Cap
2
NO.
COSI PROPRIO NON VA.
Erano
passati due giorni dall’allegro pranzetto
fatto con l’imbecille e la degna prole. Edward non riusciva
ancora a
capacitarsi di come sua madre si potesse essere invaghita di
quel…quel… quel
COSO!
Non
era sicuramente bello. Al massimo decente. Aveva
un sorriso che dava ai nervi e dei capelli che sicuramente erano
fasulli.
Nessuno a quell’età poteva avere una chioma del
genere! Sicuramente aveva il
riporto. Magari la fulva chioma era composta perlopiù dai
peli del suo
ombelico. Sicuramente era così! Quello schifoso…
e poi! Come osava guardare SUA
madre in quella maniera?! Porco indecente! E quei baci lussuriosi
proprio di
fronte a LORO! Quel demone ladro di madri…
“Nii-san?”
Alphonse
guardava preoccupato suo fratello, intento
a tagliare la propria bistecca. Aveva uno strano luccichio negli occhi
e una
venetta gli ballava in maniera preoccupante sulla fronte. Inoltre
sembrava
sordo ai suoi richiami. E si, che lo stava chiamando da due minuti
buoni.
Tuttavia, Alphonse sapeva bene che quando suo fratello era in quelle
condizioni
era bene non stargli troppo vicino.
“Hemmm…nii-san?”
balbettò un po’ spaventato
guardando il tavolo traballare sotto la foga che il fratello stava
mettendo per
tagliare la carne. Carne peraltro già bella che affettata da
un po’. Infatti
suo fratello, che evidentemente non stava prestando troppa attenzione
alle sue
azioni, aveva continuato a tagliare, arrivando al piatto, che al
momento,
martoriato dalla lama del coltello, continuava a fare uno sgradevole
suono
stridente.
Suo
fratello era in quelle condizioni da ben due
giorni. Da quando erano tornati dal pranzo con Derek e suo figlio. E
ogni volta
che si nominava l’uomo le condizioni di suo fratello, anche
se sembrava impossibile,
peggioravano ancora di più, rendendolo ancora più
psicopatico del solito.
“Nii-san!”
esclamò alla fine, esasperato.
Pessima
mossa.
Lo
sguardo di Ed si alzò lentamente su di lui, e lo
stridio del coltello sul piatto si fermò di botto.
“Si?”
“Ah…*glup*…t-ti
volevo solo avvisare che la…hemm…tua
bistecca è
già…hehe…tagliata”
balbettò istericamente Al guardando il fratello
che lanciava uno sguardo privo di emozioni verso il contenuto del suo
piatto,
per poi alzarlo sul coltello, ben stretto nella sua mano sinistra,
indugiandoci
un po’ e poi fissarlo su di lui.
“Sono
fottuto” pensò
Al.
Ma
la porta del soggiorno si aprì all’improvviso,
calamitando l’attenzione di Ed sul nuovo venuto.
“Dio!
Grazie!” mormorò quasi piangendo Alphonse al
soffitto per poi voltarsi verso la madre, appena entrata nella stanza
con
un’espressione a dir poco raggiante.
Oh-oh…stava
per dire qualcosa su…
“Derek!”
trillò la madre “Mi ha invitata ad uscire
stasera!”
Cazzo!
Lo
sguardo di Al saettò sul fratello maggiore che la
stava fissando con lo stesso sguardo privo di emozioni che aveva
riservato alla
bistecca martoriata che giaceva ora in misere condizioni davanti a lui.
Pessimo
segno.
“Quindi”
disse con voce atona Ed “Esci con Bered…”
“Derek,
tesoro” lo corresse distrattamente la madre
mentre era intenta a togliere piegoline inesistenti dalla sua gonna
nera.
“E
dove vai con Jered?” chiese Ed con apparente
noncuranza mentre infilzava con violenza inquietante, senza
accorgersene, i
resti della bistecca nel suo piatto.
“Prima
al cinema e poi a cena” esclamò Trisha
talmente su di giri da non far caso nemmeno alla storpiatura del nome
dell’amato “Andiamo a vedere quel nuovo film!
Quello dove quella donna…”
Alphonse
spostava lo sguardo dal fratello alla
madre, sempre più preoccupato dai pezzetti di carne che
stavano cominciando a
volare sul tavolo.
Quando
Trisha finì di descrivere la trama del film
li guardò raggiante.
“Come
fa mamma a non accorgersi dello stato del
fratellone?!” pensò esasperato Alphonse scrutando
la bistecca ormai disseminata
per tutto il soggiorno.
“Sembra…interessante”
si forzò a sputare Ed.
Ma
che cazzo gliene poteva fregare a lui del film
che sua madre si sarebbe vista con quel Derdeck?! Mh?! Niente! che si
strozzasse con un pop-corn candito, il bastardo! Muahahahahahahahahaha!
“Sono
certo che vi divertirete” concluse con una
smorfia grottesca, a pallida imitazione di un sorriso.
“Grazie
tesoro!” tubò la donna per poi lanciargli
un’occhiata di rimprovero “Non giocare con il
cibo!” concluse, prima di uscire
dalla stanza canticchiando.
Lo
sguardo di Ed si riposò su Al.
“Aha…”
ridacchiò nervosamente il più piccolo
sorridendogli.
Niente
avrebbe mai fatto rimpiangere abbastanza
Alphonse l’arrivo di Derek.
“Sarai
contento” sibilò Ed “oggi rivedrai il
tuo
caro Jekek…”
Niente.
Di questo ne era più che sicuro.
*
*
*
Verso
le sei suonarono alla porta.
Trisha
quasi volò verso l’uscio di casa, e quando
aprì sembrò illuminarsi completamente.
“Buonasera”
mormorò sorridente Derek davanti
all’uscio della porta.
“Ciao
Derek” lo salutò timidamente Alphonse.
“Salve
Al!” lo salutò calorosamente l’uomo
entrando
in casa “Va tutto bene?”
“Oh,
si. E a lei?”
“Non
potrebbe andare meglio” esclamò Derek guardando
Trisha, che arrossì mentre lo guardava sognante.
“Ma…e
Edward?” domandò perplesso l’uomo
notando la
mancanza del ragazzo più grande.
Al
sospirò e indicò con l’indice, cercando
di non
dare nell’occhio, un punto imprecisato dietro di lui.
Derek
seguì l’indicazione perplesso, per poi
impallidire di almeno di due tonalità di colore, mentre
sentiva il sorriso
ghiacciarglisi in volto.
Ed
lo stava scrutando con gli occhi ridotti a
fessure, con la testa che faceva capolino da un muro. Muoveva
impercettibilmente le labbra mormorando una strana litania
Solo
dopo un attento esame delle labbra del ragazzo,
Derek riuscì a capire cosa stesse mormorando. Era sempre la
stessa parola:
Muori!
“Oh,
Ed!” trillò Trisha “Vieni qui! Saluta
Derek!”
“Oh,
non serve!” esclamò l’uomo con una voce
un poco
acuta.
“Ma
certo che serve!” esclamò Trisha “Vieni,
Ed”
disse severamente la donna.
Edward
si avvicinò lentamente, forse più del
necessario, verso l’uomo.
“Ciao
Dareb” disse soave “Spero che vi divertirete,
stasera …”
L’uomo
avvertì l’impulso di ritrarsi immediatamente
dal ragazzo di fronte a lui. Tuttavia, all’improvviso, si
ricordò che era LUI
l’adulto, e che di sicuro non aveva nulla da temere dal
moccioso di fronte a
lui.
“Ciao,
Ed!” disse con voce sicura “Sono contento di
rivederti” concluse sorridendo, lasciando da parte il fatto
che la pulce gli
aveva storpiato il nome.
“Oh,
anche io” continuò Ed con il solito tono di
voce flautato “Mamma mi ha parlato del film che andrete a
vedere. Sembra
interessante…” commentò lanciando uno
sguardo a sua madre che si stava
sistemando i capelli nello specchio rotondo appeso alla parete.
“Oh,
sicuramente” disse Derek con aria di sfida.
Ed
sorrise angelicamente “Mi raccomando, non
riportare la mamma troppo tardi. E ricordati di morire”
Derek
sbatté le palpebre un paio di volte “Come hai
detto?”
Ed
fece un’espressione fintamente angelica “Uh? Di
non riportare la mamma troppo tardi e di ricordarti di offrire. Sia mai
che si
faccia pagare una donna ad un’uscita, giusto?”
“…si…credo…”
“Derek!
È tardi!” esclamò Trisha dopo aver
guardato
orripilata l’orologio “Dobbiamo andare!”
“S-si,
andiamo” disse l’uomo lanciando uno sguardo
ad Edward, che continuava a sorridere gentilmente.
RAGAZZINO
UN CAZZO! QUELLO E’ UN MOSTRO IN
MINIATURA!
L’uomo
uscì velocemente dalla casa, ricambiando solo
di sfuggita il saluto di Al.
“Ok
che siamo in ritardo, tesoro… ma non agitarti in
questo modo…”
mormorò Trisha perplessa
una volta che furono entrati in macchina. Aveva osservato Derek mentre
cercava
di infilare in maniera febbrile le chiavi nella fessura per mettere in
moto. Tuttavia,
la troppa fretta gliele aveva fatte cadere. L’uomo,
imprecando, si chinò
immediatamente a raccoglierle, lanciando occhiate sospettose
nell’indirizzo
della casa.
“Mmm…ho
l’impressione di essermi dimenticata di
qualcosa…” mormorò tra sé la
donna, decisa ad ignorare le mosse del compagno.
Una
volta che la macchina fu messa finalmente in
moto, Derek lanciò un’ultima occhiata alla casa
della donna e quello che vide
lo ghiacciò.
Ed
lo osservava da uno spiraglio delle tende. Aveva
l’espressione più minacciosa che avesse mai visto
su un qualsiasi essere umano.
Lo osservò mentre Ed portava due dita ai propri occhi per
poi volgerle verso di
lui, in un chiaro segno di avvertimento.
Ti
tengo d’occhio.
Poi
il ragazzo chiuse lentamente le tende, fino a
celarsi completamente.
Mai
macchina fu più veloce a partire come quella di
Derek.
*
*
*
*
*
“Credo
che tu lo abbia un po’ spaventato,
fratellone…” disse Al udendo lo stridio della
macchina dell’uomo.
“Bene”
disse soddisfatto Ed “Questo terrà almeno un
po’ a bada le mani di quella piovra”
Al
sospirò scuotendo la testa “Ci vediamo un
po’ di
televisione nii-san?”
“Mh”
*
*
*
* *
Era
passata mezz’ora da quando si erano coricati sul
divano e avevano accesola televisione, guardando un film
dell’orrore.
“Si
può sapere perché inizi a vedere certi film se
poi ti copri gli occhi?” chiese Ed scocciato al fratello, che
al momento stava
sbirciando da una piccolissima fessura delle dita delle mani, tese
davanti a
lui.
“Mi
inquietano questi film” sussurrò il fratello
“Però una volta che li ho iniziati, non posso fare
a meno di guardare”
“Ma
se hai gli occhi coperti”
“Non
completamente” sussurrò Al “Un
po’ vedo…Oddio!
Quella donna stà per aprire la porta! No…Non lo
fare!”
“Smettila
Al!” esclamò Ed innervosito “Mi metti
più
ansia tu che il film stess…”
“G-guarda…hanno
suonato di nuovo alla porta della
donna…” sibilò Al con gli occhi
sgranati e le mani ora poggiate sulle
ginocchia.
Ed
fissò lo schermo della televisione. La musica
piena di suspance rendeva l’attesa quasi snervante…
DlinDlon!
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”
urlarono i
due fratelli saltando sul divano. Al era praticamente saltato in
braccio ad Ed,
e sembrava sulla buona via dell’iperventilazione.
“Che
cazzo fai?! È solo il campanello!”
ansimò Ed,
ancora in preda allo spavento.
“Ma
se hai urlato anche tu!”
“No,
non è vero!” lo smentì Ed.
“Si
che è vero!”
“No,
che non lo…”
Dlin
dlon!
Entrambi
i fratelli guardarono verso la porta.
“Non
può essere la mamma…è appena
uscita” balbettò
Al.
“Mh…”
“F-forse
si è dimenticata a casa qualcosa ed
è…”
deglutì “Venuta a prenderla…” sussurrò
il fratello più piccolo.
“Mh…”
“Potresti
dire qualcosa che sia diverso da ‘mh’?!”
“Vado
a vedere chi è” disse Ed con tono deciso.
“No!
Non farlo!” esclamò Al, afferrandogli la manica
della maglietta “Non hai visto come va sempre a finire nei
film?”
“Al,
piantala!” sbottò Ed, seccato “Non siamo
in un
film!” detto questo, si diresse velocemente alla porta e la
aprì.
Ed
sgranò gli occhi nel vedere la persona che gli
era davanti e Alphonse ebbe un sussulto di sorpresa.
La
donna del film lanciò uno strillo acuto. Aveva
aperto la porta all’assassino.
* * *
La
sala era silenziosa e gli attori parlavano con un
ritmo di voce cadenzato.
“Cosa
c’è Trisha?” sussurrò Derek,
vedendo la donna
con un’espressione assorta e pensierosa in volto.
“E’
da prima” mormorò la donna “Che ho
l’impressione
di aver dimenticato di dire qualcosa ad Ed e Al”
L’uomo
represse un brivido al sentir nominare il
primogenito degli Elric “Non ti preoccupare. Sarà
stata una cosa di poca
importanza”
“Mh…sarà”
mormorò poco convinta la donna.
* * *
*
“Salve”
“Tu
che cazzo ci fai qui?!” esclamò Ed allibito.
“Tua
madre non ti ha detto nulla?” chiese Envy
guardandolo con occhi beffardi “Siccome sia lei che mio padre
sarebbero usciti
stasera, si è premurata di dirmi che potevo stare con voi
per la serata, visto
che non voleva che restassi a casa da solo”
“Tornatene
da dove sei venuto!” disse Ed cercando di
chiudere la porta, azione impeditagli dal piedi di Envy.
“Susu,
Shorty! Non essere cattivo!”
“NON
CHIAMARMI SHORTY!” urlò inviperito Edward
spingendo con foga la porta, deciso a tranciare il piede del ragazzo.
Bastò
poco ad Envy per entrare in casa. Gli bastò
fare un po’ di pressione con la mano e aprì la
porta con tranquillità,
ignorando gli strepiti del piccoletto.
“Hey,
tu! Non ricordo come ti chiami…” disse
guardando Alphonse con aria annoiata “Posami la
giacca” ordinò lanciandogliela,
e prendendolo in faccia.
“Hey!”
“Uh,
bello quel film! L’ho visto qualche tempo fa al
cinema!” esclamò il ragazzo sedendosi comodamente
sul divano, ignorando gli
sguardi dei due fratelli. Ed aveva un’espressione omicida e
Al sconcertata.
“Non
puoi restare qua! E poi, nostra madre non ci ha
detto nulla in proposito!” esclamò Edward.
“Bhè…
fratellone…in effetti la mamma, prima di
uscire, stava mormorando qualcosa sul fatto che c’era
qualcosa che forse si era
dimenticata di dire…” balbettò Al.
“E
perché io non l’ho sentita?”
scattò Ed.
“Perché
eri troppo preso a spaventare Derek”
…
…
“Si,
in effetti potresti avere ragione” gliela diede
buona Ed.
“Uh!
Qui la donna viene fatta a pezzi!” esclamò
Envy.
“Lieto
che la cosa ti renda felice” disse sarcastico
Ed.
Envy
si girò verso di lui e fece uno strano sorriso.
“Che vuoi?!” gli
ringhiò contro Edward.
“Perché non ti
siedi vicino a me…” disse Envy battendo
allegramente con una mano il posto accanto a lui “E ce lo
vediamo insieme?”
Ed rimase un po’
sconcertato da quella richiesta. A vederlo
così, quella lurida bestiaccia sembrava un ragazzo
normale…
“Mm… va
bene” acconsentì, cominciando ad avvicinarsi al
divano, non notando lo sguardo intenso con cui Envy lo stava osservando
“Ma
guai a te se mi infastidisci. Non mi ci vuole nulla a buttarti fuori di
casa”
lo avvertì.
Envy si limitò a
rivolgergli un sorriso languido e storto.
Quando Ed fece per sedersi, Al, con
uno scatto degno di un
felino, si mise comodamente al posto centrale, sorridendo al fratello.
Ed lo guardò un
po’ perplesso, ma alla fine fece spallucce e
si accomodò nell’ultimo posto rimasto, dal lato
opposto di Envy, ricominciando
a guardare il film.
Così preso dalla
televisione, Ed non notò lo scambio di
sguardi che suo fratello ed Envy si stavano scambiando.
“Ti ho capito,
sai?” pensava Al mentre guardava con aria di
sfida il ragazzo con i capelli verdi “Non ti
permetterò di fare i tuoi comodi”
Envy, da parte sua, guardava quel
marmocchio insolente con
gli occhi assottigliati. E, come ricevendo il messaggio che
l’altro gli stava
mandando pensò “Vedremo chi
l’avrà vinta”
Perché ormai Envy aveva
puntato Edward, e lo aveva scelto
come preda. E sicuramente quel moccioso che lo stava guardando con aria
di
sfida non poteva impedirgli di avere ciò che voleva, poco ma
sicuro.
Ed, in quel momento, si
girò verso il fratello e lo trovò in
pieno scambio di sguardi di fuoco con la prole infernale.
Oh! Forse suo fratello cominciava a
svegliarsi. Forse…forse
cominciava a capire la vera natura di quelle infime creature.
La serata cominciava ad andare per il
meglio. Si accoccolò
più comodamente sul divano e poggiò la testa
sulla spalla del fratellino.
Che bello avere alleati!
Al spostò lo sguardo sul
fratello, un po’ sorpreso, poi
lanciò un’occhiata con la coda
dell’occhio ad Envy, che osservava la scena
contrariato.
E con un senso di maligna
soddisfazione, molto insolito in
uno come lui, poggiò la testa su quella del suo nii-san,
guardando il ragazzo
più grande con aria di sfida.
“No”
pensò Envy “così proprio non
va”
Ma gliela avrebbe fatta vedere lui.
Coff-coff! Ebbene? Piaciuto il
secondo capitolo?
Ed: No!
Che razza di ingrato…
Ed: Visto che era
un’eternità con non aggiornavi, era meglio
se continuavi a non scrivere!
Al: Fratellone, non essere maleducato.
Giusto, Ed, non essere maleducato!
*beve thè*
Ed: Dannata…
Dico fin da ora che se trovate
qualche errorino non è colpa
mia ma della mia beta DJKIKA *sorseggia thè*
perché ha il computer in panne e
non mi ha potuto correggere la storiuzzola. Ah! Ma quando
tornerà la ucciderò
di lavoro *ghigno malefico* coff-coff! Dicevo? Oh, si! Ringrazio tutte
le anime
buone che mi hanno recensito e le invito a farlo ancora, naturalmente
*lancia
tazza da thè vuota che colpisce Ed in testa*
Ringrazio:
FeEChAn:
Si, Ed è il solito imbranato tutto fumo e niente arrosto
*sussurra* e pure
mammone…comunque! (Ti ho sentito, schifosa! ndEd) Ti
ringrazio per i
complimenti mia cara, e ti invito a farmene altri, naturalmente! Ohohoho! (Giuro che se la
incoraggi
ulteriormente assaggerai la mia ira! ndEd con sguardo minaccioso) *Goky
lo
scaccia agitandogli un ventaglio in faccia* Non mi spaventare le
lettrici!
Spero che continuerai a seguirmi e a commentarmi accrescendo
così il mio ego!
(NON LO FARE! ndEd)
Un
Bacio.
Liris:
(FAGIOLINO INDISPETTITO A CHI?! ndEd) a te, caro. La cara Liris ha
perfettamente ragione U.U (Prima o poi io
ti…ti…ndEd) Ti ho già detto di non
spaventarmi le lettrici! (Infatti la minaccia era diretta a te! ndEd)
quanto
sei scorbutico…Dunque, mia cara! Concordo con te che Envy
sia preoccupante come
soggetto. Si, decisamente preoccupante. Ma non temere! Presto
scopriremo
assieme quanto lo sia! (Da quel che dici sembrerebbe che ci sia da
temere
eccome! NdEd) Si, ma non per noi! Per te! (Prima o poi avrò
la mia vendetta!
ndEd)
Spero
che
continuerai a commentarmi e a seguirmi!
Un
bacio.
Andy14:
Come puoi tristemente notare, NON ho aggiornato presto (Con mia somma
gioia
ndEd) ma alla fine ce l’ho fatta! (Con mio sommo
rammarico…ndEd) ma sei ancora qui?!
Va a scocciare qualcun altro! (No! ndEd) *Goky decide di ignorarlo*
sono
contenta che la storia ti sia piaciuta e spero che anche questo secondo
capitolo sia stato per te altrettanto piacevole da leggere! Spero,
oltretutto,
che continuerai a seguirmi e commentarmi!
Un
bacio.
Lirin_90:
Ti ringrazio infinitamente per i complimenti! (Non meritati! ndEd)
*Goky si
stufa dei suoi continui e sgraditi commenti e gli ficca un bibitone di
latte in
bocca, lasciandolo a morire in un angolo* naturalmente per me
è ben dura
gestire due caratterini come quelli di Ed e di Envy e spero che la
storia non
risulti OOC, perché io odio l’OOC, sebbene ne
ficchi un bel po’ nelle mie
storie…
Spero
che
continuerai a seguirmi e commentarmi!
Un
bacio.
o0ciao0o:
Ma salve! (CHE CAVOLO TI RIDI TU, RECENSITRICE DA STRAPAZZO?! RIDI
DELLE MIE
DISGRAZIE?! RIDI DEI PROBLEMI CHE QUESTO ORRORE DI SCRITTRICE MI
INFLIGGE IN
QUESTA ASSURDA STORIA?! ndEd) Esatto Ed caro, ridiamo proprio di questo
U.U (Vi
odio…vi odio tutte…ndEd) Ti prego di non
calcolarlo cara o0ciao0o, oggi è un po’
di cattivo umore…(chissà per colpa di
chi…ndEd) sono stata felicissima del tuo
commento! Sapere di iniziare nuove reclute alle Envy/Ed mi riempie di
sano
orgoglio e amor proprio! Spero che la mia storia continui a piacerti e
che tu
continuerai a recensirla e a seguirla!
Un
bacio.
989cricri:
Ecco a te il secondo capitolo! Contenta? (Io no! Per nulla! ndEd) ti ho
forse
chiesto qualcosa? No! Quindi taci! Oggi sei davvero orribile con me e
le mie
commentatrici! (Chissà perché, eh?! ndEd)
lascialo perdere, è meglio, mia cara.
Spero
che
continuerai a recensirmi e a commentarmi!
Un
bacione!
Edward91:
Mia cara! Ma grazie! (Hey! La fanciulla mi ha dato del figo! Ha buon
occhio, la
ragazza! ndEnvy) Oddio! Anche tu ora! Sparisci! Perdonami cara
Edwaed91, ma
oggi tra lui e Ed non mi lasciano fare delle risposte alle vostre
recensioni in
santa pace! (Sei tu che devi lasciare in pace noi! NdEd) *Goky conta
fino a
dieci e invoca pazienza* come vedi le risposte sono più
affollate dei loro
commenti che dei
miei…ma lasciamo
perdere. Davvero ho dei fan?! Maddai! (Ma anche io ho un tuo fan club!
ndEd)
D-davvero?! (Ma certo! Il fan club è formato da tutti i
personaggi delle tue fan
fiction! È il club di chi ti vuole morta! ndEd) Che
cari…-_- la prossima volta
vi metto tutti a fare fiki-fiki con Hagrid, parola mia!
(…ndEd) ah! Ora si che
stai zitto, eh?
Comunque
mia
diletta, spero che continuerai a seguirmi e recensirmi.
Un
bacio.
incasinata:
*porge fazzoletto per la bava* suvvia cara, un po’ di
contegno! (parla lei, che
non sa nemmeno cosa voglia dire questa parola ndEd) basta! Non ti reggo
più! A tutte
le risposte per le mie recensitrici intervieni tu! Ma si
può?! (Io posso! ndEd)
ah, si?! (SI! ndEd) …quanto odio i nanetti come
te…*sussurra* (TI HO SENTITO!
ndEd) non so di cosa tu stia parlando U.U comunque, mia diletta. Spero
proprio
che questo secondo capitolo ti sia piaciuto.
Spero,
inoltre, che continuerai a seguirmi e a commentarmi.
Un
bacio.
1_tenera_ragazza_morta:
Detto fatto! Ho aggiornato! (Per mio sommo scorno! ndEd) IGNORALO! Oggi
non fa
altro che rompere nelle mie recensioni! (Tu rompi nella mia vita io
rompo nelle
tue risposte alle lettrici. Mi pare equo ndEd) Vedremo quanto equo
sarà quando
ti farò sodomizzare da Envy! (O.O ndEd) ohohoho! Non parli
più, eh?! Alla buon
ora! Dunque mia cara, fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo!
Spero
che continuerai
a seguirmi e recensirmi!
Un
bacio!
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