Lavorare come guardia notturna

di SilviaTheBlackWitch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Prima notte parte uno: Merda. ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Mi chiamo Silvia, ho quattordici anni ho i capelli scuri come gli occhi sono magra molto magra (è mangio peggio di un lupo) non amo la luce solare ma mio fratello mi apre sempre le finestre, decido di alzarmi dal mio amato letto ed avvicinarmi alla finestra, sento gli uccelini cinguettare è il tipo dei giornali che viene investito per la millesima volta da un tipo ubriaco ma chi se ne frega .Mi rilasso guardando il sole. Prendo un grosso respiro e.... -SVEGLIAAAAAA CI SON LE GOCCIOLE!!!!!- sento i vicini che urlano le peggior cose e si chiedendo chi sia la cogliona che urla di prima mattina. Nel frattempo vado in cucina a fare colazione con latte e biscotti mentre mio fratello mi 'saluta' ciao rincoglionita- -ciao stronzo- mio fratello ha i capelli più scuri ed ha sedici anni -quando decidi di lavorare- dice lui ma... -quando la smetti di spendere soldi con i tuoi amici?- dico io -quando ti fai i cazzi tuoi?- dice lui è io rispondo -boh non lo so- ma lui mi lancia in faccia un giornale dov'è c'è scritto "cercasi guardia notturna al Freddy Fazbear Pizza" -okay ho capito lavorerò- dico convinta -perfetto così potrò cazzeggiare con i miei amici senza che tu rompi- -falli andare in camera mia e ti castro- Vado in camera mia con il giornale e prendo il numero della pizzeria -pronto? Freddy Fazbear Pizza- risponde la voce di un uomo di mezza età-Salve vorrei sapere se ci sono posti liberi per fare da guardia notturna- dico io -certo domani venga verso le tre e mezza per il colloquio- Dice il tizio per poi riattacare. Passerò di sicuro la giornata come sempre cioè giocare hai videogiochi o leggere manga ma che ci posso fare sono asociale.

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Capitolo 2
*** Prima notte parte uno: Merda. ***


DOPO UN MALEDETTO COLLOQUIO DI LAVORO DURATO LE CIRCA MENO QUASI, torno a casa con una faccia molto soddisfatta.
TIME SKIP INUTILE
Sono dentro la mia camera che è un buco, a mala pena ci entra l'armadio color giallo fragola
insieme al mio letto con un materasso che per mia fortuna è comodo.
Sono le credo meno quasi undici di sera e forse dovrei prepararmi per andare alla
pizzeria di cui non ricordo nemmeno l'indirizzo o cosa fosse una pizzeria. 
Ma sono dettagli futili.
Grazie ha una forza di volontà appartenente a qualche personaggio ultraterreno che non c'entra niente con codesta storia mi muovo le cosidette chiappe e mi vado a preparare.
Guardo la divisa blu scura consistente in una gonna non troppo stretta, per mia fortuna, e una semplice camicia con una targhetta dove scrivere il mio nome.
Dopo aver scritto il mio nome con una calligrafia da piedi di gallina, mi dirigo alle circa meno quasi undici e mezza alla pizzeria.
Come ho fatto ad arrivarci?
SEMPLICE.
NON LO SO!  EBBENE SI CARI MIEI QUESTO POTREBBE ESSERE UN BUCO DI TRAMA!
MA NON POSSO ROMPERE ANCORA DI PIÙ LA QUARTA PARETE.

Mi guardo intorno notando di nuovo l'insegna della pizzeria, ci sono disegnate quattro figure, tre maschili e una femminile.
Sono: un ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli castani portati corti con addosso un completo elegante che Armani si sogna pure, con tanto di un carinissimo cappello a cilindro e...delle orecchie da orso? WHAT TH- ;
L'altra è una dolcissima gallina? Sì, è una gallina, con dei capelli biondi accecanti;
Una volpe inutile a cui non sto nemmeno a descrivere. E guardo l'ultima figura, qui ragazzi miei, il mio corpo ha appena detto ''SAYONARA''.
Lunghi capelli viola, orecchie da coniglio, occhi rossi e sguardo penetrante...in tutti i doppi sensi esistenti.

Scuoto la testa e mi dirigo dentro la pizzeria dirigendomi verso l'ufficio, è grande, molto spazioso.
Davanti a me un lungo corridoio, a destra e a sinstra due condotti dell'aria.
E sulla scrivania un ventilatore e un tablet che mi mostra le telecamere, insieme a una buffa maschera di...Freddy? Credo si chiamasse così l'orsacchiotto.

Mi siedo e aspetto la mezzanotte, il momento in cui inizia il mio turno, nel frattempo guardo le varie telecamere.
Una cucina gigante.
I bagni stranamente puliti.
Il covo dei pirati dove credo ci sia la volpe inutile.
Due sale con dei palchi.
Nella prima ci sono i ragazzi dell'insegna e nella seconda loro ma più effeminati, se non mi confondo, credo siano i Toy's.
Quindi il ragazzino con i capelli castani sul biondo e gli occhi più azzurri dell'altro se non sbaglio è ToyFreddy.
La biondina vestita da cheerleader allora è ToyChica.
Quella che credevo fosse un lui è una ragazzina carinissima con una chitarra elettrica i mano, ed una favolosa divisa scolastica azzurra giapponese con la cravatta rossa e gli occhi verdi, il tutto accompagnato da dei capelli blu con la frangetta bianca. Voglio sposarla.

00:00 

Mi metto seduta meglio sulla sedia ed inizio a controllare le telecamere.

00:15

Nessun movimento mentre ricarico un carillon e ascolto le istruzioni del Phone Guy.

00:29

Ancora niente, per mia fortuna.

01:00

Primo movimento da parte delle due bionde, sembrano siano in cucina e ascolto la loro conversazione.

''Chica sta finendo il lievito per la pizza! Domani abbiamo due compleannni come facciamo?!''

Credo che a parlare sia Toy Chica mentre si dispera insieme alla più grande.
Hanno delle voci molto normali.

Controllo le altre telecamere  notando il carillon quasi scarico, lo ricarico subito.

Credo che sarà una lunga notte.

02:00

Hanno iniziato a muoversi tutti quanti e sembrano comportarsi come persone normali mentre mangiano quello che hanno preparato le due in cucina.
Sospiro dal sollievo, non mi va di farmi scoprire.

03:00

Non mi hanno ancora vista, non credo sappiano che sia qui.

03:33

Non sapevo ci fosse un'altra volpe! Mi ha vista ed è corsa ad avvertire gli altri.
Merda.

04:00

Indosso la maschera di Freddy mentre acceco la volpe rossa inutile.
Ricarico il maledetto carillon prima che qualsiasi cosa ci sia dentro la scatola gigante esca fuori.

04:20

Sono scappata dall'ufficio brandendo una scopa rinchiudendomi dentro la camera dove c'è il carillon, MERDA MERDA!

04:25

Il carillon ha smesso di funzionare, mi sono nascosta per bene mentre guardavo la scatola regalo aprirsi rilevando una donna/marionetta.
Lunghi capelli neri, viso bianco truccato con delle finte lacrime viola, due cerchi rossi sulle guance e le labbra nere insieme alla sclera dei suoi occhi.
Mi faceva paura e allo stesso tempo mi affascinava.

''È maleducazione entrare nelle camere altrui. Ragazzina.''





MERDA.






















CONTINUA...
 

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