When I put my lips on you di Fuuma (/viewuser.php?uid=1725)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 – 02 ***
Capitolo 2: *** 03 – 04 ***
Capitolo 3: *** 05 – 06 ***
Capitolo 4: *** 07 – 08 ***
Capitolo 1 *** 01 – 02 ***
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Characters:
Quentin Coldwater; Eliot Waugh; others;
Pairing: Eliot/Quentin { queliot };
Genre: h/c; angst;
Warning: slash;
Disclaimers: I personaggi appartengono a chi di diritto,
anche se, dopo la season finale, ho deciso che Quentin lo prenderò
in mano io, che sicuramente saprò fare un lavoro migliore.
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When I put
my lips on you
#Tradizione
Salvare il mondo
e mandare a puttane il resto (amori, vite, loro) era quello
che facevano meglio, l’immutabile tradizione di una storia destinata
a finire in tragedia – dopotutto, quante volte un eroe era dovuto
morire per essere riconosciuto tale, quante volte Eliot aveva
guardato Quentin avvicinarsi troppo al fuoco e per tirarlo in salvo
era rimasto scottato anche lui, quante… « …Q, NO! » …volte.
#Amicizia
L’amicizia di
Eliot è un’ustione dopo una giornata passata in spiaggia; non ti
aspetti faccia così male, perché il sole è gradevole, il mare di
cristallo e il cocktail che gli ha lasciato tra le mani ha un
ombrellino ridicolmente rosa che solleva una presa per il culo da
parte di Penny, ed è tutto perfetto – se solo Quentin non volesse di
più e il suo amore non pesasse quanto tutti i granelli di sabbia di
un’intera spiaggia. |
La sfida di 1frasefic
(indetta dal gruppo FB h/c italia) è quella di scrivere, per ogni
prompt, una frase a tema h/c. Non sono stata così brava nel
mantenere il tema, infatti la maggior parte delle frasi
probabilmente mi sarà uscita angst e basta, ma fingiamo che sia
l'impegno che conta. E comunque l'unica cosa a cui ero interessata
era poter scrivere su questi due, dopo la fine scandalosa della
season 4.
Ogni frase, a meno che non
specificato, è scollegata dalle precedenti.
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Scritta per
l'iniziativa
1FraseFic @hurt/comfort
italia - fanfiction & fanart
( per
chi è interessato, la challenge dura fino al 31 marzo )
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Capitolo 2 *** 03 – 04 ***
#Poteri
Esisteva solo un
certo numero di cose che la magia poteva sistemare (e la vita
incasinata di Eliot non era mai stata una di quelle); ma c’erano
volte in cui le dita impacciate di Quentin si posavano al petto di
Eliot, scorrevano sotto al suo gilè, sbottonavano con cura la
camicia e, a palmi aperti sulla sua pelle nuda, era come se lui
soltanto possedesse il potere di curare ogni stramaledetta ferita
aperta nel cuore dell’Alto Sovrano.
#Abbandono
– 4x13
E l’entrata in scena di Eliot era stata come quella di un film
drammatico degli anni ‘80: elegante, dolce e inaspettata; ogni
cellula di Quentin aveva sperato e atteso di poterlo vedere
un’ultima volta, di saperlo sano e salvo e al sicuro, e quando
finalmente era successo, quando lo aveva visto in abito nero e
l’aveva ascoltato cantare in lutto per lui, si era sentito così
vivo, così stupido, così disperato, così fottutamente in
ritardo – dopo quel momento non ce ne sarebbero stati altri,
dopotutto Addio significa abbandono. |
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Capitolo 3 *** 05 – 06 ***
#Abbraccio
– 2x01
« È considerato
estremamente irrispettoso toccare un re senza il suo permesso… ma,
questa volta, penso dovresti abbracciarmi » Nel linguaggio di Eliot
significa tienimi stretto e non te ne andare, significa non
lasciarmi da solo a regnare in un mondo senza te, significa baciami,
spogliati e facciamo l’amore finché non saremo entrambi ebbri l’uno
dell’altro tanto da dimenticare chi siamo – abbracciami, nel
linguaggio di Eliot, significa “Promettimi che tornerai, Q, e non
ti dimenticherai di me”.
#Bianco
Bianche erano le
pareti dell’ospedale psichiatrico e dei camici di infermieri che lo
guardavano come fosse null’altro che l’ennesimo paziente da gestire,
l’ennesimo letto occupato, l’ennesimo pazzo lunatico incapace di
vivere; ma bianca era anche la voluta di fumo che le labbra di Eliot
hanno soffiato via con l’eleganza di un principe la prima volta che
si sono visti, bianco era lo stropiccio di lenzuola arricciate tra
le loro gambe la prima volta che hanno fatto l’amore, bianche erano
le guglie del castello di Fillory in cui Eliot attende impaziente il
suo ritorno – per ogni colore al mondo, Quentin potrebbe trovare un
motivo d’odio e cento cose che, invece, gli ricordano Eliot. |
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Capitolo 4 *** 07 – 08 ***
#Momento
– 4x05
È solo un
momento quello concesso ad Eliot: un momento per avanzare
traballante e incerto nel corpo usurpato da un Mostro, un momento
per guardare negli occhi di Quentin e ritrovare una familiare
dolorosa tristezza, un momento per spintonarlo e aggrapparsi a lui e
raccontargli dei cinquant’anni passati insieme e dargli un motivo
per credergli e «Peaches and plums, motherfucker» – solo un
momento, prima che l’anima di Eliot sia bandita di nuovo.
#Vita
– 4x04
Il Mostro
gli sorride con la bocca di Eliot, gli porge un aeroplanino con le
dita di Eliot e con la sua voce gli cantilena all’orecchio quanto
distruggere qualcosa lo alleggerirà – e quando Quentin accetta
l’offerta, quando spezza il primo aeroplano con le proprie mani
(e una parte di sé si rompe con esso, in silenzio, senza essere
notato, come una vite allentata da tempo che ha raggiunto il suo
limite) non è per piangere la morte di suo padre, ma per
reclamare a sé la vita dell’unica persona che vorrebbe ora accanto.
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