere ripresa ventiquattro ore su ventiquattro, anche se in quattro di esse dormirò, anche se spero saranno di più, con tutto il lavoro che faccio è già tanto dormirne due consecutive, poi devo accontentarmi di dieci minuti in macchina tra un lavoro e un altro.
Mammina ora è impegnata con un manoscritto storico, vuole cimentarsi in questa sfida, scrivere di questa ragazza forte che si ribella al suo ceto di schiava, ambientato in un’epoca nella quale le donne erano molto sottomesse, dentro vuole metterci anche delle antiche leggende giapponesi. Mi ha fatto leggere qualche schizzo e lo trovo molto avvincente, mi piacerebbe essere più colta per capire qualche analogia però, ad essere sincera.
-Eri qui- salto, letteralmente, in aria.
-Ma che diavolo … MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!- riprendo il respiro – Lo dicevo che sei inquietante, sei troppo silenzioso, ammettilo che sei un fantasma!- lo accuso.
-Certo che ne hai di fantasia … perché sei qui? Ti cercano- si siede accanto a me.
-Mi annoiavo- replico.
-Che diva- sbuffa.
-Ehi!- mi alzo in piedi, stizzita.
-Che c’è? È vero, è da egoisti-
-Parla lui, sei un asociale! Non hai parlato con nessuno-
-Ho parlato con te-
-Beh, non ha importanza! Ci sono anche altre persone-
-Non sei come pensavo … - prende un mucchio di sabbia, per poi lasciarla e riprenderla.
-Come pensavi che fossi?- domando incuriosita.
-Una ragazza egoista, maleducata, finta … insomma, una classica celebrità-
-Guarda che non siamo così … insomma, ci sono anche persone, per così dire, maleducate, ma siamo ugualmente persone, il mondo non si divide in buoni o cattivi, c’è in ognuno di loro una parte buona e una meno. Come  lo yin e lo yang-
-Mi fai pena, sai?- sbotta.
-Perché?-
-Vivi ancora in un mondo di favole, non esistono persone buone, solo lupi sotto le vesti di agnelli. Probabilmente tu sei l’unica a pensare che ci sia la bontà in chiunque, o fai finta, dopotutto sei un’attrice-
-Non sono così brava a recitare anche nella vita reale!- ribatto leggermente arrabbiata, come si permette?
-Avanti, provamelo. C’è del buono in me?- si alza in piedi anche lui, guardandomi per bene.
-Sì- prendo la calma, e con sicurezza pronuncio queste due lettere.
-Come fai a dirlo, non mi conosci-
-E allora tu come fai a dire che sono falsa?- replico con un tono basso.
-Non l’ho detto-
-L’hai ipotizzato invece-
-Che bambina. Sei nei rossi comunque- mi lancia una fascia rossa – Devi legarla al braccio- mi fa vedere il suo.
Rosso.
Il colore dei prigionieri. (*)
-Siamo nella stessa squadra … -
 
Clyssia’s Crazy Corner
Ve l’aspettavate? Ebbene sì, sono ancora viva, lo so che non ci credevate, ma eccomi con un nuovo scoppiettante (come no) capitolo!
Insomma, il mio stile  è decisamente cambiato e ho anche leggermente modificato gli altri due capitoli v.v (fortunatamente erano solo due, ho dovuto riscrivere dieci capitoli in un’altra storia,lol).
Spero vi piaccia c:
* allora, questo credo di dovervelo spiegare, è una cosa che ho scoperto l’anno scorso o due anni fa grazie all’anime “Vampire princess Miyu” (che vi consiglio!), in una puntata ha detto che nella cultura nipponica antica il bianco era il colore dei morti, il rosso dei prigionieri. Sana è una ragazza piena di vita, e sappiamo che la sua risposta probabilmente sarebbe dovuta essere “dell’amore” o chissà cosa, ma, vedrete nei prossimi capitoli perché ha risposto così, credo che però lo possiate intuire dai piccoli indizi che ho lasciato nel capitolo.

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Capitolo 4
*** 4. capitolo 4 ***


Dentro un reality
4. Stupida.

 
 
Torniamo dagli altri, battibeccando dall’inizio alla fine, ma proprio in squadra con lui dovevo finire?
-Ecco qua la nostra fuggitiva!- scherza Zenjiro, guardandomi.
-Eheheh- ridacchio nervosamente.
 -Non preoccuparti piccola Sana, non sei la prima che si comporta così in questo genere di reality, infondo quest’isola è ricca di bellezze e voi del pubblico ve ne renderete conto ad ogni episodio!- annuncia il presentatore, ha sempre avuto una dimestichezza nel parlare con gli altri, è una cosa che gli invidio molto ma sono contenta, dopotutto è il suo lavoro e con tutta l’esperienza alle spalle è perfetto in questo ruolo.
Il sole batte forte, tanto che mi sventolo una mano davanti al viso, abituarsi al cambio della stagione da Tokyo a una piccola isola delle coste del Pacifico è difficile!
-Allora, le squadre sono state fatte, oggi non ci saranno eliminazioni, avete solo la missione di girare l’isola e trovare il materiale per creare una capanna per squadra. Non vi dovrete fare problemi a dormire uomini e donne insieme, se volete ritirarvi potete farlo subito ma perderete l’occasione di vincere un bel mucchio di soldi, tanti quanto bastano per comprarsi una nuova casa … - Hayama sobbalza, vuole trasferirsi? – e la possibilità di partecipare in un episodio di una serie televisiva!- conclude. Questi premi sono decisamente più adatti a una persona che non lavora nello spettacolo, come il biondino che ho affianco, ad esempio, noi abbiamo abbastanza soldi per questa vita e per la prossima, per la serie televisiva molti di noi non lavorano più come qualche anno prima ma non è il mio caso, quindi non mi importa più di tanto. Cercherò di dare il massimo e divertirmi, se poi vincerò darò la mia vincita in beneficienza, tanto a me non servono.
Dopo aver sentito tutte le informazioni, ci dividiamo in due gruppi: verdi e rossi.
Sono in squadra con Hayama, Camilla, Juju, Misa e altri volti dello spettacolo che non ho ancora avuto l’occasione di incontrare di persona, l’altra squadra è composta da Naozumi e Tamara che conosco, poi con qualcuno con cui ho recitato a teatro ma non ricordo più i loro nomi. Siamo in ventiquattro, dodici per squadra.
Sono contenta? Abbastanza, anche se avrei voluto avere Nao con me, ma potremo parlare lo stesso, la competizione di un reality non mette certo fine a un’amicizia!
Ci danno un po’ di tempo prima di ricominciare a riprenderci, così ne approfitto per provare a stringere amicizia coi miei compagni di squadra, per primo mi avvicino a un ragazzo dai capelli neri e gli occhi del medesimo colore dal tratto orientale molto incisivo, ha il viso allungato e un sorriso intrigante sul volto, tranne per il colore dei capelli lo scambierei per Sebastian, il personaggio di un anime che mi è capitato di vedere una volta alla televisione, come si chiamava?
-Ciao! Io sono Sana Kurata, tu come ti chiami?- mi presento subito con un sorriso cordiale e una voce squillante.
- Signorina – mi fa un cenno col capo, ma quanti anni ha? – Io sono Matsumoto, piacere di conoscerla, ho vent’anni e sono un attore teatrale, sono ancora poco conosciuto ma spero di farmi conoscere con questo reality show- ricambia, accidenti, è inquietante, non è troppo serio per la sua età?
-Oh, allora quando tornerò a Tokyo cercherò di andare a vedere un tuo spettacolo!- batto le mani, mostrando uno dei miei sorrisi migliori, non importano le apparenze, sempre meglio avere un amico in più.
-Se non le dispiace preferisco starmene per un po’ da solo, a risentirci- mi dice, lo saluto, ho l’impressione che farà successo fra le ragazze a casa, è una bellezza particolarmente misteriosa e ha un atteggiamento elegante.
I miei occhi subito cercano la figura di Hayama, forse si è deciso a parlare con qualcuno!
Quando lo trovo noto che Misa gli si è avvicinata, gli angoli delle mie labbra si incurvano ma un nodo mi si stringe in gola. Perché?
Lei cerca in ogni modo di comunicare con lui, toccandosi spesso i capelli biondi, ma lui la ignora. Dopo poco alza lo sguardo, mi ha vista, con nonchalance allontana la ragazza e si avvicina a me.
Perché mi sento meglio? Non dovrei stare bene vedendo che non fa amicizia.
-Ancora quella faccia da pesce lesso? Si può sapere cos’hai?- mi chiede in tono abbastanza scorbutico, non capisco, è preoccupato o mi sta prendendo in giro?
-Non ho una faccia da pesce lesso! Sto bene, pensavo solo che dovresti essere più aperto con gli altri- ribatto.
Rotea gli occhi seccato, si può sapere perché fa così?
-Cosa ti da fastidio del socializzare? Si può sapere perché ti comporti così?- do voce ai miei pensieri senza problemi.
-Non te ne deve importare. Non mi conosci, non sai nulla di me. Tu sei una bambina- risponde subito.
Ho voglia d urlargli contro, discuterci, fargli capire che non sono una bambina, sapere cosa intende, ma semplicemente sto zitta guardandolo andarsene.
-Stupido … - sussurro.
Se fossi davvero in me l’avrei seguito, ma non riesco, è come se i miei muscoli fossero talmente rigidi da non riuscire a muoversi.
Sono io la stupida.
Lo sono sempre stata, e forse lo sarò sempre.
 


Clyssia’s Crazy Corner
Vero che non mi volete uccidere? Io avevo questo capitolo pronto da tipo quanto, due anni? Non lo so, ma anche il computer senza internet da altrettanto tempo :D
Insomma, quando si dice il culo!
Infatti le due one shot pubblicate quest’anno sono state grazie alla scuola, lel.
Vbb, se volete leggerle mi fareste un grosso favore!
Cooomunque, sono soddisfatta di questo cortissimo capitolo, pensavo di farlo più lungo in realtà, ma penso che concluderlo così si adatti, è giusto, si adatta perfettamente e so già come continuarlo!
Grazie in anticipo a quelli che hanno avuto la pazienza di resistere fino a qua per leggere il capitolo e, se vorranno, recensire.
Kiss Clyss

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