LIFE

di Annalisa Accardi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 ***
Capitolo 4: *** 3 ***
Capitolo 5: *** 4 ***
Capitolo 6: *** 5 ***
Capitolo 7: *** 6 ***
Capitolo 8: *** 7 ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


4:00 del mattino,Stana continuava a guardare la sveglia che 
lentamente andava avanti scandendo i secondi con il suo 
picchiettio. Ogni secondo che passava era un grosso macigno che 
si posava nel suo cuore. L’ansia e l’angoscia la stavano 
distruggendo, prese il telefono e riprovò a chiamare….. di nuovo 
la segretria…. Mezz’ora dopo sentì qualcuno che stava cercando 
d’entrare in casa, Stana si precipitò subito alla porta e fece 
entrare l’uomo ormai vittima di se stesso,si reggeva a malapena 
in piedi, anche quella sera come mai accadeva da mesi era 
ubriaco, quell’uomo grande e forte era ormai l’ombra di se 
stesso. Stana lo abbracciò forte. Era distrutto e provato da un 
dolore immenso che purtroppo anche il cuore di stana conosceva 
bene.
Tutto era iniziato sei mesi prima, una serie di matrimoni aveva
 
portato Stana e Kris in Europa, avevano viaggiato tanto, tappa era 
in Turchia il matrimonio di una lontana cugina di Kris. La 
cerimonia era stata molto emozionante, si erano divertiti tanto 
ma durante il rinfresco accadde quello che nessuno dei due si 
aspettava,durante il brindisi fu annunciato il matrimonio perr il 
prossimo anno di un’altra coppia, Jasmine e Alladin. Per Kris 
vedere quella ragazza fu uno shock , Stana senza dire una parola 
gli prese la mano, gliela strinse e lo portò via.
Qualche giorno dopo tornarono a Los Angeles, da quel giorno
 
avvenne il cambiamento di Kris, la roccia che era per Stana il suo 
migliore amico, il confidente era morto quella sera in quel 
lontano paese.
“Tesoro, non puoi continuare così,non possiamo continuare così,
 
ogni volta che ti vedo uscire da quella porta impazzisco, ogni sera 
torni più tardi e sempre più ubriaco.” Disse Stana dopo avere 
fatto sedere Kris sul divano e sedendosi di fronte a lui. Kris alzò 
lo sguardo i suoi occhi erano rossi e pieni di lacrime “perdonami” 
le sussurrò, poi abbassò la testa sulle ginocchia di Stana, lei gli 
accarezzo i capelli,gli disse che andava tutto bene, era a casa con 
lei e tutto si sarebbe risolto. Come sempre insieme potevano 
tutto. Passarono la notte così, lui si addormentò dopo poco, lei lo 
guardava preoccupata decisa ad aprire quella pagina triste della 
loro vita che li aveva uniti.

 
 
QUESTA STORIA E' PURE FANTASIA, 
OGNI RIFERIMENTO A FATTI E' PURAMENTE CAUSALE.
E' NATA DA UN IDEA DI UN'AMICA DI FACEBOOK ELENA,E INSIEME LA STIAMO PORTANDO AVANTI, AGGIORNERÒ' OGNI GIORNO .
LA NOSTRA INTENZIONE E' FAR VIVERE UNA FAVOLA FATTA A MODO NOSTRO,
 NON VOGLIAMO MANCARE DI RISPETTO A NESSUNO DELLE PERSONE COINVOLTE O ALLE LORO FAMIGLIE

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Capitolo 2
*** 1 ***


Tutto ebbe inizio quando ancora i nostri protagonisti erano bambini. Stana pur essendo nata in Canada aveva origini Croate. Durante una vacanza assieme ai genitori nel loro paese natale, i nonni gli fecero conoscere una famiglia facoltosa della zona, dicendo che Stana avrebbe potuto giocare con i loro figli, due gemelli di poco più grandi di lei. Subito i bambini fra di loro fecero amicizia e come tradizione della zona se due bambini giocano e si trovano tra di loro sono destinati a stare insieme per tutta la vita. Quello che la famiglia Brkljac poteva offrire alla famiglia Katic era tanto. Stana era così piccola, che non pensarono al futuro e alle ripercussioni sulla vita della ragazzina, quindi convinti dagli anziani di entrambe le famiglie, si scambiarono una stretta di mano. Stana e Kris erano felici di passare spesso le vacanze assieme, si adoravano, si scrivevano e passavano ore al telefono,uno sapeva i segreti dell’altro. Quando iniziarono a crescere, arrivarono per entrambi le prime cotte, i primi fidanzatini, le famiglie decisero di metterli al corrente di quello che avrebbe dovuto essere il loro futuro. Anche se Stana era cresciuta in America, ci teneva alle tradizioni del suo paese, Kris era come un fratello per lei,ma a differenza dei suoi fratelli con lui passava il tempo più volentieri, e questo la illuse di essere innamorata di lui. Kris era attratto dalla giovane stana, ogni anno diventava più bella,era molto inviato dai suoi amici, e pensò che l’accordo fatto dai genitori non era poi cosi male, anzi per starle più vicino decise di trasferirsi in America, piano, piano crescevano con la consapevolezza di essere fatti l’uno per l’altro. Gli anni passarono, Kris si era ambientato bene in America, e Stana, nonostante il parere non tanto favorevole della famiglia, aveva intrapreso la carriera d’attrice. Stana faceva molte comparse, ma l’occasione giusta non era ancora arrivata. Un giorno mentre Stana era in giro per negozi, la chiamò Kris dicendole che c’erano i provini per una nuova serie televisivain cui pochi credevano, era la storia di uno scrittore che si innamorava di una poliziotta bella e tosta. “sembri proprio tu “le disse Kris, “corri negli studi ABC, fra mezz’ora c’è il provino” Stana si presentò al provino non del tutto convinta, quella mattina era uscita di casa con le prime cose prese dall'armadio, una camicia troppo grande e troppo lunga .Non aveva tempo di cambiarsi. Arrivata cerco di darsi una sistemata, se non per il provino, per se stessa. Provò in tutte le maniere a far entrare la camicia nei suoi jeans, ma non c’era nulla da fare, non ci stava. Vide su un tavolo delle forbici che qualcuno aveva lasciato, le prese , si girò, vide un ragazzo voltato di spalle che prendeva un caffè, si avvicinò gli toccò una spalla e gli disse: “Scusa sei capace di fare un taglio netto qui?”. L’uomo si girò e Stana si sentì mancare, quegli occhi azzurri le entrarono dritti nel cuore, si perse nel suo sguardo, e non sentì le parole del ragazzo che le chiedeva cosa doveva fare esattamente. Quando lui le tocco una spalla e le offri un caffè , lei sorrise e gli disse che la camicia non gli entrava nei jeans se poteva aiutarla a tagliarne un pezzo . Lui acconsentì, si abbasso e cominciò a tagliare. Ogni tanto il suo braccio la sfiorava , e dei brividi coprivano tutto il suo corpo. Quando finì lei lo ringraziò dandogli la mano, lui la strinse forte, si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò:”è stato un piacere”. Stana sentì il volto andare a fuoco, ma aveva un provino da fare, fece un respiro profondo e si presentò all'interno. Lì l’attendeva Marlowe e Terry, dopo un breve colloquio decisero di farle fare direttamente un provino con il protagonista della serie. Lei fu meravigliata di questo ma non disse nulla. Lesse un paio di volte le sue battute e andò direttamente al centro della stanza dove c’erano le telecamere pronte a registrare la scena, non si aspettava di arrivare fino a li subito, ma non si voleva illudere. Avrebbe voluto chiamare Kris per raccontarle il tutto ma era successo tutto così velocemente che non ne aveva il tempo. Dopo cinque minuti senti dei passi e pensò ,sorridendo a quel pensiero: “Ecco il divo della serie che si fa attendere, se inizia così per chi lavorerà con lui sarà un inferno”. A un certo punto sentì esclamare: “Sei tu”, lei si girò di scatto , il copione le cadde a terra, di fronte a lei il ragazzo dagli occhi azzurri di prima, ebbene sì, era proprio lui con lei, di fronte alle telecamere, erano entrambi confusi.

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Capitolo 3
*** 2 ***


Terry prese in mano la situazione dicendo: ”Vi abbiamo visto prima, noi cerchiamo due protagonisti che si capiscano al volo, voi con la camicia siete stati di una spontaneità fantastica, avete qualche cosa che non riusciamo a spiegare, facciamo il provino poi ne parliamo. ” Andò tutto talmente bene, che il resto delle attrici non fu neanche visto, le invitarono ad andarsene dicendo che avevano già trovato la protagonista. Quella sera Stana e Kris uscirono a festeggiare, lo ringraziò tanto per l’opportunità che le aveva trovato, non faceva altro che parlargli del protagonista Nathan Fillion. Nell'attesa di tornare agli studios Stana si documentò su tutto quello che riguardava Nathan, aveva guardato tutti i suoi lavori precedenti, aveva letto tutti i gossip su di lui, in poche parole, quel ragazzo dagli occhi blu gli era entrato dentro, era la sua ossessione. Pochi giorni dopo fu registrato il Pilot, nessuno aveva grandi aspettative, invece fu un successone, e vennero commissionati i primi dieci episodi, erano tutti molto contenti e in poco tempo quegli studi diventarono una seconda casa per tutti, soprattutto per Stana e Nathan che erano sempre insieme anche quando non lavoravano. Il successo aumentava sempre più, come la complicità o come la chiama il pubblico, la "chimica" fra i due protagonisti. Si concluse la prima stagione, fu fatta la seconda e iniziò la terza, quando un giorno, i due protagonisti ebbero fra le mani il copione dell’episodio 3-13, dove finalmente i loro personaggi si sarebbero baciati. Stana e Nathan, ci scherzavano su, si erano già messi d’accordo per chi doveva inclinare la testa a destra e chi a sinistra, si erano divertiti un sacco a immaginare tutto. Nel momento che la scena iniziò, tutto cambiò, lo scherzo era finito, le loro labbra scontrandosi-incontrandosi, fecero si che attorno a loro non esistesse più nulla, Stana provò dentro di se una sensazione nuova, si sentì mancare, era spaventata non capiva cosa le stava accadendo . Quel pensiero la ossessionò per tutta la giornata e anche a sera, nel camerino, mentre si cambiava si chiedeva che era successo. Persa nei suoi pensieri,non sentì bussare alla porta del camerino,che lentamente si aprì, Nathan la vide di spalle, in reggiseno, lentamente si avvicinò , le mise le mani sulle spalle, lei sussultò al contatto. Non l’aveva sentito e non era pronta a quello, si scostò con la pelle in fiamme dove lui l’aveva toccata. Lui si scusò per essere entrato e aver violato la sua privacy, disse di essere preoccupato perché non rispondeva, e per il suo atteggiamento di poco prima sul set. Stana infilandosi la maglia disse che era stanca e voleva andare a casa, lui l’afferrò la fece voltare verso di se e guardandola negli occhi le chiese se era sicura che fosse solo stanchezza, perché anche lui su quel set aveva sentito qualche cosa di strano, dicendo questo i loro sguardi erano incatenati l’uno all'altro, lui le accarezzava il viso, i loro nasi si stavano sfiorando….. lei già gustava di nuovo le labbra di Nathan sulle sue, … Finché non si aprì la porta all'improvviso, si separarono immediatamente, era Kris che era passato a prenderla. Lui notò qualche cosa di strano nell'aria,ma non chiese nulla,salutò, prese Stana per mano e se ne andarono.

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Capitolo 4
*** 3 ***


I giorni passarono, Stana e Nathan non parlarono mai dell’accaduto,continuarono a lavorare e a vivere la quotidianità. Qualche settimana dopo Kris dovette andare in Serbia, il padre si era ammalato gravemente serviva il suo aiuto. Stana dopo i primi giorni di smarrimento,(era la prima volta che si trovava sola senza ne famigliari ne fidanzato)si ritrovò ad apprezzare questo senso di libertà, non che Kris non gliela desse, ma il fatto di non dover avvisare nessuno se voleva fermarsi a fare due chiacchiere o uscire a cena con i colleghi le piaceva. Mentre con i colleghi succedeva saltuariamente, con Nathan, oltre al pranzo sul set,capitava spesso, che uscissero a cena, al cinema, ai concerti, insomma ogni giorno della settimana per loro era un rito. Durante una pausa Natalizia delle riprese, Stana decise di raggiungere Kris in Serbia, siccome partiva subito dopo una convention a cui avevano partecipato insieme, Nathan si offrì di accompagnarla all’aeroporto. Durante il viaggio in taxi lei era molto seria, lui le disse:”un penny per i tuoi pensieri”, lei sorridendo lo abbracciò,lui non chiese più nulla già sapeva i suoi pensieri, e lei non poteva dirgli che le sembrava strano rivedere Kris dopo due mesi, ma che era angosciata all’idea di non vedere lui per due settimane. Arrivati all’aeroporto Nathan chiese al taxi di aspettarlo perché il suo aereo sarebbe partito il giorno dopo. Scendendo si accorsero che stava nevicando fortissimo, entrarono, lui portava le valige lei era stretta al suo braccio con la testa appoggiata alla sua spalla. Dagli altoparlanti della sala di attesa venne annunciato che tutti i voli erano sospesi fino a data da destinarsi per forti nevicate. Stana si tirò su come se avesse avuto la notizia più bella del mondo, e dopo aver appurato che neanche il volo di Nathan sarebbe partito il giorno dopo, si chiesero che avrebbero dovuto fare, anche se dirigendosi al taxi, già sapevano che sarebbero andati nell’albero dove Nathan aveva una camera. Arrivati in albergo constatarono che, un po’ per le feste un po’ per il maltempo, non c’erano camere quindi stana doveva dividere la camera con Nathan. Ordinarono la cena in camera, la suite era dotata di tanti comfort , idromassaggio, sauna, caminetto e nel terrazzo un albero di natale ornato con lucine bianche. Mentre cenavano ci fu un interruzione di corrente Nathan accese delle candele. Continuarono la loro cena a lume di candela, finito Nathan le porse la mano e la portò fuori in balcone, per godere la vista di quel stupendo paesaggio, il cielo sereno e stellato, all’orizzonte si vedevano già nuvoloni scuri e gonfi, la neve aveva ricoperto ogni cosa, smussato gli angoli di ogni cosa, ovattato i rumori, era tutto stupendo e romantico. Stana si girò verso di Nathan e gli disse:”E’ tutto così meraviglioso, questa notte, il Natale, noi due…..” “Il tuo sogno è anche il mio,noi due qui, è tutto magico, tu sei magica…” Lei arrossì,lui le alzò il viso con le mani e le disse:” Amo questo lato infantile di te, sei così speciale che io….” Lei lo zittì unendo le loro labbra, dolcemente, da sfiorarlo appena,, si guardarono e anche nel buio i loro occhi brillavano come diamanti, Nathan si avventò sulle sue labbra avidamente, era la notte di Natale, una notte magica….

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Capitolo 5
*** 4 ***


Intanto in Serbia,le condizioni del padre di Kris erano migliorate, lui da quando era lì, si occupava delle cose di casa, interessi della famiglia. Durante le ore del giorno, per dare una mano alle madre, Kris aveva assunto una giovane infermiera, Jasmine, una bella ragazza, non molto alta, coi capelli lunghissimi neri e occhi scuri. Era molto riservata, molto educata, i primi giorni non rivolgeva la parola a Kris per timidezza, poi con il fatto che alla sera lui l’accompagnava a casa cominciarono a parlare. Poco a poco,la confidenza fra di loro aumentò, ormai parlavano di tutto, lei una ragazza di campagna, non aveva mai viaggiato,amava sentire Kris parlare dell’America, di Hollywood, erano sempre più uniti e lui provava sentimenti mai provati prima. Il pensiero di dover tornare da Stana lo incupì, e il pensiero che sarebbe arrivata per il Natale gli metteva ansia . Una sera chiese a Jasmine se poteva frequentarla con altro spirito, non più "amichevole", lei sul momento obiettò ma lui le disse che appena sarebbe arrivata Stana le avrebbe spiegato il tutto e avrebbe rotto il fidanzamento. Nel suo cuore sperava che Stana avrebbe capito e lo avrebbe perdonato. Quando arrivò la notizia che Stana non sarebbe andata per il maltempo Kris si sentì sollevato. Stana e Nathan tornarono in camera tenendosi per mano, Piano, piano lei si stringeva a lui e lui la teneva sempre più a sé. Improvvisamente la corrente andò vai di nuovo, Stana posò lo sguardo verso il terrazzo, la neve scendeva insistentemente buttata di qua e di la dalle raffiche di vento, la città era di nuovo al buio, ma grazie alle luci dell'albero e al fuoco nel caminetto, la camera era in penombra. Quando girò il viso per guardare Nathan si ritrovò le sue labbra a pochi centimetri dalla bocca, senza un perché o un come,Nathan cominciò a sfiorare con il pollice il contorno del viso, poi delle labbra, poi le sfiorò la bocca con la sua, da prima un bacio dolce, timoroso, che poco a poco diventò sempre più esigente e profondo, la lingua di Nathan entrò per cercare quella di lei, e come la neve che cadeva spinta dal vento, cominciarono una dolce danza, assetati sempre più uno dell' altro. Le mani di di lui scesero dal viso al collo fino ad arrivare al seno, lo stesso tragitto fece la bocca, poi da sopra il reggiseno con avidità prese in bocca un capezzolo, Stana tremava di piacere, ma questo non le bastava, voleva di più, voleva sentire il contatto dei loro corpi, lo voleva dentro di lei. I vestiti erano diventati una barriera tra i loro corpi, con urgenza Nathan le slaccio il reggiseno, poi con la lingua cominciò a disegnare cerchi per tutto il corpo.. con la mano scese fino al pizzo delle mutandine, da prima le dita esplorarono la sua femminilità da sopra alla stoffa, poi infilo una mano sotto l'elastico, Stana era calda e pronta per lui, ma non era ancora giunto il momento. Stringendola a sé le fece sentire quanto il suo corpo urlasse disperato il bisogno di lei. Stana con movimenti timidi gli accarezzo' il viso, poi la mano scese fino ai bottoni della camicia con gesti tremanti glieli aprì, quando il torace fu scoperto non resistette a infilare le mani nella peluria, poi scese sempre più giù, fino a toccare il punto in cui il suo desiderio era pulsante, lui le abbasso le mutandine e cominciò a baciarla sulla sua femminilità, ormai erano una cosa unica, le carezze diventarono sempre più intime, Stana provava un piacere che con Kris non aveva mai sperimentato, gli spasmi di piacere aumentavano sempre più,Nathan vedendo che lei stava per raggiungere il massimo del piacere , la fece sdraiare sul tappeto vicino al caminetto e con un colpo la fece sua, iniziarono a muoversi assieme in una danza primitiva che li portò a un'esplosione di piacere e d'amore... Quando i loro respiri tornarono regolari, non parlarono, nella stanza si sentivano i loro cuori e una campana in lontananza che suonava la mezzanotte. Coccolandosi si addormentarono li sul tappeto. Quando Nathan si svegliò la camera era ancora buia non era tornata la corrente , la neve scendeva ancora copiosa e Stana la sua Stana era al suo fianco che dormiva avvoltolata a lui. Siccome l'aria nella camera si era raffreddata, la prese in braccio è la mise a letto, si sdraio al suo fianco e ricominciò a baciarla, fino a quando lei si sveglio, rifecero di nuovo l'amore fino ad addormentarsi di nuovo esausti e felici essere assieme.

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Capitolo 6
*** 5 ***


Le vacanze finirono,le condizioni del padre di Kris miglioravano di giorno in giorno, e da uomo di mondo che era, e aiutato da chiacchiere che c’erano nel piccolo paese, iniziò a sospettare che fra il figlio e la giovane Jasmine ci fosse qualche cosa. Qualcosa che lui non poteva permettere succedesse, la sua parola era sacra, senza pensarci due volte ordinò subito un biglietto aereo per Kris, adducendo come scusa che lui era guarito e il posto del figlio era accanto alla sua futura sposa Stana. Kris cercò di opporsi alla partenza, ma un po’ per non mettere nei guai Jasmine, un po’ per non fare arrabbiare il padre che era appena uscito della convalescenza,decise di andare,promettendo alla ragazza di sistemare le cose con Stana poi sarebbe tornato per sistemare tutto con il padre. Nel frattempo a Los Angeles le riprese di Castle erano ricominciate, come le serate dei due piccioncini, Nathan e Stana, solo che oltre alla cena, cinema, teatro si univano anche le notti… e che notti, piene di passione e amore. Effettivamente dopo la notte di Natale, i due non riuscivano a separarsi un attimo, non perdevano occasione per sfiorarsi, per accarezzarsi. Quella sera, non optarono per il solito ristorante o pizzeria, andarono a casa di Stana dove lei decise di preparare una cenetta solo per loro due…ma come possiamo immaginare, non arrivarono neanche a metà pasto, che la passione, la voglia di toccarsi, di esplorarsi, di sentirsi uno parte dell’altro li travolse……… Quando Kris entrò dentro casa aveva il cuore a pezzi, l’amore della sua vita era lontano, e doveva affrontare la donna che fin da bambino credeva fosse la compagna di tutta la vita. Era stanco, il lungo viaggio, i troppi pensieri, voleva solo andare a dormire, non pensare più a nulla. Quando aprì la porta, vedendo i vestiti sparsi per tutta casa, si spaventò Stana era sempre stata ordinata,poi vide una camicia sul tavolo, un paio di boxer sulla lampada, non ci poteva credere, Stana lo stava tradendo? Piano piano entrò in camera da letto, li vide, Stana dormisa sul petto di Nathan, anche se il lenzuolo li copriva si intuiva che sotto erano nudi. Iniziò a ridere, la sua risata svegliò Stana, che vedendolo ai piedi del letto si mise seduta e diede un pugno a Nathan che si svegliò di soprassalto non capendo l’accaduto. Appena fece mente locale, cercando di coprirsi come meglio poteva, andò verso Kris che non finiva di ridere e gli disse:”Kris ti possiamo spiegare….” “Che c’è da spiegare Nathan, qui la mano fratello”disse Kris stringendogli la mano e abbracciandolo. Nathan e Stana si guardarono non capendo bene cosa stava succedendo. Kris li invito a rivestirsi e a raggiungerlo in salotto che dovevano parlare. Appena uscito recuperò i boxer di Nathan glieli lanciò in camera dicendogli di smetterla di cercarli sotto il letto. Dieci minuti dopo, erano tutti sul divano con un caffè in mano preparato da Kris nell’attesa che si rivestissero. Kris raccontò quello che era successo nelle ultime settimane, e di quel sentimento forte appena nato nel suo cuore. Stana disse che lo capiva perfettamente, perché era quello che lei provava per Nathan.Quando disse quelle parole,Nathan le strinse la mano, avevano passato gli ultimi giorni sempre assieme, ma non avevano mai parlato di quello che gli stava succedendo, ma quelle semplici parole dette da Stana e quella stretta di mano fatta da Nathan valeva più di mille parole. Nei giorni seguenti, i tre, si ritrovarono spesso per cercare di trovare una soluzione , ormai i sentimenti di tutti erano chiari, ma non sapevano come dirlo alle famiglie, soprattutto al padre di Kris, per lui la parola d’onore era il valore principale, e visto le condizioni di salute avevano paura di affrontarlo. Fu Nathan a proporre di fare venire Jasmine a Los Angeles con la scusa del lavoro, in modo di prendere tempo e aspettare la completa guarigione del padre. Kris sapeva che i genitori di Jasmine erano anziani contadini, ma a loro stava a cuore la felicità della figlia , però secondo lui non avrebbero dato il consenso al fatto che si trasferisse dall’altra parte del mondo. Contrariamente dalle aspettative di Kris, Jasmine si trasferì a breve, i due cominciarono a convivere. Mentre Stana e Nathan, vivevano il loro amore segreto, il successo di Castle aumentava di giorno in giorno, e ben presto il pubblico più appassionato della serie, iniziò ad intuire che il loro amore non era solo finzione, ma qualche cosa di più. Entrambi sapevano che non potevano svelare il loro segreto, ma immaginavano già la felicità dei fans quando avrebbero saputo che gli stanathan erano reali. Passarono giorni, mesi, le stagioni di Castle continuavano a susseguirsi, , loro erano tutti e quattro felici, quasi non ricordavano più l’accordo stipulato dai genitori. Kris e Stana non si vedevano quasi mai, saltuariamente lui le faceva da guardia del corpo , così si facevano vedere assieme perché per il mondo intero lui doveva essere il fidanzato di Stana. Tutto peggiorò quando Kris ricevette una telefonata dalla madre, dicendo che il padre stava morendo, e lui doveva correre a casa , portando anche Stana , perché desiderava salutarli. Partirono subito, portando con loro Jasmine, mentre Stana promise al suo Nathan che sarebbe tornata da donna libera, in tutto, pronta ad iniziare con lui una vita, avrebbero potuto urlare al mondo intero il loro amore.

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Capitolo 7
*** 6 ***


Arrivarono in Serbia appena in tempo per salutare il signor Brkljac che ispirò pochi minuti dopo, facendo però promettere a i due ragazzi che avrebbero mantenuto la parola di unire le loro famiglie, i due ragazzi acconsentirono per esaudire il desiderio di un uomo in fin di vita. Jasmine , sentendo quella promessa scappò via. Il giorno del funerale,Jasmine andò a trovare Kris dicendo che aveva trovato un lavoro in Turchia, e sarebbe partita in giornata con una lontana cugina. Kris le disse di no, che quello che avevano promesso era solo una promessa per fare contento il padre, ma appena finito tutto lui e Stana avrebbero rotto il fidanzamento. Lei disse di no, le tradizioni di famiglia andavano rispettate, lei aveva sentito quella promessa e non poteva più tornare indietro, avrebbe avuto sempre sul la coscienza il signor Brkljac se non rispettava le sue volontà. Il funerale per Kris fu terribile, non riusciva a versare lacrime per il padre, ma era disperato per il dolore che aveva dentro il suo cuore. Il giorno dopo fu letto il testamento, in presenza anche della famiglia Katic, man mano il notaio leggeva , le volontà del padre defunto, kris e Stana si sentivano soprafatti da qualche cosa più grande di loro. Le famiglie, erano unite e dipendevano una dall’altra, i Katic vivevano il loro benestare grazie ai brkljac, e Kris era stato messo a capo di tutto. L’unica condizione perché tutto questo benessere continuasse era che ci fosse un matrimonio fra componenti delle rispettive famiglie, il loro sangue si unisse. Stana era sconvolta, parlò al padre e le raccontò di Nathan,le disse che voleva rompere il fidanzamento,il padre le chiese scusa per quella promessa fatta al posto suo da bambina, ma di pensarci bene, un matrimonio di convenienza non avrebbe cambiato la sua vita, ma rompere un fidanzamento avrebbe portato alla rovina la loro famiglia. Più confusi di prima tornarono a Los Angeles, Kris era sempre più giù, non gli importava più di nulla dopo che Jasmine era andata via. Nel frattempo Nathan , aspettava Stana con entusiasmo, sperando in buone notizie, già immaginava di presentarsi ai PCA mano nella mano con Stana, già si vedeva la scena, il pubblico sarebbe impazzito, e lui, sarebbe stato l’uomo più felice del mondo, sarebbe stata una gioia poter urlare all’universo intero che Stana era sua. Purtroppo l’arrivo di Stana non fu come lo aveva immaginato, quando lei le raccontò quello che era successo, lui reagì molto male, un fidanzato o un matrimonio di convenienza, non entrava nelle sue idee, fino a che il padre di Kris stava male, poteva andare, ma era stanco di fare l’amante, quindi diede a stana un ultimatum. Stana e Kris,passarono giorni terribili, ma alla fine, le tradizioni di famiglia ebbero il meglio. Stana e Nathan si lasciarono, questa separazione portò dei problemi anche sul set di Castle,i casckett ormai stavano insieme e per loro convincersi che era solo recitazione era difficile. Capitava a volte che si lasciavano andare, subito dopo capivano che non era più così, e stavano sempre peggio. Durante la settima stagione Nathan conobbe una comparsa, era bella, buona, simpatica,una donna a cui dare una possibilita a breve iniziarono una storia. Stana era molto gelosa, non sopportava di vederli assieme, ma non poteva farci nulla, quindi decise di darci un taglio netto alla storia, infondo infondo, lei provava affetto per Kris….. e chissà… magari sposandosi trovavano la quotidianità del passato e forse un po’ di serenità. Il 26 Aprile del 2015, si sposarono con sorpresa di tutti soprattutto di Nathan che, preso dallo sconforto si legò completamente alla nuova fidanzata. Stana aveva deciso di non impersonare più la Kate di Castle, ma un’offerta vantaggiosa, e l’amore del suo pubblico, le fecero cambiare idea. Nathan reagì molto male, e chiese agli scrittori di ridurre al minimo i contatti dei caskett.Passarono l’ottava stagione a evitarsi, nessuno dei due riusciva a guardare l’altro negli occhi. Per tutti loro avevano due storie d’amore forti e vere, loro invece erano distrutti , e tutta la loro ostilità aveva portato al licenziamento di Stana e alla fine di Castle. Lei era molto giù per l’accaduto, Kris le propose di partire, lasciarsi tutto alle spalle per qualche settimana. I due partirono, viaggiarono molto per l’Europa, visitando posti spettacolari, incontrando amici che non vedevano da tempo, parteciparono a vari matrimoni e vedere gente felice diede un po’ di pace ai loro cuori spezzati. Una sera parlarono della loro situazione e anche se il sentimento che li legava non era amore, ma una forte amicizia o quasi fratellanza, pensarono che se avessero avuto un bambino loro da amare, forse il loro rapporto sarebbe migliorato ancora di più. Ripensarono alle loro notti prima di Nathan e Jasmine, certo non erano le stesse sensazioni che provavano con loro due, ma in fondo in fondo il sesso fra di loro non era male, e sarà stata l’astinenza, o l’intesa che avevano provato a raggiungere che li fece iniziare a vivere veramente come marito e moglie lontano da tutto e da tutti. Andarono in Turchia al matrimonio di una lontana cugina di Kris, e lì durante il brindisi venne annunciato il matrimonio di Jasmine,Kris tutto poteva pensare ma non che la sua amata stesse per sposare un ragazzo del luogo. Stana condusse il marito lontano da lì e il giorno dopo partirono. Non si tornò più sul discorso, Kris si distaccò da lei, non parlarono più del progetto di avere un figlio tutto loro, del loro futuro, Kris si distaccò da lei, pensava solo al dolore per il suo amore lontano, da quella sera Kris cominciò a bere e a tornare a casa sempre più tardi e sempre più ubriaco.

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Capitolo 8
*** 7 ***


La mattina seguente quando si svegliò Kris trovò Stana seduta che lo guardava con un bicchiere di caffè e un analgesico in mano. “Prendi” gli disse “Dobbiamo parlare,ci conosciamo da una vita, abbiamo vissuto tante cose assieme, ma ora siamo arrivati ad un punto dove non riusciamo più a vivere, io non ce la faccio a vederti così, sei l’ombra di te stesso, non ti riconosco più” “Stana perdonami, ti avevo promesso che avremmo affrontato tutto assieme, io credevo di averla superata, invece è dura…..molto dura, lo so che per te è stata la stessa cosa con Nathan,ma io per ora non so come affrontare tutto, è una cosa più grande di me.” Disse Kris. “Tesoro ascolta” disse Stana prendendo le mani del marito fra le sue, “ormai io ho il cuore spezzato, con Nathan ci siamo fatti molto male a vicenda per questa storia, ci abbiamo rimesso tutti, abbiamo fatto soffrire il nostro pubblico, abbiamo fatto del male a tutti quelli che hanno lavorato con noi in Castle, per noi due non c’e’ più nulla da fare. Io non sopporto di vederti così so che qualsiasi cosa faccio ci andrà di mezzo la mia famiglia, ma adesso non mi interessa, ho abbastanza soldi da provvedere a tutti loro. Ora dobbiamo impedire il Matrimonio di Jasmine” “Cosa?” chiese Kris alzandosi, “sei impazzita?” “Noi siamo stati pazzi in passato, ora se c’e’ la possibilità che almeno uno dei due sia felice, mi impegnerò perché questo accada, ora fai una doccia,vestiti che fra quattro ore abbiamo il volo per la Turchia” disse Stana sorridendo. “No Stana non possiamo” “Si che possiamo basta volerlo”. Kris andò verso il bagno,poco convinto su ciò che aveva in mente la moglie, lei invece si sentiva forte e felice di quella pazza idea, poteva andare tutto male ma almeno ci avevano provato, lei credeva ancora nel vero amore, dentro di se sapeva che Jasmine era il vero amore del marito come Nathan il suo. Arrivati in Turchia si diressero subito nel luogo dove si svolgeva il matrimonio,Kris sempre pieno di dubbi, Stana più forte che mai .Entrarono sbattendo la porta,tutti gli invitati si voltarono verso di loro,Kris era fermo dietro Stana,lui gli sorrise e insieme si diressero verso la navata mano nella mano, il pastore che stava celebrando gli chiese se erano arrivati erano ospiti arrivati in ritardo,Stana rispose che forse erano in ritardo, ma in tempo per salvare due persone dall’infelicità. Guardò Jasmine che da quando erano entrati non aveva occhi altro che per Kris, lui per la prima volta dopo mesi sorrise,di un sorriso vero e non forzato. Fu Stana a parlare:”Jasmine, la promessa fatta dai nostri genitori ha rovinato la mia vita, il mio amore ormai è irrecuperabile, ma io credo nel vostro amore, se ami ancora Kris esci da qui con lui, chiederò il divorzio, non ho avuto il coraggio di lottare prima per salvare il mio amore, ma ora ce l’ho, non posso vedere Kris spegnersi giorno dopo giorno per una cosa di cui noi non abbiamo nessuna colpa, forse l’unica pecca è quella di pensare alle nostre famiglie e alle loro tradizioni, cercando di soffocare i nostri sentimenti”. Jasmine alzò lo sguardo verso gli anziani genitori, che le fecero un gesto di assenso come per farle capire che loro avrebbero appoggiato ogni sua scelta, perché nonostante fossero una famiglia umile, la felicità della figlia veniva al primo posto. Si girò verso Alladin,e gli disse che gli dispiaceva ma non poteva sposarlo. Stana prese lei e Kris per la mano e uscirono di corsa. Si rifugiarono in un Hotel. Stana presa dal coraggio chiamò i genitori, il padre purtroppo le disse che quello era un errore fatto in gioventù, ora che il padre di Kris era morto non sapeva come porvi rimedio, se avessero divorziato avrebbero rovinato la famiglia, ma che li capiva e no potevano continuare a soffrire. I giorni passavano, iniziarono le pratiche per il divorzio. Un giorno Alina, la sorella minore di Kris andò da lui e le disse di essere perdutamente innamorata di Andy il fratello minore di Stana, lui disse che come fratello maggiore gli dava la sua benedizione. Da quando il padre era morto era diventato lui il capofamiglia, ci pensò un attimo, poi disse che non tutto era perso, lui come fratello maggiore dava in sposa una Brkjiac ad un Katic, e visto che il legame di sangue delle due famiglie avveniva ugualmente, e nel patto stipulato dai genitori non c’erano nomi,l’accordo era ancora valido, nonostante il loro divorzio. Alina sorrise, lui chiamo Stana e il notaio per avvisarli. L’appuntamento con il notaio era stato fissato in giornata stessa e leggendo le ultime volontà del signor Brnjgf non venivano citati nomi, quindi il matrimonio dei giovani fratelli manteneva in atto il testamento, il resto erano decisioni private, che non riguardavano la legge. Kris e Stana ne erano sollevati, potevano divorziare, sapendo di non avere mantenuto il patto, ma almeno non ci sarebbero state ripercussioni sulle famiglie. Stana tornò a Los Angeles, un film dove lei era la protagonista l’aspettava, Kris e Jasmine si trasferirono in Serbia dove si sarebbero sposati appena ottenuto il divorzio. La parola fine al matrimonio di Stana e Kris arrivò dopo sei mesi. Saputa la notizia del divorzio della loro beniamina, il pubblico di Castle iniziò a sperare in un ritorno di fiamma fra i protagonisti, i fans erano molto furbi, la chimica fra i casket si vedeva che era vera, quindi sognarono di leggere presto la notizia. Stana si divertiva a leggere i tweet dei fans ma aveva molta malinconia, però da quando era tornata dalla Turchia non aveva fatto nulla per incontrare Nathan. Lei aveva sofferto troppo e aveva fatto soffrire lui. Il suono del campanello la riscosse dai suoi pensieri, e quando aprì la porta non si aspettava di trovare un fattorino con un fascio di rose rosse enorme. “Per me “chiese Stana. “Se è lei la signora Katic si”rispose il fattorino. Stana diede la mancia al ragazzo e aprì la busta che li accompagnava estrasse il biglietto e lo lesse: “a te mio fiore bellssimo, queste rose non sono degne della tua bellezza, ma sono un simbolo sempre valido per fare colpo su una donna. Non che io faccia così per fare colpo su tutte…….”Stana sorrise solo una persona poteva fare un discorso così, si accomodò sul divano incrociando le gambe e continuò la lettura:”ok, penserai male di me…. oppure no? Va bene la smetto e arrivo al dunque. Ci siamo conosciuti per caso, o forse il caso non esiste, una camicia troppo lunga ci ha uniti per sempre, abbiamo fatto vivere una storia d’amore televisiva che resterà nel cuore di tutti, e resterà nella storia delle serie tv. Ma non siamo stati capaci di far vivere il nostro amore, tu per le tradizioni di famiglia,io per non aver avuto il coraggio di lottare per te fino in fondo. Abbiamo vissuto tanto insieme ma non abbiamo mai vissuto come si deve, voglio ricominciare da capo con te, ricominciamo dalla camicia,io ti ho aiutata, il provino che hai fatto era per un’altra serie, sono rimasto fulminato da te, ho chiesto il tuo indirizzo. Se per te va bene leggi l’altro bigliettino” Stana con le lacrime prese l’altro bigliettino e lesse.”ciao dolce ragazza, spero che il tuo provino sia andato bene,io sono rimasto folgorato dal tuo sguardo, ti sembrerò sfrontato, ma ti andrebbe di venire a cena con me? Alle otto sarò al Prince, spero tu ci sia. PS: il mio nome è Nathan. Stana si presentò al ristorante con dieci minuti di ritardo, lui quando la vide tirò un sospiro di sollievo, si alzò e andò verso di lei. Stana sorrise e lui le disse che era bellissima, la creatura più bella che avesse mai visto al mondo, poi allungò una mano verso di lei e le disse: “Piacere Nathan”, si accomodarono in un tavolino riservato lontano da occhi indiscreti, lui ordinò per lei e passarono la serata a parlare delle loro esperienze e di loro come se quello veramente fosse il loro primo appuntamento. Dopo cena fecero una passeggiata, si fermarono a guardare le stelle in una zona buia della città, Nathan l’abbracciò da dietro e le sussurrò all’orecchio una favola che parlava di due persone che si erano incontrate la notte di Natale, poi si erano perse lungo il cammino della vita, ma quella sera sotto un cielo stellato, forse avevano la possibilità di ricominciare. Stana si girò verso di lui e gli disse:”perdonami, ho messo le tradizioni, la mia famiglia prima di te, prima di noi, ho sbagliato tutto, ma ora se mi vuoi ancora, se sei disposto a perdonarmi sono qui” “Non ho mai smesso di volerti, anche quando litigavamo sul lavoro,quando ti volevo lontano da me, era perché non riuscivo a starti accanto sapendo che non eri mia.Ma ora siamo qui, uno di fronte all’altro, pronti ad iniziare di nuovo, ti dono tutto di me, il mio cuore, la mia anima…”disse Nathan.”Ti amo Nathan, credo di amarti dal primo incontro, da quel giorno il mio cuore non batteva più per me ma per te. Sei la sola cosa che voglio nella mia vita” si avvicinò e lo baciò lentamente, un bacio che piano piano diventò sempre più esigente, quando rimasero senza respiro, unirono le loro fronti, si guardarono, poi prendendosi per mano continuarono a camminare,non sapevano che cosa gli riservava la vita, ma sapevano che ora erano insieme e lo sarebbero stati per sempre.

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