Sognando Felton di GREENGIRL89 (/viewuser.php?uid=67658)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Diario ***
Capitolo 2: *** Presentazioni ***
Capitolo 3: *** Julian Albert ***
Capitolo 4: *** Riflessioni ***
Capitolo 5: *** Speranze ***
Capitolo 6: *** Sogno o son desta? ***
Capitolo 7: *** Malfoy pass ***
Capitolo 8: *** Tiket Extra ***
Capitolo 9: *** Florence I'm coming ***
Capitolo 10: *** Vinci ***
Capitolo 11: *** A un passo da Te ***
Capitolo 12: *** La Convention ***
Capitolo 13: *** Il party a Tema Harry Potter! ***
Capitolo 14: *** Meet & Greet ***
Capitolo 15: *** Piacere Tom! ***
Capitolo 16: *** 24 ore con Lui.. ***
Capitolo 17: *** Gesti inaspettati ***
Capitolo 1 *** Il Diario ***
7 Dicembre 2016
Alla veneranda età di
27 anni eccomi pronta a cominciare questo nuovo diario, questo fedele
amico che ascolterà paziente tutto ciò che
avrò voglia di condividere con lui. L'unico che
saprà custodire ogni mio segreto, l'unico che mi
lascerà dire tutto, davvero tutto...
Sei bellissimo, ti ho
visto per la prima volta qualche mese fa nel negozietto sotto casa, tra
i diari scolastici invenduti e le agendine per il prossimo 2017. La tua
copertina verde smeraldo spiccava tra quei colori spenti e quelle
fantasie geometriche e floreali che proprio non sono il mio genere.
Ieri finalmente ti ho acquistato ed oggi - dopo aver terminato l'ultimo
diario - finalmente posso cominciare a scrivere un nuovo capitolo della
mia vita. Vedo le tue pagine immacolate e so per certo che nel giro di
giorni,mesi e forse un anno saranno colme di racconti. Spero di non
annoiarti e di non riempirti d'inutili e banali storie.
Ecco in questi casi
vorrei proprio avere un diario come quello di Tom Riddle - in senso
buono naturalmente, non voglio aprire nessuna camera dei segreti e non
voglio avere a che fare con i Basilischi - ma sarebbe bello avere delle
risposte ogni tanto, sarebbe bello ricevere dei pareri, interagire in
una conversazione proprio come tra due persone.
Ma veniamo al dunque, ho
parlato prettamente di te, e tu sai benissimo chi sei, ma non sai chi
sono io. Certo il tanto parlare, o meglio scrivere, ti avrà
già fatto capire che sono un tipo a cui piacciono le
chiacchiere. Ma ecco vedi, questo mi capita solo quando scrivo, se noi
due fossimo amici nella vita reale scopriresti che sono parecchio
timida e che parlo la metà della metà di quanto
fatto finora.
Veniamo a noi, quella
che ti ha fatto una testa di chiacchiere - ed è solo la
prima pagina e il primo giorno - è Veronica.
Una ragazza a cui piace
tremendamente sognare, immaginare, sperare. Una ragazza i cui sogni
puntualmente non si avverano mai. Una ragazza conosciuta da tante
persone, ma che in realtà ha pochissimi amici che sono in
grado di dire chi sia in realtà.
Ma perchè
parli di te in terza persona? Scommetti che mi daresti della matta se
potessi, ma ti risponderò presto: Parlo di me in quel modo,
perchè è come vorrei che mi vedessero anche gli
altri, vorrei che tutti sapessero che Veronica, è una
persona solare, altruista, generosa e capace di aiutare il prossimo se
solo le lasciassero fare. Vorrei che la gente vedesse Veronica per
quella che è in realtà, e che non si
soffermassero solo sulle apparenze.
Avrò modo di
raccontarti molto altro di me, ma è tardi e domani devo
alzarmi all'alba.
Per oggi termino qui il
mio racconto, ci sentiamo presto
ANGOLO
AUTRICE:
Ed eccomi, pronta a
presentarvi un nuovo esperimento :)
In tante ci troviamo spesso ad immaginare il bel Tom, sia nelle vesti
dell'affascinante Serpeverde, sia nei suoi stessi panni e a differenza
dei soliti "immagina" fini a loro stessi, ho provato a scrivere una
vera e propria storia. Una sorta di "immagina che..." ma che
sia duraturo ed abbia un suo percorso, nella vita quotidiana della
nostra protagonista.
Spero che l'idea possa piacervi e mi auguro di ricevere presto pareri,
sarei felice di sapere cosa ne pensate al riguardo.
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Capitolo 2 *** Presentazioni ***
8
Dicembre 2016
Eccomi,
tornata a riprendere da dove ieri a causa della stanchezza sono stata
costretta ad interompere. Da poco ho terminato il pranzo di famiglia,
in quest'occasione - il giorno dell'Immacolata - come da tradizione
l'unità familiare si raccoglie in casa e comincia a
preparare l'allestimento natalizio: albero, presepe, decorazioni ecc.
Tra non molto dovrò lasciarti per dare una mano agli altri,
ma prima volevo spendere parte del mio tempo con te.
Ieri avevo cominciato a dirti un pò di me, di come fossi
come persona, come carattere e come ideali, ma è bene che tu
mi conosca anche per come appaio agli altri anche esternamente.
Ho gli occhi verdi, i capelli mossi nero corvino che arrivano fino a
metà schiena. Da buona Italiana dovrei avere la carnagione
scura, ma solitamente, soprattutto in inverno il mio color leggermente
olivastro diventa molto pallido e spesso - molti - pensano
che io soffra d'anemia. No. Non è così, ti posso
assicurare che sono in salute e anche in carne, cioè non che
sia grassa, ma non sono nemmeno un manico di scopa. A parere del mio ex
ragazzo sono una con le forme giuste al posto giusto insomma, ma i
parerei dei ragazzi sono quasi sempre discordanti con quelli delle
ragazze no? Si, poi magari ti racconterò anche
perchè parlo di ex ragazzo, ma non è oggi il
giorno.
Dov'ero
rimasta? Certo al motivo per cui ti ho scritto oggi. Oltre ad averti
accennato un pò di me e di come sono fatta, devi
sapere anche le mie passioni, quelle per cui so già che
spesso, se non tutte le sere ti scriverò. Hai
presente quando si dice il termine "fan sfegatato"? Ecco, io sono una
di quelle persone che rappresentano al meglio il termine esatto,
l'essenza stessa della parola.
Sono sempre stata una fan sfegatata di qualsiasi cosa mi piacesse. Da
piccolina, ho avuto fin da subito un'amore incondizionato per gli
animali, e l'amore e la passione per essi l'ho portato avanti fino ad
oggi, così da ritrovarmi ad essere diventata dottoressa
veterinaria. Ma non è del mio lavoro che voglio parlarti, si
magari anche di quello, ma mi dilungo sempre troppo lo vedi? Se
parlassi la metà di quanto scrivo...
Oltre alla passione per gli animali, amo la musica, il cinema, la
lettura e tutto ciò che riguarda il mondo medioevale e
fantasy. Il Fantasy... è proprio con dei libri di quel
genere che la passione per la lettura è cominciata. Hai
presente Harry Potter? Certo che lo hai presente, chi non conosce Harry
Potter?
Bene,
quei libri meravigliosi sono diventati film, e all'età di
quasi 13 anni, nel luglio del 2002 vidi per la prima volta la
trasposizione cinematografica de "La pietra Filosofale". Premetto che
capì ben poco, perchè mi trovavo per le vacanze
estive in Scozia a casa dei parenti della mia migliore amica Hanna e il
dvd ovviamente era in inglese. Ma conoscendo per filo e per segno tutti
i passaggi del libro, riconoscevo le scene e idealizzavo gli
ipotetici discorsi. Tornata a casa poi i miei provvederono a
regalarmene uno in italiano. Ma questo non t'interessa, mi sto
dilungando ancora, scusami. Perchè ti ho parlato di questo?
Quanto potrà interessarti Harry Potter e la storia di come e
quando ho visto i film? Beh semplice: perchè quando per la
prima volta vidi il ragazzino che interpretava uno dei personaggi
principali - che nel corso della storia ho sempre odiato e amato - me
ne sono perdutamente invaghita.
Interpretava Draco Malfoy, un biondo platinato, vizioso e mago
purosangue, un personaggio che "o lo odi o lo ami" io ho scelto
entrambe le versioni e beh... nel corso degli anni il maghetto
cresceva, io crescevo e così anche Lui, Thomas Andrew
Felton, l'attore che lo interpretava.
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Capitolo 3 *** Julian Albert ***
17
dicembre 2016
Caro
diario, scusa se non mi sono più fatta sentire, ma con il
lavoro e i miei problemi a casa ho avuto una settimana veramente
stressante. Fortuna che c'è lui, vederlo o meglio rivederlo,
è sempre un emozione, una gioia per gli occhi e un piacere
per la mente. Ricordi vero che ti avevo accennato della mia passione
per Harry Potter e soprattutto l'amore incondizionato per Tom Felton?
Bene,
da qualche tempo è ritornato nella mia vita come un uragano
prendendo parte alle puntate della terza stagione della serie
televisiva Flash. Non ti dico che fascino: vederlo in camicia e gilet,
il suo accento, il suo richiamo al personaggio di Draco, l suo sguardo
magnetico... Si, scommeto che mi prenderai per matta, sono felice di
vedere una persona alla tv... è davvero così
assurdo? Sono davvero messa così male? Si forse mi sono
risposta da sola.
Sai,
dopo il boom Harry Potter non ho più seguito Tom come
attore, crescendo sono subentrati nuovi interessi, nuove passioni,
così come diversi gusti per il genere maschile, ho avuto
anche un paio di storie reali e non semplicemente immaginarie (coem
facevo da quand'ero piccola ) ma poi l'ho rivisto ed è stato
come dire... colpo di fulmine? No... il colpo di fulmine lo avevo
già avuto ad 11 anni, e forse per questo nel rivederlo, ho
avuto quella sensazione che si prova quando rivedi il tuo primo amore,
perchè infondo Tom è stato per me davvero il
primo amore.
E'
stupido vero? Parlo di una persona che nemmeno sa che esisto e provo
dei sentimenti che forse non ho mai provato per qualcuno di reale,
è più forte di me. Vedessi quant'è
bello, i capelli non sono più di quel biondo platino
(Malfoy) ma di un biondo cenere, quasi castano, decisamente
più naturale e poi quegli occhi, quell'azzurro ghiaccio in
cui mi perderei e adesso porta anche gli occhiali da vista, il che gli
da quel giusto sex appeal. Concludiamo anche dicendo che ora
è un uomo, e se da ragazzino prometteva bene, posso
garantirti che da adulto è ancora meglio!
Cosa
darei per poterlo incontrare, per conoscerlo, per vederlo un solo
istante.
Ho anche ripreso a seguirlo su istagram, ho divorato video interi su
youtube pur di continuare a vederlo e saperlo single mi da una certa
felicità. Saperlo single mi fa sperare, mi fa sperare nei
miei sogni immaginari di avere una qualche relazione con lui...
E poi vogliamo parlare della sua versione cantautore? Come posso non
amarlo? E' adorabile, adoro ogni sua canzone, adoro il fatto che si
metta in strada a cantare tra la gente che nemmeno lo riconosce e
soprattutto adoro la sua bontà d'animo!
Devi
sapere che con tutti i suoi fan è sempre stato disponibile,
ho visto continue convention in cui ha preso parte e le numerose foto
che lui concede, gli autografi e le interviste, è sempre
stato un ragazzo disponibilissimo ed è per questo che vorrei
tanto venisse in italia per sperare d'incontrarlo anche solo per un
istante. Coronerei il mio più grande sogno, ne sono certa.
Ora però devo lasciarti, sta per cominciare un nuovo
episodio e non posso perdermi l'entrata in scena di Julian Albert
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Capitolo 4 *** Riflessioni ***
22
dicembre 2016
Caro
diario, la mia passione per Tom mi divora, esco da casa per andare a
lavoro e penso a lui, durante il lavoro penso a lui, torno la sera e
penso ancora a lui.
La sera sto cominciando a vedere tutta la sua filmografia, è
incredibile quanto sia cresciuto in questi anni, quanto sia migliorato
nella recitazione e soprattutto quanto sia diventato affascinante.
Cavoli ha quasi trent'anni ed è meraviglioso, è
l'uomo che vorrei ritrovare al mio fianco. Non posso che ammirarlo e
sognarlo. Proprio poco fà ho terminato di vedere un video
della sua convention al giffoni... cavolo, se solo penso che avrei
potuto vederlo già due anni fa... peccato che all'epoca ero
fidanzata e Riccardo non era proprio un tipo a cui avrebbe fatto
piacere la cosa, per di più in quel periodo ero anche fuori
per il master di veterinaria e non potevo allontanarmi per raggiungere
Tom esperare di vederlo da lontanto. Beh almeno esistono i video che
permettono di vedere ciò che ti perdi. Eppure mi domando se
tornerà ancora in Italia... vedo che praticamente ogni mese
sta in giro per il mondo a fare convention e che con i fan è
praticamente un amore, disponibile e socievole... vorrei
così tanto vederlo.
*
* *
31
dicembre 2016
Eccomi
tornata da lavoro, ti scrivo nell'arco pomeridiano perchè
questa sera ci sarà un bel po di caos in casa, avremo
parenti ospiti per il cenone e mia madre già chiede aiuto di
la in cucina. E' l'ultimo giorno dell'anno e per questo che
è appena finito, o che almeno è ai suoi sgoccioli
posso dirti che poteva andare di gran lunga meglio. L'inizio di questo
2016 non era proprio cominciato bene, a gennaio hanno investita me e il
mio cane, fortunatamente nulla di grave, siamo riusciti a salvarci.
L'auto che andava troppo veloce, ci ha scansati per un pelo prendendoci
solo di striscio, ma l'urto contro la gamba mi ha provocato un grosso
livido e ancora oggi quando il clima cambia ne risento con qualche
fitta interna alle ossa, come se non bastasse avevo anche chiuso
definitivamente la storia con Ricky, e non ci eravamo lasciati proprio
in buone condizioni e per concludere ho ho avuto anche il nonno con
problemi gravi di salute (ovvero il papà di mia madre). A
Marzo è stato portato d'urgenza all'ospedale per un
insufficienza respiratoria e per diversi mesi abbiamo dovuto fare
più volte avanti e indietro tra casa e ospedale.
Fortunatamente si è ripreso ed è anche per questo
che oggi saremo tutti riuniti a fare festa, a ringraziare di avere
ancora del tempo a disposizione da trascorrere insieme.
Ecco, per questo anno che finisce spero davvero che porti una ventata
di positività, ne ho davvero bisogno, ho bisogno di qualcosa
e chissà, di qualcuno che stravolga la mia vita, che la
renda piena e solare, spero che questo 2017 mi porti almeno
più fortuna.
Ora vado, mia madre è nel panico più totali,
questa sera saremo in 25 e mi sa che i preparativi sono ancora a zero.
P.s. Ieri contattai la fanpage italiana di Tom per chiedere
news e info e se sapessero qualcosa in merito ad una qualche sua
eventuale presenza in italia, ma ahimè nulla :( mi sa che il
mio resterà davvero solo e soltanto un sogno.
Buon capodanno anche a te un bacio Nik <3
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Capitolo 5 *** Speranze ***
4
febbraio 2017
Caro
diario, sono passati un pò di giorni, in realtà
direi un mese e poco più, ma sono stata abbastanza
indaffarata.
Ora però (nonstante siano le 5 del mattino) ho deciso di
scriverti! Dovevo scriverti, dovevo raccontarti di quello che sta
succedendo!
La mia speranza di vedere, conoscere ed incontrare Tom è
sempre alta, sempre costante, sempre presente! Ho passato sere intere a
vedere repliche su repliche di film, telefilm e video a cui ha preso
parte. Ne sono totalmente ossessionata.
Sono arrivata a non avere quasi più una vita sociale, le mie
giornate sono per lo più, tutte casa, lavoro e spacco di
tempo libero dedicato a Tom Felton.
Beh, se ho finalmente trovato dopo tanto il tempo per scriverti
è per raccontarti questo:
Qualche giorno fa, sul web, un'associazione che si occupa di eventi coi
personaggi famosi qui in italia, ha chiesto ai propri fan di esprimere
un personale desiderio e prendere nota della richiesta. Ovviamente ho
tentato la carta Tom Felton, sperando che venga accolta, ma
naturalmente sono più che certa che queste sia solo una vana
speranza, le richieste sono numerose e soprattutto sono diverse, in
ogni caso ho provato e spero che magari se non quest'anno, magari
l'anno prossimo qualcosa possano fare, e magari il mio sogno potrebbe
coronarsi chissà. Io sono fiduciosa!
21
Febbraio 2017
Caro
diario, eccomi tornata, ancora nessuna buona nuova... proprio qualche
giorno fa, ho contattato l'associazione in privato per cercare di
convincere ( almeno per l'anno prossimo) di portare Tom, ma mi hanno
detto che per l'ospite di quest'anno hanno già preso una
scelta e che comunque la mia richiesta sarà accolta e
valutata per qualche evento futuro, chissà spero tanto che
sia davvero così. in ogni caso hanno detto che a fine mese
dovrebbe essere annunciato l'ospite, sono curiosa di sapere quale star
riusciranno a portare in italia. L'associazione è davvero in
gamba, qualche anno fa, portarono tre attori del Trono di spade, l'anno
scorso un attore di Spartacus, quest'anno chissà chi
verrà. Credo proprio si tratterà sempre di
qualcuno importante nelle serie tv, magari Vampire diaries oppure
Walking dead... bho magari a grande richiesta ancora qualcuno di Got,
certo Kit Harington non mi dispiacerebbe, ma il desiderio di Tom
è più forte. Ora ti saluto, e scusa se ti sto
trascurando, ma questo è veramente un periodaccio, il lavoro
aumenta e mi ritrovo da sola con una clinica perennemente piena di
animali, non che me ne dispiaccia, li adoro, ma da sola è
tutto più complicato, spero che il mio collega si riprenda
in fretta dall'influenza, è da un mese che lavoro sempre da
sola.
Ora vado a dormire sono stanca morta. Ci sentiamo presto, promesso!
Baci Nik!
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Capitolo 6 *** Sogno o son desta? ***
10
Marzo 2017
Oh, mio Dio! Oh, mio Dio! Oh, mio Dio!
Caro Diario, sono le 22:00 di quello che sembrava un semplice
e comune venerdì sera, comune fino a meno di un'ora fa!
Quello che sto per raccontarti è grandioso! Non ci crederai,
dopotutto io stessa stento a crederci! Pochissime ore fa è
successa una cosa che ha dell'incredibile! Ho ancora il batticuore, mi
sento idiota come una ragazzina di quattordici anni quando scopre
qualcosa sul tipo che le interessa. Ma forse è meglio se non
mi dilungo troppo e vado dritta al sodo!
Ero
come mio solito intenta a vedere una qualsiasi cosa inerente a Tom
Felton, per l'esattezza un episodio della serie "Murder in the first" ,
puntata alquanto noiosetta perchè Eric (Tom) non era quasi
presente. Mentre guardavo l'episodio e distrattamente scorrevo la home
di facebook, una notizia cattura immediatamente la mia attenzione: TOM
FELTON IN ITALIA! Metto immediatamente in pausa il pc e apro Facebook
per controllare meglio la notizia e nel giro di pochi secondi la stessa
informazione compare su diverse pagine che seguo, tutte a ripetere la
stessa identica cosa, TOM FELTON OSPITE DELLA FESTA DELL'UNICORNO A
VINCI IL 22 LUGLIO 2017!
Non
so se mi spiego: Tom, il mio Tom, verrà davvero in Italia
tra circa 4 mesi ed io potrei avere l'occasione d'incontrarlo, vederlo
dal vivo... non ci credo! Appena ho letto la notizia ho esclamato " O
MIO DIO! " per più di un quarto d'ora, ed ho subito chiamato
la mia migliore amica per raccontarle dell'accaduto. E' rimasta
sconvolta anche più di me, al punto da dirmi "Tanto hai
fatto che sei riuscita davvero a farlo venire! Te lo sei proprio
chiamato!"
Cavoli,
ha davvero ragione! Allora la stella della sera esiste davvero? Per
tanto ho sperato, mai come quest'ultimo periodo, di poterlo
incontrare, vedere, saperlo in italia almeno... e così
è stato! Non ci credo e non ci crederò fino a
quando non trapeleranno ulteriori informazioni al riguardo!
Dovevo raccontartelo, dovevo necessariamente farlo! Mi sento
male solo all'idea e allo stesso tempo non vedo l'ora di coronare
finalmente il mio sogno! Ora ti saluto, anche se so per certo che non
riuscirò a chiudere occhio, spero di poterti scrivere
presto, in merito ad ulteriori news. Tua come sempre Nik!
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Capitolo 7 *** Malfoy pass ***
12
Aprile 2017
Ci
siamo! Oggi è il grande giorno: Questa sera alle 20:30
saranno messi online i pass per la convention con Tom! Devo ammettere
con immensa gioia che i costi sono molto accessibili, di quello che
credevo. Ho messo da parte un pochino di soldi da quando ho saputo
dell'arrivo di Tom Felton in Italia con il desiderio di riuscire a
permettermi la spesa, dopotutto parliamo di un attore dalla fama ormai
internazionale e credevo che per incontrarlo ci sarebbero voluti dai
300 ai 500 (perché ovviamente ho la possibilità
di vederlo finalmente e non voglio perdermi nulla con lui) invece per
accaparrarsi il Malfoy pass quello più costoso che ti
permette di partecipare alla convention e avere foto, autografo e vip
party con lui ci vorranno solo 150. Spesa fattibile insomma... Il
problema è riuscire ad accaparrarselo uno di quei pass.
Purtroppo la competizione è ardua, parliamo di mille
interessati e più e un massimo di 150 pass acquistabili...
La vedo dura, spero davvero di cuore di riuscire a prendere quel pass o
comunque uno qualsiasi, spero di riuscire ad essere una di quei
fortunati 150.
Ok,
ora sospendo questa pagina di diario perché è
giunto il momento di prepararmi: Tra meno di un'ora partirà
la grande sfida e solo i più veloci (o quelli con
più botta di culo, parliamoci chiaro) potranno accaparrarsi
un pass. Incrociamo le dita e speriamo bene!
Sono
le 23:30 e nonostante ti avessi detto che gli acquisti dei pass
partivano dalle 20:30 ci sono stati diversi intoppi... Ti starai per
chiedere, o meglio vorresti domandarmi : "Perché non vai
dritta al sodo e mi dici se hai preso oppure no quel maledetto pass?".
In effetti hai ragione, ma dopo l'avventura e le mille peripezie du
quelle che posso definire le tre ore più lunghe dell'intera
mia vita, devo per forza raccontarti per filo e per segno
com'è andata.
Erano
le 20:20 ed ero con l'ansia a mille, la pagina che seguivo per le
notifiche sulla pubblicazione dei pass aggiornava in continuazione
portando il countdown e mettendo più ansia a tutti noi
utenti. Alle 20:30 ero pronta a cliccare acquista
sul Malfoy pass, in modo da accaparrarmelo appena fosse diventato
disponibile. E poi è successo il putiferio, l'impensabile:
L'apocalisse del web! Server impazziti, errori di caricamenti e prezzi
errati nei pass. Sono state ore infernali nelle quali i pass sono stati
bloccati per poi essere rimessi in vendita col prezzo giusto. Intanto
sulla pagina dell'evento è scoppiata una rivolta, molti a
lamentarsi perché il sito non funzionava, altri a contestare
l'acquisto col prezzo errato, altri a pretendere la
disponibilità di più pass poiché il
numero d'interessati era superiore a quello dei biglietti disponibili
ecc.
Praticamente
ti ripeto: Tre ore infernali!
E
ora veniamo a me, cosa è accaduto a me? Beh alle 20:30 ho
cliccato e ho preso un pass, il caso ha voluto che fosse uno si quelli
errati, invece di 150 l'ho pagato a 1,50 ma ovviamente ho pensato di
prenderlo considerando il fatto che poi dalla carta avrebbero comunque
prelevato la quota reale. Invece è successo il putiferio,
nelle ore trascorse non si capiva se i nostri biglietti erano validi (
dovendo pagare solo la differenza di quanto mancava al raggiungimento
della quota esatta) o se sarebbero stati annullati
e rimessi in vendita, e noi avremmo dovuto ripetere il tentativo di
acquisto e magari perdere il pass che con fatica e si ( botta di culo)
avevamo preso. Per fortuna dopo tante peripezie siamo stati graziati e
non ci hanno tolto il pass. Quindi è con immensa gioia caro
diario che posso finalmente dirti che : Andrò a vedere e
conoscere Tom Felton!!!
Ancora
non ci credo! Con la (s)fortuna che mi ritrovo ero convinta di aver
perso la mia occasione, perché ammettiamolo, se il mio pass
non era più valido, non credo che sarei riuscita una seconda
volta a riacciuffarlo. Finalmente una gioia, quest'anno forse
è davvero il mio anno!
Posso
andare a dormire tranquilla e soprattutto posso cominciare a contare i
giorni che mancano al coronamento del mio sogno!
Buonanotte
amico fidato, tua come sempre Nik!
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Capitolo 8 *** Tiket Extra ***
22 Maggio,
Caro Diario mancano solamente altri due mesi e finalmente
potrò coronare il mio sogno, non mi sembra vero! Vedo quel
pass nella mia mail e stento a credere che sia mio, stento a credere
che davvero potrò incontrarlo, abbracciarlo e parlarci ( non
che il mio inglese maccheronico permetta grandi discorsi e soprattutto
non credo che in quel giorno sarò molto lucida da spiccicare
qualsiasi cosa di sensato ) fatto sta che accadrà
qualcosa con Tom Felton in carne ed ossa e io davvero non posso credere
che tutto questo avverrà!
C'è
una cosa che non ti ho ancora detto, sono così rimbambita in
questi giorni che mi sento davvero più piccola e immatura di
un adolescente e diamine ho 27 anni!
Una settimana fa si sono conclusi gli ultimi acquisti per i
biglietti extra dell'evento e ho acquistato, non so come, quello del
party che ho preso per portare con me in questa folle avventura la mia
migliore amica, in modo da poter condividere con qualcuno questo evento
tanto speciale e importante per me. La sorpresa è arrivata
solo qualche giorno più tardi, quando scopro che lei aveva
preso (grazie al suo extra) con enorme fortuna uno dei 15 posti
disponibili per un meet&greet
di 30min solo con Tom.
Naturalmente
il suo tentativo è stato un regalo che ha donato a me,
perché ha fatto poi intestare a nome mio il biglietto e...
Ti giuro non riesco davvero a crederci: ho davvero il pacchetto
completo per stare un giorno intero con Tom Felton!!!
Sono giorni che a lavoro non ci sto con la testa e che le
notti non dormo. Ho ancora il batticuore del primo giorno quando
scoprii di questo imminente evento e ora mancano davvero pochissimi
giorni! Spero di cuore che nulla vada storto e che nessun suo impegno
lavorativo possa disdire la sua visita in Italia.
Al
momento lo sto seguendo tramite i social ma dal suo profilo non trapela
ancora nulla... Il che mette in dubbio che l'evento sia reale. Il mio
unico pensiero è che per evitare ulteriore sommersione da
parte di fan "persecutori" o "stalker" non dia troppe informazioni a
tal proposito. Beh dopo aver scritto un po' di sonno sembra essermi
venuto, quindi forse è la volta buona per concedermi un
riposo come si deve.
Grazie come sempre per esserci e sopportarmi coi miei
tormenti, a presto tua come sempre
Nik.
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Capitolo 9 *** Florence I'm coming ***
21
Luglio,
Caro diario sono le 13:30 e sono nel treno che mi porterà a
Firenze! Il treno è stranamente tranquillo e considerando
che stiamo in piena estate è un pò strano: la
gente è già partita per le vacanze o non
partirà affatto? Intanto io sono qui in viaggio,
tra meno di due ore sarò giunta a destinazione e per tre
giorni resterò in quella splendida città. Non
vedo l'ora di visitare Vinci, il paesino in cui è
organizzata la convention con Tom Felton è anche e
soprattutto patria del fantasy. Ogni anno infatti,
più o meno sempre in questo periodo, organizzano la Festa
dell'Unicorno, che ospita stand e rappresentazioni di ogni tipo
possibile e immaginabile.
Ho visto solo qualche foto dalla pagina che pubblicizzava l'evento e ho
trovato tutto semplicemente meraviglioso, non vedo l'ora di tuffarmi in
questa fantastica esperienza e poterti raccontare tutto
quanto.
Vorrei
tanto poter stare qualche giorno in più, mi piacerebbe
visitare Firenze come si deve e non un semplice mordi e fuggi in attesa
del treno per tornare a casa, ma purtroppo con la clinica non
sono riuscita che a prendrmi oggi di chiusura e sfruttare il sabato e
la domenica che solitamente non sono lavorativi: praticamente sono qui
davvero solo in via del tutto eccezionale esclusivamente per Lui, mio
Dio ancora non posso credere che lui sia realmente qui, o meglio
lì domani. Ecco che torno a vaneggiare e a comportarmi in
modo sconsiderato, in realtà lui è già
in Italia (cavolo è davvero venuto, non posso crederci, ma
è così!) lo so, perchè da una
settimana sto monitorando ogni singolo momento del mio tempo libero i
suoi aggiornamenti sui social o comunque i post di istagram in cui
veniva taggato per assicurarmi che tutto questo sia reale.
Lo
è!
Tom è arrivato ieri nel tardo pomeriggio a Firenze e alcune
fan lo hanno beccato all'aereoporto, altri per strada e praticamente il
suo profilo è già pieno di post e tag a go-go.
Cristo santo pensare che potevo partire già ieri, magari
avrei avuto modo di beccarlo per strada mentre passeggiavo per Firenze
e invece no, oggi ho anche il treno per Empoli praticamente a minuti di
differenza minimi e quindi non posso permettermi il lusso di andarmene
in giro alla sua ricerca nella vana speranza di beccarlo. Che
amarezza...
Ma come?
Mi starai dando della matta, dopotutto domani ho una giornata
già assicurata con lui grazie ai pass faticosamente
conquistati, perchè parlo in questo modo?
Semplice: perchè domani sarà tutto più
o meno pilotato credo, cioè stiamo parlando di un evento in
cui ci saranno diverse attività e sicuramente dei tempi da
rispettare.
Certamente poi non sono l'unica a Vinci per Tom Felton, figuriamoci,
immagina quindi quanto poco tempo avrà ciacuna di noi per
dirgli anche solo "ciao"... beccarlo per strada invece sarebbe wow...
sarebbe come un fulmine a ciel sereno, come un regalo inaspettato in un
giorno che non hai nulla da festeggiare, sarebbe... sarebbe tutto
diverso questo è certo!
E poi... cavolo ha con sé anche la sua chitarra e io "adoro"
la sua chitarra, adoro il fatto che oltre ad essere un fantastico
attore, sia anche un ottimo musicista, ho addirittura masterizzato un
cd con tutte le sue canzoni, pensa te quanto in fissa sto.
Già...
sarebbe davvero un sogno e poi considerando che nella sua mise
quotidiana non è facilmente riconoscibile, non dovrei
lottare con chissà quanta gente... ehm agazze? O meglio
ragazzine? Donne come me? Insomma parliamoci
chiaro: femmina!
Beh
considerata la mia (s)fortuna sono più che certa che
andrà tutto a rotoli, in effetti già è
partita male l'intera settimana, e non vedo come non possa andare
peggio, magari puff arriva proporio in queste ore una chiamata urgente
per qualcosa e Tom è costretto a lasciare l'italia per
impegni di lavoro o boh che so io. Vedo più fattibile questa
situazione che quella che avverrà tra meno di 24 ore.
Ah,
quasi dimenticavo, ma no che non dimenticavo, semplicemente provavo a
fingere che non sia così per non restarci ancora male. Da
quando ho cominciato a scriverti avrai notato che non ti ho menzionato
nemmeno una volta Mery... purtroppo lei, la mia migliore amica non
è qui con me in questo momento, e non lo sarà per
tutta la permanenza! Sono partita da sola purtroppo, perchè
circa una settimana fa, il padre del suo ragazzo ha avuto un brusco
incidente e non è in buone condizioni, i medici addirittura
temono il peggio e giustamente lei anche se a malincuore ha dovuto
abbandonare l'idea di un week-end tra amiche per restare accanto a
Marco e alla sua famiglia... Come darle torto? In condizioni simili
penso che avrei fatto la sua stessa scelta e poi lei lo faceva per me,
più che altro per farmi compagnia... vabbè non
voglio dilungarmi ancora perchè altrimenti mi viene da
piangere... sono mesi che ne parlavamo, che contavamo i giorni che
mancavano e poi...
Non
lo so, la vedo davvero male... l'unica cosa positiva è che
le hanno rimborsato il suo Tiket , almeno non ha perso i soldi e in
compenso un'altra fortunata fan ha avuto così modo di
partecipare al party al posto suo.
Inizio a concludere perchè il treno sta per arrivare
finalmente in stazione e considrando i suoi dieci minuti di ritardo
significa che dovrò correre per non perdere l'altro! Che
dire questa giornata non sta andando proprio alla grande, spero che sia
un caso e non solo l'inizio di una lunga serie...
Scappo a presto Nik.
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Capitolo 10 *** Vinci ***
22
Luglio,
Buongiorno... se così si può dire, non
ho chiuso occhio stanotte. Pensare di ritrovarmi nella stessa
città con Tom chissà dove a pochi chilometri di
distanza mi ha tenuta in fissa per tutta la notte... Sono da ricovero!
Ieri
sera ovviamente modo di vederlo non c'è stato. Ti avevo
detto del treno e di tutti i suoi ritardi, e come previsto è
stato un tantino difficile conciliare gli orari. Sono arrivata in
albergo che per fortuna ( almeno quella) è a due passi dalla
stazione di Empoli, che a sua volta è a due passi dalla
fermata della navetta ( gratuita ) per Vinci, dove si tiene la festa
dell'unicorno.
Ieri sera intorno alle 19:00 dopo essermi cambiata sono
andata a fare un giro in fiera anche perché
consigliavano di convalidare i pass anche il giorno prima ed evitare
così la folla e soprattutto il caos per il 22.
Naturalmente sono
riuscita a convalidare solo il biglietto per accedere tutti e tre i
giorni alla fiera, lo stand che rilasciava i pass per la convention
purtroppo aveva chiuso prima e ovviamente con i ritardi causati dai
treni sono arrivata tardi...
E niente mi toccherà
stamattina fare la fila sotto il sole tra l'altro ( fa un caldo
esagerato e sono solo le 6, e suppongo che più avanti
sarà sicuramente temperatura infernale) e con tutte le altre
fan.
Un po' mi scoccia che sia così famoso e
così conosciuto, da come sono andate le vendite dei
biglietti prevedo migliaia di fan in delirio, perché
considera che oltre noi fortunati, che parteciperemo alla sua
convention, ci saranno tutti quelli rimasti fuori che sono molti ma
molti di più. Ho seriamente paura per questa cosa, non sai
mai il delirio di un fan cosa può combinare.
Tornando
a ieri, la fiera è un qualcosa di inspiegabile... Ti senti
davvero catapultata in un mondo senza tempo e senza età! Il
borgo è favoloso, ricco di stand tutti a tema, padiglioni
fantasy, piazzole adibite a spettacoli, bancarelle piene di cibo
medievale... Potrei raccontarti per ore tutto quello che c'era, ma il
tempo a disposizione è poco. Ti dirò che
nonostante fossi sola, non ne ho sentito tanto il peso, forse
perché c'era davvero così tanto da fare e vedere
che il tempio passava senza che me ne accorgessi.
Ti dirò di più, addirittura ho avuto la
fortuna d'incontrare una ragazza che fa la cosplayer e ho conosciuto
tramite Facebook perché veste spesso i panni di alcuni
protagonisti dei miei videogiochi preferiti.
Ebbene sì, sono una nerd anche se non si direbbe!!!
Abbiamo chiacchierato e
scattato qualche foto insieme poi ho proseguito il mio giro esplorativo
per la fiera.
C'erano tanti ragazzi in
costume,ma anche molta gente adulta e soprattutto gli abitanti del
paese tutti in tema con la fiera. È stata una bella serata,
ho anche assistito ad uno spettacolo di falconeria e dopo
l'addestratore mi ha anche permesso di accarezzare i rapaci. Degli
incredibili esemplari! Mi sa anche che il tipo ci stava provando, ma
onestamente non ho la testa per nessuno in questo momento, figuriamoci!
Sono qui solo ed
esclusivamente per Tom e a separarci ormai restano solo poche ore.
Dio che ansia!
Ecco, come potevo
dormire stanotte? Non ho fatto altro che rigirarmi nel letto pensando a
lui, a come sarà vederlo di persona, a come sarà
sentire la sua voce, a come sarà vedere il suo meraviglioso
sorriso, a come sarà stringergli la mano e fare la sua
conoscenza... A come sarà tutto questo!
Adesso sono le 7:30 e
sta suonando quella che doveva essere la mia sveglia, quindi
è giunto il momento dei saluti. Andrò a fare una
doccia veloce e poi indosserò il mio outfit in perfetto
stile Slytherin!
Per l'occasione
indosserò una canotta nera con lo stemma della casa di
Serpeverde, dei pantaloni verdi e delle converse nere.
Naturalmente il tutto con accessori sempre in tema. Sono mesi che
desideravo mettere via camice e abiti da lavoro per potermi vestire
così è finalmente ci sono riuscita.
Ho ancora dubbi su come
sistemare i capelli e su che tipo di trucco usare, ma a questo
provvederò dopo la colazione.
Posso saltare tutti i
pasti della Giornata ma non toglietemi la colazione!
Ora vado, ma ti
porterò con me, devo per forza raccontarti tutto quello che
accadrà, sarai il custode dei miei ricordi indimenticabili
lo so!
Saluti e baci tua Nik.
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Capitolo 11 *** A un passo da Te ***
22
Luglio,
O
mio Dio, ho visto Tom!
Eravamo
io e tremila persona sotto il sole a fare un fila chilometrica per
covalidare i pass della Convention e per un nanosecondo l'ho visto, non
ci credo! Davvero era lui! Tra una chiacchiera e l'altra coi miei
compagni di fila, all'improvviso è arrivata un auto con
vetri oscurati che passando attraverso la folla si è fermata
poco distante dall'ingresso sul retro del piccolo teatro. Non sto qui a
racontarti il putiferio che si è scatenato quando tutti
abbiamo capito che da li sarebbe sceso Tom Felton. Molte ragazzine
urlando come delle forsennate ( ma forse alla loro età avrei
fato lo stesso anche io) si sono praticamente fiondate sull'auto e
credo che Tom e il suo manager abbiano avuto non poca
difficoltà a farsi scortare dai ragazzi della security verso
l'inteno del teatro. Devo ammettere che una parte di me in quel momento
avrebbe fatto la stessa cosa, certo non a urlare, ma a tentare di
avvicinarmi quanto più possibile a lui si, invece me ne sono
rimasta al mio posto insieme alla gente più adulta e meno
scalmanata, ma sollevandomi sulle punte per cercare di vederlo.
Quando
uscendo dalla macchina ha alzato un braccio in segno di saluto generale
e ha spiccicato quel pò di italiano che conosce col suo
simpaticissimo e dolcissimo "Cia-Ciao!" mi è venuta quasi
una stretta allo stomaco. Era lì, a pochi metri da me, era
lui in carne ed ossa e soprattutto era reale! Sono certa che in
quell'istante ero avvampata, troppe le sensazioni provate, solo
sentendo la sua voce e solamente vedendolo per un istante, figuriamoci
cosa accadrà tra meno di un'ora quando sarò in
teatro e soprattutto quando avrò modo di passare quei pochi
secondi tra foto e autografo accanto a lui. Meglio non pensarci prima
che l'ansia mi assalga.
Ora, dopo quasi un'ora di fila, e dopo aver ritirato i miei pass,
(c'è anche il suo bellissimo poster nei panni di Draco
Malfoy che farò autografare) sono ferma a scriverti in una
piccola tavola calda. Sto cercando di mangiare qualcosina, ma ho lo
stomaco chiuso, pensare a Tom mi fa passare l'appetito, ma la giornata
è lunga e devo assolutamente mandare giù
qualcosa. In questo momento staranno facendo le sessioni foto e
autografo solo coloro che hanno preso i tiket extra senza accesso per
la convention, e questo loro primato mi manda in bestia, possono vedere
e stare con lui già da ora, mentre a noi tocca aspettare
ancora, per di più fa un caldo che si muore e sono certa,
più che certa, di essere già impresentabile...
che figura farò quando incontrerò Tom?
Meglio
non pensarci, spero di riuscire a raggiungere il bagno del teatro prima
della Convention, in modo da darmi una sistemata, inoltre sono proprio
curiosa di sapere in quale fila sarò collocata, spero non
troppo indietro, devo riuscire a filmare e fotografare quanto
più possibile, voglio che sia tutto memorabile, voglio dei
ricordi perfetti di questo giorno e soprattutto voglio vedrlo quanto
più possibile! Ora ti saluto, sono quasi le 13:00 e alle
13:30 dobbiamo raggiungere il teatro. Provo a mangiare questa
bruschetta che sta nel piatto da tipo mezz'ora e mi avvio, spero di non
restarci secca e poter tornare a scriverti per raccontarti
com'è andata. Non vedo l'ora di vederlo!
Passo
e chiudo, tua Nik!
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Capitolo 12 *** La Convention ***
22
Luglio,
Ore 18:30
Sono
ancora viva!
Ok,
si fa per dire... Il primo step
è andato, tra un po' ti racconto perché sono
ferma da un pezzo insieme alle ragazze che devono venire al party in
attesa del prossimo turno di navetta, e dal momento che bisogna
aspettare un pochino, credo di riuscire ad annotare qualcosa. Ne ho la
necessità, non voglio dimenticare nulla di quanto
è avvenuto fin'ora, il problema è la
capacità. Non credo di essere abbastanza lucida e non credo
di riuscire a raccontarti tutto per filo e per segno.
Da
dove cominciare? Dal pass!
Una volta giunta in teatro ho scoperto che il mio posto era in prima
fila, te lo giuro, in prima fila! Non posso ancora credere che sono
stata così fortunata e veloce da prendere uno dei pass per
la prima fila. Praticamente ho riempito il telefono di foto e video con
Tom ad una definizione abbastanza decente.
Ma veniamo a noi, o mio Dio, una volta seduta insieme alle
altre persone, l'organizzatrice dell'evento ha dato una serie di
spiegazioni in merito alla dinamica della giornata, a come e quando
poter fare le foto, a come si sarebbero svolte le sessioni con lui ecc.
Dopo
circa 5 minuti hanno abbassato le luci e prima di chiamare in sala
l'ospite, hanno proiettato un video con una serie di clip e foto che lo
ritraevano, con una musica abbastanza pompata, da mandarti in estasi
già prima di vederlo. E poi c'è stata la frase
"Tom Felton" o meglio avranno detto altro prima di annunciarlo, ma
ricordo solo quello. Quando è salito sul palco
c'è stato il delirio ed io non ho avuto occhi e orecchie che
per lui.
Era
bellissimo!
Anche
se indossava un pantalone verde e una camicia blu con cuori rossi, era
bellissimo! Bellissimo, Solare e tanto, tanto emozionato!
Questo lo ricordo perché dopo l'annuncio e le urla
iniziali di noi in platea è calato improvvisamente il
silenzio. E lui con la sua risata, un po' per timidezza, un po' per
sdrammatizzare è riuscito a far calare la tensione.
La prima ora si è tenuta la convention vera e
propria, che più che concentrarsi nella sessione intervista,
è stata dedicata esclusivamente alla Q&A ovvero alle
domande di noi fan e alle sue risposte.
Non ricordo quanto detto o chiesto dai fan, ero
così incantata ad osservarlo e ad ascoltare la sua voce, a
memorizzare quei suoi bei lineamenti, che sono sicura di aver ignorato
molto. Ero tentata di fargli una domanda, sapendo di poter contare
sulla traduttrice, ma lo staff ha comunque suggerito di evitare,
poiché noi del Malfoy pass avevamo tempo di chiacchierare
con lui anche al party, mentre chi era in fondo al teatro giustamente
no, magari non aveva nemmeno la possibilità di fare foto o
autografo e quindi...
Una cosa però la ricordo, ogni tanto guardava noi delle
prime file e sono certa che per qualche istante si è
soffermato anche su di me, il cuore è andato a mille e come
una cretina sono più che certa di avergli sorriso e
accennato un saluto con la mano.
Una ragazzina...
Tornando
a noi: ad un certo punto è anche mancata la corrente e
lì c'è stato un po' di trambusto, ma Tom non si
è fatto nessun problema e ha continuato ad ascoltare e a
rispondere alle domande. È stato davvero straordinario e ci
ha anche fatto fare un sacco di risate. Terminata la parte dedicata
all' Q&A e ritornata la corrente, abbiamo avuto qualche minuto
di pausa prima di passare alla sessione successiva. Prima di scendere
dal palco inoltre, Tom ha anche voluto ringraziare noi fan,
perché ovviamente senza di noi, lui e tutti i vari
personaggi famosi non sarebbero nessuno e soprattutto non avrebbero
modo di poter visitare tanti posti e conoscere così tanta
gente, e ovviamente lo staff, che aveva preparato questo evento in modo
impeccabile e gestito la convention con molta
professionalità.
Passiamo
ora al secondo step: la sessione
autografi!
Dunque, ti ho detto che mi trovavo in prima fila, ma ora viene
il bello, poiché il tavolo allestito per firmare gli
autografi era posizionato a pochissimi metri da me, ergo, ho potuto
assistere alla sessione, ascoltarlo parlare con tutti e soprattutto
osservarlo in tutta la sua bellezza per l'intera durata.
Ovviamente, inutile dirti quanto abbia intasato di foto e
video il cellulare.
Ora...
Ecco se ci ripenso ho ancora il batticuore...
Per
giungere all'area dedicata agli autografi, doveva per forza passare
davanti a noi della prima fila, perché uscite sul retro non
c'è n'erano. E quando l'ho visto lì a pochi passi
da noi, a pochi passi da me, credevo d'impazzire. Non sono stata
l'unica ad avere questa reazione dal momento che un boato è
scoppiato in sala. Credo che tutte stavano nella mia stessa situazione
a vederlo così da vicino, così reale,
così lui!
Prima di raggiungere il tavolo ha fatto una veloce corsetta e
ha teso la mano a tutte noi! Quindi sì, ho sfiorato le sue
dita per qualche istante e l'ho rifatto pochi minuti dopo quando
è giunto il momento per noi della prima fila di alzarci,
metterci in fila e andare una alla volta verso il tavolo.
Quando
è giunto il mio turno, ho perso la
dignità che avevo, nonostante sia capace di spiccicare
qualcosa in inglese, trovandomi faccia a faccia con lui ho fatto quasi
scena muta. Dopo aver accennato un timido
"Hi
Tom, thanks for coming to italy" "nice to meet you"
mi
si è fermato il respiro, lui mi ha sorriso, ha teso la mano,
si è presentato (come se poi non lo conoscessi) e ha
ringraziato me per essere lì. Quel secondo, seppur breve
contatto, mi ha fatto perdere ogni briciolo di lucidità: ho
sentito le guance avvampare e il cuore ha cominciato a battere
all'impazzata. Il tutto ovviamente accentuato dal fatto che a parlare
di lui non era solo la voce, ma quei fantastici occhi azzurri, limpidi
e luminosi come il mare d'estate ( e in estate ci siamo eccome!) Ma
tornando a me e alla mia tremenda figuraccia, il racconto continua,
perchè non è finita quà.
Dopo
il saluto, ho consegnato il poster di Draco che volevo far autografare
e lui mi ha domandato come mi chiamassi, ma aprire bocca per me
è stato impossibile, mi sono semplicemente concentrata sul
pass che mi pendeva dal collo dove c'era segnato il nome di ciascuna di
noi e gliel'ho mostrato, in modo che potesse copiare.
Che figura, mi sento così ridicola se solo ci ripenso! Non
posso avere una reazione simile, ho praticamente quasi la sua stessa
età, non sono una ragazzina di 15 anni che vede il suo idolo
per la prima volta e quasi trema dall'emozione (ok, che vede il suo
idolo vale anche per me, ma dovrei riuscire a mantenere la calma in
certe situazioni e non reagire nel peggiore dei modi).
Fatto sta che dopo aver letto il mio nome, nota ovviamente la mia
canotta in tema Serpeverde e cercando forse di smorzare quella tensione
che mi aveva presa, fa un apprezzamento dicendo che gli piaceva.
Inutile dirti che la situazione invece di migliorare è solo
peggiorata, ma mi sono sforzata di rispondergli almeno un grazie e per
fortuna ci sono riuscita. Speravo nell'aiuto della traduttrice che
stava seduta accanto a lui, perchè volevo dirgli
talmente tante cose che con l'ansia non riuscivo a dirgli in inglese,
ma in quel preciso istante stava ascoltando le richieste della ragazza
che sarebbe venuta dopo di me, per preparare il discorso da tradurre a
Tom.
Mi
sono fatta coraggio e prima di andare via ho preso un sacchettino dalla
borsa e gliel'ho consegnato, dicendogli che si trattava di un piccolo
pensierino e spiegandogli brevemente il contenuto; lui, sorridendomi,
dinuovo, ha ripreso nuovamente il poster che mi aveva autografato per
aggiungere i ringraziamenti del mio regalo. Per fortuna in quel momento
la traduttrice era tornata libera e ho colto l'occasione per farle dire
a Tom quanto importante fosse stato per me incontrarlo e quanto
apprezzassi il suo essere musicista oltre che attore. Gli ho fatto dire
quanto adorassi le sue canzoni e che addirittura le avevo raccolte in
una complilation personalizzata.
Lui mi ha stretto nuovamente la mano e mi ha ringraziato di cuore per
le parole che gli avevo comunicato (sia benedetta la traduttrice, non
potevo perdere l'unica occasione per parlare con lui e non dirgli
almeno qualcosa). Ci siamo salutati e ancora sognate sono ritornata al
mio posto.
Non
potevo chiedere di meglio: ho avuto del tempo con Tom Felton, il mio
Tom Felton! Ho avuto modo di dirgli qualcosa, di guardarlo negli occhi
e di essere ricambiata, di stringergli ancora una volta la mano, di
stare per almeno 5 minuti accanto a lui, mentre firmava la copia e
provava a farmi spiaccicare parola. Ho finalmente coronato il mio
sogno!
E se pure ha fatto le stesse cose con tutte le persone che erano
lì in fila prima e dopo di me, non importa, ho avuto il mio
piccolo momento con lui e non potevo dediderare altro ( ad eccezione
del fatto di poter parlargli direttamente in prima persona e con
maggior sicurezza).
In più sono comunque certa che almeno noi della prima fila
abbiamo avuto qualche minuto a testa in più per parlare con
lui, dopo dal mio posto mi è sembrato che il resto scorresse
più velocemente, ma forse è solo un'impressione.
Dopotutto il tempo è così relativo, magari
saranno stati pochi secondi anche a me, ma mi son parsi interminabili.
Magnifici e interminabili!
Cavolo
la navetta è quasi arrivata alla meta del party e devo
giungere alla conclusione il prima possibile( mentre ti scrivevo sono
salita e ho continuato a scriverti da qui, ma ora stanno per iniziare
le curve e rischio di sentirmi male).
Dopo la lunga sessione autografi e qualche altro minuto di pausa per
Tom e noi (dove ho colto l'occasione per dare una sistemata alla meglio
i capelli e quel pò di trucco sbavato dal caldo. Se solo
penso che quella era l'immagine che Tom aveva difronte mentre firmava
l'autografo vorrei sprofondare... ), lo staff ha allestito sul palco in
cui precedentemente si era tenuta la Q&A il set fotografico,
con tanto di sfondo a tema festa dell'unicorno, luci e fotografo
professionista.
Il tutto però è stato veramente molto rapido,
poichè gli scatti per Tom erano comunque molti e poi nel
pomeriggio doveva raggiungere il palco esterno dove altri (migliaia)
fan erano ad attenderlo.
Quando è giunto il mio turno, l'ho risalutato con
più convinzione e lui mi ha addirittura fatto un semi
inchino con tanto di " Bonjour madame" ovviamente gli ho chiesto se
potessi abbracciarlo per lo scatto e lui ha acconsentito. Scontato
dirti che l'ho abbracciato come si deve, voglio conservare un ricordo
perfetto di queta giornata, ma soprattutto non vedo l'ora di ricevere
il cartaceo e contemplare all'infinito la coronazione del mio sogno.
Avere Tom Felton tra le braccia!
Ora devo veramente chiudere, sto per sentirmi male e per citare Piton
"potrei davvero vomitare". Ma quasi dimenticavo prima di dare il cambio
alla ragazza dopo di me per la foto successiva, Tom mi ha sussurrato
all'orecchio "thanks for the gift" il che mi ha spiazzata, tra tutte le
persone che sono salite prima di me, si è ricordato... tu mi
dirai "eravate tremila di voi ad avergli portato un pensierino, se ne
sarà andato per un'idea" e invece no, dal mio posto come ti
dicevo all'inizio vedevo tutte le persone che andavano da lui e solo un
paio di persone oltre me avevano portato qualcosa per lui. E qiesto
significa che anche se mi ha confusa con una delle altre due, ha
comunque ricordato qualcosa e questo ha significato davvero molto per
me.
Mi spiace ma devo chiudere. Tra poco ci sarà il party e poi
il Meet&gGreet non ho proprio idea di come ne
uscirò. Aiuto!
Passo e chiudo tua ancora una volta, Nik!
Video apertura
Convention di Tom Felton
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Capitolo 13 *** Il party a Tema Harry Potter! ***
23
Luglio 2017
Caro
diario, sono da poco rientrata in albergo dopo una serata che ancora
non riesco a figurare nella mia mente. Sono l'una e venti del mattino,
ho avuto una lunghissima ed emozionantissima
giornata alle spalle e a breve ho anche la camera da liberare, visto
che il mio soggiorno fiorentino è giunto al termine. Dovrei
dormire qualche ora, ci ho provato anche a mettermi a letto, ma non ho
fatto altro che rigirarmi: sono successe così tante cose che
non riesco proprio a chiudere occhio.
Tornando
al party... che posso dirti, la location era meravigliosa! Siamo
arrivate in un agriturismo fuori Vinci con preparazioni tutte in tema
col mondo di Harry Potter. Lungo il viale d'ingresso ad accoglierci
c'erano dei ragazzi (cosplayer ufficiali dell'evento) che impersonificavano
alcuni tra i personaggi più noti del film, come Bellatrix,
Lucius, Sirius, Lupin e Tonks.
Io purtroppo, arrivata insieme alle altre con l'ultima navetta, non ho
potuto partecipare alla sessione dedicata ai giochi a tema durante
l'aperitivo, e ho solo dato un veloce sguardo in giro notando i
fantastici dettagli che abbellivano
i giardini dell'agriturismo. C'erano quà
e là volantini sparsi in giro con la scritta WANTED
sulla faccia di Harry, c'era la sezione dedicata agli elfi domestici e
la possibilità di lasciare un calzino per liberali dalla
schiavitù, ma soprattutto c'era un'area dedicata ai duelli
tra maghi! Sono rimasta affascinata da tutto questo, ma anche
rattristata perché non sono riuscita a parteciparvi.
Una
volta radunati tutti gli invitati, ci hanno mostrato il tableau con i
vari tavoli e posti a sedere, che dire: hanno avuto un'idea veramente
carina, richiamando i tavoli con nomi di incantesimi e colori che
facevano riferimento a quelli delle quattro casate. Ho faticato per
trovarmi, ma alla fine ci sono riuscita e indovina? Incantesimo "Avada Kedavra"
al tavolo dei Serpeverde! Fantastico no?
Una volta entrata in sala da pranzo sono rimasta senza parole,
era magnifica, sembrava davvero di essere ad Hogwarts, a fare capolino
c'erano quattro lunghe tavolate poste sotto agli stendardi delle
proprie casate e sotto un mucchio di lettere di ammissione. Era un
tripudio di colori: rosso, giallo, blu e verde!!! Le decorazioni dei
tavoli erano favolose, ognuno di noi aveva il proprio posto a sedere
con tanto di nome e soprattutto bevande e tovagliati
erano del colore della propria casata! Meraviglioso tutto in verde, il
mio colore preferito!
Tutto perfetto cibo buono ma di Tom ancora nulla...
La
prima mezz'oretta abbiamo passato il tempo tra di noi e con le compagne
di tavolo abbiamo fatto più o meno amicizia.
Ah! E soprattutto sono arrivate le foto che avevamo fatto nel
pomeriggio! Le ragazze dello staff hanno cominciato a girare per i
tavoli e a rilasciare gli scatti in cui tutte noi eravamo immortalate
con Tom Felton.
Quando ho visto la mia, sono rimasta senza parole: certo,
potevo venire meglio, ma eravamo noi due, me e lui insieme nella stessa
foto, abbracciati, come una coppia di fidanzati!
Il sogno di una vita!
( Sì lo so,
ha fatto foto
abbracciato con tutte le ragazze che sono andate alla
convention, ma cosa importa! A casa avrò
solo la mia e potrò contemplarla e fantasticare su di noi
quanto mi pare e piace!)
Poi
Tom è arrivato e da lì in poi è
successo di tutto. Dopo il suo annuncio in sala tutte noi siamo rimaste
incantate e lo abbiamo seguito passo passo( dai nostri posti) in tutti
i suoi movimenti. Per l'occasione aveva fatto anche un cambio d'abito,
sostituendo alla camicia che portava in mattinata, una semplice
maglietta grigio chiaro a pois. Incantevole come sempre, e come sempre
me lo mangiavo con gli occhi!
Il
tempo con Tom al party è durato più o meno
un'ora, tempo in cui si è dedicato a ciascun tavolo passando
a salutare tutti i commensali e a brindare con ciascun gruppo di
ragazzi. Ovviamente ogni occasione era buona per fotografarlo o
filmarlo e arricchire sempre più la mia galleria sul
telefonino! È stato simpaticissimo e molto disponibile con
tutti, a ciascuno ha dedicato una parola e del tempo. Peccato che noi
dei Serpeverde eravamo gli ultimi ad averlo con noi e quindi ci
è toccato guardarlo da lontano per la maggior parte del
tempo. Il suo arrivo al nostro tavolo sembrava non venire mai e
più il tempo passava, più l'ansia aumentava!
Infine,
dopo circa tre quarti d'ora, è arrivato finalmente al tavolo
della sua casata: i Serpeverde!
Dal momento che per ogni tavolo passava solo da un lato, ero
convinta che con la mia grandissima (S)fortuna, passasse dal lato
opposto al mio e quindi, di non poterlo avere accanto come le fortunate
degli altri tavoli.
E invece no!
Per una volta la fortuna è stata dalla mia parte e
Tom ha deciso di cominciare il giro dei saluti proprio dal lato in cui
eravamo sedute io e le altre ragazze del Meet&Greet.
Che dire... era a 5 ragazze da me e il cuore andava
già mille, in ansia per quello che sarebbe accaduto una
volta che lui fosse arrivato accanto a me.
Il panico ha cominciato ad assalirmi
e non ho capito più nulla. Avevo così tante
domande da fargli, cose da chiedergli, che quando è arrivato
tra me e la mia vicina di sedia ho letteralmente dimenticato tutto.
Tom
ha deciso di fermarsi esattamente tra lo spazio vuoto che c'era tra la
mia sedia e quella dell'altra ragazza alla mia destra, e da
lì non so cos'altro sia successo. Ne
ho solo un
vago ricordo!
Lui ha salutato tutte e poi si è voltato verso di
me, mi ha fatto un sorriso e con una mano mi ha toccato la spalla,
forse era una pacca amichevole o forse era una carezza, non so. Quello
di cui sono certa è che le mie guance erano praticamente
andate a fuoco! Mi sono sentita avvampare e non ho avuto nemmeno la
forza di salutarlo.
Le ragazze di fronte a me, più audaci e sciolte
hanno cominciato a chiacchierare con lui e guadagnare quel briciolo di
tempo che avevano in sua compagnia. Come dargli torto, avendolo di
fronte e non accanto (come me e
l'altra ragazza che praticamente eravamo ammutolite)
almeno hanno intrapreso una conversazione con lui.
Tom però, dopo
aver chiacchierato con loro, ha notato
questo mio strano silenzio e
infatti è
ritornato su
di me con lo sguardo e
col suo fantastico
accento inglese
(e il sorriso più dolce del mondo) mi ha chiesto
"Hey, How are you!?"
Cioè
capisci?! Già faticavo
di mio
per mantenere la calma con Tom a pochi centimetri da
me, lui poi si gira e mi chiede "come stai?"
Ovviamente è partita la risata isterica o
meglio d'imbarazzo, mi sono voltata di scatto lasciandomi
coprire il viso dai lunghi
capelli scuri, tentando
così di coprire anche il volto ormai in fiamme. È
scoppiata ovviamente
anche una risata di gruppo, tra i membri del tavolo,
alla quale ha
preso parte anche
Tom!
Volevo parlargli, dirgli che stavo
bene, ma in
realtà avrei mentito, perché non stavo bene, ero
super agitata! Probabilmente gli
ho risposto
a monosillabi, non ricordo davvero cosa sia successo ma sono certa che
mi ha ritoccato
la spalla,
quasi come un incoraggiamento, come
a rassicurarmi
che andava tutto bene.
Ha
notato poi, le diverse foto sul tavolo, dopo aver dato una rapida
occhiata a quelle delle altre ragazze, ha preso la nostra
e gli ha dato uno sguardo. (Ora che ha anche tenuto tra le sue mani la
nostra foto, posso davvero morire felice) Dopo aver osservato che
fossimo venuti bene mi ha chiesto
se a me piaceva e se ne fossi rimasta contenta.
Ovviamente!
Ma io mi sono limitata ad un cenno del capo e un mezzo
sorriso, dopodiché ha preso il calice si è sporto
verso il centro del tavolo e ha brindato con tutte
noi!
Durante il cin cin
le nostre mani si sono sfiorate ancora una volta e
un'altra scarica mi ha attraversata la schiena!!!
Dopo
essersi congedato da noi è passato al gruppo successivo di
ragazze e solo dopo diversi minuti mi
sono ripresa.
Sono ritornata in me e ho continuato a scattargli
qualche foto O
fargli qualche video. (Sì
praticamente ho
la memoria del cellulare piena)
Ho
da raccontarti poi del
meet and
greet e di
quello che
è successo dopo,
cavolo: è successo così tanto
e così
in fretta e
così all'improvviso che ho
troppe informazioni
nella mia testa, ma ora
rischio di fare confusione!
Non sono neanche sicura di quanto sia accaduto realmente e
di quanto invece
è solo esclusivamente
nella mia testa, motivo per il quale credo che
mi serva urgentemente qualche ora di sonno. Domani mattina o
meglio tra qualche ora ti
continuo ad aggiornare su quanto avvenuto ieri, sperando di avere la
mente più lucida e di
raccontarti tutto il resto.
Passo
e chiudo, tua Nik.
|
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Capitolo 14 *** Meet & Greet ***
23
luglio 2017
h
8:45
Caro
diario, sono passate pochissime ore dall'ultima volta in cui ti ho
scritto, ma colgo l'occasione per aggiornarti ancora tra un boccone e
l'altro di questa mia ultima colazione in albergo, perché
dopo, tra bagagli da fare e treni da prendere, quasi certamente non
avrò tempo.
Dunque dove eravamo
rimasti?
A
Tom, ovviamente. Tutto ruota esclusivamente attorno a lui e a chi altri
sennò?
Il
party è stato favoloso, tutti coloro che vi hanno
partecipato hanno avuto l'occasione di scambiare due parole o brindare
con lui e soprattutto quelle come me (che l'hanno praticamente mangiato
con gli occhi) hanno avuto modo di ammirarlo per un'ora o poco
più.
Ma
veniamo al meglio: Il meet&greet!!!
Una
volta finito il giro di saluti e chiacchiere, Tom ha voluto fare un
breve discorso conclusivo per salutare e ringraziare tutti, ma non so
bene come sia andata, poiché lo staff ha chiamato me e le
altre 14 ragazze che rientravano nel bonus M&G e ci hanno
condotte all'esterno.
Sul retro del ristorante c'era un piccolo giardino ed un
gazebo, per l'occasione avevano preparato una piccola area intima e
appartata sotto degli alberi e soprattutto sotto le stelle: una
meraviglia, se solo ci ripenso ho le lacrime agli occhi!
C'erano delle sedie poste in circolo, una per ciascuna di noi
(altre due per Tom e la traduttrice) e al centro vi erano delle candele
che rendevano l'atmosfera totalmente magica.
Ogni ragazza ha preso posto e nell'attesa che Tom si unisse a
noi, riempiendo quell'unico posto vacante, abbiamo provato a smorzare
la tensione che avevamo con una chiacchierata sulla giornata.
La
magia poi è scattata quando Tom ha fatto il suo ingresso e
tra un sorriso e una risata ha preso posto tra di noi. Dopo una breve
chiacchierata e diversi sorsi di prosecco ( se noi eravamo emozionate,
lui non ci vedeva proprio! Era talmente carino, che non si poteva non
amarlo!) ci ha fatto un regalo bellissimo. Quello che speravo
è avvenuto, aveva portato con sé la sua chitarra
e sì, ha suonato e cantato solo per noi!
Ci ha anche detto che non è solito fare cose del
genere, poiché ha sempre avuto il timore di essere giudicato
o di non fare una cosa gradita, ma come potrebbe avvenire una cosa
simile dico io! E quindi noi eravamo le prime per cui faceva una cosa
simile!
Che dire: non potevo davvero chiedere di più!
Ha improvvisato una canzone sulla sua esperienza a Vinci e su
quella giornata, per poi passare ad altre del suo repertorio e infine (
dopo che una ragazza seduta accanto a lui gliel'ha
chiesta) con la voce piena di emozione ci ha suonato "time is healing"
uno dei suoi primissimi testi!
È
stato magnifico, ero così contenta e tesa allo stesso tempo
che non riuscivo a fermare il tick
alla gamba, il tallone del piede destro continuava a picchiettare
incessantemente contro il suolo (fortuna
che sull'erba non si sentiva nessun rumore, avrei fatto la mia ennesima
figura!) Le mani mi sudavano e si
torturavano a vicenda, gli occhi bloccavano a stento le lacrime e la
gola mi bruciava per lo sforzo di tutte quelle emozioni
trattenute!
Sentirlo
cantare esclusivamente per noi è stato incredibile, non
riuscirei a rendere giustizia a tanta bellezza: un ragazzo, la sua
chitarra, la sua musica, la sua voce tremante a causa dell'emozione, la
luce di qualche candela sul prato ad illuminare i visi nella penombra,
il cielo stellato sulle nostre teste e i respiri trattenuti di 15
ragazze sognanti.
Semplicemente Magico!
Non
so quanto tempo sia durato esattamente tutto questo, ero
così persa in quella sorta di limbo che spazio e tempo erano
indefiniti.
Ma poi purtroppo è giunto il triste momento dei
saluti e con esso
anche la
magia è andata via.
Dopo
aver posato la sua chitarra Tom
ci ha ringraziate
per essere state lì per
lui e per la bella giornata trascorsa in nostra
compagnia.
E poi ha fatto
una cosa meravigliosa: ho
salutato ciascuna di noi singolarmente dandoci una sorta di abbraccio
accompagnato da un bacio della buonanotte sulla guancia.
Insomma una degna conclusione
a una giornata sensazionale
no?
Mano
a mano
che avanzava,
ragazza dopo
ragazza, il
cuore martellava a mille nel petto.
Quando è arrivato
verso di me c'è stato
un attimo di esitazione poiché entrambi avevamo fatto lo
stesso gesto dallo stesso lato e
quindi, anziché darci
un bacio sulla guancia uno
opposto all'altra, stavamo rischiando di darci
un vero e proprio bacio.( Che
imbarazzo!!! Non che mi fosse dispiaciuto, ma la situazione era troppo
ridicola! Non mi smentisco mai, cavolo...)
È stata una scena quasi comica: dal momento che non
riuscivamo a trovare affinità nel gesto, lui si è
fermato e ha
sorriso mentre io dopo aver mormorato un
imbarazzante "Sorry" sono più che certa di essere andata a
fuoco.
Ho
deciso di restare ferma e lasciar
fare a lui per evitare ulteriori gaffe.
In quel momento, quindi, Tom ha colto l'occasione per
riavvicinarsi, ha poggiato leggermente una mano sul mio fianco sinistro
e dolcemente si è avvicinato al mio viso per lasciarmi un
bacio sulla guancia, sussurrando il "Thank
you" di routine che ha rifilato a
tutte. ( Ma chi se ne frega, già è tanto quello
che ha fatto, pazienza se non è stato esclusivamente per
me).
In quei pochissimi
secondi il tempo si è fermato: avendo
ricambiato il suo stesso gesto e
quindi tenendolo quasi stretto
a me ho potuto sentire il suo profumo che mi ha mandata letteralmente
in estasi. Avrei voluto durasse
di più ma purtroppo
non c'ero solo
io e quindi
dopo esserci staccati ha
proseguito il
giro dei
saluti.
Andato
via Tom, finita la magia... Io e
le altre ragazze siamo rimaste
totalmente imbambolate per
diversi minuti e solo dopo
che lo staff ci ha raggiunte
siamo riuscite a sbloccarci e abbiamo
cominciato a parlare di come fosse
andato l'evento. Siamo rimaste contentissime naturalmente,
ma un po' deluse
dal fatto che fosse durato tutto
troppo poco. Speravamo in una foto
ricordo con Tom, come si
fa solitamente
con chi partecipa al meet and greet,
ma purtroppo lui era andato via subito e il fotografo che si occupava
dell'evento aveva detto che essendo all'esterno e al buio, la foto non
sarebbe venuta bene... Pazienza.
L'evento
è finito intorno alle
22:00, mentre aspettavo il turno
insieme ad altre ragazze per la navetta che ci avrebbe riportato alla
festa dell'unicorno è successa una cosa strana... La ragazza
a capo
dello staff mi ha
chiesto di seguirla perché aveva bisogno di comunicarmi
alcune cose.
Lì per lì ho pensato che ci fosse
qualche problema con i
pass (Perché dopo il
meet con Tom, ci avevano comunicato un errore coi posti e che qualcuna
di noi fosse in più rispetto al dovuto a causa di errori con
la registrazione.) ma quando la
ragazza ha
cominciato a farmi domande di
altro genere ho
capito che non si trattava di quello.
Ed
ora viene il bello perché sono convinta che sarà
stato il troppo alcol del party e che quello che sto per raccontarti
è tutto merito di un sogno alquanto improbabile. Mettici le
poche ore di sonno di questi due giorni, le numerose cose avvenute tra
convention, party e meet e il gioco è fatto! Tornando a
quanto stavo per dirti: la ragazza comincia a chiedermi dove stessi con
l'hotel, per quanti giorni fossi rimasta lì e soprattutto se
in quel soggiorno fiorentino mi ritrovavo da sola o accompagnata.
Domande assurde no?
Ma
il meglio deve ancora venire, perché dopo le mie risposte,
lei mi dice che Tom, si Tom Felton quello di cui ti ho parlato fin'ora,
rimasto colpito dalla simpatia e dal calore ricevuto in questa
fantastica esperienza, aveva chiesto allo staff ( se possibile, ecco
perché quelle domande mirate) di passare una giornata con
una di noi per fargli compagnia nei suoi ultimi giorni a Firenze e che
dopo il M&G gli avrebbe comunicato chi aveva scelto.
E lui aveva chiesto di me...
Me,
capisci? È assurdo: perché avrebbe dovuto
scegliere me tra le tante ragazze carine che c'erano e che soprattutto
parlavano con disinvoltura nella sua lingua?
Inutile
dirti che sono rimasta senza parole quando me l'hanno
detto, il cuore batteva all'impazzata e
stavo rischiando di sentirmi talmente male che mi hanno dovuta
far accomodare e porgermi
un bicchiere di acqua e zucchero.
Ho detto loro che l'indomani ( cioè oggi) sarei
dovuta partire e che quindi
probabilmente avrebbero dovuto consigliare a Tom un'altra
persona. Loro mi hanno semplicemente chiesto a che ora avessi
il treno e che
poi mi avrebbero
fatto sapere.
E niente ora sono qui che ho finito di fare
colazione e più
rileggo quello che ti ho scritto, più
sono convinta che
sia stato tutto frutto della mia immaginazione. A
stento ricordo
come sono ritornata in albergo e quello che ho fatto in giro per la
festa prima di rientrare, figuriamoci il resto...
Ora
ti saluto, finisco i miei cereali e torno su in camera a preparare i
bagagli, che tra qualche ora si parte e si ritorna alla quotidiana
routine di sempre.
Passo e chiudo, baci Nik.
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Capitolo 15 *** Piacere Tom! ***
24
luglio 2017
Caro
diario non so come dirtelo ma...
sono ancora a Firenze!
È
l'una e
un quarto
di notte o
del mattino che dir si voglia, e
da poco sono rientrata in
albergo, ma non quello in cui alloggiavo
ad Empoli... Ieri mattina come ti
avevo detto era il mio ultimo soggiorno lì,
perché per l'appunto stavo partendo per tornare a casa.
Invece è passato un giorno e sono ancora qui, ma stavolta
sono proprio a Firenze
centro!
No,
non ho
perso il treno... o
forse in
qualche modo l'ho
perso... ma
non volutamente!
Ma
è meglio che ti racconti cosa è accaduto... (E
cavolo se è accaduto qualcosa!)
Dopo
colazione sono salita in camera a preparare i bagagli e a cambiarmi.
Erano tipo le 10:00 del mattino e faceva un caldo
pazzesco, dal momento che avrei dovuto fare un lungo viaggio mi ero
vestita abbastanza leggera, adoperando quasi un look alla Lara Croft
con pantaloncini beige e canotta nera. Avevo anche raccolto i capelli
in una lunga treccia per restare più fresca ( i capelli
lunghi li adoro ma con quel caldo erano insopportabili).
Quando
poi sono scesa per andare via, il ragazzo che stava nella hall
mi disse che l'autista stava fuori ad aspettarmi.
Autista!?
Le cose non quadravano dal momento che la stazione di Empoli era
a due
passi dal mio
albergo... Ho fatto finta di nulla, pensando che si
fosse sbagliato, e dopo aver salutato e ringraziato per
l'ospitalità sono andata
via.
Non
avevo fatto nemmeno in tempo ad
alzare il manico del trolley per
incamminarmi verso la stazione, quando un
signore vestito quasi per bene con tanto di giacca e pantaloni blu (
probabilmente tra i 30 e
40 anni) mi si avvicina
e con accento tipico toscano mi dice
gentilmente di porgergli il
bagaglio.
Naturalmente l'ho guardato
stranita, ribadendo che non ne avevo
bisogno e ho continuato a procedere verso la stazione.
Quando ho provato
ad allontanarmi, lui ha
gentilmente insistito dicendo che
se ero io Veronica dovevo
seguirlo.
Ho provato più volte a far capire che c'era
qualcosa che non andava, e solo dopo
la mia titubanza ( il poverino evidentemente
dava per scontato che io sapessi di
questa cosa, ma ovviamente non era così) lui mi ha mostrato
un cartellino con su scritto il nome dell'associazione
"Fantasy in touch" e mi ha spiegato che era stato mandato da loro a
prendermi per accompagnarmi a Firenze e che per qualsiasi cosa, potevo contattarle
tramite il numero che mi avevano fornito.
Beh
un passaggio gratis fino a
Firenze mi sarebbe stato comodo, così avrei preso solo il
treno per Napoli
(ok che poi non l'ho
preso, ma questo ancora non lo
sapevo)
e quindi ho accettato.
Durante il viaggio naturalmente ho deciso di chiamarli
per capire cosa
stesse succedendo e la
ragazza che mi ha
risposto, mi ha detto semplicemente di non
preoccuparmi di nulla, che avevano pensato
a tutto loro, e che quando sarei arrivata a Firenze avrei capito.
Sarà
passata più o
meno una mezz'oretta
qualcosa in
meno forse, prima di arrivare.
Durante il viaggio in auto, dopo essermi scusata con l'autista, ho
provato a chiedergli spiegazioni, o perlomeno
a domandargli se sapesse
qualcosa, ma lui mi ha semplicemente detto quello che gli era stato
chiesto di fare, ovvero venirmi
a prendere e accompagnarmi
a Firenze.
Scesa dall'auto, ad accogliermi
in strada, c'era la ragazza dello staff con cui avevo parlato la sera
precedente. Improvvisamente mi si ghiaccia il sangue nelle vene,
ricordando il discorso fatto il
giorno prima e
collegando tutto quello che stava accadendo in mattinata, non poteva
essere davvero così!?
Lei
lo nota, mi
sorride e prova a
tranquillizzarmi.
Mi spiega che
avevano riferito a
Tom i
miei impegni (e soprattutto la mia partenza nel
pomeriggio) ma che lui aveva insistito per
passare almeno qualche ora insieme, motivo per il quale mi trovavo
lì, davanti all'entrata di quel bellissimo
albergo.
(Albergo in cui si trovava Tom
che era lì ad aspettarmi, non so se mi spiego... Immagina
l'ansia!)
Lei mi chiede di seguirla e io comincio a balbettare qualche
parola dicendole che non me la sentivo, che
ero impreparata
alla cosa sia mentalmente che
emotivamente, ma soprattutto fisicamente, cioè: se avessi
saputo di incontrare davvero Tom quella mattina, mi sarei preparata
diversamente! Lei mi tranquillizza dicendo che non avevo nulla che non
andasse e soprattutto che lo
sapevo e non potevo prendermela con loro.
(Ok Sì lo sapevo... Me lo avevano
accennato la sera
precedente... ma ero convinta che fosse tutto nella mia testa!
Perché mai Tom Felton vorrebbe incontrarmi!?)
Varchiamo
la soglia dell'albergo, chiudo
gli occhi e faccio un lungo respiro. Dal momento che ero ancora con
il mio trolley gli addetti alla
reception mi avevano detto che potevo lasciarlo lì da loro
momentaneamente.
Mi sentivo così spaesata, così fuori
luogo, così tremendamente inadeguata rispetto al luogo in
cui mi trovavo. (Si era luglio, faceva un caldo pazzesco, ed io ero
vestita praticamente con il minimo indispensabile per sopravvivere a
quelle temperature, ma in quell'ambiente così elegante e
raffinato mi sentivo totalmente in imbarazzo... Ennesima figuraccia da
annotare).
Seguo
la ragazza verso una saletta dove probabilmente si trovava l'angolo
bar. Una volta entrate, l'ambiente circostante era più caldo
e familiare, c'erano tavolini scuri e divanetti colorati sparsi in
giro, con diverse persone tranquillamente intente a chiacchierare tra
di loro.
Comincio quindi a prendere
leggermente più sicurezza,
ma questa va via pochi istanti dopo, quando riconosco
la figura di Tom seduto di
spalle, preso a sorseggiare un caffè.
La mia grandissima
fortuna è stata
proprio quella: il fatto che si trovasse
di spalle,
mi ha dato quel briciolo di tempo
in più per fare mente locale su quello che stava per
avvenire, e soprattutto per
riprendere fiato dal momento che mi ero quasi paralizzata.
Quando
ci avviciniamo al suo tavolo, e
la ragazza attira la sua attenzione, Tom
scatta immediatamente in piedi per
salutarla e ringraziarla (la cosa
da un lato finisce di turbarmi,
era decisamente troppo vicino! Ma dall'altra mi rassicura un
pò, notando che vestiva con una semplice t-shirt chiara sui
pantaloni verdi del giorno prima, e che io non ero poi vestita
così male per quella situazione e quell'ambiente)
poi si gira verso di me, mi
saluta con una stretta di mano (che sembrava interminabile) e mi
ringrazia, poggiando anche l'altra sul dorso scoperto, guardandomi con
quegli occhi
azzurro mare in cui praticamente sono annegata.
Inutile
dirti che la mia è stata praticamente scena muta!
La ragazza ci
ha praticamente
salutato quasi subito lasciandomi
nel panico più totale da sola con Tom Felton!
E adesso??
Tom mi ha gentilmente invitato ad accomodarmi sul divanetto di
fronte a lui e
mi ha chiesto se volessi
qualcosa da bere. Gli
ho detto
che non c'erano problemi, ma lui
ha insistito affinché prendessi qualcosa.
È stata la situazione peggiore della mia vita,
avevo il ragazzo dei miei sogni accanto e mi ritrovavo nella stessa
situazione di una mummia... il cuore in gola, le mani tremanti (quel
maledetto drink l'ho bevuto solo dopo un'ora, non volevo che notasse il
mio Parkinson mentre prendevo il bicchiere con fare tremolante) non
riuscivo a spiccicare parola, non una sillaba, mi sentivo un'idiota!
Tom
lo aveva intuito e tentava in tutti i modi di mettermi a mio agio,
continuava a sorridermi ed io
continuavo a restare in silenzio, (mordendomi il labbro inferiore e torturandomi
le mani) fissando più il drink che lui per evitare il
contatto con quegli occhi tremendamente penetrarmi e soprattutto quelle
labbra così carnose e seducenti.
Ad
un certo punto si sporge verso di me, e mi posa la mano sul ginocchio,
e mi dice con quel suo accento inglese "It's
ok... Be quiet, I don't eat you!"
Lì,
dopo almeno una ventina di minuti imbarazzanti, finalmente mi sono
sbloccata, ho riso per la prima volta, e non una risata di circostanza
o isterica, ridevo di gusto e grazie a quella battuta, la tensione era
finalmente andata via.
Dopo essermi ripresa, ed essermi scusata per il comportamento, abbiamo
cominciato a chiacchierare.
Lui è stato identico
al giorno prima, spontaneo,solare e
divertente; a differenza della convention, mi è
sembrato molto più tranquillo
e a suo agio, dopotutto non aveva più i riflettori puntati
su di sé e migliaia
di persone ( fan
sfegatate) che lo acclamavano,
osannavano ecc.
Nonostante
mi fossi sbloccata, rimanevo
sempre quella che parlava di meno,
trovarmi in un bar di un albergo lussuoso con il mio idolo mi faceva
davvero strano... La cosa bella
però, era che potevamo comportarci normalmente, non
davamo nell'occhio, nessuno si
curava di lui come un personaggio famoso ecc e quindi potevamo davvero
stare tranquilli a gustarci quella mattinata in compagnia.
Ad
un certo punto Tom mi ha detto una
cosa talmente carina che stento
a crederci, praticamente voleva venire a prendermi all'albergo insieme
all'autista, per farlo personalmente,
ma le ragazze della Fantasy glielo
avevano sconsigliato poiché, lì con me soggiornavano
anche molte altre persona che erano alla fiera e riconoscendolo
avrebbero peggiorato la situazione e probabilmente scombussolato la
giornata.
Motivo per il quale gli
avevano anche
suggerito di rimanere in albergo
per questo incontro.
Ovviamente gli ho dato pienamente ragione sarebbe stato abbastanza
complicato (nonché imbarazzante per
me e soprattutto per lui) quella
situazione.
Però
capisci che carino? Ok, Se avessi
trovato lui ad attendermi fuori l'albergo
quella mattina sarei
veramente morta, svenuta in
strada all'istante!!!
Non
so come, poi, tra una chiacchiera e l'altra il tempo è
volato e si è fatta ora
di pranzo, ho guardato l'orologio
e dopo aver ringraziato Tom per la piacevole mattinata, gli ho detto
che per me era meglio andare in stazione e attendere il treno. Mi sono
scusata per il fatto che non avremmo potuto fare nessun giro per la
città come mi avevano accennato la sera prima le ragazze, ma
lui mi ha interrotta
immediatamente, ringraziando me, per il tempo che gli avevo concesso
nonostante fossi di partenza. Quando mi sono alzata dalla poltrona, lui
ha fatto altrettanto, accompagnandomi
alla hall, ma quando ho recuperato il mio trolley, mi ha fermata un
attimo e fatto una proposta.
Ti
scrivo quello che è
accaduto e davvero stento ancora a crederci...
Sapessi quanto era carino lì
di fronte
a me un
po' imbarazzato, con una mano si
è grattato la testa,
quasi come se stesse cercando le parole giuste, poi sorridendomi
mi ha detto che se lo volevo, potevo restare ugualmente e che avremmo
potuto passare il giorno insieme, e quello seguente per visitare la
città, mi ha detto che avrebbe provveduto lui poi a
ripagarmi il biglietto per il treno e alla sistemazione in albergo...
Dovevo solo dirgli di si
***to be
continued***
|
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Capitolo 16 *** 24 ore con Lui.. ***
Dovevo
solo dirgli di si...
E come avrai capito dall'introduzione è quello che
ho fatto, ma non ho accettato subito...
Sebbene
la mia mente, o meglio il mio cuore e la mia voglia di lui avrebbero
detto sì nell'istante stesso in cui le sue parole avevano
formulato quella domanda, la mia bocca e
soprattutto il nume della ragione aveva declinato gentilmente l'invito.
Ok che di soldi ne aveva abbastanza, e rimborsarmi il viaggio
o il pernottamento in albergo non gli sarebbe costato nulla ad uno come
lui, ma la cosa sembrava davvero troppo eccessiva e gli ho fatto notare
che era una cosa di cui non potevo approfittare e che mi avrebbe messa
a disagio.
Per
un momento ho temuto che a causa dell'alta tensione non avesse capito
il mio inglese e la mia spiegazione al riguardo, poiché
era rimasto per qualche secondo
lì a fissarmi con aria quasi pensierosa.
Ma quando stavo per riformulare la frase Tom mi si avvicina
lasciandomi spiazzata e con sicurezza anticipa le mie parole ribadendo
che, se il problema era solo quello finanziario non doveva essere di
alcun peso per me. Quando poi mi ha chiesto
"would you like to stay
for a few
days in Florence...
with me?"
Mi stavo sciogliendo... quella voce, quel suo accento, quegli
occhi e quelle labbra: tutto a due passi da me!
Doveva trattarsi assolutamente di un sogno, un bellissimo
sogno!
Ovvio che mi avrebbe fatto piacere passare qualche giorno in
più a Firenze, per non parlare di quando ha specificato "con
lui".
Con voce tremante dopo aver abbassato immediatamente lo
sguardo a stento sono riuscita a dirgli di si, avrei voluto comunque
controbattere, ma non me ne ha dato modo, poiché ha preso
così in fretta il mio trolley da mano e si è
diretto verso la reception.
In meno di dieci minuti mi sono ritrovata ad essere ospite di
Tom Felton in uno dei più lussuosi alberghi fiorentini.
Dirti
che sono rimasta letteralmente senza parole è dir poco. Dopo
aver prenotato, mi ha accompagnata in quella che sarebbe stata la mia
stanza d'albergo per due giorni.
La Stanza era la N22.
Quando Tom lo ha scoperto ha fatto un sorriso a trentadue
denti, ed io che ne conoscevo il motivo (modalità stalker
mode on per tanti anni) ho fatto
altrettanto sperando di passare inosservata, lui lo ha notato
però, e a quel punto gli ho dovuto spiegare che sapevo il
significato.
Quando ho aperto la stanza sono rimasta senza parole, era
immensa: era luminosa, accogliente, raffinata, elegante e
sì, so di averlo già scritto, ma era (o meglio
è dal momento che è da qui che ti sto scrivendo)
davvero immensa!
Da vero gentiluomo dopo aver lasciato la valigia accanto alla
parete, è rimasto sulla soglia, mentre io, sbalordita da
quella meraviglia che non poteva davvero essere la mia stanza, ero
rimasta senza parole in pura contemplazione mentre mi guardavo attorno.
L'entusiasmo iniziale, è poi calato drasticamente, mi sono
voltata verso di lui e aggiustandomi una ciocca ribelle sfuggita alla
mia folta treccia, pensando che una camera simile gli sarà
costata un botto, gli ho detto che non potevo accettare tutto quello,
che sarei potuta stare tranquillamente altrove, ma lui non ne ha voluto
sapere. Anzi, ha espressamente detto che dovevo vederlo come il suo
modo di sdebitarsi nei confronti di noi fan (anche se in questo caso di
me) che facevamo kilometri per raggiungere i nostri idoli.
Cosa
potevo dirgli?
L'ho ringraziato immensamente e poi sono rimasta in silenzio.
Già perché a trovare un modo per
fuggire, giustificarmi e altro ero brava, ma ai Tu per Tu, sono sempre
stata una frana.
Dal momento che si era fatta ora di pranzo, Tom ha rotto quel
lungo silenzio imbarazzante e mi ha chiesto se volessi mangiare con lui
in albergo, per poi uscire a visitare la città nel
pomeriggio.
Mi ha lasciato il tempo necessario per sistemare le mie cose
in camera, dicendo che mi
avrebbe aspettata giù dove ci eravamo incontrati quella
mattina.
Dopo
essersi chiuso la porta alle sue spalle, ovviamente ancora sotto shock
mi sono riguardata intorno decisamente incredula, per poi buttarmi a
peso morto su quell'enorme letto a una piazza e mezza o forse
matrimoniale. Fissavo il grosso lampadario posizionato sopra la mia
testa e mentalmente provavo a convincermi che dovevo pranzare con lui e
poi uscire con lui...
Non credevo che tutto questo stava succedendo davvero, non a
me, non con Tom Felton e me. Preso coraggio, mi sono alzata dal letto,
ho disfatto nuovamente i bagagli e ho solo dato una sistemata al
trucco, i capelli e l'abbinamento andavano ancora bene e poi non volevo
che Tom pensasse mi fossi messa in ghingheri
o roba varia. Era fin troppo imbarazzante la cosa di per sè,
non volevo certo aggiungere altra carne a cuocere.
Dopo
circa mezz'ora sono scesa in hall e come promesso lui era lì
sulla poltroncina in cui qualche ora prima sedevo io, la cosa naturalmente
mi ha fatto sorridere, ma forse era solo un caso. Quando mi ha vista si
è alzato mettendo subito da parte quello che stava facendo e
mi ha accompagnata in sala da pranzo. Le persone presenti in quella
stanza erano per lo più coppie ( ma fortunatamente anche di
una certa età, non molti trentenni potevano permettersi quel
lusso...) ho provato a non dare peso alla cosa e a godermi quel momento.
Il tempo è volato, Tom mi ha chiesto ancora una
volta come fosse stata l'esperienza della convention: era affascinato
dal mondo dei fan,
desideroso di comprenderne e
appieno tutte le sfaccettature. Abbiamo appunto poi parlato del suo
progetto dedicato appositamente a loro, o meglio a noi, dal momento che
ne faccio più che parte.
Dopo
pranzo, siamo andati a fare una passeggiata verso Piazzale
Michelangelo, era primo pomeriggio e dato il caldo non c'erano
moltissime persone, è stato davvero piacevole e poi non
c'ero mai stata, che vista!
Ovviamente sono uscita solo dopo aver preso un berretto e
degli occhiali da sole, conscia che uscire allo scoperto con Tom, (per
quanto fossimo in buona fede, due sempre turisti), avrebbe creato non
pochi problemi. Ho provato a camuffarmi
quanto più possibile: non volevo trovarmi in nessuna foto,
né tanto meno essere riconosciuta come una delle ragazze
andate alla convention!
Intorno alle 18, su consiglio di una persona del posto che ci
aveva scambiati per una coppia di fidanzati ( che vergogna, ho provato
a spiegare che non eravamo niente, ma è stato inutile,
fortuna che col signore ci ho parlato in italiano e forse Tom non ha
capito molto della conversazione) siamo andati poi ai giardini della
Villa Medicea di Castello.
Ovviamente accompagnati
dal gentile
autista che ieri mattina era
venuto a prendermi a Empoli;
dovevamo spostarci per forza in auto da un posto all'altro e
soprattutto prima di scendere dall'albergo
per evitare che i fan capissero
dove alloggiava Tom.
Certo vedere tutto dal
suo punto di vista è stato strano...
Ho iniziato a
capire l'ansia e lo stress che potevano provare
persone della
loro importanza lasciati senza
privacy, ma poi mi ritrovavo
a guardarlo,
ad osservare la gentilezza e
la disponibilità con
cui lui si rivolgeva a
coloro che lo riconoscevano in
strada e non potevo
che ammirarlo sempre più.
Era una raggio di sole, regalava a tutti (o meglio tutte) un
momento, un saluto, una parola, una foto o un'autografo.
E pensare che io avevo dovuto pagare per tutto quello...
Ok non mi lamento hai ragione,
avrò pure pagato per arrivare a Vinci, per la
convention, per la foto, il party e tutto il resto, ma ci avevo
guadagnato due giorni interi con lui.
I
giardini erano meravigliosi e finalmente
indisturbati, abbiamo cominciato davvero a chiacchierare. Con
la luce del tramonto, l'atmosfera poi era quasi romantica, quasi
perché ovviamente non camminavamo mano nella mano, come una
coppia, ma anche ad una certa distanza l'uno dall'altra, e per la
tensione avevo tenuto tutto il tempo le mani in tasca.
Ho parlato a Tom su sua richiesta ovviamente, della mia
passione su di lui ( omettendo naturalmente quella sentimentale, o
forse meglio dire da stalker psicopatica).
Gli ho raccontato di Harry Potter, del sentimento di odio e
amore per il personaggio di Draco Malfoy, abbiamo scherzato sulle
miriadi di immagini in stile "Drarry"
presenti sul web (di cui ha giustificato più volte la sua
innocenza al riguardo) abbiamo parlato dei suoi lavoro più
recenti, di tutti i film che avevo visto per arrivare in fine al
progetto di Flash.
Spesso però ho avuto difficoltà a
comunicare con lui, e anche a capirlo, se una parte di me cercava di
restare concentrata, l'altra
andava a farsi fottere, immaginando a come potevo apparire vista da
fuori accanto ad uno come lui, bello come il sole. Ho dovuto usare il
traduttore del cellulare per chiedergli certe cose o per fargli
scrivere quello che non riuscivo a capire.
Per quanto me la cavassi
con l'inglese, non avevo mai sostenuto conversazioni così
lunghe e per tanto tempo, era ovvio che ci fosse qualche lacuna,
mettiamoci pure l'interlocutore aka
ragazzo dei tuoi sogni e la frittata è fatta.
Lui d'altra parte non mi ha mai fatto pesare la cosa, anzi
è stato carinissimo, si è pure scusato, conscio
che per me non fosse facile parlare per tanto tempo in un'altra lingua
mentre lui era a suo agio nella propria e ha provato a masticare
qualcosina in italiano, chiedendomi di insegnargli qualcosa.
Ci siamo seduti sotto un'enorme albero secolare e abbiamo
ancora parlato, mi ha raccontato diversi aneddoti, segreti del mestiere
e del suo ultimo lavoro a Praga. Abbiamo riso e scherzato come una
coppia di buoni amici e finalmente sono stata bene, senza pensare che
la persona accanto a me fosse l'idolo dei miei sogni, senza pensare a
nulla, solo a vivere quel momento.
È
stato il pomeriggio più bello della mia vita, l'ho passato
in due posti meravigliosi, in una delle mie città preferite
con il sogno di una vita, cosa potevo chiedere di più?
Di non essere svegliata ovviamente, perché si
doveva trattare per forza di un sogno!
Quando
però mi ha teso una mano per aiutarmi ad alzare mi sono resa
conto che era reale, la mano che stringevo era reale, Lui era reale!
Imbarazzata sono rimasta a fissarlo negli occhi, la luce degli
ultimi raggi rifletteva nei suoi occhi ed io in quel mare potevo
perdermi... Ricordando poi di tenere ancora salda la mia mano nella sua
ho subito abbassato lo sguardo e lasciato la presa.
Siamo rientrati in albergo e dopo esser tornati ciascuno nella
propria stanza per una doccia, ci siamo rivisti solo all'ora di cena.
Dopo aver frugato tra gli ultimi indumenti ancora parzialmente puliti,
sono riuscita a recuperare il pantalone verde messo alla convention, le
converse nere e una camicetta a mezze maniche sempre nera che avevo
messo solo la mia prima sera a Vinci.
I capelli erano ancora puliti e avevo semplicemente raccolto
la lunga treccia in un alto chignon.
Tom invece era bellissimo, ma ovviamente dico
un'assurdità perché lui è bello sempre!
Aveva dei pantaloni bianchi e una t-shirt
rosa chiaro, e a differenza mia i capelli li aveva lavati,
perché erano troppo perfetti rispetto al disordine che
spesso regna tra quelle ciocche indomabili biondo cenere.
Durante
la cena mi ha chiesto se avessi passato una bella giornata o se avessi
preferito fare altro, visitare monumenti, piazze ecc. Ovviamente gli ho
detto che non potevo passare pomeriggio migliore e che i luoghi che
avevamo visitato erano stati bellissimi. Ricordandogli poi, che andare
in pieno centro lo avrebbe messo in difficoltà attirando
l'attenzione dei fan che, sapendolo ancora in zona, erano costantemente
alla sua ricerca. ( Chi meglio di me poteva saperlo? Avrei fatto la
stessa cosa anche io se fossi nella situazione sopracitata).
Dal
momento che però era intenzionato a vedere quanto
più possibile della città, e non volendo impedire
a me di visitare posti che a causa sua non potevo vedere, decise di
uscire a piedi.
Fortunatamente era sera inoltrata, probabilmente le 22:30
passate, quando uscimmo per visitare Firenze by night.
In giro c'erano molti adulti e soprattutto turisti, facile
quindi far passare inosservato Tom (che io avrei riconosciuto sempre e
a prescindere ne sono certa). Abbiamo visto piazza della Signoria, la
Loggia dei Lanzi, (in cui tra l'altro
si stava tenendo un concerto di musica classica) il magnifico Duomo, la
Cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto. Lì dove
potevo, ho raccontato a Tom ciò che conoscevo su quelle
magnifiche opere e lui sembrava abbastanza interessato. Prima di
rientrare il biondo, affascinato da un pub nelle vicinanze mi ha
proposto di andare a bere qualcosa e da lì, davvero abbiamo
perso la cognizione del tempo. Tra una birra e una parola le ore sono
passate, siamo andati via solo quando il locale stava per chiudere. Una
volta usciti Tom d'istinto ha frugato tra le tasche prendendo il
pacchetto di sigarette e, dopo essersene portato una alla bocca
accendendola, mi ha chiesto se ne volessi una anche io, ma ho rifiutato
naturalmente. Odio il fumo e questa forse è l'unica cosa che
non posso accettare di lui, oltre ad essere una cosa sgradevole
è anche nociva, perché deve farsi del male
così?
Lui
ha subito notato il mio cambiamento e senza dire nulla ha gettato la
sigaretta nel primo cestino trovato per strada.
Evidentemente la mia espressione turbata era più
che evidente...
Dopo quel gesto non ho potuto fare a meno di guardarlo e
sorridergli grata.
Tornati in albergo mi ha accompagnata fino alla porta della
camera dove siamo rimasti fermi a temporeggiare per qualche minuto.
Nessuno dei due sapeva come concludere quella serata, che poi non si
capiva se si trattasse di una semplice uscita, di un appuntamento o
cosa... Tom ha detto che la serata fuori gli era piaciuta, io ho
confermato la cosa ma dopo di ciò nessuno dei due andava
avanti.
Presa da un pizzico di coraggio, datomi evidentemente dalla
birra bevuta poco prima, ho deciso di fare io la prima mossa, mi sono
sollevata sulle punte per compensare i 10 è più
centimetri di differenza e gli ho lasciato un bacio sulla guancia
augurandogli la buona notte per poi nascondermi il più in
fretta possibile dietro la porta della mia stanza N22.
Ed
ora, dopo tutta questa immensa vicenda sono distesa di questo enorme
letto a concludere il racconto di quello che è successo.
Torno da una serata meravigliosa, ho visto così
tanto qui a Firenze che stento a crederci.
Ho praticamente trascorso quasi 24 ore in compagnia di Tom
Felton, abbiamo pranzato e cenato insieme, abbiamo visitato la
città insieme ed io gli ho anche dato un bacio sulla
guancia.
Che giornata... Ora è meglio che vada a dormire
sono esausta! Ho ancora un altro giorno da trascorrere in sua compagnia
e chissà cosa faremo domani...
Passo e chiudo baci Nik!
Angolo
autrice:
Allora... Finalmente il capitolo è terminato ed
è lunghissimo non finiva più!
Ve l'ho detto l'altra volta che dovevo per forza tagliarlo!
Detto questo spero TANTO che vi sia piaciuto 🤗 e soprattutto
sono curiosa di sentire i vostri pareri al riguardo!
So che avreste immaginato tutt'altro per un giorno intero con
lui😏� Ma tempo al tempo!
Detto
questo, grazie come sempre!
Grazie infinitamente per il tempo che spendete leggendo questa
storia, per i voti, per i commenti e per esserci sempre o quasi,
capitolo dopo capitolo!
Grazie di cuore!❤️
Alla prossima settimana! 😉
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Capitolo 17 *** Gesti inaspettati ***
26
luglio 2017
Caro
diario, scusa se torno a scriverti solo ora, ma sono tornata a casa con
due giorni di ritardo (due giorni meravigliosi tralaltro) e il lavoro
arretrato mi ha letteralmente sommersa. È ormai notte fonda,
tutti dormono, i telefoni non squillano più, e la
tranquillità finalmente mi permette di aggiornarti sugli
ultimi incredibili eventi.
Bene,
da dove riprendere?
È stato tutto tremendamente fantastico che mi
sembra davvero di essere in uno dei miei sogni immaginari, ma poi
rivedo quella foto sul comodino, della convention di me abbracciata a
Tom e sorrido come una stupida. Sorrido perché allora in
quello scatto non era accaduto ancora nulla e il coraggio, e
soprattutto la consapevolezza di essere certa di non rivederlo mai
più, mi aveva spinta a stringerlo il più
possibile nelle mie braccia pensando fosse l'unica e sola mia chance!
E
poi invece è accaduto l'inverosimile! Stento a crederci, ma
è vero! Le foto sul cellulare lo confermano e non
è frutto di nessuna immaginazione! Quel pomeriggio in
incognito alla villa Medicea è immortalato in una sequenza
di scatti, che ritraggono proprio me e Tom con le facce buffe come due
vecchi amici! Foto in cui io col mio cellulare mostravo un'inquietante
immagine di Tom e Daniel trovata sul web e lui aveva pensato bene di
fare qualche selfie.
La sorpresa di quando me le ha mandate ieri sera prima di
augurarmi la buonanotte è stata immensa!
Ero veramente io in quelle foto con lui!
Ma
prima di dirti altro devo raccontarti di com'è andato
l'altro ieri, il mio secondo ed ultimo giorno con Tom.
Dunque, ti avevo detto che dopo un breve impulso coraggioso
gli avevo dato la buonanotte con un rapido bacio sulla guancia per poi
chiudermi in camera per nascondermi dall'imbarazzo. Ho passato la notte
a scriverti di quanto accaduto perché non riuscivo a
chiudere occhio, troppe le emozioni della giornata appena trascorsa
insieme a lui.
Credo di essermi addormentata sul tardi, perché la
mattina non ho sentito la sveglia programmata per le 9:00 e mi sono
svegliata tipo alle 11:30 passate.
Al risveglio non ti dico, lo shock vedendo l'immensa camera!
Avevo totalmente rimosso i ricordi della sera precedente e mi ci volle
qualche minuto per capire che mi trovavo ancora a Firenze, in un
albergo di lusso, per di più con Tom Felton!
Poi
un vortice di ricordi tutti insieme: la serata in giro per Firenze, le
birre al pub, la chiacchierata fuori al corridoio della mia stanza, il
bacio sulla guancia!
Già il bacio...
Con quale faccia potevo presentarmi da lui?! E cosa ancora
peggiore, avevamo un orario per vederci quella mattina?!
Era quasi mezzogiorno e se lui mi aspettava per colazione?!
E se il mio non essermi presentata l'avesse ritenuto offensivo
in qualche modo?
Ti giuro, mi scoppiava la testa, quella birra a tarda sera non
dovevo affatto prenderla! Mi sono buttata sotto la doccia
immediatamente cercando di riprendere lucidità.
Quando però ho frugato tra i miei abiti cercando
qualcosa da mettere, con orrore ho scoperto di non aver alcun capo
pulito da poter indossare, (chi diavolo pensava di restare 2giorni in
più fuori casa?) mi restava la canotta con lo stemma
Slytherin messa solo alla convention e il jeans che misi la prima sera
in giro per Vinci.
Cavolo, ci saranno stati 40° all'ombra e quei
pantaloni non riuscivo proprio a sopportarli, ma dal momento che era
l'ultimo giorno potevo fare un'eccezione.
Ho legato velocemente i capelli in una coda alta e mi sono
fiondata verso l'uscita, il mio primo pensiero
è stato quello di cercare Tom per scusarmi, speravo di
trovarlo al solito angolino nella hall, ma una volta aperta la porta
con sorpresa (e per poco non la calpestavo)
ho trovato sull'uscio una rosa bianca ed un biglietto.
Sono rimasta imbambolata sulla porta, poi, prima di raccogliere le cose
ho dato un rapido sguardo da entrambi i lati del corridoio, ma nulla.
(Beh in quel momento pensavo fosse stata lasciata da poco, ma ora che
ti scrivo a pensarci poteva essere stata lì da molto, chi mi
aspettavo di trovare se non le cameriere??! Che idiota che sono!)
Sono rientrata in camera e non ti nego che sono rimasta come
una stupida diversi minuti con entrambe le cose in mano senza sapere
cosa fare. Ho portato la rosa sotto al mio naso e aveva un profumo
bellissimo, delicato ma allo stesso tempo intenso. Ho poi deciso
finalmente di leggere quel bigliettino e sono rimasta senza parole: era
di Tom!
( Di chi poteva essere!? Hai ragione, ma in quel momento...
ero in un mondo apparte, in quei giorni ero così rimbambita
che mica riflettevo su quello che accadeva!? )
"This
morning I waited for
you, but you did
not come...
I hope it's not
for last
night, if
I did something
that upset
you, it was not
my intention."
Leggevo
quelle parole e sorridevo, poi le rileggevo e andavo in ansia,
ripensando a lui povero che mi aveva aspettata per la colazione
chissà per quanto. Poi sorridevo ancora all'idea che
pensasse di aver commesso qualcosa di sbagliato... lui?!
Ma dico, scherziamo?
Ho chiuso gli occhi e ho annusato per l'ennesima volta il
profumo di quella rosa... Tom Felton mi aveva scritto un bigliettino di
suo pugno per scusarsi di una cosa che non aveva fatto e mi aveva
regalato un fiore...
Ero entrata in una bolla in cui mi ritrovavo solo io a
fantasticare su quelle parole e quel gesto dolcissimo e mi sentivo
leggera come una piuma in quel vortice di emozioni, manco fossi stata
Luna Lovegood!
Ok,
dopo essermi ripresa ho deciso di uscire e andare alla ricerca di Tom,
dovevo essere io quella a scusarsi! Sono scesa in hall chiedendo ai
ragazzi della reception se lo avessero visto, non sapendo nemmeno in
quale camera fosse, l'unico modo era quello di domandare a loro. Il
ragazzo mi aveva detto di averlo visto solo in mattinata poco dopo
l'orario delle colazioni, poi non aveva badato certo a lui.
Ringrazio gentilmente chiedendo il numero della sua stanza,
pensando di trovarlo lì.
Mentre ritornavo sui miei passi, in attesa dell'ascensore (
sei rampe di scale non volevo per niente farle) mi sono incantata a
guardare fuori dalla finestra e avevo notato che dall'albergo si poteva
accedere a dei giardini privati con gazebo, panchine e aiuole fiorite,
e infatti dopo ci sono andata, (era il mio ultimo giorno in un albergo
di lusso, dovevo approfittarne!)
Comunque: Arrivo fuori quella che doveva essere la camera di
Tom, la P108 e col cuore in gola esito per qualche istante, sentivo dei
rumori all'interno, quindi doveva essere lì, prendo un
respiro e busso. Qualche istante e la porta si apre, ma al posto di Tom
compare una ragazza!
Ti
giuro, per un solo istante sono più che certa che il cuore
mi si è bloccato...
Resto senza parole, ma fortunatamente la ragazza ne ha per
entrambe, in breve mi dice che il "signor Felton non era in camera" e a
quelle parole, dopo averla osservata dalla testa ai piedi mi sono resa
conto che fortunatamente si trattava solo della donna delle pulizie.
Che stupida vero?
E pure se fosse stata una donna qualsiasi?
Tom era libero di fare quello che voleva, dopotutto io non ero
niente, noi non eravamo niente, non mi doveva alcuna spiegazione no!?
E allora perché la "rosa e il biglietto" mi
diresti, vero?
Certo hai ragione, sarebbe stato alquanto bizzarro se avesse
fatto un gesto simile, per poi spassarsela con qualcun'altra...
Vabbè non è stato così per fortuna, ed
è questo quello che conta!
Ho salutato e ringraziato la buona donna ( no, non le ho dato
della poco di buono tranquillo, è stata davvero gentile) e
sono ritornata al piano terra. Avrei incontrato probabilmente Tom a
pranzo forse, o nel pomeriggio. Questo è quanto pensavo una
volta ritornata sui miei passi. Non sapevo invece che lo avrei
incontrato proprio in quel delizioso giardinetto dell'albergo.
Infatti,
mentre passeggiavo tra le aiuole, ho cominciato a sentire l'eco di una
melodia, qualcuno stava suonando, e si trattava di una chitarra. Ero
più che certa che fosse lui, infatti continuando a camminare
verso quella direzione, proprio dietro un albero vedo spuntare in
lontananza un ammasso di capelli biondi spettinati e ribelli.
Era così bello...
Quando lo vedo con quello strumento tra le mani, impazzisco
letteralmente per lui. Non è più Tom Felton
l'attore bello e seducente, ma è un ragazzo dagli indomabili
ciuffi biondi che attraverso la musica esprime gioia,
solarità e simpatia.
Mi sono avvicinata lentamente, non volevo interromperlo, era
un piacere vederlo e ascoltarlo suonare, mano a mano che procedevo
cominciavo anche a sentire il motivetto che stava canticchiando a bassa
voce e ne sono rimasta totalmente incantata.
"Gold Rush" di Ed Sheeran,
avrò visto quel video su Istagram un milione di
volte, ma sentirlo da vivo era tutt'altra cosa, un emozione
indescrivibile!
Peccato
che con uno scricchiolio
improvviso dovuto a qualche ramoscello calpestato per sbaglio ( la mia
solita goffaggine) abbia destato
la sua attenzione, facendogli così interrompere
la canzone che
stava suonando. Si
gira e resta stupito quanto me di trovarsi faccia a faccia in quel
giardino. All'improvviso mi ritrovo col cuore a mille, immersa in quei
limpidi occhi azzurri senza sapere cosa dire o fare, e solo allora mi
son resa conto di avere tra le mani ancora la rosa e il suo biglietto.
L'unica cosa che son riuscita a dire è stato un misero e
tremolante
"Hi"
accompagnato da un'alzata di spalle e un sorriso abbozzato,
mostrando quello che avevo tra le mani. Lui dopo aver adagiato la
chitarra accanto alla panchina si è alzato e mi è
venuto incontro. Mi ha dato il buongiorno e restando a debita distanza
ha aspettato che parlassi.
Non riuscendo a tenere lo sguardo fisso su di lui, mi sono
seduta e ho aspettato che facesse lo stesso. Ho preso coraggio e
continuando ad alternare lo sguardo da lui (che intanto aveva preso
posto di fianco a me) al biglietto che rigiravo tra le mani gli ho
spiegato brevemente che era stato carino a fare quel gesto, ma che non
aveva fatto nulla di sbagliato e che quella a scusarsi dovevo essere io
dal momento che non mi ero presentata a colazione. Dopo aver sentito
dell'inconveniente della sveglia è scoppiato in una sonora
risata esclamando ad occhi sgranati "Really!?"
E poi mi ha detto di esserne sollevato, poiché
temeva davvero che a causa del fumo o di qualche altro suo gesto me la
fossi presa con lui.
Dopo
averlo rassicurato siamo rimasti a fissarci per un tempo indefinito,
per di più sono certa che non eravamo mai stati
così vicini per così tanti minuti. Oltre che a
vederlo così vicino, potevo davvero sentirne la presenza al
mio fianco, per di più le ginocchia erano praticamente
incollate le une alle altre e quel contatto mi mandava in estasi. La
magia si è interrotta però quando (a furia di
torturare quella povera rosa innocente a causa dell'agitazione) mi sono
punta un dito e mi è scappata di mano.
Dopo aver fissato il punto dell'indice sinistro che mi doleva,
mi chino immediatamente per raccoglierla e non mi accorgo che
è lo stesso gesto che fa anche Tom.
La raccoglie prima di me e io finisco per poggiare la mia mano
sulla sua, ma la tolgo quasi subito colpita da una scarica
adrenalinica: eravamo ancora più vicini ed io avevo il cuore
a mille, lui mi ha sorriso dolcemente, ha posato la rosa sulla panchina
e inaspettatamente mi ha preso la mano sinistra, passandomi
delicatamente il polpastrello sul posto esatto in cui la pelle si era
arrossata, domandandomi se mi facesse ancora male.
Credi che sia riuscita a dirgli qualcosa? Nemmeno un semplice
"no"
è fuoriuscito dalle mie labbra, mi sono
semplicemente limitata a scuotere il capo e ad abbassare lo sguardo.
Grosso errore, perché è finito proprio
sulle nostre mani, e su quella salda ma delicata stretta in cui Tom
teneva dolcemente la mia. Non sembrava voler lasciare quella presa ed
io altrettanto, ma non sapendo cos'altro fare ho alzato il capo e mi
sono ritrovata a fissare quelle labbra piene e quei fantastici occhi
azzurri che, secondo dopo secondo, sembravano avvicinarsi sempre
più a me.
Era così vicino che potevo sentirne il respiro, il
cuore martellava incessantemente, un turbine di emozioni mi ha
letteralmente travolta pensando a quello che stava per accadere, mi
è sembrato quasi che tutto accadesse in slow
motion: centimetro dopo
centimetro la distanza che ci separava diminuiva e quando i nostri nasi
quasi stavano per sfiorarsi mi sono abbandonata totalmente, chiudendo
gli occhi e perdendomi in quel vortice di emozioni.
***To
be
continued***
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