Dragon's Kingdom.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le Principesse. ***
Capitolo 2: *** Slaves. ***
Capitolo 3: *** Complicated. ***
Capitolo 4: *** Tipi poco raccomandabili. ***
Capitolo 5: *** Finding out. ***
Capitolo 6: *** Prince? ***
Capitolo 7: *** A Lot of pain. ***
Capitolo 8: *** Gentilezza. ***
Capitolo 9: *** Cena e... ***
Capitolo 10: *** Slowly. ***
Capitolo 11: *** Resta. ***
Capitolo 12: *** It Won't Happen Again. ***
Capitolo 13: *** Catch. ***
Capitolo 14: *** No Distance. ***
Capitolo 15: *** Uscire per conoscersi. ***
Capitolo 16: *** You Gave me the life back. ***



Capitolo 1
*** Le Principesse. ***


Era una giornata tranquilla sul pianeta Drakonio, popolato da persone gentili ed affabili, ma dotato di un forte Esercito, guidato da cinque Principesse, le figlie di Alura e Zor-El, sovrani di quelle terre sconfinate che formavano il Regno di Dragon.

Le cinque ragazze erano gemelle, ma non si somigliavano, ed erano in possesso di un grande Potere, ereditato alla loro nascita.

Ed erano diverse anche per il loro carattere, non solo nell'aspetto fisico.

"Chiedo perdono."

I due sovrani si voltarono verso Jeremiah Danvers, il fidato stratega militare

"È successo qualcosa?" Chiese subito il Re.

"I nostri radar hanno rilevato la presenza di una nave aliena in avvicinamento al nostro pianeta!"

"Sappiamo altro?"

"Nulla, Sire... È ancora lontana, or essere identificata con certezza."

"Capisco... Pensi tu ad avvisare le mie figlie?" Chiese l'uomo.

"Ho già mandato mia figlia Alexandra."

"Bene." Sorrise Zor-El "Vorrei parlare con lei, più tardi."

"La manderò subito da voi." Rispose l'uomo, salutando i sovrani con un inchino e andando via.

"Tesoro..." Iniziò Alura "Sono le tre... A quest'ora, Kara e Laurel..."

Lui chiuse gli occhi e sospirò "Lo so, tesoro. Ma non posso fare altro, perché non so cosa fare! Spero che, proteggendo il Regno, si tengano impegnate e non pensino a tutto ciò che è capitato loro."

La Regina chiuse gli occhi "Spero che un giorno possano stare bene. Ormai sono passati quasi due anni..."

"Certe ferite non guariscono mai."

Nel mentre, Alexandra, molto amica delle Principesse, che la chiamavano Alex, aveva trovato Lonny e Zari "Abbiamo un problema... Dov'è Sara?"

"Sta corteggiando un'Omega... Ma credo verrà respinta." Rispose Zari, indicando la finestra.

Alex immaginava una tale risposta, visto che Sara era una vera e propria rubacuori, anche se nessuna Omega cedeva alle sue avances.

"Sara, c'è un problema! Vieni."

La bionda dagli occhi azzurri guardò verso l'alto "Arrivo!" Rispose, congedando la ragazza con cui stava parlando con un occhiolino.

"Adesso vado a dirlo a Laurel e Kara."

Le due Principesse si rattristarono, al sentir nominare le sorelle "A quest'ora, probabilmente..." Tentò Lonny, chinando il capo. Alex non disse nulla, tanto le Principesse sapevano dove dovevano andare, ovvero da Jeremiah.

Invece Alex, dai corti capelli rossi, aveva lasciato il palazzo e si era diretta a Ovest, senza uscire dalle mura, raggiungendo il cimitero.

E riconobbe subito una figura di spalle "Alex..."

"Perdonami, Kara, ma ho bisogno di te. C'è un problema..."

"Le mie sorelle lo sanno?"

"Si. Devo solo avvisare Laurel..."

"Ok." Rispose Kara, voltandosi e rivelando due bellissimi occhi azzurri, spenti e privi di vita "Vado da Jeremiah..."

La rossa annuì col capo, poi s'inoltró nel cimitero e trovò Laurel "Hai bisogno di me?"

"C'è un problema."

"Arrivo."

Alex chinò il capo, mentre Laurel si abbassó e baciò la fotografia sulla lapide e raggiunse la rossa.

Insieme arrivarono a palazzo e, nel salone, trovarono le altre Principesse coi genitori e Jeremiah "Prego." Disse il Re e l'uomo iniziò a spiegare per cosa erano state chiamate.

"Vi abbiamo fatte chiamare in quanto i radar hanno rilevato una nave aliena in avvicinamento."

"È stata identificata?"

"Ancora no... Appena lo faremo, sarete subito avvisate."

Tutte e cinque annuirono "Andiamo a prepararci." Disse Lonny.

La Regina abbracció le sue figlie, soffermandosi su Laurel e Kara, alle quali fece le fusa "Vi voglio bene, figlie mie."

Le due ragazze corrisposero l'abbraccio, ma la loro espressione vuota non cambiò mai.

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Capitolo 2
*** Slaves. ***


Le Principesse si prepararono, indossando una tuta da combattimento blu con guanti e stivali rossi, poi andarono alla sede dell'Esercito, poco fuori le mura, per sapere di più sulla nave aliena.

"Eccovi!" Disse Jeremiah "Abbiamo novità importanti."

"Diteci."

"La nave appartiene ai Slocek, pirati spaziali famosi per rapire persone su diversi pianeti e venderle come schiave."

"Qui la schiavitù è un reato..." Rispose Sara "Ci servono dieci uomini che portino cibo e acqua per gli schiavi."

"Certo, provvedo subito. Altro?"

"A giudicare dalla traiettoria, la nave atterrerà sulla piana Wals." Avanzó Lonny "Andremo ad accoglierli..."

"Signore, la nave è entrata nel nostro spazio aereo. Atterrerà a minuti!"

Le Principesse lasciarono la sede dell'Esercito uscendo dalla finestra, in volo, tranne Laurel "Mister Danvers."

"Ditemi, Principessa."

"Tenete pronte le prigioni... Presto avranno nuovi ospiti!"

"Assolutamente!" Sorrise l'uomo, poi anche Laurel andò.

Data la loro velocità, non ci misero molto ad arrivare alla piana di Wals, ove la nave era appena atterrata ed alcuni alieni, dalle lunghe braccia ed il fisico possente, stavano facendo scendere i loro schiavi.

"Bastardi..." Sussurró Zari.

"Andiamo a dare loro ciò che meritano." Disse Lonny.

Uscirono così allo scoperto e gli Slocek si allarmarono all'istante "I Dragoni!! Diamocela a gambe!"

"Accendete i motori!"

Quando le ragazze iniziarono lo scontro, alcuni schiavi e schiave le incitarono, sperando di essere liberati e, nel mentre, arrivarono i dieci soldati richiesti, con cibo ed acqua per gli schiavi.

Gli Slocek vennero tutti presi, legati ed affidati ai soldati, che li portarono via, dopo aver lasciato i viveri.

"Se volete, potete vivere tranquillamente qui su Drakonio... Altrimenti domani la navetta intergalattica vi riporterà al vostro rispettivo pianeta."

"Ci avete salvati... Resteremo qui!"

Anche gli altri quaranta schiavi diedero la stessa risposta, ma cinque ragazze si alzarono "Non potete lasciarci qui!"

Le Principesse si fermarono e le fissarono "Chi siete?"

"Siamo terrestri! E vogliamo tornare a casa ma, principalmente, vorremmo che ci indicaste un lago o un fiume, per poterci lavare!"

"Seguiteci." Disse Lonny, dopo essersi scambiata uno sguardo con le sorelle.

Le terrestri le seguirono, arrivando nella cittadina e notando che la gente per le strade si inchinava.

"Perché si inchinano?" Chiese una ragazza bionda, alla mora vicina a lei.

"Non ne ho proprio idea."

"Siete sul pianeta Drakonio e questo è il Regno di Dragon." Rispose Sara "E noi siamo le Principesse! Io mi chiamo Sara, loro sono Kara, Laurel, Lonny e Zari, le mie sorelle."

"Io vorrei tornare a casa! Il mio ragazzo mi aspetta."

"Anch'io..."

"Fra tre giorni passerà la nave intergalattica, se volete andare via."

Camminando, le ragazze arrivarono a palazzo e, appena Lonny alzò la mano, le ancelle le raggiunsero "Al vostro servizio, Principesse..."

"Preparate il bagno per queste ragazze, prendetevi cura di loro e portatele a scegliere degli abiti."

"Come desiderate!"

"Fanciulle!" Chiamò Sara e le ragazze si fermarono "Possiamo avere il piacere di conoscere i vostri nomi?"

Avanzó una ragazza castana "Io sono Anne Buijk. Loro sono Dinah Drake, Lena Luthor, Ava Sharpe e Amaya Jiwe!" Disse, indicandole.

Le Principesse sorrisero, tranne Laurel e Kara, che se ne andarono chissà dove, mentre le giovani seguirono le ancelle.

"Ti piacciono?" Chiese Zari.

"Certo che si! Sono tutte Omega... Finché staranno qui, ho intenzione di provarci con tutte."

"Su questo non avevo dubbi!"

"Andiamo a cambiarci... Poi, quando finiranno il bagno le ragazze, lo faremo noi..."

"Spero in una lauta cena!"

"In quella ci speriamo tutte!"

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Capitolo 3
*** Complicated. ***


Le ragazze si godettero il bagno caldo nella grande vasca interrata del bagno delle Principesse.

"Accidenti, che bello..."

"Ci voleva proprio!"

"Puoi dirlo..." Sorrise Ava, rilassandosi nell'acqua calda.

"Mi piace molto il profumo di questi sali e del bagnoschiuma!"

Amaya notó invece l'espressione di Anne "A cosa pensi?"

La castana la fissò e sorrise "Pensavo alle Principesse..."

"Tutte bellissime, non si può dire il contrario."

"Sono solo sporche aliene..." Disse Dinah "Fanno le gentili per portarci a letto o per farci del male!"

"Concordo." Avanzó Lena.

"Io non credo... Per me sono davvero gentili." Sorrise Anne.

"Ti fidi troppo..."

"Prendi per esempio quelle due... Kara e Laurel." Se ne uscì Dinah "Avevano uno sguardo strano... Potrebbero pianificare il nostro Destino mentre stiamo facendo il bagno!"

Dopo una buona mezz'ora, le ragazze uscirono dalla grande vasca e trovarono le ancelle con un accappatoio per ciascuna di loro "E con questi?"

"Ovviamente dovete indossarli e venire con noi."

Le ragazze obbedirono e seguirono le ancelle fuori dal bagno, ove le Principesse, tranne Kara e Laurel, stavano aspettando il loro turno.

"Piaciuto il bagno?" Chiese Sara.

"Molto!" Rispose Anne, con un tenero sorriso "È stato molto gentile, da parte vostra... Grazie."

Le tre annuirono ed entrarono in bagno, ove due ancelle stavano già preparando nuovamente la vasca.

Ma le ragazze erano spaventate e temevano per la loro vita ad ogni passo "Ci uccideranno!" Disse piano Ava "Che dite?"

"Io l'ho detto subito!"

"Stiamo pronte a scappare..."

"Verrete accompagnate in una stanza e potrete stare insieme." Avanzó l'ancella più anziana "Lì troverete abiti, calzature e uno spuntino in attesa della cena."

"A che ora si cena?"

"Alle otto precise." Rispose la ragazza "Preparatevi... Verremo a chiamarvi noi, quando sarà l'ora."

Tutte annuirono e, arrivate alla stanza, un'altra ancella l'aprí e le lasciò entrare.

Dentro, le ragazze videro un arredamento semplice ma nobile, sul tavolo molto cibo e bibite varie, due letti tre piazze e due grandi armadi.

"Io direi di aprire l'armadio..."

"Beh, visto che dobbiamo vestirci..."

Aperti gli armadi, le ragazze non credettero ai loro occhi e trovarono diversi tipi di abiti, da quelli da sera a vestiti casual "Non hanno gusti tanto diversi dai nostri sulla Terra..."

"Io non smetto comunque di diffidare di loro!" Disse Dinah.

"Già... Non ci manderanno mai, a casa." Accordó Lena.

"Io resterei qui volentieri..."

"Anch'io! A casa nessuno mi aspetta."

"Io volevo giusto cambiare vita."

Lena e Dinah sospirarono, perché le tre amiche non parevano avere voglia di ascoltarle.

Si vestirono e mangiarono qualcosa, poi arrivarono le ancelle, per chiamarle ed accompagnarle nella sala da pranzo.

Una volta lì, le ragazze fecero la conoscenza coi due sovrani, anche se Zor-El rimase molto composto ed Alura cercava di farle sentire a loro agio, poi arrivarono le Principesse.

Tutte, molto galantemente, spostarono le sedie per le ragazze, anche se Laurel e Kara non prestarono loro molta attenzione.

"Parlateci della Terra..." Disse Alura "Com'è? Cosa facevate per vivere?"

Ognuna diede poche informazioni di sé, ma le competenze ingegneristiche di Lena interessarono il Re "Miss Lena, vi andrebbe di aiutare i nostri ingegneri nello sviluppo di un nuovo progetto?" Chiese.

"Io vorrei tornare a casa..."

"La nave intergalattica passerà fra tre giorni, domani arriverà quella che porta qui le persone."

"Ok... Allora darò un'occhiata."

"Ve ne sono grato!"

Poco prima di finire la lauta e deliziosa cena, Laurel e Kara si alzarono, scusandosi e se ne andarono "Posso farvi una domanda?" Chiese piano Anne, mentre i sovrani parlavano col capo cuoco.

"Assolutamente Miss." Rispose Lonny.

"Anne va benissimo..."

"Allora io sono Lonny." Sorrise la castana e l'altra fece altrettanto "Ditemi, cosa volete sapere?"

"Le vostre sorelle..."

"Kara e Laurel?"

"Esatto. Ecco... Ehm... Hanno un qualche tipo di problema?"

Lonny sospirò "È... Molto complicato."

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Capitolo 4
*** Tipi poco raccomandabili. ***


Dopo pranzo, il Re fece chiamare Elisa Danvers, moglie di Jeremiah e madre di Alex, responsabile degli ingegneri del Regno e la presentò a Lena "Questa ragazza ha una mente molto brillante, potrà aiutare!"

"L'accompagno al laboratorio!" Sorrise Eliza, entusiasta.

Le due donne si incamminarono per il corridoio del palazzo, che le avrebbe portate fuori "Non... Non ci sono molti ingegneri qui?"

"Ne abbiamo troppi e alcuni sono giovani! Sono un centinaio e fatico a controllare tutto e tutti."

"Capisco..."

Arrivate poi al laboratorio, Lena rimase a bocca aperta. Era grandissimo e pieno di attrezzature altamente tecnologiche "Winn!"

Un ragazzo, un Beta, dai corti capelli castani raggiunse Eliza "Eccomi!"

"Mostra il posto a Lena e mostrale il progetto con cui il Gruppo E ha problemi." Disse la donna, gentile.

"Certamente!" Sorrise il giovane e fece cenno a Lena di seguirlo.

Nel mentre, nel magazzino del Genio Militare, uno dei meccanici andò da Jeremiah tutto trafelato "Mister Danvers!" Lo chiamò.

"Brainy... Dimmi."

"Nello smontare la navicella dei trafficanti di schiavi, abbiamo notato che manca uno dei loro moduli."

"Ne sei certo?"

"Si! E, a giudicare dalle tracce di carburante, è qui, sul nostro pianeta!"

"Avviso subito Sua Maestà!" Disse Jeremiah, correndo subito fuori dall'edificio per andare a palazzo.

Una volta al cospetto dei Sovrani, Jeremiah si mise in ginocchio e spiegò tutto "Avviso subito le mie figlie, così andranno coi soldati a setacciare tutto il Regno!"

"Come volete, Sire."

Arrivò una guardia "Mio Re!"

"Parla! È successo qualcosa?"

"Ci sono due uomini, entrambi terrestri, che cercano due delle ragazze salvate!"

"Ok. Trovate queste due ragazze!"

La guardia annuì e se ne andò, ritornando dalle altre tre guardie e dai due tizi.

Proprio le ragazze, compresa Lena, che aveva finito di guardare il progetto col Gruppo E degli ingegneri, passarono di lì per tornare a palazzo e si fermarono "Jack!" Disse proprio Lena, incredula.

"Vinny! Ma come mi hai trovata??" Chiese Dinah, saltandogli in braccio.

"Abbiamo le nostre fonti." Rispose Vinny, facendole l'occhiolino.

"Sono con noi, tutto apposto."

Le quattro guardie annuirono e, entrate nel palazzo coi due, le ragazze incontrarono le Principesse, tranne Laurel "Loro?" Chiese Sara.

"Lui è Vinny, il mio ragazzo e lui è Jack, il fidanzato di Lena." Rispose Dinah, a braccetto del biondo.

"Portateli in infermeria, sono feriti sulla fronte." Disse Zari.

"Grazie, ma ci pensiamo noi."

Amaya, Ava ed Anne volevano leggere, così avrebbero chiesto alle ancelle di indicare loro la biblioteca, mentre Lena portò Jack nella loro stanza, così come Dinah vi portò Vinny.

Ma due ancelle stavano pulendo, così Lena venne accompagnata nella stanza di Kara e Dinah, presa in braccio da Vinny, entrò in una camera a caso "Mi sei mancata..."

"Anche tu!" Sorrise la castana Omega, che venne stesa sul grande letto.

"È una bella stanza... Con diverse cose preziose, anche se un po' spoglia."

"Già... Magari è di una Principessa, una di quelle sporche aliene!"

"Queste sporche aliene vi hanno aiutate." Disse fredda Laurel, con voce ferma "E questa è la mia stanza! Andate altrove a fare le vostre cose."

"Abbassa i toni, bella!"

Laurel lo fissò semplicemente e lui rabbrividí, così come Dinah "Sparite!" Sibiló e i due se ne andarono.

Anche Lena e Jack erano in corridoio, ma solo perché Kara aveva parlato loro di un possibile pericolo.

Jack e Vinny, quando tutte le Principesse furono nella rispettiva stanza, si scambiarono uno sguardo ovvio e complice "Che ne dite di tornare con noi sulla Terra?"

"È possibile?"

"La nave intergalattica passa fra tre giorni..."

"Abbiamo il nostro piccolo segreto..."

Le due ragazze non potevano essere più felici per tale rivelazione, invece alle Principesse i due tizi non erano affatto piaciuti.

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Capitolo 5
*** Finding out. ***


Jack e Vinny se ne andarono dal palazzo prima di pranzo, per fare chissà cosa, mentre le Principesse erano in giro per il Regno con le guardie, a cercare il modulo della nave dei trafficanti di schiavi.

"Le Principesse?" Chiese Anne.

"Sono in missione..."

"Non si fermano mai?"

"Sono le Comandanti del nostro Esercito... Fronteggiano ogni tipo di emergenza da quando sono piccole."

Le ragazze, comprese Dinah e Lena, osservarono con interesse il Re, perché mai avrebbero pensato che le Principesse combattessero fin da piccole.

Dopo pranzo, Jack e Vinny ritornarono e si presero in disparte la rispettiva fidanzata "Siamo pronti, possiamo tornare sulla Terra!"

"Andiamo."

Le due ragazze li seguirono ed arrivarono poi in una piana a Est, fuori dalle mura del palazzo "Ma... È un modulo spaziale!" Disse Lena.

"Quelle tizie lo stavano cercando..."

"Su, salite!"

"Che c'è?" Chiese Vinny "Adesso non venite più?"

"Ecco... Noi..."

"Dai... Una volta a bordo ci divertiremo..." Sussurró il biondo, carezzando il fondoschiena di Dinah.

Le due ragazze si guardarono, avendo probabilmente capito di essersi messe nei guai "Allora?? Vi muovete??" Gridò Jack.

Lena e Dinah si fecero coraggio, salendo sul modulo e si guardarono attorno "Ma... Queste grida?"

"Non c'è nessuno che grida!"

Vinny provò a mettere in moto, ma il modulo non voleva saperne di partire, così tutti scesero e, con loro grande sorpresa, trovarono le Principesse con una ventina di guardie "Siete in arresto!" Disse Zari.

"Sul serio? E con quali accuse?"

"Traffico di schiavi!"

"Siete assurde! Volete solamente queste due." Ribadí Jack, indicando Lena e Dinah.

"Vogliamo salvarle, certo! Siete stati voi, ad averle rapite..."

"Sono state persone mascherate ad averci rapite!"

Laurel, senza dire nulla, avanzó e salí sul modulo, stordendo Jack con uno schiaffo, quando costui provó ad attaccarla e si diresse verso il fondo della navicella, ove vi era una porta, chiusa con un lucchetto.

Rotto con facilità il lucchetto ed aperta la porta, Lena e Dinah non credettero ai loro occhi, quando videro una decina di persone imprigionate "Principe!" Disse una donna e tutti implorarono Laurel, a suo seguito.

Inutile dire che la giovane ruppe la porta della cella e fece uscire tutti "Maledetta!!" Gridarono Jack e Vinny, prendendo una pistola ciascuno.

"Aiutatela!" Disse Lena.

"Laurel se la sa cavare benissimo."

I due, però, puntarono le armi verso Dinah e fecero fuoco, ma la giovane Omega venne protetta da qualcosa e non credette ai suoi occhi quando vide Laurel accanto a lei e un'ala a farle da scudo.

Jack e Vinny, rimasti allibiti, vennero presi dalle guardie e portati via, mentre Dinah e Lena osservavano Laurel a bocca aperta "Ma... Ma cosa sei??" Chiese la prima.

"Cosa ti sembro?"

"Non lo capisco da un'ala!"

La bionda fece spallucce e se ne andò, insieme a Kara, mentre Zari riaccompagnó Lena e Dinah a palazzo e le altre avrebbero portato il modulo al magazzino del Genio Militare.

Ma la curiosità non riusciva a lasciare proprio Lena e Dinah "Senti, ma tua sorella..."

"Cosa vuoi sapere di Laurel?"

"Beh... Che cos'è, innanzitutto!" Rispose Dinah "Insomma... Non ho mai visto nulla del genere!"

"Non si vede tutti i giorni..."

"Questo è ovvio."

Zari sorrise "La rivelazione potrebbe sorprendervi..."

"Non ci sorprende più nulla, dopo questo, fidati!"

"Beh... È il Potere della nostra famiglia, che si tramanda di generazione in generazione."

"Sul serio?"

"E che Potere sarebbe?"

"È il Drakon!"

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Capitolo 6
*** Prince? ***


Ritornate a palazzo, Lena e Dinah si riunirono con le altre amiche e rimasero nella stanza di Anne e Lonny.

"Secondo voi ci giustizieranno o ci metteranno in prigione?"

"Non penso..." "Voi non avete fatto nulla..."

Nella stanza entrò poi Lonny "Bentornata!" Salutò Anne.

"Ti ringrazio." Sorrise la castana.

"Sei... Sei qui per portarci in prigione?" Chiese Dinah.

"No... Perché dovrei? Non siete voi, le criminali." Rispose la Principessa, mentre apriva l'armadio per prendere gli abiti che indossava quando andava a cavallo "Al contrario, Jack e Vinny sono nelle nostre prigioni e verranno prelevati fra due giorni dalla Polizia della Terra."

Le due Omega annuirono "È una bella notizia, no? Avevate così paura di finire in prigione..." Tentò Ava.

"Piuttosto, vi andrebbe un giro in città? Dovete comprare ciò di cui avete bisogno..."

"Sul serio?? Chiese Amaya.

"Certo! Su, se dovete prepararvi, fatelo. Ci vediamo fuori tra dieci minuti." Sorrise l'Alpha e tutte, tranne Anne, se ne andarono.

Dopo diversi minuti, le ragazze si trovarono appena fuori dal palazzo e lì videro le Principesse, tranne Laurel e Kara "Pronte?" Avanzó Zari, sorridendo e tutte annuirono.

"Non venite?" Domandó Sara.

"Ecco... Quello che ha fatto Laurel..."

"Sapete farlo anche voi?"

Le ragazze sorrisero e Sara avanzó "Vi stupiremo!"

"Siamo già stupite..."

Allora le Principesse si concentrarono e si limitarono a far spuntare le ali da drago "Wow..." Sussurró Amaya.

"Non ci trasformiamo perché non siamo in battaglia."

"Se volete davvero stupirvi, dovreste vedere Kara e Laurel..."

"Loro hanno ereditato la forma più pura del Drakon!"

"Quindi... Sono più forti?"

"Non ne avete idea!"

"Eccoci! Scusate." Le interruppe Alex, arrivando con Andrea, la sua compagna "Andiamo."

Le giovani si incamminarono per arrivare alla cittadina e passarono davanti al cimitero della Famiglia Reale "Ma quelle..." Notò Amaya e tutte seguirono il suo sguardo.

"Io non voglio essere indiscreta, ma... Avete perduto qualcuno?"

Le tre sorelle, Alex e Andrea si guardarono "Loro... Loro hanno perduto qualcuno di molto caro."

Alex s'incamminó verso le due Principesse, così da invitarle a passeggiare con loro, mentre la curiosità non abbandonava le Omega "Possiamo sapere chi è o..."

"Se vorranno parlare, saranno loro a farlo. Noi... Rispettiamo il loro dolore." Disse Sara.

"Possiamo andare." Se ne uscì Alex, tornando con Kara e Laurel.

Le ragazze si diressero verso la cittadina e, quando furono a destinazione, le Omega videro alcuni bambini correre verso di loro "Principe!!"

Laurel sorrise e si mise in ginocchio, aprí le braccia e li accolse tutti fra di esse "Ciao, piccoli. State bene?"

Tutti annuirono, mentre una piccola Omega si avvicinò titubante e le diede un bacino sulla guancia "Principe."

"Sentite, queste ragazze vengono dal pianeta Terra e vivono con noi a palazzo... Volete aiutarci a mostrare loro la cittadina e dove possono comprare tante cose belle?"

I piccoli annuirono, sorridenti e presero per mano le Omega, che li seguirono, fermandosi fuori da un negozio "Questo è un ottimo posto!" Sorrise Kara, dando ai piccoli una moneta d'oro ciascuno "Perché non andate a prendere un gelato? Quando finite tornate qui."

Allora tutte entrarono nel negozio e le Omega guardarono i molti espositori "Wow... È ben fornito!"

"Andate e prendete ciò che volete." Disse Lonny.

"Davvero??" Chiese Dinah e le Principesse annuirono.

Invece Lena rimase a fissare le Principesse "Tu non vai?" Le domandò Zari.

"Io ho una domanda... Per te."

Laurel fissó la mora "Cosa vuoi sapere?"

"Perché ti chiamano Principe? Insomma... È evidente che sei una ragazza..."

"Per i capelli corti." Rispose Sara, con un piccolo sorriso "E perché, essendo l'ultima ad essere nata, nostro padre sperava fosse un maschietto."

"Adesso capisco. Grazie per avermelo detto!"

"Di nulla... Su, vai."

Lena raggiunse le altre tra i reparti e Laurel si avvicinò a Sara "Non serviva che lo sapesse..."

"Eddai! Se non si fa conoscenza così..."

L'Alpha dai corti capelli biondi sospirò "Sarà come dici tu... Io vado."

"Anch'io." Disse Kara, andandosene con la sorella.

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Capitolo 7
*** A Lot of pain. ***


Quando le Omega ebbero finito di fare acquisti, le Principesse pagarono con cinque monete d'oro ciascuna, con Lonny che usò anche quelle che Laurel e Kara le avevano dato prima di andarsene.

"Laurel e Kara sono andate via?"

"Si... Loro difficilmente stanno lontane dal cimitero."

"Mi spiace davvero tanto, per loro."

Le altre Principesse annuirono e lasciarono il negozio, trovando i bambini di poco prima, dispiaciuti nel non vedere Laurel e Kara.

"Adesso dove possiamo portarle?"

Un piccolo Beta sorrise e prese per mano Anne, così tutte lo seguirono "Scarpe! Bravissimo." Sorrise Ava.

Poi una sirena attirò l'attenzione generale "Cos'è?"

"L'allarme... C'è qualche problema."

"Piccoli, le lasciamo con voi. Quando finite il giro, portatele alla Cattedrale."

I bimbi annuirono e le Principesse lasciarono ad Amaya la responsabilità delle quaranta monete d'oro rimaste, visto che non portavano mai con loro molto oro.

Le sorelle partirono in volo, tornando al palazzo, trovando lì Laurel e Kara ed arrivó anche Alex "Ho lasciato Andrea con le ragazze..."

"Abbiamo rilevato un'anomalia nella foresta a Nord."

"Che genere di anomalia?"

"Attività sospette..." Rispose Jeremiah "Non sappiamo di quale tipo."

"Ci penso io."

Laurel chiuse gli occhi e parve allontanarsi da lì col pensiero "Hai visto qualcosa?"

"Un incendio... Sono stati quegli stupidi di Merlyn, Darkh e Thawne ad appiccarlo."

Zari si concentró e fuori apparvero delle nuvole nere, cariche di pioggia, la quale non tardó ad abbattersi sul Regno "Così l'incendio non avrà seguito." Sorrise la mora.

"Mando subito delle guardie ad arrestare quei tre." Disse il Re.

"Certo... Li troveranno appesi a dei tralicci di un albero."

Tutte sorrisero e la Regina si avvicinò alla figlia, dandole un bacio sulla guancia "Brava, tesoro."

Laurel si limitò ad annuire, prima di abbracciare la madre e andarsene nuovamente, assieme a Kara.

Nel mentre le Omega, assieme ai bambini, si erano riparate dalla pioggia entrando in un cafè "Accidenti... Che tempaccio!"

"Restiamo qui... Volete qualcosa?" Chiese Amaya ed i piccoli annuirono e tutti presero un succo di frutta.

"Eccoci... Scusate." Disse Alex.

"Ehi... Tutto bene?" Chiese Andrea, alzandosi e dandole un bacio.

"Nulla di grave... Un incendio appiccato da quegli stupidi di Merlyn, Darkh e Thawne. Li abbiamo scoperti grazie alle abilità sensoriali di Laurel e la pioggia..."

"Quella è colpa mia!" Se ne uscì Zari.

"Puoi farla anche cessare?"

"Si, ma evito... Pioverà ancora per cinque minuti."

Infatti, passato il tempo stabilito, le Principesse, le ragazze ed i bambini lasciarono il caffè dopo aver pagato e ripresero a passeggiare, con le persone che si inginocchiavano o facevano l'inchino alle Alpha.

Nel tornare a palazzo, le Principesse salutarono i piccoli, che tornarono in orfanotrofio e passarono davanti al cimitero, nel quale videro Laurel e Kara "Mi dispiace davvero tanto per loro... Non meritano tutto questo dolore..."

"Hanno perso tanto. Noi le sosteniamo, ma per loro è dura, ogni giorno di più."

Dinah chinò il capo "Io... Ho detto delle brutte cose, a Laurel, quando c'era Vinny... Non sapevo nulla di questo ed ora mi sento in colpa."

Zari le posó una mano sulla spalla sinistra "Non devi preoccuparti per questo. Laurel avrà già dimenticato... Non è il tipo che porta rancore."

"Però le chiederò ugualmente scusa..."

"Come meglio credi." Sorrise Lonny "Lo apprezzerà sicuramente."

Insieme tornarono a palazzo, così da poter sistemare i loro acquisti, ma i pensieri di Dinah e Lena erano tutti per Laurel e Kara, perché nessuno meritava di soffrire in questo modo.

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Capitolo 8
*** Gentilezza. ***


Tornate a palazzo, le Omega entrarono nella rispettiva stanza a sistemare gli acquisti fatti e Lonny chiese alle ancelle di preparare loro un bel bagno caldo.

"Vado prima io..." Disse Anne.

Alex aveva chiesto ad Andrea di stare con le ragazze e di aiutarle, in caso di necessità e proprio la castana era con loro nel grande bagno "Potete entrare nella vasca tutte insieme... È grande."

"È enorme, non semplicemente grande." Ribadí Ava.

Nella grande vasca erano stati messi i sali profumati e le giovani erano tutte sedute sul bordo, intente a profumarsi "Vado a prendere i miei sali preferiti." Disse Andrea, uscendo dal bagno.

Rimaste sole, le Omega cercarono di capire l'uso dei vari oggetti che non conoscevano "Chissà a cosa servono queste conchiglie..."

"Volete saperlo davvero?"

Le ragazze notarono Sara sul ciglio della porta e si coprirono con un asciugamano a testa alla velocità della luce "Sei qui per spiarci??"

"No no, tranquilla. E comunque, se ruotate un poco la parte in rilievo, uscirà un bagnoschiuma differente."

Le Omega provarono e furono felici, oltre che sorprese, di sentire differenti profumi, molto buoni.

Diversi minuti dopo, Anne prese il suo asciugamano, pronta a lasciare il bagno "Già te ne vai?" Chiese Ava.

"Si... Mentre passeggiavamo, ho chiesto a Lonny se le andava di mostrarmi il giardino sul retro, perché non l'abbiamo ancora visto."

"Oooh, una passeggiata al tramonto..."

"Romantico!" Sorrise con malizia Amaya, rilassandosi contro il bordo della grande vasca.

"È solo una passeggiata... Anche se la Principessa è molto bella! Non lo nego. A dopo!" Disse Anne, lasciando il bagno per poter andare a vestirsi.

"Vado anch'io... Volevo leggere un po', prima di cena!" Se ne uscì Lena e, preso il suo asciugamano, lasciò il bagno ma, quando vide tre guardie, pur sapendo che non c'erano problemi, si mise a correre per il corridoio e scivoló.

Ma qualcuno la prese prontamente al volo prima che potesse farsi male. "State bene?"

Lena si sostenne a due forti spalle e, quando sollevó lo sguardo, incontró i meravigliosi occhi azzurri di Kara "P-Principessa... Io... Mi spiace..."

"Vi siete fatta male?"

"N-No..." Balbettó Lena, deglutendo, persa in quei cieli infiniti.

Kara allora, mentre la sosteneva con la mano sinistra, passò la destra innanzi alla mora "Fatemi vedere."

"Cosa?" Chiese la mora, confusa.

"Se vi siete fatta male. Userò i miei Poteri... Fidatevi."

Lena si limitò ad annuire, poi Kara fermò la mano sul suo ginocchio destro "E... E ora?"

"Vi siete graffiata e sanguinate... Ci penso io." Disse la bionda e, passato un dito sul graffio, questo scomparve.

"Ma... Ma... Ehm... Grazie."

"Dovere. Su, venite!" Continuò, prendendola in braccio, come fosse una sposa e la portò nella loro stanza.

"Sto bene! Volevo leggere prima di cena... Avete una grande biblioteca!"

"Se volete ho qui un paio di libri." Disse, porgendoglieli e, prima che se ne andasse, Lena la ringraziò.

Anche le altre avevano finito il bagno e, tornate nella rispettiva stanza, trovarono le Principesse che si stavano preparando per la cena, anche se Dinah scoprí, senza troppa sorpresa, di essere sola in stanza.

Andò sul balcone e guardó il sole mentre spariva dietro alle colline e sospirò, finché qualcuno non la prese per il polso, tirandola a sé "Ma che??"

Dinah si ritrovò tra le braccia di Laurel e notó assai, anche se per pochi secondi, i suoi bellissimi occhi verdi "Eravate assorta nei vostri pensieri e, per poco, quel ragno vi avrebbe punto!"

La castana vide un piccolo aracnide sul davanzale "Quello?"

"È scappato dalla teca di Winn. Ne studia diversi tipi, per trovare un antidoto al loro veleno." Spiegò la bionda, sempre in tono freddo.

"Allora... Grazie per l'aiuto!"

"Di nulla." Disse Laurel, fermandosi innanzi alla porta "E... Quel vestito vi dona. Ci vediamo a cena."

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Capitolo 9
*** Cena e... ***


Le ragazze, le Principesse ed i sovrani si trovarono nella grande sala da pranzo alle sette e mezza precise ed attesero che la cena fosse servita.

"Posso farvi una domanda, fanciulle?"

Le Omega annuirono ed Alura sorrise "Non vi accusiamo di nulla, tranquille."

"Volevo sapere cosa intendete fare..."

"Cosa intendiamo fare?" Ripeté Anne "In che senso?"

"Credo abbiate deciso di vivere qui, nel mio Regno..." Continuò Zor-El e tutte annuirono "Bene... Allora volevo sapere se volete dedicarvi a qualche attività!"

Anne alzò la mano "Se fosse possibile, io vorrei occuparmi di piante e fiori... Ne sono appassionata!"

"Io vorrei pensare agli animali." Disse Amaya, speranzosa.

"Io ero una poliziotta sulla Terra..." Se ne uscì Dinah "Non so qui che regole avete per le donne in ambito militare..."

"Volevo chiedere la stessa cosa..." Avanzó Ava.

"A me piacerebbe lavorare in campo scientifico!" Concluse Lena.

Il Re sorrise, soddisfatto "Bene, troverò qualcosa da fare a tutte voi... Lena, Eliza Danvers sarà lieta di averti nel suo staff!"

"Sarà bello lavorare con lei, Winn e Brainy!" Sorrise la mora.

Poi Zor-El fissò Dinah ed Ava "Purtroppo per voi, non ci sono Omega nel nostro esercito, ma solo Alpha. Però potete collaborare con Jeremiah e fare parte del Genio Militare e... In caso di necessità, potete fare anche le insegnanti..."

"Insegnanti??" Chiese allarmata Ava.

"Si, alla nostra Accademia! Se sapete lottare, potrete insegnare tecniche di combattimento!" Ammise, ottenendo l'approvazione delle due ragazze.

Pochissimi minuti dopo, i quattro cuochi di turno servirono la cena, molto lauta ed abbondante, visto che tutti mangiavano molto, soprattutto le Principesse, che mantenevano la loro regale compostezza.

"Questo tacchino è ottimo!" Disse Anne "Complimenti ai cuochi!"

"Se vi fa piacere, potete anche aiutare in cucina ed imparare... I cuochi ne saranno entusiasti!" Sorrise Alura.

"Io amo gli animali, non riesco a mangiare la carne..." Rivelò Amaya "Prenderò l'insalata."

Gustarono la cena in totale tranquillità, poi Kara e Laurel si congedarono e andarono, mentre Lonny tese la mano ad Anne "Vi andrebbe di passeggiare nuovamente con me?"

"Molto volentieri!" Sorrise l'Omega, posando la mano su quella della Principessa e, insieme, se ne andarono, uscendo in giardino.

"Che ne dici di spiarle? Credo che a mia sorella Anne piaccia..."

"Sara, non è educato!" La beccó Alura.

La bionda sorrise "Io lo trovo molto divertente e poi posso affinare le mie tattiche di mimetizzazione!"

"Queste le voglio vedere!" Disse Ava, ora interessata ad uscire con l'altra bionda e andarono anche loro.

Solo Zari, Amaya, Lena e Dinah rimasero coi sovrani e la Principessa si alzò "Vi andrebbe di vedere le scuderie?"

"Molto!" Rispose subito Amaya.

"Possiamo venire anche noi? Davvero?" Chiese Dinah.

"Ma certo! Venite."

"Sei molto gentile."

La mora sorrise loro e se ne andarono, passando davanti al giardino e lì videro non solo Sara ed Ava ben nascoste, ma soprattutto Lonny ed Anne intente a baciarsi dolcemente "Ad Anne è piaciuta da subito Lonny..."

"Sono una bella coppia!"

"Beh, Lonny avrà molta cura di lei e la tratterà sempre bene. Potete scommetterci!" Sorrise Zari.

Si rimisero in cammino per raggiungere le scuderie e passarono davanti al cimitero e lì Dinah e Lena si fermarono "Non possiamo fare nulla per loro?"

Zari fissò con tristezza le sagome delle due sorelle da lontano "Purtroppo non sappiamo cosa fare... Nessuno ha ancora capito come curare il loro cuore spezzato."

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Capitolo 10
*** Slowly. ***


Passarono due giorni, durante i quali Lonny ed Anne misero genitori, sorelle ed amici stretti al corrente della loro relazione e le Omega avevano iniziato il rispettivo lavoro.

Ma Dinah e Lena, ad ogni pausa pranzo, andavano al cimitero e guardavano da lontano Kara e Laurel, con quest'ultima che mai le guardava, mentre Kara concedeva sempre il suo saluto cordiale.

"Eccovi!" Disse Eliza, arrivando alle loro spalle "Dobbiamo andare in Accademia ad installare il nuovo monitor per le lezioni dei cadetti..."

"Si... O faremo tardi!"

"Anch'io ho lezione, assieme ad Ava."

"Cosa farete oggi?"

"Lezione di tiro al bersaglio per un paio d'ore, per le altre due un po' di sano corpo a corpo!"

"Allora sono spacciati!" Sorrise la donna, divertita.

"Hanno la nostra stessa età, quasi diciotto anni, ma spesso non sopportano di essere battuti da due Omega! Sono testardi."

Dinah raggiunse Ava ed iniziarono il loro addestramento di tiro al bersaglio, mentre Lena ed Eliza svolsero il proprio compito.

Al cimitero, Kara e Laurel erano in piedi, sempre vicine, con gli occhi chiusi, come se stessero pregando o ripercorrendo i momenti felici vissuti con la rispettiva fidanzata.

"Quelle due ragazze sono insistenti..."

"Sono fastidiose." Precisó Laurel.

Kara sorrise appena, sapendo come fosse la sorella "Vero."

"Sai... Spesso, in Dinah, rivedo qualcosa della mia amata..."

"Anch'io, in Lena. E mi ripeto sempre che non è lei... Devo convincermi che, ormai, la mia amata non tornerà più."

"Io faccio lo stesso."

"Sono due brave ragazze... Questo lo riconosco."

"È vero."

"Anche se stavano con due criminali e questo indicherebbe che non sanno scegliersi un Alpha adeguato."

"Vero anche questo."

Le due Principesse rimasero innanzi alla lapide della rispettiva innamorata fino a sera, nonostante la pioggia che aveva iniziato a cadere da un paio d'ore e, fuori dal cimitero, Dinah e Lena le osservavano.

Kara fu la prima ad allontanarsi per tornare a palazzo "Ciao, buonasera." Salutò la bionda "È andato bene il lavoro oggi?"

"Molto, grazie."

"I cadetti sono preparati!"

"Mi fa piacere."

"Principessa!" Chiamò Lena e Kara si fermò, voltandosi.

"Ditemi."

"Posso tornare a palazzo con voi?"

"Certo." Sorrise un poco la bionda "E potete chiamarmi Kara."

Lena guardò sorpresa Dinah, che ricambió lo sguardo, poi rivolse l'attenzione alla bionda "D'accordo... E voi potete chiamarmi Lena."

"Bene." Sorrise la Principessa, dando il proprio mantello alla mora "Tenete o vi bagnerete..."

"Grazie... Ma voi?"

"Io non ho mai freddo." Disse, prima di incamminarsi con la mora verso il palazzo.

Dinah rimase da sola ad osservare Laurel, ma non si accorse di un albero che, colpito da un fulmine, stava per schiacciarla e ucciderla.

Ma ciò non avvenne, visto che Laurel lo sosteneva con una mano sola "Vi siete fatta male?"

"N-No... Ma... Ecco, voi... Che velocità..." Biascicó, ancora spaventata.

"Restate lì."

La bionda, tenendo semplicemente la mano ove l'aveva, incenerí l'albero e Dinah sgranó gli occhi innanzi a tale potenza "Wow..."

"Venite." Avanzó l'Alpha, alzando il mantello affinché la castana andasse sotto a ripararsi "Non vorrete bagnarvi ed ammalarvi..."

"OK... Grazie."

"Di nulla."

Si incamminarono e l'Omega era piuttosto in imbarazzo accanto alla bionda "Mi date del voi... Ma io mi chiamo Dinah."

"So il vostro nome."

La castana chinò il capo per via della gaffe appena fatta "Scusate..."

"Io vi chiamerò per nome se lo farete anche voi."

Dinah sbattè le palpabre "Oh... Ok, va bene. Affare fatto!"

Per Laurel e Kara quella piccola apertura era un enorme passo e le due Omega lo sapevano bene.

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Capitolo 11
*** Resta. ***


Nonostante la piccola apertura che Kara e Laurel avevano dimostrato a Lena e Dinah, non era cambiato quasi nulla, tra loro.

Era un giorno di festa su Dragon e nessuno lavorava, così le Omega erano libere e si ritrovarono in biblioteca a leggere poi, dopo pranzo, optarono per cambiarsi e fare un giro in città.

"Amore, vuoi che ti accompagni?" Chiese Lonny, baciando Anne sul collo e costei gemette appena.

"Ok... Ok, come vuoi..."

"Lo dirò anche alle mie sorelle."

Anne annuì e si voltò, abbracciando e baciando la sua Principessa, che la prese in braccio e la stese sul letto.

Dopo pranzo, le Omega si ritrovarono all'ingresso dopo essersi lavate e cambiate e vennero raggiunte dalle Principesse, per la prima volta tutte vestite in modo casual, perché contava anche il modo di vestire, per quella festa.

"Possiamo andare!" Disse Sara.

"Eccoci, siamo arrivate." Avanzó Alex, arrivando con Andrea.

Insieme lasciarono il palazzo e si diressero a piedi verso la città, arrivando nella piazza principale, ove vi era una sorta di festival musicale, in cui si ballava e si faceva festa.

"Bellissimo..."

"Come si chiama questa festa?"

"È la Festa della Gioia." Rispose Zari "Ci si diverte per tre giorni di fila, è dedicata a tutti gli abitanti del Regno."

"Molto bella!"

"Beh, buttiamoci a ballare!" Esordì Sara, desiderosa di ballare.

La festa era speciale anche per loro, perché erano semplici ragazze, non delle Principesse, nonostante le persone le salutassero con rispetto.

Sara andò in pista con Ava, Zari con Amaya e, ovviamente, Lonny con Anne ed Alex con Andrea.

"Vi andrebbe di ballare con me?"

Kara fissò Lena ed annuì, facendo un elegante inchino e tendendole la mano "Volete concedermi il piacere di questo ballo, Lena?"

La mora arrossí un poco e posò la mano su quella della bionda "Con molto piacere!"

Anche Dinah chiese a Laurel se voleva ballare e la bionda accettò, ma l'Omega notó subito che l'altra non era coinvolta e, dopo aver provato a parlarle un paio di volte senza ricevere risposta, si vincoló dal suo freddo abbraccio e corse via.

"Ehi, che le hai fatto??"

Laurel parve destarsi dai suoi pensieri "Io... Non lo so..."

"Ti parlava e tu niente!" Disse Lonny "Io ti capisco, Laurel, davvero, ma... Sembri intrappolata nel passato!"

La bionda allora si allontanò, con uno sguardo di fuoco, che Lonny e le altre non vedevano da molto.

"Come farà a trovarla?" Chiese Amaya.

"I Poteri di Laurel sono molto sviluppati, come quelli di Kara. Non ci metterà molto, a trovarla."

Dinah era corsa verso il palazzo ed era entrata nel giardino sul retro, ove vi erano coltivate rose d'ogni colore e fiori bellissimi.

Cercò di rilassarsi, in mezzo a quella pace e quei profumi, finché non sentí qualcuno alle sue spalle e, voltatasi, vide Laurel "Vado via, c-così starete in tutta tranquillità..."

La bionda la fermò, prendendola per il polso sinistro "Resta."

Dinah si voltò a guardarla "Come?"

"Resta." Ripeté l'Alpha "Non volevo essere scortese... Perdonami."

"Non voglio turbarvi o chissà cos'altro... Andate pure in città, io torno in camera a dormire."

"Vado alla festa solo se venite con me."

La castana non credette alle proprie orecchie "Lo volete davvero?"

"Si. Lo voglio davvero!"

Dinah era molto attratta da Laurel, soprattutto perché questa sembrava essere la vera Laurel e non l'ombra di sé stessa.

"Allora accetto."

La bionda sorrise appena e le prese le mani nelle proprie "Voi mi piacete e... E spero vogliate aspettarmi. Devo ritrovare me stessa e..."

"Va bene. Vi aspetterò, Laurel."

L'Alpha sorrise appena e offrì galantemente il braccetto all'Omega, così da poter andare alla festa.

Alura, che le osservava dalla finestra della stanza Reale, sorrise soddisfatta ed il Re con lei, felici di vedere che Laurel era in via di guarigione.

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Capitolo 12
*** It Won't Happen Again. ***


Passò una settimana da quando Laurel aveva detto a Dinah di aspettarla e si era scoperto che Kara aveva detto lo stesso a Lena. Ma nulla era cambiato.

Le due Principesse continuavano con le loro visite al cimitero e sembravano non fare caso alle due Omega.

Però qualcosa stava per succedere. Qualcosa di terribile.

Una delle guardie stava correndo nei lunghi corridoi del palazzo reale "Maestà! Mia Regina, Principesse!"

"Cosa c'è? Che succede?"

"I Demoni sono tornati!"

"Demoni?" Ripeté Zari, sgranando poi gli occhi "Aspetta... Non saranno..."

"Si... Sono gli stessi che uccisero Kayla e Marie!"

"OK..." Avanzó il Re, temendo già come avrebbero reagito Kara e Laurel "Dove sono?"

"Non lo sappiamo! Hanno rapito Lena e Dinah mentre passeggiavano."

I presenti sgranarono gli occhi, comprese le altre Omega "Corri, avvisa le mie figlie, che vengano subito qui! Noi li cercheremo!"

La guardia annuì e corse lungo il corridoio, pronto ad uscire dal palazzo e raggiungere il vicino cimitero, arrivandovi in pochi minuti "Principesse!"

"Siamo in un cimitero..."

"Non si dovrebbe gridare qui."

"Perdonatemi, ma i Demoni... Quei Demoni, sono tornati e hanno rapito Lena e Dinah!"

Kara e Laurel si voltarono subito "Come??"

"Il Re vi vuole a palazzo."

Le due giovani si teletrasportarono subito nel centro del Genio Militare, immaginando che tutti fossero lì e così fu "Eccovi."

"Dove sono?" Chiese Laurel.

"Non lo sappiamo..." Rispose Jeremiah "Brainy e Winn non sanno dove sbattere la testa..."

"Li troveremo noi." Ribadí Kara "Non permetteremo che accada di nuovo."

"Non abbiamo mai scordato il loro odore disgustoso."

Le due sorelle si alzarono in volo e se ne andarono, seguiti dai Sovrani e dalle sorelle, oltre che da Alex, invece le altre Omega sarebbero andate sul luogo con un veicolo volante guidato da Brainy.

Kara e Laurel atterrarono in una piana e lì videro Lena e Dinah, sedute a terra ed imbavagliate "Bene bene..."

I due Demoni, Katsor e Kurain, ghignarono alla vista delle due Alpha, non curandosi minimamente degli altri "Vi avevamo detto che saremmo tornati per mangiare ancora..."

"Ed eccoci qui!"

I Demoni liberarono subito la loro aura demoniaca, ma Laurel e Kara rimasero impassibili, mentre le Omega avevano paura.

"Accidenti..."

"Sono spaventosi!"

"Kara e Laurel non ci andranno leggere." Disse Lonny "State dietro di noi, vi proteggeremo."

Le due Alpha schivarono e pararono gli attacchi dei due Demoni, con uno di loro che prese per il collo Dinah e Lena "Pronto a mangiare, fratello?"

"Prontissimo."

Rapidissime, le due sorelle strapparono le due dalle mani di Katsor e le lanciarono alle altre, con Zari e Sara che le presero al volo.

I due Demoni risero "Pensate di metterle al sicuro da noi? Oppure avete ricordato di come abbiamo strappato il cuore a quelle due bambole con cui stavate?"

Le due serrarono la mascella con rabbia "Hai fatto centro, fratello."

"Adesso vi uccideremo e poi strapperemo il cuore alle due bellezze... E chissà se una di loro è incinta..."

A quelle parole, Laurel sgranó gli occhi e si fiondó su Kurain, colpendolo con un pugno secco in pieno viso, scagliandolo lontano.

Invece la rivelazione colpí le Omega "Cosa? Una di loro..."

"Si..." Rispose semplicemente Lonny, apprestandosi a raccontare quanto accaduto, mentre i due Sovrani chiusero gli occhi, rammrntando chiaramente quanto fosse stata male la figlia per la perdita subíta.

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Capitolo 13
*** Catch. ***


Senza distogliere lo sguardo dalla battaglia, Lonny si apprestó a raccontare tutto alle Omega.

"Una delle due ragazze uccise..." Tentò Ava, deglutendo.

"Si... Era Marie, la compagna di Laurel." Rivelò e Dinah sgranó gli occhi, colpita dalle parole della castana Principessa.

Adesso Dinah capiva perché Laurel soffrisse così tanto, forse anche più di Kara, perché non la guardasse e non la considerasse.

Non avrebbe mai potuto competere, con ciò che Marie aveva rappresentato per Laurel.

"Mi... Mi dispiace tanto..."

"Laurel e Marie si erano conosciute a scuola, come Kara e Kayla... Ricordo che si erano prese subito, andavano molto d'accordo."

"Erano inseparabili." Ricordó Alura, con un triste sorriso.

"Ricordo quanto era felice Laurel quando Marie le disse di essere incinta..." Avanzó Sara.

"E... E la fidanzata di Kara?" Chiese allora Lena.

"Anche loro erano molto legate, ma non erano mai state a letto insieme, visto che Kayla voleva aspettare il matrimonio e Kara rispettava il suo desiderio."

"È... È stata davvero dolce..." Alura sorrise, carezzando le spalle di Lena, mentre Dinah piangeva in silenzio e non trovava pace a causa di tutte le emozioni che si erano scatenate dentro di lei.

Intanto lo scontro proseguiva, con Katsor e Kurain che affrontavano le due sorelle, senza riuscire a sopraffarle "Maledette..."

"Voi ci avete portato via l'amore..."

"E noi, in preda al dolore, ci siamo ritirate nella Grotta Mistica e siamo entrate in possesso della Forza Suprema tramandata da generazioni nella Famiglia Reale..."

"Voi... Avete il Drakon??"

"Esatto. E ora assaggerete la sua potenza." Disse Kara.

"Farete parecchi danni... Siete impazzite??" Avanzó Kurain "Non vi importa del vostro Regno??"

"Per chi ci prendi? Noi siamo perfettamente in grado di controllare questo Potere che ci ha scelte..."

"Pronti per andare all'inferno?"

I due Demoni deglutirono e caricarono un potente raggio energetico da scagliare sulle due sorelle "Crepate!!"

Più indietro, Lonny e Zari alzarono la barriera per proteggere tutti, mentre Kara e Laurel si prepararono.

Si concentrarono ed i loro occhi divennero d'oro poi, come se fosse la cosa più facile del mondo, diedero ciascuna una specie di schiaffo al raggio, deviandone la traiettoria verso l'alto "Spiacente. Avete fallito."

"Ora tocca a noi!" Sibiló Laurel e, in un battito di ciglia, fu davanti a Kurain, rimasto impietrito, come Katsor, fronteggiato e colpito da Kara.

Laurel, invece, prese Kurain per il collo e strinse "Ti farò provare ciò che hai fatto passare a Marie e al nostro bambino! Morirai tra atroci sofferenze." Sibiló, fredda "Questo è per Marie."

Scaglió il Demone a terra e gli tirò un forte pugno al viso "Gyyyaaah!!"

"Questo è per il nostro bambino!" Continuò, colpendolo invece allo stomaco, creando un cratere, data la forza usata.

Ma, nonostante la rabbia e il desiderio di vendetta, Kara e Laurel non li uccisero, ma li lasciarono alle guardie, dopo aver messo loro delle manette speciali e i soldati li portarono via.

Zari abbracciò le sorelle pii, assieme a Sara, usò la Magia per richiudere il cratere ed anche i Sovrani e le Omega abbracciarono le due ragazze.

Kara andò da Lena "Hai avuto paura?"

"Abbastanza... Mi spiace per la tua fidanzata..."

"Grazie..." Sorrise la bionda "Ma ora giustizia è fatta. Andiamo a casa?" Le chiese, offrendo il braccetto alla mora, che fu ben lieta di accettarlo.

Anche Laurel andò da Dinah ma, prima che potesse avvicinarsi o parlare, la castana, ancora in lacrime, prese e corse via, lasciando la bionda e le altre di stucco.

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Capitolo 14
*** No Distance. ***


Le Principesse e le Omega non trovarono Dinah da nessuna parte, nemmeno nel palazzo e qualcuna si allarmó un poco.

"Ma dove sarà??"

"Tra poco farà buio... Dobbiamo trovarla."

"Ci penso io." Offrí Laurel.

"Trovala... Per favore."

"Ma certo." Annuí la bionda "Se tarderò, la porto al mio posto segreto."

L'Alpha se ne andò senza dire altro "Ha un posto segreto?"

"Si... E, come tale, nessuno sa dove sia." Sorrise Lonny "Andiamo, rilassiamoci un po'... Tra un paio d'ore si serve la cena."

Le Omega ascoltarono il consiglio di Lonny e andarono insieme a fare il bagno poi, finito loro, andarono le Principesse, con Kara che fu la più rapida e tornó poi in camera.

"Vuoi un po' di frutta?" Chiese la bionda e Lena annuì.

Kara le portó un paio di mele e un grappolo d'uva "Grazie."

"Di nulla." Rispose la bionda, andando poi a prendere una foto da uno dei cassetti sotto lo specchio.

"Lei è..."

"Si, è Kayla." Sorrise Kara.

"Era molto carina."

"Vedi... Ho voluto condividere perché non voglio che ci siano segreti, tra noi." Iniziò e Lena annuì.

"Va bene... È giusto."

Kara andò poi a riporre la foto e tornó a sedersi sul letto, accanto a Lena "Posso farti una domanda?"

"Certo."

La bionda arrossí molto e Lena la guardava, trovandola parecchio adorabile "Ecco... Tu... Tu sei mai stata con qualcuno?"

"Mai. Ho atteso la persona giusta per tutta la vita! E ora..."

"E ora?"

Lena le carezzó il viso "Credo proprio di averla trovata!"

Anche Kara fece lo stesso e Lena deglutí, chiudendo gli occhi, perdendosi in quelle sensazioni che una semplice carezza le stavano infondendo "Posso dire lo stesso."

Lena la fissò, godendo di quegli occhi bellissimi "Ti aspetterò sempre e, quando sarai pronta, sarò qui."

"Se già lo fossi?" Chiese la bionda, con uno sguardo pieno d'amore.

"Non vorrei altro!" Rispose l'Omega e si sporsero l'una verso l'altra, lasciando che le loro labbra si toccassero, dando vita ad un bacio molto dolce, che fu subito approfondito.

E la passione le travolse.

Nel mentre, era scoppiato a piovere, però Laurel, grazie alle sue capacità sensoriali, aveva trovato Dinah e le si era avvicinata.

"Eccoti... Perché sei qui?"

"Volevo vederla..." Rispose la castana, innanzi alla lapide di Marie "È stata, ed è ancora, molto importante per te."

"Si, è vero." Sorrise un po' la bionda.

"Non sarò mai così..."

Laurel la fissò "Così come?"

"Vorrei essere come lei... Per te, intendo."

La bionda allora le si avvicinò e le mise il suo mantello in spalla "Non potrai mai essere lei..." Sussurró al suo orecchio e Dinah pianse "Vieni con me..."

Laurel guardò la foto di Marie sulla lapide, sorrise e poi volò via, con Dinah tra le braccia.

Atterró dopo pochi secondi nel bel mezzo della foresta, innanzi ad una capanna, vicina ad un laghetto, tenne la castana su un braccio e aprí la porta, entrando e la richiuse.

La depose sul tappeto e, con lo sguardo, accese il fuoco nel caminetto e si sedette accanto a lei "Dove siamo?" Chiese Dinah.

"È il mio posto segreto. Ma dimmi... Perché piangi?"

"Nulla..."

"Tanto lo so." Riveló la bionda, sedendosi accanto a lei "È per ciò che ti ho detto al cimitero."

"Allora perché lo chiedi?"

"C'è un motivo se te l'ho detto."

"Davvero?" Chiese, quasi con ironia.

Laurel le prese il mento fra pollice e indice con delicatezza, sollevandole il viso "Non potrai mai essere come lei perché tu sei tu. E per me sei speciale!"

"Speciale?"

"Si... Perché io ti amo così come sei."

A quelle parole, Dinah chiuse gli occhi e subito Laurel posò le proprie labbra su quelle dell'altra.

"Niente più distanze tra noi?"

"Lo prometto!" Ammise Laurel e, con un altro bacio, carpí il respiro a Dinah, che si perse in lei.

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Capitolo 15
*** Uscire per conoscersi. ***


L'indomani, Lena si svegliò tra le forti braccia di Kara che, con sua grande sorpresa, era già sveglia e la stava guardando, coi suoi bellissimi occhi azzurri.

"Buongiorno!"

"Buongiorno..." Sorrise la mora, stiracchiandosi, gemendo quando sentí di essere ancora unita alla bionda, che ringhió a sua volta.

Kara le carezzó la schiena e regalò un bacio molto dolce alla sua Omega, visto che si erano marchiate.

"È bellissimo baciarti e stare con te..."

"Posso dire lo stesso!" Ribadí Lena, baciando il petto della bionda e sfiorandole gli addominali di marmo.

"Che ne diresti se andassimo a fare una passeggiata? Possiamo parlare, conoscerci meglio..."

"Certo! Ma non vai al cimitero?"

"Si... Perché voglio parlare con Kayla e chiederle di perdonarmi se andrò a trovarla di meno... Ma voglio andare avanti con la mia vita. So che anche lei avrebbe voluto lo stesso!"

Lena sorrise, baciandole la guancia destra "Va bene... Come vuoi."

"Però adesso andiamo a farci un bel bagno! Ti va?"

"Certo che mi va!"

Le due innamorate, ciascuna con indosso l'accappatoio, si diressero verso il bagno reale, ancora vuoto dato che era presto e Kara riempì la grande vasca, immergendosi nella schiuma con la mora, ove ripresero a baciarsi e coccolarsi.

Nel mentre, anche nel posto segreto di Laurel, costei e Dinah si erano appena svegliate ed anche loro si erano marchiate, durante la loro prima notte, all'insegna della passione.

"Ben svegliata."

"Ciao." Sorrise Dinah "Che bello dormire tra le tue braccia... Non mi sono mai sentita così protetta. Non sono mai stata così bene..."

Laurel sorrise un poco, scostandole una ciocca di capelli dal viso "Allora ti terrò tra le braccia ad ogni occasione."

"Ci conto!"

La castana si sollevó poi col busto, così da poter baciare la bionda, che le carezzó la schiena e la tenne poi per i fianchi, così da potersi muovere e darle piacere.

Cosa che, ovviamente, funzionó.

L'Omega si accasció sopra la bionda, che le baciava il collo "Sei bellissima."

"Lo sei anche tu..."

"Facciamo un bel bagno? Solitamente l'acqua, al mattino, è perfetta per una nuotata..."

"Va bene, andiamo!"

Le due ragazze, mano nella mano, uscirono dalla capanna e corsero sull'erba, tuffandosi poi in acqua.

Quando riemersero, Dinah si ritrovò tra le braccia della sua Alpha e si sporse in avanti, dandole un bacio, subito corrisposto.

"Senti... Che ne dici se tornassimo a casa e uscissimo insieme? Quando torno dal cimitero..."

"Ok, va bene..."

"Sai, voglio conoscerti meglio e... Voglio parlare con Marie. Voglio dirle che ora sono nuovamente felice!"

Dinah sorrise "Anch'io sono felice, insieme a te!"

Anche Laurel sorrise poi, dopo un ultimo bacio, tornarono alla capanna e si rivestirono, con la bionda che prese in braccio la compagna e volò in direzione del palazzo.

Una volta lì, trovarono Kara e Lena "Ehi, eccovi! Eravamo preoccupate."

"Non dovevate..."

"Anche voi vi siete marchiate?"

"Si!" Sorrise Dinah "Anche voi due..."

Kara e Laurel si sorrisero, scambiandosi uno sguardo d'intesa, perché sapevano di essere uscite da un periodo difficile e stavano rivedendo la luce.

"Andiamo a cambiarci, così possiamo uscire insieme..."

"Noi stiamo andando a passeggiare!"

Arrivó poi Alura, che subito sentí il differente odore nelle due neo coppie, dovuto al loro accoppiamento e, senza che le ragazze dicessero qualcosa, la donna le abbracciò "Sono felice per voi, figlie mie!"

"Grazie a te, madre."

"Grazie grazie!" Sorrise Kara.

Poi la Regina abbracciò anche Lena e Dinah "Grazie per avermi ridato le mie figlie!"

"Di nulla!" Risposero le due, poi Kara e Lena andarono a passeggiare, mentre Laurel e Dinah dovevano cambiarsi, prima di uscire.

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Capitolo 16
*** You Gave me the life back. ***


Passarono due mesi e le Principesse erano convolate tutte a nozze con la rispettiva Omega, anche se fare la proposta a Lena e Dinah fu più complicato, per Kara e Laurel.

Alla fine, grazie ai consigli della madre, riuscirono nel loro intento.

Le sorelle scelsero solo la location per le nozze, visto che si sarebbero sposate tutte insieme e le Omega organizzarono tutto, assieme alle amiche varie.

Laurel e Kara continuavano ad andare al cimitero per visitare la rispettiva amata, perché comunque non potevano dimenticarle, come se non fossero mai esistite, ma avevano ridotto il tempo della loro permanenza al cimitero, visto che presto sarebbero diventate madri, come le altre sorelle.

"Vedrete, quando sarete madri... Poi non dite che non vi avevo avvisare!" Disse loro Alex, divenuta madre, assieme alla sua Andrea, di due cucciole, Lea e Tammy.

"Eddai... Avere dei cuccioli non sarà la fine del mondo..." Se ne uscì Sara.

"Vedrai, vedrai..."

"Oddio, adesso sono tesa!" Ammise Zari, con le mani nei capelli.

"Sta solo esagerando... Tranquilla!"

"Chissà perché, ma non ne sono così sicura!" Commentò Kara.

"E fai bene." Disse Andrea, arrivando alle spalle di Alex "Tutto bene con loro?"

"Si... E, a furia di sentire la loro paura di diventare madri o le preoccupazioni pari a zero, si sono addormentate!"

"Io posso solo dirvi di prepararvi a molte notti insonni... Poi non dire che non vi ho avvertite!"

A quelle parole, tutte le Principesse, comprese Kara e Laurel, deglutirono. Lasciarono poi la casa delle due amiche per tornare a palazzo, ove trovarono le Omega nella biblioteca e tutte ricevettero un bacio.

"Fatemi indovinare... Le voglie?"

"Esatto..." Rispose Ava.

"Dovresti riposare..." Tentò Kara, prendendo in braccio Lena.

"Solo se mi coccoli."

"Aggiudicato!"

"Lo stesso vale per te." Disse Dinah ed anche Laurel la prese in braccio, così da portarla nella loro stanza.

E, nella rispettiva camera, sia Lena che Dinah videro molte rose, che sembravano decorare lo spazio.

"Ma questo..." Tentò Lena.

"È per te, per dirti grazie..."

"Non ho fatto nulla..."

Kara le prese le mani nelle proprie e le baciò le nocche "Mi hai ridato la vita. Se non ti avessi conosciuta, credo che mi sarei lasciata morire pian piano..."

"Anche a me sarebbe successo. Ma io non ho un regalo per te..."

A quelle parole, Kara le carezzó il ventre "È questo, il mio regalo. E poi mi hai sposata, mi hai voluta... Non tutte l'avrebbero fatto."

"Ti amo."

"Ti amo!"

Invece, nella loro stanza, Laurel era in ginocchio e Dinah le carezzava i capelli "Vuoi farmi ancora la proposta?" Chiese, divertita.

La bionda sorrise e si mise in piedi, posandole le mani sui fianchi "No... Ma voglio ringraziarti per avermi ridato la vita e per aver detto si, due mesi fa."

"Ti amo, Laurel! Ti dirò sempre si."

"Grazie e... Anch'io ti amo!"

Le due coppie si scambiarono un bacio appassionato, nella privacy della rispettiva stanza, suggellando nuovamente il grande amore che le avrebbe unite per sempre.

Passarono poi altri mesi e, passato il tempo necessario, Ava diede alla luce un cucciolo, chiamato Myron, poi Amaya partorí a sua volta un maschietto, Daniel.

Dinah e Anne diedero alla luce una bimba ciascuna, con la prima che la chiamò Marie, per la gioia di Laurel, mentre Anne e Lonny scelsero Dana.

Solo Lena ebbe due gemelli, Lukas e Kayla, per la felicità di Kara.

Alura e Zor-El non avevano mai smesso di tenere d'occhio le figlie, specialmente Kara e Laurel e furono più che felici di vedere che erano state entrambe in grado di riprendere in mano la rispettiva vita.

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