La figlia di Tony Stark

di Iron_Girl_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci ***
Capitolo 11: *** Capitolo undici ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Essere la figlia di Tony Stark non è semplice come si può pensare, tutti credono che sono raccomandata per tutto mentre in realtà mi sono sempre impegnata al massimo in ogni cosa che faccio, comunque la mia vita è fantastica e sono orgogliosa di essere la figlia di un supereroe. Poso lo zaino sul divano della tower andando direttamente in cucina dove trovo Steve intento a cucinare

 

-Mmh, che buon profumino-dico avvicinandomi e prendendo un pezzetto del bacon che sta cucinando direttamente dalla padella, mi guarda male ma subito sorride

 

-Sai che non mi piace quando fai così...te la faccio passare solo perché quando torni da scuola sei sempre affamata-sorrido e do un bacio sulla guancia al biondo che ormai è diventato uno dei miei migliori amici, mi siedo al tavolo ed attendo con pazienza, mio padre entra in cucina sorridendo e viene a baciarmi la tempia abbracciandomi

 

-Come é andata a scuola piccola?-sorrido a mio padre ed anche a Steve quando mi porge uno dei suoi buonissimi hamburger con tanto bacon e formaggio

 

-Tutto bene papà-sussurro per poi addentare l'hamburger facendo un gemito di approvazione -Grazie Steve, é delizioso-il biondo sorride dolcemente

 

-Ti dispiace se oggi pomeriggio sto un po' nell'officina? Ho un progetto a cui sto lavorando e...-mi volto a guardarlo con gli occhioni luccicanti e spalancati -Non puoi stare con me per ora è troppo pericoloso-sbuffo bevendo un sorso della mia acqua

 

-Ma ormai ho sedici anni papà non sono più una bambina!-sorride dolcemente poi mi bacia la guancia alzandosi

 

-Lo so ma è comunque troppo pericoloso e poi devi studiare-sbuffo ma annuisco e guardo mio padre andare via, Steve si siede davanti a me sorridendomi

 

-Allora?-do un morso al panino facendo finta di non averlo sentito ma lui non si arrende infondo non è un caso il fatto che è diventato Captain America, è davvero testardo -Hayley...-finisco il mio pranzo e bevo un sorso d'acqua

 

-Cosa vuoi sapere?-domando alzando gli occhi al cielo e sporgendomi un po' in avanti per parlare sottovoce

 

-Hai dato il videogame a Peter?-mi mordicchio il labbro e sorrido arrossendo leggermente -Questo è un si! E come ha reagito?-sorrido e mi avvicino ancora di più

 

-Bé...era fuori di se dalla gioia e mi ha chiesto come ho fatto ad averlo e...-sorrido ancora di più -Mi ha invitato a casa sua per giocarci insieme, sabato-sussurro tutto insieme, sorride poi fa il giro del tavolo per venirmi ad abbracciare

 

-Sono così felice per te ma come lo dirai a tuo padre? Sai che è molto geloso ed anche se Peter lo conosce non credo che ne sarà assolutamente estasiato-sospiro, purtroppo so che ha perfettamente ragione anche se mio padre è molto tollerante su alcune cose è molto protettivo nei miei confronti

 

-Bé non c'è nulla di male ad andare a giocare ad un videogame a casa di un amico no?-mi alzo e vado a prendere lo zaino tirando fuori il libro ed il quaderno di chimica -Ora è meglio studiare, tra qualche ora arriva Nat e mi alleno con lei quindi meglio iniziare subito i compiti-mi scompiglia i capelli con una mano e sorride

 

-Brava bambina-dice per poi posarmi un bacio sui capelli ed andare via. Sento dei passi avvicinarsi proprio mentre sto mettendo via gli ultimi libri

 

-Piccola Stark! Sei pronta all'allenamento?-sorrido a Nat e ci abbracciamo per qualche secondo -Steve mi ha detto che Peter ti ha invitata da lui sabato, è fantastico!-ci stacchiamo ed arrossisco mentre ci dirigiamo in palestra

 

-Si e se devo essere sincera sono un po' nervosa, non sono mai andata a casa di nessuno e se non dovessi piacere a sua zia? E cosa mi metto?-arriviamo in palestra ed io vado in spogliatoio per mettere dei leggins, una maglietta, delle scarpe più comode e legare i capelli in una coda

 

-Non essere così nervosa, ti basterà essere te stessa-iniziamo a lottare ed io riesco a schivare abilmente ogni suo colpo -E poi ormai siete amici dal primo anno quindi perché essere così nervosi?Sarà sempre lo stesso Peter-annuisco riuscendo a colpire Nat che rimane sorpresa -Brava piccola Stark-ci fermiamo e beviamo un po' d'acqua ed in quel momento entra Bruce, lancio uno sguardo malizioso alla rossa che alza gli occhi al cielo

 

-Io vado a fare la doccia, ciao Bruce-dico sorridendo all'uomo ed andando verso la mia camera, sto guardando il cellulare per leggere alcuni messaggi che mi sono arrivati su instagram e vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno che per non farmi cadere mi ha afferrato per la vita, alzo lo sguardo ed arrossisco violentemente trovandomi il viso di Peter Parker a pochi centimetri dal mio -P...Peter che ci fai qui?-domando in un soffio guardando i bellissimi occhi del ragazzo che mi piace da quando l'ho conosciuto praticamente

 

-Tuo padre mi ha chiamato per parlarmi di quello a cui sta lavorando ma non mi ha fatto entrare perché dice che è pericoloso-sussurra, annuisco continuando a guardarlo negli occhi

 

-Cosa fate voi due?-ci stacchiamo velocemente e ci schiariamo la voce e solo in questo momento mi ricordo di essere tutta sudata che figuraccia!

 

-Ci siamo scontrati, io vado in camera mia a fare una doccia, mi sono allenata con Nat e...-mi mordicchio il labbro, abbasso lo sguardo e cammino velocemente verso il bagno della mia stanza. Esco dalla doccia circa venti minuti dopo e dopo essermi asciugata e vestita vado in sala dove trovo mio padre intento a bere del caffè

 

-Quindi ti piace Peter eh?-arrossisco fino alla punta dei capelli -Hayley perché non me ne hai parlato?-domanda dolcemente, mi siedo accanto a lui sul divano

 

-Mi vergognavo...infondo sei mio padre...mi ha invitata da lui sabato per giocare al videogame che gli ho portato, per te è okay?-si volta verso di me con gli occhi lucidi e mi carezza la guancia

 

-Si, per me è okay...infondo Peter è un bravo ragazzo e se ti fa del male so dove scovarlo-mi abbraccia ed io mi rilasso -Sembra solo ieri che sei nata ed ora hai un appuntamento-i suoi occhi si fanno lucidi

 

-E dai papà smettila-sussurro imbarazzata -Vado solo a giocare ad un videogame con lui-sopsira e mi stringe di più a se

 

-Ti va di passare una serata con il tuo vecchio?-rido per questa espressione -Infondo si comincia sempre da qualcosa di semplice poi inizierai ad ignorarmi per stare con lui e ci sta ma non credo di essere pronto ancora-

 

-Si, mi va di passare una serata con te e riguardo al resto...non succederà papà...non ti ignorerò mai anche perché Peter è uno dei tuoi più grandi fan-mi alzo e vado in cucina a mangiare qualche biscotto

 

-Allora dove ti va di andare?-domanda raggiungendomi e prendendo anche lui un biscotto

 

-Ti va di andare alla sala giochi dove mi portavi da bambina? Possiamo mangiare un bel cheeseburger e bere un milkshake gigante!-mi sorride dolcemente ed annuisce

 

-Va bene ma non lo dire a Steve-ridicchiamo non accorgendoci dei passi che risuonano nel salone

 

-Cosa non deve dirmi?-domanda il biondo sedendosi accanto a mio padre

 

-Passeremo una serata padre e figlia-rispondo per poi mangiare un altro biscotto, il biondo è confuso ma non commenta e si limita ad annuire.

 

Non venivano insieme alla sala giochi da due anni forse ma nulla è cambiato e questo mi riempe il cuore, ci sediamo ad un tavolo e prendiamo il menù prendendo a studiarlo attentamente

 

-Quindi quel videogame che mi hai pregato di trovate era per fare colpo su Peter?-domanda dopo diversi attimi di silenzio

 

-Si...siamo amici ma io vorrei fare un passo in più capisci? Lui mi piace tanto ma ho paura che lui mi veda solo come un'amica-arriva la cameriera ed ordiniamo due maxi cheeseburger e due milkshake alla fragola giganti

 

-Capisco cosa vuoi dire piccola ma se non provi avrai sempre il rimpianto dentro no?-annuisco -Sabato sarà decisivo credo... visto che è la prima volta che vai da lui-mi prende la mano e la carezza premuroso -Chi lo sa oltre me?-domanda mentre la cameriera ci porta i milkshake ed iniziamo a berli

 

-Steve e Nat-dico prendendo un sorso della bevanda -Sono i miei migliori amici infondo quindi è ovvio che lo sappiano-annuisce poi poco dopo ci portano i cheeseburger che mangiamo gemendo di piacere sono deliziosi e sanno proprio di casa ed infanzia

 

-Sono un po' come l'angelo ed il diavolo sulle spalle nei film-rido di gusto e lo fa anche lui -Si, Steve è l'angelo che ti dice di fare sempre la cosa giusta e Nat il diavolo che ti dice di sbagliare e buttarti ogni tanto-finiamo di mangiare poco dopo ed iniziamo una vera e propria sfida a chi prende più ticket, iniziamo giocando a fare canestro ed io prendo ben venti ticket mentre mio padre quindici poi andiamo a giocare ad air hockey ed anche lì vinco io ed inizio ad avere il sospetto che mi stia lasciando vincere per farmi felice. Giochiamo fino alle undici di sera e prendiamo un grosso peluche a forma di gatto prima di tornare a casa.

 

-Hey, bentornati! Sono le undici e mezza Tony...Hayley domani ha scuola!-ridiamo entrambi poi alzandomi sulle punte dei piedi poso un dolce bacio sulla guancia di Steve che ammorbidisce un po' la sua espressione seria

 

-Non preoccuparti Cap ora vado subito a dormire-ridacchio poi vado ad abbracciare mio padre -Grazie per le serata papi è stata bellissima e divertente-mi stringe e mi posa un bacio sulla tempia

 

-Mi sono divertito tantissimo anche io piccola, buonanotte-ci stacchiamo e dopo aver salutato anche Steve vado in camera dove dopo aver messo il pigiama vado a dormire. Mi sveglio con il sole che illumina la stanza, apro gli occhi e guardo la sveglia, spalanco gli occhi e mi alzo con uno scatto, sono le otto meno venti! È tardissimo! Mi vesto in tempo record mettendo un paio di jeans, una felpa degli AC/DC, converse nere e lego i capelli castani in uno chignon veloce correndo fuori dalla stanza

 

-È tardi!-Steve mi sorride alzando gli occhi al cielo poi mi da il toast con burro d'arachidi che mi ha preparato, prendo lo zaino e corro via sperando di arrivare in tempo.

 

-Hayley!-mi fermo davanti alla porta della mia scuola, per fortuna ho ancora dieci minuti prima delle lezioni

 

-C...ciao P...peter-dico con il fiato corto e cercando di non sembrare troppo ridicola -Ho fatto tardi questa mattina-mi rimetto in posizione eretta e sorrido al ragazzo che ricambia con un sorriso divertito

 

-Hai un po' di burro d'arachidi sulla guancia-dice cercando di non ridere, si avvicina e me lo toglie con le dita facendomi arrossire come non mai Dio che imbarazzo! Ma perché devo sempre sembrare un' idiota davanti a lui?

 

-Grazie-sussurro mentre la sua mano continua a carezzarmi la guancia, la campanella suona e veniamo riportati nella realtà-Io...vado, ci vediamo Pete-sorrido e mi allontano da lui correndo all'armadietto e subito dopo in classe dove mi siedo al banco infondo che è sempre libero, la prof inizia pochi secondi dopo ed inizia la lezione ma io non riesco proprio a concentrarmi, ripenso alle dita di Peter sulla mia guancia e a come erano morbide e...

 

-Signorina Stark!-alzo lo sguardo sulla professoressa che mi guarda male -Vuole degnarci della sua attenzione? O pensa che essendo la figlia di Tony Stark non le servano queste lezioni?-stringo il pugno per calmarmi e non rispondere male

 

-No, non lo credo affatto ma stavo ascoltando e per dimostrarlo posso dirle che il risultato è cinque-la donna guarda prima me poi la lavagna e poi di nuovo me

 

-È giusto-sorrido soddisfatta questo tipo di equazioni me le ha insegnate papà due anni fa.

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


Sono nervosa, sono agitata ma anche emozionata perché questo è il mio primo appuntamento anche se forse non è un appuntamento...è la prima volta che vado a casa di qualcuno diciamo. Ho indossato una felpa nera larga dei Black Sabbath, dei jeans stretti, delle converse sempre nere e lego i capelli castani in una coda alta.

 

-Che ne dici? Ho pensato di avere un look come al solito così da non fare una pessima figura nel caso non fosse un appuntamento-Nat mi guarda pensierosa poi sorride carezzandomi la guancia

 

-Sei bellissima, come sempre-ci abbracciamo poi prendo lo zaino pronta ad uscire ma vengo fermata da mio padre

 

-Buona fortuna piccola, sei bellissima-sorrido e gli do un bacio sulla guancia prima di uscire e dirigermi a piedi verso la metro che prenderò per arrivare a casa di Peter. Arrivo circa un quarto d'ora dopo e suono al campanello, mi viene ad aprire sua zia, Peter mi ha parlato molto di lei ma non l'avevo mai vista di persona...quello che dicono tutti è vero però, è davvero bellissima!

 

-Buongiorno, sono Hayley...-mi sorride poi apre di più la porta spostandosi da una parte

 

-Ciao Hayley, Peter mi ha detto che saresti venuta, entra pure-ricambio il sorriso ed entro in casa, Peter esce dalla sua stanza e mi sorride

 

-Hayley! Vogliamo andare in camera? Ho già acceso il videogame ma non ho ancora fatto nemmeno una partita, aspettavo di poterci giocare con te-arrossisco leggermente, ha aspettato me per giocarci! È una cosa così dolce!

 

-Si, sei stato dolce a non giocare senza di me-arrossisce poi mi fa gesto di andare in camera sua ed io lo faccio

 

-Lasciate la porta aperta e tra poco vi porto qualcosa da mangiare-dice la zia, Peter la guarda male ma io sorrido alla donna

 

-Grazie, è molto gentile signora Parker-Peter entra nella stanza e mi invita a sedermi sul suo letto con le coperte delle Stark industries -Davvero fan eh?-arrossisce violentemente appena capisce a cosa mi sto riferendo

 

-I...io...queste me le ha regalate tuo padre per natale-annuisco sorridendo e mi siedo togliendo le scarpe ed incrociando le gambe, lui fa la stessa cosa e le nostre ginocchia si toccano visto che il letto è piccolo, iniziamo giocare ridendo e scherzando fino a che circa un'ora dopo entra la signora Parker con dei toast al burro d'arachidi e dei succhi di frutta, la ringraziamo ed iniziamo a mangiare la merenda

 

-Allora ti piace?-domando per poi dare un morso al toast e bere un sorso di succo, mi sorride ed annuisce

 

-Si, è un videogame meraviglioso-finisce il suo toast ed anche io finisco il mio -Sei sporca di burro d'arachidi-sussurra, la sua mano si avvicina al mio viso come ha fatto pochi giorni fa per togliermi sempre del burro d'arachidi dal viso, lo toglie e me la carezza dolcemente per poi avvicinare il viso al mio -Hayley-

 

-Peter-sussurro, si avvicina ancora un po' e fa combaciare le nostre labbra in un bacio impacciato, si stacca ma subito lo bacio io e questa volta il bacio è più profondo e dolce

 

-Aspettavo da tanto questo momento-confessa sulle mie labbra ed io non riesco a smettere di sorridere

 

-Anche io...perché hai aspettato tanto per baciarmi?-arrossisce poi mi carezza dolcemente la guancia

 

-Avevo paura di rovinare la nostra amicizia e perderti-lo abbraccio e lo bacio ancora una volta ma veniamo interrotti dal mio cellulare che squilla

 

-Scusami, devo rispondere-mi stacco e prendo il cellulare

 

"Hayley scusami, so che sei da Peter ma devi tornare a casa, ha chiamato Fury e ci ha dato una missione da fare, vorrei che tu venissi con noi"

 

-Una missione con voi avengers?? Papà ma sei serio?-

 

"Se non vuoi venire va bene...sei grande infondo e Jarvis può avvisarmi se succede qualcosa"

 

-Cosa? No! Papà certo che voglio venire con voi-chiudo la chiamata e mi alzo -Ti dispiace?-mi sorride, un sorriso dolce e genuino

 

-Sei impazzita? Come potrebbe dispiacermi? Una missione con gli avengers non si rifiuta! Ci vediamo quando torni? Magari per un vero appuntamento-sorrido, mi rimetto le scarpe e poso un dolce bacio sulle sue labbra morbide

 

-Certo, sono stata bene oggi-esco dalla stanza e vado verso la porta ma vengo fermata dalla signora Parker

 

-Vai già via?-domanda gentilmente

 

-Si, mio padre mi ha chiamato e...devo andare da lui-mi sorride dolcemente

 

-Spero di rivederti presto-ricambio il sorriso ed annuisco uscendo dalla casa e correndo verso la metro. Appena le porte dell'ascensore si aprono vedo Steve e Nat che mi sorridono, mi avvicino a loro e mi abbracciano

 

-La tua prima missione piccola Stark! Sei emozionata?-annuisco vigorosamente -Come è andata con Peter?-domanda quando ci stacchiamo

 

-Bene, ci siamo baciati-entrambi spalancano la bocca sorpresi poi sorridono e mi abbracciano di nuovo

 

-Come mai tutti abbracciate mia figlia?-ci stacchiamo e sorrido a papà che mi viene incontro -Ho preparato una cosa per te-apre una scatolina e vedo un bellissimo braccialetto con delle pietre nere

 

-Papà è bellissimo-sussurro, me lo mette al polso e mi sorride facendomi capire che non è quella la sorpresa -Attiva-sussurro e dal braccialetto inizia ad uscire qualcosa che scopro infine essere un'armatura, mi volto verso lo specchio e vedo che è uguale a quella di mio padre ma nera con sfumature argento -Dio, è perfetta-i miei occhi sono lucidi e vado ad abbracciare papà -Grazie-

 

-Di nulla piccola-sussurra con voce leggermente incrinata -Ti lascio venire a questa missione solo perché sarà facile e non particolarmente pericolosa-spingo una delle pietre e l'armatura si toglie -Come l'ha presa Peter? domanda mio padre quando entriamo in auto insieme a Steve e Nat

 

-Bene, ha detto che ci rivedremo quando torniamo per un vero appuntamento-mi guardano tutti e tre ed arrossisco -Mi sono divertita oggi e poi il finale...-abbasso lo sguardo e mi mordicchio il labbro inferiore -Era il mio primo bacio-sussurro

 

-Oh, quindi ti ha baciato? Sono felice per te...e dove vi vedrete la prossima volta?-guardo mio padre: è interdetto ma non lo lascia vedere

 

-Non fare il geloso papà-mi sporgo per posargli un bacio sulla guancia -Sei tu l'essere di genere maschile più importante della mia vita e sarà per sempre così-mi sorride poi torna a concentrarsi sulla guida ed io sposto lo sguardo fuori dal finestrino ripensando al bacio e non potendo fare altro che sorridere perché sono maledettamente felice.

 

-Hayley!-alzo lo sguardo dal mio cellulare ed incontro il viso tondo e sorridente del migliore amico di mio padre

 

-Happy!-urlo correndogli incontro ed abbracciandolo forte, non ci vediamo da qualche mese e mi è mancato tantissimo visto che per me è sempre stato come un secondo papà -Mi sei mancato-sussurro stringendolo ancora un po'

 

-Anche tu Mini Stark-ridiamo entrambi per quel soprannome e ci stacchiamo -Buongiorno a tutti-dice guardando gli altri per poi farci salire sull'aereo, ci sediamo ed io prendo subito il libro che Jarvis mi ha messo nello zaino quando me lo ha preparato iniziando a leggere. -Allora, ci sono novità?-domanda Happy sedendosi accanto a me circa un'ora dopo

 

-La scuola va bene come sempre e questa mattina mi sono vista con Peter e ci siamo baciati-spalanca gli occhi

 

-Parker?-annuisco arrossendo leggermente -Perché proprio Parker?-domanda

 

-È carino, dolce, simpatico...-mi volto verso di lui -Qual è il problema? Ho conosciuto anche sua zia...ora capisco perché ti piace tanto, è molto bella e sembra anche simpatica-sussurro ma mio padre alza improvvisamente lo sguardo e capisco che mi ha sentito

 

-Esci con la zia di Parker e non me lo hai detto? Ma sono il tuo migliore amico!-sospira

 

-Non l'ho detto a nessuno io! Lei lo sa perché glielo ha detto Parker-annuisco dandogli manforte-Te lo avrei detto appena le cose sarebbero andate meglio...ora non la vedo da mesi anche se ci siamo videochiamati qualche volta-io e mio padre facciamo un "uuh" in perfetta sintonia facendo ridere Nat

 

-Vi siete fatti normali videochiamate o...-uno scappellotto sulla nuca da parte di Steve fa zittire mio padre

 

-Tony! C'è Hayley!-rido di gusto e mi alzo per andare accanto a Nat ed accoccolarmi a lei guardando il film che anche lei sta guardando. Arriviamo qualche ora dopo e mi accorgo che siamo a Malibù, andiamo alla villa di papà e studiamo un piano, in effetti è una missione abbastanza semplice: dobbiamo recuperare dei dati per Fury con la sola difficoltà che potrebbero esserci delle guardie. Ci prepariamo ma non metto l'armatura dato che io e Nat dobbiamo distrarre le guardie. Arriviamo al luogo in poco tempo, io e Nat entriamo dalla porta principale mentre Tony e Steve entrano da dietro, in pochi secondi arrivano degli agenti

 

-Cosa ci fate voi qui?-guardo Nat che mi sorride

 

-Mi scusi, abbiamo sbagliato strada...stavamo cercando il bagno per incipriarci il naso-dico con voce finto dispiaciuta, le guardie sorridono ma quando sentono l'allarme fanno per prendere le armi

 

-Ora piccola Stark-sorrido alla rossa e corriamo verso le guardie atterrandole tutte in pochi minuti per poi correre da mio padre e Steve -Avete fatto scattare l'allarme??-Steve sbuffa e mio padre finalmente riesce a spegnerlo

 

-Si, era più complicato di quanto avevo previsto ma abbiamo scaricato quasi tutti i dati, le guardie?-domanda mentre traffica ancora con il computer

 

-Le abbiamo stese tutte, tua figlia è stata fantastica-papà mi sorride poi stacca la chiavetta e la mette in tasca, corriamo fuori facendo lo slalom tra i corpi delle guardie ancora svenute ed andiamo in auto dove Happy ci sta aspettando con il motore acceso, partiamo subito

 

-Tutto fatto?-domanda sorridendomi attraverso lo specchietto retrovisore

 

-Si, si tutto perfetto, è stato emozionante-il cellulare squilla ed io rispondo senza vedere nemmeno chi è

 

"Hayley? Ciao sono Peter"

 

-Peter ciao-tutti si girano a guardarmi ed arrossisco

 

"Ti disturbo? Sei ancora in missione?"

 

-No, no, abbiamo appena finito ed è stato fantastico, ho steso un sacco di guardie-ride ed il mio cuore batte forte

 

"Ti ho chiamato per chiederti se domani magari ti va di andare a mangiare una pizza insieme e poi magari possiamo andare al cinema a vedere quel film che è uscito da poco e che mi avevi detto..." si è ricordato del film che volevo vedere!

 

-Certo che mi va! Allora ci vediamo domani sera verso le sette?-

 

"Si, va bene, passo a prenderti"

 

-A domani allora Peter-chiudo la chiamata ed insieme a Nat facciamo un urletto di gioia -Mi ha invitata a mangiare la pizza e poi andiamo a vedere il film che volevo vedere! Se ne è ricordato capisci?-la rossa mi abbraccia ed io ricambio felice. Torniamo a New York la sera stessa ed appena arriviamo vado a dormire visto che sono troppo stanca.

 

Mi sveglio con il sorriso sulle labbra, sono così felice che nulla potrà farmi cambiare umore, saltello fino alla cucina e do un bacio sulla guancia a mio papà prima di andare ad aiutare Steve con la colazione

 

-Qualcuno è di buon umore questa mattina eh?-mi volto verso papà sorridendo poi gli porto il piatto con le uova, il bacon, il toast ed il caffè

 

-Si, lo sono, sono davvero felice-mi siedo a tavola dopo aver preso anche la mia colazione ed inizio a mangiare

 

-Sono felice che tu sia felice piccola-sussurra carezzandomi i capelli per poi iniziare anche lui a mangiare, finiamo la colazione pochi minuti dopo ma restiamo al tavolo mentre Steve va in palestra con Nat

 

-Senti papà...-metto le ultime cose in lavastoviglie poi mi siedo sul tavolo per guardarlo negli occhi -Perché non ci provi con Steve?-arrossisce di botto

 

-P...Perché mai dovrei provarci con lui??-domanda, alzo gli occhi al cielo

 

-Ho sedici anni papà ma non sono stupida! Vedo come lo guardi...lui ti piace e tanto quindi perché non ci provi? Penso che potresti avere una possibilità...-in realtà ne sono assolutamente certa visto che Steve mi ha confessato tempo fa che gli piace mio padre anche se ho dovuto insistere tantissimo

 

-Davvero lo pensi?-annuisco sorridendo dolcemente -Potrei andare in palestra e che ne so...chiedergli di fare qualcosa insieme questa sera visto che tu non ci sei-sorrido

 

-Si, è una buona idea-mi bacia la fronte poi esce dalla stanza ma non resto sola per molto visto che pochi secondi dopo la sedia viene occupata da Nat

 

-Finalmente gli hai dato la spinta! Dio quei due si mangiano con gli occhi da anni ormai-ridacchiamo poi ci spostiamo nella mia camera per scegliere cosa devo mettere questa sera per l'appuntamento con Peter.

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


-Allora questa sera esci con quella ragazza che è venuta sabato? Uhm...Hayley giusto?-domanda mia zia dalla porta della camera, annuisco arrossendo leggermente, sono molto nervoso ed emozionato...questo è il mio primo appuntamento in assoluto! Non so che devo fare! Ho indossato un jeans ed una camicia bianca, delle semplici converse e pettinato i capelli in modo decente, ho anche preso una scatola dei suoi cioccolatini preferiti

 

-Andrà tutto bene vero?-domando incerto a mia zia che sorride dolcemente e mi viene ad abbracciare

 

-Certo che si, si il te stesso di sempre e lei lo adorerà, non essere nervoso-annuisco e do un'ultima occhiata allo specchio prima di prendere i cioccolatini ed uscire diretto alla metro. Alle sette in punto sono nel salone della Stark Tower, il signor Stark mi guarda in modo strano e mi intimidisce un bel po' mentre Steve e Natasha sono sorridenti e gentili e mi offrono un po' di cioccolata calda che non accetto per paura di sporcarmi, aspetto circa cinque minuti e poi la vedo: i capelli castani sono sciolti e boccolosi, i bellissimi occhi nocciola sono circondati da un filo di matita nera ed indossa un vestito blu a maniche lunghe stretto e ai piedi delle converse dello stesso colore, è semplicemente meravigliosa

 

-Hey ciao Peter-mi sorride e si avvicina per posarmi un bacio sulla guancia facendomi arrossire

 

-Ha...Hayley...sei...bellissima davvero-le sue guance diventano rosse e questo dettaglio la rende ancora più bella, non ce ne sono più tante di ragazze che arrossiscono per i complimenti -Ti ho preso questi cioccolatini-li prende sorridendo felicissima

 

-Grazie Pete! Non dovevi, sono i miei preferiti!-apre la scatola e ne mangia subito uno per poi richiuderli e poggiarli sul tavolo -Non ve li mangiate tutti-dice guardando i tre adulti

 

-Di nulla-sussurro imbarazzato

 

-Allora andiamo?-annuisco e lei va a salutare il signor Stark con un bacio sulla guancia ed un abbraccio che dura qualche secondo in più del normale, si stacca facendo un sorriso rassicurante al padre poi saluta anche Steve e Natasha con dei baci sulle guance e quest'ultima sussurra un "divertiti" al suo orecchio prima di lasciarla andare, viene da me ed andiamo verso l'ascensore dove appena entriamo tiro un sospiro di sollievo-Mio padre ti mette in soggezione?-domanda sorridendo divertita

 

-Si, insomma diciamo che ho paura di fare qualcosa di sbagliato...insomma hai gli avengers dietro di te a proteggerti-arriviamo al piano terra ed usciamo dall'edificio iniziando a camminare lentamente

 

-Non devi preoccuparti, non ho bisogno che mi proteggano loro-mi sorride e poi fa l'occhiolino -So difendermi da sola-ridiamo entrambi poi entriamo in una pizzeria molto piccola ma che fa una pizza deliziosa

 

-Ah Peter che bello vederti!-sorrido all'uomo che mi conosce da tantissimo visto che venivo a mangiare qui con mia zia quando ero bambino

 

-Anche per me, hai un tavolo libero per me e la mia...-mi mordo il labbro in difficoltà, come la dovrei chiamare? Siamo amici se ci siamo baciati?

 

-Amica-dice percependo il mio imbarazzo, l'uomo sorride e ci porta ad un tavolo, sposto la sedia ad Hayley e lei arrossisce per il gesto

 

-Allora come è andata la missione?-domando per togliermi dall'imbarazzo e cercando di rilassarmi il più possibile

 

-Bene, ho steso un sacco di guardie, è stato divertente, non vedo l'ora di farne qualcun'altra-sorrido poi arriva un bel ragazzo che guarda Hayley e sorride in modo affascinante lei ricambia il sorriso ma in modo più impacciato

 

-Cosa posso portarti bellezza?-bellezza? Ma come si permette? Hayley ridacchia ma non da molta corda al ragazzo

 

-Io prendo una pizza bianca con salsiccia ed una coca cola e tu Pete?-domanda sorridendomi e puntando i suoi bellissimi occhioni su di me

 

-Una margherita ed una coca cola grazie-diamo i menù al ragazzo che va via -A quanto pare non sono l'unico a trovarti bellissima questa sera-mi sorride ed inizia a mangiucchiare un grissino

 

-Non sarai geloso? Non è il mio tipo-sorrido e decido di giocare un po' anche se non sono bravo per niente in queste cose

 

-E qual è il tuo tipo?-domando, lei sorride divertita ma non risponde perché ci portano le bevande e le pizze ed iniziamo a mangiare

 

-Mmh...Pete è davvero deliziosa-sussurra riprendendo a mangiare la pizza con gusto e penso di non aver mai visto nulla di più bello, no, non è vero, qualcosa di più bello c'è, quando sorride è semplicemente perfetta. Finiamo di cenare e subito ci alziamo per andare a pagare e poi andare al cinema, la vedo che sta cercando il portafoglio nella borsa blu che ha ma la blocco mettendole una mano sul braccio

 

-Pago io e non si discute-alza gli occhi al cielo

 

-Grazie Pete ma non dovevi davvero, al cinema pago io-usciamo dalla pizzeria e ci dirigiamo al cinema -Ah e non si discute-ridacchio poi entriamo al cinema dove prendiamo i biglietti, i pop corn ed andiamo in sala, il film inizia poco dopo ma io non gli do molta importanza, dovrei provare a fare qualcosa? A lei andrà bene se le prendo la mano? Allungo lentamente la mano verso la sua ed intreccio le dita con le sue, lei non mi respinge anzi si volta verso di me e si avvicina per far combaciare le nostre labbra in un bacio dolce e romantico, ci baciamo a lungo dimentichi del film e di tutto il resto del mondo, ci stacchiamo dopo alcuni minuti e lei poggia la testa sulla mia spalla per continuare a guardare il film con un bellissimo sorriso stampato sulle labbra, prendo un po' di coraggio ed inizio a carezzarle i capelli. Finito il film la riaccompagno a casa a piedi, camminiamo mano nella mano e quando arriviamo davanti alla Tower la saluto con un dolce bacio

 

-Buonanotte Hayley, ci vediamo domani a scuola-mi sorride e mi posa ancora un bacio sulle labbra

 

-Buonanotte, a domani-si volta ed entra nell'edificio mentre io mi dirigo alla metro con un sorriso a trentadue denti, arrivo a casa poco dopo ed appena entro sento delle risatine e dei rumori di baci provenire dalla cucina, oh no! Deve esserci Happy di là ed ora che faccio?

 

-Sono a casa-esclamo a voce abbastanza alta da farmi sentire, sento dei passi e subito mia zia appare dalla cucina -Vado in camera voi continuate pure, non preoccupatevi-dietro mia zia appare anche Happy

 

-Hai fatto il bravo con Hayley?-domanda mettendomi in totale imbarazzo

 

-S...si-sussurro arrossendo ed abbassando lo sguardo andando in camera mia e chiudendomi la porta alle spalle, mi spoglio e mi sdraio sul letto guardando il cellulare, c'è un messaggio di Hayley

 

Grazie per la serata, è stata molto dolce e sono stata benissimo, ci vediamo fuori la scuola domani mattina prima delle lezioni? Così possiamo prendere qualcosa insieme alla caffetteria

 

Sorrido e rispondo subito al messaggio con dita tremanti

 

Sono stato benissimo anche io e per me va benissimo ci vediamo alle sette e quarantacinque?

 

La porta della mia camera si apre ed entra mia zia che si siede accanto a me sul letto con un sorrisino sulle labbra

 

-Allora come è andata questa sera?-domanda subito, mi metto seduto e sorrido

 

-Molto bene ma non c'era bisogno di mandare via così Happy...sai che lui mi piace e devi farti una tua vita-sospira ed alza gli occhi al cielo

 

-Tesoro, Happy doveva andare via, domani mattina ha da fare con il signor Stark ma ora non voglio parlare di lui! Voglio parlare di te e di Hayley-il mio cellulare squilla e subito vado a vedere il messaggio

 

Okay, notte Pete a domani

 

Rispondo subito

 

Buonanotte Hayley

 

-È lei che ti scrive? Allora è andata più che bene!-arrossisco e mi sdraio di nuovo, si stende anche lei accanto a me

 

-È andata benissimo, è stato un appuntamento dolce, romantico e divertente, lei è meravigliosa ed io sono innamorato-sorride -Domani ci vediamo alla caffetteria prima delle lezioni-volto lo sguardo per guardarla e vedo che ha gli occhi lucidi

 

-Sono così felice per te tesoro-si avvicina e mi abbraccia dolcemente facendomi sentire a casa come ogni volta che lo fa

 

-Ora mi dici di te e di Happy?-alza gli occhi al cielo

 

-Ci stiamo vedendo e lui mi piace, è divertente e dolce-annuisco poi sbadiglio facendo ridere la donna accanto a me -Ora vai a dormire che domani c'è scuola-mi bacia la fronte poi si alza ed esce dalla stanza mi metto sotto le coperte e con il ricordo delle labbra di Hayley sulle mie mi addormento. Mi sveglio presto, mi preparo mettendo una semplice felpa con dei jeans ed esco senza fare colazione salutando mia zia velocemente, alle sette e quarantacinque precise sono alla caffetteria ed Haley arriva poco dopo: indossa un jeans scuro, una felpa delle Stark industries nera, delle converse nere, i capelli sono legati in una coda alta ed è struccata, è bellissima anche così, come fa ad essere così bella anche a quest'ora di mattina?

 

-Buongiorno-si avvicina ed inaspettatamente mi posa un bacio sulle labbra che ricambio con dolcezza

 

-Buongiorno anche a te-sussurro facendola ridacchiare, entriamo ed andiamo al bancone per ordinare due cappuccini e due donut al cioccolato, ci sediamo al tavolo

 

-Questa mattina Happy mi ha raccontato che ha passato la serata con tua zia...sembra una cosa seria no?-domanda prima di dare un morso alla sua donut

 

-Si, credo di sì...anche mia zia sembra presa-bevo un sorso del mio cappuccino guardandola mentre mangia godendosi la colazione -Ma noi cosa siamo?-domando senza sapere bene dove ho trovato il coraggio

 

-Tu cosa vorresti?-domanda in risposta finendo la donut e prendendo un sorso di cappuccino

 

-Vorresti essere la mia ragazza?-arrossisce di botto e la trovo adorabile, si mordicchia il labbro inferiore

 

-Si, mi piacerebbe molto-mi sporgo sul tavolo e la bacio dolcemente sorridendo appena ci stacchiamo, finiamo la colazione ed usciamo per andare a lezione. Le ore di lezione passano lentamente, prendo appunti ma la mia mente è tutta presa da quel bellissimo "Si", la campanella che segna la pausa pranzo suona ed io scatto per andare alla mensa ma vengo bloccato dal signor Stark che mi sorride

 

-Possiamo parlare Peter?-domanda sapendo già che non gli dirò mai di no

 

-Certo signor Stark...qualcosa non va?-ci sediamo ad uno dei tavoli all'aperto e comincio ad avere timore

 

-No, volevo solo chiederti se ti va di venire oggi pomeriggio per lavorare ad un progetto insieme, Hayley esce con Steve quindi non ci sarà-ecco perché mi ha invitato proprio oggi!

 

-Certo, per me è un onore lavorare con lei ma perché non mi ha semplicemente mandato un messaggio?-sorride

 

-Volevo vedere con i miei occhi il nuovo ragazzo di mia figlia- cosa? Come fa a saperlo? -Hayley ha mandato un messaggio a Steve ed io ero lì vicino-sorrido malizioso

 

-E come mai lei era accanto al Capitano Rogers?-alza gli occhi al cielo

 

-Questi non sono affari tuoi Bimbo Ragno, ci vediamo subito dopo la scuola-non mi da il tempo di rispondere perché è già andato via, mi alzo e corro in mensa dove Hayley mi sta già aspettando

 

-Hey, mi stavo preoccupando-abbraccio la mia ragazza, è così bello dirlo!

 

-Scusa, tuo padre mi ha fermato, sa di noi-arrossisce

 

-Lo so che lo sa ma cosa ti ha detto?-sorrido mentre andiamo a prendere il cibo

 

-Nulla su noi due mi ha invitato a lavorare con lui dopo la scuola e mi ha detto che tu esci con Steve-annuisce mentre paga il pranzo, andiamo a sederci

 

-Si, andiamo a fare dei giri insieme così parliamo un po', è uno dei miei migliori amici e confidenti-inizia a mangiare lentamente -Non sei geloso vero?-domanda in tono scherzoso

 

-No ed anche se lo fossi non avrei chance contro Steve Rogers lui è praticamente perfetto-alza gli occhi al cielo

 

-Io preferisco te come mio ragazzo e lui è solo un amico-annuisco baciandola dolcemente poi torniamo a mangiare. Appena finite le lezioni mando un messaggio a mia zia avvisandola che non torno a casa e vado alla Tower dove vengo accolto proprio dal signor Stark

 

-Ciao Peter, andiamo nell'officina?-domanda girandosi ed andando verso il luogo senza aspettare una risposta alla sua domanda

 

-Signor Stark...perché mi ha chiesto veramente di fare questo progetto insieme?-sospira e si mette a fare dei calcoli con il computer

 

-La verità è che ti ho fatto venire qui si perché sei bravo e molto intelligente ma soprattutto per parlare di mia figlia...-abbasso lo sguardo in imbarazzo -Io sono molto geloso di lei, la amo con tutto il mio cuore, per me sarà sempre la mia bambina ma ora ha sedici anni e si è trovata un ragazzo molto carino, gentile ed anche bravo quindi...lo accetto ma prova a spezzarle il cuore e te ne farò pentire-alzo lo sguardo incontrando il suo così simile a quello di Hayley

 

-Non ho alcuna intenzione di fare ad Hayley del male signor Stark-

 

Nota autrice:

Negli altri capitoli mi sono dimenticata di dirlo ma il nome Hayley è un tributo ad Hayley Atwell che interpreta Peggy Carter

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro ***


-Allora?? Come è andata con mio padre?-domando appena arrivo da Steve, lui arrossisce poi mi bacia la guancia e mi da il casco

 

-Ne parliamo davanti a dei cupcake?-annuisco sorridendo maliziosa poi mi metto il casco e salgo sulla moto vintage di Steve, arriviamo al centro commerciale circa dieci minuti dopo ed andiamo subito al nostro cupcake shop preferito prendendone due arcobaleno

 

-Allora? Dai, voglio sapere come è andata! Non ne ho potuto parlare con papà e poi sarebbe un po' imbarazzante con lui

 

-Abbiamo passato una bella serata e...abbiamo fatto cose...davvero tanto in realtà per questo quando hai mandato il messaggio tuo padre lo ha letto...eravamo ancora a letto insieme-da un morso al cupcake rosso in viso

 

-Hey...sono solo io okay? E sono davvero tanto tanto felice per te, almeno ti diverti un po' anche tu ma...toglimi una curiosità-do un morso al mio cupcake e lui arrossisce ancora di più -Eri vergine prima di mio padre?-si strozza con il sorso di cappuccino che ha appena bevuto ed inizia a tossire come non mai attirando parecchi occhi su di lui

 

-Ma...ma che domande sono Hayley?? Hai solo sedici anni, non dovresti parlare di queste cose-alzo gli occhi al cielo e ridacchio

 

-Steve sono una delle tue migliori amiche e poi sono abbastanza grande per parlare di queste cose...allora?-finisce il dolcetto e beve un altro sorso del cappuccino

 

-Bé no, non lo ero...ho avuto altri rapporti intimi-sorrido maliziosa e mi avvicino a lui curiosa

 

-E con chi?-abbassa lo sguardo imbarazzato ma io gli prendo la mano e sorrido -Sono solo io Steve andiamo-si schiarisce la voce

 

-Prima con Bucky quando non ero ancora così e poi con Peggy...nessun altro-rimango a bocca aperta

 

-Con Bucky? Davvero? E prima che prendessi il siero? Che storia affascinante! E stavate insieme o avete solo...fatto boom boom ciao?-mi guarda confuso per qualche attimo

 

-Cosa vuol dire boom boom ciao?-sussurra in imbarazzo, finisco anche io il dolcetto ed il cappuccino

 

-Una botta e via-si guarda intorno allarmato e mi guarda male

 

-Hayley!-esclama indignato -Comunque abbiamo solo fatto boom boom ciao...cioè io pensavo fosse di più perché mi piaceva ma no...-abbassa lo sguardo ed io gli prendo la mano

 

-Mi dispiace tanto Steve-sussurro sincera, fa un sospiro e stringe piano la mia mano, alza gli occhi azzurri incontrando i miei

 

-Così va la vita piccola, non tutti si innamorano del primo che incontrano e ci finiscono insieme-ridiamo entrambi poi ci alziamo ed iniziamo a girare per i negozi. -Questo ti sta molto bene anche se secondo me è un po' troppo corto-alzo gli occhi al cielo e mi guardo allo specchio: indosso un vestito nero a tubino a maniche corte e lo ammiro innamorata

 

-Arriva a metà coscia Steve! Non è troppo corto! Ricordati che non siamo più negli anni quaranta-sospira ed annuisce

 

-In effetti hai ragione, ti sta benissimo dovresti prenderlo-sorrido e vado di nuovo in camerino per toglierlo e rimettermi i miei abiti, esco poco dopo e vado alla cassa a pagare -Secondo te dovrei vestirmi un po' più giovanile? Insomma so che tuo padre non è un giovanotto ma ha dei gusti differenti e magari vorrebbe stare con qualcuno di un po' più moderno ecco...-faccio di tutto per non ridere ma un sorriso divertito mi si dipinge comunque sulle labbra

 

-Ho capito cosa vuoi dire...magari si, potresti mettere qualcosa di più moderno ma senza esagerare, infondo se ti ha scelto è perché gli piaci per come sei-mi sorride poi lo trascino in un negozio da uomo, giriamo per un po' poi prendiamo un paio di jeans semplici ma dal taglio moderno ed una t-shirt bianca con il disegno di un leone che esce dal taschino che ha sul petto

 

-Sei sicura? Io le t-shirt le uso solo per gli allenamenti!-ridacchio e lo spingo verso il camerino dove mentre si prova quelle due cose vado in cerca di un paio di scarpe e le trovo dopo poco, vado di nuovo al camerino ed apro un po' la tenda passandogli le scarpe -Hayley, sono senza maglietta!-alzo gli occhi al cielo e lo incito a prendere le converse bianche che ho in mano, le prende ed io richiudo la tenda, sembra una verginella pudica! Non è la prima volta che lo vedo senza maglia! Apre la tenda pochi minuti dopo

 

-Sei uno schianto Steve! Devi assolutamente prenderli!-sorride imbarazzato poi annuisce

 

-In effetti anche se mi vedo un po' strano visto che non è il mio solito stile mi piace-torna nel camerino per cambiarsi nuovamente ed andiamo in cassa per pagare, passiamo l'intero pomeriggio a fare shopping e torniamo a casa alle sette, posiamo le buste sul divano e poi vado in laboratorio per avvisare papà che sono arrivata

 

-Papà sono...-mi zittisco appena entro nel laboratorio perché vedo lui e Peter ancora intenti a lavorare e mio padre ha un sorriso orgoglioso che gli illumina il viso, sorrido anche io e scatto una foto con il mio cellulare, lo sguardo di Peter raggiunge il mio e lo saluto con la mano

 

-Da quanto sei qui?-domanda venendomi incontro e posandomi un veloce bacio sulle labbra

 

-Qualche minuto, nulla di che eravate così carini-ci raggiunge anche mio padre e mi posa un bacio sulla guancia

 

-Che ore sono?-domanda asciugandosi il sudore e cercando di togliere il più possibile il grasso che ha sulle braccia

 

-Le sette e cinque-Pete spalanca gli occhi poi corre a prendere la sua roba

 

-Mia Zia sarà furiosa! Ci vediamo domani a scuola Hayley-mi posa un altro bacio sulle labbra poi corre via

 

.Allora come è andata con Peter?-domando a mio padre mentre andiamo verso il salone

 

-Bene, mi trovo molto bene con lui e abbiamo fatto grandi passi avanti, posso accettarlo come tuo ragazzo sai?-sorrido felice e ci sediamo a tavola aspettando Steve -E voi cosa avete fatto oggi?-domanda ad entrambi

 

-Un sacco di shopping-rispondo io guardando il divano ma le buste non sono più lì

 

-Ho messo tutto a lavare-dice Steve sorridendomi, annuisco ringraziandolo

 

-Spero che tu abbia ascoltato Steve su cosa prendere e cosa no-alzo gli occhi al cielo poi Steve mi mette davanti un piatto con una bistecca e dell'insalata

 

-Si, mi ha ascoltato e mi ha ricordato più volte che non siamo più negli anni quaranta-mio padre ride per poi guardare male Steve perché non gli ha dato il piatto -Vai a lavare le mani prima-rido di gusto mentre inizio a mangiare visto che le mani le ho già lavate prima, mio padre si alza e va in bagno

 

-Questa sera avete intenzione di fare qualcosa insieme?-domando in un sussurro al biondo che arrossisce

 

-No, non credo...tuo padre sembra stanco ed ha bisogno di dormire-annuisco mangiando un pezzetto di carne -Ti piace?-annuisco, mando giù il boccone

 

-Si, è buonissima-torna mio padre e si siede facendo vedere le mani e le braccia pulite a Steve che sorride

 

-Ora puoi mangiare-ridiamo tutti poi anche papà inizia a mangiare.

 

Hey Hayley, mi dispiace ma non potevo proprio rimanere di più...posso chiamarti?

 

Sorrido per il messaggio ma non rispondo subito andando prima a prepararmi un bel bagno caldo, dopo essermi immersa nell'acqua faccio il numero del mio ragazzo che risponde al terzo squillo

 

"Hey, pensavo te la fossi presa"

 

-No, non ti ho risposto perché stavo preparando un bagno caldo-

 

"Oh...capisco...ehm...come è andata oggi con Steve?"

 

-Molto bene, abbiamo parlato e fatto molto shopping, ci siamo divertiti e tu? Ti sei divertito con mio padre?-

 

"Sono felice che vi siete divertiti, anche io mi sono divertito molto e ho anche imparato un bel po' di cose interessanti"

 

-Ho preso un vestito che ti piacerà moltissimo-

 

"Magari potresti indossarlo domani pomeriggio...potremmo andare a fare i compiti da Atena e poi fare una passeggiata insieme"sorrido dolcemente

 

-Okay, va bene-sento bussare alla porta -Ora devo andare, buonanotte Pete-

 

"Buonanotte Hay" chiudo la chiamata ed esco dalla vasca andando ad aprire

 

-Ti ho disturbato Mini Stark?-sorrido ad Happy e apro di più la porta per farlo entrare, ci sediamo sul letto

 

-No, ho appena finito di fare il bagno, stavo parlando con Peter, allora? Di cosa hai bisogno?-abbassa lo sguardo in imbarazzo

 

-Volevo chiederti se sai qualcosa della zia di Peter da quando sono andato via da casa sua ieri sera non mi ha più contattato ed ho paura che voglia troncare-carezzo il braccio dell'uomo davanti a me

 

-Secondo me ti stai facendo troppe paranoie...magari ha avuto da fare, non assillarla però lascia che sia lei a scriverti direttamente ma magari falle qualche regalino-annuisce sorridendo

 

-Forse hai ragione, magari potrei prenderle dei cioccolatini, so che adora quelli alla fragola, potrei darteli a te, tu li dai a Peter e Peter li da a lei-annuisco e lui si alza per poi darmi un bacio sulla fronte -Buonanotte Mini Stark-sorrido

 

-Buonanotte Happy-appena esce mi tolgo l'accappatoio e mi metto il pigiama andando subito a dormire. Mi sveglio felice e riposata, vado a lavarmi i denti e mi metto un jeans ed una felpa semplici

 

-Buongiorno a tuttiii-esclamo andando a baciare mio padre sulla guancia ed anche Steve

 

-Buongiorno piccola, sei di buon umore oggi? Ti sei anche svegliata prima dell'orario-mi siedo accanto a papà ed inizio a mangiare le mie uova con il bacon

 

-Si, oggi dopo scuola torno a casa per cambiarmi e poi vado con Peter a studiare da Atena e fare una passeggiata se per te è okay-mi sorride per poi bere un sorso del suo caffè

 

-Si, certo vai pure piccola ma fai la brava-rido per poi finire la colazione ed uscire per andare a scuola, vado all'armadietto e lo apro per prendere i libri che mi servono per la lezione e quando lo chiudo mi ritrovo Peter poggiato all'armadietto con una rosa rossa in mano

 

-Hayley Stark...vuoi venire al ballo con me?-sorrido ed arrossisco imbarazzata

 

-Si-prendo la rosa che mi porge e ci diamo un bacio dolce -Un pensiero molto dolce, grazie-mi abbraccia ma la campanella suona quindi ci stacchiamo ed andiamo in classe. Mi siedo al banco dell'ultima fila ed inizio a tirare fuori i libri ma stranamente qualcuno si siede accanto a me

 

-E così Parker ti ha chiesto di andare al ballo con lui-mi volto per vedere chi è e mi ritrovo il viso tutto truccato di Megan davanti

 

-Si, c'è qualche problema?-domando scocciata, è la più antipatica della scuola ma anche la più popolare...è così che funziona no?

 

-Bé pensavo invitasse me...sai sono la più popolare e lui anche è popolare insomma...è spiderman!-da quando tutti hanno scoperto che è spiderman gli vanno dietro e fingono di trovarlo interessante ma è solo per popolarità infatti lui non da corda mai a nessuno

 

-Perché avrebbe dovuto invitare te invece che la sua ragazza?-il suo volto diventa rosso di rabbia, si alza e se ne va facendomi ridere. Le ore passano lentamente ma finalmente sono a casa, mangio un'insalata veloce e vado a farmi la doccia per uscire. Indosso il vestito che ho comprato ieri, delle converse dello stesso colore ed i capelli legati in una coda alta, prendo il mio zaino delle Stark Industries e vado in salone dove saluto mio padre ed i miei migliori amici prima di uscire e dirigermi verso Atena, arrivo dieci minuti dopo e vedo che Pete è già lì che mi aspetta

 

-Wow, sei bellissima, questo vestito ti sta d'incanto-ci baciamo dolcemente poi entriamo nella caffetteria mettendoci ad un tavolo in disparte ed iniziando a tirare fuori i libri ed i quaderni che ci servono, ordiniamo due milkshake e delle patatine fritte

 

-Queste cose me le ha spiegate mio padre quando avevo dieci anni-Pete mi guarda e ridacchia

 

-In effetti le so anche io, grazie a quello che spiegava tuo padre-arrivano i milkshake e le patatine e subito facciamo quello che si fa in tutte le serie tv: intingiamo le patatine nel milkshake e le mangiamo, sono davvero deliziose! Passiamo l'ora successiva a studiare e quando finalmente finiamo usciamo mano nella mano ed iniziamo a passeggiare verso Central Park -Davvero ti è piaciuta la proposta di oggi?-domanda

 

-Certo che si, è la prima volta che qualcuno mi invita ad un ballo e sei stato dolcissimo-lo abbraccio e lo bacio dolcemente facendolo sorridere sulle mie labbra.

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque ***


Mi guardo ancora una volta allo specchio: il vestito è davvero perfetto e mi sta benissimo, lo adoro! I capelli sono boccolosi sotto e legati in due treccine sopra, le scarpe sono bianche con un pochino di tacco ed ho messo un rossetto nude sulle labbra, faccio un respiro profondo e sorrido, sono molto nervosa ma anche estremamente felice

 

-Hey piccola...-mi volto verso Nat che resta a bocca aperta -Sei meravigliosa Hayley!-esclama venendomi ad abbracciare, ricambio l'abbraccio dolcemente

 

-Peter è arrivato?-domando quando ci stacchiamo, annuisce ed insieme andiamo nel salone dove ci sono Steve, Peter e mio padre, si voltano tutti a guardarmi mettendomi in imbarazzo e facendomi arrossire

 

-Mio dio sei meraviglioso piccola-esclama mio padre con gli occhi lucidi, Steve annuisce e prende la sua polaroid per fare qualche foto -Credo che dobbiate fare le foto di rito, mi volto verso il mio ragazzo e vedo che è davvero affascinante nel suo smoking nero con camicia bianca ed ha anche una rosa rossa nel taschino

 

-Questo è per te-si avvicina e mi mette il solito "bracciale" con i fiori che si usa portare alle ragazze ai balli

 

-Grazie-gli poso un dolce bacio sulle labbra e sento scattare, sorrido poi ci mettiamo in posa per qualche foto normale, ne usciamo solo venti minuti dopo e finalmente possiamo scendere

 

-Mini Stark sei stupenda!-sorrido ad Happy che mi apre la portiera, entriamo in auto e dopo qualche secondo partiamo

 

-Sei davvero meravigliosa-sussurra al mio orecchio per poi posarmi un dolcissimo bacio sulla guancia, sorrido

 

-Tu anche non scherzi, sei molto affascinante-mi volto per baciarlo dolcemente ma veniamo subito interrotti da Happy che si schiarisce la voce

 

-Siamo arrivati-mi sporgo per baciare una guancia di Happy e ringraziarlo poi usciamo e ci dirigiamo mano nella mano verso la scuola dove per prima cosa ci scattano una foto, la palestra è stata allestita in modo bellissimo, ci sono tanti striscioni, palloncini e luci colorate, due tavoli lunghi con il cibo e le bevande e della musica davvero niente male

 

-Wow, si sono davvero dati da fare!-annuisco affascinata e poco dopo sento che mi lascia la mano -Ti va da bere?-sorrido

 

-Si, grazie, ti aspetto qui-mi bacia dolcemente poi va ad uno dei tavoli, sento dei passi ma non mi giro ancora rapita dalla bellezza del luogo

 

-Ti ha già mollata?-mi volto per guardare Megan che ha un vestito rosa brillantinato cortissimo e strettissimo non adatto ad una ragazza della nostra età, tacchi vertiginosi e tantissimo trucco sul viso

 

-Cosa vuoi Megan? Perché ti interessa?-ridacchia e mi guarda dalla testa ad i piedi senza rispondere, sbuffo alzando gli occhi al cielo -Senti, non mi interessa quello che pensi okay? Non mi farò rovinare la serata da una scema come te-rimane di sasso ma non le do il tempo di rispondere perché raggiungo Peter

 

-Stavo per tornare-sorrido, prendo il mio punch e lo bacio dolcemente

 

-Grazie-beviamo lentamente guardando le persone che ballano a ritmo di musica da discoteca ma dopo pochi istanti la musica cambia in una più lenta e romantica 

 

-Ti va di ballare?-domanda porgendomi la mano, la prendo subito

 

-Con vero piacere-andiamo al centro della pista confondendoci con le altre coppie e li ci blocchiamo un attimo

 

-Io...in realtà non so ballare-sorrido divertita e porto le sue mani alla mia vita facendolo arrossire -Sei...si...sicura?-rido per poi dargli un bacio e circondargli il collo con le mie braccia

 

-Ora basta che ti muovi lentamente-fa come gli ho detto ed iniziamo a ballare guardandoci negli occhi e sorridendo, non credo di essere mai stata così felice in vita mia, è un momento davvero perfetto

 

-Non riesco a credere che sto con la ragazza più bella e meravigliosa dell'universo-sussurra prima di baciarmi dolcemente, ricambio il bacio con amore stringendolo un po' di più a me, tutto intorno a noi scompare, ci siamo solo noi e quella bellissima canzone che ho ascoltato milioni di volte ma ora è ancora più bella

 

-Sono così fortunata ad averti-sorridiamo entrambi continuando a ballare sempre più vicini tanto che i nostri nasi si sfiorano, la canzone finisce e viene sostituita da una decisamente più movimentata e divertente

 

-Non ci credo adoro questa canzone!-mi fa girare su me stessa poi si mette a cantare facendomi ridere -i'm too hot! Call the police and the fireman! I'm too hot!-rido ancora guardandolo mentre si muove in modo strano ma adorabile -Non balli con me?-mi prende le mani ed insieme cominciamo a muoverci a caso ridendo e quasi inciampando a volte

 

-Sei troppo buffo!-esclamo senza fermarmi, mi prende in braccio e gira su se stesso facendomi ridere ancora ed infine baciarmi mentre ancora sono tra le sue braccia. Passiamo la serata a ballare, cantare a squarciagola e divertirci un sacco ma la mezzanotte arriva troppo presto ed è tempo di tornare a casa

 

-Ci vediamo domani?-domanda baciandomi dolcemente il naso

 

-Scusami ma domani proprio non posso, passo la giornata con papà-annuisce e sta per rispondere ma Megan sempre tra i piedi risponde prima di lui

 

-Di certo non può dire no al paparino altrimenti come si compra i buoni voti e tutto il resto?-decido di ignorarla e baciare di nuovo il mio ragazzo per poi dargli la buonanotte, saluto anche sua zia ed entro in auto con Happy

 

-Come è andata la serata Mini Stark?-domanda subito, sorrido raggiante

 

-Benissimo, è stata una serata favola e Pete è così dolce e divertente! Non potevo passare una serata più bella-mi sorride dolcemente e mi carezza una guancia sporcandosi di glitter visto che ad un certo punto della serata sono piovuti giù dal soffitto

 

-Sono felice che sia andato tutto bene e Pete ha tenuto le mani al loro posto?-rido per quello che ha appena detto ma vedendo che è serio mi affretto a rispondere

 

-Si, mi ha solo messo le mani sui fianchi mentre ballavamo, nulla di più te lo giuro-annuisce e si ferma poco dopo perché siamo arrivati a casa, scendo dall'auto e vado nell'ascensore togliendomi le scarpe che iniziano a farmi male

 

-Come è andata la serata?-domanda mio papà appena mi vede

 

-Benissimo, ora però vorrei andare a fare una doccia e poi a dormire, sono parecchio stanca, ne parliamo domani okay?-ci abbracciamo velocemente poi vado in camera. L'odore di caffè mi sveglia ed apro gli occhi lentamente

 

-Buongiorno piccola-sorrido a mio padre e mi siedo così da poter ammirare la mia colazione a base di pancake con sciroppo d'acero e cappuccino

 

-Buongiorno, grazie per la colazione-inizio a mangiare con gusto e mi accorgo subito che i pancake sono quelli che fa sempre Steve infatti sono deliziosi

 

-Non l'ho preparata io la colazione ma Steve, non volevo avvelenarti sai-ridiamo entrambi poi mi dedico alla mia colazione finendola poco dopo

 

-Dove andiamo?-domando aprendo l'armadio per vedere cosa mettere

 

-Sorpresa, ma vestiti comoda tipo jeans e felpa-annuisco e prendo un jeans chiaro ed una felpa gialla per poi andare in bagno a vestirmi. Circa mezz'ora dopo siamo in auto diretti mio padre solo sa dove, il mio cellulare squilla -Rispondi, non preoccuparti-

 

"Buongiorno, scusami se ti disturbo ma volevo sentirti"sorrido dolcemente per il pensiero

 

-Buongiorno, non preoccuparti non disturbi affatto-

 

"Dove sei di bello?"

 

-In questo momento sono in auto ma non so dove stiamo andando, è una sorpresa-

 

"Ieri ho passato una serata davvero stupenda"sorrido e mi mordicchio il labbro inferiore

 

-Anche io, è stato tutto perfetto-vedo mio padre sorridere -Ora però devo andare, ci sentiamo questa sera okay?-

 

"Certo a stasera" chiudo la chiamata e guardo verso mio padre che sorride malizioso

 

-Quindi ieri è stato tutto perfetto eh?-annuisco sorridendo felice

 

-Abbiamo ballato, cantato e ci siamo divertiti tantissimo, lui è sempre così dolce, premuroso, divertente e spontaneo-sospiro e sorrido ancora -Sono innamorata così tanto di lui-mi carezza la guancia dolcemente

 

-Lo vedo e ne sono davvero tanto felice ma Happy mi ha detto che una delle tue compagne ha detto una cosa non molto carina quando hai detto a Peter che avresti passato la giornata con me oggi-sbuffo, perché deve sempre raccontare tutto a mio padre??

 

-Non è nulla di che è solo una cretina che non ha nulla da fare se non prendere in giro le persone, ci sono abituata ormai-annuisce ma è ancora serio

 

-Ci sono altre persone che pensano che i tuoi buoni voti siano comprati?-domanda, mi mordicchio il labbro, devo dire la verità?Se la dico però ci resterà male e... i miei pensieri si interrompono quando mio padre mi carezza nuovamente la guancia -Puoi dirmelo tesoro-abbasso lo sguardo

 

-Si, lo pensano quasi tutti a scuola, pensano che sono raccomandata ma non mi importa, io sono orgogliosa di essere tua figlia e l'unica persona che mi interessa a scuola mi vede come me stessa-sorrido a mio padre che ha gli occhi leggermente lucidi

 

-Sei felice?-annuisco convinta

 

-Si, sono molto felice della mia vita-sorride poi si ferma e vedo che siamo in un posto abbastanza isolato -Ma dove siamo?-domando incuriosita

 

-Ora lo vedrai-scendiamo dall'auto e camminiamo per un po' trovandoci poco dopo davanti la porta di una casetta di legno, bussiamo e ci vengono subito ad aprire

 

-Signor Stark è un piacere per noi averla qui-entriamo e vedo i fucili che si usano per giocare

 

-Paintball! Papà mi hai portato a giocare a paintaball? Ma è fantastico!-lo abbraccio e vedo la donna che ci ha accolti sorridere

 

-Hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto provare ed ora sei abbastanza grande-ci stacchiamo poi ci andiamo a cambiare mettendo la tuta mimetica ed il casco -Così nessuno ci riconoscerà e sarà una guerra ad armi pari-sorrido anche se non mi può vedere poi usciamo per andare al campo dove ci sono già delle altre persone che giocano, ci nascondiamo dentro un finto aereo, mi posiziono come mi ha sempre fatto vedere Nat, prendo la mira e sparo prendendo in pieno la persona a qualche metro da me, mi nascondo prima che possano vedermi

 

-Meno uno-sollevo la visiera e faccio l'occhiolino a mio padre che alza la visiera e sorride

 

-Nat ti ha insegnato bene-annuisco poi sento dei passi quindi mi sposto il più silenziosamente possibile con mio padre al seguito, ci posizioniamo entrambi ed appena due ragazzi escono dal nascondiglio gli spariamo eliminandoli dal gioco, ci battiamo il cinque ma ci giriamo quasi subito per eliminarne altri due

 

-Hey ma non vale! Lei è super allenato Signor Stark!-esclama una delle ragazze eliminate ridacchiando, mio padre sorride ma non risponde e la ragazza se ne va ridacchiando. Ad ora di pranzo abbiamo eliminato tutti ed abbiamo vinto la gara meritandoci due medaglie ed anche una foto sulla bacheca del locale, ci spogliamo della tuta mimetica ed andiamo in auto diretti al primo Burger King in zona, lo troviamo dopo dieci minuti ed ordiniamo al king drive per poi andare a mangiare ad un parco lì accanto facendo un pic nic fuori stagione.

 

-Allora ti sei divertita?-domanda prima di mordere il suo cheeseburger

 

-Moltissimo, magari possiamo tornarci con Steve, Nat, Happy e Peter qualche volta-rispondo per poi iniziare a mangiare a mia volta

 

-Non hanno avuto scampo con solo noi due figurati con tutta la squadra-ridiamo divertiti perché è proprio vero: noi essendo sempre in allenamento non diamo chance di vittoria a nessuno -Hai dei compiti da fare per lunedì?-domanda mangiando poi delle patatine

 

-Devo finire di leggere un libro e scrivere un tema, nulla di che-annuisce e mangiamo per qualche minuto in silenzio

 

-Che libro devi leggere?-bevo un sorso della mia coca cola e finisco le patatine prima di rispondere

 

-Romeo e Giulietta, nulla di nuovo lo avevo già letto con Steve ma mi fa piacere rileggerlo, invece il tema è a tema horror, ci stiamo lavorando con Pete-bevo un sorso della coca cola e mi guardo intorno notando che non siamo gli unici che abbiamo pensato ad un pic nic vista la bella giornata di sole -Diamo da mangiare alle anatre?-mi sorride poi ci alziamo, buttiamo le buste del pranzo ed andiamo ad un carrettino per prendere il cibo per le anatre e ci mettiamo a lanciarlo nel laghetto

 

-Da piccola ti piaceva tantissimo dare da mangiare alle anatre, mi sembra di essere tornato indietro nel tempo invece ora sei una piccola donna-abbassa lo sguardo ed io vado ad abbracciarlo

 

-Sarò sempre la tua bambina papà-ricambia l'abbraccio forte ed io mi sento protetta ed a casa come sempre quando mi abbraccia.

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo sei ***


Io e Hayley stiamo insieme da un mese ormai ma ultimamente la vedo un po' strana, è sempre impegnata e sta molto al cellulare, è successo qualcosa? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Inoltre oggi è il mio compleanno e gli unici a farmi gli auguri sono stati mia zia che questa sera non ci sarà ed il mio migliore amico, Hayley non mi ha mandato nemmeno un messaggio.

 

-Buongiorno amore-Hayley mi posa una bacio sulle labbra sorridendomi dolcemente, cerco di nascondere la delusione per il fatto che non si ricorda del mio compleanno

 

-Buongiorno piccola-mi abbraccia poi iniziamo a camminare verso l'aula della prossima lezione

 

-Stasera ti va di stare da te? Possiamo giocare ad un videogame o guardare un film...mio papà e Steve vogliono passare una serata a casa da soli-bé anche se non ricorda che è il mio compleanno è sempre un bel modo per stare insieme no? Che male c'è?

 

-Certo, tanto mia zia non è a casa-mi bacia dolcemente poi quando si stacca sorride

 

-A stasera allora-sussurra prima di andare via, le lezioni passano velocemente ed all'uscita di scuola stranamente mi viene a prendere mia zia

 

-Visto che stasera non ci sono ho pensato di passare il pomeriggio insieme-sorrido ed entro in auto

 

-Volentieri ma senti...ti va bene se questa sera viene Hayley a casa?-sorride anche un po' maliziosa

 

-Si, mi piace quella ragazza-parte anche se non so dove sta andando e mi metto a guardare fuori dal finestrino -Che hai?-domanda subito la donna

 

-Nulla è che Hayley si è dimenticata del mio compleanno-mi mette una mano sulla spalla poi accosta davanti ad un ristorante thailandese, scendiamo dall'auto ed entriamo mettendoci seduti ad uno dei tavoli liberi

 

-Le sarà passato di mente tesoro-viene una ragazza ed ordiniamo un sacco di cose dal menù

 

-Si, sicuramente, abbiamo un sacco di compiti in classe e tanto da studiare, inoltre si sta allenando parecchio ultimamente ma nell'ultima settimana la vedo così strana ho paura di aver fatto qualcosa di sbagliato-ci portano da bere ed io prendo un lungo sorso della mia coca cola

 

-Non ti fasciare la testa prima di essertela rotta Pete, parlane prima con lei-annuisco poi ci portano il cibo ed iniziamo a mangiare in silenzio per un po' -Che pensate di fare questa sera?-domanda di punto in bianco

 

-Non lo so, forse guardiamo un film-rispondo finendo di mangiare, lei sorride

 

-Peter per qualsiasi cosa...uhm...sono nel tuo secondo cassetto,sotto i calzini-arrossisco di botto e quasi mi strozzo con la coca cola che sto bevendo

 

-Cosa? Ma...no...io...noi-balbetto facendola ridere -Noi non abbiamo mai...non è per quello che viene a casa-perché è uscito fuori questo discorso? Tutto questo è così imbarazzante!

 

-Okay, okay era solo per dire-la cameriera torna con una piccola torta al cioccolato e la poggia sul tavolo, sopra c'è scritto "Buon compleanno Peter" e c'è una candelina -Tanti auguri a te...-inizia a cantare ed io arrossisco sempre di più coprendomi il viso con la mano per l'imbarazzo della situazione -Forza esprimi un desiderio-ci penso un po' su poi sorrido, vorrei passare un compleanno fantastico con la mia ragazza ed essere sempre felice con lei, soffio sulla candelina e poi la spezzo come faccio ad ogni compleanno, mangiamo la torta che è davvero squisita e dopo aver pagato usciamo dal locale. Mi sono divertito davvero tantissimo questo pomeriggio ma di Hayley nemmeno l'ombra, non mi ha scritto nemmeno verso che ora vuole venire! Ma cosa le prende? Entro in casa da solo visto che mia zia è dovuta scappare, vado subito verso la mia camera e quando la apro resto a bocca aperta: il pavimento è pieno di palloncini colorati e ci sono degli striscioni con scritto "Buon compleanno amore" ci sono anche due palloncini uno a forma di uno e l'altro a forma di sette, delle braccia mi circondano la vita e non posso fare a meno di sorridere

 

-Non potevo dimenticare il diciassettesimo compleanno del mio ragazzo no?-sussurra per poi posarmi un bacio sulla spalla

 

-Per questo eri così strana? Stavi organizzando questo?-mi volto tra le sue braccia e la stringo a me per baciarla con una dolcezza infinita

 

-Si, scusami ma non è stato facile, ho passato tutto il pomeriggio a decorare la stanza e solo un'ora fa ho potuto iniziare a prepararmi e tua zia mi ha concesso anche una doccia, a proposito buono lo shampoo alla fragola-sorrido, certo! Ecco perché mia zia mi ha portato fuori oggi pomeriggio! Voleva dare il tempo ad Hayley di preparare tutto!

 

-Grazie, nessuno ha mai fatto una cosa tanto dolce per me-ci stiamo per baciare di nuovo ma suonano al campanello, Hayley scatta subito e va ad aprire la porta per prendere la pizza che ci hanno portato

 

-Non ho avuto tempo di cucinare ma sono riuscita a prendere una bottiglia di spumante analcolico ed il dolce l'ho fatto con le mie mani-la guardo affascinato -Bé mi ha aiutato Steve perché io non sono molto pratica-entra di nuovo in stanza e poggia il cartone a terra, su una coperta che non avevo notato, mi siedo di fronte a lei che ha appena stappato la bottiglia con sopra scritto "Peter" e 17

 

-Hai fatto personalizzare la bottiglia?-domando mentre prendo la flute che mi porge

 

-Si, l'ha personalizzata Jarvis mentre facevo il dolce-alza la flute -Al diciassettesimo compleanno del mio amore-facciamo tintinnare i bicchieri e beviamo un sorso dello spumante, è molto buono, dolce e fruttato, gli occhi mi si fanno lucidi per la commozione e lei se ne accorge subito

 

-Hey amore, che succede?-poso la flute sulla coperta e mi sporgo verso di lei prendendole il viso tra le mani e baciandola dolcemente

 

-Ti amo Hayley-sussurro appena ci stacchiamo ma realizzo solo dopo qualche secondo! Le ho detto ti amo! Forse non dovevo, è troppo presto forse

 

-Ti amo anche io Peter-sorridiamo insieme e ci baciamo di nuovo -Non vorrei rovinare il momento ma ho una fame da lupi...ho mangiato solo un cupcake per pranzo perché ero di fretta-mi sposto da lei ed iniziamo a mangiare la pizza con calma

 

-Mi hai proprio fregato...credevo ti fossi dimenticata del mio compleanno e ci ero rimasto un po' male in realtà-si avvicina e mi da un bacio dolce sulle labbra

 

-Era questo il piano-finiamo di mangiare la pizza parlando di cosa ho fatto oggi pomeriggio con mia zia e finiamo nel mio letto abbracciati stretti visto che è piccolo

 

-Sei così bella e dolce-sussurro carezzandole i capelli, sorride dolcemente poi si avvicina per baciarmi -Sono fortunato ad averti-sorride e mi bacia di nuovo

 

-Sono io la fortunata-ci baciamo ancora e le sue mani scorrono sulla mia schiena iniziando a sollevarmi la t-shirt, le mie mani arrivano ai suoi fianchi e li carezzo dolcemente

 

-Sei sicura?-sussurro sulle sue labbra, si avvicina di più a me facendomi sospirare

 

-Voglio fare l'amore con te Peter-sussurra togliendomi la maglia, ci baciamo dolcemente ancora mentre ci spogliamo lentamente, senza fretta. Fare l'amore con Hayley è meraviglioso, i nostri corpi uniti come non mai, tutto di lei mi fa impazzire, dai suoi gemiti bassi sulle mie labbra al suo sorriso.

 

-Ti amo-sussurro abbracciandola ancora e coccolandola un po', i nostri corpi sono sudati ma non ce ne curiamo per il momento

 

-Ti amo anche io ma...-si mordicchia il labbro e mi guarda -Perché li avevi nel cassetto? Non era la tua prima volta?-le carezzo la guancia

 

-Era la mia prima volta e lì ce li ha messi mia zia...me lo ha detto oggi-annuisce poi si mette seduta

 

-Posso andare a fare una doccia? Poi mangiamo il dolce-annuisco e ci baciamo ancora una volta. Circa mezz'ora dopo siamo entrambi puliti ed in pigiama ed ho anche cambiato il letto, Hayley ritorna in camera con un dolce in mano e lo posa sulla coperta sedendosi poco dopo, la torta è a forma di cuore ed al cioccolato con la scritta "Buon compleanno amore" scritto con la granella di nocciole e due candeline che formano il diciassette, le accende ed inizia a cantare mentre scatta innumerevoli foto

 

-Devo esprimere un desiderio? Quello che ho espresso oggi si è già avverato e non so cosa desiderare-mi sorride dolcemente ed una cosa mi viene in mente, soffio sulle candeline e chiudo gli occhi, desidero che la ragazza di fronte a me sia la donna della mia vita -Fatto-toglie le candeline e taglia la torta dandomene subito una fetta -Davvero buona-dico appena l'ho assaggiata e la vedo sospirare di sollievo

 

-Menomale, sono felice che ti piaccia-la mangiamo lentamente poi quando abbiamo mangiato due fette per uno la va a rimettere in frigo -Ora il regalo-sussurra mettendosi a cavalcioni sulle mie gambe e dandomi un pacchetto

 

-Cosa? Un regalo? Non dovevi amore...hai già fatto tutto questo-mi posa un dolce bacio sulle labbra

 

-Aprilo dai-sorrido e faccio come mi ha chiesto trovando dentro il libro che farà uscire presto il signor Stark, aprendo la prima pagina vedo che è anche autografato -Mi hai detto che saresti stato il primo ad andarlo a comprare ed ho pensato che ti avrebbe fatto piacere essere uno delle prime persone a leggerlo, lo abbiamo letto solo io, mio padre e Steve-poso il libro sul comodino e la stringo per baciarla più volte facendola ridere

 

-Hey Pete sono...-ci stacchiamo improvvisamente e vedo che oltre a mia zia ci sono anche Happy ed il signor Stark, Hayley si alza subito rossissima in viso

 

-Papà ma che ci fai qui?-domanda iniziando a recuperare i suoi vestiti

 

-Steve mi ha mollato al ristorante in cui eravamo per una missione così sono uscito ed ho incontrato loro due, così May mi ha detto se volevamo salire a prendere un caffè visto che è passata la mezzanotte non pensavamo di trovarvi...-abbasso lo sguardo rosso anche io

 

-No, no papà non è come credi io gli ho dato il regalo e mi stava solo baciando per ringraziarmi nulla di strano...davvero-guarda i panni che ha in mano -Vado a vestirmi-esce dalla stanza e va in bagno, tutti e tre mi guardano facendomi arrossire ancora di più, mi alzo

 

-Hayley ha ragione non stavamo...-il signor Stark mi da una pacca sulla spalla

 

-Non voglio sapere Peter-Hayley esce dal bagno -Andiamo?-la ragazza annuisce e mi viene a dare un piccolo bacio

 

-Facciamo colazione insieme domani prima della scuola?-annuisco e ci baciamo di nuovo prima che tutti e tre se ne vadano

 

-A quanto pare è venuta anche per quello questa sera-dice subito facendomi arrossire ancora di più se possibile

 

-Non è venuta qui per questo è semplicemente successo ed è stato bellissimo-mi sorride poi mi carezza la guancia

 

-Sono felice per te tesoro-ci abbracciamo per qualche secondo poi vado in camera e mi siedo sul letto prendendo il cellulare

 

Grazie per tutto amore, è stato bellissimo tutto quanto

 

Il cellulare squilla subito e rispondo

 

"Anche per me è stato bellissimo, già mi manchi, mi sarebbe piaciuto restare a dormire da te"

 

-Anche a me sarebbe piaciuto ed anche tu mi manchi già-guardo la stanza e sorrido

 

"Allora tua zia ti ha fatto tante domande?"

 

-No, non me ne ha fatte e tuo padre?-

 

"Mio padre si, gli ho detto la verità ma poi lo ha detto a Steve e lui a Nat e sono stata ben dieci minuti a raccontare a quei due impiccioni dei miei migliori amici" ridiamo entrambi

 

-Che fai ora?-

 

"Mi sono messa il pigiama e sono a letto"

 

-Sei stanca?-

 

"Si, un po'"si sentono dei rumori come di coperte

 

-Ti amo-sussurro ma lei non risponde e poco dopo sento il suo respiro regolare, segno che si è addormentata, chiudo la chiamata e mi alzo per andare in cucina a prendere una bottiglia d'acqua per la notte

 

-Ti è piaciuta la sorpresa di Hayley allora?-domanda mia zia prima di bere del succo di frutta

 

-Si, molto, siete state brave a non farmi capire nulla-bevo un sorso d'acqua poi mi siedo -Ci siamo detti anche ti amo prima di...-sorrido -Credo sia la donna della mia vita, voglio stare per sempre con lei-mi guarda con un espressione che non riesco a decifrare -Cosa?-domando

 

-Si vede che sei tanto innamorato di lei ed anche lei lo è tanto di te...basta vedere tutto quello che ha fatto per il tuo compleanno-annuisco e mi alzo per andare a dormire ma non prima di averle dato un bacio sulla guancia.

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Capitolo 7
*** Capitolo sette ***


La mia piccola ieri ha fatto l'amore per la prima volta con il suo ragazzo...Ormai è diventata una donna e questa cosa mi fa strano, sembra solo ieri che l'accompagnavo all'asilo o che le pulivo il viso quando si impiastricciava tutta di gelato ed ora invece è una piccola donna. La vedo entrare tutta sorridente in salone con indosso una maglia larga di Steve ed un pantalone della tuta

 

-Buongiorno papi-dice allegra per poi darmi un bacio sulla guancia

 

-Buongiorno tesoro, quando smetterai di rubare le maglie a Steve?-ridacchia mentre prende il pacco di cereali ed inizia a mangiarli direttamente dalla scatola mentre inizia a preparare il cappuccino

 

-Sono così larghe e comode! Non ne posso fare a meno! E poi a Steve non dispiace-ridiamo entrambi ma poco dopo mi faccio serio ed Hayley se ne accorge subito -Cosa c'è che non va?-domanda guardandomi preoccupata

 

-Avete usato precauzioni e lui è stato gentile? E...-mi blocca con un gesto della mano per poi mettere il cappuccino in una tazza

 

-Si, abbiamo usato le precauzioni e lui è stato, gentile, dolce e premuroso, è stata la prima volta perfetta-annuisco e lei inizia a bere il suo cappuccino immergendoci i cereali, sento dei passi e subito dopo una mano che mi gira piano il volto per baciarmi sulle labbra, sorrido e poco dopo Steve va a dare un bacio sulla testa di Hayley prima di andare a preparare la colazione

 

-Hayley, tesoro, so che le mie maglie ti sono estremamente comode ma io non ne ho più nell'armadio quindi potresti prenderne meno?-la ragazza sorride

 

-Hai ragione scusa, ne ho messe tre a lavare ieri, ne prenderò meno-il biondo le sorride dolcemente per poi scompigliarle i capelli

 

-Oggi vedi Peter?-domando, scrive un messaggio sul cellulare

 

-Non lo so, forse si, gli ho appena scritto, ti dispiace?-scuoto la testa, anche se oggi mi sento particolarmente nostalgico non posso impedirle di essere felice con il suo ragazzo, la vedo sorridere e poi rispondere ad una chiamata

 

-Davvero? O mio Dio è fantastico! Si, si certo che ci sono! Ci vediamo da te tra un quarto d'ora okay?-chiude la chiamata e finisce velocemente la colazione andando subito a prepararsi

 

-Va tutto bene Tony?-guardo Steve che si è appena seduto di fronte a me con una torre gigante di pancake -Sono anche per te-scuoto la testa

 

-No, non ho voglia di mangiare, sono nostalgico oggi Steve, mi sono accorto che la mia bambina è diventata una giovane donna e...-mi carezza la guancia

 

-Io vado ciao ragazzi!-esce di corsa ed io torno a portare attenzione al mio compagno

 

-Sei così dolce Tony, ora però mangia un po' eh?-mi alzo e vado in camera mia a prendere un album di fotografie portandolo poco dopo da Steve e sedendomi accanto a lui

 

-Ti va di vederlo con me?-annuisce ed io sorrido per la copertina dell'album che ha le impronte delle manine di Hayley da quando è nata fino ad ora, lo apro ed alla prima foto già mi vengono gli occhi lucidi

 

PRIMA FOTO

 

-Oh mio dio è adorabile Tony! Solo tu puoi metterti a fare certe foto con una bimba così piccola-sorrido e mi stringe a se baciandomi la tempia -Dolcissima davvero-avvicina una forchettata di pancake alla mia bocca ed io la mangio per accontentarlo anche se sono davvero deliziosi, la seconda foto è altrettanto dolce ma è di quando era un po' più grande

 

SECONDA FOTO

 

-Ho ancora questo orsetto tra i ricordi di Hayley, lo adorava tantissimo e lo chiamava Mr. Bear-sorrido divertito -Non è molto originale, lo ammetto ma era solo una bambina, la mia piccola-una lacrima scende sul mio viso per l'emozione -L'ho vinto per lei un giorno che siamo andati al luna park e ne era così felice-guardo la terza foto e la carezzo dolcemente visto che è una delle mie preferite in assoluto

 

TERZA FOTO

 

-Questa è davvero stupenda Tony-sorrido e mi faccio stringere di più tra le braccia del mio soldato preferito

 

-Si, lo è, infatti è una delle mie preferite, le avevo appena regalato quel peluche e lo vedi...ne era entusiasta, l'ha chiamata Snow perché era bianca come la neve-mi alzo portando l'album con me e mi siedo sul divano dove mi raggiunge anche Steve poco dopo abbracciandomi dolcemente e baciandomi tra i capelli

 

-Sarà sempre la tua bambina Tony-annuisco guardando la quarta foto

 

QUARTA FOTO

 

-È Mr. Bear?-domanda sorridendo, annuisco sorridendo a mia volta

 

-Sembra ieri che è nata Steve invece ha quasi diciassette anni e ha anche un ragazzo...sta diventando grande-mi sorride ancora e mi bacia dolcemente facendomi sentire meno solo

 

-Sta diventando grande è vero ma non ti abbandonerà mai-annuisco e vado avanti con le foto

 

QUINTA FOTO

 

-Qui era già più grande...amavamo fare foto di questo genere, in realtà le facciamo anche ora a volte-carezzo la foto dolcemente poi passo a quella dopo

 

SESTA FOTO

 

-Qui eravamo a Londra in vacanza...eravamo in questa libreria e mi hanno chiamato...a fine chiamata non la trovavo più, l'ho cercata in tutto il negozio e poi l'ho trovata lì a terra intenta a leggere-ridiamo entrambi

 

-È sempre stata peperina come ora allora?-annuisco con gli occhi sempre più lucidi

 

SETTIMA FOTO

 

-Questa è una delle ultime foto scattate, questo è l'album con le foto principali diciamo...-giro la pagina e trovo una foto che non ricordavo

 

OTTAVA FOTO

 

Le lacrime iniziano a scendere incontrollate tanto che finisco con il viso sul petto di Steve che mi coccola e mi carezza i capelli dolcemente

 

-Ssh, Tony è tutto okay, non piangere-mi fa alzare il viso e mi da un bacio -Hai bisogno di sentire Hayley più vicina?-annuisco -Bene allora perché non le parli? Sono certo che non ti dirà di no ma per oggi che ne dici di distrarti un po' e passare la giornata con me?-sto per rispondere di si ma il mio cellulare squilla, lo vado a prendere e aggrotto le sopracciglia

 

-Mi sta chiamando Hayley-rispondo confuso -Hey piccola tutto okay?-

 

"Lei è il padre di Hayley Stark?" la voce che mi risponde non è certo quella della mia piccolina ma di una donna adulta che cavolo sta succedendo??

 

-Si, sono io, lei chi è?-

 

"Sono dell'ospedale, sua figlia è stata coinvolta in una rissa ed ora è qui..."chiudo la chiamata senza farla finire e corro verso le porte con Steve alle calcagna

 

-Tony, che succede?-domanda il biondo salendo in auto dalla parte del guidatore visto che mi vede troppo agitato

 

-Hayley è in ospedale, è stata coinvolta in una rissa, ti prego Steve muoviti!-parte subito più veloce che può per arrivare il prima possibile in ospedale e infatti riusciamo ad arrivare dieci minuti dopo, corriamo alla reception e diamo il nome di mia figlia

 

-Al secondo piano-dice la donna senza emozioni, corro verso le scale e mi fermo solo quando vedo in una delle stanze mia figlia seduta su un letto con il braccio fasciato e dei lividi sul viso

 

-Hayley, dio mio stai bene? Come è successo?-noto solo ora che anche Peter è pieno di lividi

 

-Papà stai calmo okay? Mi sono solo slogata il braccio perché sono caduta male mentre picchiavo uno di quei deficienti-una tenda si apre di scatto

 

-Hey ragazzina a chi hai dato del deficiente??-ci voltiamo e vediamo che il ragazzo ha una gamba rotta, il braccio anche e tantissimi lividi in faccia con anche il labbro e l'occhio gonfio

 

-A te-risponde la ragazza con sguardo feroce

 

-Sei solo una puttanella!-si alza di scatto e guarda sempre più furiosa il ragazzo

 

-Ne vuoi ancora? Non mi faccio scrupoli a romperti anche l'altra gamba sai?-guardo mia figlia scioccato non l'ho mai vista così arrabbiata

 

-Lei lo ha conciato così?-domando a Peter che annuisce preoccupato -Hayley calmati!-esclamo prendendola per le spalle, lei mi guarda e sbollisce un po' di rabbia

 

-Peter, mi hanno chiamato! Che è successo? Come hai fatto ad essere coinvolto in una rissa?-domanda May preoccupata andando ad abbracciare il nipote

 

-Non è successo nulla e comunque i nostri aggressori stanno messi peggio, Hayley li ha conciati per le feste-indica i due letti e solo ora noto che c'è anche un secondo ragazzo conciato come il primo

 

-I miei bambini! Chi ha conciato così i miei figli??-domanda una donna che sembra avere la puzza sotto il naso, si volta verso di noi e subito punta lo sguardo su Peter -Tu brutto ragazzino insolente che non sei altro! Come hai osato?? Ma sai chi sono io??-l'espressione di Hayley cambia di nuovo e si mette davanti a Peter fronteggiando la signora

 

-Ha dei problemi con il mio ragazzo? No perché lui non centra nulla...sono stata io a conciare così i suoi figli perché hanno provato a derubarci e picchiarci, sono passibili di denuncia ed è anche aggravato dal fatto che noi siamo minorenni-la donna alza lo sguardo guardandola dall'alto verso il basso

 

-E tu chi saresti mocciosetta?-mia figlia sorride e porge la mano alla signora

 

-Hayley Stark, un vero piacere-la donna sbianca e spalanca gli occhi per poi indietreggiare -Immagino che lei conosca mio padre vero? Se facessi una denuncia tutto quello che ha sparirebbe in un secondo-la donna annuisce -Vedo che ha capito e per questo non farò alcuna denuncia anche perché credo di aver dato una bella lezione ai suoi figli-sorride poi prende lo zaino e si incammina fuori dalla stanza

 

-Sei stata grande-dice Peter appena l'affianca posandole un dolce bacio sulle labbra

 

-Hanno tentato davvero di derubarvi?-domando,la ragazza annuisce

 

-Hanno prima aggredito Pete da dietro e da lì è scattata la rissa ed hanno tentato nel frattempo di prendermi lo zaino ma non ci sono riusciti e per di più continuavano ad insultarci-la stringe di più a se e le bacia la tempia

 

-Tutto è finito ora-sussurra così piano che faccio fatica a sentirlo, cosa sarà davvero successo? -Possiamo andare?-domanda Peter rivolto a me e a sua zia May

 

-Dove andate?-domando subito

 

-Questa mattina stavamo andando a prendere i biglietti per un concerto che faranno questa sera quindi...lì-risponde mia figlia sorridendo, annuisco poi viene a dare un bacio sulla guancia sia a me che a Steve.

 

-Secondo te cosa è successo davvero?-domando al biondo quando torniamo in auto

 

-Perché dici questo?-domanda in risposta, sospiro e non rispondo per qualche secondo concentrandomi sulla strada

 

-Peter le ha sussurrato "tutto è finito ora" quindi credo ci sia stato di più e poi mia figlia non è una che scatta in quel modo...se avessero cercato di derubarla non avrebbe reagito in modo così violento-rispondo pensando ancora ma non riuscendo ad arrivare ad una soluzione

 

-Tony per me stai esagerando infondo quei ragazzi se lo sono meritato quello che gli ha fatto no? Hanno aggredito Peter e non solo-annuisco ma non sono per nulla convinto, conosco mia figlia e riesco a capire quando mi dice una cavolata

 

-Jarvis, cerca i concerti che ci sono questa sera qui a New York-Steve alza gli occhi al cielo sbuffando piano

 

-Tony, secondo me stai esagerando...dobbiamo fidarci di Hayley come abbiamo sempre fatto-non rispondo e quando mi fermo ad un semaforo ho finalmente la risposta di Jarvis che è esattamente quella che mi aspettavo

 

-Non c'è nessun concerto a New York questa sera Signor Stark-

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Capitolo 8
*** Capitolo otto ***


-Non meriti di stare al mondo! Schifosa Stark-sto per andare verso il ragazzo che mi ha detto queste parole ma sento delle mani afferrarmi la gola da dietro, perdo i sensi in poco tempo e l'ultima cosa che ricordo è l'asfalto sotto la mia guancia. Sento delle voci confuse, qualcuno mi chiama forse mio padre, si credo sia lui, cerco di aprire gli occhi ma li sento pesanti

 

-Hayley, ti prego svegliati-si, è la voce di mio padre senza dubbio e sento anche un singhiozzo, ci riprovo e dopo qualche secondo riesco finalmente ad aprire gli occhi, una luce bianca mi acceca per qualche secondo ma subito nel mio campo visivo entra mio padre con la barba ed i capelli sfatti, i vestiti stropicciati e gli occhi rossi -Amore, ti sei svegliata finalmente...Steve chiama un'infermiera svelto-vedo il biondo correre fuori dalla stanza

 

-Dov...dov'è...P...Peter-riesco a sussurrare con voce roca, la gola mi fa male ma devo sapere se sta bene

 

-Viene qui ogni giorno, ora è a scuola ma tornerà presto-si alza e viene ad abbracciarmi ma piano per non farmi male -Non sai quanto ho sofferto in questo mese piccola, pensavo di non rivedere più i tuoi occhi ed il tuo sorriso...ti voglio bene Hayley-gli occhi mi si fanno lucidi ed alzo a fatica le braccia per poter ricambiare l'abbraccio

 

-Ti vo...voglio bene anche io p...papà-sono stata un mese priva di coscienza e tutto per colpa di quei cretini, mio padre è vivo e lo è anche Peter...per ora questo è l'importante, ci stacchiamo e mi passa il bicchiere con l'acqua facendomi bere un po' visto che sento la gola molto secca -Mi dispiace di essere la causa della tua tristezza e mi dispiace di averti fatto preoccupare, scusami tanto papà-mi carezza la guancia e sta per rispondere ma in stanza entra l'infermiera che fa uscire mio padre e Steve

 

-Hayley, è bello vederti finalmente sveglia...tuo padre aveva ragione hai degli occhi stupendi-il sorriso della donna mi rilassa ed anche se mi procura dolore lo ricambio -Io sono Abby-mi sorride ancora ed intanto mi fa degli esami

 

-Un vero piacere-rispondo mentre la donna mi preleva del sangue

 

-Il tuo ragazzo era molto preoccupato sai? Non voleva andare a casa mai i primi giorni, passava notte e giorno qui e lo ha fatto per una settimana ma poi la zia lo ha costretto a tornare a scuola, viene ogni pomeriggio, è davvero un bel ragazzo, molto dolce ed educato-sospiro di sollievo, questo vuol dire che oltre ad essere vivo sta anche bene, fantastico! Bussano alla porta proprio nel momento in cui l'infermiera finisce gli esami infatti è proprio lei che apre la porta -Oh Peter ciao, la bella addormentata si è finalmente svegliata-lo sento ridacchiare poi la donna se ne va facendo entrare Peter che dopo aver chiuso la porta corre accanto al mio letto e mi bacia dolcemente

 

-Non sai quanto ero preoccupato per te e continuavo a darmi la colpa perché ti ho lasciata andare da sola a casa quella sera, mi dispiace così tanto amore te lo giuro-gli carezzo una guancia

 

-Non è colpa tua Pete, avevi da fare con tua zia e sarebbe successo comunque ma saremmo finiti tutti e due in ospedale quindi è meglio così-i suoi occhi sono lucidi, mi bacia la mano dolcemente per poi intrecciare le nostre dita -Ti hanno attaccato ancora? Hanno cercato mio padre?-scuote la testa

 

-No, da quella sera non hanno più fatto nulla forse stanno aspettando qualcosa-

 

-Stanno progettando un piano perfetto per colpire mio padre...ma io non permetterò a nessuno di arrivare a lui, noi non abbiamo fatto nulla a quelle persone! Mio padre non ne sa nulla di questa storia delle armi e nemmeno io, sono dei contrabbandieri che vendono le vecchie armi delle Stark Industries-una lacrima scende sulla mia guancia -Ho provato a tracciarle ma non ci sono riuscita e non posso fare molto senza l'aiuto di qualcuno esperto...-un singhiozzo esce dalle mie labbra -Non è colpa nostra se sono morte delle persone, noi non ne sappiamo nulla-sta per abbracciarmi ma la porta si apre di nuovo, faccio appena in tempo ad asciugarmi le lacrime

 

-Cosa è successo quella notte?-domanda mio padre, stringo di più la mano di Peter

 

-Hanno provato a violentarmi, sono sbucati dal nulla e mi hanno afferrata con quelle intenzioni, mi dicevano tante cose ed io volevo difendermi ma uno di loro mi ha afferrato da dietro e sono svenuta-spero di essere abbastanza convincente perché non ho intenzione di rivelare il vero motivo per cui quei ragazzi mi stavano cercando

 

-Cosa?? E non ti ricordi i loro volti?-scuoto la testa

 

-No, non li ho visti bene-. Mio padre e Peter se ne vanno un'ora dopo in modo da potersi lavare e cambiare, mi stupisco infatti che poco dopo la porta si apre, entra un ragazzo che non riconosco ma non mi piace

 

-Hayley Stark, sei viva allora...-si avvicina al mio letto ma non osa toccarmi, si siede e mi guarda ghignando

 

-Chi sei?-domando sulla difensiva

 

-Quello che ti ha mandato qui dentro stronza-si alza ma io non mi muovo, primo perché mi fa male tutto e secondo perché non credo mi farebbe male in un ospedale

 

-Io e mio padre non centriamo nulla...devi credermi! Sono vecchie armi che qualcuno vende illegalmente, noi non centriamo nulla ma posso cercare questa persona, mi dispiace tanto per tutte le famiglie e...-non mi fa finire perché mi ritrovo la sua mano intorno al collo

 

-Non fingere si dispiacerti schifosa Stark, i ricconi come te e tuo padre non sono mai dalla parte del popolo-le sue dita stringono di più e sento il respiro cominciare a mancare

 

-Dammi...de...del...tempo-la presa sul mio collo si allenta ma la mano resta lì, prendo dei respiri profondi -Lo troverò, troverò chi vende le armi illegalmente ma voi non dovrete più attaccare me, il mio ragazzo o mio padre o chiunque tra le persone che amo-mi toglie la mano dal collo

 

-Hai una settimana-fa per andarsene ma lo blocco prendendogli il polso

 

-Ho bisogno di più tempo-ride e si libera facilmente dalla mia presa visto che è debole, esce dalla porta che sta ancora ridendo , una settimana...come farò a rintracciare quell'uomo in una settimana? Chiudo gli occhi per calmarmi iniziando a respirare lentamente.

 

-Amore, svegliati-apro lentamente gli occhi rendendomi conto solo ora di essermi addormentata, metto a fuoco Peter davanti a me e vedo che ha in mano un piccolo bouquet di margherite legato con un filo d'erba -Ho visto queste margherite e mi sei venuta in mente-sorrido per la dolcezza di quel gesto e mi avvicino per posargli un dolce bacio sulle labbra ma sono ancora preoccupata e lui se ne accorge -Che succede?-domanda prima di mettere le margherite in una bottiglietta d'acqua

 

-Mi è venuto a trovare il ragazzo che ha tentato di uccidermi, gli ho detto che io e mio padre non centriamo nulla ma non mi ha creduto...alla fine mi ha dato una settimana per rintracciare questo uomo-faccio un respiro profondo -Una settimana è troppo poco Peter-entra mio padre con Steve al seguito

 

-Per cosa è poco una settimana?-domanda, metto su uno dei miei migliori sorrisi

 

-Per recuperare tutte le verifiche a scuola-mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio -Ne hanno fatte parecchie in questo mese-mi carezza una guancia

 

-Vedrai che riuscirai a recuperarle tutte piccola-sorrido poi una persona mi viene in mente...una che potrebbe sicuramente aiutarmi ma che non è coinvolta con la mia famiglia, forse potrebbe aiutarmi anche Nat ma lei è troppo coinvolta e non voglio che le succeda qualcosa

 

-Si, certo, ci riuscirò ma non in una settimana-rispondo a papà che mi abbraccia e mi posa un bacio sulla fronte

 

-Devo andare piccola ma con te resterà Steve-annuisco e ricambio l'abbraccio di papà che si stacca poco dopo ed esce, sia io che Peter ci voltiamo a guardare Steve

 

-Dove sta andando mio padre?-domando lui viene colto di sorpresa e per un secondo fa un espressione colpevole, lui sa!

 

-Cosa vuoi che ne sappia? Non mi dice dove va ogni volta che esce!-lo guardiamo con aria scettica e poco dopo cede

 

-Vuole andare a chiedere dei video di sorveglianza per vedere se si vede quello che ti è successo ed i tuoi aggressori-volto di scatto lo sguardo verso Peter completamente presa dal panico

 

-Devi fermarlo Pete-mi volto di nuovo verso Steve -Dovete fermarlo! Non deve vedere quei video okay?-mi guarda confuso

 

-Perché mai non dovrebbe?-mi prendo il viso tra le mani

 

-Non posso dirtelo ma devi fermarlo Steve fidati di me-annuisce poi esce dalla stanza insieme a Peter e resto di nuovo sola, mi guardo intorno e vedo che mio padre ha lasciato il cellulare sul mio letto, perfetto! Così posso contattare la persona che mi serve! Lo prendo subito e digito il codice che è la data del mio compleanno e vado nella rubrica per cercare il numero che mi serve e rido quando vedo che lo ha salvato come "Monocolo", copio il numero sul mio cellulare e subito faccio partire la chiamata, risponde al terzo squillo

 

"Chi sei e come fai ad avere il mio numero?"

 

-Sono Hayley Stark...ho il suo numero perché sono riuscita a prenderlo dal cellulare di mio padre, lui non deve sapere nulla di questa chiamata ne di quello che le dirò-sospiro-Solo io e Peter Parker ne siamo a conoscenza e deve restare così perché non voglio mettere in pericolo altre persone-

 

"Cosa mi deve dire?"

 

-Le chiamate possono essere rintracciate-

 

"Allora dove possiamo vederci?"

 

-In questo momento io non posso muovermi...sono in ospedale-

 

"Allora Stark diceva la verità quando rifiutava le missioni per stare con te"

 

-Si-

 

"Ci vediamo tra venti minuti" sto per rispondere ma non me ne da il tempo visto che chiude la chiamata, metto di nuovo il cellulare sul comodino, attendo con ansia e cerco di darmi un aspetto un po' più da adulta anche se non posso fare molto. Arriva esattamente venti minuti dopo ed appena lo vedo comincia a salirmi un po' d'ansia e timore

 

-Quindi tu sei la figlia di Tony Stark-annuisco ed allungo una mano verso di lui

 

-Hayley Stark-mi stringe la mano con forza tanto che devo trattenermi dal gemere di dolore

 

-Nick Fury, allora...perché sono qui?-si siede accanto al mio letto e prendo un respiro profondo per poi raccontare tutto -Quindi vuoi il mio aiuto per rintracciare l'uomo che ha fatto partire tutto questo e senza che tuo padre e nessuno che conosci meno Peter Parker lo sappiano?-annuisco

 

-Si può fare, inizierò le ricerche oggi e ti farò sapere-si alza ed io lo seguo con lo sguardo

 

-La ringrazio-non risponde ed esce dalla stanza, mando un messaggio a Peter

 

Credo di aver trovato l'uomo giusto per trovare chi ci interessa

 

la risposta arriva pochi minuti dopo

 

Steve ed io siamo riusciti a fermare tuo padre, stiamo arrivando

 

Tre giorni dopo

 

Finalmente sono a casa e non potrei chiedere nulla di meglio, almeno da qui posso fare anche io delle ricerche visto che Fury non si è fatto più sentire. Però riesco a fare poco visto che mio padre mi è sempre accanto e quando sono a scuola non ho tempo perché devo recuperare tutto quello che hanno fatto in mia assenza e non è affatto poco!

 

-William Shakespeare è stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale...-sento delle mani iniziare a massaggiarmi le spalle e sorrido riconoscendo subito il tocco di Peter

 

-Non sei stufa di studiare? Non fai altro da giorni-mi posa un dolce bacio sulla spalla facendomi sorridere ancora

 

-Manca poco più di un mese alla fine della scuola ed io sono molto indietro con il programma...inoltre studiare mi tiene la mente occupata e non penso al fatto che Fury non si è ancora fatto sentire-si siede sulla mia scrivania poi si piega in avanti per baciarmi dolcemente, ricambio il bacio per poi sorridere sulle sue labbra

 

-Io avrei un altro modo per tenere la tua mente occupata-ridacchio e lui si alza per poi prendermi in braccio e posarmi sul letto delicatamente mettendosi sopra di me per baciarmi ancora ed ancora fino a far finire i nostri vestiti a terra e fare l'amore per la seconda volta.

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Capitolo 9
*** Capitolo nove ***


Ci siamo addormentati subito dopo aver fatto l'amore, ora la stanza è buia e sento il respiro di Hayley sul collo, volto il viso per vedere l'ora e noto che sono le due di notte, cazzo! Mia zia mi ucciderà quando torno a casa! Volto lo sguardo e vedo che anche la mia ragazza si è svegliata

 

-Dovrei tornare a casa-sussurro, lei si stringe di più a me

 

-No, dai resta qui...manda un messaggio a tua zia-si sta per riaddormentare ma il suo cellulare prende a squillare, si mette seduta e risponde

 

"Ho scoperto chi è l'uomo che gestisce tutto e ho trovato anche i suoi seguaci"

 

-Davvero? E chi sono?-domanda

 

"Ti mando l'indirizzo, ci vediamo lì tra trenta minuti"chiude la chiamata ed esce dal letto iniziandosi a vestire

 

-Fury li ha trovati-mi alzo dal letto e mi vesto a mia volta, usciamo dalla stanza poco dopo e riusciamo ad uscire senza essere visti -Come facciamo ad arrivare al luogo dell'incontro in venti minuti?-guardo l'indirizzo e vedo che è dall'altra parte della città

 

-Ti fidi di me?-domando, lei mi sorride ed annuisce, l'abbraccio -Stringiti forte-lo fa e poco dopo sfrecciamo sui tetti dei palazzi grazie alle mie ragnatele, la guardo e vedo che sorride divertita, non è affatto spaventata. Arriviamo in un quarto d'ora e proseguiamo a piedi fino al punto di ritrovo

 

-Addirittura in anticipo, non hai preso questo da tuo padre allora-le prendo la mano e ci facciamo portare all'interno di uno dei capannoni da Fury, appena entriamo vediamo degli uomini in manette ma a primo sguardo non sembrano semplici manette, non riusciamo a vedere i volti però

 

-Hayley Stark...mi chiedevo quando ti avrei incontrata-l'uomo mostra finalmente il suo volto ma non mi dice nulla, Hayley invece mi lascia la mano ed in un movimento fulmineo tira fuori una pistola dal pantalone puntandola verso l'uomo, quando ha preso la pistola?? Quando si è vestita non l'ho vista

 

-Tu! Brutto bastardo!-urla, l'uomo si mette a ridere -Dammi un buon motivo per non spararti-le parole che escono dalla bocca della mia ragazza mi sconvolgono ma cerco di restare vigile e non darlo a vedere, Fury si mette davanti alla ragazza

 

-So che ci sono dei precedenti tra tuo padre e quest uomo ma non puoi ucciderlo, metteremo lui e gli altri nelle celle di sicurezza dello S.H.I.E.L.D.-Hayley non abbassa la pistola -Abbassa la pistola ragazza, non faranno più del male a nessuno e le armi non gireranno più, le abbiamo sequestrate tutte-abbassa la pistola ma non la mette al suo posto, la tiene nella mano destra pronta ad usarla se qualcosa va male

 

-Avete le prove che posso mostrare ai ragazzi che ci vogliono morti?-Fury annuisce e le porge una grossa cartella che prende con la mano libera -Grazie-le prendo la pistola dalle mani e la do ad un agente senza che lei se ne accorga troppo intenta a guardare altri agenti che portano su un furgoncino gli uomini. Torniamo a casa circa un'ora dopo, quando ci siamo assicurati che tutti sono nelle loro celle

 

-Devo tornare a casa Hayley-sussurro, lei mi guarda poi sorride dolcemente

 

-Sono le quattro ormai Pete, resta da me-abbasso lo sguardo e scuoto la testa, devo pensare a quello che ho visto e devo farlo a casa mia

 

-No, devo tornare a casa mia zia sarà preoccupatissima-fa per avvicinarsi per darmi un bacio ma io sposto il viso leggermente -Ti chiamo io-mi volto e cammino verso la metro che mi porterà a casa senza guardarmi indietro.

 

POV Hayley

 

Torno a casa confusa, stanca e triste, perché Peter si è comportato in quel modo? Cammino per il salone e vado a sbattere contro qualcuno, quasi cado a terra, alzo lo sguardo e vedo che è mio padre

 

-Ma si può sapere dove sei stata?? Sono venuto nella tua stanza alle due e mezza per vedere se stavi bene e non c'eri! Jarvis non è riuscito a rintracciarti perché avevi il cellulare qui, ho chiamato anche May ma mi ha detto che non eri lì e che nemmeno Peter c'era ed anche lei ha cominciato a preoccuparsi visto che Peter non rispondeva al cellulare-Steve entra nel salone e si mette accanto a mio padre 

 

-Papà mi dispiace...dovevo fare una cosa e non ho visto l'ora, mi dispiace tanto-mi abbraccia forte ed io ricambio con il braccio libero -Ora vado a dormire-saluto entrambi e vado nella mia stanza dove mi faccio una doccia e mi metto a dormire. Mi sveglio per il suono insistente del cellulare, mi giro nel letto e rispondo ancora assonnata senza vedere chi è

 

"Ciao Hayley" riconosco subito la voce del ragazzo che mi è venuto a minacciare in ospedale

 

-Gli uomini che spacciavano le armi sono stati arrestati e ho tutte le prove che sono stati loro-

 

"Tra un'ora al Central Park"

 

-Okay-chiudo la chiamata e provo più volte a chiamare Peter che però non risponde a nessuna delle mie chiamate, mi preparo ed esco dalla mia stanza

 

-Esci?-domanda mio padre dalla cucina, lo raggiungo e mi siedo anche io aspettando la colazione che Steve mi porge poco dopo

 

-Grazie-sussurro cominciando a mangiare -Ho un appuntamento tra...-guardo il telefono, nessun messaggio, nessuna chiamata -Tra quaranta minuti-bevo un sorso del cappuccino e riprovo a chiamare Peter ma senza successo

 

-Con Peter?-domanda mio padre, guardo il suo ultimo accesso...lo ha effettuato cinque minuti fa! Allora perché non mi risponde??

 

-Non è che ogni volta che esco devo uscire con Peter-rispondo un po' troppo acida infatti mi guardano tutti e due confusi, scuoto la testa -No, non esco con Peter ma sarò perfettamente al sicuro, non preoccuparti-finisco la colazione ed esco di casa provando ancora a chiamare Peter ma non mi risponde

 

Peter ma che succede?? Perché non mi rispondi?

 

Visualizza il messaggio ma non risponde, sbuffo e lo poso in tasca dirigendomi al Central Park con mille domande che mi frullano per la testa. Arrivo con ben venti minuti di anticipo quindi mi siedo su una panchina a guardare i bambini che giocano e ridono senza un solo pensiero in testa, spensierati e felici...proprio come me fino a qualche mese fa

 

-Stark-volto lo sguardo e vedo il ragazzo, questa volta però non è minaccioso anzi, sembra quasi amichevole

 

-Ciao-prendo lo zaino e tiro fuori la cartellina dandola al ragazzo che la apre e ne legge tutti i fogli

 

-Mi dispiace per averti quasi ucciso...ora che so che davvero non centrate nulla mi sento in colpa-abbasso lo sguardo

 

-Non preoccuparti, ora è tutto risolto, io sono al sicuro ed anche voi...mi dispiace davvero tanto per tutte le persone che sono morte devi credermi-ci guardiamo per qualche secondo poi lui annuisce

 

-Si, ti credo...non sembri il tipo di persona che farebbe male a degli innocenti-rimaniamo in silenzio per un po' -Il tuo ragazzo non ti ha accompagnato?-mi alzo e metto lo zaino in spalla

 

-Ora devo andare...fai una buona vita-non gli do il tempo di rispondere e mi incammino verso casa.

 

Lunedì

 

Non sento ne vedo Peter da quella notte e la cosa mi preoccupa molto così oggi ho deciso di aspettarlo davanti al suo armadietto per domandargli cosa succede e perché non mi parla più. Arriva circa cinque minuti dopo ed appena mi vede abbassa lo sguardo

 

-Che ci fai qui?-domanda con un tono di voce duro che non gli ho mai sentito usare con me

 

-Bé ero preoccupata, non rispondi alle chiamate ne ai messaggi...-non mi guarda, apre l'armadietto e prende i libri

 

-Avevo bisogno di pensare alla nostra relazione e sono giunto alla conclusione che non voglio più stare con te Hayley-il mio cuore si frantuma in mille pezzi in un solo secondo, sto per rispondere ma lui se ne va, prendo il cellulare e faccio il numero di papà

 

"Hey piccola, dimmi"

 

-Papà potresti venirmi a prendere?-domando cercando di trattenere le lacrime -non mi sento molto bene-aggiungo

 

"Arrivo"chiude la chiamata ed io mi avvicino all'uscita della scuola attendendolo lì ma per soli dieci minuti, entro in auto e tutto l'autocontrollo cede, inizio a piangere come non mai e a singhiozzare come una bambina

 

-Piccola che succede?-domanda abbracciandomi forte, non rispondo continuando a piangere tra le braccia del primo uomo della mia vita, quando mi calmo un po' mette in moto, penso che stiamo andando a casa invece ci ritroviamo in spiaggia, scendiamo ed andiamo a sederci sulla sabbia senza curarci troppo del fatto che potremmo sporcarci

 

-Peter mi ha lasciata e non so nemmeno perché non me lo ha detto...ha detto solo che ha pensato a noi e che non vuole più stare con me-confesso con le lacrime che scorrono di nuovo sulle mie guance, mi stringe di nuovo a se ed io mi lascio coccolare

 

-Lui è quello che ci perde perché tu sei la ragazza più meravigliosa del mondo-non ne sono poi così sicura ma non capisco cosa può essere cambiato da quella notte io proprio non capisco! Stavamo così bene insieme e abbiamo fatto l'amore proprio quella notte ed è stato bellissimo...

 

-Sono così triste e devastata e stanca, ho avuto così tanto di cui occuparmi nell'ultimo periodo-mi carezza la schiena

 

-Di cosa ti sei occupata? E chi ti ha spedito in ospedale? Non dire cazzate Hayley, voglio la verità perché so che hai contattato Fury-alzo lo sguardo scioccata, ha fatto la spia??Ma perché?? -Non me lo ha detto Fury, stavo facendo un controllo del mio cellulare e ho visto che lo avevi preso e avevi aperto il suo numero, allora che è successo?-prendo un respiro profondo

 

-Delle armi della Stark Industries giravano ancora e facevano danni così dei ragazzi mi hanno aggredito, volevano uccidermi ed uccidere anche te perché molti innocenti sono morti, ho trovato i responsabili ed ora sono allo S.H.I.E.L.D., lo sapevamo solo io e Peter, non te ne ho parlato perché non volevo che andassi a combattere chi mi ha aggredito e non volevo ti preoccupassi ma lo hai fatto comunque e mi dispiace così tanto-ora che ho detto tutta la verità a mio padre mi sento meglio come se un peso se ne fosse andato, odio mentirgli ed odio avere dei segreti con lui -Sono la figlia peggiore del mondo-sussurro prendendomi il viso tra le mani

 

-Questo non ti consento di dirlo! Eh no cara, sei la figlia migliore, volevi proteggere me e le persone che ami ed hai fatto tutto da sola...sei stata coraggiosissima-mi toglie le mani dal viso e mi bacia dolcemente il naso -Tu sei la miglior figlia che mi potesse capitare-sussurra prima di stringermi ancora di più a se -Ora alzati dai facciamo un po' di foto!-lo guardo divertita ma lui sta già prendendo il suo cellulare, mi levo le scarpe e mi alzo andando verso l'acqua seguita da mio padre. Passiamo ore a fare foto, parlare, ridere e bere bevande fresche e ad ora di cena decidiamo di tornare alla Stark Tower

 

-Hay mi dispiace per quello che è successo, Tony mi ha messaggiato-Steve mi abbraccia ed io mi perdo per qualche secondo nel secondo abbraccio più protettivo per me

 

-Abbiamo fatto delle foto ti va di vederle?-domando dopo qualche minuto staccandomi da lui e trascinandolo sul divano senza aspettare una sua risposta, colleghiamo il cellulare alla tv e cominciamo a vedere le foto che abbiamo fatto

 

Prima foto

 

-Tony sei davvero un fotografo bravissimo e tu Hay un soggetto fantastico-mi passa il braccio intorno alle spalle ed io mi accoccolo al suo petto cosa che fa anche papà visto che Steve è al centro -I miei due amori accoccolati su di me? Sono davvero fortunato-ridiamo tutti e tre e Steve posa un bacio su entrambe le nostre teste

 

Seconda foto

 

-Oh sei anche andata in acqua?-domanda Steve facendomi sorridere

 

-Si ed era perfetta veniva quasi voglia di tuffarsi-rispondo sorridendo ma per poco perché nella mia testa si affollano i ricordi di me e Peter senza alcun motivo in particolare

 

-A cosa pensi?-domanda papà, scuoto la testa e mi alzo andando in cucina a preparare la cena, in realtà non ho fame è solo per fare qualcosa e tenere la mente occupata

 

-Lui è quello che ci perde-sussurra Steve, annuisco -Ci penso io qui, vai a farti un bagno rilassante...tuo padre è già andato-annuisco e mi dirigo verso la mia camera, preparo un bel bagno caldo e mi immergo chiudendo gli occhi, i ricordi di me e Peter mi invadono la mente e non posso far altro che piangere ancora, ho perso l'unica persona della mia età che amo e che non mi vedeva come una ragazzina viziata ma come ho fatto a perderlo?? Esco dalla vasca circa venti minuti dopo e mi metto il pigiama scendendo poi in cucina per mangiare il minimo per non far arrabbiare papà e Steve.

 

***

 

A scuola tutti sanno che io e Peter ci siamo lasciati, chi non ha visto lo è venuto a sapere da altri, è tutto orribile, mi guardano tutti con scherno e tutti mi additano ancora più del solito, tiro su il cappuccio della felpa e vado al mio armadietto dove prendo i libri e corro in classe, cerco davvero di concentrarmi sulle lezioni ma non ci riesco, ho gli sguardi di tutti addosso, sono stanca ed ho un fortissimo mal di testa visto che ho pianto quasi tutta la notte. Le ore passano lente ed arrivo all'ora di pranzo che sono stanchissima e non vedo l'ora di andare a casa, mi siedo sotto uno degli alberi e metto la sveglia dieci minuti prima della prossima lezione, non ho voglia di mangiare, mi poggio al tronco e chiudo gli occhi addormentandomi all'istante. Mi sveglio perché sento qualcuno scuotermi per la spalla, apro gli occhi trovandomi Peter davanti

 

-Va tutto bene? Ti ho vista qui e...-gli sposto la mano con rabbia e mi alzo velocemente

 

-Hai anche il coraggio di venirmi a parlare??-sussurro furiosa per poi andare verso l'armadietto, prendo i libri e mi dirigo in classe anche se mancano quindici minuti all'inizio della lezione, il mio cellulare vibra e rispondo alla chiamata anche se non ho visto chi è

 

"Ciao piccola Stark...ho saputo tutto da Steve e sono tornata da Parigi apposta, hai bisogno di una serata tra ragazze, ti passo a prendere dopo scuola"

 

-Nat! Ma sei tornata da Parigi per questo? Ma la missione?-

 

"La mia migliore amica è più importante di qualsiasi missione"

 

-Grazie Nat-

 

"Ci vediamo dopo scuola ti voglio bene"

 

-Ti voglio bene anche io-chiudo la chiamata proprio mentre entra il professore in classe che mi guarda confuso

 

-Cosa ci fai già qui Stark?-domanda gentile

 

-Non ho voglia di stare fuori-rispondo semplicemente iniziando a disegnare sulla prima pagina del quaderno

 

-Noi professori sappiamo sempre tutto sai? Sentiamo anche noi le voci che girano-sospiro, fantastico! -Devo ammettere che anche la maggior parte dei professori credono che tu sia in vantaggio rispetto agli altri ma io no, io so che tutti i bei voti che prendi e tutto quello che fai lo fai con le tue forze e non con le raccomandazioni di tuo padre-alzo lo sguardo con gli occhi lucidi, davvero c'è qualcuno in questa scuola che non mi crede solo una figlia di papà?

 

-Grazie-sussurro sinceramente commossa dalle sue parole -Tutti pensano che sia solo una raccomandata ma non è così...io vorrei davvero fare amicizia con loro ma non me lo permettono! Sono riuscita a fare amicizia solo con Peter e sembrava tutto perfetto ma ora che ci siamo lasciati è di nuovo tutto uno schifo...ho gli occhi di tutti puntati addosso-non so perché sto dicendo queste cose al mio professore d'arte ma mi sento un po' più libera

 

-Mi dispiace molto per te e Parker, sembravate davvero una coppia unita-annuisco poi suona la campanella ed iniziano ad entrare in classe. Tutti guardano Natasha poggiata alla moto:indossa dei jeans stretti, una canotta nera, un giubotto di pelle dello stesso colore e delle semplici converse ma è semplicemente stupenda, vado verso di lei sorridendo e ci abbracciamo forte e sento diversi versi e persone bisbigliare ma non mi importa, tra le braccia della mia migliore amica tutto passa

 

-Andiamo?-annuisco e metto lo zaino a posto per poi salire e stringermi alla rossa che parte. Arriviamo pochi minuti dopo e mi accorgo che siamo al poligono

 

-Una serata tra ragazze eh?-la rossa ride trascinandomi dentro

 

-Secondo te cosa dovevamo fare truccarci e metterci lo smalto?-ridiamo entrambe perché in effetti non è da nessuna delle due, entriamo e subito tutti gli occhi sono su di noi ma non ce ne curiamo ed andiamo dove si spara mettendo gli occhiali di protezione, le cuffie ed iniziando subito a sparare, è un metodo di sfogo come tanti altri credo anche se le sedicenni sicuramente non lo fanno, uno dei difetti o pregi? Di essere la figlia di Tony Stark. Spariamo per circa un 'ora poi usciamo e ci dirigiamo al mini market accanto prendendo un barattolo grande di gelato e due cucchiai, ci sediamo sul marciapiede ed iniziamo a mangiarlo

 

-Questa è una cosa che fanno le ragazze per le delusioni d'amore-sussurro per poi mangiare una bella cucchiaiata di gelato, la rossa sorride

 

-Bé questo è decisamente gustoso-ridiamo entrambe poi poggio la testa sulla sua spalla -Pensavo che Peter fosse diverso...non uno stronzo come tutti-sussurra carezzandomi i capelli

 

-Si Nat, anche io lo credevo-prendo un altro po' di gelato -ma non riesco a credere che mi abbia usata, lui non è così-sospiro -Solo che non riesco proprio a capire-mi fa togliere la testa dalla sua spalla e butta il barattolo ormai vuoto

 

-Da domani si inizia una nuova vita piccola Stark e sai come si inizia?-scuoto la testa e prendo la mano che mi porge -Dai capelli-sorrido e risaliamo sulla moto diretti dal mio parrucchiere che ha sempre un posto libero per me

 

-Amore ciao!-mi saluta per poi darmi due baci sulle guancia -Allora cosa vogliamo fare?-guardo Nat che mi sorride

 

-Un nuovo inizio-mi fa accomodare su una delle poltrone ed inizia a lavorare.

 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo dieci ***


L'ho fatto, ho fatto l'unica cosa al mondo che non avrei mai e poi mai voluto fare ma sono stato in qualche modo costretto, qualche mese fa ho fatto la domanda per essere preso per lo scambio culturale, non stavo ancora con Hayley e qualche giorno fa mi è arrivata una mail in cui mi dicono che mi mandano in Italia per un anno intero e non posso rifiutare. L'ho lasciata per non tenerla legata ed incatenata in una relazione a distanza, però lei sta soffrendo ed anche io, tantissimo perché la amo come non mai. Vado a scuola più triste del solito visto che sarà anche l'ultimo giorno per quest anno che passerò in questa scuola, vado al mio armadietto ma mi blocco guardando l'entrata: Hayley è molto diversa dal solito, indossa una camicetta senza maniche bianca, dei jeans chiari, delle converse bianche ed i capelli sono sempre lunghi come al solito ma sono rosa! Davvero stupenda e tutti la stanno guardando, un moto di gelosia mi assale ma non posso farci nulla, non è più la mia ragazza quindi la possono guardare quanto vogliono , chiudo l'armadietto un po' troppo forte e vado in classe.

 

-Non lo hai detto a Hayley?-domanda MJ, una delle mie migliori amiche

 

-No, non l'ho detto a nessuno-la ragazza annuisce e poco dopo inizia la lezione.

 

Le lezioni passano anche troppo velocemente e all'ora di uscire mi fermo più del solito all'uscita per vederla un'ultima volta prima della partenza, esce e sorride alla vista di Steve che appena arriva l'abbraccia forte per poi baciarle la fronte si staccano ed il biondo dice qualcosa alla ragazza che annuisce un po' triste ma poi sorride mette lo zaino a posto e dopo aver messo il casco sale sulla moto abbracciandosi a Steve

 

-Ci vediamo tra un anno amore mio-sussurro per poi incamminarmi, arrivo a casa venti minuti dopo e trovo mia zia che parla con Happy, faccio di tutto per non farmi vedere dall'uomo ma mi vede lo stesso

 

-Parker-dice a mo di saluto minaccioso, ovviamente ora mi odiano tutti oltre ad Hayley perché la sto facendo soffrire

 

-Ciao Happy-rispondo andando a prendere un po' di succo d'arancia dal frigo, ne bevo un sorso cercando di evitare in tutti i modi lo sguardo di Happy perché mi vergogno da morire per quello che ho fatto

 

-Come è andata a scuola?-domanda mia zia, mi siedo al tavolo con loro visto che ho capito che non me la posso svignare

 

-Bene...Hayley ha un nuovo colore di capelli ed è bellissima-dico non pensando alle conseguenze

 

-Si, Happy mi ha detto che ha fatto un bel rosa, ce la vedo in effetti-il silenzio si propaga ed io mi alzo

 

-Io vado a fare i compiti-esco dalla stanza e mi dirigo nella mia dove invece inizio a fare la valigia con il cuore stretto in una morsa.

 

FLASHBACK

 

Questa sera vado a casa di Hayley per guardare un nuovo film che il signor Stark è riuscito ad avere prima dell'uscita nei cinema, ci saranno anche lui, Steve Rogers e Natasha Romanoff quindi sarà una serata di gruppo che mi rende molto nervoso, passo davanti ad un negozio e vedo una bellissima collana con una pietra rosa a forma di cuore, entro e grazie ad i soldi che sono riuscito a mettere da parte la prendo.

 

-Hey Pete sei in anticipo!-Hayley mi saluta con un dolce bacio sulle labbra, ha ancora l'asciugamano intorno ai capelli ed indossa un pigiama di Captain America

 

-Bel pigiama-arrossisce di colpo ma io mi avvicino baciandola di nuovo -Sei bellissima anche così non serve che ti cambi-sorride e ci baciamo di nuovo ma questa volta la stringo a me ed in un movimento della testa cade l'asciugamano coprendoci entrambi e facendoci ridere

 

-Vado ad asciugare i capelli-toglie l'asciugamano dalle nostre teste e ci si tampona i capelli -Siediti pure sul divano io arrivo subito-faccio come mi ha detto e mi guardo intorno imbarazzato, non è la prima volta che vengo alla tower ma mi mette sempre un po' in soggezione, sento dei passi e mi volto verso il corridoio, vedendo Steve che mi sorride

 

-Ciao Peter! Sei in anticipo! Fantastico, odio i ritardatari-mi sorride di nuovo poi va in cucina -Caffè?-mi alzo andando a sedermi all'isola della cucina

 

-Si, grazie-si mette a trafficare in cucina -Hayley sa già che sono qui, mi ha accolto con un pigiama di Captain America ed un asciugamano in testa, le ho detto che poteva restare in pigiama, è davvero adorabile-il biondo sorride e sta per rispondere ma delle braccia mi avvolgono poi la mia ragazza mi bacia dolcemente la guancia

 

-Fai il caffè? Ne fai un po' anche per me?-domanda andando vicino al biondo per poi prendere un biscotto ed iniziare a mangiarlo non richiudendo il barattolo

 

-Hayley, quante volte ti ho detto di richiudere il barattolo? E ci sono degli ospiti, non gli offri i biscotti?-alza gli occhi al cielo richiudendo il barattolo

 

-No-il biondo la guarda male -C'è la cannella dentro e Pete non la può mangiare-si ricorda che non posso mangiare la cannella! Che dolce -Ma posso offrirgli questi-si alza sulle punte dei piedi per aprire uno scaffale e prendere un altro barattolo con dei biscotti al cioccolato e me li porta -Li ho fatti apposta per te oggi pomeriggio-le sorrido e le do un dolce bacio prendendo subito un biscotto e mangiandolo

 

-Sono davvero buoni amore ma anche io ho una cosa per te, l'ho vita e mi ha fatto pensare a te-le do il sacchetto e lei lo apre restando a bocca aperta

 

-Pete ma è bellissima! Grazie-ci baciamo dolcemente ma veniamo interrotti dal signor Stark che si schiarisce la voce e Natasha che ridacchia -Papà guarda che bella!-esclama facendogli vedere la collana, l'uomo le sorride e sorride anche a me poi la ragazza torna da me e le metto l'accessorio attorno al collo

 

-Il caffè è pronto-Steve mette le cinque tazze sull'isola e ci sediamo tutti per berlo lentamente visto quanto è buono -Ordiniamo una pizza e poi facciamo i pop corn?-domanda dopo che abbiamo finito, tutti rispondiamo affermativamente ed io tiro fuori il portafogli per dare la mia parte ma il signor Stark mi blocca

 

-Non scherzare ragazzo-. Venti minuti dopo siamo tutti sul divano, stiamo guardando il film e stiamo mangiando, Hayley è tra le mie braccia e tutto è perfetto.

 

FINE FLASHBACK

 

Le lacrime scendono sulle mie guance ed un singhiozzo esce dalle mie labbra, la amo così tanto ma ora lei mi odia e non posso fare più nulla. Mi sveglio alle cinque del mattino e mi preparo, alle cinque e mezza siamo già in auto per andare all'aeroporto, passiamo davanti alla Stark Tower ed i miei pensieri vanno di nuovo ad Hayley che in questo momento sarà ancora nel suo letto a dormire.

 

-Fai buon viaggio, appena arrivi mandami un messaggio e prometti che mi chiamerai ogni giorno-mi abbraccia ed io ricambio sentendo le lacrime pizzicarmi gli occhi

 

-Si, te lo prometto-sussurro, ci stacchiamo ed io mi dirigo verso il mio volo. Accanto a me si siede una ragazza dai capelli biondissimi ed un grosso sorriso sulle labbra, tutto il contrario di quello che ho io dipinto sulle mie, sono stanco, ho gli occhi lucidi, le occhiaie e vorrei solo essere nel letto con Hayley tra le mie braccia ora

 

-Problemi d'amore?-domanda la ragazza distogliendomi dai miei pensieri, non rispondo ma lei non desiste -Io sono Lucrezia-mi porge la mano ed io non posso far altro che stringerla

 

-Peter, comunque diciamo di si...ho dovuto lasciare la ragazza che amo per partire-annuisce, poi si mette la cintura visto che stiamo per partire e lo faccio anche io

 

-Stai andando a studiare in Italia? Io ho appena finito il mio anno in america e sto tornando a casa dalla mia famiglia, sono stata bene qui ma non vedo l'ora di poter riabbracciare tutti-annuisco e l'aereo parte, una lacrima scende sulla mia guancia ma la asciugo subito e chiudo gli occhi addormentandomi all'istante.

 

***

 

Sono a scuola ma sento dentro che qualcosa è diverso, qualcuno mi afferra la mano e poi sento delle labbra morbide sulle mie, apro gli occhi e mi ritrovo Hayley davanti con un sorriso dolcissimo tutto per me

 

-Ti va di andare a prendere un cappuccino prima di andare in classe?-annuisco ed andiamo verso il bar ma la scena cambia, non sento più la sua mano nella mia ma la vedo davanti a me a terra che piange, alza lo sguardo -Perché mi hai lasciata sola Peter? Avevo bisogno di te e tu non c'eri-cerco di avvicinarmi ma lei è sempre più lontana

 

-Perdonami amore, ti prego-sussurro

 

***

 

Mi sveglio accorgendomi che ho le guance bagnate, ho pianto nel sonno! Che razza di figura! Guardo l'ora, sono le otto, ormai Hayley deve essersi accorta che manco, si chiederà dove sono? Probabilmente no, ormai faccio parte del suo passato e presto si dimenticherà di me. Mi rannicchio sul sedile e guardo fuori per tutto il resto del viaggio. Arrivo a Milano che sono le sette di sera ed appena prendo il bagaglio trovo la famiglia che mi accoglierà, ha un cartello in mano con scritto il mio nome

 

-Benvenuto Peter, è un piacere conoscerti io sono Chiara-dice una signora dai capelli biondi in un inglese un po' strano

 

-Grazie il piacere è mio-rispondo in italiano ma il mio accento mi tradisce e non riesco a dire bene alcune parole

 

-Lui è mio marito Luca-dice sempre in inglese e lui mi porge la mano che io stringo, ci muoviamo ed usciamo dall'aeroporto per andare in auto, accendo il cellulare e chiamo mia zia

 

"Hey, sei arrivato? La famiglia che ti accoglie è già lì? Come è andato il volo? Stai bene?"

 

-Si, sono arrivato, si sono già qui e stiamo andando a casa, il volo è andato bene e...si...sto bene-l'ultima parte non esce molto convinta come vorrei

 

"Pensi ad Hayley?"

 

-Si ma starò bene non preoccuparti-

 

"Va bene, ti voglio bene tesoro"

 

-Anche io-chiudo la chiamata e mi metto a guardare il panorama fuori dal finestrino. Arriviamo a casa poco dopo:è un appartamento poco più grande del mio in america ma molto più luminoso, il divano è bianco di pelle ed i pavimenti sono in legno chiaro, mi mostrano la mia stanza che ha i muri azzurri, un armadio di legno, una scrivania sempre in legno ed un letto singolo con le coperte degli Avengers, sorrido divertito per quella scelta singolare -Grazie mille-il mio accento è davvero strano quando parlo italiano!

 

-Di nulla caro, questa sera mangiamo la pizza fatta in casa-annuisco anche se non ho capito bene tutto quello che ha detto, sono sicuro di aver sentito pizza però quindi è fantastico! Non vedo l'ora di assaggiare la vera pizza italiana, inizio a mettere in ordine le mie cose ma il mio cellulare squilla e rispondo senza vedere chi è

 

-Pronto?-

 

"Perché non hai detto ad Hayley la verità invece di ferirla in questo modo???"la voce dall'altra parte del telefono è quella del Signor Stark

 

-Come ha fatto a saperlo?-lo sento sospirare

 

"Sono andato a scuola ed è venuto fuori con uno dei professori ma Hayley non lo sa, non glielo ho ancora detto, dovresti chiamarla e dirle la verità"

 

-Non posso farlo...ormai che senso ha? Sono qui e non posso fare nulla-

 

"Pensa che sia colpa sua, di qualcosa che ha fatto"

 

-Ma non è così!-sento bussare -Ora devo andare, la chiamerò e le spiegherò tutto-chiudo la chiamata ed apro la porta

 

-La pizza è pronta-sorrido e vado a tavola dove inizio a mangiare subito

 

-Mio dio è davvero...uhm...deliziosa-continuiamo a mangiare e scopro che hanno fatto anche un dolce italiano altrettanto buono chiamato tiramisù, chiamerò Hayley domani e le spiegherò ogni cosa, non voglio che pensi che sia in qualche modo colpa sua se la nostra relazione è finita, ha il diritto di sapere ed il signor Stark ha ragione dovevo dirle fin da subito la verità e lasciarle l'opportunità di scegliere se continuare o meno questa relazione anche con così tanta distanza.

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Capitolo 11
*** Capitolo undici ***


Sono le dieci e trenta quando sento il mio pc squillare per una video chiamata in arrivo vedo che è Peter e quindi non rispondo continuando la mia colazione ma dopo la prima ne giunge un'altra

 

-Chi ti cerca?-domanda mio padre, volto il computer verso di lui e lo vedo assumere un'espressione seria -Rispondi Hayley, fidati di me-alzo gli occhi al cielo, rigiro il computer verso di me e rispondo, resto per qualche secondo a guardare Peter e noto subito che non è nella sua stanza

 

-Ho risposto solo perché mio padre mi ha chiesto di farlo, che vuoi Peter?-mi guarda ancora per qualche secondo con il suo solito sguardo dolce ed il mio cuore inizia a battere forte, no! Non devi far trasparire nulla! -Allora? Il gatto ti ha mangiato la lingua? Non ho tutto il giorno!-anche se oggi è sabato ed in effetti non ho nulla da fare ma sono solo piccoli dettagli insignificanti

 

-Ti ho lasciata perché prima di metterci insieme ho fatto domanda per lo scambio culturale e mi è arrivata la risposta positiva, non potevo rifiutare ed ora sono a Milano, in Italia-lo dice tutto d'un fiato ma io recepisco ogni singola parola ed il mio cuore si spezza, in italia...a Milano... -Dovrò stare qui per un anno, volevo solo lasciarti libera di fare le tue esperienze e non essere legata-scuoto la testa con le lacrime che vogliono uscire ma non glielo permetto

 

-Avresti potuto dirmelo...potevamo stare insieme a distanza o trovare un'altra soluzione ma hai deciso tutto tu! Pensavo fosse colpa mia ed ho sofferto così tanto-sta per parlare ma lo interrompo -Non farti più sentire Peter capito? Mi hai davvero delusa e ferita...mi hai trattato come un oggetto e non come una persona con dei sentimenti...con me hai chiuso- e detto questo chiudo anche la video chiamata lasciando libere le lacrime, subito mio padre viene ad abbracciarmi. Passo la giornata sul divano a fare la maratona di Harry Potter e mangiare schifezze insieme a Steve visto che mio padre e Bruce sono dovuti ad andare ad un convegno su non so cosa -Pensavo davvero fosse quello giusto Steve-ci guardiamo per qualche istante poi mi bacia teneramente la fronte

 

-Hai solo sedici anni amore, troverai la persona giusta-ci alziamo ed andiamo in camera dove mi rimbocca le coperte come se fossi una bambina, mi posa un bacio sulla fronte e sta per andare via ma io lo trattengo prendendolo per un polso

 

-Resti qui per questa notte?-mi sorride ed entra sotto le coperte, mi passa un braccio sulle spalle ed io poggio il viso al suo petto -Grazie Steve-sussurro

 

-Ci sarò sempre per te cucciola-sorrido ed in poco tempo riesco ad addormentarmi. La mattina dopo vengo svegliata da delle urla soffocate visto che la porta è chiusa, la apro leggermente

 

-MA COME HAI POTUTO STEVE??-urla mio padre esco dalla stanza e vado verso la cucina ma restando nascosta, vedo il biondo spalancare gli occhi -è mia figlia! Ha solo sedici anni!-urla ancora

 

-Tony ma di che stai parlando?? Sei impazzito? Come puoi pensare ad una cosa del genere?? Hayley è come una figlia per me! Abbiamo solo dormito insieme-mio padre lo guarda scettico così decido di entrare in scena

 

-Papà Steve dice la verità, gli ho chiesto io di restare a dormire con me...come puoi pensare che lui possa fare una cosa simile?-fa un respiro profondo

 

-Scusami Steve davvero è solo che vi ho visti a letto insieme e lei indossa solo una tua t-shirt-il biondo annuisce anche se un po' deluso, papà si avvicina e lo bacia dolcemente, lui ricambia il bacio ma per poco

 

-Come hai potuto sospettare una cosa simile?-sussurra, mio padre lo guarda colpevole e con gli occhi leggermente lucidi

 

-Scusami amore davvero io...-lo stringe a se e sussurra qualcosa al suo orecchio, sorrido e torno in camera per cambiarmi e fare una doccia.

 

Sei mesi dopo

 

Non sento Peter da quando ci siamo fatti quella video chiamata ormai sei mesi fa ma non posso smettere di pensare a lui, lo amo ancora e non riesco ad avvicinarmi a nessuno, MJ è l'unica della mia età con cui parlo e per la maggior parte del tempo mi parla di Peter anche se io non glielo chiedo perché sa che io voglio sapere come sta. Oggi non è un giorno qualunque però...è il mio compleanno, faccio diciassette anni finalmente, ho aspettato tanto questo compleanno, avevamo organizzato tutto insieme a Peter ma ora senza di lui mi sembra solo di sprecare tempo. Le strade di New York sono piene di neve e le decorazioni natalizie sono appese ovunque, passo davanti ad una vetrina con tanto di slitta, renne e babbo natale e vado verso la mia scuola.

 

-Buon compleanno Hayley!-MJ si avvicina e mi porge un pacchetto regalo

 

-MJ, non ce ne era bisogno, grazie-lo apro e vedo che dentro c'è un libro appena uscito, lo apro e vedo che c'è anche l'autografo dell'autrice -Mio dio MJ ma come hai fatto? Grazie di cuore-abbraccio la ragazza che ricambia un po' impacciata, questi gesti affettuosi non fanno per lei ma per oggi credo possa fare un'eccezione

 

-L'autrice è una cliente di mia madre e me lo ha autografato volentieri-si rigira un altro pacchetto tra le mani -Ho anche questo ma non è da parte mia-capisco subito che è da parte di Peter ma non lo apro, lo metto nello zaino e vado insieme alla mia amica in classe. Appena arrivo a casa mi chiudo nella mia stanza ed apro il regalo che mi ha dato MJ, dentro c'è una lettera e sotto un libro di cucina italiana, apro la lettera e comincio a leggere

 

Cara Hayley,

 

Sono io Peter, si, Peter Parker, ormai sono sei mesi che non ci sentiamo più e mi manchi da morire, sto malissimo senza te e non riesco a fare nulla se non impegnarmi nello studio, l'italiano è davvero una lingua complicata sai? Anche per me che ho la zia di qui! Ti scrivo perchè non potevo mancare di augurarti un buon diciassettesimo compleanno, finalmente sei arrivata anche tu a questo piccolo traguardo, ieri stavo proprio pensando a tutto quello che avevamo organizzato e mi dispiace di poterlo condividere con te. Non ti ho scritto solo per questo però...io ti amo ancora e non riesco a pensare a nessun altro, ti prego chiamami almeno una volta anche solo per sentire la tua voce...vorrei davvero rispettare la tua scelta ma non ci riesco, ti amo troppo per lasciarti andare.

 

Buon compleanno Hayley, ti amo

Sempre tuo Pete

 

P.S: Ti ho regalato un libro di cucina perché mi hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto cucinare piatti italiani, spero ti piaccia

 

Le lacrime cadono incontrollabili sul mio viso ed in poco tempo sto singhiozzando, la porta si spalanca e due braccia forti mi stringono a se

 

-Che succede?-domanda dolcemente Steve carezzandomi i capelli, non rispondo e lui si guarda intorno vedendo la lettera -Ti ha scritto Peter?-annuisco -Gli manchi?-annuisco di nuovo, mi posa un bacio tra i capelli-Non puoi piangere oggi che è il tuo compleanno amore, forza, devi prepararti-mi fa alzare lo sguardo e mi asciuga le lacrime, qualche secondo dopo entra papà

 

-Le lacrime non sono contemplate oggi! Ti ho portato il vestito per la festa! Spero ti piaccia-apro la busta di Chanel e resto affascinata, è bellissimo! (Il vestito è questo)


-Papà è meraviglioso, grazie per il regalo-mi alzo per abbracciarlo e lui sorride dolcemente

 

-Non è questo il tuo regalo piccola-mi prende la mano ed insieme a Steve andiamo in ascensore e subito mi mettono le mani sugli occhi per non farmi vedere dove stiamo andando-l'ascensore si apre poco dopo e mi fanno camminare per qualche secondo poi tolgono le mani dai miei occhi e davanti a me vedo una bellissima auto nera lucida con un grosso fiocco rosso -Questo è il tuo regalo da parte mia e di Steve visto che hai passato l'esame di guida con il massimo dei voti-abbraccio entrambi fortissimo

 

-Grazie, grazie, grazie!-esclamo per poi baciare ad entrambi le guance.

 

Qualche ora dopo

 

Un'intero piano della Tower è stato allestito per la mia festa, ci sono luci colorate, palloncini, musica e tantissime persone, proprio come l'avevamo progettata io e Peter, vado al bancone e chiedo un cocktail analcolico al barista

 

-Piccola Stark-mi volto ed abbraccio Nat fortissimo, non la vedevo da tre mesi e mi è mancata da morire

 

-Nat che bello, sei riuscita a venire, grazie-ci stacchiamo e mi porge un pacco con un nastro argento -Non dovevi-sussurro per poi poggiare il pacco sul tavolo ed iniziare ad aprirlo

 

-Solo un piccolo regalo dal Giappone-finisco di aprirlo e vedo che dentro c'è un bellissimo kimono bianco con dei fiori disegnati -Spero ti piaccia-mi giro per abbracciarla di nuovo poi tocco l'indumento facendo scivolare la stoffa morbida tra le dita

 

-Grazie mille, è meraviglioso-chiudo la scatola e la poso in un angolo dove nessuno va, torno da lei ed inizio a sorseggiare il cocktail che ho chiesto, restiamo per un po' a sorseggiare drink e chiacchierare fino a che ad interromperci è mio padre

 

-Posso avere un ballo con la mia principessa?-sorrido e prendo la mano che papà mi porge andando al centro della pista per ballare un lento -Sei incantevole-abbraccio mio padre continuando a muovermi lentamente -Ti voglio bene-sussurra al mio orecchio carezzandomi i capelli

 

-Ti voglio bene anche io papà-balliamo per un po' in silenzio

 

-So che questa sera la pensavi diversa-capisco subito quello che vuole dire ma non voglio parlarne

 

-Non è vero, è tutto come avevo immaginato, è perfetto-lo sento sorridere ma non mi stacco da lui ho bisogno di conforto e chi può darmene di più di mio padre?

 

25 Dicembre

 

Dopo mesi e mesi finalmente mi sveglio di buon umore, oggi è natale e nulla può andare storto, mi alzo ed ancora in pigiama vado in cucina dove nell'aria si sente un buonissimo profumo di biscotti al cioccolato

 

-Buongiorno dormigliona-do un bacio sulla guancia a mio padre e a Steve poi prendo i biscotti iniziando a mangiarli con gusto, sono davvero deliziosi

 

-A pranzo chi c'è?-domando per poi bere un sorso di cioccolata calda

 

-Siamo io, te, Tony, Happy, Nat, Bruce, Clint e Thor-risponde prontamente il Capitano, annuisco continuando la mia colazione appena la finisco il biondo mi da una busta da lettere -Buon natale amore-sorrido e scuoto la testa

 

-Non dovevi Steve mi avete già regalato la macchina-apro la busta e ci trovo dei buoni per alcune guide per imparare a guidare la moto -Grazie-sussurro sorridendo felice e vado ad abbracciarlo -è splendido-ci stacchiamo ed andiamo tutti sul divano per vedere dei film a tema come facciamo sempre a natale.

 

-Allora come va con May?-domando ad Happy mentre mi aiuta ad apparecchiare la tavola

 

-Tutto okay, gli manca molto il nipote ma tra noi va molto bene-sorrido e metto l'ultimo bicchiere a tavola

 

-Sono felice per te-sta per rispondere ma veniamo interrotti da Thor che entra nella stanza gridando felice, viene verso di me e mi abbraccia con un sorriso gigante sul viso, ci stacchiamo quasi subito e l'asgardiano prende qualcosa direttamente dalla padella prendendosi uno schiaffo sul braccio da Steve, arrivano anche tutti gli altri ma Nat ancora non arriva, le sarà successo qualcosa?

 

-Scusate il ritardo, Hayley posso parlarti?-annuisco ed esco dalla cucina insieme alla rossa -Devi uscire dalla tower, c'è qualcuno per te-annuisco di nuovo e vado agli ascensori, appena esco dall'edificio il vento gelido mi fa rabbrividire ma guardando davanti a me vedo un ragazzo

 

-Peter?-domando confusa, lui si volta e viene verso di me

 

-Hayley, sono riuscito a tornare da te almeno per natale...ti prego torniamo insieme, non ne posso più senza di te-si avvicina e le nostre fronti si toccano

 

-Si-rispondo perché nemmeno io posso più resistere senza di lui, ci avviciniamo di più e ci baciamo con la neve che comincia a cadere su di noi imbiancandoci i capelli ma non ce ne curiamo perché dopo tutto questo tempo senza vederci e sentirci abbiamo bisogno di un momento solo per noi

 

-Ti amo Hayley-

 

-Ti amo anche io Peter-

 

 

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