Insegnami ad amare

di Fanta Gaia
(/viewuser.php?uid=1030228)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perché ***
Capitolo 2: *** Cuore ***
Capitolo 3: *** Insegnami ad amare ***



Capitolo 1
*** Perché ***


Quei giorni stavano arrivando Severus lo sapeva non aveva bisogno di vedere il calendario, in quei giorni dormiva poco meno del resto dell'anno, ogni notte si ripreteva lo stesso sogno, vedeva Lily davanti alla culla, arrivava Voldemort è la uccideva, più volte aveva provato a fermarlo ma c'era una bariera che gli impediva di avvicinarsi, poi la scena cambiava e lui vede se stesso entrare e ogni volta si sentiva morire rivedendo ciò, come allora, a quel punto si sveglia, tutto sudato gridando il suo nome. Durante l'anno alcune volte, veniva graziato e riusciva a dormire senza sognare nulla, ma anche allora la mattina si sentiva, come se fosse stato pugnalato. Severus aveva deciso di non uscire dal seminterrato,lo aveva chiesto a Silente che senza fare domande gli aveva accordato il permesso e inoltre aveva provveduto a fargli portare da mangiare direttamente nel suo ufficio. Ma lui non riusciva a mangiare, rimaneva nel buoio per ore lasciando che i suoi pensieri lo torturassero, più volte durante gli anni aveva cercato di convincere se stesso che non era colpa sua e nonostante Silente gli avesse spiegato l'incanto Fidelis. Non riusciva a darsi pace era colpa sua se lui non avesse, se lui... Ma ora era tutto inutile lui non poteva fare niente, Lily era morta ed era colpa sua. Mentre questi pensieri lo tornetavano nel castello si stava svolgendo la cena, Minerva sedeva al tavolo degli insegnanti stranamente agitata, appena arrivata aveva notato che non c'era, Severus non si vedeva da giorni, mentre cenavano chiese spiegazioni a Silente, ma lui non gli disse nulla a parte che Severus voleva stare nei sotterranei. Minerva mangio in fretta e si alzò prima degli altri si recò nei sotterranei e busso all'ufficio di Piton da dentro proveni la sua voce << avanti >> Minerva entro, Severus la guardo incuriosito cos'era venuta fare di sicuro voleva qualcosa << cosa c'è Minerva >> disse in tono scontroso << nulla volevo sapere come stavi >> << sto bene >> disse Severus anche se dal suo tuono si capiva che non era convinto << se sei venuta solo per questo, puoi andare >> Minerva uscì. Perché era venuta cosa voleva da lui, era strano che qualcuno si interessasse a lui, certo non era una persona con la quale si voleva avere a che fare, non riusciva più a provare emozioni che non fossero rabbia e rancore , il suo cuore era morto nello stesso istante in cui aveva visto Lily a terra, e lui lo sapeva. Minerva però non si era solo limitata ad andare da lui ma gli aveva chiesto come stava, lui non riusciva a spiegarsi perché, aveva notato il suo cambio di espressione quando gli aveva detto che stava bene, certo lui stava bene come può star bene una persona che ha subito il bacio di un dissenatore.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cuore ***


Solo due righe brevi volevo sapere cosa ne pensate recensite se avete tempo. Quel giorno era arrivato Severus aveva preso un giorno libero, non aveva lezioni, stava preparando l'amoretensia, voleva sentire il suo odore, sapeva che non lo avrebbe fatto sentire meglio anzi lo avrebbe fatto sprofondare ancora di più nello sconforto, ma voleva sentire il suo odore ne aveva bisogno. Senti bussare sobalzo non aveva lezioni e probabilmente nessun insegnante sarebbe andato da lui, << avanti. >> Harry Potter entro << cosa ci fai qui? >> << Sono qui per scontare la mia punizione >> << bene pulisci i calderoni Potter >>, in quel momento l'unica cosa di cui non avrebbe avuto bisogno era avere Harry li, gli ricordava troppo James e allo stesso tempo Lily, dopo meno di un ora lo rimando nel suo dormitorio, Harry era rimasto stupito una punizione con Piton durata meno di un ora era un fatto senza precedenti, uscì senza dire una parola lo gurado giusto per un secondo in viso, sembrava che dalla sua ultima lezione avesse combattuto una guerra e nei suoi occhi ancora vedeva la paura. Severus chiuse la porta a chiave anche se sapeva che nessuno sarebbe entrato li senza bussare, quel gesto lo fece sentire al sicuro e solo come pensava di meritare di stare, tolse il coperchio dal amoretensia che aveva chiuso all'entrata di Harry e l'odore di Lily si propago per tutta la stanza, chiuse gli occhi ed eccola li, i suoi occhi indugiarono sul suo volto come avevano fatto quelli di Harry poco prima poi l'immagine cambio, lui la teneva tra le braccia e lei non si muoveva, il solo ricordo lo faceva tremare e piangere, si maledise ancora una volta per essere così debole, voleva vederla ancora avrebbe potuto richiudere gli occhi e lasciare che i suoi pensieri facciano il resto ma sapeva che sarebbe giunto alla stessa conclusione, era pronto anche ad andare nella stanza dove c'era lo specchio delle brame solo per vederla, una volata lo aveva fatto , è vederla lo aveva privato di tutte le sue forze era rimasto lì a piangere per ore fino a quando Silente non lo aveva trovato e riportato nella sua stanza, non voleva che ciò accadesse di nuovo, lei lo aveva salvato tante volete e lui non era riuscita a salvarla un unica volta, ora stava cercando di rimediare proteggendo Harry, il figlio di Lily e James, nonostante Severus aveva amato Lily da il primo momento che l'aveva vista non riusciva a non serbare rancore verso James e Harry glielo ricordava tanto, ma aveva i suoi occhi, ogni volta che li vedeva sentiva il suo cuore esplodere. Dopo un mese Severus sembrava essere tornato quello di prima certo scontroso e burbero ma almeno era tornato a sedersi al tavolo con gli insegnanti, Minerva non era più agitata ma le attenzioni per Severus non erano cambiate, lei era stata sempre gentile con lui, anche se era severa lui sapeva che aveva un cuore tenero, aveva sempre aiutato chi era in difficoltà indifferentemente se si trattasse di studenti o insegnati o creature magiche, lei era una vera grifondoro, ma Severus non aveva bisogno di aiuto ed anche se ne avesse avuto non gli serviva il suo voleva chiarire questa situazione al più presto, lui voleva solo soffrire in pace perché era così difficile da capire, il dolore facceva parte di lui da ormai tanto tempo. Severus chiese a Minerva quando avrebbero potuto parlare, Minerva lo invito nel suo ufficio dopo le lezioni, Severus entro non c'era mai stato nonostante insegnase lì da molto, era diverso dal suo più luminoso e l'arredamento rifletteva il carattere di Minerva oltre a dei richiami alla Scozia c'erano quelli riferiti alla sua casa. Minerva si sedette e offri del thè a Severus che rifiuto non voleva perdere tempo voleva sapere cosa voleva da lui è perché << cosa vuoi Minerva? >> Domando freddo << nulla >> rispose Minerva quasi balbetando << bene >> si stava alzando pronto ad andarsene << perché se volessi qualcosa ? >> Chiese Minerva risoluta << mi piacerebbe sapere cosa, così da dartela e essere lasciato il pace >> Minerva non rispose e lui usci. Minerva rimase sconvolta vuole essere lasciato in pace, continuava a ripetersi. Severus uscì dall'ufficio e se ne ando nei sotterranei, si mise a preparare pozioni non sapeva perché ma ciò lo rilasava , l'incontro con Minerva era stato inutile non gli aveva detto cosa voleva, aveva solo perso tempo. Minerva cercò di trattare Severus con maggior freddezza ma non ci riusciva. Severus noto il cambiamento nei modi di Minerva certo ancora non lo aveva lasciato in pace ma almeno non lo tormentata più, presto si sarebbe stufata come tutti i grifondoro.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Insegnami ad amare ***


Minerva non smise di essere gentile con Severus anzi nel tempo aveva cominciato ad esserlo sempre di più, lui non sopportava le voci che circolano tra gli studenti, ed uno degli ultimi giorni di scuola la chiamo nel suo ufficio, Minerva entro nonostante fosse giugno e fuori era caldo li, si poteva sentire ancora la temperatura di marzo, Severus voleva risolvere ma sta volta per tutte << cosa vuoi Minerva? >> << Nulla >> << allora perché mi tratti così >> lui le si avvicinò, Minerva non sopporta quel suo modo freddo con cui le parlavo era come se lui la carcasse di ferire ad ogni parola ma lei non voleva più essere ferita presse coraggio e dise << voglio te >> << vuoi me >> << si Severus voglio te, io ti amo >> << io no rassegnati Minerva tra noi non potrà mai esserci nulla >> Minerva uscì piangendo dal suo ufficio lui l'aveva ferita. Severus chiuse la porta e si lascio cadere sulla poltrona cerco di recuperare le forze e apri una piccola boccetta di amoretensia ma l'odore che vi uscì era cambiato ora c'erano tracce di lavanda, lo stesso odore di Minerva. Chiuse la boccetta non era possibile per anni aveva creato un bariera tra lui è gli altri, lui era pericoloso non voleva ferire nessuno ma se voleva che Minerva non soffrise doveva fare in modo che lei stesse lontano da lui. La scuola era finita Minerva non gli aveva rivolto la parola da quando l'aveva chiamata nel suo ufficio, nonostante entrambi fossero rimasti al castello entrambi cercavano di evitasi il più possibile. Severus sapeva che avrebbe dovuto amare di nuovo, non poteva vivere in eterno di ricordi, Silente gli aveva più volte ripetitore che se una ferita viene creata a causa dell'amore soltanto l'amore sarebbe stato in grado di guarirla, lui sapeva che Silente aveva ragione era stato da lui poco dopo la litigata con Minerva aveva cercato di farlo ragionare ma lui gli aveva semplicemente risposto io non so amare. Stava seduto sotto la magnola nel parco, Lily adorava quel posto, quando vide Minerva che stava cambiando strada appena lo aveva notato gli andò incontro e riuscì ad intercetarla, lui gli voleva spiegate non voleva ferirla, non voleva che nessuno soffrise lui sapeva cosa significa stare male e non voleva che nessun'altro provasse quello che aveva provato lui. Minerva si fermò e dopo alcune resistenza quando lui le prese il braccio acconsenti ad ascoltarlo, la condusse sotto l'albero e gli racconto di tutto di Lily di come non era riuscito a salvarla, mentre facceva ciò comincio a tremare e a piangere come sempre, Minerva lo strinse a se, quando ebbe finito prese la boccetta di amoretensia la apri e dise << sai cose vero ci fa sentire l'odore di ciò che amiamo, questo è tutto ciò che mi resta di lei il suo odore e i suoi occhi che posso vedere nel volto di Harry poco per un uomo che la ama più della sua stessa vita, so che sembro senza cuore perché il mio cuore e morto con lei, non volevo ferirti ma io sono pericoloso per me è per chi mi ama, non voglio esserlo per te >> apri la boccetta ma l'odore era cambiato ora non erano solo tracce di lavanda, ma il profumo di lavanda era diventato più forte e nascondeva completamente quello di Lily, ne rimase meravigliato, Minerva lo bacio dolcemente e lui gli rispose, << ti amo >> sussurro lei << insegnami ad amarti >> disse dolcemente lui, il suo cuore di ghiaccio si era sciolto.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3688471