Il modo in cui menti

di Relie Diadamat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sospetto ***
Capitolo 2: *** Lato preferito ***
Capitolo 3: *** Tieniti ancora più stretti i nemici ***
Capitolo 4: *** Lasciare la presa ***
Capitolo 5: *** L'arte di impietosire ***
Capitolo 6: *** Occhi aperti ***
Capitolo 7: *** Cedere per primo ***
Capitolo 8: *** Turbolenza ***
Capitolo 9: *** Pioggia imminente ***
Capitolo 10: *** Una cattiva abitudine ***
Capitolo 11: *** Un gesto carino ***
Capitolo 12: *** Un segreto orrendo ***
Capitolo 13: *** Canti di Natale ***



Capitolo 1
*** Sospetto ***


Non ne sono sicura, ma credo sia la prima volta che scrivo su un Anime.
Sappiate che sono ancora in lutto. Non ho ancora finito Death Note, ma l'uscita di L mi ha spezzato il cuore. 
Nonostante io odi Light con tutta me stessa, devo ammettere che con L ha una chimica pazzesca. E quando era "mentalmente sano" ancora di più. Diciamo che questa storia si ambienta orientativamente da quando L ha avuto questa idea molto het di tenersi incollato Light accanto giorno e notte. 
Questa sarà una raccolta, quindi il rating potrà variare.
La drabble partecipa alla challenge delle Mani del Giardino, ma in realtà non si ispira a nessun prompt in particolare. 
Buona lettura!

 


I. Sospetto





Non gli toglieva mai gli occhi di dosso, era questa la verità.
Anche mentre mangiava una fetta di torta o aggiungeva quante più zollette di zucchero possibili nel caffè, L continuava a guardarlo.
Non sempre Light se ne accorgeva, ma non  aveva mai osato distogliere lo sguardo.
Quella volta era notte, Light steso sul divano nel tentativo di recuperare le energie. L era lì che l’osservava senza battere ciglio.
Poi successe una cosa che il detective non si aspettava. La mano del ragazzo si allungò fino al suo braccio, stringendo tra le dita la stoffa della maglia.
La catena che li teneva uniti tentennò.
«Dormo in modo sospetto?»
«Non dormirvi».

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Capitolo 2
*** Lato preferito ***


II. Lato preferito


 
«Allora, quale lato preferisci?»
Light si portò le mani sui fianchi e rivolse uno sguardo a Ryuzaki.
 «Il più vicino alla porta».
Lo vide incamminarsi verso la sedia al fianco destro del letto, prendendo posto nella sua solita posizione rannicchiata.

«Sul serio?!» Sbottò offeso, avanzando obbligatoriamente col detective per via delle manette.
Ryuzaki non si scomodò nemmeno a guardarlo. «Qualcosa in contrario?»
Il giovane Yagami si irrigidì. Poi, con un sorriso soddisfatto, si fece venire in mente qualcosa. «Pensavo solo che un letto fosse  più comodo, tutto qui.»
«Un letto condiviso?» Lo incalzò l’altro, quasi canzonatorio.
Light ingoiò la risposta come un boccone amaro.


Quella sarebbe stata una lunga nottata.
[110 parole]
 
Allora, questa volta le mani non c'entrano affatto.
Non ho scuse, avevo solo voglia di scrivere una drabble su loro due. 
Sempre durante la bellissima convivenza in manette, sempre un Light sano di mente ma pur sempre desiderioso di avere l'ultima parola. Se uno è infantile è infantile. 
La prossima drabble sarà collegata a questa e - stavolta - ci sarà il prompt della challenge!
Grazie a chi ha letto e a chi lascerà un pensiero. 
 

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Capitolo 3
*** Tieniti ancora più stretti i nemici ***


Prompt: pugno.
 

III. Tieniti ancora più stretti i nemici





Light aveva chiuso gli occhi da mezz'ora quando un pugno atterrò sul suo naso.
 
Spalancò gli occhi vinto dalla rabbia.
 
Era troppo.
Poteva lasciar perdere l'ostinazione di Ryuzaki nel considerarlo Kira, poteva accettare quella sorveglianza con tanto di manette... Ma le provocazioni nel sonno erano un altro paio di maniche.
 
L'aveva detto lui dopotutto, no? 
Occhio per occhio.
 
«Ma si può sapere cosa-»
Le parole di Light, pronto al contrattacco, gli morirono in gola.
L era lì, addormentato al suo fianco.
 
Quindi dormiva come una persona normale? … E quando era salito sul letto?
 
Che stesse fingendo?
 
Spostò delicatamente la mano di Ryuzaki dalla sua faccia e restò a guardare.


 
[110 parole]
 

Questa drabble è collegata alla precedente.
E 'sta volta il prompt c'è ed è stato rispettato, yaaay.
Devo ammetterlo, sono in vena di dolcezza e mi sarebbe sempre piaciuto vedere un momento simile tra loro. 
Grazie a chi è arrivato fin qui.
Feedback sempre gradito. 

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Capitolo 4
*** Lasciare la presa ***


Prompt: Lasciare la presa
Scritta per la Challenge: le mani indetta dal gruppo facebook 'Il Giardino di Efp'.



IV. Lasciare la presa



Fu orribile il modo in cui Light sorrise.

L cadde a terra senza dire una parola, senza lasciar scappare un lamento dalle labbra. Sentiva solo le campane, sempre più forti. Vedeva solo i vetri colorati di una chiesa, dei bambini piangere senza emettere suoni.
L’unica cosa che riusciva ancora a percepire di questo mondo erano le braccia di Light che lo sorreggevano. Gli occhi spalancati erano rivolti a quel ghigno diabolico.

Sì, sono io Kira, gli stava sussurrando con lo sguardo. Sì, ho vinto.
Se avesse potuto L avrebbe sorriso di rimando. Avevo ragione.


E invece abbassò le palpebre.


Lasciò la presa e la sua mano toccò il pavimento freddo.           


 
[110 parole]

 

Non fate caso a me, sono masochista. 

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Capitolo 5
*** L'arte di impietosire ***



Questa drabble partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp”;
Prompt: Gatto nero
AU. 

 

V. L'arte di impietosire



 
«Ho detto di no».
Light gli dava le spalle, il volto nascosto tra le pagine di un romanzo che fingeva di leggere da mezz’ora, decretando la sua irreversibile opposizione.
«Andiamo, sono sicuro che andrete d’accordo».
«Ne dubito».
Voltò pagina con fare teatrale, una vera Prima Donna. L non si lasciò intimorire, accosciato accanto al piccolo gatto a cui aveva offerto riparo. Non poteva riportarlo sotto la pioggia battente, e in tutta onestà quell’esserino nero cominciava a piacergli.
Allungò un dito verso la testa dell’animale. «Vi somigliate».
L sorrise quando il capo di Light scattò nella sua direzione. «Che intendi dire?»
«Sapete come impietosire qualcuno per ottenere ciò che volete».





 
No, non mi sono dimenticata di questa raccolta.
Stavo cercando un giusto pretesto per scrivere nuovamente qualcosa su L e Light. Scrivere di loro due è sempre bellissimo per me, ma l'ispirazione di questi tempi scarseggia un po' e non sembra mai esserci un momento per la scrittura. Le drabbles sono un ottimo compromesso!
Ho deciso d'inserire anche drabble AU, seguendo i prompt della nuova challenge del Giardino!
In più, credo che presto inizierò una Raccolta Multirelazioni a tema Halloween - o almeno spero. Who knows.
Anyway: grazie a chi è arrivato fin qui, grazie a chi ha inserito la raccolta nelle seguite e a chi ha letto e recensito.
Grazie!

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Capitolo 6
*** Occhi aperti ***


Questa drabble partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
Prompt: "Cos'hai visto?" "Qualcosa che avrei preferito non vedere".
 


VI. Occhi aperti
 



Gli occhi pizzicano quando lui è vicino, eppure non riesce a piangere.
Si lascia toccare, si lascia assaggiare, permette alla mano di Light di scivolare nei capelli neri. L’odore del ragazzo gli invade le narici e il calore del suo corpo lo fa tremare, ma lo sguardo di L resta vigile e attento.
Quando le labbra di Light si staccano dalle sue, lo sente ridacchiare. «Cosa ti prende?»
L studia in silenzio il suo viso, nella penombra, e qualcosa si spezza. «Ho visto», gli sussurra.
«Cos’hai visto?»
Sembra che gl’interessi sul serio, ma L ha imparato a conoscerlo, a guardare oltre la maschera.
«Qualcosa che avrei preferito non vedere».





 
Troppa dolcezza fa male, non trovate?
Non so, onestamente credo che la mancanza di fiducia da parte di L e la maschera di Light siano uno dei più grossi problemi di questa coppia. Che si vogliono è evidente, che si desiderano manco sto qui a dirlo. Ma nell'universo di Death Note non avrebbe mai funzionato.
Non so nemmeno come definire questa drabble: AU? What If?
Prendetela come meglio preferite, insomma xD
Intanto sono felicissima che Celtica abbia finalmente iniziato l'anime e che stia shippando questi due: potrei mai adorarti di più?

Grazie a chiunque sia arrivato fin qui, a chi ha recensito e a chi ha inserito la Raccolta nelle seguite. 

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Capitolo 7
*** Cedere per primo ***


Questa drabble partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
Prompt: singhiozzare avvolto nel plaid
 

VII. Cedere per primo
 
Avevano litigato.


Light sbuffò iroso, superando la vetrina di una pasticceria. Stupidi e maledetti dolci.
La loro non poteva neanche considerarsi una vera lite: L non aveva fatto altro che rispondere a monosillabi, offeso, ignorandolo per tutto il tempo. Un vero bambino!
Questa volta non avrebbe ceduto, non lo avrebbe cercato e-
Light controllò controvoglia il messaggio appena ricevuto e roteò gli occhi nel leggere il nome del mittente: Watari, un’emergenza.


Continuava a ripersi che non gl’importava, ma corse fino a casa e una volta entrato tentò di dissimulare  il fiatone, mentre un L col naso arrossato avvolto in un plaid lo guardava stringendo il cellulare dell’anziano tra le mani.

 



[110 parole]



 
Non credo di aver rispettato il prompt, questa volta. Il bello è che ho iniziato la drabble con un altro obiettivo nella mente XD
Anyway, L e Light sono due cretini. Due persone infantili che non sanno perdere, ma si amano e quindi cedono. Prima o poi.
Ovviamente L è il più furbo, eh.
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui, grazie a chi ha inserito la storia nelle seguite e grazie a chi deciderà di lasciarmi un parere. Un grazie a Celtica, perché ama questi due idioti quanto me. Anche se sta rischiando grossi spoiler leggendo le mie note, lol. 
Grazie a Midnight Sunflower perché è semplicemente dolcissima!
 

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Capitolo 8
*** Turbolenza ***


Questa storia partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
Prompt: turbolenza in aereo
AU.
 


VIII. Turbolenza


 
Sembrava un terremoto.
Il sonnellino ristoratore di Light fu interrotto dal continuo tremare dell’aereo. Si guardò intorno, spaesato dal risveglio brusco, sentendo il nodo della cravatta fin troppo stretto.
La prima cosa che il suo sguardo incontrò furono gli occhi sbarrati dello strano sconosciuto seduto al suo fianco, fissi su di lui.
Era buffo tutto irrigidito.
«Una turbolenza» disse, riflettendo ad alta voce.
Light sostenne il contatto visivo, aggrappandosi al suo sedile. «Sì, passerà presto. Non c’è bisogno di preoccuparsi».
«Non sono preoccupato».
Sembri un gatto gettato in un lago ghiacciato, avrebbe voluto ribattere Yagami, ma quando sentì le mani gelide del ragazzo sfiorargli le dita cambiò idea. «Nemmeno io».



 
[110 parole]



 

Mentire per fare colpo, un classico. Se poi i soggetti in questione sono L e Light... 
Ovviamente, l'universo non è quello di Death Note. 
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui, a chi ha inserito la Raccolta nelle seguite e a chi deciderà di lasciarmi il proprio parere. 

Un grazie speciale a Celtica - la mia adorata Celtica! - che oggi ha pubblicato la prima drabble in questo fandom. Date un'occhiata alla sua Raccolta (ovviamente Lawlight), non ve ne pentirete. Questa ragazza ha la penna magica! --> click

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Capitolo 9
*** Pioggia imminente ***


Questa storia partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
Prompt: odore di pioggia.
AU, kind of.
 


IX. Pioggia imminente




Arriccia il naso e guarda in alto, verso il temporale in arrivo.
Non ha gli occhi lucidi, non versa una sola lacrima, ma sai perfettamente di averlo ferito. Dritto al cuore.
«Senti, mi dispiace.» Cerchi di recuperare, di non perderlo. «Non intendevo dire quello che ho detto».
«Non scusarti, Light» lo senti dire, l’odore di pioggia imminente che ti riempie i polmoni. «Sei stato sincero, almeno per una volta».
Perché non fai nulla?
Bloccalo. Fermalo. Fa’ qualcosa.
Forse sei stanco davvero di quella storia, come gli hai sputato in faccia qualche secondo prima. Forse ne hai davvero abbastanza… eppure il mondo sta crollando ad ogni suo passo.




 
[107 parole]

 
 

Ok, non so da dove sia sbucata fuori questa... cosa.
Il problema è che la pioggia non è mai allegra, con loro due. M A I. 
No, niente canon. Ci sarà tempo anche per quello, ma per il momento preferisco spezzarmi il cuore così.

Grazie a chiunque sia arrivato fin qui. Grazie a chi ha inserito la storia nelle seguite e a chi deciderà di lasciarmi il proprio parere.
La prossima volta fluff, lo giuro!

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Capitolo 10
*** Una cattiva abitudine ***


X. Una cattiva abitudine



 
Scarta un cioccolatino nel silenzio della stanza, poi lo divora in un sol boccone.
Light è steso di fianco sul letto, gli occhi chiusi vinti dal sonno. Lo osserva respirare lentamente, mentre il cioccolato si scioglie nel suo palato.
L si porta un pollice alla bocca e la catena tintinna.
Sembra un’altra persona, Light, con i capelli ramati che gli cadono distrattamente sulle palpebre calate e il volto rilassato. Sembra diverso, rannicchiato sotto le lenzuola e col profumo insistente.
Sembra così innocente
L si morde il dito, scacciando via quei pensieri. Perché Light è Kira, e avere qualcuno con cui condividere un letto sta diventando una cattiva abitudine.





 
Finalmente una drabble non-AU, yee!
Ok, non è esattamente "fluff", ma non è neanche una roba triste: L può essere furbo quanto vuole, ma le abitudini... purtroppo quelle ci fregano. 
Grazie a chi ha letto fin qui, a chi ha inserito la Raccolta nelle seguite e a chi deciderà di lasciarmi un parere!

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Capitolo 11
*** Un gesto carino ***


Questa storia partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
prompt: torta di zucca



XI. Un gesto carino



 
Batte le palpebre due volte, e Light non sa proprio rispondersi se il detective sia oltraggiato o semplicemente confuso. «Cos’è?»
«Una torta».
La risposta di Light è laconica, ma a L non basta. Avvicina la faccia al piatto che ha dinanzi, studiando la fetta di dolce come un gatto. «No, Light. Mi chiedevo per quale motivo avessi chiesto a Watari di comprare una zucca zuccherata».
Light si lascia ricadere sulla sedia al fianco del detective. «È qualcosa che gli amici fanno, sai?»
«Fingere innocenza attraverso una torta di zucca?»
Light scuote il capo. «Un gesto carino, Ryuzaki. Un gesto carino».


 
[110 parole]
 
Se qualcuno vi fa preparare una torta di zucca, non fidatevi.

Grazie a chiunque sia arrivato fin qui. Grazie a chi ha inserito la raccolta nelle seguite e chi deciderà di lasciarmi il proprio parere. 

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Capitolo 12
*** Un segreto orrendo ***


Questa storia partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp
prompt: libro dell'orrore
AU.
 


XII. Un segreto orrendo
 
 


Ha gli occhi puntati verso scaffali ricolmi di polizieschi, le braccia conserte, quando qualcuno si ferma al suo fianco.
Intravede con la coda dell’occhio il pollice fermo sul labbro inferiore, lo sguardo fisso sulla copertina di un libro.
È talmente concentrato da mettere a disagio.
Light lo spia fingendo indifferenza. Lo osserva sollevare un volume tra due dita, il titolo in bella vista sul dorso. Rosemary’s Baby.
«Non mi hanno mai convinto», lo sente parlare e Light si morde la lingua, capendo di essere stato scoperto.
«Preferisco letture che stimolano la mente».
«Come omicidi da risolvere?».
Non risponde, ma lo sconosciuto gli sorride come se avesse scoperto un segreto orrendo.



 
[110 parole]


 

Non so voi, ma un Lawliet in libreria lo vorrei incontrare anche io.
Prendete questa piccola drabble come un incontro tra L e Light in un universo alternativo. 
Anyway, non ho molto da aggiungere, questa volta.
Grazie a chiunque abbia inserito la raccolta nelle seguite, grazie a chi ha letto fin qui e grazie a chi deciderà di lasciarmi il proprio parere.
 

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Capitolo 13
*** Canti di Natale ***


Questa storia partecipa a Xmas Song indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
prompt: canti di Natale
 


XIII. Canti di Natale



Fa freddo, talmente freddo che Light deve sforzarsi per non battere i denti. Vorrebbe farlo, ma orgoglioso fino al midollo si limita a sbuffare, creando una nuvola di condensa dinanzi a sé, per far capire a L che è colpa sua.
È bianco tutt’intorno. La neve è così candida da ferire i suoi occhi, ma L non sembra notarla.
Resta immobile, uno strano velo rende i suoi occhi più lucidi, quasi sognanti.
Light non l’ha mai visto così. Crede addirittura di scorgere un sorriso.
 «Ascolta, Light», gli dice col naso all’insù.  «Non riesci a sentirli?».
 «Cosa dovrei sentire?».
A un tratto, il volto di L s’intristisce.  «Canti di Natale».
 
 [109 parole]
 
Questa drabble è nata praticamente dal nulla - e dal mio desiderio perenne di neve. 
Non so dirvi quanto sia dolce e quanto si amara, forse un giusto mix?
Spero solo che sia di vostro gradimento.
Grazie mille a chi è arrivato fin qui, a chi ha inserito la raccolta nelle seguite/preferite/ricordate. Grazie a chi ha recensito le altre drabble, e grazie a chi vorrà lasciarmi il proprio parere.

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