Come Back To Me - Torna Da Me

di Rowena Ollivander
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


NOTE DELL’AUTORE
Dato che la storia è raccontata attraverso i pensieri dei vari personaggi, ho scritto con colori differenti il loro punto di vista per rendere la lettura più comprensibile: Harry in nero; Ron in verde; Hermione in rosso e Ginny in blu.
Ron, ad un certo punto,  e Hermione potrebbero essere un po’ OOC, ma non essendo completamente sicura e non ancora molto pratica nell’utilizzo di questa avvertenza chiedo a voi di aiutarmi. Nei commenti lasciate un consiglio, se potete, se ritenete che debba aggiungere OOC nelle note. Sono convinta, comunque che Ron non sia OOC.
Un consiglio: se volete essere più coinvolti nella storia, leggetela ascoltando When did i go right di Hilary Duff, Chasing Cars degli Snow Patrol e Every time we touch (lenta) di Cascada.
Buona lettura! E preparate i fazzoletti… non si sa mai…



Come Back To Me - Torna Da Me


Siamo seduti qui, spalle al muro, accanto alla porta della sala da pranzo di Grimmauld Place. Stretti l’uno all’altro. Tu completamente addossata, abbracciata a lui che con un braccio ti stringe a sé e con l’altro ti sfiora una gamba, come me del resto, che dall’altro lato faccio le stesse cose, tenendo ben salda la mia presa su Ron. Ci diamo forza l’un l’altro e solo insieme sappiamo di riuscire ad andare avanti con un po’ di speranza. Amici miei, dentro cosa vi ho trascinati…
Amico mio, i tuoi occhi continuano a correre tra me, Hermione e quelle piccole finestre che ci mostrano cosa stiamo per affrontare. Ti vedo, capisco a cosa stai pensando e so che non parli perché sai come la pensiamo noi e forse ti ricordi come ti ho dimostrato quanto è falso quello che credi, tirandoti un pugno l’ultima volta che ne abbiamo parlato. Al solo pensiero mi scappa un sorriso; hai ancora il segno sullo zigomo sinistro… Ma non è il momento di ridere, né di picchiarsi, è il momento di stringerti la mano e guardarti negli occhi per farti capire che siamo qui per nostra volontà.
Ragazzi, aiuto… Vorrei non sentire, ma quello non posso evitarlo, non voglio guardare e da quella che sembra un’eternità vedo solo il tuo maglione scuro. È tutto così strano, quasi non i sento più io; mi è successo così poco di avvertire queste sensazioni… Mi sembra di essere tornata al primo anno, quando ti ho visto cadere senza sensi su quell’enorme scacchiera; non ragionavo più e se non fosse stato per Harry sarei venuta subito da te, perché avevo paura, come ho adesso - Ho paura. - e non vi lascio andare, né te né Harry e tremo come una foglia senza riuscire a muovermi.
Hai gli occhi sbarrati, non ti ho mai vista così, stai spaventando anche me… Anche Ron sembra pensarla come me. Ci guardiamo e capisco che stiamo pensando alla stessa cosa.
Così come sei, terrorizzata, piccola mia, non puoi venire insieme a noi. Se solo a sentire i rumori ed a scorgere i colori della guerra finale che infuria intorno a noi tremi impaurita, nel mezzo della battaglia metteresti in pericolo la tua stessa vita e né io né Harry te lo permetteremo. Il mio cuore sinceramente ne gioisce di questo tuo timore; l’idea di potermi girare e vederti cadere per mano di un fascio di luce verde, smetterà finalmente di tormentarmi. Harry mi sfiora una mano e mi costringe a guardarlo. È arrivato il momento.
Solo tu lo puoi fare e lo sai. Io verrò in tuo soccorso, se ce ne sarà bisogno, ma solamente tu hai il potere di convincerla, anche se in questi anni non ci sei mai riuscito veramente, perché tu solo hai l’unico motivo per cui lei ti darà retta. Devi farlo. Adesso. La paura è scomparsa dai tuoi occhi per lasciare spazio alla speranza e alla consapevolezza che quello che ci circonda è un mondo che sta per crollare e noi potremmo restare sotto le sue macerie. Glielo dirai, lo sento, lo vedo. Faresti qualsiasi cosa per salvarle la vita.
- ‘Mione? ‘Mione? - Ti scuoto un paio di volte e finalmente mi guardi. Merlino, vorrei piangere io al posto tuo, se solo potessi. Mi distrugge vederti così - È il momento, dobbiamo andare. - Annuisci titubante e sembra tu stia prendendo respiri profondi per prepararti ad una cosa che sai di non riuscire a reggere - Hermione, mia madre e Ginny si stanno preparando per andare via accompagnate dai gemelli. Sotto indicazioni di Bill raggiungeranno la Passaporta che porta nel continente, al paese dove vive con Fleur. Voglio che tu vada con loro. - Cominci a scuotere violentemente la testa; non vuoi, lo so che non vuoi.
- No! No! Non voglio! Non puoi chiedermi questo! Io voglio venire con voi! - Perché? Perché mi chiedi questo Ron?! Forse pensi che vi sia di intralcio? Credi che io non sia capace di combattere?! Ma no, certo che no, so che non pensi niente di tutto ciò; più di una volta in questi anni hai ammesso di crederti più debole ed incapace di me. Ma non è vero ed ora me ne rendo conto più che mai. La mia mente, sempre pronta e sveglia, ora sto annegando in un mare di paura, mentre tu ed Harry siete rimasti i miei forti punti di riferimento. E proprio per questo non voglio lasciarvi; senza di voi mi sento perduta e forse riuscirò a darvi una mano - Vi prego! Fatemi venire con voi, sono sicura che potrò esservi d’aiuto! Harry, per favore… - Vi guardo e mentre parlo sento anch’io di non credere fino in fondo alle mie parole, ma non voglio lasciarvi, non voglio!
- Hermione, mi dispiace, ma Ron ha ragione. Non puoi restare qui. -
- No! No! No e no! Io voglio restare con voi, me lo dovete! Io vi ho aiutato in tutti questi anni e ora voi… voi dovete fare qualcosa per me! Me lo dovete!-
Le tue urla mi lacerano il petto e soffro ancora di più quando ti stacchi violentemente da me e tiri indietro prepotentemente la mano che stava tra quelle di Harry per portarle entrambe alla testa, che non puoi fare a meno di scuotere da una parte all’altra.
Ti vedo, sei disperata. Forse nemmeno tu sai più cosa pensare, cosa dire, né tanto meno cosa fare. E questo mi suona strano, perché sei stata tu in questi anni ad avere le parole giuste al momento giusto, a fare le cose giuste al momento giusto. So che non pensi quello che dici, ti conosco fin troppo bene; anche Ron lo sa e lo sai anche tu.
Non voglio lasciarvi, non voglio vedervi andare via per non tornare più senza che io sia stata ala vostro fianco a combattere o accanto a voi se il vostro destino sarà quello di andarvene sta notte. Al solo pensiero mi manca l’aria… Mi sto convincendo sempre di più che riuscirò a tornare lucida, così vi deciderete  a farmi venire. Per me la cosa più importante sta notte è stare con voi e di questo sono certa, per questo combatterò con la bacchetta stretta in pugno. Dovreste darmi una più che valida ragione per seguire Ginny e non voi.
Ti prendo la testa fra le mani ed il tuo viso è bagnato di lacrime. Non è compito mio spiegarti perché tu non devi venire con noi, ma preparo il terreno per quelle parole che so ti faranno piangere ancora di più, ma di gioia - Hermione, respira d’accordo? Calmati, stai tranquilla. Coraggio… - Faccio per alzarti ma solo io sono in piedi, tu non hai voluto e sei rimasta a terra. Fissi un attimo il pavimento e in un momento la tua espressione muta e capisco che la cosa si fa più difficile quando ti alzi in piedi.
Finalmente sembro aver ripreso il controllo di me stessa. Il panico pare passato, certo la paura c’è sempre ma il pensiero costante di allontanarmi da voi che siete la mia famiglia ha risvegliato in me la lucidità tipica del mio essere - Ora basta stupidate. Sono pronta. E verrò con voi. - Ti guardo, Harry e mi accorgo che sei come di pietra; forse non te lo aspettavi, o forse sì. Poi guardo Ron, ma in lui vedo sorpresa, shock oserei dire e… rabbia? Perché?
Ora sei tu che non puoi farmi questo. In piedi di fronte a me vedo che sei ritornata l’Hermione di sempre ed ora ad avere paura sono io. Me lo sentivo, sapevo che sarebbe successo. Ma non mi interessa se non sei la ragazza impaurita di 5 minuti fa, tu non verrai lo stesso. Mi alzo e torno a guardarti dall’alto in basso - No. - Mi guardi con espressione stranita.
- Cos…?! Come sarebbe a dire no?!!? - Ron ma che stai facendo? Perché mi guardi così? Con quell’espressione severa che rivela la fermezza della tua decisione, ma che per qualche motivo non riesci a trattenere su di me per più di qualche secondo…
Non posso cedere adesso. Torno a guardarti negli occhi e tiro fuori il coraggio che non ho mai avuto
- No, non verrai con noi. -
- Finiscila! Vorrei proprio sapere che diritto hai tu di dirmi che cosa posso o non posso fare! Guardami! Non sono più come prima! Ho ancora paura, certo, ma vuoi dirmi che tu non ne hai?! -
- Certo! Ma non quanta ne avevi tu prima!! -
- Esatto, prima!! -
- E chi ti assicura che appena uscirai là in mezzo non ti torni?! -
- Cosa?!? E chi assicura invece a te che in mezzo al combattimento le gambe a un certo punto non ti cederanno e rimarrai paralizzato dal terrore di quello che vedranno i tuoi occhi?!!? Eh?! -
Vi guardo, come al solito spettatore esterno alle vostre litigate. Un sorriso cerca di sfuggirmi dalle labbra. Mi sembra di essere ad Hogwarts ancora, a vedervi discutere di questo e di quel compito che tu vuoi copiare da lei e che tu non gli vuoi dare. Per un attimo rivivo quelli che sono solo e forse resteranno per sempre dei ricordi nella mia mente. Già, ora le cose sono cambiate. Ron sei cresciuto ormai, te lo leggo negli occhi che stai per compiere il passo decisivo e questa volta non scapperai.
- Tu! Tu me lo assicurerai!! Se ti saprò al sicuro, lontana da qui, allora sarò sicuro che niente di tutto questo mi capiterà! -
Mi punti il dito contro urlandomi in faccia. Io non riesco più a dirti nulla - Ron, io… -
- No! Adesso tu stai zitta e mi ascolti, perché questa volta ho ragione io! - nervosamente mi passo una mano fra i capelli - Tu sei eccezionale, geniale in combattimento, conosci una schiera di incantesimi che forse nemmeno io ed Harry messi insieme riusciremmo a raggiungere. Non ti nego che sono convinto che il tuo aiuto sarebbe prezioso per noi e per tutti questa notte, perché è così. Ma non posso lasciarti venire. Non posso e non voglio farlo. Io no potrei mai stare tranquillo la fuori sapendoti in pericolo, sapendo che da un momento all’altro potrei sentirti urlare per l’ultima volta, non potrei. E se ti ferissi? Io non riuscirei più a razionalizzare davanti all’immagine di te piena di graffi e ferite, sporca del tuo stesso sangue! E se… se tu non ce la facessi?! Se il destino volesse separarti da me ‘sta notte? Come… come potrei mai andare avanti senza di te? Impazzirei… Perderei completamente la testa e sono sicuro che se non sopravvivessi allo scontro la mia vita non avrebbe più senso senza di te. Finirei per uccidermi dal dolore di averti persa. Però, se ti sapessi lontana da tutto questo, lontana da questi orrori, allora sono sicuro fino in fondo che nulla mi distrarrà e che lotterò finché avrò fiato in corpo per tornare da te, per rivederti anche un’ultima volta. Tu non verrai  con noi, Hermione. Giuro che te lo impedirò con tutte le mie forze, fosse anche l’ultima cosa che faccio. - Ho il fiatone, il mio petto si alza e si abbassa ad un ritmo allucinante. Decido che è meglio smettere di tenere questo braccio teso verso di te. Ormai ho finito. Ti ho detto quello che dovevo dirti… Quasi tutto…
Sono come pietrificata. La bocca chiusa, gli occhi increduli fissi su di te. Tu non puoi nemmeno immaginare cosa hai fatto. Dentro di me le sensazioni più disparate si confondono ed il mio cervello non riesce ad elaborare una frase di senso compiuto che possa farti capire come sto. Mi guardi, speranzoso di una risposta. Quando vedi che taccio sposti lo sguardo altrove e ti passi una mano fra i capelli, tenendola ferma sulla testa per un po’. Devo risponderti, voglio risponderti… spiegarti perché tra qualche momento tornerò a piangere, ma…
- Noi siamo pronti a partire… -
Un fulmine a ciel sereno, ecco quello che sei per me, Ginny. Sei comparsa titubante sulla porta osservando ciascuno di noi tre con l’espressione spenta che hai da questa mattina. Indugio sulla tua figura… Tra qualche minuto te ne andrai e potremmo non rivederci mai più. Una morsa mi stringe il cuore ogni volta che ci penso. Per l’ennesima volta vorrei che tutto questo fosse solo un incubo, non posso credere di non vivere l’intera mia vita al tuo fianco. Non riesco più a guardarti e basta. Sto per venire da te ma qualcuno mi precede.
- Aspetta. Io… vengo con voi. Ho bisogno di un attimo per fare le valigie. - Ecco, ora i miei occhi si posano su di te, che hai quasi le lacrime agli occhi per quello che hai sentito. Hai capito bene, me ne vado, rinuncio a venire con voi. Mi fa male pensare che non sarò accanto a voi e che non potrò aiutarvi, però per te, per il sogno di un noi farei questo ed altro, Ron.
Mi guardi un’ultima volta per poi girarti ed andare su per le scale con mia sorella, che non ha avuto il coraggio di dire altro e che non ha staccato che per un solo istante gli occhi da Harry. Quando li vedo così soffro anche per loro, proprio perché capisco come ci si sente, forse. Dietro voi due saliamo anche noi. Harry non dice niente e mi sorride; io contraccambio anche la pacca sulla spalla che mi ha dato e così semi abbracciati arriviamo nel corridoio.


To be continued…


Allora, non è proprio il mio modo di scrivere ma mi è venuta così. Una mattina dell’anno scorso, tra i banchi di scuola la mia ispirazione ha cominciato a volare e la mia penna a scrivere e ne è venuto fuori questa fan fiction. Spero che vi piaccia…
A chi interessasse: Non so quando riuscirò a postare il secondo capitolo, perché non so ancora se dividerla ancora in tre.
Ricordate niente critiche che non siano costruttive. Qui fareste del male fisico all’autore, che ci tiene particolarmente a questo suo scritto.
A presto, Rowena

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


NOTE DELL’AUTORE
Dato che la storia è raccontata attraverso i pensieri dei vari personaggi, ho scritto con colori differenti il loro punto di vista per rendere la lettura più comprensibile: Harry in nero; Ron in verde; Hermione in rosso e Ginny in blu.

Come Back To Me - Torna Da Me


Ci sono già tutti: Fred, George, Charlie, Bill, la mamma…
Quando arriviamo su Molly ti sta già abbracciando, perché per un certo verso ha salvato una figlia, è contenta che almeno tu non resterai in questo inferno come tutti i suoi maschi, me compreso probabilmente. Almeno ha salvato voi due. Alza lo sguardo su me e Ron e con gli occhi già pieni di lacrime ci sorride.
Bisogna far presto - Non facciamo salire e scendere di nuovo i gemelli - dice la mamma, così vengo io su con voi due a finire la tua valigia. In un certo senso sono contento; passerò un po’ più di tempo insieme a te e potrò farti un piccolo regalo, sempre se lo accetterai…
Ti vedo, anche tu stai per salire con loro, ma non voglio. Ti prendo per mano, ti fermo e mentre i tuoi fratelli fanno finta di non vedere, parlando di cose discusse già mille volte, ti porto nella stanza di fronte alle scale. Chiudo la porta, ti guardo ed è un attimo… Finalmente sei di nuovo tra le mie braccia. Appoggio la mia fronte nell’incavo del tuo collo; mi lascio inebriare dall’odore della tua pelle chiudendo gli occhi. È come una droga per me. Ti sento, singhiozzi tra le mie braccia e mi immagino il tuo dolce viso segnato dalle lacrime. Ti prego amore mio, non piangere… E mentre penso queste ultime parole sento di avere gli occhi umidi. Ci separiamo lentamente ed il tuo sguardo su di me mi implora di non farlo, di non restare qui e di fuggire con te, ma dalle tue labbra escono parole dure da pronunciare…
- È il tuo destino, devi farlo… - La tua mano gentile mi sfiora una guancia e con il pollice mi asciughi le lacrime. Mi abbandono al tuo tocco, assecondando la tua mano ed aggrappandomi quasi al tuo braccio. E tutto quello che è successo ieri sera mi torna alla mente; la nostra ultima notte… al solo pensiero…    - Oh Harry! - Copiose lacrime scorrono, tu mi prendi la testa fra le mani e…
Torno ad assaporare le tue dolci labbra; non vorrei mai staccarmi da te. Sfruttiamo questi ultimi minuti come meglio possiamo… Ti conduco sul divano poco distante dalla porta e ti siedo in braccio a me. Ti stringo forte a me e baciandoti e accarezzandoti mi sfuggono queste dannate parole - Non voglio separarmi da te… - Ti stringi ancora di più a me. So che pensi la stessa cosa, ma so anche che hai capito il senso in cui l’ho detto. Mi dispiace di averlo fatto, però… Adesso è tutto così vero.
Stringo forte la tua maglietta con una mano e ti guardo - Neanche io, Harry, neanche io… - So che non vuoi che rimanga qui con te, so che vorresti che la storia che ci circonda non esistesse più per poter vivere in pace, lo so. Ti accarezzo il volto ed i capelli; ti sorrido debolmente per poi posare nuovamente la mia testa sul tuo petto, abbandonandomi tra le tue braccia: là soltanto mi sento davvero sicura e protetta - Resterei così per sempre… - mormoro. Sento il tuo battito accelerare pian piano insieme al mio; mi costringi a guardarti con due dita.
Guardami amore mio, sto piangendo. Sto piangendo per te, per noi. Ho provato a trattenermi ma è più forte di me, non riesco più. Mi getti le braccia al collo, separandoti dalle mie carezze e subito dopo appoggi per un istante la tua fronte sulla mia. Poi mi baci. Il bacio più dolce di tutti. Non ne ho mai abbastanza dei tuoi baci e delle tue carezze. Non voglio lasciarti, ma devo. Tre colpi alla porta ci dicono che il nostro tempo è finito. È ora di andare.
Mi manca il respiro per un attimo. È già ora? Mi lascio trasportare fino alla porta da te, per quella che potrebbe essere l’ultima volta. Un ultimo sguardo; la tua mano è già sulla maniglia: Annuisco; devi andare, è il tuo momento.
Siamo già tutti qui nel corridoio quando uscite, entrambi strofinandovi gli occhi e tirando su col naso, Ginny un po’ più vistosamente, forse. Alla vista della vostra separazione mi vengono quasi le lacrime; so cosa significa per ciascuno di voi due. Anch’io mi sento così. Mi stringo di più nella felpa che ho addosso, troppo larga perché sia mia. Getto un’occhiata su Ron che si sta alzando dagli scalini dov’era seduto. Con la sua solita goffaggine è riuscito a farmi un regalo splendido; è sua la maglia che indosso. “Per non dimenticarti di me, di noi… e poi ti tiene ben caldo” Sorrido ripensando a cosa mi hai detto, ma ora capisco di più la tua timidezza, non ne sono sicura fino in fondo, però…
Il giro dei saluti è arrivato al termine, ormai. Siamo rimasto solo noi quattro. D’istinto ognuno capisce l’altro. Come loro si cercano, io cerco te e tu me. Ti stringo forte tra le mie braccia e dondolo, come ho sempre fatto; chiudo gli occhi come sicuramente hai già fatto tu. Quanto fa male separarmi anche da te - Ti voglio tanto bene, sorellina… - - Anch’io Ron, tanto. -
Non mi sono mai affezionata tanto a te come in quest’ultimo periodo ed ora piango un’ennesima volta perché mi sto separando da te. Mi sorridi, scompigliandomi i capelli… Ti voglio bene - Fai la brava, mi raccomando. -
Tante volte ci siamo abbracciati, tante volte ci siamo confidati, capiti e sostenuti anche a parole, ma questa volta non c’è bisogno di sentire niente. Tu sei come una sorella per me, la nostra intesa p altissima, non servono le parole…
Mi fa effetto non partecipare alla fine della tua storia passata, Harry… Siamo stati sempre vicini, ma adesso l’unica cosa che posso fare per te è abbracciarti forte e farti capire che io sarò con te, anche se non mi vedrai al tuo fianco. Io sarò con te, come fratello e sorella.
Lentamente ci separiamo gli uni dagli altri… e Ginny si butta per un’ultima volta fra le braccia di Harry. Che sofferenza si legge nei loro occhi, è quasi insopportabile. Distolgo lo sguardo da loro; è come lasciargli una sorta di intimità, ma so che non è solo per quello. Ti guardo.
E adesso?
Adesso tocca a noi. Mi avvicino per primo e tu mi segui.
Arriviamo a pochissima distanza l’uno dall’altra. Ti guardo con gli occhi pieni di lacrime; deglutisco vistosamente… e io non resisto più….
Mi getti le braccia al collo ed io ti stringo forte. Incavi la testa nel mio collo e ti sento respirare forte… Chiudo gli occhi e mi godo quest’ultimo contatto con te. Non voglio piangere! Non ci devo pensare… C’è un’ultima cosa che devo fare, non so se riuscirò a farlo, ma devo provare - Hermione, io… -
Sciogliamo di malavoglia il nostro contatto. I miei occhi si incatenano ai tuoi, mi tieni le mani; come sono delicate a contatto con la mia pelle, non l’avevo mai notato - Sì Ron? - La voce rotta… anch’io dovrei dirti una cosa…
- Ragazze coraggio, è ora di andare… -
Baciami Harry, baciami ancora. Non dimenticherò mai il tuo sapore, mai il tuo odore, mai nulla di te. Ma non voglio che tutto questo rimanga soltanto un ricordo - Ti prego, torna da me… - Carezze e baci frettolosi dell’ultimo minuto; mi prendi la testa tra le mani e la tua voce trema - Lo farò, te lo prometto… - - Ti amo… - - Ti amo anch’io, Ginny. -
- State attente, mi raccomando. - Vigliacco, fino all’ultimo. Ecco quello che sono. Mi spiace amore mio, non ce l’ho fatta, sono troppo codardo.
- Fate attenzione… - Un’ultima carezza a te ed Harry e poi più niente. Io e Ginny, bacchette in mano, siamo costrette a darvi le spalle.
E così ve ne andate, lasciandoci qui come fossimo soli. Ve ne andate abbracciate, completando la parte di voi che avete lasciato dietro quella porta, ormai chiusa, di Grimmauld Place. Gli altri abitanti della casa scendono in cucina. Io mi giro verso di te e nonostante subito la tua mano copra il tuo viso, già capisco che cos’hai… Piangi. Lo vedo, lo sento. Cerchi un istante fra i singhiozzi per parlarmi, ma io scuoto la testa… non c’è bisogno che mi spieghi, amico mio. Lo so, lo so che cos’hai e mi dispiace tanto.
Fatico a respirare. Non ci credo… Dimmi che non è vero Harry, dimmi che non l’ho lasciata andare così senza dirle nulla!!! Ti prego… Ma come posso… come posso essere così codardo?! Vigliacco!! Sono solo uno stupido! Me ne pentirò per sempre di non aver pronunciato quelle due parole, guardandoti negli occhi e tenendoti per mano, Hermione. Per tutta la vita… per questa vita che potrebbe non durare più di qualche ora… Mi lascio andare ancora per pochi secondi. Devo smetterla. Ormai se n’è andata e chissà se la rivedrò ancora. Con le mani sui fianchi mi concentro sul pavimento per placare il mio pianto. Poi un ultimo sguardo al soffitto, tiro su col naso… Sono proprio un bambino…
Fa male lo so, Ron, ma ora non ci devi pensare più… non ci dobbiamo pensare più. È difficile, ma dobbiamo smettere di riflettere su quello che abbiamo o non abbiamo fatto. Annuisci, come per dirmi che ora sei pronto, basta, ormai è successo, fine; ed io faccio lo stesso. Ti asciughi gli occhi con una mano… Una pacca sulla spalla e un piccolo abbraccio, mentre proviamo ad andarcene da questo corridoio, sono le uniche cose che riesco a darti prima di proseguire per un paio di metri senza di te, dopo che tu ti sei fermato perché hai sentito un primo suono che io non ho avvertito; prima di…
- Ron!!!!! - - ‘Mione… - È un attimo. Non mi lasci nemmeno il tempo di realizzare che sei tornata indietro, che già ti vedo correre da me… Ma per poco, perché tu sei già così vicina quando mi giro… E in un istante ti accolgo di nuovo tra le mie braccia, ma stavolta non c’è solo quello. C’è qualcosa di più… c’è un bacio, il bacio, il nostro primo bacio…
Mi abbandono completamente a te. Le nostre anime si fondono in un bisogno profondo di amore… e di un contatto caldo di cui non si ha mai abbastanza. Le mie mani sconvolgono i tuoi bellissimi capelli lunghi, mentre il bacio si approfondisce e le nostre lingue entrano in contatto e si sfiorano e si cercano in un turbinio di passione che impazza dentro di noi…
Ti tengo stretta ma non riesco a fare a meno di accarezzare avidamente la tua schiena, fino ad arrivare ai tuoi capelli… Le mie mani non si fermano un secondo sul tuo corpo. Voglio assaporare il più possibile di te, non voglio perdermi niente. Sento il tuo respiro farsi più forte, più profondo, come il mio… Ecco Hermione, ti sto donando tutto me stesso e tu stai facendo la medesima cosa, lo avverto. Il tocco della tua lingua mi manda in orbita, sto perdendo completamente la testa per te… Anzi, l’ho già persa.
Il bisogno d’aria ci porta a separarci l’uno dall’altra. Ma il contatto dei nostri occhi rimane. Io non smetto un attimo di accarezzarti il viso e tu fai come me, mentre appoggi la fronte sulla mia e mi sussurri dal più profondo dell’animo - Ti amo, Hermione. - Con le lacrime agli occhi apro la bocca
- Ti amo, Ron. - poi ci lasciamo andare ad un altro dolcissimo abbraccio bisognoso d’affetto e mentre piangi, ti sento continuare a sussurrare al mio orecchio - Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo. - Anch’io ti amo, anch’io, ma non servono le parole per fartelo capire… Le mie braccia ti avvolgono completamente, mentre il tuo tocco ormai mi appartiene. Inspiro profondamente. Il tuo profumo entra dentro di me ed imprime un altro segno invisibile che ti appartiene sulla mia anima…
Vi osservo, senza dire parole… Sorrido, semplicemente. Sto assistendo ad un evento al quale pochissime persone possono assistere nella loro vita e ancora meno possono vivere: la realizzazione di un sogno. Siete immersi in un mondo tutto vostro, in un istante sospeso nel tempo… Nient’altro conta al di fuori di voi… nient’altro esiste. Per questo non vi accorgete quando Fred spunta dalla porta d’ingresso. Gli faccio segno di aspettare un attimo… Non me la sento di interrompere così presto la pace che si è venuta creare intorno a voi. E nella mia mente aggiungo - Finalmente… - Dopo tutti gli anni che mi avete fatto dannare con i vostri continui e stupidi battibecchi, unicamente pretesti per potervi parlare senza che nessuno vi potesse interrompere; vi creavate una specie di intimità… Ed ora che finalmente siete riusciti ad ottenerla appieno, è troppo tardi.
- Hermione, dobbiamo andare, non c’è più tempo. Mi dispiace… - Apro gli occhi e vedo mio fratello là in fondo al corridoio. Ti stringo un’ultima volta e poi sono costretto a lasciarti. Ti sfioro il viso con il dorso della mano un’ultima volta - Ti amo… - Ricambio il tuo debole sorriso, sposto i capelli dal tuo volto e ti guardo negli occhi
- Ti prego Ron, non lasciarmi da sola… torna da me… - Mi baci dolcemente. È questa la tua risposta e per me è sufficiente - Ti amo… -
Lentamente ti allontani da me, lanciando anche un ultimo sguardo ad Harry. Le tue dita scivolano piano via dalla mia mano… Il tuo tocco mi abbandona… Ma quando la porta si chiude dietro di te, questa volta sono più forte, ora ho un’altra arma dalla mia parte il nostro Amore - Te lo prometto, tornerò… -



The End



Innanzitutto un grazie speciale a chi ha recensito il primo capitolo: stella94marty, maryrobin e Butler e lily94 (irriducibili come sempre!!!! Vi voglio bene!!!!)
Scusate il ritardo nel postare questo ultimo capitolo ma con gli esami e l’università non trovavo il tempo!! Comunque spero che vi sia piaciuta, o che almeno non vi abbia deluso.  
Fatemi sapere nelle recensioni, e che le critiche siano sempre e solo costruttive. Ci tengo veramente molto a questa fan fiction e non sarebbe salutare per me leggerne di non costruttive.
Un bacione a tutti!!

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