Inside Evil

di Liloy
(/viewuser.php?uid=1138207)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mal ***
Capitolo 2: *** Uma ***
Capitolo 3: *** Audrey ***



Capitolo 1
*** Mal ***


MAL
"Devi solo imparare... come essere me."
Mia madre me lo ripeteva in continuazione e lo ero, o almeno così pensavo: sull'isola tutti mi temevano ma poi arrivò quel fatidico giorno dove io e i miei tre migliori amici fummo trasferiti ad Auradon, terra di principi e principesse.
Accettai di andarci solo per rendere mia madre fiera di me. In qualche modo riuscivo sempre a deluderla ma stavolta sarebbe andata diversamente, avrei preso la bacchetta, liberato l'isola e, con lei, tutti i cattivi imprigionati lì dentro come da lei richiesto.
Tutto sarebbe andato secondo i suoi piani.
Se solo.

Se solo...
Mi scese una lacrima e, davanti ai miei occhi, comparvero i suoi, azzurri come il lago incantato.
Lui ha iniziato ad amarmi da quando i nostri sguardi si furono incrociati al mio arrivo al castello e quelle iridi con il passare del tempo divennero motivo di confusione per il mio cuore cresciuto a suon di urla e senza mai una carezza.
Sull'isola eravamo divisi in bande, nessuno pensava all'amore, semplicemente, perché nessuno ne sentiva il bisogno, o almeno nessuno lo dava a vedere, ma infondo noi figli volevamo solo rendere fieri i rispettivi genitori, spesso, cambiando noi stessi.
Ed ecco che vi fu l'irruzione al museo per rubare la bacchetta, ma fu lì che iniziai a dubitare delle mie certezze.
La statua di mia madre potente e fiera dinanzi ai miei occhi, il mio cuore confuso...
Guardo entrambe e mi rendo conto che non so se voglio essere te o me; dovrei capire cosa è giusto e cosa no ma come posso farlo da sola?

Il giorno dopo la scuola, e successivamente la giornata dei genitori; Non mi hai neanche chiesto come stavo, volevi solo sapere della bacchetta e ribadire che eri la migliore su tutti.
Dovevo prendere quel maledetto oggetto magico e tornare sull'isola o sarei impazzita.
L’incoronazione nei giorni successivi sarebbe stata un occasione perfetta, dovevo solo diventare la ragazza di Ben, cosa che si rivelò fin troppo semplice grazie alla pozione d'amore; Se non fosse stato per quel pic-nic al lago incantato, dove mille pensieri riempirono la mia testa mettendomi in totale confusione.
Io non ero quella che sembravo e volevo trovare me stessa ma avevo bisogno di aiuto o non sarei mai stata capace di comprendere il vero e il falso.
A colmare ogni mio dubbio arrivarono quegli occhi azzurri che mi chiesero, con la semplicità di un bimbo, se ricambiavo quel forte ed intenso sentimento chiamato Amore, ma io dovetti rispondere sinceramente con "io non so cosa sia l'amore..." ed era vero perché non avevo mai capito cosa fosse sino a quell'istante.
Il giorno dell’incoronazione era arrivato e io avevo preparato un dolcetto con il contro incantesimo, non volevo che restasse innamorato di me per sempre ma lui lo assaggiò subito e mi confessò che la magia si era sciolta durante quel fatidico pic-nic ma non era arrabbiato con me perché mi amava per davvero e il mio cuore mi suggerì che anche io lo amavo.
Adesso la scelta era solo mia: il male o il...bene?
Guardai l’anello che mi aveva messo al dito e poi di nuovo lui mentre la fata madrina lo stava incoronando Re e tutto fu chiaro: avrei vissuto ad Auradon con i miei migliori amici e il mio ragazzo.

Improvvisamente, Jane rubò la bacchetta dalle mani di sua madre e provocò uno squarcio nella barriera permettendo a mia madre di uscire e presentarsi al mio cospetto; Pietrificò tutti tranne me e mi guardò delusa.
Quello sguardo che per sedici anni mi aveva perseguitato era di nuovo lì.
Si tramutò in un drago e io cercai di fermarla.
”Le forze del male non vinceranno, amore e amicizia trionferanno” ripetei finchè con mia sorpresa, la vidi diventare una lucertola.
Scusa, mamma, ma essere amati è davvero il meglio; Sarei stata buona e con Ben, il mio principe, ad insegnarmi cosa significa davvero essere felici.


Passarono diversi mesi da quell'evento ma ogni giorno, più del precedente, mi resi conto di quanto la vita di corte non facesse per me.
Tornai sull'isola convinta che fosse l'unico modo per risolvere la questione: Ben si sarebbe sposato con una vera principessa e il regno non avrebbe dovuto accettare la figlia di una cattiva come regina ma, ancora una volta, mi stavo sbagliando; L’ormai Re venne a cercarmi ma cadde tra tra i tentacoli della viscida Uma, che, con la collana di sua madre Ursula, lo incantò.
Le mie emozioni ebbero la meglio sul controllo e mi trasformai in Drago.
Ne seguì una lotta.. Drago contro Piovra, amore contro vendetta, isola contro isola.
A trionfare, fu il vero amore: io e Ben iniziammo a danzare dando inizio al cotillon reale e la mia nemica tornò sull'isola giurando però di tornare.
Adesso finalmente ero me stessa, capelli viola e sorriso sulle labbra; al mio fianco Ben che mi stringe la mano giurando che insieme potevamo affrontare tutto perché "il vero amore vince su qualsiasi cosa".

Da quel giorno però non fu facile la vita: Uma era protagonista dei miei incubi e di giorno controllavo per diverse ore il mare preoccupata che la mia rivale da sempre potesse tornare ed è quello che stavo facendo quando Ben venne a chiamarmi: dovevo andare con i miei amici a scegliere quattro bambini dell’isola da portare ad Auradon.
Lo seguii fino alla limousine davanti la quale mi chiese di sposarlo lasciandomi senza parole; Eravamo nel punto esatto in cui lo presi in giro quando arrivai al castello e adesso, lui chiedeva la mia mano.
Accettai e lo abbracciai ma non mi accorsi che poco distante l’odio cresceva nel cuore della sua ex fidanzata Audrey la quale sarebbe diventata regina se io non fossi mai arrivata.
Con il sorriso sulle labbra salii nella lunga macchina Viola e assieme ai miei migliori amici partimmo per l’isola dove ci accolsero a braccia aperte.
Puoi togliere ragazzi dall’isola ma non l’isola dai ragazzi.
Quel luogo sapeva ancora di casa perché in fondo rimarremo sempre figli dei cattivi.
Risalimmo nella vettura in compagnia dei ragazzi scelti ma appena fuori dalla barriera, prima che essa potesse richiudersi Ade tirò fuori la testa e il braccio con la sua pietra.
Diventai drago per rimandarlo dentro ma la pietra catturava la mia forza vitale, i miei poteri.
Riuscii a rimandarlo dentro e tirai un sospiro di sollievo risalendo in auto in direzione Auradon.
Quella notte però, furono rubarti lo scettro di mia madre e la corona della regina. Pensammo subito ad Uma e visto l’incidente con Ade, decidemmo, assieme a Belle e i nostri amati di chiudere la barriera per sempre.
Poche ore dopo però, scoprimmo che l’autrice del furto era Audrey la quale mi trasformò in una anziana vecchietta e mutò Ben in bestia, esattamente come era successo al padre, mentre per il resto della popolazione sonno profondo o statue di pietra.
I miei amici riuscirono a sfuggire al sortilegio accompagnandomi sull’isola per recuperare la pietra di Ade, dato che solo quella era più forte dello scettro di Malefica, ironia della sorte? Sono i miei genitori.
Comunque dopo un battibeccare di rinfacci tra me e mio padre finalmente mi concese la pietra e assieme agli altri tornammo nel regno trovandoci però complici Uma e la sua banda che decisero di unirsi a noi a patto che avrei eliminato la barriera.
Mentii dicendo che lo avrei fatto e tenni nascosta la decisione di non riaprirla mai più.
Appena arrivati dovemmo affrontare diverse sfide lanciate dall’ormai malvagia Audrey, ultima fra tutte dovetti affrontare l’idea di essere sola. I miei amici scoprirono dell’accordo con Belle di non riaprire la barriera, Celia buttò la preziosa pietra di Ade in acqua spegnendone il potere e l’attimo dopo, tutti i miei amici furono tramutati in pietra dal maleficio di Audrey.
Eccoti da sola, te lo meriti, i tuoi amici si sono trasformati in pietra ed è colpa tua, non di tua madre o di tuo padre ma delle tue bugie.
Quei pensieri mi tormentavano.
Una volta ho lottato contro un drago, quel drago ero io. La vita non è un libro di favole ma si svolge in capitoli.
Adesso voglio voltare pagina e cambiare la mia vita.
Tutti diranno “c’era una volta una ragazza che ha volato in alto, ha fatto le cose per bene e ha cambiato il suo cuore per cambiare le loro menti” e finalmente avrò il mio “c’era una volta”.
Il mio corpo divenne drago ma non potevo battere Audrey da sola, avevo bisogno di qualcuno che lottasse la mia stessa battaglia: Uma.
La figlia di Ursula mi chiamò e mise la pietra di Ade nella sua collana per farle tornare il potere; Mi sorrise e con la forza dell’amicizia sconfiggemmo Audrey.
Per festeggiare la nostra vittoria io e Ben annunciammo a tutta Auradon il matrimonio tra me e Ben alla quale però posi una condizione.
Il male è in ognuno di noi e a tutti va data una seconda chance.
Con il consenso di tutta la popolazione liberai l’isola dalla barriera cosicché ognuno potesse decidere dove vivere e io e Ben saremmo diventati Re e Regina non solo di Auradon, ma anche dell’isola.


Angolo autrice
Salve, sono nuova di questo fandom e spero possa piacervi questa raccolta, vi prego di scrivermi qualsiasi recensione negativa o positiva che sia, 
domani posterò la seconda parte, Uma.
Baci, Liloy

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Uma ***


UMA
 
"Qual'è il mio nome?!"
"Uma" urlano tutti in coro e io rido.
"Uma, la figlia di ursula, intrepida e coraggiosa" Si, rido ancora per le mie parole. In verità sono solo spaventata del mio futuro, adoro essere cattiva ma non posso comandare se devo lavorare nella bettola di mia madre per la vita.
Sull'isola tutti mi venerano, ho un territorio.. Tsk, mi sono dovuta accontentare delle briciole di quella traditrice di Mal.
La figlia di Malefica, mi ha sempre chiamata 'gamberetto' solo perché sua madre è la più cattiva di tutte.
"ursula è cattiva, Malefica è la Best Evil" ripetevano sempre tutti, ma nessuno saprà mai quante lacrime ho versato per quelle prese in giro.
Quando crebbi formai la mia banda con il figlio di uncino e quello di Gaston, stupido quanto il padre ma altrettanto forzuto.
Quando quell’altezzoso principino divenuto re mise piede sull’isola la mia banda lo rapì e grazie alla collana di mia madre lo soggiogai facendogli credere di amarmi.
Fingevo benissimo di essere innamorata di lui ma lo volevo soltanto perché se lo era preso quella sgualdrina di Mal.
Dovetti trasformarmi in Piovra, amavo quella forma dato che mi dava il potere di essere me stessa e lottai contro la mia nemica trasformata in drago.
Stavo per vincere quando Ben si mise in mezzo e mi convinse ad abbandonare, in fondo forse mi piaceva davvero.
Me ne andai giurando che sarei tornata e quando lo feci fu solo per salvare la mia isola, il posto dove sono nata e cresciuta.
Solo una cosa non andò secondo i miei piani... Finii per stringere un patto con la mia rivale e diventammo amiche. Scoprimmo che fare squadra non era poi così male e ci completavamo, io le ricordavo l’isola e lei mi spiegava Auradon.
Quando scoprii che mi aveva mentito, che l’isola non sarebbe mai più stata aperta ero furiosa.
Vidi Celia buttare la pietra di Ade in acqua e sorrisi.
Adesso era sola, finalmente aveva ciò che si meritava, ovvero nulla.
Mi allontanai con la mia banda e camminammo verso il castello quando vidi Mal trasformata che cercava di sconfiggere Audrey e salvare Celia.
Mi guardò con supplica e trovai sincerità per la prima volta in quello sguardo.
Presi la collana e ci misi la pietra per assorbire l’acqua e ridonarle il potere.
Sorrisi sinceramente a quel drago che avevo sfidato per anni e la vidi battere Audrey con la forza che le avevo donato io.
Avrei giurato che non avrebbe rispettato la promessa fattami con lo sguardo e invece lo fece. Spezzò la barriera e mi mise a capo dell’isola.
Lei era la regina, ma io ero il suo braccio destro che governava sull’isola e questo era quello che in fondo desideravo.
"Qual'è il mio nome?!"
"Uma" urlano tutti in coro e io rido.
"Uma, la figlia di ursula, intrepida e coraggiosa" Si, rido ancora per le mie parole. In verità sono solo spaventata del mio futuro, adoro essere cattiva ma non posso comandare se devo lavorare nella bettola di mia madre per la vita.
Sull'isola tutti mi venerano, ho un territorio.. Tsk, mi sono dovuta accontentare delle briciole di quella traditrice di Mal.
La figlia di Malefica, mi ha sempre chiamata 'gamberetto' solo perché sua madre è la più cattiva di tutte.
"ursula è cattiva, Malefica è la Best Evil" ripetevano sempre tutti, ma nessuno saprà mai quante lacrime ho versato per quelle prese in giro.
Quando crebbi formai la mia banda con il figlio di uncino e quello di Gaston, stupido quanto il padre ma altrettanto forzuto.
Quando quell’altezzoso principino divenuto re mise piede sull’isola la mia banda lo rapì e grazie alla collana di mia madre lo soggiogai facendogli credere di amarmi.
Fingevo benissimo di essere innamorata di lui ma lo volevo soltanto perché se lo era preso quella sgualdrina di Mal.
Dovetti trasformarmi in Piovra, amavo quella forma dato che mi dava il potere di essere me stessa e lottai contro la mia nemica trasformata in drago.
Stavo per vincere quando Ben si mise in mezzo e mi convinse ad abbandonare, in fondo forse mi piaceva davvero.
Me ne andai giurando che sarei tornata e quando lo feci fu solo per salvare la mia isola, il posto dove sono nata e cresciuta.
Solo una cosa non andò secondo i miei piani... Finii per stringere un patto con la mia rivale e diventammo amiche. Scoprimmo che fare squadra non era poi così male e ci completavamo, io le ricordavo l’isola e lei mi spiegava Auradon.
Quando scoprii che mi aveva mentito, che l’isola non sarebbe mai più stata aperta ero furiosa.
Vidi Celia buttare la pietra di Ade in acqua e sorrisi.
Adesso era sola, finalmente aveva ciò che si meritava, ovvero nulla.
Mi allontanai con la mia banda e camminammo verso il castello quando vidi Mal trasformata che cercava di sconfiggere Audrey e salvare Celia.
Mi guardò con supplica e trovai sincerità per la prima volta in quello sguardo.
Presi la collana e ci misi la pietra per assorbire l’acqua e ridonarle il potere.
Sorrisi sinceramente a quel drago che avevo sfidato per anni e la vidi battere Audrey con la forza che le avevo donato io.
Avrei giurato che non avrebbe rispettato la promessa fattami con lo sguardo e invece lo fece. Spezzò la barriera e mi mise a capo dell’isola.
Lei era la regina, ma io ero il suo braccio destro che governava sull’isola e questo era quello che in fondo desideravo.


Angolino Autrice 

Ecomi con la seconda parte, vi piace? fatemi sapere, a domani con la terza parte.
Baci, Liloy

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Audrey ***


AUDREY
 

Ero felice fino a quel giorno...
’’ il cambiamento definitivo’’ era stato definito dal mio fidanzato, il principe Ben ma quando la vedi scendere dalla limousine nera come la pece nel mio cuore si risvegliò qualcosa di poco piacevole...
Era cattiva esattamente come sua madre.
Iniziò a prendere terreno e pian piano si avvicinò al MIO Ben facendolo innamorare di lei con un incantesimo di quel libro magico.
Fui mollata davanti a tutta Auradon e lei aveva tutto ciò che volevo io, ciò che mi spettava di diritto.
Non potevo sopportarlo ma non avrei mai ammesso che ci stavo male quindi ripiegai su Chad, stupido come il principe azzurro ma innamorato da sempre di me.
Lo baciai e da quel momento divenne il mio ragazzo, o meglio, Il mio schiavo.
Ben e Mal organizzarono il cotillon e io andai con le mie fate madrine in una beauty spa per rilassarmi e scordare per un attimo la mia vita che andava a rotoli ma poi arrivò il colpo finale.
Ben chiese di fronte a tutto il popolo la mano di quella smorfiosa e mia nonna mi ricordò di quanto la mia vita fosse andata a rotoli perché non sono riuscita a tenere Ben stretto a me come mia madre aveva fatto dormendo.
Il mio cuore subì una rottura profonda. Avevo deluso le aspettative di mia nonna.

Dov’è il mio lieto fine? Ho seguito tutte le regole e disegnato dentro tutte le linee. Non ho mai chiesto nulla che non fosse mio.
Ho aspettato pazientemente il mio momento, ma quando è arrivato lui ha pronunciato il suo nome.

Con i miei desideri infranti, a notte fonda mi introdussi nel museo per prendere ciò che mi spettava di diritto: la corona di Regina.
Afferrai in mano quell’oggetto e tutto fu chiaro.
Voleva una cattiva?
Allora sarò il capo dell’oscurità e del male, adesso c’è un diavolo dove una volta c’erano angeli e mi sta chiamando Regina.

Qualcosa di magnetico attira il mio corpo che si sta muovendo.

Afferro lo scettro appartenuto alla madre della mia nemica e poggio la corona sul mio capo.
L’oscurità mi circonda, sta promettendo vendetta ad un caro prezzo; ma voglio solo ciò che merito. Dominare il mondo.

Sorrido e mi dirigo vero l’uscita.
Finalmente il mio turno è arrivato e se vogliono una cattiva come regina mostrerò loro cosa significa dominando il male.

Primo obiettivo: Mal.
Cammino fino all’atelier di Evie e la vedo, sola e... tsk, sicura di se.
In un attimo la ‘bella cattivella’ diviene una brutta e rinsecchita vecchia.
”Prova ad amarla ora mio caro Ben” penso ridendo e mi dissolvo apparendo al compleanno della piccola Jane.
Mi mostro in tutto il mio splendore e dopo aver preso Chad come mio cagnolino domestico lancio l’incantesimo del sonno ridendo; Adoro questo scettro!

Tutto il regno entra in panico e Benny boo chiede se ho delle richieste...
”Sposami” gli dico sorridendo nella mia nuova veste ma lui si spaventa, sono diventata troppo cattiva forse? Poco male. Governerò senza di lui.

Sbatto il mio potente bastone per terra e il resto del popolo diventa pietra tranne il neo Re che decido di trasformare in una bestia, proprio come suo padre; lo guardo scappare spaventato, che bambino!

Rido e vado nella casetta dove mia madre è stata cresciuta nell’attesa che i simpatici amici dell’isola tornino convinti di battermi... Illusi!

Li vedo attraverso il bastone di male-... no, il mio bastone; trovano quel povero idiota di chad che scappa spaventato: la mia vendetta sta per compiersi, devo solo far cadere Mal nella sua stessa trappola.
Attesi pochi minuti e poi BAM! Ecco Mal che confessa la verità e la sua bimba prediletta scappa piangendo.
Mi bastò tramutare il gruppetto deluso in pietra e un semplice tranello per portare la figlia dell’uomo ombra sopra ad un’ alta torre affinché quella strega la vedesse e così fu, è anche così sfacciata da sfidarmi: illusa.
Stavo per vincere, ero a pochissimo dal farla fuori per sempre ma non l’arrivo imprevisto di uma che decise di soccorrere la sua amichetta mi costò caro facendomi svenire in uno stato di coma, come mia madre tanti anni prima.



Improvvisamente riacquisto i sensi, non ricordo cosa successe ma adesso mi trovo in camera mia, viva, con Ade, il dio dell’oltretomba di fronte ai miei occhi.
Un cattivo mi aveva salvato la vita? Non mi restava altro che porgere le mie scuse in quella spiacevole situazione, così diedi il mio benestare a Ben e Mal per infine incontrare quello che sarebbe stato il mio principe, Harry. Ballammo per tutta la sera e anche a noi spettò l’agognato Happy ending.

Angolino Autrice
Ecco l'ultimo capitolo, vi è piaciuto? fatemi sapere con una recensione.
Volete altre storie così con altri personaggi? chiedete pure!
Baci, Liloy

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3897055