The Flavour of Life

di valechan91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Flavour of Life ***
Capitolo 2: *** Wish ***
Capitolo 3: *** 3. Planetarium ***
Capitolo 4: *** Love so sweet ***
Capitolo 5: *** One Love ***
Capitolo 6: *** W/Me ***
Capitolo 7: *** I will ***
Capitolo 8: *** Sekai wa koi ni ochiteiru ***
Capitolo 9: *** Can't Stop Loving! ***
Capitolo 10: *** はだかの王様~シブトク つよく~ ***
Capitolo 11: *** Egao no genki ***
Capitolo 12: *** Touch Me Kiss me ***
Capitolo 13: *** Best Friend ***
Capitolo 14: *** Lion Heart ***
Capitolo 15: *** Top of the world ***
Capitolo 16: *** Arigatou ***
Capitolo 17: *** Beautiful World ***
Capitolo 18: *** Koi ni Ochite- Fall in love ***
Capitolo 19: *** Believe in You- Two of Us ***
Capitolo 20: *** Koi ni Koishite ***
Capitolo 21: *** My Boyfriend, My Best Friend ***
Capitolo 22: *** Invincible heart ***



Capitolo 1
*** The Flavour of Life ***


Eccomi di nuovo con un’altra IwaOi!
Ovviamente, la cultura giapponese è solo IwaOi, tutti lo sanno. Quindi la mia idea, con questa serie, è quella di rappresentare piccoli momenti quotidiani della coppia canon con delle canzoni proprie della loro cultura.
Il vero amore va diffuso.
Buona lettura!
 

 
The Flavour of Life


 
Erano  primi giorni di Oikawa a Tokyo. Era difficile per lui, stare lontano dal suo Iwa-chan. La fortuna era stata trovare un appartamento per vivere insieme, ma l’università…
Faceva male. Faceva molto male.
Loro due, inseparabili, indivisibili. Loro due, con quel legame invidiato e lodato da tutti. Loro due, a cui bastava un solo sguardo d’intesa per capirsi nel profondo.
Faceva male, che adesso qualcun altro avrebbe schiacciato per lui.
Faceva male, non servirgli le alzate in partita.
Quale amaro destino. A volte, pensava davvero che i Kami che l’avessero con loro.
Prima Ushijima, poi Kageyama, poi questo.
Non erano liberi di amarsi? C’era sempre qualcuno ad ostacolarsi, e addirittura dire loro che  starebbero meglio con altre persone.
Tooru non era il tipo da far decidere agli altri, per lui.
Iwaizumi lo sapeva, e lo aveva incoraggiato quando aveva accettato di andare alla Tokyo University.
Aveva già conosciuto qualcuno, come quel tipo, ex capitano della Nekoma, sempre pronto all’ironia.
Lui era anche messo peggio, in una relazione con il suo migliore amico all’ultimo anno al Nekoma.
Non lo invidiava.
Sembrava un ragazzo decisamente poco affidabile, invece era il primo a scoccare occhiate gelide alle ragazze che li guardavano adoranti, in mensa mentre mangiavano.
La gente doveva davvero essere fuori di testa per basarsi solo sull’aspetto fisico per farsi piacere qualcuno, e anche superficiale se non contava il conoscere a fondo la persona che ami.
Oikawa aveva sempre apprezzato le proprie fan, e avuto qualche fidanzata, ma non aveva mai scherzato con i sentimenti.
E se lo prendevano in giro perché amava il suo migliore amico con “banale”, “scontato”, “noioso”, “puoi amare altri anche”, “vi lascerete… era lui a zittirli, con uno dei suoi servizi.
Guardando fuori dalla finestra, scrutando verso l’orizzonte il sole che faceva capolino dietro le montagne e che stava per eclissarsi, decise di fare una piccola pausa dallo studio. Inforcò le cuffie dell’ipod e lo accese.
Le prime note delle canzone non le riconobbe, forse doveva averla scaricata Hajime per lui.
Tooru fece attenzione alle parole, quella canzone sembrava parlare di loro, non era molto distante da chi erano loro, da sempre.
 
 
When you thank me,
It somehow seems painful
And that enduring magic that comes after saying goodbye
Leaves a faint taste of the bittersweet.
This must be the flavour of life.
 
The space where we are neither friends nor lovers
Makes me feel like an unripe fruit dreaming to be harvested.
 
The way we are is aggravating, baby,
As we never seem to make any progress.
 
This is why thanking me
Seems to somewhat hurt
And yet the magic that comes after we say goodbye
Leaves traces of the bittersweet.
That is the flavour of life.

 
 
Quelle parole colpirono Oikawa. Si, aveva avuto paura che Hajime non provasse lo stesso, quello stesso Iwaizumi Hajime che gli rendeva la vita migliore. Oltre alla pallavolo, ma era ovvio.
Il sapore della vita lo sentiva con un pallone tra le mani e con il suo Hajime.
 
With only sugar-coated words and phrases,
Talking seems to have lost its taste.
I just don’t find such things intriguing.
 
Just because everything is falling apart,
Doesn’t make our lives any more dispensable.
 
Asking me “What’s the matter?” all of a sudden
Can only elicit the response, “Nothing, nothing at all.”
Yet, when the smile fades away after we have parted,
I don’t seem myself.
 
Wanting to believe and hoping for hope
Seems to somehow amplify the pain.
“I really like you” is better than “I love you”,
That’s more like you, isn’t it?
Such is the flavour of life.

 
 
La loro dichiarazione, il loro ti amo.
Al diploma. Come poteva dimenticarlo?
 
 
Suddenly remembering the smell of the person you had almost put behind
Invites a joy that is more innocent than the white of fresh snow.
 
Devotion means more than diamonds.
I want a warm future in my hands
And in the limited time that is my life, I hope to share it with you.

 
Una sensazione nostalgica avvolse Oikawa. Voleva di nuovo con sé la persona che amava.
 
 
Still, when you thank me,
It seems somewhat painful
And the magic that comes after we say goodbye
Leaves traces of the bittersweet.
This is the flavour of life.
“Thank you", when you say that to me, it's somehow painful 
"See you", even after that, the magic is not broken, it's faintly bittersweet 
The Flavour Of Life, The Flavour Of Life
At the middle point between friends and couple 
I'm a green fruit longing for the harvest day 
Since I cannot take a step forward 
Why impatient? Baby
“Thank you", when you say that to me, it's somehow painful 
"See you", after that, the magic is not broken, it's faintly bittersweet 
The Flavour Of Life, The Flavour Of Life
Sweet-only temptation, boring talk 
I'm never attracted in such stuffs 
Even if things don't go as you like it 
It's not as if you've thrown your life away



"What's wrong?" suddenly you ask me so "I'm okay, nothing much" 
"Good Bye", after that, my smile disappears, it's not the way I am 
The more I wish to believe, the more painful it is 
It's more like you to say "I really like you" than "I love you" 
The Flavour Of Life


When I suddenly remember the flavor of people I've almost forgotten 
Thinking of whiteness of snow, I want to become happy with it from my heart 
I want to get the future softer and warmer than diamond 
I want to spend the limited time only with you

"Thank you", when you say that to me, it's somehow painful 
"See you", even after that, the magic is not broken, it's faintly bittersweet 
The Flavour Of Life  
The Flavour Of Life

 
 
 
Iwaizumi, sul treno per Tokyo, ascoltava la stessa canzone, preparandosi ad una nuova vita.
Il suo Tooru era libero da costrizioni, era davvero se stesso, solo con poche persone, come nel caso dei vecchi compagni dell’Aoba Johsai.  Non metteva solo la faccia da schiaffi, tutta sorrisi, belle parole e moine. Era anche lo stesso che sapeva imporsi, se serviva.
Hajime, però, aveva il privilegio di conoscere tutto di lui, e meglio di chiunque altro. Sin da bambino era stato come un libro aperto.
Era felice per come erano andate le cose. Non poteva lasciarlo andare via, farlo allontanare, scappare, o perderlo.
Se lo avesse perso, lo avrebbe rimpianto.
Non era scappato, né lui né Tooru.
Non se lo sarebbe fatto scappare per nulla al mondo.
 
“Ti amo, nemmeno immagini quanto”. Le ultime parole al telefono ancora gli risuonavano nella testa.
Tch, quello stupido.
Come potevano non amarsi? Si completavano, come due facce della stessa medaglia.  Si completavano, come due pezzi di uno stesso intero.
Si completavano, in tutto. Innamorati fuori dal campo, coppia d’oro in campo.
Oikawa non vedeva l’ora che l’anno successivo ritentasse l’esame.
E al diavolo chi li voleva divisi.
Lui aveva scelto.



 
 
La canzone per stavolta è “The Flavour of Life” di Utada Hikaru, usata in un celeberrimo drama giapponese di qualche anno fa.
Alla prossima IwaOi!

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Capitolo 2
*** Wish ***


Wish


 
Primo anno di scuole medie, Kitagawa Daiichi.
Quello fu l’anno di una piccola svolta che si sarebbe protratta nel tempo, per Hajime e Tooru.
Fu l’anno del nuovo film di Godzilla, e in Iwaizumi crebbe ancor di più la curiosità, che poi divenne passione.
Tooru, invece, aumentò la sua passione già esistente per gli alieni e per lo spazio.
Quello fu l’anno in cui Iwaizumi regalò a Tooru, per il compleanno, l’enorme lampada da camera con alieni e costellazioni varie. Lampada, però, molto particolare.
Infatti, una volta cresciuto, divenne una comoda e (almeno in parte) più sobria lampada da comodino, che Tooru probabilmente avrebbe usato anche da vecchio.
Almeno finchè riusciva a salvarla dalle grinfie di suo nipote Takeru, che non sapeva ancora perché ma ogni volta doveva guardarla bene, girarla, incuriosito, con il rischio di farla cadere.
Iniziate le superiori, arrivarono leggere differenze nei gusti musicali.
Hajime ascoltava di tutto, ma prediligeva il rock giapponese. “Wakaremichi”, dei The Gazette, era una costante nel suo repertorio.
Oikawa, invece, amava solo alcuni di quei gruppi, non amava la musica troppo “rumorosa”,  a suo dire.
Lui preferiva il pop giapponese, e con le cuffie ascoltava spessissimo “Never Say Die” degliExile.
 
 
Un giorno, complice una serata delle loro, tra film e cibo schifezze, facendo zapping con il telecomando, Oikawa trovò un canale musicale che trasmetteva anche vecchie canzoni.
Quel ritmo, quella musica… com’è che non li aveva riconosciuti?
Ascoltò attentamente quella canzone, quelle parole, notando il nome del gruppo: Arashi.
Tempesta.
 
Hajime storse leggermente il naso, sbraitando leggermente e cercando di prendere il telecomando per cambiare telecomando.
Qualcosa lo fermò dopo poco, non seppe dire cosa.
Forse il testo… si stava facendo troppo contagiare dall’amico, senza dubbio.
Però… quelle parole…
 
 
As a love song begins to drift through the town
People nestle up together
I'm sure I'll take you
Into the light

This experience of loving someone and having my love not reach them
Is making me stronger, even my aching heart

 
Quelle parole… stavano facendo vibrare qualcosa dentro di loro, come se li stessero scuotendo nel profondo.
Come se parlassero al loro posto.
 


I'd become whatever kind of guy you like
But you don't even seem to look my way, you're so cruel

I've just realized that the reason I think the changing seasons are beautiful
Is because you're there
I'm going to tell you now

 
 
C’erano sempre stati l’uno per altro. Tooru, soprattutto, lo sapeva.
Dall’esterno, poteva sembrare che l’altro non si curasse di lui, che lo tenesse sotto controllo, noncurante.
Quanto si sbagliavano.
Hajime era forse la persona che più degli altri si preoccupava per lui.
I suoi genitori erano perfetti… se non fosse che non capivano il suo attaccamento agli alieni.
Almeno, li aveva convinti per la pallavolo.
Sua sorella gli lasciava quasi sempre il figlio, Takeru, una piccola peste.
E lui aveva sempre obbligato Iwaizumi ad aiutarlo, tranne se doveva accompagnare il bambino alla sezioni pallavolo per bambini.
Hajime era il primo a capire se qualcosa non andava, era il primo a dargli in testa (anche letteralmente) se commetteva qualche sciocchezza, ma era anche il primo a sostenerlo.
Era il primo e il solo ad accettarlo, sul serio, in pregi e difetti.
Se non fosse stato per lui… pensò Oikawa, scuotendo la testa, guardandosi per un attimo il ginocchio, quello su cui metteva il tutore.
Doveva solo a lui se poteva ancora avere la possibilità di realizzare il suo desiderio.
E voleva farlo con lui.
 


As a love song begins to drift through the town
People nestle up together
I'm sure I'll take you
Into the light

I tried to become a nice guy for you
But that kind of guy is nowhere near enough for you

We need to climb this windy, uphill path
If we can live together, I'll protect you
I swear

 
 

Iwaizumi l’aveva sempre pensato. Oikawa non aveva bisogno di essere protetto, ma solo raddrizzato quando faceva le sue solite cavolate.
Tutte le volte che si sminuiva nei confronti di Kageyama, tutte le volte che si sovraccaricava di allenamento.
Un ragazzo che superava il metro e 80 (che fossero maledetti quei 5 centimetri che lo superavano) aveva forza a sufficienza per difendersi.
Non lo aveva mai battuto a braccio di ferro, ma non per questo era debole.
I suoi servizi lo provavano a sufficienza.
Ma gli sarebbe stato accanto, per evitare che quel mentecatto si rompesse l’osso del collo, e pure entrambe le ginocchia.
Era il suo modo di proteggerlo, se così si poteva chiamare il suo appoggiarlo quando (poche volte) faceva qualche cosa buona e strigliarlo (molte volte) o prenderlo a testate se commetteva sciocchezze.
Gli piaceva quella routine, ma ripensarci con quel sottofondo… era tutto diverso.
Si. Decisamente quell’imbecille gli stava passando il virus della stupidità.
 
 
 

As a love song begins to drift through the town
People smile at each other
When bells ring out, I'll surely
Be holding you tight

As a love song begins to drift through the town
People talk about love

 
 
Oikawa tenne a mente il gruppo, lo avrebbe cercato, comprato I dischi, ascoltato ogni loro canzone.
Come poteva una canzone farlo sentire così? Come poteva descrivere ciò che sentiva?
L’amicizia si era lentamente evoluta in amore.
Iwaizumi decise di fare finta di nulla. Certo, il testo non poteva negare fosse bello, forse troppo sdolcinato, ma la musica…
Troppo calma e lenta per i suoi gusti.
Però… almeno a quella canzone, almeno a quelle parole, avrebbe potuto abituarsi.
Aveva già notato come Tooru si fosse incantato, come trasportato chissà dove.
Almeno sapeva già cosa regalargli per il suo prossimo compleanno.
 
 
 

I'm sure I'll take you
Into the light

I'll keep loving you
 

 
Fu un attimo.
Mentre la musica sfumava, un istinto li portò a guardarsi negli occhi, ad avvicinarsi.
Le mani si spostarono vicine.
Uno sfiorarsi di labbra, non servivano parole superflue.
Almeno per il momento.
Dopotutto, la tempesta dei sentimenti doveva prima placarsi.
Sarebbe arrivato il sereno del loro amore, dopo essersi persi in quel bacio.

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Capitolo 3
*** 3. Planetarium ***


Planetarium

 

The moonlit night shows its face, and the children’s voices disappear
You are somewhere in that distant, distant sky, aren’t you?
Do you remember the constellation we found
When we snuck out to this park at the end of summer?

Even if I can’t see you, I want to trace back over our memories and feel that same happiness
The fireworks burst open, with that scent


Era difficile, per Iwaizumi e Oikawa, stare separati, anche se solo per un anno. Quel maledetto anno.
Non erano appiccicati con la colla, niente da coppietta sdolcinata.
Ma dopo una vita passata con la costante presenza dell’altro… era tutto più difficile.
Iwaizumi aveva preso in considerazione quella possibilità, ad ottobre, dopo la sconfitta al torneo.
Gli esami si tenevano a metà novembre, come poteva sapere in anticipo il risultato?
E a gennaio, la notizia, come sempre via email.
Quel bastardo di Oikawa aveva superato gli esami in entrambe le università scelte. Lui, per pochi punti, ne aveva fallita una.
Ora, Tooru era  a Tokyo, lui a Miyagi.
Ma ancora per poco.

 


I want to go to where you are, I want to run there right now
It’s so dark I can’t see a thing, but it’s OK to be scared
Even now, the countless stars in the sky are here
I won’t cry; this is the beautiful sky I looked at with you

The sound of your shoes that echoed as far as that street, still remains in my ears
You’re thinking of it too, aren’t you, as you look at your huge shadow
You’d think I wouldn’t care at all, but a huge pain swells up
No matter how much I think of you, you’re gone


Se ad Hajime, in fondo, mancavano le stupidaggini dell’ormai fidanzato, anche Tooru non era da meno.
Il suo Iwa-chan c’era sempre stato se aveva bisogno di aiuto, l’unico. C’era sempre stato quando stava per commettere qualche sciocchezza.
Era la persona a lui più vicina di ogni altra.
Stare lontani non era facile, ma c’era la fiducia a sostenerli.
C’era sempre, quella sottile paura.
 Per un anno, avrebbero dovuto accontentarsi di sentirsi alzatore e schiacciatore per un po’.
Lo erano sempre, quasi in esclusiva.
Per suo proprio stile, Oikawa tirava fuori il massimo da ogni schiacciatore, e non avrebbe mai accettato di alzare solo per un unico giocatore. Ma Hajime ne era orgoglioso, era profondamente orgoglioso di chi fosse diventato il suo ragazzo.
Perché, anche se suonava da perfetti stupidi, la fiducia l’uno nell’altro c’era.

 

 

I want to go and be by your side, I may be small, I may be small
But I love you more than anything, and it makes me strong
I tried to make a quiet wish on a shooting star
But I won’t cry, I’m sure it’ll reach that beautiful sky

Even if I can’t see you, I want to trace back over our memories and feel that same happiness
The fireworks burst open, with that scent


Hajime era sempre il primo che se esagerava con gli allenamenti lo fermava… anche a suon di testate.
Era sempre il primo che, se si metteva in testa di paragonarsi a Kageyama, lo spronava a non mettersi in secondo piano.
Era sempre il primo, e sempre il solo.
Oikawa lo sapeva, che come talento, quel piccolo genio lo avrebbe superato.
Ma lui avrebbe accettato la competizione a modo suo.
Con il suo stile e con il suo schiacciatore.
Una volta finito di studiare, Tooru mandò un messaggio ad Hajime, mentre fuori imperversava la pioggia promaverile.
Ormai era quasi fine maggio, e da poco la loro nuova vita da studenti universitari era iniziata.
Hajime sperava che Tooru non commettesse cazzate.
Tooru sperava che nessuno notasse il fascino particolare del suo Hajime.
Ricordava ancora con fastidio quelle ragazze, e pochi ragazzi, da cui il moro aveva ricevuto lettere d’amore.
E non solo perché gli rubava la scena.

 


I want to go to where you are, and take your little hand
I want to cry, this is, this is, that beautiful sky
I tried to make a quiet wish on a shooting star
But I want to cry, I’ll send the love that won’t reach you into this sky…
It will reach you…

 


Stava preparando una bella sorpresa per il suo compleanno, ormai prossimo.
Il primo compleanno come coppia.
Tooru era convinto che, in fondo, fosse una formalità, e che fossero come una coppia ormai da tempo, chissà, forse da sempre.
Ma era una ricorrenza speciale per una persona speciale.


Ripensò a tutto questo, Oikawa, poche settimane dopo, nel momento in cui scendendo dallo Shinkansen si fiondò tra le braccia del suo Iwa-chan, per abbracciarlo stretto e stringersi a lui, con la testa incassata nel collo del compagno.
L’abbraccio fu prontamente ricambiato.
Era il momento di vivere davvero, anche se solo per qualche mese.
Ma sapeva che finchè Hajime era al suo fianco, nulla era impossibile.

 

 


La canzone è tratta sempre da un celeberrimo drama giapponese ed è “Planetarium” di Utada Aoi.
Piccola precisazione: il sistema scolastico giapponese è formato da 6 anni elementari, 3 di medie, 3 di superiori e 4-5 di università, a seconda della facoltà. L’anno scolastico si apre ad aprile e termina a marzo.
Gli esami di ammissione, per ogni grado, si tengono nello stesso periodo, nel mese di novembre. Variano solo le date. I risultati vengono comunicati tramite e-mail tra dicembre  e gennaio, sia in caso di esito positivo che negativo.
Il Giappone è famoso per la rigidità del sistema scolastico, tanto da essere tra quelli con il tasso di suicidio giovanile più alto al mondo.
La sconfitta dell’Aoba Johsai contro la Karasuno avviene ad ottobre.
Non posso aggiungere altro, o farei spoiler a chi non segue il manga.

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Capitolo 4
*** Love so sweet ***


Love so sweet

 
 
Anche se la festa di Tanabata cadeva il 17 agosto, a Sendai era tradizione festeggiare la festa delle stelle la settimana precedente, l’8 di agosto.
Iwaizumi e Oikawa, ormai, non erano più dei bambini che giravano per il festival giocando con le tradizionali gru di carta, simbolo della vita. Non erano nemmeno delle ragazze, che celebravano il romantico ricongiungimento di due amanti leggendari come Hikoboshi e Orihime.
Tooru aveva sempre apprezzato quella leggenda, raccontatagli fin quasi allo sfinimento dalla sorella, quando era bambino, mentre lui e Hajime costruivano gru di carta da far vedere ai compagni.
Un usanza, però, era rimasta, anche ora che erano ormai diciottenni.
Il tanzaku, il biglietto del desiderio espresso alle stelle.
Quell’anno, al festival, ci sarebbero andati come coppia.
Oikawa sogghignava divertito, mentre indossava lo yukata azzurro chiaro. Immaginava già il suo Iwa-chan, tutto irritato per via delle ragazze che lo avrebbe fermato di tanto in tanto.
Beh, le avrebbe salutate, ma nulla di più. Era lì per divertirsi con la propria persona del cuore, dopotutto.
Gli sarebbe piaciuto, quel primo festival insieme, come qualcosa di più.
Chissà, forse agli occhi degli altri lo sembravano già da tempo.
I ragazzi della squadra non sembravano sorpresi, quando avevano detto di loro.
Era tempo di scrollarsi di dosso la sconfitta e di andare incontro ad un nuovo brillante futuro.
 
 
 
Tooru si accorse di star facendo tardi, doveva incontrarsi con Hajime sotto l’orologio della stazione per andare insieme lungo le stradine strette di Miyagi.  Sarebbe stato difficile correre con i geta, ma doveva affrettarsi.
Una volta arrivato, vide che Iwaizumi ancora non era arrivato. Si appoggiò alla costruzione sulla cui cima c’era l’orologio, dando un’occhiata ai propri piedi.
Qualche minuto dopo, Hajime arrivò.
“Yo” lo salutò, avvicinandosi. Indossava uno yukata blu scuro e dei geta marroni.
Gli si avvicinò, salutandolo e cingendolo in un abbraccio, subito ricambiato.
Camminarono mano nella mano, tra la folla, quasi nessuno li notava.
E chi li notava, poteva solo evidenziare il fiero portamento dei due e che figurassero molto più di tutti gli altri, in quanto a bellezza. E comunque, anche in mezzo alla folla, era difficile non notare dei ragazzi sul metro e ottanta.
Si divertirono con il tiro al bersaglio e Oikawa trascinò il povero fidanzato al chiosco del kingyo sukui, la tradizionalekingyo sukuikingyo sukuikingyo sukui pesca dei pesci rossi.
“Shittykawa, sul serio ci vuoi provare?”
“Eddai, Iwa-chan, non fare il guastafeste. È divertente”
Detto, fatto. Tooru fu in grado di rompere tre retini.
“Dai qua, scemo” Iwaizumi prese un retino e al secondo tentativo riuscì a pescarne ben tre.
Ringraziò il commerciante e diede il sacchettino con i pesci a Tooru.
“Sei un alzatore e non ci sei riuscito? Sei una testa di cavolo”
“E che c’entra Iwa-chan? Scivolavano! Le palle non scivolano!”
“Sei un idiota”
 
Continuarono a godersi le luci e la festa, fin quando non arrivò il momento dei tradizionali hanabi, i fuochi d’artificio.
Hajime aveva accennato al suo ragazzo che aveva trovato un posto perfetto da cui guardarli.
Mentre stavano camminando, Oikawa inciampò… e il geta al piede destro si ruppe.
Si era anche fatto appena un po’ male.
Hajime gli sistemò il geta come meglio potè, e infine guardandolo, con un sospiro e uno schiocco di lingua, si voltò, accovacciandosi.
“Iwa-chan? “ Tooru lo fissò sorpreso
“Forza, stupido, o ci perdiamo i fuochi. Non volevi vedervi?”
“Posso camminare, Iwa-chan, davvero”
“Non fare storie o ti lascio qui”
Tooru salì sulla schiena dell’altro, lentamente, sentendo le forti mani di Hajime afferrarlo sotto le cose, per sostenerlo meglio. Si aggrappò meglio al collo del suo ragazzo, lasciandosi portare.
“Mmmm Iwa-chan, hai anche più muscoli di quanto pensassi”
“Non mi sottovalutare, Trashykawa. Non sono un tappo deboluccio”
Oikawa ridacchiò.
 
 
 
 
What shined was neither the mirror nor the sun but you. Since then
Behind those tearful clouds is always a smiling moon. Another love story
Take the wounded dreams to yesterday
The sky will echo with the song of love
The sky will always, always remember the memories, even if we drift apart
For the one I love so much, even if we won’t meet the second time
Shine more, you’re the best. My feelings will definitely, gently reach to you
Believing is everything. Love so sweet

 
Oikawa si lasciò portare, godendosi il calore della schiena di Hajime e il suo respiro calmo e tranquillo.
Ripensò a tutto ciò che avevano vissuto, tutto ciò che avrebbero passato insieme.
Lui era il solo e unico che c’era sempre stato lui, nel bene e nel male.
Non riusciva a vedere al suo fianco nessuno, se non lui. Fuori e dentro il campo da gioco.

 
 
So that you’ll always be able to see from there
I’ll spread my arms towards the sky and memories with you will spread
Your hands that changed
My stubborn and arrogant self. Love story will start
Our two winding paths will
Will be one rainbow here.
My dream of always, always chasing after our memories. Even if our distance grows
No matter how tough the night gets, no matter how hopeless the promise is
Laugh more, you’re the last. My prayers will definitely, gently reach to you
The sun will always rise. Love so sweet

 
 
Quando Hajime lasciò scendere Tooru, il castano si ritrovò davanti ad uno spettacolo quasi mozzafiato.
“Cavolo, stanno iniziando!” commentò Iwaizumi, alzando gli occhi al cielo e osservando quei piccoli sprazzi colorati
Era un posto isolato, lungo la collina di Miyagi, con parte degli ultimi caseggiati ancora abitati di quella zona.
Era una splendida zona verde, con alberi in fiore  e un piccolo ponte in legno su un fiumiciattolo.
La posizione del ponticello rendeva possibile ammirare i fuochi d’artificio senza gli ostacoli dei caseggiati più alti.
Si sedettero sulle assi del ponticello, appoggiandosi ad esso.
Quello spettacolo mozzafiato valeva tutto, e Oikawa quasi non sentiva più male ai piedi.
 
 
The love I couldn’t express completely
Will turn into flowers and fall on the city
No matter where you go I’ll always feel your presence “here”?
The sky will always, always remember the memories, even if we drift apart
For the one I love so much, even if we won’t meet the second time
Shine more, you’re the best. My feelings will definitely, gently reach to you
Believing is everything.
The sun will always rise.
Believing is everything. Love so sweet

 
 
 
 
Guardando I fuochi, intrecciarono inconsciamente le dita, lentamente, scambiandosi qualche sguardo furtivo. Era un’atmosfera in cui sembravano esserci solo loro al mondo.
Nulla avrebbe mai potuto dividerli, niente e nessuno al mondo.
Rimasero lì, non seppero per quanto tempo, quasi in silenzio, guardando il cielo tingersi di colori diversi.
Quei brividi, quelle sensazioni, li portarono ad un dolce bacio, mentre l’ultimo fuoco brillava intenso e luminoso nel cielo di Miyagi.
 
 
Finita la festa, tornarono a casa insieme. Oikawa si sarebbe fermato da Iwaizumi.
Era una serata particolare, e una volta raggiunto il letto, non riuscirono a stare lontani.
Una serie di baci, carezze, effusioni, perché un ti amo non bastava a mostrare ciò che sentivano.
E per uno come Hajime, parco di parole, era più facile mostrare affetto con le azioni.
Oikawa lo amava anche per questo.
Lo sapeva che dietro a quelle, a volte dure, parole, si celava un affetto sincero e intenso. E lui lo ricambiava allo stesso modo.
Si addormentarono vicini, quasi stretti, Oikawa sul petto dell’altro.
Le dita intrecciate in una morsa indissolubile, pieni di pensieri rivolti ad un futuro che li avrebbe sempre visti fianco a fianco.
Inseparabili, come lo erano sempre stati.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il titolo si riferisce alla canzone degli Arashi e insieme alle parole credo fosse appropriato per esprimere I sentimenti di puro amore canonico dei due, l’uno verso l’altro.
Piccola spiegazione doverosa:
La festa di Tanabata celebra la leggenda del pastore Hikoboshi e della principessa delle stelle Orihime, che, innamorisi, vennero divisi dai Kami per invidia, grazie anche ad una divinità gelosa dell’amore dei due. Una volta l’anno, la leggenda dice che venne permesso loro di incontrarsi, attraversando la via lattea. Scientificamente, è la celebrazione dell’avvicinamento di Altair (Hikoboshi) e Vega (Orihime).
La festa si celebra in tutto il Giappone nel giorno stabilito, ma quello di Sendai ha date precise (tra il 6 e l’8 agosto) perché è il più famoso del Paese.
I geta sono i tradizionali sandali giapponesi.

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Capitolo 5
*** One Love ***


One love



 

Erano arrivati fin lì, dopo una vita passata insieme.
Quel giorno, a Miyagi, per loro era festa. Il piccolo comune della cittadina di provincia assisteva a delle nozze.
Le loro, Iwaizumi Hajime e Oikawa Tooru.
Il Giappone non era ancora un Paese particolarmente benevolo, benchè qualcosa si stesse muovendo.
Ma a loro bastava avere accanto le persone che volevano loro bene, che avevano fatto parte della loro vita.
Matsukawa e Hanamaki erano i testimoni, e Takeru avrebbe portato le fedi nuziali.
Hajime aveva preparato una sorpresa al suo Tooru, e sogghignò leggermente al pensiero della reazione che il suo compagno avrebbe avuto.
La cerimonia iniziò.

 

I want to tell you but I can’t convey, there are times that I can’t be honest.
We overcame the seasons filled with tears and we are shinning brightly now.
The shape of happiness overlaps in our pictures.
It now became one big love.
Let’s live together forever.


Hajime era pronto e stava aspettando Tooru, che non molto tempo dopo attraversò la grande sala.
Iwaizumi non potè non notare come quello smoking  gli stesse bene.
Poiché erano loro due, e volevano avere qualcosa tutto loro, decisero che avrebbero indossato entrambi uno smoking nero.
Tooru guardò i presenti con la coda dell’occhio. C’erano proprio tutti.
I suoi genitori, sua sorella, il piccolo Takeru che ormai era al primo anno alla Kitagawa Daiichi.
C’erano i vecchi compagno di squadra dell’Aoba Johsai, al gran completo.
Kindaichi che piangeva, tenendo per mano Kunimi.  Yahaba sorrideva, seduto accanto a Kyoutani (prese una nota mentale di fargli un discorsetto).
Watari, che sorrideva felice per loro.
C’erano persino Mizoguchi con la sua neo sposa e Irihata con la propria famiglia
A gran sorpresa, c’era anche Kageyama, seduto vicino al piccolo ex numero 10 della Karasuno.


I promise this love even for one hundred years, you are my everything.
Believe me, just believe me, to you, the person I share my time with.
Each kind of you, each kind of me, all of them are precious.
If you are here, I don’t need anything else, I will definitely make you happy.
I waited for you in the rain, I didn’t even know the meaning of kindness.
We missed each other the night when we were hurt but still, we came this far.


Oikawa si concentrò sui presenti davanti a sé. Matsukawa, accanto a Iwaizumi, e Hanamaki, dal lato opposto.
Sorrise leggermente. Non poteva essere più felice di trascorrere la propria vita con l’uomo che amava.
Nessuno poteva essere meglio di Iwaizumi Hajime per lui, lo aveva sempre saputo.
Hajime aveva indossato lo smoking, per la loro occasione speciale, sebbene detestasse profondamente quel tipo di abito.

 

An irreplaceable encounter is connecting to a miracle.
Memories are piling up.
The song of our beginning is echoing.
Supporting me no matter when, to my friend I share laughter and tears.
My heart is full of just one thing, the word I’m sending is thank you.
I promise this love even for one hundred years, you are my everything.
I love you, I just love you, I will promise the same tomorrow.
You’re the only one in this world and I choose you.
If you are here, the future will be bright no matter what.


Takeru portò le fedi, e Tooru si lasciò sfuggire un sorriso, uno dei suoi sorrisi più rari, a leggere le frasi che il suo ormai marito aveva fatto incidere sulla parte interna.
Hajime gli asciugò una piccola, singola lacrima con il pollice. Sapeva quanto Oikawa fosse forte e tenace, sapeva quanto odiasse mostrare agli altri le proprie debolezze, i propri sentimenti.
E lui era l’unico ad avere il privilegio di conoscere tutto dell’altro, di conoscerne ogni lato, anche quello più vero. Sapeva riconoscere quando Tooru piazzava quel sorriso falso, di circostanza, quella maschera che metteva con gli altri.
Si baciarono, e seppero che sarebbe stato per sempre.
Avrebbero lottato per la loro felicità fianco a fianco, continuando per la loro strada senza esitare.
Come recitavano le loro fedi.
“Che neanche la morte possa dividerci” recitava quella di Hajime
“Una sola anima che abita due corpi” recitava quella di Tooru.

 

 

La canzone è “One Love” di Matsumoto Jun, uno degli artisti Jpop, nonché attore, più quotati nel Paese del Sol Levante, per aspetto fisico e talento.

 

Oltre ad aggiornare piano piano ogni mia storia, e scriverne altre, ne sto preparando altre tre.
Preparatevi a breve, in particolare dal 10 giugno in poi.
Alla prossima!

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Capitolo 6
*** W/Me ***


W/Me


 

I put some shirt on and start running that night.
The eyes and footsteps of my friends are illuminating.

TELL ME BABY IS THAT GOOD ENOUGH? (AH)
TELL ME BABY DO U LIKE A ROCK?


Iwaizumi lo sapeva. Oh, eccome se lo sapeva.
Pessima idea, quella di seguire Matsukawa e Hanamaki in una di quelle maledette e chiassose discoteche.
Oikawa si era lasciato abbindolare e non sia mai che Hajime lasciasse il suo ragazzo dal solo.
Poteva ritrovarselo tra altre lenzuola, solo perché ubriaco.
La fiducia era qualcosa che non era mai venuta meno tra loro, ma anzi, si era accresciuta con il passare degli anni.
Ormai ventunenni, sul finire dell’università, la loro era una relazione stabile, nonostante gli alti e bassi.
Tooru era sempre la cosa migliore e peggiore che gli fosse mai capitata nella vita.
Vestiti in camicia e jeans, e Oikawa anche con una leggera giacca, si erano lasciati trascinare dai vecchi amici.
Hajime sospirò, mentre ordinava l’ennesimo gin tonic.
Entrambi reggevano abbastanza bene l’acool, sebbene fosse Tooru quello più incline alle sbronze.
Iwaizumi cercava di contenersi, soprattutto da quando aveva preso la patente.
Vivevano insieme e facevano il turno alla guida, ma in queste situazioni guidava sempre lui.
Oikawa era inservibile.

 


ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(KICK IT LAY OUT THE FLOOR ENDLESS MAKE IT TONIGHT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(TRY TO KILL ME W/THE MOON DANCE BABY TONIGHT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)


Eccolo lì, il suo ragazzo, lanciato in pista con I due amici, mentre lui si era seduto un attimo.
Tooru aveva sempre amato muoversi ed essere circondato da tanta gente, attirare l’attenzione su di sé.
Ma in queste occasioni rischiava di esagerare.
Ed infatti…
Hajime posò il suo bicchiere di gin, per avvicinarsi pericolosamente alla pista, squadrando minacciosamente il tizio che stava cercando di ballare con Oikawa, mettendogli una mano sul sedere.
Odiava quei posti, sul serio. Preferiva una bella birra e la compagnia giusta, ma senza la musica a tutto volume che non ti faceva nemmeno parlare.
Prese il tipo per il polso, invitandolo ad allontanarsi, circondando poi la vita di Tooru.
Non gli importava degli sguardi.
Tooru sogghignò appena e salutando i due vecchi amici mentre lanciava loro un’occhiata complice, trascinò Hajime in un angolo appartato del locale.
Mentre si allontava, vide  Issei e Takahiro fare lo stesso.

 

 


I've decided not to come back to this room again. 
Is there any good place we can meet?

TELL ME BABY IS THAT GOOD ENOUGH? (AH)
TELL ME BABY DO U LIKE A ROCK?

ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(KICK IT LAY OUT THE FLOOR ENDLESS MAKE IT TONIGHT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(TRY TO KILL ME W/THE MOON
DANCE BABY TONIGHT)
U GATTA ROCK W/ME
(KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(KICK IT LAY OUT THE FLOOR ENDLESS MAKE IT TONIGHT)
(KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(TRY TO KILL ME W/THE MOON DANCE BABY TONIGHT)


Quella canzone gli dava alla testa, per davvero.
Tooru lo adorava.
Circondò con le braccia il collo del compagno, muovendo i fianchi e avvicinando i loro corpi, invitandolo a ballare in quella semioscurità, in quell’angolo solo per loro.
Hajime, un po’ per l’alcool, un po’ per quel maledetto demone tentatore, decise di assecondarlo, non senza borbottare il proprio dissenso.
Tooru gli diede un leggero bacio a stampo, prima di poggiare il viso sulla spalla dell’altro.

ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)

ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(KICK IT LAY OUT THE FLOOR ENDLESS MAKE IT TONIGHT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)
(TRY TO KILL ME W/THE MOON DANCE BABY TONIGHT)
ROCK W/ME (KICK IT BRING ON THE FLOOR BABY SHAKE IT)


Quando il ritmo incalzò, sollevò la testa per poi baciarlo passionalmente . Hajime non si fece attendere  e ricambiò allo stesso modo.
Si fermarono prima di perdere tutta la lucidità che restava loro.
Quei movimenti , quelle parole e quella musica… Iwaizumi si era immaginato Oikawa e in un’altra situazione.
Ecco, cosa ancora di quei posti.
L’alcool.
Lo mandava fuori di testa, e poi ci si metteva pure Tooru che aveva iniziato a mordicchiargli piano il collo.


Hajime trascinò Tooru via prima, avvisando Matsukawa.
Gli altri due lessero il messaggio e ghignarono insieme, decidendo  di bere un ultimo goccio prima di andare via anche loro.
“Qui stasera si balla, e non in pista” fu il commento di un ubriaco Hanamaki, più una constatazione a se stesso
Hajime era ancora abbastanza sobrio da riuscire a guidare, e questo lo rassicurava ampiamente.
Una volta arrivati a casa, Iwaizumi aprì la porta, per poi trascinare Oikawa contro il muro, baciarlo avidamente mentre gli bloccava le mani sopra la testa.
La passione ebbe il sopravvento.
Vestiti sparsi lungo il tragitto fino alla loro camera, quel silenzio ovattato di un mondo solo per loro.
Fu solo amore  e passione.

 

 


Il titolo è la sigla per “With Me”. La canzone è “W/Me” degli Arashi.

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Capitolo 7
*** I will ***


I will


 

 
Si era scordato, Oikawa, quella notte calda di luglio.
Mentre correva a perdifiato lungo la collina, si chiedeva come avesse fatto.
 
 




I hurry crazily until I reached the downhill
But the train left already, and so it hinders our love
 
Our past memories glow with the sparkling seas
The season end and goes; as I squint to the contrail
 
Those little sunflowers sways while cannot say its goodbyes
Feeling the pain even of a small distance in milliseconds

 
 
Doveva vedersi con Iwaizumi sotto il grande orologio alla stazione, perchè il suo Hajime aveva qualcosa da mostrargli.
Corse e corse, e una volta arrivato Iwaizumi non c’era.
Gli arrivò un messaggio. “ Vieni sulla collina, nel punto più alto, nella zona dove giocavamo da bambini”.
Tooru lo ricordava bene, con tutte le volte che Hajime si era divertito a spaventarlo con i coleotteri.
 
 
Even fireworks that disappeared, it reminisce when my tears fall
I will remember it surely
And I will let you know
That I am here, waiting for you
 
Yes, I don't need a reply
I know I'm making myself a lie
So I'm sitting alone in this sandy beach
Even though I know, I'm just holding on tomorrow's thoughts
 
I can slowly see what is beyond the horizon
If I would cry just once, I can be honest with myself

 
 
Corse e corse, fino a trovarlo, immerse nel buio.
Felpa, giubbino, jeans e sneakers, intento a guardare intorno a sé.
Ma  non fu quello ad attirare maggiormente Tooru.
 
 
When our fingertips touched unexpectedly, the loneliness suddenly disappeared
So, I will close my eyes gently
And I will let you know
That I am here, waiting for you
 
The little sunflowers sways gently, just like how I was that day
I cannot accept how long my bangs have grown
Yet, nothing has changed
 
With the sound of the wind, and I look back
But I can't still find you
So, I will make a wish quietly
And I will let you know
That I am here, waiting for you
 

 
Una miriade di lucciole aveva iniziato a ronzare intorno a loro, tanto da sembrare piccolo fiammelle luminose in quella calda oscurità. La sola luce presente proveniva dai raggi della luna.
“Volevi mostrarmi questo, Iwa-chan?” chiese, avvicinandosi al compagno.
Come faceva a conoscerlo così bene?
Lui amava gli alieni e lo spazio, ma da piccolo gli piaceva così tanto correre a catturare le lucciole insieme ad Hajime.
Tante volte, insieme, lo avevano fatto, prima di liberarle. Avevano una vita così breve…
“Non solo questo.  Aspetta un po’, Shittykawa. Ce ne hai messo di tempo, eh?”
“Iwa-chan! Sei tu che non mi hai aspettato!”
 
 
Dopo poco tempo, il cielo si tinse di colori, luminosi e carichi.
In quella notte, lungo il fiume, si stava svolgendo un festival dedicato agli hanabi, i fuochi artificiali.
Le lucciole iniziarono a vagare come impazzite e a dirigersi verso il folto del boschetto a pochi passi, mentre il cielo si illuminava sempre di più, e la pallida luna si confondeva tra le luci colorate.
Dopo quel  dolce spettacolo della luna e delle lucciole, adesso quei bellissimi colori.
Hajime si sedette sull’erba, incrociando le gambe e piegando le braccia indietro per sostenersi,  le labbra inclinate in un leggero sorriso.
Tooru sorrise e si sedette accanto a lui, avvicinando la mano a quella del compagno.
Fu istintivo per entrambi muovere appena le mani per intrecciare le dita.
Qualunque cosa fosse successa, sarebbero sempre stati insieme. Di questo ne erano sicuri entrambi.
Lontani o vicini, vivevano l’uno per l’altro.
Avrebbero atteso l’arrivo dell’altro, in caso le cose non fossero andati nel verso giusto.
C’era quel filo rosso a legarli, stretto e chiaro tra di loro.
Erano nati per stare insieme, per formare un’unica eternità.
 
 
La canzone è “I will” delle Chelsy.

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Capitolo 8
*** Sekai wa koi ni ochiteiru ***


Sekai wa koi ni ochiteiru


Throughout the world, everyone seems to fall in love
Just when I thought surely that can't be me
Suddenly love pierces straight through my heart, hey
Won't you tell me?

Just one little slip of the tongue and now you've got my words all wrong again
Tears have fallen countless times
Even though the world's so noisy, I still hear the beating of your heart
I'm always tuned in, this sound will tell me I'm home

Erano sempre stati  insieme, da quando erano bambini.
Non sapevano dire quando le cose erano cambiate. Era solo la naturale evoluzione delle cose tra di loro.
Si appartenevano sin dalla nascita. Da sempre e per sempre.
Hajime e Tooru, un'eternità.
... O almeno era questo che Tooru sperava.

 

Time to time, we get caught up in all the little things
Losing sight of everything that's close to us, most to us
Today we're starting again

Throughout the world, everyone seems to fall in love
Just when I thought surely that can't be me
Suddenly love pierces straight through our hearts, hey
Say those three words

Even just a millimeter seems so far away
Running through these too short of days
But I won't forget you, know I can't if I try
Of our story's first shining page


Iniziate le scuole superiori, si era accorto che i suoi sentimenti stavano cambiando.
Le cose peggiorarono poco dopo.
Con Iwaizumi come asso, qualche dichiarazione la riceveva. E Tooru moriva dentor ogni volta.
Sentiva Hajime così vicino e così suo.
Avrebbe rischiato.
Non avrebbe perso il suo primo amore, quello vero, quella della vita.
la fiducia era ciò che li rendeva l'uno dell'altro, li faceva appartenere l'uno all'altro a prescindere da tutto e da tutti.
Erano una coppia perfetta, e al diavolo chiunque volesse separarli.
Oikawa lo sapeva, poteva essere stronzo quanto voleva, ma con le fidanzate che aveva avuto non aveva mai giocato.

Solo... non era amore vero.

Even though we go well together, everything is complicated still
Feelings ruin everything
For the first time, I feel as though I understand the link inside my heart
There's just no way my temperature's really this high

Even though I still don't know a thing about myself
Still I hold my head up high, giving her love advice
Now I feel guilty as hell

Throughout the world, everyone seems to fall in love
Just when I thought surely that can't be me
Suddenly realizing all I can say, hey
Why're you so late?

Fu vedere Hajime giocare una partita nonostante la febbre alta, riportarlo a casa, curarlo e stargli vicino come non mai, che lo fece decidere.
Ma venne anticipato.

Una ragazza stava parlando con il suo Iwa-chan e Hajime sorrideva leggermente.
Gli si strinse il cuore.
Avrebbe confessato comunque, pensò stringendo i pugni.
Rischiando.
Erano loro, meritavano quel rischio.
Non avrebbe mai permesso a nessuno di mettersi sulla propria strada. Non tra lui e la sola persona al mondo che contasse per lui.

Sure, that girl is cuter than me, that much I know
But I won't give up even so
Hope it doesn't work out, I pretend it's a joke
Even though I just run away

In the spring, in full bloom, that flower fell in love so soon
Searching for an answer still, the flower looked up and smiled to the sky
Summer comes oh so blue, a bud that fell in love with the moon
It never blooms, it gets cold, it feels like all hope is lost

What if I could finally turn feelings into words?
Maybe then I'd see a way that I could reach you
Today we're starting again

Since you're so dense, I'll stop playing around
Words from my mouth and my heart into sound
Make sure to listen, I'll only say once, hey
That I love you

Throughout the world, everyone seems to fall in love
Just when I thought surely that can't be me
Suddenly love pierces straight through our hearts, hey
Won't you tell me?


Il giorno dopo parlarono e Oikawa disse ciò che provava.
Era un amore cresciuto piano piano, tra corse nei boschi coleotteri, pallavolo, godzilla e alieni.
Era stato Hajime alle medie a regalargli quella lampada che simulava lo spazio, la lampada che aveva nella sua stanza.
Si aspettava un rifiuto.
Invece sentì una mano tra i capelli.
Vide il suo Iwa-chan sorridergli appena.

Now I've reeled you in and so together we are
Running through these too short of days
But I won't forget you, know I can't if I try
Of our story's first shining page.


“Sei un pezzo di scemo, Stupikawa”.
Oikawa sentì solo quello prima di avvertire le labbra dell’altro sulle proprie.
Che Hajime provasse lo stesso?
Era così.
Lo scoprì dopo, quando andò a casa Iwaizumi mano nella mano con l’altro.
Lo scoprì dopo, tra baci infiniti e piccole carezze.

Nei loro nomi era scritto il loro destino.
E nessuno li avrebbe mai separati.

 

 

La canzone è “Sekai wa koi ni ochiteiru” dei Chico Honeyworks.

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Capitolo 9
*** Can't Stop Loving! ***


Can’t Stop! Loving!



 

 

 Make me have a wonderful dream
Make me have a wonderful dream

 

A jean jacket faded from washing covers up my bared heart
The sweet smell of being touched with a kiss, wow wow
Ah, be the wind rolling through the city
Your (you're sexy) love (let's go...)
Let's get it started, one, two, can't stop...!


Il vento che quasi scorreva su di loro, mentre erano in moto con il casco allacciato.
Da quando Hajime aveva preso quella moto, era diventato quasi eccessivo. Non uscivano mai in moto senza avere entrambi quella protezione.
Oikawa ci si era rassegnato.
Non gli dispiaceva, ma voleva sentire il vento sul viso e tra i capelli.
 

Baby, baby, I'm going to protect you
I hold your naked body in my arms
Baby, baby, shine
The thing that speaks to my heart switches from your smile, to passionate feelings

Buildings are the city's staircase, the clear sky is vast
Love until you're sad! Then you can forget about the sadness, wow wow
Ah, I chase after the heart that gave me a kick

I bring (you're pretty) you along (let's go...)
Let's run, one, two, can't stop...!

 

Entrambi lo sapevano. Erano il sostegno l’uno dell’altro.
Nessuno di loro era tanto debole da non cavarsela da solo. Ma essere un’unica realtà era anche essere scudo e riparo per l’altro.


Baby, baby, I'm going to protect you
When it seems like you're going to be crushed, ah, hold me
Baby, baby, it sounds out
I can hear the sound of the bell, it reaches my heart night and day

Make me have a wonderful dream
Make me have a wonderful dream

I want your real face, sparkling with light
I want to feel you, who are radiant

 

Si erano sempre sostenuti a vicenda, e conoscevano l’uno forza e debolezza dell’altro.
Si completavano, come due facce di uno stesso intero.
Nessuno avrebbe mai conosciuto Oikawa Tooru come lo conosceva Iwaizumi Hajime.
Nessuno avrebbe mai conosciuto Iwaizumi Hajime come lo conosceva Oikawa Tooru.

 

Baby, baby, we love each other
I who make you happy, am right here
The thing that speaks to my heart switches from your smile, to passionate feelings

 

Hajime accennò un sorriso, nascosto dal casco, quando sentì Tooru stringersi di più a lui, mentre correvano in moto. Quei brividi che li percorrevano, li conosceva bene.
Erano gli stessi di quando lo facevano, un mix di amore, sesso e passione, con buio e lenzuola come unici testimoni.
Erano gli stessi di quella consapevolezza di essere la sola persona al mondo (e nell’universo) a poter rendere felice l’altro, completamente.
Oikawa non sarebbe stato soddisfatto, almeno nella pallavolo, almeno per il momento.
Hajime era al suo fianco, perché così doveva essere e per seguire la strada scelta insieme, consapevolmente, anni prima.
Erano felici, e nessuno lo avrebbe mai cambiato.


 

 


La canzone è “Can’t Stop! Loving!” del celeberrimo gruppo giapponese degli SMAP ( scioltosi purtroppo due anni fa dopo quasi 20 anni di successi internazionali),  gruppo storico giapponese a livello internazionale. 

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Capitolo 10
*** はだかの王様~シブトク つよく~ ***


"Hadaka no Ōsama (Shibutoku Tsuyoku)-  (はだかの王様~シブトク つよく~- "The Naked King (Stubborn and Strong)


 

 

Quell’estate, I ragazzi del terzo anno andarono al mare insieme. Era l’ultima volta che potevano farlo, poiché presto il liceo sarebbe giunto al termine.
Si divertirono a giocare a beach volley, dividendosi in coppie, e fu divertente vedere Matsukawa riprendere Oikawa, che a volte si lasciava prendere e faceva dei servizi micidiali.
Non senza ricevere un pugno in testa dal suo Iwa-chan.


 

My thoughts are you-colored
Even now on sleepless nights
I'll go hold you

We probably realized from the beginning
That someday love would come to an end
And that if we both keep posing like this

It'll never work out

Mind and body and the secrets in your heart
I want you to see me in your dreams



 

Hajime era già irritato di suo, non serviva che quell’idiota lo facesse incazzare ancora di più.
Tutti e quattro avevano attirato l’attenzione, ma Oikawa spiccava (purtroppo) sempre.
C’erano un sacco di ragazze che cercavano di parlargli o di ottenere soltanto un saluto, uno sguardo, e Hajime, braccia incrociate e sopracciglia aggrottate, le guardava con circospezione.


 

My thoughts are always you-colored
Even now that hasn't changed
I run through the north wind
(Ooh, I love you...)
If we don't show each other our hearts
We won't find the answer

Please forgive me for not realizing
Why you were sad and crying

If we face each other with both mind and body
We can both change


Era sempre stato così, Tooru che attirava le ragazze come api al miele… e qualche volta che ragazzi.
Era un Re stupido, narcisista, vanesio, ma anche quella persona che in fondo meglio di tutti conosceva il valore dell’impegno in qualcosa.
E purtroppo, per Hajime, quel ragazzo dai capelli castani era una presenza costante, persino nei suoi pensieri, e nei suoi sogni.


My thoughts are always you-colored
Even now on sleepless nights
I'll go hold you
(Ooh, I love you...)
If we can show each other our hearts
We can find the answer

Oh, God grant me strength
Oh, I'll pledge my love again and again

My thoughts are always you-colored
Even now on sleepless nights
I'll go hold you
(Ooh, I love you...)

If we can show each other our hearts
We can find the answer

 

 

Parlare di tutto ed essere sinceri, con quella fiducia tra loro, era la loro base, soprattutto da quando si erano messi insieme.
Per nessuno nella squadra fu una novità. Dopotutto, erano loro. Il loro legame era sempre stato saldo e quell’evoluzione era normale.
Le cose erano appena cambiate, si notava quasi impercettibilmente nelle loro azioni.
Ma la loro routine era sempre la stessa.


look up
give me a smile
let's dream
dream together
look up...


Iwaizumi, sotto l’ombrellone, spalmò con leggera forza la crema solare sulle spalle di Oikawa, mentre era ancora irritato. Sogghignò appena, decidendo di prendersi una rivincita.
Tirò a sé il compagno e lo baciò lentamente, nascosti dietro il ventaglio che Hanamaki si era portato dietro, abbandonato sul lettino mentre i due erano in acqua.
Tooru arrossì appena, per poi esibirsi in uno dei suoi soliti sorrisi di scherno.
“Iwa-chan, non me l’aspettavo” il sorriso poi si sciolse in ciò che Hajime amava, il sorriso sincero che solo lui conosceva.

Passarono la giornata così, tra sabbia, acqua salata, divertimento e piccoli baci furtivi.
E le occhiate ammiccanti dell’altra coppia dell’Aoba Johsai verso il proprio capitano e vice capitano.

 

 


La canzone è “Kimi Iro Omoi”,  thoughts about you, degli SMAP.

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Capitolo 11
*** Egao no genki ***


Egao no genki

 


I like you being lively, I'm now looking at you from afar
Look, a smiling face looks great on you anyway
 
Wherever you are, I can recognize you
I can hear your cheerful voice
I have to bring myself to talk to you
Just by sitting next to you


C’era qualcosa che solo Hajime conosceva, e lo sapeva bene. Non ne era propriamente a conoscenza, nemmeno quando questo fosse una parte del motivo per cui delle volte picchiava Tooru.
Quello che solo Iwaizumi Hajime conosceva, e solo lui avrebbe sempre conosciuto, era il vero sorriso, quello sincero, del suo Tooru.
Lo riconosceva, rivolto solo a lui. Lo sapeva, quando Oikawa piantava il solito sorriso costruito ad arte, con le fan e con gli altri amici.
 
In an evening schoolyard, you turn around
My treasured moment will be forever

Erano momenti che custodiva per sè, e sapeva che Tooru faceva lo stesso.
 
I like you being lively, wearing a red ribbon tightly
Ah, it's your mysterious power that brings about a miracle
I like you being lively, I'm now looking at you from afar
Look, a smiling face looks great on you anyway
 
Have you noticed yet that you make everyone around you happy?

Ah... It's right you
That's why every time you feel painful
the wind suddenly becomes chill


Oikawa era sempre circondato da tanta gente. Ogni volta che andava a prenderlo in classe per andare in mensa, per mangiare con Matsukawa e Hanamaki, lo ritrovava con delle ragazze intorno,  oppure, se andava bene, a parlare con dei ragazzi. Quella testa di cacca era pur sempre uno degli studenti migliori del liceo, e molti studenti ammiravano la sua brillante e spiccata intelligenza.
Ma solo lui sapeva che, a volte, quel sorriso celava ciò che davvero Oikawa Tooru provava, e che esternava solo a lui.

 
A video in my heart records you
I'm just putting it on repeat, in the depths of my chest
 
I like you being lively, making me feel like dreaming
Ah, my heart rises up to the sky
I like you being lively, don't give in to tears
I'm cheering on that smiling face of yours all the time

 
I meet up with the new you everyday
Dong-Dong, it swells up, I'm curious about that, ah really...

 

Hajime lo preferiva quando si comportava in modo davvero irritante. Non gli piaceva vederlo eccedere o sforzarsi. Era l’unico che riusciva a capire quando qualcosa non andava, e beh, valeva anche all’inverso.
I like you being lively, wearing a red ribbon tightly
Ah, it's your mysterious power that brings about a miracle
I like you being lively, I'm now looking at you from afar
Look, a smiling face looks great on you anyway


Di certo non apprezzava quel sorriso falso, costruito, fatto per ingannare e non per sincerità. Sincerità era una parola grossa da usare per Oikawa, ma Hajime sapeva che non era poi tanto impossibile.

Si riscosse dai suoi pensieri, sentendosi chiamare a gran voce dal compagno ( o meglio, sentendo gli schiamazzi) e si incamminò per raggiungerlo, mentre il castano era davanti con Matsukawa e Hanamaki.
Inclinò la testa, inarcando appena gli angoli delle labbra.
Quel deficiente era la sua più grande rovina.

 


La canzone è “Egao no genki” degli SMAP, diventata un caso mondiale nei primi anni 90 per essere anche l’opening di un celeberrimo mahou shoujou.

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Capitolo 12
*** Touch Me Kiss me ***


Touch Me Kiss me

 


I miss you all the time, but
Baby, touch me, touch me
I'll be there for you
I need you everywhere, but
Baby, kiss me, kiss me
I will wait for you

 
I can't stay silent, I want to speak
Particularly, to everyone who's been here
You're my most special person
Without compare



Hajime e Tooru non riuscivano a stare separati. Era un dato di fatto.
Perché dovevano amare qualcun altro, se già avevano la persona migliore del mondo accanto?
Erano la coppia perfetta.
Tooru, soprattutto, sembrava voler mostrare a tutti che il suo Iwa-chan, il suo Hajime, fosse il solo con cui chiunque potesse pensarlo. Coppia sempre, fuori e dentro il campo.
Era la persona più speciale per lui, nessuno avrebbe mai potuto prendere il suo posto.
E così…
Fruscii, ansimi, schiocchi e baci. Solo questo si sentiva nell’appartamento al quinto piano di quella palazzina a Tokyo.
Due anime gemelle riunite insieme, per sempre, dopo tanto tempo.
Dopotutto, erano una sola anima separata in due corpi.
Iwaizumi Hajime e Oikawa Tooru lo sapevano fin troppo bene.
Non esisteva l’uno senza l’altro. Non potevi nominare uno senza l’altro.
Erano una presenza necessaria, ed era bello vedere che sia all’università, che i loro amici, percepivano qualcosa di strano, se non erano insieme.
Dove c’era l’uno, c’era l’altro.
Certo, avevano un bel gruppo di amici e si sentivano ancora con Matsukawa e Hanamaki, ma si amavano. E questo, tutti lo sapevano.
 


It's not words that wrap me up in decorated love



 

Nessun amore finto, nessuna falsità, nessun amore nato dal nulla, senza una conoscenza.
Solo un amore puro e concreto, basato sulla fiducia.
Lo percepivano sulla pelle.



 
I miss you in my dreams, but
Baby, touch me, touch me
I'll be there for you
I need you under the sky, but

Baby, kiss me, kiss me
I will wait for you



 

Il tocco di Hajime lo faceva vibrare come la corda di un violino. Potevano frequentare università separate, ma si desideravano, ed erano sempre sotto lo stesso cielo.

 



There is a shining white door
Where an unstraying love is very near
What makes it the most wonderful season
Seems to be my weakness

 
To the runway that leads to burning love
I miss you
 
It's not words that wrap me up in decorated love



 

 

Mentre I vestiti cadevano a terra, e tra baci e carezze, due corpi si lasciavano andare su un letto ormai già disfatto, fu guardarsi negli occhi, sentir vibrare le corde del cuore, sentirsi avvolgere dal calore dell’unico per la vita, che ebbero ancora una volta la certezza di non essere in errore.
Era amore, quello vero, quello della vita
E al diavolo tutti quanti gli altri contro.






 

 

La canzone è “Touch Me Kiss me” degli SMAP.
Questa raccolta è a capitoli indeterminati, per via della tematica scelta.
Vi chiederete quando avrà una fine. Beh, non è ancora stabilito.
Il vero amore non ha limiti e va diffuso, quindi si vedrà.
Ed essendo una longfic, non ci sono problemi. E chi si lamenta del vero amore canon della IwaOi?
Deve piacere a tutti.

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Capitolo 13
*** Best Friend ***




Best Friend


 

Best Friend, Best Friend, A very precious person

Even if we fight, I don't really mean it
No one can see kindness anyways...
It's just that I can't tell you my feelings honestly that well
I know that you're worried about me... but...
"Please tell me your feelings softly"



 

 Il loro era un amore nato lentamente, tra giochi e un pallone.
Un amore nato piano, tra coleotteri, tifo alle partite e alieni sparsi un po’ ovunque.
L’uno per l’altro, era sempre stato così: la persona più importante.



 

Best Friend, Best Friend, A very precious person
The person that's most close to me, my best friend




La persona più importante, quella che sapeva, quella più vicina.
Quella a cui bastava un secondo per capire cosa passava nella testa dell’altro.
Come un’unica entità.
E per quello, nacque la paura.
Paura di perdere tutto quello che erano, del rifiuto.
Anche se era la naturale evoluzione di quello che erano, c’era il timore.




Please don't make a sad face like that
I even suffer a bit and look away
Even if my ears don't listen, my heart is always listening
I can hear you, you can trust me
Always forever, so.....
"Please tell me your feelings softly"


Best Friend, Best Friend, The person that I love
Always forever, my best friend



 


Se ne accorsero insieme, ancora una volta inconsapevole.
Il proprio migliore amico, quell’altra parte di sé, la persona che ci completa corpo e anima…
Era quella che più amavano, dal profondo.
Non era una cotta infantile, o puro desiderio.
Non era incontrare persone a caso, persone mai viste e che mai si vedranno.
Non era mettere a caso gente, per divertimento.
Non era cambiare idea repentinamente quanto Oikawa cambiava una ragazza.
Quel sentimento andava ben oltre il terreno.



 

Tonight, I'll leave a memo on the table
I plan to write "I'm sorry!"...
After the wind blows through and the storm has passed,
For sure, Hoping as always the sun will shine in the sky...
"So that your feelings reach my heart"

Best Friend, Best Friend, A beautiful Smile
Please show it to me tomorrow, my best friend
Best Friend, Best Friend the person that I love
Always forever, My best friend..




Fu complice la torrida estate di quell’anno, un piccolo terubozu e la leggera brezza che, quasi impercettibile, sembrava rinfrescare le assolate e calde giornate di Miyagi, che tutto cambiò.
Finendo poi in un dolce bacio, mani intrecciate e cuori che battevano all’unisono.
Finalmente riuniti, una sola anima in due corpi, come era sempre stato.
Rimasero a fissare il cielo, a stretto contatto, godendo di quel venticello fresco e della presenza dell’altro.
Cosa poteva esserci di meglio nella vita se non il vero amore?
Beh, Tooru dovette rifare due calcoli, quando pochi giorni dopo ricevette, insieme ad Iwaizumi, la convocazione nazionale.
Irihata li aveva raccomandati entrambi. Incredibile come il loro allenatore conoscesse anche quella persona.
Ma poco importava.
Titolari in nazionale, Oikawa ne era certo.
Hajime era il miglior schiacciatore ed asso che si potesse desiderare, in forza, carisma e tecnica.
 

Tooru creò un piccolo terubozu portafortuna, appendendolo alla sua borsa, vicino al portachiavi a forma di alieno.
Se era stato quel piccolo oggetto aveva donato loro fortuna, portandoli dove erano adesso, ad essere una coppia dentro e fuori dal campo… forse non era male portarlo dietro per un po’.
E chi li avrebbe definiti noiosi, scontati, non graditi e sbagliati, si sarebbe beccato uno dei suoi servizi dritto in faccia
.





 

Piccola nota.
Il terubozu è un piccolo omino stilizzato, solitamente di carta o di plastica, con corpo e testa e con dei disegni per occhi, naso e bocca.  È un oggetto tradizionale che, secondo le credenze, aiuta a scacciare i temporali.

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Capitolo 14
*** Lion Heart ***


Lion heart 



 
You're always my medicine box
How do you heal me?

Laughing beside me, look at that smile
And when you cry, tears really do fall

What's with this ordinary love?

To protect you, that's why I was born
You'll be amazed at how I stay by your side
Your sleeping face, my heart shivers, lion heart

 
 


Hajime gli era sempre stato accanto.
Quando da bambini si faceva male, e gli stava accanto.
Quando si divertiva a fingere per attirare la sua attenzione, piangendo. Per poi essere ripreso.
Era sempre stato così.
Il suo Iwa-chan poteva essere rude, ma anche la persona più dolce dell’universo.
Lo sapeva benissimo, Tooru, mentre sorrideva, guardando contento la faccia addormentata del suo fidanzato.
Non poteva chiedere di meglio dalla vita, oltre ai nazionali insieme. E di quello, ne era certo.
Nessuno schiacciatore poteva competere con il suo Hajime, perché non bastava solo la forza bruta, l’atletica o un bel faccino per guadagnarsi il posto.
Serviva tecnica, forza, astuzia e strategia.
 



If someday I have a child
I'll love him second best in all the world and tell him

Someday you'll meet someone
Just like I met your mother

Your past filled with the lies of false loves

I'll make up for everything, everything you lost
The warmth that taught me love
The unchanging morning is your tiny heart, angel heart


Your past filled with the lies of false loves
 
 


Perchè doveva accontentarsi di un amore falso, un amore senza nulla? Un amore con un bel visetto, magari che nemmeno conosceva? Perché doveva accontentarsi solo di una notte e via, o di menzogne?
Voleva sapere di aver dato tutto, anche in amore. Chi non lo capiva, era davvero cieco.
Le sue fan non lo conoscevano sul serio.
 




I'll make up for everything, everything you lost
The warmth that taught me love
To protect you, that's why I was born
You'll be amazed at how I stay by your side
Your sleeping face, my heart shivers, lion heart
 

 


Non avrebbe mai ringraziato abbastanza I Kami per aver fatto si che le loro famiglie vivessero vicine e che loro si conoscessero. Non avrebbe mai ringraziato abbastanza Hajime per amarlo.
Se lui era un Re, lui era il suo cavaliere.
Iwaizumi sapeva bene che non aveva bisogno di protezione, del resto, Tooru era più grande di corporatura.
Ma Tooru non conosceva un mondo senza Hajime, né Hajime senza Tooru, e non volevano conoscerlo.
Obbligarsi a dividersi era una grande menzogna. Non potevano dimenticarsi.
Hajime era sempre lì al suo fianco, quando si biasimava perché non era abbastanza.
Era sempre lì a ricordargli che non era da meno di Kageyama.
Era sempre lì a supportarlo quando voleva far crollare faccia a terra Ushijima e la Shiratorizawa.
I loro destini si erano intrecciati, e nessuno li avrebbe divisi.
Tooru lo avrebbe impedito.
Ma soprattutto, c’erano testimoni i due piccoli anelli d’argento a circondare i due anulari.
Tooru non era qualcuno che apprezzava le persone che gli dicevano come agire, lui decideva per lui.
Poteva rifletterci su se si trattava di un adulto, magari, con il suo faccino ironico che Hajime voleva sempre prendere a schiaffi.
Ma su poche cose aveva la certezza di non sbagliare: la pallavolo e il suo unico amore, Hajime.
Con il suo orgoglio, e con la sua anima gemella, avrebbe scalato tutto.
 
Con il pensiero del suo Cavaliere accanto, si acciambellò meglio sul petto del corvino, poggiandogli una mano sul cuore, e chiuse gli occhi, per addormentarsi.
Sognando quel volto dagli occhi smeraldo che tanto amava.
 
 
 




La canzone è “Lion Heart” degli SMAP.
Era davvero troppo perfetta per la coppia ufficiale della serie, perfetta come lo sono loro, e come tutti sanno che loro sono.
Sono l’emblema della serie e della perfezione.
Colgo l’occasione di ringraziare i lettori silenziosi che leggono questa raccolta. Mi fa piacere avere cifre alte in poco tempo, significa che c’è apprezzamento.
Non scrivo per un tornaconto. Scrivo per diffondere qualcosa che molti dimenticano e a cui non danno importanza, quando invece è ciò che è la nostra vita.
Prossima canzone? Molto presto! Dopotutto, loro sono infiniti, e anche le canzoni.
C’è tanto da scrivere su di loro, anche perché su cosa altro si dovrebbe scrivere? Non esiste niente di più nella serie.

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Capitolo 15
*** Top of the world ***


Top of the World


 


 We're walking along in the evening at a fast pace
I walk a short distance behind you
Because your back silently says things that comfort me
I also talk to you without saying a word

You are you, so you don't have to live the way anyone else hopes you do
You are you, you should always look straight at what you want to do




 


I nazionali. Quel sogno che aveva atteso tanto per essere realizzato.
Quel sogno che li aveva aspettati, ormai universitari, per raggiungere la vetta.
Erano sempre l’uno per l’altro, una coppia inarrestabile, che anche gli avversari temevano.
Ma non era solo quello.
Iwaizumi Hajime e Oikawa Tooru erano la rappresentazione vivente più pura di quella totale fiducia in qualcuno, che può nascere solo da una completa conoscenza l’uno dell’altro.
Era affidarsi totalmente, e Oikawa già ai tempi dell’Aoba Johsai lo aveva dimostrato più di una volta.
Ora, quella catenina al collo che circondava quel piccolo anello era il simbolo di ciò che li legava.


 

 


You've been so hurt you're almost in pieces
You're enduring it until you almost can't stnad it any longer
Even though you haven't really lived all that long yet
But already a lot of things have gone on in your life

You are you, so there's no need to try to imitate anyone else
You are you, if your heart has decided on the future, that will be real




 

Tooru non aveva mai smesso di sforzarsi, non capendo che per Hajime era Il miglior alzatore che potesse esistere.
Era così, glielo aveva detto anche al diploma, prima di fermare qualsiasi parola dell’altro con un caldo bacio.
Hajime, a volte, si sentiva sconfortato. Sapeva bene quanto valeva, ma il confrontarsi… non era facile.
E non era ancora cresciuto di un millimetro.
Oikawa, invece, era convinto che non potesse avere miglior schiacciatore che il suo Hajime.
Non era il solo a cui le riservava,  ma era il solo con cui gioiva per le vittorie e a cui permetteva di vederlo dopo una sconfitta.
Erano semplicemente loro, incastrati come sempre, perfetti come sempre.


 

 

Every single person laughs and cries as they walk along at the same time
Refusing, being stubborn, but believing that others will understand

You are you, so to me you are an irreplaceable person
You are you, because you can't be replaced by anyone else




 

 

Nessuno dei due avrebbe mai potuto rinunciare all’altro. Sarebbe stato come morire.
Erano speculari, uno riflesso dell’altro, uno un pezzo dell’altro. Non potevano essere separati.

 

La palla ancora una volta toccò terra, dopo una schiacciata di Hajime.
Ancora una volta, l’arbitro fischiò, dichiarandoli vincitori.
Ancora una volta, cinti in un abbraccio, seppero che quella vetta, la cima del mondo, se l’erano meritata a pieno titolo.
Oikawa poggiò la testa sulla spalla di Iwaizumi, continuando silenziosamente ad esultare.
Si staccarono, circondati dai compagni.
La loro vittoria personale era essere lì, insieme, su quel palcoscenico tanto agognato e orgogliosi di essere lì per loro merito.








La canzone è " Kimi wa Kimi da yo" (You are you) degli SMAP.






 

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Capitolo 16
*** Arigatou ***


Arigatou


 

 


 We kept getting worked up
 Over things we couldn’t help, things that could never be helped
 And yet now we’ve grown up
 You always give me courage, you  are my hope
 You mean so much to me, the best friend ever
 I made so many people cry, I never want to see my mother’s tears again
 And yet you didn’t give up on me
 I’ve had such wonderful people by my side



 


Oikawa la ricordava ancora molto bene, quella disperazione. Quel senso di vuoto.
Osservando quel pallone, mentre si allenava, sentiva l’occhio vigile e attento del suo Hajime, fermo a braccia incrociate, in attesa, appoggiato alla porta.
Ricordava molto bene,  Tooru, quando sentiva perdersi dentro, dopo ogni maledetta sconfitta contro la Shiratorizawa. Quel cannone, quel muro viola che voleva solo abbattere.
Poi si era aggiunto quel piccolo prodigio, Tobio. E poi… il suo ginocchio.
Ricordava come fosse atterrato male dopo un’alzata, in allenamento, e si era anche fatto male al ginocchio, leggermente.  Quel leggero dolore, che ahimè acuì allenandosi a più non posso.
Se non ci fosse stato il suo Iwa-chan, probabilmente non avrebbe mai più potuto accarezzare la liscia superficie di un pallone.
Gli aveva restituito coraggio, fiducia e speranza. Tutto ciò che sentiva venire lentamente meno.
Sua madre si era opposta quando aveva voluto continuare a giocare, ma con le lacrime agli occhi (anche se ci aveva messo un po’) aveva capito. E tutto, sempre grazie ad Hajime.
Era davvero fortunato ad averlo accanto, ora più che mai, ora anche come parte della sua vita per intero.



 

 Thank you
 (Don’t lose the smiles, don’t forget the tears)
 Thank you
 (My favourite words, for the people who are special to me)
 Thank you (Don’t lose the smiles)
 Thank you (Don’t forget the tears)
 Thank you

 (My favourite words, for the people who are special to me)
 Even a small happiness will do
 May we have it forever...



 

Non sarebbe mai riuscito a ringraziarlo abbastanza.  Più volte lo picchiava, ma senza di lui Oikawa Tooru non esisterebbe. Senza di lui, il suo ginocchio lo avrebbe condannato all’oblio. Senza di lui, avrebbe commesso cose di cui poi si sarebbe pentito amaramente.
Hajime era speciale, e in fondo gli sorgeva un piccolo moto di orgoglio, quando Iwaizumi gli diceva di non sentirsi da meno in nulla nei confronti di Kageyama.



 


 I kept getting worked up
 Over things I couldn’t help, things that could never be helped
 And yet I fell in love with someone
 Everything was for love, every time the feeling grew
 Without realising it we ended up apart
 I made people’s hearts cry, I never want to see my mother’s tears again
 And yet you loved me
 The fact that I was able to meet you makes me happier than anything

 I won’t forget
 (Don’t be afraid, live strongly in the present)
 What I gained
 (Those words saved me, they’ll stay in my heart forever)
 From those days (don’t be afraid)
 From that love (live strongly in the present)
 From him

 (Those words saved me, they’ll stay in my heart forever)
 A big, big love is surely all it takes
 To make us strong



 

 

“La squadra con I sei giocatori più forti è la migliore”.
Era questa la frase che gli aveva rivolto quella volta. Oikawa non l’aveva mai dimenticata.
“Abbi fiducia che questo non sia il limite della tua forza e procedi per la strada che hai davanti” gli aveva detto l’allenatore, alle medie.
Tooru aveva fatto di queste due frasi il proprio stile di gioco, e di vita.
La sua persona più importante e lo sport che li univa. Cosa poteva esserci di meglio?
Erano l’uno la forza dell’altro, forti insieme, forti anche grazie l’uno all’altro.



 

 We get lonely for no reason, but we’re not alone
 We’re surely saved by a huge presence
 Thank you
 Thank you
 Thank you
 Thank you
 Thank you

 Even a small happiness will do
 May we have it forever...

 I won’t forget
 (Don’t be afraid, live strongly in the present)
 What I gained
 (Those words saved me, they’ll stay in my heart forever)
 From those days (don’t be afraid)
 From that love (live strongly in the present)

 From him
 (Those words saved me, they’ll stay in my heart forever)
 A big, big love is surely all it takes

 To make us strong

 Thank you to the person I love



 

 

Non avrebbe mai potuto non ringraziare abbastanza la persona che amava di più al mondo, di questo ne era certo.
Fu questo che pensò, guardando Hajime, che lo aveva appena rimproverato dopo che il muso ingrugnito e sgraziato dell’Ushijima del passato gli era passato nella mente, troppo preso a pensare che voleva batterlo.
Alzò la palla, pronto a servire.  Massima concentrazione.
“Tobio, con i tuoi progressi arriverà il giorno in cui segnerai la mia sconfitta. Ma… non oggi”.

 




 

 

 

La canzone è “Arigatou” degli SMAP. Credo che tutti sappiamo cosa significhi, no?
Piccola nota: ho usato qualche verbo particolare in alcune descrizioni (grazie alla nostra cara lingua italiana e al nostro ricco vocabolario.
Avete capito in che momento è ambientata?

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Capitolo 17
*** Beautiful World ***


Beautiful world



 


It's only love
 
If I could have only one wish
Let me sleep right next to you; it doesn't matter where
Beautiful world
I'm gazing only at you, no hesitation
Beautiful boy
You don't still know your beauty
 
It's only love




 


Era una notte d’estate, quella in cui Hajime fu trascinato su per un’impervia e verdeggiante collina a guardare le stelle. Sapeva quanto il suo ragazzo amasse ancora scrutare il cielo, quelle poche notti in cui il cielo scuro della notte guizzava di puntini luminosi chiaramente visibili.
Portarono qualche coperta, in caso l’aria pungente delle ore scure colpisse il loro corpo.
E ora, Tooru era lì, intento con un mezzo sorriso ad osservare il proprio fidanzato addormentato.
Lo aveva sempre saputo, Hajime era bello. Non quanto lui, ma era attraente. Eccome se lo era.
Muscoli torniti e fisico scolpito, che negava volontariamente allo sguardo, negli spogliatoi, in doccia. Prima di poterlo avere per sé, tra calde lenzuola.





Asleep or awake, teen comics
I hate myself being a foolish dreamer
 
I don't know what I want, but all I see
Is soft tears streaming down my cheeks
 
I've got nothing to say
Just want to see you again

Can't say what I want to
May not have the heart
But whatever
 
If I could have only one wish
Let me sleep right next to you; it doesn't matter where
Beautiful world
I'm gazing only at you, no hesitation

Beautiful boy
You don't still know your beauty
 
It's only love




 


Era uno di quei rari momenti in cui il suo Iwa-chan, il suo Hajime, aveva un’espressione distesa, calma e serena. Era ancora difficile per entrambi stare lontani, anche se per poco, e Tooru amava ogni momento passato con lui.
Voleva scolpirsi nel cuore quell’immagine e cullarsi ricordandola, come se quelle calde e possenti, forti braccia lo potessero stringere.




 

 

No matter what the cost, when you try,
You will find yourself grow up little by little
 
I don't need newspapers
It doesn't tell me what I really want to know
Hey, where have you been?
If only you're doing well
It'll be alright, though
 

If I can't see you 'til my world fades away
Let me sleep right next to you; it doesn't matter where
Beautiful world
In the midst of transient days
Beautiful boy
It can't be helped if I'm moody
 

If I could have only one wish
Let me sleep right next to you




 

 

Era speciale sentirsi così unito a qualcuno, corpo e anima.
Era bello sentisi parte di qualcuno pienamente.
Oikawa pregava i Kami che quei momenti non finissero mai, voleva rimanere sveglio, ad osservare quel volto tanto amato.
Ma il sonno si faceva sentire, e aveva ancora l’ultimo giorno a Miyagi da passare prima del suo ritorno a Tokyo.
La  primavera successiva, Hajime sarebbe stato al suo fianco. Ne era certo.
Non poteva più sopportare di sfruttare i momenti liberi, dopo le lezioni, studio e gli allenamenti ( e si allenava sempre in modo intensivo) per prendere lo Shinkansen per Miyagi. Almeno, era diretto.
Chiuse gli occhi, appoggiandosi al petto del compagno, sorridendo leggermente e cullato da quel calore familiare.
Il mondo era più bello se aveva il suo Hajime accanto.

 

 

 

 


 


La canzone è “Beautiful World” di Utada Hikaru.
Piccola nota: La linea ferroviaria Tohoku che percorre Tokyo- Sendai (in Miyagi) della Japan Rail Pass impiega un’ora e mezza per giungere a destinazione ed è l’unica ad avere sia il percorso a più fermate che il treno diretto.

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Capitolo 18
*** Koi ni Ochite- Fall in love ***


Koi ni ichite- Fall in love

 

 

Falling in love happens in a moment
The more I know about you, the more I like you

 

From the day we met, there was something
that seems to be a changing in a mysterious way


Le vacanze invernali, fatte di allenamenti, di cioccolata calda ,di giochi a palle di neve, di pupazzi. 
Ma soprattutto, si avvicinava il Natale.
Quel freddo dicembre era il primo che Hajime e Tooru passavano da fidanzati, e lo avrebbero festeggiato da soli. 
Non era un mistero per nessuno che quei due fossero legati, che la loro fosse molto più che semplice amicizia.
Iwaizumi ancora se la rideva, ricordando il volto irritato di Oikawa, quando Ushijima scoprì per caso di loro due, dopo una delle ennesime volte in cui commentava negativamente sulla loro vita.
Ma non aveva di meglio da fare, quel tipo?
"Congratulazioni, Oikawa, Iwaizumi. Tanta felicità e figli maschi".
Tooru lo avrebbe strozzato, mentre Hajime affogava nelle risate, ringraziando con un ghigno il nemico di sempre.
Per lui, era solo un tipo da superare, ma gli occhi fiammeggianti del suo Tooru li sapeva notare a chilometri di distanza.
L'orgoglio di stare sul podio, no, quello nessuno glielo avrebbe mai tolto, Con o senza trofeo.
Forse, perchè era stato naturale. Era quello.
 

 

I did not know the reason of it but
after spending time with you, I now know

 

If I hold your hand, you will hold mine back
If I touch you, you’ll embrace me gently
I’m fine with that, with just that



Hajime non era il tipo da effusioni, così si limitavano a qualcosa, quel che bastava per sentirsi vicini e uniti.
Mani e dita intrecciate,  oltre al nuovo gioco di Oikawa di arrotolarsi al collo la stessa sciarpa.
A volte sapeva essere così infantile... e lui ci cascava.
Forse il più stupido dei due era lui, che tra una testata e un calcio, a volte, non riusciva a negare qualcosa.
Come quei purikura maledetti (Tooru lo aveva baciato a tradimento e Matsukawa e Hanamaki avevano riso per una settimana quando li vedevano).



 

We won’t be seeing each other again for sometime
I know we’ll meet  soon but I don’t want you to leave

 

Even by just remembering you, my chest tightens
that even if you are far way, you are giving me happiness

 

Whether your smiling face in front of  me is real or a lie,
It is everything to me and that is the truth
I did not know before I met you



Sembravano destinati, da sempre, perchè dopotutto quel loro legame era quelli che li aveva resi ciò che erano.
Per questo, si regalarono una gita sul monte Fuji. Una settimana indimenticale... a parte le 5 ore di viaggio in cui Oikawa si lamentò quasi tutto il tempo.
 

I squat alone, your words, your gestures
even the times I am simply remembering thos
anyhthing and everything is just dear and precious

 

Falling in love happens in a moment
The more I know about you, the more I like you


Conoscersi era stato un caso, ma amarsi era stata anche una loro scelta.  I kami li avevano uniti. 
Tra piste da sci, cioccolate e pupazzi di neve, oltre ad uno chalet tutto per loro, vissero una particolare avventura.
Tooru trascinò Hajime sulla pista più difficile... finendo per far perdere entrambi.
Un piccolo chalet improvvisato, abbandonato, fece loro da riparo per quella notte, la terza del loro viaggio.
Sembrava fossero in viaggio di nozze.
 

 

If I hold your hand, you will hold mine back
If I touch you, you’ll embrace me gently
I’m fine with that, with just that

 

I am contented with that


Trovarono delle coperte, e con un piccolo fuoco l'atmosfera era particolare.
Sentirsi vicini, sentire i battiti del cuore, bastava. Tooru appoggiò la testa sulla spalla del compagno.
Era bello ritrovare quelle senzazioni, percepirle, essere felici solo per un nuovo palpito.
Tooru non aveva mai finto con Hajime, era sempre stato l'unico che conosceva il vero Oikawa Tooru.se qua
Si erano innamorati, come il loro destino aveva predetto.
E se qualcuno voleva dividerli, beh, che andasse da qualche altra parte. Tooru gli avrebbe riservato i suoi servizi più forti.
Si sentivano felici, e andava bene così.
Erano insieme, due persone che si erano sempre sostenute a vicenda.
Non avrebbe mai permesso che gli portassero via il suo Hajime. 


Un Hajime, del tutto ignaro del piano che Tooru aveva concepito per il loro Natale insieme....






Eccomi di ritorno con la grande coppia canon amata dall'universo intero!
Sono felice di sapere che ci siano ancora belle persone in grado di scrivere storie, persone che mi hanno ispirato a finire una bozza da qualche giorno....
Gli impedimenti sono finiti e si ritorna a lavoro.
La IwaOi  è stata troppo trascurata,e gli esseri umani hanno bisogno di nutrirsi per vivere.
Cosa c'è di meglio di cibo sano?
Il progetto segreto di una storia in cantiere da inizio anno sta vedendo la luce. Probabilmente, dopo un anno di gestazioni, vedrà la luce.
A presto e portate sempre con voi la IwaOi, che ci rende esseri umani. 
Perchè questa raccolta del canon è ancora ben lontana dalla sua fine.

La canzone è "Koi ni Ochite- Fall in love" di Fujita Maiko. 


 

 

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Capitolo 19
*** Believe in You- Two of Us ***


Stavolta ho pensato di scegliere una canzone con un testo davvero speciale, che può solo scaldare anche I cuori più gelidi. Si tratta di una canzone che sembra davvero fatta apposta per loro.
Ma lo sanno tutti, tutti sul nostro pianeta seguono la retta via della IwaOi.
Questa canzone parla davvero all’anima, mettete alla prova il vostro cuore.
Buona lettura!

 


Believe in You- Two of Us


 


Know-it-all critiques are everywhere,
The world turns round and round also today as it does everyday
While shoving our way through many thoughts and emotions,
Let’s start walking on a trackless path


Iwaizumi doveva immaginarselo. C’era qualcosa che non andava, quando Oikawa non rispondeva alle mail o ai messaggi su Line. E a poche settimane dai test d’ingresso all’università.
Non sapevano come sarebbe andata, il futuro era un’incognita.
Proprio per questo, per una volta, avrebbero messo alla prova il fato, tentando vari test, sia per andare insieme come sempre era stato, sia per continuare quella sana rivalità mista a fiducia che li rendeva così speciali agli occhi tutti.
Quello stupido di Tooru la chiamava “fiducia incrollabile”. Probabilmente era quella che aveva permesso loro di passare quel confine tra amicizia, e amore, ciò che ora li legava.
Nessuno aveva dei dubbi su di loro. Ma adesso… il problema più grande era quell’imbecille.
Era maturato anche lui dalle scuole medie, non sarebbe ripiombato nel baratro di allora.
Ma sapeva che dopo la sconfitta e con la possibilità che tutto cambi, quello lì si sarebbe lasciato andare a pensieri stupidi.
Era mezzanotte passata quando Hajime prese il giubbino e qualche panino al latte per poi dirigersi verso casa Oikawa, ad un solo isolato di distanza dal suo.

 


Here (I believe in U) It’s too early to give up
Right now (I believe in U) Knock on the door of your life

Even there are people who look down at you from a distance and sneer at you
If you can keep believing in yourself, There is nothing impossible for you

Here (I believe in U) It’s too early to give up
Right now (I believe in U) Knock on the door of your life

Some nights you feel fragile, Some mornings,
 you feel like you can’t face the day/feel defeated, I will proudly tell the world
I believe in, I believe in, I believe in
Your never ending dreams, your hard-struggling days, I am really proud of you
I believe in, I believe in, I believe in U


Quante volte aveva percorso quella strada ormai familiare. Inviò ancora un altro messaggio a Oikawa, senza ricevere risposta.  Sospirando e mandandogli maledizioni sottovoce, Hajime si diresse sotto l’albero del giardino, memore di quanto avveniva quando erano piccoli.
Un giorno, mentre i due bambini giocavano, l’anta di uno dei cassetti dell’armadio si ruppe. Era il cassetto sempre difettoso, del tutto sfondato, che Tooru aveva rotto quando era ancora in fasce, giocandoci. Era sempre rimasto così.
Hajime notò che c’era qualcosa sul fondo del cassetto, e tirandolo scoprirono una piccola botola. Aprendola, posero lo sguardo su un piccolo cunicolo, che si divertirono ad esplorare e che usciva alle spalle del grande albero del giardino di casa.

Quando il piccolo Tooru voleva scappare di casa, dopo essere a volte stato ripreso (anche se non era sempre colpa sua ma delle bambine che lo trascinavano), scappavano attraverso quella botola rimasta segreta.

 

Even when you are out of breath, even when you pause a little,
The world turns round and round
It’s okay to vent your frustration, you should try to get the weight off your shoulders,
Lets take steps forward to the endless future (tomorrow)

Here (I believe in U) Its too early to give up
Right now (I believe in U) Knock on the door of your life

Some nights when you want to scream, Some mornings,
you cry your head off, I must tell you persistently
I believe in, I believe in, I believe in
Your hard days, your muddy shoes, I cherish them all n
I believe in, I believe in, I believe in

 

Quando Hajime emerse dalla botola, Tooru trattenne un urlo sorpreso, mentre il moro lo guardava con aria torva.
Oikawa indossò la faccia da poker, quella che lui tanto odiava.
Lo aveva capito.
Tooru si sentiva colpevole per la sconfitta quanto lui, e la preoccupazione di non essere più insieme peggiorava le cose.
“Iwa-chan, che ci fai qui?” chiese Oikawa
Iwaizumi, senza rispomdergli, gli lanciò in faccia la busta con i panini al latte.
“Ehi! Che cosa…”
Tooru non potè dire altro che si sentì dare una pacca sulla schiena e tirare verso l’altro, che gli circondò le spalle.
Hajime lo trascinò a terra, la busta dei panini a terra vicino a loro. Tooru si aggrappò alla schiena del moro.
“ Sei uno stupido, Merdakawa.  Vedi di capire una cosa, Stronzoikawa.  Non devi sopportare il peso delle cose da solo, altrimenti che cazzo ci sto a fare io, pezzo di scemo? “
Iniziò Hajime, lentamente.
“Il mondo può voltarsi contro di te, farti perdere contro un piccolo genietto, ma non sei da meno e sei un grande alzatore.   Lascia andare i tuoi pensieri, ma appoggiati a me e andiamo avanti insieme.
L’università non è un ostacolo e non ci dividerà.
Urla e piangi, sai che credo in te, stupido capitano. Sono orgoglioso di te “
Concluse Iwaizumi, prima di proferire “Ah, guarda che cazzo mi fai dire, tch” in un mezzo borbottio.
Tooru strinse di più la presa sull’altro, poggiandogli la fronte sulla spalla.
“ Mi hai capito come sempre, eh, Iwa-chan? Anche io credo in te, e sono orgoglioso di te, il miglior asso che potrei mai avere”
Il castano alzò appena la testa per piantare i suoi occhi castani in quelli smeraldo del moro.
“Però Iwa-chan, potevi anche evitare di lanciarmi i panini al latte in faccia!”
“Vaffanculo, Oikawa”
“Iwa-chan, il linguaggio!”
“Merdaccia”
“Non serve che lo cambi peggiorandolo!”
Tooru fece un leggero broncio, per poi allungarsi a prendere i panini.

 


When you are lost, you should stick to your guns (take the path that you want to take)
Because these footsteps are yourself Yeah!

Some nights you feel fragile, Some mornings,
 you feel like you can’t face the day/feel defeated, I will proudly tell the world
I believe in, I believe in, I believe in
Never ending dreams, hard-struggling days,
 I am really proud of you
I believe in, I believe in, I believe in U

 


Rimasero così, quella notte, vicini e stretti l’uno all’altro, confortati dalla reciproca presenza, come era sempre stato.
Hajime era sempre stato l’unico a farlo sentire migliore, l’unico che apprezzava ogni suo lato. Aveva sempre rispettato e accettato, supportando, le sue decisioni, eccezion fatta per quelle in cui rischiava davvero troppo.
Era davvero fortunato ad averlo al suo fianco e avrebbe lottato contro ciò che li avrebbe potuti separare.
Amava Iwaizumi Hajime anche per questo, non si sarebbe arreso.
Erano la forza l’uno dell’altro.
Il bacio che si scambiarono era simbolo di una promessa.

 

Il mattino dopo, Ikuko Oikawa li trovò abbracciati, addormentati coperti da un plaid, ormai non più sorpresa. Quando suo figlio era preoccupato, c’era sempre Hajime al suo fianco a consolarlo, e riusciva a cavargli di bocca anche ciò che ai genitori e alla sorella non rivelava.
La donna chiamò casa Iwaizumi per avvisare, per poi andare a preparare la colazione.
Era felice ed orgogliosa di quei due.

 

 



 


La canzone è “Believe in You- Two of us” del  duo Jpop Tohoshinki.
Anticipo solo che la fanfiction natalizia di quest’anno (diversamente da quella dell’anno scorso che era incentrata sull’intera Aoba Johsai)  si incentrerà principalmente sulle due coppie canon IwaOi e KyouHaba con piccola comparsa degli altri membri e le immancabili canon MatsuHana e KinKuni.
Le coppie canon le sappiamo tutti.
A presto con ancora l’amata IwaOi sovrana del mondo intero!

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Capitolo 20
*** Koi ni Koishite ***


Koi ni Koishite

 

 

Just by falling in love with loving you
I still want to say
Because I'm happy by just keeping it as a secret
Now it's only my secret love

I'm not interested in you at all - that's a lie, you are my perfect guy
I can't hide my heartbeat, the truth is I can't help but notice it
I'm acting like a different person in front of you because of this fall-in-love clumsy style
It stays as a secret I can't tell anyone

 

Chi diceva che I problemi c’erano tra rivali sbagliava davvero di grosso.
Cosa poteva esserci di peggio che innamorarsi del proprio migliore amico?
Iwaizumi e Oikawa riuscivano a pensare, certo, alla sconfitta  e al fatto di voler buttare giù dal trono la Shiratorizawa, e non avevano paura di rischiare…. Ma rischiare praticamente tutta la vita, passata e futura, era qualcosa sulla cui posta in gioco dovevano ancora pensare.

 


Even with that, I'm alright, no one can understand
the origin of love, right?
Surely, I believe this love will come true one day
Yet, it isn't the last chance for me

Imagining lots of love stories in this heart
But the these ideals are still very far
I'm selfish - That's what I do know
But is it somehow not good?

Just by falling in love with loving you
I still want to say
Because I'm happy by just keeping it as a secret
Now it's only my secret love


C’era quell’irritazione, nascosta dietro le testate e le parole, di Hajime, verso tutte quelle ammiratrici di Tooru, che facevano a gara ogni volta che qualcuna lo lasciava. Era rodersi il fegato quando gli dava manforte con la nuova ragazza. Non che la cambiasse spesso, ma si fissava sulla pallavolo e finiva per trascurarle.
Non che gli dispiacesse…
Ciò che non gli quadrava era che negli ultimi tempi, le ragazze lo piantavano in asso perché credevano di essere tradite con una certa “Iwa-chan” … anche sistemare le cose (il masochismo) non serviva.
E si sentiva peggio della merdina di Oikawa, nel sentirsi sollevato.
Oikawa, intanto, aveva i suoi di problemi.
La maggior parte delle ragazze rivolgeva ancora l’attenzione su di lui, ma notava che alcune, soprattutto del primo anno, ammiravano anche il suo Iwa-chan.
Da quando Hajime era “suo”? Da sempre? Da poco?
Quella realizzazione lo rendeva più eccessivo, sfogandosi negli allenamenti.
Hajime a modo suo era bello. Era muscoloso, forte, aveva tecnica e forza.
Più volte si era perso nel guardare quei muscoli torniti sulle gambe o sulle braccia, o i pettorali quelle volte al mare.

 

 

Just by thinking of you
My heart beat won't stop
It becomes fun, but also anxious
At this rate, there's no good in being a coward
Please give me even a bit of courage, God

But I'm saying bye bye to myself who was here up to now
I'm here to tell my love...

Just by waiting patiently, surely nothing will start at this point
Yeah it is the best chance for me



Senza saperlo, anche in quello erano in perfetta sintonia.
Decisero di attendere. Se era destino, non avrebbero perso l’altro.
Non era assenza di coraggio, ma timore di perdere la persona più importante.
Di perdere la persona che li rendeva quelli che erano in quel momento.
Arrivò così il terzo anno…

 

 

Imagining lots of love stories in this heart,
But how long is it until I can reach those ideals?
I'm selfish - forgive me at least for that
I want to be the only one for you

Just by falling in love with loving you
I still want to say
Because I'm happy by just keeping it as a secret
Now it's only my secret love

 


Si sentivano due stupidi, a litigare prima di una partita ufficiale. Il giorno prima, per di più.
Ma tutto dentro di loro era come un fiume in piena.
Avrebbero avuto sempre occasione di stare insieme sullo stesso palcoscenico? Avrebbero tentato e lottato.
Fu Tooru, in un impeto, a tirare Hajime per la felpa e a baciarlo. Un bacio umido, segnato dalle leggere lacrime dell’alzatore.
Fu dopo quel bacio che Iwaizumi lo strinse, cingendogli le spalle.
Finale vinta o no, la loro vittoria era lì.
Il loro amore non sarebbe stato più segreto.
Da quel momento in poi, sono la sola persona, quella giusta, l’uno per l’altro.
Come in un connubio perfetto, si erano trovati, e trovandosi la forza prorompente li avrebbe portati lontano.
E al diavolo la Shiratorizawa e la Karasuno, e chiunque si mettesse in mezzo.
La paura aveva perso, e così sarebbe accaduto a tutti gli altri.

2 set a  0 per loro.
Vittoria.

 


La canzone è “Koi ni Koishite” di Mai Kuraki, che ho trovato particolarmente indicata per descrivere le insicurezze che nascono nella coppia canon.
Alla prossima IwaOi!

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Capitolo 21
*** My Boyfriend, My Best Friend ***


My Boyfriend, My Best Friend

 
 
I want to understand you completely
but even if you are in pain, you always
hide it with a smile
But I know that you are enduring tears, always
At the point when that heart of yours seems like
it will break

 
 
Iwaizumi e Oikawa, nel loro appartamento di Tokyo, stavano guardando delle vecchie foto, tanto per rispolverare quei ricordi tanto preziosi.
La foto del diploma.
La foto dopo il passaggio di carica alla squadra.
Quella partita li aveva scossi nel profondo. Non erano andati lì per perdere, eppure… era successo.
Erano andati lì, con il desiderio che poi, finalmente, avrebbero strappato lo scettro a quei maledetti.
Il duo i primini della Karasuno era diventato qualcosa oltre l’umano.
Oikawa sorrise ironico, mesto. Sebbene fosse stato il primo a consigliare alla Karasuno, dopo la loro amichevole, di migliorare in ricezione. Nonostante sapesse razionalmente che non era colpa sua, né di altri.
Che avevano dato il 120%.
Era stata, ironia della sorte, una sua ricezione sbagliata a segnare la loro sconfitta.
Hajime lo fissava, combattuto tra il senso di colpa ormai imperante in lui (che cercava di mascherare) e il vedere Tooru crollargli davanti agli occhi, spezzarsi come un albero colpito da un fulmine.
Lo conosceva troppo bene.
Si conoscevano troppo bene.
In quel momento, dovevano essere forti, anche se avrebbero voluto piangere e consolarsi a vicenda.
La loro avventura al liceo privato Aoba Johsai si concludeva.
 
 


Even if you pretend to be strong, when I look into your eyes
I know it right away, you're my boyfriend
So you can lean on me

That feeling is reaching me,
it rings inside my heart
Even if you don't put it into words
I know your heart, I'm by your side
Even if we're far away now,
I can hear your heart's voice
Even if you can't put it into words,
I understand, always, you're my boyfriend

 


 I know you
 I know what you think
Your heart that keeps blaming yourself
And I know, as if not to show tears
your chest is full of fear

I can see you are struggling, when I look into your eyes
I know it right away, you're my best friend
So you can lean on me



 
Ricordarono quei piccoli momenti di tensione tra di loro, come se quello che era successo avesse cambiato qualcosa. Quella sconfitta gravava soprattutto su loro due, come un marchio indelebile.
Stavano per diplomarsi, ma ciò che avevano imparato, quello che quei compagni erano per loro, sarebbe rimasto.
Dopo la consegna al nuovo capitano, era ormai giunto il momento di stare soli con se stessi.
Kindaichi lo sapeva meglio di tutti, non aveva ancora dimenticato la sconfitta subita alle medie, e ancora attribuiva la colpa a Kageyama.
Ma conosceva perfettamente cosa i suoi senpai stessero provando, e fermava gli altri dal tentare di consolarli troppo. Era un momento solo per loro.
Hajime si decise a parlare, quella sera. Perchè non poteva più fingere.
Non voleva più fingere di non vedere quel velo d’ombra negli occhi dell’altro, quello stesso velo presente anche nei suoi occhi, lo sapeva bene.
Voleva fargli capire che anche quella situazione, si, l’avrebbero affrontata insieme, come sempre.
Loro due.
 
 
 

That feeling is reaching me,
it rings inside my heart
Even if you don't put it into words
I know your heart, I'm by your side
Even if we're far away now,
I can hear your heart's voice
Even if you can't put it into words,
I understand, always, you're my best friend

The telepathy that ties our hearts together
There isn't anything that will break us apart
I'll keep thinking of you, wherever you go
Because our hearts are connected


Yes I know you,
And you know me
Because we trust each other, it's all right
So you can lean on me



 
 
Tooru ricordò con un broncio divertito, quella sera.
Hajime che gli strattonava la maglia, la sua preferita. Che gli urlava contro di non tenersi tutto dentro.
Che non bastava ringraziare loro, lui, per esternare tutto ciò che provava.
Ricordava come gli avesse urlato contro.
“Non diventare così, per me. Per noi. Affrontiamolo insieme”
Iwaizumi si maledisse di nuovo, quel cretino lo aveva contagiato.
Una lacrima silenziosa gli scivolò sulla guancia, eppure pensava di aver già pianto abbastanza.
Quando si accorse che Oikawa era concentrato su di lui, gli tirò un leggero pugno sulla spalla, circondandolo poi con un braccio.
Tooru non avrebbe mai dimenticato quelle parole, quella sera.
“Alla fine, non posso stare con nessuno se non con te. Quindi, se vuoi fare lo spaccone, almeno appoggiati a me” proferì piano Hajime
Tooru, come incantato, gli poggiò la fronte sul petto.
“Iwa-chan, per la mia felicità sei assolutamente necessario”
Un bacio.
 

That feeling is reaching me,
it rings inside my heart
Even if you don't put it into words
I know your heart, I'm by your side
Even if we're far away now,
I can hear your heart's voice
Even if you can't put it into words,
I understand, always, you're my best friend
 

 
 
Guardando l’album di foto, Oikawa si sistemò comodamente, ciondolando, e appoggiandosi sulla spalla di Iwaizumi.
Erano ancora il pilastro l’uno dell’altro.
E si, fu proprio quella sera particolare che il loro cuore si schiuse e divennero una coppia, non solo sul campo ma anche nella vita. Come lo erano in quel momento.
Arrivarono alle ultime pagine e si notava il tocco di Tooru.
Una foto di loro bambini, una di loro due con tutta l’Aoba Johsai al completo (Oikawa ogni volta rimproverava Kyotani, mai una foto senza un’espressione contrariata, eppure era felice che ci fosse).
Infine, una di loro due, con la tanto meritata divisa dei nazionali.
Che senso aveva il traguardo se si era da soli?
Meglio con la persona che ti è sempre accanto, e che ti capisce meglio al mondo.
La loro amicizia si era evoluta, era cresciuta, un po’ come un piccolo germoglio che diventa un albero rigoglioso.
E per quel che dicevano gli altri, nessuno all’Aoba Johsai aveva dato frutti marci.
 
Si addormentarono così, sul divano, l’album aperto sulle ginocchia e un plaid a coprire i loro corpi, che si erano avvicinati.
 
 
 
 
 
 
 
 
La canzone è “Your Best Friend” di Mai Kuraki.
Ho inserito nella storia tre citazioni, chi sarà tanto bravo da notarle? ;)
Eccomi di ritorno con la cara e canon IwaOi, ormai tanto maltrattata da fare male.
Eppure sono i protagonisti.
Eppure sono importanti.
Mi fa piacere poter leggere ancora alcune autrici che davvero sanno cogliere la bellezza e l’importanza di questi ragazzi, e della loro grandissima squadra. E come loro, mi occupo di diffondere davvero la vera bellezza.
Se ci sono loro, il resto non esiste.
Quale sarà la prossima colonna da sfondo ai momenti canon della coppia?
Alla prossima IwaOi!

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Capitolo 22
*** Invincible heart ***


Invincible heart



I’ve lost myself before I knew it
‘it’s ok’ is actually a lie
excuses won’t help anymore
it has to make my heart dance
I lit fire one by one in my heart but
sorry, I sighed
I’m about to disappear at this rate

my invincible heart begins to make a ruckus
here, untangle you heart and respect yourself
if I remain as my true self
I’ll be back to my self that was seriously dreaming



Era successo tutto in un attimo. E Tooru non lo avrebbe mai dmenticato.Il suo cuore aveva vacillato per un istante, e c'era stato lui a farlo risalire dal baratro in cui stava cadendo.
Quando aveva perso la bussola, c'era sempre stata quella sua schiena forte, quelle sue spalle imponenti, a sorreggerlo.
Le spalle del suo Iwa-chan, l'unico che volesse al suo fianco.



try and jump into a new world
the entire gap turns into chance
I want to move forward instead of regretting
I want feelings over words
my tomorrow’s self may even change
watch me although I may be a little dangerous
shake off hesitations

wake up my invincible heart
I can’t be losing anymore, revives my heart
after tears are shed
cheers to the invincible me and tomorrow!




Aveva fatto di quelle parole un simbolo.
Contro Ushijima, che non capiva che una squadra è come una famiglia, non un insieme di sguatteri.
Contro Kageyama, ancora inesperto, ancora non al suo livello, ancora stupido, ma pronto a spiccare il volo.
Contro il destino che lo voleva a terra, lui si rialzava sempre più forte.
Sempre con accanto l'unica persona che, nel bene e nel male, era sempre il suo punto di riferimento.
Perchè doveva essere stupido, banale, "da amici".legarsi così tanto ad una persona e amarla? 
Aveva avuto la fortuna di avere accanto da sempre la persona per lui, e ne era felice.




my tomorrow’s self may even change
watch me although I may be a little dangerous
shake off hesitations


my invincible heart begins to make a ruckus
here, untangle you heart and respect yourself
if I remain as my true self
my self that was seriously dreaming


INVINCIBLE HEART
wake it up
there’s nothing to be afraid of, revives my heart
after tears are shed
cheers to the invincible me and tomorrow!




Le ricordava quelle parole, alle medie, quelle che gli aveva fanno scorrere i brividi lungo la schiena. E anche del sangue.
Avevano mosso qualcosa nel suo cuore e lo avevano reso saldo.
Eraano forti, Erano invincibili insieme.
E lo avrebbero dimostrato a chi li voleva a terra, a chi li voleva divisi.

Iniziava per entrambi un nuovo percorso, all'università.
Avevano bene in chiaro cosa volessero dalla vita.
Tooru poteva nutrire una passione più grande per la pallavolo rispetto a quella del suo Hajime, ormai suo compagno di vita. Ma Iwaizumi amava la pallavolo. A modo suo.
Ci fu un simbolo a dimostrare la loro unione, quando raggiunsero il palcoscenico nazionale.
Matsukawa e Hanamaki lo notarono, mentre seguivano le partite dei loro due amici (nonchè eterni sposini dai tempi della scuola).
Un anello portato al collo, simbolo dei loro cuori invincibili.





Eccoci qui con un'altra piccola Iwaoi a risistemare l'ordine mondiale sconvolto!
La sacralità va onorata, e loro sono canon, ufficiali e sacri. Non si offendono. 
ne sto preparando altre, e tante altre.
Perchè loro sono la sola cosa degna della serie, come la loro squadra. E questa sezione è troppo spoglia di coppie canon, tra cui loro. Troppo spoglia di loro.
Quindi io, e come me tanti altri, rimettiamo ordine.
Alla prossima IwaOi!

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