Ventiquattro passi che ci separano dal Natale di Soul Mancini (/viewuser.php?uid=855959)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Impasticcarsi ***
Capitolo 2: *** Sognare non costa niente... o forse sì! ***
Capitolo 3: *** Un pezzetto di cielo ***
Capitolo 4: *** Pulizie di primavera ***
Capitolo 5: *** Quattro del mattino ***
Capitolo 6: *** Dal parrucchiere ***
Capitolo 7: *** San Valentino ***
Capitolo 8: *** Calo di vendite ***
Capitolo 9: *** La più dolce primavera ***
Capitolo 10: *** A ognuno i suoi metodi ***
Capitolo 11: *** Insonnia ***
Capitolo 12: *** Leggerezza ***
Capitolo 13: *** Triscaidecafobia ***
Capitolo 14: *** Decorazioni commestibili ***
Capitolo 15: *** I ricordi addosso ***
Capitolo 16: *** Chiusa in bagno ***
Capitolo 17: *** F5 ***
Capitolo 18: *** Non si gioca ***
Capitolo 19: *** Strategia contro Fortuna ***
Capitolo 20: *** Hai un fazzoletto? ***
Capitolo 21: *** Fastidioso, dolorosamente dolce ***
Capitolo 22: *** La ragazza girasole ***
Capitolo 23: *** Nell'armadio ***
Capitolo 24: *** Melodia di neve e sorrisi fugaci ***
Capitolo 1 *** Impasticcarsi ***
ZALVA
Nota: alcuni
personaggi che appariranno nel corso della raccolta possono essere (o
essere ispirati) a personaggi realmente esistenti e facenti parti di
fandom di artisti musicali. Ovviamente questo non
comprometterà la comprensione degli scritti: è
più una cosa mia, a volte mi viene più facile
inmmaginare delle scene con determinati personaggi ^^
In
ogni caso espliciterà tutto nelle NdA volta per volta.
Buona
lettura!
Impasticcarsi
Non riesco a
capire come mai la pasticca non mi abbia fatto effetto, che roba mi ha
rifilato
Josh? Conosco bene l’effetto dell’LSD: a
quest’ora dovrei essere dall’altra
parte, dovrei vedere la luce.
Invece non
succede niente, mi guardo attorno ed è tutto normale, io
sono ancora in me.
Mi volto in
direzione del mio amico e aggrotto le sopracciglia. “Brutto
stronzo, mi hai
dato un antidolorifico?” sbotto.
Lui cerca di
restare serio, ma poi scoppia a ridere e mi indica un barattolino in
plastica
posto sul tavolo.
Leggo
l’etichetta. Non ci posso credere.
“Mi hai dato
un integratore del cazzo!” E scoppio a ridere
anch’io.
Ora però
voglio l’LSD.
♠
♠ ♠
Prima drabble
del tutto originale ad alto tasso di nonsense. Ma del resto da me non
ci si
poteva aspettare nulla di normale XD
Ho deciso di
lasciarvi ogni giorno la foto di quello che trovo nel calendario
dell’avvento e
che mi fa da prompt, quindi ecco qui:
Grazie Kim, mi
servivano, ora potrò forse tornare a vivere una vita normale
senza dormire
diciotto ore al giorno come i gatti AHAHAHAH XD
Grazie a
chiunque abbia letto, ci si sente domani e chissà cosa
troverò nella casella
del 2! :P
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Capitolo 2 *** Sognare non costa niente... o forse sì! ***
Zalva
Sognare
non costa niente… o forse sì!
“Giuli! Siamo a Roma, davanti alla fontana di Trevi,
dobbiamo lanciare una monetina!” strepita Vittoria, la mia
compagna di banco, con
un sorriso elettrizzato.
Metto a posto il cellulare ed estraggo il portafogli. “Sono
pronta!”
Io e Vittoria ci voltiamo e gettiamo le nostre monetine
dietro di noi, esprimendo un desiderio. Voglio diventare una
fumettista.
“Tu quanto hai lanciato?” mi chiede la mia amica.
“Un euro.”
Lei sgrana gli occhi. “È tantissimo, io dieci
centesimi!”
“Ma se lanci una moneta di maggior valore, è
più probabile
che il desiderio si avveri” ribatto convinta.
Scoppiamo a ridere e solleviamo gli occhi al cielo terso,
determinate a goderci insieme la gita scolastica.
♠
♠
♠
Ho trovato questa moneta da un euro nella casella del 2:
E mi è subito venuta in mente la fontana di Trevi, che ho
avuto il piacere di vedere dal vivo anni fa, proprio in gita
scolastica. Così
ho deciso di ricreare quest’atmosfera, immaginando due
compagne/amiche intente
a divertirsi in quel di Roma!
Riuscirà la nostra Giulia a coronare il suo sogno e
diventare una fumettista?
Grazie di cuore a chi ha recensito la drabble precedente e a
chi sostiene quest’iniziativa, spero che vi stia divertendo
quanto a me
scriverla :3
A domani e chissà cosa Kim ha riservato per me!!!
♥
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Capitolo 3 *** Un pezzetto di cielo ***
Un pezzetto di cielo
L’aereo decolla e io stringo convulsamente i braccioli della
poltroncina, conficcandoci le unghie.
Guardo fuori dal finestrino: cielo.
Sopra di me c’è il cielo.
Sotto di me c’è il cielo.
Digrigno i denti; se non morirò per un incidente aereo,
morirò sicuramente per un infarto.
“Chris, tutto bene?” Sento picchiettare sulla
spalla e mi volto
con movimenti rigidi: Tom mi scruta, gli occhi scuri pieni di
apprensione.
Non rispondo e mi volto, fissando lo sguardo sul sedile
davanti al mio.
“Chris?”
Sbuffo.
“Hai paura di volare?”
“Sì, cazzo!” La voce mi esce strozzata.
“È davvero strano, sai?”
Aggrotto le sopracciglia.
“C’è un pezzetto di cielo dentro i tuoi
occhi.”
♠
♠
♠
Partecipa alla challenge
“Drabbles, Drabbles e ancora Drabbles”
indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt
7: Cielo
Stavolta Kim mi ha fatto trovare una cosetta davvero carina
che ho apprezzato, in onore della mia passione per i viaggi:
Ero indecisa se inserirlo così com’è
– un portachiavi a
forma di aereo – o usarlo in senso lato –
l’aereo – e alla fine ho optato per
questa… cosa XD
L’ispirazione mi è venuta da questi due
personaggi, Chris e
Tom, che non sono proprio degli OC e quindi non sono nomi a caso.
Chris (Cornell) era infatti il cantante di Soundgarden e
Audioslave, mentre Tom (Morello) era il suo chitarrista negli
Audioslave ed è nto
per essere un membro dei Rage Against The Machine.
La band di cui entrambi hanno fatto parte ha avuto vita relativamente
breve, circa dal 2000 al 2007.
Non li considero una vera e propria ship, ma Tom ha ribadito
tante volte nelle sue interviste che stima e ammira Chris, che si sente
fortunato ad aver lavorato con lui come artista e come
persona… e questa cosa
mi dà sempre un po’ da pensare XD credo che gli
manchi, ora che non c’è più.
Chris aveva gli occhi azzurri – ecco perché la
frase sul pezzetto
di cielo – e aveva davvero paura di volare, fobia che non
è mai davvero riuscito
a superare.
Grazie a tutti per aver letto e mando un grosso abbraccio a
chi segue questo folle esperimento ♥
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Capitolo 4 *** Pulizie di primavera ***
Pulizie di primavera
“Cazzo.”
Premo convulsamente la levetta dello spray, ma non esce
niente.
Non sono abituato a fare le pulizie, ma almeno avrei potuto controllare
di avere tutto l’occorrente.
Che palle, adesso come faccio? La finestra della cucina è
pulita
per metà!
Mi passo una mano tra i capelli, frustrato, e mi rendo conto
che ho ancora gli occhiali da vista sulla fronte, così me li
sfilo e li
soppeso.
Un momento!
Sorrido e scendo dalla sedia, apro un cassetto e ne porto
fuori una boccetta di plastica, la stappo, spruzzo un po’ di
liquido sul vetro
e vi passo lo straccio.
Se pulisce le lenti degli occhiali, pulirà anche le finestre.
♠
♠
♠
Dopo questa giornata estenuante – credetemi, lo è
stata – ho
trovato un momento per scrivere questa drabble. Forse non è
ispiratissima, ma
cosa potevo inventarmi con uno spray per pulire gli occhiali? XD Kim,
se ti
prendo…
Ecco, quindi, la foto del mio premio:
Che effettivamente mi è utile, l’avevo finito!
Grazie a coloro che leggono e recensiscono, a tutti i
lettori che si sono imbarcati in questa raccolta e che la apprezzano
sempre!
*-*
A domaniiii ♥
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Capitolo 5 *** Quattro del mattino ***
Quattro
del mattino
“Che ci fai
qui?”
Sobbalzo e il biscotto
che stavo addentando mi cade di mano;
mi volto e trovo il mio coinquilino sulla soglia, ancora stravolto dal
sonno.
“Mangio.”
“Sono le
quattro del mattino.” Mi raggiunge e si siede al tavolo
con me.
Pesco un altro
biscotto dalla busta, mugugnando.
“Hai cenato
dopo lavoro?” indaga lui.
“No.”
Sospira.
“Hai di nuovo litigato con Joe?”
Beccato. Del resto il
mio amico capisce sempre quando ho dei
problemi col mio ragazzo.
“Ne vuoi
uno?” svio il discorso.
“Dom…”
“Può
darsi.”
Conor mi lancia
un’occhiataccia. “Potevi sfogarti con me
anzi che col pacco dei biscotti.”
Gli sorrido grato.
“Però tu non sei commestibile.”
♠
♠
♠
Partecipa
alla challenge “Drabbles, Drabbles e ancora
Drabbles”
indetto da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt
13: «Che ci fai qui?»
Kim mi mette
in difficoltà ogni giorno di più, sono sicura che
mi farà
impazzire entro il 24 dicembre! Ci ho messo
un’infinità a scrivere questa drabble!
In compenso
oggi, quando ho aperto la casella del 5, ho trovato una
colazione fantastica:
Sono quei
biscotti che hanno la forma predisposta per farcirli con la
crema Pan di Stelle (abbiamo anche quella in casa), che ero curiosa di
provare
e finalmente ne ho avuto l’occasione! Buonissimi, ve lo
assicuro ;)
Per chi non
conosce i personaggi, questa drabble può essere considerata
tranquillamente un’originale.
Per chi invece
segue la mia long “Ten friends, one big mess”,
potete
considerarlo una sorta di spin-off con la mia coppia di coinquilini
preferiti,
Conor e Dom *-* dato che quest’ultimo sta avendo parecchi
problemi con Joe
ultimamente, ho pensato che una scenetta del genere fosse abbastanza
credibile!
Grazie a tutti
per il supporto e l’apprezzamento, ci sentiamo domani per la
sesta drabble!!! ♥
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Capitolo 6 *** Dal parrucchiere ***
Dal
parrucchiere
il parrucchiere mi
scosta una ciocca dalla fronte, una di
quelle che avevo davanti agli occhi. Mi guardo allo specchio.
Ne scosta
un’altra e un’altra ancora.
Il mio viso
è mutevole, sembra cambiare forma di continuo,
come se fossero i capelli e la loro posizione a plasmarlo.
Come voglio essere?
Una ragazza dal viso
dolce e rotondetto.
Un’adulta
dall’espressione seria e composta.
Una moretta dai tratti
mediterranei e marcati.
Posso essere tutto
ciò che voglio, mi dicono.
Il parrucchiere
definisce meglio il mio ciuffo sulla fronte.
Mi guardo allo
specchio e incontro i miei occhi, che sono
sempre loro.
E io sono sempre io.
♠
♠
♠
Flusso di pensieri super nonsense che però avevo in mente da
un pezzo. Quando vado dal parrucchiere resto sempre affascinata da
quanto, con
un taglio di capelli piuttosto che un altro, o anche con una ciocca
messa in
maniera diversa rispetto al solito, il mio viso cambi totalmente forma
e nel
giro di qualche minuto sembra che io cambi mille facce. Ve
l’ho detto che non
ha senso, ma abbiate pazienza, lo sapete che non sono normale XD
Perché sì, oggi nell’avvento ho trovato
un regalo di
compleanno posticipato: un taglio di capelli. Sì, mi ha
praticamente mandato al
patibolo, perché io sono completamente e follemente
innamorata dei miei
capelli, quindi andare a spuntarli è stato un trauma, sono
ancora disperata T.T
erano così lunghi, ci ho messo un sacco di tempo a farli
crescere… ma erano
anche tanto rovinati, quindi andava fatto, erano anni che non andavo da
un
parrucchiere.
Però comunque non lo accetto ù.ù
Okay, basta con questo vaneggio che non interessa a nessuno,
spero che questa drabble strampalata vi sia piaciuta e ci si sente
domani ♥
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Capitolo 7 *** San Valentino ***
San
Valentino
Le ragazze come me non
festeggiano il San Valentino, non
vengono corteggiate. Per me è un giorno come gli altri.
Quando apro il mio
armadietto, però, una bustina bianca con
un cuoricino disegnato in un angolo scivola a terra.
La afferro curiosa e
ne porto fuori un oggetto inaspettato,
una micro SD con tanto di adattatore, e un bigliettino.
Ascoltala appena puoi,
un tuo
ammiratore
inserisco la schedina
nel lettore MP3, metto in play e mi
infilo gli auricolari.
Le mie orecchie si
riempiono di una voce dolce, incerta e
venata d’emozione, accompagnata dal suono di una chitarra.
I miei occhi si
riempiono di lacrime.
È una
canzone.
Per me.
♠
♠
♠
Kim si diverte
a mettermi sempre più in difficoltà con le
piccole fesserie che ha messo nel calendario XD
Oggi, per
onorare la tradizione degli oggetti più
improbabili trovati in giro per casa, mi ha fatto trovare questo:
La cosa mi ha
fatto piuttosto ridere, anche perché è solo
l’adattatore
senza la schedina (della Motorola, rendiamo conto di quanto
è antico, non so
nemmeno se la Motorola esiste ancora ahahahah), poi ci ho pensato e mi
sono
detta: come faccio a scrivere una drabble su un adattatore per le micro
SD?
Devo ammettere che all’inizio avevo avuto un’idea
mezzo fantascientifica, ma
poi mi sono resa conto che sarebbe stata troppo lunga da sviluppare e
quindi ho
cambiato programmi :D
Domani
è l’8, uno dei miei numeri preferiti, speriamo di
trovare qualcosa di bello XD in attesa di scoprirlo, vi ringrazio
tutti, dla
primo all’ultimo, per tenermi compagnia con le vostre
recensioni in questo
periodo pre-natalizio! ♥
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Capitolo 8 *** Calo di vendite ***
Calo di vendite
Scruto ancora una volta i documenti che stringo tra le mani
e sbatto le ciglia incredulo. I dati parlano chiaro,
c’è stato un improvviso
calo di vendite nell’ultimo mese.
“Proprio non capisco!” sbotto, rivolgendo
un’occhiata al mio
giovane assistente.
Non posso credere che proprio io, Eugenio Palma, proprietario
di una delle più importanti aziende produttrici
d’olio, rischio di fallire miseramente.
“Ettari ed ettari di uliveti, quindici anni di
lavoro”
continuo a borbottare.
“Signor Palma, se mi permette… penso sia colpa di
quella
notizia” interviene timidamente il mio assistente.
Sollevo un sopracciglio.
“Gira voce che faccia male, nessuno comprerà
più una
bottiglia con su scritto Olio di Palma…”
♠
♠
♠
Allora, posso
spiegare questa drabble super demenziale e con
all’interno quest’indicibile freddura XD
Innanzitutto
oggi è il compleanno della cara LadyPalma e il regalo
che ho trovato nel calendario dell’avvento si prestava
benissimo per fare un
gioco di parole con il suo cognome e scrivere quindi questa drabble
scema per
lei XD e quindi ho colto l’occasione al balzo, tanti auguri
carissima Palma *-*
XD
Ed ecco qui il
mio regalo di oggi, ad alto contenuto di olio
di palma, che fa male alla salute ma noi ce ne freghiamo altamente!
Da notarsi
l’8 che Kim ci ha disegnato sopra, adoroooo :3
Ho preso il
prompt in senso lato, decidendo di non scrivere
proprio sui cioccolatini Kinder ma su un ingrediente, spero che valga
lo stesso
:P
Spero di
essere riuscita bene a rendere il gioco di parole
che avevo in mente e di avervi strappato almeno un sorriso con questa
cosa
idiota!
A domaniiiii!
♥
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Capitolo 9 *** La più dolce primavera ***
La
più dolce primavera
Getto uno sguardo
fuori dalla finestra e la trovo seduta con
un libro sulle ginocchia e i piedi nudi sul prato, gli occhi verdi che
scorrono
sulle pagine con voracità. Tra i capelli castani, che le
ricadono lisci e morbidi
sulle spalle, sono rimasti incastrati alcuni ciuffi d’erba.
Nel frattempo si porta
alle labbra alcuni dolcetti al cocco
e li divora distrattamente. Al cocco, già, come il suo
shampoo preferito, come
l’ammorbidente che mi ha costretto a comprare.
Ha ancora i lineamenti
infantili, la mia bambina, ma nel suo
sguardo intravedo già la splendida donna che sarà.
Sorrido, orgogliosa di
aver dato alla luce una creatura
tanto meravigliosa.
♠
♠
♠
Partecipa alla
“Infinity Prompt Challenge” indetta da Harriet
Strimell sul forum di EFP.
Prompt
2 dall’elenco “Tris di Parole”: libro,
erba, cocco
E niente, al fluff non riesco proprio a resistere!
Soprattutto perché Kim quest’anno ha svaligiato la
Ferrero per farmi il
calendario dell’avvento, e guardate cosa mi ha fatto trovare!
Tra l’altro questo è un Raffaello particolare, che
ci hanno
portato dalla sede della Germania e che qui in Italia non vendono:
è al
lampone. Molto buono, lo devo ammettere, anche se preferisco i
Raffaello
classici… cocco e basta, perché sono un
po’ come la ragazzina di questa
drabble!
E a proposito, stavolta ho voluto indagare i pensieri di una
mamma (potrebbe essere anche un padre, ma mi piace pensare sia una
mamma) che
osserva sua figlia dalla finestra e la trova bellissima. Io ovviamente
non sono
genitore e non so cosa si provi, ma ho provato a immaginarlo e forse
nelle
recensioni qualcuno mi potrà confermare o smentire ;)
Grazie di cuore a tutti voi che recensite e leggete, vi sono
davvero grata e sono felicissima di avervi con me in
quest’avventura ♥
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Capitolo 10 *** A ognuno i suoi metodi ***
A
ognuno i suoi metodi
“Sono tre
euro e sessanta” annuncia la barista.
La mia amica le
consegna le monetine che aveva
precedentemente contato.
La scruto perplessa,
pur sapendo che non può vedermi né
ricambiare. “Come fai a contare le monete?”
“Sapevo che
prima o poi me l’avresti chiesto!” Giorgia tasta
il piano del tavolo in cerca del suo portamonete e ne estrae due euro
interi. “Fai
scorrere l’unghia sul bordo, ti accorgerai che sui due euro
c’è una sottilo
zigrinatura continua.” Me la porge.
Seguo le sue
indicazioni e constato che è vero. Sorrido.
“Invece
quelle da un euro?”
“È
uguale, ma la zigrinatura è discontinua.”
Sono affascinata.
“Me le insegni tutte?”
“Certo!”
♠
♠
♠
Kim, oltre che
farmi ingrassare coi cioccolatini, mi vuole
anche arricchire XD stavolta siamo pure saliti di livello, ho trovato
una
moneta da due euro!
E ho ben
pensato di svelare tramite questa drabble questo
metodo utilizzato dai non vedenti (ma secondo me piuttosto utile per
tutti) per
riconoscere le monete al tatto: ognuna infatti ha una caratteristica
tattile diversa
sul bordo in base al suo valore, infatti i dati che ho inserito sono
veri:
passate l’unghia attorno alla moneta da un euro e da due euro
e vi accorgerete
della differenza ;)
Avrei voluto
svelarvi anche tutte le altre, ma sarebbe venuta
fuori una flashfic XD
Grazie di
cuore a tutti voi, lettori vecchi e nuovi, che
commentate o leggete in silenzio, per esserci sempre qui e sostenermi
ancora
dopo ben dieci drabble! :3
A domani!!!
♥
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Capitolo 11 *** Insonnia ***
Insonnia
Mi sveglio di
soprassalto e mi accorgo che il mio fratellino
si è intrufolato tra le mie coperte, stringendosi forte a
me. “Fratellone,
posso stare qui?”
Sorrido appena, lo
abbraccio e gli faccio posare la testa
sul mio petto. “Che c’è?”
“Non riesco
a dormire” mormora il bambino.
“Hai paura
del buio?”
“No!
È che non ho sonno.” So che sta mentendo.
“Allora
conta le pecore.”
“Qui non ce
ne sono.”
“Immaginale.”
Sospira.
“Una, due, tre…”
Gli scompiglio i
capelli. “Non ad alta voce, altrimenti né
io né te riusciremo a dormire!”
Lui ridacchia e si
sposta, posando la testa sul mio cuscino.
“Buonanotte”
sussurro, lasciandogli una carezza sulla
guancia.
♠
♠
♠
Che dite, mi cambio il nome su EFP? Mi chiamo Fluff Dolmayan?
XDD
Oggi ho deciso di indagare un altro rapporto a cui tengo
molto, quello tra fratelli ^^ che ne pensate?
Probabilmente chi ha un fratello o una sorella maggiore/minore
sa cosa vuol dire, ha vissuto scene di questo genere. Io e Kim non
eravamo
proprio fluff da piccole, lo siamo più ora, ma sono capitate
anche cosette del
genere XD
Ed ecco qua il prompt di oggi… che boh XD
Mi fa un po’ ridere questa pecora, ma dopotutto è
simpatica,
dai XD
Grazie di cuore a tutti, come al solito, siete fantastici e
non so come ringraziarvi perché mi state dietro ogni giorno!
Non pensavo che
questa raccolta mi avrebbe appassioato tanto, ma ormai non ne posso
più fare a
meno e sarò tristissima quando finirà! :3
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Capitolo 12 *** Leggerezza ***
Leggerezza
Le goccioline di sudore scorrono sulla mia schiena, laddove
il cotone della maglia è ormai incollato alla pelle.
Le scarpe calcano leggere il suolo, leggere come me, come il
mio corpo guizzante, la mia mente sgombra di pensieri e il cuore dai
battiti
accelerati.
Quanto ho insistito da piccolo per avere un paio di scarpe
da corsa professionali? Ricordo ancora la gioia di quando mamma me le
regalò e
mi accompagnò alla prima lezione di atletica.
Da allora corro. Perché non ne posso fare a meno, per
sfogarmi, per scappare. Semplicemente per vivere.
E non esiste sensazione più bella di tagliare un traguardo.
♠
♠
♠
Partecipa alla challenge
“Drabbles, Drabbles e ancora
Drabbles” indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt
9: corsa
Ooookaaaaay, ammetto che non sono affatto soddisfatta di
questa drabble…
E ammetto che ho inteso il prompt di oggi in senso
latissimo…
Ma Kim sta diventando monotematica con questo avvento!
Insomma, non che la cosa mi dispiaccia, ma ALTRO CIOCCOLATO!
E così del RitterSport ho preso solo lo sport XD
Tra l’altro la corsa è una disciplina che detesto
con tutta
me stessa (dovrei praticarla di più, dopo le abnormi dosi di
cioccolato che sto
assumendo), quindi per me è stato a dir poco complicato
immedesimarmi in questo
ragazzo! Boh, chissà cosa ci trova di bello…
Ma a parte queste fesserie, non vedo l’ora di assaggiare il
mio Ritter alla faccia vostra :P no, dai, vi giuro che se potessi ne
darei un
quadratino a ognuno di voi lettori, che siete così buoni e
costanti con me :3
Spero che questa piccola sciocchezza vi sia piaciuta e vi do
appuntamento a domani!!! ♥
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Capitolo 13 *** Triscaidecafobia ***
Triscaidecafobia
“Scusa, sai in che piano è il dottor
Beni?” Un ragazzo moro
entra in ascensore, scandisce le parole con una buffa pronuncia
americana e scruta
nervosamente il foglio che stringe nella mano sinistra. La destra
invece è fasciata.
“Quattordicesimo” rispondo, premendo il pulsante
del 13, la
mia meta.
Le porte si chiudono e il ragazzo comincia ad agitarsi.
Gli sorrido. “Claustrofobia?”
“No.”
Silenzio.
“Proprio al tredicesimo devi scendere?” sbotta.
Ridacchio. “Ah, sei superstizioso! In Italia il tredici
porta fortuna, sai?”
Aggrotta le sopracciglia. “Detesto questo numero.”
Le porte si aprono e io muovo qualche passo all’esterno, poi
mi volto. “Triscaidecafobia.”
“Cosa?”
“La fobia del numero tredici.”
Le porte si richiudono.
♠
♠
♠
Alloooora, allooora, partiamo dalle spiegazioni perché mi
rendo conto che non tutti capiranno immediatamente il prompt di oggi XD
Premessa: il personaggio del ragazzo che ha la fobia del
numero 13 è fortemente ispirato a Mike Patton, cantante dei
Faith No More e non
solo, con cui Kim è particolarmente in fissa in questo
periodo. Per chi non lo
conoscesse, tale Patton è un tipo bizzarro e tra le sue
tante stranezze c’è
appunto questa sua avversione per il numero tredici,
tant’è che evita di
inserire la traccia numero 13 nei suoi dischi e ovviamente di
pubblicarli il
giorno 13 del mese.
Nel primo disco di uno dei suoi tanti progetti musicali, i Fantômas, Mike ha deciso di lasciare la
traccia numero 13 vuota; infatti consiste in quattro secondi di
silenzio.
Ecco spiegato quindi il biglietto che ho trovato oggi, con
su scritto: “Questa casella è vuota
perché poi Mike dice che porta sfiga!”. XD
Inutile dire che sono morta dal ridere XDD
Ci sono un altro paio di riferimenti da spiegare!
Ho deciso di ambientare questa storia in Italia e far
parlare il ragazzo in italiano perché, nonostante Mike sia
appunto americano,
ha vissuto per diversi anni in Italia e parla fluentemente la nostra
lingua;
inoltre è vero anche che nella nostra cultura, a differenza
della maggior parte,
il numero 13 non viene considerato sfortunato. Non siamo gli unici a
quanto
pare, dato che anche in alcune culture orientali è
considerato un numero
fortunato.
Ho preso spunto anche da un incidente realmente accaduto a
Mike per la mano fasciata: sul finire degli anni Ottanta, durante uno
dei primi
concerti con i Faith No More, al cantante si è spaccata una
bottiglia di birra in
mano e i cocci gli hanno reciso i tendini, infatti da allora ha perso
la
sensibilità alla mano destra ed è dovuto
diventare mancino. Mi piaceva l’idea che
fosse in ospedale e stesse andando a un controllo per questo motivo XD
Per quanto riguarda il nome della fobia, tutto vero ^^
Voglio dedicare questa drabble a Evelyn e Sabriel, che
grazie (o dovrei dire per colpa di?) mia sorella si sono appassionate
al nostro
caro dinoPatton serial killer X’D
Dopo queste chilometriche note, saluto e ringrazio tutti,
sperando di essere riuscita a strapparvi un sorriso anche oggi!!!
♥
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Capitolo 14 *** Decorazioni commestibili ***
Decorazioni
commestibili
Stringo
l’ennesimo nodo, soppeso l’oggetto e lo osservo
soddisfatta.
Mi avvicino
all’abete e appendo la decorazione, facendo poi
qualche passo indietro per osservare il risultato. Sono soddisfatta,
scommetto
che nessuno ha un albero di Natale così.
“Sei sicura
che non si faranno brutte nel frattempo?”
borbotta il mio ragazzo, affiancandomi e sfiorando una noce che pende
da un
ramo.
“Macché!”
“Quindi,
ricordami: durante il pranzo di Natale…?”
“Sfileremo
tutte le noci dall’albero e le mangeremo” spiego
entusiasta.
Lui mi scruta e inarca
un sopracciglio. “Poi l’albero
rimarrà senza decorazioni!”
Sgrano gli occhi.
“Già, non ci avevo pensato…”
Mi arruffa teneramente
i capelli. “E comunque le noci non
crescono sugli abeti.”
♠
♠
♠
Mentirei se vi
dicessi che questa drabble mi soddisfa, ma è
la cosa più decente che sono riuscita a scrivere
quest’oggi… e non sto qui a
dirvi quante idee ho portato fuori e scartato, quante drabble ho
scritto e cancellato!
Non è giornata -.-
Comunque,
questo è il mio prompt di oggi:
Quante cose si
potrebbero scrivere con una noce? Ecco, IO
NON CI RIUSCIVO! Spero che domani l’ispirazione mi assista XD
A tal
proposito, ringrazio di cuore Juriaka e Kim per il supporto
morale, dato che entrambe – una virtualmente e
l’altra nella mia stessa stanza –
mi hanno tenuto compagnia e consolato durante la delirante stesura di
questa
drabble!
Vi do
appuntamento a domani e grazie di tuttooo ♥
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Capitolo 15 *** I ricordi addosso ***
I ricordi addosso
“Questo
invece dove l’hai preso?” le chiedo, indicando un
braccialetto
sottile e colorato sul suo polso destro.
Ci riflette su.
“L’ho comprato nel 2016 in occasione di un
festival reggae. Suonava la mia band preferita quel giorno.”
“Invece
questo?” Sfioro un bracciale con due simboli della
pace giallo fluorescente.
“Quest’estate
l’ho preso in una bancarella vicino al mare, insieme
alla mia famiglia.”
“Questo
invece?”
Ridacchia.
“L’ho trovato fuori dall’Eurospin, a
terra, nel
parcheggio.”
“Fammi
vedere l’altro polso. Ah, carino questo con le perline
azzurre!”
“L’ho
comprato a una festa paesana due anni fa. Invece quello
di corda l’ha intrecciato un mio amico.”
Sorrido affascinata.
“Ogni tuo bracciale racconta una storia.”
♠
♠
♠
Oggi nel
calendario ho trovato questo bracciale:
L’ho
comprato davvero quest’estate in una bancarella vicino
al mare, come dicevo nella drabble, solo che poi si è
slegato e mi sono dimenticata
di mettermelo nuovamente, quindi era abbandonato da qualche parte per
casa XD
Kim l’ha scovato e me l’ha fatto trovare,
così almeno mi ricordo di indossarlo!
Ne ho
approfittato per parlare di una mia grandissima
passione: i bracciali. Ne ho i polsi pieni e ognuno racconta appunto
una
storia: alcuni li ho presi in un giorno ben preciso o durante un evento
particolare, altri me li hanno regalati… ma ognuno ha un suo
perché, mi lega a una
persona o a un ricordo del passato e sono affezionata a ognuno di loro.
Per questo
ho immaginato che la ragazza della drabble fossi proprio io, mentre la
persona
che le fa le domande è una qualsiasi persona che me le ha
fatte veramente; non
è raro infatti che la gente si incuriosisca!
Spero vi sia
piaciuta! Vi ringrazio ancora una volta per la presenza
costante e vi do appuntamento a domani, chissà cosa
troverò!!! :3
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Capitolo 16 *** Chiusa in bagno ***
Chiusa
in bagno
Entro
nell’antibagno e mi richiudo la porta alle spalle. Strano,
la mia compagna di banco non è ancora rientrata.
“Giuli?”
la chiamo.
“Vitto, sei
tu?” La sua voce è un sibilo, proviene da dietro
la porta di un bagno.
Mi avvicino.
“Certo, chi vuoi che sia? Sei sparita da mezz’ora,
stai bene?”
“È
successo un casino.”
Aggrotto le
sopracciglia.
“Si
è rotta la lampo dei jeans, non posso uscire”
sussurra.
“Cazzo!”
Scoppio a ridere ed entro in bagno, trovando Giulia
che armeggia con la zip con un’espressione sconvolta in viso.
“Non
c’è niente da ridere! E adesso?”
Mi sfilo la giacca.
“Tieni, legala intorno alla vita.”
S’illumina.
“Grazie, amica!”
“Figurati!”
♠
♠
♠
Ed eccomi di ritorno con una drabble idiotissima, ispirata
dal prompt idiotissimo di oggi!
(Chiedo venia, so che è capovolta, ma il sito me l'ha
caricata così e sono troppo pigra per rifarla ahahahaha XD)
Chi si ricorda quei braccialetti a cerniera che andavano di
moda almeno dieci anni fa? Kim deve aver portato fuori anche questo
dalle
viscere remote della nostra casa! XD
E chi ha riconosciuto le ragazze protagoniste? Giulia e Vittoria,
le compagne di banco che nella seconda drabble della raccolta erano
alle prese
con le monetine e la fontana di Trevi ^^ ammetto che queste due mi
piacciono un
sacchissimo e mi piacerebbe scrivere altro di loro!
Grazie come sempre a tutti i lettori, recensori e seguaci (?)
di questa raccolta, gran parte del divertimento di questo
“viaggio” è merito vostro
:3
A domaniiiii!!! ♥
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Capitolo 17 *** F5 ***
F5
Premo ancora il tasto
F5. Il post del discorso pre-risultati
si materializza sullo schermo. Faccio girare la rotella del mouse;
finalmente
il primo giudizio!
Settimo posto. Non
sono io.
Sento il cuore che
batte all’impazzata. I risultati dei
contest mi mettono sempre ansia.
Col polpastrello
sudaticcio premo di nuovo F5.
Niente. Solo il
settimo posto e subito dopo i simbolini dei
social.
F5.
Niente. Quanto ci
mette?
F5.
Il post della sesta
posizione. Con l’ansia che mi attanaglia
sbircio lo schermo. Non sono io.
Il podio si avvicina.
Leggo i punteggi,
perdo tempo, poi clicco F5.
Niente. Sono curiosa!
F5.
Il buio. Tutto nero.
Mi guardo attorno: un
blackout.
“Cazzo!”
♠
♠
♠
Normali
episodi nella vita di un efpiano medio XD
Oggi, miei
cari lettori, ho cercato di raccontare la
sensazione di uno scrittore come me e come molti altri che segue in
diretta la
pubblicazione dei risultati di un contest a cui ha partecipato! Per
questo devo
ringraziare MaryLondon, che proprio questa sera ha consegnato i
risultati di un
suo contest e così mi ha fatto scattare la scintilla, dopo
essermi scervellata tutto
il giorno! :D
Un’altra
cosa che mi ha ispirato è stato il blackout che è
avvenuto veramente a casa mia (fortunatamente avevo già
visto i risultati del
contest di Mary ahahah) per cui infatti a un certo punto si
è spento tutto e sono
rimasta impalata come una scema davanti allo schermo nero del pc XD
Per chi non
fosse pratico della cosa, in molti computer (ma
noin in tutti) il tasto F5 serve appunto per ricaricare la pagina su
internet ^^
E adesso
veniamo al super carinissimo prompt di oggi, per cui
ho deciso di scattare ben due foto:
È
una “scatolina” in ceramica (credo XD) con appunto
un pc
in cima, e Kim mi ci ha fatto pure trovare cinquanta centesimi dentro!
L’ho
utilizzato nei due sensi: il pc, ovviamente, e poi l’effetto
“sorpresa” che si prova quando si riceve una
scatola chiusa e la si deve aprire
per scoprire cosa c’è dentro, che è un
po’ lo stesso effetto dei risultati dei
contest ;)
Spero vi sia
piaciuta e che vi ci siate ritrovati, io mi
sono divertita un sacco a scriverla :3
Grazie ancora
a tutti voi che recensite, ancora una settimana
di drabbles e poi dovremo salutare questa raccolta… ma ora
non pensiamoci e vi
do appuntamento a domani!!! ♥
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Capitolo 18 *** Non si gioca ***
Non si gioca
Mi volto e per poco non mi prendo un colpo nel vedere Sam
che gioca tranquillo con una T, infilandola e sfilandola con malagrazia
dalla
prea a muro.
Cercando di non farlo spaventare, mi avvicino a lui cauto e
lo prendo in braccio. Il bimbo protesta e si dibatte.
“Shh, Sam. Non si gioca con queste cose.”
“Ma papà, io pensavo che fosse un
puzzle…” mormora deluso.
“No. Lì ci passa la corrente.”
“E cos’è?”
“Hai presente i fulmini durante i temporali?”
Sam annuisce.
“Quelli sono fatti di corrente.”
S’illumina. “Ed è bianca?”
“Sì. E brucia. Fa tanto male.”
“Capito. Facciamo la cioccolata?”
Sorrido e lo bacio sulla fronte. “Certo!”
♠
♠
♠
Giungo all’ultimissimo secondo, scusatemi ma solo ora ho
avuto
modo di pubblicare!
Questo è ciò che Kim mi ha fatto trovare oggi,
ogni tanto si
diverte a inserire nel calendario qualche fesseria XD
Io l’ho sempre conosciuta come T, ma forse si può
chiamare
anche presa multipla, doppia presa… voi come la chiamate? In
ogni caso T andava
meglio per la drabble perché occupava meno parole ahahahah XD
Se vi interessa una piccola curiosità, per quanto questa
drabble
sia originale e adattabile a tutti, nella mia mente avevo chiaramente
l’immagine
di questo padre, che mi ha appunto ispirato: si tratta di David
Draiman, il
cantante dei Disturbed. A parte che io lo amo profondamente e ce lo
vedo
proprio nel ruolo di padre apprensivo :3, lui ha davvero un figlio di
nome Sam
ed è il suo unico figlio, avuto con molta
difficoltà insieme a sua moglie, dopo
tanti tentativi. Da quel poco che ho letto in giro, David stravede per
suo
figlio e mi andava quindi di dedicargli questo piccolo scritto!
Grazie a tutti voi per il costante supporto e, dato che
ormai è quasi mezzanotte, vado ad aprire il regalino del 19,
ci sentiamo
domani! ♥
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Capitolo 19 *** Strategia contro Fortuna ***
zalva
Strategia contro
Fortuna
“Allora,
sono venti centesimi a cartella.”
“Okay.”
Mio cugino lascia cadere davanti a sé due euro.
Mamma aggrotta le
sopracciglia. “Dieci cartelle?”
“Come cavolo
fai a seguirle contemporaneamente?” commento
io.
“Non
è mica impossibile! E poi ho più
probabilità di vincere.”
Faccio spallucce e
afferro il tabellone e il sacchetto dei
numeri, mentre il resto dei partecipanti sceglie le cartelle e le paga
con i
propri spiccioli.
“Ventitré!”
annuncio a gran voce, posando il numeretto al
suo posto. “Cinquina!” Soddisfatta, afferro il
mucchetto di monete al centro
del tavolo.
Mio cugino sbuffa.
“Non sto vincendo niente!”
Gli sorrido tronfia.
“Visto? La tua strategia non funziona,
hai solo perso due euro!”
♠
♠
♠
Kim mi sta arricchendo e io gliene sono grata, perché presto
comincerò anch’io a giocare a tombola e allora
perderò tutti i soldi come ogni
anno!
Oggi mi ha fatto trovare questi:
Nel caso ve lo steste chiedendo, sì, ho riciclato la foto
dei due euro dell’altra volta ahahah ma del resto, se il
premio è uguale, che senso
ha rifarla?
Non so in quanti hanno come tradizione quella di giocare con
i soldi veri a tombola, ma nella mia famiglia è sempre
esistito e quando si è
in molti a giocare (e quindi ci sono molti soldi in gioco) il premio
è pure
sostanzioso, a volte capita pure di vincere quattro euro se si fa
tombola XD
E niente, spero di avervi trasmesso un po’ di atmosfera
natalizia, dato che ormai siamo agli sgoccioli! :3
Grazie ancora una volta a tutti, sono allibita dal successo
che questa raccolta sta avendo, siete davvero grandiosi!!! ♥
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Capitolo 20 *** Hai un fazzoletto? ***
Hai
un fazzoletto?
Lo starnuto mi
travolge all’improvviso, violento.
“Cazzo…
hai un fazzoletto?” Mi volto verso Valeria e tiro su col naso.
“Come al
solito tu non ce li hai mai appresso” borbotta,
rovistando nella sua borsa.
“Muoviti, mi
devo soffiiare il naso!” Porto una mano
all’altezza delle narici.
“Calmo. No,
mi dispiace, ho soltanto le salviette umide.” Mi
porge il pacchetto.
La guardo stranito.
“Come faccio?”
“Non ho
altro, accontentati! O vuoi che te lo pulisca io?”
ironizza.
Sospirando, sfilo una
salvietta e mi soffio il naso, l’odore
dolciastro mi penetra nelle narici. “Che schifo, sono
fradicio!” commento.
“Se si
chiamano umidificate ci sarà un
motivo.”
“Quasi quasi
preferivo smoccolare sulla maglietta…”
♠
♠
♠
Partecipa alla challenge
“Drabbles, Drabbles e ancora
Drabbles indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP.
Prompt
5: Fazzoletto
Mi rivolgo alle ragazze che mi leggono: quante volte vi è
capitato di uscire con maschietti che non si portano nulla appresso e
chiedono
ogni tre secondi: “Ce l’hai questo?”,
“Me lo presti quello?” oppure “Posso
mettere questo nella tua borsa?”?
Ecco, proprio in base a questa ricorrente scenetta ho
scritto questa drabble super demenziale, un siparietto tra un coppia
(almeno io
li immagino così) e alla fine lui si ritrova a soffiarsi il
naso con una
salvietta ahahahahah XD così impara a non avere i fazzoletti
con sé!
L’idea mi è venuta sia grazie al prompt del
contest di
Harriet, sia grazie al piccolo premio di oggi, anche questo pescato
dalle
viscere della nostra casa:
Si tratta appunto di una di quelle salviette che danno in
dotazione nei ristoranti. Questa in particolare viene da un ristorante
di
Marotta (nelle Marche) dove siamo state un paio d’anni fa,
l’abbiamo presa come
ricordo perché era particolarmente carina, a forma di
granchio :3
Grazie di cuore per essere passati anche oggi a leggere questa
fesseria e vi do appuntamento a domani! Mi piange il cuore, ma siamo
veramente
agli sgoccioli, ancora quattro drabble!
A domani!!! ♥
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Capitolo 21 *** Fastidioso, dolorosamente dolce ***
Fastidioso,
dolorosamente dolce
“Odio questo
profumo, mi fa prudere il naso. Perché ti ostini a
usarlo?”
Con una smorfia, Meegan si accomoda sul divano accanto a me.
Faccio spallucce.
“Cos’ha che non va?” borbotto piccato.
Inspiro la fragranza
che ho generosamente spruzzato sul collo, sui polsi,
sui vestiti… e penso a lui. Ai suoi
occhi azzurri, ai suoi capelli scuri
e lunghi, al suo sorriso luminoso.
Sulla mia pelle il
profumo non ha lo stesso effetto che sulla sua, ma posso
illudermi di avere addosso qualche goccia di Myles.
“Amore, ce
ne sono altri mille che potresti usare” puntualizza la mia
compagna.
Già, ma non mi fanno pensare a Myles.
Come posso
spiegarglielo?
♠
♠
♠
Partecipa alla
“Infinity Prompt Challenge” indetta
da HarrietStrimell
sul forum di EFP.
Prompt
4 dall’elenco “Dialoghi &
Battute”: «Odio questo
profumo. Mi fa prudere il naso.»
Ed ecco qua un piccolo regalino per i numerosi amanti della
Mylash! (Sabriel, Juriaka, voi due sicuramente, Evelyn non so se la
ship ti
piace ma credo di sì, Kim so già che la odi XD
per tutti gli altri, lasciate
perdere e prendete questa drabble come un’originale!)
Per chi non avesse colto durante la lettura i vari riferimenti,
il protagonista è proprio Slash. La compagna qui citata,
Meegan, esiste davvero
ed è la sua attuale fidanzata; siccome nella mia testa Slash
è totalmente e irrimediabilmente
innamorato di Myles, ho immaginato che si fosse messo con Meegan nel
tentativo
di dimenticare/reprimere i suoi sentimenti, ma non è
così facile come sembra.
Aaaah, che soddisfazione che mi dà questa ship *-*
Comunque, questo è il prompt che Kim mi ha fatto trovare
oggi:
Altro che tester piccolino e altro che mi fa prudere il
naso, vi giuro che questo profumo è buono, sono seriamente
tentata di comprarmelo!
Veramente, se potessi trasmettervi i profumi lo farei XD
Grazie di cuore per essere giunti fin qui, non mi sembra
vero che siamo già a ventuno drabbles!!! :3
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Capitolo 22 *** La ragazza girasole ***
zalva
La ragazza girasole
La prima volta che l’ho vista in corridoio e ho incrociato i
suoi occhi nocciola, era da sola. È sempre da sola.
Aveva un fermaglio a forma di girasole incastrato tra i
capelli lisci e portava un ciondolo a forma di chiave al collo. Ho
subito
pensato che una ragazza tanto carina dovesse costantemente essere
baciata dal
sole, proprio come quel fiore giallo.
Eppure raramente l’ho vista sorridere.
San Valentino è alle porte.
Seduto sul bordo del letto, accarezzo le corde della mia
chitarra e rifletto. Come potrei rivelarle i miei sentimenti? Con quali
parole,
con quale melodia?
Sospiro, provo qualche accordo. Penso a lei.
Sto facendo la cosa giusta?
♠
♠
♠
Ciao a tutti anche oggi e benvenuti alla nostra terzultima
drabble!
Qualcuno di voi si ricorda della ragazza che nella drabble
“San Valentino” ha trovato la schedina col brano
scritto e cantato dal suo
ammiratore segreto? Ecco, quest’oggi ho deciso di scrivere
una sorta di
prequel, calandomi nei panni dell’ammiratore segreto e
immaginandolo alle prese
con la stesura del brano ^^
Spero vi sia piaciuta!
Il prompt di quest’oggi è assolutamente MAGNIFICO:
Si tratta di una calamita (infatti lo sfondo è del mio frigo
XD) e Kim me l’ha regalata per due motivi: adorooooo le
chiavi (un tempo avevo
una collana con un sacco di charms a forma di chiavi e lucchetti, non
so
esprimervi quanto mi piacesse *___*) e i girasoli sono i miei fiori
preferiti.
Ho deciso di inserire entrambi i dettagli, seppur in maniera separata,
perché
mi piacevano troppo!
E niente, anche questi due personaggi mi intrigano
parecchio. Soprattutto la ragazza, mi piacerebbe ampliarla come sto
facendo con
Giulia e Vittoria, mentre all’ammiratore non ho ancora dato
un volto ed è
rimasto “segreto” pure nella mia testa XD
Grazie davvero per esserci sempre e supportarmi ogni giorno,
davvero, è bellissimo avervi a fianco in questo percorso
fino al Natale *-*
A domani!!! ♥
P.s: ragazzi, io sono commossa… abbiamo superato le 100 recensioni. In 22 giorni. MA QUANTO VI POSSO AMARE ED ESSERVI GRATA? *___*
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Capitolo 23 *** Nell'armadio ***
Nell’armadio
Mi sveglio di
soprassalto e sbarro gli occhi nell’oscurità;
qualcosa ha interrotto il mio sonno.
Tendo
l’orecchio e all’improvviso mi accorgo di un rumore
appena percettibile. Qualcosa che si muove, che gratta.
Proviene
dall’armadio.
Il cuore mi batte
all’impazzata, un brivido mi corre lungo
la schiena. Cosa c’è lì dentro?
Non so se andare a
controllare o sotterrarmi sotto le
coperte, tutto ciò mi inquieta. Il leggero grattare
continua, così prendo
coraggio: non posso passare tutta la notte così.
Mi alzo, mi accosto
all’anta del mobile e la spalanco, trattenendo
il fiato.
Un miagolio rompe
l’aria, mentre una palla di pelo schizza
fuori dall’armadio.
“Luna! Cosa
ci facevi lì?”
♠
♠
♠
Dimostrazione
che spesso e volentieri la real life è davvero
molto ispirante XD infatti una volta la nostra prima gattina (pace
all’anima
sua, è scomparsa ormai cinque anni fa) si è
infilata chissà come nell’armadio
di mia madre ed è rimasta chiusa dentro senza che nessuno se
ne accorgesse XD
mia madre l’ha scoperto di notte mentre stava andando a
dormire, dopo aver
guardato un horror per giunta :D
A ispirarmi
è stato questo bellissimo oggettino che oggi Kim
mi ha fatto trovare nell’avvento:
MIAO *-*
Grazie a
tutti, veramente, siete fantastici, mi avete letteralmente
sommerso di recensioni, io non ho parole :3
Ci si sente
domani con l’ultima (T___T) drabble!!!! ♥
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Capitolo 24 *** Melodia di neve e sorrisi fugaci ***
Melodia
di neve e sorrisi fugaci
Non mi sento
più le dita, ma devo continuare. Una nota dopo
l’altra, il mio violino diffonde nell’aria fredda
di dicembre una melodia allegra,
che non rispecchia il mio stato d’animo.
I passanti sembrano
non vedermi, così carichi di buste, con
gli occhi che volano alle decorazioni e alle luci tutte intorno. A
nessuno
viene in mente di lasciare una monetina nella custodia del mio
strumento che
sta ai miei piedi.
Serro per un attimo
gli occhi, demoralizzata.
Quando li riapro, noto
che tra i pochi spiccioli è apparsa
una banconota da cinque euro.
Sollevo lo sguardo: un
ragazzo mi sorride. “Buon Natale,
piccola” mormora, prima di voltarsi e allontanarsi.
♠
♠
♠
Buon
pomeriggio e buona vigilia *-*
Devo dire che
alessandroago ci ha visto bene quando mi scrisse
“adesso aspettiamo la banconota”, ecco il prompt:
Ale, la tua
recensione mi ha portato fortuna, grazie XD
Sfruttando
questo regalo, stavo cercando l’idea per una
drabble natalizia, una conclusione perfetta che trasmettesse un bel
messaggio…
alla fine non so se ho fatto la scelta giusta, ma ho deciso di parlare
di un
argomento che mi affascina molto, ovvero gli artisti di strada ^^
(Sabriel, ci
sei? Vuoi vedere che quest’ispirazione
improvvisa proviene da te? XD)
Sarà
anche l’influenza della Piccola Fiammiferaia, che durante
la vigilia di Natale era costretta ad andare in giro in mezzo alla neve
per
vendere fiammiferi e nessuno glieli comprava? Che tristezza,
ragazzi…
Ma basta
deprimerci, o meglio, deprimiamoci per motivi più
concreti: LA RACCOLTA È FINITA T.T
Non avete idea
di quanto io sia triste per questo motivo, è
stata davvero una bellissima esperienza, ho ricevuto tanti pareri e
tanto
supporto, ho creato personaggi che mi rimarranno per sempre impressi
nella memoria,
mi sono disperata quando i prompt erano difficili e non sapevo cosa
scrivere… e
tutto questo è successo insieme a voi, è stato il
calendario dell’avvento più
dolce che potessi ricevere :3
Ringrazio
innanzitutto la mia Kim
WinterNight per avermi
preparato ventiquattro regalini e per avermi lanciato la sfida, per
aver
recensito ogni capitolo e per aver sopportato le mie lagne disperate XD
senza
di te, Kim, nulla di tutto ciò sarebbe esistito!
Ringrazio di
cuore Sabriel_Little
Storm, JustBigin45,
evelyn80,
alessandroago_94, Juriaka, Harriet Strimell e Carme93
per aver recensito, supportato e apprezzato i miei
piccoli scritti, e un grazie anche a LadyPalma e Mari Lace per essere
passate da
queste parti. GRAZIE A TUTTI, mai mi sarei aspettata che questa
raccolta avesse
tanto successo e tanto seguito, sono senza parole *-*
Non mi resta
che darvi appuntamento alla prossima avventura
e augurarvi una festosa e serena vigilia di Natale insieme alle persone
che
amate di più!!! BUONE FESTE A TUTTI ♥
P.s: per chi
segue la mia long “Ten friends, one big mess”,
tenetevi pronti, domani arriva il regalo di Natale dopo quasi un mese
di pausa
*____*
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