L'Ospite II

di missele
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IAN ***
Capitolo 2: *** Wanda ***
Capitolo 3: *** Inizio ***
Capitolo 4: *** Ian ***
Capitolo 5: *** Wanda ***
Capitolo 6: *** Ian ***
Capitolo 7: *** Ian ***
Capitolo 8: *** WAnda ***
Capitolo 9: *** Wanda ***
Capitolo 10: *** Wanda ***
Capitolo 11: *** Wanda ***
Capitolo 12: *** Wanda e... ***
Capitolo 13: *** . ***
Capitolo 14: *** Viaggio ***
Capitolo 15: *** . ***
Capitolo 16: *** . ***
Capitolo 17: *** . ***
Capitolo 18: *** . ***
Capitolo 19: *** ... ***



Capitolo 1
*** IAN ***


Guardavo la mia piccola Viandante mentre discuteva con Burms … non mi piaceva come l’aveva soprannominata… indigena…in quel momento mi immaginai i suoi riccioli biondi coperti di piume mentre, vestita di stracci ballava la danza della pioggia… mi scappò una risatina convulsa … “ Che mondo strano” mormorò Wanda“Si,il più strano di tutti"Rispose prontamente Burms … odiavo quei suoi capelli rossi, quelle sue lentiggini, il suo modo di parlare … Finalmente capii, si era la gelosia che mi accecava, era come una lama di un coltello che mi trapassava il petto .Le mie mani si strinsero in un pugno, possibile che io debba essere geloso della prima persona che passa?... Non Burms non era una semplice persona.. Era un alieno come la mia Wanda, provava i suoi stessi sentimenti, le sue stesse emozioni “Forse io non sarò mai in grado di darle quello che cerca”… Pensai tristemente… In quel momento sentii il mio nome “Ian, Ian ” Era una voce irriconoscibile, sentivo il suo odore di lavanda già da metri.. Era lei…“Si?” risposi acido.. Wanda ci rimase un po’ male, era sorpresa, mi considerava l’umano più buono e gentile della mia specie… No.. non lo ero. “Amore metti in moto la macchina, è pericoloso stare qua”Ah già, eravamo in mezzo ad una strada in piena notte, stavo mettendo in pericolo la vita di trentasette persone più, forse, l’altra comunità a cui apparteneva Burms.. Accesi il motore rombante Wanda era salita al posto del passeggero, sghignazzava furtivamente con Melanie, del tutto ignara del mio umore..

"Ian?"

Eh?"

“Ti amo”

“ Pure io più di quanto tu possa immaginare”

Ero uno stupido, Wanda aveva capito tutto.. Sapeva i miei dubbi,mie incertezze. L’amavo follemente… Wanda si accostò a me superando goffamente Jared, mi baciò sulla bocca facendomi pedere il controllo, vedevo affuscato… Stavo svenendo? “Cazzo, ricordiamoci che siamo in missione” La voce di Jared risonuò potente nell’auto “Jared!” lo sgridò Melanie più divertita che inquietata.. “Jared,quanto pensi si fermeranno da noi Burms e i suoi amici?”?” Chiese una voce femminile..

Eccola là….

To BE CONTINUED MA SOLO SE MI LASCIATE QUALCHE COMMENTINO!.

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Capitolo 2
*** Wanda ***


Salve ragazzi, mi è venuta voglia di scrivere, ecco il secondo capitolo, spero vi possapiacere ringrazio Bella Cullen, si hai proprio ragione non viene nessuno il problema e che non la visitano neanche questa categoria ... comunque... RECENSITEMI

Non so come sarebbe stata l’accoglienza nelle grotte, euforia gioia nel sapere che altri umani si erano salvati dall’ estinzione o dispiacere e rabbia nel aver portato un’altra anima, un'altro possibile traditore?

Mi sentivo stanca confusa, volevo tornare a casa per godermi un po’ di sana e meritata tranquillità, magari vicino il mio Ian… Guardai il suo volto e arrossai visibilmente. Il corpo di Luna.. Il mio corpo era molto emotivo, non avevo mai avuto problemi in precedenza con Melanie… rivangai nei miei flebili ricordi; appartenuti ad un'altra vita, in cerca di qualche brutta figura. Ricordai il primo giorno di prigionia, la prima volta in cui vidi realmente Jamie e quel bacio di Jared … No, non provavo più amore per quell' uomo…“Wanda,siamo arrivati” Melanie mi riportò nella realtà.. Vedevo l’entrata della grotta, presi due scatole di leviga conscia di non essere troppo di aiuto in questa parte della missione, mi avviai con passo lento e stanco,Ian e Jared mi precedevano portando scatole di cibo, medicinali e capi di abbigliamento, Melanie aveva in mano 2 grossi crioserbatoi..Sospirai, non vedevo l’ora di vedere il mio Jamie endi presentare i nuovi ospiti, Natie e Burms uscirono dalla macchina storditi da così tanta civilizzazione..“Ma come..”

“Non è possibile”

Burms, mi si era affiancato osservava rapito quel nascondiglio invincibile, mi scappò un risolino, Burms mi osservò meravigliato e fece una cosa che non avrebbe mai dovuto fare….Prese la mia mano stringendola nella sua…

"Siamo arrivati a casa disse tutto d’un fiato”…

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Capitolo 3
*** Inizio ***


SALVE RAGAZZI, SONO FELICE DELLE VOSTRE RECENSIONI, VI RINGRAZIO TUTTI PER IL VOSTRO SOSTEGNO... ORA PASSIAMO AL CAPITOLO... NON CAPISCO IL MOTIVO MA MI è RISULTATO MOLTO DIFFICILE SCRIVERE QUESTO CAPITOLO HO PROVATO E RIPROVATO E ALLA FINE MI è USCITA QUESTO.. PER FAVORE RECENSITEMI ANCORA, SONO FELICE DI SENTIRE. MI VOLEVO SCUSARE ANCHE PER IL 2° CAPITOLO.. ASSOLUTAMENTE TROPPO CORTO PURTROPPO ME NE SONO ACCORTA ALLA FINE, DOPO AVERLO PUBBLICATO E NON MI ANDAVA TANTO DI CANCELLARE LE VOSTRE RECENSIONI;)... SIATE CLEMENTI MA GIUSTI! BUONA LETTURA..MISS

Ero interdetta, spaventata da così tanta intimità, ritrassi dolcemente la mano, sforzandomi di non sembrare turbata ma arrossii visibilmente.

“Ehi piccola!” Lo zio Jeb mi salutò in lontananza ma si irrigidì appena notò la figura vicino al mio corpo… a me,e così anche la gente dietro di lui venuta a salutare e ad aiutare, riconobbi qualche volto: Doc, Trudy, Lily,Andy.. Sole e Kyle rigorosamente abbracciati e… Jamie, il mio Jamie, ancor più bello e attraente di come l’avevo lasciato qualche settimana fa, prima della mia missione. Tutti mi guardavano sbigottiti, molti cominciarono a parlottare, altri arretravano, ma tutti mi fissavano infuriati..Arretrai anche io di un passo e così anche Burms ma non mi persi d’animo.. sentii delle presenze dietro di me e mi spaventai .. Natie, la ragazza, Rob,Evan,Blake,Tom,Kim e Rachel affiancarono il loro compagno senza un briciolo di paura… Sentii il gusto amaro della gelosia in bocca. Chi tra questa gente sarebbe morta per salvare la mia vita? Ma mi risposi subito a quella domanda … Certamente Ian … Ma che fine aveva fatto? E Melanie? E Jared?.. “Calma gente ci sarà sicuramente una spiegazione … Wanda?” Mi uscì una risatina isterica, lo zio Jeb si faceva rispettare anche senza l’aiuto del suo amico più caro.. il fucile Cominciai a raccontare, le mie guancie si arrossarono. Odiavo stare al centro di quella attenzione forzata. Le mie parole scorrevano veloci e sagaci, ero felice di aver avuto la vocazione della narratrice… “ Quanti umani siete?”Qualcuno di cui non riconobbi il nome interruppe il mio discorso rivolgendo la domanda direttamente agli ospiti “22” “Quante sono le comunità con cui siete in contatto” “3” Burms rispondeva gentile ed esauriente, come solo un’anima può fare. Le domande diventarono 4,5,6, più Burms parlava più ne facevano… “Tu sei un’anima?” disse improvvisamente una voce timida e marlferma… Tutti si girarono prima verso essa appartenente ad una ragazza poi verso Burms. “ Si, tu sei Sole vero?” Wanda mi ha parlato di te…” Sole spaventata si strinse più forte a Kyle che contraccambiò la stretta. “Wanda,Wanda?” Ian mi chiamava preoccupato, mi rincuorai a sentire quella bella voce.. “Oh Ian“.Dietro di lui mi accorsi anche di Melanie e Jared.. Guardai Jamie che stranamente era rimasto zitto durante la nostra lunga discussione, i suoi occhi si illuminarono per un momento.. La folla era tesa ma felice per la bella notizia e ora accerchiava L’uomo dai capelli rossi e i suoi compagni per ricevere notizie più approfondite, in fondo non avevano preso male la notizia di Burms. Ian vicino a me mi cinse i fianchi e mi baciò piano dolcemente… La testa cominciò a girarmi e dovetti riprendere fiato.

“Ti amo”

disse lui dolcemente sfirandomi la fronte con le sue labbra delicate.

“Come se ci fosse il bisogno di ripetermelo ogni volta”

Ridemmo felici … Non so cosa sarebbe successo tra giorni, settimane, mesi o anni ma non mi spaventava il futuro quando vicino a me c’era lui.. Ci congedammo da tutti e ci rifugiammo nella nostra stanza, il nostro piccolo mondo felice.
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Capitolo 4
*** Ian ***


Salve ragazzi… Come avete notato è da un bel po’ che non posto, beh… ringraziate questo disgraziato di computer!E’ stato insopportabile, sono stata una settimana a cercare un computer con internet per postare la storia ma non l’ho trovato. Ringrazio i miei preferiti,i miei seguiti e le belle recensioni. Questo capito è per Helen92, che ci era rimasta delusa dalla non reazione di Ian! Ragazzi spero di non aver esagerato con sentimenti esagerati, ma io vedo Ian così: Bellissimo, bravo, buona ma anche impulsivo e gelossissimo. Vi ringrazio ancora e buona lettura!














Lo odiavo ne ero certo. Mi guardai le mani, strette in dei pugni indistruttibili,l’avrei potuto uccidere con un solo colpo, avrei cambiato in pochi minuti il nostro destino, non so cosa mi desisteva dal farlo.. Mi morsi la lingua fino a farmi uscire il sangue, questo non bastò per fermare il mio attacco distruttivo. No, non poteva finire così..Lei… lei aveva affrontato la morte pur di rimanere con noi… con me sul suo pianeta.. la terra. Un fitto dolore mi trapassò la testa, troppo odio, troppa angoscia e troppa tristezza … Burms toccava e ritoccava la mia amata Wanda, gesti innocui, forse, per loro anime ma mosse studiate per un umano… e Burms cosa era? Come si poteva considerare? Mi rifiutavo di chiamarli indigeni, Wanda non è un’indigena, lei.. è sempre stata umana.. molto più di me, di mio fratello, di Jared, dei miei compagni… Odiavo e odio la violenza, ma essa è il sentimento più forte e comune, certo… dopo l’amore. Non conservo molti ricordi della mia infanzia ma ricordo di come un giorno, per emulare un giovane bulletto, uccisi un passerotto, mi vergognai tanto di quello stupido e crudele gesto, scappai da mia madre piangendo,i miei occhi erano diventati ancor più blu del solito e le mie guance accoglievano le mie lacrime calde. “Mamma ! mamma!” urlai singhiozzando
“ Cosa c’è figliolo?”
Non risposi a quella domanda, ricordo nitidamente di come piansi fra le sue braccia per ore e ore e di come lei rimase ad accudirmi. “Ian sei una femminuccia!” per Kyle ogni occasione era buona per deridermi..
“Kyle smettila di prendere in giro tuo fratello!” lo rimproverò nostra madre, ma poi ci mettemmo a ridere… Ultimo ricordo di un’altra vita.
Ora la cosa era diversa… Stavo per uccidere un uomo per stupida gelosia, non ero l’anima pura che mia madre si aspettava che diventassi, ma la vita era cambiata. Ho ucciso e ho avuto anche piacere nel farlo, non posso negarlo assolutamente, hanno ucciso la mia famiglia, forse un giorno la incontrerò, incontrerò mia madre, mio padre, mia sorella… E pensare che stavo anche per uccidere la mia Wanda, donna che prima odiavo ma che adesso amo. Basta mi sono deciso, andrò in conto al mio destino pur di salvate la tranquillità di tutti, mi avviai tranquillamente verso la fine,i pugni ancora ben saldi, le mie lunghe e sproporzionate braccia lungo i fianchi, capelli spettinati, vestiti stracciati e sporchi.. Avrei voluto salutare tutti almeno una volta, anche quel babbeo di mio fratello ma non ne avevo il tempo, diedi un’ultima occhiata alla mia anima gemella e cominciai a correre. Ma improvvisamente venni sbattuto contro la parete di roccia da qualcosa, no da qualcuno.
“Jared cosa fai?”Urlai infuriato

“No, cosa cazzo stai per fare te!”
“Non lo so, ma io… io”

Non riuscii a finire la frase per colpa dei tremori, dovuti al dolore e alla rabbia che invadevano tutto il mio corpo.
“Ian, io ti capisco, davvero… ma pensa, prova solo a pensare… al dolore che ho provato io a vederti tutti i giorni con la mia Melanie… e poi si vedeva che, non so come, l’anima di Wanda era cotta di te…Pensa se anche Melanie, si fosse innamorata un po’ di te… io ti avrei ucciso..”
Notai che, le sue mani che tenevano i miei polsi erano malfermi e la pelle sudata sulla fronte olivastra, lo vidi sussultare quando notò la presenza silenziosa di Melanie che fin a quel momento non avevo notato, gli mise una mano sulla spalla per tranquillizzarlo.
“Ok, Jared, ora puoi lasciarmi..” mi ero sinceramente calmato e in più quella posizione non mi piaceva fatto, ero vulnerabile. Jared ritrasse subito le mani imbarazzato

“Credo sia meglio raggiungere Wanda, è da sola con quel tipo e la comunità vorrà pure sapere” Osservò giustamente Melanie.
“Ok andiamo” risposi secco” Solo un favore… Non raccontate niente di tutto questo a Wanda ok?” I due ragazzi annuirono e tutti e tre ci avviammo verso Wanda.
Non ci mettemmo molto, erano una decina di metri, notai la situazione sottocontrollo( come potevo dubitare di Jeb?) Baciai appassionatamente la mia Wanda e con tutta la naturalezza possibile la portai verso la nostra stanza.

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Capitolo 5
*** Wanda ***


ECCOMI DI NUOVO! Scusate per l’attesa ma il computer ha di nuovo dei problemi. Allora volevo ringraziare ancora le mie recensioni i miei preferiti e i miei seguiti che aumentano! In questo capitolo espongo i sentimenti e i desideri della nostra Wanda. Mi è dispiaciuto non poter scendere nei particolari( raiting verde) ma già la fiction è poco frequentata sarebbe una catastrofe se fosse anche vietata! Fatemi sapere i vostri pensieri e mi raccomando recensitemi! Spendete un secondo, anche una parola esempio: Wow, ottimo, bene, male, pessima , orribile. Ho allungato i capitoli e ho seguito i consigli di molti di voi che mi hanno consigliato come impostare la pagina. Buona lettura!























Mi sento morire tra le sue braccia, tutte queste emozioni fanno male al mio cuore adolescenziale debole e inesperto. Mi fermo, lo guardo, lo bacio … Lui contraccambia, è un ottimo segno, non è stanco come me … Ricomincio a camminare, improvvisamente arrossisco violentemente le mie gambe cominciano a tremare il mio cuore accelera non ce la fa più a sopportare tanta ansia e attesa.
-Amore tutto bene?-
La sua voce e il suo profumo mi inebriano, gli ormoni adolescenziali che tanto tempo cominciano a farsi sentire, adrenalina pura si confonde con il mio sangue, ritrovo le forze perse. Sono molto sicura di me in queste situazioni , la mia timidezza è solo un piccolo ostacolo, ho voglia di sentirlo, di toccarlo, di farlo mio. Traccio il profilo dei suoi addominali scolpiti, della sua pancia piatta sotto la maglietta. Finalmente anche lui intuisce il mio piano e pieno di felicità mi prende in braccio e comincia a correre verso la nostra stanza che si trova a pochi passi da noi.





Il mattino dopo





Ero più sveglia che mai… Ian invece no, dormiva come un bambino un po’ troppo cresciuto, mi ricordava Jamie. Mi guardai intorno, non avevo avuto molto tempo prima per controllare. Le mie guance si imporporarono al ricordo della sera prima. Aspettai che i miei occhi si abituassero al buio… Come speravo … Nessuno era entrato nella nostra stanza in nostra assenza… Aspettai 30 minuti circa, poi cominciai a sentire dei passi, decisi di alzarmi, non vedevo l’ora di aiutare la comunità e poi Burms… Quale sistemazione gli avranno dato? Lo zio Jeb avrà pensato a tutto … Sono sicura. Mi alzai di scatto. Cercai del vestiti puliti raccattando quelli sporchi che ieri avevo tolto con tanta foga.
-Oh no! –
mugugnai - Guarda questa povera maglietta cosa ha fatto di male per meritarsi questo?- Passai un dito dentro il buco assai evidente.
_- Ian, Ian- borbottai divertita Uscita dalla stanza decisi di farmi subito un bel e rigenerante bagno. La piazza era già popolata, notai Kyle ma non Sole.. Cosa era successo?
- ‘Giorno Kyle tutto ok?-
- Mmmmmm.. si, si va tutto bene Wanda, stai tranquilla Sole riposa- Un sorriso mi invase, si fosse accesa la passione anche fra di loro? Come ero felice per Sole
- Vuoi che ti accompagni da qualche parte?- Come era diventato gentile Kyle in questi ultimi tempi, c’erano sere in cui Io, Ian,Melanie, Jared ; Kyle e Sole ci riunivamo come vecchi amici.
-No grazie Kyle riesco ancora da sola-
-ok- Andò in sala mensa ancora insonnolito. Ad un certo punto, notai una figura che certo non potevo ignorare
-Burms- Urlai sorpresa raggiungendolo
- Wanda- salutò cordialmente
- Sono felice di vederti, stavo osservando le vostre meraviglie, è tutto straordinariamente bello… Oggi ho dormito in macchina con i miei compagni, è stata una notte un po’ dura- Si stiracchiò indolenzito, mi sentii un po’ in colpa.
-La verità è che non vedevo l’ora di rivederti, mi devi spiegare tutto Wanda!
Il capo, l’anziano con i fucile ha dettato dure regole agli altri concittadini ma anche a noi
1° Non uscire di sera
2°Rispettare le regole della comunità
E poi…- Fece una risatina
3° ma non meno importante … Ricordarsi che il capo è lui e che questa è…- -
Casa mia|!-
finii la frase Ridemmo felici , avevo voglia di mostrargli il mio mondo, lui l’unico essere in grado di capirmi e di provare i miei stessi sentimenti
-Beh Burms visto che siamo mattinieri ti vorrei mostrare la nostra casa che ne dici?- <
i>- La trovo un’ottima idea-
Ridemmo ancora, avviandoci verso la mensa a braccietto, come vecchi amici… Almeno così credevo…

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Capitolo 6
*** Ian ***


Salve ragazzi! Come state? Mi dispiace di aver aggiornato così tardi, ma è un bruttissimo periodo per me. Il capitolo sinceramente non mi piace, l’ho trovato molto difficile. Vorrei ringraziare i nuovi arrivati : ForgottenSnow, wanda_bella_mel, Eowyn 21 10, giulia9_91 E i veterani Isy_264, Vampire93, Rosalie Hale e Bella Swan;Helen92 E vorrei fare dei complimenti a _diable_...

Ho scritto questo breve capitolo, per non spezzettare gli avvenimenti e anche perchè il capitolo che verrà sarà importantissimo e sicuramente con questa tristezza che mi porto dietro, potrebbe succedere qualche casino Buona lettura a tutti…
























La mensa era vuota o almeno così sembrava,
la luce offuscata nascondeva i volti assonnati dei miei conoscenti.
Non mi sarei dovuto fermare ad osservare quegli inutili particolari
Ma la mia mente ne aveva bisogno .
Riconobbi qualcuno:Lily, Maggie, Sharon, Doc, Kyle…
Mio fratello Kyle?
No, non era possibile, quel sorriso radioso, in contrasto con
I suoi lineamenti induriti dal tempo, non era suo, o forse
Semplicemente non lo ricordavo.
Quanto era passato dall’ ultima volta che l’avevo visto ridere?
Beh almeno da sette anni.
Da quando scappammo di casa per salvarci dalla dominazione del mondo,
un secondo prima della scoperta della cattura della nostra famiglia, dei nostri
amici e della sua ragazza.
Faceva male rievocare quei ricordi, giorni felici passati sulla nostra terra
in compagnia di altri umani.
Eravamo poco più che ragazzini. Vagammo per il deserto per giorni
Senza una precisa meta.
Io ero ferito ad una gamba, abbracciavo e mi sostenevo su Kyle.
Per alcuni giorni abbiamo vissuto in una casa abbandonata
, poi visto che la mia gamba peggiorava ci siamo rimessi in cammino
Verso il nulla.
Quando Jeb ci raccolse eravamo mezzi morti, cibo
Per avvoltoi, ma tuttavia lui ci difese dagli inquilini della grotta
che ci vedevano come un peso e ci salvò.
La mia prima settimana la passai con Doc,
un giovane medico appena laureato i suoi occhi spenti da chissà quale
enorme disgrazia trasparivano sincerità e gentilezza …
lui fu il mio primo che vidi…
“ Ian eccola, Wanda è là” La vocina squillante di Jamie
Interruppe i miei pensieri.
Kyle mi vide, imbarazzato mi salutò con la mano…
Contraccambiai.
Ma dov’era la piccola Sole ?
Ah-Ah adesso avevo capito …
Sorrisi malgrado la tensione, ero felice
per lui, ma ora dovevo andare incontro al mio destino.

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Capitolo 7
*** Ian ***


Cosa vi posso dire? Beh grazie! Sono felicissima di aver avuto queste recensioni così floride.. Ringrazio particolarmente :Isy_264, Rosalie Hale e Bella Swan, Vampire93, Helen2 che mi seguono, commentano e cosa non meno inportante mi sopportano!” Ringrazio la nuova recensione di _diable_ che mi ha colpito molto e commesso! Mi scuso per il ritardo della pubblicazione, ma le vere star si fanno sempre aspettare no ?( XD) Tutti: -_- Io:XD Ora basta! Ho una ff da mandare avanti! Commentate


















Come sempre era bellissimo amarla sotto ogni sua forma,
quella di ieri era stata un’altra notte sconvolgente, un’altra notte di fuoco.
La sua bellezza popolava i miei sogni monotematici: Wanda, Wanda e ancora Wanda.
Lei era il mio pane quotidiano.
Come pensava che sarei riuscito ad andare avanti senza averla vicino?
Rabbrividii Si, era passato un mese esatto da quel terribile giorno in cui mi svegliai
solo e ancora ignaro della disgrazia che stava per uccidere la mia Viandante.
Lacrime amare uscivano dai miei occhi chiusi, consumavo un pianto silenzioso,
non volevo svegliare la mia dolce metà.
Nudo e singhiozzante avvicinai una mano a lei, avevo bisogno di affetto ,
i miei polmoni reclamavano il suo profumo, le mie mani la sua pelle calda e invitante
ma come quel mattino di 30 giorni fa non la trovai.
La mia mano tastava a vuoto il materasso del nostro bianco letto matrimoniale
-Wanda?- chiamai sotto voce sicuro di essere ancora incosciente,
attesi invano una risposta
-Wanda?- Questa volta aprii gli occhi e il panico mi inondò.
Mi sentivo soffocare, ero sicuro che se avessi voluto sarei morto in quell’istante,
ma non volevo darla vinta a quel fato crudele e ingannatore.
Mi alzai così di scatto da farmi venire un capogiro.
Mi guardai intorno, i miei vestiti erano stati disposti ordinatamente su una sedia,
Bene non era di fretta.
Sospirai ancora non del tutto soddisfatto.
Mi rivestii velocemente.
Perché mi faceva questo?, lei sapeva… io le avrei parlato, avevo così poca fiducia…
Sospirai cercando di alleggerire la tensione nella stanza.
Usci da essa correndo , il sudore ricopriva la mia spaziosa fronte.
Arrivai nella piazza principale, vidi Melanie e Jared che si amavano come non mai, si davano baci lenti
e appassionati, imbarazzato mi diressi verso di loro
-Ehm, Ciao ragazzi- Gridai da lontano
- Avete visto Wanda?-
I due ragazzi mi guardarono assai scocciati
-‘Giorno Ian, non abbiamo l’abbiamo vista, le diremo che la stai cercando, se la incontriamo-
Ricominciarono da dove avevano interrotto
-Ok-
Me ne andai frettolosamente lieto di essere uscito da quella situazione spinosa.
-Ehi Ian! Cerchi Wanda?-
Una voce squillante mi fece sobbalzare -
Mmm si,per caso l’hai vista?- -
Si stava andando con quello rosso in mensa,la stavo raggiungendo -
ma proprio in quel momento Sharon ha pensato di farmi una ramanzina sul mio rendimento scolastico
Risi, Jamie mi metteva sempre di buon umore.

Purtroppo il vero problema continuava ad entrare nelle nostre vite.
Non avrei dovuto sviare il problema, Wanda era mia e solo mia.
Jamie e io ci avviammo verso la mensa

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Capitolo 8
*** WAnda ***


Ciao ragazzi, Sono tornata! Premetto una cosa, mi sono sempre divertita nello scrivere questa ff e vi ringrazio tutti/e dalla prima/o all’ ultima/o. Ora vi vorrei dire un mio dubbio. L’ultimo capitolo non è andato come volevo, pochissime visualizzazione, ho paura che questa fiction sia arrivata al termine o che non sia mai partita. Vorrei i vostri pareri.. Ora buona lettura


















Avevo già notato la sua presenza nella mensa,il suo lontano odore frizzante già estasiava i
miei polmoni…
Ispirai per ben due volte.
Feci finta di non averlo sentito, a Ian piaceva sorprendermi la mattina ed io non avrei rinunciato
Per niente al mondo a un po’ di coccole dal mio amato.
Il rossore colorò il mio pallido viso, cominciai a mordicchiarmi le labbra per il
nervosismo, non vedevo l’ora di toccarlo e di trovare un pretesto per baciarlo
Cercai di concentrarmi sui discorsi di Burms che, pur essendo molto interessanti, non mi distraevano per
niente, era difficile, non andare incontro alla mia anima gemella
e buttarsi fra le sue braccia.
Magari anche continuare da dove avevamo interrotto ieri sera , aggiunsi.
Mi battei la fronte con una mano per scacciare quei pensieri che Melanie, un tempo aveva giudicato
“sconci”.
Mi sembrava strano che una cosa così bella e complessa potesse essere tabù…
Ma perché Ian ci metteva tanto ad arrivare?
Con la cosa del occhio controllai la situazione..

Strano, di solito il suo primo saluto, il suo primo sguardo erano miei…
Ridacchiai, possibile che debba essere gelosa di tutto?
Il miei occhi incrociarono quelli di Burms che mi sorrise,
i suoi denti perlati splendevano e le piccole rughe che si formavano

intorno ai suoi occhi erano adorabili, ma la sua bellezza era misera
in confronto a quella del mio Ian… chi non si sarebbe perso in quei occhi,
azzurri come l’oceano?
Contraccambiai il sorriso…
le anime erano più educate di quanto ricordassi,
bevvi un sorso d’acqua…
“Wanda dobbiamo parlare” Quel tono risoluto e schietto
Mi fece tremare, il bicchiere che avevo in mano, si rovesciò bagnando con i suoi
Liquidi la mia maglietta.
Lo guardai in faccia spaventata, cosa era successo?
Quasi non notai Jamie, dubbioso come me.
I suoi muscoli tirati si rilassarono, mi prese per un braccio e mi portò via.
“ Ian mi stai facendo male “ sussurrai spaventata con un filo di voce, i miei occhi stavano
Diventando gonfi,avrei potuto piangere da un momento all’altro.
“ Wanda dobbiamo parlare” Ripete ancora.
“ Ok, dimmi cosa vuoi” urlai infuriata, la mia voce già acuta era salita di un’ottava.
Rimanemmo sbalorditi da questa presa di posizione da parte del corpo di Lu...
Da parte mia.
Il fuoco azzurro negli occhi di Ian si spensero poco a poco, le sue mani si distesero sui
fianchi, la bellezza di quel uomo era da invidiare sopra ad ogni immaginazione.
“ Wanda, ho una richiesta da farti”

Si avvicinò pian pianino a me, le sue labbra si incollarono alle mie, le sue mani
percorrevano avidamente i miei stretti fianchi, i suoi occhi erano chiusi, il suo volto era
rilassato come se
Stesse facendo un bel sogno.

“Wanda mi vuoi sposare?”
Lo guardai attentamente incuriosita da quella strana parola ma soprattutto dal modo
In cui l’aveva detta.
Piangeva.. e non faceva niente per smascherare le lacrime
Era una brutta cosa? Esitai.
Ian mi guardava dubbioso in attesa di una proposta.
“ Ian, è una brutta cosa?” Domandai incuriosita.
Lui mi guardò stralunato, poi però scoppiò in una fragorosa risata.
Avampai dalla vergogna.
“ Ti amo Wanda” è l’unica cosa che riuscì a dire prima che i nostri corpi si ricongiungessero nel migliore dei modi

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Capitolo 9
*** Wanda ***


Grazie di tutto ragazzi, sinceramente le vostre recensioni mi hanno fatto stare meglio e il numero delle visualizzazione è migliorato( Dillo sei stata te _diable_! Ti ho scoperto eh? XD) Capitolo lungo ed importantissimo! Ringrazio come sempre le mie recensioni i miei preferiti e i miei seguiti. Abbraccio alle nuove entrate di questa settimana e… Recensite Buona lettura Ele























1 mese dopo.

“ Su Wanda dobbiamo festeggiare l’addio al nubiliato !” .
Melanie mi strattonava improvvisando qualche passo di danza.
“Ma perché mai dobbiamo festeggiarlo se non vedo l’ora che sia domani?” Le feci notare, sedendomi su una sedia non poco distante.
Lily e Trudy risero.
“ Ehi, non farti tutti questi problemi è la tradizione, è una cosa che si fa e basta” disse quest’ultima con un
sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
“Ok sono nelle vostre mani” incrociai le braccia arrendendomi.
“Potete fare tutto quello che volete… ma Ian sarà tornato.. Mel?” chiesi ansiosa.
“ Sorella, non essere ripetitiva, arriverà in tempo, era una missione tutt’altro che pericolosa …
Poi c’è con lui Jared cosa vuoi che gli succeda?”
Sentii la nostalgia di ella nel pronunciare quel nome.
“ Hai ragione non c’è da preoccuparsi, certo però che si poteva risparmiare quest’ uscita, si doveva
riposare.. se ho capito bene domani sarà un giorno importante per lui”
“Il più importante di tutti” Urlò Melanie felice ed emozionata.
“Per questo vuole che sia tutto apposto e poi.. sai c’è bisogno di un vero uomo, con l’arrivo di Sole abbiamo
perso Kyle… E’ diventato un agnellino”
aggiunse Lily sarcastica imitando lo sguardo innamorato di Kyle che somigliava ad un gufo con qualche problema di vista.
Ridemmo tutte e quattro felici del mio futuro.
La notte incombeva su di noi, la grotta era vuota, si sentiva in lontananza l’odore della pioggia ,che era un
bellissimo sottofondo, e le nostre risatine.
L’atmosfera era calma e allegra, tutti erano sinceramente contenti di questa nuova novità.
“ Wanda sicura di voler andare già a dormire ?” Mi chiesero le ragazze arrivate alla porta della mia stanza

da letto.
“Sinceramente sono molto stanca” azzardai un teatrale sbadiglio, ma avevo tutt’altro che sonno, mi
aspettava una bellissima nottata insonne e solitaria.
“ Mah, io non capisco come fai ad essere così rilassata” Sbottò Trudy scettica
” La notte prima del mio matrimonio sono svenuta ben tre volte” Evidenziò il numero contando le dita delle mani.
Altro che rilassata!
Mi sentivo un fascio di nervi, le mie gambe tremavano, la mia fronte era ricoperta di sudore.
Mi scappò una risatina isterica.
“ Bene riposati che domani sarà un giorno stressante”
Ci salutammo ed io entrai in camera.
Mi buttai sul mio letto completamente vestita, l’emicrania e la nausea che sentivo da qualche giorno
erano aumentati, avevo legato i miei lunghi e biondi capelli in una coda di cavallo proprio come piacevano ad Ian.
Sentii il bisogno di sciacquarmi la faccia ma purtroppo non avevo un bel bagno in camera, quindi vinta dalla
stanchezza mi abbandonai ad un leggero stato di dormiveglia.
“Wanda ci sei?” Sentii la flebile voce di Sole dietro la porta.
“Sole entra pure” dissi mettendomi a sedere.
La ragazza, in evidente stato d’imbarazzo entrò in stanza.
“ Oh, scusa stavi dormendo, è troppo tardi ero convinta che tu fossi con le tue amiche a festeggiare, mi volevo scusare con te perché non sono riuscita a venire il problema è che…”
“ Oh Sole, non farti tutti questi problemi, mi fa molto felice la tua visita inaspettata e non stavo
assolutamente dormendo, vieni qui a sederti”

La ragazza fu ben felice di ricevere questo sincero invito e repentinamente si posizionò tra le mie braccia
in quello che doveva essere.. un abbraccio. Non mi stupii più di tanto il nostro rapporto era migliorato, in
fondo eravamo accumunati dallo stesso passato.
“Wanda sono felicissima per te” singhiozzò una lacrima gli rigò il viso
Cominciai a piangere pure io, commossa dalle sue parole, niente poteva distruggere la bellezza di quel momento.
“Wanda sei in compagnia? “ Melanie entrò incuriosita nella stanza
“Oh ciao Sole”
“ Ciao Melanie”
Sole sciolse l’abbraccio per andare a salutare Melanie.
Sbadigliai…
Ero in compagnia di bellissime persone, stavo per sposare il mio unico amore, di cosa dovevo essere preoccupata?
“Forse è meglio che lasciamo dormire la neo-sposina” disse Melanie guardando la mia espressione insonnolita.
Mi adagiai sul letto invitando le mie due amiche a stendersi vicino a me e ci addormentammo poco dopo.























Il mattino dopo…


“Wandaa! svegliati è tardissimo! Mancano sole poche ore al matrimonio”
La voce squillante di Jamie si propagò per la stanza.
Ero sola, le ragazze si erano sicuramente svegliate all’alba per rifinire gli ultimi preparativi.
Ancora del tutto stordita mi alzai.
Era difficile capire l’ora in quella grotta, noi ci regolavamo grazie al movimento del sole, che io in quel momento non vedevo.
Speravo nel ritorno di Ian questa notte, ma anche se fosse tornato,io non l’avrei potuto vedere perché, come mi ha spiegato Melanie, lo sposo non può vedere la sposa.
Colpa di un’altra stupida superstizione.
Dopo essermi fatta un bel bagno accurato ed essermi spazzolata per circa dieci minuti, fui accompagnata alla mensa a fare colazione..
Come pensava Jamie che sarei riuscita a mangiare in un momento come questo?.
Notai la figura di Burms da lontano, strano.. da quando aveva saputo del mio matrimonio era più freddo e distaccato, appena mi vide mi salutò e sedette con i suoi compagni.
“Wanda tu non mangi?” Mi chiese Jamie dopo aver riempito la propria scodella di uova e bacon.
Risposi con una smorfia, sentivo un nodo allo stomaco e la nausea cominciava a farsi sentire.
Mi guardai intorno, la mensa era popolata ricevevo sguardi felici e incoraggianti ma.. cosa mi nascondevano ?Oltre a sorrisi ricevevo anche occhiatine nervose, che succedeva?
“Jamie, dove sono Ian e Jared?” Chiesi frustata dalla situazione.
Jamie si irrigidì, smise di mangiare le sue uova e dopo quell’azione mi preparai al peggio.
“Ecco Wanda.. Non sono ancora tornati, sono un po’ ritardatari.. Ma non ti devi preoccupare! Arriveranno in tempo per la cerimonia”
“Sarebbe il minimo” sbottai, come potevano arrivare tardi il testimone e lo sposo?
“Ok, Wanda andiamo a prepararci!”
Mi alzai e lo segui… bendata..ma chi aveva inventato delle tradizioni così stupide ?
La porta della mia camera era socchiusa, che fosse ritornato Ian? Mi affrettai a raggiungere la essa e rimasi delusa quando scoprii la sua mancanza.
Sopra il letto sistemato, c’era un vestito… bellissimo.
Esso non era un vestito tradizionale da sposa come ricordavo nei ricordi di Melanie non c’erano soldi per
comprare queste sottigliezze ma era altrettanto bello.
Bianco come la neve con qualche fronzolo qua e là e una scollatura a v risaltava le mie forme.
Era stupendo, non aspettai un secondo a provarlo.
Ero riconoscente a tutto e a tutti ora mancavano i capelli ed ero….
“Wanda!” Urlò disperata Melanie
“L’hanno preso!”

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Capitolo 10
*** Wanda ***


Salve a tutti!
Scusate il ritardo ma la scuola mi ha distrutto e sono riuscita a liberarmi solo adesso!
Capitolo un po’ triste, non posso negarlo …
Cosa succederà?
Ringrazio le mie recensioni particolarmente Isy_264, che mi ha subito avvertita di quella vergognosa svista XD.
Ringrazio _diable_ per aver passato ore ed ore ad entrare ed uscire, così facendo arrivare le mie visualizzazioni a livelli sorprendenti!

Festeggiamo le 500 visualizzazioni della prima pagina! * improvvisa un balletto cantando chiwawa*

Saluto le new entry :rei__ e Jiuliett_Cullen ( per caso arrivi dalla categoria di twilight?XD), ma anche AngelOfScarletMoon che ha deciso di donare un commento aiutando la mia autostima.
Grazie anche a Eowyn 21 10,per aver ricommentato.
Ultima cosa non meno importante.
Quale personaggio volete che approfondisca?
Un bacio e buon capitolo ( che possa piacervi) ele
>















Solo il rumore dei battiti irregolari del mio cuore e il ronfo sottomesso di Doc riecheggiavano nella luttuosa
stanza.
La rabbia, il dolore, la disperazione sono emozioni forti e distinte che,anche singolarmente, posso
distruggere e sconvolgere una vita umana ed io, un’ aliena con meno tre anni di vita dovevo affrontarle
tutte insieme.

Il mio cuore mancò un battito, le mie mani ricoprivano la mia smunta faccia e per lo più mi veniva da vomitare.
Cercai di ignorare inutilmente quel fastidio agli angoli
degli occhi,quelle lacrime gonfie che aspettavano
solo una mia mossa per riversarsi sulle guance e correre sul mio viso.
Finalmente scoppiai.
Le mie grida riecheggiarono nei vuoti cunicoli, urli di rabbia e di disperazione.
Ero seduta su quello stupido lettino a piangere come una cretina.
Arrivò Doc che si era svegliato di soprassalto cadendo dalla sedia su cui si riposava in equilibrio precario.
Dopo pochi minuti arrivò anche Melanie correndo e singhiozzando seguita dai i miei più stretti amici:Lily, Andy,Trudy,Burms,Jamie, Sole, Jared e infine Kyle.

Alla vista di quest’ultimo gridai con più foga,l’evidente somiglianza con lui era troppo forte per il mio
debole cuore, mi alzai debolmente dal lettino e corsi verso di lui: Il fratello del mio amato perduto.

Kyle mi avvolse nelle sue possenti braccia, forse lui era l’unico che poteva capire il mio dolore.
La gente intorno a noi guardava in silenzio, non un commento, non una frase di condoglianze: consumavano una lenta angoscia.
Pian piano la gente decise di ritornare nelle proprie stanze, Melanie mi baciò i capelli, Sole mi abbracciò, Lily mi guardò disperata…Già Lily un’altra vittima di questo fato crudele.
“Ritornerà ne sono sicuro… mio fratello è un tipo in gamba” mi sussurrò Kyle e così cercai di aggrapparmi a
quella debole speranza che, con l’andare del tempo, si stava spegnendo.
Non riuscii a prender sonno quella sera.
La situazione era così irreale che non mi sarei stupita se
Si fosse trattato solo di un sogno.
Decisi di alzarmi, non diedi importanza al dolore alla testa e alla forte emicrania dovuta alla caduta e al mio
svenimento, le mie gambe indolenzite scricchiolavano sotto il mio peso, una leggera nausea
accompagnava il mio dolore, corsi verso la piazza principale dove avevo avuto l’ultimo nostro bacio, l’ultimo
nostro contatto.
Non poteva essere morto, non lui l’uomo dei miei sogni che avevo imparato ad amare e a volere.
La piazza era vuota, mi accasciai a terra consapevole di non essere più in grado di sopravvivere.
Se lui non c’era mi sarei uccisa pure io.
“Wanda?” Una voce potente e sicura arrivò alle mie orecchie, ma non mi alzai avevo deciso di porre fine alla mia vita.
“Wanda!” Questa volta il suo richiamo era pieno di preoccupazione, arrivò vicino a me e l’abbracciò.
“Ti prometto che entro sette giorni non torna io lo vado a cercare” mi disse accarezzando il profilo del mio volto e cercando di rassicurarmi.

“Portami con te, ti prego” aggiunsi io ormai in lacrime.

“Sai che mio fratello mi taglierà la testa vero?” Kyle si passò un dito sul collo con fare teatrale, ma non era il momento di scherzare.

“Promettimelo” dissi biascicando e mi addormentai,
sentivo ancora la sua presenza sopra di me anche se non ero completamente cosciente.

“Te lo prometto Viandante” e mi diede un bacio sulla fronte.

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Capitolo 11
*** Wanda ***


Salve ragazzi, scusate se vi ho fatto aspettare ma il mio computer ha avuto un piccolo.. ehm problemino.
Computer: Non giudico come un problemino una caduta dal terzo piano per colpa di una pazza..ehi *BUMM*
Ehm.. dicevamo…Ah si, che vi volevo ringraziare per le vostre 9 recensioni!
Quando sono andata a controllare mi è venuto un coccolone.
C:Almeno non sei caduta dal terzo pianoU_U.. ehi posa quella pis…. *BUUM*.
Comunque capitolo triste e corto, ormai mi conoscete ma senza questo capitolo non ci sarebbe il prossimo!
Ringraziamenti personalizzati:
-Un grazie ad helen92, a Rosalie Hale e Bella Swan e a Eowyn 21 10 per il loro ritorno ( mi mancavano i vostri commenti !)
-Per _diable_ che è sempre una delle prime a commentare.
- A AngelOFScarletMoon: Certo che è meglio Ian anche se Kyle lo adoro!
_A FunnyPink una nuova arrivata
E per finire a Isy_246 che non ha mai mancato un commento e mi ha aiutato nelle mie sviste
Godetevi il chappy kiss
















Sono stesa sul nostro letto e penso a te,a quando riuscirò a rivederti e a cosa ti dirò, sento quasi i tuoi passi
in lontananza e il tuo odore frizzantino che rinfresca l’aria circostante.. ma un momento … Ian sei tornato!
Mi alzo di scatto, un capogiro mi travolge ma non me ne curo , cerco a tentoni l’uscita per poterti rivedere e
riabbracciare, per sentire ancora una volta la consistenza e il sapore delle tue labbra così perfette.
Cerco invano l’uscita, ma dove mi trovo? Non è la mia camera!
Pian piano il paesaggio cambia, colori accesi e angoscianti mi travolgono, cosa succede?
-Wanda – sento il lontananza… è lui non posso sbagliarmi ma non riesco a rendermene veramente conto,
non ricordo il suo nome.
Il paesaggio si tramuta ancora, ma questa volta in qualcosa di orribile, ti vedo immobile, la tua pelle
solitamente bronzea ha preso una sfumatura pallida, i tuoi occhi sono chiusi, starai dormendo…
hai forse la febbre?
Avvicino la mia mano alla tua fronte… è gelida...
Un brivido attraversa il mio corpo, possibile che tu…
Comincio ad urlare provando a svegliarti.
-Ian! Ian! Ian- Ti chiamo inutilmente sperando in qualcosa che non potrà mai avvenire … perchè tu sei
morto…



-Wanda! Svegliati- Melanie mi chiama ma io non riesco a riaprire gli occhi.
- -Ian, Ian- - Blatero agitando convulsamente le mie mani.
Uno schiocco, un forte dolore alla guancia.
Finalmente riprendo controllo del mio corpo, ma non riesco a smettere di piangere e singhiozzare.
- -Oh Melanie- - Biascico appoggiandomi all’incavo del suo collo.








___________________________________________________________ (Melanie) La guardo, distrutta dal dolore,consapevole di non poter lenire la sua sofferenza .
La abbraccio,l’accarezzo. Lei si stringe a me, mi ricorda tanto Jamie.
Guardo la sua guancia ferita dal mio colpo e la mia mano dolorante.
- -Mel?- - mi chiama lei con voce rotta.
-/i> - Come hai fatto a sopportare tutto questo? Io… la mia razza siamo dei mostri, ci siamo illusi di riuscire a
fare solo del bene ma in verità stiamo distruggendo il nostro pianeta-
- Mi sorprendo di quella frase così articolata e ho bisogno di qualche minuto per rispondere.
- -Sorellina, tu sei diversa..- - comincio, una frase scontata che avrà sentito almeno un centinaio di volte,
tossicchio cercando di prendere tempo, sono abbastanza imbarazzata, so che con questo discorso
renderò pubbliche tutte le mie emozioni, che anche nella sua testa, sono riuscita a nascondere.
- -Wanda, tu sai cosa ho provato, inizialmente solo rabbia, ti odiavo, poi la tristezza ha sostituito quella furia
e alla fine la delusione si è impossessata del mio corpo, la delusione di non poter mai più abbracciare
le persone a me care, di non poter vivere la mia breve vita, è stato terribile non te lo nego.. perché
sarebbe come negare ad una parte di me…--
la guardo.
- -Ma non ho mai perso la speranza e ora sono qui accerchiata dalle mia famiglia e con una nuova speranza.
Wanda non ti arrendere, continua a lottare, ti supplico-
-
Il mio groppo alla gola è aumentato riesco a malapena a respirare, Wanda è ormai andata, continua a
farneticare di doverlo andare a cercare, ma sarebbe tutto inutile.
Ian, mi prenderò cura io della piccola Wanda.

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Capitolo 12
*** Wanda e... ***


Sssalve ragazze! Come vanno le vacanze?.
Mi dispiace per l'enorme ritardo di questo capitolo ma il mio computer ha deciso
di lasciarmi ed ora mi ritrovo a scrivere su uno di quei stupidi
marchingegni piccoli piccoli e lenti -__-
Come sempre ringrazio i tantissimi commenti che per altro non mi aspettavo^^
Ringraziamenti personalizzati:


Un grazie ad Emily94 che con la sua recensione mi ha fatto ridere 15 minuti tondi tondi.

Un grazie ad helen92 che dichiara di essere una mia fan piange disperata per la commozione* ps: Kyle è uno dei miei personaggi preferiti(credo si noti) per questo l'idea di metterlo come protagonista mi alletta tantissimo !^^


AngelOfScarletMoon: Mi fa piacere sapere che l'idea dell'incubo ti sia piaciuta anche perchè ero molto dubbiosa. Inizialmente ho pensato di farlo trasformare in un'anima ma poi, rileggendo il libro, mi sono accorta di una conversazione dove Wanda spiega che i corpi “ mal funzionanti” venivano scartati e che Ian, essendo uno spirito libero, non sarebbe stato idoneo.

diable: ... non ti posso anticipare nulla ma ti dico solo che amo Ian quindi... W: Cosa hai detto?
M: niente niente.


isy_264: Sono sempre felice di vedere la tua recensione, possiamo dire che senza essa non continuo^^ grazie

Rosalie Hale e Bella Swan: come Isy_264, ti ringrazio per l'appoggio che mi regali sempre.. grazie ^^

damaristich: Sono felice che ti sia piaciuta! purtroppo sono ancora alle prime armi con la scrittura ma cercherò sempre di migliorare!!

Eowyn 21 10: Melanie è stata meno complicata del previsto. Inizialmente mi ero spaventata di questo personaggio forte e determinato, non pensavo di essere in grado di scrivere qualcosa dal suo punto di vista, spero di essere stata OOC e di aver rispecchiato il suo carattere. pensavo anche di dedicargli altri capitoli...

ggjula: Stupendo il tuo commento XD Il nostro puccioso Ian ancora non ti posso dire che fine ha fatto però....




Grazie ancora a tuttttii! Questo capitolo è un po' strano.. Ho avuto qualche problema di verbi e poi credetemi con questo “coso” è proprio difficile scrivere XD













Mancano pochi minuti alla mezzanotte.
Sono passati ben sei giorni dalla tua scomparsa
ho pregato a vuoto in un tuo miracoloso ritorno,
ora non ti posso piu' aspettare,
hai tradito la mia fiducia e io ti devo ritrovare, ti devo dichiarare tutta la mia
rabbia .
Oggi è stata una giornata faticosa,
dopo aver servito in cucina, ho lavorato ai campi fino a sera sotto l'occhio vigile di Melanie.
Ora mi ritrovo in bagno, fredda e sporca,
intenta a spogliarmi e ad immergermi in quell' acqua ghiacciata.
Il freddo di essa sembra quasi risvegliare la mia pelle, mi strofino bene cercando di eliminare quella pesantezza che mi assale.
La corrente d'acqua mi culla con la sua dolce melodia e per un secondo riesco a non pensare alla mia situazione.


Mezzanotte.
Sette giorni trascorsi.
Ora non verso piu' lacrime, la rabbia che provo si sta pian piano affievolendo, ho capito ... Tu hai bisogno del mio aiuto.
Mi rivesto pacatamente, i miei capelli biondi e bagnati incorniciano il mio viso.
“Devo trovare una soluzione” penso mentre mi avvio nella mia stanza,
attraversando i cunicoli della grotta che un tempo sembravano così minacciosi e
adesso così familiari.
Mi fermo, li accarezzo.
Decido di allungare il mio giro,
passando per la cucina dove prima avevano servito un'ottima carne con le
cipolle, ne sentivo l'odore,la volevo assaggiare,
ma un rumore attira la mia attenzione, chi si aggira a quest'ora della notte?
Cerco di nascondermi nel buio per non farmi notare e stranamente ci riesco, il
corpo di Luna, cioè il mio corpo è molto piu' esile di quello di Melanie e così piu'
facile da gestire.

Un'ombra scura emerge dalla profondità del buio, arretro spaventata urtando leggermente dei ciottoli.
Quella corporatura così robusta e familiare,quel suo camminare goffamente...
-Ian?- azzardo stupidamente ma mi rendo subito conto della stupidità di quella
domanda dettata solo da una piccola speranza presente nel mio cuore.
-Wanda?- mi chiama l'uomo dubbioso.
Sento il mio cuore perdere un battito.
L'uomo avanza verso di me a passo sicuro, finalmente riesco a vedere il suo volto...


-Ah Kyle- mormoro dispiaciuta ricordandomi di quel particolare
che accomuna i due fratelli: lo stesso timbro di voce.
-Già-
-Cosa stai facendo a quest'ora di notte in cucina?- domando sconsolata
-Mi rifocillo prima del viaggio-
- Viaggio? dove vuoi andare, cosa succede Kyle?- Chiedo basita
-Te l'ho detto, vado a cercare mio fratello- risponde lui tranquillamente, come se

fosse la cosa piu' naturale del mondo rischiare la vita propria e della comunità
per cercare un fratello quasi sicuramente ... morto.
Rabbrividisco a questo pensiero... Ian...morto.
-Kyle fammi prendere un cambio ti raggiungo subito-
-Tu non puoi venire, sarebbe troppo pericoloso- mi ammonisce lui con fare
paterno. -Sarebbe una stupidaggine partire senza di me, tu non sei un'anima quanto pensi di resistere solo e senza una guida?- Lo ammonisco io.
Kyle sembra contrariato, il suo corpo rigido per la tensione e i suoi occhi
socchiusi ... Ian si comportava sempre così quando non era del tutto convinto.
-Ricordati la tua promessa- ribadisco subito io evitando riflessioni troppo dolorose e inutili.
-Aspettami qua- gli urlo mentre mi dirigo correndo in camera.

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Capitolo 13
*** . ***


Oggi niente stupidi monologhi, voglio solo ringraziare le mie recensioni, i miei preferiti e i miei seguiti che ammontano in tutto a 40 e vorrei ricordare una cosa: La speranza è l'ultima a morire. Mi scuso per eventuali orrori d'ortografia e per la mia poca dimestichezza con i verbi. Grazie a tutti, buona lettura.




Grazie ancora a tuttttii! Questo capitolo è un po' strano.. Ho avuto qualche problema di verbi e poi credetemi con questo “coso” è proprio difficile scrivere XD












Lo zaino è pronto, il necessario non ha protestato ed è entrato facilmente in esso, quasi
mi incoraggiasse a partire.
Tutto mi sembra troppo veloce, i miei movimenti, i miei respiri, i miei ragionamenti.
Alcune domande mi frullano nella testa, ma questo non è il momento più adeguato per pensarci.
Come sarà ritornare nel mondo che io stessa ho rinnegato?
Cosa penseranno gli altri della mia partenza ? Come la prenderà Melanie ?
E il piccolo Jamie?
Guardo per l'ultima volta la camera che un tempo era gioiosa e accogliente
ed ora fredda e inospitale.
MI dirigo verso la stanza della mia lontana prigionia, dove è situata l'uscita principale....
e pensare che fin dal primo momento quel pazzo di Jeb mi aveva messo davanti ad essa!
Kyle mi aspetta là a braccia conserte, la maglietta aderente e sudata risalta il suo corpo
muscoloso, è ancora molto dubbioso, lo riesco a capire dai suoi occhi socchiusi.
Senza parlare ci dirigiamo fuori ed io respiro l'aria fresca che tanto mi è mancata . Il vento mi accarezza la schiena e le braccia, quasi dandomi un ultimo addio. Kyle mi guida verso la macchina che utilizzeremo nel nostro viaggio,
una macchina comune che passa inosservata, ideale per una missione così difficile e complicata.

-Guido io è più sicuro-

-Ok-.

La testa di Kyle è ben altrove ad immaginare chissà cosa... azzardo.

-Stai pensando a Sole?-

chiedo intimorita sapendo che sotto quella dura scorza c'è un
uomo dolce ed innamorato.
Lui mi guarda, non piange, ma i suoi occhi lucidi trasmettono tutto il dolore della sua
partenza improvvisa verso chissà quale destino.

-Si- risponde secco.

Il sorriso che prima avevo, almeno per apparenza, sfiorisce ed anche io mi ritrovo a
piangere silenziosamente per svariati minuti aspettando l'alba, il momento migliore per
partire.
Sono passate tre ore, la luna ha lasciato lentamente spazio ad un sole sobrio e non tanto
caldo, una leggera pioggia rinfresca l'ambiente rendendo tutto ancor più bello.
Per la prima volta in un mese ho dormito tre ore di fila, un vero record.

-Bene Wanda- mi interrompe prepotentemente Kyle.

-Hai qualche idea?-
Mi gratto il mento confusa, in precedenza ci avevo pensato ma adesso era tutto troppo
importante per commettere errori.

-Considerando che la mattina non possiamo assolutamente viaggiare, pensavo di arrivare
nel primo paesino che ci capita e affittare una stanza d'albergo-

Io potrei andare a prendere una cartina...-

Ottima idea... e poi?-

Poi ... dovremo raggiungere la biblioteca centrale dove sono registrati tutte le recenti
catture umane...-
E dove si trova questa biblioteca?- chiese Kyle di rigetto.

Purtroppo non mi sono mai informata....- dissi con un pizzico di vergogna che mi fece
subito arrossire come un pomodoro.
La risata di Kyle fu potente, non mi aspettavo una reazione simile da lui ma ero felice di
averlo fatto ridere, sorrisi.
Mi ero preoccupato di non rivedere più la vecchia Wanda- mi disse schioccandomi un
bacio sulla guancia.
Una sensazione nuova invase il mio cuore... La speranza. Si, la speranza è l'ultima a morire – sussurrai
Eh?-
Niente -
Io avviai il motore e partimmo alla ricerca di Ian.

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Capitolo 14
*** Viaggio ***


Lo so sono imperdonabile.
Non ho aggiornato per quasi un mese intero e credetemi io precedentemente non sopportavo le persone
che lasciavano a metà la propria storia, ma quando la signora ispirazione ti lascia non c’è più niente da
fare.

Voi non sapete quanto sono felice nel vedere le vostre recensioni. Pensare che più di una persona giudica il
mio lavoro discreto mi fa salire alle stelle. Vi ringrazio immensamente tutte/i e ora passo alle
recensioni.


Razorbladekisses: Sono felice che ti piaccia la storia, non posso dirti se Ian è vivo o morto ma ti dico che sotto sotto sono un’inguaribile romanticona ^^spero di non deluderti

Isy_264:aspettavo proprio la tua recensione! Senza di essa non va avanti la storia!^^ grazie di sopportarmi /supportarmi in tutti questi capitoli !

AngelOfScarletMoon: è quello che voglio farti immaginare * risata malefica * . Anche a tua sorella piace la storia? Sarei felice di sapere il suo giudizio^^

_diable_: Saalve, mi è mancata la tua presenza! Forse mi lincerai ma vorrei sapere il tuo nome! ^^. Se manca la tua recensione io non comincio a scrivere XD

Angels4ever: io adorrro Kyle e Ian, però non voglio rendere la cosa promiscua XD spero di non aver rovinato niente nel prossimo aggiornamento!

Ultima cosa : penso di concludere questa storia al 20° capitolo, cosa ne pensate? Fatemi sapere e buona lettura(capitolo corto e abbastanza statico)



















-Quanto manca?-


- Kyle me l’hai chiesto cinque minuti fa!- rispondo secca alterando leggermente la voce.

Lo sguardo del mio quasi-cognato è impegnato in un broncio fanciullesco.

Mai avrei pensato di trovare un simile carattere sotto quel ammasso di muscoli.

-Comunque se continuiamo di questo passo dovremmo arrivare verso le sei di pomeriggio, affittiamo una stanza in un motel e la mattina dopo vado a controllare questi benedetti documenti!-

-Ok, ma …-

-Ma cosa Kyle?-

- C’è bisogno di una copertura?-

- Ottima domanda … che ne dici di fratello e sorella?-

-Wanda ti farei notare che non ci assomigliamo assolutamente-


Guardo la sua pelle bronzea e le iridi scure e arrossisco violentemente maledicendo la mia stupidità.

-Forse hai ragione- aggiungo ridacchiando forzatamente.

-Marito e moglie?- aggiunge lui senza un minimo d’imbarazzo.

-Marito e moglie- rispondo secca mettendo fine a questa conversazione.

Guardo lo spoglio paesaggio intorno a me.

-Ci stiamo avvicinando ad un paesino, forse è meglio che ti fingi addormentato- dico notando qualche casa abitata.


Il viso di Kyle assume un aspetto preoccupato, poi chiude gli occhi.

Riesco a percepire tutta la sua tensione e provo quasi tenerezza, adoro il mio quasi fratellone e non sopporto vederlo impaurito.

-Ti difenderò io- gli dico sottovoce, ridendo poi per l’assurdità della frase.

Anche Kyle sembra divertito e il suo broncio si trasforma in un sincero sorriso, il suo respiro torna regolare ed è così un bravo attore nel dormire

che ingannerebbe anche me in un’altra situazione.

Decido di concentrarmi sulla guida del furgone, violare qualche regola stradale significherebbe essere
scoperto e l’ultima cosa che voglio è mandare all’aria il nostro piano.

Otto giorni senza di lui,senza il suo sorriso , la sua bellezza, la sua intelligenza, il suo amore.

Un’eternità.


Ci sono giorni in cui parlare di lui mi distrugge: in quei momenti vorrei solo piangere sul mio letto o perfino togliermi la vita.

Oggi è un giorno diverso: lo salverò ne sono sicura.

-Wanda?-

-Si Kyle?- rispondo sorridendo energeticamente

-Quanto manca?-.

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Capitolo 15
*** . ***


Ed eccomi di nuovo! Mi dispiace di avervi fatto aspettare!.
Come vi ho già detto , finirò questa storia al ventesimo capitolo; ecco il mio sogno sarebbe di superare i 100
commenti… Lo so è un sogno un po’ ambizioso ma spero di riuscirci.
Rispondo alle vostre recensioni
_diable_: Eccola la mia più accanita lettrice* si unisce al balletto*XD.. io ti posso chiamare Faby vero?.
Razorbladekisses: Ciao ^^ sono molto felice che tu mi abbia commentato è sempre bello vedere facce nuove ^^
Angels4ever: CCiiiaooo.. mi dispiace ma Ianè solo mio -__-… però su anche Kyle non è male no?
RachEl CullEnGrazie di aver considerato la mia fic bellissima… e… grazie per i morsetti^^ ricambio
Jes Potter: grazie per il tuo commento, sono stata molto felice di riceverlo.. spero di non aver rovinato tutto adesso XD. Comunque credo di finire il 20° capitolo.
Isy_264: Ed ecco la mia veterana preferita^^… Come credo si sia capito adoro i due fretelli e … *si costruisce un fortino* non sopporta Jared…
Spero che piaccia, baci … no morsetti!!








Ci fermammo in quel piccolo paesino a rifocillarci.

- Due hamburger e una patatina fritta- chiesi gentilmente alla cassiera, impegnata a controllarsi le unghie.

Aspettai una sua risposta affermativa e poi provai a rilassarmi.

Il mio cuore sembrava scoppiare e uscire dal petto e ad ogni rumore sussultavo, scrutandomi in torno guardinga.

“ Dio mio fai che non ci rimetta le penne” pensai uscendo dal fast food e dirigendomi alla nostra anonima macchina.

Avviai il motore e partii velocemente, avrei voluto guardarmi indietro ma non lo feci per paura di destare sospetti.

- Sei stata bravissima- mi rassicurò Kyle spizzicando qualche patatina .

Non gli risposi e mi concentrai sulla strada, il mio stomaco era troppo scombussolato per toccare cibo.

Il paesaggio in torno a noi era tedioso, intravedevo solo alberi e rocce sul sentiero.

Sbadigliavo vistosamente ogni venti secondi e decisi di accendere la radio.

-Posso?- chiesi al mio compagno d’avventure, indicando il piccolo marchingegno incastonato nella macchina.

-Certo,che domande!- grugnì Kyle infastidito.

-Come fai ad essere così formale con me dopo tutto quello che abbiamo passato?- chiese l’uomo incuriosito.

- N-non mi sembrava una richiesta informale!- risposi stupita e anche un po’ innervosita.

-Fai come vuoi- tagliò corto Kyle, accendendo l’oggetto che aveva dato vita a questa conversazione poco piacevole.

L’abitacolo si riempì di musica classica, mi scappò un sospiro nel sentire una sinfonia tanto melodiosa.

-Ehi ma cos’è questa cagata?-

-Kyle!- lo richiamai sbigottita.

- Come fai a giudicare una ca… una cavolata la musica di Beethoven ? -

- Ah si, lo conosco quello.. era umano lo sai?-

-Certo che lo so - replicai scocciata – i maggiori esponenti della musica sono umani…-

-Se considerate bello questo dovevate sentire i Beatles..—

- Oh si, ma hanno giudicato quella musica troppo dura … come dire immorale … e così l’hanno bandita-

-Ah- commentò Kyle ancora sbalordito dall’ultima rivelazione, cambiando immediatamente stazione.

- Ecco sentiamo un po’ di notizie di attualità, voglio proprio vedere cosa dicono-

- Sicuramente non sarà interessante come il vostro- commentai sarcastica.

La voce della conduttrice era piatta e noiosa, Kyle si mise e comodo e cominciò a commentare tutte le notizie scatenando la mia ilarità.

- La notizia più interessante secondo me è stato il punto nero di quell’attrice-

- Smettila di fare il deficiente!- risposi ridendo, stavo per spegnere la radio quando la conduttrice ci annunciò di una notizia
dell’ultima ora.

- Kyle, ascolta- gridai richiamando l’attenzione di quest’ultimo.

- E’ lui –commentò dopo poco

- Già.. la descrizione, il posto, l’umano scappato..- non riuscii a finire la frase.

Ian era vivo era in libertà e soprattutto era umano!

Mi morsi un labbro fino a farlo sanguinare ma non potei evitare l’uscita di alcune lacrime.

- Wanda l’abbiamo trovato finalmente- Anche Kyle sembrava commosso, i suoi occhi lucidi lasciavo intendere tutto quello che il suo orgoglio mascolino gli negava di fare.

- Già.- dissi sorridendo e asciugando i solchi salati lasciato dalle mie lacrime

- Dovremmo comunque scovare quei documenti per sapere di più- commentò Kyle.

-Lo so- gli dissi sognante non essendo in grado di esprimere un vero parere

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Capitolo 16
*** . ***


Lo so… sono veramente impossibile, ho lasciato questa fic incompleta e me ne vergogno … vi giuro che entro Novembre la terminerò…
Vorrei tanto rispondere ai commenti ma sento che la febbre si sta alzando e devo andare a prendere un’aspirina!^^
Buona lettura ele








“Wanda tutto bene?” domandò Kyle palesemente preoccupato bussando alla porta del bagno della nostra
camera d’albergo.
“Si..si credo che le patatine mi abbiamo fatto male” commentai insicura… La nausea non diminuiva e presto
Kyle se ne sarebbe accorto.
Non potevo permettere di rallentare il ritrovamento, non ora che eravamo così vicini.

Sentivo quasi il battito del suo cuore.
Quella musica melodiosa spesso ronzava nelle mie orecchie e alimentava la mia speranza.
“Solo io sono in grado di salvarlo” pensavo mentre una morsa chiudeva il mio stomaco e la testa ritornava
istintivamente nella tazza nel wc.
“Solo io posso riuscire nella missione” borbottavo mentre la mia mente si ovattava e le mie labbra
socchiuse, secche, aride, tremavano appena.
Gli occhi mi si chiudevano come colpita da un sonno improvviso, e crollai completamente
stordita sul pavimento, con un tonfo sordo.
Sentivo a malapena i richiami preoccupati di Kyle e strisciai fino alla porta cercando
inutilmente di aprirla… ma non ci riuscii. Posai la testa delicatamente sulle mattonelle azzurre e chiusi gli occhi.




“ Wanda.. sono io” ripeteva una voce meccanica, intorno a me era tutto nero e i miei occhi
erano come cechi, aleggiava una strana sensazione, potevo sentire indistintamente la rabbia e la paura di quel momento, ma una gioia indescrivibile.

Le mie mani si mossero istintivamente, come per afferrare qualcosa che non esisteva.
La voce rimbombava nella testa cose se dovessi analizzarla…
“E’ lui pensai mentre deglutivo con forza; un singhiozzo minacciava di spezzarmi la voce, ma non potevo dare retta alle emozioni.

“Sono Ian” continuò la voce inanimata.
Schegge giacciate mi inchiodarono; non riuscivo più a muovermi e a respirare.

“Stai facendo la cosa giusta” ripeté Ian mentre pian pian piano la voce spariva lasciando spazio al nulla.
E troppo presto sparì lasciandomi nella più oscura agonia.




“Wanda, wanda” la chiamavo spaventato, conscio che non mi avrebbe risposto.
La porta era chiusa a chiave e chiedere aiuto al personale dell’albergo sarebbe stato un suicidio.
Perlustrai la stanza, cercando oggetti utili alla riuscita del piano.
Nei cassetti c’erano oggetti di prima necessità sarebbe stato impossibile scassinare la porta con qualche utensile di cucina.
Il panico mi aveva chiuso la gola lasciandomi a malapena respirare.
Ritornai davanti alla porta, aguzzando l’udito.
Feci piccoli respiri e poi colpii.
Il piede colpì il centro della porta, provocando un grosso baccano.
Le assi si piegarono e il legno si dilaniò… un altro colpo e sarei riuscito nell’impresa.
Il Piede mi faceva male; non riuscivo quasi a muoverlo, quel legno era di ottima fattura e anche incredibilmente raro.
Mi sedetti in un angolo massaggiandomi la caviglia, ma m’alzai subito: non potevo aspettare ancora.

Altra botta secca.

Questa volta la porta non sopportò il colpo cadendo all’indietro.
Ma ora ero preoccupato per altro.
Avevo sentito l’osso del piede frantumarsi e in quei minuti il dolore sovrastò tutto e tutti.
Mi tolsi delicatamente la scarpa e soffocai un urlo.
Qualche lacrima scese dal viso lasciandomi nella bocca un sapore particolare.
Con le ultime forze che aveva appoggiò Wanda, miracolosamente illesa sul letto e come gli
aveva insegnato Doc mi accertai che stesse bene.
Mi appoggiai sul letto completamente stremato, mentre la gamba reclamava e il respiro di
Wanda era diventato più affannoso.
“Oh Ian proteggici tu” borbottò prima di chiudere gli occhi.

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Capitolo 17
*** . ***


Mi svegliai presto quella mattina per colpa del caldo opprimente.

Un grosso mal di testa limitava i miei pensieri e la sensazione di nausea non era svanita del tutto; il sapore dentro alla mia bocca, poi, non migliorava la situazione.

Per un attimo pensai di dover correre di nuovo in bagno ad espellere quel poco di bile rimasta nel mio  corpo ma , visto che  l’idea non mi allettava molto, cercai di riacquistare un minimo di decenza, chiusi gli occhi e ispirai profondamente, poi li riaprii e mi guardai intorno ricordando l’accaduto della sera prima.

Mi stupii non poco nel trovare  la porta del bagno praticamente distrutta e tutti i cassetti della stanza rivoltati. Cosa era successo dopo la mia perdita di conoscenza?


Ero stata dolcemente appoggiata sul morbido materasso del mio letto,le coperte lillà mi ricoprivano  minuziosamente e una grossa figura dal respiro irregolare era stesa vicino a me. Mi si gelò il sangue e mi voltai di scatto per identificare l’uomo. La ragione aveva avuto un’ ennesima  volta sopravvento sulla mia  razionalità e rimasi leggermente delusa nel trovare il mio quasi cognato addormentato.

Lo guardai attentamente cercando di scovare qualche indizio che chiarisse i  dubbi  sulla sera prima, ero tentata di svegliarlo ma a vederlo così profondamente addormentato  mi rassegnai; avrei aspettato il suo risveglio… in fondo in quel periodo ero diventata maledettamente egoista,cosa mi sarebbe costato aspettare un po’?

Pian piano mi alzai  e controllai i danni complessivi.

Come avevo fatto a non svegliarmi con  tutto quel trambusto?

Aprii l’acqua del lavandino e mi sciacquai la faccia, poi mi lavai i denti per togliere quel terribile sapore.

Cercai di rassettare un po’ la stanza ma con scarsi risultati,  non riuscivo a muovere bene il braccio sinistro  e in più avevo ancora la nausea.

Decisi comunque di vestirmi e di andare a prendere la colazione al bar dell’hotel,ero sicura che un po’ di aria fresca mi avrebbe messo di buon umore.

 

 

Arrivata al bar mi sedetti al bancone e ordinai.


-Cosa prende signorina?-

- mmmh due cornetti e due caffè!-

Il barista mi abbagliò con il suo sorriso lucente poi cominciò a servirmi.

La sua simpatia mi metteva e di buon umore .
Egli cominciò a raccontarmi della sua vita passata, presente e futura, del suo lavoro, della sua noiosa moglie e del suo amorevole cane.

Ridacchiai non poco a sentire quegli strani aneddoti  sulla moglie.

Ad un certo punto però l’uomo  ricevette una chiamata e il suo sorriso si trasformò in una smorfia preoccupata.

Mi guardava  così intensamente che mi preoccupai, era come se stesse parlando di me.

Quando attaccò il telefono ci fu una strana pausa, poi continuò a servirmi in silenzio.

Alla fine stranita, decisi di andarmene nella stanza.

Il braccio mi dava qualche noia e portare tutta quella roba non era uno scherzo, risultavo barcollante e goffa.

Decisi di prendere l’ascensore, quindi, premetti nervosamente il tasto, sperando che con quel gesto sarebbe arrivato prima.

Mi sentivo vulnerabile e avevo una strana sensazione.

L’ascensore arrivò,come previsto poco dopo, affollato .

Feci gentilmente scendere la gente e poi entrai dentro alla piccola cabina.

-Signorina! Signorina-

Mi senti chiamare e bloccai l’ascensore  per far entrare  un uomo vestito in modo molto formale con un tesserino sul petto.

Egli si pettinò i suoi pochi capelli rimasti  e mi guardò in uno strano modo.

Mi incuteva inquietudine quindi decisi di scendere un piano prima, avrei continuato il mio tragitto a piedi.

L’uomo mi si avvicinò, quasi volesse sfiorarmi, i suoi occhi scuri mi seguivano passo passo.

Odiavo sentirmi osservata.

L’unica cosa che volevo fare ora era andarmene con Kyle da quello strano Hotel.

Finalmente le porte dell’ascensore si aprirono.

Mi avvicinai velocemente l’uscita ma una mano mi tappò la bocca.

La sorpresa fu tanta da farmi rovesciare i due caffè  sul pavimento, poi cercai inutilmente di assestare due calci.

Ero in trappola

 

 

 

 

 

 

 

 


Ma salve a tutti ragazzi!

Quanti tempo è passato?

Non so se potrete mai perdonarmi per tutto questo >.<, purtroppo sono la tipica ragazza che lascia le cose a metà e in più mi era venuta una sorta di blocco dello “scrittore”… che persiste tutt’ora.

Non mi piace quello che scrivo… lo odio!

Non sapete quante volte ho riscritto questo capitolo…

Vi sarei eternamente grata se commentasse.

Lo so chiedo molto.. ma ho bisogno di opinioni J

Ringrazio i miei 8 commenti 50 fra preferiti , seguiti e ricordati.

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Capitolo 18
*** . ***


Fui trascinata nel corridoi vuoto, la mano davanti alla mia bocca mi faceva respirare a malapena ed io alle volte cercavo di assestare morsi e pugni.
Maledetto Jamie, perché aveva voluto per me un corpo così piccolo e indifeso.
Fui trascinata velocemente in una stanza e buttata su un letto.
Cadendo mi feci male ad una gamba ma non lo diedi a vedere, presi una sedia e cominciai a brandirla.
“NON TI AVVICINARE! IO! IO TI FACCIO MALE! C’E’ Il MIO RAGAZZO FUORI!”
L’uomo mi guardava accigliato. Non era preoccupato ma solo divertito.
“Che bel caratterino da un visetto come te!” Rise.
Cominciai ad urlare e l’uomo mi venne vicino tappandomi la bocca. Evidentemente quel piano non era così abbandonato come credevo.   Solo in quel momento però mi resi conto della normalità di quei occhi blu.
Rimasi a guardarlo pietrificata. Come era possibile che fosse un umano in carne ed ossa? Come faceva a sapere il mio nome e soprattutto se era uno di noi perché mi aveva rapito e non aveva provato un approccio nell’ascensore.
L’uomo si rese conto della mia meraviglia e fece un sorriso sghembo.
Era giovane, i suoi capelli erano mori e li aveva raccolti in una coda ma gli occhi avevano attirato la mia attenzione: così chiari e acquosi.
Sicuramente quello non era il modo migliore per passare inosservato.
“ Wanda, sono qua per aiutarti. So dove si trova Ian, sono suo amico”. Disse togliendomi la mano dalla bocca.
Per un attimo non sentii niente, solo emozioni soffocate e soffici.
Poi la gamba dolorante mi cedette e io cadetti a terra ancora sconvolta.
Le lacrime scendevano copiose, lacrime che avevo pianto in silenzio e nascosto a tutti.
Ma ero restia. Tutto questo non era possibile era solo un sogno.
Mi  pizzicai violentemente la gamba ma tutto rimase lì dov’era  nello stesso punto.
“C-come conosci Ian?”
“Sono suo amico, te l’ho già detto”
“SI ma dove vi siete conosciuti!” Cominciavo a spazientirmi, sapeva benissimo quale risposte volevo sentire.
“Siamo scappati insieme…” Si adombrò “ In realtà eravamo cinque mi gli altri… Sono morti. Hanno preferito la morte a tutto quello”
“Ah comunque mi chiamo Derek”
Mi prese la mano e la strinse con vigore poi mi aiutò ad alzarmi.
Continuavo ad avere quella strano senso di nausea ma non ci badai.
L’unica cosa importante era raggiungere Kyle e andare da Ian.

“Abbiamo qualche piano?”
“Beh usciamo tranquillamente da qui come clienti”
“ E i tuoi occhi?”
“Beh per quello non ci sono problemi ci sono delle specie di lenti a contatto che potrebbero ingannare chiunque come prima impressione”
Derek prese una scatolina dalla tasca e mi mostro delle piccole lenti a contatto, sembravano normalissime ma quando l’uomo le indossò notai l’effetto desiderato.

“Non ho idea perché le abbiano create” Intercettò la mia domanda
” Ma funzionano.   A proposito tu sei chi da sola?”
“No c’è un mio amico, andiamo” Dissi prontamente
Uscimmo dal corridoio e questa volta usammo le scale poi arrivammo alla stanza e la aprii.
Kyle era a torso nudo sdraiato sul letto  con il piede fasciato alla bene meglio.
“Buongiorno” mi disse dolcemente.
Arrossii e cercai di non farlo vedere entrando velocemente nella stanza seguita da Derek.
“Ciao Kyle! Non ti preoccupare è nostro amico! Sa dove si trova Ian!”
“Davvero?”
“Si, Kyle Davvero!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 








 
 
Buona sera a tutti! Questa volta non farò nessuna promessa a nessuno visto che non sono capace  a mantenere una promessa! Questa è la mia prima storia e si vede. I primi capitoli sono bambineschi, corti ma rispecchiavano la giovane ragazza che ero. Ora che sono cresciuta non posso che perdermi nel pensare a come ero un tempo.
Le recensioni sono tante e vi ringrazio sempre per supportarmi J
BUONA LETTURA

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Capitolo 19
*** ... ***


Bene! Sembra che finalmente questa storia avrà termine! Chi ci avrebbe mai scommesso? Sono molto felice di questo!  Sono felice di aver ritrovato questa voglia di scrivere e spero che non la abbandonerò molto presto!  Vi ringrazio come sempre! Dopo 2 anni c’è ancora gente che mi segue! Dedico questo capitolo a diable che, nonostante  la mia totale inattività è rimasta con me! Speriamo a presto! Un bacio Missele
 












 

Feci entrare Derek nella stanza e la richiusi di corsa a chiave.
Derek,incuriosito, si guardò in giro concentrandosi particolarmente sulla porta rotta e su un Kyle molto confuso; ero sicura che avesse interpretato male la sua figura ma ero troppo ansiosa di avere informazioni per spiegare bene la situazione.
“ Allora dov’è?” lo incalzai frettolosamente, bramosa di sapere.  Mi trascinai fino ad una sedia poco lontana da lui, poi mi sedetti con un grosso tonfo secco.
“ In un altro albergo” Cominciò a spiegare l’uomo mettendosi una mano nei suoi radi capelli e cercando di sistemarseli.
“La nostra storia è parecchio lunga. Inizialmente eravamo un gruppo di poche persone poi, con qualche nascita e qualche sopravvissuto, siamo diventati una trentina. Ora viviamo poco lontano da qui. Io e il mio gruppo siamo stati catturati mentre facevamo rifornimento d’acqua”
Si ammutolì per un secondo e il suo sguardo si adombrò.
“ Come ti ho detto prima, siamo riusciti a scappare in 5 ma… ma ora siamo solo noi due.
Ian è al sicuro dentro alla nostra base. Siamo pian piano riusciti ad infiltrarci poco a poco in questa società e ci sono delle persone della tua razza, Wanda, che ci proteggono.  Non tutti sono cattivi come pensavamo, alcuni si sono resi conto di queste ingiustificabili atrocità”.
Al finire di quella frase schioccò la lingua e mi guardò intensamente poi sorrise. Al sentire i suo sguardo su di me mi sentii avvampare e abbassai lo sguardo confusa.
 Kyle che aveva ascoltato la conversazione senza fiatare, era seduto sul nostro letto confuso. Probabilmente aveva provato a captare informazioni senza interrompere nulla e ci era riuscito in parte a giudicare da quella faccia enigmatica.
“ Wanda, parliamo di Ian?”.
“ Si Kyle, parliamo di Ian.”
Impallidì e zoppicante andò a raggiungere la maglietta che aveva tolto la notte scorsa.
“ Che ne sai che possiamo fidarci di lui?”
“Guarda i suoi occhi”
“ Potrebbe essere una trappola” intervenne prontamente con voce ferma.
“ E se non lo fosse?  E se questa fosse l’unica possibilità per trovare il nostro Ian…  vivo? Dobbiamo andare con lui!” Le lacrime, adesso,  avevano cominciato ad inondare il mio stanco viso. Lo fissai con intensità ma lui non fiatò. Era inquietato. Lo si vedeva lontano un miglio con quelle narici dilatate e  dal suo pugno stretto.
“ Wanda come sei ingenua!“
“ O forse sei te quello stupido!?” Lo incalzai perdendo  il controllo.
Kyle non capiva.  Senza Ian non sarei vissuta un giorno di più.
Decisa ad interrompere quella dannosa conversazione, furibonda, cominciai ad accatastare i nostri oggetti dispersi nella stanza nella nostra borsa e a rassettare quello che era possibile.
La porta era ancora rotta ma conoscendo il mio mondo non avrebbero fatto domande più di tanto.
Avrebbero creduto all’incidente domestico come gli avrei raccontato oppure avrei fatto finta di uscire per non fare ritorno.
“ Wanda non hai capito! Tu da qui non vai via!” Urlò furibondo Kyle  traballante avvicinandosi a me e cercando di prendermi il braccio.
A quel punto Derek che era stato fino a quel momento a guardare quasi compiaciuto bloccò Kyle con una spinta facendolo cadere rovinosamente a terra. Kyle  mugugnò per il dolore al piede ma si raddrizzò immediatamente assumendo una posizione di attacco. Mi preoccupai ma non lo diedi a vedere. Ero furibonda con lui: Era partito insieme a me conoscendo la pericolosità della situazione. Quando quel giorno mi aveva raggiunto ed era salito su quella macchina aveva sancito un patto silenzioso: Avremmo fatto di tutto per salvare Ian anche se in mezzo ci fosse stata la nostra vita.
“Senti ragazzino mi dispiace interrompere la tua piccola commedia però non abbiamo tempo. Io non so chi tu sia,non so perché ti trovi in questa stanza con quella che dovrebbe essere la ragazza di un mio amico” Ci guardò severi e io non potei far altro che arrossire nuovamente.
“ Ma se Wanda vuole ritrovare Ian lo farà. Senza te o con.”
Gli fui grata e lui sembrò rendersene conto.
“Kyle… Non voglio lasciarti qui… E’ pericoloso. Vieni con me”
“Wanda ci farai ammazzare”
“Vieni con me ti prego”
Mio cognato guardò Derek furibondo.
“Ok…” e con un gesto secco cominciò a prepararsi.
Il suo piede era gonfio e la fatica a camminare era tanta ma lui, il mio orgoglioso Kyle, non lo dava a vedere con quel suo caratteristico comportamento fiero.
Le lacrime scesero copiose e di istinto corsi da lui e lo abbracciai.
“ Wanda ma cosa?”
“ Zitto stronzo! Abbracciami!” Lo interruppi io con voce rotta.
Inizialmente restio appoggiò le  sue braccia alla mia schiena; sentivo che quella presa possente era del tutto calcolata per non farmi del male.
“ Sole… Sole ti sta aspettando.  E’ veramente fortunata quella ragazza” Dissi sciogliendo l’abbraccio.

Kyle, ormai paonazzo, annui poi continuò ad accatastare le sue cose.

Dopo poco più di mezz’ora la stanza era stata rassettata il meglio possibile e le nostre cose radunate. Ci mancava solo uscire.
Derek porse le lenti a Kyle che, molto riluttante, le messe all’istante.
Uscimmo dalla stanza e entrammo nell’ascensore. Sentivo il mio cuore battere forte ma l’adrenalina salire nel mio corpo e rendermi più sicura.
Derek fermo e conciso ci disse che saremmo usciti dalla stanza cercando di non dare nell’occhio.
Camminavo sicura in quella che era la hall di un hotel di tutto rispetto; anche il minimo dettaglio era stato curato con minuziosità.
Salutai con educazione l’uomo alla reception che contraccambiò piacente mentre la mia mano era intrecciata a quella di Kyle. Una perfetta coppietta di novelli sposi.
Dopo poco fummo usciti e con entusiasmo arrivammo alla macchina.
“ Bene! Finalmente non dovrò più nascondermi” commentò gioioso Kyle.
Risi di buon gusto.
“ Kyle?”
“Si Wanda?”
“Ti voglio bene!”
 

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