Katy

di Roylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 ***
Capitolo 2: *** L'esame dello shield ***
Capitolo 3: *** Perdite ***
Capitolo 4: *** Shopping, scoperte e ... ***
Capitolo 5: *** Compleanno ***
Capitolo 6: *** Segreti e scoperte ***
Capitolo 7: *** Lotta ***



Capitolo 1
*** CAP 1 ***


Se Tony avesse una sorella più piccola di 17 anni? Katy 18 anni, un giovane genio , beh del tutto normale dato la sua famiglia . Pur non avendo poteri si ritroverà a combattere fianco a fianco con suo fratello è gli altri avenger... quello che non sanno è che lei si allenava in segreto per diventare un agente dello shield. 
Spero di avervi messo un po' di curiosità, buona lettura, ah e per la cronaca non c'è mai stata una civil war. 
 
 
 
Pov Katy
 
 
Ero arrivata alla Stark tower dopo una lunghissima giornata di università, eh si a 18 sono già al 2 anni di università, il ché non mi stupisce dato che in famiglia siamo sempre stati portati per lo studio. 
Mi sdraiai sul letto stanca morta... Non avevo visto nessuno degli avengers, neanche mio fratello, ma ero troppo stanca per sostenere anche un breve discorso con uno di loro.
Erano appena le 17... ancora due ore e poi avrei cenato insieme agli altri, di allenarmi in palestra non mi andava, anche perché se Tony era in giro per la torre non potevo allenarmi come volevo... lui pensa che io faccia solo quel poco per tenermi in forma, ma né lui né gli altri sapevano che mi allenavo con lo scopo di diventare agente dello shield e Fury manteneva il segreto.
Senza accorgermene mi addormentai, ma venni svegliata da qualcuno che fissava alla porta.
-Katy! Sono Clint, è ora di cena.- 
Ero ancora vestita con tanto di scarpe così corsi ad aprire la porta .
-Eccomi!-
-Stavi dormendo? -
- Si perché?-
Lui per tutta risposta posó un dito sulla mia guancia e la percorse come se seguiva un percorso.
-Il segno del cuscino è ancora fresco.- Rise dandomi un buffetto sul naso.
- Oh.. . Beh andiamo muoio di fame!- Lo presi per mano e corsi verso il piano di sopra .
-Piano! Accidenti non ho più l'età. - Scherzó lui seguendomi. 
-Andiamo! Credevo che Steve fosse quello vecchio!- 
-Eh No! Questa me la segno!- 
Per tutta risposta scoppiai a ridere di cuore , entrai che stavo ancora ridendo e prendendo in giro Clint, tra tutti lui era quello con la quale avevo legato di più, era il mio confidente, nonché il mio migliore amico.
-Che hai da ridere?- Chiese Wanda curiosa.
- Oh niente... il nostro Clint non riesce a tenere testa a me nella corsa.- Mi sedetti vicino a Wanda e vicino a me si sedette Clint. 
- Mi hai preso alla sprovvista! Voglio la rivincita.-  
-Uh il nostro Legolas inizia a fare cilecca!- Scherzó Tony. 
-Molto spiritoso...-  Rise Clint.
- Che si mangia stasera Visione?- Chiese Nat. 
- Hamburger ... con patatine. - Visione portó un vassoio di hamburger ed uno di patatine ed inutile dire che tutti ci accanimmo sul quei poveri panini.
- Visione cuoco per eccellenza!- Disse Wanda ed io concordai con lei.
-Vi ringrazio.- 
- Avrei preferito lo shawarma. - Constató mio fratello.
- Ma solo a te piace !-Disse Steve. 
-Capitan ghiacciolo non capisci la bontà di quel piatto!- 
Mi isolati solo un istante, stavo pensando che forse dire la verità a mio fratello non sarebbe stato così male, avrei passato anche più tempo con loro. Forse rimasi un po' troppo tempo pensierosa e Clint se ne accorse, anche perché cercava di parlarmi da un po'. 
-Oi... terra chiama Katy.- Mi passó una mano in faccia e io mi girai è passata verso di lui, gli altri intanto ridevano e scherzavano fra di loro.
- Si dimmi!-
-Ti eri imbambolata... qualcosa non va?- 
- Oh no... sarà ancora il sonno. Cosa volevi dirmi?-  Mangiai una patatina .
-Ti stavo dicendo che visto che domani non hai lezione ti potrei dare quelle lezioni di tiro con l'arco che tanto volevi fare.-
- Oh Si! Sarebbe fantastico! A che Ora?-
-Alle 7 del mattino.- 
Per poco non mi strozzai con la patatina .
-Alle 7?- 
- Se non reggi l'orario posso chiedere a qualcun altro...- 
-No! Anche alle 6 se è necessario!- 
-Allora pure alle 6 non è -Male!- Rise per prendermi in giro.
-Abbi pietà di me!- Lo pregai.
-Va bene...allora 7.30 in palestra.- 
-Va bene!-
La serata la passai quasi tutta a chiacchierare con Wanda e Steve. 
Quando finimmo dopo aver aiutato Visione a sistemare me ne andai in camera con le cuffie alle orecchie e gli Ac/Dc a palla.
Camminavo a passo svelto senza curarmi di ciò che mi circondava e mentre stavo aprendo la porta qualcuno mi tolse la cuffietta... mio fratello.
-Tony...- Lo sapeva bene che mi dava fastidio quando qualcuno mi toglieva le cuffiette .
-Ac / Dc ? Brava ti ho cresciuta bene vedo...-
Mi ridiede la cuffietta .
- Come mai sei qui? Camera tua è molto prima.- 
-Si lo so... ma oggi ho trovato una cosa che ti può interessare... se vieni un attimo in camera mia te la do.- 
-Che cos'è?- Lo seguii come un cagnolino... ero curiosa.
-Ora vedrai...- Aprì la porta di camera sua...stranamente ordinata e sul letto c'era un pacco .
-Aprilo!- Me lo indicò ed io corsi subito a scartarlo.
-Ma è bellissima! Oddio Tony dove l'hai trovata? Ma funziona? L'avrai pagata un sacco! -
Era una vecchia polaroid, amavo quella macchinetta ne cercavo una uguale da anni.
-Funziona perfettamente , facciamo una prova?-
Mi misi in posa con lui e scattai una foto... funzionava alla perfezione .
-Ta dan!!!- Tony prese la foto e la vidi... era perfetta.
- Oh Tony grazie di cuore! - Lo abbracciai e per poco non lo soffocati.
-Felice che ti piaccia. Ora vai che ho sonno!-
Mi scompiglió i capelli e me ne andai con un grosso sorriso.
Dopo una bella doccia crollai sul letto , saranno state appena le 22 ma non stessi oltre.
Mi svegliai alle 7 e mi preparati di corsa, ebbi l'idea di portarmi la polaroid, avevo intenzione di fare una foto con tutti gli avengers per ricordo.
-Eccoti finalmente!- Clint era già lì a sistemare il suo arco, ma se erano appena le 7.20.
- Ma se sono anche in anticipo!- 
-Hai ragione...quella cos'è? Una polaroid?-
- Si! Dopo ci scatteremo una foto! -
-Va bene... allora ... prendi questo, é il mio. -
Mi siede il suo arco con una faccia che voleva dire "rovinarlo e ti ammazzo!" .
Era davvero pesante, ma lo resosi comunque abbastanza bene.
-Allora , la prima cosa che devi sapere è che ti battezzerai...- 
-Cosa?-
-Il battesimo dell'arco, lo capirai tranquilla.  Ora prendi una freccia , mettila delicatamente sull'arco e tendi il più possibile... ricorda vicino la guancia, non oltre. Prendi bene la mira e scocca.-
La corda era durissima e dovetti fare appello a tutta la mia forza per renderla bene... scoccai finalmente la freccia la mancai ed oltre al mancato bersaglio mi ero fatta anche male al braccio destro .
-Che dolore!- 
-E questo mia cara è il battesimo dell'arco. Riprova dai...-
Mi rimisi in posizione e Clint mi sistemó bene con la schiena e il braccio.
Scoccai e presi l'angolo in alto a sinistra... strano avrei giurato di aver tirato verso destra.
- Beh non è proprio malaccio... riprova e ricorda, cerca di non chiudere un occhio, devieresti la mira.
-Va bene.-
Inutile dire che mancai un bel po' di tiri , Ma dopo un'ora e mezza avevo fatto dei miglioramenti... e Clint era quasi sull'esasperazione dopo che gli avevo rovinato un paio di frecce.
-Ok ultimo tiro... se mi rovini anche questa ti farò ascoltare Bruno Mars per un mese!- Sapeva quanto odiassi quel cantante era uno sporco ricatto.
Dovevo centrare il bersaglio, se non al centro, almeno alla parte più estrema.
Presi un bel respiro mi misi in posizione, presi bene la mira e.... centro!
- Oh mio Dio! L'ho centrato! L'ho centrato!- Iniziai ad esultare e Clint che rideva nel vedermi fare un balletto idiota .
- Vedo che la piccola Katy sta imparando!- Quella voce.... era Thor!
-Thor!!! Visto l'ho centrato!!!- Gli salto al collo come una bambina.
-Vedo... a quanto pare Barton è più in gamba di quanto pensavo come maestro.-
- Ho degli assi nella manica.- Disse Clint venendo verso di noi.
-Ah quasi dimenticavo... la foto!-
Corsi a prendere la macchinetta, presi Clint e facemmo una foto e lui fece una smorfia da rokkettaro, poi me la feci anche con Thor, lui si limitò ad un sorriso.
-sono venute bene!- Disse Thor vedendole.
- ne manca una... tutti insieme!- Clint si era messo in posa e ci scattò una foto all'improvviso. 
-Questa è da cornice!- Disse Clint sventolandomela in faccia.
- Oh ed io che pensavo che vi stesse allenando... a quanto pare mi sbagliavo!- Entró Tony con una chiave inglese in mano.
-Abbiamo finito ...- Dissi ridendo.
-Vedo... dalla gioia con la quale hai esultato sembra che tu abbia centrato il bersaglio.-
- Si guard.... hey dove hai messo la freccia?- 
-Che vuoi? Non posso lasciarla li da trofeo !-
-Ah non fa niente... so che sei brava. Io torno a lavoro, per favore non esultare di nuovo troppo forte, sto lavorando.-
-ok boss!-
Quando Tony se ne andò, con Thor ne aprofittammo per allenarci un altro po'... corsa , flessioni , addominali e corpo a corpo.
Dopo tre ore ero morta.
-Basta!!!- 
-Concordo con lei...- 
-Siete dei rammolliti, Non sopravvivreste un giorno su Asgard.- Thor era fresco come una rosa.
-Ma almeno io non sono un agente...- Dissi .
- Questo è vero... tu che scusa hai Clint?-
-Hey... faccio del mio meglio ma ad una certa età il fisico fa fatica.-
- Beh io vado a farmi una doccia e poi a studiare... ciao ragazzi!-
Me ne tornai in camera e dopo una doccia mi misi sui libri , anche se in camera non riuscivo a concentrarmi , dovevo stare in mezzo alla gente per studiare , così andai in salotto dove c'erano Wanda , Nat e Steve che avevano appena finito di allenarsi all'aperto. 
-Ciao ragazzi!- Li salutami per poi sedermi vicino Wanda con i miei libri.
-Hey... come è andata questa mattina con Clint?- Chiese Nat. 
-Uh... bene ho fatto centro una volta .-
-Solo una?- Chiese Wanda.
-Meglio di niente... cosa studi?- Chiese Steve sedendosi vicino a me e sfogliando un libro.
-Genetica e chimica...- 
-Prossimo esame?- Chiese Nat.
-No... mi porto avanti, per ora gli esami che dovevo dare li ho dati....-
-Come fai ad avere tutta questa voglia di studiare? - Chiese Steve. 
- Io mi addormenterei subito.-Rise Wanda. 
-Sempre meglio di stare senza far niente. In più quando sono all'università mi permette di non essere disturbata da altri...-
- Ragazzi! Dobbiamo partire! -Era arrivato Tony con tutta la sua nonchalance. 
-Dove si va?- Chiese Steve.
-Alaska... c'è una base dell'hydra che risulta attiva.-
-Bene, andiamo!- Disse Nat. 
Ed ecco che io rimanevo di nuovo da sola.... e Tony per sdrammatizzare mi consoló. 
- Oh andiamo... c'è Visione con te . -
-Buona missione...-Mi limitai a dirgli.
Partirono in 10 minuti.... Ed io rimasi con Visione che stava cucinando chissà che cosa.
Così decisi di andare in cucina da lui a parlare.
-Senti Vis... secondo te è giusto mentire per raggiungere uno scopo?-
-Dipende se lo scopo non nuoce ad altra gente.-
-No... Non dovrebbe in teoria.-
-Stai forse parlando della domanda che hai fatto per diventare membro dello shield ?-
Come cavolo lo sapeva lui?
-Tu come fai a saperlo? - 
-So tutto quello che succede qui dentro... ma la cosa che mi sfugge è il perché non lo hai ancora detto al signor Stark.  È tuo fratello, ha tutto il diritto di sapere.-
- Lo so... ma se non la prende bene? -
- Questo non so... ma sono del parere che dovrebbe saperlo.-
In quel momento arrivó una chiamata da Fury. 
-A quanto pare qualcuno da lassù ti ha benedetto... domani avrai il tuo tanto atteso esame... alle 7 in punto alla sede...- 
-Si signore! E grazie...-
- Non deludermi -
-No signore!-
Riattaccai e Visione mi guardò con dissenso. 
-Glielo dico quando torna... giuro!-
-Va bene.-
- Che prepari di buono?- 
-Pasta al pomodoro.-
-Buona!- 
- Non è proprio all'italiana però credo si avvicini.-
-Sará ottima come tutto il resto!-
Dopo quel pranzo mi allenai ancora un po' , ero appena entrata in salone quando tornarono, Tony era alquanto alterato, Steve non si pronunciava e Nat era ridotta male. Wanda venne verso di me sembrava quasi sconvolta, Thor mi fece cenno di andare con lei e la portai in camera mia.
-Wanda... cos'è successo in Alaska?-
-Eravamo appena entrati quando ci hanno colto alla sprovvista , c'era un ragazzo... uno come me... -
Stava per scoppiare a piangere.
-Hey... calmati... dimmi tutto.- L'abbracciai. 
-Anche lui ha poteri mentali... mi ha.. mi ha ingannata e mi ha rimostrato la morte di mio fratello... dei miei genitori , sentivo il loro dolore, tutto.- Scoppiò a piangere.
-Calmati... era tutto una finzione.-
- Ma le loro morti no... lo so che non lo do a vedere , ma mi mancano , senza Pietro poi.. -
-No non dire così, hai noi! Poi Pietro non vorrebbe vederti così... è stato un duro colpo, Ma devi rialzarti ed andare avanti.-
-Credo che tu abbia ragione....grazie Katy. -
-Almeno a questo sono utile... sono sempre chiusa qui.-
-Forse è meglio così... Non sopporterei se succedesse qualcosa anche a te.-
-Tranquilla , non mi succederà mai nulla.-
In quel momento ci interruppe Visione che invece di bussare era passato attraverso la porta di camera mia.
-Una volta si bussava!-
-Chiedo scusa, ma ho pensato che forse volessi parlare con tuo fratello...- 
- Parlare di cosa?- Chiese Wanda curiosa.
-Oh solo cose di famiglia... più o meno. Grazie Visione, vado subito!-
-Resteró io con Wanda, Non ti preoccupare.-
-Va bene... a dopo allora.-
Uscii dalla mia stanza diretta verso l'ufficio di mio fratello... ero lì davanti incerta ancora se dirgli tutto o scappare via. Lo sentivo parlare al telefono, furioso con qualcuno, avevo deciso di andarmene quando alle mie spalle sentii una voce.
-Sai se bussi magari hai una possibilità che ti apra.- Era Steve , non indossava la divisa di Capitan America, ma semplicemente pantaloni e t-shirt. 
- Io.. . Ero solo passata per sapere com'era andata... posso anche dirglielo più tardi.-
-Mmm... -
Steve non era convinto delle mie parole , così bussó al posto mio .
-Avanti!-
-Tutto tuo...-
-Ti odio Rogers!- Entrai lanciando occhiatacce a Steve che se la rideva.
- Katy, come mai qui? - Mio fratello aveva riattaccato al telefono, ma era visibilmente arrabbiato.
- Io veramente.....- Mi stava fissando ed io stavo cercando in tutti i modi di dirgli della mia domanda allo shield , solo che le uniche parole che uscirono furono :
-Volevo sapere come è andata in Alaska...Wanda era sconvolta.-
- Lo so, non ha parlato per tutto il viaggio di ritorno.  Se proprio lo vuoi sapere non è andata molto bene... a quanto pare c'è un potenziato come Wanda, forse anche peggio, ha dato una bella batosta a tutti insieme ad alcuni agenti...mi dispiace ammetterlo ma erano molto più forti di noi, Ma torneremo con un piano .-
-Quindi non avete scoperto niente nella fortezza.-
- Per ora niente, ma Friday ha sanzionato l'intera area e appena sarà pronto tutto con gli altri studieremo un piano.-
-Va bene...- Feci per andarmene ma mio fratello mi bloccò.
-Sicura che volevi chiedermi solo questo? -
-Oh si si... solo questo tranquillo! Ci vediamo a cena!-
Andai in salone dove trovai Nat ad osservare delle foto... le foto che avevo scattato la mattina con Clint e Thor.
-Dove le hai prese?-
-Clint era venuto a vedere se eri in camera , le ha prese e me le ha fatte vedere...-
-Vedere cosa?- Era arrivata anche Wanda assieme a Steve .
-Delle foto fatte da Katy. - Nat le fece girare.
-Domani se lo vedo lo uccido a Clint. -  Come si era permesso di entrare in camera mia è prendere le mie cose?
- Non è giusto anche io voglio una foto con te...!-
-Me la farò con tutti va bene?- Disse seccata.
-Iniziamo subito allora!- Rise Wanda.
Andai in camera mia a prendere la polaroid e tornai in salone.
-Chi vuole essere il primo?-
- Io Io!- Wanda... me lo sarei aspettata.
Scattati una foto alquanto comica, Wanda si mise  in una posa quasi seria ed io che le andavo dietro con la stessa smorfia, solo che una volta stampata ci accorgemmo che avevamo la bocca  a "Come si suol dire" culo di gallina.
- Non è niente male!- Rise Wanda... dando la foto a Steve. 
- Beh visto che ormai hai la foto quasi con tutti, direi di completare la squadra. - Disse Nat venendo verso di me con un sorriso. 
Con lei nella foto ero come invisibile... Nat era troppo bella ed io vicino a lei ero... Beh io! Mio fratello versione femminile, capelli lunghi e castani, pelle chiara e occhi nocciola, ah e mettiamoci anche la mia altezza da 1.62 , ero tappa praticamente.
-Poi ne voglio una copia...- Disse scompigliandomi i capelli.
-sono l'ultimo a quanto vedo...- Steve si alzò dal comodo divano con un sorriso e venne verso di me.
Inutile dire che dovette scattare lui la foto, dato che ero molto più bassa di lui è quindi il massimo che prendevo era la mia testa con il suo collo.
Finalmente arrivó l'ora di cena, Mangiai al volo e me ne andai subito a letto, dovevo essere sveglia e attiva per passare ogni test che lo shield aveva in servo per me.
 
 
Continua, che ne dire? È solo una prova ma spero comunque che vi piacvia. Se ci sono errori, nella storia o di grammaticavi prego ditemelo che li correggo. Grazie ancora !
 
 

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Capitolo 2
*** L'esame dello shield ***


Pov Katy
 
 
Quella mattina mi alzai alle 5.... alle 5! Non era da Me! Ma dovevo sostenere l'esame per diventare membro dello shield , il ché non capita a tutti e non sono di certo aperti a fare l'esame ad una sconosciuta, Ma con l'aiuto di Fury che nonostante fosse in "pensione" ancora aveva degli agganci.
Sarei stata fuori un'intera giornata, con gli altri avevo messo la scusa di una gita per una ricerca universitaria.
Perché tutta questa voglia di entrare nello shield? Fin da quando ero piccola ho sempre sognato difendere gli altri, fare la spia, servire il mio paese... Poi quando successe di mio fratello, iron man , Loki i chitauri ecc... il desiderio si rafforzó di più, anche perché volevo aiutare ma ero totalmente inutile.
Si insomma non so se io sia impazzita o meno ma amo lo spionaggio e l'azione .
Presi una Bmw serie 5 dal garage, quella che Tony non amava più di tanto e dopo che Fury mi inviò le coordinate andai spedita verso la nuova base dello shield.
Enorme... ecco come la descriverei... era un palazzo al centro della città, e pensare che io non avevo mai capito che fosse dello shield... insomma era così... normale.
Entrai e ad accogliermi c'era Fury vestito con abiti civili. 
-Signorina Stark... puntuale, felice di vedere che non sei come tuo fratello.- 
-Siamo due poli opposti... Fury, è bello rivederti.- Gli strinsi la mano che mi aveva teso.
-Anche per me.-
- Come sarà strutturato il mio esame?-
- Beh come sai non entrano tutti a queste prove... ci saranno tre prove, la prima sarà di logica, Ma per te non sarà un problema superarla. 
-Bene...la seconda?- Intanto mi stava conducendo negli spoiatoi.
-La seconda sarà un test per lavorare sotto pressione, avrai tre ore di tempo per questa prova, cambiano in continuazione quindi non so di che cosa possa trattarsi. Infine la terza, corpo a corpo, con diverse armi, dovrai procurartele, saranno per tutta la stanza, sta a te scegliere quale usare.- 
-Molto bene... spero solo che tutto il mio allenamento dia i suoi frutti. -
-Ricorda che non è affatto facile entrare, ci saranno altri esaminandi che non avranno scrupoli a ferirti anche a morte per avere il posto. Quindi questo che ti dirò prendilo come un consiglio spassionato... Se loro tentano di ucciderti, tu fai lo stesso. Non bisogna essere più deboli arrivati a questo punto. Ci sono persone che si sono allenate per anni a uccidere pur di entrare qui. Non ti nascondo che fisicamente potresti essere inferiore. Quindi dacci dentro di furbizia! Non voglio spiegare a tuo fratello il perché ti dovrà venire a trovare in ospedale o peggio... sotto una lapide.-
- Si signore.-
-Hai dieci minuti per prepararti... ti aspetto qui fuori.  Vedi di sbrigarti.- 
Non persi tempo e mi cambiai in fretta e furia, Fury mi accompagnò in un'area dove potevo scaldarmi prima di iniziare le prove , come aveva detto c'erano altri 6 esaminandi, tutti più grandi di me, sia di età che di stazza, ecco ora mi sentivo in ansia. Uno non si era fatto problemi a tagliare la testa di una manichino con una lama.
-Bene, vi esamineremo uno alla volta per il test di logica.- Una signora era entrata nella stanza.
-Vi chiameremo in ordine alfabetico. Bergen!-
Andò un ragazzo indiano.
Io sarei stata l'ultima, almeno che uno non si mettesse di cognome con la T e via di seguito.
Passó più di un'ora, io passai tutto quel tempo ad osservare i miei avversari, tutti tosti a mio parere, Ma un paio forse anche poco svegli.
-Stark!- Mi alzai e andai verso la signora, tutti mi guardarono con strafottenza ed uno mi disse "non siamo mica all'asilo qui!" Ma non gli diedi peso.
Mi portarono in una stanza computerizzata , il mio mondo praticamente, Fury mi osservava tramite un vetro.
-Bene... la prova consiste nel superare un software di massima sicurezza , per impedire poi di lanciare dei missili nucleari . Hai un'ora a partire da adesso!-
La donna uscì ed io mi misi subito a lavoro, era un gioco da ragazzi, bastava agirare qualche protocollo, superare dei sistemi di sicurezza ed infine andare con il portatile datomi in dotazione verso la grande cabina dei comandi nucleari, agirare altri fascicoli ed il gioco era fatto!
-Molto bene signorina Stark. Può tornare nell'altra stanza.-
Me ne tornai zitta e buona verso la stanza per il riscaldamento, gli altri mi guardarono stupiti, Ma perché? Poi notai l'orologio bianco appeso alla parete grigia... ci avevo messo solo 15 minuti. Un record anche per me, Ma quella prova era troppo facile.
-Molto Bene, seguitemi per la seconda prova...-
La donna ci portó in un seminterrato enorme,diviso in zone.-Molto bene, avete 2 ore di tempo per seguire ognuno il proprio percorso e disinnescare una bomba agli ultra suoni, la bomba sarà vera, quindi se scoppiasse nel vostro lotto resterete a terra con le orecchie doloranti per tre giorni...si inizia tra 3...2...1...via!-
Tutti corremmo verso il proprio lotto, era a tradimento, sembrava classico, invece si rivelò molto più difficile, infatti c'erano trappole che si innescavano al passaggio ed ostacoli naturali come rocce grandi da non far passare nessuno o pozze di fango che per quanto era denso impediva i movimenti, infine anche degli agenti da dover affrontare o evitare, io decisi di evitarli visto che potevo salire un un masso ed arrampicarsi alle grate del soffitto del mio lotto, non credo si fossero accorti me me anche perché sennò mi avrebbero tramortita. 
Arrivai alla bomba dopo un'ora e mezza, avevo 30 minuti per disinnescarla, dovevo farcela... assolutamente! 
Avevo degli attrezzi a disposizione e mi misi subito a lavoro... era complicata quella cavolo di bomba! Tutti fili e cip... se solo sbagliavo a toccare qualcosa sarei rimasta lì tramortita.
Sentii un tuono venire da poco lontano di me , qualcuno aveva fatto scoppiare la bomba, inutile dire che l'ansia salì. 
Iniziai a sudare freddo quando iniziai a muovere i fili... poi mi venne in mente di quando Tony costruiva le armi per la sua armatura e mi diceva "non è mai complicato... sarà sempre e solo un filo non intrecciato a far scattare tutto."
Un filo non intrecciato... merda mancavano 5 minuti!
Con molta attenzione cercai il filo da staccare e proprio quasi alla fine lo trovai e disinnescai la boma.
-Dio ti ringrazio!- Dissi a bassa voce tirando un sospiro di sollievo. 
Si sentì un suono di sirena, le pareti con le grate si ritrassero e  si scoprirono anche gli altri esaminandi, due di loro avevano fallito, erano li a terra doloranti, con le orecchie sanguinanti. 
-Ottimi lavoro davvero, ora avete 3 ore per lavarvi e mangiare qualcosa poi alle 15 si inizierà con l'ultima prova.-
Ci fecero uscire, ero stremata e i muscoli erano doloranti , mi feci una doccia dato che ero coperta di fango, grazie al cielo avevo portato una tuta di riserva.
Andai in mensa, di Fury neanche traccia, finché non presi il vassoio e mi sedetti ad un tavolo, petto di pollo alla piastra e insalata, più un succo di mela.
-Se fossi in te non mangerei...- Eccolo il caro Fury.. . Che si sedette di fronte a me è mi prese il vassoio dalle mani.
- Ma ho fame!-Esclamai cercando di riprendermi il cibo.
-Sarai la prima a fare il test insieme a quella bionda lì....quindi al massimo bevi , se mangerai sarai rallentata e insonnolita.-
-E va bene... Ma dimmi, sai qualcosa sulla mia avversaria?-
-In teoria non posso dirti niente... Ma vedi di usare armi a lunga distanza, si dice che nel corpo a corpo è eccezionale.-
-Magnifico...- Dissi agitandomi.
-Sei andata bene in queste prove... stai calma e sangue freddo, così passerai anche l'ultima.-
-Va bene... nel frattempo cosa posso fare per tenermi occupata fino alle 15? Sai due ore senza far niente mi annoio.-
-La palestra è aperta anche agli esaminandi , puoi andare lì .-
Mi alzai , presi la bottiglietta con il succo di mela e andai in quella palestra che trovai dopo essermi persa 3 o 4 volte... si l'orientamento non era il mio forte.
Finalmente arrivó l'ora della terza prova... ero nervosa , tanto nervosa che dovetti andare in bagno a dare di stomaco prima della prova.
-ok il primo che finisce al tappeto sarà eliminato.-
Una tromba suonó e la ragazza prese un coltello da terra ed inizió ad attaccarmi.
Dove cazzo erano le armi a lunga distanza? C'era o un arco o una lancia , bene, presi l'arco sperando di riuscire a colpirla.
Inutile dire che feci altamente schifo, e mi ferí pure alla spalla.
- La genietta è in difficoltà?-
Presi allora la lancia, con quella riuscii ad atterrata qualche volta, ma mai a ferirla.  
Quando mi disarmó per la seconda volta mi ero quasi rassegnata , presi un coltello ma inutile dire che mi mise al tappeto subito, non contenta di avevi stesa mi fece anche perdere i sensi con un bel pugno.
Mi risvegliati su una panca , la testa mi faceva male e lo zigomo era gonfio e livido, come lo spiegavo a Tony?
-Sei stata pessima nel corpo a corpo... e con l'arco ne vogliamo parlare?-
- Grazie... quindi immagino di non aver passato l'esame...-
Ero ancora sdraiata.
-A quanto pare no... Ma potrebbero tenerti in considerazione per un prossimo esame...-
-Tra quanti anni? 150? Meglio che vada ed inventi una scusa plausibile per lo zigomo.-
Mi alzai e feci per andarmene ma Fury mi richiamò. 
- Non spingerti oltre quello che puoi.-
Io lo salutami di spalle con la mano e me ne andai nello spoiatoio a cambiarmi.
Tornai alla Stark tower che erano quasi le 21, e quando rientrati incontrai Wanda.
-Che diavolo hai fatto allo zigomo?- Lo andò a toccare ma il dolore mi fece scansare.
-A quanto pare un gruppo di ragazzini non ha visto dove andava e mi ha fatto fare una scalinata a rotolare, ho sbattuto qui ma niente di grave, mi ha soccorso un dottore e ha detto che non era nulla di grave.-
-A me sembra grave...- Disse fissandomi, un patto che avevo fatto con lei era che non doveva leggermi nel pensiero e ci riusciva benissimo.
- Ora vado a mangiare, ho pranzato con un panino e muoio di fame. Poi andrò a dormire.-
-Va bene, notte.-
Andai di quarta quarta in cucina, Nat assieme a Visione e Steve aveva preparato la lasagna, la mia preferita. Stavo per addentarne un pezzo quando una luce si accese e vidi Steve venire verso di me.
-Sarei tentato di non fartela mangiare... ti sembra questa l'ora di tornare?- Era arrabbiato per caso?
-Scusa, ho incontrato molto traffico .-
-E l'occhio? -
-sono caduta... - Finii la lasagna.
- Si dalle scale della sede dello shield...-
-Tu come fai a saperlo?-
- Mi avevi preso per uno stupido? L'allenamento che facevo non era di certo per tenerti in forma, in più questa mattina ti ho seguita.-
- Non mi sono accorta che mi avevi seguita... come diavolo hai fatto?-
Non sapevo se essere arrabbiata o sentirmi colpevole.
- Sono stato un po' nello spionaggio...-
Era freddo e questo non prometteva nulla di buono.
-Va bene... che vuoi sapere?-
-Perché? Perché di nascosto? -
Stava per esplodere....
-Che mi avrebbe detto Tony se gli avessi detto di voler entrare a far parte dello shield?-
-Ti avrebbe detto di no! Come tutti noi del resto. Ma lo capisci quanto può essere pericolosa la vita di un soldato o di un agente?-
-Certo che lo so! Non prendermi per una bambina Rogers perché non lo sono mai stata, Non ho potuto e mai lo sarò! Tutti bravi a parlare, Ma ogni volta che voi partite in missione ed io rimango qui mi sento impotente, vorrei aiutare ma non posso. Vorrei essere lì sul campo con voi ma non posso! E di certo non me ne starò qui ferma in attesa che prima o poi uno di voi muoia senza che io non potessi far niente!- 
In quel momento dopo la mia sfuriata che di sicuro avrebbero sentito anche in Italia se non fosse stato per le pareti isolate, Steve sembrò calarsi e stavolta sentirsi lui in colpa.
-Nessuno di noi morirà. -
- Come no! Steve questa è l'ultima cosa alla quale posso credere...succederá e tu lo sai.-
-Forse è meglio continuare questo discorso domani, quando anche Tony sarà presente. È a Boston per una riunione.-
Io per tutta risposta sbuffai e me ne andai in camera mia e crollai sul letto.
 
 
 
Allora? Che ne dite? Forse un po' monotono questo capitolo ma spero vi sia piaciuto.

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Capitolo 3
*** Perdite ***


Pov Katy 
 
 
La mattina dopo uscii presto per andare all'università, medicina era una facoltà tosta a detta di molti, Ma io la trovavo abbastanza semplice. 
All'entrata c'era Dave ad attendermi, lui era il mio migliore amico, anche perché era l'unico, aveva 21 anni ed era al mio stesso anno, era un ragazzo d'oro, non era il mio tipo in fatto di romanticismo e lo stesso era per lui riguardo a me, ma da quando ci siamo conosciuti è sempre stata un'amicizia profonda .
-Hey bellezza... che diavolo hai fatto allo zigomo?- Chiese toccandomi.
-Oh nulla do che sono caduta... -
-Se lo dici tu... comunque guarda qua....- Mi diede un foglio era dell'esercito. 
Era una lettera che lo invitava ad andare al fronte in quanto medico, aveva fatto lui domanda. Voleva andare in Iraq a fare esperienza.-
- Ma è magnifico.... però così starai lontano da me !-
-Solo per qualche mese... vado solo a curare non a combattere .- 
-Sará ma io mi preoccuperei comunque.  Quando parti?-
-Qui dice il prima possibile , credo che per domani partirò. -
-Cosi presto? Allora stasera sei ospite da me...-
-Sicura?-
- Si! Anche a Tony farà piacere. In più ci sarà anche Vedova nera con Capitan America .. - Sapevo che aveva un debole per Cap e Nat. 
- Beh se proprio insisti.. Va bene!-
Quella giornata passo più in fretta del previsto, sinceramente non avevo voglia di tornare a casa e dover discutere con mio fratello , Steve e gli altri per quello che era successo il giorno prima.
Alle 16 andai a casa di Dave e lo aiutai a fare la valigia, non aveva più i genitori ne altri parenti, viveva da solo .
Quando arrivó l'ora di cena tornai a casa con lui al seguito, Steve era vicino l'entrata...
-Hey Steve. - Lo salutami con un sorriso.
-Credevo che tornassi a casa, così avremmo parlato di quella cosa...- Ancora arrabbiato... ottimo!
-Veramente è colpa mia, gli ho chiesto una mano per preparare la mia valigia, domani parto e mi serviva una mano. Sono l'unico responsabile capitano. -
Santo Dave che mi parlava le chiappette tutte le volte.
-Dave giusto? Dove vai? In vacanza?- Chiese Steve guardandolo serio.
-Oh no niente vacanza. Vado al fronte in Iraq come medico.-
Steve sembrò molto colpito e pare anche che l'arrabbiatura con me era sparita.
-Perció visto che domani parte ho pensato che una cena tutti insieme gli avrebbe fatto piacere... -
-Si , buona idea! Andiamo Wanda a preparato un piatto del suo paese.-
Arrivammo in cucina ed era già tutto apparecchiato. 
-Oh Dave! Che bello averti Qui.- Mio fratello gli diede una pacca sulla spalla in modo fraterno. 
-Grazie, Ma è un'idea di Katy. -
-Stasera dobbiamo farvi una foto... così la porterai quando sarai lì. -
-Dove vai?- Chiese Nat. 
-In Iraq... come medico.-
-Coraggioso!- Esclamó Tony. 
- Si Beh ... voglio fare esperienza ed essere utile . Sono comunque un volontario.-
-Hai fatto la scelta più  giusta.- Disse Steve dandogli una pacca sulla spalla e gli fece un sorriso. Credo che in quel momento Dave stava toccando il paradiso.
Quella sera mangiammo e scherzammo, stranamente Tony non disse nulla sullo stato del mio zigomo... poi capii che già sapeva tutto.
Dopo cena la foto per Dave non poté mancare e quando se ne andò rimasi da sola con Tony che mi si paró davanti.
-Allora vogliamo parlare del tuo zigomo? O del fatto che mi hai raccontato un mucchio di cavolate per sostenere un esame allo shield? Che avevi in mente?-
Gli spiegai tutto per filo e per segno, era più furioso che mai, così tanto che adesso potevo uscire solo se scortata da Nat o Wanda o da Clint.  Ero in prigione in poche parole, casa e università e basta... per tre mesi.
Da quando Dave era partito anche mio fratello e gli altri erano partiti per altre missioni ma uno di loro rimaneva lì con me.
Quella domenica mattina dopo due giorni che erano in missione tornarono trionfanti, avevano sconfitto altri membri dell'hydra e recuperato una strana pietra rossa .
-A quanto pare è andata bene!- Dissi con un sorriso.
- Si, abbiamo recuperato anche la pietra che alimentava le loro armi.-
Tony era più allegro del solito, Steve e gli altri erano euforici.
Suonó il campanello e Visione andò ad aprire... la faccia del postino quando lo vide sarà stata epica.
- Katy c'è un pacco per te... viene dall'Iraq. - Mi porse un pacco enorme , lo scartati e c'era una lettera.
- Di sicuro sarà Dave che invia qualche pensiero, sa quanto mi piaccia la cucina di lì. - Aprii la lettera, non era la scrittura di Dave e non era una lettera mandata da lui.
Il mio viso si rabbuió e subito Tony si preoccupò. 
-Cosa dice la lettera?- Chiese Steve preoccupato.
-Signorina Stark, siamo spiacenti di informarla che il signor Dave Clark medico di base del nostro plotone è deceduto in data 23 ottobre corrente anno. La causa è stata un attacco al nostro campo base. Per ultime volontà del signor Clark le inviamo i suoi effetti personali.
Le porgo le più sentite condoglianze .- Lessi quelle parole con le lacrime agli occhi .
Aprii la scatola piangendo e dentro c'era il suo portafogli, la foto che avevo scattato la sera prima che partisse, i suoi attrezzi medici,la divisa e le chiavi del suo appartamento.
-Katy...- Steve voleva dire qualcosa, intanto Tony mi poggió una mano sulla mia spalla destra. 
- Qui dentro c'è un altro foglio.- Disse Clint prendendolo.
Lo lesse e me lo porse.
- La salma arriverà qui domani mattina, per essere seppellita nel cimitero dei caduti. - Disse Clint mentre leggevo il bigliettino.
-Devi andare....- Disse Tony, io feci cenno di si, rimisi tutto dentro la scatola e me ne andai spedita in camera mia.
Non riuscivo a credere che Dave era morto, passai l'intera giornata sul letto a piangere, finché all'ora di cena Clint venne da me.
-Hey....- Disse sedendosi vicino a me per terra.
-Hey- Dissi con un filo di voce.
-So come ti senti, sarà difficile da superare come periodo, e so anche che ci vorrà del tempo prima che ti abitui a questo. Ma lo farai, andrai avanti.-
-Sembra che niente giri dalla mia...- Dissi tirando su col naso.
-Capitano i periodi brutti , Ma bisogna affrontarli.-
-Il fatto che mi fa rabbia è che ancora non capisco perché Tony non vuole che io entri a far parte dello shield, c'era una squadra li sul posto eppure non hanno fatto niente per impedire quell'attacco. -
- Come fai a sapere che c'era una squadra dello shield li?-
-Ho craccato il loro sistema operativo, quando voglio vedo chi è e dove si trova. Lo avevo fatto per scommessa con Dave, non che lo abbia usato spesso ma da quando era partito... beh...-
-Sei un piccolo genio. Vieni su a mangiare? Solo un po', hai saltato il pranzo, almeno a cena qualcosa mangiala.-
-No grazie Clint... so anche che avete fatto la pizza , Ma non ho voglia di mangiare.-
- Come vuoi. Hey lo sai che se hai bisogno di me o vuoi parlare ci sono a qualsiasi ora.-
- Lo so... grazie Clint. -
Erano le dieci quando decisi di mettere apposto per bene la roba di Dave, ero intenta nel piegare la camicia quando entró Steve con un vassoio pieno di pizza e un bicchiere di cola.
-Metti in ordine?- Stavolta la sua voce era calma, calda.
-Prima o poi lo devo pur fare...-
Si sedette sul letto, intanto io facevo avanti e indietro come uno yoyo ero nervosa e Steve lo notò. 
-Hey, vieni qui. - Mi sorrise , mi prese la mano e mi fece sedere sul letto... mi abbracció e senza neanche sapere il motivo scoppiai a piangere come una bambina... mah si al diavolo la dignità!
-É dura... e devi tirare tutto fuori.- Mi stringeva così forte che affondai nel suo petto caldo .
-Credevo che sarebbe tornato, ci credevo veramente .-
-Purtroppo quando si parte per queste missioni c'è sempre un rischio che...-
Forse stava capendo da solo che era un tasto da non toccare.
-Passerá ma ci vuole tempo..- Disse infine.
Ora non so perché, forse ero stanca o forse soffro di qualche malattia del sonno, sta di fatto che mi addormentai tra le sue braccia.
La mattina dopo quando mi svegliai era ancora lì vicino a me a russare .
Mi alzai, erano le 9 , dovevo andare all'aeroporto verso le 10 così facendo attenzione a non svegliare Steve mi andai a preparare e andai in cucina per la colazione, Tony era li a smanettare con la pietra insieme a Thor, da quando Banner era sparito Tony parlava con Thor delle sue ricerche, come se l'asgardiano capisse qualcosa.
-Hey sei pronta?- Chiese Tony posando la pietra nelle mani di Thor. 
- Si, mangio qualcosa e andiamo...-
Presi della Macedonia che era in frigo e la divorati con davvero poca grazia.
Quando partii Steve ancora non si era svegliato, chissà forse era stanco per via della missione del giorno prima, chi lo sa.
Una volta in aeroporto ci fecero passare, arrivammo giusto in tempo , l'aereo era appena arrivato.
Quando voci il feretro uscire coperto dalla bandiera americana mi mancó un battito, era il mio secondo funerale, i miei genitori non me li ricordo, avevo un anno quando morirono.
-Tutto bene?- Chiese Tony vedendomi pallida.
-Si, tutto bene. -
Si avvicinò a noi un uomo dall'aria importante chissà chi era?
-Signorina Stark? Sono il colonnello Michael Moon , ero a capo del campo base dove il signor Dave Clark è stato ucciso. A nome mio e di tutta la compagnia le porgo le mie più sentite condoglianze. In più volevo donare questa.-
Aprì una scatola di legno che aveva tra le mani, era una targa in suo onore.
-Ha salvato un gran numero di vittime , è stato un vero eroe.- 
- La ringrazio.-
Presi la scatola dalle sue mani e una volta caricata la bara sul carro funebre lo seguimmo in macchina fino al cimitero, Tony non spiccicó parola . Alla fine dopo averlo seppellito, lasciato i fiori e salutato il colonnello tornammo a casa, io odiavo i cimiteri, anche quando una volta l'anno con Tony andavo a trovare i miei , odiavo stare lì. 
-É ora di pranzo....- Dissi vedendo l'orologio della macchina.
-Muoio di fame.-
-Piú avanti c'è una tavola calda che fa dei panini buoni, possiamo fermarci lì?-
-Certo... -
Tony con me era molto dolce e fin troppo protettivo ma sapevo che anche quando sbagliava , mi gridava o altro lo faceva per il mio bene. Credo che in quel momento sapeva che non volevo tornare subito alla torre così si fermò alla tavola calda da me indicata.
- Katy! Da quanto non ti vedo! Signor Stark è un piacere averla qui.- La cameriera Sara mi salutò i modo materno, da quando mi ero iscritta all'università era il posto migliore dove mangiare li vicino, dopotutto Sara era la migliore.
-Scusa, ma sono stata molto impegnata.-
Ci fece accomodare in un tavolo un po' isolato, non che sia stato pieno il locale .
-Oggi pranzo speciale, ci penso io a voi due.- Disse andando in cucina.
-Simpatica!- Disse Tony facendomi sorridere.
-Sara è così, puoi essere l'uomo più ricco o più povero del mondo, ti tratterà sempre allo stesso modo.-
- Posso farti una domanda?-
-Dimmi ...-
-Hai altri segreti ?- 
-Che intendi dire?- Davvero non capivo dove voleva arrivare.
- Beh non mi hai detto dello shield , quindi mi chiedevo se tante volte non mi avessi detto altre cose.-
-Quella era l'unica cosa che ti nascondevo. Non ho altri segreti.- 
Sara ci portó un piatto pieno di patate al formaggio e uno dei panini della casa con le polpette.
-Neanche con Steve?- Chiese lui addentando il panino, rimanendo colpito dalla bontà . 
-Cosa?- 
-Tra te e Steve ... c'è qualcosa?- 
-Cavolo no! Te lo avrei detto! E poi come mai questa domanda?-
-Ieri sera sono venuto in camera tua per vedere come stavi, ma eri già in compagnia di Steve, sul letto a dormire abbracciati. Lo sai che a me puoi dirlo.-
-Tony tra me e Steve non c'è niente. Ieri è venuto a vedere come stavo, mi ha fatto sfogare e poi io mi sono addormentata e ti giuro credevo che questa mattina non me lo aspettavo di trovarmelo ancora vicino a me.- Dissi mangiando un po' di patate.
-Va bene ti credo... ottimo questo panino!-
-Invece dimmi una cosa... trovato qualcosa sulla pietra che avete preso dell'hydra?-
-Sulla pietra si trova un' iscrizione , ma non è ancora decifrabile.- Era demoralizzato.
- Posso darci un'occhiata quando torno?-
-Sei impegnata con l'università...-
-Tony mi laureo tra 2 mesi , ho iniziato a studiare per il master è sono già a metà di quel programma, posso concedermi una pausa dall'università! E poi mi serve qualcosa di diverso dallo studio per tenermi impegnata.-
-E va bene! Ma ti do 3 ore e Thor ed io saremo con te.-
-Affare fatto!- Dissi con un sorriso.
Mangiammo e Sara non ci fece pagare nulla e chiese una foto con Tony. 
Una volta alla torre Tony mi portò nel suo laboratorio dove Thor ancora cercava di capire di cosa si trattava quella pietra.
-Pensi di capirci più di noi?- Chiese Thor porgendomi la pietra.
-Forse... -
Iniziai ad esaminare la pietra niente, aveva come un nocciolo che l'avvolgeva .
Poi notai le rune o scritte chiamateli come vi pare .... mi ricordavano qualcosa.... ma Cosa?
-Trovato qualcosa?- Chiese Tony mangiando dei mirtilli.
-Queste rune... mi ricordano qualcosa , ma non ricordo Cosa? Come se li avessi già visti.-
-Davvero? - Chiese Thor avvicinandosi a me .
- Si ma non ricordo...accidenti!- Mi sorretti le meningi ma niente non mi veniva.
- Non sforzare la tua testolina...troveremo di che cosa si tratta.-
-Va bene, me ne vado un po' in palestra.-
Un po' di mesi senza allenarmi e stavo mettendo su un pochino di pancetta.
Arrivai i palestra Nat aveva appena finito di allenarsi.
-Hey già finito?- Chiesi con un mezzo sorriso.
- Sono due ore che mi alleno, vado a farmi una doccia e dopo passerò alla mira con le pistole.-
- Beh io mi alleno un po' con il sacco.- Dissi facendomi le fasciatura alle mani.
-Sempre se Steve non te lo ruba prima.- Rise lei.
-Cosa dovrei rubare?- Chiese Steve da dietro di me con un sacco da box in mano... lo portava come se niente di! Vabbè ma lui era Capitan America. 
-Il sacco da box.- Dissi indicandolo.
-L'ho prenotato prima io. -
-Va bene allora mi limiterò al manichino.- Dissi demoralizzata.
-Facciamo a turno.-
-ok vi lascio! A stasera.-
-Ciao Nat!- la salutami insieme.
-A lavoro!- 
Con Steve in palestra non potevi di certo battere la fiacca, quando era ora dello scambio mi guardò le mani... erano abbastanza massacrate dalle botte date al manichino .
- La fasciatura è fatta male, ecco perché ti fai male.- Mi prese la mano e io sussultai, ma non so neanche io perché... era Steve! Insomma lo torturavo in continuazione a cena.
- Mi hanno insegnato a farla così...-Dissi mentre mi toglieva la fasciatura.
- Si vede che siete autolesionisti.- Sorrise lui mentre mi rifaceva tutta la fasciatura. 
-Ti volevo ringraziare per ieri sera... si insomma che sei rimasto con me. Mi ha fatto bene sfogarmi un po'. -
- Ne avevi bisogno. Ed ora ti sfogherai un po' con il sacco. Allora come te la senti ?-
-Peró.... niente male, Molto più protetta .-
-Dopo ti insegneró a farla.- Rise .
-Va bene...- 
-Questa mattina come è andata?- Ecco che tornava la tristezza.
-Bene... si insomma c'eravamo solo io , Tony ed il suo colonnello .-
Mi finì la fasciatura anche all'altra mano poi mi scompiglió i capelli.
-Dai, riniziamo .-
Ci diedi sotto con il sacco da box, era davvero uno sfogo , scaricai tutta la tensione . 
-Sfogata?- Chiese Steve prendendo il sacco .
-Abbastanza si....- Grondavo di sudore,stavo praticamente morendo .
- Ci hai dato sotto... lo hai abbozzato.- 
- Ci voleva.- presi la mia acqua e ne bevvi un sorso. 
-Domani andrai all'università?-
-Se mi va...ho dato tutti i miei esami e tra sue mesi mi laureo... potrei anche saltare.- 
Stavamo tornando verso le nostro camere , ma quella di Steve era dalla parte opposta alla mia eppure veniva con me verso camera mia.
- Beh se proprio non trovi cosa fare ti va di venire con me?-
-Dove?-
- Ho il giorno libero , pensavo di andare a comprare qualcosa e tu a differenza di Nat e Wanda non rompi per ogni cosa che provo.-
-Va bene, anche io dovrei comprarmi qualcosa.-
-Ok allora domani mattina per le 9 andiamo... ora vado ci vediamo a cena.-
-A Dopo!-
Quella sera a cena cucinati io, pasta con il salmone e cozze, si in cucina ero una brava cuoca.
-Giuro sono le cozze più buone che io abbia mai assaggiato!- Esclamó Clint che si era fermato a cena.
-Grazie.-
- Dopo mi devi insegnare a fare le penne al salmone.- Disse Wanda facendo il bis.
-É una ricetta facile... - Disse Nat sorridendomi. 
- Ma parliamo di cose più serie.... Katy, pronta per il tuo compleanno? - Disse mio fratello.
-Giá ? Ma manca una settimana!- Dissi.
-Veramente è dopodomani... sei rimasta indietro sorellina!-
-Siamo al 17 novembre...- Constató Thor .
- Di già? Ho perso il conto!- Dissi rubando un pezzo di pane da Clint. 
-Quindi deduco che quello che ho organizzato non ti dispiacerà...- Tony aveva il vizio di organizzarmi feste enormi che non volevo.
-Che cosa hai organizzato?- Chiesi alzando gli occhi al cielo.
-Una festicciola con qualche amico... lo sai che i 19 anni di uno Stark sono importanti. -
-E come potrei dimenticarlo!-
-Che succede ai 19 anni di uno Stark?- Chiese Wanda. 
- Il festeggiato inizierà a prende le redini della società con una parte delle azioni. È come un rito di passaggio. - Spiegai.
-Oh si! Bisogna festeggiare!- Disse Clint riprendendosi il pane dalla mia mano, era tutto euforico.
-Quindi domani vai a comprarti un vestito elegante e delle scarpe col tacco.- Tony sapeva che non avevo vestiti eleganti ne scarpe col tacco anche perché ero impedita nel camminarci.
-Vedi... domani tanto si andava per negozi, un giro in più. - Disse Steve ridendo.
Inutile dire che quella sera la passai a vedere un film e mangiare marshmallow, finché alle 22 non entró Clint . 
-Hey ti stai ingozzando senza di me?- Disse sdraiandosi sul letto vicino a me e si prese una manicciata di quei dolcetti zuccherosi.
- Non ti ho trovato prima perciò ho provveduto a me stessa.- 
-Ahhh pure il film... un amore di testimone?-
- Si! Mi rilassa... -
-Senti.... posso chiederti una cosa?- 
-Dimmi.-
-Perché volevi far parte dello shield? Insomma cosa ci trovi di bello?- 
-Sei arrabbiato anche tu come gli altri?- sbuffai posando il marshmallow appena preso, di nuovo dentro la busta.
- No... Non proprio. Diciamo me la sono presa perché mi hai sempre detto tutto e questa cosa non me l'hai detta. Avrei potuto anche aiutarti.-
-Vorrei essere utile alla squadra, sai quanto detesti aspettarvi qui con la paura che voi torniate ma senza un membro della squadra. Di solito i membri dello shield lavorano anche fianco a fianco a voi... ma ho fallito su tutti i fronti.-
-Avrei voluto che questo me lo dicessi prima. -
-Ti prego... Non farmi sentire in colpa. Non in questo momento, mi sto facendo schifo da sola.-
- Non ne hai motivo.-
-Clint... secondo te, cosa si prova quando si è innamorati?-
- Beh diciamo che è complicato da spiegare, perché me lo chiedi? - Questa volta aveva un sorriso sulle labbra, un sorriso furbo della serie " adesso mi dici tutto ".
-Forse ... Sto iniziando a provare qualcosa in più per una persona. Ma sinceramente non capisco perché. -
-E chi sarebbe questa persona? La conosco? È dell'università?- Sembrava un po' geloso e protettivo, ma alla fine era Clint, mi avrebbe sempre protetta.
- Lo conosci, è una bravissima persona e non è dell'università. In più è carino. -
Mi fissò un attimo poi trattenendo una risata inizió il suo discorso.
- Sono lusingato ma sai che sono sposato e con tre figli.-
- Ma sei scemo? Non sei affatto tu!- Risi, per un attimo mi dimenticai di tutto.
-Se non sono io chi è? Giuro mi sento tradito!-
-Un certo capitano di nostra conoscenza...- Dissi sotto voce.
-Cosa!? - Credo che con quell'esclamazione Clint si sia fatto sentire per tutta la torre, infatti gli tappai la bocca con un marshmallow.
- No dico vuoi farti sentire fino in camera di Tony o di Steve? -
- Ma è vecchio! -
- No, non più di tanto. Insomma, quanti anni ha? 29/30? - (sinceramente non so quanti anni abbia però se qualcuno lo sa vi prego di dirmelo. NdA)
-E 10 anni li chiami poco?- Continuò lui .
-Forse non avrei dovuto dirti niente!- Insomma quando fu mi disse che non si sarebbe mai arrabbiato se gli avessi dentro qualcosa del genere. Ed ora che fa? Si arrabbia.
-ok scusa! Mi hai colto solo alla sprovvista. Ma io direi di non farti troppe illusioni, lo sai com'è Steve.  Pensa ancora a Peggy delle volte .-
- Si lo so, infatti io ti ho detto forse, non che è sicuro.-
-Ok ! Ok! Senti domani vai a fare shopping con lui, vedi che fa e che provi tu in quei momenti.-
Fece per andarsene.
-Va bene.-
-Ah e domani fammi sapere com'è andata! - e uscì sorridendo.
Non seguendo più il film spendi e me ne andai a letto, la malinconia per Dave tornó e dovetti trattenermi per non scoppiare di nuovo a piangere.
 
 
Che ne dite? Troppo affrettato come capitolo?

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Capitolo 4
*** Shopping, scoperte e ... ***


Pov Katy 
 
 
La mattina mi svegliai stanca e come sempre in modalità zombie andai in cucina per prendermi un po' di caffè. 
-Sorgi e brilla! Oggi fai shopping!-
La voce allegra di mio fratello di prima mattina era da suicidio.
-Urla di nuovo così e ti faccio ingogliare la chiave inglese che hai in mano .- Dissi prendendo i cereali dalla dispensa. 
-Scontrosa questa mattina. Guarda me! Sono bello pimpante da ieri sera!-
-Friday da quanto tempo non dorme Tony?- Chiesi al sistema.
-Piú di 48 ore, 50 ore e 34 minuti per essere esatti. Si consiglia almeno 9 ore di sonno.-
-Sentito ? Va a dormire Tony! - 
Iniziai a preparare il caffè per tutti.
-Ma sto benissimo!-
- Come No!-
-Buongiorno!-Entró Wanda con Visione e Nat.
-Ciao a tutti!- Esclamai un po' più attiva.
Tutti sistemammo per la colazione e una volta finito ci raggiunsero anche Thor con Steve.
-E Clint? - Chiesi.
-Ieri sera è tornato a casa tardi. Domani sarà di nuovo qui.- Disse Nat. 
-Hai fatto a botte con il cuscino?- Chiese scherzoso Thor.
-Spiritoso... -
Mangiammo , io cercai di sbrigarmi a prepararmi ma feci aspettare comunque Steve 10 minuti.
-Scusa il ritardo!- 
-Tranquilla! Andiamo ho la macchina qui fuori.-
Io ad essere sincera speravo di andare con la modo, ma poi le buste dove le avremmo messe?
Salimmo su una delle macchine di Tony, e andammo in centro.
Enrrammo nel centro commerciale e andammo subito al reparto uomo.
-Che genere vorresti vestire?- gli chiesi mentre vedevo qualche giacca per lui.
-Un genere più da me... insomma ...semplice!- Si Steve il massimo della spiegazione!
-Bene , andiamo sul semplice ...-
Presi qualche giacca e pantalone che potesse piacergli, lui si scelse qualche maglia è andò a provare.
Dire che sia stato in quel camerino per due ore è dire poco! Almeno 3 ore ci rimase.
Alla fine comprarmi 6 maglieyte, 3 giacchetti e 7 paia di pantaloni. 
-Eri rimasto senza niente Steve?-
-Ho usato tutto fino allo stremo! Era ora di rifare qualche panno.-
-Ogni tanto fa bene lo shopping.-
-Ora tocca a te!-
-A me?-
-Il vestito!-
-Oh giusto...- grazie Steve per avermelo ricordato.
-Quel negozio ne vende di carini, forse ne trovi uno per te.-
- Ok!-
Dopo un'ora li dentro tra gli abiti ne trovai uno che attirò la mia attenzione, era scollato dietro con delle spalline nere doppie che si univano dietro e con una cordicina di perle . Davanti un picco scollo, era lungo e nero, semplice ma perfetto.
-Steve provo questo.- Mi guardò perplesso guardando il vestito.
-Va Bene, ti aspetto fuori il camerino.-
Mettersi quel vestito era alquanto complicato ma una volta messo era stupendo! 
-Che ne dici?- Chiesi notando che era assorto nei suoi pensieri, quando mi vide rimase con l'aria da pesce lesso.
-Steve?-
-Oh si... bene! Ti sta benissimo!- 
Si avvicinò a me è mi guardò bene.
-Non credi sia un po' scollato?- Disse passando un dito dietro la schiena Che mi fece rabbrividire. 
-No... va benissimo!-
-Signorina, abbiamo anche le scarpe abinate a questo vestito.- La commessa me le fece vedere, erano un paio di sandali con il tacco a spillo, neri semplici.
Presi il tutto e pagai e con Steve andai a prendermi un frullato, Ma dovettimo allontanarci dal centro commerciale perché qualche bambino aveva urlato "Capitan America!" E tutti si accalcarono su Steve.
-Scappare da loro è peggio che affrontare i nemici.- 
-Credo che dovrò fare un po' di allenamento di corsa quando torno.-
-Che ne dici di andare a farci un giro ? Fuori città intendo, abbiamo una giornata libera!-
-Va bene! -
- Ci conviene però prendere la moto.-
-Per me non ci sono problemi , andiamo?-
Tornammo a casa, incontrai Nat che rimase stupita dal sentire che andavo con Steve a fare un giro, Tony non c'era, a quanto pare aveva la giornata piena , gli avrei fatto vedere il vestito la sera.
Arrivammo in garage , e Steve mi passó il suo casco.
-E te?- 
-Credi davvero che io abbia bisogno di un casco?- Rise mentre mi mettevo il casco.
-Giusto...- 
Salii in sella e mi aggrappai a lui, uscimmo da New York, un'ora solo per uscire dalla città, ci dirigemmo verso le campagne vicine, sapevo che Steve amava la natura e a me non dispiaceva uscire un po' dalla città. 
Dopo un'altra ora di viaggio ci fermammo vicino ad un boschetto.
C'era un fiumiciattolo , immerso nel verde e c'era anche una pace che al centro della città te la potevi anche scordare.
-Ma è magnifico questo posto!-Esclamai guardandomi attorno.
- Lo so, quando mi voglio rilassare vengo qui. -
Andai verso il fiumiciattolo e immersi la mano, era ghiacciata. 
-Grazie per aver condiviso questo posto con me. Era da tanto che non mi immergevo nella natura .- 
- Sapevo che ti sarebbe piaciuto. In camera tua ho visto molte foto di quando eri in campeggio.- Si riferiva alle foto attaccate alla bacheca sulla scrivania.
-Si ero uno scout... - Mi sedetti a terra vicino al corso d'acqua e Steve si mise seduto vicino a me.
-Posso chiederti una cosa? Potrei risultare invadente.-
-Dimmi, tranquillo non me la prendo per così poco.-
-Ti ricordi quando abbiamo litigato? Quando sei tornata dallo shield... -
-Certo, è stata una delle poche volte che ti ho visto arrabbiato.-
-Giá... quella sera mi hai detto di non considerarti una bambina perché non lo sei potuta essere. Perché?-
-Vedi... Tony è cresciuto fianco a fianco con nostro padre, pretendeva la perfezione in Tony. Poi sono arrivata io... e poco dopo sono morti. Tony per quanto volesse , non riusciva ad essere diverso da nostro padre, così ogni compleanno era un nuovo libro, qualche cosa di scientifico che aiutasse a migliorare le mie capacità... Non sai quante volte invece di un libro di scienze o un robot su cui lavorare , Io abbia sognato una bambola, o un album di figurine... Non potevo uscire a giocare perché ero troppo impegnata a dover essere perfetta.- Era un lato della mia vita che non raccontavo quasi a nessuni, solo Clint ne era al corrente.
-Sei andata agli scout però.- 
-Per tre anni, poi puoi immaginare tu come è andata a finire.- Mi feci una risata.
-Tony non ha voluto più che tu andassi lì. -
-Esatto, diceva che era una perdita di tempo... poi è arrivato iron man , quell'armatura è stata la sua salvezza assieme a Pepper. -
-Diciamo che la tua infanzia non è stata delle migliori... sai anche la mia non è stata facile.- 
-In effetti non so niente di te... o meglio so quello che raccontano i libri, ma per il resto niente.-
-Che dire... sono cresciuto a Brooklyn, venivo pestato almeno una volta al giorno dai bulli del mio quartiere, Ma Bucky veniva sempre in mio soccorso. Poi i miei morirono, io cercai in tutti i modi di arruolarmi finché non sono diventato quello che sono.-
-Venivi pestato ogni giorno?- Risi.
- Anche due se erano giornate no.-
-Non posso crederci...- Risi ancora.
-Dai è abbastanza imbarazzante!- Rise anche lui.
-Scusa, ma non riesco a credere quello che ora è Capitan America veniva pestato ogni giorno da ragazzino.- 
- si lo so, può sembrare strano. Ma avevo un amico a difendermi perciò molte volte finiva bene.-
-Bucky... mi sarebbe piaciuto coboscerlo, ora dove si trova?-
-E chi lo sa! Magari è tornato a Bucarest o è qui in America, si fa sentire di rado.- Vidi gli occhi di Steve rattristarsi, no... Non doveva diventare triste.
- Mi dispiace davvero per quello che è successo a Dave. - Continuò poi guardandomi negli occhi.
Una fitta mi colpì il petto , era tristezza.
-Grazie... Non avrei mai immaginato che per aiutare la gente sarebbe morto lui.-
-Purtroppo è successo, forse la vita ha dei piani per te.-
-Quanto sei profondo. - Gli sorrisi e lui ricambió. 
-Hey , io sono sempre profondo!- Rise.
-Oh si certo ... il fatto di correggere il linguaggio delle persone poi...- Scoppiò a ridere.
-Oh dio!  Te lo ha detto!-
-Oh si! -Risi mentre lui ci copriva la faccia con le mani.
-Credo che sarà il mio tormento.- 
-Credi bene!- 
In quel momento squilló il mio telefono, era Wanda.
-Pronto?-
-Katy, tu e Steve fareste meglio a tornare qui. Sta succedendo qualcosa di strano alla pietra.-
-Che intendi per strano?-
- Si illumina ed emette dei suoni.-
-Arriviamo.- 
Riattaccai e poi guardai Steve .
-A quanto pare dobbiamo andare, ci sono novità sulla pietra .- 
-Va bene!- 
Inutile dire che tornammo in fretta e furia, Steve è un po' spericolato alla guida della sua moto.
Arrivammo nel laboratorio e la pietra brillava di un rosso rubino ed emetteva come un fischio.
-Cosa gli avete fatto?- Chiesi vedendo Thor con la pietra in mano.
-Assolutamente nulla! - Disse Thor. 
-Sei l'unica che sa usare questi macchinari per analizzarla, quindi ci serve il tuo aiuto.- Disse Nat. 
- Visione, tu anche sei capace di usare questi attrezzi.- 
- il signor Stark non vuole che usi i suoi apparecchi.-
-Va bene... Nat metti la pietra dentro quel cubo blu.-
Dopo 3 minuti lo scanner aveva rivelato un'energia superiore del 33% a quella dei giorni precedenti.
- l'energia è aumentata, ma cosa l'ha fatta aumentare così? -Pensai ad alta voce.
-Un campo di energia?- Chiese Steve.
-Ma la roccia stessa è energia da quanto abbiamo capito.- Disse Thor.
Mi fermai a guardare ancora quei dimmi estraneandomi dal discorso, fu in quel momento che mi venne in mente dove li avevo già visti..  al vecchio antiquariato della signora Slovivsky. 
-Lantiquariato della signora Slovivsky!- Dissi ad alta voce.
- Come? Chiese Wanda perplessa.
-Thor ricordi che avevo detto di aver già letto quei simboli da qualche parte?-
-Si.-
-Vuoi dire che sai chi può leggerli?-Chiese Steve . 
-Impossibile, nessuno dei miei scanner linguistici è riuscito a decifrarli. - Disse Visione.
-Magari qualcuno può. In questo antiquariato ho visto un libro con queste scritte , forse la vecchia può dirci di che cosa si tratta.-
- Ok,allora andiamo a vedere .- Disse Steve . 
-Dove si trova questo negozio?- Chiese Nat. 
-In un quartieraccio , verso l'entrata della vecchia fabbrica di caramelle.-
- Io dico di avviarco, Katy ci farai da guida.-
Durante il viaggio verso quel quartiere avvisammo Tony che ci avrebbe raggiunti lì. 
Arrivammo in un vicolo dove puzza es immondizia la facevano da padrone.
-Che tanfo!- Esclamó Wanda. 
-Katy, come fai a sapere l'esistenza di questo posto? - Chiese Steve. 
-Hai un lato oscuro?- Scherzó Thor . 
-Dave mi ci portó quando dovette comprare un vecchio libro. Non ho una doppia vita.-
Aprii la porta del negozio, dentro era buio e pieno di cianfrusaglie, l'odore di polvere era davvero troppo forte.
-Benvenuti.... Ma la ragazza lì davanti mi pare di conoscerla. -
La vecchia dietro il bancone si avvicinò a noi era davvero bassa e vecchia!
- Si signora. Sono venuta già una volta qui, con un ragazzo per un libro. Ma vorrei chiederle una cosa.-
-Ditemi allora...-
-Sa per caso le incisioni su questa pietra cosa significano?- Cacciai dal mio borsone la pietra e gliela mostrai.
- Come avete fatto ad averla?- Chiese quasi spaventata .
-Sa cos'è?- Chiese Steve con gentilezza.
-Questa pietra porta solo alla morte! Portarsela fuori dal mio negozio! Via!- Ora era anche furiosa.
-Aspetti! Vogliamo sapere cosa vogliono dire le rune sopra! So che ha un libro con questi segni. L'ho visto la prima volta che sono venuta qui!- 
-Non voglio avere niente a che fare con quell'arma letale... andate vi-AH! - uno sparo e la donna si accasció a terra.
Susseguirono altri spari e con l'aiuto di Steve andai a ripararmi sotto uno scaffale.
- Il.... libro...-Disse la vecchia indicando la libreria si fronte a me.
-Steve! Dobbiamo prendere quel libro!-
-Al momento sono un po' occupato qui!- In effetti erano tutti occupati a combattere contro delle persone incappucciate.
Vicino a me c'era un set di spade medioevali, ne presi una e tenendo stretta la mia sacca corsi verso la libreria per prendere il libro.
Mi si paró davanti uno di quelli incappucciati era armati si un bastone di acciaio e fece per attaccarmi, ma io scappa verso un angolo poco affollato e coperto. Con il corpo a corpo non ero brava, quindi mi misi nascosta sopra una libreria, per fortuna non mi aveva vista .
Mi cercava, quando mi diede le spalle gli saltai addosso per attaccarla, fortunatamente riuscii a ferirlo alla schiena e metterlo ko con un colpo alla testa .
-Peró....- Disse Thor con un sorriso.
-Aiutami ad arrivare alla libreria , bisogna prendere quel libro.-
- Ci penso io! Sta qua!-
In un lampo Thor arrivó alla libreria stendendo i suoi avversari e tornó con il libro.
-Altro?- Chiese poi.
-No grazie!- 
In quel momento lanciarono degli esplosivi .
-Dobbiamo andarcene!- Esclamó Steve.
La porta era bloccata, dovevamo trovare una via di fuga, poi visione notò una botola sotto una libreria che Thor spostò senza batter ciglio e ci imfilammo lì sotto.
Seguimmo un tunnel che ci fece per puro caso salvare dall'esplosione ma finimmo dritti in un fiume di melma fetita. 
-Vi siete divertiti senza di me.- Era la voce di Tony da iron man .
-Ti sei perso una bella zuffa.- Esclamó Thor pulendosi la faccia dalla melma.
-Oh lo immagino! Trovato qualcosa?- Chiese aiutandoci ad uscire da quella pozza? Fiume? Non so nemmeno come chiamarla.
-Ne riparliamo dopo una doccia ok?- 
In effetti l'odore non era proprio un granché  e sinceramente nessuno di noi voleva sapere di cosa fossimo coperti.
La macchina la facemmo disinfettare nel lavaggio auto della torre, inutile dire che Tony non ci fece entrare neanche in ascensore così sporchi, così si facemmo una doccia al volo con il tubo del lavaggio auto a mano.
Una volta in camera mi feci una doccia come si deve, l'odore dopo il terzo shampoo svaní. 
Mi controllai allo specchio e notai un taglio dietro l'orecchio, forse era meglio disinfettarlo, così mi cambiai e andai in infermeria a cercare un disinfettante. 
Dovetti frugare per bene prima di trovarlo, Clint e Natasha ne usavano a litri , quando lo trovai era quasi finito, vabbè me ne sarebbe servito poco.
Dedicarsi da sola non era il massimo però dovevo farlo, ora mancavano i cerotti.
-Ma dove cazzo li mettono i cerotti?-
-Hey ragazzina linguaggio!- 
Quella frase mi fece venir da ridere.
- Mi scusi capitano, ma sono impegnata in una ricerca essenziale.-
-Da quanto so l'ultima volta che Visione e Wanda hanno rifornito la dispensa di medicinali , li hanno messi dentro la vetrinetta all'angolo. - Andai a vedere, erano li vicino la morfina ed il cortisone. 
-Vicino la morfina e al cortisone... che altro avranno spostato? Le garze con i bisturi!?- Odiavo quando qualcuno invasiva il mio ordine, eh si quella stanza la ordinato sempre io, ma per una volta che non c'ero avevano scambiato tutto.
-sono solo cerotti!- Oh Steve se tu sapessi... io sono una maniaca dell'ordine , specialmente del mio ordine.
- Lo so ma avevo diviso tutto per bene... -
Presi un cerottino di quelli finì e hentai di mettermelo dietro l'orecchio, ma non mi ero legata i capelli così mi stavo impiccando da sola , per fortuna Steve venne in mio soccorso.
Tenni i capelli all'indietro mentre lui, prima scrutava la ferita e poi metteva il cerotto.
Inutile dire che il suo fiato sul collo mi provocò dei brividi piacevoli.
-Ecco, dovrebbe andare.- Mi sorrise.
Dio Steve puoi cercare si essere meno carino? Giuro che a fine settimana infarto se continui così!
-Grazie. - Dissi quasi arrossendo... eh si Katy sei bella che cotta.
-Dovere ... aiutare una ragazza in difficoltà è il mio lavoro.-
-La ragazza aveva tutto sotto controllo.- Risi, ma perché era così vicino a me?
-Ah si? Come oggi quando ci hanno attaccati?-
-sono riuscita a stendere uno di quegli uomini!- 
-Giá lo ammetto sei stata brava.- Mi mise una mano sulla vita.
-Solo brava?- Chiesi con un lieve sorriso.
- Ok più che brava... credo che ormai Capitan America non serva più per proteggerti.- Sorrise avvicinandosi ancora di più . 
-Avró sempre bisogno di Steve Rogers però...-
-E sarà sempre qui.- Disse quasi in un sussurro prima di baciarmi. 
OH MIO DIO!!!! MI STAVA BACIANDO!!! Giuro che nella mia mentre ero come una fangirl in preda ad una delle sue crisi.
Io ricambiato il bacio, il cuore mi andava a mille , finché qualcuno non aprì la porta, lì ci girammo allarmati.
-Scusate.... ripasso.- Era Clint che rimase un attimo confuso e spaesato, poi richiude la porta.
In quel momento Scoppiammo a ridere.
-Credo che dovremmo spiegargli un po' di cose.- Rise Steve . 
-La sua faccia è stata memorabile.- Risi .
-Tu dici che lo andrà a dire a tutti?-
-No , di Clint ti puoi fidare. È di Wanda e Visione che non mi fido più di tanto.-
- Ti è piaciuto?- Ma che cavolo di domande faceva? È ovvio che mi era piaciuto!
Io per tutta risposta lo guardai confusa.
- Il bacio... sai dopo quasi settanta anni potrei essere arrugginito... - Era imbarazzato?
-É stato perfetto che chiederei anche il bis.- Gli sorrisi lui parve sollevato.
-Bene allora signorina l'accontento.- Ed un altro bacio , credo che il mio cuore stava cedendo, La pompetta non ce la faceva .
Quando ci staccammo però mi venne un dubbio... se lui mi aveva baciata non significava forse che gli piacevo? Decisi quindi di chiedere chiarimenti.
-Credevo che pensassi ancora a Peggy . -
-Ormai si è rifatta una vita, ed è ora che io me ne faccia una. È da qualche tempo che... sono attratto da te.-
- E per te non conta la differenza di età?- Chiesi, in conto avevamo 11 anni di differenza (Si ragazzi ho messo che ha 30 anni sennò dopo sarebbe risultato forse un po' troppo strano).
-Sinceramente no. Per te conta?- Sembrava preoccupato.
-No affatto, non per me.... ma credo sia meglio aspettare per dirlo a Tony e agli altri...-
-Quindi vogliano provare?- Mi chiese con un sorriso.
-Si, proviamo!-
-Credo che a Clint dovremmo dirlo però. - Continuò. 
-Credo proprio di si. Ci penso io , dopotutto è il mio migliore amico.- Risi.
-Andiamo adesso, è ora di cena e forse si staranno chiedendo dove siamo finiti.-
-Ok!-
Andammo in cucina e trovammo tutti già seduti.
-Potevate almeno aspettarci.- Disse Steve.
- Lo abbiamo fatto Capitan ghiacciolo, Ma Thor non si reggeva più e abbiamo iniziato.- Disse Tony mangiando del petto di pollo.
Quella sera la cena era petto di pollo alla piastra, broccoli e carote, idea di Clint, amava questo piatto.
-Ce ne avete messo di tempo per cambiarvi!- Disse Wanda .
- Io mi sono dovuta medicare un taglio...in infermeria. - Sorrisi.
-Ah si... curato per bene?- Chiese Clint affianco a me sarcastico, poi diede uno sguardo a Steve . 
-Oh si! Meglio di così non poteva essere.- Gli sorrisi per poi guardare Steve che se la rideva sotto i baffi.
- Dopotutto sei quasi un dottore, quindi un taglio lo saprai curare.- Disse Thor con un boccone in bocca.
-Tu Steve perché ci hai messo tanto?- Chiese Nat. 
- Io mi sono sdraiato un po' sul letto e non ho visto l'ora. -
- Il capitano si sta impigrendo!- Esclamó Tony. 
-L'importante é crederci Tony! Sarò sempre attivo Io!- 
Dopo cena prima di vedere un film in salone con Wanda parlai con Clint, o meglio si chiuse in camera mia finché non gli avessi detto cos'era successo. 
-Allora dimmi tutto! Su su voglio sapere !- Era contento.
-Beh è andata bene...- Rimasi vaga e sorridente, sapevo che gli dava ai nervi.
-Dai! Si è dichiarato lui? - 
-Clint te lo hanno mai detto che sembri una teenager in crisi quando fai così? -Risi.
-Dai, Non tenermi sulle spine.-
-Ok, diciamo è stato un po' da entrambe le parti la "dichiarazione", ma lui mi ha baciata per primo.-
-Quindi è iniziata una relazione?- Clint aveva un sorriso a 32 denti.
-Si, o meglio ci proviamo, abbiamo ancora molto tempo per conoscerci. -
-Te lo meriti... di essere felice e tutto.- Clint mi abbracció. 
-Grazie Clint! Ah ma non devi dirlo ad anima viva! Chiaro?-
-Ho le labbra cucite.- 
-Grazie.-
-Ora vai sennò Wanda si stufa di aspettare . Ci vediamo domani, sono curioso di vedere il vestito che ti sei comprata.-
-Ne rimarrai a bocca aperta!- Risi uscendo assieme a lui dalla stanza.
-Questo sarò io a giudicarlo. -
Ci salutammo e andai diretta in camera di Wanda, serata tra amiche, aveva rubato addirittura l'intera scorta di caramelle di Tony dalla dispensa.
Vedemmo uno di quei film romantici era quasi mezzanotte quando dopo una mangiata di orsetti gommosi me ne tornai in camera , mentre ero davanti la porta di camera mia incontrai Steve. 
-Finito il film?- Mi sorrise.
-Si , Wanda sarà già crollata, era alquanto noioso e sonnolento - 
-Dove stavi andando? Camera tua è dall'altra parte.- Continuai.
-Tony mi ha chiesto di andare in biblioteca a prendere dei libri, sta cercando di decifrare il codice della pietra. Crede che questi libri possano tornarci utili. - Mi indicò due libri che aveva in mano.
-Quindi stasera ti tocca studiare...- 
-A quanto pare... stavi andando a letto?-
-Si , è stata una giornata molto movimentata.-
-Allora buona notte.- Mi bació .
-Buona notte.- 
Eh sì mi stavo abituando a Steve versione romantica, era bello! E pure il suo didietro mentre si allontanava non era niente male.
 
 
 
Che ne dite? Eh dal prossimo capitolo ci sarà un po' di azione. Un bacio!

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Capitolo 5
*** Compleanno ***


Inutile dire che quella mattina non mi alzai presto, infatti erano le 10 quando mi alzai mi preparai prima di andare a fare colazione , sapevo già cosa mi aspettava, il super mega ciambellone di Tony.  Fin da quando ero piccola per colazione al mio compleanno preparava un ciambellone al cocco con gli smarties dentro e ricoperto di glassa alla fragola... giuro era l'unica cosa che sapeva cucinare ma era la fine del mondo per quanto era buono.
Mi preparai e andai in cucina, erano tutti lì ad attendermi.
-La festeggiata si è svegliata!- Esclamó Nat abbracciandomi.
-Tanti auguri a te!- Clint aveva iniziato a cantare e gli altri gli andarono dietro, ed io potete immaginare come mi sentissi spaesata in quel momento. 
Poi finalmente lo vedo... eccolo il ciambellone che ogni anno attendevo con ansia.
- Come ogni anno, ho superato me stesso!- Disse Tony, ma quel ciambellone aveva qualcosa di diverso, aveva anche le praline di zucchero colorate oltre alla glassa .
-Quest’anno mi hanno aiutato tutti, Clint e Natasha hanno fatto una crema dentro che secondo me è davvero buona e gli altri hanno pensato a decorare, ed io ho fatto l’impasto.- Ecco perché era diverso, era da parte di tutti, che dolci!
-Non vedo l’ora di mangiarlo !-
Tony mi passò un coltello ed iniziai a tagliare le fette per tutti.
Quando mi misi seduta e assaggiai il dolci rimasi colpita, era eccezionale, la crema era alla vaniglia e le praline sopra davano un certo tocco di dolce gradevole.
-Ragazzi è buonissimo!- Esclamai prendendomene un’altra fetta.
-Vacci piano, altrimenti stasera il vestito non ti entrerà!-Rise Steve.
-un giorno all’anno me lo posso permettere anche io!- 
E così mi feci fuori un’altra fetta, al dire il vero mi sarei fatta fuori l’intero dolce da sola, ma dovevo contenermi.
La mattina la passai quasi tutta in palestra, mentre il pomeriggio Nat e Wanda vennero da me , Nat mi aiutò a farmi i capelli, io ero una frana, li avevo sempre sciolti e lisci, mentre Nat me li fece boccolosi e tutti su una spalla.
Poi io aiutai Wanda con il trucco, in quel ramo ero io la più brava, così mentre Nat gli faceva i capelli io la truccavo, poi passai a me ed infine a Nat che però si modificò tutto a suo piacimento.
E poi, e poi, e poi.... si fecero le sette di sera.
-ragazze posso entrare o siete ancora svestite?- Era Tony .
Io ero in bagno e quando Nat lo fece entrare sentii solo la sua voce chiedere di me, poi me lo ritrovai in bagno che poggiò una scatoletta sul lavandino e mi aiutò ad allacciare il vestito dietro.
-Ogni tanto ti riesco a vedere in versione elegante!- Rise .
-Non ti ci abituare...- Risi anche io.
-sei bellissima, credo che presto ti dovrò chiudere in camera , sennò qualcuno ti porta via!-
In quel momento ero tentata di dire tutto a Tony, ma poi ci ripensai, gli avrei detto tutto con Steve al mio fianco e il prima possibile, non sopportavo non potergli dire niente della mia storia con Steve.
-Ho un regalo per te...- 
Prese la scatolina di velluto blu e me la diede, l’aprii e dentro c’erano due orecchini di oro bianco, bellissimi e semplici.
-Erano di nostra madre, credevo che ti avrebbe fatto piacere averli.-
-Sono stupendi.- Lo abbracciai e per poco non mi venne da piangere, Tony prima non era così, ma adesso si era addolcito e questi gesti io che sono molto emotiva mi facevano subito commuovere.
-Ora vado, ci sono gli invitati che stanno arrivando e Clint e Visione mi sembrano un po’ spaesati.
- Ci vediamo tra poco.- Gli dissi vedendolo uscire.
Quando finalmente arrivai nella sala dove si teneva la festa, mi sentii osservata , ma Tony mi prese subito sottobraccio e mi fece avvicinare vicino la zona bar, dove mi prese un calice dì champagne, il suo già lo aveva in mano.
- Solo un attimo di attenzione prego... hey Sam, so che il buffet è buono ma potresti aspettare prima ributtartici sopra?-
Che Diavolo aveva in mente? Guardai Steve e gli altri perplessa.
-come molti di voi sanno, diciannove anni di uno Stark sono molto importanti, è un passaggio. Iniziano le vere responsabilità, so che questo ti può spaventare, ma non ti darei questo se non mi fidassi di te e non sapessi che sei in grado di gestire la cosa.-
Mi diede un foglio con il simbolo della Stark industries è un timbro.
-È il cinquanta percento delle azioni della società, siamo in affari adesso.-
Ci fu un applauso ed io mi sentii più smarrita del solito.
-Non essere così tesa, è la tua festa, divertiti!- Disse Tony brindando con me.
Per fortuna ben presto gli occhi non erano più rivolti a me, così ne approfittai per andare da Nat al bar, lei preparava degli ottimi cocktail.
-che faccia! Qui ci vuole qualcosa di forte!-
- mettici tutto quello che puoi, voglio svegliarmi domani mattina senza ricordare l’imbarazzo che ho appena avuto.-
-Dai non è stato tanto imbarazzante!- Esclamó Steve sedendosi vicino a me.
-Non sono abituata ad avere gli occhi puntati su di me, ecco tutto.-
Nat mi diede un cocktail, bello forte, brava Nat.
-Visto che molti stanno ballando, mi concedi questo ballo?-
Mi Chiese Steve porgendoti la mano.
-Molto volentieri.-
Ci mettemmo in mezzo alla pista, era un lento, la cosa che mi pesava di più era non poter mostrare il nostro amore.
Mi mise le mani intorno alla vita, ed io le mie intorno al collo, eravamo lì a ballare e a parlare.
-Stavo pensando... forse è meglio dirlo a Tony.- Dissi, lui mi guardò con un sorriso.
- Lo stavo pensando anche io. Insomma, viviamo tutti insieme, prima o poi lo verrà a sapere, e credo più facciamo passare il tempo e più sarà furioso.-
-Credo di sapere come tenerlo a bada.- Risi.
-Credo che mi pesterà a sangue.- Rise lui.
-No non credo.-
-Sei bellissima stasera.-
-Anche tu non sei niente male.- indossava un abito elegante, uno dei pochi che aveva con un papillon.
Finì la canzone e a malincuore mi separai da lui, Clint mi rubòqualche secondo, mi diede il mio cocktail e lui aveva il suo, mi portò vicino una finestra .
-volevi dirmi qualcosa?- Chiesi perplessa.
-Guarda Tony...- 
Mi poggiai alla colonna vicino il vetro e feci finta di guardarmi attorno, ma quando incrociai lo sguardo di Tony , mi stava fulminando con lo sguardo e poi passò a Steve.
-Tu dici che sa qualcosa?-
-Io dico che forse inizia a sospettare qualcosa, comunque fareste meglio a stare attenti.-
-Veramente stavamo parlando proprio di questo prima, io e Steve intendo.-
-Ah si?-
-Si beh, abbiamo pensato che più passa il tempo e più lui 

Modifica in conflitto il 9 ottobre 2017 10:47:32:

Inutile dire che quella mattina non mi alzai presto, infatti erano le 10 quando mi alzai mi preparai prima di andare a fare colazione , sapevo già cosa mi aspettava, il super mega ciambellone di Tony.  Fin da quando ero piccola per colazione al mio compleanno preparava un ciambellone al cocco con gli smarties dentro e ricoperto di glassa alla fragola... giuro era l'unica cosa che sapeva cucinare ma era la fine del mondo per quanto era buono.
Mi preparai e andai in cucina, erano tutti lì ad attendermi.
-La festeggiata si è svegliata!- Esclamó Nat abbracciandomi.
-Tanti auguri a te!- Clint aveva iniziato a cantare e gli altri gli andarono dietro, ed io potete immaginare come mi sentissi spaesata in quel momento. 
Poi finalmente lo vedo... eccolo il ciambellone che ogni anno attendevo con ansia.
- Come ogni anno, ho superato me stesso!- Disse Tony, ma quel ciambellone aveva qualcosa di diverso, aveva anche le praline di zucchero colorate oltre alla glassa .
-Quest’anno mi hanno aiutato tutti, Clint e Natasha hanno fatto una crema dentro che secondo me è davvero buona e gli altri hanno pensato a decorare, ed io ho fatto l’impasto.- Ecco perché era diverso, era da parte di tutti, che dolci!
-Non vedo l’ora di mangiarlo !-
Tony mi passò un coltello ed iniziai a tagliare le fette per tutti.
Quando mi misi seduta e assaggiai il dolci rimasi colpita, era eccezionale, la crema era alla vaniglia e le praline sopra davano un certo tocco di dolce gradevole.
-Ragazzi è buonissimo!- Esclamai prendendomene un’altra fetta.
-Vacci piano, altrimenti stasera il vestito non ti entrerà!-Rise Steve.
-un giorno all’anno me lo posso permettere anche io!- 
E così mi feci fuori un’altra fetta, al dire il vero mi sarei fatta fuori l’intero dolce da sola, ma dovevo contenermi.
La mattina la passai quasi tutta in palestra, mentre il pomeriggio Nat e Wanda vennero da me , Nat mi aiutò a farmi i capelli, io ero una frana, li avevo sempre sciolti e lisci, mentre Nat me li fece boccolosi e tutti su una spalla.
Poi io aiutai Wanda con il trucco, in quel ramo ero io la più brava, così mentre Nat gli faceva i capelli io la truccavo, poi passai a me ed infine a Nat che però si modificò tutto a suo piacimento.
E poi, e poi, e poi.... si fecero le sette di sera.
-ragazze posso entrare o siete ancora svestite?- Era Tony .
Io ero in bagno e quando Nat lo fece entrare sentii solo la sua voce chiedere di me, poi me lo ritrovai in bagno che poggiò una scatoletta sul lavandino e mi aiutò ad allacciare il vestito dietro.
-Ogni tanto ti riesco a vedere in versione elegante!- Rise .
-Non ti ci abituare...- Risi anche io.
-sei bellissima, credo che presto ti dovrò chiudere in camera , sennò qualcuno ti porta via!-
In quel momento ero tentata di dire tutto a Tony, ma poi ci ripensai, gli avrei detto tutto con Steve al mio fianco e il prima possibile, non sopportavo non potergli dire niente della mia storia con Steve.
-Ho un regalo per te...- 
Prese la scatolina di velluto blu e me la diede, l’aprii e dentro c’erano due orecchini di oro bianco, bellissimi e semplici.
-Erano di nostra madre, credevo che ti avrebbe fatto piacere averli.-
-Sono stupendi.- Lo abbracciai e per poco non mi venne da piangere, Tony prima non era così, ma adesso si era addolcito e questi gesti io che sono molto emotiva mi facevano subito commuovere.
-Ora vado, ci sono gli invitati che stanno arrivando e Clint e Visione mi sembrano un po’ spaesati.
- Ci vediamo tra poco.- Gli dissi vedendolo uscire.
Quando finalmente arrivai nella sala dove si teneva la festa, mi sentii osservata , ma Tony mi prese subito sottobraccio e mi fece avvicinare vicino la zona bar, dove mi prese un calice dì champagne, il suo già lo aveva in mano.
- Solo un attimo di attenzione prego... hey Sam, so che il buffet è buono ma potresti aspettare prima ributtartici sopra?-
Che Diavolo aveva in mente? Guardai Steve e gli altri perplessa.
-come molti di voi sanno, diciannove anni di uno Stark sono molto importanti, è un passaggio. Iniziano le vere responsabilità, so che questo ti può spaventare, ma non ti darei questo se non mi fidassi di te e non sapessi che sei in grado di gestire la cosa.-
Mi diede un foglio con il simbolo della Stark industries è un timbro.
-È il cinquanta percento delle azioni della società, siamo in affari adesso.-
Ci fu un applauso ed io mi sentii più smarrita del solito.
-Non essere così tesa, è la tua festa, divertiti!- Disse Tony brindando con me.
Per fortuna ben presto gli occhi non erano più rivolti a me, così ne approfittai per andare da Nat al bar, lei preparava degli ottimi cocktail.
-che faccia! Qui ci vuole qualcosa di forte!-
- mettici tutto quello che puoi, voglio svegliarmi domani mattina senza ricordare l’imbarazzo che ho appena avuto.-
-Dai non è stato tanto imbarazzante!- Esclamó Steve sedendosi vicino a me.
-Non sono abituata ad avere gli occhi puntati su di me, ecco tutto.-
Nat mi diede un cocktail, bello forte, brava Nat.
-Visto che molti stanno ballando, mi concedi questo ballo?-
Mi Chiese Steve porgendoti la mano.
-Molto volentieri.-
Ci mettemmo in mezzo alla pista, era un lento, la cosa che mi pesava di più era non poter mostrare il nostro amore.
Mi mise le mani intorno alla vita, ed io le mie intorno al collo, eravamo lì a ballare e a parlare.
-Stavo pensando... forse è meglio dirlo a Tony.- Dissi, lui mi guardò con un sorriso.
- Lo stavo pensando anche io. Insomma, viviamo tutti insieme, prima o poi lo verrà a sapere, e credo più facciamo passare il tempo e più sarà furioso.-
-Credo di sapere come tenerlo a bada.- Risi.
-Credo che mi pesterà a sangue.- Rise lui.
-No non credo.-
-Sei bellissima stasera.-
-Anche tu non sei niente male.- indossava un abito elegante, uno dei pochi che aveva con un papillon.
Finì la canzone e a malincuore mi separai da lui, Clint mi rubòqualche secondo, mi diede il mio cocktail e lui aveva il suo, mi portò vicino una finestra .
-volevi dirmi qualcosa?- Chiesi perplessa.
-Guarda Tony...- 
Mi poggiai alla colonna vicino il vetro e feci finta di guardarmi attorno, ma quando incrociai lo sguardo di Tony , mi stava fulminando con lo sguardo e poi passò a Steve.
-Tu dici che sa qualcosa?-
-Io dico che forse inizia a sospettare qualcosa, comunque fareste meglio a stare attenti.-
-Veramente stavamo parlando proprio di questo prima, io e Steve intendo.-
-Ah si?-
-Si beh, abbiamo pensato che più passa il tempo e più lui si arrabbia se lo viene a sapere... così abbiamo pensato di dirlo il prima possibile.-
-Saggia decisione, io vado a farmi un altro brandy....- 
Stranamente la serata passó in fretta e dopo la torta se ne andarono tutti, rimanemmo solo noi lì in salone, dopotutto vivevamo lì ad eccezione di Clint che si imbucava sempre.
- Io direi di dargli i nostri regali...- Disse Thor sedendosi vicino a me sul divano, avevo Thor a sinistra e Wanda a destra, Tony , Steve e gli altri di fronte a me.
-Inizio Io!- Disse Clint dandomi un pacchettino.
Lo aprii e dentro trovai un bracciale, con un gatto nero attaccato, era bellissimo e Clint sapeva che amavo i gatti neri.
-Clint lo adoro!- Andai ad abbracciarlo.
- Questo è da parte mia, di Wanda e di Visione.- Era un bigliettino.
Lo aprii, una settimana in un centro relax fuori città per due, forse Nat e Wanda speravano che portassi una di loro.
-Ogni tanto ci vuole una vacanza!-Esclamó Wanda. 
-Avete ragione, grazie ragazzi!- Li abbracciai uno ad uno.
-Invece questo è da parte mia!- Thor mi diede un calice di ferro credo, con qualche gemma incastonata.
-Wow grazie Thor. - Sinceramente non sapevo che dire Non che non mi piacesse ma gli asgardiani a volte sono strani , per loro un bicchiere vuol dire chissà che cosa .Come una volta pensavo che un oggetto fosse un coltello invece secondo Thor era il pugnale con la quale suo nonno sconfisse chissà chi, dopo che seppe che lo avevo usato per tagliare la bistecca non mi parlò per settimane.
-Almeno potremmo farci qualche bevuta insieme!- Mi diede una pacca sulla spalla, meglio era un normale calice, meno male.
-Si...- 
-Beh credo che sia rimasto solo io....- Disse Steve consegnandomi un cofanetto.
Lo aprii, era un ciondolo d'argento, uno di quelli dove dentro puoi metterci le foto di chi vuoi bene.
-É bellissimo Steve!- Lo andai ad abbracciare.
-A quanto pare il ghiacciolo ci sa fare con i regali.- Disse Tony quasi serio.
- Ho solo pensato a quello che poteva piacere a Katy, A quanto pare ho visto giusto.- 
-Ragazzi qui ci vuole un giro di shots per festeggiare.- Disse Clint mettendo chissà quale miscuglio di liquori in doversi bicchierini e bevemmo tutto d'un fiato. 
Quando eravamo quasi alla fine di tutto sentii un rumore strano provenire dal piano di sopra e mi guardai con Wanda che posó il sacco, anche gli altri erano sull'attenti, infatti ci fu un attimo di silenzio, poi un paio di vetrate si ruppero vedemmo gli uomini incappucciati del giorno prima per tutto il salone.
Iniziammo a comvattere, non dovevano arrivare nel laboratorio alla stanza inferiore.
Io ero armata di ogni singola bottiglia di alcol o meno che mi passava tra le mani, ero nascosta dietro la zona bar.
-Nat! Dammi un'arma!- Era vicino a me, le bottiglie erano finite, dovevo pur difendermi con qualcosa.
Mi passó una delle sue pistole cariche e tornó a combattere, stavo per uscire anche io allo scoperto quando vidi uno di quegli uomini uscire dalla stanza, lo seguii con molta cautela, poi quando vidi che era diretto al laboratorio decisi di fermarlo.
Diedi un colpo di pistola che colpì la maniglia di metallo , Non miravo alla maniglia, ma a lui, alla sua testa.
-Fermo dove sei!- Esclamai facendolo voltare , lui per tutta risposta cacció la sua pistola e inizió a sparare nella mia direzione, fui lenta dato che un proiettile mi colpì di striscio la spalla sinistra. 
-Ora mi hai fatto incazzare!- Dissi iniziandogli a sparare, stranamente lo colpii disarmandolo e poi lo colpii alle gambe per farlo cadere, una volta a terra mi avvicinai e iniziai a tirargli in faccia con il manico della pistola.
- Ti avevo detto di fermarti.- Dissi una volta che era lì a terra privo di sensi.
-Katy!- Tony corse verso di me e mi abbracció. 
-Stai bene?- Chiese guardandomi la spalla.
-Oh si , non è nulla, te invece sembri grave!-
-Un occhio nero e un labbro spaccato, niente di grave .-
-Siete qui!- Era Steve seguito dagli altri.
- Lo hai steso tu?- Chiese Nat guardando il corpo privo di sensi .
- Si.-
-Credo morirà a breve, gli hai rotto mezza testa.- Disse Clint esaminando il corpo.
- Si . .. beh è stata legittima difesa.-
Mi parai subito.
- Non sono arrivati al laboratorio , vero?-
Chiese Thor.
-No, ma secondo me dobbiamo allontanarci da qua .- Tony era impazzito?
-Perché? - Chiese Wanda. 
-Tony ha ragione, sanno dove ci troviamo e se sono riusciti ad entrare non se lo faranno ripetere due volte prima di ritentare.- Visione aveva spiegato bene la situazione.
-Hanno manomesso Friday, quindi non funziona più niente per la nostra difesa.- 
-Dove possiamo andare?- Chiese Steve. 
- Io ho un'idea, preparate lo stretto indispensabile , ho un posto sicuro.-  Dissi.
Pensai che dato che Dave era morto e aveva un anno di affitto pagato , potevamo usufruire noi della sua casa o meglio appartamento.
Così una volta aver caricato tutto quello che ci serviva andammo in un quartiere vicino l'università. 
-Beh non è il massimo , ma almeno è un posto sicuro.-
Alla fine era un appartamento con due stanze matrimoniali, un salone con  divano letto , una cucina , una bagno e basta.
-Va bene già così.- Disse Nat. 
Era tutto ancora come lo aveva lasciato, lindo e pinto, niente cibo in frigo .
Se ricordavo bene aveva dei materassi gonfiabili in uno sgabuzzino in cucina.
Bingo, erano lì due materassi singoli che gonfiammo subito.
Clint e Thor dormiremo insieme in una stanza, Nat e Wanda insieme nell'altra, Tony sul divano letto ed io avevo optato insieme a Steve per il materassino dall'altra parte della sala, Visione non aveva bisogno del letto .
Quando tutti erano ormai belli che addormentati, sentii Steve avvicinarsi a me.
-Hey...- sussurró. 
- Non riesci a dormire?- Chiesi voltandomi verso di lui.
- Ho dormito per anni, posso fare a meno di qualche ora di sonno.-
Io mi accucciai a lui , il suo profumo, dio com'era buono e le sue braccia che mi stringevano mi facevano sentire al sicuro.
-Resti qui vicino a me?- Chiesi abbracciandolo.
-Certo.- Mi diede un bacio sulla testa.
Crollai poco dopo , forse per il troppo alcool, ma credo che fu una delle notti più belle della mia vita senza contare l'essere quasi stata uccisa.
 
 
 

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Capitolo 6
*** Segreti e scoperte ***


Pov Tony 
 
 
La mattina mi alzai tutto indolenzito, non ero abituato al divano letto, ne tantomeno a dormire insieme a tanta altra gente.
Fui il primo ad alzarmi , andai a vedere verso Katy, forse ero ancora intontito dal sonno, vedevo Katy e Steve abbracciati.  Che stessi sognando? Rimasi li a fissarli per qualche secondo poi andai in cucina, avevo fame.
Praticamente aprii ogni credenza , cassetto o qualsiasi cosa potesse contenere cibo, niente era tutto vuoto, di uscire non se ne parlava, così decisi di chiedere ad una mia conoscenza di portare qualcosa da mangiare per tutti.
Tornai in salone in attesa della spesa e mi sedetti al tavolo dove poco distanti da me i due piccioncini stavano dormendo.
Un senso di rabbia e delusione mi invase e decisi di svegliarli. 
-Avanti, sveglia!- Anche Visione  si ridestó dalla sua trance.
-Che succede?- Chiese Steve svegliandosi si soprassalto. 
-Tony?- Chiese Katy ancora assonnata.
-Succede qualcosa?- Mi chiese Visione.
-Succede che qualcuno qui ci sta prendendo in giro.-
-Possiamo spiegare...- Steve si alzò, era più alto e più forte di me, ma mi importava poco , Katy mi aveva mentito e per di più con Steve. 
-Ah si ? Sono proprio curioso.-
Mi sedetti sul divano in attesa di una risposta, anche Katy si alzò e si sedette davanti a me con una sedia del tavolo, Steve era dietro di lei e gli teneva le spalle.
-Volevamo dirtelo già ieri sera.... io e Steve stiamo insieme.-
-Da quanto? -  stavo facendo appello a tutte le mie forze per no  sbatterlo al muro.
-Due giorni. Èstato improvviso.-
-Sto parlando con Katy. - Dissi fissandolo.
-Tony, secondo te perché non te l'ho detto subito? - 
-A quanto pare hai un malsano piacere a dirmi cazzate.-
-No! Avevo paura di una tua reazione. Sei sempre buono con me , ma quando qualcosa non va nel verso che vuoi allora diventi una bestia!-
-Ma che succede qui?- Chiese Nat seguita da Clint, Thor e Wanda. 
-Divento una bestia perché non voglio che ti succeda nulla di pericoloso! Ma a quanto pare a te non frega nulla!-
-Ma a me importa, ti ho mentito due volte solo in vita mia! Ma l'ho fatto per buone ragioni!-
-Qui gli animi si stanno scaldando un po' troppo...- Clint cercó di mettersi in mezzo .
-Da quando nostro padre ti ha preso nella nostra famiglia credevo di poterti crescere bene, ma a quanto pare ho cresciuto una bugiarda.- Mi resi conto solo dopo qualche secondo ciò che avevo detto, guardai la faccia di Katy, da arrabbiata a spaesata.
-Cosa vuoi dire?- Chiese poi con un filo di voce.
-Forse è meglio sederci e parlarne con calma.- Disse Steve capendo la situazione che si era creata, per una volta ero d'accordo con lui.
-Magari con un po' di caffè...- Disse Nat .
-No, ora tu mi spieghi tutto e subito!- Disse Katy, cazzo mi ero messo all'angolo da solo.
Non toccava che dire la verità, prima o poi l'avrebbe scoperta, quindi... mi sedetti sul divano ed iniziai la mia storia.
-Nostro padre... come dire... lui aveva molti amici. Uno di loro una sera venne da noi , aveva un fagotto in braccio. Lui disse che stava scappando, sai quando pesti i piedi alle persone sbagliate paghi per i tuoi errori. Così ti lasciò a mio padre, era quasi la vigilia di Natale avevi quasi due mesi ,Nostro padre capì la situazione e ti prese con noi. Credo sia stato uno dei giorni più belli della nostra famiglia, le carte sono state falsificate, non volevamo far sapere agli altri che eri stata adottata, sennò saresti stata in pericolo anche te.-
Guardai Katy, aveva gli occhi pieni di lacrime e mi guardava con un misto di rabbia e delusione.
- Ti prego dimmi qualcosa...- Dissi .
-Per tutti questi anni mi hai mentito... ci eravamo promessi di dirci tutto .-
- Lo so ma in mia difesa posso dire che era solo per proteggerti.- Cercai una via di uscita.
Lei si voltò e a testa china andò in una delle camere.
-Beh che dire... una mattinata insolita.- Disse Thor.
- Quindi Katy non è veramente tua sorella?- Chiese Wanda ed io feci cenno di no. 
-Dopo 19 anni... ci credo che sia arrabbiata.- Disse Steve. 
-Con te io ho ancora un conto aperto!- Mi rialzati dal divano.
-Pensala come vuoi, non mi interessa! Amo Katy, ormai credo che ti sia chiaro! Per questo mi chiedo, perché se lei è felice devi rovinarle tutto?-
-Io non gli sto rovinando niente! Cerco solo di proteggerla!-
-Proteggerla? Tony se non ti è chiaro ha 19 anni, può sembrare una ragazzina ma sa cavarsela da sola! Ti rammento che ha ucciso un uomo il doppio di lei a sangue freddo! Penso che si sappia difendere da sola, solo che tu non lo vuoi accettare.-
Adesso il capitano mi faceva anche la ramanzina? No no no , non ci siamo proprio.
-Katy è l'ultima cosa che mi è rimasta, e la difenderó anche a costo della mia stessa vita.-
-Parlare con te a volte è come parlare con un montone!-
 
 
 
Poi Steve 
 
Se rimanevo qualche secondo in più lì lo avrei sbattuto al muro! Per carità voglio bene anche a Tony ma quando aveva certi atteggiamenti mi andava sui nervi, e per di più aveva ferito Katy. 
Andai verso la camera dove si era chiusa, Clint cercava di fargli aprire la porta, ma niente .
-Dai Katy sono io Clint, il tuo migliore amico.- Poi guardó verso di me rassegnato.
- Non vuole aprire.-
-Provo io...- 
Quando Clint tornó in salone Bissau alla porta.
-Katy... sono Steve .- Qualche secondo e sentii la serratura scattare, poi si aprì la porta ed entrai.
Non appena la vidi andai andai ad abbracciarla, odiavo vederla piangere .
-Hey tesoro...- Cercai di guardarla in faccia, da quando la conoscevo l'avevo vista piangere due volte soltanto e sempre per buone ragioni.
-Scusa...- Disse tra i singhiozzi.
- Non devi scusarti di nulla. Ascolta so che adesso sei furiosa con tuo fratello, ma ricorda comunque che lui lo ha fatto per il tuo bene.-
- Non metto in dubbio questo, ma è il fatto che mi ha mentito per 19 anni! Mi sono sentita tradita, soprattutto dopo che ci siamo fatti la promessa di dirci tutto.-
- Ci sono cose che devono comunque rimanere nascoste proprio per questo, per non far soffrire altre persone.-
Ci sedemmo sul letto e finalmente si stava calando anche lei.
-Dimmi che non lo hai picchiato.- Scherzó cercando di ridere, mi guardò negli occhi.
-Giuro che mi sono trattenuto... anche se a volte un pugno non glielo toglie nessuno.- Risi e lei con me.
- Questo voglio vedere sulle tue labbra... un sorriso, è una delle cose che mi piace più di te.-
- Il mio sorriso?-
- Si, da quando ti conosco hai sempre il sorriso, è una buona cosa.- 
La baciai e lei ricambió, neanche con Peggy avevo provato sensazioni così era stupendo.
 
 
Pov Katy 
 
 
Non so descrivere esattamente come mi sentivo... confusa? Triste? Presa in giro? Forse tutto questo insieme , per fortuna Steve mi tirava sul il morale, è una fortuna che sia entrato nella mia vita.
Sentimmo bussare alla porta poi si aprì, era Tony. 
-Potrei parlare da solo con mia sorella?- 
Steve mi guardò titubante sull'andare nell'altra stanza o meno.
-Tranquillo.- Gli dissi con un sorriso. 
-Sicura?-
-Si, se serve ti chiamo.- 
Lui per tutta risposta mi diede un bacio, è che bacio! Mentre Tony ci guardava in silenzio. Quando Steve uscì, Tony chiuse la porta alle sue spalle e si sedette sul letto vicino a me.
Ci fu un attimo di silenzio e devo dire fu alquanto imbarazzante, sentivo le lacrime premere di nuovo sui miei occhi.
- Non dovevo dirtelo così... ho sbagliato.-
Attenzione! Attenzione tutti! Tony Stark sta ammettendo di aver sbagliato!
-No, secondo te io non dovevo venirlo a sapere.- Dissi fredda.
Lui mi guardò, sospirò e poi rinizió a parlare.
-Tuo padre era un giocatore accanito, spendeva tutti i suoi soldi col gioco. Era arrivato a chiedere prestiti a degli strozzini, tu lo sai come sono quelle persone. Non sapeva come gestirti, aveva perso la moglie e la sua vita era in pericolo, se gli strozzini sapevano di te, tu saresti morta . Per questo il tuo vero padre ti ha portata da noi.-
-Per questo non hai detto niente? Avevi paura che quella gente avrebbe fatto del male anche a me?-
- Si... sai ho sempre voluto una sorella o un fratello minore, poi sei arrivata te. Dopo la morte dei nostri genitori mi sono ripromesso di tenerti al sicuro. Ma in questo momento ho fallito. E la cosa che mi fa più rabbia è che ti ho ferita.-
Non poteva dirmi così, ero arrabbiata con lui, perché allora avevo solo voglia di abbracciarlo e piangere?
Cosi feci, mi buttato su di lui cogliendolo alla sprovvista ma poi ricambió l'abbraccio. 
- Non hai fallito! Forse sono io che ho reagito esageratamente a questa scoperta, è solo che... era come se mi fossi sentita braccata. -
-Sei mia sorella, è il mio compito braccati ogni tanto.- Mi fece ridere mentre mi asciugava le lacrime. 
- Quindi tu e Steve... voi due state insieme?- Chiese poi titubante.
- Si.-
-Chi lo avrebbe mai detto!-
-É stata una cosa un po' improvvisa, nessuno dei due immaginava che l'altro ricambiasse.-
-Ma quando ti ho chiesto se tra te e Steve c'era qualcosa mi hai detto di no.-
-Ed infatti secondo me era così, io non ero sicura di quello che provavo, ma poi l'ho capito... grazie a Clint. -
-Clint!- 
- Si.-
-Ma sei felice con Lui? Si insomma è quello che vuoi? -
-In questo momento non posso chiedere di meglio.-
-Molto bene. Mi dovró rassegnare a vedervi insieme. Se lui ti fa felice allora.... va bene.-
Pronunciò quelle parole a fatica ma poi mi fece un sorriso sincero.
-L'unica cosa che non mi torna é ... se io e te non siamo fratelli di sangue, perché sembriamo uguali? Solo che io sono più bella!-
-E chi lo sa! La genetica è strana! E tanto per la cronaca, sono io il più bello.-
Ci fu una risata , poi ricordai di avere una fame da lupi.
-Tony io muoio di fame!-
-Per questo ho chiamato il bimbo ragno in nostro aiuto.-
-Povero Peter, non offenderlo così!- risi.
Uscimmo dalla cucina sotto lo sguardo indagatore di tutti, tranne di Peter che era arrivato da poco.
-Hey Peter!-
-Ciao Katy .-
Era sempre il solito timido. 
-Ottimo lavoro ragazzo! Quanto hai speso? - Chiese Tony cacciando il portafogli.
-100 dollari signor Stark. - 
-Ecco a te ragazzo, sei stato davvero prezioso.-
-Se posso fare altro... beh si sono qui , o meglio dall'altra parte della città! Non che mi dispiaccia portarvi la roba , ci mancherebbe.-
-Peter.... hai lezione tra 20 minuti... vai!- Disse Tony salitandolo.
- Si certo! Allora a presto! Signor Stark quando vuole sono a sua disposizione!-
-Grazie ora... vai!-
Peter ci aveva portato viveri per un esercito, ora avevamo tutto, dovevamo solo capire la funzionalità della pietra.
Così dopo una colazione tutti ci mettemo all'opera per decriptare quelle rune.
Dopo diversi e tanti, ma tanti tentativi, riuscimmo a decifrare il tutto.
-La cella di rubino racchiude la morte nera, al culmine della sua chiarezza separerà la sua morte.- Lessi la prima parte.
-Confortante...-Disse Clint . 
-Che altro dice?- Chiese Nat. 
-Per evitare ciò, là dove il sole 3 ore al giorno sta, in una grotta blu giacerá.-
-3 ore di sole al giorno?-
-L'islanda!- Esclamó Wanda. 
-Qui dice "in una grotta blu giacerá". Ok in islanda, dobbiamo trovare una grotta blu. Friday 2.0 fammi una scansione dell'intera islanda.-
-Hai aggiornato Friday?- Chiese Thor.
-Diciamo di si. Ci vorrà un po' prima che scannerizzi tutta l'intera zona, direi però che siamo a buon punto. Ora bisogna capire cos'è questa morte nera.-
-Una volta chiamavano la morte nera la peste.-
-No, la morte nera è stata riscontrata per la prima volta poco dopo la seconda guerra mondiale. Aveva sintomi come quando si è esposti a radiazioni potenti. Si verificò solo in islanda , In un piccolo villaggio di nomadi, morirono tutti qualche anno dopo in seguito a lacerazioni interne . Prima di morire la loro pelle si faceva nera e dopo la morte si sgretolava. La malattia se vogliamo chiamarla così, rimase lì, Non si diffuse.-
-Wow... ma tu come fai a saperlo?- Chiese Thor. 
- Ti ricordo che mi sto laureando in medicina w sto prendendo anche il master in malattie infettive. Era in un libro di malattie che ancora non si capisce la causa, lo avevo letto in biblioteca.-
-Quindi se esplodesse qui si espanderebbe?- Chiese Steve . 
- Non saprei, ma credo di sì. Alla fine in islanda nelle vicinanze c'era solo quella tribù quindi non si può dire con certezza se si possa trasmettere o meno.-
- Non riesco a capire... da dove viene? E perché l'hydra voleva usarla come arma?-
Nat aveva ragione, Ma Visione ci tolse tutti i dubbi.
-La pietra in realtà è energia, con buone attrezzature credo che l'uomo sia in grado di prendere tutta l'energia al suo interno e usarla per creare armi, come quando fu per lo scettro di Loki.-
- Quindi è una gemma dell'infinito?- Chiese Thor. 
-No, Ma l'energia è simile, solo che questa serve a distruggere, mentre le altre a procreare.-
Ok molto chiaro.
-Dobbiamo portare la pietra in islanda il prima possibile.-
Wanda aveva ragione, dovevamo sbrigarci.
-Dobbiamo recuperare il jet prima.- Disse Nat. 
- Quello non sarà un problema, ho il comando dal mio telefono, l'unica cosa che non possono manomettere , dobbiamo dargli solo le coordinate di dove arrivare e sarà li in meno che non si dica.- Grande Tony, era pieno di risorse.
Decidemmo di partire subito , Per fortuna che dentro il jet avevamo delle divise termiche, eccezione fatta per Tony che aveva il riscaldamento nell'armatura e di Visione e Thor che non sentivano freddo.
Con l'aiuto di Nat me ne misi una anche io, erano comode accidenti! 
-Ora capisco perché la preferisci ai jeans.- risi.
- Ti è andata bene che abbiamo quasi la stessa taglia.- 
Quando arrivammo mancava solo un'ora al tramonto, stavamo atterrando quando Steve mi prese una mano.
-Andrá bene!- 
- Lo so... solo che è la mia prima missione e credo sia normale essere un po' agitati.-
-Se sei agitata tieni, un sorso di questo è passa tutto.- Thor mi passó una boccetta e ne bevevo un sorso era disgustoso ma iniziai a sentire stranamente caldo.
-Ma cos'è?- Chiesi disgustata.
-Una sorta di pozione... serve per quando un Novellino parte in guerra ad Asgard. -
-Ragazzi pronti ad uscore? La temperatura è sotto lo zero di ben 50 gradi.- Disse Tony. 
Uscimmo dal jet e accidenti che freddo! Anche con le tute termiche si sentiva tutto!
Camminammo e camminammo finché non si fece buio .
- Non capisco qui il database dice che la grotta è qui.-
-Magari si sbaglia.- Disse Clint battendo i denti. 
-Forse più avanti semmai....ah!-
Non finii la frase che precipitai nel vuoto, atterrati su un cumulo di neve.
-Katy stai bene?- Arrivò subito mio fratello.... bello saper volare eh?
- Si si tutto bene.-
-Credo che l'abbiamo trovata Ragazzi!- 
Mi voltai, e davanti a noi una grotta blu , meravigliosa.
-Scendiamo!- Disse Steve all'auricolare.
Finalmente eravamo giunti alla meta, strinsi la tasca interna dove avevo la pietra , c'eravamo quasi.
 
 
Continua, che ne dite?
 

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Capitolo 7
*** Lotta ***


Pov Katy 
 
 
 
Finalmente eravamo arrivati, l'entrata della caverna era enorme e a me sinceramente incuteva terrore. Quando gli altri ci raggiunsero, con molta cautela ci addentrammo dentro la grotta. Era enorme , si vedeva poco e niente, infatti Nat e Wanda fecero luce con delle torce. 
C'erano stalattiti ovunque, anche se devo dire la temperatura li dentro era più alta rispetto a fuori. 
Procedeva tutto bene , finché qualcosa fece spegnere le torce , è non erano le batterie dato che erano nuove. 
- Ci sono altre persone oltre a noi.- Visione era riuscito a captare altre presenze.
-Quanti?- Chiese Steve, io ero vicina a lui , se sarebbe successo qualcosa almeno ero al sicuro. 
-Almeno 10 ... Non capisco da dove vengano, ma li sento.- 
-Molto bravi... davvero!- Un battito di mani ed una voce femminile , tutto d'un tratto le torce si riaccesero ed illuminavano anche se poco i volti dei nostri avversari.
Un volto spiccó tra tutti, una ragazza vi, dai capelli lunghi , la pelle chiara e gli occhi blu . La conoscevo, era contro di lei che mi ero battuta per l'esame dello shield.
-Ma io ti conosco! Abbiamo combattuto una contro l'altra all'esame dello shield!-
-Vedo che ti ricordi di me. Beh ti era andata abbastanza bene , solo un occhio nero e qualche ammaccatura, Fury mi ha bloccata sennò saresti morta.-
-É stata lei a farti l'occhio nero?- Chiese Clint con un sorrisetto.
- Ti manda lo shield?- Chiese Tony. 
-Neanche per sogno, dopo quello che stavo per fare a lei, non mi hanno accettata. Ma qualcun altro ha visto in me il potenziale che gli serviva.-
-E quindi chi sarebbe il tuo capo? - Steve... sempre molto diretto.
-Credo che alcuni di voi conoscano il dottor Minkus.-
Il volto di Clint e Nat rimase attonito a quella frase.
-Chi diavolo sarebbe?- Chiese Thor.
-Un dottore che progettava armi chimiche e radioattive per il miglior offerente.- Disse Nat. 
-Credevo che fosse morto ad Amsterdam tempo fa , in una missione.- Disse Clint tenendo l'arco sempre teso.
-Ma quanto siete noiosi... io direi di passare subito all'azione. Uccidere gli altri, io penso alla ragazza.-
Ecco stava venendo verso di me, meno male che Nat mi aveva lasciato qualche pistola e coltelli vari.
Inizió una battaglia, vedevo che Steve assieme a Tony cercavano di venire verso di me ma venivano attaccati di continuo, mentre quella ragazza si avvicinava sempre di più a me con fare tranquillo , io cercai di sparargli ma in penombra e con quel casino avevo paura di colpire qualcuno della squadra, lanciai comunque un colpo, sfortunatamente colpii una spalla dell'armatura di Tony. 
-Hey Kat! Ma da che parte stai?- Tony si era voltato con nonchalance verso si me cercando poi di colpire la ragazza che veniva verso di me , Ma fu distratto da un nemico che gli si aggrappó al collo.
Riposi la pistola e presi il coltello, forse con quello avrei fatto meno danni.
-Ricordi come è finita l'ultima volta ? Questa volta sarà peggio!- Iniziammo a combatyere, più che altro io scappavo! Mi aveva fatto fuori già una volta, figuriamoci una seconda!
-Dove scappi? - Mi sentii sollevata in aria e scagliata contro una parete, un dolore alla testa si fece sentire bello forte.
- Ma che diavolo...?- Chiesi rialzandomi.
- Ti piace? Il dottore ha fatto esperimenti si di me, ora posso muovere tutto intorno a me, comprese le persone, utilizzando solo la forza della mente.- E riecco che volavo di nuovo su una parete.
-Cazzo...- Sussurrai dolorante.
- Era arrivata vicino a me, io ero ancora chinata, Cacciai il coltello dalla tasca e quasi miracolosamente riuscii a colpirla di striscio sulla guancia e mentre lei ancora era incredula cercai di scappare, nel buio non sapevo dove andare, la luce era davvero poca che inciampa e finii giù per qualche precipizio, almeno credo. 
Mi procurai una distorsione alla caviglia destra , ero lì a terra quando qualcosa attirò la mia attenzione, affianco a me c'era un piccolo tunnel,qualcosa luccicava al suo interno e ci entravo senza problemi. Striscia in quel tunnel e appena potei mettermi in piedi lo feci, camminato nel buio vai, si sentivano ancora i rumori della battaglia in lontananza, arrivai alla fine del tunnel e ad accogliermi c'era una stanza illuminata di blu, al centro un piedistallo di ghiaccio illuminato , notai solo dopo che la bionda mi aveva seguita, ecco ed ora che cazzo facevo? Con una distorsione ed incapace di combattere ero inutile.
- Mi hai rovinato lo zigomo!- Disse furiosa.
-Beh tu lo hai rovinato prima a me , direi che siamo pari.-
-Brutta ragazzina come osi !- E rieccola all'attacco, Ma perché non la faceva finita con i suoi poteri? Insomma poteva uccidermi subito, perché non lo faceva?
Dire che le presi di Santa ragione è dire poco, praticamente mi massacró, cercai di reagire ma era troppo veloce per me.
Ero lì a terra distrutta, quando sentii una sua mano frugare nella mia tasca, un attimo di distrazione gli conficcai il coltello nel collo, indietreggió andante e i credula.
-Regola numero uno, mai abbassare la guardia .- Dissi cercando di alzarmi.
-Ma-ledetta...- Cadde a terra esaltando l'ultimo respiro. 
Mi alzai con le ultime forze che avevo e misi la pietra su quel piedistallo, non succedeva nulla, perché?
-Katy!- Urlò Steve facendomi sobbalzare.
- Non funziona!- Dissi allarmata.
-Come non funziona?- Chiese Clint seguito dagli altri.
-É ancora luminosa É fa ancora questo strano ronzio.- Dissi mentre Steve mi sorreggeva.
- Ma nel libro si diceva che bastava rimetterla a posto.- Disse Tony. 
Da sotto la roccia ghiacciata notai come qualcosa di metallico.
-Che cosa c'è li sotto?- Chiesi avvicinandosi con la mano.
-Sembra una macchina.- Disse Wanda.
-Riesci a rompere il ghiaccio?- Chiese Nat. 
- Si certo!-
In un attimo Wanda riuscii a liberare la parete dal ghiaccio .
Era una cella di contenimento di vibranio... si aprì, Ma che diavoleria Era?
Al suo interno rivelava un altro altarino con una cupola sopra .
-Deve essere questo il vero altare dove posare la pietra.- Disse Clint. 
Decisi di provare, presi la pietra e con molta fatica dato che sono quasi stata uccisa la poggiai sul piedistallo, ma tutto d'un tratto la cupola e la porta si chiusero ed io rimasi li intrappolata.
-No!- sentii dall'altra parte della porta.
Steve cercó in tutti i modi di aprire quella porta.
-Lascia fare a me!-Tony inizió a scagliargli contro qualsiasi arma avesse.
Intanto dentro quella cella il caldo aumentava , il rumore della pietra aumentava e anche il colore.
Cercai un modo per aprirla dall'interno ma niente. Ora avevo paura, il mio sguardo andò su Steve che lo vidi... si sentiva impotente insieme agli altri che cercavano in tutti i modi di liberarmi.
- Ti tireremo fuori da lì. - Disse preoccupato.
Il rumore cessò, girai lo sguardo ed un bagliore rosso avvolse l'intera cella venni travolta da un'onda di energia, scagliata contro il muro non riuscivo a muovermi, un dolore lancinante invase tutto il mio corpo... sembrava che stessi andando a fuoco, poi il buio.
 
 
 
Poi Steve
 
 
No! Non potevo perderla! Quando sentii le sue urla di dolore da oltre la porta mi venne quasi un infarto.
-Katy!- Urlò Tony battendo i pugni alla porta.
Io e gli altri ancora cercavamo di aprirla, Tony era sotto shock, io mi feci forza per non crollare. 
Alla fine tutto tacque, la luce cessò e la porta si riaprí .
Inutile dire che ci precipitammo tutti su Katy, era lì stesa priva di sensi .
-Friday, funzioni vitali!- 
- Il soggetto è stato esposto a forti radiazioni, battito cardiaco pericolosamente basso, lesioni sul 90 percento del corpo, urge una culla rigenerativa.-
-Dobbiamo sbrigarmi!- Clint aveva ragione.
Tony era il più veloce di noi così in volo la portó fino al jet dove c'era un prototipo della culla, Non come quella originale, ma almeno gli avrebbe salvato la vita.
Quando arrivammo noi era già li dentro con solo una canotta e un pantaloncino.
-Dobbiamo partire subito!- Esclamai .
Partimmo la tensione era alle stelle e io non mi scostavo da vicino Katy , neanche Clint, Tony e Nat pilotavano, mentre Thor e Wanda per la tensione camminavano avanti e indietro, Visione invece era impassibile.
- Ti prego non abbandonarmi ora.- Sussurrai, come se potesse sentirmi.
Arrivammo alla Stark tower, Tony aveva chiesto alla sicurezza di accettarsi che il luogo era sicuro, a quanto pare lo era , finalmente si tornava a casa.
Arrivati non perdemmo tempo, la dottoressa Cho era arrivata non appena Tony l'aveva avvertita e assieme al suo gruppo di medici la trasferì nella vera culla.
Io rimasi sempre affianco a lei, anche Tony. 
- Non mi sono mai sentito più inutile in vita mia.- Disse rimanendo con lo sguardo fisso sulla culla.
-Siamo in due allora. -
-Credevo di poterla proteggere in qualunque situazione, Ma mi sbagliavo.- Continuò. 
-Molte volte forse è proprio la persona stessa che non vuole farsi proteggere.- 
-Sai... É fortunata ad avere te. Sarai un buon compagno.- Mi diede una pacca sulla spalla e si alzò, fece per andarse ma lo bloccai.
-Te ne vai?- Chiesi curioso.
- In due siamo troppi. Ha te , stai con lei quando si sveglierà, sarai la prima persona che vorrà vedere.- E continuò verso la porta.
La dottoressa era ancora in dubbio se sarebbe sopravvissuta o No, ma lei era forte, doveva farcela.
-Ce la farai... ne sono sicuro! Devi!-
 
 
 
Pov Katy 
 
 
Sete, ecco cosa sentivo, la gola in fiamme e la testa pesante.
Non sentivo il mio corpo, ma ben presto un formicolio mi invase.
La prima cosa che sentii esa una mano calda sopra la mia.
Aprii gli occhi, ma non appena lo feci la luce era troppo forte e li richiusi.
-Tranquilla chiudo la tenda.- Era la voce di Steve, dio com'ero felice di sentirla.
-Steve...- la mia voce risuonó come un sussurró, la gola bruciava troppo.
- Si... sono proprio io.- Mi bació  la fronte.
Aprii gli occhi, con le tende chiuse era meglio, anche se un po' ancora mi dava fastidio.
- Come ti senti?- Chiese, aveva delle occhiaie da far paura, di sicuro non aveva dormito.
- Ho sente.-
Lui prese la brocca sul comodino e un bicchiere e mi aiutò a bere.
-Come... che cos'è successo? Non ricordo.- Dissi mettendomi seduta bene.
- La pietra è esplosa, fortunatamente stando li dentro ne il virus ne le radiazioni sono uscite, ma tu eri lì dentro.
Solo dopo che l'esplosione è terminata la porta si riaprí, eri lì stesa a terra priva di sensi. Non puoi immaginare la paura di tutti.-
- Mi avete messo nella culla?- Chiesi ricordandomi qualcosa.
-Si, sei stata li dentro per quasi una settimana.-
-Ricordo che mi parlavi.- Dissi con un sorriso.
-Davvero?- 
- Si. Ma con tutte quelle radiazioni come faccio a non essere morta?-
-Beh... Non lo sappiamo , ma....-
Era titubante, perché era titubante?
- Ma?-
-Le radiazioni hanno cambiato il tuo DNA , da fuori non si nota molto, ma dentro a quanto pare hai un potere rigenerativa delle cellule.-
- Come non si nota molto da fuori? - Chiesi preoccupata, che fossi diventata un mostro?
Lui mi passó lo specchietto e a prima vista non notai mia di strano, poi lo notai, i miei occhi avevano delle venature rosso rubino.
- Non posso crederci.-
-Noi meno di te... a quanto pare il tuo corpo di cura da solo, un taglio resta aperto per 2 minuti e poi si richiude da solo.-
-Utile come cosa!- Risi.
- Non puoi capire la paura che ho avuto di perderti.- Disse dandomi un bacio.
- Anche Io! - 
Si sentì il mio stomaco brontolare e mi miei a ridere.
-Fame?- Chiese Steve. 
- Non immagini quanto!- Risposi .
- Ti porto qualcosa!- Disse alzandosi.
-Aspetta, vengo anche Io! Non voglio rimanere qui!- Dissi alzandomi, notando che ero quasi mezza nuda.
-Meglio che mi vesto prima.- 
- Si direi di si.- Divenne rosso.
- Non sembra però che ti dispiaccia molto!- Risi prendendo una vestaglia dall'armadio della sala dell'infermeria .
-Poi ci sarà una sorpresa...- 
-Che tipo?- Chiesi curiosa tornando da lui.
-Vedrai.-
Andammo in cucina , era ora di pranzo e tutti erano lì a mangiare, Non appena mi videro rimasero muti , come se avessero visto un fantasma.
-Vi prego dite qualcosa.... qualunque cosa.- Dissi arrossendo.
- Come ti senti?- Chiese Clint . 
-Mai stata meglio!- Sorrisi.
Ci fu un sospiro di sollievo e poi tornó tutto come prima, a ridere e scherzare, il mio sguardo andò a Tony non appena mi sedetti era frustrato.
Cercai di non pensarci e Mangiai il doppio di tutti.
Solo dopo pranzo, dopo che Clint mi spupazzó (come diceva lui) e credo che Steve sia stato anche un po' geloso, ma Clint lo rabboní subito, andai in camera di Tony prima di tornare in camera mia.
-Tony!-
-Entra sono un attimo impegnato!-
Entrai e lo trovai sotto il letto a raccogliere uno dei suoi orologi.
Gli saltai addosso abbracciandomi, lo soffocati quasi.
-Sicura di star bene?- Chiese poi ispezionandomi. 
-Mai stata meglio.-
Mi rimase a fissare negli occhi e poi mi sorrise.
- Il rosso ti dona.- 
Sorrisi all'affermazione .
-Steve ti ha fatto vedere la sorpresa?-
- Non ancora... quindi niente più rancori con Steve? Sicuro?-
-Assolutamente sicuro. Ora vai a vedere la sorpresa, ti piacerà. -
Gli diedi un bacio sulla guancia e corsi via, Ma mentre ero sulla porta mi bloccai.
-Tu sicuro di star bene?-
-Male stato meglio!-
Dopo quelle parole corsi verso camera mia, ma la trovai vuota ad eccezione della scrivania che ancora aveva le sue cose sopra.
-Che ci fai qui?- Steve arrivó alle mie spalle con un sorriso.
-Beh è la mia stanza o sbaglio?-
-Sbagli!-
-Credo di essere più che sicura...-
-Vieni con me...- 
Mi condusse verso un'altra stanza , ne avevamo tante li dentro e quando aprì la porta della stanza rimasi a bocca aperta.
Un letto matrimoniale bianco e grigio, un armadio enorme, una scrivania e un bagno. Le pareti erano di un grigio chiaro che con la luce erano davvero belle.
-Questa sarà la nostra nuova stanza.- Disse baciandomi il collo.
- Ma è bellissima. È stata una tua idea?- 
-No di Tony, un suo regalo.-
- Non ci posso credere!- Esclamai.
-Abbiamo una stanza tutta per noi adesso.-
-Immagino la prima sera sarà battezzata alla grande.- Risi.
-Immagini bene. - Rise lui.
Era un lato di Steve che stavo imparando a conoscere e apprezzare, non era un santo dopo tutto.
A cena ringraziai Tony che disse di non fare troppi danni quella sera, non c'era niente di male nel dirlo, se c'eravamo solo io e steve, Peccato che erano presenti anche gli altri e il ché fu imbarazzante.
Quella notte credo sia stata una delle più belle e perfette della mia vita, ero viva, tutti noi lo eravamo, ero con Steve e il resto della famiglia, si perché non eravamo solo una squadra, Ma anche una famiglia.
 
 
 
Continua, siamo quasi alla fine, che ne dite? 
 

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