Together we stand

di Aoife_Delle_Ombre
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. People help the people ***
Capitolo 2: *** 02. Laurea o non laurea? ***



Capitolo 1
*** 01. People help the people ***


DISCLAIMER! Lo scritto non è mio. Spiegazioni al fondo.
Buona lettura!


People help the people.
Questo ho pensato, inconsciamente, quando ho visitato questo sito alle 16 di un pomeriggio uguale ad un altro.
Un conforto.
E non l’ho trovato.
Cavolo, è così strano.
Noi Italiani non siamo forse bravi a fare le code, a non gesticolare e a non urlare.
Ma una cosa l’abbiamo sempre saputa fare: confortarci.
Eppure non ho trovato alcun conforto in voi, Italiani.

Non so neanche più da quanto tempo siamo bloccati qui.
Che poi paradossalmente “qui” sono le nostre case.
Abbiamo tutto, eppure sembra di non avere nulla davvero.
E non fraintendetemi, so che è la cosa giusta da fare, però le giornate sono così uguali, apatiche.

Mi viene da piangere quando vedo le foto del mare.
Ho sempre amato il mare e il senso di libertà che sprigiona dentro me.
Quel sentimento romantico di fondersi con la natura e essere in pace col mondo e con sé stessi.

Voglio che questa situazione finisca il prima possibile.
Voglio tornare a passeggiare mano per la mano per strada con il mio ragazzo.
Voglio sorridere alla vecchietta che lascio sedere al mio posto sul bus, senza che lei abbassi gli occhi spaventata dal contatto umano, nascondendosi ancora di più nella sua mascherina.
Voglio chiudere gli occhi e rivolgere il viso al Sole, che ribelle sembra fregarsene della nostra quarantena ed esce fuori, cercando di risvegliarci passando attraverso le nostre finestre.

Ecco, voglio essere come il Sole, voglio che le mie parole vi risveglino.
Voglio che parliate, che vi sfoghiate, che impazziate, che buttiate tutto su un foglio e lo inviate a questa ragazza, che molto timidamente cerca di avvicinarci proprio quando siamo costretti a stare più lontani che mai.

E poi voglio che respiriate, magari aprendo la finestra e sorridendo al Sole come sto facendo io.
E quindi chiudete il computer o il cellulare, insomma il cellulare dal quale mi leggete, e tornate a queste monotone giornate, perché è giusto che sia così, ma con la consapevolezza di non essere soli.
Noi Italiani non siamo mai soli.

*COMMENTO*
Pensieri, frammenti più che altro, di un giorno come un altro.
Tenete duro, ce la faremo, insieme.
Ilaria









Buonsalve! E adesso, le spiegazioni a questo mio piccolo esperimento.
Un po' di tempo fa ho pubblicato questa piccola richiesta dal mio personale Diario di bordo, e qualcosa si sta muovendo. Lo scritto che avete letto non è mio, ma di una ragazza di nome Ilaria, che ha risposto al mio appello.
La ringrazio ancora di vero cuore e rinnovo ancora una volta l'appello, sono un'ottima ascoltatrice u.u ^^
E come dicevano i Pink Floyd, together we stand. Insieme resistiamo.

Sincerely yours,
Aoife

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Capitolo 2
*** 02. Laurea o non laurea? ***


DISCLAIMER. Quelle che leggerete sono MIE PERSONALI OPINIONI, non la legge. Prendetele per quello che sono. Opinioni di una ragazza in un mondo che sembra ormai incomprensibile.

Mi ci è voluto un mese prima di tornare qui, perché non è stato un mese bellissimo.
Non parlo solo della reclusione forzata, parlo di tutto quel corollario su cui l'isolamento influisce. Relazioni, sentimenti, rapporti umani.
Personalmente, non è stato un periodo facile perché mi sta colpendo psicologicamente più di quanto avrei pensato, e non lo dico per cercare attenzioni. Lo dico perché ho deciso di mettermi nuovamente in gioco e cercare di uscirne.
In questo mese ne ho sentite di ogni su qualsiasi argomento. I telegiornali mi fanno compagnia quasi a ogni ora del giorno e la mia ansia continua a crescere e diventare molto violenta e pericolosa.
Quello che mi ha portato qui oggi sono stati dei commenti che non so come interpretare, e mi piacerebbe avere un feedback.
Sono una ragazza universitaria, ho avuto e sto avendo un percorso molto altalenante ma il mio obiettivo è comunque laurearmi, principalmente per scacciare la mia Ansia e dimostrare a me stessa che sono in grado di raggiungere i miei obiettivi. Come tutti sapete, al momento ci sono le lauree online. La mia prima reazione è stata "Bene...stanno dimostrando ancora una volta che la triennale sembra servire a poco o nulla" perché cercano di far fare le discussioni principalmente alle magistrali, quindi un ciclo di 5 anni.
A mente fredda, ha senso e no. Perché capisco che una laurea magistrale sia un grande traguardo, ma chi prende solo la triennale a quel punto rischia di sentirsi sminuito. Non che non si sapesse già, ma così rischia di mettere ancora più a disagio.
Ho letto uno sfogo di una ragazza che diceva:"Esami di maturità in presenza, funerali con 15 persone, altri riti religiosi prossimamente e le lauree ancora online." e nel leggere i commenti sono caduta nello sconforto.
"Stai davvero paragonando un funerale alla tua festa di laurea? C'è gente che non ha salutato i propri cari e tu non puoi fare la festa di laurea. Stai davvero paragonando la seduta di laurea a un funerale?" e simili. Pochi si lamentano che adesso noi universitari con questa storia abbiamo "rotto il cazzo"(cit.). Una sembra aver capito. Dice che non ha torto e che vuole solo discutere la sua tesi dal vivo senza accennare a una festa.

Ora, so che è impensabile paragonare una cosa come un lutto a una laurea, ma se ci pensiamo bene la portata emotiva è all'incirca la stessa.
Un funerale o la perdita di un proprio caro ti sfinisce in una maniera tale che per giorni o settimane piagi, ti sfoghi, urli, elabori la cosa, nel migliore dei casi. Se invece per disgrazia prima hai tutto l'iter di un ospedale è peggio. E lo dico per esperienza personale. Il funerale è in qualche modo l'apice di un percorso in discesa.
Una laurea è l'apice di un percorso in salita. Hai un sacco di ansia prima, durante e dopo gli esami, mentre scrivi la tesi, mentre pensi "Non ce la faccio più" ma devi comunque andare avanti. La portata emotiva è enorme.

Sarò sincera. Non sono ancora alla fine del mio percorso, quindi alla laurea non ci sto neanche pensando, ma perché tra universitari ci dobbiamo accanire in questo modo? Siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti sulla stessa barca che sta affondando, che va alla deriva e cerchiamo di togliere l'acqua con un cucchiaino. Siamo tutti uguali. Abbiamo percorsi diversi, è vero, ma è un mondo unico.
E per estensione, tutta la nostra generazione, tra i 20 e i 30 anni, siamo tutti sulla stessa barca. Stiamo noi che ne stiamo risentendo di più A LIVELLO EMOTIVO E PSICOLOGICO.
Non attacchiamoci tra di noi, non serve a niente.
Per favore.

Detto questo, ringrazio chi arriva alla fine di questo interminabile scritto.
Vorrei davvero sentire cosa ne pensate.
Cerchiamo di aiutarci a vicenda, o rischia di essere molto dura per tutti.

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