"Il desiderio che ha l'uomo di amare è infinito, non peraltro se non perché l'uomo si ama, di un amore senza limiti" (Giacomo Leopardi)
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1. Mi dispiace devo andare via { Catullo/Lesbia }
2. You've broken my heart { Sandro Botticelli/Simonetta Vespucci }
3. Can you feel the love tonight? { Hans Axel von Fersen/Maria Antonietta }
4. Vivo per lei { Principe Albert/Regina Vittoria }
5. Più bella cosa non c’è { Carlo di Borbone/Maria Amalia di Sassonia }
6.Sfida infinita { Leonardo Da Vinci/Gian Giacomo Caprotti }
7. Say you were made to be mine { Paolo Malatesta/Francesca da Polenta }
[...]
Non può dimenticarla (e non vuole), né accettare che sia Gianciotto ad averla. Un uomo bruto e senza onore. Le sue mani non dovrebbero nemmeno sfiorarla, figuriamoci stringerla a sé di notte.

Poteva farcela.
Non era come Orfeo, non commetterà il suo errore.
Gli Dei siano dannati se non prenderà questa possibilità per riportarlo indietro.
[Spoiler Il Labirinto di Fuoco, Jason x Piper, accenno Orfeo x Euridice]

Quattro persone che vennero smistate in una Casa che non si aspettavano…ed una che finì proprio dove volava andare.
[Hogwarts!Au Crossover]

C’era una volta, un ragazzo prigioniero.
Come Rapunzel?
Più o meno. Solo che la torre era una villa, il ragazzo non aveva lunghi capelli magici e non c’erano simpatiche creature dei boschi a fargli compagnia, ma mostri e tende cannibali.
[...]
C’era una volta, una ragazza che viveva in un giardino magico.
No, non era una principessa: suo padre era un potente Titano e sua madre una ninfa.
[...]
C’era una volta, un ragazzo che correva. No, non era un ladro. Suo padre lo era, ma guai a ricordarglielo.
Il ragazzo non fece altro per tutta la vita, senza mai guardarsi indietro.

[Alternative Universe - Canon Divergence]
“Questo almeno è davvero un reality show?”
“Certo che lo è! – sbottò offeso Chris – Perché non dovrebbe esserlo? Solo perché ho raccolto una manciata di semidei ignari, portato su un’isola mostri e divinità minori vendicative, questo non dovrebbe essere un reality?”
“Sì, ma chi lo guarderà?”
“I vostri genitori, che domande! Il reality sarà trasmesso su EfestoTv e tutti sull’Olimpo lo guarderanno! I mortali vedranno altro. Qualcosa che le loro piccole e fragili menti riescano ad accettare.”
“Io ero venuta qui per il premio in denaro – si lamentò Heather – Non credo che questi dei paghino in dollari.”
“No, oro, argento, gioielli…”
“Ok, sono interessata.”
“Lo immaginavo – ghignò il conduttore – Il montepremi non consisterà solo nel vile denaro…”
“A me basta quello” mugugnò Duncan.
Chris lo ignorò e continuò:“…ma anche fama imperitura di più grande eroe dell’Olimpo, prediletto di Zeus e nuovo Eracle. In più, ci sarebbe la questione dell’immortalità…”
“IMMORTALITA’?!”

Era solo un bambino. Non più di due anni, inconsapevole, incapace di articolare una frase, di difendersi.
Ade odiava quando i bambini arrivavano nel suo regno, specie quand’erano così piccoli: non avevano avuto il tempo per fare niente, non avevano peccato né vissuto.
L’unica sua colpa, era essere figlio di suo fratello.

[Pre Jon/Ygritte, Pre Justice League, 263 parole]
“Non mi preoccupavo - rispose, nascondendo il sollievo di sapere che l’altro era ancora vivo – Comunque, non mi hai ancora risposto. Perché sei qui?”
“Per conoscerti, ovviamente. E per proporti una collaborazione.”
“Io e te? Non funzionerebbe.”
“Perché sono una donna?”
“No, perché io lavoro da solo.”

Nico zoppicava.
Vedendolo arrivare, le ragazze al tavolo di Afrodite ridacchiarono divertite, sussurrando tra loro e lanciando occhiate allusive al tavolo di Apollo, dove Will aveva assunto un’interessante colorazione porpora.
[Di mattine dopo, semidee pettegole e figlie di Atena divertite dall'ingenuità dei loro fidanzati]

Il suo nome è Kei. E lui ha la mia anima.
Fu il primo pensiero coerente che ebbe quando tornò in vita, nient’altro che un frammento di anima in un corpo artificiale fatto d'argilla.
Le ci volle tempo per riprendersi, ma quando lo fece, pensò quanto piacesse agli dei prendersi gioco di lei.
Il suo ultimo desiderio fu di rinascere come una persona normale. Avrebbe dovuto specificare donna.

“Ma è diverso! Questi sono per il bambino – diede una carezza al pancione della moglie – Li adorerà…appena sarà in grado di non strozzarsi con un Lego.”
“I lego sono un’idea di Mathias, vero?”
“Ha detto che le costruzioni aiutano col coordinamento mano-occhio!”
[OzSey, Human Au, Auguri e buon natale Classicboy]

“Marcus…”
“Sì?”
“Hai presente quella vocina nella tua testa che ti dice fermati, non farlo? Ecco…TU NON CE L’HAI!”
“Ssshhh…se urli ci scoprono! La Foschia non cela anche i suoni!”
Tito avrebbe voluto dargli così tanti calci che persino Priapo si sarebbe dispiaciuto per il didietro dell’altro.
[...]
“Come fa ad essere ancora vivo?”
“Fortuna? Volere divino? Scegli tu.”
L’espressione di Tito si rabbuiò.
“Spero per lui che non sia volere divino. Non finisce mai bene quando gli dei si intromettono.”
“E noi ne sappiamo qualcosa.”
“Già…”
“Allora…lo teniamo?”
“Sei pazzo?! – sbottò Tito, guardandolo torvo – A malapena possiamo mangiare noi! Abbiamo rubato perché a te non bastava il pane raffermo e ora vuoi accollarti un neonato?”
“L’ho trovato e me lo tengo” ribatté petulante l’uomo, facendo esasperare Tito.
“Hai vent’anni, Marcus! Non sai neppure come prenderti cura di te stesso!”
“Per questo ci sei tu!”

Dal prologo:
“Professoressa!”
Ancora nessuna risposta. La ragazza si alzò di scattò, quasi facendo cadere la sedia a terra.
Era successo qualcosa. Forse stava immaginando, ma doveva controllare per mettere a tacere la sua coscienza.
Si diresse nella Sala Manoscritti Antichi e la trovò vuota. Nessuna traccia della Melville.
“Ehilà…professoressa?”
Silenzio. Paige scosse la testa. La sua mente le aveva giocato un brutto scherzo. Stava per andarsene quando sentì un debole a…i..u…t…a… venire da sopra la sua testa.
Alzò lo sguardo e urlò.
[...]
"La ragazza ha visto - disse un corvo che si posò sulla spalla della misteriosa figura - Non dovresti ucciderla?"
"Nessuno le crederà."
"Eccetto i Custodi."
"Eccetto loro - l'ombra schioccò le dita, il corpo della professoressa cadde a terra, assumendo una posa scomposta e sgraziata - Ora che una di loro è morta, indagheranno. E avranno paura."
[...]

"Sei stato tu a salvarmi dall'Inferno?"
"Sì."
"Perché?"
"L'ha ordinato Dio. Tu sei il Giusto, Shark. E salverai il mondo."

01 Foresta Proibita (Sharkbaitshipping)
02 Olivander (Yuma)
03 Quidditch (Rio)
04 Pietra Filosofale (Shark)
05 Esplosione (Yuma)
06 Sangue sporco (Sharkbaitshipping)
07 Diario (Vector)
08 Ricerche (Friendship!Michael/Tori)
09 San Valentino (Rio/Thomas)
10 Oblivion (Chris/Kari)
11 Dobby (Sharkbaitshipping)
12 Club dei duellanti (Sharkbaitshipping)
13 In Punizione (Rio x Thomas)
14 L'ultima vittima (Sharkbaitshipping)
15 Astral Malcontento (Shark)
16 Eroe (Shark)
17 Sei al sicuro (Sharkbaitshipping)
[Dal testo]
'' Shark? ''
'' Sì?''
'' Grazie... per tutto. Non credo che ci siano molte persone che avrebbero fatto lo stesso, al posto tuo. ''
L'altro arrossì appena, ed era tenero secondo Yuma, nonostante cercasse sempre di nasconderlo.
'' Tu hai fatto lo stesso con me, l'anno scorso. Ho semplicemente ripagato un vecchio debito. ''
'' Se ti piace pensarla così... certo che voi purosangue siete veramente strani. ''

Raccolta basata sul figure di padri surrogati nella storia, di figure paterne migliori (o che almeno ci provavano ad esserlo) degli effettivi padri e che hanno segnato i loro "figli" nel bene e nel male.
[...]
01: Acting___(Pietro Metastasio e Gian Vincenzo Gravina)
Lorenzini arricciò il naso, disgustato. Non gli piaceva stare in mezzo alla gente, ai bifolchi diceva lui.
“Andiamocene. Non c’è niente di interessante.”
“Aspetta.”