Sangue ed ebano di Milady Silvia (/viewuser.php?uid=126259)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ***
Capitolo 3: *** Cap.3 ***
Capitolo 4: *** Cap.4 ***
Capitolo 5: *** Cap.5 ***
Capitolo 6: *** Cap.6 ***
Capitolo 7: *** Cap.7 ***
Capitolo 8: *** Cap.8 ***
Capitolo 9: *** Cap.9 ***
Capitolo 10: *** Cap.10 ***
Capitolo 11: *** Cap.11 ***
Capitolo 12: *** Cap.12 ***
Capitolo 13: *** Cap.13 ***
Capitolo 14: *** Cap.14 ***
Capitolo 15: *** Cap.15 ***
Capitolo 16: *** Cap.16 ***
Capitolo 17: *** Cap.17 ***
Capitolo 18: *** Cap.18 ***
Capitolo 19: *** Cap.19 ***
Capitolo 20: *** Cap.20 ***
Capitolo 21: *** Cap.21 ***
Capitolo 22: *** Cap.22 ***
Capitolo 23: *** Cap.23 ***
Capitolo 1 *** Cap.1 ***
Cap.1
Io sono elettrico
Rufy allungò la mano,
avvolta in fasciature sporche di
sangue verso quella abbronzata di Law, coperta da tatuaggi.
< In questa
oscurità dove precipito, più profonda
dell’oceano
in cui questo sottomarino si dibatte, sento un’energia
potente provenire da
lui. Mi viene ancora voglia di provare qualcosa, di assaggiare le sue
labbra.
Solo se lo fisso abbastanza a lungo
riesco a dimenticare la
mia voglia di morire > pensò.
Il cappello di pelliccia candido
leopardato del chirurgo era
abbandonato su un sedile.
Law era intento a controllare i
macchinari a cui era
attaccato Rufy.
< Si può dire sia
elettrico > pensò quest’ultimo.
[102].
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Capitolo 2 *** Cap.2 ***
Cap.2
Prodotti chimici che
respiro, (sì) e ho detto.
Robin avanzò, una mano sul
fianco e l’altra che lasciava
ondeggiare di fianco al corpo, stretto dal costume blu intenso.
Goccioline d’acqua
scivolavano sul suo fisico sinuoso, i lunghi capelli neri erano tenuti
fermi
dalla cuffietta candida che indossava.
“L’odore di
prodotti chimici di questo posto mi sta dando la
nausea” sussurrò.
Law si voltò verso di lei,
grattandosi vicino ai vistosi
baffoni, guardando il proprio riflesso nelle lenti degli occhialini
scuri da
mare di Robin.
“Sono abituato a ben altri
odori chimici, il cloro è leggero
per me” rispose.
< Mi mette molto a
più disagio il tuo profumo > pensò.
[102].
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Capitolo 3 *** Cap.3 ***
Cap.3
Ho sanguinato il cherosene.
Law si pulì il viso sporco
di petrolio con la mano,
osservando il proprio sottomarino giallo dall’impalcatura su
cui era seduto. Si
sfilò il cappello di lana bianco a chiazze nere e lo
adagiò accanto a sé, la sua
pelle scura era imperlata di sudore, che scivolava anche sui suoi
tatuaggi.
Dimenò i piedi e si guardò intorno, si mise una
maschera protettiva e recuperò
la fiamma ossidrica, l’accese vedendo la fiamma blu.
< Nella vita che mi sono
prefissato non c’è un momento di
pace, non c’è redenzione. Puoi solo finire per
sanguinare, a te la scelta se
cherosene o veleno, se solo sangue o la tua anima >.
[110].
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Capitolo 4 *** Cap.4 ***
Cap.4
Quando le scintille
iniziano a volare.
Law sentì
l’odore dei prodotti chimici pungergli le narici,
si fece largo tra le spesse catene e raggiunse il tavolaccio sporco di
sangue.
Fece roteare il suo bisturi e lo fece
andare a sbattere
contro la lama di una sega, conficcata in un femore tagliato per
metà.
Scintille volarono
tutt’intorno, mentre dentro un
contenitore ribolliva dell’argento fuso.
Da una fornace accesa proveniva un
forte calore, le fiamme
aranciate gl’illuminavano il viso abbronzato e le cicatrici.
Del vento gelido filtrava dalla
finestra spaccata, sul vetro
c’erano delle incrinature che si allargavano a ragnatela
dalla fessura.
Law guardò i cuori
adagiati in fila sul tavolo.
[103].
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Capitolo 5 *** Cap.5 ***
Zoro/Law.
Cap.5
Oh, le fiamme si
moltiplicano.
Zoro sorseggiò il
saké dal piattino e alzò il capo,
osservando i fuochi d’artificio che esplodevano nel cielo
estivo, le luci si
riflettevano nell’iride dell’unico occhio aperto.
“Tu non ti
diverti?” gli domandò Law, conficcando la
bottiglia nella sabbia della spiaggia.
Zoro scrollò le spalle.
“Dipende cosa intendi per
divertirsi”. Sentì che l’altro
puzzava di alcool e aveva le gote arrossate, un sorriso sul volto. Era
illuminato dalla luce delle fiamme del falò.
“Intendo questo, spadaccino
musone” gli disse Law. Gli diede
un bacio a stampo sulle labbra, Zoro arrossì, raggiungendolo
con un pugno.
Law scoppiò a ridere,
sentendo l’altro digrignare i denti.
[103].
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Capitolo 6 *** Cap.6 ***
Cap.6
Bene,
brucerò vivo.
Rufy si premette il cappello di
paglia sulla testa e intrecciò
le gambe sottili, dimenando i piedi coperti dai pesanti sandali di
legno.
Guardava la luce del sole che si rifletteva brillante sulle onde del
mare, i
suoi occhi si posavano sulla spuma candida che spruzzava sulla battigia.
< Law è
così. Potente come i cavalloni nella tempesta. Si
abbatte su di te e prima che tu possa afferrarlo si ritrae e non saprai
mai
quando ti colpirà nuovamente. Può sembrare
limpido e fragile alle volte, feroce
e mortale altre.
È
acqua, ma è anche fuoco. Brucia vivo di passione >
rifletté.
[102].
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Capitolo 7 *** Cap.7 ***
Cap.7
Ho detto che
brucerò vivo, mio Mr. Ranger.
“Tu mi fai bruciare vivo.
Giochi con la passione proprio
come piace a me” disse Law. Era steso sopra Sabo e gli
accarezzava la cicatrice
sul viso.
Sul comodino era appoggiato un
cappello nero a cilindro.
“Tu hai qualcosa di
selvaggio, caro dottore. Mi ricordi un
lupo e devo dire che mi affascini” sussurrò.
“Allora ci affasciniamo a
vicenda” mormorò roco Law. Gli
mordicchiò il collo e giocherellò con i suoi
capelli chiari. Il corpo di Sabo
era bollente contro il suo tiepido e abbronzato.
I loro respiri pesanti risuonavano
nella stanza.
< Abbiamo qualcosa in comune,
entrambi viviamo per il
momento, giocando con la morte > pensò Sabo.
[109].
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Capitolo 8 *** Cap.8 ***
What if.
Cap.8
Mr. Jekyll and Hyde.
Law osservò Corazon,
intento a dormire. Il bambino sorrise,
guardando l’espressione eccessiva dell’altro e le
labbra gonfie, e dipinte,
anche mentre riposava. Sbucciò un mandarino e se ne mise in
bocca un paio di
spicchi, succhiando rumorosamente. Il viso dipinto sotto i capelli
biondi dalle
ampie ciocche.
Fuori dalla caverna umida scendevano
dei fiocchi di neve
ampi un pugno.
< Lui è
così particolare. In sé sembra chiudere diversi
lati
apparentemente inconciliabili, ma forse è anche questo che
mi piace > pensò.
Si passò la mano tra i
capelli mori, sotto il cappello di
pelliccia bianco maculato.
< Sì, è
proprio matto! >.
[103].
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Capitolo 9 *** Cap.9 ***
Law/Nami.
Cap.9
My only savior.
Nami lasciò cadere il
reggiseno, rimanendo con un semplice
pareo indosso.
“Vuoi visitarmi
dottore?” domandò, portandosi l’indice
alle
labbra.
L’ambiente era rischiarato
dalla luce aranciata della
lampada, che si rifletteva sulla pelle liscia di lei, illuminandole i
capelli
color mandarino.
Law le accarezzò i fianchi
sottili e socchiuse gli occhi.
“Con piacere, mio tesoro.
Ho tutto l’interesse che tu stia
bene” soffiò.
< Sei l’unica cosa
che posso considerare veramente
positiva nella mia vita, la mia salvatrice > pensò.
Nami si passò la mano tra
i capelli, si sollevò le ciocche
morbide, facendo mulinare la capigliatura intorno al suo viso sottile.
Socchiuse gli occhi, facendo ondeggiare le lunghe ciglia.
[109].
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Capitolo 10 *** Cap.10 ***
Law/Rufy.
Cap.10
È quando
guardo nei tuoi occhi, non dicono bugie.
< Tu sei il mio sbaglio, la
mia cicatrice, il mio errore
> pensò Law. Guardò Rufy ridacchiare e
saltellare tra i pinguini con gli
occhiali da sole, accarezzandogli la testa. Teneva gli occhi chiusi e
un
sorriso candido gli prendeva gran parte del viso.
< Un essere puro e un
peccatore insieme, un pirata, un
salvatore. Mi confondi, mi travolti e non so cosa devo fare.
Non riesco ad allontanarti. Incapace
di reagire alla tua
gioiosa follia. Temo di macchiarti da un lato, mentre
dall’altro ho paura di
essere trascinato e cambiato da te. Non voglio diventare
qualcos’altro.
Guardando i tuoi occhi so che non
mentono > rifletté Law.
[110].
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Capitolo 11 *** Cap.11 ***
Modern!AU.
Cap.11
Posso sentire la
conversazione.
Law osservò il suo
riflesso nello specchio del bagno.
“Non ti sopporto
più. Smettila di lamentarti sempre! Fai
passare la voglia di tornare a casa!”. La voce di suo padre
tuonava dall’altra
stanza.
Law si passò la schiuma di
barba sul volto, lasciando
intoccato solo il pizzetto.
“Tu continui a tradirmi.
Ormai lo sanno tutti. Cosa dovrei
fare?!” gemette sua madre.
Seguì un urlo di rabbia e
il suono di uno schiaffo.
< Il mondo si gira
dall’altra parte quando il grande
chirurgo mostra il suo vero io. Arriverà il giorno in cui
dimostrerò che valgo
dieci volte lui > pensò Law.
[102].
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Capitolo 12 *** Cap.12 ***
School!AU.
Law/Kidd.
Cap.12
Iniziare a sorgere.
“Lo sento, sto iniziando a
sorgere. Sto diventando la
massima espressione di me stesso” disse Law. I suoi occhi
brillavano e aveva un
sorriso dipinto sulle labbra.
“Cazzo, ti sei
fatto?” domandò Kidd.
Law gli strinse il braccio muscoloso
e gli annusò il collo.
“Non ho bisogno di quella
robaccia per trascendere a un
piano superiore” soffiò, strofinandogli il naso
abbronzato su una ciocca di capelli
rossi.
“Secondo me sei
così fatto che ti verranno gli occhi psichedelici.
Smettila per un minuto di molestarmi” brontolò
Kidd.
“Eustass-chan, io non ti
molesto. Io ti rendo felice” disse Law
con tono roco.
[100].
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Capitolo 13 *** Cap.13 ***
Demon!AU.
Law/Robin.
Cap.13
Io sono una leggenda
vivente.
La strega si sfilò gli
occhiali da lettura e impallidì, si
alzò un forte vento e le fiamme delle candele viola si
spensero.
Il demone comparve gocciolando una
sostanza nera, si leccò
le labbra e ghignò. Indossava una felpa scura, sulla pelle
abbronzata segnata
da tatuaggi, con un cappuccio con delle ampie e morbide orecchie.
“Mi hai evocato,
streghetta?” domandò.
Robin chiuse il libro ed
annuì.
“Ti ho evocato, ma non
chiamarmi streghetta” disse gelida,
arricciando il naso.
“Dovrei chiamarti forse
Dark Alice? Sei pronta a seguire il
Black Rabbit?” domandò. Sulla sua felpa,
all’altezza del cappuccio, c’erano due
ampi bottoni giallo intenso, simili a occhi.
[105].
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Capitolo 14 *** Cap.14 ***
Subtext non-con, drugs.
Law/Doflamingo/Rufy.
Cap.14
Sono un uomo
distrutto.
Law mugolò
nell’incoscienza, i segni rossastri di una
puntura sul collo.
Doflamingo lo guardò steso
sul letto e gli avvolse il collo
con una sciarpa di morbide piume rosa di fenicottero. Si
sfilò gli occhiali da sole vistosi e rise,
mostrando i denti bianchi.
“Pronto a
divertirti?” domandò. Poggiò il piede
sul bordo
del letto e rise, appoggiando le mani sui fianchi. “Se tutto
andrà bene, prima
che io abbia finito con te, anche Cappello di Paglia su
unirà alla festa. Sarà
un vero spasso” disse.
< Sei solo un uomo spezzato
come tanti, però non posso
evitare di pensare che mi eccita averti tra le mie mani >
pensò.
[110].
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Capitolo 15 *** Cap.15 ***
Zoro/Rufy/Law.
Cap.15
Chi sei tu?
Zoro serrò i pugni,
guardò Rufy sorridere e avvolgere le
braccia intorno al collo di Law. Il dottore pirata guardava lo
spadaccino di
sottecchi, con un sorriso strafottente. Teneva le braccia incrociate al
petto e
il suo sguardo era di superiorità.
Zoro digrignò i denti, il
fiato gli si condensava davanti al
volto.
< Da quando ‘quello
lì’ è arrivato, il Capitano ha occhi
solo per lui. Chi cazzo si crede di essere? Non sarà mai
veramente uno della
ciurma, non sarà mai un vero nakama e non avrà il
cuore del ‘mio’ Capitano >
pensò.
I fiocchi di neve gli sferzavano il
volto.
[104].
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Capitolo 16 *** Cap.16 ***
Cap.16
Quindi chi sei tu?
Ace lasciò cadere a terra
il cappello ed infilò i pollici
nei passanti dei pantaloni.
“Così sei tu a
frequentarti con il mio fratellino?” domandò.
Law inarcò un sopracciglio
e si avvicinò alla figura seduta
per terra, a gambe incrociate.
“Cosa?”
domandò.
“Vedi di trattarmelo bene,
è più fragile di quanto sembri”
disse Ace.
Law tentò di poggiargli
una mano sulla spalla, ma lo
attraversò.
Il fantasma si alzò in
piedi e scoppiò a ridere, il suo
cappello divenne polvere, e con passo ondeggiante fece un paio di passi
indietro.
“Ti terrò
d’occhio” disse, scomparendo.
“Cosa diamine
era?” esalò Law.
[100].
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Capitolo 17 *** Cap.17 ***
Cap.17
Oggi.
Kidd guardò Law
abbandonato contro la parete di legno della
nave, le assi erano umidì sul pavimento lì dove
si era rovesciato un po’ di
liquore. Innumerevoli bottiglie vuote di varia forma e colore erano
disseminate
intorno al chirurgo addormentato.
Le gote di Law erano arrossate e il
giovane uomo russava
fragorosamente.
Kidd corrugò la fronte e
aggrottò le sopracciglia.
< Oggi, per la prima volta, mi
rendo conto che non
riuscirei ad uccidere di nascosto questo odioso moccioso. Vedendo
lì,
completamente ubriaco, capisco che voglio soltanto vedermelo girare
intorno più
spesso > rifletté. Ghignò mostrando i
denti candidi. < Però potrei
approfittarne per ben altro >.
[107].
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Capitolo 18 *** Cap.18 ***
“Questa storia partecipa
alla Fast Challenge: Estate indetta
sul gruppo facebook Il Giardino di Efp”.
Prompt: 36. Fobia delle onde.
Cap.18
Tutti hanno demoni.
“Hai la fobia delle
onde?” domandò Zoro, ghignando.
Il viso di Law divenne in ombra.
“Non sei l’unico
che potrebbe essere chiamato demone,
Roronoa” sussurrò il chirurgo. Un ghigno gli
deformò il viso. “Tutti hanno
demoni. Non vorresti conoscere i miei.
Un’altra battuta
così, però, è sarò
costretto a farteli
vedere lo minacciò.
Zoro rabbrividì.
“Ho già dato la
caccia a gente come te” ringhiò.
Law si sporse verso di lui e gli
accarezzò con l’indice la
cicatrice sull’occhio e scese lungo il suo viso, fino a
sfiorargli le labbra.
“Come me, mai”
sussurrò roco.
< Ringrazia il Capitano di
essere qui > pensò Zoro.
[105].
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Capitolo 19 *** Cap.19 ***
“Questa storia partecipa
alla Fast Challenge: Estate indetta
sul gruppo facebook Il Giardino di Efp”.
Prompt: 7. Distesi al sole.
Shanks/Law.
Cap.19
E a volte prendono il
controllo.
Shanks era steso sulla sabbia
bollente, sotto al sole, una
mano dietro la testa a scompigliargli i capelli, l’altra
all’altezza del fianco
nudo.
“Non mi fido di qualcuno di
cui non ho visto i demoni. Tutti
ne hanno su questi mari o non riuscirebbero a raggiungere il nuovo
mondo senza
venirne distrutti” sussurrò roco. La luce del sole
faceva splendere i suoi capelli
rossi, un rivolo di sudore scese lungo il suo viso, segnato dalle tre
cicatrici.
“Non temere. Ogni tanto i
miei demoni prendono il controllo”
disse Law, sfilandosi il cappello di lana bianca maculato. Lo
baciò con
passione.
[100].
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Capitolo 20 *** Cap.20 ***
“Questa storia partecipa
alla Fast Challenge: Estate indetta
sul gruppo facebook Il Giardino di Efp”.
Prompt: 9. Odore di sudore.
Sabo/Law.
Cap.20
A volte devono andare.
“Questo odore di sudore
è voluto o è casuale? Magari se non
ti vestissi come un incrocio tra un eschimese e un venditore ambulante
in
spiaggia anche il tuo corpo ne gioverebbe” disse Sabo,
annusandolo.
Law ghignò.
“Il tuo essere rimasto
comunque un figlio di papà nobilotto,
anche se fai il rivoluzionario, è fatto di proposito o
è semplicemente natura
idiota? Magari se sapessi stare zitto, non finiresti nei
guai” rispose.
Sabo ghignò e
colpì il suo cilindro con un colpo dell’indice
e ridacchiò.
“Allora fammi stare
zitto” sussurrò roco.
Law si deterse le labbra.
“Con moltissimo
piacere” mormorò roco.
[100].
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Capitolo 21 *** Cap.21 ***
“Questa storia partecipa
alla Fast Challenge: Estate indetta
sul gruppo facebook Il Giardino di Efp”.
Prompt: 10. Finalmente soli.
Sanji/Zoro oneside; Zoro/Law.
Cap.21
Quando
sarò via ricordati di me.
“Finalmente siamo soli.
Ultimamente mi stai evitando.
Posso sapere almeno
perché, spadaccino maledetto?” domandò
Sanji.
Zoro gli diede le spalle, fu
costretto a voltarsi per parare
con la spada un calcio del cuoco.
“Rispondimi!”
gridò Sanji e balzò, assaltandolo con una
serie di calci.
Zoro gli afferrò una
caviglia e lo sbatté contro la parete,
Sanji si liberò colpendolo al petto con il piede libero.
Fece una capriola in
aria e riatterrò in piedi, la ciocca bionda non si era mai
spostata da sopra l’occhio
coperto.
“Ho trovato un altro,
cuocastro. Qualcuno che vale dieci
volte te” rispose roco Zoro.
[100].
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Capitolo 22 *** Cap.22 ***
Marco/Law.
Cap.22
Non perdere mai il
controllo.
Marco si passò la mano tra
i capelli tinti di biondo, le morbide
ciocche erano tese verso l’alto e ricordavano le foglie di un
ananas.
“Non perdere mai il
controllo. Non dargli soddisfazione. La
pacatezza è la migliore arma” disse atono.
Law socchiuse gli occhi, ispessendo
le sue occhiaie, e gli
accarezzò il tatuaggio sul petto.
“Nonostante tutto, continui
ad andare avanti. Gestisci un
quantitativo immane di uomini. Questo ci differenzierà
sempre.
Io non posso non perdere il
controllo. Esploderò sempre. Non
ci si può fidare di me” sussurrò roco.
Marco gli accarezzò il
pizzetto sul mento.
“Maturerai” gli
sussurrò.
[100].
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Capitolo 23 *** Cap.23 ***
Chopper/Law.
Cap.23
A volte devono
andare, a volte devono andare.
“Tutti ti dicono cosa puoi
essere e cosa no. Fino a che
punto ti devi limitare. Non tengono in considerazione la tua natura, i
tuoi
demoni.
Ognuno di noi ne viene scavato giorno
dopo giorno. Noi siamo
pirati, se volessimo piegarci alle normali regole avremmo scelto una
strada
diversa. Ti diranno che i tuoi sentimenti sono malati, chi o cosa devi
amare.
Arriveranno a chiamarti furry e non
si rendono conto quanto
tu umano sia.
Noi siamo eroi e guerrieri spezzati.
Tu chi sei oggi?”
domandò Law.
Chopper si trasformò,
prendendo sembianze umanoidi.
“Simile a te”
rispose roco, fissandolo intensamente.
[100].
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