Fly away with me.

di Leksa_kom_trikru_07
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 2010. ***
Capitolo 2: *** 2011. ***
Capitolo 3: *** 2012. ***



Capitolo 1
*** 2010. ***


27 giugno 2010


L'aereo sta per decollare.
Camila stringe più forte i braccioli del suo sedile ed osserva fuori dall'oblò, tentando di calmarsi. Le sue dita graffiano il rivestimento in pelle del sedile, ma ciò non aiuta a placare il suo nervosismo.
Ha sempre odiato volare. L'idea di trovarsi più in alto della sua piccola abitazione la terrorizza, ed il suo cuore palpita forte in gola, talmente ruromorosamente che sente appena i rumori esterni. Il battito è costante, seppur accelerato.
Tum tum tum tum. Tum tum tum tum.
L'aereo inizia a muoversi sulla pista, e lei rovesciq la testa all'indietro, mordendosi il labbro talmente forte da sentire l'acuto sapore del sangue in bocca.
Perché è così nervosa? Non dovrebbe.
Il signo di una vita intera si sta realizzando: lei, Karla Camila Cabello, si sta recando a New York per iniziare il lavoro dei suoi sogni.
Eppure, la ragazza non può fermare il sudore freddo che le gocciola lungo la tempia sinistra, né ignorare il bruciore che le impedisce una corretta respirazione.
L'aereo si solleva.
Camila sbatte furiosamente le palpebre per impedire la fuoriuscita delle lacrime, spostando le mani sulle gambe ed imprimendo sulla pelle, scoperta dai pantaloncini, le cicatrici scarlatte causate dalle sue unghie.
Non posso farcela.
Sta andando in iperventilazione; il cuore batte troppo forte nella gabbia toracica, ed il suono rimbomba nel suo petto, stordendola per degli istanti che sembrano infiniti.
Sembra tutto perduto.
Poi...
Una piccola mano si abbandona nella sua. Delle dita esili si congiungono a quelle di Camila, e una stretta, rapida ma decisa, la tranquillizza.
Camila si volta.
Incontra lo sguardo della sua vicina, una ragazza dai capelli scuri. I suoi occhi verdi sono puntellati da numerosi, minuscoli diamanti, che rendono lo smeraldo delle sue iridi ancora più intenso.
La ragazza le sorride, piegando gli angoli delle labbra all'insù, e Camila non può che ricambiare il sorriso più bello del mondo.

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Capitolo 2
*** 2011. ***


27 giugno 2011

Camila si lascia cadere all'indietro con un gemito soddisfatto. Dopo un anno di incessante ma soddisfacente duro lavoro, finalmente può tornare a casa.
L'incommensurabile felicità che prova nell'aver trovato un impiego stabile del tutto da sola, di poter vivere in completa autonomia e di essersi realizzata la appaga più felice di quanto le parole possano esprimere, ma non può negarlo: la sua famiglia le manca.
Osserva il paesaggio fuori dal finestrino, e i ricordi dell'anno precedente le provocano delle brevi risate. Come potevo essere così stupida?
Successivamente, la sua mente rammenta anche qualcos'altro. O meglio, qualcun altro.

Occhi chiarissimi e pelle diafana. I capelli scuri che cadevano sulle sue spalle, coperte da una t-shirt a maniche corte. Le labbra più carnose che abbia mai visto.

La bocca di Camila si lascia sfuggire un singulto, mentre si accarezza la mano, immaginando quella della ragazza accarezzarle con dolcezza la cute.
Sente una pressione delicata sul palmo sinistro, ma, persa nei ricordi, non vi dà troppo peso.
Infine, un profumo familiare si infiltra nelle sue narici. Camila espira ed inspira lentamente. L'ha sentito solo una volta, ma quel dolce effluvio non l'ha mai abbandonata.
Tremando, si gira a guardare il suo vicino.
Lei è lì.
La sta fissando con un dolce sorriso, lo stesso che le aveva rivolto lo stesso giorno dell'anno precedente. Il suo volto non è cambiato minimamente, e Camila non può che trovarla bellissima, di nuovo. Le due ragazze si guardano, e non hanno bisogno di parole. Il verde degli occhi della ragazza dai capelli scuri affluisce nel marrone di  quelli di Camila, che non trova la forza di lasciarle la mano finché non entrano in aereoporto.

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Capitolo 3
*** 2012. ***


27 giugno 2012.

Camila scuote il capo, sparpagliando i capelli bruni sul collo. Era ora che li tagliasse. Non le importache Shawn li preferisca lunghi: si sente bene con sé stessa, ed è questo l'importante.

Shawn.

Un sorriso si disegna sulle labbra di Camila quando la sua mente pensa al fidanzato. Stanno insieme da quasi tre mesi, ormai, ma si sente ancora come una ragazzina con le farfalle nello stomaco.
Appoggia il capo contro il vetro freddo del finestrino.
Le manca. Le manca terribilmente, come se si trovasse in una camera blindata e la bomboletta d'ossigeno fosse fuori dalla porta... però sapeva di non poteva rinunciare all'incontro con i suoi genitori.
Ha fatto la cosa giusta, ne è consapevole.

A volte, Camila sente di non amare Shawn come lui merita di essere amato. Sente che il suo cuore non appartiene totalmente a lui, ma... ad una ragazza.
A lei.
Alla ragazza dai capelli scuri che ha incontrato due anni prima e che non ha mai dimenticato.

Camila si morde il labbro.
Nonostante il desiderio di rivedere i genitori sia forte, Camila sa che quello non è l'unico motivo per cui ha intrapreso quel viaggio.
Ed è soprattutto per lei che ha chiesto a Shawn di non venire.
Quella ragazza è sua. Shawn non dovrà mai sapere di lei, perche Camila vuole che lei resti un segreto. Un segreto meraviglioso, capace di farla sognare.
Camila volta il capo, incontrando il dolce sorriso di lei.
Delle lievi rughe deturpano la pelle sotto gli occhi, e Camila si chiede quanti anni abbia.
Ma, a dire il vero, non le importa.
Durante i loro incontri, le parole non sono necessarie.
I loro occhi sono capaci di comunicare in un modo unico, un modo che va oltre la luna e le stelle.

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