Grandi Amori

di Lady White Witch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi dispiace devo andare via { Catullo/Lesbia } ***
Capitolo 2: *** You've broken my heart { Sandro Botticelli/Simonetta Vespucci } ***
Capitolo 3: *** Can you feel the love tonight? { Hans Axel von Fersen/Maria Antonietta } ***
Capitolo 4: *** Vivo per lei { Principe Albert/Regina Vittoria } ***
Capitolo 5: *** Più bella cosa non c’è { Carlo di Borbone/Maria Amalia di Sassonia } ***
Capitolo 6: *** Sfida infinita { Leonardo Da Vinci/Gian Giacomo Caprotti } ***
Capitolo 7: *** Say you were made to be mine { Paolo Malatesta/Francesca da Polenta } ***
Capitolo 8: *** Heart upon my sleeve { Alessandro Magno/Efestione} ***
Capitolo 9: *** Point of no return { Pietro Abelardo/Eloisa di Parigi} ***
Capitolo 10: *** Viceversa (Pelopida/Epaminonda) ***



Capitolo 1
*** Mi dispiace devo andare via { Catullo/Lesbia } ***


Grandi Amori

I

Mi dispiace devo andare via



{ Catullo/Lesbia }

 

 

 

 

 

 

 

 

 




La porta è chiusa. La domina è via, nella casa e nel letto di un altro. Ille mi par esse deo videtur… ricorda, i loro sorrisi, gli sguardi, la languidità dei tocchi. Nihil est super mi vocis in ore, perché a lui tanta intimità in pubblico non l’ha mai concessa.
Non abbastanza importante, potente, o degno per la sorella di un tribuno.
Ma degno del suo letto, dei suoi baci, quello sì. E per un po’ gli era bastato; non poteva vivere senza di lei, senza il calore del suo corpo e del suo seno.
Ed ora?
Ora vuole troppo: vuole il suo letto, la sua fedeltà, il suo amore. E una donna come Clodia non lo può sopportare.
Catullo spera troppo. Ma un giorno, non lo farà più. Se ne andrà. Un giorno

 

 

 

 

 

Mi dispiace devo andare via/ Ma sapevo che era una bugia/Quanto tempo perso dietro a lui/ Che promette e poi non cambia mai

(Laura Pausini, Strani Amori)







 

 

 

 

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1. Il carme citato in questo capitolo è il Carme 51 di Catullo   

 Raccolta incentrata sui grandi amori del passato , filo conduttore canzoni d’amore che le rispecchiano e raccontano di loro.


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Capitolo 2
*** You've broken my heart { Sandro Botticelli/Simonetta Vespucci } ***


II

You've broken my heart




{ Sandro Botticelli/Simonetta Vespucci }

 

 

 

 

 

 

 

 

 





Dipinge, perché non può fare altro.  
Dipinge, perché è l’unico modo per placare il dolore.
Simonetta è morta: piange suo marito, piange il suo amante, piange Firenze ed infine lui, che non l’ha mai avuta, ma l’ha amata più di tutti loro.
Anima bella in un corpo bello. La sua Maria, la sua Venere, la sua Grazia, ragione della sua arte; l’ha resa immortale nei suoi dipinti e tra due, trecento anni tutti conosceranno il suo viso.
Sapranno com’era Simonetta Vespucci, nata Cattaneo, amata da Giuliano de’Medici, Musa del grande Sandro Botticelli.
È l’unico dono che le può fare.

 

 

 

 

 

 

You've broken my heart and now you leave me/ Love of my life, can't you see?/ Bring it back,
(Queen - Love of my life) 








 

 

 

 

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1. Simonetta Cattaneo venne amata da Giuliano de' Medici, il fratello minore di Lorenzo il Magnifico, e idolatrata da Sandro Botticelli, che ne fece la sua Musa, rendendola eterna nei suoi più famosi dipinti. La troviamo, infatti, nelle vesti della dea Venere nella Nascita di Venere oppure in una delle Tre Grazie (quella al centro) nell'allegoria della Primavera.
(Fonte: Il Cricco di Teodoro – Edizione Gialla, Dal Gotico Internazionale al Manierismo)
 

 

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Capitolo 3
*** Can you feel the love tonight? { Hans Axel von Fersen/Maria Antonietta } ***


III

Can you feel the love tonight?



{ Hans Axel von Fersen/Maria Antonietta }

 

 

 

 

 

 

 

 

 






Non conosce il suo volto; la maschera glielo nasconde, proteggendola dagli sguardi altrui.
Ma sa che è affascinante, timida ma non goffa, la grazia di chi è abituato agli ambienti di corte ma è ancora abbastanza semplice da non essere corrotto.
Non sa il suo nome o a quale famiglia appartenga.
Tuttavia, sa che preferisce Mozart ad
Archimbaud, odia il freddo, adora la moda parigina e ha un curioso accento che Hans trova adorabile.  
“Mi concede questo ballo?” chiede d’impulso.  
“Non vuole sapere chi sono?” fa lei, inclinando appena la testa.  
“È importante?”
Sorride:”No, non stasera.”


  


 


 

 

 

 

 

And can you feel the love tonight?/ It is where we are/ It's enough/ For this wide-eyed wanderer
(Elton John – Can you feel the love tonight)










 

 

 

 

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1. Louis Archimbaud è stato un compositore e organista francese.
2. L’incontro tra il conte e la Delfina avvenne il  30 gennaio 1774 e fu puramente casuale.

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Capitolo 4
*** Vivo per lei { Principe Albert/Regina Vittoria } ***


IV

Vivo per lei



{ Principe Albert/Regina Vittoria }

 

 

 

 

 

 

 

 

 







Non c’era molto da dire su di lui. Albert non era particolarmente intelligente, affascinante o carismatico.
Non era interessato alla politica e, cosa più grave, le trame e gli intrighi non gli andavano a genio.
Era troppo schietto. E in società la schiettezza non era apprezzata.
Quante volte suo zio gliel’aveva ricordato? E lui l’aveva ascoltato? Certo che no.
Ma era così che Vittoria si era innamorata di lui: schiettezza e commenti fuori luogo. Non il suo miglior momento. Ma Dio, vederla sorridere gli aveva scaldato il cuore, facendogli dimenticare l’imbarazzo.
Una vita con lei poteva solo essere meravigliosa.


   



  



 



 

 

 

 

 

 

 

 

Vivo per lei perché mi fa /Vibrare forte l'anima/ Vivo per lei e non è un peso

 (Andrea Bocelli – Vivo per lei)








 

 

 

 

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Questo capitolo è debitore della serie tv Victoria. È stato così che ho iniziato ad amare due personaggi che, dai libri, mi erano sempre risultati abbastanza indifferenti.  

 

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Capitolo 5
*** Più bella cosa non c’è { Carlo di Borbone/Maria Amalia di Sassonia } ***


V

Più bella cosa non c’è




{ Carlo di Borbone/Maria Amalia di Sassonia }

 

 

 

 

 

 

 

 

 





La camera era silenziosa. Il re e la regina di Napoli si beavano della calma prima dell’arrivo dei valletti.  
Oh, i loro sguardi erano sempre impagabili quando li trovano insieme. Non erano abituati a tali esibizioni di affetto coniugale.
Carlo le baciò la fronte, lì dove c’era la cicatrice più grande.
“Non dovresti baciarmi” lo riprese la moglie, un sorriso debole che tradiva un certo nervosismo.
“Perché? Ora stai bene.”
“Ma sono rimaste le cicatrici “ sospirò Maria Amalia.
“Quindi?”
“Non far finta di non capire. Sono brutta. Lo ero già prima, ma adesso…”
“Non sei brutta. Sei splendida – la corresse il marito, dandole un altro bacio – Queste cicatrici dimostrano il coraggio di mia moglie. Ed io voglio baciarle tutte.”

 

 

 

 

Più bella cosa non c'è/Più bella cosa di te/Unica come sei/Immensa quando vuoi/Grazie di esistere
(Eros Ramazzotti Più bella cosa non c’è)








 

 

 

 

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1. La regina Maria Amalia si ammalò di vaiolo nel febbraio 1739, poco tempo dopo il suo matrimonio con Carlo.

2. Nonostante fosse un matrimonio combinato, Carlo di Borbone e la moglie erano molto affiatati, tanto che stavano sempre insieme. Cosa strana per l’epoca, dormivano nella stessa stanza a palazzo, contrariamente da quanto previsto dall’etichetta di corte (Newton Corporation 101 Storie su Napoli che non ti hanno mai raccontato)

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Capitolo 6
*** Sfida infinita { Leonardo Da Vinci/Gian Giacomo Caprotti } ***


VI

Sfida infinita



{ Leonardo Da Vinci/Gian Giacomo Caprotti }

 

 

 

 

 

 

 

 

 






“Devi finirlo.”
“Ci sto lavorando.”
Il ché significava che L’Ultima Cena non sarebbe finita prima di altri due mesi. Se il maestro la finirà.
Leonardo non finiva quasi niente. Pensava a troppe cose, voleva fare troppo, era difficile star dietro a tutto. Lo ammirava, ma certe volte era frustrante.
Gian Giacomo si avvicinò all’affresco:”Hai dato a San Giovanni il mio volto?”
“È solo un abbozzo” minimizzò il maestro.
“Perché San Giovanni?”
“Era il preferito di Gesù.”
“E Gesù avrà il tuo volto?”
Leonardo sorrise:”Nonostante l’opinione popolare, non sono così blasfemo.”
“Lo vorresti.”
Non era una domanda. L’artista sorrise, divertito dall’impertinenza del suo amante:“Mi conosci bene, Salaì.

 


 

 

 

 

Siamo fatti di sole e di amore
Di sangue e dolore
Con mille anni dentro e altri mille nel cuore
Questa fame di vita
La tua sfida infinita che non muore mai

(Nomadi Milleanni )









 

 

 

 

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1. Gian Giacomo Caprotti è una figura emblematica, ebbe col maestro Leonardo un rapporto controverso, finendo per essere una delle persone a lui più vicine. C'è chi ipotizza fosse, oltre che allievo, anche amante del grande maestro. Venne spesso usato come modello, e il suo volto androgino rappresentato, si pensa, anche in soggetti femminili.

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Capitolo 7
*** Say you were made to be mine { Paolo Malatesta/Francesca da Polenta } ***


VII

Say you were made to be mine

{ Paolo Malatesta/Francesca da Polenta }

 

 

 

 

 

 

 

 

 






Gli occhi di Francesca lo perseguitano anche da sveglio.
Brillavano al loro primo incontro. Più belli delle stelle. Gioiosi, pieni di vita.
Si erano spenti quando aveva capito che lui era lì al posto di suo fratello. Non sorrideva quando ha incontrato il marito.
Come biasimarla? Gianciotto non ha mostrato il benché minimo interesse per lei.
Arrogante bastardo.
Non può dimenticarla (e non vuole), né accettare che sia Gianciotto ad averla. Un uomo bruto e senza onore. Le sue mani non dovrebbero nemmeno sfiorarla, figuriamoci stringerla a sé di notte.
Lei merita di meglio. Merita lui.
E che Dio l’aiuti, non resisterà a lungo al desiderio di averla per sé.

 


 
 



 

 

 

 Say you were made to be mine
Nothing could keep us apart
You'd be the one I was meant to find

(The Greatest Showman Rewrite the stars )










 

 

 

 

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1. Anche se sono stati consacrati da Dante come personaggi letterari, Paolo e Francesca sono realmente esistiti. Paolo non era solo un bel giovane dedito ai piaceri intellettuali, ma anche profondamente immerso nella politica del suo tempo. Le loro tombe non sono state ancora trovate.

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Heart upon my sleeve { Alessandro Magno/Efestione} ***


VIII

Heart upon my sleeve


{ Alessandro Magno/Efestione}

 

 

 

 

 

 

 

 

 







Alessandro era seduto su un trono di vuote conquiste, circondato da cortigiani dai sorrisi melliflui e generali che lo preferirebbero morto.
Amara ironia.
Lui vorrebbe morire ma non può. Ci sono troppe cose da fare. Il bambino nel grembo di sua moglie aveva bisogno di protezione. Chi gliel’avrebbe data se fosse morto?
Gli dei erano stati crudeli, gli avevano dato tutto quello che voleva, togliendogli l’unica persona di cui aveva bisogno.
Alessandro aveva ottenuto tutto ciò che un uomo poteva desiderare, ma era infelice.
Cercava conforto nel vino, non lo trovava.
Viveva, ma aveva perso una parte della sua anima.
“Che crudele il destino, Efestione. Avremmo dovuto governare il mondo insieme.”





 

 

 

With my heart upon my sleeve
My head down low, I still feel broken
Down upon my knees
With my head down low and I still feel broken

(Imagine Dragons feat Avicii Heart upon my sleeve )











 

 

 

 

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1. I biografi antichi concordano nel ritenere che la morte di Efestione non fu mai superata da Alessandro e che i suoi eccessi aumentarono a seguito della perdita dell’amato.

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Capitolo 9
*** Point of no return { Pietro Abelardo/Eloisa di Parigi} ***


IX

Point of no return



{ Pietro Abelardo/Eloisa di Parigi}

 

 

 

 

 

 

 

 

 







“Mio zio ti ucciderà” sussurrò Eloisa, anche se erano da soli. Aveva paura.    
“Solo se lo verrà a sapere.”
“Questa è casa sua. Se un servo ci scoprisse…”
“Pagherò il suo silenzio” disse sicuro, e ricominciò a baciarla, ogni altro pensiero messo da parte.
 Pietro era fatto di sangue e carne, lussuria e passione.
In lui bruciava un fuoco che aveva poco di divino, ed Eloisa l’aveva capito dal primo momento in cui loro occhi si erano incrociati.
Mi brucerò se mi avvicino troppo, ricorda di aver pensato.
Gli uomini come Pietro erano destinati alla tragedia, portando alla rovina chiunque gli fosse accanto. Un destino che lei aveva appena scelto.

 

 
 








 

 

 

There's a memory of how we used to be

That I can see through the flames

I am hypnotized as I fantasize

Forgetting lies and pain

But I can't go back
(Phantom of the Opera Point of no return )












 

 

 

 

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1. Pietro era un chierico. Il suo rapporto con Eloisa gli sarebbe costata la carriera, per questo decise di mantenerlo segreto e di mandarla da sua sorella mentre era incinta.

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Capitolo 10
*** Viceversa (Pelopida/Epaminonda) ***


X

Viceversa




{ Pelopida/Epaminonda}

 

 

 

 

 

 

 

 

 







 

Epaminonda parlava alle truppe e Pelopida gli stava accanto, la sua ombra, silenzioso e severo.
Alexios li invidiava.
Guardandoli, nessuno avrebbe dubitato del loro affetto.
No, amore. Era amore. Feroce, protettivo, unico.
Un legame come il loro era ciò a cui tutti nel Battaglione sacro aspiravano e pochi ottenevano. Gli dei erano crudeli nel concedere i loro doni, e lui lo sapeva. Aveva chiesto Archia come compagno e lo aveva avuto. Ma era la sua seconda scelta e non c’era giorno che non glielo ricordasse.
Avrebbe voluto che Archia lo guardasse come Pelopida guardava il suo amante, con calore, come se fosse l’unica cosa per cui valesse la pena combattere.   
 



 

 
 









 

 

 

Facili occasioni per difficili concetti

Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
                                                                                                                                         Solitudini e condivisioni
(Francesco Gabbani Viceversa )













 

 

 

 

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1.      Il legame tra Epaminonda e Pelopida è sempre stato visto come amicizia, ma i due sono stati così vicini che quando Pelopida morì gli autori antichi dissero che qualcosa in Epaminonda si era spento. Personalmente, ho sempre trovato il loro legame molto affascinante.

2.     Il battaglione sacro (in greco anticoερς λόχοςhieròs lóchos), o battaglione della città ( κ πόλεως λόχος) era un corpo scelto dell'esercito tebano dell'antica Grecia, istituito dal comandante tebano Gorgida qualche anno dopo il 378 a.C. e formato interamente da circa 150 coppie di soldati scelti e perfettamente addestrati legati fra loro da stretti vincoli affettivi e consacrati al dio Eros.

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