Code Time - Quando il tempo si confonde

di Zephyr Sensei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio del viaggio ***
Capitolo 2: *** Preparazione ***
Capitolo 3: *** Rapimento ***
Capitolo 4: *** Rivelazione ***
Capitolo 5: *** Massacro ***
Capitolo 6: *** Lutto ***
Capitolo 7: *** Arresto ***
Capitolo 8: *** Ricerca ***
Capitolo 9: *** Drogato ***
Capitolo 10: *** Gas ***
Capitolo 11: *** Arriva Suzaku ***
Capitolo 12: *** Kallen ***
Capitolo 13: *** Paradosso spazio-temporale ***
Capitolo 14: *** Piccola Vittoria ***
Capitolo 15: *** Madre ***
Capitolo 16: *** Partenza ***
Capitolo 17: *** Nel futuro ***
Capitolo 18: *** Fleya ***



Capitolo 1
*** Inizio del viaggio ***


Capitolo 1

Anno 2038 – Tokyo – Laboratorio Scientifico n.9239

All'interno di un lugubre laboratorio scientifico composto da una grande stanza di circa 300mq e altre 8 stanze più piccole Nina Einstein, una scienziata radiata dall'ordine scientifico per le sue idee eccentriche, avvia la macchina più grande presente nella stanza principale. Il cognegno in questione è composto da 3 cerchi in metallo dal diametro di 5 metri il primo, 4,8mt il secondo e 4,6 il terzo. I tre cerchi sono entrambi inseriti uno dentro l’altro a formarne un’unico e spesso cerchio che però, all’accensione della macchina si rivela frammentandosi in 3 parti, appunto i 3 cerchi, che iniziano a ruotare uno sull'altro come a voler imitare il moto perpetuo di qualche vecchio soprammobile anni 90. Attivati i cerchi alle spalle di Nina si avvicina un uomo sui 30anni, completamente nudo, visibilmente palestrato, alto circa 190 cm, dai capelli castani, occhi azzurri e carnagione chiara. L’uomo si posiziona alla destra di Nina e inizia a osservare la scienziata. La donna lo nota e così si rivolge a lui:

-Tu.. E’ l’ora..-

-Affermativo.-

-Se fallisci... farai meglio a non farti mai più rivedere è chiaro?-

-Affermativo-

-Ora ti invierò nel 2017 più precisamente arriverai li il 13 Aprile, solo un giorno prima di quell’evento. Fa attenzione... quel periodo storico non è noto per essere stato il più pacifico della storia di Britannia e tu arriverai proprio in quello che è stato un brutto momento per il Giappone e per Tokyo in particolare....-

-Non si preoccupi Nina Einstein-

Nina annuisce all'uomo e così inizia a inserire alcuni parametri come data e anno su una delle console di controllo della macchina che aveva attivato poco prima. Nel frattempo l’uomo misterioso si avvicina alla macchina e quando si trova a circa 5 metri di distanza dalla stessa si ferma e inizia a fissarla immobile. Nina continua a digitare comandi sulla console e a un tratto i tre cerchi che compongono la macchina si fermano in un lampo tornando alla posizione iniziale. In quel momento l’uomo misterioso inizia a muoversi e camminando lentamente, con atteggiamento freddo e impassibile, si posiziona al centro dei 3 cerchi. Quando accade Nina riavvia la rotazione degli stessi e l’uomo inizia a levitare all'interno del sistema che nel frattempo comincia a emettere una luce bluastra e delle scariche elettriche simili a piccoli fulmini. L'energia si intensifica sempre più e quell'accumulo energetico culmina con un lampo accecante seguito da una piccola esplosione. Quando tutto è finito la macchina è distrutta e Nina inizia a ridere come in preda a una psicosi.

 “SI!! CI SONO RIUSCITA!! SI!” Pensa malefica.


13 Aprile 2017

 Tokyo – Base Ordine dei Cavalieri Neri – Ufficio di Zero             

All'interno dell’ufficio del Leader Zero si trovano lo stesso leader assieme a CC e Kallen, intenti a discutere della Regione ad amministrazione speciale Giappone, la cui inaugurazione si sarebbe tenuta esattamente il giorno successivo e alla quale avrebbe presenziato Euphemia Li Britannia, ideatrice e promotrice della regione stessa.

-Zero.. non mi fido di quella principessina delle bambole! Tu che hai in mente?-

-Lascerò scegliere ai Giapponesi Kallen, se non lo facessi non sarei diverso dai Britanni, non credi?-

-Certo però... però Zero.. sappiamo entrambi che questo è probabilmente un inganno! Che aspettiamo?- Chiede Kallen nervosa per la situazione.

-Non abbiamo prove per dimostrare la tua teoria, per questo aspetteremo eventuali sviluppi- A parlare è CC.

-Esatto CC, io vedrò di discutere con Euphemia per capire se sta mentendo o no, indagherò personalmente cercando di avere un colloquio con lei prima dell’inaugurazione della regione speciale- Conclude Zero.

-E io che cosa dovrei fare?- Chiede la rossa.

-Posizionati assieme a Todoh e gli altri sul monte Fuji con il Guren, in caso di emergenza interverrai- Conclude CC.

-Va bene... Ma ricorda bene una cosa! IO PRENDO ORDINI SOLO DA ZERO!- Conclude alzando la voce e uscendo dall'ufficio.

-Lo so Kallen... –Ridacchia-  che inutile orgoglio funzionale al nulla-

Zero resta in silenzio a valutare il piccolo altergo delle due donne e pensa scocciato “Guarda un po se devo essere conteso da due donne anche quando cerco di cambiare questo mondo... Non bastava Shirley?”


Ghetto di Shinjuku

Un Britanno all'interno di un frame sta pattugliando la zona e si trova vicino a un palazzo diroccato di 30 piani. All'interno della cabina il pilota è molto annoiato, sorvegliare il ghetto è diventato noioso da quando la principessa Euphemia ha annunciato la creazione della regione speciale, nessun Giapponese è più insorto da quel giorno. A un tratto il pilota nota un bagliore intenso provenire dall'altro lato del palazzo, ma pensa sia stata solo la sua immaginazione, dato che lo scanner non ha rilevato nulla giusto un secondo prima. Un attimo dopo però altri bagliori seguiti da rumori simili ad esplosioni elettriche risuonano nell'aria e così il soldato decide di andare a vedere cosa stia accadendo. Si avvicina prudentemente alla zona.

“Devono esserci state delle perdite di energia, meglio fare attenzione” Pensa.

Nel punto in cui presume sia avvenuto il fenomeno si è alzata una nube di polvere e così il soldato attende che la stessa si diradi. Quando si inizia a vedere qualcosa il pilota nota un uomo di circa 190cm d’altezza, magro, muscoloso e completamente nudo che si trova a terra in posizione fetale, come fosse morto. Il soldato, grazie allo zoom del suo frame, riesce a intravedere il volto e pensa subito si possa trattare di un Britanno, così scende dal frame e si dirige verso di lui per aiutarlo.

-Hey signore! Mi sente? –Afferra la sua radio- Centrale, un ferito nel ghetto di Shinjuku... anzi no... un morto... inviate una squadra!- Conclude l’uomo riponendo la sua radio.

L’uomo misterioso apre di scatto gli occhi, spaventando a morte il pilota Britanno che per tutta risposta scatta in piedi ed estrae la sua arma.

-Hey aspetta! Tu non respiravi ma... forse ho visto male. Si identifichi!- Esclama abbassando di poco l’arma che impugnava.

-E’ consigliabile abbassare l’arma- Afferma freddo l’uomo misterioso mentre si alza da terra.

-Se ha paura delle armi si identifichi e la abbasserò! E’ stato aggredito dai terroristi Eleven?-

L’uomo misterioso lo osserva lentamente da capo a piede, come se cercasse qualcosa che il pilota indossa, per poi prendere la parola:

-Quella è una divisa da soldato semplice Britanno, pressoché identica a quella indossata dagli eleven in questo settore?-

-Si ma.. perché lo chiede? Stia fermo! Ora attenda l’arrivo della squadra di soccorso per favore!-

-Sia la sua divisa che la sua arma sono compatibili- Afferma l’uomo iniziando a camminare verso il pilota.

Il pilota, spaventato dall'uomo, gli intima più volte di fermarsi e quando ciò non accade esplode un colpo di pistola che centra al petto l’uomo.

-Hey aspetta!! No non è possibile!! Che razza di mostro sei! NON FARLO! NOOOO TI PRE..G....-

Le urla del Britanno risuonano nell'aria per alcuni istanti per poi troncarsi in un istante, seguite da un cupo silenzio.

 

Ghetto di Shinjuku – Avamposto di comando Britanno

All’interno di un carro governativo si trova l’avamposto del ghetto, nella sala comandi si trova solo un ufficiale di grado comandante assieme a cinque soldati semplici. Uno dei sodati legge il rapporto di una delle squadre di soccorso e allarmato va verso il comandante per riferire.

-Signore! Abbiamo inviato una squadra dopo una richiesta da parte di un frame di pattuglia per il ritrovamento del cadavere di un civile- A parlare è uno dei soldati semplici.

-E quindi?- Risponde il comandante Britanno.

-Beh.. abbiamo trovato un cadavere ma... non era quello di un civile bensì quello del pilota del frame che ha inviato la segnalazione, era completamente nudo e la sua arma era scomparsa... assieme al suo frame...-

-CHE COSA!? Mi sta dicendo che uno dei nostri piloti si è fatto uccidere e soffiare il frame da sotto il naso?- Conclude il comandante furibondo.

-Si signore.. il problema sono le modalità della morte, chiunque sia stato gli ha letteralmente frantumato il cranio-

-Lo avrà stordito in qualche modo per poi finirlo con il suo stesso frame, brutto modo di andarsene...-

-Si signore...-

-Ad ogno modo il governatore non la manderà giù! Ci farà giustiziare! Presto, cercate il colpevole ed eliminatelo, poi fate rapporto immediatamente!-

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Capitolo 2
*** Preparazione ***


Capitolo 2

Tokyo – 13 Aprile - Ufficio del governatore Cornelia Li Britannia

Cornelia è sola nel suo ufficio e lavora a varie scartoffie al fine di verificare che sua sorella Euphemia non abbia commesso errori nelle pratiche burocratiche della regione ad amministrazione speciale. Ad un tratto bussano alla porta e lei con grande tranquillità da il permesso di entrare a chi vi è dietro.

-Buon giorno vostra altezza-

-Guildford, buon giorno a te.-

-Principessa, ho un rapporto da parte del quartier generale distanza nel ghetto di Shinjuku-

-Proprio ora? D'accordo... cosa vogliono da me questa volta?-

-Sembra che sia stato rubato un frame e poi... beh il pilota del frame è stato spogliato da capo a piedi oltre a essere ucciso in modo brutale-

-Un frame rubato e un pilota nudo e ucciso... devono avergli rubato la divisa e il frame.. Cosa c’è di strano? Non possono rintracciare il frame tramite il transponder? Potremmo avere un infiltrato tra le nostre fila ora-

-Il transponder del frame è stato disattivato, inoltre il comandante del settore è rimasto impressionato dai referti dell’autopsia-

-Bene, illustrameli-

-Inizialmente si pensava che chi ha rubato il frame avesse schiacciato la testa della vittima con il frame, frantumandola... ma il referto ha evidenziato che è stata una mano umana a compiere l’azione, una mano verosimilmente appartenuta a un uomo di alta statura...-

-Una mano umana? Vuoi dire che un criminale ha stritolato la testa di un soldato a mani nude per poi spogliarlo e rubargli il frame? Questo è impossibile!-

-Mia signora.. il referto è molto chiaro, l’ho letto e riletto.. e il medico ha esaminato il cadavere almeno 5 volte... Non c’è dubbio... E’ stato un uomo a frantumare la testa di quel pilota...-

-Forse era drogato?-

-Anche se così fosse.. non si può frantumare un cranio umano in quel modo... Principessa Cornelia.. la testa di quel poveretto è stata fatta in mille pezzi, dalle immagini sembrava un biscotto sbriciolato... non avrei voluto mostrargliele ma... credo sia il caso..- A quel punto Guildford estrae delle piccole foto dalla tasca dei pantaloni e le mostra a Cornelia.

-Non sono una bambina Guildford ormai dovresti saperlo –Prende le foto dalle mani del cavaliere- MA CHE DIAVOLO! Chi ha fatto questo?!-

-Mia signora la prego si calmi!-

-NO AFFATTO! Preparati! Andiamo in quel ghetto! Chiunque sia stato deve essere fermato!-

-Yes! Your Highness!-

Tokyo – 13 Aprile - Ufficio del vice governatore Euphemia Li Britannia

Euphemia si trova ne suo ufficio intenta a compilare scartoffie e rispondere a varie telefonate, tutto è pronto per l’inaugurazione della regione speciale, manca solo da dare a Suzaku qualche commissione da sbrigare. La rosa fa quindi chiamare il cavaliere che arriva in pochi minuti per poi bussare alla sua porta. La ragazza lo invita a entrare e lo fa accomodare su di una delle sedie poste di fronte alla sua scrivania. La principessa non dice una parola e il cavaliere si mostra incuriosito e stranito al tempo stesso.

-Principessa Euphemia, posso chiedere perchè mi ha fatto chiamare?-

-.......-

-Euphi?-

-Un secondo solo Suzaku.. sto impazzendo con tutti questi documenti-

-Posso aiutarti in qualche modo?-

-Si certo, sposta quel mucchio di scartoffie che sono vicino al mio gomito da qualche parte-

Suzaku si appresta a spostare le scartoffie su di uno scaffale in radica di noce presente nell'ufficio per poi mettersi in piedi e chiedere alla principessa se vi era altro che lui potesse fare per ridurre il suo carico di lavoro. La rosa afferma che avrebbe dovuto sbrigare delle commissioni per poi andare a vedere che stava succedendo a Shinjuku raccontandogli di un omicidio, con vittima un pilota di frame, dalle strane e misteriose circostanze. Euphemia spiega anche che era estremamente necessario sia indagare, per capire se il delitto potesse avere legami con la cerimonia del giorno successivo, sia per le strane modalità con il quale è stato compiuto. Il cavaliere domanda quali siano state le modalità dalla principessa definite strane, ma la ragazza si riserva di non rispondere affermando che sarebbe stato Guildford a spiegargli ogni cosa nei dettagli. A quel punto Suzaku si mette sull'attenti e dopo aver salutato Euphemia parte alla volta del ghetto.

Ghetto di Shinjuku

Un frame, accompagnato da ben 10 unità di fanteria, va alla ricerca del colpevole del delitto avvenuto poche ore prima ai danni del suo collega pilota che era stato brutalmente assassinato.

-Qui A4, fanteria nessun segno?-

-Unità 1, nessun segno-

-Qui A4, bene continuiamo a procedere-

Soldati e frame continuano a muoversi percorrendo circa 3km per finire in un quartiere più piccolo e con edifici più bassi e logori, con una fitta rete di macerie che circonda l’area. Gli edifici sono per lo più diroccati o crollati e per quelle vie pare che nessuno viva più da tempo. I soldati iniziano a camminare e il frame si ferma in un punto, dato che le sue dimensioni gli impediscono di andare oltre viste le strette vie. I soldati di fanteria procedono e si muovono per circa 500mt, nel frattempo il pilota di frame quasi si addormenta all'interno della sua cabina, stremato dal turno precedente svolto di notte e per il quale non si era nemmeno riposato un minuto.

-Qui è l’unità 5, mi ricevi B12?-

-S...Sih.. Si Unità 5, avete trovato qualcosa?-

-No signore, procediamo oltre?-

-Ovviamente, io vi osserverò dal visore del frame-

“Come no... stava dormendo..”

A un tratto dalla radio del soldato di fanteria si possono sentire delle urla, le urla di due soldati terrorizzati, urla che si possono udire solo per pochi istanti, urla che poi scompaiono in un cubo silenzio.

-Unità 5! B12 chiedo soc.....- La radio tace.

-Qui B12! Che succede?-

Il pilota di frame si allerta e inizia a muoversi calpestando gli edifici con il mezzo pur di raggiungere i soldati di fanteria. Quando arriva nel punto in cui i soldati si erano fermati trova uno spettacolo agghiacciante, a 6 dei suoi compagni è stato spezzato il collo, mentre agli altri 4 è stata frantumata la testa in modo pressoché identico a come è stato ucciso il primo pilota poche ore prima. Il soldato è terrorizzato, temendo che l’assalitore potesse uccidere anche lui. In un istante sente una voce alle sue spalle, si volta di scatto e vede un uomo alto 190cm con una divisa britanna in dosso che gli rivolge la parola con voce fredda e inespressiva.

-L’energy filler del mio frame è scarico, prego consegnare il suo frame-

-Sol... soldato! Identificati!-

-Consegnare il frame, adesso-

Il pilota nota le mani dell’uomo, completamente sporche di sangue e materia grigia.

-NON MUOVERTI! NON FARE UN SOLO PASSO O IO.... NOOOO TI PREGO NOOOO!!!-

La testa dell’uomo viene afferrata e stritolata in un istante, e così l’uomo travestito da soldato per prima cosa provvede a spostare i cadaveri dei Britanni uccisi poco prima in un edificio abbandonato, per poi dirigersi a bordo del frame, attivarlo e allontanarsi.

Ghetto di Shinjuku – Avamposto di comando Britanno

Suzaku arriva a bordo del blindato per l'appuntamento che aveva preso 30 minuti prima con Guildford. I due, dopo un formale saluto, iniziano a discutere della questione.

-Lord Kururugi, la principessa Euphemia mi ha detto che non sa quasi nulla di ciò che è accaduto nel ghetto questa mattina-

-No Lord Guildford a parte che c’è stato uno strano omicidio-

-Bene la farò partecipe dell’accaduto-

Guildford spiega ogni cosa a Suzaku, e il ragazzo rimane sconvolto nell'apprendere le modalità con le quali è avvenuto il truce crimine. A un tratto la radio di Guildford inizia a gracchiare e il cavaliere la controlla. A chiamarlo era la squadra B12 che affermava di aver trovato i cadaveri di 11 soldati appartenenti all'Unità 1 assieme al pilota di frame Nr. A1 all’interno di un edificio abbandonato. Il cavaliere chiede come siano stati uccisi e dall'altra parte gli rispondono che, oltre a non aver ritrovato il frame di A1, 6 soldati sono stati uccisi tramite rottura del collo e altri 5, A1 compreso, sono morti con la testa frantumata da una forza non bene identificata. Guildford è sconvolto e così senza perdere tempo illustra la situazione a Suzaku che immediatamente parte assieme a lui per indagare.

 

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Capitolo 3
*** Rapimento ***


Capitolo 3

Ghetto di Shinjuku

Guildford e Suzaku a bordo dei loro frame e accompagnati da una squadra composta da 30 soldati di fanteria, perlustrano il ghetto alla ricerca di indizi sul colpevole degli omicidi avvenuti nelle ore precedenti. Tentare di rilevare il transponder del frame rubato si rivela inutile visto che l’aggressore lo ha reso irraggiungibile disattivandolo in qualche modo quindi, con l’aiuto di droni aerei i due cavalieri tentano di trovare il misterioso individuo con i pochi mezzi a loro disposizione.

-Lord Guildford, dai droni ancora nulla?-

-No Suzaku, nessun nemico in vista, l’intero ghetto è deserto, tutti i Giapponesi si stanno preparando all'inaugurazione della regione speciale e di certo non perdono tempo in mezzo a questo schifo-

-Capisco Lord Guildford, continuiamo a cercare, è sicuramente da queste parti-

Palazzo del governatorato


Euphemia è da tempo uscita dal suo ufficio dopo aver terminato la compilazione di tutta la documentazione necessaria all'inaugurazione della regione speciale così, dopo una piccola passeggiata nei giardinetti del palazzo, sale a bordo della sua limousine di colore nero lucido al fine di dirigersi al luogo della cerimonia. Nell'auto trova solo il suo autista seduto alla guida e la ragazza si rivolge allo stesso con aria stremata.

-Marx mi porti a casa, devo riposare almeno qualche ora, non ce la faccio a dirigere i preparativi anche allo stadio... lascerò che Dalton si occupi del poco che resta... lo avverta per favore, io ho già avvisato mia sorella con un messaggio, sa comè lei, se non lo facessi si arrabbierebbe molto- Conclude per poi sbadigliare.

-Affermativo principessa Euphemia Li Britannia-

-Affermativo? Marx? Non stai bene per caso? Hai una voce strana e... aspetti... lei chi è?- Chiede la principessa con un velo di paura negli occhi.

L’uomo alla guida, con la mano destra gira lo specchietto retrovisore interno della limousine allo scopo di orientarlo e mostrarsi in volto attraverso lo stesso, indossa un paio di occhiali da sole neri e ha un volto inespressivo e pallido con zigomi e mento pronunciati. Euphemia comprende di essere appena stata rapita da costui e tenta di aprire la portiera dell’auto, che ne frattempo era partita, ma non ci riesce... l’uomo l’aveva già chiusa dai comandi di sicurezza anteriori. Pochi istanti dopo, approfittando dell’attimo di paura di Euphemia, l’uomo misterioso si volta di scatto e spruzza uno spray narcotico sul volto della principessa dai capelli rosa facendogli perdere i sensi per poi dirigersi verso il ghetto di Shinjuku a folle velocità.

Ghetto di Shinjuku

I frame di Suzaku e Guildford, ancora accompagnati dai soldati di fanteria, percorrono senza sosta le vie del ghetto. I due cavalieri stanno quasi per arrendersi quando improvvisamente un soldato trova un oggetto a suo modo interessante. Si tratta di un corion in legno pregiato che sembra esser stato lasciato li da poco tempo. Il militare avverte via radio i cavalieri e un attimo dopo decide di abbassarsi per coglierlo da terrà.

-NO FERMO NON TOCCARLO SOLDATO!- Urlano all'unisono Suzaku e Guildford.

Il corion esplode non appena il militare lo tocca uccidendo lui e altri 8 soldati che gli erano vicini, dilaniandoli all'istante.

-Dannazione Kururugi! Il colpevole deve aver preparato delle trappole!- Esclama Guildford irato.

-Infatti Lord Guildford! Mandiamo indietro i soldati, ce ne occuperemo noi!-

-Concordo!-

I soldati vengono rimandati indietro e i due cavalieri procedono in avanti notando una vecchia armeria dismessa che scelgono come obbiettivo da perlustrare. Mentre i soldati tornano indietro si odono delle esplosioni. Degli esplosivi disposti in cerchio, probabilmente interrati e ben nascosti, iniziano a detonare dilaniando uno a uno i soldati Britanni.

-Suzaku altre esplosioni! E’ una trappola dobbiamo ritirarci!-

-Ricevuto-

Ghetto di Shinjuku – Posto di comando

A bordo del carro che ospita la base di comando del ghetto la situazione è critica. Una strana sostanza gassosa ha invaso il mezzo poco dopo la partenza di Suzaku e Guildford. Tutti i presenti sono morti o in fin di vita assieme a tutti coloro che si trovavano nel raggio di 500 metri dal carro Britanno. Solo il comandante è riuscito ad allontanarsi con l’ausilio di una maschera antigas che però non lo ha protetto abbastanza bene. L’ufficiale perde un liquido verdastro da bocca e naso e ha un colorito pallido in volto, i suoi occhi sono molto arrossati e le iridi hanno assunto un colore giallastro.

“Devo avv.. avvertire Lord Guildford... quel bastardo ci ha avvelenati... è stato velocissimo... non lo abbiamo nemmeno riconosciuto” Pensa.

L’uomo percorre circa 50 mt per poi cadere al suolo esanime. Il veleno ne ha consumato ogni parte e con le sue ultime forze tenta di scrivere un messaggio con il liquido verdastro che in quel momento fuoriesce copioso dalla sua bocca. Purtroppo non riesce nel suo scopo e non appena inizia a scrivere la prima lettera rimane vittima di una crisi convulsiva che lo porta alla morte pochi minuti dopo.

Abitazione della principessa Euphemia Li Britannia

Nella sontuosa villa in cui dimora Euphemia assieme a sua sorella Cornelia tutta la servitù la attende ormai da diverse ore e a sera inoltrata alcuni iniziano ad allarmarsi. Tutti pensano che la principessa avrebbe dovuto terminare le proprie faccende da ore per poi tornare a casa e prepararsi per l’evento del giorno successivo.

Sono ormai le 23:30 quando Cornelia rincasa a bordo di una limousine di colore nero opaco e quando questa chiede dove sia sua sorella il personale che la attendeva risponde che non è ancora rientrata. Cornelia è irata e prende la parola inveendo contro la servitù.

-Che diavolo volete dire dicendo che non è ancora rientrata? Non vi siete minimamente allarmati?-

-No principessa Cornelia, pensavamo che sua altezza Euphemia stesse ultimando i preparativi per la cerimonia di apertura...- A rispondere è un domestico sui cinquantanni.

-Razza di idioti! A me aveva detto per telefono che sarebbe rientrata nel pomeriggio per la stanchezza! E dov'è quell’eleven che ha scelto come cavaliere? Per quale motivo non risponde al telefono?-

-......-

“Contattero Guildford, lui è l’unico che possa trovare Euphemia, non mi fido di quell’eleven” Pensa.

Cornelia contatta Guildford al telefono e il cavaliere riferisce di non sapere dove si trova Euphemia e di non avere sue notizie da quando la ragazzina gli aveva inviato Suzaku per indagare sullo strano omicidio di quella mattina. Cornelia rimane stupefatta dalla cosa, non si aspettava che sua sorella si privasse della protezione di Suzaku proprio quel giorno.

“Una decisione stupida presa da una ragazzina incosciente” Pensa.

Nell'ascoltare la telefonata Suzaku rimane impietrito, teme per la vita della sua amata e non ha idea di cosa possa essere accaduto. Cornelia ordina ad entrambi i cavalieri di convergere al palazzo governativo per organizzare le ricerche da li. Poco importa a Cornelia di cosa ne sarà dell'inaugurazione, in quel momento pensa solo a ritrovare sua sorella.

“Ci mancava quell’assassino frantumatore di teste a impegnare l’eleven di Euphemia... non fosse stato per lui Kururugi l’avrebbe protetta! Giustizierò personalmente anche quel macellaio quando l’avro ritrovato!” Pensa irata a  denti stretti la principessa guerriera.

 

Istituto Ashford – Stanza di Lelouch

Lelouch è da poco tornato all'istituto e si trova in compagnia di CC nella sua stanza, stremato dai preparativi fatti nelle ore precedenti per organizzare l’incontro che aveva programmato con Euphemia per la cerimonia di apertura. CC è intenta a mangiare una pizza margherita mentre lui si trova sdraiato sul suo letto con sguardo quasi assente, come se volesse addormentarsi da un momento all'altro. Ad un tratto il telefono di Zero, che lui usa solo ed esclusivamente per comunicare con i Black Knight, squilla. Lelouch seppur non volesse rispondere si sente obbligato e quindi lo prende in mano e svogliatamente preme il tasto verde per poi ascoltare chi c’è dall'altra parte.

-Zero mi senti? Sono Kallen!-

-Cosa c’è Kallen? Ti sento un pò nervosa, dimmi è successo qualcosa?-

-Uno dei nostri informatori che lavora nella villa di Cornelia ed Euphemia ha inviato un resoconto-

-Di che tipo?-

“Per chiamarmi a quest’ora deve essere un resoconto importante”- Pensa.

-Esatto Zero! Sembra che si siano perse le tracce di Euphemia da questo pomeriggio!-

-CHE COSA?-

-Hai capito bene Zero, cosa dobbiamo fare? Che faccia tutto parte di un piano messo su da Euphemia per chissà quale motivo?-

-Lo escludo Kallen-

-E allora Zero? Cosa dobbiamo fare?-

-Per il momento tu e gli altri rimanete in attesa, indagherò personalmente e se sarà necessario ti richiamerò-

Lelouch a quel punto chiude la conversazione e riaggancia senza nemmeno salutare. CC lo osserva preoccupata vedendo il giovane palesemente sconvolto dalle parole della rossa. Gli poggia poi una mano sulla spalla e chiede a voce bassa:

-Lelouch, che cosa succede?-

-Euphemia, è sparita CC... che cosa sta succedendo?-

-Non lo so ma dobbiamo scoprirlo- Conclude la verde preoccupata.

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Capitolo 4
*** Rivelazione ***


Capitolo 4

14 Aprile 2017 – Ghetto di Shinjuku – Ore 1:30 AM

All'ultimo piano interrato di un vecchio parcheggio abbandonato, posto al di sotto di un centro commerciale diroccato, Euphemia si risveglia lentamente in una stanza fredda e umida. La principessa è stata legata mani e piedi su una sedia di metallo e lentamente apre gli occhi per poi guardarsi attorno spaesata. La rosa volta il capo prima a destra e poi a sinistra ma non riesce a vedere quasi nulla, l’ambiente è troppo buio, ci sono solo pochi led accesi che a mala pena rendono visibili i due computer al quale sono collegati. Ad un tratto però sente dei passi alle sue spalle seguiti da una voce fredda e inespressiva.

-Benvenuta Euphemia Li Britannia-

-Tu sei.. l’uomo che era nella limousine?-

-Affermativo-

-Per quale motivo mi hai rapita?-

-Perché mi è stato ordinato-

-Da chi?-

-Sono stato inviato qui da Nina Einstein-

-Ma per favore! Figurati se una ragazza tanto dolce e indifesa farebbe una cosa del genere, non avrebbe nemmeno i mezzi per assoldare un sicario! Avanti dimmi perché mi hai portata qui!-

-Mi è stato ordinato da Nina Einstein, sono stato inviato qui dall'anno 2038 allo scopo di salvarti la vita e farti arrivare a quella data sana e salva-

-2038? Sana e salva? Oh Mio Dio! Capisco mi ha rapita un pazzo beh... cosa vuoi ottenere? Denaro? Fama? O semplicemente un titolo nobiliare Britanno?-

Per tutta risposta l’uomo accende le luci della stanza, dei neon a luce bianca che a mala pena rendono visibile l’ambiente. La stanza è praticamente vuota tranne per una scrivania di 2 metri di lunghezza che ospita due Notebook accesi e una porta che si trova infondo a destra con appeso un cartello ad indicare la toilette per le donne. Il rapitore si dirige verso la porta, la apre e infila un braccio nello stanzino per poi trascinare fuori un soldato Britanno ferito ad entrambe le gambe. Porta poi il soldato davanti a Euphemia e poi freddo afferma:

-Euphemia Li Britannia ora ti mostrerò che non sto mentendo-

Dopo quelle parole il rapitore afferra una delle mani del soldato e velocemente, stringendo la presa attorno alla stessa, ne sbriciola le ossa facendo prima sbraitare e poi svenire dal dolore il malcapitato.

-FERMATI! BASTA! LASCIA STARE QUELL'UOMO!-

-Devo assolutamente dimostrarti che non sono un essere umano e che vengo dall'anno 2028-

-Ma come puoi... quello che hai appena fatto può farlo chiunque! Basta lascia stare! Per favore non fare più del male a quell'uomo! Te lo ordino come principessa Britanna!-

L’uomo lascia la mano del soldato, che ancora svenuto cade a terra, poi con grande freddezza gli sfila il casco e sotto gli occhi di Euphi lo frantuma usando una sola mano senza esprimere però nessuna emozione. Euphemia è sconvolta nel vedere con quanta facilità il suo rapitore abbia sgretolato un casco da guerra che per quanto ne sa lei dovrebbe essere anti proiettile. La rosa inizia a osservarlo sconvolta per poi iniziare a fissarlo.

-Come hai fatto... se non sei umano... che cosa sei?-

-Sono un organismo cibernetico, tessuto vivente su endoscheletro metallico, mi muovo grazie a un neuro processore a rete neurale progettato da Nina Einstein nel 2038-

-Progettato da Nina? Aspetta... spiegati bene per favore! Intanto dimmi perché Nina.. perché Nina ti ha inviato qui dal futuro?-

-Per proteggere Euphemia Li Britannia-

-Ma proteggermi da cosa?-

-Euphemia Li Britannia fu terminata il 14 Aprile 2018 da Zero, il mio obbiettivo primario è impedire che ciò accada-

-Terminata? Da Zero?-

-Esatto. Quando Euphemia Li Britannia ordinò la strage dei Giapponesi presenti all'apertura della cerimonia per inaugurazione della regione speciale Giappone Zero intervenne sparando all'addome di Euphemia Li Britannia che morì a bordo dell’Avalon del reparto scientifico 28 minuti dopo-

-Strage? Ma che stai dicendo? Non ordinerei mai una strage! E poi Zero non mi farebbe mai del male! MAI!-

-Le mie informazioni sono limitate Euphemia Li Britannia, all'interno del mio corpo è presente un drive con le immagini della strage, Nina Einstein mi ha ordinato di mostrarle il filmato in caso fosse stato necessario-

A quel punto il cyborg afferra con una mano sola la sedia di Euphemia e la trascina fino alla scrivania dove sono posti i due notebook. Posiziona la sedia di fronte agli stessi e poi si scopre l’addome. Una volta scoperto l’addome estrae dalla tasca dei pantaloni un coltellino con il quale incide le sue stesse carni scendendo in profondità con la lama e una volta fatto infila all'interno 3 dita estraendole pochi istanti dopo assieme a una pen-drive USB.

Rapidamente pulisce la pen drive dal sangue sotto gli occhi sconvolti di Euphi per poi inserirla in una delle porte USB del notebook. Inserita la chiavetta il cyborg apre una delle cartelle presenti al suo interno e avvia una serie di filmati che agli occhi della principessa compaiono surreali e agghiaccianti. I filmati contengono le immagini di lei, principessa di Britannia, che impunemente fa strage dei Giapponesi presenti inaugurazione. Inizialmente la rosa non vuol credere a ciò che vede ma poi, osservando gli abiti che indossa nei filmati, si rende conto che nessuno avrebbe potuto falsificare quelle immagini. Gli abiti che vede nei filmati sono gli stessi che aveva già scelto assieme al suo cavaliere Suzaku per la cerimonia nemmeno 12 ore prima. Sconvolta e con due lacrime che gli rigano il volto la principessa china il capo e si rivolge al suo rapitore.

-Non mi spiego perché... perché ho fatto una cosa del genere...-

-Non lo so-

-Per favore.. continua... illustrami i dettagli della tua missione...-

-Nina Einstein mi ha ordinato di proteggere il tuo corpo ibernato che sarà conservato in una cella criogenica fino al 2038-

-CHE COSA? VUOI CONGELARMI?-

-Esatto. Come Nina ha osservato il tuo corpo invecchierebbe in modo eccessivo fino a quella data perciò ha pensato di ibernarlo in modo da poterti rincontrare così come ti aveva lasciata-

-NO ASPETTA! Ma la Nina del futuro non ha pensato alla Nina del passato? Non sa che la Nina del passato comunque mi vedrà sparire se mi congeli viva?-

-Ovviamente, la Nina del futuro invierà un altro cyborg in questo tempo alle ore 2:00 AM del 14 Aprile 2017, il cyborg sarà un simulacro della principessa Euphemia Li Britannia, che parteciperà all'inaugurazione della regione speciale Giappone per poi terminare i Giapponesi-

-NO ASPETTA! NO! NO! NO! Vuoi dire che una mia copia, che però dentro è uguale a te prenderà il mio posto per... per cosa? Se mi rapisce come può avere interesse a sterminare i Giapponesi? Che gli importa?-

-Al fine di non cambiare il futuro è necessario non cambiare il passato, se Euphemia Li Britannia non morisse oggi Nina Einstein non avrebbe motivo di fabbricarmi e mandarmi in missione per salvarti-

-In pratica Nina crederà che io sia morta fino al 2038 così come il resto del mondo?-

-Affermativo, in questo modo non si verrà a creare un paradosso spazio temporale-

Palazzo del governatorato – Ore 3:00 AM

Il luogo è ricolmo di soldati sia all'interno che all'esterno e per quanto la principessa Cornelia abbia ordinato di non mostrare agitazione a osservatori esterni questi non riescono a farne a meno. Mentre la principessa guerriera coordina le operazione di ricerca volte a trovare Euphi, Suzaku e Guildford entrano nella stanza in cui si trova la stessa e il secondo prende la parola.

-Vostra altezza! Abbiamo perlustrato l’intero ghetto senza trovare nulla, ci stiamo ora muovendo nella colonia di Tokyo-

-Non avete ancora trovato niente? CHE DIAVOLO SIETE USCITI A FARE! KURURUGI LURIDO INETTO SE ACCADE QUALCOSA A EUPHI PAGHERAI CON LA VITA!-

-La prego vostra altezza imperiale Cornelia, Suzaku ha solo eseguito un ordine della principessa Euphemia seguendo me, è quello che avrei fatto anche io- Lo difende Guildford.

-Sarà... ma di certo un eleven non può fare il cavaliere... ciò che è accaduto ne è la prova-

-Sorella ti prego lascia stare Suzaku, lui non ha colpa!- A parlare è una voce femminile identica a quella di Euphemia.

La ragazza entra nella stanza indossando una tuta da meccanico a pezzo unico sporca di grasso mostrando un viso altrettando sporco, con capelli scomposti raccolti in una coda approssimata che poco si addice al suo aspetto e al suo status.

-Euphi! Ma che cosa è successo? Stai bene? Come sei vestita? Dove eri finita?-

-Sto benissimo sorella! Ti spiegherò tutto dopo l’inaugurazione, ti prego fidati di me! Ora vorrei riposarmi, tra tre ore dovrò iniziare a prepararmi per l’inaugurazione e come vedi non sono particolarmente pulita, ci vorrà del tempo- Conclude fredda.

-Va bene come vuoi ma... Ma domani mi darai delle spiegazioni ragazzina!- Conclude Cornelia nervosa.

Euphemia annuisce e poi esce dalla stanza seguita in silenzio da Suzaku che è ancora in cerca di spiegazioni.

 

Istituto Ashford – Stanza di Lelouch

E' notte fonda quando CC sveglia Lelouch che dormiva nel suo letto dopo alcune ore d'attesa dopo aver saputo della scomparsa di Euphemia. La verde lo guarda negli occhi con aria seria per poi dire:

-Lelouch.. pare che Euphemia sia tornata a casa, sono appena stata informata, deve essere solo scappata per fare chissà cosa... magari con Suzaku- Conclude sorridendo.

-Non dire sciocchezze... Co.. -Sbadiglia- Con Suzaku? Tipico di Euphi comunque... buona notte..-

A quel punto Lelouch si riaddormenta mentre CC lo osserva scontenta e nervosa.

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Capitolo 5
*** Massacro ***


Capitolo 5

Sede della cerimonia per l’apertura della regione speciale Giappone–14 Aprile 2017– Ore 9:45

Nel grande stadio adibito a sede della cerimonia i preparativi sono al loro culmine, manca solo un ora all’arrivo dei partecipanti al programma di integrazine così il simulacro di Euphemia, accompagnato da Suzaku, si prepara alla cerimonia. Suzaku e Euphi si appartano in una stanza in cui la ragazza inizia a cambiarsi davanti agli occhi sorpresi e imbarazzati del cavaliere.

-Mio buon Suzaku come mi sta questo vestito?- Chiede lei con finta dolcezza.

-Bene Euphi ma.. –Arrossisce- trovi che sia necessario che io sia qui a guardare mentre ti prepari?-

-Non ci trovo nulla di male Suzaku-

-Capisco beh... resterò di spalle per rispetto!-

-Grazie caro!-

-Caro? Euphi sei.. un pò strana da quando sei tornata ieri notte, dimmi è seccesso qualcosa? Non me ne hai ancora parlato-

-Va tutto molto bene Suzaku, voltati e dimmi come mi sta questo vestito-

-Ti sta d’incanto!- Afferma sorridente voltandosi e osservando il vestito color rosa che la ragazza aveva indossato per l’occasione.

-Grazie, so che Zero verra alla cerimonia, ti chiedo cortesemente di non aggredirlo, devo parlare con lui in privato prima di innaugurare la regione speciale-

-Va bene come vuoi, ma mi sembra rischioso...-

La pseudo principessa ignora l’ultima frase del cavaliere e si dirige fuori dalla stanza incamminandosi verso il palco dal quale accoglierà gli ospiti.

Ore 10:30

La cerimonia ha finalmente inizio e tutti i partecipanti sono già all’interno dello stadio seduti su spalti e sedie. Euphemia da il benvenuto a tutti i presenti, seppur in modo freddo e poco espressivo poi, dopo qualche minuto di attesa, si vede in lontananza Zero che arriva a bordo del suo frame. La pseudo ragazza lo invita a scendere e così accade, tutto sembra andare come nei filmati che il cyborg aveva mostrato alla vera Euphemia, i filmati che riprendevano la strage dei Giapponesi che sarebbe dovuta avvenire quel giorno.

CC, che pilotava lo Shinkiro atterra sul palco allestito all’interno dello stadio e così Zero scende dal frame e si avvicina a Euphemia per poi seguirla in una stanza privata dove la ragazza inizia a fingere di essere Euphemia senza però riuscire a convincere Lelouch che, contrariamente a quanto accaduto precedentemente nell’innaugurazione reale in cui il simulacro non era stato inviato nel passato, questa volta non rimuove la sua maschera ma resta in silenzio ad ascoltare la principessa.

-Zero, collaborerai con me?-

-Ovviamente Euphemia, ma credo che ci sia un problema-

-Di che tipo?-

-Chi ti ha manipolata con il Geass? Conosco Euphemia Li Britannia! Non si comporterebbe in modo tanto freddo, distaccato e palesemente ingannevole come stai facendo tu!-

-Lei è pericoloso Lelouch Vi Britannia, ma ho parametri anche per tale eventualità-

“Parametri? Ha fatto il mio nome ma... a questo punto non mi sembra nemmeno Euphi... che sia qualcuno che tramite il geass può cambiare il suo aspetto? Una specie di mutaforme?” Pensa il mascherato.

-Euphemia Li Britannia, stai prendendo un abbaglio non sono Lelouch Vi Britannia, ora rivela le tue vere intenzioni!- Esclama a gran voce Zero.

-La mia intenzione attuale è quella di terminarti- La pseudo principessa si volta ed estraendo una pistola spara al ventre di Lelouch ferendolo gravemente.

Monte Fuji – Bosco dove sono appostati i Cavalieri Neri

Un allarme che tutti i Black Knights hanno in dosso, collegato alle loro radio, inizia a suonare e le sirene interne ai frame si attivano allarmando tutti gli occupanti.

-Kallen hai sentito? Che diavolo succede?-

-ZERO DEVE ESSERE NEI GUAI! SAPEVO CHE NON DOVEVA FIDARSI! PRESTO TODOH CORRIAMO IN SOCCORSO DI ZERO!-

Todoh dei miracoli annuisce e parte con il suo frame seguito da Kallen e da tutti gli altri, preoccupato per Zero e per ciò che gli potesse essere accaduto.

Sede della cerimonia per l’apertura della regione speciale Giappone

Euphemia si dirige sul palco dove tutti la osservano ansiosi di ascoltare le parole che la principessa ha da dirgli ma, la donna ha ben altro da proporre ai presenti.

-Popolo dei Giapponesi, so che è una richiesta particolare ma vi chiedo di morire!-

“Che succede Euphi? Che ti prende?” Pensa Suzaku che la osservava a pochi metri di distanza.

-Che diavolo sta dicendo? INTERROMPETE LE IMMAGINI PRESTO!- Urla Dalton.

-Mi sembra che non abbiate voglia di morire quindi vi terminerò io, grazie Giapponesi!- Conclude la falsa Euphemia per poi estrarre la pistola e sparare alla testa di un Giapponese che si trova seduto tra il pubblico.

Inizialmente gli ospiti sono increduli mentre osservano il gesto della principessa che tanto gli era apparsa buona e magnanima ma poi, quando Dalton si avvicina per fermarla e la stessa spara al medesimo le cose cambiano, tutti comprendono che la principessina avrebbe potuto architettare tutto per eliminare il problema dei Giapponesi. Pochi istanti dopo la pseudoprincipessa da ordine ai soldati Britanni di eliminare tutti i nipponici e questi eseguono senza discutere iniziando a fare una vera strage. I britanni mitragliano donne e bambini senza fare distinzioni, i primi a cadere sono gli anziani che hanno difficoltà a fuggire e anche molti disabili soccombono, impossibilitati a spostarsi dalle loro posizioni. Suzaku corre verso Euphi mentre CC inizia a preoccuparsi per il destino di Lelouch e frettolosamente scende dal frame per andare a cercarlo. Quando Suzaku arriva accanto a Euphemia tenta di fermarla ma lei lo colpisce con un pugno alla testa che gli fa perdere i sensi per poi usare un frame, chiesto in uso a uno dei soldati, per continuare a fare strage di Giapponesi.

Nel frattempo i cavalieri neri arrivano in prossimità dello stadio e iniziano a difendere i Giapponesi abbattendo più Britanni possibile iniziando a cercare Euphemia. Kallen rabbiosa abbatte 20 britanni in meno di 10 minuti come anche Todoh che non è da meno e inizia ad affrontare, assieme alle altre 4 spade sacre, un plotone che stava massacrando un gruppo di Giapponesi che si erano nascosti in una nicchia creatasi dopo il crollo di un edificio poco fuori dallo stadio. L'uomo dei miracoli abbatte il primo frame nemico decapitandolo e il secondo trafiggendolo assieme al pilota mentre Nagisa, seguita dai suoi compagni, distrugge senza pietà altri due frame Britanni il tutto mentre anche gli altri cavalieri neri, presi dalla sete di vendetta verso la principessa, combattono i nemici senza alcuna pietà uccidendoli nei modi più truci immaginabili.

Nel frattempo Suzaku riprende i sensi e al risveglio osserva spaesato la situazione, lo stadio è ricolmo di cadaveri e la cosa lo lascia inorridito. Non può credere che la sua Euphi abbia potuto ordinare tale mattanza. In quel momento il cavalieri corre verso il suo Lanchelot, che era appostato a poca distanza da lui, al fine di cercare la principessa e porre fine alla mattanza.

Ancora all'interno dello stadio CC riesce a trovare Lelouch, gravemente ferito ma ancora vivo, seppur privo di sensi. Lo prende in spalla e cerca di portarlo via come megliò può e dopo alcuni minuti raggiunge nuovamente il palco. Carica Zero sullo Shinkiro e vola via per poi tentare di svegliarlo.

-Lelouch! Lelouch rispondimi! RISPONDIMI TI PREGO!-

-CC... Euphemia mi ha sparato... CC lei era...-

-Dannazione! –CC accende la radio e si mette in contatto con i black knight- Euphemia Li Britannia ha ferito gravemente Zero! A tutte le unità! Trovatela e uccidetela!-

“Perdonami Lelouch... non so cos’altro fare...” Pensa.

Ghetto di Shinjuku – Ultimo piano interrato del parcheggio dove è prigioniera la vera Euphemia

Euphemia è pietrificata davanti allo schermo del notebook sul quale stanno trasmettendo in live streaming le immagini della violenta e sanguinosa cerimonia. La ragazza è ancora legata alla sedia posta davanti al computer e al suo fianco vi è il cyborgh, impassibile che osserva assieme a lei il disastro che si sta consumando a pochi kilometri da loro.

-Smettila spegni quell’affare ti supplico.. TI PREGO NON VOGLIO GUARDARE!-

-Devo mostrartelo, sono ordini di Nina Einstein!-

-Nina nel futuro deve essere impazzita... abbi pietà! Evitami questo spettacolo... non hai un cuore?-

-No-

-Principessa Euphemia la prego non si metta in pericolo... chiunque sia quel mostro non lo provochi la supplico!- A parlare è il soldato Britanno al quale il cyborg aveva stritolato la mano e il casco poche ore prima, che si trovava ancora riverso a terra.

-Mio soldato taci... o ti ucciderà.. basta... BASTA MORTI!-

-Comportamento negativo per la missione- Afferma freddo il cyborgh.

 

Sede della cerimonia per l’apertura della regione speciale Giappone

Poco all’esterno della sede il combattimento infuria ormai da quasi 40 minuti e i cavalieri neri stanno avendo la meglio sui Britanni. La falsa Euphemia combatte ferocemente a bordo del suo frame ma viene trovata da Kallen che cerca in tutti i modi di ucciderla per vendicare Zero.

-Ti ho trovata mia cara principessa delle bambole! Pagherai per aver fatto del male a Zero! PAGHERAI PER LA STRAGE CHE HAI APPENA COMPIUTO!- Urla dopo un balzo che la porta di fronte al frame della rosa.

-Insolente! Porta rispetto a Euphemia Li Britannia!-

-Ah si? Sta a vedere!-

Kallen si scaglia contro il frame di Euphemia e usando l’arto speciale del Guren ne afferra la testa per poi affermare determinata e rabbiosa:

-Magari non è un ordine di Zero... ma lo vendicherò a tutti i costi dannata principessa imperiale!-

Con ciò la rossa attiva il generatore di onde radianti che rapidamente inizia a deformare il frame su cui si trova la pseudo principessa. All’interno della cabina fake Euphi inizia a bruciare e la sua pelle cambia colore per prendere fuoco rivelando il suo vero aspetto. Si scorge tra le fiamme uno scheletro metallico dagli occhi illuminati di rosso che a causa del calore iniziano a lampeggiare. La macchina mostra chiari segni di corto circuito e in quegli attimi un trasmettitore, miracolosamente ancora funzionante, che teneva in mano.

-Missione completata, il mio modello non è previsto per il combattimento estremo, prego terminare Kozuki Kallen come potenziale minaccia, programma terminat..o..-

Il frame con a bordo il cyborgh esplode disintegrando anche il robot che vi è all’interno senza lasciare alcuna traccia dello stesso.

Suzaku osserva la scena a distanza, stava cercando Euphi proprio in quei momenti e proprio in quella zona, ma purtroppo gli tocca vedere il frame con a bordo la principessa esplodere davanti ai suoi occhi. Il ragazzo, dopo l'orrido spettacolo, perde totalmente il controllo e rapido attacca il Guren. Il cavaliere colpisce il frame rosso con un pugno tanto forte da fare a pezzi lo stesso arto del Lanchelot che ha usato per colpirlo. Danneggia gravemente Kallen ma non la distrugge e quando estrae la spada per dargli il colpo di grazia Todoh e le 4 spade sacre lo attaccano alle spalle disarmandolo e danneggiando gambe e ali dell'armatura bianca, impedendogli di muoversi. Suzaku viene salvato da una squadra di britanni arrivata in suo soccorso e riesce poi a fuggire per il rotto della cuffia a bordo del suo frame che era riuscito a far muovere bypassando alcuni circuiti posti nella cabina di comando.

Ghetto di Shinjuku – Ultimo piano interrato del parcheggio dove è prigioniera la vera Euphemia

-Hai Sentito Euphemia Li Britannia?-

-Volete uccidere anche il pilota del frame rosso?-

"Kallen Kozuki... la ragazza dell’isola..." Pensa.

-Affermativo, potrebbe aver intercettato la trasmissione diretta qui e aver scoperto la nostra vera identità-

-Principessa Euphemia! La prego non stuzzichi quella cosa la supplico!- A parlare è il soldato Britanno riverso a terra.

Il cyborg dopo aver udito le parole del soltato afferra la sedia della principessa e la gira, come a volerglielo mostrare, poi con grande freddezza si avvicina al soldato e lo colpisce con un calcio nel ventre per poi prendere la parola:

-Euphemia Li Britannia devo terminare quest’uomo è un disturbatore, i miei parametri di missione mi impogono di mostrarle tutti i decessi Britanni-

-Principessa! Mi aiuti PRINCIPESSA!-

-FERMATI NON UCCIDERLO!-

Il terminator solleva leggermente un piede e lo poggia sul capo del malcapitato per poi schiacciarlo, frantumandolo. Euphemia è disgustada dalla scena e dopo esser divenuta bianca come un ciencio vomita copiosamente sul pavimento. Il cyborg la osserva inespressivo e poi prende nuovamente la parola.

-Nina Einstein voleva che vedesse, prego non abbia malori, non sono programmato per la cura di esseri umani-

Euphemia solleva il capo dopo aver smesso di vomitare e con le lacrime agli occhi osserva il truce cyborgh senza però dire una parola.

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Capitolo 6
*** Lutto ***


Capitolo 6

Anno 2038 – Tokyo – Laboratorio Scientifico n.9239

Nella mente di Nina scorrono le immagini dei giorni felici che aveva trascorso nel 2017 assieme alla sua amata Euphemia, ricordi che la fanno sorridere e piangere dalla nostalgia. A un tratto la scienziata inizia però a tenersi la testa come presa da una fortissima emicrania che a un certo punto sembra dilaniarla. La donna cerca di resistere a quel male senza però riuscirci e cade a terra. A quel punto un simulacro di Euphemia, identico a quello comparso nel 2017, entra nella stanza in cui si trova Nina, la stessa dalla quale era partito il primo cyborgh, si avvicina alla donna e con grande calma.

-Nina tutto bene?-

-No non lo vedi Euphi? I ricordi stanno cambiando ancora, per noi umani è dura sopportare gli effetti delle modificazioni temporali date dal paradosso... aiutami ad alzarmi-

-Voi umani siete deboli Nina- Afferma la falsa Euphi mentre la solleva da terra e la mette a sedere su una poltroncina che si trova li vicino.

-Siamo deboli hai ragione.... ma che importa! I nuovi ricordi portati dal cambiamento della linea temporale mi mostrano tutto! TUTTO AHAHAHAHA- Inizia a ridere psicotica.

-Si lo so li ho anche io ora, l'unità che ha sostituito Euphemia nel passato è stata terminata, ora tutti la credono morta, quando l'originale sarà ibernata nessuno se ne accorgerà-

-Esatto! HO AVUTO UN IDEA GENIALE! CREARENE UNA COPIA AHAHAHAHAHA-

-Affermativo-

-Ma fino a quando la vera Euphemia non sarà qui cara... che ne dici di farmi compagnia?-

-Certo Nina come vuoi tu- Le sorride il robot.

Nina inizia a baciare in modo sensuale la finta Euphy partendo dal collo per poi arrivare alle labbra mentre lei sta li davanti a lei, fredda e impassibile attendendo che la sua padrona e creatrice termini di sfogare le sue pulsioni.

Base dei Cavalieri Neri - Reparto Ospedaliero - 15:50PM

Dopo la strage dei Giapponesi Zero, gravemente ferito, viene portato d'urgenza in sala operatoria dove viene sottoposto a un delicato intervento atto a ricostruire alcuni organi danneggiati dalla pallottola. CC è molto preoccupata per la sorte del complice ma considera già un grande colpo di fortuna il fatto che i medici abbiamo lasciato parte della maschera in volto a Zero durante l'operazione in segno di rispetto. In poco tempo il ragazzo viene portato fuori dalla sala operatorio e CC tira un sospiro di sollievo quando viene avvertita che tutto è andato per il meglio, poi segue la barella sulla quale era disteso mentre viene portata in una stanza del reparto.

Dopo poche ore Lelouch si risveglia mentre CC gli tiene la mano, il ragazzo che lentamente riapre gli occhi la osserva e subito inizia a parlare, seppur con voce fioca.

-Quella... no...n era.. Euphemia..-

-Lelouch ti sei svegliato! -si commuove- Su ora riposa penseremo dopo a tutto il resto-

-CC.. non era Euphemia ne sono certo..-

-Lelouch... a volte le persone non sono come le immaginiamo...-

-No! Non hai capito strega! Quella donna era un'impostore!- Esclama alzando la voce.

-Lelouch sta calmo! Sei rimasto gravemente ferito! Ora prendi fiato e dimmi per quale motivo lo pensi.-

-Quando abbiamo parlato era strana... non sembrava lei, parlava come una macchina... ho pensato che potesse trattarsi di un impostore con un geass che lo rende un mutaforme... non era Euphi CC te lo assicuro..-

-Mutaforme? Macchina? Un geass che da la possibilità di cambiare aspetto potrebbe anche essere possibile ma... perchè dici macchina?-

-Ha usato termini come "Affermativo" e "Terminarti" mentre lo diceva era fredda e impassibile... come nei film sui robot ribelli.. o forse sto diventando completamente pazzo...-

-Sono più propensa a credere che si trattasse di un mutaforme reso tale dal Geass ma.. Lelouch è comunque finita.. Kallen ha ucciso Euphemia.. oh come dici tu... l'impostore-

-CHE COSA? CHI GLI HA ORDINATO DI FARLO?- Urla.

-Sono stata io a dare l'ordine Lelouch...-

-E se io mi sbagliassi e quella uccisa da Kallen fosse la vera Euphemia? Magari manipolata in qualche altro modo?-

-In quel caso potresti vendicarti su di me Lelouch...-

-Non pensiamoci ora... piuttosto cerchiamo la vera Euphemia... voglio credere di averci visto giusto-

-Ma devi riposare!-

-Lo so, pensaci tu!-

-Va bene, vedrò di far arrivare le tue informazioni a Cornelia... è l'unico modo per farla cercare al momento, visto che i Cavalieri Neri la credono morta e anche se così non fosse non potrebbero essere d'aiuto visto che il loro odio è concentrato su di lei -

Palazzo del governatorato – Ore 16:00 AM

All'interno del palazzo si tiene una riunione con a capo gli amministratori dell'area 11. Cornelia è però assente rinchiusa nel suo ufficio a pensare a sua sorella mentre giace sdraiata a terra. A un tratto la donna sente la vibrazione del suo cellulare, un nuovo messaggio, ma non ha nemmeno la forza di alzarsi da terra, figuriamoci estrarre il cellulare dalla tasca. Pensare che Euphemia non c'è più è per lei straziante, sente di non poter vivere zenza di lei, l'unica cosa a cui riesce a pensare è vendicarla uccidendo il pilota di quel frame rosso che le ha strappato ciò che più amava. Ancora il telefono che vibra, ancora un messaggio, seccata estrae svogliatamente il telefono dalla tasca e inizia a leggere il contenuto di entrambi i messaggi, peraltro identici.

"Crediamo che Euphemia sia ancora viva, pensiamo che colui che ha perso la vita durante la battaglia sia un impostore. Se vuoi saperne di più vieni al cimitero abbandonato del ghetto di Shinjuku alle 23:30 esatte, da sola."

Cornelia, sconvolta da quel messaggio scatta in piedi in un attimo e inizia a leggerlo e rileggerlo con gli occhi sgranati. Non ha idea di chi possa averlo inviato, il mittente non è visualizzabile, ma in quel momento una seppur vaga speranza si riaccende in lei e così, dopo esser andata in bagno a rinfrescarsi il viso con dell'acqua fredda, corre fuori dalla stanza e si dirige al cimitero di Shinjuku senza farne parola con nessuno.

Base sezione scientifica - Ore 16:30 PM

Suzaku è chiuso all'interno della sua stanza perso dallo sconforto più totale, penosamente sdraiato sul suo letto. Trema come una foglia mentre pensa alla sua amata, brutalmente uccisa da Kallen, una ragazza che lui avrebbe potuto uccidere li... su quell'isola... una ragazza che se fosse morta non avrebbe mai potuto nuocere alla sua amata. Si alza da letto lentamente e barcollante esce da quella stanza per dirigersi al laboratorio del professor Lyoid.

Dopo circa 10 minuti raggiunge il laboratorio e arriva alle spalle di Lyoid e Cecilie in silenzio.

-Datemi il Lanchelot... devo vendicare Euphemia..- Chiede a voce bassa.

-Suzaku.. mi hai spaventata.. come stai?- A parlare è Cecilie.

-Professor Lyoid mi dia il Lanchelot...-

-Suzaku.. comprendo che tu abbia voglia di vendicare la principessa Euphemia ma devi prima calmarti e riflettere... intanto dimmi come hai intenzione di farlo?-

-SEMPLICE! SO CHI E' IL PILOTA DEL FRAME ROSSO CHE L'HA UCCISA! SO DOVE SI TROVA! DATEMI QUEL DANNATO LANCHELOT COSI' VADO AD AMMAZZARLO!-

-Calmati Suzaku! ORA BASTA!- Gli urla Cecilie.

-Cecilie ha ragione ragazzo.. e poi non pui di certo farti giustizia da solo in questo modo, pensa alla principessa Cornelia! Lei vorra la testa di quel pilota molto più di te e sarebbe un suo diritto visto che tu eri solo il cavaliere di Euphemia mentre lei è sua sorella-

-Ha ragione professore.. allora mi lasci parlare con la principessa Cornelia la prego..-

-Suzaku.. ora la principessa è assente, anche lei deve metabolizzare la morte di sual altezza Euphemia... ti prego abbi un po di pazienza.. va a riposare- Afferma Cecile per poi abbracciare Suzaku.

-Grazie Cecilie.. lo farò- Afferma il cavaliere per poi divincolarsi bruscamente dalle braccia di lei e andar via.

Cecile e Lyoid attendono che Suzaku si allontani abbastanza da non sentirli e poi iniziano a discutere tra di loro a voce molto bassa, come se straniti dal comportamento del ragazzo.

-Sapevo che Suzaku amasse la principessa Euphemia ma... non credevo che...-

-Non credevi cosa Cecilie?-

-Io... niente professore...-

-Attenta alle tue emozioni potrebbero fuorviarti, Suzaku ad oggi ha occhi solo per la sua defunta principessa!- Afferma Lyoid con una leggera risata.

-Cosa dice professore? Io non intendevo.. cioè.. volevo solo consolarlo ma.. non ci sono riuscita..-

-Solo consolarlo? Va bene voglio crederci ma.. attenta Cecilie, in momenti come questo le emozioni possono far fare delle sciocchezze! Inoltre tu sei molto più grande di lui, che figura ci faresti?-

-La smetta professore! Se crede che io sia attratta in qualche modo da Suzaku e che voglia solo aprofittarmi della situazione si sbaglia di grosso!-

-Sarà! Ma tutta la base parla di una certa cotta che... che tu hai preso per lui nonostante il divario d'età!-

-Non hanno di meglio da fare evidentemente!- Conclude Cecile irritata per poi uscire dalla stanza.

"Cecilie... se continua così finirai nei guai... non dimenticare che Suzaku è un eleven.." Pensa

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Capitolo 7
*** Arresto ***


Capitolo 7

Shinjuku - Cimitero Abbandonato - ore 23:30 PM

Cornelia attende il mittente del messaggio da diverse ore, l'ansia le fa palpitare il cuore nella speranza che la sua amata sorella possa essere ancora viva. Nell'attesa siede su una lapide di grandi dimensioni che ospita una poco nota personalità dello spettacolo Giapponese, per poi iniziare a guardare l'ora sul suo cellulare, sono le 23:32PM "Quanto ci mette ancora?" Alcuni istanti dopo viene però chiamata da una voce femminile che la fa voltare di scatto.

-Salve Cornelia- A parlare è una donna vestita con una semplice tuta in felpa nera con cappuccio e alcune ciocche verdi che fuoriescono dai lati dello stesso.

-Sei tu allora? Rispondi!- Afferma lei alzandosi.

-Si ma non scaldarti... sono qui per parlarti di Euphemia, Zero pensa che sia ancora viva-

-Che cosa? Zero? Che ne sa lui di mia sorella?-

-Semplice principessa Cornelia, Zero è stato l'ultimo a parlare con Euphemia poco prima di essere ferito gravemente da lei... lei non lo sa ma i due si erano già visti e avevano intenzione di creare la regione speciale per porre fine al conflitto-

-CHE COSA? Non posso credere che Euphi... sì ma.. cosa centra questo con tutto il resto? Certo Euphemia non era in tipo che avrebbe attirato Zero in una trappola simile ma...-

-Infatti, Zero ha capito quasi immediatamente che la sua interlocutrice non era Euphemia o perlomeno non la Euphemia che ha conosciuto e con cui aveva stretto un patto-

-Che vuoi dire? Arriva al dunque!-

-Semplice Cornelia, Euphemia non è morta e ci serve il tuo aiuto per ritrovarla, sarebbe un’occasione per salvarla oltre che per riscattarla.. lo sai l'hanno già soprannominata la principessa del massacro- Conclude ridacchiando.

-ORA BASTA! UN ALTRA PAROLA E TI AMMAZZO!- Urla sfoderando la sua arma per poi puntarla verso CC.

-Se lo farai perderai ogni possibilità di ritrovare Euphemia, sai bene che nemmeno il tuo esercito si metterebbe mai a cercare un morto vero?-

-Ma allora cosa dovrei fare? Spiegamelo! Mi pare di capire che non ho molta scelta se non quella di tollerare la tua insolenza e collaborare con te...-

-Devi solo indagare sugli avvenimenti strani e inconsueti avvenuti di recente visto che le forze a tua disposizione sono ingenti, io penserò all'ordinaria amministrazione assieme a Zero- Conclude per poi voltarsi.

-Avvenimenti inconsueti? Ehi aspetta! Dove sei finita?- Chiede Cornelia dopo aver distolto un attimo lo sguardo dalla sua interlocutrice per poi non vederla più, scomparsa nel lugubre cimitero.

Base sezione scientifica - Ore 00:30 PM

Cecilie lavora ad alcune riparazioni mentre Lyoid si trova all'interno della cabina del Lancelot. Stranamente Lyoid sta lavorando personalmente a bordo del mezzo, cosa che raramente faceva e non vuole che nemmeno Cecile si avvicini. Rimane nella cabina di pilotaggio per circa 30 minuti e quando ne esce sembra stremato oltre che un po’ preoccupato.

-Professore, va tutto bene?-

-Certo Cecilie, che rabbia! Per colpa di quel ragazzino ho dovuto bloccare le console del Lancelot!-

-Come sarebbe a dire bloccare?-

-Mi sembra ovvio! Ora senza il mio consenso e la mia chiave Suzaku non può più utilizzare la sua, è stata una precauzione necessaria oltre che un ordine della principessa imperiale Cornelia che mi ha telefonato poco fa mentre tu eri in mensa-

-Per quale motivo lo avrebbe fatto?-

-Beh è stata molto chiara, non vuole che Suzaku metta piede a bordo del Lancelot fino a quando non avranno scovato il colpevole-

-Ma Suzaku ha detto di sapere chi pilotava quel frame rosso! Deve dirglielo subito!-

-Si lo so infatti Lord Guildford arriverà a momenti per interrogare Suzaku-

-Interrogare? Ma come sarebbe a dire?- Chiede preoccupata.

-Semplice Cecilie, Suzaku conosce l'identità dell'Eleven che pilotava quel frame rosso, inoltre è egli stesso un Eleven, non riesci a fare 2+2?-

-No aspetti.. non possono...-

- E invece sì... possono e come, spero che quel ragazzo abbia dei buoni argomenti, lo spero davvero Cecilie-

Stanza di Suzaku

Il cavaliere è sdraiato sul suo letto con occhi sgranati persi nell'osservare lo spoglio soffitto. D'un tratto qualcuno bussa ma l'eleven non reagisce nemmeno con lo sguardo, come se non avesse sentito, troppo distratto dai suoi pensieri. Bussano ancora e ancora e per finire 3 guardie seguite da Guildford aprono la porta usando un passpartwo. Dalla porta entra Guildford e severo si avvicina:

-Lord Kururugi! La principessa imperiale Cornelia mi ha ordinato di interrogarvi riguardo la faccenda del pilota del frame che ha abbattuto sua altezza Euphemia-

-Che vuole sapere?- Chiede con voce spenta senza muoversi di un millimetro.

-Semplice, la sua identità e come mai la conosce... sa non abbiamo dimenticato le sue origini...-

-CHE DIAVOLO VOLETE INSINUARE?-

-Dovrebbe chiederlo alla sua coscienza Kururugi. E' molto strano che un eleven, il cavaliere di Euphemia poi, conosca proprio il pilota del frame che l'ha uccisa. Se pensiamo al fatto che anche quel pilota è probabilmente un eleven i conti tornano subito-

-Mi state accusando di aver collaborato per cagionare la morte della principessa Euphemia?-

-Esatto, ma non solo, sono qui per impedirle di espletare qualsiasi tipo di azione, visto che ora non sappiamo più se fidarci di lei-

-Allora dite alla principessa Cornelia che in questo caso non dirò una sola parola riguardo al pilota di quel frame!-

-Le assicuro che lo farà Kururugi, ora la accompagneremo al centro detentivo dove potrà schiarirsi le idee-

Suzaku non dice una parola e abbassa la testa rimanendo però sdraiato sul suo letto. Le guardie di Guildford lo tirano giù di peso e lo ammanettano per poi portarlo via seguiti dal cavaliere di Cornelia.

Ghetto di Shinjuku – Ultimo piano interrato del parcheggio dove è tenuta prigioniera Euphemia

Ore 00:40

Euphemia è ancora legata alla sedia, che nel frattempo era stata spostata dal cyborg proprio sopra l'enorme chiazza di sangue che lo stesso aveva lasciato poche ore prima dopo aver calpestato e frantumato la testa del soldato Britanno. Il cadavere del soldato invece è stato messo in un angolo e coperto con un lenzuolo di colore verde. La principessa dorme con il collo spostato su un lato e chiari segni di disidratazione sulle labbra, mentre il robot inizia ad armeggiare su un dispositivo simile a una cella criogenica che appare però totalmente smontato nelle sue parti meccaniche, parti che però il cyborg non sembra aver difficoltà ad riassemblare. La principessa si risveglia  e solleva il capo guardandosi intorno.

"non era un incubo... sta  accadendo davvero.." Pensa.

La rosa ha molta sete e anche molta fame, tuttavia teme il pericoloso robot e non vuole rischiare di chiedergli aiuto. Ci pensa per più di 30 minuti, 30 interminabili minuti in cui fame e sete iniziano a fargli brontolare lo stomaco, un brontolio al quale il cyborg reagisce sollevandosi dalla sua posizione di lavoro e dirigendosi verso Euphemia.

-E' affamata Euphemia Li Britannia?-

-Si...- Risponde intimidita a bassa voce.

-Prego mangi questo- Afferma estraendo una barretta di cioccolato bianco dalla tasca.

-Ho.. bisogno d'acqua... non riuscirei nemmeno ad ingoiare del cibo ora..-

Il robot si volta di scatto e rapido entra nel piccolo bagno che si trova li vicino per uscirne con una bottiglia d'acqua da 500ml. Si riavvicina alla ragazza e le slega una mano per poi aprire il tappo della bottiglia e porgergliela. La ragazza beve assetata in modo molto veloce per poi chiedere la barretta di cioccolata al suo rapitore e mangiarla con foga. Quando ha finito la sua mano viene nuovamente legata dal rapitore e mentre ciò accade Euphemia prende la parola.

-A che serve quella cosa che stai riparando?-

-E' la sua capsula criogenica-

-Cos.. dove l'hai trovata?-

-Era conservata in un laboratorio Giapponese di cui Nina Einstein mi ha messo al corrente-

-Come può esistere una tecnologia simile?-

-Il Giappone sperimentava questa tecnologia ma non riuscì mai a completarla. Costruire una nuova capsula richiederebbe 1 anno e 32 giorni, così Nina Einstein ha pensato di farmi adattare la tecnologia di questo tipo di capsula per renderla efficace-

-In quanto tempo sarà pronta?-

-Euphemia Li Britannia sarà ibernata in questa cella fra 19 ore circa-

-E rimarrò li fino al 2038?- Chiede amareggiata.

-Affermativo-

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Capitolo 8
*** Ricerca ***


Capitolo 8

14 Aprile 2017 - Palazzo del governatorato - Ufficio di Guildford - ore 01:40AM

Dopo aver portato Suzaku al centro detentivo Guildford è tornato al palazzo e dal suo ufficio scorre la lista del personale candidato al rimpiazzo per la sorveglianza del ghetto di Shinjuku quando Cornelia irrompe frettolosamente nel suo ufficio.

-Guidlford che stai facendo? Ti pare il momento di... scorrere la lista del personale?-

-Chiedo scusa mia principessa, non riuscivo a dormire e non sapevo che fare..-

-Non importa, mi servi sveglio! Vedi di fare una ricerca.. cerca tutti i crimini strani o segnalati come inconsueti avvenuti nella colonia di Tokyo nelle ultime ore-

Il cavaliere esegue e digitando diverse chiavi di ricerca sulla console alla quale stava già prima lavorando identifica un solo caso degno di nota.

-Come può vedere il sistema segnala un solo caso corrispondente alla sua richiesta, si tratta del terrorista misterioso soprannominato "Lo schiaccia teste" l'uomo che ha probabilmente sterminato gli uomini del comando imperiale di guardia a Shinjuku... dopo il caos alla regione speciale trovarlo è passato in secondo piano...-

-Non avete ancora trovato quel disgustoso assassino che ha ucciso in modo atroce i soldati a Shijuku?-

-Esatto-

-Se c'è solo questa pista... TROVALO IMMEDIATAMENTE!-

-Mah... principessa che succede?-

-Te lo dirò al momento opportuno! Ora muoviti!-

-Yes! Your Haines!-

Base dei Cavalieri Neri - Reparto Ospedaliero - Stanza di Zero - 01:55AM

Zero è solo e urla straziato dal dolore derivante dalle ferite riportate a seguito dell'incontro con la falsa Euphemia, attirando l'attenzione di infermieri e medici che subito accorrono in soccorso del leader. Quando 2 infermieri e un medico entrano nella stanza iniettano della morfina al ragazzo allo scopo di alleviare il dolore in attesa della guarigione. Zero rimane fortemente stordito dall'elevata dose di morfina somministrata. (Nota: La morfina è un derivato dell'oppio, oltre ad avere potere analgesico crea spesso sonnolenza, confusione mentale, euforia e delirio.) Nel frattempo, attratti dalle urla, Oghi e Kallen entrano nella stanza per far visita a Zero, preoccupati per la sua condizione. La rossa si avvicina al suo letto e lo prende per mano.

-Ciao Zero come stai?- Chiede Kallen sorridendo commossa.

-Hey Zero, te la sei vista brutta vedo.. scusami se non siamo venuti prima ma sai.. è un disastro da quando Kallen ha ucciso Euphemia..- A parlare è Oghi.

-Uccisa dici Oghi? Ucciso l'impostore di Euphemia vorrai dire..- Afferma Zero con tono spaesato ridacchiando in modo confuso.

-Lascialo in pace Oghi! Non seccarlo con queste faccende! Non lo vedi che è sotto morfina e sta soffrendo!- Afferma Kallen irritata.

-Lascia perdere Kallen... tanto a voi non dirò altro.. credete di aver ammazzato Euphemia e forse è meglio così...-

-No aspetta! Che intendi dire Zero?- Chiede Oghi incredulo alle strane parole del mascherato.

-Semplicemente sono certo che.. che chi mi ha sparato non era Euphemia per questo dovete trovare quella vera.. dobbiamo rifare tutto daccapo con la regione speciale.. non dobbiamo certo ucciderla..-

-OGHI TI PREGO ORA BASTA! NON HAI UN BRICIOLO DI UMANITA? LASCIALO IN PACE!- Gli urla la Rossa con le lacrime agli occhi mentre ancora tiene la mano a Zero.

-Vi prego signori, quel che dice il paziente non è attendibile vista la dose di analgesico narcotico somministrata, gli effetti svaniranno entro domani ma per il momento meglio che voi usciate da questa stanza o peggiorerete la situazione- A parlare è il medico che poco prima aveva somministrato la morfina a Zero.

A quell'affermazione i due Black Knight escono amareggiati dalla stanza con Oghi che in volto porta stampata la faccia di chi si sente in colpa per la leggerezza compiuta. Tuttavia il BK non si perde d'animo e ferma Kallen a qualche metro dalla porta della stanza di Zero per poi iniziare a parlargli.

-Senti Kallen... scusami ma ne dobbiamo parlare, è evidente che in questo momento Zero non sia nella condizione di darci indicazioni precise su quanto accaduto ma… non credi che mentre delirava abbia magari detto qualcosa di vero? E se Euphemia fosse ancora viva?-

-Ancora viva? L'ho fatta esplodere!-

-L'hai vista in faccia?-

-Ho sentito la sua voce nulla di più...-

-Capisco... non hanno ancora ritrovato il suo corpo comunque... Zero parlava di un impostore...-

-Magari inserito al posto di Euphemia per boicottare l'apertura della regione speciale Giappone? Non mi torna Oghi... non ha senso! Se la regione speciale fosse stata aperta la guerra sarebbe finita... gli conviene davvero questa situazione? E poi gli unici che potevano fare una cosa del genere erano i Britanni ma... come avrebbero sostituito Euphemia? Ricorda che ha ucciso molti Giapponesi a volto scoperto in diretta mondiale!-

-Stiamo parlando di Britannia Kallen, se vogliono fare un intervento di chirurgia plastica per far somigliare qualcuno a Euphemia possono farlo...-

-E quella vera? Se fosse come dici.. in effetti potrebbe essere.. ho visto la vera Euphemia all'istituto Ashphord... non sembrava come quella sul palco... per niente-

-Lo vedi? Iniziamo a indagare Kallen! Quando Zero si riprenderà di sicuro saprà darci maggiori informazioni! Ora spetta a noi prendere le redini e rendere Zero orgoglioso di noi!-

La rossa acconsente e assieme a Oghi si dirige alla sala di comando al fine di iniziare a compiere qualche ricerca sulla faccenda.

Ghetto di Shinjuku- 500 metri dalla parte in superficie del parcheggio interrato -Ore 03:00AM

Uno squadrone composto da 50 frame proveniente direttamente dalle truppe della principessa Cornelia e capeggiato da Guildford cerca, seppur a tentoni, tracce del frantumatore di teste che ancora si nasconde nella zona, dal quale secondo la sorveglianza non sembra essere uscito in alcun modo. I frame perlustrano in cerchio la zona attorno al vecchio centro commerciale sovrastante il parcheggio notando che non ci sono edifici agibili in cui qualcuno potesse nascondersi in modo da non essere trovato. Seppur difficilmente ci si potesse nascondere all'interno degli edifici circondanti il vecchio centro commerciale Guildford ordina ai soldati di scannerizzarli uno alla volta con i visori dei frame per poi proseguire. I soldati eseguono così, casa per casa, negozio per negozio, scansionano ogni singolo edificio senza però trovare nulla. Scansionati tutti gli edifici non rimane altro che il parcheggio che però mette paura ai soldati con le sue condizioni critiche e che appare sul punto di crollare su se stesso. Guildford ordina che la struttura portante dell'edificio venga scansionata da capo a piedi e così viene fatto. Seppur esteticamente in pessime condizioni l'edificio sembra poter reggere un incursione dei frame e così uno di questi va in avanscoperta per controllare la situazione. Non appena uno dei frame si avvicina all'ingresso però trova una brutta sorpresa, una mina anti-carro esplode sotto i suoi piedi distruggendo metà mezzo e facendo attivare l'espulsione automatica della cabina di pilotaggio.

-Lord Guildford! Avete visto?- A parlare è un pilota semplice.

-Si ho visto pilota! Ripiegate, potrebbero esserci altre mine!-

I soldati eseguono e Guildford, allarmato e preoccupato, nel dubbio contatta la principessa Cornelia alla radio che subito risponde.

-Cosa c'è Guildford?-

-Principessa! La mia squadra si è imbattuta in quello che forse è il nascondiglio del ricercato!-

-Molto bene Guildford, ben fatto! Circonda l'area e resta in attesa di istruzioni, fa in modo che nessuno si allontani dal punto che hai individuato, io sarò li nel più breve tempo possibile!-

-Principessa! Posso sapere che sta succedendo? Possiamo attaccare ora non riuscirebbe a sfuggirci se è solo!-

-SEI DIVENTATO SORDO?-

-..............-

-Fidati di me Guildford!-

- Yes! Your Haines!-

Cornelia, che si trovava a 12 km dal vecchio parcheggio a bordo del suo carro di comando, afferra il suo cellulare dalla tasca e istintivamente comunica la posizione del sospetto a CC, la cui risposta non si fa attendere.

"Ottimo lavoro Cornelia, sei stata piuttosto impulsiva e nulla ci assicura che tu ci abbia visto giusto ma vale la pena controllare, attendi qualche ora se possibile, inventa delle scuse se necessario, sarò la il prima possibile"

Cornelia leggendo la risposta della donna sbuffa leggermente e poi pensa "Dannazione! Guildford già sospetta qualcosa! Cosa mi invento? Ma certo! Gli dirò che nella struttura potrebbero esserci armi chimiche come quelle usate per distruggere il carro del posto di comando, daltronde è anche possibile che ci siano!"

 

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Capitolo 9
*** Drogato ***


 

Capitlo 9

Prigione di Tokyo - Cella di Suzaku Kururugi - Ore 6:25AM

Nella cella buia e isolata in cui si trova Suzaku è seduto a terra a gambe incrociate nell'attesa d'essere interrogato e processato. Qualche istante dopo il giovane sente del passi provenire dal corridoio adiacente la cella e strisciando con le ginocchia si affaccia alla porta della stessa intravedendo un volto a lui noto.

-Principessa Cornelia.. non pensavo di vedervi qui..-

-Bando alle ciance lurido eleven! Ho di meglio da fare, sono venuta qui solo per farti un paio di domande!-

-Che vuole sapere? Come ho ucciso Euphemia?-

-No affatto, vorrei sapere cosa sai dell'uomo che la tiene prigioniera-

-L'uomo che la tiene prigioniera?-

-Esatto, ti ho fatto rinchiudere qui con una semplice scusa, è mia opinione che Euphemia sia ancora viva e i tuoi propositi di vendetta sono pericolosi-

-Pericolosi? IO SONO IL CAVALIERE DI SUA ALTEZZA EUPHEMIA è MIO DOVERE VENDICARLA!-

-FA SILENZIO INFIMO NUMBER! TI RICORDO CHE IO SONO CORNELIA LI BRITANNIA! NON OSARE MAI PIU' RIVOLGERTI A ME CON QUEL TONO!-

-Beh può sempre farmi giustiziare... in un caso come questo persino Euphi sarebbe d’accordo con lei...-

-No, ti sbagli... non me lo perdonerebbe mai... Ascoltami bene ora! Secondo le informazioni che mi sono pervenute Euphemia sarebbe stata sostituita da un impostore che voleva impedire l'inaugurazione della regione speciale e uccidere Zero, uomo con il quale Euphemia aveva già concordato un alleanza. Ora però mi occorre che per il momento tutti continuino a pensare che Euphemia è morta.. puoi mantenere il segreto e fare una cosa per me?-

-Il segreto? Quale segreto? Chi altri sa che Euphemia probabilmente è ancora viva?-

-Io, te e il mio informatore..-

-Farò come dice principessa Cornelia! Quale sarebbe l'altra cosa che dovrei fare per lei?-

-Ecco prendi questa -Gli porge la chiave modificata del Lancelot- Con questa chiave puoi far partire il Lanchelot bypassando le nuove misure di sicurezza inserite che ho richiesto di installare... ma dovrai farlo rubandolo.. Successivamente indaga o trova il criminale che ha fatto strage dei nostri solsati a Shinjuku ma ricorda.. io non ti ho mai ordinato nulla sono stata abbastanza chiara?-

-Yes, your haines!-

-Eccellente Kururugi.. ma ti avverto... se dovessi sbagliarmi e Euphi è realmente morta tu non dovrai prendere nessuna iniziativa.. di nessun tipo, se lo farai ti taglierò la testa con le mie stesse mani, sono stata chiara?-

Suzaku annuisce con sguardo deciso mentre Cornelia, dopo uno svogliato saluto, lascia la stanza incamminandosi lungo il corridoio per sparire poco dopo. Il ragazzo nota che le sbarre laser della cella si disattivano e così decide di uscire e cercare una via d'uscita dalla prigione al fine di recuperare il Lanchelot e salvare Euphemia.

 

Base dei Cavalieri Neri - Centro di controllo - 06:45AM

Nell stanza che fa da centro di controllo, piena di monitor, console e altri macchinari, Oghi dirige varie operazioni mentre Kallen è impegnata nell'osservare l'imponente dispiegamento di forze attorno al parcheggio abbandonato del ghetto. La rossa decide di indagare sull'operazione e così penetra senza difficoltà il server militare Britanno acquisendo i dati riguardanti il crimine commesso dal sospetto che i soldati stanno accerchiando con tutte quelle forze, aeree e terrestri.

"Guarda che roba.. oltre 30 morti in costante aumento...12 soldati deceduti con la testa frantumata... e 2 frame rubati... bombe... mine anti carro... gas tossico.. che diavolo... troppo per un terrorista solitario..." Pensa la rossa sospettosa.

Oghi gli si avvicina e poggia lo sguardo sullo stesso file che stava leggendo Kallen rimanendo anch’esso sorpreso e allibito da i crimini che si pensa siano stati commessi da un solo uomo.

-Kallen, non ti sembra che questo crimine sia un po strano?-

-Si infatti, e lo è anche un simile dispiegamento di forze Britanne per un solo uomo.. varrebbe la pena intervenire-

-Ma io e te non possiamo! Già metà della base ci ha presi per matti per aver ascoltato Zero sotto effetto di narcotici..-

-Ascolteranno me! Io sono d’accordo con voi- A parlare è Todoh.

-Todoh ma... davvero credi che Zero dicesse la verità?- Chiede Oghi.

-Assolutamente, Zero sarà anche debole in questo momento ma nemmeno durante un delirio avrebbe detto tante sciocchezze, se c'è da ingaggiare battaglia contro i Britanni per fare chiarezza e sia! Se calcoliamo che potremmo anche catturare Euphemia scommettere sulle parole di Zero sara vantaggioso come sempre-

-Fate sembrare Zero come una pedina degli scacchi...-Afferma Kallen.

-Sarà Kallen.. ma ci conviene provare, se catturassimo Euphemia avremmo un ostaggio e Britannia scenderebbe a patti con noi- Afferma Oghi.

-Va bene, allora io vado a preparare il Guren, tu organizza l'attacco- Conclude la rossa rivolgendosi a Oghi per poi alzarsi e uscire dalla stanza.

Così Todoh e Oghi iniziano i preparativi di attacco verso le truppe Britanne distanti a Shinjuku mentre CC, appena entrata nella stanza, osserva i due sospettosa e preoccupata.

"Come mai Lelouch ha detto una cosa del genere ai cavalieri neri? Sotto narcotici hanno detto.. gli avranno dato qualche potente antidolorifico... non ci voleva... ora mi tocca anche tenere sott'occhio questi poveri illusi.." Pensa.

Istituto Ashford - Sotterranei - Deposito del Frame cerimoniale - 5:55AM

In una delle stanze dei sotterranei dell'istituto Nina, completamente sola, sta ascoltando svariate conversazioni telefoniche tra centinaia se non migliaia di individui al fine di reperire eventuali indizi sulla sorte della sua amata Euphemia. Dalle scale che scendono dal piano superiore arriva Milly che, con aria preoccupata e tesa e portando una tazza di the in mano, scende per poi avvicinarsi alla pseudo scienziata.

-Ciao Nina che fai?-

-Cerco di capire che fine ha fatto Euphi, sai è viva aha..ahahaha..- Conclude ridendo psicotica.

-Nina ma che dici... l'ha vista tutto il mondo... tutti l'hanno vista morire...-

-NO! NO! NO! E POI NO! Io li ho sentiti... li ho sentiti cazzo!-

-Hai sentito chi?-

-I cavalieri neri io li ho sentiti ahahaha! Parlavano alle radio li sto intercettando!! Dicono che Euphemia è viva e che all'inaugurazione c'era un impostore!! ahahahahahahaah! SIIII SIIIIII!!!-

"Se va avanti di questo passo Nina finirà in manicomio" Pensa la bionda.

-Senti Nina... sono 2 giorni che non dormi, che ne dici di salire su a riposare?-

-NO! NO! NO E POI NO! Devo stare qui! QUI! QUI!! Lei ha bisogno di me!! DI ME!!-

-Va... va bene... ti lascio una tazza di tè vicino a quel vecchio frame cerimoniale.. buona notte..-

A quel punto Milly va via intimorita e preoccupata dagli atteggiamenti della scienziata che intanto continua ad ascoltare le centinaia di conversazioni telefoniche e radio di altrettanti sconosciuti. La ragazza continua per almeno altre 4 ore, fino quasi a mattina, finendo con l'intercettare un canale riservato usato da Lord Guildford. Riesce a udire poche ma semplici parole.

"La principessa Cornelia ordina di fermarsi, far convergere le unità aer...ee sopra il punto 839Y - 920>1L sul vecchio parcheggio abbandonato, il.. sospetto è li.."

Nina inizia a pensare a quelle parole e subito gli torna in mente una conversazione intercettata alcune ore prima su uno dei canali riservati dei Black Knights.

"Se è come pensiamo Euphemia è ancora viva ma non sappiamo dove sia! Cercate qualunque cosa a cominciare da crimini violenti e avvenimenti inconsueti, qui Kozuki passo e chiudo"

La verde inizia a ragionarci su e quando non arriva a una conclusione logica degna di nota mette assieme l'intercettazione ascoltata poco prima sul canale di Guildford e quella di alcune ore prima su quello di Kallen per poi riprendere a ragionare. Una sensazione gli dice che entrambe le fazioni stanno cercando la stessa cosa e così decide di infiltrarsi nei server del governatorato e capire perlomeno cosa stiano cercando i Britanni di tanto degno da meritare il coinvolgimento di Guildford.

In poco più di 20 minuti Nina ottiene l'accesso al server e scopre che l'esercito Britanno sta cercando un uomo dalla corporatura imponente che avrebbe rubato ben 2 frame e ucciso fino a quel momento almeno 30 soldati Britanni. Inizialmente non rimane particolarmente sorpresa, saranno i soliti terroristi eleven associati ai cavalieri neri, ma scorrendo la documentazione nota le modalità con la quale alcuni Britanni sono stati uccisi e il soprannome che il criminale aveva ricevuto dopo quelle morti.

"Oh mio dio non ci credo! Teste frantumate? Frame rubati con una facilità disarmante da un solo uomo... si non ce dubbio! I Britanni sono sulla strada giusta e forse anche i cavalieri neri! Ad ogni modo non posso starmene con le mani in mano! Se l'esercito vuole salvare Euphemia e c'è anche una minima speranza che sia li... IO LA SALVERO!" Pensa la verde con le lacrime agli occhi osservando il frame da cerimonia presente nella grande stanza accanto a lei.

 

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Capitolo 10
*** Gas ***


Capitolo 10

Ghetto di Shinjuku – Ultimo piano interrato del parcheggio

La cella criogenica nella quale verrà ibernata Euphemia è stata completata con largo anticipo, così il robot decide di dedicarsi ad altro. Il Cyborg, intento a osservare tramite delle telecamere i nemici Britanni che si muovono in superficie, arriva a contare 58 Frame, 12 Elicotteri e 190 soldati che perlustrano l'area in cerca di trappole ed esplosivi prima di poter proseguire. A quel punto il robot estrae dalla tasca dei pantaloni un telecomando dotato di un solo pulsante di colore rosso. Nel frattempo Euphemia, che lo osserva spaventata, si rivolge allo stesso:

-Che hai intenzione di fare? E' un telecomando quello vero?-

-Affermativo-

-A che serve?-

-Serve a terminare i nemici mediante l'ausilio di gas tossico-

-No ti prego aspetta! NON PREMERE QUEL PULSANTE!-

-Perchè?-

-Che importa se stanno perlustrando la zona! Che ti importa? Hai completato quel frigorifero no? Congelami e facciamola finita!-

-Lei verrà congelata quando ogni minaccia sarà scongiurata -Il Cyborg preme il pulsante rosso- Ogni minaccia deve essere terminata-

-NOOO TI PREGO!- Urla la principessa scoppiando a piangere.

Shinjuku - Parcheggio abbandonato - Parte in superficie

Da alcuni cassonetti dell'immondizia inizia a fuoriuscire un gas di colore verde che rapidamente satura l'aria circostante e si diffonde sempre più lontano rispetto al punto d'origine. Alcuni soldati si avvicinano per controllare, già muniti di maschere antigas, ma purtroppo quelle maschere si rivelano inefficaci. I soldati cadono al suolo spirando e in pochi attimi allarmano i compagni che, osservando da una distanza maggiore, comprendono la gravità della situazione e fuggono lanciando l'allarme via radio.

-ATTENTI A QUEL GAS VERDE! CORRODE I FILTRI DELLE MASCHERE!- Urla un soldato alla radio.

-E' uguale a quello usato contro il posto di comando!- Urla il pilota di un frame mentre rimane intossicato dalle esalazioni.

-RITIRATA! AVETE SENTITO? RITIRATA!!- Urla Guildford mentre fugge seguito da alcuni frame.

Purtroppo la ritirata non è abbastanza veloce, molti frame ed elicotteri cadono come mosche mentre cercano di fuggire dalla zona, ormai completamente saturata dal gas e la stessa cosa accade a tutti i soldati di fanteria che rimangono uccisi dal gas. Guildford assieme a una manciata di frame e due elicotteri torna alla base, situata su un carro di comando, dove ad attenderlo c'è Cornelia, da poco rientrata dalla visita fatta a Suzaku. Una volta arrivato al carro Guildford raggiunge Cornelia al fine di fare rapporto e chiedere nuovi ordini.

-Principessa! Avete fatto bene a ordinare questo attacco! Chiunque ci sia dietro tutto questo è estremamente pericoloso!-

-Esatto Guildford e dobbiamo fermarlo, anche se sembra che le maschere antigas e i filtri dell'aria dei nostri frame siano inefficaci contro quella specie di gas...-

-Cosa facciamo mia principessa?-

-L'unica alternativa è inviare dei droni a prelevare dei campioni di quel gas ma ci vorrebbe troppo tempo... tuttavia se ci fossero altre bombe a gas sarebbe inutile. Chiama la sezione scientifica e digli di dirigersi subito qui!-

-Yes, your haidess!-

Base sezione scientifica

La base è in fermento, l'allarme contaminazione emanato dal governatore Cornelia e il conseguente richiamo all'azione, peraltro senza precedenti, ha spiazzato tutti e così il personale raggiunge frettolosamente i mezzi di trasporto al fine di raggiungere la base operativa di Shinjuku.

-Guarda quanto chiasso Cecilie- A parlare è Lioyd.

-Si ho notato, per fortuna che il nostro contributo non è richiesto in casi come questo, ma non farebbero prima a prendere l'Avalon del reparto scientifico?-

-Ma dove hai la testa Cecilie? Sempre a pensare a Suzaku? Un mezzo volante nel bel mezzo di un attacco con un gas tossico... se questo gas è molto leggero potrebbe uccidere tutto l'equipaggio in pochi istanti..-

-Ancora con quella storia professore? Comunque ha ragione...- Risponde la donna arrossendo.

Dopo quella piccola discussione Lyoid si allontana per andarsi a riposare mentre Cecile rimane a lavorare ad alcune scartoffie. Nel frattempo una figura si avvicina furtiva alle sue spalle. Lentamente si affianca alla sedia della donna, che però non si accorge di nulla, gli punta un coltello da cucina alla gola e gli tappa la bocca per poi chiedere:

-Signorina Cecile, la prego mi perdoni... per favore carichi l'energy filler del Lancelot, devo partire immediatamente-

-Suzaku... non fare sciocchezze, non voglio che ti accada qualcosa..- Afferma a bassa voce.

-Non preoccupatevi, so quel che faccio, devo raggiungere Shinjuku, so tutto riguardo quel criminale.. ho avuto accesso al database, devo catturarlo!-

-Ma perché Suzaku? Spiegamelo! Non hai sentito che c'è pericolo di contaminazione?-

-Si ho sentito anche quello... ma devo farlo, è mio dovere!-

-Non lo nego ma perché devi? Perché proprio ora Suzaku?-

-NON POSSO DIRTELO! CARICA L'ENERGY FILLER DEL LANCELOT E BASTA!-

-Va.. va bene.. ma come farai ad attivarlo?-

-Di questo non preoccuparti, ho la chiave giusta...-

Cecile lo osserva con sguardo impietrito, impaurita dallo strano atteggiamento assunto dal ragazzo, un atteggiamento che fa trasudare collera e determinazione al tempo stesso. Successivamente carica l'energy filler a bordo del Lancelot e così Suzaku, dopo aver chiesto scusa alla donna per il suo comportamento, parte a bordo del frame bianco alla ricerca di Euphemia.

"Mi domando cos'abbia in mente... che interesse ha nel voler catturare il criminale responsabile di quelle strane morti... non e che per caso...visto che anche la principessa Cornelia sta cercando quel criminale... e il corpo della principessa Euphemia non è mai stato ritrovato forse... OH NO! DEVO IMPEDIRLO AD OGNI COSTO!!" Pensa la scienziata per poi iniziare a correre verso uno dei frame che di solito usava per le operazioni sul campo alle quali partecipava.

Base dei Cavalieri Neri

I cavalieri neri, che avevano osservato la battaglia e la ritirata dei Britanni da Shinjuku tramite dei droni spia, si preparano ad attaccare il nemico a loro volta.

-Oghi sei pronto?- Chiede Todoh.

-Si questo è il momento buono! I Britanni sono in difficoltà, Rakshata ha modificato i filtri dei nostri frame, ora dovrebbero essere in grado di respingere quel gas tossico che ha sterminato i Britanni-

-Mi è sembrato che Rakshata conoscesse quel gas- Afferma Kallen.

-Non credo, forse ha solo avuto un intuizione ma lo scopriremo quando saremo sul posto- Conclude Oghi per poi seguire Todoh e prepararsi a partire.

La rossa sospira e per quanto non sia convinta dell'efficacia dei filtri antigas installati dall'indiana sa di non avere altra scelta, attaccare e capire se Zero ha detto il vero o se stava solo farneticando. CC nel frattempo osserva tutti i presenti muoversi verso gli hangar senza dire una parola e con aria pensierosa "Oggi molti cavalieri neri potrebbero perdere la vita, inizio a chiedermi chi sia questo nemico.. ha un non so che di sovrannaturale... forse anche io dovrei muovermi assieme a loro"

A quel punto anche la verde decide di partecipare all'azione, consapevole di non poter essere uccisa né da quel gas ne dal nemico stesso, chiunque esso sia, così raggiunge lo Shinkiro e parte alla volta di Shinjuku assieme agli altri Black Knights.

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Capitolo 11
*** Arriva Suzaku ***


Capitolo 11

Ghetto di Shinjuku

Cieli a 500mt dalla prigione di Euphemia

Uno stormo composto da alcune centinaia di frame, elicotteri e aerei dei cavalieri neri si dirige verso il parcheggio abbandonato in formazione d'attacco. Tuttavia il gruppo di Black Knight non riesce a raggiungerlo, infatti viene intercettato da uno squadrone aereo di Britanni che gli impedisce di raggiungere la destinazione.

Nel frattempo Suzaku si dirige frettolosamente verso il parcheggio, stando però attento a non farsi notare. Aggirando la battaglia che era intanto iniziata tra Black Knights e Britanni, arriva fino al parcheggio abbandonato e atterra in silenzio, tuttavia non sa che il cyborg lo ha già individuato.

Ultimo Piano Interrato

Euphemia e il cyborg osservano sul notebook collegato alle telecamere la battaglia che si svolge in prossimità del parcheggio. La principessa inizia a piangere a dirotto, ormai ha capito che quel dispiegamento di forze è stato mobilitato a causa del suo rapimento e non se ne da pace. Il robot la osserva insistentemente, come se fosse incuriosito dal suo stato d'animo, per poi prendere la parola.

-Euphemia li Britannia, per quale motivo piange?-

-Sei un robot.. non puoi capire...-

-Sono stato programmato con nozioni di psicologia di base e sono virtualmente in grado di comprendere gli esseri umani-

-Allora perchè non capisci che la tua missione è solo l'esasperazione delle manie di una pazza...-

-lo comprendo, tuttavia sono programmato per eseguire gli ordini di Nina Einstein, sia essa folle o meno-

-....-

Piano interrato subito sopra quello dove si trova Euphemia

Suzaku ha già iniziato ad avventurarsi nella parte interrata del parcheggio, avendo intuito che Euphemia, qualora si trovasse con quel criminale, potrebbe essere solo nella parte interrata. Percorre tutto il piano senza trovare nulla a parte alcune impronte sulla polvere che paiono lasciate recentemente. Le impronte sono accostate a segni di trascinamento, come se un grosso sacco fosse stato appunto trascinato lungo i corridoi. Il giovane pensa subito che possa trattarsi di Euphemia e inizia a seguire quelle orme. Le segue fino ad arrivare a delle scale e così inizia a pensare a cosa potrebbe trovare una volta scese "Che Euphi sia qui? Qui sotto di me? Devo essere prudente... meglio preparare la pistola.. AMMAZZERO' QUEL BASTARDO!"

Cieli a 500mt dal parcheggio abbandonato - Battaglia tra BK e Britanni

-Kallen! Kallen! Sono troppi! Qualcuno deve aggirarli e proseguire!- Esclama Todoh.

-Ci penso io! Raggiungerò quel parcheggio e mi metterò a cercare Euphemia- Risponde la rossa.

-Io ti seguo! Avrai bisogno d'aiuto quando sarai li- A parlare è CC.

Con ciò le due donne si defilano dalla battaglia e iniziano a cercare il modo di raggiungere il parcheggio abbandonato.

Zona della battaglia (Tra i cieli di Shinjuku e il parcheggio abbandonato)

Kallen e CC, rispettivamente a bordo del Guren e dello Shinkiro, eludono le retrovie Britanne e si dirigono entrambe al parcheggio abbandonato.

Quando le due arrivano alla meta atterrano con i loro frame e iniziano a perlustrare la zona notando il Lanchelot appostato a poche decine di metri dalla loro posizione. Con uno scanner portatile Kallen scansiona l'armatura bianca di Britannia e conclude che a bordo non vi è anima viva, così seguita dalla verde continua a perlustrare la zona. Una volta appurato che non ci sono pericoli ne insidie la rossa comprende anche che se c'è qualcuno da trovare è stato portato nei piani interrati del parcheggio, luogo che lei già conosceva di fama dove un tempo alloggiavano dei contrabbandieri così, assieme alla verde decide di perlustrare quei piani interrati. Avvicinatesi all'ingresso dei piani interrati notano alcune orme sulla polvere degli scalini e ne deducono che anche Suzaku, alla ricerca di Euphemia, poteva essere passato da li così decidono di seguire quelle tracce.

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Cecilie si muove fugace a bordo del suo frame e senza farsi notare da i due eserciti nemici raggiunge il parcheggio abbandonato e lo perlustra rapidamente notando il Lanchelot, appostato a poca distanza dalla sua posizione e altri due frame, anch'essi appostati a 50mt da li. La donna è sorpresa ma ora sa di averci visto giusto, la battaglia e tutte quelle forze apparentemente sprecate alla ricerca di un criminale non erano casuali "Ho avuto un ottima intuizione, è qui che si trova la principessa Euphemia! Suzaku è venuto a salvarla e i Cavalieri Neri probabilmente stanno difendendo la sua prigione, devo far presto ma... ma che dovrei fare? Non voglio che Euphemia sopravviva... ma se lei morisse Suzaku... mio dio che devo fare?" Pensa Cecilie mentre inizia a incamminarsi raggiungendo le scale per accedere ai piani interrati del parcheggio.

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Nina ha raggiunto il perimetro esterno del ghetto rubando il frame cerimoniale dell'istituto che frequenta. Non sa bene cosa fare, dai visori riesce a vedere chiaramente la battaglia che imperversa tra i Black Knights e le forze Britanne. Mentre pensa ad arrivare li in modo da non essere coinvolta o peggio ancora abbattuta dai nemici gli torna alla mente il volto di Euphemia, la sua amata che di certo in quel momento ha bisogno d'essere salvata ad ogni costo.

"Seppur non sia sicura che Euphemia sia li devo assolutamente provarci... devo farlo... non posso vivere senza di lei!" Pensa.

Dopo quel pensiero prende coraggio e facendo camminare a 4 zampre il suo frame sgattaiola da un edificio all'altro fino a raggiungere anchessà il parcheggio abbandonato per poi recarsi nei piani interrati seguendo le altre 3 che però non si erano ancora incontrate.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Nel frattempo Suzaku arriva al piano in cui è tenuta prigioniera Euphemia. Le tracce che aveva seguito fino ad allora terminano davanti a una porta in metallo di colore verde e così si dirige con passo leggero e silenzioso davanti alla stessa. Avvicina il volto e guarda dal buco della serratura e finalmente trova la risposta che cercava.

"Euphi! Allora sei viva! Vengo a salvarti! Aspettami!" Pensa.

Dal buco della serratura vede, a parte Euphemia legata a una sedia, un singolo uomo. Si rende conto di avere concrete speranze di salvare la principessa in un lampo così si prepara ad agire. Seppur sia un soldato bene addestrato Suzaku sottovaluta la situazione e pensa subito a entrare e sparare alla testa dell'individuo.

Nel frattempo Kallen e CC arrivano in prossimità del punto in cui si trova Suzaku ma, notando il cavaliere che nel frattempo aveva impugnato la sua pistola, decidono di abbassarsi e ripararsi dietro una vecchia scrivania che si trovava abbandonata nel corridoio antecedente la posizione del cavaliere.

Nel frattempo Suzaku si mette in piedi e con un calcio sfonda la porta di metallo e irrompe all'interno della prigione della sua amata.

-FERMO DOVE SEI! TI DICHIARO IN ARRESTO PER IL RAPIMENTO DELLA PRINCIPESSA EUPHEMIA LI BRITANNIA!- Urla il cavaliere puntando l'arma verso il Cyborg.

-NO SUZAKU STA ATTENTO! SCAPPA!- Gli urla la principessa.

Il Cyborg, dopo aver osservato per un attimo il cavaliere, si dirige verso di lui a passo lento fissandolo impassibile. Suzaku non mostra paura e vedendo la minaccia avvicinarsi esplode 5 colpi diretti al torace del robot. Il robot però rimane impassibile a quei colpi mentre Suzaku e Euphemia osservano la scena con occhi impietriti. A quel punto il cyborg lo raggiunge e lo afferra per il collo e voltandosi lo scaraventa dall'altra parte della stanza facendolo sbattere contro uno dei muri in cemento che all'impatto si frantuma. Il corpo del ragazzo viene letteralmente disgregato all'interno e le sue ossa ridotte in frantumi, quell'impatto uccide il giovane sul colpo e Euphemia, incredula lo osserva per poi urlare.

-NO SUZAKU NOOO! BRUTTO ROBOT BASTARDO PERCHE'!? PERCHE' HAI UCCISO SUZAKU PERCHE'!!?!- Conclude con un urlo disperato.

Kallen e CC odono quelle urla e rimangono sconvolte, sentono parlare di Robot, un robot che non si è ancora mostrato ai loro occhi ma che pare abbia respinto ben 5 colpi d'arma da fuoco e ucciso Suzaku con una facilità disarmante. Non sanno cosa pensare e sono totalmente spiazzate, da dietro quella scrivania iniziano entrambe a tremare, Kallen per la paura della morte più che per la salvezza di Euphemia mentre CC trema a causa della paura di non poter salvare la sorella del suo amato Lelouch.

Tuttavia anche un altra persona ha udito quelle urla, le urla di una Euphemia disperata che piange il suo cavaliere, quella persona è Cecilie che nel frattempo si era appostata a circa 20 metri dalla posizione delle due. Cecilie inizia quindi ad avanzare a testa bassa pensando tra se e se "Sono rimasta a combattere solo per lui... a causa di quella piccola bastarda non c'è più... non ha più senso vivere... devo uccidere Euphemia... devo vendicare Suzaku... devo..." I suoi pensieri vengono però interrotti. CC e Kallen afferrano Cecilie che aveva iniziato a camminare senza rendersi conto di dove stesse andando, come se si fosse isolata dal resto del mondo. Quando la toccano la donna perde i sensi e così la riparano dietro la scrivania per paura che il robot potesse affacciarsi e vederla.

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Capitolo 12
*** Kallen ***


Capitolo 12

Kallen e CC tengono ferma Cecilie, che in un silenzio surreale tenta di rialzarsi allo scopo di andare a vendicare Suzaku. Le due a bassa voce cercano di spiegargli che sarebbe un autentico suicidio ma la donna sembra non ascoltare, come se si fosse isolata dal mondo e chiusa in una sua dimensione.

-Kallen, non so con chi abbiamo a che fare ma mi chiedo se la Sakuradayt liquida che ho portato con me basterà a fermare quel mostro, chiunque o qualunque cosa sia-

-Ne hai portata una anche tu?-

-Si non sei l'unica che ama premunirsi cara- Le sussurra la verde concludendo con un occhiolino.

-Ad ogni modo muoviamoci a trovare una soluzione, quel coso potrebbe decidere di ammazzare la principessa delle bambole in qualsiasi momento, non che mi dispiacerebbe...-

La verde annuisce ma voltando il capo verso la rossa nota che l'individuo che aveva ucciso Suzaku poco prima si trova alle spalle della rossa e le osserva immobile.

-Tu... come hai fatto...-

-Oltre che per il combattimento sono programmato per azioni di spionaggio- Afferma il cyborg un attimo prima di afferrare CC per il collo mentre Kallen lo osserva terrorizzata.

La rossa corre via trascinando con se Cecilie, mentre la verde osserva terrorizzata il suo assalitore che la stringe al collo e la solleva da terra allo scopo di guardarla negli occhi. Un attimo dopo il robot attiva il suo rilevatore facciale e nel suo campo visivo, color rosso/nero, appaiono le delle diciture ad identificare le generalità della donna: xX- Name:CC - Age:Unknov - Target: Terminate -Xx Quando la parola terminate appare nella visuale del cyborg questi spezza il collo a CC come se quel collo fosse un fuscello e la lascia cadere a terra esanime. Successivamente il robot cerca di individuare le altre due ma si accorge che queste erano scappate, così decide di andare a cercarle supponendo che fossero tornate in superficie.

Nel frattempo Cecilie e Kallen sono uscite in superficie e la rossa cerca di far rinsanire l'altra parlandogli.

-Hey come ti chiami? Non so quanto tu tenessi a Suzaku ma se non vuoi che la sua morte sia vana dobbiamo cercare di eliminare quella cosa che lo ha ucciso! MI SENTI?- Conclude la rossa urlando spaventata e innervosita al tempo stesso.

-Ho visto quel mostro.. quando afferrava la tua amica.. ho sentito la parola "robot" pronunciata dalla principessa.. quello è un robot.. la sakuradayt liquida.. i vostri frame.. si i frame.. è l'unico modo..- Risponde Cecilie inespressiva a testa bassa.

-Come fai ad esserne così sicura?-

-Non lo sono, ma sempre meglio che fare la fine della tua amica...-

-Daccordo, se è un idiota verrà in superficie a cercarci pur di non farci andare in giro a raccontare che Euphemia è ancora viva. Tu va a nasconderti nel tuo frame intesi? Ci penserò io a lui! Vendicherò Suzaku.. tu non lo sai ma era anche un mio amico..-

-Sarò io a vendicare Suzaku lurida eleven...-

-MA COME TI PERMETTI! TI RICORDO CHE SUZAKU, COLUI CHE STAI CERCANDO DI VENDICARE ERA UN ELEVEN PROPRIO COME ME!-

Cecile rimane sconvolta sentendo Kallen urlare quella parole, così senza batter ciglio e resasi conto della sciocchezza detta, si dirige lentamente al suo frame allo scopo di nascondersi al suo interno. Purtroppo però le urla di Kallen hanno attirato il robot che nel frattempo era salito in superficie e mentre la rossa si posiziona a bordo del Guren se lo ritrova a pochi metri dal frame rosso. Senza perdere tempo Kallen avvia i sistemi del Guren e parte all'attacco sferrando un pugno al robot centrandolo in pieno ma qualcosa va storto, il robot blocca il pugno del frame con una mano sola e alle sue spalle si vedono due frame, i glasgow che aveva rubato ai soldati britanni uccisi, che cercano di attaccare il Guren stesso. Il due frame nemici vengono però fermati da Cecilie che usa il suo frame e con una spallata li spinge fuori dalla loro linea di tiro mentre ancora il cyborg è intento a fermare Kallen.

-NON SO COME DIAVOLO FANNO A MUOVERSI RAGAZZA DEL GUREN! NON RILEVO FORME DI VITA A BORDO DEI GLASGOW!-

-Intanto io cerco di affrontare questo qui! Aveva ragione la principessa delle bambole, è proprio un robot! E direi che è anche piuttosto forte!-

Il guren fa un balzo indietro per liberare il suo arto dalla presa che il cyborg aveva usato per ripararsi dal colpo precedente. Cecilie nel frattempo abbatte uno dei frame nemici con discretà facilità e inizia ad affrontare il secondo pensando "Mmm.. quella cosa deve aver installato nel computer dei glasgow una sorta di autopilota, sarà relativamente facile abbattere anche il secondo" Kallen colpisce più volte in cyborg senza successo e così, irata dal non riuscire ad abbattere un avversario tanto piccolo e apparentemente inerme, decide di ricorrere alle maniere forti e usare gli impulsi ondulatori attraverso l'arto potenziato del suo frame. La rossa carica l'impulso e lo scaglia contro il cyborg avendo però una magra sorpresa. L'impulso di energia da lei lanciato viene fermato dal robot che con il palmo della mano pare riuscire ad assorbire l'energia sprigionata dall'arma del Guren. Kallen è sconvolta dallo spettacolo che vede, infatti nemmeno i migliori cavalieri di Britannia erano mai riusciti a sopravvivere all'arma del suo Knightmare.

-Pilota del frame rosso quest'interfaccia da combattimento è progettata per affrontare i frame fino alla nona generazione ergo, tu sei terminata!-

Kallen ascolta spaventata le parole del cyborg e subito dopo osserva i monitor della cabina che segnalano "Pericolo - Sovraccarico". Leggendo quelle scritte la rossa si rende conto che ormai per lei è giunta la fine, versa alcune lacrime e poi la cabina si tinge di una luce rossastra e subito dopo il Guren esplode. L'esplosione dilania la rossa di cui non rimane nient'altro che il ricordo mentre il cyborg non subisce alcun danno se non alcune escoriazioni in volto, che lasciano intravedere il metallo di cui è composto il cranio. Inoltre la pelle dell'avambraccio destro, che aveva usato per fermare l'attacco della rossa, rimane senza la sua copertura organica e in quel momento è possibile vedere l'endoscheletro metallico che lo compone, un endoscheletro che nonostante il colpo non ha subito alcun danno.

Cecilie, mentre ancora affronta il glasgow nemico, assorva la scena e rimane pietrificata per un istante. Non credeva che quello fosse realmente un robot, o perlomeno non si era resa conto del potenziale dello stesso, fermare gli impulsi ondulatori di quell'arma è un impresa non da poco e intuisce che solo qualcuno a conoscenza delle ricerche di Rakshata poteva essere in grado di progettare una cosa simile, ma poco importa, se non si sbarazza del glasgow nemico presto quel robot riserverà a lei lo stesso destino che poco prima aveva servito a Kallen.

Nel frattempo a poca distanza dal luogo dello scontro, a circa 100mt, Nina a bordo del frame dell'istituto Ahscchford osserva il combattimento tramite il visore dello stesso, esultando per la morte della lurida eleven a bordo del frame rosso.

-SI UNA DI MENO! UNA DI MENO! NON MI RESTA CHE AVVICINARMI AL COMBATTIMENTO E SALVARE EUPHI! AHAHAHAHAHAHAHA- Urla ridendo psicotica per poi iniziare a correre verso il parcheggio abbandonato.

Nina si avvicina rapidissima e non appena arriva in prossimità di Cecilie e del suo nemico, si scaraventa addosso all'ultimo e lo scaraventa a diverse centinaia di metri da quel punto, distruggendolo. Il cyborg, che osservava la scena, osserva il frame di colore blue di Nina per qualche istante per poi scansionarlo con il suo visore xX- Tagert: PROTECT! PROTECT! -Xx Appena comparsa quella scritta il robot inizia a dirigersi verso l'ingresso ai sotterranei, come allertato da qualcosa, mentre Nina scende dal suo frame e inizia ad arrampicarsi con foga a quello di Cecilie per chiedere spiegazioni.

Nel frattempo il cyborg ripercorre il corridoio lungo il quale aveva anche ucciso CC e cercandone il corpo si accorge che questo non si trovava più nel punto dove lo aveva lasciato. Il robot a quel punto si dirige a passo veloce verso la cella di Euphemia e li trova CC intenta a liberarla dalle catene che la impribionavano.

-Donna dai capelli verdi, per quale motivo non sei terminata?-

-Salve signor Cyborg! Ti renderai conto che sono parecchie le cose che la tua Nina Einstein non ti ha rivelato!- Conclude la verde sorridendo sarcastica osservata da una Euphemia ormai sconvolta.

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Capitolo 13
*** Paradosso spazio-temporale ***


Capitolo 13

In superficie Cecilie scende dal suo frame e inizia a spiegare a Nina, che aveva precedentemente conosciuto all'istituto Ashford, la situazione critica sapendo bene che Euphemia è una cara amica della stessa. Nina rimane un po sorpresa e osserva con occhi stupefatti la donna "Robot? Ragazza con il collo rotto? Non ci capisco più niente! Ma la cosa importante è salvare la mia amata Euphemia!" A quel punto Nina estrae un blister di pillole "Contramal" (Nota: Il contramal è un antidolorifico oppioide simile alla morfina usato anche come sostanza stupefacente, a livello subatomico è simile all’antidepressivo Venflaxina) e ne ingoia almeno 5 osservata da Cecilie che rimane oltremodo sorpresa e riconoscendo il farmaco, strappa il blister dalle mani della studentessa.

-CHE DIAVOLO FAI! Ma non ti vergogni? La droga alla tua età? Vuoi salvare la principessa Euphemia in quelle condizioni?- La osserva severa.

-E A TE CHE TE NE FREGA! ORA TI AMMAZZO! AHAHAHAHAH TI AMMAZZO!- Urla la verde psicotica sfoderando dalla tasca un coltello a serramanico.

-NO ASPETTA CHE FAI! NOOOO-

Nina colpisce al ventre Cecilie, che cade a terra esanime, poi ridacchiando in preda a una crisi di nervi inizia a correre verso l'ingresso dei livelli sotterranei.

Una volta scesa nei livelli sotterranei la verde segue le orme lasciate sulla polvere da chi l'aveva preceduta e in pochi minuti raggiunge anch’essa la stanza in cui è tenuta prigioniera Euphemia, con la sorpresa di tutti i presenti, cyborgh compreso.

Il robot si all'erta all'arrivo della studentessa mentre CC e Euphemia rimangono stupefatte, non si aspettavano certo di vedere una ragazzina tanto goffa quanto inerme presentarsi dinanzi a una situazione come quella. Il cyborg attiva il suo scanner e nel suo campo visivo comprare la dicitura xX- Nina Einstein Target: Protect item -Xx a quel punto il robot prende la parola.

-E' un piacere vederla Nina Einstein, cosa posso fare per lei oggi?-

-Come conosci il mio nome?- Chiede la studentessa stranita brandendo il suo coltello con entrambe le mani.

-Nina Einstein tu mi hai rimandato qui dal futuro allo scopo di sostituire la vera Euphemia durante la strage dei giapponesi e congelarla fino al 2038, sto seguendo le tue direttive-

-TU SEI PAZZO! PAZZO BASTARDO! PAZZO! MUORI!!!- Urlando quelle parole Nina si scaglia sul robot e gli sferra un fendente al ventre senza però ottenere la minima reazione dallo stesso.

-Questo è un comportamento molto immaturo Nina Einstein- Afferma per poi afferrare con il braccio destro, che aveva l'endoscheletro scoperto, il braccio di Nina per fermarla.

-Che... che hai a quel braccio? Una protesi?-

-Ritengo di non dover spiegare, Nina Einstein dalla dilatazione delle pupille e dalla pressione sanguigna ritengo che lei sia sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, prego si riposi mentre iberno Euphemia li Britannia-

-DOVRAI PRIMA VEDERTELA CON ME!- Gli urla Cc correndo verso di lui con la Sakuraday liquida in mano.

La verde attacca la bomba dietro la schiena del robot mentre Euphemia corre verso Nina, la solleva e inizia a correre fuori dalla stanza. Cc fa la stessa cosa e fugge lasciando il robot da solo. Le ragazze corrono sempre più veloci lungo i corridoi fino al ripararsi dietro la cattedra che si trovava nel corridoio, dietro alla quale CC si era precedentemente nascosta assieme a Kallen e Cecilie. La verde nota che nessuna esplosione giunge dalla cella di Euphemia e così si rialza cercando di vederci chiaro, ma viene sorpresa per la seconda volta dal cyborg, che teneva la bomba sakuraday in mano dopo essersela staccata e averla disattivata.

-Gli umani sono stupidi, questa è la seconda volta che ti colgo in tale condizione al fine di terminarti-

CC non riesce a parlare e la stessa cosa vale per Euphemia, terrorizzata e paralizzata dalla paura stessa. Nina invece, complice l'abuso di sostanza stupefacente di qualche minuto prima, non si perde d'animo e ruba dalla mano del cyborg la bomba per poi urlare di scappare alle due. Euphemia, che aveva ben compreso cosa volesse fare l'amica in un istante, cerca di fermarla ma non ci riesce, afferrata da CC che la trasina fuori di forza. La studentessa si volta verso il robot e lo osserva severa.

-Ora vediamo! Sei fatto di titanio, lo deduco dalla resistenza che hai avuto contro il Guren, se ho ragione non resisterai all'esplosione ravvicinata di una sakuraday liquida, tu che dici?-

-Ferma Nina Einsten! Non avrai forse intenzione di auto terminarti?-

-Per auto terminarmi intendi suicidio? Oh no caro, io lo chiamo sacrificio d'amore! AAHUAUAHUAHAUHAU!- Conclude psicotica per poi saltare addosso al robot e innescare l'esplosivo, che alcuni istanti dopo detona con un esplosione di medie proporzioni che investe i due.

Anno 2038 – Tokyo – Laboratorio Scientifico n.9239

La Nina del futuro era ancora a letto con il simulacro di Euphemia con il quale aveva da poco consumato un rapporto sessuale. La scienziata è addormentata mentre il robot, come da sua programmazione, la accarezza con movimenti meccanici mentre la osserva con freddezza. A un tratto la verde spalanca gli occhi di scatto e sempre di scatto si mette in posizione fetale.

-Euphi! AIUTAMI! HO PAURA!- Urla portandosi le mani alla testa straziata da un dolore lancinante.

-Ne sono consapevole Nina, secondo i dati aggiornati dopo lo spostamento dovuto al paradosso temporale, lei è appena stata terminata nel passato, è altamente probabile che il suo alterego di questa linea temporale non sopravviva come anche qualunque cosa che lei ha creato-

-NO! E' impossibile! COME PUO ESSERE!- Urla la verde con cupo terrore dipinto in volto.

-Non lo so Nina Einstein-

-Non può finire così! Portami alla macchina del tempo prima che sia troppo tardi! Poi avviala facendomi viaggiare di 10 minuti nel futuro! PRESTO!-

Il simulacro ubbidisce e porta Nina alla sala della macchina del tempo per poi inserirla all'interno della stessa. Avvia la procedura e attiva il congegno, peraltro già adoperato dal cyborg e dal simulacro di Euphemia, per poi far viaggiare di 10 minuti nel futuro la sua padrona che esattamente 10 minuti dopo ricompare nello stesso punto all'interno della macchina predetta. Nina si rialza, questa volta priva di dolore e paura, esce dai cerchi che compongono la macchina e inizia a ridere psicotica.

-HAHAHAHAHAHA GRANDIOSO! SONO SOPRAVVISSUTA ALLA MORTE DELLA ME DEL PASSATO INGANNANDO LE LEGGI DELLA FISICA CON LA MIA GRANDE INVENZIONE! AHAHAHA-

-Questo ha già creato un paradosso Nina Einstein, sembra che nella nostra dimensione a livello globale si stiano creando paradossi spaziotemporali di ogni tipo, come ad esempio il ritorno di un plotone di centurioni Romani che però si è materializzato in Cile-

-CHE IMPORTA! SONO COME MORTA E RISORTA! POTRO' ANCHE RIPARARE A TUTTO QUESTO! AHAHAHAHAAH!-

-Crede che nel passato sti accadendo la stessa cosa?-

-E possibile mm... fino a quando un elemento del futuro rimane attivo e credo che il mio cyborg da combattimento ancora lo sia... anche da quelle parti ci saranno vari disastri! AHAHAHAHAHA-

Anno 2017

Nel 2017 vari eventi catastrofici si stanno verificando, tutti dovuti al paradosso spazio temporale creatosi dopo la morte di Nina. In Italia, tra le vie di Napoli, si materializza un gruppo di Samuray Giapponesi dell'epoca Sengoku mentre in Francia un gruppo di indiani alla carica si materializza a bordo dei cavalli investendo alcuni passanti che circolavano nei pressi della torre Eifelle. A Pendragon la situazione è ancora più critica, un esercito di persiani composta da 100.000 unità si è materializzato e ha incominciato a mettere a ferro e fuoco la città massacrando gli abitanti, donne e bambini compresi. Intanto a Tokio le vittime della strage compiuta dal simulacro di Euphemia si sono rimaterializzate tutte nel punto esatto in cui erano morte. Kallen e il suo Guren riprendono forma dai loro resti/rottami.

Pendragon - Palazzo imperiale, sala del trono.

-VV, che cosa sta accadendo?- Chiede Charles.

-Non ne ho idea, ma da quel che vedo un esercito che dovrebbe esser stato distrutto millenni fa ha invaso la capitale Charles-

-Questo lo vedo fratello! Invia tutte le guardie disponibili a sgominarlo! Penseremo dopo al come e al perchè!-

VV annuisce e invia migliaia di frame e soldati di fanteria a difesa della popolazione di Pendragon.

Giappone - Shinjuku -  Parcheggio abbandonato

Kallen e il suo Guren riprendono forma dai loro resti/rottami.

"Che cosa succede? Sono viva?" Si chiede la rossa spaesata.

Campo di battaglia a 500mt dal parcheggio abbandonato

-Oghi mi senti? Che diavolo sta succedendo? Dal quartier generale ci informano che le vittime della strage di Euphemia sono magicamente ricomparse allo stadio!-

-Si me lo hanno appena comunicato Todoh!-

-Che cosa facciamo?-

Alle radio di tutti i presenti di ode una voce che urla: QUI E' CORNELIA VI BRITANNIA! ORDINO A TUTTI I BRITANNI DI DEPORRE LE ARMI E CHIEDO AI CAVALIERI NERI DI FARE LA STESSA COSA! E' IN ATTO UNA SITUAZIONE DI CRISI IN TUTTO IL GLOBO GIAPPONE COMPRESO! E' QUINDI INUTILE CONTINUARE LE OSTILITA' VISTO CHE POTREMMO ESSERE TUTTI IN PERICOLO! ROMPETE GLI SCHIERAMENTI E TORNATE ALLE BASI! Li avverte la principessa imperiale Cornelia con tono preoccupato.

I Britanni sperano di potersi fermare ma vengono attaccati dai Black Kinights che però terminano il loro attacco qualche minuto dopo quando Todoh decide di dar retta a Cornelia spaventato e sconvolto dall'aver acuito della resurrezione delle vittime della strage.

Parcheggio abbandonato

Dopo l'esplosione CC e Euphemia sono rimaste abbracciate quando la verde ha pensato di usare il suo corpo per riparare la principessa da eventuali schegge dell'esplosione. Entrambe non hanno idea di cosa stia accadendo sopra le loro teste e in tutto il mondo ma quando si rialzano si rendono perfettamente conto di cosa sta accadendo alle loro spalle. Il cyborg non è stato ucciso dalla bomba che Nina aveva fatto esplodere in sua prossimità ma era solo stato spogliato delle sue vesti bio-meccaniche. L'esplosione infatti aveva disintegrato ogni sua parte organica, e mentre si rialza da terra spostando alcune macerie che gli erano cadute a dosso, mostra il suo endoscheletro meccanico che lo fa apparire come una sorta di demone di metallo, come uno scheletro umano meccanico dotato di un cranio dagli occhi rosso sangue. Le due dopo alcuni attimi di terrore si rialzano e tremanti iniziano a correre verso l'uscita. Il cyborg le segue a sua volta a passo veloce lungo quei corridoi mentre le due, voltandosi per vedere se questi le seguiva, iniziano a piangere terrorizzate tenendosi per mano.

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Capitolo 14
*** Piccola Vittoria ***


Capitolo 14

Euphemia e CC corrono all'impazzata seguite dal terribile robot che le rincorre a sua volta mostrando in quei movimenti ogni suo servocomando e ogni sua parte metallica.

-Corri Euphemia! CORRI!- Gli urla CC osservando l'uscita dei sotterranei.

-Parli bene tu -si asciuga le lacrime- sei abituata a correre per lavoro tu!-

-Finiscila! SE NON TI SALVO NON AVRO MAI PIU' IL CORAGGIO DI GUARDARE NEGLI OCCHI TUO FRATELLO LELOUCH!-

La rosa sorride a quell'affermazione, si asciuga le lacrime e allungando il passo raggiunge l'uscita dei sotterranei assieme alla compagna di sventura. Quando ciò accade le due donne si ritrovano fuori e vedendo il Guren, che già le aveva individuate iniziando a muoversi verso di loro, gli vanno in contro seguite dal cyborg.

Kallen intanto, mentre le osservava scorgeva la sagoma in metallo nera come la pece del robò e lo osservava con occhi ricolmi d'odio.

"Non so come ho fatto a resistere al mio guren brutto ammasso di bulloni, ma sono certa che sei stato tu ad uccidermi! Ma non fregherai una seconda volta Kallen Kozuki!"

Kallen si lancia verso il cyborg per affrontarlo e gli tira un pugno lateralmente colpendolo e facendolo volare via per alcune centinaia di metri. La rossa esulta per poi urlare:

-RAGAZZE METTETEVI AL RIPARO! NASCONDETEVI NEI SOTTERRANEI! A LUI CI PENSO IO!-

La rossa riparte all'attacco e avvicinandosi al cyborg, che si trovava accanto a una colonna in cemento armato, prova a colpirlo ma lo stesso schiva il colpo e il Guren distrugge la base di una della colonna facendo vibrare l'intera struttura in ogni sua parte.

-Voi umani siete prevedibili-

-Ne sei certo brutto robò?-

-Affermativo-

-Bene! Allora guarda qua!

Kallen inizia a correre a bordo del suo guren al fine di colpire tutte le colonne portanti della struttura fino a distruggerne la metà. Il cyborg inizialmente la segue al fine di fermarla ma quando la struttura che lo sovrasta inizia a tremare, come se stesse per crollare, il robot inizia a scappare intuendo che la rossa abbia intenzione di far crollare tutto al fine di fargli crollare l’edificio addosso e distruggerlo. I tentativi del robot sono però del tutto vani, infatti la rossa si mette al riparo fuori dal perimetro del crollo che aveva pianificato alla console del Guren e poi, con l'ausilio della piccola mitragliatrice montata sullo stesso, colpisce le ultime 8 colonne e così tutto crolla come in una demolizione controllata con esplosivi, implodendo su se stesso schiacciando sia il robot del futuro che Cecilie, che ancora si trovava nel punto in cui Nina l'aveva colpita e abbattuta.

Dopo il crollo un immensa cortina di polvere si solleva nell'aria e Cc ed Euphemia, che si erano riparate ai piani inferiori, vengono raggiunge e quasi asfissiate dalle polveri, salvandosi per un pelo, quando Kallen, sollevando uno dei blocchi di cemento che bloccava l'entrata, le libera e le porta in salvo in gran fretta.

Dopo circa 30 minuti, quando la cortina di fumo si è diradata, Kallen lascia le due ragazze a circa 1km dal luogo del crollo e ritorna al parcheggio abbandonato al fine di verificare l'avvenuta distruzione del robot.

Quando arriva alle macerie la donna scansiona ogni blocco di cemento fino a  individuare il luogo in cui si trovavano i resti del robot. Vi si avvicina e con grande sorpresa nota che il cyborg, ormai privo delle gambe e del braccio sinistro, senza contare il torace parzialmente schiacciato, si muove ancora. La rossa comprende che il nemico è ormai inerme, infatti il braccio ancora attaccato si muove a scatti e pare non essere sotto il controllo del sistema centrale del cyborg, mentre la testa sembra funzionare ancora, quindi scende dal suo frame per porre alcune domande al robot.

-Come mai sono ritornata? Tu mi avevi uccisa!-

-Nina Einstein, la donna che mi ha inviato qui dall'anno 2038 si è suicidata nel tentativo di distruggermi, ciò ha provocato una distorsione spazio temporale derivata dal paradosso venutosi a creare in questa linea temporale a causa della mia presenza ormai non giustificata, visto che la mia creatrice è morta-

-Anno 2038? Vuoi dire che tu sei una roba del futuro?-

-Affermativo, Euphemia Li Birtannia è stata informata dei motivi della mia pre---djwwre9328 -Inizia a guastarsi- Della mia presenza in quessstttaaaaa linnnea tempo...- Il cyborg non riesce a finire la frase, i suoi occhi rossi si spengono e si disattiva smettendo di muovere il suo ultimo arto collegato.

"2038... la principessa delle bambole sarebbe informata? Devo vederci chiaro e fare rapporto a Zero immediatamente!"

Posto di comando Britanno

Guildford sta ancora ascoltando un resoconto frettoloso che Cornelia sta facendo a tutti i suoi uomini, in modo molto frettoloso e disarticolato, riguardo la situazione in tutto il mondo. La donna cerca di documentare con poche immagini satellitari la situazione, consapevole che diversamente i suoi uomini non gli avrebbero creduto sentendola parlare di "Centurioni Romani" e di "Soldati Persiani". I soldati Britanni rimangono esterrefatti dalle rivelazioni e soprattutto dalle immagini di Pendragon, ritratta mentre viene sottomessa da orde di Persiani che uccidono con spade, lance e coltelli di cristallo i cittadini. Nessuno sa cosa fare, i presenti sanno solo che la situazione è estremamente critica.

Base dei Cavalieri Neri

L'esercito di Black Knight era nel frattempo tornato alla base, confuso dagli avvenimenti dell'ultima ora che parlavano di Giapponesi risorti come per magia. Tutti sono assai confusi nella sala di comando dove chiedono a Rakshata di dare una spiegazione plausibile a quegli eventi. La donna però non sa cosa dire e si mette a riflettere.

"Morti che risorgono... e dall’Europa arrivano notizie di centurioni Romani di millenni fa... senza contare i Persiani che attaccano Pendragon... che sia..."

Una console indica che qualcuno sta chiamando alla radio sul canale di emergenza così Todoh preme un pulsante e ode la voce di Kallen:

-Comandante Todoh! Ho recuperato Euphemia e con CC sto tornando alla base, la principessa mi ha riferito delle cose che potrebbero spiegare un avvenimento che è accaduto a me in prima persona senza contare le modalità del suo rapimento!-

-La principessa può anche spiegare come mai le sue vittime sono risorte come per magia?- A parlare è Rakshata.

-Risorte?-

-Esatto bellezza! Le vittime della battaglia alla regione speciale sono risorte e dei persiani assetati di sangue che sembrano aver viaggiato nel futuro di migliaia di anni stanno mettendo a ferro e fuoco Pendragon-

-Oh mio dio! Ad ogni modo... temo di si... mi ha riferito che sarebbe stato un cyborg, che peraltro ha ucciso anche me.. a rapirla e sostituirla con una sua copia... le motivazioni sono assurde e le spiegherò tutto quando sarò lì! La prego non mi prenda per matta! Anche io sono stata uccisa e risorta! Non so nemmeno se sono davvero viva!-

-Va bene comandante Kozuki stia tranquilla! Mi porti la principessa Euphemia, devo fargli molte domande- Conclude l'Indiana chiudendo la comunicazione.

Stanza di Zero

L'eroe mascherato pare addormentato e sereno ma a un tratto si sveglia di scatto sobbalzando sul letto per poi cadere rovinosamente a terra. Quando si rialza, ancora intontito, scopre che le sue ferite si sono rimarginate quasi totalmente, come se la sua guarigione si fosse accelerata. Come una eco una voce a lui familiare lo chiama e gli sussurra

"Lelouch! Lelouch! Prendi il comando.. devi salvare questa gente! Sei l'unico che può farlo!"

"Ma cosa... questa voce io.. MAMMA!" Pensa.

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Capitolo 15
*** Madre ***


Capitolo 15

Stanza di Zero

-Hey Lelouch! Perché non ti togli quella mezza maschera da eroe! Non sta bene indossarla davanti a tua madre!-

-Ma come... come è possibile?! Tu sei morta 8 anni fa!-

-Non è del tutto esatto figlio, ma in questo momento non c'è tempo per questo genere di cose, lascia che ti mostri la situazione attuale del pianeta-

In quel momento la figura di Marianne si materializza davanti a Lelouch e rapida gli tocca il capo con le mani per mostrargli ogni informazione in suo possesso come quelle riguardanti la battaglia di alcune ore prima a Shijuku contro il cyborg comprensiva di verità sulla natura dell'incidente alla regione speciale, la situazione del pianeta dopo l'uccisione di Nina e il pericolo che corre il mondo intero, un pericolo che però la donna preferisce sia imprimere nella mente del figlio che spiegare a voce.

-Non posso crederci... mamma tu... come sai tutte queste cose?-

-Ho vissuto nel mondo di C per 8 anni assieme agli dei, avrò fatto un po’ d'esperienza no?- Conclude facendo l'occhiolino al figlio.

-E' chiaro che tutto questo va fermato, ma come?-

-Semplice! TI basterà usare un vecchio prototipo di macchina del tempo che tuo padre fece costruire poco prima della tua nascita. Il prototipo è malconcio ma la dottoressa Rakshata non dovrebbe avere problemi a sistemarlo, dovrai solo raggiungere i sotterranei del palazzo imperiale, il dispositivo si trova lì!-

-Ma a che scopo?-

-Semplice! E' ancora possibile ripristinare il normale corso degli eventi, ma dovrete farlo entro 48 ore da adesso, altrimenti non sarà più possibile andare nel futuro per impedire alla dottoressa Einstein di inviare quella specie di robot a cambiare il passato-

-Va bene, farò come dici anche se... tutti i ricordi che hai impresso nella mia mente sembrano assurdi... non posso credere che stia accadendo davvero...-

-Non ci credi? Accendi la TV e guarda il notiziario ragazzino!-

Lelouch accende la tv della sua stanza e acuisce che i ricordi trasmessi dalla madre per via telepatica non erano affatto fittizi. Il giornale parla di Persiani che invadono Pendragon, Centurioni romani e, proprio mentre Lelouch stava per spegnere la tv una news arriva dall'Europa quando un giornalista annuncia che ben 190 casi di peste bubbonica erano stati diagnosticati in Italia a Napoli.

-Però, la peste a Napoli mi è nuova!- Esclama Marianne sorpresa portando una mano alla bocca.

-Non c'è tempo da perdere! Hai qualche consiglio sulla squadra da portare nel futuro?-

-Perché non porti C.C.? E' una ragazza affidabile e ti vuole molto più bene di quanto immagini!-

-Certo... potrei! Porterei anche Kallen assieme a Rakshata!-

-Non mi fiderei molto di quelle due, ti basta Rakshata, lascia perdere l'eleven per favore..-

-Non dire sciocchezze mamma! Kallen mi è sempre stata leale!-

-Cosa c'è figlio? Sei diventato rosso -Ridacchia- sei incastrato in un triangolo amoroso tra CC e Kallen?-

-NON DIRE ASSURDITA! Non ci vediamo da 8 anni, ti credevo morta e l'unica cosa che sai fare è prendermi in giro?- Chiede Irato.

-No… è che sono felice di vederti Lelouch.. avrei voluto che andasse diversamente... ti prego devi credermi...-

-Mamma...-

-Ora va! Salva il mondo Lelouch! Io e te ci rivedremo un giorno hai la mia parola!- Con ciò la donna scompare lasciando Lelouch triste e deluso per la breve durata di quell'incontro.

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Nel frattempo il gruppo composto da CC, Euphemia e Kallen torna alla base dei cavalieri neri dove le 3 donne erano attese da Oghi e Todoh all'interno dell'Anghar. I duo comandanti accolgono CC e Kallen con entusiasmo complimentandosi con entrambe per l'ottimo lavoro svolto mentre Tamaki, che raggiunge i due comandanti subito dopo quei saluti formali, lesto si dirige verso Euphemia per ammanettarla dopo averla strattonata e insultata senza però averne motivo.

Vedendo il comportamento del rosso CC si ira e lo rimprovera ma non viene ascoltata né da Tamaki né tanto meno da Oghi e Todoh. La verde, ancor più infastidita da tal comportamento si altera e si rivolge ai tre:

-Vedo che in assenza di Zero degli inutili comandanti senza spina dorsale se la prendono anche con una giovane e indifesa fanciulla per poi maltrattare anche la donna di Zero-

-La donna di Zero? Beh ne parleremo dopo! Comandante Todoh! Ragazzi... CC ha ragione!- La sostiene Kallen.

-Ah sì?-

-Si esatto! Tamaki sei un idiota!-

-Concordo con Kallen e CC Tamaki sei proprio un idiota!- A parlare è Zero che appare alle spalle di Tamaki.

-ZERO STAI BENE!- Urla Kallen commossa.

-Si Kallen sto bene, avete fatto un ottimo lavoro e Kallen... mi hai creduto nonostante fossi narcotizzato, grazie per la fiducia-

-Di nulla figurati!- Arrossisce la rossa.

-Zero! Devo metterti al corrente di ciò che è accaduto!- Afferma CC.

-So tutto CC, del Cyborgh e delle calamità che stanno imperversando in tutto il pianeta, ed ho anche un piano per impedire che tutto ciò continui! Riporteremo tutto alla normalità!-

-E come Zero?- Chiede Todoh.

-Semplice.. i nemici hanno viaggiato nel tempo dal futuro cambiando il corso degli eventi, basterà andare nel futuro e impedire che il nemico invii le sue forze qui nel nostro tempo a cambiare il passato!-

-Ci ho capito veramente poco... ma come pensi di andare nel futuro per fare le cose che hai detto?-Chiede Oghi.

-A Pendragon c'è il prototipo di una macchina del tempo costruita dall'imperatore, so dove si trova, la useremo per viaggiare nel tempo e sistemare le cose, se non lo faremo entro 48 ore il mondo non potrà più essere ripristinato e probabilmente verrà distrutto-

-COME PUOI ESSERE CERTO DI UNA COSA DEL GENERE? E' PURA FOLLIA!- Urla Tamaki.

-TAMAKI TI ORDINO DI FARE SILENZIO!- Urla Zero aprendo il vetro della sua maschera e attivando il geass senza farsi notare dagli altri.

Tamaki si mette le mani alla gola e inizia a tossire, poi va via con la coda tra le gambe incapace di comprendere che non sarà mai più in grado di pronunciare una sola parola per il resto della sua vita. Lelouch lo osserva dispiaciuto e pensa tra se e se "Beh.. tanto se sistemiamo le cose anche il geass che ho imposto su Tamaki svanirà... e anche la vita di Euphi ora che ci penso..." A quel punto è proprio Euphemia a prendere la parola:

-Zero! Dimmi... se vai nel futuro e cambi il corso degli eventi non potresti impedire che io impazzisca e non compia quella strage?-

-Ci proverò principessa imperiale Euphemia ma non le prometto niente! So che in un passato non soggetto a modifiche da osservatori esterni lei mi avrebbe comunque sparato e ridotto in fin di vita, l'unico scopo di quella criminale di Nina Einstein era salvare lei sostituendola con un simulacro perfetto- Conclude Zero mostrando però sotto la maschera un velo di tristezza per ciò che aveva appena detto a sua sorella, delle affermazioni che di fatto la condannavano a morte certa.

-Senti Zero! Ma come fai a sapere tutto questo? Sappiamo a mala pena noi ciò che sta accadendo!- A parlare è Todoh.

-Infatti dacci una spiegazione Zero! Ce la devi!- Esclama Oghi.

Lelouch non sa che dire, preso alla sprovvista emana il geass su entrambi i black Knight orinandogli di farsi gli affari propri. I due non appena vengono influenzati dal geass ubbidiscono e pochi istanti dopo lasciano l'hangar in cui si teneva la conversazione. Andando via i due uomini incrociano Rakshata che li saluta ridacchiando dopo aver visto la magra figura che i due avevano fatto con Zero. In fine l'indiana si dirige verso il mascherato e seccata prende la parola.

-Sai Zero.. preferirei che tu mi comunicassi la missione di persona, non è gradevole sentire le direttive del capo tramite i microfoni delle telecamere di sorveglianza..-

-Perdonami Rakshata ma non ho avuto il tempo di chiamarti alla radio... ad ogni modo hai capito qual è la missione?-

-Credo di si... andare a Pendragon e riparare una macchina del tempo dell'imperatore Charles, giusto?-

-Esatto, verranno anche Euphemia, CC e Kallen a darci supporto!-

-Perchè anche Euphemia?- Chiede Kallen.

-Semplicemente non mi fido a lasciarla sotto la custodia di Oghi e degli altri- Risponde Zero.

-Avanti Kallen.. da una possibilità a Euphemia... viviamo tutti sullo stesso pianeta e siamo tutti sulla stessa barca, per lei non avrebbe senso tradirci!- A parlare è CC.

-Invece si CC! Se la missione si conclude con successo Euphemia sarà l'unica a morire assieme ai Giapponesi!- Afferma severa la rossa.

-E ALLORA? BASTA SE LA MIA INCOLUMITÀ' DEVE COSTARE LA VITA ALL'INTERA UMANITÀ' PREFERISCO MORIRE!-

-Abbassa i toni principessa delle bambole!- La aggredisce Kallen prendendola di petto.

-Qui tutti mi giudicate per crimini che non ho mai commesso... basta... se non volete portarmi con voi allora uccidetemi...- Conclude la principessa in una maschera di lacrime.

-Scusa... hai ragione.. principessa o meno hai ragione... scusami..- Conclude la rossa.

-Ehi ragazzine! Ho sentito che mancano 48 ore! Quando ci muoviamo?- Chiede l'indiana.

-Immediatamente Rakshata! Prendiamo la mia Avalon e iniziamo a muoverci! Vi spiegherò il piano strada facendo, fino a quando saremo arrivati i Britanni saranno stati decimati dai persiani e viceversa, perciò incontreremo una blanda resistenza, forza andiamo!- Conclude Zero determinato senza perdere altro tempo.

Le tre donne annuiscono all'unisono e così il gruppo inizia a dirigersi verso l'Avalon di Zero.

 

 

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Capitolo 16
*** Partenza ***


Capitolo 16

Pendragon

I 100.000 persiani che hanno invaso la città continuano la mattanza a danno dei cittadini mentre i frame dell'esercito Britanno sono ormai riusciti a sterminarne quasi la metà. La fanteria non ha lo stesso successo dei reggimenti di frame, infatti quei Britanni non sono addestrati ad affrontare truci combattenti come quelli persiani che dilaniano e sventrano le loro vittime in quelle che sono frazioni di secondo.

Nel frattempo nella sala del trono del palazzo imperiale, Charles e VV sono intenti a osservare, tramite delle telecamere, lo scempio che si consuma per le vie della capitale.

-Fratello, secondo te il mio piano avrà successo?-

-Non lo so Charles... certo mi ha offeso sapere che tua moglie Marianne è ancora in vita dopo tanti anni... perché non me lo hai detto prima?-

-Semplice fratello.. so bene chi è il colpevole di quell'atroce delitto, semplicemente non volevo che tu ne venissi a conoscenza  on d'evitare che potessi far del male alla donna che amo-

-Comprendo il tuo punto di vista, ma potrei fargli del male ora sai?-

-No fratello! Se mio figlio Lelouch raggiungerà la macchina del tempo che gli ha indicato Marianne e cambierà il corso degli eventi riportando tutto alla normalità, questo cancellerà questa conversazione come anche il momento in cui ti ho rivelato che Marianne è ancora in vita-

-Comprendo Charles, tuttavia impedirò a Lelouch di completare il tuo piano!-

-Ne dubito, guarda alle tue spalle-

VV si volta e nota dietro di lui e vede un intero plotone di guardie munite di catene energetiche che subito gli vengono legate addosso. Lo pseudo-bambino, legato e immobilizzato, viene stordito da svariate scariche elettriche che lo paralizzano temporaneamente.

-Charles! Non puoi uccidermi e tu lo sai bene!-

-Certo fratello mio, questo espediente servirà solo fino al momento in cui Lelouch partirà per il futuro-

VV osserva irato il fratello Charles sentendosi ormai sconfitto. Intanto un soldato avvisa l'imperatore che l'Avalon dei cavalieri neri con a bordo Lelouch si sta dirigendo verso il palazzo imperiale a grande velocità. L'imperatore da ordine che la nave venga fatta passare e il soldato comunica immediatamente l'ordine alla contraerea che nel frattempo aveva già intercettato la nave.

Avalon di Zero

A bordo dell'Avalon si trovano Kallen, CC, Euphemia, Rakshata e Lelouch mentre il resto dell'equipaggio è stato fatto sbarcare a Tokyo, totalmente gessato da Lelouch. Il piccolo gruppo si chiede come mai i caccia da combattimento che li avevano agganciati poco prima si fossero ritirati ma Zero sa già che probabilmente è opera di sua Madre o addirittura di suo padre, un padre che disperato potrebbe a suo avviso vedere un ancora di salvezza nell'odiato figlio.

-Zero, siamo in rotta per il palazzo, dove vuoi che faccia atterrare la nave?- Chiede Kallen.

-Atterra accanto alle colonne monumentali che ritraggono mia madre, è l'ingresso più comodo.. se le cose andranno come penso l'imperatore ci lascerà passare!-

-Zero mi stai nascondendo qualcosa?- Chiede la rossa dubbiosa.

-Brava Kallen ci sei arrivata finalmente!-

-Suvvia Kallen non fare quella faccia, è da un po’ che Zero ti tiene nascoste molte cose- Afferma CC ridacchiando.

-Eh no Zero! PER CHI MI HAI PRESA! CHE HAI IN MENTE?- Urla la rossa.

-Salvare il mondo... non è necessario che tu sappia altro... quando ti sei fidata di me hai ottenuto sempre i migliori risultati vero Kallen?-

-Si lo ammetto...-

-Allora fa silenzio! Ubbidisci e fa atterrare questa nave dove ti ho detto!-

-Come vuoi... ma quando sarà finita vedremo.. vedrò di farti sputare la verità dannato Zero!- Conclude la rossa irritata.

L'avalon atterra in prossimità di due colonne alte 20 metri sulle quali era scolpita l'immagine di Marianne Vi Britannia. Il gruppo scende dalla nave trova subito un entrata maestosa fatta da due portoni in pietra alti 10mt ognuno con sopra raffigurati Lelouch e Nunnally. Euphemia si rivolge a Lelouch e sottovoce gli sussurra.

-Trovo che queste vostre raffigurazioni siano molto belle-

-Ma fammi il favore!-

"Lelouch! Ora aprirò queste porte, entra e percorri 500 metri poi gira a destra nel cunicolo in costruzione, alla fine del cunicolo ti darò altre istruzioni" Sussurra Marianne nei pensieri del figlio.

L'enorme porta si apre come per magia e così facendo viene mostrato un enorme cunicolo ricoperto di ragnatele e che lascia fuoriuscire all'esterno un odore nauseabondo. Quando il portone è ormai aperto Kallen accende una torcia elettrica di medie dimensioni seguita da CC, Rakshata, Euphemia e Zero. La rossa punta la torcia sulle incisioni che ritraggono Nunnally e Lelouch e le osserva per alcuni attimi, ma viene ripresa da Euphemia che la incita a seguire Zero e CC che nel frattempo si erano già incamminati all'interno del cunicolo. La rossa sospettosa annuisce e inizia a seguire la principessa all'interno pensando "Strano... Il principe di quelle raffigurazioni somiglia molto a Lelouch Lamperouge..."

Seguendo scrupolosamente le indicazioni di sua madre, Lelouch raggiunge il cunicolo in costruzione e alla fine dello stesso si ferma e attende la voce di Marianne con ulteriori istruzioni.

"Lelouch! Leluch! Ora osserva alla tua sinistra, si sta per aprire un passaggio, percorretelo fino in fondo, la troverete un enorme stanza con la macchina del tempo, tornate al 27 agosto 2038. Il laboratorio di Nina Einstein si trova sotto il parcheggio che Kallen ha fatto crollare... a Shinjuku!"

Lelouch ascolta rilassato la voce della madre, godendosi fino all'ultima nota prodotta dalla sua voce, consapevole che difficilmente l'avrebbe più udita. Nel frattempo alla sua sinistra si apre un passaggio segreto che dà accesso a un nuovo cunicolo che il gruppo inizia a percorrere.

Durante il tragitto Rakshata si rivolge al mascherato:

-Senti Zero... ho ben capito che nascondi qualcosa a tutti noi... non solo a Kallen, non che mi importi di quella mocciosa impertinente ma dimmi... che hai in mente...-

-Al momento voglio solo salvare il mondo ma hai la mia parola d'onore... quando starò per eliminare la Nina del futuro vi dirò ogni cosa!-

-Sei un genio ragazzo... ci dirai tutto solo quando starai per cambiare il corso degli eventi? In questo modo quando avrai ucciso quella pazza io, tu e chiunque altro dimenticheremo tutto e continueremo a essere sottoposti ai tuoi inganni giusto?-

-Esatto!- Conclude Zero seccato dalle domande dell'indiana.

Nel frattempo Kallen, che si trova alle spalle di Zero, lo osserva come un rapace osserva la sua presa un attimo prima di catturarla. La stessa viene a sua volta tenuta d'occhio da CC e Euphemia che si trovano alle sue spalle. La verde avverte a bassa voce Euphemia dicendo che se la rossa avesse fatto anche una sola mossa falsa avrebbe dovuto aiutarla a fermarla.

Nel frattempo il gruppo raggiunge l'ingresso a un’altra stanza e quando tutti vi entrano delle luci si accendono mostrando una stanza di circa 200mq con al centro un cerchio in pietra sorretto da due leoni in oro. Oltre a ciò nella stanza sono presenti diverse console dotate di tastiera e schermo, tutte in elegante marmo ben inglobate con lo stile dell'enorme stanza, che era totalmente rivestita di marmo anch'essa.

Zero ordina a Rakshata di mettersi a lavoro sulle console e di controllare lo stato operativo della macchina del tempo. L'indiana esegue e in pochi minuti fa rapporto a Zero affermando che la macchina sembrava operativa nonostante Zero gli fosse stato detto che lei l'avrebbe dovuta completare tuttavia la macchina aveva un grosso problema rappresentato dal fatto che era in grado di trasportare più persone nel tempo ma che poteva farlo solo ed esclusivamente nel tempo... non nello spazio.. quindi ovunque questi sarebbero tornati nel futuro ma nel punto esatto da cui erano partiti. Zero annuisce e riferisce agli altri membri del gruppo che, una volta arrivati nel futuro, avrebbero dovuto trovare un modo per raggiungere Tokyo prima che Nina inviasse il cyborg nel passato, quindi indica la data da inserire nelle coordinate per il salto temporale a Rakshata che inizia a inserirle nel computer del congegno. Nel frattempo Zero avverte che il viaggio sarà anticipato e che, seppur Nina avrebbe spedito indietro il cyborg il 27 agosto 2038, avrebbe voluto arrivare nel futuro un giorno prima per essere certo di avere il tempo di raggiungere la posizione di Nina che il mascherato indica alle compagne nei sotterranei del parcheggio dove era stata rinchiusa Euphemia dal robot.

Successivamente il mascherato chiede a CC di restare nel passato e di cercare di resistere fino a quando non sarebbe tornato indietro in quell'esatto punto. La verde rimane sconvolta dalla richiesta di Lelouch e lo osserva con gli occhi lucidi.

-Vuoi davvero che io ti faccia un favore simile Lel.. Zero?-

-E' l'unico modo per avere la certezza che quando saremo nel futuro qui fuori ci sarà un mezzo di trasporto pronto a portarci in Giappone...-

-Hai ragione.. - Si avvicina a Lelouch- Io sono immortale e sono la più esperta del gruppo.. sono la scelta più logica e sicura-

-Fai attenzione strega! Non voglio perderti-

CC abbraccia il mascherato mentre Kallen la osserva sospettosa e irritata. Rakshata nel frattempo attiva la macchina del tempo inserendo le coordinate per il 12 aprile 2038, esattamente un giorno prima dalla spedizione del cyborg nel passato. Quando Rakshata attiva la macchina inserendo il comando finale, l'anello in pietra all'interno dell'norme stanza si illumina di blu e dopo un grande lampo di luce riempie il suo centro di una sorta di plasma di colore azzurro. Rakshata afferma che quell'energia altro non era che un orizzonte degli eventi che il gruppo avrebbe dovuto attraversare. Seppur impauriti i presenti sanno di non avere altra scelta e si dirigono all'anello per poi attraversarlo.

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Capitolo 17
*** Nel futuro ***


Capitolo 17

Pendragon - Anno 2038 - Sala della macchina del tempo

Lelouch, Kallen, Euphemia e Rakshata arrivano nel 2038 dopo aver attraversato l'orizzonte degli eventi dell'anello. Dopo aver attraversato un tunnel spazio temporale si ritrovano nella grande stanza, molto diversa da come l'avevano lasciata infatti di fronte a loro, accanto alle console di comando, vi è posto un materasso vecchio e logoro assieme ad alcune coperte e poche confezioni di cibo in scatola. Tutto sembra abbandonato a se stesso da anni e non c'è traccia di CC. Lelouch preoccupato perlustra la zona mentre Kallen estrae la sua pistola seguita da Rakshata inizia anch'essa a dare un occhiata in giro.

Dall'entrata della stanza si affaccia CC e a bassa voce chiama il nome di Zero. Il mascherato la saluta e le va in contro abbracciandola, consapevole che la verde ha probabilmente passato da sola gli ultimi 21anni. La verde risponde tremante all'abbraccio e subito il ragazzo nota che la stessa è in condizioni precarie, sporca e disidratata, così decide di chiedergli alcune cose.

-Come stai strega? Che ti è successo? Non è da te presentarti in questo modo-

-Perdonami Lelouch... ma dopo l'invasione dei Persiani Pendragon è stata completamente abbandonata per ordine di tuo padre... sono rimasta sola per 21anni...-

-Mi dispiace CC... ti prometto che il tuo sacrificio non sarà vano- Conclude abbracciandola più forte stringendole la testa.

-HEY VOI! SMETTETELA DI AMOREGGIARE! VORREI SAPERE COME ARRIVARE A TOKYO!- Urla la rossa nervosa.

-Si Zero.. per quanto Kallen sia stata maleducata nel chiederlo in quel modo dobbiamo sbrigarci!- A parlare è Euphemia.

-Ho conservato la Avalon con la quale siamo arrivati... ho fatto di tutto per mantenerla operativa negli ultimi 21anni- Afferma CC con voce tremante.

-Ottimo lavoro ragazzina, adesso muoviamoci, mancano solo 24 ore alla partenza del cyborg, il tempo stringe!- Esclama Rakshata.

"però che strano... la ragazzina è rimasta tale... non è invecchiata.. credevo che il nomignolo Strega Immortale fosse solo una sciocchezza…" Pensa l'indiana.

Il gruppo si dirige all'esterno, dove trova un paesaggio apocalittico, Pendragon è in parte rasa al suolo e ci sono cadaveri mummificati o in decomposizione ovunque lungo le vie. La Avalon è stata invece spostata 500 metri più in là rispetto alla posizione in cui era stata lasciata 21anni prima. Tutti i presenti la raggiungono e salgono a bordo dopo essersi fatti strada tra le sterpaglie e le piante che erano cresciute attorno al vascello. Una volta a bordo Rakshata si mette alla guida mentre Euphemia e CC si siedono ai posti passeggero presenti in plancia. Kallen raggiunge la plancia con qualche minuto di ritardo rispetto agli altri e sospettosa squadra Zero da capo a piedi mentre lo stesso era in piedi davanti a un finestrino della nave intento a guardare il paesaggio.

-Hey ingannatore mascherato! Che guardi?-

-Ingannatore? Kallen... ho dato a te e a tutti gli altri quello che desideravate no?-

-Già è così... ma io...-

-Tu cosa? Ti senti forse ferita nell'orgoglio?-

-NON DIRE ASSURDITA'!-

-Finitela voi due!- Li riprende Rakshata.

I due si zittiscono e intanto l'indiana fa decollare l'avalon e la mette in rotta verso Tokyo

Tokyo – Laboratorio Scientifico n.9239

La Nina del futuro è intenta ad approntare i due cyborg, il simulacro di Euphemia e il robot da combattimento che ha rapito la stessa. Il suo aspetto è molto diverso da quello che aveva in passato, i suoi capelli sono in parte ingrigiti e il suo viso è solcato da svariate rughe che l'hanno segnata nel corso dei difficili anni trascorsi come scienziata reietta, infatti la stessa era stata radiata dall'ordine degli scienziati per via delle sue bizzarre idee sui cyborg e sul viaggio nel tempo. Mentre lavora sui due robot la donna sembra sull'orlo di una crisi di nervi mentre i cyborg sono ancora disattivati. Lavora con mani tremanti assumendo svariate pastiglie di Contramal (Nota: Il contramal è un oppioide sintetico chimicamente simile all'antidepressivo venflaxina, viene usato sia come antidolorifico che come sostanza d'abuso) che la fanno tremare sempre di più. La donna è completamente sola da anni, allietata solo dalla compagnia di un altro simulacro di Euphemia, con il quale di tanto in tanto finge di rivivere un ipotetica storia d'amore.

-SI SI SI! CI SONO QUASI! SONO QUASI PRONTI! CAZZO.... MANCA POCO... SE CI RIESCO... POTRO RIABBRACCIARE EUPHI! LA RIVEDRO! LA RIVEDROOOOO!!!! -Assume due pastiglie di droga- BENE! BENE! IL PIANO E' QUESTO! PRIMA MANDO NEL PASSATO IL MODELLO DA COMBATTIMENTO E DUE ORE DOPO ANCHE IL SIMULACRO! SI CE LA FARO'! DEVO! CI RIUSCIRO' AHAHAHAHAHAHA!- Urla psicotica la donna attirando l'attenzione del secondo cyborg simulacro che in quel momento era dietro di lei e la osservava.

Avalon di Zero

L'avalon è ormai a due ore di distanza da Tokyo e l'equipaggio si fa impaziente, tutti non vedono l'ora di mettere le mani su Nina e farla tacere per sempre. Kallen appare sempre più nervosa, la si vede mangiarsi le unghie e toccarsi i capelli, come se volesse strapparseli dalla testa da un momento all'altro. La rossa è intenta ad osservare Zero e di tanto in tanto porta la mano alla pistola che tiene in cinta. Successivamente inizia a camminare avanti e indietro nervosa davanti ai sedili dei passeggeri, dove erano appostate CC ed Euphemia che la osservano stranite a loro volta. CC distratta e tremante a causa dei tre decenni di stenti e solitudine, senza volerlo mette una sorta di sgambetto a Kallen, facendola cadere di faccia a terra. La verde si scusa e raggiunge la rossa per aiutarla a rialzarsi ma quest'ultima risponde con una sonora sberla in volto a CC.

-Puttanella verde! Che diavolo fai?-

-Ti prego Kallen perdonami!- Risponde la verde.

-Kallen! Non lo ha fatto a posta! E' solo esausta!- A parlare è Euphemia

-Ah sì? Esausta dici? Non ti sei chiesta come mai dopo 21anni sembri ancora una 18enne? Rakshata non te lo sei chiesto nemmeno tu questo?-

-Si me lo sono chiesta Kallen... ma in una situazione come questa preferisco non fare domande...-

-La pensate tutti cosi? Principessa delle bambole! ANCHE TU LA PENSI COSI?- Chiede la rossa urlando psicotica.

-Anche io me lo sono chiesta ma... ormai non ha senso... dimenticheremo tutto quando uccideremo Nina...-

-Oh NO! NO! NO! ZERO! ORA MI DIRAI LA VERITA'! INNANZI TUTTO LEVATI QUELLA MASCHERA!- Urla puntando la pistola alla tempia del mascherato.

-Kallen falla finita!- Le ordina Rakshata.

-Col cavolo! MUOVITI ZERO O TI AMMAZZO COME UN CANE!-

In quel momento una perturbazione investe il vascello e tutti i presenti perdono l'equilibrio. Kallen cade a terra e CC le finisce addosso. La pistola sfugge alle mani di Kallen e viene afferrata agilmente dalla verde che, accortasi che la nave aveva terminato di attraversare la perturbazione, svelta si alza per poi puntarla sulla rossa, seppur con mani tremanti.

-AVANTI DONNA CHE NON INVECCHIA! UCCIDIMI!- Gli urla la Rossa.

-No Kallen.. per favore... troppi morti... troppi!-

-FINITELA RAGAZZINE! STAVAMO PER PRECIPITARE DEVO PILOTARE QUESTA NAVE NON PENSARE A VOI- Si volta l'indiana Irata puntando la verde con la sua pistola.

-RAKSHATA ATTENTA! STIAMO ENTRANDO IN UNA TROMBA D'ARIA!- Gli urlano Euphemia e Zero all'unisono.

Rakshata riprende il timone e inizia a schivare la grande tromba d'aria che aveva di fronte, tuttavia la nave viene colpita da molte raffiche e gli scossoni che i passeggeri subiscono fanno sì che CC cada a terra assieme a Kallen seguita da Rakshata, Euphi e Zero. La rossa tenta di recuperare la sua arma ma CC cerca in tutti i modi di impedirglielo, a un tratto però parte un colpo di pistola e Kallen viene colpita al collo, più precisamente alla vena giugulare, iniziando a sanguinare copiosamente. CC resasi conto dell'incidente prova a tamponare la ferita ma, prima che la nave esca dalla perturbazione, la rossa si dissangua e spira. CC ricoperta di sangue si getta a terra e inizia a tremare sempre più per poi mettersi in posizione fetale e iniziare a piangere. Quando il vascello esce dalla tempesta Zero corre in soccorso delle due, prima appura la morte della rossa e poi raggiunge CC abbracciandola.

-E' stato solo un incidente, presto tornerà tutto come prima CC-

-Già... Kozuki se l’è cercata ragazzina...- A parlare è Rakshata.

Euphemia intanto rimane in silenzio inorridita dallo spettacola al quale aveva assistito, mentre Zero trascina fuori dalla plancia il corpo senza vita di Kallen al fine di non mostrarlo oltre a CC che già era assai scossa. L'indiana continua a pilotare fino ad arrivare sopra i cieli di Tokyo. Poi, arrivata poco sopra Shinjuku decide di atterrare a circa 2km dalle macerie del parcheggio abbandonato, che erano ancora lì come 21anni prima. Il gruppo, ormai ridotto a soli 4 elementi, scende dal vascello e si incammina verso l'ingresso dei sotterranei di quel parcheggio. Tutti tacciono, ancora scossi dalla morte di Kallen, mentre Lelouch tiene CC per mano e la incoraggia a proseguire.

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Capitolo 18
*** Fleya ***


Capitolo 18

Il gruppo, seppur con il timore di incontrare qualche cyborg sulla sua strada, raggiunge l'entrata dei sotterranei di quel parcheggio. La porta è aperta e all'interno sembra tutto pulito agli occhi di Rakshata, che per prima si affaccia per dare un occhiata. Sembra tutto in ordine, così l'indiana fa cenno agli altri di seguirla e i 3 silenziosamente la accompagnano mentre lei si addentra all'interno impugnando la sua pistola. L'indiana attiva anche il suo rilevatore di forme di vita e scopre che al piano inferiore si trova una sola persona, presumibilmente Nina. A bassa voce lo comunica agli altri membri del gruppo e poi prosegue seguita dagli stessi. A un tratto però Lelouch sente dei passi provenire da un corridoio parallelo a quello che percorreva il gruppo e allerta i compagni che, sentendo i passi avvicinarsi, si riparano in un piccolo stanzino lì vicino. Pochi minuti dopo il gruppo vede passare per il corridoio il secondo simulacro di Euphemia, quello che normalmente aveva rapporti intimi con Nina. La vera Euphi rimane paralizzata per un istante, sorpresa dalla visione di una sorta di clone robotico identico a lei, e nello stesso momento anche l'indiana ne rimane esterrefatta e sgrana gli occhi. Tuttavia non c'è tempo per rimanere sorpresi, nessuno sa quanto tempo rimane alla partenza dei cyborg e così tutti assieme continuano a camminare seguendo Rakshata che a sua volta segue l'indicatore del suo scanner muovendosi verso l'unica forma di vita rilevata.

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Nel frattempo, nella sala della macchina del tempo di Nina ha quasi ultimato i preparativi e inizia ad attivare il cyborg da combattimento premendo il pulsante rosso di un telecomando che teneva in mano. Il robot si attiva immediatamente e apre gli occhi per poi iniziare a parlare.

-Direttive della missione prego-

-Tonare al 2017, salvare e proteggere Euphemia li Britannia-

-Comandante?-

-Nina Einstein- Conclude la verde ansiosa dopo aver dato i primi parametri di missione al suo cyborg.

"Dove sarà finita quella specie di bambola gonfiabile a forma di Euphemia? Gli avevo detto di farmi sapere che fine ha fatto la Avalon che è atterrata qui vicino poco fa..." Pensa.

xX-Nina Einstein! Sono Euphemia modello 00192, ho raggiunto la nave sconosciuta, sembra deserta, non ho incontrato anima viva, cosa devo fare?-Xx La chiama il simulacro alla radio.

-RITIRATI STUPIDA! TORNA QUI!- Urla Nina Irata.

-Non si preoccupi Nina Einstein, in caso qualcuno cerchi di ostacolare la missione io lo impedirò- Afferma il Cyborg da combattimento che Nina aveva attivato pochi istanti prima.

-Bene... a questo punto.. per non rischiare attiverò anche il nuovo simulacro di Euphi! TU ACCENDI LA MACCHINA DEL TEMPO E CARICA I CONDENSATORI ENERGETICI! ANTICIPIAMO LA TUA PARTENZA E ANCHE QUELLA DEL SIMULACRO! SVELTO!!- Gli urla la scienziata mentre è intenta ad attivare il secondo simulacro di Euphemia.

Quando Nina sta per premere il pulsante di attivazione del robot viene però interrotta, un proiettile colpisce il telecomando, distruggendolo. La verde si volta terrorizzata e vede Rakshata che ancora la punta con la sua pistola fumante fiancheggiata da Zero, CC e Euphemia. La scienziata osserva il gruppo e non può fare a meno di notare la presenza di Euphi. La riconosce subito, non può essere il suo cyborg, è troppo perfetta. In quel momento inizia a piangere e cade in ginocchio.

-Euphi... mia Euphi! Sei già qui!? Sei tu vero? dimmi che sei tu TI PREGO!!-

-Nina... ma cosa.. che ti è successo?- Chiede la principessa sconvolta dopo aver visto Nina, invecchiata e sporca.

-Ho passato gli ultimi 30anni a... ad amarti... a cercarti..-

-Nina.. so tutto... il tuo intervento sta causando la distruzione del mondo nel 2017... ti sei uccisa nel tentativo di fermare il tuo stesso robot... la cosa ha causato un paradosso spazio temporale.. se non rinunci a inviare i tuoi robò nel passato tra qualche ora anche il futuro si disgregherà completamente Nina- Conclude la principessa dai capelli rosa in lacrime.

-Uccisa? Io? Sarei dovuta morire qui immediatamente, non dovrei esistere tranne se... se io me ne accorgessi... di un paradosso dico... io... potr..ei... potrei viaggiare nella macchina del tempo per schermarmi dai cambiamenti nella linea temporale per creare appunto un nuovo paradosso che causerebbe... la fine della vita su questo pianeta.. Aspetta… io potrei averlo fatto… è possibile che… il cambiamento non sia così immediato… ma quindi…-

-Esatto scienziata pazza! Ora disattiva quel robot! FACCIAMOLA FINITA! MUOVITI O TI AMMAZZO!- Urla l'indiana per poi puntare Nina con la sua arma seguita da Zero.

-NOO! HO ASPETTATO 30ANNI! NON CI RINUNCIO ORA! ROBOT! UCCIDILI TUTTI! TUTTI TRANNE EUPHI! TI ORDINO DI FARLA SOPRAVVIVERE!-

Il cyborg annuisce e si dirige verso Rakshata. La donna spara più volte contro lo stesso senza però scalfirlo per poi essere afferrata per il collo e uccisa dalla macchina assassina. CC vedendo la scena urla terrorizzata ma viene afferrata dallo stesso robot che la prende per la testa e gliela frantuma. Zero invece, sconvolto ma consapevole che la verde si rigenererà da lì a breve, inizia a sua volta a sparare contro il robò, ma viene brutalmente ucciso dallo stesso con un pugno in volto che gli frantuma la maschera e rompe ogni osso cranico.

A quel punto rimane solo Euphemia, sconvolta e terrorizzata dalla scena. Nina la osserva e si avvicina mentre il cyborg si ritira mettendosi al fianco della stessa.

-Euph...Euphemia! Ora siamo SOLE! SOLE FINALMENTE! Robò prepara la cena! Anzi NO NO! Devi tornare indietro nel tempo e fare il tuo lavoro! Hai tutto in memoria vero?-

-Affermativo! Prima attivazione avvenuta con successo, ho caricato i dati restanti dalla rete della base Nina Einstein-

-Ottimo! Bene... ehm Euphi! Cosa vuoi per cena? Ho solo cibo in scatola ma... MA POTREI CUCINARE ZERO OPPURE QUELL'INDIANA DI MERDA! CHE NE DICI? EH CHE NE DICI?-

-.....- Euphemia tace in lacrime mentre la osserva.

La principessa non sa che fare, è sconvolta dal macabro spettacolo che il robot  le ha mostrato poco prima. Si avvicina a Lelouch per abbracciarlo e cercare un po’ di forza e coraggio dai resti di quel fratello che tanto aveva amato e in quel momento tocca per sbaglio la pistola che era caduta allo stesso poco prima mentre affrontava il robò. La afferra tremante e la punta verso Nina.

-NINA! NON VORREI MAI FARLO CREDIMI!-

-No Euphi che fai? Amore mio fermati... io ti amo!! TI AMO DA IMPAZZIRE!- Le urla Nina terrorizzata.

Il cyborg tenta di proteggere Nina ma il suo sistema va in conflitto dato che pochi minuti prima gli era stato ordinato di proteggere anche Euphemia da Nina stessa e così rimane immobile ad osservare la scena.

-Nina.. lo faccio per il tuo bene! Se ti uccido ora il tempo e lo spazio torneranno alla normalità! E magari tu non impazzirai... me lo auguro amica mia... me lo auguro vivamente..-

-NO ASPETTA EUPHI! NON FARLO!- Gli urla la scienziata disperata vedendo Euphi che si appresta a spararle.

Euphemia in lacrime spara alla testa di Nina, freddandola all'istante per poi far cadere a terra la sua arma e iniziare a piangere disperata osservando le sue mani.

"Queste sono diventate le mani di un assassina ormai..."

Mentre le osserva, queste cominciano a dissolversi, e allora si rende conto che la missione è riuscita e uccidendo Nina il passato è stato salvato. La principessa chiude gli occhi e pochi minuti dopo si dissolve assieme al cyborg e a tutta la strumentazione presente all'interno della stanza.

 

Anno 2017

Ogni cosa va come doveva andare, Euphemia perde la vita per mano di suo fratello Lelouch e Nina accusa il duro colpo iniziando a pensare al come vendicarsi. Tuttavia una presenza va a trovare Nina nella sua stanza la sera stessa, mentre questa inizia a fantasticare su una macchina del tempo e su come tornare indietro per salvare Euphemia. A un tratto la presenza si rivela come Marianne Vi Britannia, materializzatasi improvvisamente dietro di lei. La donna la osserva severa e pronuncia una sola frase.

-Tu sei troppo pericolosa.. le tue intenzioni e la tua memoria devono essere cambiate per il bene del mondo, la vendicherai.. anzi crederai di farlo- Conclude per poi toccare una spalla della verde con la mano.

Marianne cancella dalla mente di Nina ogni ambizione relativa alla costruzione di una macchina del tempo e di alcuni robot umanoidi imprimendo però la volontà di fabbricare un arma di distruzione di massa con la quale vendicare la sua amata. Un attimo dopo Marianne scompare e Nina sbatte appena le palpebre come dopo un forte sbadiglio.

“Fleya… la chiamerò così… l’arma che vendicherà Euphi…”

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