Un ultimo sogno

di DonutGladiator
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** bagliori lontani ***
Capitolo 2: *** mantenere la sua promessa ***
Capitolo 3: *** un altro sogno ***
Capitolo 4: *** in un'altra vita ***
Capitolo 5: *** che tu possa essere felice ***
Capitolo 6: *** ciò che più desidera ***



Capitolo 1
*** bagliori lontani ***


Questa storia partecipa al COW-T8
Scritta sulla base della canzone Headlock degli Imogen Heap
Missione 3


Distant flickerings,
It’s greener scenery,
This weather’s bringing it all back again.



* Bagliori lontani


Nella radura, Altria attendeva.

Il sole era alto nel cielo, mentre, appoggiata a un tronco di un albero chiudeva gli occhi, sognando.

Chiudendo gli occhi era tornata a quel giorno di tanti anni prima, quando, ancora adolescente, aveva estratto la spada dalla roccia e aveva infine abbracciato il suo destino di guerriera.

Il suo destino di re.

Riaprì di nuovo gli occhi, sentendo in lontananza il rumore degli zoccoli del suo fidato cavaliere. Bedivere, era stato colui che l’aveva accompagnata per molte battaglie, senza mai lamentarsi. Lei gli aveva affidato la sua vita, e lui la propria.

Ricordava quel tempo. Ricordava tutto quanto. Aveva combattuto, aveva amato, aveva fondato una città, guidato il suo popolo, aveva incontrato compagni d’armi e stretto con loro un patto d’amicizia. Ma proprio da queste persone… era stata tradita.

Più di una volta.

Tradita dalle persone che più amava al mondo.

La donna a lei più cara, che amava come una sorella. Colei che aveva deciso di sacrificare la propria vita per stare al suo fianco, a interpretare la moglie di un re che era in realtà una giovane ragazza, che non sarebbe mai invecchiata grazie al potere della spada sacra.

Altre persone l’avevano tradita e avevano rotto promesse che riteneva fossero infrangibili. Tra tutti, Lancillotto.

In ultimo, la sua stessa figlia.

Abbassò di nuovo le palpebre, persa in quel sogno, in quel ricordo passato.

C’era stato veramente qualcuno che l’aveva amata per quello che era e non per quello che era diventata dopo aver estratto la spada dalla Roccia?

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Capitolo 2
*** mantenere la sua promessa ***


* mantenere la promessa

Bedivere la guardava mal celando la sua preoccupazione.

Poi, nonostante mostrasse un’espressione seria in volto, con il cuore pieno di dolore prese la spada e si voltò, recuperando il suo cavallo per eseguire la sua ultima volontà.

Avrebbe restituito Excalibur alla Dama del Lago.

Questa volta non avrebbe avuto tentennamenti.

Galoppò nella foresta e si ritrovò ancora davanti al lago, fissando le sue acque trasparenti, che sembravano tacitamente implorare che lui gettasse via la lama.

Per due volte aveva mentito al suo re, dicendole che aveva restituito la spada, e per due volte il suo re aveva capito che le era stata detta una menzogna.

Aveva capito che la spada non era ancora stata restituita alla legittima proprietaria.

Così, per la terza volta, Bedivere prese un grande respiro e la lama.

Poi, la lanciò verso il lago.

Prima che l’acciaio potesse anche solo sfiorare la superficie dell’acqua, questa si increspò e un braccio si alzò in alto, intercettandola e stringendosi intorno l’elsa dorata.

La lama priva di fodero, scintillò mentre si inabissava nelle profondità lacustri.

L’uomo non vide mai la Dama del Lago, ma la mano che spuntò fuori era quasi trasparente, come se un’entità acquatica fosse uscita per recuperare l’oggetto che gli apparteneva.

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Capitolo 3
*** un altro sogno ***


* un altro sogno

Riaprendo gli occhi iniziò un altro sogno.

La guerra per il Santo Graal era cominciata. E lui era lì con lei.

Qualcuno che per la prima volta dopo tanto tempo l’aveva vista come una donna.

Non come un re.

Lui l’aveva protetta, l’aveva rispettata, ascoltata, consigliata. Aveva perso del sangue per lei, e più di una volta, era morto per salvarla.

Leggeva in quei suoi occhi castani, caldi e profondi quando la guardavano, un affetto fino a quel momento sconosciuto.

Guardandolo, aveva sentito il suo cuore battere come se lo facesse per la prima volta.

Non aveva mai capito cosa fosse veramente l’amore fino a quando, nel sogno fatto dopo la sua morte, aveva incontrato quel ragazzo di nome Shirou.

Ammettere a se stessa di provare dei sentimenti era stato difficile.

Il suo lato di guerriero non voleva saperne di lasciare spazio al suo lato femminile.

Al suo lato umano.

Ma alla fine, anche lei aveva dovuto ammettere che amava Shirou.

E lui la ricambiava.

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Capitolo 4
*** in un'altra vita ***


* in un’altra vita

Il sole era ormai calato nel cielo di Fuyuki, quando aveva dovuto chiudere di nuovo gli occhi.

Anche se era triste per aver dovuto lasciare Shirou, sapeva che quello non era il suo posto.

In un battito di ciglia il ragazzo e quel mondo così diverso erano scomparsi, e riaprendo un’ultima volta gli occhi chiari si ritrovò nel campo dove Bedivere l’aveva lasciata.

C’era il rumore degli zoccoli in lontananza, ma di lui ancora nessuna traccia.

Aveva sognato una nuova vita in un istante.

Ma, se anche quello fosse stato un sogno irreale, se anche Shirou fosse frutto della sua immaginazione, il sentimento che il ragazzo aveva fatto riaffiorare in lei rimaneva indelebile. Segnato a fuoco nel suo corpo, nella sua stessa anima.

Era certa che un giorno lo avrebbe rivisto.

In un’altra vita magari. Una vita lontano dal campo della battaglia.

Una vita in cui lui non l’avrebbe chiamata né Artù, né Saber.

In cui non doveva essere nessuna delle due entità.

Una vita dove poteva essere solo Altria, quella ragazza che amava le passeggiate all’aria aperta, il sole e fantasticare sdraiata su un morbido prato.

Chiuse gli occhi e una lacrima le scivolò dolcemente su una guancia.

Sì, sarebbe stato bello vivere una nuova vita accanto a Shirou.

Il suo Shirou.

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Capitolo 5
*** che tu possa essere felice ***


* che tu possa essere felice

Quando il cavaliere tornò nuovamente dal suo re, soddisfatto di essere finalmente riuscito a mantenere la promessa che le aveva fatto, la trovò nello stesso punto in cui l’aveva lasciata.

Era appoggiata al tronco dell’albero più rigoglioso della piana, e il sole le illuminava il volto sereno. Artù aveva chiuso gli occhi e la leggera brezza primaverile le muoveva dolcemente i capelli della fronte. Sul volto c’era un sorriso dolce, come se stesse facendo un bel sogno.

Bedivere si fermò a contemplarla.

Sembrava si fosse addormentata.

Inginocchiandosi accanto a lei, non percependo il suo respiro, capì che il suo re era spirato per sempre e che lo aveva lasciato completamene solo.

Dopo il primo momento di tristezza, si ritrovò di nuovo a fissare il suo volto, stranamente sereno, e anche a lui comparve un sorriso.

Si domandò se la ragazza stesse sognando, e, se la risposta fosse stata affermativa, quale sogno le aveva fatto assumere quell’espressione così contenta sul volto.

Sperò, che almeno nei suoi sogni potesse in qualche modo essere felice.

Bedivere non si accorse che mentre sorrideva, le lacrime iniziavano a solcargli il volto.

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Capitolo 6
*** ciò che più desidera ***


* ciò che più desidera

In quel distante ricordo di una vita precedente, lei è ferma sul campo di battaglia.

In realtà la battaglia è finita da un pezzo. Per terra ci sono solo le armi, ormai abbandonate, e quello che le si presenta è un campo vuoto, pieno di fiori che si muovono mossi dal vento che le alza dolcemente i capelli e la veste, priva di armatura. Al suo fianco c’è la sua fedele Excalibur. La spada però non ha un peso, come se non fosse realmente lì con lei.

In lontananza la vede…

Avalon.

La città leggendaria, in cui pace e prosperità non sarebbero più state un’utopia. Una città in cui avrebbe potuto vivere felice e governare senza alcun timore, senza alcun problema.

Il ricordo si fa tuttavia sfuocato e davanti a lei appare una persona, coprendo la città perfetta.

Shirou le sta sorridendo e le fa cenno di raggiungerlo, come se si stesse divertendo e aspettasse soltanto lei.

Lo sente ridere, chiamare il suo nome.

“Altria.”

Shirou la chiama con il suo vero nome.

Vuole raggiungerlo, vorrebbe corrergli incontro, stringerlo tra le sue braccia per sempre, e sentire il suo calore. Ma Avalon è il suo sogno sin da prima che estraesse la spada.

La ragazza si volge verso Avalon, la città che ha sempre sognato di raggiungere e poi guarda Shirou, il ragazzo che ha sempre aspettato di amare.

Un tempo avrebbe scelto senza esitare. Poi, ha incontrato Shirou e adesso, sa già quale sarà la sua scelta tra i due scenari.


NdA:
Ed eccoci di nuovo qui.
FSN è un'opera che mi ha cambiato la vita, ho amato profondamente l'anime del 2006, che vidi poco dopo l'uscita scoprendo questo bellissimo mondo. Ancora oggi riguardandolo mi vengono i brividi. Ho voluto omaggiarlo (usando il CCOWT) per scrivere qualcosa.
Spero vi sia piaciuta questa raccolta di flashfic.

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