Buon vicinato

Comprare quell’appartamento sopra casa Ozora era stata un’ottima idea: onerosa, certo, ma, a suo modo, redditizia.
Già da alcuni giorni infatti c’erano segnali positivi: risposte secche, voci alterate… Ma quella sera litigavano proprio.
All’ “Avete rotto tu e il tuo Amico*”, Koshi si era già fiondato fuori dal proprio portone.
All’’ “Adesso esco e vado col primo che incontro” era di fronte a quello di lei.
Quando infine Sanae, furente e scarmigliata, comparve sulla porta, Koshi le si parò davanti e, con calcolata nonchalance, sfoggiò il migliore dei suoi sorrisi, si esibì in un educato inchino e le augurò: “Konbanwaaaaa**”.

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*Il Pallone o il Taralluccio? Libera interpretazione.

** Come avrete senz’altro arguito vuol dire “buonasera” in giapponese, anzi “buonaseeera” perché alla fine ci dovrebbe essere una sola “a”.

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Se questa idiozia è nata, bisogna ringraziare Kitsune e Silen e le loro menti foriere di idee assurde quanto meravigliose e stimolanti.
A Kits va poi un ringraziamento speciale perché mi disegna tanti Kennini *billissimi* nonostante non abbia ancora provveduto a incatenarla nella cantina di casa mia.
Una menzione d’onore va poi alla ventola del radiatore della mia gloriosa Lancia Y quasi d’epoca che ha avuto la bella idea di mollarmi nei persi fra le amene colline toscane: onde non suscitare ulteriori ire divine esibendomi in una serie di improperi modello litanie alla Madonna ho preferito ingannare l’attesa dei soccorsi incanalando la mia rabbia nella stesura della drabble di cui sopra (e nel rendere eossina partecipe del malaugurato accadimento).
Ma soprattutto mi fischiavano le orecchie perché in queste bakate usciva sempre fuori il mio nome… ma insomma, cosa c’entra mai berlinene con le bakate? *evita gli sguardi eloquenti che le vengono rivolti*

Non mettermi frUtta

Hikaru aspettava che Yoshiko finisse di prepararsi: come sempre ci metteva un’eternità. E intanto parlava, facendo la spola fra il bagno e la camera:
- Uffa! Che capelli! Sembro un ananas… Quel balsamo al lampone fa schifo, e pure la crema al maracuja, effetto pesca un fico secco… casomai buccia d’arancia… però questo golfino giallo limone è proprio carino per non parlare del gloss alla fragola… ti piacerà Hikaru… Che dici, sto bene così?
Non la guardò nemmeno, in fondo per lui era sempre bellissima, e poi non ne poteva più di aspettare: era davvero alla frutta.
L’Uomo del Monte disse sì.

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In vecchiaia, accanto alla fissa dei giochini di parole, sto sviluppando un’insana passione per il Matsu… Sarà grave? Mi toglieranno i punti dalla tessera del Toho?

La definizione di Uomo del Monte© è di Kitsune che ne detiene tutti i diritti.

E comunque, Yoshiko cara, per i consigli sul balsamo, chiedi a Kennino!

Gli amici veri si riconoscono nel momento del bisogno

Le giornate di Kojiro Hyuga erano infernali: tra famiglia, scuola, lavoro e allenamenti non aveva praticamente un attimo libero. Ma la Tigre affrontava gli impegni quotidiani con la stessa grinta ed energia con cui dribblava gli avversari in campo. Sembrava che niente lo potesse fermare.
Invece, qualcosa c’era. Qualcosa che, quando ti coglieva, non ti lasciava scampo.
Quel giorno stava malissimo. Piegato in due dal dolore, incapace di fare alcunché, Kojiro decise di chiedere aiuto al suo migliore amico:
“Ho un mal di pancia terribile, Ken, puoi passare dalla farmacia e prendermi qualcosa?”
Pausa.
“No, idiota, non il Buscofen, l’Imodium!”

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@Silen: La volevi no? Ti c’ho messo anche il Trucido, che vuoi di più?

@ Kits: grazie per il betaggio e le amene discussioni.

TAN-TAN-TAN-TAN-TANTARARARAAAA [musica di Carosello]

Cosa credevate di essere su Sky Cinema? La pubblicità è l’anima del commercio!!!!

Manie di Grandezza

Conferenza stampa di inizio anno del Kawasaki Frontale (1). Il Presidente prende la parola: “Quest’anno non ci accontenteremo di niente di meno: il nostro obiettivo è vincere il campionato. Di conseguenza, la nostra campagna acquisti sarà colossale, non baderemo a spese. In particolare, siamo in cerca di un nuovo portiere e vogliamo il meglio”.
“Vincere il campionato…” ribatté uno dei giornalisti alzandosi in piedi. “Un traguardo ambizioso… e per un traguardo grande ci vuole un portiere grande… girano voci secondo le quali sareste interessati a Taichi Nakanishi”.
“Ma caro signore, non ci vuole un portiere grande, ma un grande portiere, Wakabayashi (2)”.

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NOTE:

(1) Il Kawasaki Frontale è davvero una squadra della J-league appositamente scelta in virtù del nome ancora più assurdo degli altri. E poi un bel frontale con una Kawasaki è una meeeravigliosa alternativa al solito abusato investimento da tir (a’ Taka e mo’bbasta!).

(2) Contente? Sì? Mettere questo nome è costato lacrime e sangue ma d’altra parte il Super Great Goal Keeper è lui… E poi sì, è indubbiamente il più grande. E non mi riferisco solo al suo didietro, sono seria. DAVVERO.

RINGRAZIAMENTI:

A Kitsune perché oramai queste storielline sono fatte a quattro mani e a un cervello (a esagerare), come lo Skylab Hurricane.

A Silen perché ora che ci ha segnalato, costringerà il sito FanFiction Value a cambiare nome.

A Melantò perché è stata contagiata.

A tutti quelli che leggono sperando che non chiamino la neuro neanche stavolta.

WMD

ovvero

Kojiro e l'Arma Segreta

Te lo dico col cuore...

“Li hai finiti?” disse Jun, guardando la scatola vuota dei wafer .
“La mattina ho appetito” rispose Ken, leccandosi le dita. “Tanto brucio tutto, io” aggiunse, alzandosi la maglietta.
“Borioso esibizionista… Ti verrà il colesterolo alto…”
“Che palle. Ora che il tuo cuore non fa più il matto, ti metti tu a fare il rompicoglioni”.
“… e sarà il tuo cuore a fare il matto”.
“Ma va’. Il mio cuore impazzisce solo per te…”
“Ruffiano” fece Jun, sorridendo suo malgrado.
“E cosa dovrei fare?”
“Vita sana, almeno dieci minuti di attività fisica e un danacol al giorno!” concluse, sorbendo dalla bottiglietta.

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Questa drabblina è tuuuutta per Rellina mia bella, per fargli taaanti in bocca a Gen... ehm, al lupo (Maki docet XD) per la sua tesi, strappandole un sorriso usando il suo pucciosissimo OTP...

E comunque, per godere appieno di questa ennesima drabbakata pubblicitaria, vi invito a guardare QUI

Ferro e fuoco

Disteso sul divano Hyuga, si godeva il meritato riposo post-partita. Ma gli mancava qualcosa: “Maki, amore” la chiamò, “vieni un po’ qui con me”.
“Devo finire di stirare” ringhiò lei. Erano due ore che imprecava su quelle poche magliette.
“Ma come? Ti ho anche comprato il nuovo appretto, quello col manico, dovresti fare più veloce”.
“Farei molto più veloce,” sibilò lei, sbattendo il ferro sul tavolo e lanciando fiamme dagli occhi, “se invece che dei manici ti preoccupassi delle maniche…”
“Le maniche?” chiese Hyuga confuso.
“Se non le arrotolassi sempre, queste cazzo di maniche sarebbero molto più facili da stirare!”

Povero Koji! Quando fa il dolcino lo aggrediscono! XD
Come drabble pubblicitaria è un po' incongrua... in effetti il richiamo mooolto vago è a "Merito, l'appretto col manico"^^ Ma loro son così bellini!!!
Sul fatto che Hyuga pensi ai "manici" si potrebbero aprire luuunghe disquisizioni ma questa santoddio è una drabble etero!

Chi non ricordasse questa fenomenale serie di spot o avesse semplicemente nostalgià degli anni 80, guardi qui e qui . Inoltre per godere vieppiù della sottile ironia insita in codesta drabble (perchè Genzo è simpatico ma pure io non scherzo), vi svino qui di seguito il testo completo della canzone, che il Tubo non fornisce ma che Rel ha strappato a un immeritato oblio (grazie carissima!!!):

La canzone dello spot pubblicitario de 'Il galletto Vallespluga' (1987)

(verso vero del gallo)
E' il galletto Vallespluga
Chirichichirichichirichichì
Bello tenero mai grasso
Chirichichirichichirichichì
E' il gran jolly che da solo fa il menù
(verso vero del gallo)
E' mai grasso roba da re
E' il galletto Vallespluga
Chirichichirichichirichichì
Bello tenero mai grasso
Chirichichirichichirichichì
Con il suo scudetto rosso che è
quello che ti darà la qualità
(verso vero del gallo)

Chirichichirichichirichichì

Un regalino a Mel, una bella bakatina col suo OTP... che ormai è quello di un po' tutto il fandom...

Personalità multiple

"Che ne diresti di Genzo? O magari Takasugi hihi…”

Mamoru, semidisteso sul divano, mise giù il giornale e, inarcando un sopracciglio, guardò Yuzo, perplesso: “E da dove ti vengono queste fantasie? Cos’è, non ti basto più?”

“Ma no… però questa cosa della trilogy mi attizza..”

“La trilogy?” Mamoru sbattè le palpebre, sempre più perplesso. Poi un sorriso gli si allargò sul volto, quando capì. “Ahah! Vuoi dire la threesome!”

“Sì, scusa. È che ho in testa quella frase ‘A Diamond is forever’, come se dovesse ricordarmi qualcosa…”

Mamoru si fece meditabondo: “Mah… più che qualcosa, qualcuno… ma non saprei chi”.”

Oh! Era tanto che questa ennesima drabblina mi friggeva nella chiavetta… era ora di darle il suo posto nel vasto mondo (ma si poteva anche evitare). Purtroppo il limite delle 100 parole qui era particolarmente angusto ma si apprezzi lo sforzo, la sottile ironia e soprattutto… la formazione!

Dedicata a tutte le fans di tutte le combinazioni possibili…;)

Risvegli

Jun la spense la sveglia: loro potevano dormire, non avevano nessun briefing con Mikami.
Lentamente, spostò il braccio di Hikaru su Kojiro e sollevò la testa dalla spalla di Ken.  Mugolando, il portiere strinse più forte Genzo, che ricambiò l’abbraccio, senza però lasciar andare Yuzo, disteso sul pavimento con Mamoru.
Scese dall’altra parte del letto dove giaceva solo Sorimachi, avvinghiato al braccio penzoloni di Kojiro; dribblò Tsubasa e Taro intorcinati sulla poltrona e raggiunse il bagno da cui, furtivo, uscì Sawada.
Jun si specchiò: dopo una notte così, aveva un aspetto orribile. Menomale aveva il suo Gel Nivea Risveglio Express. 

Se non avete visto l’inno alla virilità che è lo spot in questione qui potete farvene un’idea… anche se la versione che ho visto in TV era molto meglio… più enfasi su quello che si sveglia con accanto la biondona e la maschia voce fuori campo che dice “Dopo una notte così….”.

Quando al fine d'un giorno noioso
La gaiezza risorge nel cuor
Cerca ognuno il perché prodigioso
E domanda con grande stupor
Donde viene questa gioia verace
Ogni crisi finita è davver

Finalmente erano le sette e quella tediosissima giornata era finita: fondamentali, riunione tecnica e ancora rimproveri per la sua lentezza…
Hiroshi si sentiva particolarmente e inspiegabilmente felice. Guardandosi intorno, vide Wakabayashi e Wakashimazu discorrere amichevolmente camminando di buon passo.
Poi Nitta e Sano scattare rapidi verso il bar del centro sportivo.
Allora ricordò e anche lui si mise a correre. Quando aprì trafelato la porta, gli sguardi di tutta la nazionale si fissarono su lui, accompagnati da sorrisi eloquenti.
Tutti alzarono il bicchiere pieno di liquido rosso e brindarono allegri.
Sì, lo sapeva: chi arriva per ultimo paga da bere.

Questa è ora senza pari, questa è l'ora del Campari… Kampai!

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Per chi non ricordasse la pubblicità sta QUI e di seguito il testo completo della canzone che -per inciso- fa molto Istituto Luce - asse Roma-Berlino-Tokyo lol:

Quando al fine d'un giorno noioso
La gaiezza risorge nel cuor
Cerca ognuno il perché prodigioso
E domanda con grande stupor
Donde viene questa gioia verace
Ogni crisi finita è davver
Forse al mondo ritorna la pace, no, credete, è un motivo più ver
Se d'affanni, vecchi malanni, non si sente più novella
Se ciascun sorride lieto e la vita trova bella
Se ragione misteriosa a gioir ciascuno appella
Questa è ora senza pari, questa è l'ora del campari
Brilla il sole nel cielo in festa
o di pioggia si inondi il terren
a quest'ora nel cuore si riversta il pensiero che tutto va bene
poi che la gioia salta e vermiglia e il sol ci rifiuta calor
campari l'ha chiusa in bottiglia onde tutti ripetono in cor
Se d'affanni, vecchi malanni, non si sente più novella
Se ciascun sorride lieto e la vita trova bella
Se ragione misteriosa a gioir ciascuno appella
Questa è ora senza pari, questa è l'ora del campari
Quando gli stranieri in carovana
Dalle brume di nordico suol ripercorron la terra italiana
Nel tepore dell'italo sol
Ammiran sui colli di Roma nuove glorie ed eterno splendor
Ma lasciando bei fiori la Roma con rimpianto ripeton tra lor
Se d'affanni, vecchi malanni, non si sente più novella
Se ciascun sorride lieto e la vita trova bella
Se ragione misteriosa a gioir ciascuno appella
Questa è ora senza pari, questa è l'ora del campari

O Capitano, mio Capitano

“Ecco, come promesso, roba tua”, disse Hyuga, rabbioso, lanciandogli un piccolo involto. “Esco a prendere una boccata d’aria”.

Ken immaginava che, dopo la scazzottata con Genzo di poco prima, Kojiro avrebbe lasciato il ruolo di capitano, ma mai avrebbe pensato che scegliesse proprio lui come sostituto… prometterglielo poi! Strinse l’oggetto con orgoglio ma subito si rese conto che qualcosa non andava…
Si sentì dunque doppiamente idiota quando ricordò di aver chiesto a Kojiro del dentifricio.
Il tubetto della Pasta del Capitano volò dritto nel cestino.

Intanto, proprio sotto la sua finestra la Fascia del Capitano passava nelle mani di Matsuyama.

Il ritardo non è acqua

Appoggiato al cancello dell’Istituto Toho, Takeshi guardò l’orologio, prese un sorso d’acqua dalla sua bottiglietta e sospirò.

Dette un’occhiata intorno: il deserto assoluto. E certo: chi si sveglia alle 8 di sabato mattina per andare a correre?

Un rumore di passi sul vialetto dietro di lui.

“Buongiorno” salutò Wakashimazu, sbarbato e profumato come se andasse a un colloquio di lavoro, accennando una corsetta. “Sono in ritardo?” chiese poi vedendo lo sguardo truce di Sawada.

“Mezz’ora” sibilò il Piccolo Tecnico.

“Mezz’ora non è ritardo” sentenziò il Karate Keeper, prendendo a sua volta un sorso di acqua e avviandosi verso il parco.

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Ormai l'dentificazione di Ken con la Chiabotto ha fatto epoca. A breve regaleremo a Takeshi l'uccelino d'ordinanza.

Lo spot l'avrete riconosciuto, anche se è andato in onda solo per poco... boh. Comunque è questo.

Oltre che alle acque della salute, un credit doveroso va a Chy: infatti mi sono ispirata a una sua drabble (questa) su questo pairing! Bella la gioia della sua mammolaH!

Ancora AUGURI a eos... so che non è il regalo ideale ma vabbè...

Ultimamente sono presa da unabarradue FF (ancora non so se saranno una storia unica o due distinte, pensate un po' come sto messa). Senza contare la solita tirannia del tempo...

eppure...

[purtroppo per voi]

il tempo per sparare un bakaspot lo trovo sempre

MWAHAHAHAHAAH

IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Il guardalinee alzò il pannello elettronico e Ryo constatò che il numero in rosso era uguale a quello che aveva sulla schiena. Uscì mesto dal campo e, contrariato, si gettò sulla panchina, senza neanche dare il cinque ai compagni: il mister lo aveva di nuovo sostituito con Akai.

Accigliato, a braccia conserte, osservò attentamente i colleghi difensori, cercando di capire dove sbagliava. Poi lo sguardo cadde sui loro borsoni: da tutti, nessuno escluso, faceva capolino una bottiglietta bianca.

Furtivo, ne prese una, la guardò e ringhiando la scaraventò nel cestino:

“Actimel… maledetti … ecco perché loro sono forti in difesa!”

Note di chiusura:

Dedicata a Sil, appena arrivata su ELF: le tue reccyne mi hanno scaldato il cuore, soprattutto quando mi hai detto che le mie storie ti hanno tenuto compagnia... è la cosa più bella che si possa dire perché, infondo, è il motivo vero per cui le scrivo. Perché ne fanno tanta anche a me.

Dedicata a sissi149 perchè il setting è stato ispirato dal suo "Managers, segreti e guai" (che vi consiglio di leggere!)

Ci meritiamo un... PREMIUM

La rel&nene prodascion è tornata!

Dato che la mediaset nel secondo spot  ha plagiato nene (citando il cuore di Jun… ahem, di Borini), abbiamo creato un seguito molto più accattivante dedicato a tutte le ragazze del Fandom >______>

By rel&nene

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... e grazie a tutti i recensori per il mirabolante record delle 

100 recensioni!!!!!

Lovu U all...

Lo spot me lo ha proposto kymyit, che ringrazio caldamente e che ha letto in anteprima e dato a sua benedizione a questa bakata, nonostante mi avesse richiesto altri personaggi… Ma si sa all’ispirazione non si comanda e giurin giuretta che prima o poi torna anche il Mamo… uno così non può non fare pubblicità;)
 
Qui riprendiamo un po’ un vecchio filone solo che nella sera in questione il *piccolo centrocampista* anziché andare ad acqua, come qualche bakaspot fa, ha alzato un po’ il gomito (non dimentichiamo che anche lui è allievo di mister Kira!) ed è entrato evidentemente in modalità “Danny combini tanti guai Danny” sfidando così a sorte…
 
 
 
 

Sesso, Bibite & Disco Music

 
Sawada versò l’acqua tonica nell’ennesimo gin e lo trangugiò: forse tutti quei cocktail gli avrebbero infuso il coraggio che non aveva mai trovato.
Si avviò deciso verso Hyuga e, cercando di sovrastare la musica assordante della discoteca, gli disse: “Ti andrebbe un po’ di sesso... solo io e te?”.
Kojiro aggrottò la fronte guardandolo perplesso, poi abbassò lo sguardo e sorrise. “Ah la schwepps! No, grazie, preferisco la Coca Cola” urlò, indicando il proprio bicchiere.
Takeshi si allontanò sconvolto... beh, in fondo, cosa si aspettava?
Solo allora si accorse di stringere ancora fra le mani la bottiglietta dell’acqua tonica.
 
 
 
 
La pubblicità, va da sé, è questa…

 
E voi lettori di bocca buona che infestate questi luoghi… orsù seguite l’esempio di kymyit e proponete spunti e idee per perpetrare la serie!!!!
 
Grazie alla solita immancabile rel per il suo illuminato parere… A stasera*___*

Genzo giocava in giardino col nipote Haruki, quando il piccolo, sfrecciandogli vicino, esclamò: “Zio Genzo, pensa se il calcio non esistesse!”
L’SGGK si soffermò un attimo a riflettere, mormorando: “Beh, forse farei il cinema…
Si vide nel parco di un’enorme villa, a sorseggiare cocktail sul bordo piscina, circondato da donne splendide e assediato dai paparazzi…
Un sorriso sghembo gli increspò le labbra.
“Beh” disse fra sé, con una scrollata di spalle, “praticamente non cambierebbe niente”.
“Hai detto qualcosa, zio?” chiese il bambino soffermandosi di fronte a lui, il piede sul pallone.
“Pensa a correre!” lo rimbrottò Genzo, togliendogli la palla.

Sapore... di mare

Il loro barcone era in panne. È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta.
Il capitano Oozora distribuì cioccolata calda e coperte ai naufraghi.
Sconvolto di aver trovato su quella chiatta in mezzo all’Adriatico dei ragazzi che si allenavano a calcio. Addirittura dei compagni di nazionale del figlio!
“Grazie, capitano” mormorò il più giovane. “Come possiamo…?”
“Di niente, figliolo. Dovere…” disse carezzandogli i capelli a spazzola. “Ma sono curioso di sapere cosa ci facevate… qui.”
“Una nuova tecnica di mister Kira.” Spiegò Hyuga.
Wakashimazu chiuse gli occhi e ripeté le parole del mentore, in tono amaro:“Andare in Montenegro. Allenamento vero.”

***Coda***

Kozo Kira vide i suoi ragazzi scendere dalla nave: era stata dura, ma ce l’avevano fatta. Alzò a mo’ di brindisi il bicchierino di liquido dorato, che poi sorseggiò con gusto. Niente male quell’Amaro Montenegro: finalmente un sapore vero.

***

NOTE:

Sì è vero ho sforato. Sono 100 parole più la "coda" ma se vi può consolare mi son dannata la vita facendola di 200 caratteri (spazi esclusi).

Lo spot è questo .

Diciamo la verità: da quando sono nate le drabble pubblicitarie, sognavo di ispirarmi alla saga dell'Amaro Montenegro e alleImprese Maschie che da sempre i protagonisti portano a termine onde poi sfarsi di amaro. 

Ma è stata Sakura a fornirmi, finalmente, lo spunto giusto.

E gliene sarò eternamente grata.

Vi direi Buon Natale ma è passato, quindi mi limiterò al Buon anno e tanta felicità. E brindate a spumante, mannaggia, non con l'amaro!

Dal primo momento che ho visto i nuovi spot del Crodino con Owen Wilson, ho pensato che nel CT-universo ci fosse un solo "biondo che non impegna" ma la vera folgrazione non è venuta finchè non è apparsa questa versione...

IL BIONDO CHE NON IMPEGNA 

Taro sospirò, maledicendo la sua disponibilità. Aveva acconsentito ad accompagnare Pierre a cena al Country Club, ma ora la lezione su come sfilettare il salmone con quelle strane posate era davvero troppo.

Quando Pierre dovette allontanarsi un attimo, Taro ne approfittò per fuggire in cucina, dove aveva visto infilarsi Napoleon con una baguette sotto il braccio e un involto in mano.

“Aiuto” mugolò il giapponese facendo capolino dalla porta.

“Sapevo che non potevi resistere al biondo che non impegna e alla sua baguette” ghignò facendo l’occhiolino. “Aperitivo?” concluse porgendogli una fettina di pane col camembert e un bicchiere di bitter.

Smile, please