Three can keep a secret if two of them are dead di Fuuma (/viewuser.php?uid=1725)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's never just one drink (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 2: *** Wo ist der Koffer? (Napoleon&Illya&Gaby) ***
Capitolo 3: *** Reasons to kill your partner (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 4: *** No gifts under the tree (Illya/Gaby) ***
Capitolo 5: *** Claustrophobia (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 6: *** Christmas Kink (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 7: *** Hundred ways to say I love you (Napoleon/Illya/Gaby) ***
Capitolo 8: *** The russian laugh (Napoleon/Illya/Gaby) ***
Capitolo 9: *** I've got your back - part one (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 10: *** I've got your back - part two (Napoleon/Illya) ***
Capitolo 1 *** It's never just one drink (Napoleon/Illya) ***
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Characters:
Napoleon Solo; Illya Kuryakin; Gabrielle Teller;
Pairing: Napoleon/Illya { napollya }; Illya/Gaby {
gallya }; Napoleon/Illya/Gaby;
Rating: PG
Genre: slice of life; fluff; sentimentale; azione;
introspettivo;
Words: 111
Warning: pre-slash & slash; movieverse; possibile threesome;
possibile triangolo;
Disclaimers: I personaggi di The man from U.N.C.L.E.
appartengono a chi di diritto. |
#It's never just
one drink
Il martini
ondeggia nel bicchiere e sfiora il sorriso astuto di Napoleon in un
sorso lento, bagnato. Gli occhi, alla specchiera riempita di
bottiglie, s'incollano al riflesso di Illya, tra sagome di vetro ed
etichette costose. C'è un momento di stasi in cui entrambi si
studiano, due grossi predatori entrati nello stesso territorio.
Ma Napoleon ammicca in un occhiolino provocante, la lingua gioca con
il vetro freddo del bicchiere e Illya fugge con il volto
(arrossito? Oh, Peril).
La vittoria ha un sapore curioso, gli sbatte in faccia l'ignoranza
delle sue labbra e all'improvviso vuole – deve – conoscerle.
«Resta.»
La richiesta stupisce Illya.
«Solo per un drink.»
La risposta entrambi. |
L'unica cosa di cui sono
sicura è che questa raccolta di drabble sarà incostante
(come qualsiasi cosa scritta da me). Fondamentalmente è
nata per raccogliere le minuscole drabble scritte per gli event di
Torre di carta, so.
Non ho ancora deciso se
effettivamente ci sarà una threesome, la mia OTP è la Napollya, ma
anche la gallya non la disdegno, inoltre amo le threesome, quindi,
sì, dipenderà solo dalla mia ispirazione, perché la voglia di
metterla c'è eccome.
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Scritta per l'iniziativa
Corsa delle 24 ore - II Edizione @Torre
di carta
Prompt: situazioni/azioni - ordinare da
bere |
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Capitolo 2 *** Wo ist der Koffer? (Napoleon&Illya&Gaby) ***
Il maggiolino
dello Zio è un cimitero di piombo.
Illya ha pugni in alto e conati di rabbia che salgono sino agli
occhi.
Le mani di Napoleon pettinano con disinvoltura i capelli scompigliati.
«Questo è perché non hai fatto guidare me» si esprime,
incurante della calibro 32 sbattuta in faccia.
«Questo perché tue indicazioni sbagliate» ringhia
Illya, ogni parola compressa nell'accento russo.
Intorno a loro le pistole danzano tra ordini stranieri.
Napoleon scrolla le spalle «Ce l'hanno con te».
«Io non avere alcuna valigia.»
«Se non l'abbiamo noi ed evidentemente nemmeno i tedeschi, allora
chi ce l'ha?»
Il cofano di un'auto che abbatte uomini come birilli e gli occhi
furibondi di Gaby sono la risposta «E questa volta guido io». |
Il titolo significa "Dov'è
la valigia?" che è ovviamente la frase che viene berciata nella
drabble dai tedeschi.
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Scritta per l'iniziativa
Corsa delle 24 ore - II Edizione @Torre
di carta
Prompt: situazioni/azioni -
battibeccare |
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Capitolo 3 *** Reasons to kill your partner (Napoleon/Illya) ***
#Reasons
to kill your partner
Il grugnito di
dolore s'ode appena nel bagno, gli occhi di Illya lo cercano con
sguardo omicida. Tra le mani la lama del rasoio, sul mento le prime
gocce di sangue arrossano la pelle.
«In America non si usa bussare, cowboy?» la presa si
rinsalda, fantastica sui modi d'uccidere un uomo con un rasoio.
Napoleon sorride, il buongiorno dipende da quanto presto riesce ad
irritare il suo partner.
«Naturalmente, Peril, ma poi non avrei la scusa per fare
questo» questo sono le sue labbra al collo di Illya,
questo è la lingua che ne lecca il sangue e la bocca che lo
cura con un bacio.
Il rasoio cade in terra. |
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Capitolo 4 *** No gifts under the tree (Illya/Gaby) ***
Illya è ubriaco di odori e suoni.
Nell'O'Donoghue's Pub tra ghirlande di Natale e cameriere festose,
anche le pareti profumano di stout nere. Non è, però, la
birra a dargli alla testa: le sue vene pompano sangue e vodka,
l'alcol non è suo nemico.
È Gaby nel suo vestito rosso. Sono le piccole collinette del suo
seno, dolci pendii in cui la lingua e le mani del russo si
perderebbero volentieri. È il modo in cui gli siede sulle cosce e le
sue dita gli camminano sul petto, tentandolo – e quand'ormai sta per
esplodere, quando le mani le hanno afferrato, dure, i fianchi, Gaby
avanza il colpo di grazia.
«Fai il bravo e stanotte potresti scartare il tuo regalo.» |
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Capitolo 5 *** Claustrophobia (Napoleon/Illya) ***
#Claustrophobia
Is anybody there?
Does anybody care what I'm feeling?
I wanna disappear
so nobody can hear me when I'm screamin'
Human - Krewella
L'aria odora di polvere, si
deposita su ricordi d'infanzia e sporca anche quei pochi buoni –
ne ha davvero? È tutto nero, buio, una gabbia troppo stretta e
lui da solo, in un silenzio a cui nemmeno gl'incubi s'accostano.
Non urla, Illya: chiede aiuto coi pugni – nocche scorticate, pareti
umide e pietra insanguinata.
Chiude gl'occhi, Illya: scaccia i pensieri – ma l'uomo nero è
già arrivato, è lì da sempre e sul collo gli respira. Le mani
tremano, l'animo pure.
Dove sei?
S'arrende, Illya: deglutisce bile, polvere e torture non
dimenticate. Poggia la fronte al muro, piano scompare.
«Peril, sei qui? Aspetta, ti tiro fuori.»
Finché la voce di Napoleon non diviene spiraglio di luce che dirada
la polvere. |
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Capitolo 6 *** Christmas Kink (Napoleon/Illya) ***
Carta velina
nera faceva da culla al regalo. Illya indugiò.
Gl’occhi di
Napoleon addosso, estasiato da ogni sua reazione, eccetto nel
momento in cui il nastro rosso si sciolse per rivelare l’elegante
scatola in velluto, dal logo di una boutique femminile.
Oh no.
«Cowboy…» Illya
soppesò parole e tessuto – spalline sottili, pizzo nero della coppa,
seta argentata del fiocchetto cucito al centro.
«Peril, posso
spiegare–»
«Tuoi fetish
arrivano fino a questo punto?» il russo inarcò un sopracciglio,
nessuna rabbia negl’occhi puntati all’americano, solo perversa
curiosità.
Napoleon
deglutì. Gesù!, certo che no! Ma le sue dita intorno al
reggiseno (lo sguardo avido con cui Illya l’inghiottì) fecero
da spartiacque per l’eccitazione. |
Scritta per
Il Calendario dell'Avvento @Il
Giardino di EFP
Prompt:
15 dicembre:
- Obbligo: Tempo passato. A ha deciso di fare un regalo a B, ma per
sbaglio fa confusione col pacchetto destinato a C...
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Inutile precisare che il
destinatario originale del regalo doveva essere Gaby – ovviamente.
#111w |
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Capitolo 7 *** Hundred ways to say I love you (Napoleon/Illya/Gaby) ***
#Hundred ways to
say I love you
Di fiato
non ne ha mai sprecato a vuoto.
La voce di Illya ha servito il KGB; a domanda risposta, a ordine un
“da, ser[1]”.
Per i nuovi partner, invece, ci sono piccoli gesti quotidiani.
Tre tazze di tea all’arancia s’un vassoio e macarons freschi di
mattina – le mani di Gaby e Napoleon spuntano, come gazze ladre, da
sotto pagine di cronaca nera.
Dita callose su cui alita fiato caldo e tocchi gentili di mani
allenate a uccidere, su cosce bianche e femminili.
La Walter P38[2]
strappata ad un cowboy. Caricatore tolto. Controlla. Rimonta. Sicura
inserita. Dita incrociate
– non è
porcheria americana, non incepperà[3],
traduce lo sguardo, pronto all’azione.
I Ti Amo di Illya sono fatti, non parole. |
[1] da, ser =
sissignore
[2] Non sono riuscita a trovare nessun riferimento alla pistola di
Napoleon nel film di Guy Ritchie, mentre wikipedia mi ha graziata
con un elenco infinito (well…) delle armi usate nel mondo
cinematografico, compresi telefilm e film dell’83 di The Man from
U.N.C.L.E. Tra quelle di Napoleon ho trovato, per l’appunto, quella
ispirata alla Walter P38. Ho scelto quella perché il design mi
ispirava di più e per un altro motivo di cui, forse, prima o poi
scriverò. Who knows. Per i curiosi, la pistola di Illya è basata su
una Walther GSP.
[3] Essendo una traduzione per Napoleon (o di Napoleon,
dipende come la si vuol leggere) la frase è ovviamente nello
sgrammaticato americano di Illya
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Scritta per la 2°
Settimana del
Cow-t8 @lande
di fandom
Prompt:
Missione 1 - Voce
#120w |
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Capitolo 8 *** The russian laugh (Napoleon/Illya/Gaby) ***
Non mi
piace. Gaby spia il tavolo di Illya da dietro il calice d’un
rosso d’annata.
Napoleon
concorda, ma è la missione e c’è voluto un pomeriggio per
prepararlo. Niente flirt, ridi solo alle battute dell’idiota;
perfino un russo privo d’humor può farlo.
A non piacere
ad Illya, naturalmente, è stato Solo.
Eppure nel
ristorante prorompe un suono nuovo, caldo e piacevole.
Illya sta
ridendo.
Il target
gl’accarezza una coscia.
Figlio di…
Gaby blocca Napoleon.
Ma la carezza
sale, la risata muore e il target urla: una forchetta a infilzargli
la mano.
«Non sarà
l’epilogo perfetto, ma non mi lamento.»
Gaby sorride,
anche a lei il finale piace.
«Cameriere, il
conto!» |
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Capitolo 9 *** I've got your back - part one (Napoleon/Illya) ***
#I've got your back (part one)
Il braccio s’è mosso prima del cuore –
un sasso nel petto, levigato da infiniti inverni. La canna
riluce sotto l’occhio socchiuso d’una luna che piange argento.
Napoleon avanza; ignora l'arma, abbacinato dai
riflessi d’oro bianco tra i capelli di Illya.
«Fermati» ordina il russo. Al suo
collo, il collare incide la pelle – è un soldato fedele: Oleg
l’ha addestrato a sentire gli strattoni anche in sua assenza.
Ma Napoleon non gioca secondo le
regole. Le infrange tutte, anche quella del baro.
Scommetti solo se sai di vincere.
Sfida la pistola e s’affida alla dea
bendata. «Siamo partner, Peril.» |
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Capitolo 10 *** I've got your back - part two (Napoleon/Illya) ***
#I've got your back (part two)
«Avevo avvertito che nulla c’era qui
per te, cowboy. Solo morte.»
«Che vuoi farci sono duro d’orecchi.»
Illya fiuta l’aria, respira ghiaccio e
acqua di colonia, annusa il sorriso di Napoleon e tra pieghe,
visibili solo a chi ha conosciuto l’uomo dietro al porco
americano, trova l’amico.
Attorno a loro i soldati fremono
ringhianti. Ubey yego![1]
«E non sono il solo.»
Quando la mitragliata esplode colpi
scarlatti, Illya si curva su Napoleon, lo sbatte a terra e lo chiude
in un abbraccio protettivo.
Nella falciata di corpi e divise
russe, non è un proiettile a raggiungerlo, ma labbra calde premute
al collo e una soffice risata.
«È arrivata la cavalleria.» |
[1] Uccidilo
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Non so se si capisce l'idea dietro a queste due ultime drabble. In breve: Illya è tornato a lavorare per Oleg perché sì, Napoleon è andato a riprenderselo, quindi Kuryakin sarebbe titolato ad ucciderlo... il resto è storia (?).
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Scritta per il
Drabble Event di
Piume d'Ottone - prompt: uccisione
contaparole:
here
#110w |
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