The DekuBowl Drabble Project

di DanzaNelFuoco
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Midoriya Izuku/Hatsume Mei ***
Capitolo 2: *** Midoriya Izuku/Bakugou Katsuki ***
Capitolo 3: *** Extra: Aizawa Shouta/Yamada Hizashi ***
Capitolo 4: *** Midoriya Izuku/Aoyama Yuga ***
Capitolo 5: *** Midoriya Izuku/Himiko Toga ***
Capitolo 6: *** Midoriya Izuku/Todoroki Shouto ***
Capitolo 7: *** Midoriya Izuku/Iida Tenya ***
Capitolo 8: *** Midoriya Izuku/Uraraka Ochaco ***
Capitolo 9: *** Midoriya Izuku/Shinsou Hitoshi ***



Capitolo 1
*** Midoriya Izuku/Hatsume Mei ***


Ship: Midoriya Izuku/Hatsume Mei

Wordcount: 400 parole

 

Ci sono giorni in cui Mei potrebbe dimenticare persino il suo nome, troppo impegnata tra i suoi cavi e i suoi bulloni, macchie di inchiostro sulle dita e olio di motore tra i capelli. 

Izuku vorrebbe dire di riuscire a capirci qualcosa delle sue bozze, dei disegni a penna che si ritrova sulle scatole dei cereali - perché l’ispirazione per uno dei suoi nuovi bambini le è venuta mentre faceva colazione - o degli schizzi in gesso sui muri e sul pavimento della sala. Ma Mei è geniale e un po' pazza e tanto, troppo carina. 

Izuku vorrebbe davvero poter dire che trova la cosa irritante - perché ormai invitare Ochaco e Iida a casa è quasi imbarazzante con tutti i “non preoccupatevi di dove pestate” e gli “state attenti se vi capita in mano qualche prototipo che potrebbe esplodere” - se solo non trovasse la cosa scioccamente tenera. Dopotutto Izuku si ricorda ancora di tutti i tovaglioli di carta su cui ha appuntato idee che gli erano venute nei momenti meno opportuni, considerazioni su quirk ed eroi che avrebbero potuto aspettare di essere scritte sui quaderni appositi in camera sua , ma che lui aveva avuto tanta paura di dimenticare da dover cercare qualcosa su cui scrivere anche se era in bagno. 

Mei gli ricorda quella parte di sé stesso che ha perso crescendo, quella parte pura che urlava “io diventerò un eroe!” e si entusiasmava per i video di All Might, quella parte che è stata mitigata da “non hai un quirk”, “buttati dal tetto della scuola”, “il tuo corpo non riesce a sopportare il tuo quirk", "se continui così potresti perdere l'uso delle braccia", "sei il prossimo". 

Mei è un'entusiasta, con il sorriso sempre sulle labbra e gli occhi illuminati da una nuova idea, e a volte Izuku si chieda come sia riuscita a non farsi schiacciare da quel brutto posto che è il mondo. 

A volte Izuku vorrebbe essere ancora come lei. Ma si può accontentare di essere al suo fianco. Di proteggerla e salvarla.

Le sposta una ciocca di capelli dal viso, guardandola mentre recupera poche ore di sonno prima di tornare nel suo laboratorio di fortuna, improvvisato da una camera per gli ospiti, e pensa che se non può essere come prima, avere ancora fiducia nel mondo come lei, almeno può fare questo. Almeno può far sì che i suoi occhi continuino a brillare. 

 

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Capitolo 2
*** Midoriya Izuku/Bakugou Katsuki ***


Ship: Midoriya Izuku/Bakugou Katsuki

Wordcount: 300

 

O

 

Questo è un giorno che Izuku non avrebbe mai pensato di vedere. 

È morto, è stata la prima cosa che ha pensato. 

È morto e sono arrivato troppo tardi. 

Ma Bakugou stava ancora respirando, era ancora vivo. Per il momento. 

Izuku conosce Kacchan fin da quando erano bambini e sa cosa accadrà quando - se - si sveglierà. Bakugou sarà così incazzato di essere stato ferito. 

Urlerà, Izuku lo sa perché Kacchan urla sempre, e griderà e proverà a far esplodere qualcosa - o qualcuno, probabilmente Deku. Solo che non sarà in grado di farlo. 

Era stato Izuku il primo a trovarlo, mezzo sepolto sotto le macerie, il sangue che gli inzuppava la canotta nera, scurendo ancora di più il colore. Non aveva notato il foro di proiettile nel suo petto fino a che non erano arrivati i paramedici. 

Non aveva capito cosa era successo fino a che Katsuki non era finito sotto i ferri e i chirurghi erano tornati con una dannata pallottola in una dannata busta di plastica. 

"Servirà alla polizia come prova" avevano detto, affidandogliela in custodia. 

E in un primo momento non aveva realizzato fosse uno di quei proiettili. 

Non lo aveva realizzato perché la sua mente si rifiutava di afferrare il fatto che ora Bakugou non avesse più un quirk. 

Izuku sospira e si appoggia allo schienale rigido di una di quelle sedie di plastica che devono produrre in serie solo per poterle mettere nelle stanze di ospedale a distruggere la schiena di persone già preoccupate a morte. 

"Se la caverà" gli avevano detto i dottori. 

Forse fisicamente, continua a pensare Izuku. 

Ma cos'è Kacchan senza il suo quirk? 

Per Izuku è tutto, Kacchan è sempre stato tutto prima dei quirk e degli eroi e della U.A.

Izuku si chiede se a Kacchan possa bastare.

 

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Capitolo 3
*** Extra: Aizawa Shouta/Yamada Hizashi ***


Extra 


Ship: EraserMic

Wordcount: 300

 

O



 

Aizawa odia la sua vita. 

C’è un limite a quello che un uomo può sopportare e svegliarsi con Hizashi che canta a squarcia gola nella sua cucina, beh, quello è un fottuto no. 

Shouta si rigira nel letto, avvolgendosi le coperte intorno alla testa in quello che può essere a malapena considerato uno dei suoi soliti bozzoli e prega di diventare temporaneamente sordo. 

Non è che Hizashi canti male, anzi, è solo che è mattina e come diamine fa ad essere così allegro? 

“Good morning, good mooorning” Hizashi improvvisa un balletto sulle note di un vecchio musical degli anni cinquanta, saltellando dentro la camera da letto nel tentativo di non far cadere nulla di quello che c’è sul vassoio che ha in mano. 

Non che Aizawa lo veda, nascosto così com’è dalle lenzuola, ma può sentire l’inconfondibile odore del caffè - nero e amaro, proprio come piace a lui - permeare improvvisamente la stanza. 

Aizawa sta quasi per uscire dalle profondità nel letto quando al grido cantilenato di “good morning to you” qualcosa gli piomba addosso, togliendogli il fiato. 

Shouta si scrolla la coperta di dosso per ritrovarsi faccia a faccia con il sorriso a diciannove denti - l’incisivo destro caduto qualche giorno prima - di Eri. 

Hizashi appoggia il vassoio sul comodino dal suo lato del letto. “Ho insegnato a Eri una piccola canzoncina mentre preparavamo la colazione" gli sorride. "Spero che non ti dispiaccia" 

No, a Shouta non dispiace per niente. 

“Io ho fatto i pancakes!” trilla la bambina, felice e Aizawa sente qualcosa sciogliersi nel proprio petto. 

Ricorda quanto ci sia voluto per vederla sorridere la prima volta, lei che non sapeva nemmeno come si facesse. 

E ora salta sul letto canticchiando a ripetizione “Good morning, good moooorning!” 

In fondo Aizawa non odia davvero la sua vita.

 

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Capitolo 4
*** Midoriya Izuku/Aoyama Yuga ***


Ship: Deku/Aoyama

Wordcount: 400

Spoiler capitolo 168 (volume 19)

 

O

 

Izuku non sa come si ritrovi in molte delle situazioni in cui finisce. 

Spesso sono i guai che lo vanno a cercare, ancora più spesso è lui che ignora il buonsenso, zittendo la vocina nella sua testa che gli ripete che gettarsi a capofitto senza una strategia precisa in battaglia è un suicidio. 

A volte invece le cose succedono e basta e lui se ne rende conto solo quando ormai ci è completamente e irrimediabilmente invischiato. 

Comincia con del formaggio lasciato minacciosamente sul davanzale della sua finestra e un brivido freddo che gli corre lungo la schiena e una domanda che gli martella nel cervello per giorni. "E se Aoyama fosse uno psicopatico?" 

Si sarebbe risolto con una pacca sulla spalla e una fornitura a vita di formaggio francese - che Izuku deve ammettere essere più buono di quello che si sarebbe aspettato - se solo Midoriya non fosse Midoriya. Perché ovviamente Yuga ha il suo stesso problema, un corpo che non è fatto per supportare il proprio quirk e Izuku pensa che debba essere persino peggio, visto che lui con quel quirk ci è nato. 

Così continua, perché Izuku bussa alla sua porta un pomeriggio, dopo aver razziato tre diverse biblioteche oltre quella della U.A., con un intero scaffale di libri al seguito e un progetto. "Potremmo studiare la fisiologia di diversi quirk e vedere come adattare i nostri corpi. Ho parlato con il professor Aizawa, ha detto che se riuscissimo a fare un lavoro decente ce lo valuterebbe come crediti extra. Certo, sempre che tu voglia." 

"Oui." Aoyama apre la porta e gli fa segno di entrare. 

È così che Izuku si ritrova a dover incastrare la ricerca tra un allenamento, una sessione di studi e una corsa, prima di pranzo o dopo cena, non appena si ritrovano entrambi con un minuto libero. Izuku comincia a girare perennemente con parte del materiale nella borsa per poterci lavorare in ogni momento, finendo a confabulare con Aoyama - Yuga-kun - durante le pause e gli intervalli, tanto che ormai il ragazzo glitter è una costante al tavolo della caffetteria.  E ovviamente Izuku si rende conto di esserci caduto con tutte le scarpe quando è troppo tardi per fare un passo indietro. Non che voglia. 

E quando un giorno Yuga gli prende la mano, Izuku non si ritrae, appoggiando il capo contro la sua spalla, mentre leggono insieme dallo stesso tomo. 

 

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Capitolo 5
*** Midoriya Izuku/Himiko Toga ***


Ship: Deku/Toga

Wordcount: 100

 

O


 

Izuku si sente stanco. 

Stanco e spossato. Come se anche solo muovere un muscolo fosse una fatica titanica che richieda ogni oncia della sua volontà. 

Izuku non riesce a fare nient'altro che non rimanere lì, sdraiato sul duro legno di un tavolo, un ago piantato nel braccio e un flusso continuo di sangue che lasciava il suo corpo per andare a depositarsi in una ennesima fialetta. 

Svuotato. Izuku si sente svuotato.

Toga ammira le sue scorte accrescersi con un ghigno. 

“Non ti preoccupare" gli sorride, "mi prenderò io cura di te.” 

Poi quasi come ripensandoci. 

“Sei così carino quando sanguini!” 

 

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Capitolo 6
*** Midoriya Izuku/Todoroki Shouto ***


Ship: TodoDeku

Wordcount: 200 


 

O

 

Izuku non è mai riuscito a stare zitto per più di dieci minuti. 

C'era sempre qualcosa di nuovo da notare, qualcosa che innescava in un lui una catena di pensieri mormorati a mezza voce, quasi che il filtro tra cervello e bocca gli si fosse deformato alla nascita. 

Sua madre lo prendeva in giro perché persino nel sonno parlava, biascicando incomprensibilmente -

Izuku è una mitragliatrice di parole eppure ora non riesce a spiccicare nemmeno una singola parola - e se solo riuscisse a dire qualcosa, qualsiasi cosa sarebbe proprio perfetto., 

"Pensavo solo dovessi saperlo" dice Todoroki, infilando le mani in tasca, un'espressione indecifrabile sul volto. "Capisco se non provi le stesse cose." 

Izuku non sa per quale motivo il suo cervello abbia smesso di funzionare o il cuore gli batta all'impazzata, tanto forte che l'unica cosa che riesce a sentire è il pulsare frenetico delle carotidi e gli sembra che le tempie gli stiano per esplodere. 

"Penso che sia meglio che vada." 

"No!" Izuku riesce a trovare la voce. "No, rimani. Anche io..." 

Non c'è bisogno di finire la frase. 

Izuku trova che far morire le proprie parole contro le labbra di Shouto sia il modo migliore di tacere. 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Midoriya Izuku/Iida Tenya ***


Ship: IiDeku

Wordcount: 200

 


 

“Sai, quando hai detto che mi avresti dato un passaggio non immaginavo questo?” Izuku ridacchia e forse potrebbe aver bevuto un po’ troppo sakè sotto lo sguardo pieno di riprovazione di Iida, perché le parole gli escono di bocca leggermente biascicate.

“Oh, beh, sono più veloce di un taxi” Iida arrossisce, sistemandosi meglio il ragazzo sulle spalle, e spera davvero che Midoriya non si ricordi di tutto questo il giorno dopo. Per Iida tutto questo è imbarazzante, davvero imbarazzante. Avrebbe dovuto chiamare un taxi. 

Le braccia di Izuku si chiudono attorno al suo torace, abbracciandolo da dietro, mente le sue gambe gli si allacciano in vita. “Mio eroe” Izuku gli dice, quasi prendendolo in giro, ma considerando che la testa di Midoriya al momento si trova sulla spalla di Tenya, è quasi un sussurro all’orecchio, il fiato caldo di Izuku sul suo collo che gli manda un brivido lungo la schiena.

Tenya corre senza fermarsi fino alla casa di Midoriya - ma non è per questo che il cuore gli batte a mille nel petto. 

“Grazie, Iida" dice Izuku, scendendo a terra. "Non - non vorresti salire?”

Iida guarda il ragazzo ancora un po' ubriaco davanti a lui. “Magari domani.”

 

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Capitolo 8
*** Midoriya Izuku/Uraraka Ochaco ***


Ship: Midoryia Izuku/Uraraka Ochaco

Wordcount: 100

 

O


 

Izuku sta fluttuando e la colpa è di Ochaco. E non ha nemmeno attivato il suo quirk. 

“Ehi, Terra chiama Midoriya. Tutto bene?” Uraraka gli sventola una mano davanti al naso, facendolo rinsavire di colpo e Izuku può già sentire il sangue fluirgli alle guance. Non osa immaginare di che colore deve essere diventato. 

“Sì” annuisce un po’ troppo in fretta per essere naturale e Ochaco lo guarda con un sorriso a mezzo tra il divertito perché Izuku è sempre il solito e l’imbarazzato. 

“Stai molto bene con quel vestito.” 

“Grazie” Ochaco arrossisce. “Vogliamo andare?” 

Izuku le prende la mano. 

 

 

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Capitolo 9
*** Midoriya Izuku/Shinsou Hitoshi ***


Ship: Midoriya Izuku/Shinsou Hitoshi

Wordcount: 100 

 

O 
 

“Ehi, Shinsou!” 

Il ragazzo dai capelli viola si prende un attimo per voltarsi, abbastanza per far comparire la solita espressione disinteressata sul viso. 

“Sì, Midoriya?” 

Shinsou si chiede quale sia il problema di questo ragazzo. Non era chiaro cosa facesse il suo quirk fin da subito? Non sa che rivolgendogli la parola gli sta praticamente mettendo in mano la sua volontà?

“Mi chiedevo…”

“Sì?”

“Se non ti andasse di andare a prendere un caffè, qualche volta?”

“Ho già detto che non sono qui per farmi degli amici.” 

“Lo so.”

“Quindi?”

“Pensavo - ecco, pensavo che potremmo non andarci da amici?” 
 


 

 

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