Love and Blood

di Light_Girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 1

 

POV FIAMMA

Mi svegliai a causa di un forte tuono. Fuori diluviava.

All’improvviso sentii dei rumori di vetro infranto provenire della stanza accanto alla mia.

“Ma … Cosa succede?”

Ero paralizzata dalla paura. Poi qualcosa mi spinse ad andare a controllare.

C’erano tanti pezzi di vetro sparsi sul pavimento e la finestra era andata in frantumi, permettendo alla pioggia di entrare. Subito mi allontanai: non potevo assolutamente toccare l’acqua.

[NdA: Fiamma ha un aspetto umano ma, in realtà, non lo è perché ha poteri legati al fuoco ed è per questo che non può toccare l’acqua.]

Però qualcuno mi afferrò da dietro e mi bloccò contro il muro. Mi fece vedere una siringa con dentro del liquido rossastro.

<< Lo vedi? Grazie a questo i vampiri ricominceranno a popolare le città. >>

“Vampiri? Di che diavolo sta parlando?!”

Sentii un dolore pazzesco alla spalla: mi stava iniettando quella roba, dovevo muovermi.

Ero stata presa alla sprovvista e non sapevo che fare. Cercai di liberarmi dalla presa ma non ci riuscivo. Allora le tirai un calcio (avevo capito dalla voce che era una ragazza) e lei, sorpresa, allentò la presa, io mi liberai e mi tolsi la siringa.

<< No! Ferma, non dovevi interrompere il processo!! >> urlò arrabbiata ma anche preoccupata.

<< Q-Quale processo? >> domandai, con la siringa in mano.

<< La trasformazione! Dannazione, è meglio che vada ... >>

<< Aspetta! >> urlai, allungando una mano verso il punto in cui si trovava la misteriosa ragazza.

Troppo tardi, era scomparsa nel nulla.

Guardai con attenzione la siringa.

“Cosa significa? Cosa c’entrano i vampiri e cosa mi ha iniettato?” pensai osservando il liquido rimanente.

Accidentalmente mi morsi la lingua. Andai a guardarmi allo specchio.

“Prima i miei denti non erano così affilati. No, non può essere vero …”

Poi un pensiero strano e inquietante emerse nella mia mente.

Avevo sete.

Nell’ oscurità i miei occhi erano diventati di un colore rosso incandescente

 

FINE 1° CAPITOLO

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Angolino dell’ autrice disturbata mentalmente: (XD)

Buon pomeriggio a tutti lettori i di efpanfic!! I sono una nuova efpanficana e sono qui con la mia prima storia. La protagonista si chiama Fiamma, una ragazza che usa i poteri del fuoco (non chiedetemi come mi è venuto in mente XD) e che dovrà affrontare molti pericoli per riuscire a godere di un ambita felicità.

Nel prossimo capitolo vedremo un personaggio molto conosciuto che incontrerà la nostra cara Fiammetta.

… MA NON VI DICO CHI E’!!!

Beh, ci vediamo al prossimo capitolo!

Light_Girl.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


[Ciao!! Ci tenevo a precisare che in questo capitolo verranno utilizzati nomi non ufficiali come “Vincent” e “Scott” e che quest’ultimo avrà davvero un telefono al posto della testa e Vincent sarà del solito colorito viola e con gli occhi bianchi.]

 

-Love and Blood-

Capitolo 2

 

POV VINCENT

<< E dai, sexy phone! >>

<< Ti ho detto di no! E non chiamarmi "sexy phone", ti avrò detto mille volte che devi chiamarmi Scott!! >>

<< Awww ... e dai, io assegno sempre dei nomignoli alle persone che mi piacciono! >> dissi cercando di accarezzargli la cornetta del telefono.

<< Stai lontano da me, razza di maniaco pervertito! >>

<< Coraggio, ammettilo che sono affascinante dopotutto! >>

<< Ma certo, affascinante come gli escrementi di pony! >>[cit. Favij xD] Mi disse con ironia.

Mi chiuse la porta in faccia. Rimasi qualche secondo a fissare il punto in cui Scott se n’era andato.

Mi aveva ferito un’altra volta e non sapevo perché. In fondo gli facevo solo dei complimenti, cosa c’era di male ad accettarli?

Non volevo sembrargli, come ha detto lui, un maniaco pervertito, ma solo un ragazzo che lo apprezza e che gli vuole molto bene perché, nonostante i suoi modi sgarbati, Scott mi piace, e anche molto.

Ma io non mi arrendo facilmente, io lotto per le cose che voglio avere, quindi non mi resta altro che andare da lui e dimostrargli ancora una volta tutto il mio affetto, sperando che possa arrendersi al mio amore.

Stavo per andare dal mio amato Scotty quando, all’improvviso, si alzò una nube di polvere: chiusi istintivamente gli occhi per ripararmeli, quando li riaprii mi trovai davanti una ragazza sulla ventina che correva da una parte all’altra; non l’avevo mai vista prima, così decisi di studiarla: era alta circa un metro e settanta, la sua pelle era pallida, aveva i capelli castano scuro lunghi più o meno fino a metà schiena con un ciuffo rosso che ricadeva sul viso. Aveva dei magnetici occhi rossi che, quando li avevo incrociati con i miei, erano arrivati fino alla mia anima. Poi aveva una giacca rossa con sotto una maglietta bianca, una gonna rossa e degli stivali del medesimo colore.

La ragazza misteriosa continuava ad agitarsi e dimenarsi, come se fosse impaurita da qualcosa o qualcuno. Non so perché, ma ho avuto il forte impulso di consolarla; così avanzai verso di lei e tentai di calmarla, ma la ragazza si lasciò cadere in ginocchio e cominciò a piangere e urlare.

Poi, però, il suo probabile mal di pancia prese il sopravvento e si materializzò in una poltiglia orrenda che lei lasciò fuoriuscire continuando a piangere disperata.

Quando il terribile vomito cessò di uscire dal debole corpo della misteriosa ragazza, con un braccio le circondai le spalle tremanti e le asciugai le lacrime, sussurrandole che andava tutto bene.

Riuscii nel mio intento di consolarla (chissà per cosa) e lei mi ringraziò donandomi un sorriso meraviglioso, il più bello che abbia mai visto. Mi disse grazie, è davvero educata. In effetti, osservandola meglio, era davvero una bellezza per i miei occhi.

“Dopo Scott, Vincent, dopo Scott”

Stavo per chiederle il nome (anche se ero sicuro che fosse dolce come la sua voce), quando all’improvviso socchiuse gli occhi e si lasciò trasportare dalla stanchezza dovuta alla troppa agitazione. In un attimo era inerme sul pavimento, svenuta.

 

FINE 2° CAPITOLO

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Angolino dell’autrice disturbata mentalmente: (XD)

Ecco il secondo capitolo ;3

Per favore recensite dicendomi cosa ne pensate!

Alla prossima!

 

Light_Girl

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

-Love and Blood-

 

Capitolo 3


POV FIAMMA

Non ricordavo niente di quello che era successo.

Mi guardai attorno: ero sopra un letto sgangherato con a lato un tavolino con diverse bende sopra; sul soffitto pendeva una lampadina attaccata dei fili elettrici scoperti, che donava un po’ di luce alla stanza, ma era ormai prossima a spegnersi del tutto.

Dal lato opposto del letto potevo vedere degli armadietti di ferro arrugginito.

Quella stanza era davvero strana, ma la cosa che più mi colpì era che vicino alla porta d’ingresso c’era un ragazzo comodamente seduto e addormentato su una sedia scricchiolante.

Non l’avevo mai visto fino a quel momento, ma la prima impressione che ebbi di lui fu dello sgomento.

Così istintivamente mi misi seduta e osservai meglio quello strano tipo: guardandolo meglio … mi sembrava carino.

“Però è meglio non farsi strane idee su persone che non conosco”

Non sapevo cos’era successo, né cosa ci facevo lì, quindi decisi di darmela a gambe il più velocemente possibile; però quando cercai di alzarmi, un qualcosa alla spalla mi bloccò e mi fece lamentare dal dolore.

Ed ecco che il ragazzo si svegliò.

Un’altra cosa strana è che aveva gli occhi completamente bianchi.

“Dannazione, l’ho svegliato!”

<< Uh … ehm, ciao! >> mi disse stropicciandosi gli occhi.

<< Ciao … > > gli risposi a bassa voce.

<< Ti fa ancora male? >> mi chiese indicando la mia spalla.

<< Un po’ … >>

In realtà mi faceva malissimo.

Ci fu una lunga pausa. Fu lui a rompere il silenzio.

<< Io mi chiamo Vincent, tu? >>

<< Il mio nome è Fiamma. Ma … cos’è successo? >>

<< Ecco … sei arrivata qui non so come, ti lamentavi, poi sei svenuta e io ti ho portato qui. >>

<< Capisco … grazie per l’informazione. >>

<< A proposito, cosa ti è successo alla spalla? Non sembra una ferita di tutti i giorni. >>

<< Credo di essermi punta con qualcosa ma non ricordo cosa. >>

<< Ah capisco … mi dici qualcosa in più su di te? So a malapena il tuo nome. Fiammifero, giusto? >>

<< Fiamma, non Fiammifero, idiota! >> esclamai, per poi scoppiare a ridere.

<< Idiota a chi? >>

Anche lui rideva.

<< Comunque una cosa che non sai su di me è che ho poteri legati al fuoco. >>

<< Poteri? Io non ci credo. >>

Alzai un dito, lo puntai vicino alla testa di Vincent e lanciai una lingua di fuoco.

Lui ovviamente si spaventò!

<< Okay, va bene, ci credo, ci credo! > > mi disse agitando le mani davanti a sé.

Mi scappò una risatina maliziosa.

<< Adesso però tocca a te sputare il rospo. >>

Vincent esitò deglutendo rumorosamente: si guardò attorno grattandosi la nuca.

<< Ehm … sono il guardiano della “Freddy Fazbear’s pizza”! >>

<< Oww … dici sul serio? Non è che ti stai arrampicando sugli specchi? >> gli dissi con un sorrisetto malizioso.

< < No, no, ti sto dicendo la verità! >>

<< Okay, ti credo. Ma … sei dell’altra sponda? >>

Vincent arrossì violentemente, così tanto da diventare più viola di quanto non lo fosse già.

“Non sa come rispondere, evidentemente è troppo imbarazzato.”

Si limitò a guardarmi negli occhi e a farmi “così-così” con la mano.

<< Bhe, capisco. Ognuno ha i suoi gusti. >>

Lui mi guardò sorpreso. Evidentemente pensava che gli avrei riso in faccia.

<< E … chi è questa persona? >>

Arrossì di nuovo e distolse lo sguardo.

<< S-Si chiama Scott. >>

<< E’ un bel nome. >>

Lui mi sorrise per poi distogliere di nuovo lo sguardo.

<< Lui però … non prova la stessa cosa per me. >>

<< Come fai a dirlo? >>

<< Bhe … lui mi tratta sempre male … >>

<< Anche questo è un segno di interesse. >>

Mi guardò negli occhi.

<< Lo pensi davvero? >>

<< Certo! E poi … tu sei un ragazzo così carino … > >

Questa volta fui io ad arrossire.

“Oh, cavolo! Non sapevo di essere così diretta!”

<< Grazie … sai, di solito non ricevo complimenti del genere … >>

Cominciai a massaggiarmi la spalla: ad un tratto cominciò a pulsare sempre più violentemente fino ad espandersi in tutto il mio petto.

La mia mente fu invasa da immagini raccapriccianti di cadaveri e sangue ovunque, fino ad esplodere come una bomba.

Cominciai a cadere all’indietro e a chiudere gli occhi piano-piano.

L’ultima cosa che ricordo fu Vincent che urlava il mio nome e che si precipitava verso di me, accompagnato dal rumore freddo della sedia che sbatteva a terra.

 

FINE 3° CAPITOLO

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 4

 

POV VINCENT

Dopo tre giorni Fiamma si svegliò, e la ferita alla spalla le era guarita.

Per tutto questo tempo mi presi cura di lei e feci attenzione che quegli stupidi robot non le facessero del male.

Non so il motivo che giustifica questi miei comportamenti, so solo che, quando vidi Fiamma per la prima volta, qualcosa dentro di me mi suggerì di prenderla sotto le mie cure e attenzioni. E’ strano che proprio io, il terribile Purple Guy, il killer più temuto dalle persone di questa città, si sia rivelato un ragazzo che, davanti a una creatura dolce e indifesa (e anche piuttosto carina ), può diventare accogliente.

L’ho osservata parecchio, quella strana e misteriosa ragazza, in ogni suo minimo movimento, e ho capito che di tratta di una ragazza davvero eccezionale, a partire dai suoi poteri e dai sui affilati canini proprio come quelli di un vampiro.

Quando Fiamma si svegliò provai una strana sensazione dentro di me, come una scarica elettrica lungo la mia schiena, probabilmente dovuta all’ incrocio dei nostri occhi, i miei felici per il suo risveglio, e i suoi lucidi per aver dormito molto.

La scrutai mentre si stiracchiava e sbadigliava come una bambina piccola, tenera e innocente; la sua prima reazione fu la sorpresa perché credo che non pensasse che si sarebbe svegliata qui, vicino a me seduto a terra con la testa sul materasso.

<< Ben svegliata! Dormito bene? >> dissi, regalandole uno dei miei migliori sorrisi.

<< Abbastanza >> rispose, sbadigliando.

Mi incantai a fissarla e, senza un motivo ben preciso, arrossii come un marmocchio idiota quando incontrai i suoi occhi sereni.  Adesso che ci penso, non ho mai avuto la stessa reazione con Scott, tendevo più a giocarci e a prenderlo in giro; ora che ero con Fiamma sentivo che per essere felice mi bastava starle accanto, anche in silenzio.

Che lei pensi lo stesso per me?

<< A cosa stai pensando? > > mi chiese Fiamma con il suo solito sguardo furbo.

Mi ritrovai ad arrossire ancora di più: perché mi fa questo effetto?

<< Ah, ho capito: vorresti che al posto mio ci fosse Scott. Beh, sarà per la prossima volta. >>

“La prossima volta un corno!”

Ad un certo punto mi rivolse uno sguardo triste, come se volesse dirmi qualcosa ma non ne avesse il coraggio.

<< Vincent, credo di essermi ricordata quello che è successo … >> mi disse tremante.

La incitai a sputare il rospo e lei, dopo un lungo sospiro, cominciò a parlare.

<< Ricordo di essermi svegliata in una stanza buia e di aver sentito dei rumori; mi sono diretta nel posto dove il rumore si era fatto sentire e di essere stata immobilizzata contro un muro. La persona che mi teneva in trappola aveva estratto dalla tasca della sua giacca una siringa con del liquido rosso e denso e di avermelo iniettato vicino alla spalla. Lì non capii più niente, cominciai ad andare in giro e … >> esitò come se avesse paura di dirmelo.

<< … e uccisi persone per succhiarne il sangue … Vincent, credo di essere diventata un vampiro desideroso di morte e ho paura. >>

Era una storia strana che metterebbe i brividi a chiunque. Sorrisi, pensando che eravamo simili e che forse è un fatto positivo ma, quando la vidi sul punto di piangere, cambiai idea e mandai al diavolo il mio istinto omicida, per chinarmi su di lei e abbracciarla. Ricambiò il mio abbraccio stringendosi nella mia maglietta come se fosse la sua unica via di salvezza.

 

FINE 4°CAPITOLO

 

Angolino dell'autrice e, da questo momento, anche di Vincent: (xD)

Eheheh, ti stai innamorando eh?

Vincent: N-No, cosa v-vai a pensare ...

Coooomunquee, ciao a tutti gente! Scusate per l'assenza ma ... QUELLA MALEDETTA CONNESSIONE!!!

Vincent: LIGHT, CALMATI!

Oh, si scusa. Emh dicevo, ho avuto problemi con la connessione e quindi non ho potuto scrivere nulla ... Comunque nei prossimi giorni sarò più attiva.

Io e Vincent: Bhe, alla prossima!!

 

Light_Girl

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 5


POV FIAMMA

Dopo qualche giorno mi ripresi completamente e potei tornare a casa mia con grande dispiacere: in fondo, Vincent, con i suoi modi di fare, così gentili, aveva fatto si che diventassimo molto amici.

In realtà, penso veramente che Vincent sia carino e mi dispiace un po’ che sia omosessuale: se non lo fosse sarei veramente al settimo cielo perché so che lui mi piace, e non poco.

Adesso che ci penso ho sentito parlare di un certo “Purple Guy” e, secondo le descrizioni, assomiglia proprio a Vincent … Ma cosa vado a pensare, non può essere lui! Lui è stato così gentile con me, se fosse il vero Purple Guy a quest’ora non sarei qui.

Quando lo vidi per la prima volta pensai che fosse diverso, cominciò a battermi forte il cuore come non mi era mai successo e mi sentii strana. Le persone hanno sempre detto che quando si provano queste cose vuol dire che ci si è innamorati, e per un secondo l’ho creduto, ma io non posso essermi innamorata di Vincent e, anche se lo fossi, sarebbe un amore non corrisposto.

Passai notti intere a ripetermi che dovevo disinnamorarmi ma non ci riuscivo e ogni giorno mi ritrovavo innamorata il doppio di quanto lo fossi già prima. Ogni tanto ci incontravamo e scambiavamo qualche parola, e giuro di aver visto la stessa luce, che ho nei miei occhi quando lo vedo, nei suoi.

Quel giorno, però, fu diverso dagli altri.

Ero in giro a fare una passeggiata in attesa dell’arrivo di Vincent (infatti avevo un appuntamento con lui), quando incontrai un tizio un po’ strano: era un uomo solo che, al posto della testa, aveva un telefono fisso con tanto di filo arricciato. Mi incantai a guardarlo, non era certo una persona comune e, quando si accorse del mio sguardo, si avvicinò a me.

<< Perché mi fissi? Cos’è, ti sembro strano? >> mi disse, incrociando le braccia al petto.

<< Diciamo che non sei comune, Signor Cornetto. > > gli risposi, facendo spallucce.

<< Perché “cornetto”? Io sono un telefono! >>

<< Si, ma sei maschio. >>

<< Lascia perdere, chiamami Scott … >> mi disse seccato.

<< Il tuo nome non mi è nuovo. Per caso conosci un certo Vincent? Un ragazzo viola con gli occhi bianchi … >> gli dissi, cercando di descrivere al meglio il ragazzo che mi piace.

<< Ah, ho capito di chi parli. Tu chi sei? >>

<< Mi chiamo Fiamma. Vincent mi ha parlato molto di te. >>

<< Capisco, ti avrà detto che mi ama, ma io non ricambio. >>

<< E’ un peccato, Vincent è un ragazzo così carino … >>

<< In effetti, è da qualche giorno che mi dice di essere molto impegnato con una persona. Sei per caso tu? > >

<< Direi di si, sono una sua cara amica. >>

<< Ah, davvero? Non l’avrei mai detto che ti piacessero tipi come lui … >>

<< Lui è simpatico e disponibile. Cosa c’è di strano? >>

<< Ah … non te l’ha detto? >>

<< Cosa dovrei sapere? >>

<< Tu conosci un certo “Purple Guy”? >>

<< Si, e allora? Cosa c'entra con Vincent? >>

<< Oh … niente. Dopotutto se ti piacciono i serial killer, io non sono nessuno per giudicarti. >>

<< Cosa intendi dire? Vincent non è un serial killer!! >>

<< E invece lo è, lui è il famoso Purple Guy: fa attenzione, potrebbe uccidere anche te. >>

<< COSA?! Mi stai prendendo in giro? Lui non può essere … >>

<< Credo di si. Non te l’aveva detto? Un vero amico non dovrebbe essere sincero? >>

<< Mi ha mentito quindi … Non me lo sarei mai aspettato. Io mi fidavo di lui … Io lo amavo … >>

<< Scusa, pensavo lo sapessi e che ti stesse bene … >>

<< No Scott, hai fatto bene a dirmelo. Se lo avessi scoperto da sola sarebbe stato ancora più doloroso … >>

Mi sentii crollare il mondo addosso. Vincent è Purple Guy? Speravo di sbagliarmi, invece era tutto vero. Ho sbagliato io a fidarmi troppo in fretta

Fu questione di secondi prima che mi girassi e che vedessi il mio, oramai, ex amato arrivare tranquillamente, ignaro che ormai avevo scoperto tutto.

Mi sentii pizzicare gli occhi dalle lacrime: salutai Scott e corsi via non appena entrai nel campo visivo di Vincent che mi salutò sorridendo e scuotendo la mano. Credo che a vedermi con Scott si fosse insospettito ma, in quel momento, non mi interessavano i suoi pensieri, non mi interessava qualsiasi cosa che riguardasse lui.

Corsi più veloce che potevo, con lacrime amare e salate che mi rigavano il viso, facendomi strada tra gli occhi indiscreti dei passanti.

Mi girai solo una volta: Vincent stava ascoltando le parole di Scott e, alla fine, con sguardo furente, gli diede uno spintone e cominciò a seguirmi urlando il mio nome.

Ricominciai a correre, questa volta senza voltarmi: non sentii più i suoi passi e la sua voce, credo che si fosse rassegnato all’idea di avermi persa.

Mi fermai dopo diversi minuti di corsa incessante: non potevo farmi abbattere da un ragazzo. La necessità era scoprire l’identità della donna misteriosa che mi aveva fatto quell’ iniezione, conoscerne il motivo e ultimo, ma non meno importante, togliermi dalla testa e dal cuore quel traditore di Vincent, o forse dovrei dire Purple Guy.

 

FINE 5° CAPITOLO

 

Angolino dell’autrice e di Vinny: XD

Vincent: Non chiamarmi Vinny! >.<

E invece ti chiamo così perché è un soprannome dolcioso U.U (?)

Vincent: Quindi tu non ti offenderesti se ti chiamassi … Ragazza Luce ? XD

Piantala.

Cooomunquee, eccoci qui con il 5° capitolo!! Devo dire, Vincent, che in questo capitolo Scott è stato parecchio infame …

Vincent: Infatti … comunque nel prossimo cappy ne vedremo delle belle: Fiamma si-

NON SPOILERAREEE O_O

Vincent : Okay, okay … che palle però …

Vabbè, scrivetemi cosa ne pensate in una recensioncina (?) e …

Light e Vincent: alla prossima!!

 

Light_Girl

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 6


POV VINCENT

Tornai a casa sbattendo la porta, lanciando in aria la mia maglia e buttandomi sul letto con la faccia sul cuscino.

Non potevo credere che Scott avesse fatto una cosa del genere. Avrei dovuto immaginare che Fiamma, la mia Fiamma, l'avrebbe scoperto.

Avrei dovuto dirglielo dal primo momento che la vidi, così bella, almeno non avrei avuto rimpianti ... si, perchè in questi giorni ho imparato a volerle bene e lei è un' ottima insegnante. Avrei voluto tanto andare a cercarla per vederla un' ultima volta, ma sarebbe stato tutto inutile visto che non sapevo nè dov'era nè se aveva voglia di vedermi, ma dopo questa scoperta no di sicuro.

E poi, perché Scott le ha detto tutto? Non ne aveva motivo, dovrebbe sapere che il mio cuore apparteneva a lui.

Già, apparteneva.

Adesso ho capito qual'è la mia vera natura: io non sono omosessuale, lo ero prima di incontrare una splendida ragazza di nome Fiamma che, con un solo sguardo, mi aveva già imprigionato nel suo cuore.

Dovevo fare solo una cosa: parlare con Scott e dirgliene quattro.

Mi alzai dal mio letto e corsi da "Scottex" [Nda: Ehi, questa battuta è fantastica U.U (xD)]

Lo raggiunsi in poco tempo e, con rabbia crescente, mi precipitai nella sua stanza sbattendo la porta. Lo trovai a leggere un libro come se non fosse successo niente: mi misi davanti a lui, gli strappai il libro dalle mani e lo lanciai dall'altra parte della stanza.

<< Mi di ci perchè hai detto a Fiamma chi sono veramente?! >> gli urlai facendolo cadere dalla sedia.

<< Avresti dovuto dirglielo tu, solo che sei stato un vigliacco. Se tenevi veramente a lei, come Fiamma mi ha detto, saresti stato sincero e lei avrebbe potuto accettare la tua anima da assassino. >> Tentai di rispondere aprendo e chiudendo più volte la bocca, ma non ci riuscivo: Scott aveva ragione.

<< Dov'è adesso? >> gli chiesi nella speranza di ricevere un' informazione utile.

<< Non lo so. E anche se lo sapessi non te lo direi. L'hai fatta soffrire abbastanza, poverina ... >> mi rispose facendomi crescere la rabbia, che mi spinse a dargli un calcio nello stomaco e correre via.

Avevo perso anche lei anche se, in ogni caso, l'avrei persa comunque.

 

FINE 6° CAPITOLO

 

Angolino dell'autrice e di Vinny: (xD)

Vincent: Ragazza Luce U.U

Smettila.

Vincent: Prima tu.

Nuo. U_U (??)

Cooomunquee ecco il sesto capitolo, è un po' corto lo so, però voi mi perdonate. vero? *occhioni dolci*

Il 7° cap. è più lungo U.U

Credo che lo pubblicherò domani ... *espressione cattiva*

Alla prossima!

 

Light_Girl

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 7

 

POV FIAMMA

Si era fatto buio, ma io non avevo alcuna intenzione di torre a casa: avevo paura di incontrare Vincent e, se l'avessi incontrato, sarei stata ancora più male.

Camminai per ore ed ore senza una meta ben precisa, cercando di convincermi che Vincent non sia mai stato nel mio cuore.

Arrivai in un vicolo cieco buio, vuoto da qualsiasi cosa; decisi di fermarmi per riposare, quando qualcosa attirò la mia attenzione. Decisi di non badarci troppo e continuai a camminare, ma avevo l'impresione di essere osservata e seguita.

Ormai era una certezza: qualcuno mi stava pedinando, ma non avevo idea di chi fosse. A un certo punto mi fermai e mi guardai attorno: dei piccoli occhi chiari mi fissavano da circa cinque metri di distanza.

Man mano che passavano i secondi quegli occhi si facevano sempre più vicini, fino a fronteggiarmi: era buio pesto e non riuscivo a vederli bene, avevo capito solo che erano più alti e più grossi di me.

Uno di loro fece un passo verso di me, lasciando gli altri indietro.

Doveva essere il capo della banda.

La luna lo illuminò: un orso bruno (probabilmente un robot) con un cilindro nero e un papillon dello stesso colore, corporatura robusta e sguardo magnetico.

<< Chi sei? E cosa vuoi da me? >> gli chiesi, cercando di non fargli capire che ero spaventata.

<< Il mio nome è Freddy. Freddy Fazbear, per la precisione. Tu dovresti essere Fiamma Nightfire, vero? >>

<< Si, sono io. Cosa vuoi da me? >>

<< Sappiamo che conosci un certo Vincent Purple Guy. Ci serve il tuo aiuto per ucciderlo. >>

<< Perché? Cosa vi ha fatto? >>

<< Lui ci ha uccisi e ha intrappolato le nostre anime in questi animatronics. Loro sono Foxy, Bonnie e Chica. >> mi disse indicando rispettivamente ciascuno di loro: una volpe rossa, un coniglio viola e una gallina gialla. O forse era un pollo?

<< Sì, Fiamma, devi aiutarci ad ucciderlo. >> aggiunse Bonnie.

<< Solo in questo modo riusciremo a trovare pace, anche se non potremo mai andare in paradiso. >> disse Foxy.

<< Accetti? >> mi chiese Chica.

"E adesso, cosa faccio? Questi animatronics mi fanno pena, ma non posso tradire Vincent: anche se lo volessi non ci riuscirei mai ..."

[…]

Decisi di seguirli al loro covo perchè, se mi fossi schierata dalla parte di Vincent mi sarei sentita un verme.

Mi portarono in una pizzeria dove ci aspettavano altri animatronics, ognuno diverso dall'altro.

Si spensero le luci e se ne accesero altre di colore rosso sangue: l'atmosfera diventò piuttosto inquietante. Un ritmo di tamburi spezzò il silenzio e mi mise terrore. Freddy prese la parola, dicendo che Vincent doveva pagarla cara e che io ero l'unica a poter farlo fuori dato che lui aveva un debole per me. Davero gli piacevo? No, è impossibile, lui è un assassino e non un semplice ragazzo innamorato.

La musica mi perforò completamente: il mio cuore cominciò a battere a ritmo di tamburo.

Chiusi gli occhi. Li riaprì qualche istante dopo: erano rossi come il sangue.

Scrutai tutti i presenti nei loro occhi: avevano quasi paura de mio sguardo indecifrabile.

Con passi ritmati, come a scandire il tempo, mi portai al centro della sala. Mi misi in posizione di comando e sorrisi malvagia.

<< Purple Guy non arriverá a domani. >> dissi con voce fredda.

Non saremmo più tornati indietro.

La caccia ebbe inizio.

 

FINE 7°CAPITOLO

 

Angolino dell'autrice e di Vinny: (XD)

Eeeeh, chissá cosa succederá hihihi~

Vincent: Questa è cattiveria pura!

Già già xD

Vabbè, scrivetemi cosa ne pensate con una piccola recensioncina (?) e....

Alla prossima!


Light_Girl

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 8


POV FIAMMA

Ci mettemmo in cerchio, con me al centro.

Avevo preso ufficialmente il comando, Freddy me l’aveva ceduto ben volentieri.

Gli animatronics cominciarono a parlarmi di Purple Guy e della sua tattica omicida: serviva un piano ben congegnato, ma quale?

Dai racconti di Foxy ho capito che Vincent ... cioè, no, Purple Guy, attacca con i coltelli e taglia la gola della sua vittima per poi imprigionarla in un robot per impedire allo spirito di salire in cielo.

Quindi, i bambini che si trovano dentro i robot non sono completamente morti e, per questo, continuano a soffrire inutilmente.

Molti di noi ebbero idee ingegnose e davvero studiate nei minimi dettagli ma, secondo me, erano tutte roppo complicate. Il gioco è bello quando dura poco, e quei piani richiedevano troppo tempo.

Quando mi chiesero cosa pensassi delle loro idee non seppi cosa rispondere: erano tutti così entusiasti delle loro trappole che mi appariva difficile fare delle preferenze.

Decisi di optare per un piano fatto di testa mia. Quel traditore

<< A cosa stai pensando, Fiamma? >> mi chiese Foxy attirando tutta l’attenzione su di me.

Rimasi interdetta per cosa rispondere.

Dopo un tempo infinito alzai lo sguardo e scagliai fulmini immaginari.

Sollevai un braccio verso l’alto e, con la mano aperta, creai uno spettacolo (letteralmente) infocato che rappresentava Vin … Purple Guy che moriva per mano di un mio attacco incandescente.

Ci fu silenzio, di quelli strazianti, poi tutti cominciarono, uno dopo l’altro, a ridacchiare malvagi.

Vittoria. Per me. Sconfitta. Per lui. Per Purple Guy. Per Vincent.

Avremmo organizzato una festa per bambini, attirandolo qui. Di bambini, però, non ce ne saebbe stata neanche l’ombra. Avremmo spento le luci e lo avremmo attaccato di sorpresa. Sarebbe stato da vigliacchi attaccarlo alle spalle, ma con lui non esistono regole, è tutto valido.

Loro, gli animatronics, non avrebbero mosso un dito, toccava a me fargliela pagare per aver ucciso quei poveri bambini.

E per avermi spezzato il cuore.

 

FINE 8°CAPITOLO

 

 

Angolino dell’autrice e di Vinny: (XD)

Vincent: …

Vincent: …

Allora? Non ti arrabbi? Ti ho chiamato di nuovo Vinny XD

Vincent: Ho imparato a controllarmi. *impossibile ... ehm, volevo dire "impassibile"*

Davvero?

Vincent: Davvero.

Mh … Maschio effemminato XD

Vincent: NON TI PERM- emh.. ho detto che so controllarmi.

Vedremo xD Cooomunquee, ecco l’8° capitolo! Probabilemente vi sto rompendo il cavolo (?) perché volete lo scontro tra Fiamma e Vincent, però vi chiedo ancora un po’ di pazienza ^^”

Bhe, alla prossima!


Light_Girl

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 9

 

POV VINCENT

Era buio. Ero steso sul mio letto, guardavo il soffitto di camera mia e pensavo a lei.

Ormai era diventata la protagonista dei miei pensieri, anche quelli più assurdi. Sono stato un vero idiota: non avrei mai dovuto essermi preso cura di lei. Non l’avrei più rivista, e faceva dannatamente male, anche per uno come me.

Stavo per addormentarmi quando sentii dei rumori provenire dalla Party Room: dovevano aver organizzato una festa, ma chi organizzerebbe una festa a quest’ora?

La faccenda non mi convinceva per niente. Decisi di andare a vedere cosa stava succedendo; festa o no, la mia curiosità aveva preso il sopravvento. E poi, se ci fosse stata davvero una festa, sarebbe stato un bel modo per togliermi Fiamma dalla testa divertendomi un po’ con i miei giochi di prestigio con i miei amati coltelli.

Mi armai con le mie più affilate lame e, più silenziosamente possibile, mi diressi verso la Party Room.

Mi nascosi dietro un muro e ascoltai attentamente tutti i rumori: se avrei aspettato il momento giusto l'attacco sarebbe andato a buon fine. Per me, ovvio.

Ad un certo punto si spensero le luci, ma le voci dei bambini non cessarono. Entrai nella sala e mi nascosi sotto un tavolo: era buio pesto, non riuscivo a vedere niente.

C’era qualcosa che non quadrava: i bambini continuavano a divertirsi … e gli animatronics? Dov’erano? Avrebbero già dovuto portare la torta a quest’ora, invece non c’era l’ombra di una candelina.

Era evidente che fosse una trappola. E anche ben congegnata, stavo quasi per cascarci. Colui che aveva ideato questo piano doveva essere un vero genio.

Mi resi conto di essere nei guai, così cercai di raggiungere l’uscita; quando stavo per abbandonare la sala, due animatronics di mia conoscenza bloccarono l’uscita: erano Toy Bonnie e Toy Chica.

Ero bloccato lì, e se non mi sarei difeso bene ci sarei rimasto secco. Dal soffitto si accese un faro giallo che mi illuminò; da vicino al faro si catapultò affianco a me Mangle. Alla mia destra fecero un passo avanti Chica e Foxy, alla mia sinistra comparirono Bonnie e Freddy, mentre Puppet, i ragazzi dei palloncini e Toy Freddy si erano posizionati a qualche metro davanti a me. Mi fissavano in modo cagnesco, intimidatorio e piuttosto inquietante.

<< Sapevamo che saresti venuto, caro Purple Guy. >> disse Freddy, con voce desiderosa di vedermi morto.

<< Sappiate che non ho paura di voi, che siete solo ammassi di spazzatura! >> risposi beffardo.

Foxy scattò verso di me per attaccarmi, ma Chica lo bloccò per le spalle.

Cominciai a ridere di scherno per provocarli.

<< Mi fate proprio pena, non sapete neanche come sconfiggermi. Voi siete un orso obeso, un coniglio, due volpi, un pollo, una marionetta penosa, due poppanti, un orso dorato che non può neanche farmi il solletico e dei penosi giocattoli da circo per intrattenere i bambini. Io, invece, sono il temuto Purple Guy, l’essere più crudele del mondo, non ho mica paura di voi! >>

<< Lo sappiamo che non hai paura di noi, perciò non saremo noi ad attaccarti. >> disse Bonnie sorridendo furbo.

Mi guardai intorno disorientato: cosa volevano dire?

< < Tu sarai anche Purple Guy, ma hai un punto debole e noi sappiamo pure qual è. >> aggiunse Foxy ridacchiando.

< < Io non ho punti deboli, siete degli illusi! > > dissi ridendo come se mi avessero raccontato una barzelletta.

In effetti … un punto debole l’avevo, ma quegli stupidi robot non potevano saperlo. Sarebbe impossibile, ma avevo uno strano presentimento … come se qualcosa di brutto stesse per accadere. Ma non era il momento di fantasticare, dovevo pensare a come svignarmela.

< < Tu sei intelligente, ma noi siamo più astuti di te ... > > disse la voce di Golden Freddy.

Non sapevo proprio dove volessero arrivare.

Si accese un altro faro, questa volta ad illuminare un altro punto della sala, dal lato opposto dove mi trovavo io: la luce accecante illuminò una sedia accostata ad un tavolo, dove se ne stava seduta una ragazza in posizione pensierosa, con il mento appoggiato sulla mano.

La riconobbi: no, non poteva essere lei … non poteva essere la mia Fiamma.

<< Fiamma … >> sussurrai, ma ero sicuro che lei mi avrebbe sentito lo stesso.

<< Ciao Purple Guy. Cosa ti porta qui? >> mi disse con voce assente.

Lei non può essere la Fiamma che conosco. Non voglio che sia lei.

<< Fiamma, cosa ti è successo? Perché sei dalla loro parte? >> le chiesi con voce tremante.

<< Sto solo facendo il mio dovere. Devo fartela pagare per aver fatto del male a bambini innocenti. >>

Si alzò da dov’era seduta e avanzò lentamente verso di me, guardandomi negli occhi e provocandomi un sussulto.

Stavo per chiederle perdono, quando una lingua di fuoco si abbatté ai miei piedi. Avevo appena realizzato che dovevo combattere con lei e l’idea mi terrorizzava. Come potevo fare del male alla ragazza che amavo? Non potevo e non volevo. Restava il fatto che stava già correndo verso di me e, a dovuta distanza, lanciò un fulmine di fuoco con un dito, che schivai con grande maestria.

Cominciò ad attaccarmi ripetutamente alla cieca, mentre gli animatronics si erano allontanati per assistere al nostro scontro senza correre alcun rischio. Ad un certo punto i suoi artigli si incendiarono e lei corse verso di me: sollevò le mani e le spinse su di me, ma io la bloccai con i miei coltelli. Lei premeva su di me e io premevo su di lei, mentre i nostri respiri si intrecciavano. La guardai negli occhi per tutto il tempo e nei suoi scrutai solamente odio e paura.

<< Fiamma … tu non sei così … >> le sussurrai sorridendole tristemente.

<< Vincent … mi hai costretta … mi dispiace … >> mi sussurrò in risposta la mia adorata.

In un attimo rievocai tutti i momenti che abbiamo passato insieme …


                                                               *FLASHBACK*

<< Ma lo sai che mi piace dare soprannomi alle persone che mi stanno simpatiche? >> disse Vincent a Fiamma mentre mangiavano un gelato e passeggiavano per la città.

<< Ah sì? E allora? >> chiese Fiamma, curiosa.

<< E … ti dispiace se ti chiamo “Sexy Fire”? >> le chiese il ragazzo viola ridacchiando.

Lei arrossì e gli diede un pugno sul braccio.

<< Ehi! Ma sei fuori?! Dai, dopotutto questo nomignolo è affettuoso! >> rise Vincent.

<< Prova a chiamarmi così di nuovo e lì saranno guai seri per te! >> lo minacciò Fiamma per poi ridere anche lei.                                                                     

                                                            *FINE FLASHBACK*

 

Continuai a guardarla negli occhi cercando di scorgere una luce di speranza nelle sue bellissime iridi … un momento! Lei aveva gli occhi color nocciola, adesso i suoi occhi erano rossi! Cos’era successo? Dovevo farla tornare normale, ma come?

Decisi di ricorrere alla mia arma più segreta. Mi avvicinai leggermente per far sentire solo a lei le mie parole.

< < EhiSexy Fire … > > le sussurrai ad un orecchio.

Fu questione di attimi prima che scorsi lacrime nei suoi occhi. Per questo abbassò la guardia e allentò l’attacco.

Ebbi la forza di spingerla con i miei coltelli dall’altro lato della sala, dove cadde rovinosamente a terra. Tra la polvere liberò tutte le sue lacrime. Gli animatronics le si avvicinarono per calmarla, ma solo io potevo riuscirci, come avevo sempre fatto. Avanzai verso di lei e, quando la fronteggiai, mi chinai dinanzi a lei e le misi le mani sulle guance per asciugarle le lacrime. Gli animatronics ci circondarono e si misero a guardarci: non mi importava di loro, volevo solo stare con la mia Fiammetta. La ragazza sollevò lo sguardo, mi guardò negli occhi e mi sorrise tristemente.

<< Dai, Fiamma … non devi piangere … >> le sussurrai.

<< Vincent … non lasciarmi anche tu … >> mi disse in un sussurro.

Non risposi, non ce n’era bisogno.

Ci guardammo negli occhi per un tempo che ci sembrò infinto e, lentamente, avvicinai il mio viso al suo. Quando fummo a qualche centimetro di distanza, decisi che potevo farlo: con uno scatto fulmineo unii le nostre labbra in un bacio dolce.

Rimase sorpresa dal mio gesto ma, dopo un attimo di disorientamento, ricambiò il mio bacio. Gli animatronics continuarono a guardarci ma, proprio quando stavo per dare le mie scuse, qualcosa sfondò il tetto: un uomo e una donna si catapultarono nella sala e attirarono l’attenzione di tutti. Risero malvagi e presero in braccio la mia Fiamma e la portarono via volando. E mentre gli animatronics urlavano disperati, io potei solo vedere gli occhi della mia Sexy Fire colorarsi di un dolce color nocciola …

 

FINE 9° CAPITOLO

 

Angolino dell’autrice e di Vinny: (XD)

Ecco il tanto atteso 9° capitolo! Ho deciso di pubblicarlo oggi anche perché c’era gente sotto casa che minacciava di uccidermi se non lo avessi fatto O.O

Questo è il capitolo più lungo e più dolcioso (rassegnatevi, la parola “dolcioso” entrerà nel vocabolario XD) che abbia mai fatto fin’ora. O_O

Vincent: …

Che c’è, non parli?

Vincent: Per il momento non ho niente da dire ...

… Okay … Vabbè, alla prossima!

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 10


POV FIAMMA

Dopo diverse ore arrivammo davanti ad un enorme castello, con tante torri e, come porte d'ingresso, c'era un grande ponte levatoio, con sotto un fossato profondo, con dentro acqua e strane creature. Quei due vampiri mi portarono dentro grazie al loro riconoscimento vocale, quindi solo gli autorizzati sarebbero potuti entrare: dovevo cavarmela da sola, nessuno sarebbe riuscito ad entrare per salvarmi.

Mi misero delle manette capaci di non farmi usare il mio fuoco, mi spintonarono e mi condussero in una grande sala, forse la più importante. Al centro di essa c'era un enorme trono su cui era seduto un ragazzo sulla trentina, con lunghissimi capelli neri e magnetici occhi gialli, con un sorriso inquietante stampato sul volto, che lasciava intravedere lunghissimi canini pronti a mordere.

<< Vedo che sei arrivata, mia dolce Fiamma. >> mi disse sorridendo in modo viscido.

<< Come fai a conoscere il mio nome, e chi sei tu? >> gli domandai con sguardo furente.

<< Una cosa alla volta, principessa. Io mi chiamo Thayron e sono il futuro Re Vampiro. Tu, invece, sarai la futura Regina. > > mi rispose alzandosi da dov'era seduto e aprendo le braccia in segno di accoglienza.

<< Chi ti ha detto che sarò la Regina Vampira? >> chiesi disgustata immaginando dove volesse arrivare.

<< Il fatto che ti ho scelta come mia sposa e tu dovrai solo ubbidirmi. >> disse malvagio.

Si avvicinò a me e mi accarezzò il mento con il pollice mentre i suoi scagnozzi ridevano di scherno. Li guardai disgustata mentre mi  portavano in una stanza remota [NdA: Non è quello che pensate! xD] in torre alta e vecchia, piena di erbacce e di spine. 

Mi rinchiusero in una stanza con una sola apertura minuscola che faceva passare pochissima aria, quel poco che serviva per respirare, anche se farlo mi risultava molto difficile. Mi chiusero dentro a chiave, perciò non avevo possibilità di scappare: ero spacciata, dovevo rassegnarmi. Non potevo contare su nessuno, nessuno sarebbe venuto a salvarmi, neanche Vincent ... perché mi ha baciata? Lui non può essere innamorato di me, noi siamo troppo diversi ... eppure quel bacio mi sembrava sincero ... Chissà se è riuscito a sfuggire da quegli animatronics ... anche se, dopotutto, quei robot erano simpatici. Spero solo che non si siano uccisi a vicenda!

 

POV VINCENT

Continuavo ad andar avanti e indietro per la Party Room per cercare di mantenere il controllo, mentre quegli stupidi aninmatronics si disperavano per aver perso la loro amica più preziosa: ogni minuto che passava diventavano sempre più irritanti. Già l'idea che la mia Fiamma sia stata rapita era molto dolorosa, ma avere anche quegli idioti nelle orecchie era davvero troppo. Dovevo andare a salvarla, ma non sapevo come fare ... Dannazione!

<< Volete stare un po' zitti?! >> sbraitai.

Tutti ammutolirono e si girarono verso di me.

...

Mi era venuta un'idea ... Un'idea folle. Però, forse, poteva funzionare. Ah, non riuscivo a credere a quello che stavo per dire!

Sospirai.

<< Ehi ... C'è solo un modo per salvare Fiamma ... >>

I robot si guardarono tra di loro increduli.

<< E sarebbe? > > mi chiese la marionetta, sospettosa.

<< ... Dobbiamo collaborare. >> risposi.

Subito Chica fece un passo indietro.

<< C-Collaborare?! T-Tu ... Tu ci hai uccisi! Come puoi pensare che ci alleeremo con te?! >> ribatté.

<< E ... E poi ... Perché l'hai fatto?! Noi ... Noi non ti abbiamo fatto niente di male! >> continuò Bonnie.

Ecco ... Dove non volevo che toccassero ...

Mi limitai a guardare verso il basso e a stare in silenzio.

<< Che c'è, non hai abbastanza coraggio per rispondere? >> mi provocò Foxy.

Dopo un lungo sospiro, cominciai a parlare.

<< In realtà non volevo veramente uccidervi ... la verità è che fin da piccolo le persone, soprattutto i bambini, mi emarginavano per il mio aspetto. Sono cresciuto avvolto dalla solitudine più totale. E adesso, quando vedo le persone che si divertono, mi viene l'impulso di uccidere. Loro devono capire cosa ho sempre provato e continuo a provare. >> dissi fissando il pavimento impolverato.

<< Ma con Fiamma è diverso! Lei ... lei mi fa sentire bene ... Mi fa sentire una persona migliore! >> dissi ancora alzando la voce.

<< Se penso a quei farabutti che l'hanno rapita, io ... io ... >> interruppi la frase e conficcai un coltello nel muro.

Gli animatronics mi guardavano senza una particolare espressione: non mi dissero nulla, si limitarono a fissarmi negli occhi per un tempo infinito.

<< Adesso non abbiamo tempo per decidere se perdonarti o meno. Adesso dobbiamo andare a salvare Fiamma. >> disse Freddy, spezzando il silenzio.

Il mio volto si illuminò nel sentire gli aninmatronics che volevano andare a salvare la mia ragazza, perché ... lei è la mia ragazza, giusto?

<< Ma dove l'avranno portata? >> chiese Chica preoccupata.

<< Io potrei scoprirlo. Mi serve solo un suo oggetto. >> disse Puppet comodamente appoggiato al muro.

Frugai nelle tasche del mio pantalone e ne estrassi un bracciale: Fiamma l'aveva dimenticato a casa mia e mio mi ero messo in testa di restituirglielo ma ... poi è successo quello che è successo.

Lo consegnai velocemente alla marionetta che lo rigirò varie volte tra le mani guardandolo con interesse.

<< È a nord est da qui, a circa un'ora di macchina. >> annunciò Puppet restituendomi il bracciale.

Tutti esultarono.

<< Intelligentone, come facciamo ad arrivarci? >> chiese Foxy provocando il silenzio. In effetti quello era un problema. Però ... Forse io sapevo chi avrebbe potuto aiutarci. Presi il mio cellulare e composi il numero che conoscevo a memoria da fin troppo tempo.

[...]

<< Dunque, vediamo se ho capito: io dovrei farti da taxi dopo che tu mi hai insultato? >> mi chiese Scott dopo che io gli ebbi spiegato tutto.

<< Non farlo per me. Fallo per Fiamma! >> risposi agitato più che mai.

<< Dunque ... Fammi pensare ... Un attimo ... >> temporeggiò.

<< Muovi le chiappe e vieni qui subito! >> urlai.

Dopo qualche minuto Phone Guy arrivò e, con lui, un furgoncino bianco e grigio. Non perdemmo tempo e salimmo sul mezzo, tranne Golden Freddy che, visto che non poteva muoversi sarebbe rimasto di guardia al locale. Noi altri sfrecciammo per le strade alla velocità della luce, come se non ci fosse un domani, fino a quando Puppet ordinò a Scott di fermarsi. Guardai fuori dal finestrino: ciò che vidi mi lasciò di stucco. Quello era un ...

 

FINE 10° CAPITOLO

 

Angolino dell'autrice e di Vinny: (xD)

Ciao a tutti gente! Ecco il 10°capitolo!

Vincent: Dopo un'eternità ...

NON MI INTERROMPERE!! *gli tira una padellata*

Vincent: Ahia ... Mi hai fatto male ... Ma tu resti sempre una gnocca ... *sorride come un ebete*

 Ehm ... *imbarazzo time*  forse l'ho colpito un po' troppo forte ...

Uhm ... Ditemi cosa ne pensate con una recensioncina e ...

Ci vediamo al prossimo capitolo! ✌

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 11


POV VINCENT

<< Un aeroporto?! > > domandò con stupore (e forse un po' di timore?) Foxy.

<< Esattamente. Ora dobbiamo solo prendere l’aereo per andare qui. >> disse Puppet indicando un punto sulla mappa.

<< Co-Cosa?! Ci stai prendendo in giro?! N-Non possiedi qualche strano potere per teletrasportarci lì? >> continuò la volpe animatronica.

<< No. Però ci deve essere un motivo se hanno inventato gli aerei … >> rispose Puppet con indifferenza.

<< Coraggio, sarà divertente!! >> urlò Bonnie entusiasta.

<< Sei sempre il solito … >> scherzò Freddy.

<< E comunque come faremo? Ci vedranno! Insomma si è mai visto prendere l’aereo una banda di robot, un ragazzo viola e … uhm … uno con la testa a telefono? > > domandò preoccupata Chica, ignorando di aver involontariamente insultato Scott.

<< “Quello con la testa a telefono” ringrazia … >> disse Scott ironico.

In effetti il pollo aveva ragione. Come avremmo fatto a salire sull’aereo? E in quale aereo?

<< Uhm … in quell’aereo non ci sono ancora passeggeri, giusto? >> domandò la marionetta.

<< No, non ci sono passeggeri. >> rispose Scott insospettito.

<< Okay! Mh … Vincent, vai lì e minaccia il conducente. >> disse Puppet convinto della sua risposta.

<< EH?! Perché io? >> domandai sorpreso.

<< Bhe, perché sei quello apparentemente più normale e convincente tra noi. Forza, muoviti. >>

Quella marionetta mi stava dando degli ordini?!

<< Hey, io non prendo ordini da … >>

<< E’ l’unico modo per salvare Fiamma. Se ci tieni a lei e sei veramente dispiaciuto per aver … >>

<< Va bene, lo farò … >> risposi alzando gli occhi al cielo.

Quella dannata marionetta mi aveva colpito in pieno.

<< Purple … ehm … Vincent … Questo potrebbe esserti utile. >> mi disse Mangle e mi diede una scatola piena di fili e robe elettroniche.

Probabilmente doveva simulare una bomba.

Scesi dal camion e, approfittando dell’oscurità, scavalcai recinzione che si trovava intorno all’aeroporto. Mi avvicinai furtivamente alla pista, stando attento a non farmi vedere. Lì si era fermato un aereo che di lì a poco sarebbe decollato. I passeggeri aspettavano di imbarcarsi e il personale di bordo era intento a svolgere gli ultimi preparativi. Evitai di farmi scorgere dalla sorveglianza e salii sull’aereo.

<< Buonasera! >> esclamai con voce ironica.

Tutti mi guardarono sorpresi mentre io agitavo il pacco con i fili. Quando lo videro il loro sguardo si trasformò in una maschera di terrore.

<< Il mio nome è Vincent e vorrei chiedervi dei favori: Primo, non urlate. Secondo, fate tutto quello che vi dico e non vi succederà niente. Terzo, non fate sciocchezze o potrebbero esserci serie conseguenze … >>

Con calma spiegai le mie intenzioni al personale e poi feci in modo che gli animatronics e Scott potessero salire. Giunti sulla pista di decollo feci scendere il personale di bordo non necessario e ordinai ai piloti di raggiungere la destinazione. Tutto filò liscio, nessuno prese strane iniziative e finalmente partimmo. La torre di controllo non sospettò nulla perché l’aereo era partito secondo i programmi e quando si accorsero del dirottamento eravamo già lontani.

<< E se ci arrestano? >> chiese Scott.

<< Ho dei poteri, no? >> rispose Puppet, come se la risposta fosse ovvia. [NdA (o forse dovrei dire "Commento dell'Autrice): Ma certo.]

Intanto io guardavo fuori dal finestrino.

“Mh … chissà se Fiamma sta bene … “


POV FIAMMA

Non sapevo da quanto tempo ero con quei vampiri, però … avevo fame, tanta fame

Circa un’ora fa avevano portato un ragazzo. Credo che fosse addormentato.

Intanto il tempo scorreva. Avevo fame, però … non avevo il coraggio di farlo. Non di nuovo …

Ogni secondo che passava avevo sempre più fame. Sempre più sete. Di … sangue.

Mi sentivo strana. La mia testa si riempì di immagini spaventose di sangue e morte. Urlai e cercai di controllarmi. I miei occhi si tinsero di rosso.

Guardai il ragazzo, che nel frattempo si era svegliato. Sorrisi e mi avvicinai alla mia vittima.


FINE 11° CAPITOLO ...

 

Angolino dell'autrice e di Vinny: ( :P )

*guarda la folla armata di forconi sotto casa sua* C-Ciao ragazzi …! Ehm … scusate per il ritardo … eh eh… M-ma parliamone con c-calma… ehm … *sospira* in verità il capitolo era già pronto da un po’ però la scuola mi sta disintegrando ç_ç Insomma … SCUSATEMI!!! ToT I tempi d’attesa per il prossimo capitolo saranno più brevi, promesso promesso!!

Vincent: Se certo, buonanotte … *ride* *SBAM*

*Vincent cade in terra, stordito*

Però la buona notizia è che ho comprato una nuova padella! Molto più resistente dell’altra. U.U

Vabbè, scrivetemi cosa ne pensate del capitolo con una recensioncina (?) e …

ricordate: nella vita siate sempre dolciosi. U.U *frase completamente sparata a caso*

Ci vediamo al prossimo capitolo! 

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


 

-Love and Blood-

Capitolo 12


POV VINCENT

Eravamo arrivati da poco al castello e con i paracaduti eravamo riusciti ad arrivare in cima e ad entrare da una finestra. Quel castello era enorme.

Dove era Fiamma?

Dopo aver camminato inutilmente nella speranza di trovarla ci fermammo davanti a una porta aperta. Era rossa con delle decorazioni color oro. Ma, soprattutto, quella porta era enorme.

<< ... Entrate pure ... >>

Una voce.

Mi guardai intorno. C'era un vampiro seduto su un trono.

<< Benvenuti. >> disse. << Non pensavo che che ci avreste trovati così facilmente, sapete? >>

<< Dimmi dov'è Fiamma. >> ordinai deciso.

<< Eh no, non é così facile. Adesso Fiamma appartiene a me. >> mi disse crudele.

<< Ecco. Lo sapevo che ci saremmo cacciati nei guai ... >> disse Scott, rassegnato.

<< E, comunque, credi che te lo direi? E poi ho altri progetti: schiavizzare gli umani per nutrirci del loro sangue, sposare Fiammetta e fare di lei la Regina dei Vampiri, modificarla in modo da farla diventare una vampira completa... >>

Sobbalzai. Farla diventare...?

<< ...e togliere di mezzo i rompiscatole come voi! >> esclamò.

<< Non puoi... >> sussurrai.

<< Mh? >>

<< NON PUOI! >> urlai.

Lo attaccai con il mio coltello ma lui parò il colpo usando solo la mano destra. Mi diede un calcio così potente da scaraventarmi contro la parete opposta della sala. Era dannatamente forte.

Guardai gli animatronics, che sembrava volessero combattere insieme a me. Anche se erano degli ammassi di ferro arruginiti non erano cosí male. Nonostante quello che avevo fatto, volevano aiutarmi.

Guardai il vampiro. Non importava quanto fosse forte, dovevo assolutamente sconfiggerlo. Non potevo lasciare Fiamma.

<< Muori! >> urlai tornando all'attacco.

Tentai di colpirlo nuovamente, questa volta più forte. Il risultato fu che mi bloccò lo stesso, tenendo ferma la mia arma.

<< Oh, dimenticavo, il mio nome é Thayron, tu dovresti essere... Vincent, giusto? >> mi disse sorridendo falsamente.

Lo ignorai e riuscii a tirare dalla mia parte il coltello e a prenderlo, ma mi sbilanciai, lui afferrò la mia maglietta da dietro e mi buttò in terra tenendomi fermo con la mano. La pressione che esercitava era schiacciante.

<< Conosciuto anche come Purple Guy. >> aggiunse.

Non sapevo come facesse a conoscere così tante cose su di me, ma in quel momento non importava.

<< Lasciami, maledetto... >>

Gli animatronics corsero subito in mio soccorso.

<< Qualcuno vada a cercare Fiamma! >> urlai.

Con un movimento scattante presi il braccialetto di Fiamma che avevo ancora in tasca e le lanciai abilmente a Puppet, che insieme a BB e JJ si dirigeva correndo verso la porta. In questo modo almeno potevano trovarla.

<< Kaira, Jaiden, Damien, prendeteli! >> urlò.

Non arrivava nessuno.

<< Vorrà dire che andrò a prenderli io. >> mollò la mia maglietta e si avviò verso la porta.

<< Non è così semplice... >> lo prese in giro Foxy.

<< Prima dovrai batterti con noi! >> continuò Chica.

<< Con TUTTI noi! >> ruggì Mangle.

<< Eh, anch'io? >> fece Scott; mi sembrava un tantino impaurito.

Il vampiro ci guardò per un attimo perplesso, ma si ricompose subito.

<< Va bene, vediamo un po' cosa sapete fare... >> disse aprendo leggermente la bocca e lasciando intravedere i suoi canini pericolosamente affilati...

 

POV GENERALE

Puppet e i ragazzi dei palloncini correvano veloci nei corridoi in cerca di Fiamma.

<< Fiamma! Siamo BB e JJ, ci senti? >> urlò Balloon Boy.

I corridoi erano tutti identici, sembrava un labirinto, ma dovevano assolutamente trovare Fiamma. Puppet aveva in mano il bracciale e correva, sembrava convinto di quello che stava facendo.

BB e JJ lo seguivano senza fare domande.

Puppet si fermò così improvvisamente che i due stavano quasi per andargli addosso.

<< Cosa c'è? >> domandò BB.

Puppet si guardò intorno e poi guardò il bracciale, che pulsava e splendeva di un arancione acceso.

<< Fiamma dovrebbe essere qui, in questo corridoio ... >> sussurrò.

<< Cerchiamola! >> esclamò JJ.

E così fecero.

Si fermarono quando sentirono una voce provenire da dietro a una porta. Una enorme porta d'acciaio rinforzata da bulloni, con una piccola finestrella che serviva per controllare il prigioniero.

Non persero tempo.

Puppet appoggiò la sua music box per terra, di fianco alla porta, e fece partire la sua melodia: era una melodia dolce e piacevole all'udito, una melodia che ascolteresti per ore e ore senza stancarti. Una morbida melodia che celava un enorme segreto, un segreto terribile.

Non appena la melodia della music box cessò di farsi sentire e si udì solo silenzio, Puppet scattò in avanti con le braccia aperte, come se fosse un abbraccio, e un sorriso inquietante su quello che poteva definirsi il suo volto. Si scagliò contro la porta emettendo un urlo stridulo, che faceva urlare a sua volta, e si lanciò con tale potenza da sfondarla.

La stanza all'interno era orrendamente coperta da schizzi di colore rosso, rosso come il sangue. O, forse, lo era davvero.

<< P-Puppet? >> disse Fiamma, incredula.

Continua...

 

FINE 12° CAPITOLO

 

 

Angolino dell'autrice minacciata di morte e del caro Vinny: (???)

Ehm... Ciao gente!

Vincent: bhe?? Io te l'avevo detto che non ce l'avresti fatta a pubblicare il capitolo, ma tu non mi ascolti U.U

Voce della ragione: "Te l'avevo detto anch'io, Light..." (??????)

*spunta un fiore dal giardino*

fiore: Anche io te lo avevo detto, Light!!

Stai zitto, Flowey! (Si, sono drogata di Undertale! *Q*)

Flowey: COME, SCUSA?!? *faccia maleficamente malefica*

N-Niente, niente... *gesticola* (??)

Allora: posso spiegare. In questo periodo di luuuuuuuunga assenza dal fandom i miei ehm... Come posso dire... Ah! I miei "amati professori" hanno iniziato a sclerare nella maniera più assurda assegnando compiti, verifiche, interrogazioni a non finire. C'è stato anche un periodo di "blocco creativo" in cui non sapevo cosa scrivere... Quindi... Si, alla fine ce l'ho fatta!!! *Best realizzazione in the life* (??) e... Lo so, per la lunghezza del capitolo dovreste darmi un calcio da qui fino in Australia, ma accontentatevi T-T


*momento di pazzia*

eheh tanto la scuola è quasi finita, dopodiché potrò fare QUELLO CHE MI PARE E SCRIVERE TUTTE LE FIC CHE VOGLIO BUAHAHAHAHAH ...ehm, si.

*fine momento di pazzia*

 

Beh, mi dispiace per tutte quelle povere personcine che credevano che il povero ragazzo, ovvero "la povera vittima" di Fiamma ce l'avrebbe fatta ma...*insieme a Flowey* NON È COSÌ AHAHAHAHAH

...ehm ehm... F-Flowey mi ha contagiata...

Spero che il capitolo vi sia gustato (??) e...

Ci si vede!! (il più presto possibile, si spera T-T)


Light_Girl

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