Cronache di un delirio

di HellSINger
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Principio ***
Capitolo 2: *** Il fuoco ***
Capitolo 3: *** Rod ***
Capitolo 4: *** Arian ***



Capitolo 1
*** Principio ***


In principio c'era la foresta
e il suo verbo siedeva
nel profeta, egli era
parte di nulla
un essere vuoto
legato al niente.
Ed ora stai diventando
ciò che eri in passato
non puoi scegliere,
ti verrò a prendere.
Il tempo del temibile nero torna,
Tornato dalla cenere il seguito.

Canteremo
sotto le radici
del salice
e della betulla.
Adageremo i sacrifici
sulle foglie del frassino,
E danzeremo liberi.

Noi siamo uniti
dal verbo
Resi umani
dal verbo
Soggiogati e resi liberi
dal verbo;
in un canto
senza confini

L'ombra è il luogo
migliore per inneggiare
la diseguaglianza
viene a mancare,
alla luce confida
I tuoi segreti
Il suo tempo
Li sbriciolerà.

Il vero male si annida
Tra gli occhi,
Ride ride, ti crede
sul palmo, ma
Questa cenere
d'argento può
tornare a germinare
Un biancospino di sangue,
Di furente bellezza,
promette vendetta,
la prossima fioritura
Piena sarà la mia
occasione
di tornare indietro
tra voi e i fumi
della caccia.

Morto il verbo nasce
Un profeta e il cerchio si apre.

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Capitolo 2
*** Il fuoco ***


Sarò sveglio di nuovo
e il fuoco  vi sembrerà  una  manna,
ciò  mi renderà  Nero, vivente
e non più un  estraneo. La nostra
casa  è  stata sepolta sotto 
secoli di polvere, la forma è
Increspata da vesti di carne...
abbiamo  gettato  al  vento
i veli e le negazioni, abbiamo
Divorato i nostri  cuori
pezzo  dopo pezzo
svuotandoci ebbene
sono  la serpe di braci,
Sono l'abisso che  brama
Il proprio  riflesso, su ogni cosa.
Khan Kahun, Moros, tu sai
Non facciamo parte di
questo mondo,
ebbene berrò  dalla  coppa
che porgi, piena della vita
che ti offro in dono,
Piena dell'anima  che domo
e  il fuoco vi sembrerà una manna
perché non sei mai stato sepolto
sempre stato superficie
come una cicatrice  evanescente 
sulla mia anima, dopo tutto  siamo uno,
due e il tutto.
Tornerò a casa
Creeró una casa
Crederò soltanto a quelle parole
Chiamami, urla il mio nome
e sì, il fuoco sembrerà  una manna
I pianti un dolce miele
la morte una fresca sposa.

Bevi e cambia pelle
Serpe bianca
In te il Nero si spreca.

Ed io ritorno nel principio
Nel verbo.
Libero.


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Capitolo 3
*** Rod ***


Nella mia testa c'è 
Questo  suono.
Nostalgia per
questa lirica, che
mi comprime
loE si spezza,
Tutto  attorno,
ed io compressa
sogno solo di
abbandonare
questa pelle umana.

Parlami della bellezza
di avere un cuore
mentre il mio muore,
Parlami  dell'ego
che a me manca...
quello che nel tempo
ho soffocato, con la mia
Visione dell'essere
di troppo. Sono vuoto
come la notte nello spazio
E c'è straniante silenzio qui
gli umani sono  come
delle stelle  e il loro eco
affievolisce  appena  l'assenza
è  il vostro  ego che risuona in me.

Non sono  vivo
Eppure vedo la luce
filtrare tiepida
attraverso  a crepe
profonde anni luce...
I'ignobile  sguardo nell'abisso
boreale, ciò che  vedrai
È  la mia risposta.
La fine  che spetta
a chi non è  abbastanza
Ruggente di vita,
a chi  non  è  indissolubile  nero.
Sarà  silenzio.
Sarà l'inizio
L'indizio verso  il  vero
ciò  che  Bracco
lungo il filo che ci unisce.
Mantengo sempre  le promesse
Mi conosci fin troppo  bene.

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Capitolo 4
*** Arian ***


Io lodo  Arian 
Signora dalle molte facce,
dagli innumerevoli nomi.
Colei che  è  ultima luce
Nelle prime ombre.
Amantata di puro argento
la più  spietata e saggia
delle madri, gira la ruota
e muta faccia, cambia forma.

Accarezza i mortali
Con luci ornate
di vivi colori.
Sono scale
ascendenti.

Arian è il  riflesso  della  luna
Nei sotterranei del mondo
sia essa stessa, il  manto
ci avvolge come un feretro,
ciò  che  ha lasciato
verrà  a riprendere.

Ed il  passato ingoierà
Il presente e i vostri
falsi  dei, brucerete
e sarete cenere.

Sarà oscurità
per coloro che  dimenticano
Pazzia per chi ricorda
Gloria e liberazione
per chi lo accetta,
sarete Neri come
questa notte, vivi
Oltre ad ogni mondo
Vivi oltre la vita
Oltre alla forma
che percepite.

Usciremo dalla terra
e avvolti dai brandelli
del velo, reduci della
terra delle nebbie

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